Francesco Piemontesi Franz Liszt (1811 – 1886)

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Francesco Piemontesi Franz Liszt (1811 – 1886) LISZT ANNÉES DE PÈLERINAGE Première Année – Suisse Légende 2 FRANCESCO PIEMONTESI FRANZ LISZT (1811 – 1886) Années de pèlerinage Première année – Suisse S. 160 (1848 – 54) 1 I. Chapelle de Guillaume Tell 5’22 2 II. Au lac de Wallenstadt 3’27 3 III. Pastorale 1’31 4 IV. Au bord d’une source 3’48 5 V. Orage 4’12 6 VI. Vallée d’Obermann 12’45 7 VII. Eglogue 3’16 8 VIII. Le mal du pays 5’56 9 IX. Les cloches de Genève 6’44 Deux Légendes S. 175 (1863) 10 No. 2 : St. François de Paule marchant sur les flots 8’14 FRANCESCO PIEMONTESI Nel corso del Settecento la musi - Individuare e conquistare un pub - ca strumentale fu in gran parte ap - blico diverso da quello aristocratico pannaggio della aristocrazia. Mol - significava necessariamente rivol - ti aristocratici tenevano al loro ser- gersi al pubblico borghese. Per con- vizio uno o più strumentisti o un pic - quistarlo si doveva tuttavia, ovvia - colo complesso da camera o una mente, tener conto dei suoi orizzon- orchestra, che venivano giornal - ti culturali, diversi da quelli dell‘aris- mente impegnati nell‘intrattenimen- tocrazia. Ora, il pubblico borghese to del padrone, della sua famiglia e andava pazzo per l‘opera e per il degli eventuali ospiti. Questo equili - balletto, che raccontavano storie, brio si incrinò quando le guerre rivo - non per la musica strumentale, „ase- luzionarie e poi le guerre napoleoni - mantica“ per definizione sebbene che cominciarono a erodere il po - parecchi poeti e pensatori l‘avesse- tere economico della aristocrazia, ro vista come linguaggio dell‘inef - e nel periodo che va dal Congresso fabile. E la musica strumentale cer- di Vienna del 1814-15 alla Rivoluzio - cò anch‘essa di raccontare storie. ne del 1848-49 la musica strumenta - Il termine romanza senza parole in - le dovette perciò porsi alla ricerca di ventato da Mendelssohn è perfetta - nuovi spazi fisici in cui operare e di mente indicativo di un orientamento nuovi finanziatori che la sostenesse - che tende verso la narrazione, ana - ro. Il problema fu risolto soltanto nel - logamente a quello che fa il ballet- la seconda metà del secolo, quan - to, detto talvolta coreodramma, che do la definitiva sostituzione del me - racconta senza appoggiarsi a un cenatismo aristocratico con l‘asso - testo verbale. ciazionismo borghese fece nascere rapidamente le orchestre sinfoniche Dopo gli esperimenti pionieristici stabili, le società del quartetto, le so- della fine del Settecento e dell‘ini - cietà degli amici della musica, pro - zio dell‘Ottocento (basti qui ricor - movendo contestualmente la costru- dare il Beethoven della Sinfonia Pa- zione di sale espressamente studia - storale, della Sonata per pianoforte te e attrezzate per il concerto. Ma L‘a d d i o, l‘assenza, il ritorno, del- dal 1815 al 1849 i tentativi che si sus - la Canzona di ringraziamento of - seguirono posero le basi per il rag - ferta alla Divinità da un guarito del giungimento del nuovo equilibrio, Quartetto op. 132), Mendelssohn e che salvò la capra dell‘aspetto lo- Schumann fecero ricorso a titoli ca- gistico e i cavoli dell‘aspetto econo- ratteristici. Berlioz, con la Sinfonia mico. fantastica, non solo indicò titoli per ogni movimento ma premise alla mentazione. E fra le tante mise sul... musica una storia che si sviluppava tavolo anatomico anche l‘Album coerentemente nel corso dei cinque d‘un voyageur. Cinque dei sette movimenti. Nacque così la „musica pezzi delle Impressions et poésies a programma“. La Sinfonia di Berlioz e due dei Fleurs mélodiques des non cessava tuttavia di essere for - Alpes, con l‘aggiunta di due brani malmente sinfonia, come osservò del tutto nuovi (Eglogue e Orage) subito Schumann in una recensione formarono la pubblicazione che divenuta famosa. E per tutto il cor - uscì nel 1855 con il titolo Années de so del secolo la musica a program - pèlerinage. Première Année. Suisse. ma francese continuò a... mettere il vino nuovo nella botte vecchia, La revisione della strumentazione cioè a non perdere di vista le strut - riguardò certi aspetti bravuristici ture formali della tradizione classica. della scrittura originale che erano legati alle eccezionali capacità L‘unico creatore che dalla mutata psicofisiche di Liszt. Liszt, in fondo, poetica trasse le conseguenze radi- fece sua la riserva di Schumann, il cali fu Liszt. Fra il 1835 e il 1836 egli quale aveva osservato che nei la - compose l‘Album d‘un voyageur, vori lisztiani la scrittura prevaleva suddiviso in tre parti: Impressions et spesso sul contenuto musicale. E la poésies (sette pezzi), Fleurs mélod- nuova versione, tanto per fare un iques des Alpes (nove pezzi), Pa- esempio, di Au bord d‘une source ri- raphrases (tre pezzi). Nella prefazio - duce a... misura d‘uomo la tecnica ne Liszt diceva di non aver adotta - acrobatica di certi passi. La revisio - to nessuno schema formale precosti- ne del linguaggio trova per parte tuito ma di aver fatto sì che il con- sua aperture sconvolgenti nella con- tenuto emotivo creasse di volta dotta dell‘armonia. Ad esempio, il in volta la forma per esso adatta. tema principale della Vallée d‘Ober- L‘Album diventava così un manifes- mann, che era mantenuto tutto to e di anticlassicismo e di poetica nella stessa tonalità, nella seconda volta verso il futuro (il termine im- versione inizia in mi minore e termina pression è addirittura profetico). Alla in sol minore, tonalità lontanissima fine degli anni quaranta Liszt riprese dal mi, nel giro di sole sedici note. in mano molte sue composizioni dei Con altre diciannove note approdia- vent‘anni precedenti e le sottopose mo a si bemolle minore. E ciò rende a un robusto lavoro di revisione che molto meglio il tormento del perso - investì sia il linguaggio che la stru - naggio creato da Pivert de Sénan- court, del personaggio che si inter- questa constatazione erano nate roga invano sulla sua collocazione varie composizioni, fra le quali, nel mondo (la valle è simbolo del maggiore di tutte, la Sonata in si mondo: basti pensare alla locuzione minore del 1852– 53. Scomparso „valle di lacrime“). nella Suisse l‘anticlassicismo, il sim- bolismo, già presente nell‘Album, L‘aspetto più rivoluzionario di Suis- non era però stato ripudiato. Ed è se – e, prima, dell‘ Album – riguar - questo, secondo il mio parere, il da tuttavia il simbolismo. Liszt col- maggior motivo di interesse stori - loca talvolta, prima del testo, cita - co che possiamo riscontrare oggi in zioni tratte da Schiller, da Sénanc - Liszt, il suo essere, come dire?, ourt, da Byron, che superano il con- co-creatore della wagneriana „mu- cetto stesso di musica a programma sica dell‘avvenire“. e che prefigurano la poetica che si svilupperà rigogliosamente nel La seconda delle due Leggende, tardo Ottocento. Simbolismo, e S. Francesco da Paola che cam - persino, in nuce, psicoanalisi. Nella mina sulle onde, è musica a pro - prefazione dell‘Album leggiamo gramma ed è musica simbolista. S. queste sorprendenti affermazioni: Francesco da Paola chiede a certi [la musica è] „un linguaggio poeti- barcaioli di traghettarlo dalla spon - co, più adatto forse della stessa da calabra alla sponda siciliana. poesia a esprimere tutto ciò che ci Essi rifiutano perché quel pellegri - spalanca orizzonti inconsueti, tutto no è lacero e di misero aspetto e ciò che sfugge all‘analisi, tutto ciò non ha denaro. Il Santo rivolge al - che s‘agita nelle profondità inac- lora a Dio una preghiera e avanza cessibili dei desideri imperituri, dei sicuro sulle acque agitate dello presentimenti, dell‘infinito“. La pre- Stretto di Messina. Il significato sim - fazione non fu ripubblicata nella bolico è quello della fede che ope - nuova versione. Negli anni cinquan - ra prodigi, ma la scena è raffigura - ta la poetica di Liszt non era più an - ta da Liszt realisticamente, con le ticlassicista perché probabilmente, mareggiate ondose, il tema della avendo studiato più a fondo Beet- fede del Santo, il suo ringraziamen - hoven, egli era diventato consape - to finale a Dio dopo la traversata. vole del fatto che le forme classiche, Oggi raramente inserita nei pro - apparentemente soltanto architet- grammi da concerto, la Leggen - toniche, non mancavano affatto di da n. 2 fu un tempo celeberrima e potenzialità drammaturgiche. E da fu eseguita anche da pianisti, come Gieseking, che di Liszt avevano in monic, la Oslo Philharmonic, la Cle- repertorio pochi pezzi. veland Orchestra, la Gewandhaus- orchester di Lipsia, la NHK Symphony, Piero Rattalino la Pittsburgh Symphony, la Budapest Festival Orchestra, la Symphonie or- Nato nel 1983 a Locarno, Francesco chester des Bayerischen Rundfunks, Piemontesi studia con Arie Vardi, l’ Orchstre de Paris, l´Orchestre Na - Cécile Ousset e si perfeziona con tional de France, l’Orchestra della Alfred Brendel, Murray Perahia e Tonhalle di Zurigo, la Chamber Or - Alexis Weissenberg. Francesco ha chestra of Europe lavorando con ricevuto importanti premi e ricono - direttori quali Zubin Mehta, Yu - scimenti tra cui al Concorso Reine ri Temirkanov, Charles Dutoit, Nee - Elisabeth di Bruxelles e ai BBC Music me Järvi, Vladimir Ashkenazy, Ivan Awards di Londra. Fischer e Manfred Honeck. Ha tenuto concerti in Europa, ne - Attuale direttore artistico delle Set - gli Stati Uniti ed in Asia, partecipan - timane Musicali di Ascona, Pie- do ai BBC Proms di Londra, ai Fes- montesi svolge anche un’attività tival di Salisburgo Lucerna, Edim- cameristica accanto a musicisti burgo, Verbier e Schleswig-Hol - come Leif Ove Andsnes, Yuri Bash - stein. Si è esibito con la Los Angeles met, Renaud e Gautier Capuçon, Philharmonic, la London Symphony Emmanuel Pahud, Heinrich Schiff, Orchestra, i Wiener Symphoniker, la Christian Tetzlaff, Tabea Zimmer- Czech Philharmonic, l’Israel Philhar- mann e il Quartetto Emerson. Aufgenommen · Recorded at: Auditorio Stelio Molo RSI – Lugano Siwtzerland, January 2017 Eine Aufnahme des RSI Producer: Giovanni Conti · Christiane Delank Tonmeister · Recording Producer/Digital Editing: Michael Rast Cover-Foto: Marco Borggreve Bildnachweis innen: RSI · Portrait Piemontesi (Marco Borggreve) Redaktion · Literary Editing: Christiane Delank · Michael Barenius Cover-Design: Atelier Langenfass, Ismaning www.orfeo-international.com © 2018 ORFEO International Music GmbH, Poing · Trademark(s) Registered Das ganze 18.
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