CISTERNA DI LATINA: SCAMBIO DI ESPERIENZE ITALIA-USA NEL MONUMENTO NATURALE GIARDINO DI NINFA

Redazione

Cisterna di Latina (LT) – Domani giovedì 30 gennaio, nel corso di un seminario aperto al pubblico, che si svolgerà a partire dalle ore 15,30 presso la sala convegni del Parco Pantanello, gli ospiti americani presenteranno gli aspetti più significativi delle loro esperienze e conosceranno i programmi della Fondazione per la gestione del Monumento Naturale “Giardino di Ninfa”.

All’incontro è prevista anche la partecipazione del Consigliere per gli Affari Scientifici e Ambientali, Sig.ra Susanne Rose, dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma. Conoscere, fare amicizia, imparare dalle reciproche esperienze le buone pratiche per la gestione del patrimonio naturale e culturale: è questo l’obiettivo dell’incontro con importanti esponenti del National Park Service USA, organizzato dalla Fondazione Roffredo Caetani in collaborazione con l’Istituto Pangea e con il patrocinio dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, nello scenario del Giardino di Ninfa e del Parco Pantanello.

L’occasione è data dalla visita in Italia di Steve e Cindy Martin i quali, dopo aver esplorato alcune Aree Protette italiane in varie regioni, hanno accettato l’invito della Fondazione a conoscere il patrimonio naturale e culturale che gestisce e a illustrare la loro pluriennale esperienza in materia. Steve Martin ha “servito” per 35 anni nel National Park Service, iniziando come semplice ranger e arrivando a ricoprire ruoli sempre più prestigiosi: direttore del Parco del Grand Canyon, del parco del Teton, di Yellowstone, di grandi parchi nell’Alaska, vicedirettore generale del “Servizio” che negli USA ha oltre 20mila dipendenti e un bilancio di oltre 2 miliardi di dollari. Ritiratosi di recente dal servizio attivo, Steve Martin è consulente per il monitoraggio della gestione dei siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO (WHS) negli USA, in Australia, Cina, Oman, Tailandia, Pakistan, Cile.

Cyndy Martin è PhD -Dottore di Ricerca- in antropologia culturale ed è stata direttrice degli “Affari Indiani” e delle politiche per la cultura americana, organizzando e gestendo i programmi di conservazione e valorizzazione delle tradizioni tribali di 98 parchi nazionali in 9 Stati dell’Unione. Nel bagaglio di esperienze della dottoressa Martin anche quella di direttore del gruppo meridionale dei Parchi Nazionali del “Four Corners”, tutti compresi nel territorio della Nazione Navajo, di consulente per la gestione del WHS Unesco e per la valorizzazione delle culture tribali dei parchi del Canada.

LATINA: LA QUESTURA SENZA CAMERE DI SICUREZZA.

Redazione

Latina – Il Segretario Generale Provinciale di Latina, Elvio Vulcano, ha rappresentato al Questore di Latina dr. Alberto Intini, la pericolosità e lo sperpero delle risorse umane concernente l’assenza di camere di sicurezza agibili presso la Questura. Dichiara il Segretario: “da sempre la nostra attenzione si è focalizzata sull’esigenza di difendere l’azione investigativa degli Operatori di Polizia della Provincia pontina e di veder meglio tutelata la sicurezza reale del cittadino, che mal sopporta per causa della menzionata carenza strutturale egli debba rinunciare a uno o più equipaggi in servizio di perlustrazione del territorio, perché impegnati a vigilare degli indiziati, in attesa di condurli davanti all’Autorità Giudiziaria”. Prosegue il Segretario sul tema della sicurezza: “di fatto, l'Agente di Polizia operante proprio a causa dell’assenza di celle idonee è obbligato ad effettuare uno stretto e costante controllo visivo di soggetti spesso pericolosi in luoghi inidonei. Una minima distrazione potrebbe causare danni irreparabili. Riteniamo, quindi, non più tollerabile tale manifesta carenza di sicurezza all’interno dell’Ufficio preposto, alla garanzia della sicurezza pubblica”. È evidente che la spending review applicata dalla Pubblica Amministrazione, che sta ad intendere quel processo diretto a migliorare l'efficienza e l'efficacia della macchina statale, in molti casi si concretizza in tagli e ancora tagli indiscriminati e inaccettabili.

CAMPOVERDE DI APRILIA E : UNA DENUNCIA E DUE ARRESTI DA PARTE DEI CARABINIERI

Redazione

Campoverde di Aprilia e Sperlonga (LT) – I Carabinieri dei vari Reparti del Comando Provinciale di Latina, nel corso delle attività di controllo del territorio, hanno conseguito i seguenti risultati:

Campoverde di Aprilia: “Scoperto e denunciato all’A.G. l’autore di una violenta aggressione ai danni di un uomo”.

Il 22 gennaio 2014, alle ore 19.30 circa, in Campoverde di Aprilia (LT), militari del locale Comando Stazione, a conclusione di attività investigative, hanno deferito all’A.G. in stato di libertà, un uomo del posto, commerciante, incensurato, ritenuto responsabile della violenta aggressione nei confronti di un confinante, avvenuta il 4 gennaio u.s. in quel centro. In particolare si appurava che alla base del gesto compito dall’aggressore, vi erano motivi privati correlati alle rispettive proprietà in confine.

Sperlonga: “Operazione anti droga, due arresti”.

Il 22 gennaio 2014, nel primo pomeriggio, in Sperlonga (LT), militari della locale Stazione Carabinieri, nel corso di predisposti servizi di controllo del territorio, segnatamente finalizzati al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, traevano in arresto per il reato ascritto, un uomo ed una donna , trentenni, G.S. di e P.N. di Roma, incensurati. In particolare, i predetti venivano bloccati sulla SR Flacca, mentre viaggiavano a bordo autovettura, ed in seguito a perquisizione personale e veicolare, trovati in possesso di 62 grammi circa di sostanza stupefacente, tipo marijuana, in parte già suddivisa in dosi e occultata all’interno dell’abitacolo. Lo stupefacente è stato sequestrato, mentre gli arrestati, trasferiti presso il proprio domicilio in attesa del rito direttissimo.

SANTI COSMA E DAMIANO (LT), ASSOCIAZIONI E CONTRIBUTI: APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO

Redazione

Santi Cosma e Damiano (LT) – Approvato il nuovo Regolamento per la disciplina delle Associazioni e la concessione di eventuali contributi alle stesse che operano nell’ambito della collettività.

Con lo stesso regolamento, inoltre, è stata disciplinata anche la modalità per la concessione del patrocinio e l’uso del logo del , spesso oggetto di abusi anziché di usi che gli portano ad essere esposti senza alcuna autorizzazione dell’Ente. “Scopo principale di questo regolamento” ha commentato Vincenzo Petruccelli Assessore alla Cultura e componente della Commissione Eventi e Spettacoli “è quello di cercare una volta per tutte di mettere ordine tra le associazioni per cercare di tutelare quelle che effettivamente operano per il bene e la crescita della collettività basandosi sullo spirito del volontariato dei propri componenti, da quelle che in qualche caso trasformano manifestazioni, pur di tutto rispetto, in veri e propri business di cui non sempre è facile verificare la destinazione e l’entità dei guadagni”.

A tal proposito in questi giorni stanno per essere recapitate alle varie associazioni delle lettere contenenti le richieste di documenti necessari ad attestare lo status attuale delle stesse per poter ottenere l’iscrizione all’Albo Comunale che finalmente sarà istituito. Le varie associazioni operanti sul territorio dovranno dimostrare le attività svolte nel tempo, il settore di relativa pertinenza, e l’osservanza delle norme prescritte dalla legge e contenute negli statuti per poter dimostrare il mantenimento dello status di associazioni senza fine di lucro, ossia la gratuità delle cariche e l’eleggibilità delle stesse ed il relativo rinnovo. Inoltre, le associazioni sono convocate per il prossimo 13 febbraio presso la Biblioteca Comunale per un incontro nel corso del quale saranno illustrate tutte le novità in tema di autorizzazione per le manifestazioni, novità introdotte sia dal regolamento citato che da quello delle manifestazioni ecosostenibile, entrato in vigore lo scorso anno e di cui si auspica, adesso l’osservanza a pieno regime sia da parte degli Uffici Comunali che da parte delle associazioni stesse. Santi Cosma e Damiano, lì 22 gennaio 2014

CORI – GIULIANELLO: VIAGGIO AD OŚWIĘCIM (AUSCHWITZ) ANCHE PER GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “CESARE CHIOMINTO

Redazione

Cori – Giulianello (LT) – L’Amministrazione comunale di Cori e l’Istituto Comprensivo Statale «Cesare Chiominto» hanno aderito, per il settimo anno consecutivo, all’iniziativa promossa dalla Provincia di Latina che consentirà a 14 studenti delle classi terze delle scuole medie inferiori di Cori, Giulianello e Roccamassima di recarsi ad Auschwitz in occasione della Giornata Europea della Memoria, che si celebra ogni 27 gennaio in ricordo della liberazione del campo di sterminio e per commemorare tutti i defunti e le vittime delle atrocità della guerra.

Si parte giovedì 23 gennaio, con arrivo a Vienna il giorno successivo. Dopo una breve visita della capitale austriaca la Delegazione proseguirà verso Cracovia ove pernotterà. L’arrivo ad Auschwitz è previsto per il 26 gennaio, con una visita guidata al Campo di Concentramento. Subito dopo il gruppo si recherà a Wadowice ove potrà visitare la casa natale di Papa Giovanni Paolo II, al primo piano di via Rynek 3, ed assistere alla Santa Messa dedicata alle vittime della Shoa nella Cattedrale cittadina. La giornata del 27 sarà interamente dedicata alle celebrazioni per la liberazione del Campo del Campo di Concentramento di Auschwitz. Seguirà la visita alle miniere di salgemma di Wielicka (28 gennaio). Rientro a casa previsto per il 29 gennaio.

La scolaresca sarà raggiunta nel fine settimana dagli Assessori alle Politiche Sociali e all’Ambiente del Comune di Cori invitati direttamente dal Sindaco polacco Janusz Chwierut. Continua e si consolida quindi il rapporto di amicizia e di scambio culturale tra Cori e Oświęcim. Per due volte la città lepina ha aperto le porte ai delegati del Comune di Oświęcim accompagnati da gruppi di ragazzi in difficoltà. Nel 2013 hanno visitato Cori i pittori del «Grupa na Zamku» di Oświęcim e una Delegazione di Cori guidata dal Sindaco Tommaso Conti ha poi partecipato ai festeggiamenti dell’anniversario di fondazione di Oświęcim (Auschwitz). L’attuale Amministrazione comunale di Cori ha anche contribuito al progetto di edificazione del Tumulo della Memoria e della Riconciliazione in memoria delle vittime del genocidio nella «Città della Pace».

FORMIA, CENTRO TRASFUSIONALE: SALVO A PAROLE MA NEI FATTI CHIUSO DAL DECRETO DI NICOLA ZINGARETTI

Redazione

Nota a cura Associazione "Un’Altra Città"

Formia (LT) – “Grazie alla sensibilizzazione ed alla mobilitazione dei cittadini si è riusciti ad evitare la chiusura del Centro Trasfusionale del P.O. di Formia….”, questo è quello che dichiarammo il 19 febbraio 2012. In una corsa contro il tempo coinvolgemmo l’intero territorio del Sud Pontino, che prese atto delle conseguenze derivanti dalla chiusura del Centro Trasfusionale di Formiadecretata dall’allora Presidente della Regione, Renata Polverini, (decreto n°U0092/10). L’Ospedale “Dono Svizzero” di Formia, infatti, è una DEA di I livello e soddisfa richieste di sangue per tutti gli emotrasfusi del sud della provincia di Latina, compreso le isole; raccoglie circa 2000 sacche di sangue l’anno per sopperire in modo autonomo alle richieste, dimostrando in modo concreto come possa essere debellata la piaga del commercio sangue, che costa alla nostra regione più di 5 milioni di euro all’anno (nota del 7 Agosto 2013 del Presidente di Regione, Nicola Zingaretti).

Le firme raccolte in 6 giorni di lavoro furono ben 10810 e il pericolo di chiusura sembrava scongiurato.

Cosa scopriamo oggi? Lo scorso 6 dicembre, il Commissario ad Acta alla Sanità e Presidente della Regione , Nicola Zingaretti, ha firmato un decreto (n° U00480) con il quale si adottano i programmi operativi 2013-2015 per raggiungere gli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio. In questo decreto, a pagina 233, tra gli “interventi prioritari”, si legge che “anche per le A.O. di Colleferro, Anzio, Sora, Cassino e Formia, soppressi dal DCA U0092/10 (quello della Polverini, per intenderci), ma tutt’ora funzionanti come S.T. si propone la conversione in Unità di Raccolta con la dismissione definitiva delle attività trasfusionali come da normativa vigente”.

Quindi il presidente Zingaretti non ha fatto nient’altro che avallare le scelte scellerate del suo predecessore Polverini.

Prendiamo atto del fallimento della tanto decantata “filiera politica”. Come tutti ricordano il Presidente Zingaretti venne a Formia per ben due volte a sottolineare come l’appartenenza allo stesso partito dell’allora candidato a Sindaco, Sandro Bartolomeo, fosse condizione necessaria per la nascita del Policlinico del Golfo, progetto favoleggiato demagogicamente e oggi già abbandonato.

Non capiamo come mai, durante l’incontro tenutosi il 30 dicembre scorso al Comune di Formia, alla presenza del rappresentante del Comitato degli Emotrasfusi, Angelo Riccardelli, e al referente della nostra Associazione, Ing. Paolo Mazza, il Sindaco Sandro Bartolomeo, la responsabile del centro trasfusionale Dott.ssa Biondino e soprattutto il Direttore Sanitario Dott. Cassetta, non abbiano fatto alcuna menzione del decreto firmato il 6 dicembre.

Infine ci chiediamo il motivo per cui anche il Consigliere Regionale di minoranza, Giuseppe Simeone, non abbia fatto riferimento in alcun modo al decreto, sia durante la trasmissione di LazioTV del 4 gennaio scorso, che nel suo comunicato stampa di giovedì 16 gennaio.

A questo punto non ci resta che pensare che il decreto del 6 dicembre sia l’ennesima dimostrazione che la politica fatta fino ad ora non sia un mezzo per conoscere, difendere e valorizzare le peculiarità di un territorio e dei suoi abitanti, ma il solito modo per garantire interessi elettorali e logiche di spartizione dei territori.

Noi non ci stiamo ed è per questo che a distanza di 2 anni da quella raccolta firme, porteremo avanti ogni forma di lotta pacifica per difendere il Centro Trasfusionale dell’A.O. di Formia. Stavolta ci fermeremo solo davanti ad un atto concreto di revoca del decreto, chiedendo come sempre la partecipazione di tutte le forze politiche, i comitati, le associazioni e i cittadini del sud della Provincia di Latina, zona di confine spesso dimenticata da chi l’amministra, ma mai dimenticata da chi da anni ci specula.

CISTERNA DI LATINA: IL FONDO DI SOLIDARIETA' NON E' BLOCCATO

Redazione

Cisterna di Latina (LT) – Nessun blocco dei contributi messi a disposizione dal Comune con il Fondo di Solidarietà, l’intervento economico straordinario in aiuto alle cosiddette nuove povertà. Solo una temporanea pausa di natura normativa per il passaggio al nuovo anno contabile per coloro che fino allo scorso 31 dicembre non hanno ritirato il contributo assegnato. “Ancora una volta si utilizza il disagio delle persone per ottenere visibilità personale” replica perentorio il Sindaco Antonello Merolla a Riccardo Carletti che sulla stampa aveva parlato di vergognose umiliazioni per il blocco del pagamento. “Sono stanco di questi attacchi soprattutto al settore Welfare i cui progetti ed attività, ribadisco ancora una volta, sono da sempre all’avanguardia proprio perché tengono in grande considerazione le persone in difficoltà. Sono stanco di questa superficialità e dell’incapacità con cui dei presunti paladini delle fasce deboli affrontano queste tematiche. E’ ora di finirla di lanciare accuse infondate; con queste sì che si umiliano i cittadini in difficoltà. Credo che la nostra amministrazione sia l’unica che ha messo a disposizione circa 200mila euro straordinari in favore delle famiglie in difficoltà. Quanto asserito dal signor Carletti sul fondo di solidarietà non è vero. Non c’è stato nessun blocco dei pagamenti. L’11 dicembre scorso erano depositati e disponibili presso la banca gestore del servizio di tesoreria, tutti i mandati di liquidazione, pronti per essere incassati. Al 31 dicembre ben 71 persone, circa il 30 percento, non si sono recate a riscuotere quanto a loro assegnato. Non voglio entrare nel merito del perché non l’abbiano fatto ma a fine anno la tesoreria deve, per legge, restituire le somme all’Ente. Per questo gli uffici hanno successivamente provveduto alla riemissione dei mandati di pagamento. Pertanto chi non è andato a riscuotere il contributo entro la fine dell’anno, è incappato in questi 10 giorni necessari per la riattivazione delle erogazioni. Tuttavia per loro, già dallo scorso venerdì, sono disponibili in banca i mandati di pagamento”. “Se si vuole essere davvero di aiuto alle persone – afferma Merolla – ritengo doveroso innanzitutto informarsi, anziché alimentare ulteriormente il disagio con informazioni errate. Capisco come dia fastidio il fatto che, nonostante tutte le difficoltà, questa amministrazione sia comunque molto attenta alle problematiche della città e dei suoi cittadini ma al di là di ciò che pensa chi è superficiale e mal informato, è per me motivo di grande soddisfazione sapere di aver aiutato in maniera straordinaria tante persone in difficoltà”.

GAETA: LA CITTA' SI RIFA' IL LOOK

Redazione

Gaeta (LT) – . Inizia il cambiamento con l'avvio dei lavori per la riqualificazione complessiva di due importanti aree cittadine: quartiere Calegna e zona di intersezione tra il Lungomare Caboto e Corso Cavour, nel centro città. Un investimento di circa 1 milione di euro per dare il via alla rivoluzione nell'assetto urbano di Gaeta, definendo una nuova viabilità, creando condizioni di maggiore vivibilità, all'insegna della sicurezza e dell'ecosostenibilità.

Tali grandi opere saranno realizzate dalla ditta aggiudicataria DFC Costruzioni Srl. I lavori cominceranno verso la fine del prossimo mese di febbraio e dovrebbero concludersi, secondo cronoprogramma, prima della stagione estiva. Niente tempi biblici, dunque, come già garantito, nei mesi scorsi, dall'Assessore alle Opere Pubbliche Cristian Leccese. "Sia nel quartiere di Calegna che nel centro città – dichiara il Sindaco Cosmo Mitrano – stiamo aprendo cantieri per una riqualificazione complessiva che contribuirà non poco a delineare il nuovo volto della nostra città. Un investimento economico rilevante per opere che accresceranno la vivibilità, miglioreranno la viabilità cittadina e l'accoglienza turistica, con lo sguardo rivolto all'ambiente. Nuove aree verdi, rotatorie che snelliscono il traffico con conseguente riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico, impianti luce a risparmio energetico: sono i punti di forza degli interventi che andiamo a realizzare, in linea con la politica di sostenibilità ambientale, avviata dalla nostra Amministrazione sin dal suo insediamento”.

E' l'Assessore Leccese ad entrare nei dettagli dei lavori. "In corrispondenza del nodo viario Lungomare Caboto – Corso Cavour, strategico in quanto vi confluisce tutto il traffico diretto verso i quartieri di S. Erasmo, Serapo, e Porto Salvo, nonché quello in uscita verso sud sarà creata una rotatoria per migliorare sensibilmente anche la viabilità a servizio dell’area demaniale marittima e decongestionare l’incrocio, snellendo quel traffico che compromette il regolare e corretto andamento della circolazione sulle strade limitrofe. Al contempo i lavori interesseranno i marciapiedi, la pubblica illuminazione e daranno vita a nuove aree verdi. Analogo intervento sarà realizzato in un altro punto critico della città: Calegna, dove all'altezza dell'incrocio tra il lungomare Caboto e Via Calegna si costruirà una rotatoria. E' questa, infatti, la soluzione individuata dalla nostra Amministrazione per creare condizioni di maggiore sicurezza stradale e allentare la morsa di un traffico crescente in modo esponenziale, a causa sia dello sviluppo dei numerosi quartieri residenziali ubicati nella zona, sia per la presenza di scuole primarie e secondarie. Inoltre l'intera area circostante sarà riqualificata con interventi e finalità simili a quelli precedentemente descritti per il centro città. Opere, dunque, di ampio respiro: l'inizio di una rivoluzione nei lavori pubblici dopo anni di immobilismo ".

SERMONETA, RITARDI NELLA CONSEGNA DELLA CORRISPONDENZA: IL SINDACO DIFFIDA POSTE ITALIANE

Redazione

Sermoneta (LT) – “Sono purtroppo costretta a segnalare nuovamente i gravi ritardi con cui i cittadini di Sermoneta ricevono la corrispondenza”. Il Sindaco Giuseppina Giovannoli ha inviato una lettera a Poste Italiane, sia all’ufficio centrale di Roma che all’Ufficio Corrispondenza di Latina e per conoscenza al Prefetto, facendosi portavoce dei disagi dei cittadini. “Non si tratta di disguidi circoscritti a una zona precisa, ma disagi che si presentano su tutto il territorio – si legge nella missiva –. Ciò espone i miei concittadini a gravi rischi e pregiudizi da ascrivere esclusivamente all'operato di Poste Italiane Spa, non esclusi quelli che possono derivare dai mancati pagamenti di utenze o di forniture varie: interruzione di servizi essenziali quale quello elettrico, idrico o telefonico, atti di polizia giudiziaria o addirittura di insorgenza di azioni legali per il mancato adempimento di obbligazioni assunte”. E ancora: “Nonostante l’incontro avuto questa estate con i vertici provinciali di Poste Italiane e l'impegno assunto da questi ultimi per un miglioramento del servizio, la situazione sul nostro territorio non è cambiata. I cittadini lamentano ancora disservizi e chiedono con forza che il problema venga risolto”. L’Amministrazione ha fatto la sua parte, dotando di numerazione civica quelle zone di nuova costruzione che ne era ancora sprovvista. Questo per venire incontro non solo ai residenti, ma anche per agevolare il gravoso compito dei portalettere. “Nonostante questo, tuttavia, si continuano a registrare ritardi anche in quelle zone in cui esiste toponomastica e numerazione civica”.

“La consegna della posta è un servizio essenziale nella vita dei cittadini, ed è mio dovere come sindaco intervenire per assicurare la certezza delle comunicazioni. Pertanto, nell'interesse della mia comunità mi rivolgo direttamente alle SSLL per avere spiegazioni e soprattutto fare in modo che certe cose non accadano più, impegnandosi a garantire servizi costanti e di qualità; si invita e diffida inoltre il Vostro ufficio a garantire definitivamente una corretta gestione del servizio postale nell'intero territorio comunale, ponendo fine al disservizio con immediatezza. Il perdurare della lamentata situazione costringerà i cittadini a ricorrere nelle sedi giudiziarie competenti”.

FORMIA, BANDA LARGA: ENTRO L'ANNO COPERTURA TOTALE DEL TERRITORIO

Redazione

Formia (LT) – Lo annuncia l’assessore alle Smart City Claudio Marciano al termine dell’incontro avuto a Roma con l’ingegner Salvatore Lombardo, direttore generale di Infratel Italia, la società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico responsabile del Piano Nazionale Banda Larga per l’azzeramento del “digital divide” (il “divario” tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione e chi invece ne è escluso).

“Secondo l’ultimo censimento Telecom – spiega l’assessore – a Formia sei zone sono ancora scoperte, per un totale di circa 8 mila cittadini. Abbiamo incontrato la Infratel proprio per rimuovere questa intollerabile situazione di disuguaglianza. In relazione al bando promulgato dal ministero per potenziare le infrastrutture nelle zone scoperte del centrosud, la società del MISE ci ha dato ampie garanzie circa l’integrale copertura del territorio comunale di Formia. Entro fine anno ma anche prima, dunque, tutti i cittadini di Formia potranno avere accesso alla connessione Adsl. Gli operatori di mercato che prima non operavano su tali territori, non ritenendolo conveniente dal punto di vista economico, potranno quindi attivare i loro servizi”. Il progetto complessivo è ancora più ambizioso. “Viste le tante iniziative varate per promuovere l’innovazione digitale (come il bando sull’open data e il progetto Plus da un milione e 300 mila euro), è emersa la seria candidatura di Formia ad ospitare la fibra ottica sul suo territorio comunale. Il bando per la rete superveloce con connettività dai 30 ai 100 mega al secondo dovrebbe partire entro settembre 2014. E’ una infrastruttura importante – conclude Marciano – tanto per i cittadini quanto per le imprese. Il Plus per la digitalizzazione della città ne terrà debito conto”.

FORMIA: IL COMUNE DICE NO AL GIOCO D'AZZARDO

Redazione

Formia (LT) – Da oggi giovedì 9 gennaio sono disponibili presso il Comune di Formia i moduli per sottoscrivere la legge di iniziativa popolare contro il gioco d’azzardo. Un segno tangibile dell’impegno che l’amministrazione pone a tutela della popolazione contro il triste e sempre più diffuso fenomeno delle ludopatie. Dopo aver aderito al “Manifesto contro il gioco d’azzardo” promosso dalla Scuola delle Buone Pratiche, l’amministrazione è impegnata nella stesura del nuovo regolamento per la disciplina delle sale da gioco. “Ci stiamo lavorando – spiega la delegata alla Legalità Patrizia Menanno –. Nelle prossime settimane doteremo il Comune di questo indispensabile strumento di regolamentazione”. “L’impegno degli Enti locali – aggiunge il primo cittadino Sandro Bartolomeo – è importante ma solo un intervento deciso del legislatore nazionale potrà debellare la piaga del gioco d’azzardo a difesa del quale si coagulano potentati forti e radicati. L’amministrazione fa il suo ma è una partita che non possiamo giocare da soli. C’è bisogno che gli esercenti ci affianchino, che si rendano conto del male che slot ed altri giochi d’azzardo arrecano alle persone, specie i più deboli, come anziani e minori. La vita – conclude – conta più di un guadagno”. Chi volesse sottoscrivere i moduli per la legge di iniziativa popolare può rivolgersi agli uffici della Segreteria Generale al secondo piano del Comune.