L'UNITÀ / SABATO 12 19 MARZO 1983 lia trovato a proprio agio nei Ancora in sciopero Assegnato a Orson E scomparso successivi sviluppi linguistici della musica afro-americana, i doppiatori: Welles il Premio il jazzista pur rimanendo vincolato alla Un divertente prassi e alla forma musicate della «big band-, dalla quale atto unico di falliti gli incontri Visconti per 1*83 Ernie Royal in qualche modo discendeva. Dall'anonimato cui spesso so Paolo Hendel pcHacoli ROMA — Ancora nessuna schiarita por \u scio ROMA — Il premio Luchino Visconti per il 1983 NEW YORK — Ernie Rovai, no confinati t comprimari del pero dei doppiatori che da sci settimane blocca e stato assegnato ad Orson Welles. ÌA> ha deciso trombettista della «vecchia jazz orchestrale, Royal e riu no gli stabilimenti impedendo l'uscita sui gran una giuria di critici e saggisti cinematografini guardia», uomo «di sezione- e scito ad emergere, assieme ai di e piccoli schermi di una dolina di grossi presieduta da Gian Luigi Rondi che si è riunita solista apprezzato da maestri vari Cai Anderson, Johnny Si può film e di altrettanti importanti sceneggiati te a Roma nel settimo anniversario della morte di tanto diversi quanto Count ilodges, Lawrence Hrown. Ne levisivi. Per tre giorni sindacati degli attori e Luchino Visconti. Il premio, che ogni anno vie* Basic e Gii Evans, Woody Her gli ultimi anni, la sua attività rappresentanti dcll'ANICA, della HAI e dei ne ne attribuito ad un autore di fama mondiale, è. man e Duke Ellington, Stai» si era incentrata soprattutto twork privati si sono incontrati a livello tecnico stato assegnato a Orson Welles «per avere por Kcnton e Lione! Hampton, è nel tentativo di tenere in vita fare per esaminare le richieste dei doppiatori e valu tato un contributo innovatore e profondo alla scomparso ieri a New York, il verbo dei grandi suoi con tarne l'onere economico per i datori di lavoro. evoluzione del linguaggio cinematografico nel sessantunenne, dopo una lun temporanei, primi fra tutti Gli incontri si sono esauriti ieri senza apprc//a- l'ambito di una attività artistica che ha esplora* ga e incurabile malattia. Nato Duke Ellington e Count Itasi e. blti risultati sul piano pratico — la valuta/ione to con prepotente originalità e spirito di indi professionalmente nella miti Intensa era stata recentemen il comico è di parte sindacale — tanto che ieri sera, gli pendenza le forme più diverse della rapprcscn* ca «swing era», Royal ha man te la sua partecipazione ai attori hanno approvato la prosecuzione dello lazione-. Il premio verrà pubblicamente an tenuto nel corso degli anni u- grandi spettacoli di Droa- sciopero almeno fino a martedì S-!. Lunedi -I nunciato in Campidoglio il 28 aprile e verrà n'invidiabile freschezza c- dway, come «Fubic». -!\lr. senza riprenderanno comunque gli incontri informa consegnato insieme con gli altri pTemi David dì spressiva, valorizzata da eccel Wondcrful- e «Sophisticated li tra le parti per cercare nume soluzioni. Donatello il 25 giugno. lenti qualità tecniche, che lo ladies*. mm Paolo Hcndel la tv?
ha dato la consulenza. Forse Nello foto: accanto. Vl\ ANIONIO l'K.M'Kn \ di donnine, finidicitnri, paillet- Pomilio e Vancini: romanziere e scoperto, terrorizzato della e- John Lydon in una scena N \VI(; MOKI: diretto r inter trs, scnhnnte, riflettori, barzel ventualità che si sveli la sua di «Copkillor»; sotto. pretato ila Paolo Mendel. Ito- lette, frac, basta dare libero «fo regista si incontrano stasera precaria professione, per non Harvey Keitel. il ma, teatro Ileat 12. go alla fantnsìn...); l'importante compromettere il delicato poliziotto 'O Connor. in è non farsi prendere in contro un altro momento del film sulla Rete 3 col «Commissionario» meccanismo di equilibri su Titolo problematico smilxi piede dall'attore (non un mat lieo «Non .smmfiui nulla» uni tatore, per carità, che Paolo cui si basa il suo .mestiere., è Mendel e interprete sommesso, disposto a tutto: la farsa così mette l'autore. ma in ciri del grnerc le indici/inni di intenti (piasi addolorato di questa sua sconfina nel dramma. contano poco Via Antonio Pi- capacità di far ridere la ecntc). Se l'angoscia di essere sco e,afclta navigatore richiama al E soprattutto bisogna riuscire perto, la mania di persecuzio lo spettatore lidi remoti, cini ad entrare in parte: anche il Così muore ne. esistono nel racconto di che eroiche mn nuche vagamen pubblico, infatti, interpreta Pomilio, la comparsa di un te surreali. Altrettanto efficace moli fondamentali in questo personaggio .reale, che rive sarehlie stato, per intenderci, spettacolo. E la platea lo spec sta i panni di .persecutore» intitolare questo gustoso atto chio reale di ciò che viene rap (anche se presunto) ed il unico «Piazza Francesco Barac presentato. Anzi sono gli spet ca poetai. Ma, diciamolo, anche tatori tutti i veri abitanti di Via dramma finale, appartengo Antonio Pigafctta navigatore. il sogno di no invece all'altra storia Antonio Pigafetta per la sua Poiché proprio loro, con i sus creata dallo scrittore. liella figura. Perche lo strano sulti. con i viaggi di fantasia •Si tratta senz'altro di una appellativo, cioè, sa ben intro che sono continuamente co rilettura — dice Pomilio — durre. e senza me77Ì termini, al stretti a fare, con le repentine clima aereo, leggermente assur l'opera in parte resta mia, ma rincorse o con le soste al Bar do dello spettacolo: è intra dello Sport, danno allo spetta un burocrate in parte è del del tutto nuova. prendente. ma decisamente Vancini è stato prodigo di in colo un'atmosfera «on the meno esplicativo, di un titolo read». Malgrado si stia sempre venzioni. sia di sceneggiatura come Amedeo o come sbaraz che di regia: per me il "com seduti sulle panche del Beat 72. zarsene, coniato da lonesco. E Il viaggio e la, strada sono con missionario" era un uomo il drammaturgo franco-rome dizioni mentali, si dice. prigioniero della sua masche no, si sa. quand'era giovane sa ra e del ministero, ed infine peva inventare titoli davvero Raccontare più a fondo la della sua paura d'essere sco premurosi e affascinanti. trama della rappresentazione perto. Ma certo c'è già il tenia Fatta la lunga premessa sul sarebbe davvero un cattivo ser della persecuzione attraverso l'appellativo. del cuore e dello vizio a Paolo Hendel che sul il quale Vancini ha sposato i spinto della rappresentazione palcoscenico consuma anima e duo racconti, l'uno grottesco s'è detto (piasi tutto. Tranne, corpo. E dire che questo è uno e l'altro drammatico, otte necessariamente, aggiungere spettacolo semplicemente co nendo un alto grado di dram mico, in fondo, potrebbe anche che di navigatori, sulla scena risultare un'ingiustizia. Che si matizzazione, che mi è pia non se ne vedono assolutamen rida, è innegabile, ma non pos ciuto molto. Anzi mi sono Infiliti Esce «Copkiller» di Roberto te; così come si deve ammettere siamo tacere quanto siano criti proprio stupito di come ha che la vicenda non si svolge che queste risate; sommesse. saputo trasformare un rac Faenza, un «thriller» psicologico lungo una strada, ma — presu discrete, come le intenzioni del- conto "bianco", cioè privo di mibilmente — in uno studio l'attore-autore prevedevano dialogo, in film.. ambientato a New York. L'operazione è tecnico adibito ad abitazione. Ma bisogna lodare — questo si Un monolocale dove il protago — il rigore tecnico con il quale Il ritmo stesso del film è in nista intreccia bizzarre narra realtà in continuo svolgimen interessante, i risultati molto nieim... lo spettacolo è stato costruito: zioni (la storia di un professore quasi quasi viene da credere to: dai tempi scanditi e lenti che sembra avere solidi proble che quell'interprete che recita che sottolineano con ironia la mi con il proprio io più nasco dentro lo schermo televisivo sia grottesca storia, verso i tempi sto) nd altrettanto incredibili davvero un sosia di Paolo Hen sempre più serrati dell'ango duetti verbali II massimo dell' del, che dietro le quinte, con un scia e infine del dramma. Ep effimero, in senso teatrale, vie occhio e un orecchio al palco pure, fino in fondo, la storia Poliziotto cura te stesso ne raggiunto quando il Paolo scenico, si lascia riprendere da strappa un sorriso: la follia di Mendel vero dialoga — appa una telecamera a circuito chiu quel personaggio quasi attira rentemente all'improvviso - so. Ma così non è. E solo che COPKILLLK — Regìa: Roberto Faenza. lo seghettato sei poliziotti della sezione moso coltello seghettato. con il Paolo Mendel registrato Paolo Mendel ha trovato la ma simpatia. Sceneggiatura: Iiugh ricctwootl, Fnnio narcotici. I .prìncipi della città», sono in Come dicevamo, una bella intuizione, •Pomilio — dice il regista su videocassetta e rilanciato in niera migliore per rappresenta De Concini, Roberto Faenza. Interpreti: agitazione. Soprattutto Fred '0 Connor che però Faenza non riesce a risolvere cine re quel senso comune di disso Vancini — racconta tutto in (Keitel), un capitano duro come l'acciaio e matograficamente. E non tanto perché l'e sala da un voluminoso schermo Harvey Keitel. Nicole Garcia, Johnny Ly televisivo. ciazione e schizofrenia che di prima persona, e questo non don, Sylvia Sidney. Léonard Mann. Caria reaganiano al cento per cento ossessionato splorazione dell'inconscio attraverso i mec dall'Ordine, inteso come controllo sociale canismi del sadismo e dell'autopunizione tanto in tanto imbriglia un po' e inusuale nella narrativa Romanelli. Musiche: Fnnio Morriconc. Diciamo pure che il pubblico tutti. moderna. Ma i suoi perso- Giallo. Italia-LSA. 1932. di ogni devianza. A una giornalista france rimandano troppo a Dostoievski o, per altri si trova di fronte ad un grosso se di stampo radicale, '0 Connor. infatti, . naggi si esprimono in prima versi, al Portiere di notte; quanto perché, spettacolo di varietà (con tanto Nicola Fano Marisa Meli e Paolo Bonacelli Roberto Faenza, il regista, l'ha definito non fa che ripetere: «Siete voi che ci uccide giunto a metà, il film non sa più come an persona come se si confessas te, con la vostra compassione verso i giova dare avanti. Le psicologie franano, i raccor sero a qualcuno che è chia un -film postmoderno., il che significa tut Ha un titolo un po' diffici la sul dissesto e lo smarri to e niente. Francamente questo Copkiller ni, i drogati, eli omosessuali, i diversi». Ma di narrativi diventano pretestuosi, la logica mato in causa, coinvolto di ci sembra un'ottima idea sprecata clamoro il granitico ufficiale non dice tutta la veri va a farsi benedire. Mentre la musica elet le: // commissionario. E il mento dell'uomo d'oggi, cioè rettamente, sollecitato a par tà: e cioè che, facendo parecchi strappi alla tronica di Morricone pulsa inutilmente. Il Saggiatore // ricino, che fa sempre parte samente. E si che l'operazione tentata dalla film che vn in onda stasera tecipare, a confrontarsi. Que regola, ha messo insieme tanti di quei dol Vediamo solo un O'Connor sempre inquie (Rete 'A ore 22, replica dome della raccolta // cane sull'Et «Cooperatila Jean \ igo. era, almeno sulla sto e sembrato il dato stilisti carta, quantomai interessante. Perché lari da potersi comperare, con il collega to in balia di un giovincello brufoloso che nica alle 17) per il rilco -10 na di Pomiiio. Ma egualmen Bob. un elegante appartamento a due passi dovrehbe dar corpo — se abbiamo capito Niklas Luhmann racconti italiani - 10 registi te (in un ritmo quasi teatrale co più importante e inusuale. prendeva spunto da un genere classico qual Dovevo trovare un equiva e il thriller per costruirci sopra una vicenda da Central Park. Desolatamente spoglio bene — alle contraddizioni della moderna italiani». E un incontro quan più che cinematografico) è 1' intrigante, piena di sfumature e di ambigue (un paio di poltrone, uno sterco che suona cultura metropolitana. Nel senso che Leo. to mai curioso tra un autore. attore che deve insieme esse lente cinematografico a «me sempre lo stesso motivetto country, una pur odiando la forza e il potere espressi Illuminismo sta forma-contenuto lettera verità, e ambientata per di più direttamen Mario Pomilio. e un regista. re voce narrante e protagoni te New York. Insomma, doveva essere un cucina nuova di zecca), quell'appartamen dalla «macchina poliziesca», ne risulta co Florestano Vancini. che han sta dell'azione, in quello che ria. Oggettivare il racconto a- salutare scossone al nostro pigro cinema; e to è il .rifugio» segreto di O'Connor, il sim me affascinato, trovando in essa qualcosa sociologico no chiamato come .modera pare un riuscito compromes vrehbe significato — a mio invece utiu stuolo di ragguardevoli attori e bolo del suo schizofrenico e infantile rap di materno, di protettivo. In altre parole, introduzione di Danilo Zolo avviso — tradire veramente porto con il Potere. E quando gli si presen l'Ordine non sarebbe né di destra né di tore» l'attore. Paolo Bonacel so tra parola scritta e imma una sceneggiatura di ferro, desunta dal ro lllll I MIIIIIIIIIITIITIMIIim «Il I1.".".' gine. un «esperimento, piti il testo, anche se ne aversi ri manzo The ordcr of dcath di Hu"h Flee.- ta alla porta un bizzarro giovanotto londi sinistra, ma un desiderio di Assoluto che li. Il racconto di Pomilio, sa nese (è Johnny Lydon. ex .Sex Pistol») che ciascuno di noi si porta un po' dentro. tira feroce ?ui monasteri del che un nuovo genere. prodotto poi pedissequamen twood. non s"no bastati a salvare l'idea. È te ogni riga-. vero. Copkiller non è un film americano. si proclama l'assassino degli agenti, appun Forse è vero. Fatto sta che si esce da Una chiave di lettura fondamentale per la burocrazia e completo ri to il .copkiller», O'Connor lo sequestra e lo tratto psicologico di un sug La storia. in poche parole: A chi sì confessa veramen ma una storia americana, vista con l'occhio Copkiller sottilmente irritati, perché nes intendere i contributi luhmanniani alla un uomo affermato, che sem d: un europeo: ed è altrettanto vero che tortura pensando a un ricatto. Chi è quel suna delle due anime del film — l'ambien gestivo .genio, che ha trovato te Bonacelli? È que.-to il ragazzo"? E un ricco ereditiero affetto da sociologia dei diritto e della politica, alla bra godere gli agi della posi •giallo, sottointeso da Pomi non c'è violenza craunia o ricerca furbesca tazione newyorkese e l'intreccio drammati la chiave della macchina bu del .macabro di lusso. Si respira però masochismo, un «malato., un mitomane al co — .cattura» lo spettatore sul serio. Tutto teoria del potere, al dibattito sulla rocratica. mal si **posa col ci zione raggiunta, svela il MIO lio che Vancini risolve solo l'apparenza fragilissimo. All'apparenza, vero lavoro, quello del *com- qualcosa di molto, troppo ambizioso: la resta artificioso, finto, esotico; perfino la "crisi delia democrazia' e sulla governabilità nema: è infatti la confessione nell'ultima sequenza. E. se prc»esa di lavorare esclusivamente sulle perché un po' alla volta Leo — è il suo recitazione di un sensibilissimo interprete solitaria dei turbamenti di un mi,-sionario». cioè di chi «fa iure. // corrimI'.S.Monano è un nome — si .impadronisce» di O'Connor. at "La Cultura" L 35 000 commissioni». Infiltrato in parole e sulle psicologie, sfruttando, fin do come Harvey Keitel, qui costretto a rispol funzionario «che FÌ è fatto da f>uon film televisivo, condot ve è possibile. le atmosfere classiche del tuando una strategia diabolica che rovescia verare manieristicamente i trucchi e i tic solo, (mai a>sunto. mai sti un ministero, padrone dei to con delicata ironia, vale la cinema poliziesco hollywoodiano. Quasi a i ruoli. Leo diventa, insomma, il vero car tipici dell'Actor's Studio Quasi quasi si meccanismi burocratici, per dire: sì, il pretesto è commerciale, ma die nefice. il trapano che sgretola lentamente rimpiange il Lino Capolicchio del primo, pendiato, senza ufficio, è in pena di usare ad epigrafe le tutte le certezze del poliziotto, fino a farlo realtà uno dei personaggi più la stima dei -colleghi» riesce wole del regista: «Pomilio è tro batte un cuore- d'autore interessante film di Faenza, qucll'Asca/a- ad entrare negli ingranaggi e cadere a pezzi. Il cerchio si chiude: e nell'e efficienti del ministero)'. fo scrittore meno cinemato In una New York ben fotografata secon tion girato quindici anni fa, giusto agli al a sveltire — sempre onesto e pilogo «a effetto». O'Connor — distrutto bori del Sessantotto. grafico che si possa immagi do i canoni dell'iperrealismo cinematogra dal senso di colpa — viene quasi portato Vancini. per dare movi nella legalità — certe prati fico (asfalti notturni e bagnati, quartieri mento al racconto, lo ha fuso che. ricompensato poi dalla nare. Per sua fortuna*. per mano ad autoaccusarsi di tutti gli omi Michele Anselmi degradati, neon verdastri), un misterioso cidi e a suicidarsi pubblicamente con il fa con un'altra grottesca novel- generosità dei clienti ai quali Silvia Garambois assassino in divisa blu sgozza con un coltel # Al cinema Embassy di Roma. Programmi TV Radio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA • Rete 1 Q Canale 5 • RADIO 1 8 30 ali mio amico Arnold*, telefilm - «L'albero delle mele*, telefilm. 10.00 LA TRACCIA VERDE - Cc-i 4 P crie&r