Le Eccellenze Campane Nei Comuni Di Poggiomarino, Boscoreale, San Giuseppe Vesuviano, Striano, Terzigno
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Le eccellenze campane nei comuni di Poggiomarino, Boscoreale, San Giuseppe Vesuviano, Striano, Terzigno DAL 20 AL 29 GENNAIO 2017 I COMUNI DELLA “RETE” PRESENTANO I LORO PRODOTTI DI QUALITÀ E LE OPPORTUNITÀ PER IL TURISMO CULTURALE Poggiomarino Le Eccellenze Campane a Boscoreale San Giuseppe Vesuviano Striano Poggiomarino, Boscoreale, Terzigno San Giuseppe Vesuviano, Striano e Terzigno l nuovo appuntamento del format promuovere le potenzialità turistiche, business, che già da alcuni anni porta il Made culturali e il tessuto produttivo dei turismo, Iin Campania nei maggiori mercati comuni di Poggiomarino, Boscoreale, cultura, moda, internazionali si svolgerà dal 20 Gennaio San Giuseppe Vesuviano, Striano e gastronomia e 2017 in questi comuni della provincia Terzigno - meno conosciuti rispetto valorizzazione dei territori, anche di Napoli, alle pendici del Vesuvio. Una alle località dei gran tour regionali - con coinvolgimento delle scuole attraverso rilevante iniziativa di “incoming”, di amplificando così il forte legame tra un concorso sul “migliore itinerario valorizzazione e di promozione, con la territorio, prodotti, tradizione e cultura. enogastronomico”, la cui premiazione è quale arriveranno nei territori costituitisi prevista presso il comune di Striano. Alunni Molte le iniziative promosse da in “rete”, grazie alle opportunità del e docenti delle scuole dei comuni interessati “Eccellenze Campane”: un workshop Programma Operativo Complementare presenteranno dei veri e propri percorsi con dedicato al turismo e all’agroalimentare (POC Campania) 2014-2020, importati foto, testi, e consigli per gli appassionati a Poggiomarino con i buyer nazionali buyer nazionali e internazionali del di cultura, arte, ambiente e gastronomia. ed esteri; un convegno a Boscoreale tra settore del turismo e dell’agroalimentare. Tutte le attività di “Eccellenze Campane” istituzioni, addetti ai lavori, aziende Questo programma di “incoming” ha una saranno oggetto di una campagna di e opinion leader; una inedita mostra durata di 5 giorni, prevede incontri b2b comunicazione e informazione attraverso fotografica a Terzigno sul Vesuvio, il fra imprese turistiche, agroalimentari e spot, brochure, portale web, attività sui vulcano che ha rappresentato tragedie buyer mondiali, attività di showcooking, social e ufficio stampa. ma anche opportunità per i paesi alle sue finger food di degustazione e mira a pendici; una sfilata tra moda e prodotti Vincenzo Citarella, direttore artistico coinvolgere le istituzioni, la stampa del format “Le Eccellenze Campane” della terra a San Giuseppe Vesuviano nazionale e internazionale e gli opinion European Business & Development Management denominata Fashion & Food. Dunque, leader. L’obiettivo è valorizzare e oggiomarino, Boscoreale, San fatto di testimonianze nascoste e e macchinari ultra-moderni. Ma la Giuseppe Vesuviano, Striano, antichissime, musei ben attrezzati con tecnologia, l’industria 4.0 e l’internet of PTerzigno sono cinque comuni della reperti di civiltà antiche che scelsero things, almeno qui, non hanno scalzato provincia di Napoli che usufruendo questi luoghi come loro casa per le terre la cultura del passato, né la mentalità delle opportunità della Linea Strategica fertili e le vie di comunicazione. degli imprenditori fortemente legata 2.4 del Programma Operativo alle origini e alla tradizione. Entrando Percorrendo queste strade sembra Complementare (POC Campania) 2014- in queste aziende, non vi mostreranno muoversi in un museo a cielo aperto 2020, si sono uniti in “rete” per adottare gli immensi spazi e le tecnologie dove si incontrano testimonianze un grande progetto di incoming, “Le sofisticatissime, ma vi illustreranno con di tutte le epoche e dove è possibile Eccellenze Campane”, che prevede di far orgoglio un arcaico torchio ereditato e scoprire il gusto di prodotti e piatti arrivare in questi territori buyer e tour conservato in ottimo stato, o un antico dai sapori unici. L’economia si basa operator italiani e stranieri del settore strumento in legno per selezionare principalmente sull’agroalimentare, turistico e agroalimentare. Sono realtà le noci a mano, o vi mostreranno sulla cultura della terra e sull’artigianato poco conosciute dal grande pubblico l’attenzione ancora artigianale al artistico. Stupisce che in questi piccoli e non previste dalle destinazioni dei controllo della produzione. Una cultura centri vi siano, invece, industrie “grandi tour” che in Campania vantano e un entusiasmo che si percepiscono agroalimentari che esportano in tutto luoghi unici al mondo. Ma questi paesi, dai sapori inimitabili e dalla qualità dei il mondo, con centinaia di dipendenti invece, conservano ancora il loro fascino, prodotti di queste terre. I Sindaci dei comuni costituiti in “rete” per “Le Eccellenze Campane” Poggiomarino l territorio del Comune di Poggiomarino si estende per circa I13 Km quadrati sorge sul margine orientale della valle del Sarno in una zona pianeggiante che si stende fino ai piedi del Vesuvio, da qui il clima dal carattere L’assenza di montagne, il terreno fertile tipicamente mediterraneo. L’origine del e ben irrigato hanno favorito, da sempre, paese è collegata alla costruzione del lo sviluppo dell’agricoltura. Si producono Canale “Conte di Sarno. soprattutto alcuni capisaldi della dieta mediterranea, come pomodori, nocciole Successivamente nel 1631 l’eruzione cipolle, scarole, broccoli, insalata, cavoli, del Vesuvio costrinse la popolazione finocchi e piselli, con una importante che abitava le ricche e, fino allora, realtà dell’industria agroalimentare che sicure pendici del vulcano, a scegliere esporta in molti paesi esteri. la vallata sottostante. In origine la borgata si chiamò “Taverna Penta”, Le Botteghe artigiane e una gastronomia l’antica denominazione restò in vigore ricca di sapori unici sono le attrazioni fino al 1738 quando il borgo assunse il per i visitatori, ma una tappa obbligata sono le Palafitte di Poggiomarino. In alto a destra: nome di “Podio Marino”, dal Portale di Boccapianola nuovo proprietario Giacomo Recentemente, infatti, sono affiorati A sinistra: Portale di in località Longola reperti archeologici Bronzo della Chiesa de Marinis, un noto mercante del Santissimo Rosario con una clamorosa scoperta: nei 7 ettari di Flocco genovese che aveva acquistato Pagina destra: il Principato di Striano e sondati, profondi 4 m, è riapparso un Chiesa di Sant’Antonio intero villaggio risalente al II millennio di Padova; Area il Marchesato di Genzano. Archeologica Longola. a.C. costruito su palafitte, ricavate da potenti tronchi di quercia piantati nei fondali melmosi, con la formazione di isolotti su cui si costruivano le capanne. Questi isolotti, in cui si pensa che i Sarrasti allevassero bestiame e producessero utensili, erano circondati da canali navigabili, dove quegli antichi abitanti si muovevano e commerciavano Queste ultime dovevano avere più (forse anche con i Greci), usando delle ambienti, forse destinati ai vari nuclei imbarcazioni lunghe e strette. Dai primi familiari di una stessa famiglia. Il Prof. studi, inoltre, si è calcolato che questa Renato Peroni, docente di Protostoria sorta di “piccola Venezia” contasse 400 all’Università “La Sapienza” di Roma, abitanti i quali dimoravano in capanne ritiene possibile che l’antica Pompei possa a forma di ferro di cavallo o a forma essere stata fondata proprio dagli antichi allungata con tramezzi. abitanti di Poggiomarino. Boscoreale l Comune di Boscoreale, istituito con legge 9.8.1806 dal Re di Napoli, Giuseppe Napoleone, si estende per Kmq. 11,200 ed è Iadagiato alle falde sud-orientali del Vesuvio, a quota 55 metri s.l.m. Il territorio comunale era abitato già in età preistorica. Tra il IX e VI secolo a.C., gli Osci attendevano alla coltivazione dei campi e di loro abbiamo testimonianza attraverso le tombe rinvenute in contrada Marchesa. In età sannitica e romana (IV sec. a.C. - 79 d.C.) ville di produzione erano disseminate sulle pendici collinari intorno a Pompei e sulle circostanti alture vesuviane. Molte le curiosità, dunque, per chi vorrà includere Boscoreale in un tour alla scoperta di storia, testimonianze antiche e degustazione di prodotti tipici. Scavi archeologici effettuati tra l’Ottocento e A sinistra: Palazzo i principi del Novecento, infatti, hanno riportato alla luce circa storico Zurlo; in alto a destra: un particolare trenta ville, alcune delle quali divenute celebri nel mondo per i loro dei bassorilievi del Monumento ai Caduti. ritrovamenti. La più importante è quella cosiddetta di Lucio Cecilio Pagina a destra: Casa Giocondo, scavata dall’on. Vincenzo De Prisco nel 1894-99 in un suo Municipale; Antiquarium di Boscoreale “Uomo e fondo di via Settetermini alla Pisanella. Vi si rinvenne un tesoro Ambiente del Territorio Vesuviano”. Sotto: di argenterie (128 pezzi tra vasi, posate e oggetti) di squisita arte argenti del tesoro storico di Boscoreale, esposti al alessandrina, oggi al Louvre. Louvre. Più recente è la scoperta della villa rustica, rinvenuta nel 1977 in contrada Villa Regina, in via Settetermini. Si tratta di un’azienda agricola di duemila anni fa. Accanto alla Villa, a cura della Soprintendenza pompeiana, è stato costruito un moderno Antiquarium Attualmente il territorio eccelle per denominato “Uomo e Ambiente nel la presenza di numerose attività territorio vesuviano”, dove sono imprenditoriali che vanno dalla conservati i materiali rinvenuti nello Ai principi del 1900 è fiorente la produzione di manufatti in pietra lavica, scavo e altri reperti provenienti dal produzione di botti e di