Trieste Economica Bimestrale della Camera di Commercio TE Industria Artigianato e Agricoltura di Trieste n. 4 ottobre 2009 DOSSIER ENERGIA pag. 14 -26 PAOLETTI: PARCO DEL MARE, ADESSO O MAI PIÙ` pag. 2-3 DARDANELLO: PRESIDENTE UNIONCAMERE pag. 4-5 ARIES: CORSI E SERVIZI pag. 46
Camera di Commercio Trieste Trieste Economica SOMMARIO Bimestrale della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Trieste Numero 4 – ottobre 2009 Editoriale Autorizzazione Tribunale di Trieste n.1188, Parco del Mare: non c’è più tempo per decidere 2 del 2 febbraio 2009 Poste Italiane S.p.A. - Postatarget Creative NE/TS0086/2009 L’intervista con Ferruccio Dardanello, presidente nazionale di Unioncamere 4 Iscrizioni e cessazioni, il saldo torna positivo 6 Editore Camera di Commercio di Trieste Iniziative Mercato del lavoro, più cassa integrazione a Trieste 8 piazza della Borsa, 14 Gli ammortizzatori sociali per le aziende di commercio, turismo e servizi 8 34121 Trieste Le misure anticrisi della Regione: forte attesa degli imprenditori 9 Direttore editoriale Turismo: tutti assieme per crescere 10 Antonio Paoletti Cresce il leisure, cala il business 11 Direttore responsabile Andrea Bulgarelli Transpadana e Transalpina rilanciano la loro collaborazione 12 Coordinamento redazionale Tavolo economico 13 Paolo Pichierri Trieste. Laboratorio per le energie rinnovabili 14 Comitato di redazione Risparmio energetico, la sfida del futuro per le aziende 16 Patrizia Andolfatto Dossier Michele Bossi Il vento gira su Monfalcone 17 Roberta Damiani Franco Rota Con CasaClima risparmi esponenziali di energia 18 Claudio Vincis La scommessa dei cubi di ghiaccio 19 Cristiana Vittigli Energia e ricerca, largo ai nuovi materiali 20 Redazione Sportello Energia, un servizio innovativo per cittadini e imprese 21 Camera di Commercio di Trieste piazza della Borsa, 14 Manca la manodopera specializzata 23 34121 Trieste Rigassificatore, gli ultimi ostacoli 24 Tel. 040-6701111 Fax 040-6701321 La scheda: Krsko, attiva da 26 anni 26 e-mail [email protected] Hanno collaborato Convegno “Caffè Trieste” 27 Francesco Auletta Cristiana Basile Verso il rilancio del Laboratorio Chimico Merceologico camerale 28 Rossana Bettini Registro delle Imprese, sperimentata con successo la Comunicazione unica 29 Elio Bossi Francesco Cardella Guida ai Vini: presentata l’edizione 2010 30 Enzo Crisman La sfida del Prosecco 31 Michele Crosatto Milos Malinic Le richieste degli agricoltori 32 Graziella Miletti Appuntamenti top all’Expomittelschool 33 Fotografie Fioristi, la professionalità va riconosciuta 34 Andrea Lasorte Marino Sterle «Tiene il terziario, ma bisogna subito investire sul turismo» 35 Segreteria di redazione Assonautica guarda al Parco del Mare 36 Sarah Salzano “Fare vela”, opportunità per i giovani. Impegno comune di Assonautica Project management editoriale e Camera di Commercio 37 Retecamere Scrl Coordinamento editoriale Unioncamere in Turchia: ottimismo e fiducia in una rapida ripresa economica 38 Fernando Rossi E AriesLa Norvegia e il modello Trieste Novità 39 Progetto grafico e impaginazione Carlo Soldatini TAffari e vela. Un connubio che coglie l’opportunità offerta dalla regata dell’Adriatico 40 Stampa Progetto Logistics Promoters Network 41 Graphart - Trieste Con la piattaforma CRM più informazioni per le imprese 42 Legge regionale 23 luglio 1984, n. 30 43 Camera di Commercio, Sportello sloveno dal 1° ottobre 2008 45 Imprese, i corsi Aries per l’ultimo trimestre 2009 46 Non è consentita la riproduzione, anche parziale, degli scritti e delle immagini qui pubblicati senza Progetto “Trieste Universitaria”, una carta servizi per lo studente 47 l’autorizzazione dell’editore. Stage in azienda per agevolare l’incontro tra domanda e offerta 48 Editoriale
Parco del Mare: non c’è più tempo per decidere
on c’è più tempo per decidere. In questo mo- Tabella 1 mento di crisi generalizzata, l’unica città del Investimento acquario 48 milioni di euro NFriuli Venezia Giulia con il segno “più” co- (IVA inclusa) stante nel settore turistico è Trieste e su questa va Descrizione investimenti Spesa investito per un ritorno garantito in tutta la regione. (mgl €) Il Parco del Mare di Trieste deve partire perché al momento è l’unico progetto immediatamente can- Edili 16.200 tierabile, che ha ottenuto l’ok politico e finanziario Vasche 12.000 delle Amministrazioni pubbliche del territorio. I conti Impianti 12.000 tornano e i vantaggi per le casse dello Stato (in par- Attrezzature e arredi percorso 1.800 ticolare della Regione) sono evidenti, come anche Informatica 960 Fauna 840 l’occupazione nella struttura e nell’indotto è un’altra Costi di progettazione e start up 4.200 realtà. Gli economisti e lo stesso Governo italiano di- TOTALE 48.000 mostrano come in situazioni di crisi si deve investi- re: lo sanno consapevolmente il Comune di Trieste, Ipotesi di recupero IVA per la Regione FVG la Fondazione CR Trieste e la Camera di Commercio pari ai 9/10 dell’investimento che hanno accantonato risorse da destinare al pro- Costo complessivo 48.000.000 getto. Ora per partire definitivamente, Trieste e il Recupero IVA pari ai 9/10 7.200.000 Friuli Venezia Giulia si attendono il contributo della Regione. Un contributo che è un investimento per il Ipotesi di recupero IVA per la Regione FVG futuro. Al presidente Renzo Tondo la città chiede fi- pari ai 9/10 sui ricavi di vendita ducia, investendo 25 milioni di euro in 15 anni, ov-
Tabella 2 Ipotesi soglia 900.000 visitatori
Anno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Visitatori 1.035.000 1.015.000 990.000 970.000 985.000 960.000 950.000 935.000 915.000 900.000 Ricavi (mgl) 13.077 12.858 12.520 12.755 13.015 13.178 13.116 12.951 13.229 13.011 Ricavi imponibile 10.898 10.715 10.433 10.629 10.846 10.982 10.930 10.793 11.024 10.843 IVA 20% 2.180 2.143 2.087 2.126 2.169 2.196 2.186 2.159 2.205 2.169 Recupero IVA pari ai 9/10 (mgl) 1.962 1.929 1.878 1.913 1.952 1.977 1.967 1.943 1.984 1.952
Ipotesi base imponibile IRAP (differenza margine contribuzione meno costi fissi) (mgl) 7.940 7.770 7.331 7.518 7.607 7.668 7.534 7.320 7.545 7.268 Imposta IRAP (3,9%) (mgl) 308 303 286 293 297 299 294 285 294 283 2 vero 1.600.000 euro l’anno. Soldi che rientreranno e credere nel Parco del Mare quale volano per il turi- da subito nelle casse regionali: basti pensare che i smo della provincia e in senso più ampio dell’intera 48 milioni di investimento nei 3 anni e mezzo neces- regione ci sono tutte. Quella che ci si aspetta ora è sari per la realizzazione del Parco comporteranno una responsabile scelta politica verso un territorio entrate IVA per le casse regionali di 7.200.000 euro che da troppo tempo si attende le attenzioni che sono (tabella 1). Appena aperto, il Parco produrrà in base state rivolte ad altre zone del Friuli Venezia Giulia. agli studi finanziari fatti dall’assessore comunale al Bilancio, Giovanni Battista Ravidà, rientri IVA an- ANTONIO PAOLETTI nuali per la Regione (cfr. tabella 2) di circa 1,9 mi- lioni di euro. A questo si sommeranno poi le entrate dovute all’IRPEF, all’IRAP e alle varie contribuzioni Tabella 3 che arriveranno da tutto il territorio regionale grazie Alla luce delle politiche di prezzo praticate dagli altri acquari al maggior indotto generato da questa realizzazione è stato ipotizzato il seguente schema che attrarrà circa 900.000 visitatori l’anno. € Basti pensare che se solo ogni persona (compreso il Tipo di biglietto % visitatori Prezzo biglietto d’ingresso medio ipotizzato di 11,05 euro – tabella 3) spendesse 50 euro in una giornata si ge- Intero 50 15,00 nererebbe un indotto di almeno 45-51 milioni di eu- Gruppi 15 12,00 Scuole, promozioni 15 8,00 ro (tabella 4). Bambini 15 9,00 Ma vi saranno poi i canoni di affitto della struttura Gratuità 15 0,00 che il gestore dovrà versare nelle casse degli enti che Prezzo medio 5 11,05 l’hanno finanziata. Insomma, le ragioni per investire
Tabella 4 Ipotesi giro d’affari generato dal Parco del Mare
Anno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Visitatori 1.035.000 1.015.000 990.000 970.000 985.000 960.000 950.000 935.000 915.000 900.000
Ipotesi spesa 80 euro al giorno per persona (€) 82.800.000 81.200.000 79.200.000 77.600.000 78.800.000 76.800.000 76.000.000 74.800.000 73.200.000 72.000.000
Ipotesi spesa 50 euro al giorno per persona (€) 51.750.000 50.750.000 49.500.000 48.500.000 49.250.000 48.000.000 47.500.000 46.750.000 45.750.000 45.000.000
3 Unioncamere e la crisi: quali le azioni in atto e quali quelle in programma? L’intervista con Fin dalla comparsa dei primi segni di sofferenza da parte del sistema produttivo abbiamo sollevato con decisione il problema del razionamento del credito Ferruccio Dardanello, alle imprese. Era un’esigenza sentita fortemente alla quale il sistema camerale ha risposto con presidente nazionale prontezza. Basti dire che nei primi tre mesi di que- st’anno, nella fase più acuta dell’emergenza, le Ca- di Unioncamere mere hanno immesso nel sistema dei consorzi fidi più di 80 milioni di euro, il doppio delle risorse del- l’intero 2008, da sole capaci di attivare finanzia- menti garantiti per almeno 1,7 miliardi di euro. L’intero pacchetto di iniziative che costituiscono il programma di Unioncamere per il triennio, poi, ruo- ta attorno al tema della competitività, da attivare Le Camere sono (o riattivare) attraverso misure differenziate che vanno dalla semplificazione amministrativa alle un’amministrazione al servizio iniziative di tutela e valorizzazione del Made in Italy, delle imprese, dal miglioramento dell’incontro domanda-offerta di radicate sul territorio lavoro alle azioni tese a favorire la localizzazione di ma contemporaneamente capaci imprese innovative. di strutturarsi in rete Che cosa si chiede al Governo? Auspichiamo che si concluda rapidamente la ste- e di sviluppare sinergie sura della riforma del sistema camerale. È un pas- Intervista e profonde innovazioni saggio molto importante per le Camere di Commer- 4 cio. L’ampia delega al Governo sulla riforma della concorso delle Camere di Commercio e delle strut- legge 580/1993 inciderà tanto su aspetti relativi ture specializzate, a raggiungere alcuni mercati eu- alla formazione degli organi camerali quanto su ropei che stanno sperimentando dinamiche di cre- aspetti organizzativi e istituzionali. Il processo di ri- scita sostenute (Grecia, Russia e Ucraina), ma an- forma della 580 deriva da molteplici fattori, primo che diversi paesi sia del bacino del Mediterraneo fra tutti il cambiamento dell’assetto istituzionale che offrono concrete possibilità di investimento o di dello Stato in senso federale e i riflessi, evidenziati cooperazione economica (Libia, Tunisia, Egitto), sia nella sentenza 374/2007 della Corte Costituzionale, del mondo, dove invece ancora esigua è la presenza che la riforma del Titolo V della Costituzione ha pro- italiana. Penso, in particolare, ai paesi dell’Africa dotto nel rapporto tra Camere di Commercio, Stato e subsahariana, oggi al centro di una forte crescita Regioni. derivante dall’aumento della domanda di materie Le Camere sono una amministrazione al servizio prime da parte di Cina e India, che sta trainando la delle imprese, radicate sul territorio ma contempo- domanda interna di beni e servizi. Stesso discorso raneamente capaci di strutturarsi in rete e di svi- vale per Cina, Taiwan e Vietnam, dove il sistema luppare sinergie e profonde innovazioni, come la camerale, nel 2006 e nel 2007, con due differenti costituzione della rete informatica camerale dimo- missioni a Pechino, Canton e Chengdu, ha posto le stra. Nella delega al Governo per la riforma della basi per assicurare una presenza italiana in questi legge 580/1993 le molteplici dimensioni in cui si paesi. Una presenza che, con la missione program- sostanzia l’attività delle Camere vengono ribadite mata nella seconda metà del 2010, ci auguriamo di attraverso la riaffermazione della natura di autono- poter ulteriormente consolidare. mia funzionale delle Camere di Commercio, la loro strutturazione a rete e – contestualmente – la loro dimensione locale. È indispensabile, quindi, che il mantenimento della specificità dell’inquadramento istituzionale delle Camere quale autonomia funzio- nale, pur nella logica di una stretta collaborazione con le Regioni nelle attività finalizzate allo sviluppo del territorio, venga riconfermato anche da questa attesa riforma.
Turismo, un mercato che tiene: a Trieste c’è il pro- getto del Parco del Mare della Camera di Commer- cio per costruire il secondo acquario italiano dopo Genova. Quali considerazioni? Ritengo sia un’idea positiva perché il nuovo acqua- rio può ampliare la gamma dell’offerta turistica della città. D’altro canto, le nostre indagini segna- lano da tempo che è indispensabile, per mantenere I nuovi vertici alto l’appeal del nostro paese, diversificare quanto dell’Unioncamere più possibile l’offerta per venire incontro a una ri- chiesta “molteplice” del turista. Trieste vanta già nazionale (2009-2012) un notevole patrimonio artistico e naturale. L’ac- quario qualificherà ulteriormente questa immagine Ferruccio Dardanello è il nuovo presidente di di città del mare proiettata naturalmente verso Unioncamere per il triennio 2009-2012 e succe- l’Est d’Europa. D’altronde è un percorso che, mi de ad Andrea Mondello. Dardanello, che è presi- sembra, il presidente Paoletti abbia avviato con de- dente della Camera di Commercio di Cuneo e cisione anche riguardo allo sviluppo della nautica dell’Unioncamere Piemonte, è presidente del- da diporto. l’Unione del Commercio della provincia di Cu- neo, nonché membro di Giunta e consigliere di Internazionalizzazione: che cosa ha in cantiere il si- Confcommercio Nazionale. Sono stati nominati stema Unioncamere? Quali opportunità concrete vicepresidenti Ferindo Palombella (Viterbo) vi- esistono? cario, Costantino Capone (Avellino), Pasquale Anche per il 2010 Unioncamere ha strutturato un Lamorte (Potenza), Ivanhoe Lo Bello (Siracusa), programma di iniziative di sistema corposo e arti- Carlo Longo (Prato), Antonio Paoletti (Trieste), colato, particolarmente orientato ad aprire una “fi- Carlo Alberto Roncarati (Ferrara), Federico Tes- nestra” sul mondo alle piccole e medie imprese dei sari (Treviso). principali settori del Made in Italy. Punteremo, con il Intervista 5 positivo di 18 unità con un tasso di crescita pari allo 0,47%, con- Iscrizioni fermando l’analoga tendenza a livello nazionale, dove oltre la metà del saldo (il 49%) si deve e cessazioni, alle nuove società di capitali, au- mentate di 13.000 unità in tre il saldo torna positivo mesi. Positivo anche il tasso di crescita delle ditte individuali (+0,28%, pari a un saldo positi- vo di 27 unità), mentre negativi i dati relativi alle imprese costitui- te in forma diversa dalle società di capitali, di persone e dalle dit- te individuali che diminuiscono egnale positivo dal mondo I numeri relativi a Trieste confer- del 2,10%. Sono i dati delle imprese. Nel secondo mano il trend nazionale, che ha Per quanto riguarda i settori, del secondo Ssemestre del 2009 a Trieste visto tra aprile e giugno 98.000 hanno registrato performance il numero di nuove imprese iscrit- domande di iscrizione da altret- positive “Intermediazione mone- trimestre 2009. te al Registro delle Imprese è sta- tante imprese, a fronte di poco taria e finanziaria” (10 unità, pa- Trieste fa meglio to superiore al numero di cessa- meno di 70.000 richieste di can- ri al 2,44%), “Attività manifattu- delle altre province. zioni, avendo registrato un au- cellazione, con un tasso di cre- riere” (10 unità in più, corrispon- mento di 71 unità, pari a un tasso scita pari allo 0,46%. denti allo 0,69%) e “Alberghi e Spicca la crescita di crescita dello 0,42%. I dati te- Trieste in questo caso ha avuto ristoranti” (9 unità, pari allo nel settore stimoniano la tenuta del sistema una performance superiore a quel- 0,67%). In calo, invece, il settore produttivo triestino a fronte della la delle altre province regionali: “Commercio al dettaglio”, che ha dell’intermediazione crisi, dopo che nel primo trime- Udine e Gorizia, infatti, hanno re- registrato 17 unità in meno, cor- finanziaria stre si era registrato un saldo ne- gistrato rispettivamente un tasso rispondenti a un –0,66%. gativo pari allo 0,65%. A tale pro- di crescita dello 0,34% e dello Positivo nel secondo trimestre posito, è significativo il fatto che 0,21%, mentre Pordenone ha regi- anche il saldo delle imprese del la dinamica aziendale nello stes- strato una flessione dello 0,13%. comparto artigiano, che ha fatto so periodo del 2008 aveva regi- Per quanto riguarda la forma registrare un tasso di crescita strato numeri analoghi, quando il giuridica, è cresciuto a Trieste il complessivo pari allo 0,70%. Da saldo positivo tra iscrizioni e ces- numero delle imprese costituite segnalare, però, che il dato è con- sazioni era pari a 67 unità con un in forma di società di capitali, siderevolmente minore del risul- tasso di crescita dello 0,38%. che hanno registrato un saldo tato ottenuto nello stesso periodo
Iniziative 6 Tabella 1 Provincia: Trieste Periodo: II trimestre 2009 Unità di analisi: Totale imprese
Codice Descrizione Registrate Attive II trimestre 2009 II 2009 I 2009 Diff. % II 2009 I 2009 Diff. % Iscritte Cessate Iscr. Cess.
A Agricoltura, caccia e silvicoltura 460 459 0,22 458 456 0,44 4 4 0 B Pesca, piscicoltura e servizi connessi 79 79 0,00 73 72 1,39 1 1 0 C Estrazione di minerali 14 14 0,00 9 9 0,00 0 0 0 D Attività manifatturiere 1.612 1.602 0,62 1.461 1.451 0,69 14 13 1 E Prod. e distrib. energ. elettr., gas e acqua 6 6 0,00 6 6 0,00 0 0 0 F Costruzioni 2.745 2.732 0,48 2.572 2.561 0,43 46 36 10 G Comm. ingr. e dett.; rip. beni pers. e per la casa 5.171 5.188 –0,33 4.607 4.626 –0,41 57 87 –30 H Alberghi e ristoranti 1.515 1.505 0,66 1.343 1.334 0,67 33 27 6 I Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 1.010 1.011 –0,10 882 883 –0,11 11 14 –3 J Intermediaz. monetaria e finanziaria 447 438 2,05 419 409 2,44 8 3 5 K Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca 2.323 2.304 0,82 2.078 2.058 0,97 30 27 3 M Istruzione 82 79 3,80 77 73 5,48 4 3 1 N Sanità e altri servizi sociali 165 166 –0,60 150 151 –0,66 0 1 –1 O Altri servizi pubblici, sociali e personali 841 840 0,12 801 798 0,38 11 11 0 NC Imprese non classificate 546 554 –1,44 103 107 –3,74 56 9 47 TOT Totale 17.016 16.977 0,23 15.039 14.994 0,30 275 236 39
Fonte: Movimprese
del 2008, quando il tasso di cre- Tabella 2 scita raggiungeva l’1,37%, a te- Consistenza delle imprese per forma giuridica al 30 giugno 2009 stimonianza del fatto che il setto- Iscritte Cessate Saldo Stock Tasso re, pur in crescita rispetto al tri- II trim. di crescita mestre precedente, risente pe- II trim. 2009 santemente della congiuntura Società di capitali 46 28 18 3.847 0,47 negativa. A soffrire in modo parti- colare è il settore dei trasporti, Società di persone 30 24 6 3.246 0,18 che prosegue il trend negativo del Ditte individuali 190 163 27 9.364 0,28 semestre precedente registrando Altre forme 9 21 –12 559 –2,10 un ulteriore calo del –0,62%. Totale 275 236 39 17.016 0,42 Per quanto concerne l’andamento dei fallimenti, a livello nazionale, Fonte: elaborazione dati Infocamere-Movimprese dopo l’accelerazione registrata sul finire del 2008, quando il nu- re si sono attestate su una media quando era stato registrato lo mero delle aperture di nuove pro- di circa 30 al giorno, a fronte di stesso dato del 2009, 12 apertu- cedure fallimentari era cresciuto un valore medio di 22 nello stesso re. La situazione della provincia del 23% rispetto a un anno pri- periodo del 2008 e di 21 nel 2007. di Trieste appare migliore di ma, nel secondo trimestre del Per quanto riguarda Trieste, nel- quella della media italiana: in- 2009 si è registrata una sostan- lo stesso periodo di riferimento fatti nella classifica delle pro- ziale stabilità nel numero di im- sono state 12 le aperture di pro- vince italiane con più fallimenti, prese che sono state costrette a cedure fallimentari, dato in au- guidata da Milano e Roma, Trie- portare i libri in tribunale: 2.750 mento rispetto al secondo trime- ste si situa al 70° posto. contro le 2.626 del periodo gen- stre del 2008, quando si era re- R. D. naio-marzo. Su base mensile, tra gistrata una sola apertura, ma aprile e giugno le nuove procedu- analogo al dato relativo al 2007, Iniziative 7 le, confrontando il periodo gennaio- struzioni (–43,0%) e dell’industria agosto 2009 con lo stesso periodo (–32,2%), mentre appare più con- Mercato del lavoro, del 2008, premia Trieste, che segna tenuta la flessione nei servizi un modesto incremento di ingressi (–6,2%) e crescono invece com- in mobilità: 145 in più, per una va- mercio (addirittura +151,4%) e più cassa integrazione riazione percentuale del 22%. Solo agricoltura e pesca (+35,5%). Ca- Gorizia fa meglio (+10,9%), mentre lano le assunzioni dei lavoratori non a Trieste si leccano le ferite Udine (+44,3%) italiani: gli extracomunitari subi- e Pordenone (+156,6%). Trieste ha scono una contrazione pari a invece la posizione leader nella –31,1%, sempre nel confronto con i classifica regionale delle assunzio- primi otto mesi del 2008. Trieste è ni dei primi otto mesi dell’anno, che infine all’ultimo posto nella gra- in regione sono state 110.000, duatoria delle province regionali Ad agosto sale li ultimi rilevamenti sul mer- 30.000 in meno rispetto allo stesso che hanno fatto ricorso ai voucher a dismisura cato regionale del lavoro periodo dell’anno scorso, equa- per il lavoro occasionale messi a di- Gconfermano un quadro in mente divise tra uomini e donne. Il sposizione dalla Regione: da agosto il ricorso chiaroscuro per il mondo economico calo più marcato si è registrato in 2008 a settembre 2009 191.462, agli ammortizzatore triestino. Il capoluogo regionale, se provincia di Pordenone (–29,8%), solo il 4,5% dei quali acquistato nel tiene meglio delle altre province sul seguita da Gorizia e Udine (–25,4% capoluogo regionale (il 61,5% nella sociali, piano degli ingressi in mobilità e e –24,9%) e da Trieste (–5,2%), provincia di Udine, il 21,9 a Gorizia, che diminuisce delle assunzioni, assume però un per una flessione complessiva re- il 12,1 a Pordenone). nel resto ruolo di leader nella classifica delle gionale pari al –21,8%. Particolar- PAOLO PICHIERRI ore di cassa integrazione. I dati si mente negativo è il trend delle co- della regione. ottengono dall’ultimo confronto di- Nei primi otto mesi sponibile, tra agosto e luglio 2009. Per quanto riguarda la CIG ordina- dell’anno però ria, l’aumento a Trieste è del Gli ammortizzatori sociali il capoluogo 358,2%, in controtendenza con la flessione su base regionale del per le aziende di commercio, regionale preserva 67,7% (Gorizia –74,2%, Pordenone meglio del Friuli –54,4%, Udine –76,0%) e anche il turismo e servizi i posti di lavoro ricorso alla CIG straordinaria esplo- de solo nella provincia capoluogo Come funzionano e quale copertura garantiscono (+309,7%), mentre si sgonfia in regione (–65,0% e in dettaglio La legge finanziaria 2009 e gli accordi attuativi stipulati dalla Regio- –83,3% a Gorizia, –53,8% a Por- ne Friuli Venezia Giulia hanno previsto la possibilità, anche per le denone e –74,6% a Udine). L’au- aziende del commercio, turismo e servizi, di ricorrere alla cassa inte- mento dell’ordinaria è dovuto alle grazione in deroga, permettendo anche a questi settori economici, industrie di meccanica, carta, esclusi in gran parte dagli interventi della cassa integrazione ordina- stampa, editoria e metallurgiche, ria e straordinaria, di evitare licenziamenti e di disperdere professio- mentre la straordinaria lievita a nalità importanti nella fase di crisi. Per accedere al beneficio, il datore Trieste per le difficoltà di trasporti, di lavoro deve sottoscrivere un accordo sindacale presso l’EBiTer (Ente comunicazioni e meccanica. Dati bilaterale del commercio, turismo e servizi), nel quale sono indicate le più confortanti vengono dalla tenu- motivazioni aziendali che determinano la crisi (ad esempio del calo ta del posto di lavoro. «Si conferma del fatturato, degli ordinativi ecc.) e la programmazione delle sospen- sioni nell’arco di validità dell’accordo. il ruolo di diga degli ammortizzatori Il datore di lavoro deve inoltre far sottoscrivere immediatamente a in deroga, che – ha rilevato l’asses- ciascuno dei lavoratori interessati una dichiarazione di disponibilità a sore regionale al Lavoro Alessia Ro- partecipare a interventi formativi. solen – sono stati portati da quattro La domanda di autorizzazione alla Regione (per il tramite dell’EBiTer) a sei mesi». Da aprile – mese in cui e la domanda alla sede INPS provinciale dovranno essere presentate sono stati varati gli ammortizzatori entro 15 giorni dall’inizio delle sospensioni. per i lavoratori delle aziende fino ad L’integrazione salariale copre periodi, anche non continuativi, di so- allora non coperte – gli ingressi in spensione o di riduzione di orario di lavoro verticale od orizzontale ini- mobilità in Friuli Venezia Giulia so- ziati entro il 31 dicembre 2009 e per un massimo di 1.038 ore totali no scesi da 927 a 290, dimezzan- per ogni lavoratore a tempo pieno o per un massimo di 699 ore totali dosi rispetto a luglio (quando erano per ogni lavoratore part-time fino a 20 ore lavorative settimanali. Iniziative 505). Questa volta il dato territoria- continua a p. 33 8 plessivi 200 milioni di euro – al Non a caso, anche la Camera di FRIE, al Fondo regionale di garanzia Commercio di Trieste – a fronte del- Le misure anticrisi per le PMI e ai Fondi di rotazione de- le prime avvisaglie della crisi l’an- stinati alle imprese artigiane, alle no scorso – aveva stanziato e mes- imprese commerciali/turistiche/di so a disposizione dei Confidi pro- della Regione: servizi e del settore agricolo per vinciali, sulla base di convenzioni, consentire l’accesso al credito age- 1 milione di euro rendendo imme- forte attesa volato, in particolare per il consoli- diatamente disponibili, grazie al- damento di debiti a breve in debiti l’effetto moltiplicatore, una decina a lungo termine, nonché per la ri- di milioni di euro a condizioni van- degli imprenditori modulazione e la rinegoziazione taggiose per nuovi crediti d’eserci- dell’indebitamento contratto. An- zio e d’investimento con rientro da 3 che l’industria potrà godere di uno e 7 anni e con 6 mesi di preammor- Una manovra a Giunta regionale ha varato il strumento analogo attraverso ob- tamento. “fuori bilancio” 24 giugno scorso i Regola- bligazioni già sottoscritte e che I finanziamenti dei Confidi vengono Lmenti destinati a rendere ope- vengono rinnovate. finalizzati al riequilibrio e al risana- per circa rativi gli strumenti d’intervento Parallelamente, viene dato avvio ad mento aziendale e possono coprire 1 miliardo previsti dalla legge regionale n. 11 un nuovo “Fondo regionale smobi- sia la ristrutturazione del debito del 4 giugno 2009 Misure urgenti in lizzo crediti” – 70 milioni di euro –, con riequilibrio delle esposizioni a di euro materia di sviluppo economico re- destinato alle piccole e micro breve, medio e lungo periodo, sia gionale, sostegno al reddito dei la- aziende che non riescono a riscuo- investimenti, ristrutturazioni, ac- voratori e delle famiglie, accelera- tere i loro crediti dal tessuto di quisti di attrezzature o immobili, zione di lavori pubblici, per soste- grandi e medie imprese – a loro capitalizzazione e ricapitalizzazione nere il tessuto socio-produttivo del volta in difficoltà – e dalle pubbli- delle società per importi fino a Friuli Venezia Giulia. che amministrazioni. Si potrà acce- 100.000 euro, con un’esposizione Complessivamente, si tratta di una dere a questa provvidenza, a tasso massima di 200.000 euro per sin- manovra “fuori bilancio” per circa zero, sino a un massimo di 300.000 gola impresa. 1 miliardo di euro, tra una maggio- euro e per un massimo di 6 anni. Quali le opportunità offerte dal re e temporanea liquidità di cassa È stato inoltre annunciato che in un “pacchetto” aniticrisi regionale? (400 milioni) e un nuovo meccani- secondo tempo, la Regione si con- C’è grande attesa da parte degli smo di autofinanziamento (600 mi- venzionerà con il sistema bancario imprenditori, soprattutto su questo lioni) con il ricorso al mercato fi- per l’acquisto di obbligazioni nel- fronte strategico delle facilitazioni nanziario. l’intento di favorire l’accesso al cre- per l’accesso al credito, ma gli ef- I fondi beneficiano dal nuovo siste- dito da parte delle piccole e medie fetti tardano a manifestarsi. ma di trasferimento diretto delle imprese e per offrire nuova liquidità Del problema si è occupato anche compartecipazioni ai tributi erariali al sistema imprenditoriale sempre l’Osservatorio regionale sul credito, riscossi in ambito regionale e dalla con l’obiettivo dello smobilizzo dei convocato il 7 ottobre in Prefettura. riscossione dell’acconto del “maxi- crediti. Si è preso atto che in tutte e quattro credito” che l’Amministrazione del Dal lato delle garanzie, invece, le province del Friuli Venezia Giulia i Friuli Venezia Giulia vanta verso lo viene aumentato di 50 milioni di Confidi hanno già formalizzato le Stato sul gettito IRPEF dei lavorato- euro il Fondo istituito presso il manifestazioni d’interesse al con- ri pensionati. FRIE, che in tal modo potrà con- vezionamento con il gestore del Gli strumenti individuati riguarda- cedere garanzie, con i Confidi, Fondo regionale di garanzia per le no l’ampliamento dell’operatività sulle rinegoziazioni e sui consoli- PMI, inoltrandole al Comitato di ge- dei Fondi di rotazione, delle garan- damenti e anche garanzie diret- stione del FRIE e avviando pronta- zie, le obbligazioni, nonché la pos- te, nonché estendere la propria mente gli approfondimenti tecnici sibilità di rendere per un certo pe- attività alle controgaranzie. propedeutici alla sottoscrizione riodo di tempo meno restrittive le È soprattutto a quest’ultimo inter- delle convenzioni Confidi/Regione, normative UE sugli aiuti di Stato al- vento che gli ambienti imprendito- come previste dalla normativa. le imprese, finalizzati ad aiutare riali guardano con attenzione. I La loro operatività, tuttavia, resta anche le aziende in difficoltà, in Confidi sono strumenti rivelatisi fra subordinata all’analogo convenzio- particolare quelle entrate in crisi i più efficaci negli ultimi venti anni namento banche/Regione. dopo il 1° luglio 2008. per agevolare in concreto il consoli- Viene creato un “Fondo di rotazione damento e la crescita aziendale, FRANCO ROTA per la stabilizzazione del sistema con forte effetto moltiplicatore (non economico regionale” che potrà meno di dieci volte) rispetto alle ri- concedere anticipazioni – per com- sorse pubbliche investite. Iniziative 9 Associazioni zione Turismo di Confindustria, Roberto Cividin, responsabile Se- di categoria, Turismo: zione Turismo di Confcommercio, degli imprenditori il vicepresidente del CNA, Gian- carlo Carena, Maura Romanelli, del settore e Camera tutti assieme responsabile Turismo di Confarti- di Commercio uniti gianato, il presidente dell’URES, per contribuire per crescere Nicola Tenze, e la responsabile Turismo, Divna Cuk, Lionello Du- alla definizione rissimi dell’ACEPE, per stabilire di una strategia tempi e modi per definire le stra- tegie da attuare. per Trieste Rafforzare l’esistente, in partico- ronte comune delle associa- di sostenere la crescita del com- lare per quanto concerne il setto- zioni di categoria, degli im- parto. Ora però gli attori che quo- re congressuale, che vede tutti Fprenditori del settore e della tidianamente si confrontano con gli attori concordi nel concentra- Camera di Commercio di Trieste il mercato vogliono contribuire re nel polo della Stazione Maritti- per contribuire alla definizione direttamente a definire i passi e ma le attività in attesa che sia della progettualità del turismo a le azioni da fare. ultimato il comparto congressua- Trieste. L’ente camerale dal 2001 Il presidente camerale Paoletti ha le previsto all’interno del nuovo ad oggi ha investito quasi 20 mi- messo attorno a un tavolo il pre- Silos e che sarà pronto nel 2013. lioni nel supporto al settore turi- sidente di Promotrieste, Claudio Concorde anche la visione di in- stico provinciale attraverso vari Giorgi, Guerrino lanci, presidente tegrare il congressuale con il cro- attori, siano essi pubblici, asso- dell’Associazione Albergatori, Gil- cieristico, considerato altro ele- ciativi o privati, con l’unico fine berto Benvenuti, responsabile Se- mento decisivo per la crescita del territorio. Fondamentale il per- corso nella formazione, ponendo anche attenzione al fatto che tut- to il comparto dovrà prepararsi in vista dei flussi turistici previsti con la realizzazione del Parco del Mare, considerato da tutti gli im- prenditori che si occupano di tu- rismo a Trieste l’unica vera chan- ce per il definitivo salto di quali- tà del territorio e che risulta il primo progetto che a Trieste sia stato condiviso da tutte le parti politiche, sociali e imprenditoria- li del territorio. L’obiettivo è di dar vita in breve tempo a un progetto di sviluppo da condividere con le istituzioni. Da parte sua la Camera di Commercio ha garantito anche un sostegno fi- nanziario nella definizione di tali strategie da proporre per la condi- visione alle istituzioni cittadine, provinciali e regionali, nonché l’in- dividuazione di un manager del turismo in grado di garantire con la sua opera uno sviluppo coordi- nato e professionale, senza ripete- re gli errori del passato.
ANDREA BULGARELLI 10 «La crisi si fa sentire per le fast e residence, ma ciò non signi- aziende, e si fa sentire anche nel fica che gli alberghi siano in per- Cresce il leisure, settore alberghiero. Registriamo dita. un calo del 10% della clientela «La clientela alberghiera della turistica business, mentre è au- città è costante, ma con il ritorno cala il business mentato del 20% il turismo lei- del Savoia Excelsior e alcune sure, il turismo classico. Com- nuove aperture si è allargata l’of- plessivamente questa estate il ferta. Ciò significa che la torta è turismo a Trieste registra un stata divisa tra più contendenti, +7%, che può essere considerato ma non è un fatto negativo per- un dato molto positivo, visto il ché da anni l’offerta di posti letto calo generalizzato del settore a a Trieste è stata inferiore alle ne- livello nazionale e internazionale. cessità». Il bilancio della l consorzio Promotrieste correg- Quello che si è perso nella quali- Anche se il turismo congressuale ge le stime per la stagione turi- tà della domanda lo si è recupe- ha subito una flessione, la situa- stagione turistica Istica 2009. Dopo i primi sei mesi rato in qualche modo nella quan- zione per il settore alberghiero e è tutto sommato positivi, in controtendenza rispetto tità». dell’accoglienza viene valutata ai dati nazionali, la seconda metà A contribuire alla crescita, spiega positivamente per il 2009. Biso- positivo dell’anno è sempre positiva, ma in Giorgi, sono soprattutto le struttu- gna continuare a lavorare insie- maniera diversa, come spiega il re di accoglienza extra-alberghie- me, ammonisce il presidente di presidente Claudio Giorgi. re, come campeggi, bed&break- Promotrieste, perché la collabo- razione tra TurismoFVG, Comune, Provincia, le associazioni di cate- goria e la stessa Promotrieste ha già mostrato di dare ottimi risul- tati. Due esempi per tutti, la te- nuta del settore e la crescita di Trieste come meta turistica in un periodo di crisi. «Visto che la città non dispone di grossi finanziamenti da investire nel settore, poiché siamo solo agli inizi, la collaborazione fra tutti è essenziale. Bisogna lavo- rare sui grandi eventi. Noi ne ab- biamo alcuni, ma dobbiamo es- Stand camerale alla Barcolana sere capaci di attrarre altre ma- nifestazioni perché è il miglior Dal 7 all’11 ottobre si è rinnovato l’appuntamento con la Barcolana, la kermesse velica giunta alla sua 41a edi- modo per attrarre le persone. zione. Fittissimo il calendario di appuntamenti “a terra” e “in mare” in un “Villaggio” che per la prima volta si è Pensare alle famiglie, ovvero al esteso per tutte le Rive, dal Canal Ponterosso al Salone degli Incanti. turismo leisure, è un investimen- Gli eventi hanno soddisfatto un ampio ventaglio di gusti e soprattutto tutte le età e si sono susseguiti a pieno ritmo to che probabilmente pagherà dal giorno alla notte: dalla Barcolana di Carta per gli appassionati della letteratura di mare alle esibizioni nell’Arena perché vediamo come questo tipo e al Barcolana Festival per gli amanti dello spettacolo. Tra gli appuntamenti in mare non potevano mancare quello di richiesta resiste meglio ai pe- con la Barcolina dedicata agli under 18, la suggestiva Barcolana di Notte e la vera e propria Coppa d’Autunno. riodi di crisi. Non bisogna tutta- La Camera di Commercio di Trieste ha partecipato attivamente alla manifestazione con uno stand allestito per via dimenticare il business. Nella presentare al pubblico la vasta gamma di servizi e progetti a cui sta lavorando. Sono stati promossi i prodotti del nostra città, per esempio, il turi- Registro delle Imprese, tra cui la Business Key, la Carta nazionale dei servizi, Telemaco, i servizi gratuiti im+: ge- smo congressuale permette di stirete, archivierete, incontrete e Pratica@, nonché i benefici della Conciliazione camerale. avere gli alberghi impegnati du- Presente all’interno dello stand anche l’Azienda speciale Aries con i suoi nuovi progetti di animazione economica, rante tutto l’anno e genera una a livello nazionale e internazionale, e tutte le novità su finanziamenti, formazione e sviluppo d’impresa. richiesta che coinvolge maggior- Un’attenzione particolare è stata rivolta inoltre al Museo commerciale, al Laboratorio chimico merceologico e allo mente altri settori economici del- Sportello Energia, tutti partner della Camera di Commercio che da anni lavorano attivamente a fianco dell’ente. la città». Nello stand attiguo presenti anche in questa edizione il Comitato Pro Parco del Mare e l’ Assonautica pro- M. M. vinciale di Trieste. S. S. Iniziative 11 entro il 2013. Solo così si potrà mettere al sicuro il contributo di 672 milioni di euro ottenuto dal- l’Unione Europea nell’ambito del proprio budget 2007-2013. In linea con le raccomandazioni del coordinatore europeo del pro- getto n. 6, Laurens J. Brinkhorst, di considerare il progetto nella sua interezza, superando le reti- cenze nazionali e i localismi, gli esecutivi hanno deciso di orga- nizzare per la prima volta un ver- tice che veda coinvolte le Com- missioni ministeriali italo-fran- cese e italo-slovena. Sarà Tran- spadana in particolare, attraver- so il presidente Antonio Paoletti, a verificare da subito i tempi e i modi per l’incontro, ritenuto or- mai di fondamentale importanza Transpadana e urgenza, da realizzare entro la fine del 2009. Saranno analizzati in questa occasione assieme alle e Transalpina autorità slovene le tematiche inerenti all’altro importante at- rilanciano traversamento alpino a est, la Trieste-Lubiana. la loro collaborazione Per la linea di valico tra Italia e Slovenia (36,5 chilometri e un co- sto stimato di 2,4 miliardi di eu- ro) è stato approvato da un’appo- Posizione unitaria Sotto la guida di Franck Riboud, governi in vista del prossimo sita Commissione intergoverna- presidente del Comité pour la summit italo-francese. tiva nel 2008 uno studio di fatti- a favore Transalpine, si è svolto a Cham- Infatti, per quanto concerne una bilità che dovrà tradursi, nei del progetto béry (Francia) un consiglio di am- tratta fondamentale di tale pro- prossimi anni, in progetto preli- prioritario ministrazione straordinario che getto europeo, la futura linea To- minare. Vista la delicata confor- ha visto la partecipazione dei ver- rino-Lione, i due Comitati hanno mazione fisica e geologica dei europeo n. 6 tici del Comitato Transpadana, appreso la volontà dei governi territori che tale linea dovrà at- Lione-Torino-Trieste- Luigi Rossi di Montelera, presi- italiano e francese, espressa in traversare, è essenziale che la dente per la parte privata, e Anto- occasione del vertice del 24 feb- progettazione sia realizzata di Lubiana-Budapest nio Paoletti, presidente della Ca- braio scorso, di firmare un nuovo concerto con tali territori e che vi mera di Commercio di Trieste e trattato internazionale, comple- sia uno sforzo in termini di infor- presidente per la parte pubblica. mentare a quello siglato nel gen- mazione e ricerca del consenso. I due esecutivi hanno deciso di naio 2001, durante il prossimo Accanto alle autorità nazionali e istituzionalizzare la loro collabo- vertice italo-francese e porteran- regionali a questo preposte, il razione ventennale con un’ade- no le loro istanze ai rispettivi go- Comitato Transpadana assicura sione reciproca alle rispettive verni affinché ciò avvenga senza sin d’ora la propria massima di- compagini sociali che permetterà ulteriori ritardi. Questo è fonda- sponibilità affinché tale informa- di rafforzare la loro coesione a fa- mentale per la creazione dell’or- zione sia quanto più possibile vore del progetto prioritario n. 6 ganismo promotore della nuova completa e capillare, forte anche dell’Unione Europea Lione-Torino- linea, successore di Lyon-Turin dell’esperienza dell’Osservatorio Lubiana-Budapest. Definiti nel- Ferroviaire, che sarà incaricato sulla Torino-Lione che ha operato l’incontro i punti per importanti della sua costruzione e gestione. con successo per la nuova linea. azioni comuni di promozione, Questa è la condizione indispen- sensibilizzazione e informazione, sabile per poter appaltare i lavori Iniziative nonché un pressing sui rispettivi del tunnel di base internazionale 12 sbloccato il pacchetto anticrisi e vengano attuati quei provvedimenti Tavolo attesi da ormai quasi un anno e che non sono più procrastinabili. Stefano Zuban del CNA ha rimar- economico cato come «oltre 326 imprese non sanno ancora quale tipo di inqui- namento hanno nel sottosuolo e sollecitano proprio l’ente camerale a intervenire sugli enti competenti per far accelerare le caratterizza- zioni che fino ad ora dopo oltre sei anni hanno riguardato solo il 25% ncontro in Camera di Commer- ni, hanno consentito di salvare ri- del territorio ricompreso nel SIN». Imprese, credito, cio tra la Giunta e il Tavolo di la- spettivamente 150 (terziario) e 70 Serve velocizzare la burocrazia, artigianato, Ivoro permanente tra le catego- (artigiani) imprese comportando serve dare un impulso chiaro per edilizia rie economiche e le organizzazioni un moltiplicatore di investimento consentire al settore primario qual sindacali. Presenti all’incontro il sul territorio di almeno 10 milioni è l’edilizia di tenere almeno in par- e agricoltura: presidente Antonio Paoletti, il vi- di euro, l’ente camerale sta valu- te il mercato: Donatello Cividin, sbloccare cepresidente Dario Bruni, i compo- tando l’ipotesi di rifinanziare l’ini- presidente dell’ANCE evidenzia co- nenti di Giunta Franco Sterpin Ri- ziativa. Da parte del mondo econo- me «il settore pubblico si sia fer- il pacchetto anticrisi gutti, Roberto Prioglio, Manlio Ro- mico provinciale viene però «ri- mato e che i bandi di gara che e attuare manelli, per la CGIL Adriano Sinco- chiesto un intervento sulle banche supportavano le imprese nei mo- i provvedimenti vich, per la UIL Vincenzo Timeo, per affinché affianchino e non ostaco- menti di crisi di mercato si siano l’UGL Maria Giovanna d’Este, Ste- lino le imprese in questo frangente praticamente esauriti. Serve velo- non procrastinabili fano Zuban (CNA), Enrico Eva particolarmente difficoltoso». cizzare la burocrazia per agevolare (Confartigianato), Paolo Battilana Dai rappresentanti dei vari com- i privati e non far perdere tempo e (Associazione Industriali), Roberto parti economici è stato richiesto al- aumentare i costi, quando il tempo Cividin e Pietro Farina (Confcom- la Camera di Commercio di solleci- ormai è limitato». mercio), Marco Stavar (URES), Di- tare e intervenire presso la Regione AN. BUL. mitri Zbogar (Coldiretti), Donatello Friuli Venezia Giulia affinché venga Cividin (ANCE), Edi Bukavec (Alle- anza Contadina). Dal settore dell’impresa è stata avanzata la richiesta al presiden- Giunta camerale te camerale Antonio Paoletti affin- ché la Camera di Commercio di Trieste e associazioni di categoria • si faccia portatrice delle istanze delle imprese nei confronti del set- a confronto con le banche tore creditizio; Giunta camerale, associazioni di categoria, sindacati a confronto • avanzi una richiesta di ruolo di- con il settore bancario nella Consulta Finanza e Credito della Came- retto nella definizione della que- ra di Commercio convocata proprio su richiesta del Tavolo economi- stione bonifiche relative al sito di co camerale. interesse nazionale; Queste le richieste uscite dal Tavolo: • continui a portare avanti in ma- 1. la firma immediata da parte degli istituti bancari degli accordi niera programmata gli interventi con la Regione per sbloccare i fondi del decreto anticrisi; sui tre assi del programma came- 2. con i 100 milioni di euro compresi nel decreto puntare a un am- rale che vertono sullo sviluppo del- pliamento del credito partecipativo da 5 a 10 anni consentendo la ri- la portualità e delle infrastrutture, capitalizzazione delle aziende. su ricerca e nuove tecnologie, sul La Camera di Commercio verificherà assieme ai Confidi la possibili- turismo. tà di un secondo intervento per garantire la copertura fino all’80% Dopo l’esperienza positiva del sup- degli importi erogati anche in questo caso su forme di ricapitalizza- porto camerale ai Confidi Trieste e zione a 10 anni e metterà a disposizione attraverso l’Azienda specia- le Aries un consulente bancario che possa affiancare le imprese nei Con.Ga.Fi. Aritigianato che, come loro rapporti con gli istituti di credito. hanno sottolineato i rispettivi pre- sidenti, Franco Rigutti e Dario Bru- Iniziative 13 DOSSIER TRIESTE. LABORATORIO PER LE ENERGIE RINNOVABILI
Risparmio energetico, tutela dell’ambiente, nuove tecnologie, progetti innovativi per il territorio, agevolazione e molto di più per un’analisi a tutto campo dell’esistente guardando al futuro
capoluogo regionale per offrire in particolare alle aziende, ma anche ai professionisti, ai tecnici, agli Risparmio amministratori, ai docenti e agli studenti (tutti in- vitati a partecipare), la possibilità di approfondire le conoscenze sulla sostenibilità, tema che può energetico, la sfida avere importanti ricadute sul piano economico, aprendo prospettive strategiche anche per affron- del futuro tare le questioni poste dalla crisi sopravvenuta a li- vello planetario. per le aziende Il convegno è in linea con l’impegno da sempre pro- fuso dall’ente camerale triestino in materia di ener- gia e ambiente e si prefigge di analizzare, con il Al fianco supporto di alcuni “addetti ai lavori”, aspetti speci- fici di interesse del mondo produttivo: il migliora- delle imprese con un convegno mento dell’efficienza energetica in ambito indu- per far conoscere opportunità, striale, l’aggiornamento sulla certificazione ener- getica degli edifici e sulle incentivazioni previste strumenti e incentivi: per la realizzazione di interventi e impianti atti a 23 novembre, inizio ore 9.00 garantire l’efficienza energetica delle imprese. Ospitato nella Sala Maggiore della Camera di Com- idurre i consumi di energia: un “must” per le mercio di Trieste, il convegno si aprirà con una pri- istituzioni, i cittadini e le aziende, attraverso ma parte dedicata al tema del risparmio energetico Rlo sviluppo di nuove tecnologie e l’adozione di “a misura d’impresa”, con diversi contributi, tra cui nuovi strumenti di incentivazione, non solo a van- quello dell’Agenzia per l’Ambiente dell’ente came- taggio dell’ambiente, ma anche del sistema pro- rale, e gli interventi di relatori esperti, come giorna- duttivo e imprenditoriale. listi di settore, amministratori regionali ed espo- Ruoterà attorno a questo tema di stretta attualità, nenti del governo centrale. A seguire, l’esposizione data l’importanza assunta a livello globale dalle di alcune case histories aziendali di particolare ri- prospettive dello sviluppo sostenibile e in vista della lievo a livello regionale e nazionale. La seconda prossima Conferenza ONU di Copenhagen (dicembre parte dei lavori avrà come focus la conoscenza de- 2009) sui cambiamenti climatici, il convegno “Ri- gli strumenti e degli incentivi regionali, nazionali sparmio energetico: la sfida del futuro”, in program- ed europei volti a incrementare lo sviluppo sosteni- ma alla Camera di Commercio di Trieste il 23 no- bile, con l’obiettivo di fornire a tutti i partecipanti vembre 2009 a cura dello stesso ente camerale con una panoramica completa dei vantaggi derivanti inizio alle ore 9.00. dal risparmio energetico inteso come opportunità e Un’occasione fortemente voluta dalla Camera di risorsa. Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del
Dossier 16 Il vento gira su Monfalcone
Prende corpo l’ipotesi del parco eolico da 3,6 megawatt proposto dall’ASI nel golfo di Trieste. Disponibilità dalla Regione
na torre eolica off shore nel golfo di Trieste da re. Intanto sono già stati attivati progetti di colla- Il parco eolico marino 3,6 megawatt, posta a una quindicina di chi- borazione con le università di Udine e Trieste proprio di Lillgrund Ulometri da Monfalcone. Potrebbe essere il nello sviluppo di prototipi di generatori eolici. (Svezia) primo progetto realizzato nel nuovo capannone da L’Amministrazione regionale, da diversi anni molto 6.000 mq che la Ansaldo Sistemi Industriali S.p.A. interessata allo sviluppo del potenziale energetico, (ASI) sta realizzando nella Città dei cantieri, un in- ha accolto con interesse l’idea del parco eolico di vestimento da 18 milioni di euro. Dopo che per me- Monfalcone: «Per ora abbiamo visto solo una pre- si si è rumoreggiato di un possibile sito per un im- sentazione a grandi linee, ma non è ancora arrivato pianto nucleare – smentito dall’assessore regiona- alcun piano dettagliato», spiega l’assessore regio- le Riccardi –, Monfalcone guarda a una centrale nale Riccardo Riccardi prima di cedere le deleghe eolica, che appare meno pericolosa e più compati- dell’energia alla collega Sandra Savino. «Siamo in bile con le necessità ambientali del litorale regio- attesa del prossimo passo della Ansaldo e ci met- nale, pur non sacrificando di molto la capacità tiamo a disposizione per agevolare quanto più pos- produttiva. sibile l’evoluzione del progetto». Si tratterebbe, spiegano dall’ASI, di un primo pezzo Insomma, una posizione molto diversa rispetto al di quello che diventerà un vero e proprio parco eoli- governatore del Molise, Michele Iorio, che si è oppo- co a mare realizzato completamente nella nuova sto drasticamente alla costruzione di un analogo struttura industriale monfalconese, specializzata impianto eolico off shore il cui progetto ha appena nella produzione di grandi motori elettrici e genera- ottenuto l’approvazione ministeriale sulla valuta- tori, e che darebbe occupazione a un centinaio di zione di impatto ambientale. Iorio ha annunciato ri- operai specializzati. La centrale è collegata alla ter- corso contro il documento, motivando che le 54 torri raferma con un cavo sottomarino e l’elettricità pro- eoliche, alte 80 metri, sorgeranno nel tratto di costa dotta viene immessa direttamente nella rete nazio- più frequentato e incontaminato del litorale molisa- nale, operando come produttore, o va a integrare la no, e comporteranno l’interdizione alla navigazione fornitura energetica della centrale termoelettrica e alla pesca di una vasta area, danneggiando il tu- dell’ENEL-ENDESA destinata soprattutto alle ne- rismo e l’economia marittima. cessità industriali dell’area. Tuttavia, fanno sapere M. M. dall’ASI, gli assetti societari sono ancora da valuta- Dossier 17 Con CasaClima risparmi esponenziali di energia
ra il 2002 e il 2008 sono stati un migliaio gli edifi- ci certificati in Alto Adige con il sistema CasaCli- Alessandro ma, una svolta che ha prodotto un risparmio an- Settimo, T vicepresidente nuo di 6.000 tonnellate di CO2, corrispondente a 3 mi- della Camera lioni di litri di gasolio. Il che, tradotto ulteriormente, di Commercio di Trieste equivale alla possibilità di risparmio all’anno di circa uno stipendio medio per ogni singola famiglia. Numeri e dote che lo Sportello CasaClima, adottato a Trieste carbone. Sappiamo che questo enorme consumo ha dalla Camera di Commercio, auspica di importare nel- un impatto ambientale considerevole – ha aggiunto l’intera provincia, sulla base delle continue domande Lantschner durante la vernice di “ Casa Verde Casa”, che assillano il tema del risparmio energetico applica- la rassegna promozionale curata dalla Camera di to alla moderna edilizia: «È bene spiegare subito le Commercio lo scorso settembre nel centro urbano di motivazioni che ci chiedono di intervenire in questo Trieste –. I consumi abituali di energia, a livello nazio- settore – sottolinea Norbert Lantschner, direttore ge- nale, vanno dai 14 ai 16 litri di gasolio per metro qua- nerale dell’Agenzia CasaClima di Bolzano, la “casa drato annui, contro i consumi che produce il sistema madre” del progetto –. Infatti CasaClima è definita CasaClima Oro, che si aggirano su meno di 1 litro per anche “la metamorfosi dell’abitare”, l’intervento dra- metro quadrato». stico che impone la riduzione di energia, migliorando il Questa la missione: diffondere il sistema e applicarlo. comfort termico e la qualità del clima. In Italia abbia- «Abbiamo a disposizione tecnologie che ci permettono mo qualcosa come 13 milioni di edifici che consumano la riduzione, ripeto, drastica, dell’energia – ha prose- un patrimonio di petrolio, gas metano e spesso anche guito il vertice nazionale di CasaClima –. Una metodo- logia applicabile non solo nelle nuove abitazioni ma anche in quelle già esistenti. Come testimonia il rifa- cimento del Palazzo della Provincia di Bolzano, del 1954, ma rifatto con i nostri metodi. I risultati? Prima pagavamo circa 90.000 euro l’anno di riscaldamento, ora siamo sui 5.000». Nella cornice di “Casa Verde Casa”, vicino ai Cubi di Ghiaccio, Lantschner ha fornito indicazioni più speci- fiche: «Principalmente è sull’involucro che si intervie- ne: tetto, pareti e finestre. Rifare quindi questi compo- nenti, ad esempio con finestre con doppio o triplo ve- tro, tetti con strati ulteriori dai 15 ai 30 centimetri. Poi si controlla la ventilazione e si applica una impianti- stica innovativa». La filiera è articolata. Comprende gli intenti, i progetti- sti e le imprese: «Parliamo di una qualità che non si esprime solo a parole o nei depliant – ha concluso l’ideatore del sistema CasaClima –. Noi chiediamo per il cittadino vere garanzie, certificazioni autentiche, formazione di professionisti, controllo di tutti i pas- saggi. L’unica via per la svolta è questa».
F. C. Dossier 18 La scommessa dei cubi di ghiaccio
isparmio energetico e sviluppo economico valgo- no bene un concorso, anzi una vera scommessa. RÈ quanto ha accompagnato la prima edizione di “Casa Verde Casa – Dalla casa efficiente alla città so- stenibile”, manifestazione promossa dalla Camera di Commercio dal 7 al 17 settembre in piazza Sant’Anto- nio, una vetrina a cielo aperto per divulgare i dettami del sistema CasaClima in modo non solo teorico. La scommessa in questione si è infatti tradotta in un esperimento allestito nel centro città, posizionando due Trasparenza sul risparmio cubi di ghiaccio assolutamente identici nelle proporzio- ni, uno lasciato all’aria aperta, l’altro appunto “tratta- energetico con CasaClima to” dal sistema CasaClima. Dopo dieci giorni esatti di Lo sviluppo dell’economia passa anche attraverso il criterio della trasparenza. Ales- esposizione agli sbalzi climatici di fine estate, come sandro Settimo, vicepresidente della Camera di Commercio di Trieste, lo ha ribadito avrebbero reagito i due cubi di ghiaccio? Soprattutto, alla vernice di “Casa Verde Casa”, la manifestazione promossa dall’ente camerale quale percentuale di volume avrebbe mantenuto il lo scorso settembre in piazza Sant’Antonio per divulgare indirizzi e finalità del pro- blocco isolato? Questi i quesiti, legati a una scommes- getto CasaClima. Le coordinate indicate da Alessandro Settimo parlano di consape- sa aperta al pubblico tramite voto su apposita cartoli- volezza e maggiore informazione sotto la voce “risparmio energetico”, temi attuali e na. Sorprendente il risultato finale. Mentre il cubo di di costante importanza quando l’acquisto di un’abitazione grava nell’economia del ghiaccio scoperto evaporava dopo circa quattro giorni, consumatore: «Solitamente mancano indicatori certi – ha sottolineato Alessandro l’altro “griffato” da CasaClima manteneva il 100% del Settimo nel suo intervento durante il taglio del nastro di “Casa Verde Casa” –. La suo volume, senza disperdere nulla della sua consi- Camera di Commercio è chiamata anche alla garanzia e alla tutela del consumatore stenza in termini di efficienza energetica. Un esito ma- e in tale ottica un progetto come CasaClima fornisce misuratori adeguati e certi per turato pubblicamente, durante la cerimonia avvenuta il indicare i veri livelli di qualità e risparmio. Ritengo quindi che un’economia sana sia 17 settembre in piazza Sant’Antonio, alla presenza di un’economia trasparente, di conseguenza questa nuova iniziativa della Camera di rappresentanti dell’ente camerale, tra cui il vicepresi- Commercio va in tale direzione. Sino a questo momento molti aspetti sembrano oc- dente Alessandro Settimo, tecnici e coordinatori del si- culti – ha aggiunto il vicepresidente dell’ente camerale di Trieste – e vi faccio un stema CasaClima e del docente di Fisica tecnica del- esempio: se dobbiamo acquistare un telefono cellulare o altri piccoli o grandi elet- l’Università di Trieste, Guido Nobile, quest’ultimo in ve- trodomestici casalinghi, ebbene, siamo in grado di conoscere, più o meno, tutti i re- ste quasi di “notaio” dell’atipico esperimento. A “La quisiti. Non avviene così nel caso di un’abitazione, quando ci fermiamo alla location scommessa del cubo di ghiaccio” hanno partecipato in e al prezzo, di solito non sappiamo molto di più sulle conseguenti spese. Con i mezzi tutto 205 votanti, di cui 100 si sono avvicinati o hanno di CasaClima invece si può, realmente, valutare la qualità di una casa, testandone i indovinato in pieno la soluzione finale. Di questi, una consumi». decina, previa estrazione, si sono aggiudicati un “Corso Sempre nell’ambito dell’inaugurazione sono state confermate le direttive con cui il CasaClima” per committenti, ovvero una sorta di ma- progetto verrà governato in provincia. La Camera di Commercio e l’agenzia CasaClima di Bolzano verranno supportate dall’APE di Udine per la formazione di tecnici, profes- ster riservato ai consumatori, incentrato sulla filosofia e sionisti, ma anche di semplici cittadini, ai fini del rilascio del certificato energetico sulle applicazioni del sistema di risparmio energetico. che attesta e tutela le abitazioni costruite con i dettami dell’agenzia altoatesina. Il corso si è svolto nelle giornate di venerdì 2 e di saba- Formazione quindi, ma non solo. Con il supporto al progetto targato CasaClima, la Ca- to 3 ottobre, un’autentica immersione nei criteri, teori- mera di Commercio del capoluogo sembra inoltre propensa all’attuazione di una nuo- ci e pratici, ideati dall’agenzia altoatesina, con lezioni va cultura dell’informazione del settore, dove gli “indicatori certi” auspicati dallo tenutesi nelle sedi di Cassa Edile di via Cosulich a stesso Alessandro Settimo, possano sgombrare definitivamente il campo dalle troppe Trieste e nei cantieri certificati CasaClima a Opicina e variabili incerte: «Purtroppo è così – ha aggiunto –, questo è un mercato nel comples- a Padriciano. Il prossimo anno probabilmente si repli- so selvaggio e molti si improvvisano anche nel campo della costruzione edilizia. Da ca. Forse altre scommesse, di certo altri sviluppi. questi momenti contrassegnati da profonda crisi economica si potrà uscire adeguata- FRANCESCO CARDELLA mente soltanto con metodi comprovati e seri. CasaClima è tra questi». Dossier 19 teriali per celle solari, applicazioni magnetiche, per l’elettronica avanzata e per la catalisi. All’Elettra, Energia e ricerca, utilizzando la radiazione di sincrotrone, si studiano in gran parte materiali. A livello teorico, la SISSA è atti- va in questo campo grazie alla fisica computaziona- largo ai nuovi materiali le, divenuta una metodologia insostituibile. All’Uni- versità di Trieste esistono diversi gruppi che si occu- pano di scienza dei materiali. Segnalerei in partico- lare il Centro di eccellenza per materiali nanostruttu- rati CENMAT e l’ultimo nato, il Laboratorio Nanotec- nologie per l’Energia che progetta i nuovi materiali in tutti i possibili campi che riguardino l’energia. Qual è il rapporto dei nuovi materiali con l’ambien- te: inquinano o combattono l’inquinamento? È il settore Professor Rosei, quando si parla di nuovi materiali, Per la questione ambiente non esiste una risposta a che cosa ci si riferisce precisamente? Come e da univoca. La consapevolezza della cosiddetta “im- che promette che cosa vengono prodotti? pronta ecologica” che lo sviluppo umano comporta le maggiori Oggi i materiali per essere “nuovi” devono avere ha fatto grandi progressi in tutti gli ambienti scien- proprietà molto sofisticate. Il campo, naturalmente, tifici. Quindi la tendenza è principalmente rivolta applicazioni concrete è vastissimo perché ogni attività umana ha bisogno verso lo sviluppo di materiali che risolvano i proble- della ricerca di materiali assai differenti fra loro. mi ambientali, piuttosto che acuirli. Su questo però scientifica. Per quanto riguarda “come” si producono mate- la politica e gli enti istituzionali potrebbero dare riali nuovi, all’inizio era del tutto casuale. L’arti- una forte direzione alla ricerca, erogando fondi se- Ne abbiamo parlato giano che per primo fuse un minerale di rame che, lettivamente verso i progetti più virtuosi. Sia la Fon- con Renzo Rosei, per puro caso, conteneva dello stagno, inventò il dazione CrT che la Camera di Commercio di Trieste bronzo. Oggi sappiamo che il miglioramento indot- stanno già imboccando questa strada. fisico e direttore to dallo stagno sulle proprietà meccaniche del ra- Quali tipi di fonti energetiche richiedono o beneficiano del Laboratorio me è di tipo nanotecnologico, e i nuovi maggiormente delle ricerche sui nuovi materiali? Nanotecnologie materiali possono essere progetta- L’investimento che ha più probabilità di salvarci in ti a tavolino in modo da ottene- tempo utile da possibili futuri shock energetici è re, per ogni applicazione, il certamente quello nel risparmio energetico e nella miglior risultato possibile. razionalizzazione dei consumi. Per quanto riguarda Quale tipo di ricerca viene la relazione fra nuovi materiali e sorgenti di energia, svolta a Trieste? la risposta è facile: tutte le fonti di energia possono La ricerca a Trieste è di beneficiare dallo sviluppo di materiali più avanzati. ottimo livello. Il TASC, Se dovesse fare una previsione, quale applicazione che opera all’interno dei nuovi materiali potrebbe cambiarci la vita? dell’Area Science Park, I nanotubi di carbonio e un loro materiale parente re- è uno dei migliori labo- centemente scoperto, chiamato grafene, potrebbero ratori europei nell’am- avere un grande futuro. Permettono di costruire mate- bito della ricerca di ma- riali con una resistenza cento volte più elevata dell’ac- ciaio, ma dieci volte più leggeri. Resta tuttora il pro- blema tecnologico di riuscire a sintetizzare nanotubi con lunghezze sufficienti per le applicazioni pratiche. Un altro dream material potrebbe essere un fotoca- talizzatore che riesca a scindere la molecola dell’ac- Dossier qua in ossigeno e idrogeno usando i raggi del sole. Una scoperta di questo genere potrebbe risolvere uno dei problemi più scottanti che l’umanità si troverà ad affrontare in questo secolo: produrre grandi quantità di energia senza generare sottoprodotti sgradevoli. M. M.