Archivi Di "Giustizia E Liberta" (1915-1945)

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Archivi Di MINISTERO DELL'INTERNO PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO LXVIII · ARCHIVI DI "GIUSTIZIA E LIBERTA" (1915 - 1945) Inventario a cura di COSTANZO CASUCCI ROM A 1 969 A Corrado Poznanski (Gleiwitz 1915 - Roma 1957) che sopravvissuto alle persecuzioni razziali ritrovò negli archivi di stato e nella repubblica italiani la sua dignità di studioso e di uomo. , , I SOMMARIO Prefazione XI Nota inttoduttiva XV I. FONDO CARLO ROSSELLI 1 1. Carteggi di Carlo Rosselli 3 lettere di sicura attribuzione 3 lettere di dubbia attribuzione 28 2. Dattiloscritti di articoli diversi 31 1. Articoli pubblicati in Quarto stato 31 2. Articoli comparsi in La libertà 31 3. Articoli di economia 32 4. Articoli sulla fuga da Lipari 32 5. Articoli diversi 32 3. «Miei scritti. Appunti (economia e politica)>> 34 4. «Appunti, discorsi e articoli » 35 5. Carteggio con le autodtà francesi 36 6. Viaggio di Cado Rosselli negli Stati Uniti 38 7. Fuga da Lipari 40 1. Documenti 40 2. Lettere e telegrammi di congratulazioni 40 3. Corrispondenza con i giornali 41 4. Lettere di personalità interessate a cooperare alla liberazione di Marion Cave Rosselli e Nello Rosselli 42 5. Carteggio di Carlo Rosselli 43 6. Atti diversi 43 8. Carte trovate nel portacarte di Cado Rosselli all'atto della morte 44 9. Carte raccolte da Mal'ion Cave Rosselli a Bagnoles-de-l'Orne dopo l'assassinio di Carlo e Nello Rosselli 46 1. Atti contabili, spese d'albergo, elenchi di indirizzi, biglietti da visita e appunti diversi 46 2. Carteggio 46 3. Copia del settimanale Giustizia e Libertà, Parigi, 28 maggio 1937 46 lO. Atti diversi 47 VIII Sommario Sommario IX II. FONDO ALBERTO 'l'ARCI-nANI 49 15. Atti divel'si 149 1. Note 149 1. Carteggi di Alberto Tarchiani 51 2. Lettere eli richiesta di abbonamenti alle pubblicazioni di «Giu­ lettere di sicura attribuzione 51 stizia e Libertà » 149 lettere di dubbia attribuzione 106 3. Elenchi di sottoscrittori a favore di «Giustizia e Libertà » 150 4. Indirizzi di persone e abbonati cui inviare le pubblicazioni di 2. Sospettata partecipazionc di Alberto Tarchiani all'attentato a Mus­ « Giustizia e Libertà » 150 solini progettato da Angelo Sbardellotto 113 5. Biglietti da visita e indirizzi di persone diverse 150 3. Atti diversi 114 6. Elenco dei giornali americani pubblicati in città con numerosa popolazione italiana 150 7. A!Jpunti 150 III. FONDO « GIUSTIZIA E LIBERTÀ» 115 IV. PUBBLICAZIONI A STAMPA DI «GIUSTIZIA E LIBERTÀ» 1. Relazioni, pl'Ogrammi, circolari e manifesti 117 2. Trattative della direzione del movimento di «Giustizia e Libertà » 1. Pubblicazioni diverse 153 con personalità, partiti e associazioni politiche 118 Appendice 154 3. Carteggio della direzione del movimento di «Giustizia e Libertà » 2. Opuscoli 155 con aderenti e simpatizzanti 123 1. Opuscoli del movimento di « Giustizia e Libertà » 155 2. Opuscoli del movimento di « Giustizia e Libertà » e della «Con- 1. Lettere 123 federazione generale del lavoro » 157 2. Relazioni 126 3. Volantini del movimento di «Giustizia e Libertà » 158 4. Manoscritti di articoli per la rivista Quaderni di «Giustizia e Li­ bertà» 127 4. Risorgere! Bollettino mensile dei gruppi di «Giustizia e Libertà» 160 5. Processo di Savona 128 5. Giustizia e Libertà 161 6. Processo di Roma 129 6. Quaderni di « Giustizia e Libertà» 162 1. Documenti 129 Appendice: estratti dei Quaderni di « Giustizia e Libertà» 162 2. Stampa 131 7. Pubblicazioni camuffate 163 7. Giovanni Bassanesi 132 1. Processo 132 FONDO «GIUSTIZIA E LIBERTÀ» (EGI1'TO) 2. Memoriale 134 V. 3. Fascism caught napping. FIow we «raided» Milan 135 1. Carteggio della redazione del pel'iodico Giustizia e Libertà con ade­ 8. Tentativo di volo da Grenoble 136 renti e simpatizzanti del movimento 167 9. Progetto per una rivista di Francesco Luigi Ferrati 139 2. Risposte al questional'io pubblicato sul n. 2 dei Quaderni di «Giu- stizia e Libertà », agosto 1944 175 10. Galliano Nardo 140 3. «Gruppo P» 175 11. Giuseppe Germani 141 4. Atti diversi 175 1. Lettere dal carcere di Giuseppe Germani ai congiunti 141 2. Atti diversi 141 5. Corriere d'Italia 177 12. Pietl'O Montasini 143 6. Bollettino dell'agenzia stampa di «Giustizia e Libertà» 178 1. Lettere e note 143 7. Bollettino dell'ufficio stampa di «Giustizia e Libertà» 179 2. Pubblicazioni a stampa 143 8. Giustizia e Libertà, settimanale 180 13. Luciano, Selva e Bittis 144 9. Quaderni di « Giustizia e Libertà» 181 14. Rapporti con aderenti e simpatizzanti del movimento di «Giustizia e Libertà » negli Stati Uniti 146 10. Giustizia e Libertà, l'assegna stampa 182 Sommario x PREFAZIONE 183 VI. MAZZINI SOCIETY 185 1. Mazzini Society 185 1. Carteggio 187 2. Relazioni, note, verbali e memorandum 188 3. Atti diversi 189 2. Dino Gentili con. 189 E' soltanto in questo dopoguerra che lo studio dell'Italia Gentili 1. Carteggi di Dino temporanea - e per il nostro paese l'età contemporanea comincia dal­ 2. Memorandum, relazioni e discorsi riguardanti l'azione dell'antifa­ scismo durante la guerra e la soluzione dei problemi italiani dopo la costituzione dello stato unitario, perciò molto più presto che per 190 la fine di essa invece iniziare con la 191 la maggior parte degli altri paesi che la fanNO Documenti riguardanti Dino Gentili 3. 191 prima guerra mondiale - si è imposto all'attenzione della storiografia 4. Atti diversi armente anglosassone. 193 italiana e straniera, particol 3. Antifascisti ed ebrei che cercano asilo in America stato, 193 I n quest' ambito accanto ai temi dell' organizzazione dello 1. Carteggio 198 del ruol'o dirigente della Destra liberale, delle vicende del movimento 2. Manifesti e memorandum 198 3. Appunti e note diverse operaio da un lato e di quello cattolico dall'altro, una posizione cen­ 200 4. Manifesti allegati trale ha occupato e viene sempre più occupando giustamente il fa­ scismo. Ciò per un duplice ordine di considerazioni: che quel movi­ ANTIFASCISTE DIVERSE 201 APPENDICE I. CARTE DI PERSONALITÀ ED ORGANIZZAZIONI mento politico prese forma compiuta nel nostro prima che in ogni al­ 203 tro paese; che esso resta uno dei nodi essenziali della nostra storia 1. Antifascismo fiorentino 203 2. Gaetano Pilati nazionale. 204 3. Lauro De Bosis di 204 La pubblicazione del!'invent ario dell' archivio del movimento 4. Lega italiana dei diritti dell'uomo 206 Giustizia e Libertà vuole richiamare l'atten:done degli studiosi su 5. Fe1'l1ando De Rosa libertà di 6. Alleanza internazionale «Giuseppe Ga1'ibaldi» per la quello che è stato del fascismo il contrappunto costante, l'avversario 206 Italia movi­ 206 irreducibile, l'antifascismo cioè. Di questo, diciamo subito, il 7. Atti diversi 209 mento di Giustizia e Libertà è stata l'espressione più tipica, più 8. Frammenti originale e al tempo stesto legata più intimamente di ogni altra al suo 211 contrario, al fascismo. APPENDICE II. PUBBLICAZIONI DIVERSE E questo per due ragioni precise: una che potremmo definire bio­ 213 Libri, opuscoli ed estratti 1. 216 grafica (quasi tutti gli esponenti del movimento appartengono alla 2. Gio1'l1ali e pe1'iodici 234 una partecipazione generosa, ad­ 3. Manifesti generazione della guerra cui dettero dirittura eroica, come a contraddire in maniera vivente il monopolio 237 che del combattentismo voleva operare il fascismo), l'altra rigorosa­ APPENDICE lI!. FOTOGRAFIE mente ideologica: per il movimento di Giustizia e Libertà il fa­ 239 Persone 240 scismo fu il porro unum della politica tra le due guerre ed infatti nes­ Vicende sun partito politico seppe meglio di Giustizia e Libertà pef'UJtrare il carattere di novità nella storia europea. 245 del fascismo Indice dei nomi Il movimento trae origine dalla crisi che travagliò i vecchi pal''' e degli istituti 255 Indice delle associazioni precisa dopo la 257 titi dopo il delitto Matteotti per prendere forma più Indice dei pel'iodici Prefazione XII Prefazione XIII fuga all' estero dall'isola di Lipari, dove era stato confinato, del suo sto come una sorta di giacobinismo, come la forma, proporzionata ad iniziatore, Carlo Rosselli, nell'agosto del 1929. una situazione storica ben definita, di un atteggiamento presente da Le carte di cui qui pubblichiamo l'inventario documentano so­ secoli nella vita politica del nostro paese. pratutto dell'attività del movimento in Italia e in Francia dal 1929 A ben vedere questa è solo l'altra faccia del problema che più ha all'assassinio di Carlo Rosselli nel 1937, ma anche dell'attività del mo­ tormentato la storiografia sul fascismo: se il fascismo debba essere vimento negli Stati Uniti e in Egitto durante la seconda guerra mon­ visto come « rivelaztone » di tutte le deficienze della storia nazionale diale. o vada invece considerato soltanto come una parentesi di essa. Lo studio del movimento di Giustizia e Libertà riuscirà de­ Ciò poniamo in rilievo soft.anto per significare quanto profonda­ cisivo per la soluzione di problemi fondamentali della storia recente mente il movime1Zfo di Giustizia e Libertà e più latamente l'azio­ del nostro paese: nismo siano radicati nella coscienza della nazione; è per merito loro i caratteri del fuoruscitismo, che, sopratutto per merito di Giu­ sopratutto - e questo resta il loro storico legato - se il fascismo è stizia e Libertà, non patì nessuna profonda frattura con l'opposizione diventato e non cesserà ormai più di essere per gli italiani anzitutto antifascista operante in Italia e pertanto mantenne un vivo contatto un problema morale. con il p{leSe, conservando sempre - malgrado le ripetute sconfitte - una sua consistenza politica nella lotta contro il fascismo; COSTANZO CASUCCI l'essenza del fascismo, di cui Giustizia e Libertà da un lato Archivio centrale dello stato pose sempre in rilievo il carattere di originalità (sia perché il fascismo aveva operato la rottura di tutti gli schemi della vecchia vita politica prefascista, sia perché il fascismo aveva prospettato del problema po­ litico una nuova soluzione, quella totalitaria, il cui significato trascen­ deva il ristretto ambito italiano per acquistare una validità universale), dal!'altro denunciò con in esausta tenacia il carattere intimamente ever­ sivo, profetizzando fin dal 1932 che il fascismo a1Jrebbe necessaria­ mente messo capo alla guerra, si sarebbe inevitabilmente concluso con la distruzione totale; il fondamento etico della politica.
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