Orchestra Dell'accademia Teatro Alla Scala

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Orchestra Dell'accademia Teatro Alla Scala Stagione 2012-2013 Martedì 23 ottobre 2012, ore 20.30 Sala Verdi Saladel Conservatorio Verdi Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala Yuri Temirkanov direttore Cˇajkovskij Suite tratta dal balletto “Lo schiaccianoci” Musorgskij Quadri di un’esposizione (orch. Maurice Ravel) 1 Consiglieri di turno Direttore Artistico Andrea Kerbaker Paolo Arcà Antonio Magnocavallo SponSoR iStituzionALi Con iL ContRibuto Di per i 150 anni del Quartetto Con il patrocinio di Sponsor ciclo beethoven Soggetto di rilevanza regionale È vietato, senza il consenso dell’artista, fare fotografie e registrazioni, audio o video, anche con il cellulare. Iniziato il concerto, si può entrare in sala solo alla fine di ogni composizione. Si raccomanda di: • disattivare le suonerie dei telefoni e ogni altro apparecchio con dispositivi acustici; • evitare colpi di tosse e fruscii del programma; • non lasciare la sala fino al congedo dell’artista. Il programma è pubblicato sul nostro sito web dal venerdì precedente il concerto. Pëtr Ilicˇ Cˇ ajkovskij (Votkinsk 1840 - San Pietroburgo 1893) Suite tratta dal balletto “Lo schiaccianoci” (ca. 45’) i. Le palais enchanté de Confiturenbourg II. L’arrivée de Casse-noisette et Claire III. Divertissement a) Le chocolat: Danse espagnole - b) Le café: Danse arabe c) Le thé: Danse chinoise - d) trepak: Danse russe - e) Danse des mirlitons f) La mère Gigogne et les polichinelles iV. Valse des fleurs V. pas de deux Anno di composizione: 1891-1892 Prima esecuzione della Suite: San Pietroburgo, 19 marzo 1892 Per il Natale del 1892, il Corpo di ballo imperiale presentò il 18 dicembre al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo un nuovo balletto di Cˇajkovskij, Lo Schiaccianoci. Lo scenario, ideato dal grande coreografo Marius Petipa e dal Direttore dei Teatri imperiali Ivan Vsevolozskij, era tratto dal racconto di E.T.A. Hoffmann Nussknacker und Mausekönig, Lo schiaccianoci e il Re dei topi, nella versione francese (poco fedele) di Alexander Dumas. La proposta di comporre la musica era stata accettata senza molta convinzione da Cˇajkovskij. Il lavoro procedeva a fatica, continuamente rimandato e rimesso in discussione. Inoltre, Petipa dovette abbandonare a metà la coreografia, per motivi di salute, lasciando il compito di terminare lo spettacolo a Lev Ivanov. I ballettomani e il pubblico accolsero Lo Schiaccianoci con qualche riserva. Le critiche riguarda- vano soprattutto l’infantilismo e l’assurdità del soggetto, la mancanza di momenti adatti alle posizioni plastiche e alla mimica del balletto classico. A Cˇajkovskij non piacque, inoltre, né il decorativismo delle scene né il cattivo gusto dei costumi, che faceva apparire i personaggi “vestiti come brioches far- cite della pasticceria di Filippov”. Le critiche al balletto andrebbero però con- siderate nel contesto dell’intera serata, che comprendeva anche l’opera in un atto Iolanta. Cˇajkovskij aveva immaginato di abbinare l’opera e il balletto in una sorta di spettacolo unico, nel quale la coerenza era il frutto del contrasto tra i due lavori. Da una parte si assisteva alla storia romantica di Iolanta, la figlia del Re che riacquista la vista grazie all’amore del conte Vaudémont; dall’altra, al mondo fantasmagorico e capriccioso dello Schiaccianoci. L’aspetto fiabesco del balletto diventava meno assurdo, venendo dalla storia patetica di Iolanta. Lo spettacolo rappresentava una specie di proseguimento festoso dell’ingresso della principessa nelle meraviglie del mondo visibile. Prima ancora di aver completato la strumentazione del balletto, Cˇajkovskij preparò una Suite da concerto della partitura, eseguita in anteprima a San Pietroburgo con la direzione dell’autore. Ma nella tradizione russa capita di frequente che vengano preparate, come in questo caso, delle suite da concerto con vari numeri del balletto. La musica è tratta in sostanza dall’Atto II, che descrive la visita della piccola Clara, guidata dal giocattolo trasformatosi in principe, nel castello magico di Confiturenbourg, luogo di deliziosi impulsi gustativi. Le scene del balletto descrivono laghi di sciroppo e fiumi di caramello, un paesaggio punteggiato da castelli di marzapane e alberi di canditi. La Fata Confetto, il Principe Coqueluche, le sorelle del principe Schiaccianoci sono gli ospiti della stupefatta Clara, che assiste anche a un esotico divertissement mul- tietnico, con danze spagnole, arabe e cinesi, a rappresentare cioccolata, caffè e tè, più una danza russa. Forse nello Schiaccianoci mancano le grandi melodie del Lago dei Cigni o della Bella addormentata. In compenso, Cˇajkovskij stru- menta la partitura con una rara fantasia di sfumature e varietà di colori. Nello Schiaccianoci, per esempio, compare per la prima volta un ruolo solistico per la celesta, uno strumento che Cˇajkovskij fece arrivare quasi di nascosto da Parigi, per paura che altri musicisti russi lo adoperasse prima di lui. Rispetto alla tragedia della Sinfonia Patetica, di poco successiva, la musica dello Schiaccianoci appare superficiale e decorativa, con i suoi fiori e i suoi cannoli di crema danzanti. Eppure quella leggerezza irrazionale riesce a parlare al cuore del pubblico in maniera altrettanto efficace. La Patetica e Lo Schiaccianoci rappresen- tano due aspetti dello stesso disagio esistenziale. Cˇajkovskij sentiva terrore per il grande vuoto al centro del proprio essere e cercava invano di sfuggire al suo richiamo, sia che guardasse nel fondo dell’abisso, sia che tentasse disperatamente d’ignorarlo. Modest Musorgskij (Pskov 1839 - San Pietroburgo 1881) Quadri di un’esposizione (orch. Maurice Ravel) (ca. 40’) promenade - 1. Gnomus - promenade - 2. Le vieux château - promenade - 3. Les tuileries - 4. bydlo - promenade - 5. ballet des poussins dans leurs coques - 6. Samuel Goldenberg et Schmuÿle - 7. Le marché de Limoges - 8. Catacombae (Sepulchrum Romanum) - Cum mortuis in lingua mortua - 9. La cabane sur des pattes de poule (baba- Yaga) - 10. La grande porte de Kiev Anno di composizione: 1874 Prima esecuzione: Parigi, 19 ottobre 1922 «Sono sempre stato un avversario convinto di tutti gli arrangiamenti di un’opera esistente fatti da altri invece che dall’autore. Lo sono soprattutto quando si tratta di un artista tanto cosciente e sicuro di quel che faceva come Musorgskij». Nelle Chroniques de ma vie (1935), Stravinskij polemizzava, senza nominarlo, con Ravel, colpevole forse di aver riscosso un sensazionale successo con la sua magistrale orche- strazione del più consistente lavoro pianistico di Musorgskij, la suite di dieci pezzi e cinque interludi in forma di variazioni Quadri di un’esposizione. I motivi del malu- more risalivano forse ai burrascosi rapporti con il direttore d’orchestra Sergej Kusevickij, che si era rivolto al musicista francese per commissionare la versione orchestrale del capolavoro postumo di Musorgskij. In realtà il primo tentativo di trascrivere per orchestra i Quadri avvenne già nel 1891, in occasione del decimo anniversario della morte del compositore. Rimskij-Korsakov sollecitò un suo allievo, Michajl Tusmalov, a strumentare alcuni episodi. All’inizio del XX secolo vari musici- sti, tra cui il direttore inglese Henry Wood, tentarono l’impresa, ma i risultati miglio- ri risalgono al primo dopoguerra, quando la musica arcaica e aspra di Musorgskij cominciò a destare una forte impressione. L’immediato precedente dell’orchestrazio- ne di Ravel fu la trascrizione completa dei Quadri preparata dal compositore ceco Leo Funtek, attivo in Finlandia. Questa versione di grande qualità, l’Urtext per così dire di tutte le trascrizioni successive, risale al 1921 e costituì quasi certamente la base per il lavoro di Ravel, il quale aggiunse la precisione della sua raffinata imma- ginazione sonora. Sia Funtek, sia Ravel ebbero a disposizione solo l’edizione dei Quadri pubblicata da Rimskij-Korsakov dopo la morte dell’amico. Il testo autentico infatti fu pubblicato a Mosca nel 1930, a cura di Pavel Lamm. Per esempio, nella versione di Rimskij-Korsakov Bydlo inizia con un pianissimo seguito da un crescen- do, mentre nel manoscritto di Musorgskij l’attacco è indicato subito in fortissimo. Il primato indiscusso del lavoro di Ravel risiede in generale nel perfetto equilibrio tra l’espressione originale della musica di Musorgskij e la fedeltà al proprio mondo sonoro. Ravel aveva già esplorato il mondo di Musorgskij nel 1913, avendo comple- tato e riveduto per Diaghilev, in collaborazione con Stravinskij, la strumentazione di Chovanšcˇina. Ravel sembra intuire gli umori controversi di Musorgskij, che proiettava nei quadri dell’amico Hartmann le inquietudini del suo animo. Un filo d’ironia, però, tiene sempre a distanza in Ravel le passioni dalla parte più delicata della personalità. Il suono asprigno di una tromba in do, per esempio, introduce con una punta di sarcasmo la Promenade del narratore, che immaginiamo in visita alla mostra con il passo un po’ pesante del corpulento Musorgskij di quegli anni. La Promenade, indicata all’inizio con una didascalia un po’ ampollosa (Allegro giusto, nel modo russico; senza allegrezza, ma poco sostenuto), perde via via il carattere cerimonioso, fino a sparire addirittura del tutto. Ravel elimina infatti l’ultima pro- menade, tra i due ebrei e Limoges, come se il punto di vista del soggetto finisse per fondersi con le immagini stesse dei quadri. Il processo d’identificazione tra il narra- tore e l’oggetto rivela un risvolto inquietante, se si considera che il percorso di Hartmann rappresentava anche il passaggio dalla morte all’aldilà, dalla profonda oscurità della scena nelle catacombe e
Recommended publications
  • F E S T I V a L S P O N S O
    Festival Sponsoru İSTANBUL ISTANBUL KÜLTÜR SANAT VAKFI FOUNDATION FOR CULTURE AND ARTS —İKSV— İstanbul Kültür Sanat Vakfı (İKSV), Istanbul Foundation for Culture and Arts 47. İSTANBUL kâr amacı gütmeyen ve kamu yararına (IKSV) is a non-profit cultural institution. MÜZİK FESTİVALİ çalışan bir kültür kurumu. 1973 yılından Since 1973, the Foundation continues its efforts 47TH ISTANBUL bu yana İstanbul’un kültür sanat yaşamını to enrich Istanbul’s cultural and artistic life. MUSIC FESTIVAL zenginleştiren çalışmalar yürütüyor. İKSV regularly organises the Istanbul Festivals Düzenli olarak İstanbul Müzik, Film, of Music, Film, Theatre and Jazz, the Istanbul 11-30 HAZİRAN/JUNE Tiyatro ve Caz festivalleri, İstanbul Bienali, Biennial, the Istanbul Design Biennial, 2019 İstanbul Tasarım Bienali, Leyla Gencer Şan Leyla Gencer Voice Competition, autumn Yarışması ve Filmekimi’ni düzenleyen, film week Filmekimi and realises one-off yıl boyunca özel etkinlikler gerçekleştiren events throughout the year. The Foundation vakıf, Nejat Eczacıbaşı Binası’nda yer alan hosts cultural and artistic events from various Salon İKSV’de de farklı disiplinlerdeki disciplines at its performance venue Salon, VAR OLMANIN etkinliklere ev sahipliği yapıyor. Venedik located at the Nejat Eczacıbaşı Building. Bienali’nde dönüşümlü olarak Uluslararası İKSV also organises the Pavilion of Turkey KARANLIĞI, Mimarlık ve Sanat Sergilerindeki Türkiye at the International Art and Architecture VAR OLMANIN Pavyonu’nun organizasyonunu üstlenen İKSV, Exhibitions of la Biennale di Venezia.
    [Show full text]
  • Solzh 19-20 Short
    IGNAT SOLZHENITSYN 2019-20 SHORT BIO {206 WORDS} IGNAT SOLZHENITSYN Recognized as one of today's most gifted artists, and enjoying an active career as both conductor and pianist, Ignat Solzhenitsyn's lyrical and poignant interpretations have won him critical acclaim throughout the world. Principal Guest Conductor of the Moscow Symphony Orchestra and Conductor Laureate of the Chamber Orchestra of Philadelphia, Ignat Solzhenitsyn has recently led the symphonies of Baltimore, Cincinnati, Dallas, Indianapolis, Milwaukee, Seattle, and Toronto, the Nordwestdeutsche Philharmonie, the Czech National Symphony, as well as the Mariinsky Orchestra and the St. Petersburg Philharmonic. He has partnered with such world-renowned soloists as Richard Goode, Gary Graffman, Gidon Kremer, Anne-Sophie Mutter, Garrick Ohlsson, Mstislav Rostropovich, and Mitsuko Uchida. His extensive touring schedule in the United States and Europe has included concerto performances with numerous major orchestras, including those of Boston, Chicago, Philadelphia, Los Angeles, Seattle, Baltimore, Montreal, Toronto, London, Paris, Israel, and Sydney, and collaborations with such distinguished conductors as Herbert Blomstedt, James Conlon, Charles Dutoit, Valery Gergiev, André Previn, Gerard Schwarz, Wolfgang Sawallisch, Yuri Temirkanov and David Zinman. A winner of the Avery Fisher Career Grant, Ignat Solzhenitsyn serves on the faculty of the Curtis Institute of Music. He has been featured on many radio and television specials, including CBS Sunday Morning and ABC’s Nightline. CURRENT AS OF: 18 NOVEMBER 2019 PLEASE DESTROY ANY PREVIOUS BIOGRAPHICAL MATERIALS. PLEASE MAKE NO CHANGES, EDITS, OR CUTS OF ANY KIND WITHOUT SPECIFIC PERMISSION..
    [Show full text]
  • Boston Symphony Orchestra Concert Programs, Summer
    SEMI OIAWA MUSIC DIRECTOR BERNARD HAITINK PRINCIPAL GUEST CONDUCTOR • i DALE CHIHULY INSTALLATIONS AND SCULPTURE / "^ik \ *t HOLSTEN GALLERIES CONTEMPORARY GLASS SCULPTURE ELM STREET, STOCKBRIDGE, MA 01262 . ( 41 3.298.3044 www. holstenga I leries * Save up to 70% off retail everyday! Allen-Edmoi. Nick Hilton C Baccarat Brooks Brothers msSPiSNEff3svS^:-A Coach ' 1 'Jv Cole-Haan v2^o im&. Crabtree & Evelyn OB^ Dansk Dockers Outlet by Designs Escada Garnet Hill Giorgio Armani .*, . >; General Store Godiva Chocolatier Hickey-Freeman/ "' ft & */ Bobby Jones '.-[ J. Crew At Historic Manch Johnston & Murphy Jones New York Levi's Outlet by Designs Manchester Lion's Share Bakery Maidenform Designer Outlets Mikasa Movado Visit us online at stervermo OshKosh B'Gosh Overland iMrt Peruvian Connection Polo/Ralph Lauren Seiko The Company Store Timberland Tumi/Kipling Versace Company Store Yves Delorme JUh** ! for Palais Royal Phone (800) 955 SHOP WS »'" A *Wtev : s-:s. 54 <M 5 "J* "^^SShfcjiy ORIGINS GAUCftV formerly TRIBAL ARTS GALLERY, NYC Ceremonial and modern sculpture for new and advanced collectors Open 7 Days 36 Main St. POB 905 413-298-0002 Stockbridge, MA 01262 Seiji Ozawa, Music Director Ray and Maria Stata Music Directorship Bernard Haitink, Principal Guest Conductor One Hundred and Twentieth Season, 2000-2001 SYMPHONY HALL CENTENNIAL SEASON Trustees of the Boston Symphony Orchestra, Inc. Peter A. Brooke, Chairman Dr. Nicholas T. Zervas, President Julian Cohen, Vice-Chairman Harvey Chet Krentzman, Vice-Chairman Deborah B. Davis, Vice-Chairman Vincent M. O'Reilly, Treasurer Nina L. Doggett, Vice-Chairman Ray Stata, Vice-Chairman Harlan E. Anderson John F. Cogan, Jr. Edna S.
    [Show full text]
  • 100 Years of Extraordinary Historical Highlights from the Baltimore Symphony Orchestra Archives
    100 Years of Extraordinary Historical Highlights from the Baltimore Symphony Orchestra Archives 1910s 1915 – Through a $6,000 grant from the city of Baltimore, the Baltimore Symphony Orchestra is founded as a branch of the city’s Department of Municipal Music, making it the only major American orchestra to be fully funded as a municipal agency. 1916 – On February 11, the Baltimore Symphony Orchestra performs its inaugural concerts to a standing- room-only crowd at The Lyric, under the direction of Music Director Gustav Strube. All three concerts comprising the first season at the Lyric are sold out. 1920s 1924 – On February 16, the BSO hosts its first children’s concert. The Baltimore Symphony youth concert series is the first to be established by an American orchestra. 1926 – The Baltimore Symphony makes its initial broadcast performance on WBAL Radio. 1930s 1930 - George Siemonn becomes the second music director of the orchestra. He conducts his opening concert, with the musicians now numbering 83, on November 23. 1935 - In late February, George Siemonn reluctantly resigns as music director and is replaced by Ernest Schelling. Forty-four musicians apply for the position. Schelling is well-known for his children’s concert series at Carnegie Hall. 1937 - Sara Feldman and Vivienne Cohn become the first women to join the Baltimore Symphony. The older members of the orchestra are supportive, but union members picket the hall with signs saying, “Unfair to Men,” which is reported in the New York Times. 1937 - Ernest Schelling becomes ill and is replaced by Werner Janssen. The dynamic young conductor and his wife, the celebrated film star Ann Harding, receive an enthusiastic response when they arrive in Baltimore.
    [Show full text]
  • Lynn Freeman Olson Collection Cassette
    LYNN FREEMAN OLSON COLLECTION CASSETTE RECORDINGS LIST Beethoven 9 Symphonien Ouverturen (6 tape boxed set)- Karajan Berliner Philharmonikar Vivaldi: Two Concertos for Two Violins / Two Sonatas for Two Violins and Continuo - Aston Magna Vivaldi: Concerti E Sinfonie - I Solisti Veneti/Claudio Scimone Mahler: Symphony No. 10 - Philadelphia Orchestra / James Levine (2 cassettes) Mahler: Symphony So, 1 - London Philharmonic - Klaus Tennstedt Debussy: 3 Nocturnes Ravel: Pavane & Bolero - Moscow Radio Large Symphony Orchestra / Yevgeni Svetlanov Debussy: La Mer, Nocturnes - Cleveland Orchestra/ Lorin Maazel Rachmaninoff: Symphony No. 2 - Royal Philharmonic Orchestra / Yuri Temirkanov Rachmaninoff: Symphony Mo. 3 Shostakovich: Symphony No. 6 - London Symphony Orchestra / Andre Previn Rachmaninoff: Second Piano Concerto - Balakirev Islamey, Julius Katchen - London Symphony Orchestra / Sir Georg Solti Rachmaninoff: Piano Concerto No. 3 - Vladimir Ashkenazy - The London Symphony / Anatola Fistoulari Rachmaninoff: Piano Concertos 2 & 4 -Vladimir Ashkenazy - Concertgebouw Orchestra / Bernard Haitink Shostakovich: Symphony No. 11 ("1905") - Houston Symphony Orchestra / Leopold Stokowski Shostakovich: Symphony No. 6 / The Age of Gold (Ballet Suite) - Chicago Symphony / Leopold Stokowski Shostakovich: Symphony No. 7 ("Leningrad") - Bournemouth Symphony Orchestra / Paavo Berglund Shostakovich: Symphony No. 10 e minor Op, 93 - Austrian Broadcast Symphony Orchestra / Milan Horvat (2 cassette set) LYNN FREEMAN OLSON REFERENCE COLLECTION OF RECORDED SOUND
    [Show full text]
  • St Petersburg Philharmonic Orchestra St Petersburg on 2 Cds Philharmonic Signumclassics Orchestra
    St Petersburg Philharmonic Orchestra St Petersburg on 2 CDs Philharmonic SIGNUMCLASSICS Orchestra VERDI Requiem Yuri Temirkanov Carmen Giannattasio Veronica Simeoni Alexander Timchenko Carlo Colombara www.signumrecords.com Mikhailovsky Available through record stores and at www.signumrecords.com For more information call +44 (0) 20 8997 4000 Theatre Chorus ' VERDI Requiem VERDI Requiem Giuseppe Verdi (1813-1901) CD 1 1 No.1 Requiem 8.39 By the time Verdi came to compose Aïda in he did not quite follow Rossini’s example of 2 No.2 (i) Dies Irae 2.15 1870, it seemed as if his time as a composer laying down his pen for the latter part of his 3 (ii) Tuba Mirum 3.25 was nearing its end. With some 23 operas to adult life. 4 (iii) Liber scriptus 5.34 his name, he was the grand old man of the 5 (iv) Quid sum miser 3.45 6 (v) Rex tremendae 3.54 genre in Italy and was revered throughout his The death of the poet and novelist Alessandro 7 (vi) Recordare 4.27 homeland and much of the rest of Europe as Manzoni in 1873 spurred Verdi immediately 8 (vii) Ingemisco 3.47 one of the most important musical figures of back into compositional action. He proposed 9 (viii) Confutatis 5.20 the age. His first great operatic success story to the Mayor of Milan, via his publisher bl (ix) Lacrymosa 6.02 Total timings 47.10 was Nabucco, which had catapulted him to Ricordi, that he would like to compose a instant fame as a young man, 30 years before requiem for the great man to commemorate CD 2 1 No.3 Offertorio 4.38 Aïda and, after the incredible trio of Rigoletto, the first anniversary of his death.
    [Show full text]
  • Accademia Nazionale Di Santa Cecilia Stagione Sinfonica 14/15 Orchestra Dell'accademia Nazionale Di Santa Cecilia Yuri Temirka
    14/15 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Stagione Sinfonica Auditorium Parco della Musica Orchestra dell’Accademia Sala Santa Cecilia Nazionale di Santa Cecilia Sabato 11 aprile ore 18 Yuri Temirkanov Turno A-A1 direttore Lunedì 13 aprile ore 20.30 Martha Argerich Turno B pianoforte Martedì 14 aprile ore 19.30 Giuliano Sommerhalder Turno C tromba Il concerto è trasmesso in diretta da Rai Radio 3 il 13 aprile e verrà trasmesso su Rai 5 il 7 maggio. Dmitrij Šostakovič Programma Franz Joseph Haydn (Rohrau 1732 - Vienna 1809) durata: 25’ circa Sinfonia n. 94 in sol maggiore “La sorpresa” o “Con il colpo di timpani” Adagio cantabile. Vivace assai Andante Menuett: Allegro molto Finale. Allegro di molto Dmitrij Šostakovič (San Pietroburgo 1906 - Mosca 1975) durata 22’ circa Concerto n. 1 in do minore per pianoforte, tromba e orchestra d’archi op. 35 Allegro moderato Lento Moderato Allegro con brio Antonín Dvořák (Nelahozeves 1841 - Praga 1904) durata 35’ circa Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88 Allegro con brio Adagio Scherzo (Allegretto grazioso) Allegro ma non troppo La Sinfonia n. 94 “La sorpresa” di Haydn di Giovanni D’Alò La “sorpresa”, alla quale allude il titolo, arriva nel secon- do movimento. Un inatteso accordo in “fortissimo” sot- tolineato da un colpo di timpani che irrompe, incongruo e privo di una vera funzione musicale, dopo circa trenta secondi di musica, volutamente avviata da Haydn nel modo più lineare possibile. Tonalità: la più semplice, do maggiore. Il tema: quanto di più elementare si possa concepire. Note ribattute e staccate che scandiscono “piano” un arpeggio ascendente in do maggiore (su un andamento metrico regolarissimo) e ridiscendono per preparare e realizzare la più accademica delle caden- ze.
    [Show full text]
  • In 2005 Eldar Nebolsin Was Awarded the Sviatoslav Richter Prize In
    AOR Management Inc E-mail: [email protected] Tel: +1 206 729 6160 6910 Roosevelt Way N.E Cell: +1 206 915 5145 PMB 221 Seattle. WA 98115. ELDAR NEBOLSIN – Piano "Save your superlatives until you have heard Eldar Nebolsin " LA Times “Scintillating pianism that rivals the greats in this repertoire ... rivalling Rubinstein " Gramophone Magazine “He may well be the Richter of his generation “ American Record Guide Described by the Gramophone Magazine as "virtuoso of power and poetry", Eldar Nebolsin is considered one of the most versatile and interesting musicians of his generation. A former student of renowned Russian pianist and teacher Dmitri Bashkirov, Eldar currently records for the Naxos label. His debut album, Rachmaninov’s Preludes op 23 and 32 earned from ClassicsToday the praise “close to stunning … Nebolsin’s is a truly exceptional excursion into the music of Rachmaninov “, while his second album released the following year, both Liszt Piano Concertos and Totentanz with the Liverpool Philharmonic and Vasily Petrenko, earned top place on Naxos’ Bestseller’s Digital Platform for six consecutive months. The next albums for Naxos were Ernst von Dohnanyi´s Variations of Nursery Theme, with the Buffalo Philharmonic Orchestra and JoAnn Falletta , Chopin’s complete works for piano and orchestra with the Warsaw Philharmonic and Antoni Wit, a solo album of works by Schubert, and the Lopes-Graça Piano Concertos with Orquestra Sinfonica do Porto and Matthias Bamert. The three piano quartets by Brahms coupled with Mahler’s piano Quartet were followed by two albums released by Naxos in collaboration with Spectrum Concerts Berlin – albums of Arensky and Sculhoff’s Chamber Works.
    [Show full text]
  • Mayuko Kamio - Violin
    Mayuko Kamio - violin Japanese violinist Mayuko Kamio, the gold medalist of the 2007 International Tchaikovsky Competition, is widely praised for her luxurious silken tone, long expressive phrasing and virtuoso techniques. The New York Times has called Ms. Kamio an "exciting young musician" and "a radiant talent." Ms. Kamio made her concerto debut in Tokyo at the age of ten under the baton of Charles Dutoit, in a concert broadcast on NHK television. Since then, she has appeared as soloist with the Boston Pops conducted by Keith Lockhart, the Tonhalle Orchestra in Zurich with Mstislav Rostropovich, and the Israel Philharmonic under Zubin Mehta. She has toured with the National Philharmonic of Russia conducted by Vladimir Spivakov, the Budapest Festival Orchestra under Ivan Fischer, the Munich Philharmonic under Zubin Mehta, the Prague Philharmonic, the BBC Philharmonic, Israel Philharmonic, the Oviedo Symphony Orchestra of Spain; and appeared in Japan as soloist with the Tokyo, Hiroshima, Kyoto, NHK, Osaka, Sapporo and Yomiuri Nippon symphony orchestras; and the Japan, Tokyo and Tokyo City philharmonics. Recently she toured with Israel Philharmonic under Ludovic Morlot, the South America [email protected] with the Munich Philharmonic under Zubin Mehta, and Japan with the German SWR Symphony Orchestra under François-Xavier Roth. Other recent orchestral highlights include appearances with the BBC Symphony Orchestra under Jiri Belohlavek, Budapest Festival Orchestra under Ivan Fischer, NHK Symphony Orchestra under Vladimir Ashkenazy, Israel Philharmonic under Yaron Traub, Calgary Philharmonic under Roberto Minczuk and Colorado Springs Philharmonic under Carl St. Clair. As a recitalist, she has performed in such major cities as New York, Washington DC, St.
    [Show full text]
  • «Facciamoognisforzo Per Ampliare Il Repertorio»
    VENERDÌ 25 APRILE 2014 Direttore responsabile: Giacomo Scanzi Bresciaavvenimenti 51°51° FESTIVALFESTIVAL PIANISTICOPIANISTICO INTERNAZIONALEINTERNAZIONALE LE ATTESE Un’edizione in cui spiccano i debutti di Fulvia Conter Il direttore Gustavo Dudamel (ph. Vern Evans), alla cui bacchetta è affidato il concerto inaugurale del 51° Festival pianistico internazionale n tema conduttore intrigante, un viaggio in Russia da Mussor- U gsky in poi, alla scoperta di un compositore prediletto dai ra- gazzi, Rachmaninov. Ma anche molti con- certi dal programma vario, con il cuore nel- la serata Sokolov dedicata a Chopin. «Facciamo ogni sforzo Balzano all’occhio le novità: la presenza di nomi nuovi fra gli interpreti, tutti già in car- riera, vincitori di importanti concorsi; la Fi- larmonica del Festival, formata da giovani musicisti, che offre anche prove aperte; lo spostamento di due récital all’auditorium San Barnaba. Sono aperture, segnali della per ampliare il repertorio» volontà di ricerca di un cambio generazio- nale negli ospiti e di formare il pubblico del futuro. Spiace peraltro che nel cartellone Il direttore Pier Carlo Orizio sull’omaggio alla Russia sia quasi assente la musica contempora- nea: i programmi si fermano a Shostakovi- «Il manifesto 2014 è la Sinfonia Leningrado di Shostakovich» ch, che ormai è un classico, e crediamo che il pubblico debba conoscere l’arte del suo tempo. uperato felicemente il giro di boa Rachmaninov era ancora guardata con ni astratte ointellettualistiche, maperché, Ogni debutto al Festival sarà da ricordare delmezzosecolo,il51°Festivalpia- uncertosospettoinsedecritica:sifaticava soprattuttonelNovecento, cisonocapola- per le diverse qualità degli interpreti e gli S nistico prosegue la sua navigazio- a comprendere l’effettiva grandezza del vori assoluti che non si ascoltano quasi spettatori potranno dire «io c’ero» alla pri- ne in direzione di nuove mete mu- compositore.
    [Show full text]
  • Beethoven, Bagels & Banter
    Beethoven, Bagels & Banter SUN / JAN 19 / 11:00 AM Alessio Bax PIANO Lucille Chung PIANO Robert Davidovici VIOLIN Antonio Lysy CELLO There will be no intermission. Please join us after the performance for refreshments and a conversation with the performers. PROGRAM Franz Schubert (1797-1828) Fantasie in F minor, D. 940 for piano 4 hands Bax, Chung George Enescu (1881-1955) Violin Sonata No. 3, Op. 25 "dans le caractère populaire roumain" (1926) i. Moderato malinconico ii. Andante sostenuto e misterioso iii. Allegro con brio, ma non troppo mosso Davidovici, Bax Ludwig van Beethoven (1770-1827) Piano Trio in E-flat major, Op. 1 No. 1 (1793/94) i. Allegro ii. Adagio cantabile iii. Scherzo. Allegro assai iv. Finale. Presto Chung, Davidovici, Lysy Astor Piazzolla (1921-1992) Milonga del Ángel (Bax-Chung arr.) Libertango (Bax-Chung arr.) Bax, Chung This series made possible by a generous gift from Barbara Herman. PERFORMANCES MAGAZINE 8 ABOUT THE ARTISTS Combining exceptional lyricism and Bax revisited Mozart’s K. 491 and At age 14, Bax graduated with top insight with consummate technique, K. 595 concertos, as heard on honors from the conservatory of ALESSIO BAX (Gramophone) is Alessio Bax Plays Mozart, for his Bari, his hometown in Italy, and without a doubt “among the most recent debuts with the Boston after further studies in Europe he remarkable young pianists now and Melbourne Symphonies, both moved to the United States in 1994. before the public.” He catapulted with Sir Andrew Davis and with the A Steinway artist, he lives in New York to prominence with First Prize wins Sydney Symphony, which he led City with pianist Lucille Chung and at both the Leeds and Hamamatsu himself from the keyboard.
    [Show full text]
  • Royal Philharmonic Orchestra
    Royal Philharmonic Orchestra As the Royal Philharmonic Orchestra (RPO) celebrates its seventy-fifth anniversary, its mission to enrich lives through orchestral experiences that are uncompromising in their excellence and inclusive in their appeal, places the RPO at the forefront of music-making in the UK and internationally. Typically performing approximately 200 concerts each season and with a worldwide audience of more than half- a-million people, the Orchestra embraces a broad repertoire that enables it to reach the most diverse audience of any British symphony orchestra. Whilst artistic integrity remains paramount, the RPO is unafraid to push boundaries and is equally at home recording video game, film and television soundtracks and working with pop stars, as it is performing the great symphonic repertoire. The RPO collaborates with the most inspiring artists and is thrilled to welcome its new Music Director, Vasily Petrenko, from August 2021. His appointment stands as a major landmark in the Orchestra’s history, signalling its determination to broaden the audience for orchestral music while enhancing its reputation as one of the world’s most versatile ensembles. Vasily Petrenko made his debut with the RPO at London’s Royal Albert Hall in March 2016 delivering a powerful interpretation of Mahler’s Symphony No.2, ‘Resurrection’. His rapport with the Orchestra’s players has been reaffirmed with subsequent London performances, and forthcoming plans include a series of Mahler’s choral symphonies at the Royal Albert Hall, the great works of English composers at the Southbank Centre’s Royal Festival Hall, and tours to Germany and leading European festivals.
    [Show full text]