Gazzetta Ufficiale
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SERIE GENERALE Spediz. abb.abb. post. post. - art.45% 1, -comma art. 2, 1 comma 20/b Anno 158° - Numero 253 LeggeLegge 27-02-2004,23-12-1996, n. n. 46 662 - Filiale - Filiale di Roma di Roma GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA SI PUBBLICA TUTTI I PARTE PRIMA Roma - Sabato, 28 ottobre 2017 GIORNI NON FESTIVI DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA, 70 - 00186 ROMA AMMINISTRAZIONEDIREZIONE E REDAZIONE PRESSO PRESSOL’ISTITUTO IL POLIGRAFICOMINISTERO EDELLA ZECCA GIUSTIZIADELLO STATO - UFFICIO - VIA SALARIA, PUBBLICAZIONE 691 - 00138 LEGGI ROMA E - DECRETICENTRALINO - VIA 06-85081 ARENULA - LIBRE 70 RIA- 00186DELLO STATOROMA PIAZZAAMMINISTRAZIONE G. VERDI, 1 -PRESSO 00198 ROMA L'ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO - LIBRERIA DELLO STATO - PIAZZA G. VERDI 10 - 00198 ROMA - CENTRALINO 06-85081 La Gazzetta Ufficiale, Parte Prima, oltre alla Serie Generale, pubblica cinque Serie speciali, ciascuna contraddistinta da autonoma numerazione: 1ª Serie speciale: Corte costituzionale (pubblicata il mercoledì) 2ª Serie speciale: Unione europea (pubblicata il lunedì e il giovedì) 3ª Serie speciale: Regioni (pubblicata il sabato) 4ª Serie speciale: Concorsi ed esami (pubblicata il martedì e il venerdì) 5ª Serie speciale: Contratti pubblici (pubblicata il lunedì, il mercoledì e il venerdì) La Gazzetta Ufficiale, Parte Seconda, “Foglio delle inserzioni”, è pubblicata il martedì, il giovedì e il sabato AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI Al fi ne di ottimizzare la procedura di pubblicazione degli atti in Gazzetta Ufficiale, le Amministrazioni sono pregate di inviare, contemporaneamente e parallelamente alla trasmissione su carta, come da norma, anche copia telematica dei medesimi (in formato word) al seguente indirizzo di posta elettronica certifi cata: [email protected], curando che, nella nota cartacea di trasmissione, siano chiaramente riportati gli estremi dell’invio telematico (mittente, oggetto e data). Nel caso non si disponga ancora di PEC, e fi no all’adozione della stessa, sarà possibile trasmettere gli atti a: [email protected] SOMMARIO DECRETI PRESIDENZIALI DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI Ministero dell’interno MINISTRI 28 giugno 2017. Approvazione della «Variante al Piano stral- DECRETO 5 ottobre 2017. cio per l’assetto idrogeologico - Rischio di frana» Istituzione e finalità dell’attestato di pubblica relativamente ai settori di territorio dei Comuni benemerenza dell’Amministrazione della pub- di Bagnoli Irpino, Baia e Latina, Bucciano, Ca- blica sicurezza. (17A07355) . Pag. 5 stel Morrone, Castelfranci, Durazzano, Frasso Telesino, Gioia Sannitica, Mercogliano, Piana di Monteverna, Sant’Arcangelo Trimonte e Torre- Ministero delle politiche agricole cuso. (17A07311) . Pag. 1 alimentari e forestali DECRETO 25 settembre 2017. DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 ottobre 2017. Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi Delega di funzioni alla Sottosegretaria di Stato nei territori della Regione Lombardia dal 5 giu- on. dott.ssa Paola De Micheli. (17A07357) . Pag. 4 gno 2017 al 6 giugno 2017. (17A07265) . Pag. 7 28-10-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 253 DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI vo di risorse naturali» ed in particolare l’art. 51 che ha in- MINISTRI 28 giugno 2017 . trodotto nuove «Norme in materia di Autorità di bacino»; Approvazione della «Variante al Piano stralcio per l’asset- Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- to idrogeologico - Rischio di frana» relativamente ai settori stri del 10 agosto 1989, recante «Costituzione dell’Auto- di territorio dei Comuni di Bagnoli Irpino, Baia e Latina, rità di bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno»; Bucciano, Castel Morrone, Castelfranci, Durazzano, Frasso Visto, altresì, l’art. 51, comma 4, della legge 28 di- Telesino, Gioia Sannitica, Mercogliano, Piana di Montever- na, Sant’Arcangelo Trimonte e Torrecuso. cembre 2015, n. 221, secondo cui «il decreto di cui al comma 3 dell’art. 63 del decreto legislativo 3 aprile IL PRESIDENTE 2006, n. 152, come sostituito dal comma 2 del presen- DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI te articolo, è adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge; da tale data sono Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; soppresse le Autorità di bacino di cui alla legge 18 mag- gio 1989, n. 183. In fase di prima attuazione, dalla data Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; di entrata in vigore della presente legge le funzioni di Visto l’art. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, Autorità di bacino distrettuale sono esercitate dalle n. 112; Autorità di bacino di rilievo nazionale di cui all’art. 4 Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; del decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219, che a Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri tal fine si avvalgono delle strutture, del personale, dei 10 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 beni e delle risorse strumentali delle Autorità di bacino del 7 maggio 2001, che, all’art. 1, comma 2, trasferisce regionali e interregionali comprese nel proprio distret- dal Ministero dei lavori pubblici al Ministero dell’am- to. Dopo l’emanazione del decreto di cui al comma 3 biente e della tutela del territorio e del mare la Direzione dell’art. 63 del citato decreto legislativo n. 152 del 2006, generale della difesa del suolo e gli uffici con compiti in i segretari generali delle Autorità di bacino di rilievo materia di gestione e tutela delle risorse idriche; nazionale di cui all’art. 4 del decreto legislativo 10 di- cembre 2010, n. 219, sono incaricati anche dell’attua- Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante «Norme zione dello stesso e svolgono le funzioni loro attribuite per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del comunque non oltre la nomina dei segretari generali di suolo»; cui al comma 7 dell’art. 63 del citato decreto legislativo Visti in particolare gli articoli 4, comma 1, 17 e 18 del- n. 152 del 2006»; la legge n. 183 del 1989, concernenti le modalità di ap- Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tu- provazione dei piani di bacino nazionali, nonché il com- tela del territorio e del mare 25 ottobre 2016, n. 294, ma 6 -ter dell’art. 17, che prevede che i piani di bacino recante «Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento idrografico possono essere redatti ed approvati anche per alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali; risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziarie Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179, recante «Disposi- delle Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio zioni in materia di ambiente»; 1989, n. 183», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 Visto il decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152, del 2 febbraio 2017, entrato in vigore in data 17 febbra- recante «Norme in materia ambientale»; io 2017; Visto il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, con- Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi- vertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, nistri del 12 dicembre 2006, recante «Approvazione del n. 13, recante misure straordinarie in materia di risorse Piano stralcio assetto idrogeologico - Rischio di frana idriche e di protezione dell’ambiente; - Bacino Liri-Garigliano e Volturno», pubblicato nella Visto il decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219, Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 maggio 2007; recante «Attuazione della direttiva 2008/105/CE relativa Considerato che con il citato decreto del Presidente del a standard di qualità ambientale nel settore della politica Consiglio dei ministri 12 dicembre 2006 è stato approvato delle acque, recante modifica e successiva abrogazione il Piano stralcio assetto idrogeologico - Rischio di frana - delle direttive 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE, Bacino Liri-Garigliano e Volturno, adottato dal Comitato 84/491/CEE, 86/280/CEE, nonché modifica della diretti- istituzionale con deliberazione n. 1 del 5 aprile 2006, per va 2000/60/CE e recepimento della direttiva 2009/90/CE i comuni di cui all’allegato A del citato decreto, mentre che stabilisce, conformemente alla direttiva 2000/60/CE, per i comuni di cui all’allegato B tale Piano stralcio resta specifiche tecniche per l’analisi chimica e il monitoraggio adottato con le Misure di salvaguardia; dello stato delle acque», e in particolare l’art. 4; Considerato che per i comuni di cui all’allegato A, così Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante «Di- come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio sposizioni in materia ambientale per promuovere misure dei ministri 23 gennaio 2009, pubblicato nella Gazzetta di green economy e per il contenimento dell’uso eccessi- Ufficiale n. 148 del 29 giugno 2009, è previsto che essi, — 1 — 28-10-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 253 a seguito dell’adozione del Piano stralcio per l’assetto Ufficiale n. 266 del 15 novembre 2011, è stato approvato idrogeologico - Rischio di frana da parte del Comitato il Piano stralcio per l’assetto idrogeologico - Rischio di istituzionale, possano sviluppare studi specifici al fine di frana, relativamente ai comuni di cui all’Allegato B al de- sottoporre all’Autorità di bacino eventuali riperimetrazio- creto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicem- ni delle