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www.noirfansclub.com www.noirfansclub.com Una goccia… due… mille… odore di terra bagnata… Piove! Fuori, dentro, sui tetti, nelle radio… piove… dappertutto… Manu quest'anno ha chiuso ogni suo concerto con Piove… ora apre nuove pagine di una storia che è sempre in movimento… Ritorna l’acqua! Torna a scorrere, perché in fondo… tutto ha avuto inizio con dolce e nera acqua… questa però non butta giù le porte… non è di malasorte… piuttosto culla… coccola… abbraccia con malinconica dolcezza. Il 22 settembre,lasciandosi un’altra lunga estate alle spalle, esce il nuovo singolo di Dolcenera. Oltre alle “umide” condizioni dell’anima conterrà l’inedita “In fondo alla notte”, colonna sonora del film “La notte del mio primo amore” Guardo il vetro della finestra bagnarsi… le gocce scivolano... lentamente… a ricordare di quanta poesia è capace l’autunno…come stagione si, ma anche come stato dell’anima… quello di una storia che Manu ha saputo fermare in musica. Dal giorno dell’uscita del pezzo nelle radio, piove ovunque, su tutta la penisola… il tumulto del cielo non ha sbagliato momento…sia di buon auspicio per il percorso di una canzone che il Noir già ama profondamente da tempo. Presto uscirà anche il video ed a proposito di clip… una chicca…le illustrazioni di copertina del singolo, vera e propria novità rispetto alle precedenti, sono tratte dal videoclip realizzato dall’Istituto Europeo di Design di Milano per “Il luminal d’immenso” Noi lo vedremo più avanti… per il momento le indiscrezioni dicono sia bellissimo…Settembre intenso dunque, che avrà il suo culmine il 30 con l’attesissimo Raduno Nazionale di Anime Noir a Vasto, in provincia di Chieti. Come fu per Lumezzane il Noir si mobilita; dai pullman all’autostop… ogni mezzo è valido per non mancare al concerto e alla festa più pazza dell’anno! Sventolando il nuovo singolo che sarà entrato in classifica, spiegando al vento la mitica Onda Rossa… coprendo di affetto la nostra Manu. Un abbraccio lungo una notte intera, che celebra amicizie, amori, ideali, solidarietà… di un popolo che proprio non sa rinunciare ai sogni… grazie ad una ragazza ed un’artista straordinaria che i sogni li regala. Già le vedo… bolle di sapone che vanno su… sull’ultima canzone… fragili e bellissime… come noi… Una bolla… due… mille… piove! Malinconica felicità… condizione dell’anima… Buona lettura! IlMenestrello www.noirfansclub.com Il nuovo singolo

www.noirfansclub.com Stefano “Brando” Brandoni, nasce a Milano il 20 E umanamente invece? giugno del 1968 ed esordisce come chitarrista Dico solo che mi basta uno dei suoi sorrisi e nella scena punk/rock milanese degli anni Ottanta. sono a posto! Anche lei è una persona molto Dopo una breve esperienza pop sul palcoscenico riservata, e la sento molto vicina al mio modo di ’94 con il gruppo “Deco”, l’anima rock di vedere le cose. In verità non abbiamo avuto di Brando non resiste e ritorna alle sue origini, in molto tempo per conoscerci, ma mi sento molto una band chiamata “Name”, il cui album viene tranquillo quando incontro persone sincere, che utilizzato per le colonne sonore di Ynuiasha, il se hanno un problema te lo vengono subito a famoso cartone animato giapponese, nella versione dire... per MTV-Europa, e del film “Velocità Massima”, Anche se non è moltissimo che suoni con Manu, in concorso al Festival di Venezia del 2002. sei già in possesso di qualche aneddoto divertente Dal 1996 è in tour per tre anni consecutivi con da raccontarci? Gianluca Grignani, fino ad accompagnarlo nel ’98 a Una volta avevamo un giorno libero e siamo Sanremo. Nel 2000 inizia l’importante collaborazione andati tutti a Capri a fare il bagno. Io non avevo con Francesco Renga, che continua ancora. il costume, e ho fatto il bagno in mutande... finito Realizza tre tour di successo nel 2000, nel 2004 e nel il bagno mi sono messo i jeans senza mutande, e 2005, e registra diversi brani contenuti negli album le mutande in tasca. Correndo poi per prendere il “Francesco Renga” e “Camere con vista”. Tra questi, traghetto, me le sono perse, e sono arrivato a due brani decisivi come “Raccontami” e Angelo”. Napoli senza. Mi hanno preso tutti in giro, ma io Negli stessi anni realizza album e sale sul palco con mi sono divertito!! artisti come Gianna Nannini, Alberto Fortis, Cosa pensi dei ragazzi nel Noir Fansclub? Francesco Tricarico, Pino Marino, Vision Divine e Beh... intanto devi sapere che dopo tanti anni di molti altri. collaborazioni è la prima volta che ricevo Ma Brando non si ferma all’Italia… realizza, infatti, un'intervista così... complimenti! Ammetto che una decina di tour in Giappone e partecipa ad una Manu ha dei fans sicuramente particolari... siete grossa produzione a Los Angeles. una banda di pazzi e per fortuna ci siete sempre! Negli ultimi anni è stato impegnato nell’arrangiamento A Reggio Emilia vi ho visti veramente in forma... e nella produzione di brani per giovani artisti italiani. non mi era mai capitato...complimenti! Non si è mai fermato con lo studio e con la Per concludere, non composizione, realizzando sempre nuovi progetti e so se ti è giunta voce, collaborazioni. ma nel fansclub riscuoti Bene, ora che sappiamo abbastanza di lui e del suo parecchio successo. passato, proviamo a conoscerlo meglio… Hai qualcosa da dire alle Ciao Brando. Ti va di raccontarci com’è iniziata la tua tue fans? collaborazione con Manu? Manu ha già spezzato E’ iniziata per caso. Avevano chiamato Chicco Gussoni, loro il cuore dicendo un chitarrista che ha già lavorato con lei, ma lui non che sei fidanzato... poteva e ha consigliato me... io ho lavorato con lui Dove sono queste fans??? per Renga. Ho iniziato a collaborare con Manu a Marzo A me non ha detto nulla e per ora non mi ha licenziato!! Forse vado bene... nessuno!!! E’ vero che Cosa pensi di lei artisticamente? sono fidanzato, ma Io guardo poca televisione, ma per caso ogni tanto la conoscere nuove persone incrociavo, e mi bloccavo perché una voce così non ti è sempre bello! Attendo... capita di sentirla spesso! Quando l'ho vista a Sanremo ho pensato che avrei tanto voluto suonare con lei... ogni tanto ancora adesso durante i concerti mi incanto, e invece di suonare ascolto! E poi è una musicista vera e lo scambio durante le prove del tour con lei è stata una delle esperienze più belle... Camilla Gorgoni (Millaboon)

www.noirfansclub.com Siamo alla terza puntata e, alla settima telefonata del mio capo redattore, il Sor. Menestrello, che mi incita con le buone prima, e con tutto il corollario romano (e che qui non posso ripetere) poi, ho deciso in tutta spontaneità e in assoluta autonomia che è giunta l’ora di riprendere l’argomento classifiche.

Nella prima puntata abbiamo parlato del Fimi Ac Nielsen e nella seconda di Datapress (musica e dischi). Di classifiche ce ne sono tante, ma penso che per ora queste due possano bastare. Ora rimane una cosa da dire: quali sono i canali fondamentali di ascolto della Musica? Fino a 15/20 anni fa, il fondamentale era sicuramente la radio; negli ultimi 10 anni, si moltiplicano i canali televisivi musicali, Internet e, la moda degli ultimi anni è la “pubblicità che fa pubblicità ad un brano”. Noi tutti acquistiamo musica perché l’ascoltiamo, ci piace, la prendiamo. In questo processo le radio svolgono un compito fondamentale ed importante. Se in radio passa un pezzo 2-3 volte più di un altro, tutti i giorni per dieci giorni, è normale che siamo invogliati ad acquistare. Il domandone è: perché tizio passa 2 o 3 volte di più di caio? All’interno di tutto questo mondo, ci sono radio più importanti e radio meno importanti (senza nulla togliere a nessuno) I network radiofonici la fanno un po’ da padrone, nel senso che “arrivano” a molte più persone rispetto alle radio locali. Questa forza determina talvolta la riuscita o non riuscita di un brano musicale; dico talvolta, perché ci sono dei casi dove le radio sono impotenti e si devono piegare al volere della gente. Ci sono molti esempi, il più eclatante è il famoso “po po popopopopo dei mondiali appena terminati” Qualcuno prima, aveva sentito quella canzone? In pochi credo ma, la forza della gente nel canticchiare il ritornello ha indotto le radio e le televisioni a rispolverare quel brano. Questi episodi sono rari, ma ci devono far riflettere sulla forza che potremmo avere se solo lo volessimo. Ma torniamo a noi, parlavamo dei brani che passano alla radio, anzi stavamo parlando dei Network. Non tutti sanno che molti di questi Network, per “testare” l’indice di gradimento di una canzone, si affidano al Music Control; con un sistema di rilevazione elettronica con impronte digitali, questo Music Control, dice a tutti: la canzone di Tizio è la n° 1 questa settimana in radio. Nel medesimo istante, la casa discografica è informata dell’andamento del pezzo. Una sorta di “auditel” Data la mia non più verdissima età, ricordo che una volta, ero IO a decidere chi doveva entrare in classifica o meno. Usavo le mie belle impronte digitali sulla mia bella tastiera del telefono, e richiedevo al Dj il pezzo che mi piaceva. Così facevano tutti e così si facevano le classifiche. Sicuramente, anzi, senza ombra di dubbio, il Music Control funziona da Dio ma io in quanto persona capace di intendere e volere, vorrei poter girare la ruota, comprare una vocale e avvalermi del beneficio del dubbio. Perché se non sono vincolanti le richieste degli utenti, chi decide di passare in radio un brano e con quale criterio? Avete anche voi qualche dubbio o li ho solo io? Vabbè, lasciamo stare, che sto entrando nella fase logorroico/prolissa. Andiamo avanti e smettetela di interrompermi. I vostri pensieri ad alta voce mi portano fuori strada. Dicevamo, i network usano questi sistemi… e le piccole Radio? Quelle più toste, usano ancora il metodo dell’impronta digitale sulla tastiera del cellulare (una telefonatina, un sms, una mail e il pezzo lo suonano). Le altre, vivono a metà tra la semidipendenzadalmusicontrol e il rimorso del metodo antico. Mi piacerebbe continuare, ma anche no!

Alto Alla prossima...

www.noirfansclub.com Emozioni. Mi riempiono e mi svuotano. Le sento percorrermi ed attraversami. Scorrono veloce, intensamente. Il mio cuore respira. Attraverso la tua voce respira. Segue una melodia. Forte e violenta. Poi dolce. Delicata. Mi scalda. Ogni nota è una carezza. Un soffio forte e leggero su un cuore che brucia. Una speranza che si accende, un pensiero che nasce. una paura che scompare. La tua musica si mischia alla mia anima, mi invade, mi scuote, mi accarezza. Emozioni. Quale traguardo Così vere, così straordinarie. senza parlare quale sorriso BabyGrand quale dolore condiviso quale sapore di pelle al sole dammi la mano inaffondabile amore dammi il sentimento lo scambio del nome dammi il tuo cuore il cuore del cuore dammi il colore per piangere ancora di piangere insieme di morire mai di fare l'amore di smettere mai dammi la vita che sempre... sarai... Daniel Andrade

www.noirfansclub.com Com’è passata quest’estate..! Una strana estate e breve… Come al solito passo parte delle mie giornate su msn... e oggi mi contatta menestrello... Una sua riflessione… e mi viene da…scrivere! Il Tempo passa… riflettendoci il tempo lo scandiamo noi... noi che siamo la vita! Scrivo qualcosa per la Fanzine… ok… e penso: Dolcenera=Musica… e mi viene in mente la prima volta che ho ascoltato Il Popolo Dei Sogni… Giusta o Sbagliata Compro il cd di Manu... appena uscito... quando è già un successo per lei... questo ritornando a Sanremo… non lo ascolto fin quando trovo il momento giusto per farlo.. naturalmente lo trovo dopo qualche giorno... e forse non è neanche quello più adatto… ma la voglia di ascoltarlo è tanta! 10 tracce.. la seconda si chiama “Giusta o Sbagliata.” Ascolto la canzone … e leggo il testo… E’ questa! La mia canzone del cd! L’ho trovata! Come al solito... Dolcenera è voce di tutti! “Per tutta la vita… non fai che sognare… e poi non sai mai… da grande che fai” Da piccola ho sempre sognato di fare la veterinaria... ero impazzita per i cani... ma anche i gattini mi piacevano... poi crescendo mi son resa conto che non tutti gli animali mi piacciono... se devo dirla tutta... neanche i bastardini! E ora? Mi manca un altro anno e dovrò scegliere la mia strada... e parli parli con altre persone... e ti ritrovi sempre a non essere l’unica! Quindi son contenta... almeno non sarò l’unica ipotetica fallita! “E vieni al mondo un po' così… senza aver detto neanche un si” Infatti! Mica ho detto ai miei che volevo nascere? Che volevo chiamarmi Giada? E mica io volevo loro come miei ciceroni di vita? Vabè... in compenso mi hanno fatto un grande dono! Sto vivendo una vita! Eh... grazie... ma poi i cazzi sono i miei! Mangio, bevo, vado al bagno, dormo.. azioni di importanza vitale del tipo fisico... ma poi ci sono i problemi psichici! Amo e Odio, mi diverto e mi annoio, soffro e poi sto bene! Ma questa è la Vita! “E' giusta o sbagliata… la strada che fai…ma chi se ne frega… corri e non fermarti mai… non vivi per niente… fai quello che vuoi… dimmi da che parte vai…che ci incontriamo prima o poi” Ritornello… Azz! Giusto! A che serve farla tanto pesante!? Già perché ho dimenticato di dire che la vita è una… ma è anche unica! Allora un giorno mi alzerò e inizierò a fare le cose a cazzo, perché mi sono rotta di pensare ai mille se, ai mille però… anche se (e già nascono i se) sempre nel rispetto degli altri! Il senso è... prendi la vita com’è! Ok! Vado sul tourbook così incontro Manu... almeno le levo il disturbo di venire da me! “E passi la vita… a darti un motivo… e quello che fai… non ti basta mai” Una volta scrissi un intervento sul mio blog... perché avevo capito che per andare avanti bisogna darsi un obbiettivo...uno scopo... oppure semplicemente far qualcosa per ingannare il tempo... ma alla fine niente ti basta mai... niente ti soddisfa... perché siamo così... non ci accontentiamo.. vogliamo A?! E quando la otteniamo?! Vogliamo B e buttiamo A... oppure vogliamo entrambe.. insomma… è vero il detto “Chi si accontenta, gode” ma... chi si accontenta di voi?! “E stai al mondo un po' così… ti senti vivo o giù di lì” Ecco qui iniziano i problemi.. cosa Manu vuole lasciar intendere con “ti senti vivo giù di lì” forse che a volte si vive anche per dovere?! Non perché si vuole?! Bè una delle tante cose che mi ha insegnato la vita... e che ha insegnato a tutti è che mai devi dipendere dagli altri... la vita è libertà! E forse fin quando sarai libero… non rimpiangerai mai di vivere… ed inoltre: “si può però morire.. vivendo sempre e solo per sentito dire” “E si ti chiedi chi sei tu.. è un lungo viaggio salta su” E si, sfido io a trovare una persona che almeno una volta, nello spezzone di vita che ha trascorso finora, non abbia mai pensato alzandosi la mattina, o trovandosi senza far niente, a darsi una spiegazione a tutto questo.. Ci facciamo mille seghe mentali per capirlo.. a pensare cosa ci sarà oltre... mah! “Mistero della vita!” Dunque..la canzone l’ho analizzata.. e sono passati altri 3 minuti e 34 secondi della mia vita… Giada Giannattasio (ciatina2005) www.noirfansclub.com Dietro le quinte… davanti, sopra, sotto, di lato… c’è un mondo… poco alla ribalta ma indispensabile… un mondo popolato da tecnici, operai, assistenti… un mondo popolato anche da puffi e marziani… “PUFFI” Nome Alessandra… cognome Bagatin… professione? Personal assistant e studentessa a tempo perso! Stato civile? Nubile! Stato mentale? Single inside! Condizioni dell’anima? Serena, anche se ogni tanto piove, ma io apro l’ombrello! Quando potremo chiamarti Dottoressa Puffa? Non so se hai rallentato con gli esami nell’ultimo anno, ma certo che in giro per tutta Italia a contatto con il pazzo mondo Noir… spunti per la tesi non dovrebbero mancarti… Manca davvero poco e mi raccomando, vi voglio tutti alla mia tesi visto che parlerò di voi!! Vedervi insieme.. a volte sembrate due sorelline molto affiatate… raccontaci… com’è la convivenza “on the road” con Manu? Premessa: gli autogrill per me non hanno più segreti! Li conosco tutti su qualsiasi autostrada! Vivo di Acqua Panna,Camogli e sigarette. Ma soprattutto non riesco più a dormire se non sono rannicchiata dentro una macchina!! Scherzi a parte, l’estate trascorsa è stata incredibile. E non sarebbe stato così se tra me, Manu, Guido, K e le altre persone che hanno condiviso questa esperienza con noi non si fosse creato un bel rapporto sereno e di complicità. Le cose da fare in una giornata sono un milione e a volte i km pesano sulle spalle… ma avere accanto un sorriso amico rende ogni giorno un’esperienza unica. Però, anche se dall’esterno può sembrare che il mio lavoro sia una cosa semplice, in realtà ha un milione di sfaccettature…Se pensate che il mestiere del cantante può essere paragonato a quello di uno sportivo (le corde vocali devono essere trattate come qualsiasi muscolo), si capisce quanto siano necessari una grande cura, esercizio e riposo… forse questa è stata appunto la parte più complicata della tournè: riuscire a far pesare il meno possibile a Manu tutti gli spostamenti e gli sbattimenti, cercando di farla riposare… e non solo fisicamente, anche mentalmente. La stanchezza posso averla avvertita anche io, però alla fine della fiera chi alla sera saliva sul palco per fare 2 ore di concerto era lei! Ne avrai collezionati mille di aneddoti.. con Manu, la band, Lucio, K.. dai viola il “segreto professionale” Va bene, lo violo solo per voi! Quando siamo andati ad Amburgo abbiamo vissuto un’esperienza allucinante… Avete presente “The Terminal”, il film? Ecco, rende perfettamente l’idea! Insomma, dovevamo fare scalo a Monaco, ma per cattive condizioni meteorologiche il pilota ci comunica che saremmo atterrati in un’altra città. Dopo le opportune lamentele di rito, ci mettiamo il cuore in pace e attendiamo il compimento inesorabile della nostra sorte. Cominciamo l’atterraggio e, appena scesi sotto le nuvole, il pilota un po’ imbarazzato ci comunica che stavamo effettivamente atterrando a Monaco! (forse con le nuvole non aveva visto bene!) Ovviamente avevamo accumulato un tot di ritardo… Bene, siamo atterrati a Monaco e che scopriamo?Che ci avevano cancellato la coincidenza per Amburgo! (questo dopo circa un’ora di coda all’Ufficio Informazioni…) E quindi che facciamo? E i bagagli??? Beh, prendiamo la coincidenza successiva, ovvio… Cazzo, ma parte tra 8 ore!!!! E i bagagli?? I bagagli partiranno dopo con noi, ma… per un errore uno è rimasto a Venezia!! Ma quale? Quello a nome Alessandra Bagatin ovviamente (posso essere così sfigata??) Insomma, persa ogni speranza e rassegnate al nostro destino l’unica cosa da fare è… SHOPPING!! Cioè, ma lo sapete che nell’aeroporto di Monaco si può fumare? Per fortuna che ogni tanto Dio si manifesta altrimenti chi ce la faceva a stare 8 ore senza fumare??

www.noirfansclub.com Dopo aver girato ogni negozio dell’enorme aeroporto di Monaco e dopo esserci fermati in ogni bar possibile, alla fine siamo arrivati adAmburgo un milione di ore dopo il previsto e poi sapete una cosa? Il bagaglio perso non era il mio, ma quello di Lucio! Come racconteresti Manu a chi non la conosce? Non basterebbe un’enciclopedia! E poi, credo che Manu si racconti da sola con la sua musica… Però, giusto per provare a rendere l’idea, prendete una papera, aggiungete un istinto galoppante condito con una grande dose di razionalità, riflessività e autocriticità, mischiateli con un talento artistico unico e una capacità comunicativa e di emozionare senza eguali… ecco, forse così potete cominciare a intuire chi è Manu! E come racconteresti la Puffa? Boh, io sono Ale e sono Puffa… Che dire di più? Non sono io a dover rispondere, anzi ditelo voi! Adesso apro un topic sul forum dal titolo “La Puffa: “che ne pensi?” e lì potete sbizzarrirvi tra insulti e complimenti… A parte gli scherzi, sebbene io sia una persona molto riflessiva e autocritica, detesto parlare di me! (insomma, qualche difetto dovrò pure avercelo!) Ah, dimenticavo, sono anche modesta! Un saluto ai noir… Fottetevi tutti, ma Assia di più!! (e anche un po’ il Mene…) Vi voglio bene!!!

“MARZIANI” Presentazioni… Allora, nasco Alessandro Marcantoni a Fermo, nelle Marche, classe '82. E si, sono il più giovane della cricca e vivo da anni a Milano. Nasci Alessandro… ma diventi Marzianetto… Chi ti ha dato questo soprannome? E' un po' "colpa" di Roberto Gualdi. L'estate dell'anno scorso ci siamo rivisti in tour dopo qualche mese, ero anche io ormai con la rasata, e da lì gli è venuto "Marzianetto", o "Marzia", accostato al mio maneggiare apparecchiature elettroniche. Poi è diventato un po' contagioso e s'e' diffusa la "piaga"... Ogni volta che sei citato traspare la tua importanza e bravura tanto da sembrare indispensabile. Manu stessa non perde occasioni per ribadirlo. E allora… raccontaci cosa fa Marzianetto e come sei arrivato a lavorare con lei. Questa è lunga, vedrò di essere sintetico. Lavoro con Manu dal 2004, ho iniziato in studio con i provini di "Mai più noi due" e "Un mondo perfetto", l'infarinatura del suo secondo album praticamente. Il mio ruolo nel progetto è sempre quello di tecnico del suono, ovvero registro qualsiasi strumento/suono nelle sue canzoni e, una volta che gli arrangiamenti sono finiti, in base alle direttive prese in gruppo (artista, produttore e me) "impacchetto" il tutto in un qualcosa di fruibile. Il suo secondo disco è stato il mio punto di partenza, è il primo progetto importante cui ho partecipato dall'inizio alla fine, altri ne ho avuti poi in seguito. Ormai direi che c'è un buon rapporto di fiducia, per cui si lavora bene insieme, cercando ogni volta di tirare fuori il meglio nelle varie collaborazioni nei limiti di tempi e budget. Dall’anno scorso mi ha anche voluto al seguito dal vivo come fonico di sala, ovvero sistemo gli ascolti per il pubblico nei suoi concerti, per cui la parte del mio lavoro si è estesa anche al di fuori dello studio. Domanda di rito… aneddoti, qualcosa di curioso da regalare ai fans? Guarda ce ne sono, ma meglio sorvolare... Anche perché in tour di solito gli episodi più singolari capitano a me! Ok… concesso… sorvoliamo… Mene, Puffa, Marzianetto www.noirfansclub.com i mille mila casi...

I MILLEMILA CASI DELLA DOTTORESSA IRIZA Legalizza Dolcenera! Perché l'allegria, la nostalgia, la In poco tempo però si passa voglia che ho di te... Già. al crollo fisico. I sintomi sono appunto i sudori Sono in preda a una crisi di'astinenza da Dolcenera! freddi, il tremore diffuso, le pupille dilatate, il Tra l'altro mi dicono dalla regia che il metadone in colorito verdognolo, nausea, vomito e caduta questo caso non serve a niente, e io non so davvero repentina dei capelli. come fare! Successivamente compaiono i primi sintomi a L'ultima data alla quale ho assistito è stata quella di livello psicologico e psicosomatico: rabbia Torre del Lago e la prossima sarà quella di Asti. incontrollata, stato di trance discontinuo, Quest'anno il tour non è stato per niente generoso ascolto ripetuto, in successione, dei brani con noi poveri ragazzi del nord Italia. Per me che non "Siamo tutti la fuori", "Continua" e "Piove", sono neanche andata in ferie poi è stato disastroso, e pianto convulso, make-up emulativo, acquisto ora sono qui a mordermi le ginocchia tra i sudori freddi di un pianoforte, infelicità, desiderio profondo sul letto di camera mia di fronte allo stereo acceso! e devastante di note dal vivo. Poi si passa alla Che brutta cosa la crisi d'astinenza. violenza feroce fino ad arrivare all'autolesionismo, Quasi quasi prendo la macchina e vado ad Amburgo! alla rottura del CD e all'ascolto senza interruzioni Si, e poi? Chi ci va a lavorare il giorno dopo? di "Tanti Auguri" di Raffaella Carrà. Eppure ci andrei, anche se fosse solo per una canzone... Lo stato di crisi può placarsi solo partecipando ad mezza canzone, quattro note, un acuto, qualcosa! una data live, non esistono altre soluzioni. Per sentire sei canzoni a Torre del Lago mi sono fatta L'unico palliativo è l'assenzio che consumato in 600 chilometri, sono partita alle 5 del pomeriggio e grandi quantità può far apparire Dolcenera in sono tornata alle 6 del mattino dopo. visione, ma la visione purtroppo scompare dopo Ma ne è veramente valsa la pena perché è stata una pochi istanti. serata bellissima! Una di quelle serate che io non La crisi d'astinenza non risulta mai letale per il vivevo da tempo, non essendo potuta andare in tour. soggetto, in quanto il Noir è per natura portato alla Me la sono voluta godere a modo mio, mi sono isolata migrazione e quando sente che neanche più mentalmente dal mondo e mi sono immersa nel l'assenzio gli provoca giovamento alcuno, prende concerto, nel suo modo di entrare nelle sue canzoni e un mezzo a caso e si reca ad una data a caso. di farci entrare anche te, nel suo modo così particolare Una volta che il Noir sarà stato ad un concerto di sedere di fronteal piano, nella sua grinta e nella sua deve quindi aspettarsi una nuova ricaduta. voce. Non lo facevo da tempo e Dio quanto mi è Stiamo organizzando una rete di spaccio di piaciuto! Ora per poterlo rifare prenderei la macchina Dolcenera attivo in tutta Europa, in modo che e mi fionderei in Germania, ma non ho il tempo materiale tutti i Noir che non hanno la possibilità di vedere per farlo. Aspetterò Asti con pazienza... non è vero, spesso un live, possano interrompere, anche se per senza pazienza! Pazienza una mazza! Io sono in crisi poco tempo, i sintomi della loro crisi d’astinenza. d'astinenza e non sono paziente, sono nervosa, litigo Ma non è un’impresa semplice, anche perché con gente a caso, sono ansiosa, mi manca il fiato e Dolcenera è una droga non legalizzata ed è già respirerò a mezzo servizio fino al 30, è deciso! Non mi complicato lo spaccio nazionale, figuriamoci pare di aver mai descritto il Noir in crisi d'astinenza: l’esportazione. Solo con il vostro aiuto riusciremo Questa condizione del Noir è molto frequente. nell’impresa. Il Noir vive la crisi d'astinenza dopo un periodo di Noir! Si, proprio tu! Compi un atto d’Amore verso allontanamento dal live che varia da soggetto a soggetto. chi è lontano e soffre. Aderisci con fervore alla In media si manifesta dopo la seconda data mancata, ma nuova campagna “Legalizza Dolcenera in Italia e abbiamo soggetti particolarmente forti che arrivano a all’estero”. saltare anche 3 date e mezza senza crisi d'astinenza e Perché se sei un vero Noir sono sicura che non soggetti lievemente più deboli che sudano freddo dopo riuscirai a restare indifferente alla richiesta d’aiuto 10 minuti dalla fine del concerto. In ogni caso la crisi si dei tuoi fratelli, neanche di quelli più lontani! manifesta inizialmente con un ascolto assiduo di tutti i CD di Manu, di tutti i singoli, di tutte le cover, le interviste e di tutto il materiale fruibile, trovabile e Marina Ricci introvabile in circolazione. (Iriza)

www.noirfansclub.com Storia di una sottoscrizione a premi Dove eravamo rimasti? Ah si… avevamo compiuto i primi passi….. Sognare, scegliere, credere di poter realizzare. Tutto inizia col sogno. Perché è il sogno, il nostro comune denominatore più forte. Il motore che ci spinge ad andare oltre noi stessi, per guardare un po’ più in là, oltre il nostro vivere quotidiano e metterci in gioco per un mondo più giusto.. un mondo che ha gli occhi di un bambino che non conosciamo. O lo sguardo di una bambina che non può chiedere aiuto. Sognare di poter dire la nostra, insomma… di fare il nostro piccolo passo. In realtà, mettersi in viaggio verso la concretizzazione di un sogno significa compiere dei piccoli passi “da gigante”. Innanzi tutto, scegliere la destinazione del viaggio. Poi, scegliere una guida che ti accompagni in questa avventura. Ancora, scegliere i compagni con cui vivere questa sfida. In ultimo, essere pronto a rispondere ai continui imprevisti del viaggio. Noi eravamo arrivati qui. Con la consapevolezza che eravamo in tanti a fare questo viaggio. Che eravamo in tanti a sognarlo. E che insieme ci saremmo inventati qualcosa per poterlo realizzare. Questa è la storia del nostro primo passo: la sottoscrizione a premi. La storia di un’idea che scivola, da una persona all’altra, e che diventa esperienza. Con la partecipazione di tutti. La storia di un fansclub che cerca di raccogliere fondi per un progetto E in un attimo tutto ci è apparso più semplice del importante, in Ucraina, in favore di bambini che previsto. Bastava andare… a ruota libera. Dire e vivono in un orfanotrofio. fare quello che ci sembrava giusto dire e fare. Penso al primo concerto in cui questa “lotteria” ha Niente di più. Ci siamo guardati ancora una preso il via.. in cui, in un certo senso, abbiamo messo volta e con il sorrisino che portiamo dentro, in scena le prove generali, a Casoni di Luzzara, abbiamo convinto tutti. L’entusiasmo per questa il 15 Luglio. lotteria si è trasmesso di mano in mano, di Penso al primo momento di difficoltà generale. concerto . Così come i blocchetti dei Avevamo un progetto da finanziare. Volantini da biglietti, da una regione all’altra.. da un Panda distribuire. Biglietti da vendere. Un banchetto all’altro.. da un parente ad un amico ad uno (più o meno comodo) su cui appoggiare il materiale sconosciuto. Hanno partecipato tutti. informativo. Avevamo il nostro sogno.. eppure, Manu e la band, così generosi nel regalare e nel inizialmente sembravamo timidi, tra la folla. regalarsi. Tutto il popolo noir, così contagioso con Ci guardavamo l’un l’altro, un po’ impacciati. I la propria energia. Il gruppo Panda, che ha dubbi erano tanto leciti quanto ridicoli, forse.. rafforzato la propria identità e la voglia di fare. “Cosa facciamo? Consegniamo i volantini o Più in generale, tutti coloro che abbiamo incontrato spieghiamo a voce di cosa si tratta?” “Indichiamo ai concerti.. quando un biglietto significava una la direzione del banchetto o vendiamo i biglietti per “cena speciale” e un euro portava con sé il valore di strada?” “Li vendiamo solo ai noir o possiamo un gesto ancora più speciale. Così in un epilogo che coinvolgere tutti?”. nasconde il sapore di un ringraziamento, dicevamo.. L’entusiasmo non è (e non può essere) sinonimo di sognare, scegliere, credere di poter realizzare. esperienza. Di certo però, l’entusiasmo è stato per noi In due parole, tutto questo – insieme – ha significato (Panda e non), un veicolo molto più trainante di per il popolo dei sogni, rendere possibile. qualsiasi esperienza mancata. Il nostro momento di disagio, infatti, è durato solo qualche secondo. Licia Nardi (Bologna00) www.noirfansclub.com Credits Direttore editoriale Gabriele Piovan

Redazione Camilla Gorgoni Marina Ricci Simona Stella Foto Sara Franceschini Stefano Zuccala Mauro Vannozzi Alto Per suggerimenti o invio di materiale Gabriele Piovan inedito per la rubrica Anime Noir Nadir scrivete a [email protected] Roberto Caccianini Pietro Pesce (www.webfish.it)

Grafica Sabrina Cucciniello ( phoebe_hw )

Un particolare ringraziamento a MariaLuisa Farsora, Lucio Fabbri, Gigi K6 (la prossima tocca a te), GattoMatto (per l’amicizia e la supplenza del n.4), “Brando” Brandoni, Marzianetto, ilTosi, Licia, Ciatina, Nadir, Mauro, Pietro Pesce. Un abbraccio speciale alla Puffa e a tutti quelli che con una frase, una parola, una mail, un click, un aiuto concreto… hanno reso possibile l’uscita di questo numero… Agata e Sara per tutti… Passo dopo Passo sta per compiere un anno dalla prima uscita… grazie alla sua specialissima redazione, alla grafica e naturalmente… grazie a te Manu Dolcenera!

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