IL CINEMA E’ UN’INVENZIONE SENZA FUTURO (LUMIERE) 3, XV Vite 17/04/2002 CINEFORUM (Stra)ordinarie

Anno 15 N° CII 19/03/2015

Se io fossi un angelo chissà cosa farei alto, biondo, invisibile che bello che sarei e che coraggio avrei. Lucio Dalla

CINEFORUM Pagina 1 Identikit

buona parte del cast dello spettacolo. Ma il vero successo cinematografico arriva nel 1989 quando esce , malinconica rimpatriata di quattro vecchi amici (, , Giuseppe Cederna e ) che si ritrovano dopo molti anni in Marocco per aiutare un altro compagno (Massimo Venturiello). Da lì - insieme a Diego Abatantuono (di cui è grande amico e di cui ha anche sposato l'ex moglie Rita Rabassini) e ad altri interpreti ricorrenti, come Bentivoglio, Cederna e Bisio - e realizza una vera e propria quadrilogia sul tema del viaggio e dell'amicizia, proseguita nel 1990 con Turnè, in cui ritorna il tema del teatro. Ma è l'anno seguente con - abriele Salvatores nasce a Napoli il ennesima riflessione sul desiderio di libertà e di 30 Luglio 1950 ma, ancora bambino, fuga, questa volta ambientato in una sperduta si trasferisce a Milano dove studia e si isola greca durante la Seconda guerra G diploma al liceo Beccaria. Si iscrive mondiale - che raggiunge poi all'Accademia del Piccolo Teatro e nel 1972 la fama nazionale e internazionale, vincendo fonda, assieme a Ferdinando Bruni, il Teatro addirittura l'Oscar come miglior film straniero. Il dell'Elfo che nel giro di pochi anni diventa il "ciclo della fuga" termina l'anno dopo con punto di riferimento per una moltitudine di Puerto escondido, tratto dall'omonimo pubblico, soprattutto giovanile. romanzo di Pino Cacucci e ambientato in Salvatores dirige quasi tutti gli spettacoli al Messico che, nonostante sia inferiore ai Teatro dell'Elfo dagli anni Settanta agli precedenti, diviene il più grande successo della Ottanta, caratterizzati da un deciso taglio stagione cinematografica italiana 1992/93. sperimentale e avanguardistico. Da uno di Ma Salvatores decide coraggiosamente di non questi lavori teatrali nasce nel 1983 la sua adagiarsi sul successo cinematografico delle sue prima regia cinematografica, il curioso musical- opere precedenti e di proseguire la propria rock Sogno di una notte d'estate. Tra gli carriera sperimentando nuovi generi e nuovi interpreti del film, oltre alla compagnia dello stili di regia. spettacolo, troviamo la rock star Gianna Nel 1993 dirige Sud, omaggio alla sua terra Nannini, Flavio Bucci e Alberto Lionello. d'origine, con Silvio Orlando, Francesca Neri e L'opera riscuote l'interesse della critica e vince Claudio Bisio. Affidato alla colonna sonora del un premio alla Mostra del Cinema di Venezia. gruppo rap partenopeo 99 Posse, è l'opera più Progressivamente allontanatosi dal teatro, Il politicamente impegnata del regista, lavoro di Solvatores procede su strade diverse e interamente ambientata in un seggio elettorale si allarga anche alla realizzazione di video-clip di un piccolo paesino del meridione, in cui per cantanti italiani e spot pubblicitari. fanno irruzione un gruppo di attivisti per Nel 1985 con lo spettacolo teatrale denunciare brogli e corruzioni. "Comedians" di Trevor Griffiths inizia la sua Nel 1997 il regista cambia completamente stile collaborazione con quelli che diventeranno i con l'ambizioso esperimento Nirvana, con "nuovi comici", Paolo Rossi, Claudio Bisio, Christopher Lambert, Diego Abatantuono, Antonio Catania, Silvio Orlando, Bebo Storti, e Sergio Rubini e Emmanuelle Seigner, avviene la separazione dalla compagnia del interessante ma non del tutto riuscito tentativo Teatro dell'Elfo. di realizzare un film di fantascienza filosofico, Nel 1987 realizza il suo secondo che anticipa alcuni temi della futura saga di lungometraggio, il surreale Kamikazen ultima Matrix. notte a Milano, ispirato a "Comedians" e con Con , nel 2000, Salvatores affronta per la

Pagina 2 CINEFORUM Identikit

prima volta un genere cui sarà corale in cui figurano, tra gli altri, l'insolito particolarmente legato nella sua successiva Fabio de Luigi, nella parte di uno filmografia, vale a dire il noir, adattando in sceneggiatore in crisi, Abatantuono e modo surreale e grottesco il romanzo di Bentivoglio, riunitisi per la prima volta dopo Domenico Starnone, e puntando per il ruolo Puerto Escondido, e le controparti femminili da protagonista su un istrionico Sergio Rubini, Margherita Buy, Carla Signoris e Valeria e su un insolito e minaccioso Paolo Villaggio Bilello. per la parte del dentista. Gabriele Salvatores continua ancora a stupire Il regista riprende due anni dopo la il suo pubblico provando incessantemente collaborazione con Rubini in Amnèsia, nuove strade registiche: dopo il documentario ambientato a Ibiza, in cui torna in parte alle nostalgico 1960 presentato al Festival di tematiche dei suoi primi film e recluta di Venezia - che costruisce una storia di fiction a nuovo l'attore feticcio Abatantuono. partire da reali immagini di repertorio Salvatores torna nel 2003 ad atmosfere dell'Istituto Luce -, l'autore è al lavoro su oscure e inquietanti con Io non ho paura, Educazione Siberiana, tratto dall'omonimo tratto dal libro noir di Niccolò Ammaniti, romanzo dallo scrittore russo Nicolai Lilin, firmando un insolito e raffinato "giallo" che è incentrato su un giovane criminale nella anche un efficace ritratto del meridione negli Russia contemporanea. anni Settanta. Una delle sue opere migliori dell'ultimo periodo, per il quale è stato candidato nuovamente all'Oscar e ha vinto un David di Donatello per la fotografia. FILMOGRAFIA L'incursione nel cinema di genere prosegue con l'irrisolto Quo vadis, baby?, anch'esso Il ragazzo invisibile 2014 tratto da un romanzo, scritto da Grazia , 2014 Verasani. Si tratta di un insolito noir al femminile che si fonda sull'interpretazione Educazione Siberiana 2013 ruvida della protagonista, la cantante Angela 1960 (regia), 2010 Baraldi, e nel quale Salvatores riprende la sua voglia di sperimentazione, girando Happy Family, 2010 interamente in digitale. Dal film è stata anche Come Dio comanda, 2008 tratta una miniserie tv prodotta da Sky. Nel 2008 Salvatores torna ad adattare un Quo vadis baby?, 2005 romanzo di Ammaniti in Come Dio comanda, Io non ho paura, 2003 tentativo, forse un po' troppo azzardato, di elaborare istanze del cinema di genere noir Amnèsia, 2001 con riflessioni più profonde di tipo religioso e Denti, 2000 morale, e che si avvale delle interpretazioni di Filippo Timi nella parte di un padre violento e Nirvana, 1997 autoritario e di Elio Germano, in quella dello Sud, 1993 schizofrenico Quattro Formaggi. La vena sperimentale prende ancora il Puerto Escondido, 1992 sopravvento nel 2010 con Happy Family, Mediterraneo, 1991 bizzarra commedia pirandelliana, con il quale Salvatores torna in un certo senso alle origini: Marrakech Express, 1989 l'opera è infatti una trasposizione Turné, 1989 dell'omonimo spettacolo teatrale scritto da Alessandro Genovesi per il teatro dell'Elfo. Il Kamikazen - Ultima notte a film è un curioso esercizio di stile che omaggia Milano, 1987 lo scenario milanese e cita lo stile formalista di Sogno di una notte d'estate, Wes Anderson, caratterizzato da un cast 1983

CINEFORUM Pagina 3 Sinossi

commessa di elezione coincide con quella biologica? Quali sono i nostri veri coraggiosa talenti e come possiamo usarli in S modo consapevole? Di Paola Casella, Mymovies.it Salvatores sceglie, con molta Michele è un adolescente e vive a onestà artistica, di ricordarci che il Trieste con la mamma Giovanna, suo film deve rimanere accessibile poliziotta single ("Non zitella!") da in primis ai giovanissimi, e dunque quando il marito, anche lui non disdegna spiegazioni poliziotto, è venuto a mancare. A didascaliche e sottolineature scuola i bulletti della classe, Ivan e esplicite, rifiutando lo snobismo Brando, lo tiranneggiano e la dell'autore adulto che strizza ragazza di cui è innamorato, Stella, l'occhio ai suoi coetanei. Il ragazzo sembra non accorgersi di lui. Ma un invisibile resta però fortemente giorno Michele scopre di avere un autoriale nelle scelte estetiche e potere, anzi, un superpotere: quello narrative, che rispettano la di diventare invisibile. Sarà solo la composizione grafica del fumetto e prima di una serie di scoperte l'iperrealismo (magico) del racconto strabilianti che cambieranno la vita fantastico. a lui e a tutti quelli che lo La scelta del potere dell'invisibilità circondano. è ricca di valenze metaforiche, Gabriele Salvatores compie un soprattutto per il cinema che è per altro salto nel vuoto cimentandosi definizione racconto del visibile, e con un film di genere nel genere: visto che l'adolescenza è in genere una storia di supereroi all'interno il periodo di minima autostima e di un film per ragazzi, filone supremamente (e SCHEDA TECNICA inspiegabilmente) trascurato in Italia. Quello di Michele è un Regia:Gabriele Salvatores classico viaggio di formazione Sceneggiatura:Alessandro Fabbri, che pone al pubblico, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo snocciolandole una dopo Fotografia: l'altra all'interno di una narrazione fluida e coesa, le Cast: Ludovico Girardello, Noa Zatta, grandi domande di chi si Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio affaccia all'età adulta (e che Anno: 2014 continuano a riguardare anche Nazione: Italia il mondo dei "grandi"). Chi siamo? Di chi possiamo Durata: 100 min fidarci? A chi dobbiamo dare Data uscita in Italia: 18 dicembre 2014 ascolto? Di chi (o che cosa) Genere: fantasy siamo figli? La nostra famiglia

Pagina 4 CINEFORUM Sinossi

massimo narcisismo, essere Spider Man a X-Men, da L'alieno a invisibili diventa Grosso guaio a Chinatown. Anche contemporaneamente l'intervento produttivo è un'aspirazione e uno spauracchio. competente, con un product Salvatores sceglie di filmare placement discreto e un giusto l'assenza nel momento stesso in equilibrio fra attenzione alle cui rivendica il suo (anti)eroe come esigenze commerciali e rispetto presenza innanzitutto fisica, e non della vocazione autoriale di sottrae il suo protagonista Salvatores. all'ambiguità di questo rapporto di Il ragazzo invisibile racconta un attrazione e repulsione verso il corpo adolescente in cambiamento proprio "non essere". come cartina di tornasole e motore Gli effetti speciali de Il ragazzo dell'evoluzione di un'intera invisibile sono artigianali nel senso comunità, creando un sottile migliore del termine: niente di distinguo fra talento e potere, fantasmagorico o strabiliante, appoggiandosi ad un'architettura piuttosto un recupero della narrativa solida e ad un'estetica meraviglia e dell'incanto infantile, precisa, apparentemente semplice e sempre profondamente radicati invece assai sofisticata nella cura nella concretezza di una dei dettagli, nel posizionamento quotidianità riconoscibile. Anche il delle luci, nella costruzione delle montaggio si tiene lontano dalla inquadrature e nella scelta frenesia da action movie "fumettistica" dei punti di ripresa. hollywoodiano, ancor più se legato Una scommessa vinta per una sfida all'immaginario fumettistico. coraggiosa e infinitamente più Il ragazzo invisibile lavora complessa di quanto la sua soprattutto sulla costruzione dei superficie children friendly lasci personaggi e sulla semina dei intuire. grandi quesiti esistenziali di cui sopra, sempre enunciati a misura di adolescente. La sceneggiatura, del trio Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, attinge a molti capisaldi del cinema di genere senza diventare imitativa, e le innumerevoli citazioni, spesso d'autore - da Gremlins a Ferro 3, da Lasciami entrare ad Hanna (complice anche la somiglianza di Noa Zatta, la giovane attrice che interpreta Stella, con Saoirse Ronan), da Salt a Il sesto senso, da

CINEFORUM Pagina 5 Versioni

mblematico ma Emblematico quanto scontato che scontato il suo sia quello dell'invisibilità, semplice metafora nemmeno celata E di Valdemar, FilmTV.it dei tanti comuni ostacoli posti sulla vi(t)a di chi è in età Non avrà dietro un adolescenziale, periodo di conflitto/ colosso come la Marvel o altri i, scoperte e trasformazione per grandi Studios, né tanto meno un eccellenza. Sempre ben visibili, budget da blockbuster, eppure Il d'altro canto, ed altrettanto ragazzo invisibile può rivendicare, semplici, sono i meccanismi giustamente, un posto d'identificazione (del genere, dello nell'affollatissimo variegato spettatore nei confronti del panorama (anche) internazionale personaggio, della "morale"), il dei cinefumetti. Vista la mole ricorso sistematico - quasi industriale di opere standardizzate programmatico - a stereotipi che passa il convento di Hollywood "sicuri", sia nella narrazione e nello e dintorni, ci può stare pure questo sviluppo delle psicologie (il rischiosissimo prodotto per giovini bullismo, l'innamoramento per la realizzato da Gabriele Salvatores. bella compagna di classe, il ruolo degli adulti, l'origine dei poteri, la Grana grossa, dunque: ragazzini corporazione malvagia che se ne problematici che scoprono di vuole approfittare) sia nell'uso possedere superpoteri, come il consapevole di un umorismo lieve protagonista Michele. ma persistente (e quasi mai forzato

Pagina 6 CINEFORUM Versioni

o fuori posto, sebbene non come si conviene, aprono a clamoroso). possibili sviluppi futuri). Di suo, il regista ci mette (ovvero Poteva essere molto, molto peggio, cerca di metterci), oltre ad una Il ragazzo invisibile (le professionale aderenza ai canoni, "potenzialità" c'erano tutte), invece dosi di "realismo" tipicamente alla fine si rivela essere un italiano: quando non ci riesce prodotto discretamente godibile. scade in ovvie (e probabilmente inevitabili) derive macchiettistiche o in caratterizzazioni un po' banali. l costume degli Nulla di eccessivo o che infici Invisibili granché l'opera nel suo complesso, Di Roberto Nepoti, La comunque. Rischi del mestiere (se Repubblica fai parte di un asfittico sistema I Se la programmazione delle monopolistico che vorrebbe solo commedie sempre più feste abbonda di titoli appetitosi, non si può dire che il loro pregio decerebrate). più evidente sia l’originalità: a Effetti speciali accettabili, Natale il cinema offre all’incirca musichette di accompagnamento quel che ci aspettiamo, sperando non invadenti, un'ambientazione che ci piaccia una volta di più. insolita (la fredda plumbea Trieste, Tutto diverso il discorso per il film terra di confine) e volti di Gabriele Salvatores che (con la sufficientemente convincenti scorta cross-mediale di un libro completano il quadro. Insomma edito da Salani e di una graphic- Salvatores, ben lungi comunque novel a puntate prodotta da Panini dall'anelare il benché minimo Comics) si pone nella zona, poco afflato di originalità, azzecca il frequentata dalle nostre parti, del corretto mix di azione, ironia, “fantasy adolescenziale”: con divertimento, colpi di scena (che, protagonisti in età scolare,

CINEFORUM Pagina 7 Versioni supereroi e supercattivi, però piacevoli, prima di apprendere senza molto da spartire con una quantità di cose sconcertanti: Transformers e similari cinecomic che non è l’abito la causa americani. In qualche modo dell’invisibilità, che discende da Salvatores sembra rimettersi sulla una stirpe di “Speciali” e che strada fondativa di un possibile gente molto pericolosa s’interessa fantasy all’europea, già esplorata a lui. Michele è affidato alle cure a suo tempo con Nirvana ; non dell’improbabile psicologo dottor disdegna gli effetti speciali, ma Basili (divertente performance di neppure intende farne il centro Fabrizio Bentivoglio), mentre i più dello spettacolo. Michele dotati tra i suoi compagni (Ludovico Girardello) vive in una spariscono senza lasciare indizi. città di mare Frattanto sembra assieme a Potere ho detto. seguire i passi del Giovanna Potere di entrare ragazzo Andrej, (Valeria Golino), nelle volte dorate un uomo m a d r e delle nazioni, misterioso che ha poliziotto, nei segreti dei re, una parte frequenta la nei sancta sanctorum. fondamentale scuola senza Il potere di fare gemere nella sua identità. troppo brillare, di terrore folle immense E qui il film dà il subisce le via a una serie di angherie di una sfiorandole soltanto “spoiler” che coppia di bulli. con le mie dita invisibili. sarebbe lungo — E, pensiero Anche la luna e inelegante — dominante, ha avrà paura di me, rivelare. Il una cotta per morirà di paura. ragazzo invisibile una biondina di Il mondo intero è “anche” un nome Stella, che morirà di paura . teenmovie (e con però non lo HG. Wells, L’uomo invisibile pregi di calcola. In naturalezza previsione di piuttosto rari); è una festa in maschera dove ci “anche” un film di supereroi, ma sarà anche lei, il ragazzo acquista non è solo questo. Non occorre un costume da supereroe; ma si nemmeno troppo scomodare il deve accontentare di uno misero tema dell’invisibilità come e supereconomico, dopo che i metafora dell’adolescenza per bulli gli hanno sottratto i soldi apprezzare l’acutezza dello offerti da mamma. Salvo che lo sguardo di Salvatores su quell’età straccetto, trovato in un bazar della vita, cui il regista ha cinese, lo rende invisibile. dedicato già una pattuglia di film Seguono esperienze più e meno a cominciare da Io non ho paura :

Pagina 8 CINEFORUM Versioni

un’empatia non condiscendente che di certo i più giovani sapranno cogliere. Neppure ingenua, però: C inema o Tivù? anzi sapiente, quanto lo è lo studio delle inquadrature (nella fotografia Di Roberto Escobar, L’Espresso di Italo Petriccione, che valorizza A 12 anni, Michele (Lodovico eccezionalmente Trieste) angolate e Girardello) è il più timido della “tagliate” come nelle migliori tavole sua classe. Indossato però uno a fumetti. Detto ciò spiace un po’ dover constatare che il film, strano costume made in China, si delizioso per tre quarti, tende a scopre invisibile. Inizia così sfumare, nell’ultimo, un po’ a coda un'avventura che, per Salvatores e di pesce. Stentando a trovare un i suoi sceneggiatori, dovrebbe finale, ne somma tre o quattro; e, tradurre in italiano il genere soprattutto, perde ritmo quando si fantastico del supereroe, con addentra nella parte più fantasy, con relative spiegazioni sui destini attenzione a un pubblico di degli “Speciali”. Incluso il finale con adolescenti. Il risultato è poco più la supermamma Yelena, che che televisivo. Inattendibile potrebbe far pensare a una porta Valeria Golino nel ruolo di aperta su possibili seguiti. mamma e poliziotta.

CINEFORUM Pagina 9 Tracce

Tu abitavi in via dell’amore vicendevole E io avevo preso una stanza in affitto da quelle parti lì Io dimostravo fondamentalmente i miei anni Tu ormai non sapevi più quali fossero i tuoi Perché a Genova si moriva a vent’anni Ma senza diventare mai, mai degli eroi Coi tuoi separati a colpi di calibro trentotto E i miei tenuti insieme dalla speranza per l’umanità Noi sempre oltre ogni limite Quel limite era una scommessa da non perdere mai Tu eri bravissimo a ballare sulle rovine Io altrettanto a rubare comprensione Di noi amici, pochi amici, pochissimi amici Tu eri fortissimo a inventarti la verità Io liberissimo di crederla o non crederla Io ho sempre sperato che qualcuno un giorno Potesse accorgersi di noi Ma eravamo invisibili, che non ci vedevamo mai Stu ténpu Ch’u s’è pigiòu a beléssa e u nòstru cantu Pe ripurtane inderée sénsa ciü un sensu Ma òua che se vedemmu Dumàn tüttu u cangiàa Stu ténpu Ch’u s’è pigiòu a beléssa e u nòstru cantu E u l’à ripurtòu inderée sensa ciü un sensu Ma òua che ghe vedemmu Dumàn tüttu u cangiàa

Tratto da ‘Invisibili’, di Ctristiano De Andrè

Pagina 10 CINEFORUM Faccia a faccia

"La strada italiana al fantasy", così In origine il film doveva essere una Gabriele Salvatores definisce il suo coproduzione italo-irlandese, recitato in nuovo film Il Ragazzo. E' la storia di lingua inglese, con un appeal Michele, interpretato da Ludovico potenzialmente internazionale. Qual è Girardello, un adolescente la cui vita stato il motivo per cui avete cambiato cambierà all'improvviso quando un idea? giorno, guardandosi allo specchio, si L’idea iniziale era quella di fare un accorgerà di essere diventato film italiano. Scoraggiati dalle invisibile. difficoltà nel trovare fondi per un film dal budget abbastanza rilevante, i Cineuropa: Com’è nata l'idea di un film produttori hanno pensato che su un giovane supereroe invisibile? girandolo in inglese sarebbe stato più semplice ottenere finanziamenti, La genesi del progetto parte da uno avendo un mercato più ampio. Però dei produttori, Nicola Giuliano, che ha ad un certo punto ci siamo confrontati avuto l’idea cinque anni fa. Era e abbiamo capito che era come se semplicemente il desiderio di provare stessimo perdendo la spinta più forte a fare un cinema che potesse piacere del progetto, cioè un film con un anche ai suoi figli. A me piaceva giovane supereroe italiano. E l’idea di confrontarmi con il potere l'abbiamo girato a Trieste, dove ha dell’invisibilità e di raccontare nuovamente gli adolescenti, con una vissuto l'irlandese James Joyce! storia vera ed avventurosa, dove ad un certo punto compare anche la Quali fumetti di supereroi ti hanno possibilità della supereroina influenzato maggiormente? femminile. Mi sono ispirato ad autori Io sono nato negli anni 50, quindi per che amo come Jack London e Joseph me i supereroi erano personaggi come Conrad, volevo che ci fossero i temi Mao Zedong. I fumetti non erano il dell'amico segreto, lo specchio, il genere di letture che facevo quando doppio, la persona dentro di te. C'è ero più giovane. L’unico che leggevo, anche il tema del bullismo anche se non era un supereroe, era adolescenziale, da cui scaturisce la Flash Gordon. Poi i fumetti mi hanno sfida, la rabbia che serve a reagire accompagnato nella vita, essendo dei per crearsi un altro mondo. Questa parenti molto stretti del cinema. Un parte è merito della grande intuizione personaggio che ho sempre amato è dei tre sceneggiatori. Un supereroe di Corto Maltese di Hugo Pratt. E poi i 14 anni non c’era, ma qui non lo grandi disegnatori di fantascienza vediamo combattere per salvare il Enki Bilal e Moebius. E infine, solo più mondo, piuttosto contro i mostri della tardi, è arrivato anche l’Uomo Ragno. quotidianità.

CINEFORUM Pagina 11 Faccia a Faccia

Nel Ragazzo Invisibile vedo i film sugli Nel film sono stati utilizzati parecchi X-Men, ma anche Lasciami entrare del effetti speciali, una novità per un film regista svedese Tomas Alfredson. italiano. Mi piace molto la diversità e la Abbiamo cercato di fare ciò che alienità che gli X-Men rappresentano. solitamente si dice di un buon Avere un potere significa essere montaggio: cioè non farsi notare diverso, e in questo film è anche un po’ troppo. E' facile far esplodere una dannazione e una malattia. un’astronave, ma far lievitare un Abbiamo inoltre voluto omaggiare un bicchiere come se qualcuno lo stesse certo cinema anni 80, come I Goonies, bevendo è ben più complicato. Ci sono Gremlins, con i ragazzi che incappano tanti effetti speciali, ma la nostra in avventure che li farà crescere e intenzione era quella di farli percepire maturare. Steven Spielberg è stato il il meno possibile, farli sembrare parte primo a mettere insieme la della normalità. fantascienza e la realtà dei protagonisti, Abbiamo attinto anche a Il film ha un finale aperto: ci sarà un film più dark come Watchmen e sequel? Unbreakeable, che raccontano i supereroi in maniera particolare e più Quella del finale sospeso è una vicina alla nostra sensibilità. E caratteristica del genere. Speriamo che naturalmente adoro Lasciami entrare, è alla gente venga la voglia di vederne un film molto vicino al Ragazzo un altro, l’idea per un seguito c’è già. Invisibile". Ho letto l’inizio del possibile sequel scritto dagli sceneggiatori e c'è una

probabile ragazza invisibile… Camillo De Marco, Cineruropa.it

Pagina 12 CINEFORUM