Van Morrison, Il «Leone Di Belfast» Per Celebrare Il Soul Di San Patrizio
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18VAR01A1803 18SCI02A1803 FLOWPAGE ZALLCALL 12 22:06:19 03/17/97 Martedì 18 marzo 1997 12 l’Unità2 LINEE eSUONI Si è chiusa ieri al Palalido di Milano la manifestazione dedicata alla musica, l’arte e la cultura irlandese Lisa Stansfield Stone Roses Mani e Ibrahim da casalinga Van Morrison, il «leone di Belfast» incidono assieme «italiana» Mani e Aziz Ibrahim, exStone Roses, hanno pubblicato un brano strumentale che po- a stella pop per celebrare il soul di San Patrizio trebbe significare l’inizio di un nuovo gruppo all’interno ROMA. Prima, Il musicista ha tenuto banco per due sere, con la sua band, offrendo classici come «Tupelo Honey», «Into the mystic», le del quale vi sono ex Roses. Il decisamente prima di canzoni del nuovo album «The Healing Game» ed il suo abituale omaggio al pubblico italiano con «Buonasera signorina». pezzo, che s’intitola «Moras- diventare una stella del si», è su un cd singolo che si pop britannico con dieci trova gratuitamente all’inter- milioni di dischi venduti, MILANO. Camicie verdi al Palalido. Ma non siamo a blemi d’acustica e d’impianto, segue un canovaccio no del numero di aprile della Lisa Stansfield è stata una un convegno leghista, bensì nel bel mezzo di una set- ormai risaputo: Van è una specie d’istituzione e come rivista «Total Guitar». Il bra- casalinga in quel di timana tutta dedicata all’Irlanda. Il vecchio palazzet- tale va trattato. Per questo il trombettista si dilunga no (scrive rockol) è dai sapori Zagarolo, paesino a pochi to milanese diventa per qualche giorno un avampo- Un inedito di Richard Burton nelle presentazioni e fa crescere l’attesa, un po‘ come vagamente asiatici ed è co- chilometri da Roma che sto degli appassionati degli usi e costumi «irish», con si usa con le star della musica nera, James Brown in struito su un campionamen- godrebbe di un’onesto stand di ogni genere, dall’artigianato locale all’abbi- solo su Internet primis. Il leone di Belfast arriva tranquillo col suo abi- toditablas. anonimato se non fosse gliamento, con tanto di maglie da rugby in vendita e to dimesso, un cappellaccio in testa e occhiali scuri. È stato per la l’«Ultimo tango souvenir a base di fate e folletti in miniatura. Ci sono piccoloetozzoerestapraticamenteimmobiledifron- Aegean Records a Zagarolo» girato proprio mostredistrumentipopolariedifotografie,bancarel- Una rarità per cinefili a disposizione solo del «popolo della te al microfono: gli bastano pochi cenni d’assenso lì da Franco Franchi e Ciccio leconcompactdiscdimusicapopolareelibriintema, rete». La «Alternative entertainmente network» (non nuova con la band, che viaggia professionale su sentieri ben Nasce l’etichetta Ingrassia. Dunque «una improvvisate gare di «darts» (freccette), concertia vo- a mettere on line eventi eccezionali) ha restaurato una rodati. Il resto lo fa quel vocione inconfondibile, scu- di George Michael decina di anni fa - racconta lontà. E, su tutto, un’incontrastata regina: la birra. versione dell’«Amleto» di Shakespeare che vede Richard ro e fiero, che presenta solo una piccola partedi un re- Lisa Stansfield, di Chiara, scura, alla spina, in lattina. Con lunghe code Burton nei panni del protagonista. Un film dell’attore gallese pertorio trentennale: una ventina di brani,fra classici Si chiamerà Aegean Records passaggio in Italia per alle casse e bicchieri ricolmi. Una festa ultrapopolare, scomparso tredici anni fa, di cui si erano perse le tracce. a colpo sicuro, rare incursioni nell’anima celtica e l’etichetta personale di Geor- promuovere il suo nuovo insomma, con tavolate e famigliole al completo, tra Un film, ancora, che pochissime persone, in tutto, il mondo qualchenovità. ge Michael. L’ex Wham, per album - sono stata sposata paniniallacremad’aringa,salmoneaffumicatoetipi- avevano potuto vedere. Una pellicola - diretta da John Il recente album, The Healing Game, viene propo- la sua etichetta, ha aperto un con un ragazzo di Roma ciplum-cake. Gielgud - mai distribuita. Ora, invece, il «network» che l’ha sto con moderazione, giusto un poker di pezzi che nuovo studio di registrazione che viveva a Zagarolo. Ho Tutti lì in attesa del giorno di San Patrizio, per cui si digitalizzato lo renderà disponibile in rete. Chi vuole, potrà si integrano senza problemi nella scaletta: Rough a Londra Nord.TobyBourkee abitato lì per sei mesi, ma mobilitano gli irlandesi di stanza in città e tanti mila- vederselo dal sei al dieci aprile. God Goes Riding, per esempio, una soul-ballad di Joanna Bryant sono i primi non è stato un bel periodo. nesiaruota.Atenerebanco,perl’occasione,c’èilsoli- Una sola avvertenza: i cinefili telematici dovranno avere buona intensità, oppure la trama più jazzata di Fi- due artisti che hanno firmato Passavo tutto il giorno in to grandissimo Van Morrison, musicista scorbutico e l’accortezza di «prenotarsi» prima per evitare la spiacevole re in the Belly, dal trascinante crescendo finale. perlaAegean. casa a cucinare. Non era artista leggendario, ormai un classico al di sopra delle sorpresa di trovarsi di fronte al cartello: «Occupato, provare Anche se sono i classici a far sanguinare i cuori dei quella la mia vita». Infatti, mode edelletendenze.Vansuonaefailtuttoesaurito più tardi». fans (età media superiore ai trent’anni)eafar Primal Scream da lì a poco Lisa si sarebbe per due sere, totalizzando quasi ottomila spettatori. Si tratta di un’opera del ‘64, prodotta dal leggendario scattare la gioiosa routine degli applausi a scena imbarcata nelle sue prime Meritodelprezzobasso,ventimilalire,edelleiniziati- Alexander Cohan, che costò diciassette settimane di lavoro aperta: ecco Into the Mystic, dalla splendida melo- Kowalski esperienze di spettacolo, ve collaterali, ma anche un segnale di come certa mu- al «Lunt Fontanne Theatre» di New York. Altri membri del dia contrappuntata dai fiati, dove la voce di Mor- il nuovo singolo prima come presentatrice sica, anacronistica quanto si voglia, funzioni ancora. cast furono: Hume Cronyn, Alfred Drake, George Rose, Linda rison s’impenna magnificamente. tv e poi come cantante. Constatazione d’obbligo: nel momento in cui in tan- Marsh, John Cullen, Barnard Hughes e Eileen Herlie. E, ancora, Tupelo Honey e l’omaggio alla platea I Primal Scream pubbliche- Niente vocazione da ti, da Clapton a Bowie e U2, guardano alle nuove tec- Per capire l’importanza dell’iniziativa, basti dire che l’opera italiana di Buonasera signorina, che parte lenta e si ranno due singoli in maggio casalinga romana, anche nologie e stravolgono il loro sound, Van Morrison ri- cinematografica è stata proiettata nella sale trasforma in un velocissimo boogie-swing. Il fina- ed il nuovo album alla fine di se, ammette, «io adoro manefedeleasestessoealleproprieradici.Inutilecer- cinematografiche americane in tutto per due soli giorni, lissimo, con frequenti entrate-uscite dal palco e giugno.Ilprimosingolo,«Ko- cucinare, amo in care da lui innovazioni e cambiamenti, Morrison se- trent’anni fa. La pellicola (che è piuttosto lunga: dura quasi relative presentazioni, rilancia un paio di nuovi walski», uscirà il 5 maggio, particolare la cucina gue un percorso tradizionale e vecchio stile, alieno da tre ore) è stata poi dimenticata per volere dello stesso Burton brani, It Once Was My Life, che mostra un diverti- mentre il secondo, «Star», ar- italiana come quella di campionatoriediavolerieelettroniche. che voleva farla sparire dalla circolazione. L’ha invece to sapore reggae-soul e la «title-track» The Healing riverà il 27 maggio. Alla fine Zagarolo», che La sua musica ha il sapore dell’artigianato d’altri ritrovata la vedova di Richard Burton: era ben nascosta Game, più lenta e riflessiva. Ultimo bis è Whenever di giugno anche l’album. Al- immaginiamo consista in tempi, con quegli interventi d’organo elettrico e i fre- (addirittura in una scatola di metallo) nella villa svizzera che God Shines His Light on Me, il pezzo inciso anni fa cuni acetati di «Kowalski» bucatini alla matriciana e quenti contrappunti della sezione fiati, e con quel l’attore possedeva. L’indidirizzo Web a cui prenotarsi è con Cliff Richard, un piccolo inno religioso, sola- (dal nome di un personaggio simili. E l’ex marito? «È blues antico che si mescola a jazz e soul. Insomma, questo: re e tutto da cantare. Con la platea che non si fa interpretato da Marlon Bran- passato troppo tempo - unamiscelastranotaeascoltatacentinaiadivolte,ma http://www.cummingsvideo.com/home/ pregare e intona subito un liberatorio coro collet- do) sono già stati immessi nel glissa lei, molto che Van Morrison riesce a rendere ancora credibile e Lì c’è la scheda per «prenotarsi». tivo. circuitodeiclubsinglesi. diplomaticamente - non lo affascinante. ricordo più». Oggi la Il concerto del Palalido, penalizzato dai soliti pro- Diego Perugini Stansfield vive con il suo compagno nonché produttore, Ian Devaney, in Irlanda, in una grande casa affacciata sulla baia di Dublino. EdèaDublino che ha inciso anche questo nuovo album, il quarto della sua carriera, che si Mainstream di lusso con occasionali fuoriuscite Il minimalista inglese Gavin Bryars raduna in questo CLASSIFICA DEGLI ALBUM 24) Bee Gees «Still waters» (Polydor) intitola semplicemente con verso ritmi più urbani per questo disco del 27enne cd tre sue affascinanti opere; «Addio alla filosofia» 1) U2 «Pop» (Island/Polygram) CLASSIFICA DEI SINGOLI il suo nome. «Un disco pianista Stephen Scott, ottimo e misurato leader al (1995), un concerto per violoncello scritto per lo stru- 2) Jovanotti «Lorenzo 1997-L’albero» (Mercury/ 1) U2 «Discothéque» (Island/Polygram) importante - spiega lei - quale si affiancano solisti del calibro di Kenny Gar- mento di Julian Lloyd Weber, ispirato a Haydn. SoleLuna) 2) Gala «Let a Boy Cry» (Do it yourself/Nitelite) perché c’è tutta me stessa, rett al sax alto, qui in grande forma, e Brandford «Un’ultima battuta e Joe può cantare» (1994), esegui- 3) Pino Daniele «Dimmi cosa succede sulla terra» 3) Sharon C «Sweet Dreams« (The/Self) lo sento molto vicino ed è Marsalis al sax tenore.