RIVISTA DELLO CSAIn - CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI

NOVEMBRE - DICEMBRE 2019

l L’INTERVISTA A SEB COE, N.1 DELLA IAAF, CHE RACCONTA L’ATLETICA CHE VERRÀ l TRAIL RUNNING, CHE PASSIONE! ORA ANCHE LO CSAIN HA TROVATO I SUOI CAMPIONI l CICLISMO, BASKET, NUOTO, VELA E TANT’ALTRO PER UNO CSAIN CHE VA A TUTTO SPORT

Pag. 2 I NOSTRI 65 ANNI CON LA SCHIENA DRITTA 4 sommario di Luigi Fortuna Pag. 3 WAIT AND SEE…CHE NOIA di Giacomo Crosa Pag. 4 “L’ATLETICA SARà SEMPRE LA REGINA” 12 di Luciano Barra 2019 Pag. 8 LA FESTA DELLO CSAIN SI FA IN PIAZZA di Paolo Germano

Pag. 12 CENTO DOMANDE A FRANK CHAMIZO 16 di Maurizio Casarola

Pag. 16 CARA MONTAGNA, NOI TI SFIDIAMO! di Xania Bellinzani

Pag. 20 IL CALCIO balilla mette ko le barriere 20

Pag. 22 In lombardia prove “olimpiche” NUMERO 11-12 mese di NOVEMBRE-DICEMBRE

Pag. 24 il grande sogno sfidando il vento di Davide Momigliano NUMERO 11-12 24 MESE NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 Pag. 26 Sante volpe, una vita di valori RIVISTA DELLO CSAIn di Biagio Saccoccio Centri Sportivi Aziendali e Industriali Pag. 27 La festa dell’estate a due ruote DIRETTORE Luigi Fortuna 30 Pag. 28 E termoli incoronò i magnifici dodici DIRETTORE RESPONSABILE Giacomo Crosa Pag. 29 Primo levi e la passione per lo sport di Andrea Ferella VICE DIRETTORE Sandro Aquari Pag. 30 Lo tsunami azzurro sul nuoto mondiale 40 A Cura Area Comunicazione Cip COORD. REDAZIONALE Paolo Germano Pag. 32 La carabina per amica PROGETTO GRAFICO A Cura Area Comunicazione Cip Different Creativity www.differentcreativity.com Pag. 33 L’ace vincente è della puglia 44

SEDE E SEGRETERIA Pag. 34 Le frecce csain fanno centro Viale dell’Astronomia, 30 di Stefania Landonio 00144 Roma Tel. 06.54221580 / 06.5918900 Pag. 36 Un passaggio vale più di un canestro 06.54220602 Fax 06.5903242 / 06.5903484 [email protected] Pag. 38 Lo csain nel tempio del nippon kempo Sito web: www.csain.it PAG.40 la fraternità compie 100 anni STAMPA: di Vanni Loriga Varigrafica Alto Lazio - Roma PAG.42 I grassi? Non sempre da zero in condotta Iscrizione Tribunale di Roma N° 70/2018 di Giancarla Monticelli

Numero chiuso in redazione il 29 Ottobre 2019 PAG.44 Un tesoro salvato dalla rottamazione

Foto di copertina di Massimo Scardigno PAG.46 I CONSIGLI DELL’ESPERTO di Salvo Spinella

1 Tempo port EDITORIALI

IL PRESIDENTE

I NOSTRI 65 ANNI CON LA SCHIENA DRITTA di LUIGI FORTUNA

SAIn è allenato, è forte e migliora ogni gior- Gli Enti di promozione sportiva sono inseriti in un or- no, seppure con fisiologiche discontinuità dinamento che desidera fortemente che svolgano terri-toriali. Un mio amico speciale era solito una vera funzione sportiva, con benefici anche so- dire: la forza è la misura che ci vede trasfor- ciali, oppure che siano il “rifugium peccatorum“ di Cmare i problemi in soluzioni. CSAIn in questo è straor- una entità superiore che divide e ricompatta, lan- dinario è può urlare: CSAIn c’è. ciando sul tappeto qualche euro? Serviamo solo Sport e Salute, CONI, Organismi Sportivi, Stati Gene- per contribuire a comporre i grandi numeri di pra- rali, FSN, DSA, Benemerite, Enti di Promo-zione Spor- ti-canti? Un collega scrive spesso che queste riflessio- tiva, Stampa, algoritmi e massimi sistemi informatici. ni sono melodrammatiche e superate. Peccato per Quanti protagonisti di al-chimie per valutare “chi” lui e per l’Ente che rappresenta. A sessantacinque opera e “come” uno opera. Eppure si leggono nu- anni di vita, CSAIn c’è arrivato con la schiena dritta meri altissimi di attività ed associazioni che sul territo- e le idee chiare: “sport” per tutti e “sociale” al primo rio non si vedono, non trovano riscontro. posto. Il nostro tessuto associativo e dirigenziale è Si fanno incroci, verifiche, magari si lanciano repri- pro-fessionale; non uso a cedere a suadenti simpa- mende, poi si applicano i parametri di-stributivi sta- tie, magari partitiche. CSAIn gode di ottima salute, biliti. Poi, improvvisamente, succede, senza che se è in piena forma perché ha le idee e le sa mettere ne possano comprendere i motivi, che questi nuovi in pratica. Il suo comportamen-to è etico e omoge- parametri non valgono più. neo in tutte le regioni. Essendo quindi in dirittura di E le sbandierate innovazioni lasciano spazio alla ri- auguri e di ringraziamenti, ne avrei tantissimi da fare, applicazione dei parametri antecedenti. Che dire? ma il primo lo rivolgo al Ministro del Lavoro e delle Questo significa assenza di regole certe. E poi quan- Politiche sociali, Nunzia Catalfo per avere ac-cet- te anomalie affiorano se parliamo di tesseramenti tato di ascoltare le forze lavorative che si trovano sotto il ragionevole costo ef-fettivo di una qualun- all’interno dell’Associazionismo CSAIn, i tecnici, gli in- que onesta polizza che, peraltro, dovrebbe essere segnanti, e i dirigenti, di aver prestato attenzione ai invece di Stato: almeno quella base per tutti. Enti di Presidenti regio-nali e provinciali del mondo CSAIn, Promozione venditori di tessere e spot pubblicitari di ai componenti il CN, alla Segreteria nazionale e ai dubbio profilo, fabbriche di diplomi e attestati di cui col-laboratori, tutti. Grazie ed AUGURI per vivere in- talvolta sono inconsapevolmente coinvolte Bene- sieme un grande 2020. l merite.

2 TempoEDITORIALI port

IL DIRETTORE

WAIT AND SEE…CHE NOIA di GIACOMO CROSA

el rispetto dell’andatura prevista, questo nu- di come usarli, di come distribuirli, di come scompor- mero di TempoSport ci porta al momento in li. Ed allora mi chiedo ingenuamente, prima o poi, cui il sipario di Chronos va a chiudere questo ci sarà l’occasione di un vero dibattito umanistico 2019 offrendosi alla vostra attenzione per il su come riformare il sistema sportivo italiano senza Nperiodo novembre-dicembre. Per lo sport, in senso rinnegare nulla di un passato glorioso ma non più al- politico-organizzativo, questo è stato un anno mica lineato con i tempi correnti? Purtroppo ritorna il wait male. Basta pensare che il sistema nel suo comples- and see…che fa noia. so è passato da un essere CONIcentrico ad uno in Mi appaga di più parlare di questo TempoSport, cui c’è la riedizione di un Ministro dedicato, Vincen- espressione di cronaca e cultura del Mondo CSAIn e zo Spadafora, una nuova istituzione, Sport e Salute non solo. Sfogliando le sue pagine s’incontrano per- di Rocco Sabelli che non è proprio la fotocopia di sonaggi, ci si imbatte in eventi che danno un’idea CONI Servizi ed un Comitato Olimpico Nazionale di quanto sia prolifico e fantasioso l’impegno di chi Italiano, la cui definizione storica: Federazione delle opera quasi sempre volontariamente sul territorio. Federazioni non sembra essere, soprattutto nelle sfu- A dare lustro, in questo numero di fine anno, le paro- mature economiche, la rappresentazione più fedele le di Sebastian Coe, il presidente dell’atletica mon- e inclusiva. L’espressione “wait and see” che spesso diale. Ascoltare la sua voce è sempre un momento negli ultimi tempi ho usato trattando l’argomento di documentazione e di confronto importante. riforma del sistema sportivo in atto, ancora non ha Grazie a Luciano Barra che se ne è fatto interprete. perso la sua ragione di essere. La sensazione è che Cultura dicevo. Scorrendo le pagine di questo nu- non mancheranno scosse di assestamento. Non vor- mero troverete anche un riferimento allo scrittore Pri- rei essere troppo romantico, per non dire vecchio, mo Levi di cui ricorre quest’anno il centenario della ma al concetto di riforma mi viene istintivo abbinare nascita. Chissà se, al suo cospetto, vi sorprendere- un’idea o più banalmente un progetto che abbia te come è capitato a me. Chiudo. Grazie a quanti un senso compiuto.Sarei tentato di dire, un qualche concedono la loro firma prestigiosa a questo pe- cosa di rivoluzionario, invece... di questa riforma, riodico. Senza di loro TempoSport non sarebbe ed al momento, ho percepito solo l’aspetto gestiona- io non sarei. Così come non sarei senza la perizia di le che dovrebbe essere solo lo strumento dell’idea Sandro Aquari e di Paolo Germano. Grazie a CSAIn della riforma, non l’espressione della riforma. Sarà che si spende in questa meritoria operazione edito- perché la cultura imperante è quella economica, riale. Buone feste e che il 2020 vi accolga sorridente, digitale, algoritmica, ho sentito parlare solo di soldi, a braccia aperte. l

3 di LUCIANO BARRA

INTERVISTA / Sebastian Coe, dopo la sua rielezione a presidente della più importante federazione olimpica, parla dei prossimi traguardi di questo nobile sport e dei problemi, con il doping in prima fila, che si stanno affrontando, assicurando che i cambiamenti non tradiranno mai la sua straordinaria storia «L’ATLETICA SARÀ SEMPRE LA REGINA»

l 25 settembre scorso a Doha, Per l’atletica, e quindi per il gover- proprio alla vigilia della 17ª edi- no presieduto da Sebastian Coe, zione dei Mondiali di atletica, sono stati anni difficili durante i quali Lord Sebastian Newbold Coe, quella che viene definita la “regina baroneI di Ranmore, è stato confer- degli sport” è stata spesso in prima mato alla presidenza della Federa- pagina, ma non solo per i risultati: zione internazionale di atletica leg- gli scandali legati alla gestione del gera (IAAF). Era l’unico candidato precedente presidente, il senegale- per guidare per altri quattro anni (era se Lamine Diack; il problema del do- stato già eletto il 19 agosto 2015) la ping con la decisione, in particolare, più importante federazione olimpi- di sospendere la federazione russa; ca, dove aderiscono 214 nazioni del la questione dell’identità sessuale di mondo, ma dove, soprattutto, ogni alcuni atleti (leggi il caso Semenya); il Paese, anche il più piccolo e magari bisogno di offrire all’atletica un’iden- poco noto al grande pubblico, può tità moderna, più fruibile da parte Luciano Barra è stato negli ultimi vincere con un proprio atleta una del grande pubblico e in particolare decenni uno dei più importanti medaglia. dei giovani, ma in contrasto talvolta dirigenti sportivi italiani. Dal 1969 al 1988 è stato Segretario generale della Fidal e per quindici anni ha agito all’interno della IAAF come assistente onorario del Presidente Primo Nebiolo. Nella IAAF e nella Eaa ha ricoperto negli anni nume- rosi incarichi e ancora è membro di alcune commissioni. Dal 1993 al 2003 ha ricoperto il ruolo di Dirigente generale del Coni con la responsabilità della Preparazione olimpica. È stato coordinatore della candidatura di Roma 2004 e vice direttore generale dei Giochi olimpici invernale di Torino 2006. Durante la sua lunga carriera è stato presente con diverse funzioni a ben sedici edizioni dei Giochi olimpici oltre a decine di eventi in- Seb Coe, insieme alla moglie Carole (prima a sinistra), in visita a Casa Italia Atletica di Doha, ricevuto ternazionali. dal presidente della Fidal Alfio Giomi e da tre campioni olimpici italiani: Gabriella Dorio, Maurizio Damilano e Stefano Baldini

4 Sebastian Coe ha lasciato l’attività agonistica nel 1990, nel 1992 è entrato in Parla- mento con il partito Conservatore e nel 2003 è diventato membro del Council della Iaaf

con i canoni legati alla tradizione, da scoprire che il percorso era davve- ternazionali con cui ogni anno fa del- molti giudicata “sacra”. ro molto più duro. Ma era il 1980, le riunioni (think tank), spesso a casa Il legame di Sebastian Coe con l’Ita- l’anno dell’oro di Mosca nei 1500 sua, fuori Londra. lia è di lunga data e per questo pro- e dell’argento negli 800 e quindi Per tutto questo pur sapendo che fondo. Lo ripete sempre e lo ha detto quell’esperienza invernale gli fu cer- non sono un giornalista professioni- anche a Doha durante il consueto tamente utile. sta, piuttosto scrivo come opinionista, pranzo con tutti i dirigenti internazio- Personalmente ho avuto dall’inizio ha accettato a Doha di rispondere nali organizzato dalla FIDAL a Casa un buon rapporto con ‘Seb’ Coe ad alcune domande, soprattutto per Italia Atletica. che ricorda sempre che sono stato capire qual è sarà il futuro dell’atle- Sebastian Coe racconta sempre dei fra i primi a versargli delle “parteci- tica che si affaccia su un nuovo de- due anni passati in Italia ad allenarsi pation fee”. Ma il legame più saldo cennio. (Roma, Viareggio, Firenze e dintorni) nacque nella primavera del 1999 I primi quattro anni da Presidente del- attratto non sempre e solo dai monu- dopo un incontro che io avevo avu- la IAAF sono stati molto impegnativi menti delle città. Durante il pranzo di to con Primo Nebiolo, per convin- e stimolanti. Quanto è stato difficile Doha ha anche citato alcune delle cerlo di azzerare i record del mondo fare pulizia dagli episodi di corruzio- sue gare italiane. Su tutte quella di Fi- con l’entrata nel secondo millennio, ne lasciati dal precedente presiden- renze del 10 giugno del 1981 quando con la scusa del cambio di alcune te e dalla gestione di casi di doping? divenne primatista del mondo degli regole tecniche. In quella occasione «È stato il periodo di lavoro più impe- 800 metri (1’41”73), ma anche quella gli suggerii anche di scegliere Seb gnativo che mai abbia affrontato, di Rieti, nel 1986, con il suo primato come suo successore. Nebiolo ave- ma ho avuto l’opportunità, con un nei 1500 (3’29”77). Rammento che va una forte simpatia per il giovane grande supporto, per aiutare al me- quando in occasione della Coppa ex-mezzofondista britannico, allora glio a dirigere lo sport. Per quanto ri- Europa a Firenze si volle celebrare un membro del Parlamento. E, nono- guarda la gestione della precedente amarcord degli 800 con lui, Alberto stante la sua nota convinzione di es- presidenza, ovviamente dobbiamo Juantorena e Marcello Fiasconaro. sere immortale, la cosa gli piacque. attendere l’esito delle indagini anco- Coe chiese di rivedere la pista su cui Poi alcuni mesi dopo Nebiolo se ne ra in corso in Francia, dove le accu- aveva fatto il record. Ma allo Stadio andò per sempre. Ma quell’idea ri- se sono molto serie, ma noi abbiamo Franchi la pista non c’era più, era mase e pur con le difficoltà dovute ora messo in atto le nostre riforme stata fagocitata dalle tribune di Ita- al regno vergognoso del presidente che permettono al nostro sport di es- lia 90! africano, di cui era uno dei vice, alla sere in una posizione più sicura rispet- Coe ama anche ricordare delle fine Coe è riuscito ad arrivare al ver- to a possibili manipolazioni». gare atipiche come la Cinque Muli- tice della IAAF, forte anche del credi- Ora che sei stato rieletto Presidente, ni e la Scarpa d’oro di Gianni Merlo. to accumulato come Presidente del senza alcuna opposizione, i prossimi Sulla Cinque Mulini (1980, 21°) c’è un Comitato organizzatore dei Giochi quattro anni da cosa saranno segna- aneddoto divertente. Chi lo assiste- olimpici di Londra 2012. Sono orgo- ti? va nel scegliere le gare (allora non glioso di averlo aiutato e consigliato «I primi quattro anni sono stati segna- c’erano manager) aveva letto che per diventare il n.1 della IAAF. Me ne ti, come detto, dalle riforme gestio- la gara di S.Vittore Olona era di sole è ancora grato, tanto da includermi nali, i prossimi quattro anni saranno cinque miglia (5 miles!) poi dovete in una ristretta cerchia di dirigenti in- dedicati in maniera inesorabile al

5 L’ATLETA COE: DUE ORI OLIMPICI, UNDICI RECORD MONDIALI In un ipotetico podio riservato ai personaggi dello sport che Sebastian Coe si è intrecciata, negli anni 80, con quella di altri sono stati prima grandi atleti e poi dirigenti di alto spessore due grandi mezzofondisti britannici, all’inizio con Steve Ovett mondiale, è davvero difficile non assegnare un posto di pri- (un anno più anziano di Coe) e poi anche con Steve Cram missimo piano a Sebastian Coe, magari invitandolo a guardare (quattro anni più giovane) , dando vita a una rivalità che in- da vicino, e con il dovuto rispetto, un altro inglese, un altro fiammò il mezzofondo mondiale, anche per la diversità dei ca- Lord, quel David George Cecil Burghley, VI marchese di Ex- ratteri, soprattutto tra Coe e Ovett, riflessivo e calmo il primo, ter, che fu campione olimpico di 400 ostacoli nel 1928, e poi per quanto era estroverso e anche strafottente il secondo. da presidente della IAAF (1946-1972) gettò le basi dell’atletica Ai Giochi di Mosca del 1980 Sebastian Coe era il favorito degli moderna postbellica, ma che fu anche l’uomo che rese possi- 800 e Steve Ovett dei 1500, ma la pista dello stadio Lenin ribal- bile la rinascita dei Giochi olimpici, diventando il vero motore tò completamente, in maniera quasi speculare, il pronostico per quelli di Londra lasciando a Coe l’oro 1948. dei 1500 e l’argento Sebastain Newbold degli 800 (per Ovett Coe è nato il 29 set- oro e bronzo). Un tembre 1956 a Chi- risultato che l’ingle- swick, West Lon- se doppierà quattro don. Ha trascorso anni dopo a Los An- l’infanzia a Sheffield, geles. dove cominciò a fare Nel frattempo nella atletica, inspirato stagione post-olim- dall’insegnate di ge- pica di Mosca Coe ografia, un ex-atleta, era riuscito a portare, mostrando subito un in una torrida serata talento innato per fiorentina, il primato la corsa. Coe crebbe degli 800 a 1’41”37, atleticamente sotto un tempo che venne i consigli del padre migliorato solo sedici Peter, che da giovane anni dopo. L’ultima aveva praticato ci- grande stagione del Mosca 1980, Seb Coe vince nei 1500 il suo primo titolo olimpico. Terzo Ovett clismo, e che instau- corridore inglese fu il rerà con Seb uno dei più solidi e fortunati rapporti sportivi 1986 quando riuscì finalmente a vincere un titolo di rilevo su- padre-figlio. Mentre era studente di Economia e Storia sociale gli 800 metri, conquistando l’oro agli Europei di Stoccarda. Gli alla Loughborough University conquistò il suo primo impor- anni successivi furono fortemente condizionati dai problemi tante successo internazionale, vincendo a San Sebastin, in Spa- fisici: saltò praticamente il 1987 e nel 1988, anche a causa di un gna, il titolo europeo indoor degli 800 metri. Fu la prima pietra virus polmonare, non riuscì a qualificarsi per i Giochi di Seul. di una carriera che ha fatto di lui uno dei più grandi esponenti Coe si ritirò dalle competizioni all’inizio del 1990 dopo essere del mezzofondo veloce della storia dell’atletica, una carriera finito sesto negli 800 ai Giochi del Commowealth. che si può sintetizzare così: due ori olimpici (1500 a Mosca Iniziò allora la sua carriera di politico e di dirigente: nel 1992 1980 e a Los Angeles 1984), due argenti olimpici sugli 800 me- fu eletto membro del parlamento per il partito conservatore, tri, sia a Mosca che a Los Angeles), undici record mondiali nel 2000 fu elevato a rango nobiliare come Barone Coe di Ran- (otto all’aperto e tre indoor). Nel 1979, uno dei suoi anni di more e nel 2006 nominato Cavaliere dell’Ordine dell’Impero grazia, nel giro di 41 giorni migliorò il primato su tre distanze: britannico. Nel 2000 divenne presidente della Federazione in- prima ad Oslo quello degli 800 (1’42”33), poi, sempre ad Oslo, glese di atletica (AAA) e nel 2003 membro del Council IAAF, quello del miglio (3’48”95) e infine a Zurigo quello dei 1500 di cui fu eletto vicepresidente nel 2007 e poi presidente nel (3’32”03), diventando il primo atleta della storia a detenere 2015. Nel frattempo, dopo aver contribuito a portare a Londra contemporaneamente il primato nelle tre distanze classiche la candidatura dei Giochi olimpici del 2012, è stato anche il del mezzofondo veloce. Per quella stagione fu nominato dalle presidente del Comitato organizzatore di un’edizione che rac- principali riviste specializzate l’“atleta dell’anno”. La carriera di colse unanimi consensi. l

miglioramento del prodotto atletico, traprese dalla IAAF sul doping per- re queste scorciatoie, e se lo fanno, inclusi i meeting di un giorno, e la ne- metteranno di avere sotto controllo noi siamo fiduciosi di avere l’abilità cessità di trovare nuove fonti di en- questo fenomeno? di scoprirli. Questo è un passo molto trate commerciali. Vogliamo anche «Con la creazione dell’Athletic In- importante». costruire partnerships con i governi e tegrity Unit (un’organizzazione nata La Federazione Russa ha al momento migliorare le nostre relazioni nel set- nel 2017 per combattere il doping e più di 150 atleti autorizzati a gareg- tore pubblico, queste sono le aree indipendente dalla stessa IAAF, nda) giare a livello internazionale. Cosa che abbiamo messo a fuoco per i siamo in una posizione nettamen- significa la sua sospensione? prossimi quattro anni. Noi vogliamo te migliore di prima, ma il doping «Sono rattristato per la sospensione concentrare la nostra attenzione su- rimarrà un problema fino a quando della Federazione russa, ma dopo il gli aspetti che creano emozione e atleti ed allenatori crederanno che rapporto della WADA ed i nostri pro- divertimento come principale obiet- è una scorciatoia per il successo. blemi interni, avvenuti sotto la prece- tivo di questo magnifico sport». Crediamo che sempre meno atleti, dente gestione, non avevamo altra È sperabile che le nuove azioni in- rispetto a prima, scelgono di prende- scelta. Dare agli atleti la possibilità

6 di gareggiare in uno status neutrale settimana, possibilmente dal giovedì soddisfa uno dei miei obiettivi princi- alla domenica. «Dobbiamo anche pali: quello di separare gli atleti pu- affrontare il problema del look della liti da un sistema o da una struttura Diamond League. Sto cercando di contaminata». dire che capisco che il pubblico si In Europa si prova a sviluppare un annoia quando vede 12 dei 19 atle- nuovo concetto di atletica, con diffe- ti che corrono i 1.500 metri a Zurigo “CREDO CHE renti regole tecniche. Cosa ne pensi? indossare la stessa maglietta. Questo La IAAF seguirà la stessa strada? è il principale problema che ho nel «Io credo che c’è spazio nel nostro mio cassetto e stiamo discutendo SEMPRE sport per essere innovativi. E qualco- con i produttori sul come risolverlo sa di innovativo può essere provato sempre garantendo loro la possibilità e adattato ai nostri Campionati del di associarsi con gli atleti che suppor- MENO ATLETI mondo, così come abbiamo visto tano commercialmente. «Dall’inizio recentemente con la staffetta 4x400 delle analisi è risultato chiaro che mista. Tuttavia, i nostri Campionati una finale sola, durante il weekend, sono una fondamentale vetrina per nella stessa città è meglio che due USINO IL il nostro sport, e non dobbiamo mai finali in due differenti città ed in dif- innovare in una maniera che ridi- ferenti weekend. Questo sarà essen- mensioni l’atletica o che ridicolizzi la ziale e darà maggior risalto alla fina- DOPING, SE nostra storia». le, e conseguentemente, a tutta la Presto entrerà in vigore la riforma League». della Diamond League (il circuito di Non credi che ci sia una situazione LO FANNO meeting, nda). Quali sono le princi- squilibrata nella gestione degli atleti pali nuove idee? di alto livello fra le Federazioni nazio- «Abbiamo ricevuto da tutte le parti nali ed i manager? PRONTI A interessate (atleti, sponsor, televisioni, «Il ruolo dei manager degli atleti è giornalisti, appassionati etc.) lo stes- un ruolo importante e alcuni di loro so commento “non c’è una chiara sono molto bravi e responsabili. C’è identificazione del concetto di Dia- una frangia che non sempre si com- SCOPRIRLI” mond League che quindi è difficile porta con integrità e noi dobbiamo da seguire”. Così dopo aver fatto fare in modo che l’atletica abbia il lunghe ricerche ed aver consultato giusto controllo per garantire la sicu- il maggior numero di partner siamo rezza sociale dell’atleta e le corrette arrivati alla conclusione sulla neces- relazioni con le Federazioni che sono avuto. Dobbiamo assicurarci che sità di rinnovare dopo dieci anni la li per aiutarli». l’orario di Eugene vada bene per tut- sua essenza, così che il format sia I Campionati del Mondo rimangono ta la nostra famiglia atletica (atleti, più comprensibile e anche con lo il vero gioiello delle manifestazio- appassionati, televisioni, media etc.). scopo di avere un calendario più ni della IAAF. Non c’è il rischio che Questo richiede compromessi e buo- consistente con un meeting ogni con l’edizione di Doha, tardi nella na comunicazione dal momento stagione, e con che questi gruppi non sono necessa- i prossimi del riamente allineati». 2012 in Oregon, Non pensa che la situazione dei re- con meno nove cord del mondo necessiti di una revi- ore di fuso ora- sione, che non significhi la loro can- rio dall’Europa cellazione? Presto avremo primati Centrale, dimi- vecchi di 40 anni. nuirà l’impatto «L’Associazione Europea ha studiato nei mercati tele- il problema e credo che stia ancora visivi più impor- cercando di trovare una soluzione tanti? che sia equa. So che hanno trovato «Eugene offrirà la questione molto complicata. Sia- comporterà per mo in attesa delle loro conclusioni ed le televisioni una allora il Consiglio della IAAF le discu- differenza di terà». orario peggiore In Italia alcuni giornali, sicuramente che Doha. I Qa- influenzati dalle parti interessate, ma tar i dati delle anche un giudice, ritengono che ci sia televisioni sono la possibilità che la IAAF, la WADA ed stati fra i più alti il laboratorio di Colonia abbiano ma- che abbiamo nipolato le provette di Alex Schwazer. registrato rispet- Cosa puoi dire al riguardo ? to alle ultime tre «Per quanto riguarda la IAAF, il CAS edizioni e, in ter- (il Tribunale arbitrale dello Sport, nda) mini di risultati, ha deciso su questo caso. Siamo a questi sono stati conoscenza che in Italia c’è un caso i migliori Cam- ancora in corso, ma questo è un pro- Coe ad una premiazione con Usain Bolt, il grande velocista giamaicano che pionati che blema di stretta competenza dell’A- ha caratterizzato, come pochi altri nella storia, un decennio (2008-2017). abbiamo mai thletic Integrity Unit». l L’atletica cerca ancora il suo erede 7 di PAOLO GERMANO

Il nostro Ente ha compiuto 65 anni di vita e ha voluto ricordare questo significativo traguardo anagrafico con un evento straordinario, organizzando in “100 piazze” attività ludico-sportive aperte a tutti. Una manifestazione inserita nella settimana dello sport sociale parte integrante di un progetto ministeriale LA FESTA DELLO CSAIN SI FA IN PIAZZA

uando si raggiungono i 65 anni la società ha stabilito che l’individuo è giunto ad una simbolica cima della Q vita e lo avverte che per lui inizia una lenta ma inesorabile disce- sa: arrivano le “tessere argento” per la spesa nei supermarket, gli sconti ai cinema, ai musei, quelli per le tes- sere del trasporto urbano. Insomma si entra nella terra degli “over 65” (il 22,6 % della popolazione secondo l’I- stat). Una realtà che però in continua evoluzione e che va vista e vissuta in un’ottica diversa e più ottimistica. Un’indagine recente ha certificato che quella attuale degli “over 65” è la prima generazione di questa fa-

8 nel mondo del lavo- ro, dove si delinea e si afferma il diritto alla pratica sportiva, prezioso patrimonio culturale, a cui si riconosce, in parti- colare per i giovani, l’alto valore educa- tivo e formativo. Nel corso dello scor- so secolo l’industria crea i mezzi ed i prodotti per lo sport, dalla bici ai palloni, dall’auto alla moto, alla palla da ten- nis, alla canoa, agli sci, alla vela, ecc. e nello stesso tempo il mondo dell’indu- stria inizia per primo a comprendere il significato del mes- saggio che la pra- tica sportiva può diffondere tra i gio- vani, i lavoratori, le loro famiglie, l’intera comunità nazionale in termini di aggre- scia di età che progetta un nuovo vi contesti sociali di appartenenza, gazione, di tutela fisico-motoria, di futuro, anche perché è la prima ge- parliamo di anziani, donne lavora- libertà. Una presa di coscienza che nerazione che in buona parte si por- trici, giovani ed immigrati lavoratori sollecitata le realtà industriali a scen- ta appresso un’eredità digitale. e che avevano indicato, durante i dere in campo in prima persona. Diciamo tutto questo perché anche seminari realizzati sul territorio, la vo- Subito dopo la prima guerra mondia- CSAIn (1954-2019) compie 65 anni e lontà di partecipare a specifiche at- le già si assistette ad un improvviso di sicuro guarda al futuro con vigore tività sportive. slancio d’interesse popolare per gli e l’entusiasmo dei giovani e insieme Non si può programmare il futuro se sport, il numero delle società sportive, ai giovani. Non a caso CSAIn ha vo- non si dà valore al passato. principalmente di ciclismo, calcio e luto dare un senso a questo traguar- Così è doveroso ricordare che que- bocce, crebbe notevolmente, grazie do anagrafico decidendo di festeg- sto prestigioso traguardo è stato rag- anche alla nuova politica dei partiti, giarlo con un evento straordinario: giunto all’interno dell’associazioni- più attenti alle esigenze delle masse. “100 Piazze CSAIn”. smo aziendale e industriale, che ha Nascono con questo spirito, disloca- È una manifestazione inserita nella una storia centenaria. ti nei villaggi operai, le piste, i campi settimana dello sport sociale, parte Infatti prende vita, all’inizio del ‘900, da bocce, da calcio, da tennis e da integrante del progetto “Le pratiche dello sport sociale” finanziato dal Mi- nistero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito delle iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sen- si dell’articolo 72 del Decreto Legisla- tivo 3 luglio 2017, n° 117. In contemporanea, dal 20 al 27 ot- tobre, in 100 piazze italiane CSAIn, grazie alla fattiva collaborazione dei Comitati territoriali, ha promosso i propri “valori”: sport, welfare azien- dale, formazione, cultura, impegno sociale e attività del tempo libero, al servizio dei cittadini, dei lavoratori, delle aziende e dello sport sociale. Migliaia i partecipanti di tutte le età che hanno provato le discipline spor- tive presenti nelle piazze durante gli eventi della settimana, fra questi molto alta la presenza di coloro che spesso sono discriminati nei relati-

9 questa realtà si avvia la promozione e distinte. Nonostante ciò, forse l’a- I gruppi sportivi e ricreativi, furono dell’attività sportiva in tutte le disci- spetto più singolare del “dopolavo- così affiancati da nuove società e pline. ro” fu proprio la mancanza di ogni dagli Enti di promozione sportiva. Su queste basi, prese forma ed iniziò esplicito richiamo politico. Nasce quindi e si sviluppa l’associa- ad operare l’OND (Opera Naziona- Nel 1945 L’OND fu sostituito dall’ENAL zionismo sportivo industriale. le del Dopolavoro), ma fu durante (Ente Nazionale Assistenza Lavorato- Nel 1954, su iniziativa dell’allora presi- il regime che il “dopolavoro” venne ri) che serviva a garantire assisten- dente di Confindustria Angelo Costa, spesso chiamato ad assolvere una za ed agevolazioni ai soci dei CRAL fu costituito il Comitato Nazionale dei duplice funzione: fare da interme- aziendali. gruppi Sportivi Aziendali, che diede diario sociale e promuovere lo sport Parallelamente alla ripresa economi- vita nello stesso anno al primo “Pre- e la disciplina di lavoro. Gli sport fu- ca, crebbe all’interno delle industrie, mio dell’Industria” di atletica leg- rono sovvenzionati e sempre più pro- un rinnovato interesse per l’organiz- gera, divenuto poi, con l’aggiunta pagandati dal regime che definiva il zazione del tempo libero dei propri di altre discipline sportive, il famoso CONI e l’OND come entità separate collaboratori. “Trofeo dell’Industria”. l

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LE 100 DOMANDE FRANK, IL MAGO DEL TAPPETO

Il lottatore italo-cubano Chamizo verso Tokyo con un record storico: quattro medaglie mondiali in quattro diverse categorie di peso

anto per cominciare, ha stabilito va dove una delle leggi dominanti è quella un nuovo primato: con la meda- di MAURIZIO CASAROLA delle diete dimagranti, per raggiungere glia d’argento conquistata ai Cam- un peso dove poter affrontare avversari pionati Mondiali di lotta olimpica Comasco, Maurizio Casarola è scrittore, gior- più piccoli e quindi meno potenti fisica- Tdisputati lo scorso settembre, in quel di nalista, speaker in tv e in streaming per la lotta mente. Durante l’anno olimpico 2016 è Nur Sultan in Kazakistan, è stato il primo olimpica. Maestro di lotta, è autore del volume arrivata la prima vittoria ai Campionati atleta nella storia di questo sport, capace “Frank Chamizo la rivoluzione della lotta” Europei e la piccola delusione del bronzo di vincere una medaglia in quattro diverse a . Nel 2017 nuovo cambio categorie di peso, su sei mondiali dispu- di categoria a 70 chilogrammi e le fulgi- tati. Stiamo parlando di Frank Chamizo de vittorie agli Europei e ai Mondiali di Marquez, un ragazzo ventisettenne venu- Parigi. Appena dopo la fantasmagorica to nel nostro paese da , un po’ per affermazione in casa dei transalpini, ar- amore e un po’ per riuscire ad esprimersi riva la doccia fredda, con l’annuncio da pienamente nel suo sport. Oramai è qual- parte dell’UWW di mantenere olimpiche che anno, che questo giovanotto arrivato le categorie dei 65 e 74 chilogrammi per dai Caraibi ci delizia con le sue prodezze Tokyo 2020. Frank Chamizo non fa una vestendo la maglia azzurra. Perchè è il piega e dal momento della decisione del- caso di dirlo, di prodezze si parla. la federazione internazionale, si prepara Quando Frank Chamizo è giunto in Italia alla nuova categoria dei 74 chilogrammi. sei anni fa aveva nel palmarès una meda- Diciannove chili in più rispetto al bronzo glia di bronzo conquistata vestendo i colo- del 2010 in Russia! Le storie più recenti ri di Cuba ai Campionati Mondiali di Mo- parlano dell’anno 2018 di assestamen- sca del 2010. Dopo quel primo successo, to, per capire i nuovi avversari a 74 chi- ottenuto a soli diciotto anni, lottando nella logrammi di peso, poi di un portentoso categoria di peso dei 55 chilogrammi, co- tati eccezionali, che mai alcun lottatore 2019 con la vittoria agli Europei, il primo minciarono alcuni problemi con la federa- italiano era riuscito nemmeno ad avvici- posto nel Ranking e la seconda piazza ai zione cubana. Ci volle del tempo, perchè nare. Con l’ottenimento della cittadinanza recenti Mondiali in Kazakistan. Sempli- capisse che se fosse rimasto ancora nella italiana ha incominciato una nuova e lumi- cemente ineguagliabile! Ma cosa ha di sua stupenda isola nel Mar dei Caraibi, nosa carriera vincendo l’oro ai Campiona- speciale il ragazzo venuto da Matanzas? molto probabilmente non sarebbe riuscito ti Europei Under 23 e poi ancora il primo Probabilmente il modo di interpretare il a coronare il sogno di diventare uno dei posto ai Mondiali di Las Vegas. Tutto ciò combattimento, lì all’interno di quel gran- più grandi nello sport più antico del mon- cambiando a piè pari la vecchia categoria de cerchio rosso, dove ogni lottatore deve do. La svolta è diventata realtà nel 2013, di peso, con un’altra di ben dieci chili più confrontare le proprie capacità contro l’al- con l’arrivo in Italia. pesante. Dai 55 del 2010, ai 65 del 2015, tro. “The Magician”, così come lo chiama- Da quel momento, il buon Frank ha ina- saltando di netto quella dei 61 chilogram- no negli States, è veramente il mago del nellato una serie impressionante di risul- mi. Mica male, per una disciplina sporti- tappeto. l

12 LE 100 DOMANDE

CHI SEI?

1) NOME E COGNOME: FRANK CHAMIZO MARQUEZ 2) DATA E LUOGO DI NASCITA: 10 LUGLIO 1992 MATANZAS (CUBA) 3) SEGNO ZODIACALE: CANCRO 4) ALTEZZA: 172 CM 5) PESO: 77 CHILI LONTANO DALLE GARE 6) NUMERO DI SCARPE: 42 7) CAPELLI: NERI RICCI 8) OCCHI: NERI 9) STATO DI FAMIGLIA: SPOSATO E POI SEPARATO 10) DOMICILIO: CENTRO OLIMPICO FIJLKAM ROMA OSTIA LIDO 11) STUDI: DIPLOMA DI EDUCAZIONE Frank Chamizo è passato dalla categoria dei 55 chili a quella attuale dei 74 chili FISICA CONSEGUITO A CUBA 12) LINGUE STRANIERE: ITALIANO, SPAGNOLO LINGUA MADRE, INGLESE 21) MODO DI VESTIRE: ELEGANTE 27) PRIMA SOCIETÀ: COMBINADO MODERNO DEPORTIVO DE MATANZAS IL PROFILO 22) MEZZO DI LOCOMOZIONE: 28) ATTUALE SOCIETÀ: ESERCITO MERCEDES COUPÉ 29) PRIMO ALLENATORE: LAZARO 13) CARATTERE: SEMPRE ALLEGRO 23) ORA DELLA SVEGLIA: DIPENDE TABIO 14) QUALITÀ DOMINANTE: FANTASIA DAL PERIODO, SE SONO SOTTO 30) ATTUALE ALLENATORE: PIETRO 15) DIFETTO DOMINANTE: GARE O NO PISCITELLI L’IMPAZIENZA 24) ORA DEL SONNO: DIPENDE 31) PRIMA NAZIONALE CON CUBA: 16) HOBBY: CINEMA DAL PERIODO, SE SOTTO SOTTO 2010 CAMPIONATI PANAMERICANI 17) MANIA: NON CHIUDO MAI LE GARE O NO A MONTERREY (MESSICO) PORTE 32) PRIMA NAZIONALE CON L’ITALIA: 18) DESIDERI: RIUSCIRE A RILASSARMI IL CURRICULUM 2015 CAMPIONATI EUROPEI U 23 IN COMPLETAMENTE POLONIA 19) COMPLESSO: MI CREANO 25) PRIMI SPORT PRATICATI: LOTTA 33) PRIMA VITTORIA NAZIONALE DISAGIO LE PERSONE MALEDUCATE DA SUBITO IMPORTANTE: CAMPIONATI ITALIANI 20) SUPERSTIZIONE: NON SONO 26) PRIMA VOLTA SUL TAPPETO: ASSOLUTI SUPERSTIZIOSO 7 ANNI 34) PRIMA VITTORIA INTERNAZIONALE IMPORTANTE: CAMPIONATI EUROPEI U 23 DEL 2015 35) DELUSIONE PIÙ GRANDE: CAMPIONATI MONDIALI 2018 A , 5° POSTO 74 KG 36) SODDISFAZIONE PIÙ GRANDE: CAMPIONATI MONDIALI 2015 A LAS VEGAS, 1° POSTO NEI 65 KG CHE EFFETTO FA

37) ESSERE UN PERSONAGGIO: MI PIACE, MA TANTA RESPONSABILITÀ 38) IL DOLORE FISICO: MI RENDE PIÙ FORTE 39) UN COMPLIMENTO VERO: NON SAPREI, ME NE FANNO TANTI

Tre ori e un argento mondiali il bottino azzurro di Chamizo, oltre a un bronzo olimpico

13 40) UN COMPLIMENTO FALSO: MI DÀ FASTIDIO QUANDO MI DICONO CHE SONO BELLO, PERCHÉ CREDO CHE NON SIA VERO 41) VIVERE IN QUEST’EPOCA: MI FA SENTIRE IMPORTANTE 42) IL DENARO: MI FA STARE TRANQUILLO 43) L’AMORE: NON LO SO (DOMANDA TROPPO DIFFICILE) 44) LA FAMIGLIA: RESPONSABILITÀ 45) IL PASSARE DEGLI ANNI: MI PIACE QUANDO MI DANNO MENO ANNI DI QUELLI CHE HO LE PREFERENZE

46) ORA: 22,30 47) GIORNO: VENERDÌ 48) MESE: AGOSTO 49) STAGIONE: AUTUNNO Chamizo gareggia per il . Nell’immagine è in divisa durante una cerimonia 50) NUMERO: 5 in Quirinale (foto Ferraro/GMT) 51) LETTERA: F 52) VACANZA: NEW YORK GLI SVAGHI IL MEGLIO 53) CITTÀ ITALIANA: ROMA DI SEMPRE 54) CITTÀ STRANIERA: 74) IL CANTANTE: ASCOLTO LA MUSI- 55) NAZIONE: USA CA IN GENERALE 89) IL LIBRO: FRANK CHAMIZO, LA 75) L’ATTRICE ITALIANA: NON SO RIVOLUZIONE DELLA LOTTA DI MAURI- IL PALATO 76) L’ATTORE ITALIANO: STEFANO ZIO CASAROLA ACCORSI 90) IL FILM: AMERICAN GANGSTER 56) APERITIVO: NON LO FACCIO 77) IL COMICO ITALIANO: CHECCO 91) LA CANZONE: WE ARE THE 57) ANTIPASTO: UOVA CON TARTUFO ZALONE CHAMPION DEI QUEEN 58) PRIMO PIATTO: TAGLIOLINI CON 78) L’ATTRICE STRANIERA: CHARLIZE 92) LO SHOW TELEVISIVO: NESSUNO IL TARTUFO BIANCO THERON IN PARTICOLARE 59) CARNE: BISTECCA 79) L’ATTORE STRANIERO: DENZEL 93) AVVENIMENTO SPORTIVO: 60) PESCE: BRANZINO WASHINGTON OLIMPIADI 61) FORMAGGIO: PECORINO SARDO 80) IL PRESENTATORE: NON SO 94) CAMPIONE ITALIANO DELLO 62) FRUTTA: COCOMERO SPORT: TANIA CAGNOTTO 63) DOLCE: TIRAMISÙ I RICORDI 95) CAMPIONE STRANIERO DELLO 64) VINO: CHAMPAGNE D’INFANZIA SPORT: NESSUNO IN PARTICOLARE 65) LIQUORE: NESSUNO 96) VITTORIA PIÙ ENTUSIASMANTE 81) LA FAVOLA: HO SOLO RICORDI NELLO SPORT: MONDIALE DI CALCIO LA CULTURA DI FAVOLE PIUTTOSTO BRUTTE DELL’ITALIA NEL 2006 82) IL GIOCO: BASKET 97) SCONFITTA PIÙ INCREDIBILE 66) LO SCRITTORE: NON SONO UN 83) I GENITORI: HO CONOSCIUTO NELLO SPORT: LA SCONFITTA PER LA GRANDE LETTORE MIO PADRE DA GRANDE E MIA MEDAGLIA DI BRONZO A RIO 2016 67) IL POETA: NESSUNO MAMMA ERA SPESSO FUORI CUBA DELL’ATLETA MONGOLO NEI 65 KG 68) IL PITTORE: CARAVAGGIO PER LAVORO 98) AVVENIMENTO PRIVATO: NON MI 69) LA MUSICA: CANZONI 84) IL BUIO: NON MI FACEVA PAURA VIENE IN MENTE NULLA IN MELODICHE ROMANTICHE, MA 85) LA SCUOLA: DIVERTENTE PARTICOLARE ANCHE LA MUSICA MOVIMENTATA 86) GLI INSEGNANTI: LA MAESTRA 70) LO SCIENZIATO: NON SO DELLE ELEMENTARI ERA ABBASTANZA PER CONCLUDERE 71) IL PERIODO STORICO: IMPERO SEVERA ROMANO 87) L’ETÀ DECISIVA: 7/8 ANNI 99) QUAL È IL TUO MOTTO PREFERITO: 72) LA SCIENZA: MEDICINA 88) L’AMICA/O DEL CUORE: NON FIDATI SOLTANTO DELLA TUA OMBRA 73) IL QUOTIDIANO: NON LEGGO POSSO DIRNE UNO IN PARTICOLARE 100) DEFINISCITI IN POCHE PAROLE: QUOTIDIANI MOLTO SOLARE E PARTICOLARE

14 C.R. LAZIO SCUOLE DI DANZA IN RASSEGNA

DIREZIONE ARTISTICA Maria Luisa Cavallo Amedeo Iagulli Simona Menturli

PREVISTE TRE RASSEGNE: “Piccoli Danzatori” “Danzatori” “Danzatori Professionisti”

DISCIPLINE: Danza Classica Danza Contemporanea Modern-Jazz Hip Hop

Borse di Studio per i più meritevoli e Attestato di Partecipazione a tutte le scuole

Contatti Csain Lazio Danza Csain_Lazio [email protected] 393.811.86.32 16 NOVEMBRE Teatro Viganò 2019 Piazza Antonio Fradeletto, 17 - 00139 Roma di XANIA BELLINZANI

Trova sempre più appassionati il “trail running”, la corsa in ambienti naturali. A fine settembre sulle Prealpi varesine si è svolto il primo campionato CSAIn nell’ambito del “Campo dei Fiori Trail”, una bellissima e impegnativa gara che nelle cinque prove ha visto partecipare 1.650 atleti di tutte le età CARA MONTAGNA NOI TI SFIDIAMO!

on ci sono risposte dai con- prima immaginato e poi vissuto, che torni netti alle domande sul dura giusto il tempo di una corsa. Un perché si corre in montagna. viaggio che decidi di fare senza por- Nelle ore interminabili, a vol- ti troppi “se” o troppi “ma”. Lo corri teN giorni, in cui le gambe perseverano e basta. Lo fai per sentirti vivo. C’è nella corsa, passo dopo passo, i pol- chi dice “si parte, si soffre e si arriva. moni si riempiono di ossigeno e il san- Nel mezzo ci si diverte” che per un gue circola come benzina. I pensieri ultra trail runner vuol dire tanta fati- si assottigliano, la concentrazione è ca, ma anche tanti sorrisi, una mano massima e non senti più la fatica. La a chi si trova in difficoltà e tanto ri- testa governa tutto. Ogni parte del spetto per la natura. Lo sanno bene corpo si muove magistralmente tra i 1.650 trail runner che il 21 settembre pietraie, gradinate, strame o creste scorso si sono trovati a Gavirate (VA) aree per soli equilibristi. È un sogno per correre il “Campo dei Fiori Trail”,

Xania Bellinzani vive a Varese e si occupa di marketing e comunicazione. Fa parte del Team Campo dei Fiori. La sua passione è la natura e la montagna, passione trasmessale dal padre Oliviero, mitico scalatore (negli anni 70 aveva perso una gamba in un incidente stradale), poi venuto a mancare pochi anni fa durante una scalata

Emma Quaglia in piena azione. L’ex azzurra di maratona ha vinto il titolo nazionale CSAIn di trail corto

16 “CI SI CIBA DI EMOZIONI, DI PANORAMI, DELL’AMORE PER LO SFORZO, PER IL TAGLIO DEL TRAGUARDO”

Due atleti in azione in un tratto di salita (Foto Massimo Scardigno) una gara tostissima organizzata dalla to le porte al trail running - disciplina a casa il Trofeo Campo dei Fiori Trail Campo dei Fiori Outdoor ASD con il fortemente in crescita - inserendolo 2019 e il titolo di campione sia nazio- supporto di 400 volontari e della ASD all’interno della lista degli sport pro- nale che regionale di specialità Trail 100% Anima Trail. mossi dall’Ente e dando vita a un Running CSAIn lungo. Vittoria pre- Le gare agonistiche sono state cin- Campionato nazionale di lunga miata da Marco Vercesi, Presiden- que: la KRATOS 90K, un percorso ad (90km) e corta distanza (25 km) e te CSAIn Milano e Vice-Presidente anello di 90 km e 6.000 m di dislivello un Campionato regionale di lunga CSAIn Lombardia. positivo, la ELMEC 70K (70 km + 4.200 (90km) e corta distanza (25 km). Anche un altro atleta di casa ha la- m), la VIBRAM 45K (45 km + 2.200 m), A sbaragliare tutti gli avversari, ci ha sciato un segno indelebile nella me- la GROUPAMA 25K (25 km + 1.200 pensato ancora una volta l’ultra trail moria di tutti i tifosi accorsi per ve- m) e la Morselli 11K (11 km + 400 m). runner varesino Stefano Rinaldi (ASD derlo tagliare il traguardo. Con un Alle competitive, si sono aggiunte 100% Anima Trail - Eolo Kratos Team). tempo pazzesco di 8 ore e 16 minuti, le amatoriali: la Morselli 11K e il Mini Già campione della scorsa edizione, il vicecampione 2018 Andrea Macchi Trail per i ragazzi dai 6 ai 14 anni, una ha tagliando il traguardo della Kra- (100% Anima Trail, Eolo Kratos Team) – gara gratuita organizzata in collabo- tos 90K in 11 ore e 48 minuti. Ha corso soprannominato la “lince di Gavira- razione con le scuole, con lo scopo quasi ad occhi chiusi, tanto conosce te” - ha vinto la Elmec 70K. Ad acco- di far scoprire ai giovanissimi l’attivi- i sentieri della zona e ha vinto affon- glierlo il patron della manifestazione, tà sportiva in natura. E proprio con il dando il piede al massimo sull’acce- l’ultra trail runner Luca Spada. Il fon- Campo dei Fiori Trail, CSAIn ha aper- leratore. Ha dato tutto pur di portarsi datore e Amministratore delegato di Eolo - da tempo impegnato nella promozione dello sport outdoor nel territorio varesino – ha creduto nella manifestazione fin dalla sua prima edizione e correndo lui stesso in mon- tagna, conosce bene l’importanza della sicurezza degli atleti in gara. Per questo ha fornito all’organizzazione un sistema innovativo di monitoring in grado di trasmettere in tempo reale la loro posizione anche in territori im- pervi come quelli montani. Funzione fondamentale quando nella notte di sabato diverse persone erano anco- ra sul tracciato della Kratos 90K e l‘at- tenzione era altissima per assicurarsi che rientrassero tutti al Villaggio Trail di Gavirate. Correre nel mezzo del- la notte sentieri sconosciuti, come è accaduto a un’atleta venuta appo- sta da Hong Kong per la Kratos 90K, è un’esperienza molto delicata. Alla fatica, si aggiungono un certo senso di smarrimento, la solitudine, il silenzio Taglia il traguardo sorridente Cecilia Fiori, vincitrice della prova Vibram 45k. Era arrivata apposta dalla Nuova Zelanda per partecipare alla gara (Foto Luca Mutti)

17 Cristina Guzzi - secon- da dopo Emma - ha portato a casa il titolo di campionessa regio- nale seguita da Giulia Torresi (100% Anima Trail). Quello che si vive in una gara come que- sta, è un’emozione dalle mille sfumature che resta nel cuore molto a lungo. Vede- re l’entusiasmo di 450 bambini correre il Mini Trail per il puro piacere di stare insieme, non ha eguali. La forza del gruppo che porta an- che i più timorosi a cor- rere insieme agli amici, è un esempio di come basti davvero poco per dar loro la possi- bilità di sperimentare, mettersi alla prova e L’arrivo, dopo quasi 12 ore di gara, del formidabile Stefano Rinaldi, atleta di casa e vincitore della prova lunga. In basso, il divertirsi. Il trail e l’ultra neo-campione tra Marco Vercesi (sin.), presidente CSAIn Milano, e Luca Banfi, del direttivo della Campo dei Fiori Outdoor trail running, alla fine, Asd, la società organizzatrice non sono poi tanto diversi da come raccon- e l’oscurità interminabile che c’è tra di titubanza, è andata avanti con un ta Andrea, arrivato da Roma per la un ristoro e l’altro. Lei purtroppo a 20 ritmo serratissimo vincendo comun- Kratos 90K: «La parte più difficile non chilometri dalla fine, ha deciso di ri- que il Trofeo Campo dei Fiori Trail è la corsa, ma è la forza di ripartire tirarsi e i volontari l’hanno trasporta- 2019 seguita a ruota dalla connazio- dopo una crisi. Ci si ciba di emozioni, ta al Villaggio Trail dove l’aspettava nale Kerstin Dusch e da Francesca di panorami, dell’amore per lo sfor- un amico in pensiero per lei. L’ultra Dal Rio (Leopodistica ASD) diventa- zo, per il taglio del traguardo. A volte trail, come l‘alpinismo, l’esplorazio- ta per diritto, la nuova campionessa è il puro compiacimento del gesto, ne, i trekking e tutti quegli sport che nazionale di specialità Trail Running che ti porti a casa dopo una gara». ti portano a stare in natura per lunghi CSAIn lungo. Il Titolo di campionessa Sono attimi che volano, sia quelli di periodi, aprono una partita scomo- regionale è andato invece a Mara chi corre, che quelli di chi organiz- da per chi resta a casa, costretto a Toffanin (Carvico Skyrunning). za. Una magia a cui il direttivo della fare i conti con l’attesa che a volte, Nella gara di velocità, la Groupama Campo dei Fiori Outdoor ASD sta già può durare anche settimane. Come 25K, il sovrano incontrastato è stato lavorando per preparare un’edizio- nel caso della Marathon des Sables Filippo Ugolini (Falchi-Lecco) nuovo ne 2020 piena di sorprese. Non resta in Marocco o il Tor des Glaciers. Ed campione nazionale e regionale di altro che attendere marzo per l’a- è proprio Luca Papi, l’atleta varesino specialità Trail Running CSAIn corto. pertura delle iscrizioni. Don’t dream naturalizzato francese, vincitore del- Al secondo posto la colonna portan- it, trail it! l la gara - a detta degli esperti - più te del Team dura al mondo, a tornare ancora Vibram, Ste- una volta al Campo dei Fiori Trail per fano Ruzza. correre la nuova Kratos 90K. Non ca- Tra le donne, pita tutti i giorni di accogliere un at- Emma Lin- leta di quel calibro e la gioia è stata da Quaglia immensa anche quando la fortissima (Ovadese Cecilia Flori (Team Altra New Zea- Trail Team) già land) è arrivata apposta dalla Nuo- molto nota va Zelanda per vincere la Vibram nel mondo 45K e così è stato, ha distaccato di dell’atletica quasi 50 minuti un’altra atleta straor- e approdata dinaria, la varesina Simona Lo Cane alla disciplina (Runner Valbossa). Ma il trail running dando risulta- non è solo allenamento e prestazio- ti strepitosi fin ne. È uno sport outdoor e in quanto dalle prime tale, ogni tanto ti riserva qualche gare, ha vin- imprevisto, come è accaduto alla to il titolo di svizzera Denise Zimmerman che è campiones- stata punta in testa da alcune vespe sa nazionale. sbucate dal terreno mentre correva Mentre la lom- la Kratos 90K. Dopo qualche minuto barda Maria

18 L’Aquathlon Città di Catanzaro, prova di corsa e di nuoto, ha vissuto la sua quarta edizione nel segno di un nuovo successo organizzativo e agonistico TERRA E MARE, DOPPIA FESTA

on la complicità tri di corsa, 500 di nuoto e di una bellissima altri 1.200 metri ancora di giornata si è svolta corsa. Ma erano previsti domenica 15 set- anche altri format ridotti e Ctembre la quarta edizione riservati ai giovanissimi. La dell’“Aquathlon Città di gara è stata vinta da una Catanzaro”, gara multi- giovane promessa del sport che prevedeva cor- triathlon italiano, il reggi- sa e nuoto. Anche questa no ventenne Federico Di edizione ha rispettato le Pietro, 20 anni, tesserato attese grazie all’impegno per la Pineta Sport. Ha della società organizzatri- superato un compagno ce, la “Run for Catanzaro” di club, l’esperto 39enne di Francesco Benefico, il Diego Santoro, mentre il presidente che è anche re- terzo posto è andato a sponsabile CSAIn regionale Luca Pizzari. per il settore dell’atletica Tra le donne pronostico leggera. Proprio CSAIn Ca- rispettato con il successo labria con il suo presidente della quotata Francesca Amedeo Di Tillo ha dato Paone dell’Hobby Mara- sostegno all’evento che ri- thon Catanzaro che ha entra nell’attività ufficiale della Fede- (presidente Mario Siciliano). La com- preceduto Michela Bruno e Luana razione italiana triathlon. Importante, petizione si è svolta nella località Catanzariti. Il programma prevede- per la riuscita della manifestazione, è marina di Giovino sfruttando sia lo va anche una prova a staffetta che stata anche la collaborazione della specchio d’acqua per la frazione a ha premiato gli sforzi del duo formato Fipsas Calabria (presidente Antonio nuoto, sia il lungomare per le frazioni da Leonardo Fodero e Antonio Gual- Debilio), della Kalabria Kayak Sco- podistiche. La gara principale era un tieri, davanti a Raffaele Abruzzese e lacium con Atlas triathlon Cosenza Aquathlon supersprint con 1.200 me- Francesco Loscavo. l

In alto, il podio della gara maschile, qui sopra quello della gara femminile. A destra, Francesco Benefico premia dei giovani partecipanti

19 La Federazione di uno dei giochi sportivi più popolari ha organizzato, con il supporto di CSAIn, un torneo nazionale che ha avuto la sua finale a Borgaro. Lì sono giunti 327 degli 8.427 partecipanti. Le coppie si formavano a sorteggio, tra normodotati e diversamente abili, uomini e donne, giovani e anziani IL CALCIO BALILLA METTE KO LE BARRIERE

orgaro Torinese è un piccolo zione Italiana Calcio Balilla, Massimo comune dell’area metropoli- Ragona, che ha pensato e realizzato tana del capoluogo piemon- un format di partecipazione gratuito tese. Il suo amore per lo sport che potesse coinvolgere ed integra- èB certificato da un monumento in- re ogni tipo di persone che compon- stallato in una sua rotatoria stradale gono il nostro sociale, dai cosiddetti e dedicato ad una donna che corre: normodotati ai diversamente abili, serena ed armoniosa nella sua postu- dai giovani agli anziani, dalle donne ra. agli uomini, ai profughi e così via. Questo amore si è esaltato nella pri- Alla fase finale sono giunti 327 gio- ma domenica d’ottobre di questo catori, i più bravi tra le 8.427 persone 2019, ospitando la fase finale della che grazie alle associazioni sportive prima edizione dei “Giochi senza bar- coinvolte sono state le protagoniste riere”, una manifestazione organizza- delle ventotto gare di qualificazione ta dalla Federazione Italiana Calcio organizzate in ben dodici regioni ita- Balilla con il supporto di CSAIn, con liane. il coinvolgimento del Comitato Pa- Cinque le categorie previste: donne, ralimpico Italiano ed il patrocinio del uomini, under 17, over 60, special (di- Ministero del Lavoro e delle Politiche versamente abili). Sociali. In ciascuno di questi tornei di quali- Gran motore di questa manifestazio- ficazione le persone giocavano in ne è stato il Presidente della Federa- coppia cinque partite al meglio delle

20 sei reti, coppie che si formavano per protagonisti che nel vortice casuale diversi e di diversa categoria, penso sorteggio tra le persone delle diverse degli accoppiamenti hanno potu- di essermi meritato il successo finale». categorie, il modo migliore per favo- to conoscere e farsi conoscere nel Neanche il tempo di mettere in ar- rire quell’abbattimento di ogni tipo piacere della complicità agonistica. chivio la prima edizione di “Giochi di barriera, culturale, economica, Senza alcun tipo di pregiudizio. senza barriere”, che Massimo Rago- fisica, anagrafica e di genere che Il più felice di tutti è stato ovviamente na si è già proiettato sull’edizione proprio il titolo della manifestazione, Marco Magnani, emiliano di Brescel- 2020, quando saranno previste cento “Giochi senza barriere” voleva esal- lo che è tornato a casa da vincitore tappe di qualificazione ed i parteci- tare. assoluto con una Fiat 500 Pop nuova panti potranno essere solo persone Colui che alla fine della giornata fiammante. di Asd/Ssd affiliate a CSAIn. Con die- otteneva la miglior differenza reti si «Devo ammettere – ha commentato ci qualificati per tappa (due per ogni qualificava per la gran finale del6 Marco - che sono stato fortunato nei categoria delle cinque previste dal ottobre a Borgaro. sorteggi, ma alla fine, dopo aver co- progetto), il gran finale del prossimo Oltre ai tanti partecipanti, il gran pro- minciato a giocare alle 11 di mattina anno sarà ancor più eccitante e ve- tagonista delle gare di qualificazione e terminato alle 19, disputando ben drà impegnati 1000 finalisti. Ancor più e della finale, è stato ovviamente lui: trenta partite sempre con compagni calcio balilla, ancor più CSAIn. l il calcio balilla. La sua storia, le sue origini, abbiamo già avuto occasione di raccontarle in un numero precedente di Tempo- Sport, qui val la pena solo rilevare ancora una volta che, dagli anni ’30 del secolo scorso a oggi, ha rappre- sentato un oggetto che nella sua semplicità è stato un compagno di- vertente della vita di ciascun di noi. Lo si poteva trovare in tanti luoghi di aggregazione: circoli, bar, par- rocchie, caserme, sedi sociali, luna park, etc. É difficile pensare che ci siano persone che non hanno avu- to mai tra le mani una manopola di un calcio balilla, o biliardino come lo chiamavano i più. La finale di Borgaro è stata una gran- de festa per giocatori e pubblico. Si sono divertiti tutti. Non pochi coloro che sostenevano come il calcio ba- lilla dovesse essere inserito tra le disci- pline sportive scolastiche. Ovviamente il livello delle giocate, a parte qualche eccezione, non sempre è stato eccelso, ma val la pena ricordare che “Giochi senza barriere” era una manifestazione pu- ramente amatoriale con il maggior numero dei giocatori neofiti o qua- si. C’era anche un bel montepremi (15.000 euro) ed una Fiat 500 in palio, ma ad avere il sopravvento su tutto Nelle immagini vari momenti di gioco con coppie eterogene. Qui sopra i vincitori delle diverse categorie, sono state le emozioni vissute dai che erano cinque: uomini, donne, under 17, over 60 e “special”

21 Pieno successo per la seconda edizione del “Companies Challenge”, organizzato dallo CSAIn regionale. In una sola giornata sette discipline in programma, due centri sportivi coinvolti, tredici aziende in gara e quasi 400 atleti impegnati. Ancora una volta Edison è prima , ma è stata la festa dello sport e dell’amicizia IN LOMBARDIA PROVE “OLIMPICHE”

econda edizione nel segno dono consolidare un rapporto con i del successo quello che il 28 propri dipendenti, clienti, fornitori sto- settembre ha visto ad Assago rici o con potenziali nuovi clienti, tra- (Milano) la seconda edizione mite i benefici degli sport inseriti nella Sdel “Companies Challenge”, orga- manifestazione. Obiettivo: favorire nizzata da CSAIn Lombardia con una vera e propria attività di team il supporto dei Comitati di Milano, building formativo e di rafforzamento Como, Pavia, Lecco e Bergamo. Una del rapporto umano. Obiettivo che bellissima manifestazione da consi- può rendere l’evento aziendale indi- derarsi una sorta di mini-olimpiade menticabile, l’unico evento sportivo per le aziende. Il tutto nello spirito per creare relazioni vincenti out of of- dello CSAIn: sport come puro diverti- fice. Quando si parla di sport la pas- mento e passione con le porte aper- sione esplode, l’interesse va alle stelle te alle realtà aziendali. e per questo “Companies Challenge L’EVENTO - Il format studiato a suo 2019” ha cercato di trasmettere le tempo da Marco Vercesi con i “Fe- stesse sensazioni, le stesse emozioni stival dello Sport CSAIn” è stato ripro- che un atleta prova partecipando posto anche alle aziende che inten- ad una gara ufficiale; insomma, lo sport è una passione che va condivisa. ai propri dipendenti un determinato Per conclu- messaggio: sport, passione, spetta- dere possia- colo! mo dire che I NUMERI - Sette le discipline in- le aziende serite nella “Companies Challenge possono ap- 2019” valide per la classifica assolu- profittare di ta: Calcio a 5, Pallavolo 6x6, Basket questa capa- 3x3, staffetta 3x400m, 100 metri cità di attrarre piani, freccette e a grande richie- che è insita in sta è stata inserita la disciplina pro- ogni discipli- mozionale del bowling. Due i centri na sportiva e sportivi coinvolti: MC2 Sport Village se si è bravi, si ed il Mediolanumforum di Assago; può sfruttare tredici le aziende che hanno ade- l’attenzione rito: Mediolanum, Istituti DeAmicis, che l’evento Edison, Collegio Villoresi, Clod, Po- Il team Edison festeggia il suo secondo successo consecutivo nella competizione genera per lizia Milano, Noi Sea, McDonald’s, tra aziende. In alto, un momento del torneo di basket 3 contro 3. far focalizzare Cardiac Science, Polizia Penitenzia-

22 I RISULTATI GENERALE 1ª EDISON 2ª CRAEM A2A 3ª MEDIOLANUM 4ª ISTITUTI DE AMICIS 5ª UNIVA 6ª CLOD 7ª POLIZIA MILANO 8ª COLLEGIO VILLORESI 9ª POLIZIA LOCALE Le squadre finaliste nel calcio a 5: la Polizia di Milano, la vincitrice, e la Polizia penitenziaria di Monza. POGLIANO MILANESE 9ª POLIZIA PENITENZIARIA ria Monza, Polizia Locale Pogliano anche alla particolare formula del MONZA Milanese, Univa, Craem A2A. Quasi regolamento che prevedeva dei bo- 11ª MCDONALD’S 400 gli atleti partecipanti. Numeri im- nus di partecipazione in base alle di- 12ª CARDIAC SCIENCE 12ª NOI SEA portanti che avvalorano le “fatiche” scipline praticate; tutto questo ha organizzative di Martina Redemagni, reso l’esito dell’evento incerto fino al 100M di Marco Vercesi, e di tutto lo staff…. conteggio finale. 1ª EDISON ma queste fatiche e la complessità Emozioni nel vedere l’evento scorrere 2ª CRAEM A2A organizzativa dell’evento vengono velocemente senza intoppi, emozio- 3ª MEDIOLANUM annullate dal risultato finale con una ni nel vedere tanti atleti gareggiare semplice frase... “un successo avvol- con lo spirito di chi è consapevole STAFFETTA 3X400M to in un sano e puro divertimento!” che vincere è importante, ma il diver- 1ª CRAEM A2A L’ORGANIZZAZIONE: Dalle ore 9:00 timento, a volte, prevale sopra ogni 2ª MEDIOLANUM con la partenza degli eventi di cal- cosa, ed il risultato finale è stato pro- 3ª EDISON cio a 5 e pallavolo, alle ore 18:00 prio questo! 4ª ISTITUTI DE AMICIS con le gare conclusive della ma- Un ringraziamento particolare a Car- BASKET 3 VS 3 nifestazione (staffetta 3x400m e diac Science, azienda leader in Italia 1ª EDISON 1 100m piani ), è stato un susseguirsi per la cardio-protezione, che oltre 2ª EDISON 2 di risultati, di emozioni per i punteg- ad aver partecipato all’evento è sta- 3ª EDISON 3 gi acquisiti e per la classifica finale; ta garante per la sicurezza di tutti gli 4ª CRAEM A2A insomma emozioni uniche dovute atleti. l 5ª MCDONALD’S 6ª NOISEA 7ª MEDIOLANUM 8ª ISTITUTI DE AMICIS CALCIO A 5 1ª POLIZIA MILANO 2ª POLIZIAPENITENZIARIA MONZA 3ª EDISON 1 4ª CLOD LONGOBARDA 5ª MEDIOLANUM 1 6ª MEDIOLANUM 2 7ª MCDONALD’S 8ª COLLEGIO VILLORESI 9ª CRAEM A2A 10ª ISTITUTI DE AMICIS 11ª EDISON 2 A sinistra la finale dei 100 metri vinti da un’atleta Edison. A destra, un momento della gara del tiro 12ª CARDIAC SCIENCE con le freccette, competizione vinta dalla squadra Univa PALLAVOLO 1ª MEDIOLANUM 1 ALLE FERROVIE IL TORNEO DI BOWLING 2ª POLIZIA LOCALE POGLIANO MILANESE Sabato 28 settembre presso il Mediola- CLASSIFICA 3ª ISTITUTI DE AMICIS numForum di Assago (MI) si è svolto il 1) Ferrovie dello Stato 2) Edison, 3) 4ª CRAEM A2A 1° Torneo Aziendale di Bowling Ama- Amsa MI, 4) Poste Italiane 5) Medio- 5ª EDISON 1 toriale organizzato all’interno dell’even- lanumForum 6) Collegio Villoresi 7) 6ª EDISON 2 8) 7ª CLOD to CSAIn Companies Challenge 2019 Craem A2A, Iagraph 8ª COLLEGIO VILLORESI che ha visto le Ferrovie dello Stato vin- DONNE 1)Maria Luigia Di Biase, Amsa citrici della giornata sportiva. Tre ore Milano 2) Lina Geraci, Ferrovie dello FRECCETTE di sano divertimento e otto le aziende Stato 3) Mirella Colombi, Edison. 1ª UNIVA partecipanti. Un ringraziamento parti- UOMINI 1) Franco Olini, Poste Italiane 2ª EDISON colare a Damiano Trapani (ASD B.A.I.) 2) Pasquale Fratestefano, Ferrovie del- 3ª CLOD e Adib Torbey (SSD FORUM) per l’or- lo Stato 3) Vincenzo Fantauzzo, Ferro- 4ª CRAEM A2A ganizzazione dell’evento. vie dello Stato. 4ª COLLEGIO VILLORESI 6ª ISTITUTI DE AMICIS di DAVIDE MOMIGLIANO

Una barca con cinque amici a bordo, e che portava anche le insegne del nostro Ente, ha partecipato, ad inizio ottobre, al Campionato mondiale Melges che si è svolto in Sardegna. Con pochi giorni di preparazione l’equipaggio si è fatto comunque onore vivendo un’entusiasmante avventura e con l’invito a riprovarci IL GRANDE SOGNO SFIDANDO IL VENTO

n pomeriggio di metà set- denti dava vento tra 15 e 25 nodi per tembre ricevo una tele- una settimana ed Albatros, il velaio, fonata da Albatros Turco: fece delle vele nuove per vento for- «Davide, ti interessa fare il te. E così io, Albatros, Vittorio Zunar- mondialeU Melges in Sardegna? L’e- di, Sergio Pizzo e Domenico Oliveri quipaggio ha rinunciato. È tra venti scendemmo in acqua a scontrarci giorni». Fui preso di sorpresa, chiesi 24 con i più forti equipaggi del mondo ore per rispondere, feci un’analisi dei di questa classe. Il nostro era un equi- costi, dei probabili sponsor, contattai paggio che aveva l’esperienza per i possibili membri dell’equipaggio, ol- dire la sua, difatti Albatros ha vinto tre me e lui, e alla fine accettai. Fu campionati Italiani, Europei e Mon- una corsa contro il tempo, ma arri- diali in altre classi nel ruolo di prodiere vammo a Villasimius il 6 ottobre per o tailer, Vittorio ha militato per venti il Campionato del Mondo Melges 24 anni sulle derive con piazzamenti nei 2019. Il meteo delle settimane prece- primi dieci agli italiani e a metà clas-

Davide Momigliano, 55 anni, siciliano di Mascalucia (Catania), è titolare di un’agenzia di marke- ting e pubblicità, ma la sua vita è stata segnata soprattutto da una grande passione per lo sport, in particolare per il mare e la vela.

L’equipaggio di Sonica Sails in piena azione in una delle regate di gara (foto @PierrickContin.fr). Nella pagina seguente, un altro momento della regata e un’immagine della Sonica Sails mentre si sta preparando a scendere in acqua

24 passiamo primi alla boa di bolina, in- creduli, tra gli applausi della giuria e del pubblico navigante, scendiamo verso la boa di poppa dove giriamo terzi, quando veniamo speronati dal quarto che incastra il suo bompresso sul nostro pulpito, perdiamo oltre un minuto e dieci posizioni, ripartiamo e chiudiamo 13esimi dopo un’altra bolina ed un’altra poppa. Il quarto viene però squalificato e passiamo 12esimi. Per noi è stato come vince- re il mondiale. Girare primi e vedere sessanta gennaker dietro ad un Mon- diale è una scena che sicuramente non dimenticheremo per il resto della nostra vita. I giorni seguenti il vento è rinforzato, ma avendo acquisito dimestichez- za abbiamo navigato intorno al 40° posto salvo poi, con errori nelle ma- novre, perdere qualche posizione. Abbiamo anche subito una squalifi- ca da un britannico che ci ha pro- testato perché a suo dire gli aveva- sifica nelle regate internazionali. An- simile a quella di Sergio, e che ho mo virato troppo vicino, protesta di che Sergio si è formato sulle derive sposato la filosofia del velista che va cui non sapevamo nulla, per cui non sin da ragazzo, dove si acquisisce la in barca con amici o dove c’è un bel presentandoci all’udienza la squa- sensibilità alla barca, alle vele ed al clima sia bordo che a terra piuttosto lifica è stata automatica. In ultima timone, con vari titoli regionali, per del risultato a tutti i costi. analisi abbiamo anche pagato delle poi passato all’altura dove vanta Nel business plan scrissi subito che partenze poco aggressive dove tutti un’esperienza trentennale e tante l’obiettivo era mettere dietro dieci forzavano anche a rischio di dover regate vinte. Domenico è l’outsider, barche e che raggiungerlo per noi rigirare gli estremi o subire una squa- si è affacciato al mondo della vela sarebbe stata una vittoria. La nostra lifica. Noi volevamo portare a casa da pochi anni, corre con il Sunfish, esperienza era la base di partenza, un risultato qualunque esso fosse. deriva molto diffusa a Messina ed ma le regolazioni dell’albero e delle Fatto curioso, in partenza con ban- ha subito affiancato la vela d’altura vele per ottimizzare la barca vengo- diera nera (squalifica per chi è fuo- partecipando a molte regate locali. no fuori da anni di allenamento e di ri) si è usato un drone per la ripresa Lui è l’uomo zen, sempre pacato e annotazioni, e noi non conosceva- dall’alto, con conseguenti squalifi- calmo, importante in barca quando mo questa barca. Difatti, quando si che a tavolino. La giuria è stata però l’equipaggio va su di giri. È anche corre in monotipia, le regolazioni e la protestata da chi dopo la squalifica il nostro esperto nutrizionista. Poi ci conduzione della barca fanno la dif- ha mostrato un video dal gommone sono io, che ho avuto una carriera ferenza. Dodici erano le prove pre- del proprio coach dove la barca era viste con un massimo di tre al giorno dentro e non fuori la linea. È seguito e una classifica al meglio delle undi- un briefing degli skipper e l’annulla- ci prove. Dall’inizio notammo subito mento della prova. una differenza di passo con le altre Abbiamo visto barche tirate, vele barche, ed in certe condizioni an- e alberi fiammanti, attrezzature di che di angolo di prua per stringere prim’ordine, equipaggi allenati e ro- al vento. Gap che ci relegava auto- dati con manovre in cui si muoveva- maticamente in fondo alla classifica no come ballerine di danza classica. e che in regata ci costringeva a mar- Noi abbiamo chiuso 54esimi su 61 cature strette per sfruttare gli errori di sfiorando l’obiettivo che ci eravamo tattica degli altri equipaggi. Inoltre posti, ma consapevoli di poter pun- il campo di regata si rivelava subito tare alla prima metà della classifica insidioso, con salti di vento e corren- con mezzi adeguati ed allenamento. te incostante che hanno suscitato Siamo stati invitati al Campionato Eu- proteste dagli equipaggi aspiranti al ropeo 2020 di Portorose in Croazia ed titolo, che in alcuni casi avrebbero al prossimo Campionato del Mondo voluto l’interruzione e la ripetizione di Miami. Se riusciremo a pianificare della regata. Poi nell’ottava prova, le trasferte e soprattutto trovare gli con vento leggerissimo, abbiamo sponsor, noi di Sonica Sails ci sare- resettato l’albero mollando le sartie mo. Questo Mondiale, comunque, al massimo e la barca ha subito una per noi è stata una vittoria. Quando trasformazione, eravamo la barca abbiamo rimesso la barca sul carrel- più veloce della flotta! Dopo una lo dopo l’alaggio, prima di tornare a tattica attenta al centro del campo, casa, abbiamo baciato la barca. l

25 CSAI CSAI Ciclismo n Ciclismo n SANTE VOLPE, UNA VITA DI VALORI DEDICATA ALL’ASSOCIAZIONISMO di BIAGIO SACCOCCIO

l mondo dell’associazionismo è fatto di dedizione, di crearsi una passione e sacrifici. Ci sono persone che dedicano l famiglia e nel ‘intera vita a questo mondo tutto particolare. Uno di 1969, prati- queste è Sante Volpe. cante ciclista, I Nel 1989, ebbi modo di conoscerlo mentre parteci- è entrato a far pavo come dirigente provinciale alla mia prima assemblea parte anche nazionale UDACE/CSAIn (Organizzazione che sino al 2011 come dirigen- ha coordinato il ciclismo di espressione CSAIn). Lo perce- te del mon- pii come una persona dinamica, piena di energia e con la do dell’asso- “parola” sempre pronta. Nel 2019 il nostro Sante, oltre agli ciazionismo ottantuno anni portati con espressione giovanile, ha cele- ENAL, poi brato cinquant’anni di dedizione per lo sport, ed in partico- ENAL/DACE, lare per il ciclismo con le insegne dello CSAIn. Ma gli anni, quindi UDA- inevitabilmente, cominciano ad avere un peso anche per CE ed infine, uno tosto come lui. Dialogare, conversare al suo cospetto, CSAIn. Come è ed è sempre stato piacevole e costruttivo. In uno di que- era inevitabile, sti confronti mi ha confidato che pur confermando la sua Sante è diven- totale collaborazione con le nuove leve, riteneva che fosse tato uno de- giunto il momento che fossero altri a tenere alto lo scettro gli esponenti di CSAIn, ed in particolare nel suo amato territorio abruzze- di maggior se. Un atteggiamento di grande realismo e sensibilità che prestigio del non può che mettere un sigillo pregiato ad una vita stra- nostro Ente, ordinaria.Sante Volpe si è diplomato Perito Meccanico nel guidando da 1957, nel 1960 ha frequentato la scuola militare negli alpini illuminato en- di Aosta conseguendo il grado di Sergente. tusiasta, il movimento ciclistico della provincia dell’Aquila Nel 1961 lo si ritrova istruttore presso la scuola paracadu- facendo diventare l’Abruzzo uno dei territori più produttivi tismo di Pisa accumulando, negli anni a seguire, oltre 100 d’Italia sia per tesseramenti che per attività e questo nono- lanci. Dopo il servizio militare è entrato nel mondo del lavo- stante la contenuta densità demografica. ro e, da sempre appassionato di ciclismo, a questo si è de- I suoi cinquant’anni d’impegno sportivo e sociale gli hanno dicato ricoprendo, contestualmente, anche importanti ruoli valso l’attenzione del CONI dal quale ha ricevuto prestigiosi nell’associazione nazionale paracadutisti. Non ha mancato riconoscimenti al merito sportivo conferitigli negli anni 2007 e 2017. Val pena ricordare ancora qualche dettaglio di Sante atleta-ciclista. Il suo debutto ufficiale nelle gare amatoriali avvenne casualmente nel 1968 con una vittoria tra la sorpresa generale. Carburante speciale per la sua at- tività agonistica amatoriale, sono state le imprese del suo conterraneo Vito Taccone. Nei suoi cinquant’anni il mondo sportivo ha visto tante evoluzioni e Sante ne è uno dei testi- moni più lucidi. Gli ultimi trent’anni di questo ampio arco temporale li abbiamo trascorsi in sinergia e amicizia, e sem- pre in prima linea a sostenere i principi dello CSAIn. Anni produttivi condivisi con entusiasmo e orgoglio. Grazie Sante. l PRIMA ATLETA, POI DIRIGENTE IN PIENA SINERGIA CON I PRINCIPI DELLO CSAIN

26 CSAI CSAI Ciclismo n Ciclismo n LA FESTA DELL’ESTATE A DUE RUOTE

Il mese di agosto ha celebrato i successi organizzativi e tecnici di due corse targate CSAIn, il Giro della Provincia Granda e il Giro del Friuli

estate è ormai lontana, ma non il ricordo del- le emozioni che ha regalato il ciclismo targato CSAIn, con un agosto che ha visto protagoniste le strade del Nord, dal 31 luglio al 4 agosto, quel- L’ le della provincia Granda, per la decima edizione di un Giro che per la prima volta si presentava sotto l’egida di CSAIn Ciclismo, e poi dal 9 all’11 quelle splendidamen- te tradizionali del Giro del Friuli. Infine a settembre, il 21, si è scesi al Sud, con il Campionato CSAIn che si è dispu- tato nell’accogliente Termoli e di cui si parla nella pagina seguente. *** La decima edizione del Giro della Provincia Granda rappre- sentava l’esame di maturità per la gara a tappe cuneese e il suo comitato organizzatore, un esame superato a pieni voti, grazie ai 115 partecipanti, all’introduzione delle due I vincitori del Giro della Provincia Granda festeggiano sul podio partenze, alle cinque avvincenti tappe che hanno visto i cor- ridori misurarsi a viso aperto, ai momenti di socializzazione Ennesimo successo anche per il Giro del Friuli, giunto alla grazie alle iniziative proposte dalle diverse amministrazioni sua 46ª edizione, un successo sempre più legato al conte- che hanno voluto ospitare una frazione del Giro e il pranzo sto paesaggistico che fa da contorno alla corsa. party finale a Pian Munè. Di buon auspicio è stata, come era Quest’anno il patron Nevio Cipriani aveva disegnato un nelle aspettative, la presenza come madrina al prologo se- tracciato ancor più affascinate che si snodava principal- rale, della campionessa Elisa Balsamo che nella sua Cuneo mente nella provincia di Udine, per arrivare a Monfalcone, ha voluto offrire una partecipazione non solo formale. la città delle navi, dopo aver lambito il sacrario militare di La corsa è stata vinta per il secondo anno consecutivo dal Redipuglia. corridore di origine brasiliana Ricardo Pichetta della Vigor I corridori hanno scoperto e ammirato Sappada, località im- Blu. Mentre tra le donne il successo a premiato Elisa Par- mersa in una natura incontaminata, sintonizzandosi anche racone (Gs Passatore). «É stata una straordinaria edizione con il respiro della montagna ferita dalla strage di abeti che – ha commentato in sede di bilanci Vittorio Bongiovanni, il nel novembre 2018 aveva colpito la Carnia. patron del Giro – Abbiamo fatto delle scelte importanti, al- Lungo il percorso si sono riscoperte e vissute le tradizioni, cune suggerite al termine della scorsa edizione dagli stessi gli usi e i costumi di Tricesimo, di Tavagnacco, di Trivignano partecipanti. Le due partenze hanno reso più aperto e com- Udinese, di Clauiano, centro di impronta romana straordi- battuto il Giro. Abbiamo avuto sette donne al via, un record. nariamente conservato, ed infine di Talmassons. Stiamo già lavorando all’edizione 2020, iniziando i primi in- La vittoria ha premiato lo sloveno Ales Hren (Kolesarco) che contri con aziende che sono pronte a sostenerci». ha preceduto per soli 2” Alessandro Bianchin (Spezzotto Bike Team) e per 1’16” Andrea Tarlo (Team Levan- te). Tra le donne successo annunciato per la bra- vissima slovena Erika Jesenko (Somec Mg.k) che ha chiuso a soli 8’15” dal connazionale, il vincitore assoluto. Al termine delle tre intense giornate di corsa Ne- vio Cipriani ha potuto tracciare il bilancio con cuo- re leggero: «É la storia di un successo annunciato. Devo ringraziare i 120 corridori che hanno dato vita alla gara, le società provenienti da diverse regioni d’Italia e dalla vicina Slovenia, al grande campione Claudio Chiappucci sempre a noi vici- no. Ma è agli amministratori dei comuni che devo il mio principale ringraziamento per il loro contri- buto e sostegno, senza il quale non sarebbe pos- sibile organizzare il Giro del Friuli Amatori a cui si aggiunge lo CSAIn. Non mancheranno importanti Insieme al Patron Cipriani tutti i vincitori del Giro del Friuli 2019 novità nella prossima edizione». l 27 CSAI E TERMOLICiclismo INCORONÒ I MAGNIFICIn DODICI

In Molise un riuscito Campionato italiano CSAIn per tutte le categorie

stata la città Termoli con il suo lungomare a fare da cornice naturale al Campionato nazionale su stra- da CSAIn che si è disputato il 21 settembre. Un grande successo per l’Asd Trirace, capitanata È dal presidente Bruno Irace, società organizzatrice dell’evento, e che si è avvalsa della preziosa collaborazione del Lido Le Dune, Del Giudice, Hotel Acquario, Autometano Candela, Metanauto Foggia Sud. Un grazie speciale va esteso a tutti i componenti l’associa- zione, alle forze dell’ordine e ai volontari ASA che hanno presidiato con attenzione il circuito di gara permettendo ai concorrenti di gareggiare in condizioni di massima sicurez- za. Circa 200 i partecipanti, provenienti dalle varie regioni d’Italia, che sono misurati lungo un tracciato di otto chilo- metri che all’apparenza non presentava particolari difficol- tà altimetriche, ma che al dunque ha messo a dura prova i concorrenti, come testimoniato dalla frammentazione del gruppo dei concorrenti. Due le serie, una partita alle 15,00 e composta da over 45, da ragazzi under 18 e donne; l’altra A sinistra, la premiazione di tutti i neo-campioni CSAIn. In alto, con gli under 44 e che prendeva il via un’ora e mezza dopo. la partenza sul lungomare di Termoli Brillano i vincitori assoluti che si sono guadagnati un pre- mio aggiuntivo, parliamo di Pietro Cappuccili, Alberto D’A- cuti e Azzurra D’Intino. Era Cappuccilli (Team Cesaro Fala- condo posto si classificava Vincenzo Cammisola del Team sca) ad affermarsi nella prima delle due serie con il tempo Cesaro Falasca, che con D’Acuti aveva tenuto testa al grup- di 1h30’23” davanti a Massimo Costa (MB Lazio Ecoliri) e po inseguitore che poi veniva regolato in volata da Angelo Massimo Bevilacqua (Cicli Paco Team). Tra le donne (sei le Del Sesto della MB Lazio Ecoliri. partecipanti), grande prestazione di Azzurra D’Intino del Pe- Presente alla manifestazione Biagio Nicola Saccoccio, Vice- dale Elettrico, che ha dato filo da torcere a tanti corridori presidente nazionale dell’Ente e responsabile nazionale del dell’altro sesso arrivando al traguardo con il secondo grup- ciclismo CSAIn che, coadiuvato dal collega Bruno Irace e po di testa con il tempo di 1h34’11”, guadagnandosi così dal coordinatore pugliese Franco Scotti, ha vestito del trico- il titolo tra le under 40. Secondo posto per Mara Parisi del lore ben dodici campioni per le altrettante categorie: Rionero Il Velocifero. Mentre tra le “over” trovava la sua sod- disfazione Adriana Ratini del Team Santa Maria Delle Mole, DEBUTTANTI Carmine Pecorelli (CicloAmatori Vieste); Ve- davanti a Maria Manes dell’asd TriRace Termoli. terani2 – Pietro Cappuccilli (Team Cesaro Falasca); Gentle- Tra gli under 44 era Alberto D’Acuti del team Santa Maria men1 – Massimo Costa (MB Lazio Ecoliri); GENTLEMEN 2 delle Mole a tagliare per primo il traguardo a braccia alzate Terenzio Carpentieri (Ifi Giant Store); SUPER A Carlo Ritota nel tempo di 1h27’53”, ad una media di oltre 40 km/h. Al se- (Molise Ricambi); SUPER B Michele Moscarelli Team Fiera- mosca); DONNE A Azzurra D’Intino (Pedale Elettrico); DONNE B - Adriana Ratini (Santa Maria Delle Mole); JUNIOR Daniele Puglie- se (Tekno Bike Putignano); SENIOR 1 An- gelo Del Sesto (MB Lazio Ecoliri); SENIOR 2 Vincenzo Cammisola (Team Cesaro Fala- sca); VETERANI 1 Alberto D’Acuti (Santa Maria Delle Mole). Le condizioni meteo ideali, un’organizzazio- ne impeccabile, la sicurezza stradale curata con grande attenzione, un percorso studia- to per essere veloce, ma allo stesso tempo duro e selettivo, hanno fatto della giornata tricolore un evento sportivo di eccellenza che ha così contribuito a posizionare la città di Termoli tra le location ideali per la realiz- zazione di eventi sportivi di alto livello. l 28

PRIMO LEVI E LA PASSIONE PER LO SPORT RIFUGIO CONTRO L’INFERNO

di ANDREA FERELLA

anniversario della nascita o della morte di un per- sonaggio famoso, dà l’opportunità di ripercorre- Andrea Ferella è uno psicoterapeuta. re le sue gesta, il suo pensiero, la sua eredità. Vive a Milano. Cento anni fa nasceva a Torino Primo Levi, uno Dal 2010 al 2013 L’ dei testimoni più importanti del genocidio che è stato responsabile fu perpetrato dai nazisti nei confronti degli ebrei. Cattura- nazionale della to insieme ad altri partigiani sulle montagne valdostane, fu campagna di collocato per alcuni mesi nel campo di concentramento di prevenzione del Fossoli, per poi essere deportato, poiché ebreo, ad Auschwi- doping nel ciclismo tz dove rimase per quasi un anno e da cui sopravvisse per amatoriale presso tornare a casa, dopo un lungo viaggio nell’ottobre del 1945. lo CSAIN Udace. Appena in Italia senti la necessità di raccontare quanto aveva visto e vissuto in prima persona, scrivendo uno dei libri più significativi di quella terribile esperienza, libro che fu poi tra- dotto in molte lingue e che ancora oggi viene letto per il suo inestimabile valore umano e letterario. Il titolo è “Se questo è un uomo”. trovandosi ai limiti della sopportazione fisica e psicologica, è Primo Levi non nasce come letterato. La sua principale pro- riuscito a sedimentare quella forza interiore che gli è servita fessione è quella di chimico che, fin dai tempi dell’università, per tutta la vita. Credo che la sua esperienza, maturata con scopre essere la sua vocazione e che per certi versi, insieme l’alpinismo, sia stata uno dei fattori che gli permisero di re- ad altri fattori gli salverà la vita ad Auschwitz. Fu infatti grazie sistere e di sopportare l’inferno che dovette subire durante a questa sua competenza e al tedesco didattico che imparò la sua prigionia. sui testi di chimica di allora, che Levi fu messo a lavorare in Per analogia quello che possiamo trarre dalla pratica sporti- un laboratorio nell’impianto per la fabbricazione della gom- va sono proprio i risultati che trasportiamo nella vita di tutti ma sintetica, annesso al campo lager denominato Auschwitz i giorni. Alcuni la chiamano tempra, altri resistenza, altri an- III-Monowitz. Eppure l’italiano, materia con cui non andava cora soglia di sopportazione più alta: quello che è certo è all’inizio molto d’accordo, tanto è vero che alla licenza liceale che chi ha fatto sport sviluppa dentro di sé capacità e abilità è rimandato a ottobre proprio in quello, diventerà più tardi, non solo fisiche, ma anche interiori e psichiche. Primo Levi la via maestra che gli permetterà di scrivere libri e poesie e ci lascia un’eredità che va ripresa, riletta, rimeditata. Nel suo che lo porteranno a diventare uno dei più importanti scrittori ultimo libro “I Sommersi e i salvati”uscito pochi mesi pri- italiani del Novecento. ma della sua tragica scomparsa, aveva ripreso dei versi della Ma accanto a questa parte, più intellettuale, ne esiste un’al- “Ballata del vecchio marinaio” di Coleridge. tra che è quella legata allo sport, proprio in lui che da pic- Egli ebbe a dire in una intervista: “Ho citato il vecchio mari- colo, era molto cagionevole di salute. Già ai tempi del liceo naio di Coleridge che racconta la sua storia a gente che va insieme ad altri compagni fondò una sorta di gruppo spor- a nozze e se ne infischia di lui...il vecchio marinaio blocca gli tivo-fan club intitolato al corridore Luigi Beccali. Mezzofon- invitati al matrimonio, che non gli prestano attenzione e li dista italiano, Beccali è stato campione olimpico ai Giochi costringe ad ascoltare il suo racconto. Ebbene, quando ero di Los Angeles nel 1932 e campione europeo nel 1934 a appena ritornato dal campo di concentramento, anch’io mi Torino. Quando si è giovani, ma non solo, cerchiamo in un comportavo esattamente così”. personaggio che ha successo, una sorta di riferimento, di Questo ci racconta quanto ogni essere umano abbia un bi- eroe, nel quale proiettare l’ideale di come vorremmo essere sogno profondo oltre che di essere visto, anche di essere anche noi. In questo l’atleta di successo, rappresenta spesso ascoltato, soprattutto quando è stato testimone, passandoci anche il tramite per altre identificazioni collettive: pensiamo dentro, di verità di per sé difficili da dire, difficili a credersi e a quanto accade quando vince e come passiamo dal “ha forse impossibili da dimenticare. In ciò si insinua quella parte vinto”, all’“abbiamo vinto”. più oscura di un’angoscia di cui il sopravvissuto difficilmente Di questo da sempre chi detiene il potere ne è consapevole può sfuggire. Soffocante, quella angoscia un giorno si ripre- ed utilizza lo sport per creare consensi. D’altronde bastereb- senterà, ad ora incerta: be pensare al motto latino “panem et circenses “ per avere chiaro il ruolo “politico” e di controllo che il potere fa dello Since then, an uncertain hour, sport. Ma Primo Levi nutriva una passione autentica e pro- That agony returns: fonda per un altro sport: quello legato alla montagna, alle And till my ghastly tale is told sue traversate, scalate, ai suoi bivacchi e ricoveri di fortuna. This heart within me burns. Chi pratica alpinismo sa quanto la preparazione fisica e il co- noscere i propri limiti siano fondamentali perché la natura se ( “Da allora, ad ora incerta, quell’angoscia ritorna: e finché ti coglie impreparato ha sempre la meglio su di te. In alcuni la mia agghiacciante storia non è detta, il cuore mi brucia suoi racconti descrive molto bene le sue esperienze dove dentro”. S.T. Coleridge, The Rime of the ancient Mariner). l A cura Area Comunicazione Cip

Straordinaria partecipazione dell’Italia paralimpica ai Campionati iridati dello scorso settembre a Londra. Conquistate ben cinquanta medaglie di cui venti d’oro. Tutti gli altri Paesi alle spalle. Il Presidente Luca Pancalli: «Atleti, staff e Federazione hanno scritto una pagina indelebile della nostra storia» LO TSUNAMI AZZURRO SUL NUOTO MONDIALE

ome un uragano. Ci per- dai 22 nuotatori azzurri (18 dei quali doneranno Richard Gere e a medaglia), che hanno permesso Diane Lane per questa intru- all’Italia di chiudere in testa al meda- sione cinematografica, ma gliere iridato. Una rivoluzione in piena Cquelle della pellicola del 2008 sono regola, se pensiamo che sono torna- le tre parole più azzeccate per defi- ti in acqua i nuotatori russi, dopo lo nire la straordinaria prestazione della stop inferto al movimento paralim- squadra Italiana ai campionati del pico russo per il problema legato al Mondo di nuoto paralimpico, svoltisi doping, e che, rispetto ai Mondiali a Londra lo scorso settembre. Sono in Messico di due anni prima, erano state infatti 50 (leggasi cinquanta!) le tornati in gara anche nazioni come medaglie complessive conquistate l’Ucraina, assente nel 2017. Nonostante tutto, dunque, l’Italnuo- to ha stupito e lasciato di stucco an- che in casa nostra, perché anche i più ottimisti non pensavano di poter arrivare ai cinquanta podi comples- sivi. Basti pensare che l’Italia, nelle più recenti rassegne mondiali, è pas- sata dal 23° posto di Eindhoven nel 2010, al 15° di Montreal 2013, poi al 12° di Glasgow nel 2015, fino al 4° posto del 2017 a Città del Messico con 38 medaglie, risultato, come ac- cennato, condizionato dalle assenze di alcune nazioni di riferimento. Ora è tutto vero, nessuno può accampa- re alibi: i 20 ori, i 18 argenti, i 12 bronzi parlano da soli. «La pagina di sport che questi atleti, lo staff e la Federazione intera hanno scritto, rimarrà indelebile», ha com- mentato Luca Pancalli, presidente orgoglioso del Comitato Italiano Pa- Simone Barlaam e Federico Morlacchi esultano dopo aver conquistato l’oro ex aequo nei ralimpico, ma anche ex nuotatore. 100 farfalla (foto Bizzi/FINP) «Sentire risuonare le parole “la più

30 sta pagina della storia del nuoto poi mi sono detta ‘basta, non devo paralimpico italiano: siamo già pro- dimostrare niente a nessuno, voglio iettati verso i Giochi di Tokyo 2020», solo divertirmi’». E poi il ruggito del confessa con un ghigno che la dice capitano, Efrem Morelli, un oro e un lunga sui propositi dello staff tecnico argento, impreziositi dal record del nella sua interezza. A Londra Vernole mondo nei 50 rana S4-SB3: «Abbia- ha portato 22 atleti, 12 ragazzi e 10 mo scritto una pagina storica del ragazze, ricevendo in cambio presta- nuoto paralimpico italiano. Siamo la zioni eccellenti: «La consapevolezza miglior nazione al mondo. In gara ci che stavamo percorrendo la strada ho messo il cuore ed è venuto fuori giusta si è concretizzata con gli im- non solo l’oro, ma anche il record del portanti segnali degli ultimi anni – os- mondo. Grazie a chi mi ha aiutato a serva Vernole – Nel 2018 chiudemmo raggiungere questo risultato, la FINP, al secondo posto gli Europei di Du- il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, blino dietro all’Ucraina, ora questo la mia società Sea Sub Modena e so- trionfo con 19 atleti su 22 a medaglia prattutto il mio tecnico, Matteo Poli». e cinque record del mondo. Abbia- Emozioni qua e là, quelle di un grup- mo anche ottenuto un ottimo equili- po pazzesco: «Sentivo molto la gara brio tra generi e a livello geografico, dei 200 stile libero – rivela Francesco con campioni che arrivano da ogni Bocciardo, due ori, due argenti e un parte d’Italia».Con parecchie frecce bronzo nella classe S5-SB4 - perché in più al proprio arco. Una di queste è la mia gara principe, ma appena è Simone Barlaam, 19 anni, un fe- sono entrato in acqua tutti i dubbi nomeno di continuità in vasca con i e le paure si sono sciolti e ho nuota- suoi 5 ori e un argento: «É veramente to come so. Con l’oro e record del difficile trovare le parole giuste per mondo nei 100 metri stile libero ho raccontare un mondiale che ha la- chiuso nel migliore dei modi un mon- sciato me e, penso, tutto il mondo, diale bellissimo». Va oltre Ariola Trimi, sbalorditi». Londra è stata anche la sei medaglie equamente divise nel- cornice di un oro condiviso in chiave la classe S4 – SM4: «Potrei riassumere Arianna Talamona, per lei due ori e tre argenti azzurra, tra lo stesso Barlaam e Fede- questo mondiale con una citazione: (foto Bizzi/FINP) rico Morlacchi, in una gara dei 100 che il corpo faccia quello che vuole, delfino S9 da urlo: «Abbiamo tocca- io sono la mente, non il corpo». Spa- forte al mondo”, riferendosi a questi to tutti e due il bordo vasca ognuno zio anche a chi, come Vincenzo Boni, ragazzi, è incredibile», rivela con un di noi ha detto all’altro ‘ho perso’ – è tornato a mani vuote: «Il rammarico pizzico di emozione. «Bravo Roberto commenta Federico Morlacchi – in- più grande è quello di non aver dato Valori ad aver costruito un gruppo di vece avevamo vinto entrambi». «È il giusto riconoscimento a chi, anche lavoro incredibile». stato pazzesco – aggiunge l’azzurro, quest’anno, ha fatto sì che io arrivas- E Valori ringrazia, mostrando ideal- tra i più medagliati della squadra nel si a una competizione del genere. È mente le 50 medaglie londinesi e un corso della sua carriera agonistica – stato un campionato contraddistinto percorso che parte da lontano, dal durante gli allenamenti degli ultimi da emozioni contrastanti, all’insoddi- 2009: «La Nazionale è stata eccezio- mesi avevamo scherzato su questo sfazione e al rammarico per non aver nale. Speravamo di poter arrivare fatto: ‘pensa se arriviamo al traguar- raggiunto una medaglia ne face- nei primi posti del medagliere, ma do con lo stesso tempo’, ci eravamo va da contrasto l’immenso onore di questo è stato un incredibile trionfo, detti. La cosa incredibile è che è suc- aver portato il Tricolore all’apertura frutto del grande lavoro fatto dalle cesso veramente». Londra è stata la dei campionati». l società, dagli allenatori e dai ragaz- vasca di confer- zi. La nostra è stata una crescita ve- me e sorprese: loce, ma dietro ogni medaglia c’è «É andato tutto una grande lavoro. In nove anni sia- come doveva, mo riusciti a fare quasi un miracolo, anzi meglio – portando la nazionale a numeri stre- racconta Arian- pitosi. Come? Con semplici accorgi- na Talamona, menti e alcune strategie. Abbiamo due medaglie focalizzato l’attenzione sui giovani d’oro e tre d’ar- con il trofeo ‘Futuri Campioni’. Da gento il botti- due anni ospitiamo inoltre una tap- no personale pa della World Series a Lignano Sab- - sapevo che biadoro. Siamo riusciti poi a dotare la gara dei 50 la Federazione di un preziosissimo delfino sarebbe staff tecnico nazionale capitanato stata difficile e dal coordinatore tecnico Riccardo non pensavo di Vernole, che ci ha permesso di fare vincerla. Ho fat- il salto di qualità. E poi c’è il lavoro to il mio tempo, strepitoso delle società e quello dei pensavo che le delegati regionali sul territorio». altre andassero Chi invece è già proiettato verso il più forte. Prima futuro è proprio il CT Vernole: «Non della gara mi abbiamo il tempo per goderci que- sentivo agitata, Vincenzo Boni, a lui l’onore di essere il portabandiera (foto Bizzi/FINP)

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Andrea Liverani, costretto da anni in carrozzina, abbandonati basket e rugby, ha trovato nel tiro a segno una ragione di vita, diventando campione del mondo. Ora aspetta Tokyo in compagnia della sua fidata arma e della sua autobiografia LA CARABINA PER AMICA

n libro per raccontarsi, per rozzina, altro sport descrivere il prima e il dopo. E di squadra, en- per raccontare una passione trambi di contatti incredibile per il tiro a segno. e tattiche, forse il U Andrea Liverani non si ferma modo migliore per più. A 29 anni, del resto, la vita ti ap- gettarsi alle spalle partiene, nonostante un incidente in l’incidente. Poi è moto nove anni or sono abbia ten- stata “attrazione tato di fermare il corso del tempo. È fatale”. Nel senso un attimo: un camion fa un’incauta vero della parola. conversione a U, Andrea fa di tutto Un passaggio al ma non riesce a schivarlo. Poligono di Milano Il codice rosso lascia pochissime spe- e basket e rugby ranze. Invece passano tre mesi, lun- finiscono nel libro ghi come un’eternità, di rianimazione dei ricordi, per la- al Niguarda e sei operazioni chirurgi- sciare il passo a pi- che, due di fissazione della colonna, stola, inizialmente, Andrea Liverani e il suo fucile con il quale è diventato campione e primatista mondiale e Andrea lentamente torna in pista, e poi la carabina. su una carrozzina e senza mobilità «Mi sono innamorato della carabina pressa a terra da 10m, e la slot per del braccio destro ma, poco a poco, perché è un’arma molto tecnica. In le Paralimpiadi di Tokyo nella R4, cioè sempre più indipendente. tutto vanno sollevati 4 kg e mezzo, il da 10m in piedi (cioè in carrozzina, Se non ti arrendi, però, puoi scoprire peso dell’arma con tutte le compo- ma senza l’appoggio del gomito). nuovi orizzonti, stimoli pazzeschi che ti nenti installate: molle, leve, percusso- «È incredibile come lo sport mi ab- portano a fissare nuovi obiettivi, scan- ri e un grilletto ipersensibile. bia restituito l’autonomia che avevo diti sempre da traguardi intermedi Quella che preferisco è la calciatu- perso con l’incidente - rivela - meri- che non fanno altro che aumentare ra in legno, che è leggera e assorbe to del basket in carrozzina: durante i la tua sete di esistere. E, perché no, di meglio le vibrazioni. Nella mia cate- primi allenamenti ero stupito dall’a- vincere. Andrea è uno dei talenti del goria, SH2, però non si sorregge que- gonismo che vedevo in campo, ol- tiro a segno paralimpico italiano. Ai sto peso perché si spara appoggiati tre all’irrobustimento fisico che ogni recenti Mondiali di Sydney, ha con- su un trespolo. Così compenso la giorno di più mi permetteva di essere quistato la medaglia d’oro, in cop- lesione del plesso che ho riportato indipendente ed autonomo». Tutta pia con Pamela Novaglio, veterana nell’incidente». un’altra storia quando è sulla linea del gruppo, nella carabina 10 metri È un’ascesa repentina la sua. Da ne- di tiro, con il pensiero fisso al 2020 e mixed team (R11 - SH2) stabilendo ofita, entra velocemente nell’élite ai Giochi di Tokio: «Non solo il pensie- anche il record mondiale con 497 del tiro a segno paralimpico. Le pri- ro di Tokyo, ormai dietro l’angolo, è punti. Non solo. Si è portato a casa me gare fruttano i minimi di quali- quello che mi dà la carica, ma an- anche un argento e un bronzo indivi- ficazione alle gare successive e via che l’uscita, nello scorso settembre, duali, che lo hanno consacrato sulla così in un’escalation che lo porta nel del mio libro. Lo avevo sulla punta scena internazionale. 2016 sul primo podio internazionale della lingua da molto tempo, sentivo E dire che la carabina, sua autenti- a squadra, con l’arma ad aria com- il bisogno di raccontare la mia storia. ca passione, era inizialmente lontana pressa e nel 2017 arriva la prima me- È romanzata e in tono spiritoso. L’ho dai suoi pensieri. Milanese di nascita, daglia individuale anche nella ca- scritta un anno fa, quando non ave- dopo l’incidente si era tuffato nel- rabina a fuoco. Lo scorso anno, alla vo ancora sbancato Chateauroux la pallacanestro in carrozzina, con World Cup di Chateauroux, la con- né, tantomeno, era arrivati i risultati quella Briantea 84 culla di molti talen- sacrazione: due ori, tre argenti, un del Mondiale, ma non sentivo il biso- ti e con la quale si era portato a casa bronzo. Più il record del mondo della gno di aggiornarla. Lì c’è già tutto e tre titoli giovanili. Poi il rugby in car- R5, cioè la carabina ad aria com- va bene così». l 32

I RISULTATI SINGOLO DONNE 1) Laura Giacomelli (Trentino AA) 2) Ornella Bisson (Alto Adige) 3) Gianna Facca (Alto Adige) 4) Milica Nikolic (Veneto) SINGOLO OPEN UOMINI A Castelnuovo del Garda l’edizione 2019 1) Vincenzo Sarcina (Puglia) del Grand Prix CSAIn di tennis organizzato 2) Giuseppe Zaza (Puglia) 3) Luca Ramazzotti (Alto Adige) con passione dal Comitato Alto Adige 4) Renato Spagnolo (Piemonte) OVER 45 1) Cosimo De Robertis (Puglia) 2) Luca Caccherano (Piemonte) 3) Valentino Barresi (Alto Adige) 4) Giuseppe Graziano (Piemonte) TORNEO A SQUADRE L’ACE VINCENTE 1) CSAIn Puglia 2) CSAIn Piemonte 3) CSAIn Veneto È DELLA PUGLIA

uccesso organizzativo per lo CSAIn Alto Adige stosa premiazione presso la Sala Michelangelo del “Parc con il Grand Prix Tennis CSAIn 2019 che ha avuto Hotel” di Castelnuovo, dove il Presidente del CSAIn Alto luogo a Castelnuovo del Garda. Le belle giornate Adige Domenico Spinelli e il Consigliere Nazionale Pino De hanno favorito lo svolgersi della manifestazione. Nicolò hanno omaggiato i migliori. Era presente anche il GliS organizzatori della Sezione Tennis dell’Alto Adige han- Consigliere Nazionale Pier Carlo Jacopini che ha portato no completati tre tabelloni oltre al torneo a squadre. Si i saluti del Presidente Nazionale Luigi Fortuna. l sono giocati il singolo donne, quello uomini e l’Over 45. Nel singolo al femminile la vittoria è andata a Laura Gia- comelli dell’Asd Circolo Indipendenti Trentino Alto Adige. Nel singolo riservato agli uomini c’è stata la conferma dell’Asd Don Tonino Bello di Molfetta (BA) grazie a Vin- cenzo Sarcina. L’Over 45 ha visto il successo di Cosimo De Robertis, sempre dell’Asd Tonino Bello, che con merito si è imposto sul piemontese Mauro Caccherano. Molto entusiasmante la sfida a squadre, incerta e com- battuta fino alla fine, e che ha ufficializzato la vittoria dello CSAIn Puglia per un solo punto sui quotati avversari dello CSAIn Piemonte. Molto bene si è comunque comporta- ta la formazione dello CSAIn Veneto, vincitrice lo scorso anno. Allo CSAIn Alto Adige il quarto posto. La sfida delle squadre prevedeva due incontri di singolo ed un doppio con un girone “all’italiana” dove tutti incon- travano tutti. La giornata finale si è conclusa con una fe-

A sinistra, i tennisti di CSAIn Piemonte e CSAIn Alto Adige prima del doppio. Accanto, l’esultanza del team CSAIn Puglia per la vittoria finale. Sopra, Laura Giacomelli e Ornella Bisson, rispettivamente prima e seconda nel torneo donne

33 di STEFANIA LANDONIO

Il nostro Ente si è associato con l’Ar.Co. Arcieri Confederati, una realtà che promuove il tiro con l’arco 3D e che è accessibile ad ogni età. L’attività si svolge all’aperto in ambienti boschivi con sagome tridimensionali, ma c’è anche una pratica indoor nei palazzetti. Il Comitato di Cremona è il punto di riferimento LE FRECCE CSAIN FANNO CENTRO

on c’è nessuno che non ab- il comitato che promuove il tiro con bia chiara nella memoria l’im- l’arco 3D all’interno di CSAIn, realtà magine di un arciere stilizzato giovane ma strutturata sulle solide disegnato sulla parete di roc- basi dell’esperienza di appassionati ciaN di una caverna e neppure lo stu- e tecnici provenienti da varie realtà dente più distratto avrà dimenticato sportive presenti da anni sul territorio le parole che il messaggero di Serse nazionale. rivolse al luogotenente di Leonida I principi su cui si basa l’attività sono prima della battaglia delle Termopili: quelli di competenza ed aggiorna- «Le nostre frecce oscureranno il sole», mento costante nella formazione né l’arguta risposta riportata da Ero- degli istruttori e nella crescita sportiva doto: «Bene, vuol dire che combat- dei neofiti e degli arcieri, attenzione teremo all’ombra». estrema alla sicurezza degli atleti e L’indissolubile trinomio arciere-ar- aderenza alle normative che regola- co-freccia, è tanto atavico da esse- no le associazioni sportive. re impresso ancora nel nostro DNA di Ar.co Arcieri Confederati riunisce as- homo sapiens sapiens che non deve sociazioni diffuse su tutto il territorio cacciare per vivere, né combattere guerre a colpi di armi da lancio. La narrativa prima e il cinema poi l’han- Stefania Landonio vive a Legnano no tenuto vivo, svincolato dal campo e da 13 anni è responsabile della di battaglia e dalla battuta di cac- sezione ragazzi della Biblioteca cia per portarlo sul piano della sfida Civica di Castellanza dove si sportiva. Tutti abbiamo sognato quel- occupa di promozione della lettura. la freccia scoccata da Robin Hood Nel tempo libero si dedica al che centra con precisione la cocca disegno, alla fotografia, al tiro del precedente dardo fino ad arriva- con l’arco e si prende cura del re alle moderne (spesso improbabili) suo riccio domestico. prodezze arcieristiche su grande e piccolo schermo. Memorie antiche ed emozioni mo- derne fanno del tiro con l’arco una realtà sportiva vivace e molto pre- sente in Italia. Non è difficile per un neofita avvicinarsi a questa affasci- nante pratica grazie alle molte asso- ciazioni presenti sul territorio. CSAIn Comitato provinciale Cremona, tra- È nata recentemente anche la branca dell’arcieria mite la collaborazione tecnica con storica, con attrezzi di tipo antico e indossando la Asd Ar.Co Arcieri Confederati, è costumi storici (foto Manuela Just)

34 ricca stagio- garantisce sempre la massima sicu- ne indoor di rezza dell’arciere. Non esiste una sola tiro alla sa- tipologia di arco con cui approcciar- goma fissa si, chiunque si avvicini a questo sport a distanza potrà provare e riprovare sino a sco- sempre non prire qual è lo stile che fa per lui. Si dichiarata. Le passa da archi molto primitivi, modelli gare, si svol- ricostruiti su basi storiche fatti di ma- gono all’inter- teriali completamente naturali (salvo no di palaz- le colle e il filato della corda per que- zetti adattati stioni di sicurezza) ad archi tecnolo- all’attività e gici completamente in carbonio e messi total- metallo con sistemi di mira molto pre- mente in sicu- cisi. In Italia esistono ottimi artigiani La tipologia dell’arco è molto vasta, da quelli primitivi agli attrezzi super tecno- rezza. Anche certificati che costruiscono archi sto- logici (foto Stefania Landonio) la stagione rici, longbow (in legno laminato a cui indoor è coro- si aggiunge carbonio o fibra di vetro nazionale con un forte nucleo tra nata dalla Competizione Nazionale per migliorare la resa) e ricurvi (archi Lombardia e Veneto. Questa ampia che quest’anno è stata fissata il 2 e 3 totalmente o parzialmente in legno presenza permette innanzitutto di novembre presso il Palasport di Pon- con la caratteristica curvatura dei avere punti di appoggio per l’istru- te di Legno. Branca particolarmen- flettenti). Naturalmente esistono an- zione e la pratica in quasi ogni regio- te spettacolare di recente nascita, che archi basilari prodotti in serie da ne ed un circuito gare vario in gra- è quella dell’arcieria storica dove ditte specializzate che aiutano i neo- do di offrire agli arcieri situazioni ed sono ammessi solo materiali sportivi fiti a prendere confidenza con questi ambientazioni sempre diverse, ac- derivati da un’attenta e certificabile delicati ma potenti strumenti. Gli ar- cattivanti e tecniche che riescono a ricostruzione di archi antichi da guer- chi tecnologici, olimpici (in carbonio, catturare chi è alle prime armi come ra e da caccia. Le gare si svolgono metallo e fibra di vetro) e Compound i tiratori pluripremiati o di lunga data. rigorosamente in costumi d’epoca il sono invece prodotti industriali che si I legami che si creano tra gli associa- più possibile corrispondenti alla real- completano con diversi elementi ag- ti sono sempre volti alla correttezza tà filologica della ricostruzione. giuntivi: stabilizzatori, lenti, mirini. sportiva e alla convivialità. La com- Ma il tiro con l’arco 3D promosso non Non esiste uno stile più facile di un petizione è spesso di alto livello ma è solo competizione è anche diffu- altro, qualsiasi arco si stia utilizzan- mai esasperata e permette a tutti di sione di una cultura sportiva portata do richiede una postura corretta, ritagliarsi uno spazio. nelle scuole e nelle piazze da opera- capacità di valutazione e spirito di La principale attività promossa dal tori competenti formati ed aggiorna- adattamento alla situazione (climati- Comitato Provinciale CSAIn Cremo- ti, proprio perché Il tiro con l’arco è ca o morfologica) la messa a punto na, è quella del tiro outdoor alla sa- un’attività praticabile da chiunque, dell’attrezzatura dev’essere sempre goma fissa e mobile. Per sagoma si non richiede doti particolari (non oc- impeccabile e può richiedere mesi intende un bersaglio tridimensionale corre essere forzuti o essere dotati di di allenamento e prove. Pensate in materiale plastico sul quale sono una vista eccezionale) e può porta- che per realizzare una freccia in le- segnalate aree di punteggio defini- re a un buon grado di agonismo e gno occorrono diversi giorni di tratta- te. È un gioco di precisione, di istinto, soddisfazione personale. È uno sport mento dell’asta e un’ora per incolla- intuito ma anche valutazione. I ber- molto adatto a bambini ed adole- re correttamente le penne naturali! sagli si presentano sempre a distanze scenti perché insegna la calma e la Certo, i negozi di arcieria vendono sconosciute, ambientati in situazioni concentrazione, stimola la compe- frecce già pronte all’uso o assembla- naturali tali da creare giochi di luce titività in maniera sana e non esa- no i materiali su richiesta del cliente, e ombra e prospettive che distor- sperata. L’attrezzatura per iniziare ma la cura dell’attrezzatura è parte cano la reale percezione della po- è sempre fornita dall’associazione del piacere di questo sport… non vi sizione rispetto all’arciere. Nel corso che promuove il corso o la prova e resta che provare! l dell’anno sportivo le associazioni or- ganizzano gare delle varie tipologie, la partecipazione ad un numero sta- bilito di esse permette l’accesso alla Competizione Nazionale, occasione di scontro e incontro tra gli atleti di tutta Italia. Le gare si svolgono in zone boschive che vengono momentaneamente interdette al transito di escursionisti e si sviluppano su 20 punti di tiro, se- gnalati da appositi totem numerati, distribuiti ad anello in un percorso ben definito. Le competizioni sono articolate affinché gli scontri av- vengano omogeneamente per stile (data dal tipo di arco scelto), classe (maschile o femminile) e categoria (in base all’età). All’attività outdoor si affianca una Una signora mira ad una sagoma fissa (foto Stefania Landonio)

35 È nata l’unione tra CSAIn e “Golden players”, un’associazione composta da squadre di basket con ex-atleti “over 50”. Lo scopo è trasmettere ai più giovani i valori di questo sport da vivere come divertimento. A Quarto, vicino Napoli, si è svolto il 3° torneo nazionale che ha visto in campo otto team di tutta Italia UN “PASSAGGIO” VALE PIÙ DI UN CANESTRO

nato un nuovo sodalizio spor- do che sponsorizza uno stile di vita tivo: CSAIn e Golden Players ispirato da sani valori dentro e fuori assieme per rendere la palla- dal campo e che ha come esempio canestro uno sport accessibile proprio i tanti ex giocatori che hanno Èa tutti e diffondere il metodo Golden aderito al progetto. Players ai giovani cestisti. È questo Oggi i Golden Players sono un grup- l’obiettivo di “Golden Players”, asso- po di oltre 300 atleti “over 50” con ciazione nata dall’intuizione del Presi- alle spalle importanti risultati sportivi e dente Virgilio Marino, personaggio di che hanno raggiunto il successo nella rilievo della pallacanestro campana, vita privata grazie agli insegnamenti che si è sempre battuto per trovare dello sport. Attraverso il loro esempio, un punto di unione tra le vecchie e le vogliono lanciare un messaggio for- nuove generazioni innamorate della te ai giovani cestisti condividendo le palla a spicchi. Alla base c’è l’idea loro conoscenze tecniche e la loro di creare un vero e proprio metodo, esperienza di sport e di vita, diffonde- attraverso il coinvolgimento di ex re esempi positivi e allo stesso tempo giocatori che hanno avuto succes- continuare a divertirsi in campo e so nello sport e nella vita. Un meto- fuori organizzando tornei ed eventi. CSAIn ha sposato appieno questa fi- losofia ed ha contribuito fattivamen- te alla realizzazione del 3° Torneo Na- zionale Golden Players che si è svolto nell’Anfra Sport Club di Quarto (NA). Nei quattro giorni di torneo è stato messo in pratica tutto ciò che era stato progettato in un anno di lavoro dal Presidente Virgilio Marino e i suoi collaboratori. Due di questi, i livornesi doc, Maurizio Vortici, uomo CSAIn, e Paolo Maltinti general manager e re- sponsabile marketing Golden Players, hanno approfittato del lungo viaggio in auto fino a Napoli per pianificare le prossime iniziative e semplificare Foto di gruppo tra le squadre finaliste, insieme a dirigenti e arbitri la metodologia di tesseramento. Al

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CLASSIFICA FINALE 1ª New Basket Jesi Golden Players 2ª Livorno Golden Players 3ª Napoli Golden Players 4ª Caserta Golden Players 5ª Streetbasket Prato Golden Players 6ª MF Genova Golden Players 7ª Roma Basket Golden Players 8ª Milano Project Golden Players

La squadra della New Basket Jesi Golden players che in finale ha battuto quella di Livorno. Nella foto in basso, Antonutti di Jesi premiato come miglior giocatore del torneo loro arrivo all’Anfra Sport Club, non dell’ottimo Verdicchio degli amici di Players Genova di Fabio Giuffra ed conoscendo la struttura, sono stati Jesi. Tutti o quasi ultracinquantenni i Golden Players Livorno di capitan piacevolmente sorpresi dall’efficien- che grazie allo sport ed ad uno stile Massimo Gatto. Un capitolo a par- za del centro sportivo, una struttura di vita sano, sono riusciti ad arrivare te meritano i Golden Players Project incredibile nel posto più inaspettato, a questa età ancora in grado di gio- Milano. La squadra infatti ha preso una vera eccellenza a tutti i livelli: di- care a pallacanestro e ben figurare. vita da un gruppo di milanesi, Mar- mensioni, qualità delle attrezzature, Un importante aiuto è arrivato an- co Begotti, Maurizio Secchi, Massimo accoglienza e professionalità. che dall’obbligo per tutti della certi- Sarina, Roberto Podavite e Roberto Il progetto si è finalmente concretiz- ficazione di idoneità sportiva a livello Vismara. A questi si sono aggiunti An- zato ed il momento della consegna agonistico, che, in alcuni casi, ha gelo Tringale e Giorgio Viaggi da La delle maglie double face, uguali permesso di scoprire delle patologie Spezia, il giramondo Alessandro Buti per tutti, al termine della conferen- curabili che i soggetti non sapevano (altro personaggio chiave del pro- za stampa, è stato accolto molto di avere. Nulla deve essere lasciato getto Golden Players) livornese ma positivamente da tutti i partecipan- al caso, lo sport va affrontato sem- spezzino di adozione, mentre dalla ti, che si sono ritrovati tutti assieme pre con la massima prudenza e la Sicilia sono arrivati Giuseppe Papa, la sera stessa al Golden Party: una massima serietà. Tino loppolo e Mario lanniello. Tutti vera festa della pallacanestro. Cen- Otto le squadre presenti: i Golden insieme in una squadra. Si sono sfian- tocinquanta persone riunite in una Players Napoli, padroni di casa, del cati, hanno onorato il torneo come location meravigliosa, l’Alma Beach Presidente Virgilio Marino, ideatore meglio non potevano, hanno avuto di Pozzuoli, i Golden Players con le del progetto; i Golden Players Ca- la sfortuna di trovare subito la squa- proprie mogli a cena insieme. Que- serta di Piero Giani, braccio destro di dra più forte, non avevano mai gio- sta è una parte importante di tutto Virgilio; I Golden Players Prato di Luca cato insieme, hanno perso tutte le il progetto: condividere in amicizia, Magni, capitanati qui da Andrea partite, ma si sono divertiti da matti, tutti i momenti importanti e non sol- Benvenuti; I Golden Players Roma di hanno partecipato con entusiasmo e tanto le partite. Ognuno racconta Alessandro Mechelli; i Golden Players da ognuno di loro sono partite nuo- le proprie storie, i genovesi fanno un Jesi di Luca Allegrini, squadra favori- ve energie per la creazione di altre vero e proprio show che ravviva la tissima già sulla carta (JJ Capone e squadre Golden Players. Sono loro serata, offrendo la schiacciata ed Sylvester Gray, ex NBA lasciavano in- gli “eroi” del torneo. Tutto si è svolto il pesto genovese, accompagnato tuire il motivo); gli esuberanti Golden nel migliore dei modi, con solo un piccolo inconveniente tecnico do- vuto alla rottura di un canestro, ma subito risolto e questo ha permesso di arrivare alla finale nei tempi previsti. Nel match decisive si sono affronta- te le squadre di Livorno e Jesi. É sta- ta una partita vera, combattutissima per 39 minuti. L’ultimo minuto vedeva Jesi avanti di 5 punti, ma, come ben si sa nella pallacanestro in un minu- to può ancora accadere di tutto. Ed infatti è successo al di là di ogni aspettativa: entrano in campo Ilaria e Matteo, due ragazzi down di Jesi, le due squadre si abbracciano, i ra- gazzi esplodono di emozione, Ilaria fa canestro. Vincono tutti tra abbracci, lacrime ed emozioni che solo la pal- lacanestro ed i Golden Players posso- no dare. l

37 Filippo e Francesca, due atleti della Asd Fink, affiliata al nostro Ente, hanno partecipato ad Osaka, in Giappone, ai Campionati mondiali di un’arte marziale tra le più complete e spettacolari. Il team, che includeva anche il direttore tecnico e un arbitro, ha ricevuto grandi apprezzamenti dai Maestri nipponici LO CSAIN NEL TEMPIO DEL NIPPON KEMPO

a Asd Fink, un’affiliata CSAIn Milano, e fiore all’occhiello nel mondo marziale di CSAIn, il 22 settembre è stata presen- Lte ai Campionati mondiali di Osaka in Giappone, dove ha rappresenta- to l’Italia per il ju-jitsu nella specialità Nippon Kempo. Gli atleti che hanno avuto l’onore di sostenere il tricolore nel lontano Oriente, sono stati Filippo Proverbio e Francesca Tacconi, due atleti di elevata qualità tecnica, dimostra- ta in tutte le gare della stagione 2018/2019, raggiungendo sempre il podio. Filippo e Francesca sono sta- ti accompagnati nella loro trasferta dal Direttore Tecnico Fink Giuliano Corso, Maestro ormai riconosciuto Due atleti del Nippon Kempo con indosso la divisa da combattimento che include da anni nel paese del Sol Levante, anche un elmetto con grata e soprattutto una corazza protettiva, elemento che e dall’istruttore Gennaro Luongo, im- caratterizza in modo fondamentale il Nippon Kempo pegnato come arbitro.

38 UN’ARTE “MISTA” PER I VERI COMBATTENTI Il sistema Nippon Kempo nasce proprio in Giappone grazie agli studi nascita di un nuovo tipo di Budo, chiamandolo Nippon Kempo. La del Maestro Masaru Sawayama. Fu il primo sistema mix Full Contact priorità assoluta fu quelle di studiare e ricercare indumenti protet- ad essere utilizzato negli Anni 30 per combattere nella madrepatria tivi. L’equipaggiamento (bogu) è formato da elmetto con grata per dei Samurai. Il Maestro Sawayama, nel lontano proteggere il volto (men), da armatura pettorale 1926, entrò all’università grazie al judo essendo (dou), da conchiglia (matate) e da guantoni da fin da ragazzo un abile combattente. All’uni- boxe (gurubu). La corazza è diventata la prin- versità Sawayama si avvicinò alle tecniche di cipale caratteristica del Nippon Kempo che per- combattimento utilizzando calci e pugni, tecni- mette di portare tutte le tecniche di percussione, che a parer suo non sufficientemente utilizzate leve articolari, proiezioni e combattimento sia in nel mondo del judo. Lo studio di queste nuove piedi che a terra. Nel 1936 si tenne il primo tor- tecniche lo portò ad esplorare antiche scuole di neo pubblico tra le università e nel 1939 il pri- ju-jutsu famose per le sofisticate tecniche nel mo spettacolare Campionato del Giappone. La modo di colpire (atemi). Passò anche molto anni Grande guerra purtroppo interruppe le attività e a studiare gli antichi manoscritti grazie all’aiuto molti maestri e loro giovani studenti furono im- di Maestri che vivevano ad Osaka. Negli Anni piegati in prima linea. Nel 1946 i sopravvissuti 20 diversi sistemi di combattimento come il pu- all’orrore della guerra ripresero con fatica le at- gilato occidentale e altre discipline fecero la loro tività nel dipartimento di Polizia di Osaka. Intor- comparsa in Giappone ed Osaka divenne il cen- no agli anni 50 Università, Scuole di Polizia ed tro di attività di Maestri di diversi sistemi di arti Esercito presero come disciplina di riferimento marziali. Grazie a questo Masaru potè studiare per le loro attività il Nippon Kempo. Nel 1964, diversi stili di combattimento confrontando van- Sawayama, tra l’altro diventato anche professo- taggi e svantaggi delle diverse tecniche di calci re universitario, pubblicò il suo libro “Spirito e e pugni ed arrivando ad una importante conclu- filosofia del Nippon Kempo”. Si arriva all’anno sione, da definirsi storica: “le vere arti marziali 1976 dove finalmente il Giappone organizza ad come l’antico Ju-jitsu dovevano includere tecni- Osaka il primo campionato con alcuni rappre- che per colpire con calci pugni, leve articolari, sentanti di Paesi occidentali, il primo evento proiezioni e abilità per resistere a una persona armata”. Decise di mondiale per il Nippon Kempo! creare un sistema di combattimento applicato di uso pratico. Sawaya- Il 27 settembre del 1977 il fondatore del sistema Nippon Kempo ma nella sua ricerca si diede tre obiettivi: lasciò un vuoto incolmabile nel mondo delle arti marziali ma dopo 1) evitare l’uso di una tecnica di percussioni con scopi malvagi; essere passato alla storia come il Maestro che creò il primo sistema 2) rendere la tecnica di Atemi (percussioni) sicura per proteggere i di Arti Marziali Miste. Oggi grazie a Sawayama abbiamo un sistema combattenti dagli infortuni; originale di arti marziali unico ed una metodologia di combattimento 3) trovare la tecnica più efficiente. che, oltre ad esprimere alta spettacolarità, è pura realizzazione dello Nell’autunno del 1932 Sawayama Masaru, dopo sette anni di studi sviluppo del benessere, della tecnica, della concentrazione e dello organizzò un incontro dei “leader” alla fine del quale dichiararono la spirito di un vero combattente. l

Filippo Proverbio e Francesca Tacconi, insieme all’istruttore Gennaro Luongo, sventolano con orgoglio, nel tempio del Nippon Kempo, la bandiera tricolore. In alto, un’immagine di Masaru Sawayama, il padre fondatore dell’arte marziale

abbia sciorinato eccellenti combina- zioni, rubando gli applausi del pubbli- co, ha ceduto di fronte alla maggior velocità e soprattutto esperienza del- la sua avversaria. Anche Filippo Proverbio ha dovuto gareggiare contro un fortissimo giap- ponese, cedendo solo sui colpi a terra. Inutile sottolineare che alle fasi finali sono poi arrivati tutti atleti giap- Già il giorno 20, nella conferenza di agli arbitri nipponici, solo pochi han- ponesi. tutte le delegazioni, al cospetto di no avuto l’onore di partecipare, ma La parte più emozionante per gli ita- Maestri giapponesi, europei e ame- tra questi anche Gennaro Luongo. liani è arrivata nella cerimonia finale, ricani, il Direttore Tecnico, Maestro La domenica è stata il giorno delle dove, su invito dei grandi Maestri nip- Giuliano Corso, aveva egregiamen- gare introdotta da una spettacolare ponici, per la prima volta nella storia te rappresentato l’Italia con una pre- cerimonia di apertura, ricca di core- del Nippon Kempo un’atleta italiana sentazione di Nippon Kempo italiano ografie seconda la consolidata tra- ha eseguito un Kata Antico, un onore di altissimo spessore dizione orientale. Francesca Tacconi toccato a Mary Simonetti di Roma. Il sabato era programmata la riunio- si è confrontata subito con una delle Una soddisfazione unica per la Fink e ne ufficiale degli arbitri, dove, oltre favorite giapponesi e nonostante per il mondo sportivo CSAIn. l

39 di VANNI LORIGA

Con i Giochi mondiali militari in Cina si è chiusa la stagione internazionale, ma a fine novembre un convegno ad Ostia ricorderà il secolo di vita dello sport tra gli eserciti di tutto il mondo, dalla nascita alla sua crescita, nonostate le guerre. Relatori lo storico Livio Toschi e il generale Gianni Gola, attore nella vicenda LA FRATERNITÀ COMPIE 100 ANNI

l 26 novembre si terrà nell’Au- tata l’ipotesi di utilizzare lo Stade du la Magna del Centro Olimpico Matin a Colombes, concesse un ter- “Matteo Pellicone”, al Lido di reno al Bois de Vincennes (nella peri- Ostia, un convegno in cui si trat- feria sud-est). teràI di un “Secolo di fraternita nello Il 24 febbraio 1919 l’YMCA sottoscris- sport”. se il contratto di appalto per la co- Sono previste due relazioni, la prima struzione di uno stadio con 27.000 po- dell’Architetto Livio Toschi (consulen- sti, da completarsi in 90 giorni. I lavori, te storico della FIJLKAM, la Federa- però, furono interrotti il 1° maggio a zione Italiana Judo Lotta Karate Arti causa dello sciopero dei muratori, Marziali) e la seconda del Generale che minacciava di protrarsi a lun- Gianni Gola, Presidente onorario del go, facendo temere l’annullamento Consiglio Internazionale dello Sport dei Giochi. Vennero allora mobilitati Militare. Si tratta di rievocare cento 4.000 soldati americani e 300/350 sol- anni di sport militare, partendo dal Vanni Loriga è uno dei decani del 1919 e giungendo ai giorni nostri. giornalismo sportivo italiano. A Parigi i Giochi Interalleati del ge- Ha seguito da inviato tutti i Giochi nerale Pershing - «Nell’estate 1919 a olimpici estivi dal 1956 al 2000. Joinville-le-Pont, alla periferia di Parigi È stato titolare di Atletica Leggera - così sintetizza e ci anticipa Toschi - si e di Orientamento alla Scuola Mi- disputarono i Giochi “InterAlleati”, un litare di Educazione Fisica e socio campionato militare cui partecipa- fondatore del CS Esercito. Già co- rono le truppe alleate nella Grande mandante del Plotone Pugili 1960, Guerra contro gli Imperi Centrali. Ven- allenatore delle nazionali di penta- nero organizzati dal generale John thlon moderno e militare, Joseph Pershing, detto “Black Jack”, comandante della Compagnia capo del corpo di spedizione statu- atleti di Roma. Per 25 anni è stato nitense, e stimolarono fortemente la responsabile della rubrica di atleti- rinascita dello sport postbellico. Ha ca del Corriere dello Sport. scritto De Coubertin su quei Giochi: È autore di numerosi libri, molti le- “Furono molto utili. Erano stati ideati gati allo sport militare. In anni più allo scopo d’impiegare in modo sano recenti ha pubblicato “Formia 40 e piacevole il forzato tempo libero anni di atletica”, “Formia, il sogno delle truppe di diverse armate, di cui continua”, “Roma olimpica”, non si riteneva realizzabile la smobili- La meravigliosa estate del 1960 tazione e il ritorno immediato nei loro (con Augusto Frasca). Ha vinto paesi” (Mémoires olympiques)». due volte il premio Coni-Ussi per «Per la competizione il Comité Natio- La copertina della Domenica del Corriere del l’inchiesta e la cronaca. nal d’Education Physique et Sportive, luglio 1919 con la squadra militare italiana che – ricorda sempre Livio Toschi - scar- sfila all’inaugurazione dei Giochi Interalleati 40 Norvegia, Polonia, Stati Uniti e Ceco- slovacchia. Quest’ultima schierò un solo atleta, si chiamava Emil Zatopek. Anche i Paesi del Patto di Varsavia entrano nel CISM - Con il generale Gola ripassiamo velocemente la sto- ria del CISM (Consiglio Internazionale dello Sport Militare) di cui è stato pre- sidente per 12 anni (e lo è ancora a titolo onorario). Fondato a Nizza il 18 febbraio 1948 con l’ambizioso motto “Friendship through Sport” (Fratellanza attraverso lo sport) il CISM conta ora 140 Pae- si aderenti. Fra cui quelli provenienti dal disciolto SKDA che faceva capo al Patto di Varsavia. Il vero momento di svolta si verificò nel 1993 ad Ostia. Si tenne in Italia, dal 25 settembre al primo ottobre, un Il generale Gianni Gola durante il suo intervento ad un’Assemblea del Cism. All’iniziativa dell’ufficiale Simposium del CISM sul tema “Military italiano si deve la nascita dei Giochi mondiali militari Sport Activities in the World of Sport”. Venne organizzato dalle Fiamme dati francesi, che cominciarono a italiano di educazione fisica e che Gialle ed ospitato nel complesso del- operare divisi in tre turni di otto ore -con regio decreto del 20 aprile 1920 la allora FILPJ, ora intitolato a Matteo ciascuno. - fu costituita nella capitale la Scuo- Pellicone che lo aveva ideato e re- A tempo di record completarono il la Centrale Militare di Educazione alizzato. cosiddetto “Stadio Pershing”, finan- Fisica, con sede nei locali del tiro a In quella occasione Gianni Gola, che ziato per intero dall’YMCA e inau- segno alla Farnesina». praticamente era uno dei padroni di gurato il 22 giugno alla presenza Il Generale Gianni Gola riferirà inve- casa, lanciò l’idea di istituire, a ca- dei presidenti Raymond Poincaré e ce sui Giochi Mondiali Militari dispu- denza quadriennale, i Giochi Mon- Thomas Woodrow Wilson. Comples- tati a Wuhan, in Cina, dal 18 al 27 diali Militari. Il CONI, nella persona del sivamente si affrontarono in pacifi- ottobre scorsi. Gianni Gola, non solo suo presidente Mario Pescante, ne fu ca tenzone 1.500 atleti di 18 nazioni testimone ma addirittura promotore entusiasta garante. Prima edizione a (ne erano state invitate 29). Va sot- dei fatti, ci fa fare un bel salto indie- Roma nel 1995, a cinquanta anni dal- tolineato che l’esclusione degli stati tro nella storia. la conclusione del secondo conflitto sconfitti nella Grande Guerra fu il E ci ricorda che anche al termine mondiale. Un vero successo, con primo boicottaggio sportivo, cui se- del secondo conflitto mondiale si dichiarazione di apertura del presi- guì quello dell’Olimpiade di Anversa tennero delle competizioni sportive dente della Repubblica Oscar Luigi 1920». interalleate, promosse dal Generale Scalfaro. Ottantatré i Paesi in campo L’Italia brilla con Nedo Nadi ed Er- statunitense Joseph McNarney, ide- con 4.017 atleti. Momento magico la minio Spalla - Sempre Toschi: «Molti atore dell’AESC (Allied Forces Spor- visita in Vaticano, cui vollero parteci- gli sport ammessi ai Giochi. L’atletica ts Council, fondato a Francoforte il pare anche praticanti altre religioni leggera comprendeva venti spe- 6 febbraio 1946). Organismo che fu a cui rivolse un caldo saluto il Papa cialità, con qualche curiosa com- anticipatore del CISM e che ebbe Giovanni Paolo II. petizione: il salto in lungo da fermo, fra i Paesi fondatori Belgio, Danimar- A Wuhan hanno partecipato circa la maratona “modificata”, cioè su ca, Francia, Gran Bretagna, Olanda, 8.000 atleti di 122 Paesi che si sono un percorso di soli 16 chilometri, e sfidati in 27 discipline distribuite su 31 la staffetta “mista”, nella quale il pri- siti di gara. mo frazionista percorreva 200 metri, Il Governo ha stanziato, per questa il secondo 400, il terzo 800 e il quar- manifestazione, che sfida per quali- to 1.600. Al già ricco programma si tà e numeri gli stessi Giochi Olimpici, aggiunsero il lancio della granata e cinque miliardi di dollari. Grande la due prove speciali riservate ai milita- copertura televisiva e due emittenti ri “effettivamente combattenti”: la cinesi hanno fra l’altro realizzato do- staffetta 4x200 e il salto in lungo con cumentari dedicati al luogo di nasci- rincorsa. L’Italia si fece onore e ot- ta dei Giochi. Di questi, rievocando tenne diverse vittorie (Nedo Nadi nel anche le edizioni di Zagabria, Cata- fioretto, Erminio Spalla nel pugilato, nia, Hyderabad (India), Rio de Janei- Ruggero Ubertalli nell’equitazione, ro, Hunhyeong (Corea), Gola riferirà ecc.), classificandosi terza dopo gli ad Ostia, presentato dal presidente USA e la Francia. federale Domenico Falcone. Sarà in- «Lo slancio impresso al nostro sport teressante rivivere tutti insieme un se- dai Giochi interalleati - ricorda sem- colo di sport militare nel segno della pre Toschi - non cessò con la loro fratellanza. Ed a questi Giochi hanno conclusione. Ricordiamo soltanto, preso parte non solo i Paesi vincito- per restare agli atleti in divisa, che ri (come fu a Parigi 100 anni fa) ma dal 4 all’11 novembre 1919 si disputò tutti. Compresi gli atleti delle due Co- a Roma il 1° Campionato militare ree. l

41 di GIANCARLA MONTICELLI

Il colesterolo non va demonizzato perché è fondamentale per il nostro organismo e la dieta influisce relativamente sulla sua presenza nel sangue. Bisogna evitare un uso eccessivo dei lipidi, con particolare attenzione a quelli saturi e soprattutto a quelli fritti. Condire sempre con l’olio extra vergine, ma non solo... I GRASSI? NON SEMPRE DA ZERO IN CONDOTTA

uanto spesso ci siamo sentiti prezzabili correlazioni tra il consumo dire da vari esperti di nutrizio- di colesterolo alimentare e colestero- ne e anche dal nostro medi- lo nel sangue che è influenzato solo co di fiducia “non mangiare per il 15-20% dalla dieta. Q più di 2-3 uova a settimana Il colesterolo è fondamentale per il altrimenti ti sale il colesterolo!”. Ma nostro organismo: da esso dipendo- siamo sicuri che sia davvero così? no la produzione della vitamina D e Nel 2015 le linee guida statunitensi in vari ormoni e svolge funzioni essen- linea con le evidenze dell’American ziali nello sviluppo embrionale. Il co- Heart Association & American Colle- lesterolo è uno dei fattori più impor- ge of Cardiology hanno effettuato tanti per i processi di apprendimento un’inversione di marcia non ponendo e memoria: il cervello contiene circa più come raccomandazione il limite il 25% del colesterolo presente in tutto d’assunzione giornaliera di 300 mg di il corpo. colesterolo poiché non esistono ap- I grassi in genere svolgono funzioni

Giancarla Monticelli è biologa nutrizionista. Elabora piani nutri- zionali per sportivi e persone che hanno l’esigenza di modificare alimentazione e stile di vita anche a causa di condizioni patologiche, in particolare per pazienti onco- logici. È consulente di aziende agroalimentari, docente e relatrice in corsi/convegni organizzati da enti privati e pubblici. È autrice e coautrice di oltre quaranta pub- blicazioni ed abstracts inerenti temi oncologici e nutrizionali. Appassionata di sport e natura, pratica e partecipa a gare di corsa su strada e trail running. Svolge la sua attività professionale a Rimini e Cesenatico. [email protected] I grassi in genere forniscono energia, costruiscono le membrane cellulari e rallentano la digestione

42 olio (soprattutto se parliamo di olio di oliva extravergine), ma in una padel- la sul fuoco le temperature possono salire molto rapidamente, al di là di ogni tollerabilità. Per stare dalla parte del sicuro utilizziamo altre tipologie di grassi per le alte temperature: ottimo è l’olio extravergine di cocco con l’86% di grassi saturi estratto a freddo dalle noci di cocco. Tassativamente evitati oli vegetali o peggio ancora margarine: si deterio- rano molto facilmente creando acidi grassi trans. Inoltre i grassi reagiscono ad alte temperature con i carboidra- ti o le proteine del cibo da cuocere, formano sostanze tossiche per il fe- gato (acreolina). I grassi trans sono un prodotto al 99% artificiale estremamente pericolosi per la salute. Sono correlati ad un’au- L’olio extra vergine di oliva è il condimento ideale per i cibi, ma è privo di omega-3 e di acido linoleico mentata mortalità per infarto o tumo- re. I grassi trans vanno evitati sempre importanti per il nostro organismo zione antitumorale); e comunque. come: • grassi fritti. Gli oli riscaldati ad alta Come possiamo evitarli? • fornire e stoccare energia; temperatura per tempi prolungati • Non acquistiamo prodotti che in- • costruire le membrane cellulari, sono tutti dannosi. È necessario limi- dicano in etichetta “grassi idrogena- centro di comunicazione fondamen- tarne il consumo ad eventi sporadici; ti”, “grassi parzialmente idrogenati”, tale con l’esterno della cellula (nutri- • la dicitura grassi (o oli) vegetali non “margarine”; mento, respirazione, difesa…); è garanzia di buona salute: evitare • evitiamo prodotti (es. biscotti, me- • veicolare vitamine liposolubili (A, D, assolutamente tutti gli oli idrogenati, rendine, crackers etc.) con grassi ve- E, K); anche se sono vegetali perché mol- getali, anche se biologici: niente olio • rallentare la digestione, soprattut- to dannosi. di girasole, di semi, di mais, di soia… to dei carboidrati. Questo spesso è Quali grassi usare come condimen- (tranne per gli oli spremuti a freddo). considerato come un aspetto ne- to? Si tratta di grassi raffinati e sottoposti gativo in alcuni protocolli dietetici. Nella quotidianità utilizziamo olio ex- ad alte temperature per la cottura In realtà, se i grassi sono assunti in tra vergine di oliva spremuto a fred- che hanno sviluppato una certa per- modo ragionevole, il rallentamento do: interferisce poco con il metaboli- centuale di grassi trans; (soprattutto dei carboidrati) è positi- smo, ha un alto punto di fumo, tiene • acquistiamo prodotti che conten- vo, perché riduce i picchi glicemici; pulite le arterie. Se ne può consuma- gano solo burro, olio vergine di coc- • rendere gustosi i cibi (un aspetto re anche un discreto quantitativo co, olio extravergine d’oliva come non di scarsa importanza). senza problemi. Ma l’olio di oliva è fonte di grasso. State pensando che Quando i grassi alimentari possono privo di omega-3 (acido alfa-linole- ne esistono ben pochi? Esatto. crearci problemi di salute? Quando nico) ed è scarso di acido linoleico, Perché fare prodotti sani, con mate- ne facciamo un uso poco ragionato. due acidi grassi essenziali, che de- rie prime sane, costa. Ricordate che Ad esempio in caso di: vono essere implementati con pic- i prodotti industriali, di qualsiasi tipo • utilizzo in quantità eccessive. In coli quantitativi di altri oli. Il corretto siano, sono superflui: non sono ne- una dieta normolipidica, i grassi (che rapporto garantisce una significativa cessari; hanno il doppio delle calorie di car- protezione antinfiammatoria. • per uso domestico, usare olio ex- boidrati e proteine) non dovrebbero Per cui, in aggiunta all’olio extraver- travergine d’oliva, olio extravergine superare il 20-30% delle calorie totali gine di oliva può essere utile consu- di cocco e burro (di buona qualità o giornaliere; mare: ghee) per cucinare o preparare im- • grassi di cattiva qualità: troppi • un cucchiaio al giorno di olio di gi- pasti che vanno in forno: sono i grassi grassi saturi, presenti prevalentemen- rasole oppure di sesamo ovviamente che reggono meglio le alte tempera- te nei prodotti animali ed in alcuni oli spremuti a freddo e bio. Oppure un ture. Anche l’olio di arachide e diver- vegetali (cocco e palma se raffina- pugnetto di semi oleosi (noci, man- si tipi di oli appositamente studiati per ti). Non tutti sono però dannosi, quelli dorle, nocciole, semi di girasole o di friggere potrebbero essere adatti, a catena media sono addirittura sa- zucca…) non tostati e salati, alternati ma… sono raffinati; lutari fungono sia come nutrimento tra di loro; • Sempre per uso domestico, è pos- della flora batterica intestinale sia • due cucchiaini al giorno di olio di sibile usare a crudo (per condire) di- come stimolazione dei mitocondri, le lino bio o, meglio, un cucchiaio e versi tipi di oli vegetali, purché indica- centrali energetiche delle cellule. mezzo di semi di lino macinati al mo- to sulla bottiglia “estratto a freddo”. La flora batterica è in grado di pro- mento (soprattutto nei giorni in cui Il problema non è consumare pochi durre grassi saturi a corta catena at- non si consuma pesce) grassi, ma aumentare i grassi buoni traverso la fermentazione della fibra L’olio va aggiunto preferibilmente e diminuire quelli cattivi. Quindi che e di alcuni tipi di carboidrati (es. l’a- a crudo a fine cottura sul piatto. È siano saturi, monoinsaturi o polinsatu- cido acetico, il butirrico e il propioni- vero che l’esposizione ad una tem- ri non fa differenza: i grassi non sono co per i quali è stata provata un’a- peratura moderata non “rovina” un pericolosi. Se sono naturali. l

43 L’ITALIA IN VETRINA / A Legnano, nel Museo Fratelli Cozzi, si possono ammirare tutti i modelli Alfa Romeo prodotti dal 1955 al 2015. Una preziosa collezione di un grande marchio del made in nata da un imprenditore che, da concessionario, evitò di mandare al macero le auto che riceveva in permuta UN TESORO SALVATO DALLA ROTTAMAZIONE

erro e fatture: questa l’origine di Alfa Romeo: in un quinquennio si del Museo Fratelli Cozzi. O for- passa dalla produzione elitaria come se avrebbe potuto essere l’e- con la 6C 2500 sport freccia d’O- pilogo se la lungimiranza del ro, soprannominata “Il Gobbone” fondatoreF Pietro Cozzi, non avesse a quella di massa con la Giulietta, colto, in quel quotidiano vendere e passando attraverso il rilancio della acquistare automobili, qualcosa di produzione industriale con la 1900. più di buon affare. E sarà proprio una Giulietta TI giallo Museimpresa, l’Associazione Ma facciamo qualche passo indietro Cina il primo “ferro” della collezione. italiana archivi e musei d’Impresa fino ad arrivare al 1955, anno in cui Certo, ora rabbrividiamo nel parlare è nata a Milano nel 2001 grazie viene fondata la Fratelli Cozzi, com- in questi termini di un’auto che ap- all’iniziativa di Assolombarda e missionaria prima e concessionaria partiene al bagaglio di ricordi di mi- Confindustria. Lo scopo primario Alfa Romeo poi tra le prime in Italia. gliaia di italiani ma, in quegli anni, è stato quello di mettere in rete Il boom economico è in fase embrio- quando il mercato dell’usato non le imprese che forti della propria nale e l’auto resta ancora un sogno era ancora affermato, prendere in storia, hanno deciso di investire irraggiungibile per molti italiani e un permuta un’auto usata significava nella valorizzazione del proprio anche oltre i confini del Paese. L’at- una sola cosa: demolizione e vendi- patrimoni industriale, rendendolo tività decolla, insieme al successo ta del ferro a peso. Quando Pietro disponibile alla collettività e creando così uno straordinario ponte tra passato e futuro. I musei sono divisi in sei cate- gorie: cibo e benessere, design, economia e società, moda, motori, ricerca e innovazione. Una panoramica virtuale di questa realtà italiana è accessibile attraverso il completo e curato sito www.museimpresa.it. Il Museo Fratelli Cozzi si trova in via Pietro Toselli, 46 - 20025 Legnano (MI). Tel. 0331 427939. www.museofratellicozzi.com, [email protected]

Una panoramica del salone dove sono esposte molte delle vetture. In primo piano la storica 6C 2500 Sport Freccia Oro, detta “Gobbone”. Dietro la 2500 Sport 105 HP Cabrio. Sono i modelli più antichi, entrambi del 1950.

44 A sinistra, Pietro Cozzi insieme alla figlia Alessandra, ora direttrice del Museo che è attivo anche per numerose iniziative culturali. Sopra la Cabrio RZ 3.0 carrozzata Zagato. Sorella della versione coupè SZ, fu prodotta tra il 1992 e il 1993 in meno di 300 esemplari

Cozzi vede ancora del luccichio fare una pagina importante per la pro- linguaggi, tratteggia l’evoluzione del capolino tra calandre e fanali, capi- duzione alfista e per il contesto so- marketing dal 1950 ai giorni nostri. sce che un’auto così non può essere cio economico che rappresentano, A completare la collezione una nutri- distrutta: “Mettila lì”, dirà, salvando- come l’Alfasud che apre il capitolo ta emeroteca con i giornali di settore la dall’oblio. Dirà “Mettila lì” altre 60 della conversione dello stabilimento che hanno dedicato articoli e repor- volte collezionando un’Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco alla produzio- tage alle belle del biscione alla qua- per ogni modello prodotto dal 1955 ne di motori per auto. Anche in que- le si affianca la biblioteca a tema al 2015, anno in cui l’azienda com- sto caso la storia torna di stringente che annovera alcune edizioni rare e pirà 60 anni e lui 80. L’anno della me- attualità, con i rumors di prestigio. Inoltre, a fare bella mo- tamorfosi. Quella collezione preziosa che danno proprio lo stabilimento stra di sé dietro nella teca del “Cozzi. per gli alfisti e gli amanti delle quat- di Pomigliano come sito produttivo Lab”, ovvero dell’archivio, si notano tro ruote diventa un vero e proprio designato per l’assemblaggio del- alcuni trofei creati da Alfa Romeo Museo. Saranno gli architetti Oscar la Tonale. E certamente non può per premiare i piloti, tra i quali emer- e Gabriele Buratti, già ideatori dello mancare l’ARNA che, nonostante gono i nomi dei maggiori artisti e de- show room, a trasformare lo spazio l’indimenticabile claim “e sei subi- signer del ‘900 come Lucio Fontana, ipogeo in “uno scrigno che contie- to alfista”, continua a causare fac- Giò Pomodoro, Agenore Fabbri solo ne preziosi”, come lo raccontereb- ce contrite al solo pronunciare del per citarne alcuni. be Pietro. Il concept design verte nome. Oggi il Museo Fratelli Cozzi è diretto sull’equilibrio tra tre colori: bianco, “Ferro e fatture” annunciavamo da Elisabetta Cozzi che ha trasfor- nero e rosso alfa. Viene annullato il nell’incipit e se abbiamo capito che mato il Museo in un’impresa che fa contenitore e con un sapiente gioco definire “ferro” questi gioielli ormai cultura, lanciando una provocazio- di luci, vengono sottolineate croma- sfiora il blasfemo, non possiamo che ne volta a sfatare uno degli stereotipi ture, linee e dettagli che hanno reso confermare che parte integrante più radicato in Italia: con la “Cultura vere e proprie icone del “Made in della collezione sono proprio i docu- non si mangia”, affiancando a inizia- Italy” le Alfa Romeo della collezione. menti contabili, le veline, le circolari tive di mecenatismo puro come la La trasformazione è compiuta, tutto timbrate negli uffici di via Gattame- collaborazione con le scuole del ter- è cambiato per non cambiare nulla lata. Eccezionale anche la raccolta ritorio, a iniziative imprenditoriali che perché le auto si trovano ancora nel di listini prezzi, cataloghi manuali d’u- fanno del Museo Cozzi la cornice loro habitat naturale, la strada, e l’in- so e manutenzione che, unitamente ideale per eventi di prestigio. l confondibile sinfonia del motore Alfa a oltre 300 Romeo è più di una suggestione. poster e mi- Il posto d’onore è destinato alla ca- gliaia di fo- postipite, quel “Gobbone” di cui ab- tografie, ri- biamo appena accennato, anno costruisce la 1950, che con la cabrio 2500 Super storia della Sport è il pezzo più antico della colle- tecnologia, zione. Due i pezzi unici al mondo: la della com- Giulia TI Super del 1964, unico esem- mercializza- plare di colore grigio e la 155 che si zione e della guadagnò il record di velocità nel comunica- 1992 sfrecciando sul lago salato di zione. Un’as- Bonneville a 185 miglia orarie (ndr se tempora- 297 Km/ora). le di 50 anni Alle pagine più pregiate del design che, ponen- Alfa Romeo, si affiancano anche do in rela- modelli che, pur non brillando per zione tec- bellezza delle linee, rappresentano nologie e La famosa Giulia Spider entrata in produzione nel 1962 che sostituì la Giulietta

45 I CONSIGLI DELL’ESPERTO

CONTRIBUTI PUBBLICI: TUTTI GLI ADEMPIMENTI PER ASD E SSD

obbligo di pubblicazione delle somme erogate da dati in comodato amministrazioni pubbliche a favore di associazioni d’uso ad un ente del e società sportive dilettantistiche è stato introdot- terzo settore. L’ to dalla Legge 124 del 2017. Vanno pubblicati Il Decreto-legge 34 del 2019, meglio noto come “Decreto tutti i benefici effet- Crescita”, ha successivamente dissipato alcuni dubbi inter- tivamente ricevuti pretativi che la citata Legge aveva generato. di importo superio- Ma vediamo in dettaglio quali sono gli obblighi introdotti re ai 10 mila euro; per le ASD e SSD e quali sono le sanzioni per chi non assol- L’importo di 10 mila ve l’obbligo di trasparenza. euro va inteso in Occorre, in primo luogo, dire che diversi sono gli adempi- senso cumulativo, menti per le ASD rispetto a quelli che riguardano le SSD. per cui ad esempio Le Associazioni Sportive Dilettantistiche, secondo le attuali un’associazione che norme, devono pubblicare (a partire dall’esercizio finanzia- abbia ricevuto un rio 2018) entro il 30 giugno di ogni anno nei propri siti contributo da 5 mila internet o analoghi portali digitali le informazioni relative a euro ed un altro da sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro 6 mila euro, è tenuta Siciliano di Catania, Salvatore Bartolo o in natura, non aventi carattere generale e privi di natu- alla pubblicazione. Spinella è dottore commercialista. ra corrispettiva, retributiva o risarcitoria, che gli sono stati La norma in que- Fa parte della Giunta esecutiva dello effettivamente erogati nell’esercizio finanziario precedente stione impone di CSAIn con responsabilità di tesoriere. da pubbliche amministrazioni ed enti pubblici economici, pubblicare, fatto Fra gli altri incarichi è revisore dei ordini professionali, società in controllo pubblico e asso- salvo ulteriori richie- conti della Federturismo Confindustria ciazioni, fondazioni ed enti di diritto privato finanziati dalle ste derivanti dall’ap- pubbliche amministrazioni o che esercitano attività di pro- plicazione di altre norme, le seguenti informazioni: duzione di beni e servizi a favore delle pubbliche ammini- 1) denominazione e codice fiscale del soggetto ricevente; strazioni. Le Società Sportive Dilettantistiche, invece, devo- 2) denominazione del soggetto erogante; no pubblicare i predetti importi ed informazioni nella nota 3) somma incassata (per ogni singolo rapporto giuridico integrativa allegata al bilancio di esercizio posto che tutte sottostante); le SSD sono tenute ad iscriversi al registro delle imprese 4) data di incasso; ex articolo 2195 del Codice civile ed obbligati al deposi- 5) causale. to del bilancio e della relativa nota integrativa presso lo Quanto alle sanzioni si prevede il mancato rispetto delle stesso registro. Ove la SSD redige il bilancio in forma ab- introdotte comporta l’applicazione di una sanzione pari breviata ai sensi dell’art. 2435-bis del codice civile, dovrà all’1% degli importi ricevuti con un minimo di 2.000 euro. assolvere l’obbligo, al pari delle ASD, tramite la pubblica- La sanzione si applica a partire dal 1° gennaio 2020, ne zione delle informazioni sul proprio sito internet ovvero sui consegue che chi non ha assolto l’adempimento entro il 30 portali dell’associazione di categoria senza indicazione in giugno 2019 per le somme ricevute nel 2018, potrà ancora nota integrativa. Secondo il disposto normativo sono esclu- farlo senza applicazione di sanzioni. si, dall’obbligo di pubblicazione, gli incarichi retribuiti ed È prevista anche una sanzione amministrativa accessoria in generale l’acquisto di eventuali beni e servizi, oppure che si applica nel caso in cui il trasgressore non proceda eventuali risarcimenti danni corrisposti dalle Pubbliche am- alla pubblicazione e al pagamento delle sanzioni entro 90 ministrazioni. Sono esclusi, altresì, i contributi a “carattere giorni dalla contestazione. In tal caso la ASD o la SSD si generale”, per cui l’obbligo non coinvolge, per esempio, il vedrà costretta a restituire interamente la somma ricevuta. contributo del 5 per mille e tutto il tema dei “vantaggi”. La sanzione amministrativa, inoltre, viene predisposta dal- Non sono esclusi dall’obbligo, viceversa, i casi di vantaggi le stesse amministrazioni che hanno erogato il contributo, non in denaro, attribuiti alle singole ASD ed SSD, che sono o nel caso di enti privati, dalle amministrazioni vigilanti o invece toccati dalla disciplina, come nel caso di immobili competenti in materia. l

46 I CONSIGLI DELL’ESPERTO

LE SCADENZE FISCALI E PREVIDENZIALI DA NON DIMENTICARE

14 NOVEMBRE SSD in regime IVA ordinario relativa ai mesi di luglio, agosto, • Ultimo giorno per poter trasmettere le domande per ac- settembre (soggetti mensili) ovvero al 3° trimestre (soggetti cedere allo sport bonus 2019 utilizzando l’apposita Modu- trimestrali) da presentare esclusivamente in via telematica. listica e inviata esclusivamente via email all’indirizzo ufficio- •Trasmissione UNIEMENS flussi contributivi e retributivi uni- [email protected]. possono presentare la domanda le ficati all’INPS relativamente ai dati di ottobre dei lavoratori persone fisiche, gli enti non commerciali e i soggetti titolari dipendenti. di reddito d’impresa che hanno effettuato erogazioni libe- • Liquidazione e versamento IVA relativo ad acquisti intra- rali in denaro per interventi di manutenzione, restauro o re- comunitari registrati nel mese precedente da parte delle alizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. ASD nell’esercizio di attività istituzionale. 15 NOVEMBRE • Versamento rata delle Imposte dirette risultanti dalla di- • Registrazione dei corrispettivi conseguiti nell’esercizio di chiarazione dei redditi e dell’IRAP da parte delle ASD che attività commerciale da parte delle Associazioni sportive di- svolgono solamente attività istituzionale. lettantistiche, senza scopo di lucro e pro loco che hanno • Presentazione della Dichiarazione dei redditi ed IRAP effettuato l’opzione per il regime fiscale agevolato di cui 2018 da farsi esclusivamente per via telematica. all’art. 1 della L. n. 398/1991. 16 DICEMBRE 18 NOVEMBRE • Registrazione dei corrispettivi conseguiti nell’esercizio di • Versamento a mezzo F24 da parte di ASD ed SSD e Coop attività commerciale da parte delle Associazioni sportive di- SD delle ritenute alla fonte sui compensi, rimborsi forfettari, lettantistiche, senza scopo di lucro e pro loco che hanno indennità ecc. a istruttori, dirigenti e tecnici sportivi erogati effettuato l’opzione per il regime fiscale agevolato di cui ai sensi dell’art. 67 c. 1 l. m T.U.I.R., delle ritenute alla fonte all’art. 1 della L. n. 398/1991. sui redditi di lavoro dipendente e assimilati,delle ritenu- • Versamento delle ritenute alla fonte sui compensi, rim- te alla fonte su redditi di lavoro autonomo, corrisposti nel borsi forfettari, indennità ecc. a istruttori, dirigenti e tecnici mese precedente. sportivi erogati ai sensi dell’art. 67 c. 1 l. m T.U.I.R.,delle rite- • Liquidazione e versamento dell’Iva mensile da parte di di nute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, ASD ed SSD e Coop SD che sono in regime ordinario, non delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo corri- avendo optato per il regime di cui alla L. n. 398/91. sposti nel mese precedente. • Liquidazione e versamento dell’ Iva trimestrale da parte di • Liquidazione e versamento dell’Iva mensile da parte di di di ASD ed SSD e Coop SD che sono in regime forfettario di ASD e SSD e CoopSD che sono in regime ordinario. cui alla L. n. 398/91. • Versamento dell’imposta sugli intrattenimenti. • Versamento dell’imposta sugli intrattenimenti. • Versamento contributi lavoro dipendente. • Versamento contributi lavoro dipendente. 27 DICEMBRE • Versamento della rata di acconto 2019 e saldo 2018 delle • Presentazione elenchi INTRA mensili relativi agli acquisti imposte sui redditi e dell’IRAP scaturenti dalla compilazio- intracomunitari di beni e alle prestazioni di servizi ricevute ne delle dichiarazione dei redditi. (Modello INTRA 2-bis e INTRA 2-quater) effettuati nel mese 25 NOVEMBRE di novembre. • Presentazione elenchi INTRA mensili relativi agli acquisti • Versamento dell’acconto IVA relativo all’anno 2019 intracomunitari di beni e alle prestazioni di servizi ricevute 31 DICEMBRE (Modello INTRA 2-bis, INTRA 2-quater) effettuati nel mese •Trasmissione UNIEMENS flussi contributivi e retributivi uni- di ottobre. ficati all’INPS relativamente ai dati di novembre dei lavora- 2 DICEMBRE tori dipendenti. • Presentazione del MODELLO INTRA 12- dichiarazione • Presentazione del MODELLO INTRA 12 per gli acquisti di mensile degli acquisti di beni e servizi effettuati dalle As- beni e servizi effettuati dalle Associazioni sportive dilettanti- sociazioni sportive dilettantistiche non soggetti passivi stiche non soggetti passivi d’imposta che abbiano effettua- d’imposta che abbiano effettuato acquisti intracomunitari to acquisti intracomunitari di beni nel mese di ottobre oltre di beni nel mese di settembre oltre il limite di 10.000 euro il limite di 10.000 euro e abbiano optato per l’applicazione e abbiano optato per l’applicazione dell’imposta in Italia su dell’imposta in Italia su tali acquisti. tali acquisti. • Liquidazione e versamento IVA relativo ad acquisti intra- • Comunicazione liquidazione IVA – LIPE da parte di ASD e comunitari registrati nel mese di novembre da parte delle ASD nell’esercizio di attività istituzionale. l

47 L’ORGANIGRAMMA CSAIn

Centri Sportivi Centri Sportivi CONSIGLIO NAZIONALE Aziendali e Industriali Aziendali e Industriali

PRESIDENTE CONSIGLIO NAZIONALE REVISORI DEI CONTI Domenico Corsini (effettivo) Luigi FORTUNA Fabrizio Berveglieri Luigi Cavaliere Adriana Esposito (effettivo) Nevio Cipriani Gaetano Profeta (effettivo) pantone 289 C PRESIDENTI ONORARI Domenico De Candia Giacomo Crosa Giuseppe De Nicolò PROCURATORE NAZIONALE Enea Goldoni Pier Carlo Iacopini Gianpaolo Paglia Eugenio Korwin Bruno Irace Antonio Mauri Paolo Malacchini CONSIGLIO NAZIONALE DI GIUSTIZIA Rosanna Mangiarotti Salvatore Costarelli (effettivo) Romeo Mignacca VICE PRESIDENTI Cosimo Guadalupi (effettivo) Giovanni Orsini Marcello Pace Gerardo Gaetano Serino (effettivo) Manuela Russo Biagio Nicola Saccoccio Giorgio Sanna Salvatore Scarantino Salvatore Bartolo Spinella COMMISSIONE NAZIONALE DI APPELLO Paolo Vidotto Gianfranco Barbagallo (effettivo) GIUNTA NAZIONALE Pasquale Pio Grasso (effettivo) Massimo Calogero Scibetta (effettivo) Luigi Cavaliere Nevio Cipriani Piercarlo iacopini Romeo Mignacca Salvatore B. Spinella (Tesoriere) COMITATI REGIONALI

VALLE D’AOSTA EMILIA ROMAGNA CAMPANIA Presidente: Claudio Hérin Presidente: Giuseppe Russo Presidente: Mario Pisapia Villaggio Jeanceyaz 37, Quart (AO) Via Frascona 43/a, Ferrara Via Michele Vernieri 34, Salerno Cell. 333.1885055 Cell. 347.5816293 Tel. 089.2595875 [email protected] [email protected] Cell. 335.8386408 [email protected] [email protected] PIEMONTE [email protected] Presidente: Piercarlo Iacopini TOSCANA Via Campiglia 25, Torino Presidente: Giovanni Orsini PUGLIA Tel. 011.290938 Cell. 339.7105135 P.Donna P. Piaggio 24,Pontedera (PI) Presidente: Angelo Solazzo [email protected] Tel. 0587.52394 - Fax 0587.213751 Via Pennetta 24, S.Pietro Cell. 328.7143857 Vernotico (BS) LOMBARDIA [email protected] Tel. 0831.6703232 Presidente: Franco Cacelli [email protected] c/o Studio PIazza UMBRIA Consul. Aziendale - Contabile Fiscale Presidente: Raffaello Germini CALABRIA Via T.Olivelli, 3 25014 Castenedolo (BS) Via Mario Angeloni 1/b, Perugia Presidente: Amedeo Di Tillo Cell. 328.8468570 Tel. 075.5004591 - Fax 075.5017076 Via degli Stadi 12, Cosenza [email protected] Cell. 347.4051476 [email protected] c/o Stadio San Vito Curva Nord ingr. 15 TRENTINO ALTO ADIGE MARCHE Cell. 342.1650452 Presidente: Domenico Spinelli Presidente: Giovanni Mascambruni [email protected] Via del Macello 57, Bolzano Via G. Ungaretti 13, Ostra (AN) Tel/Fax 0471 919380 Tel. 071.2181035 - Fax 071.7992005 BASILICATA [email protected] Cell. 348.7109631 Presidente: Luigi Branchini [email protected] Traversa Lucca, Satriano di Lucania (PZ) VENETO Cell. 347.7230311 Commissario: Salvatore Spinella LAZIO [email protected] Via Tolmezzo 15, Catania Presidente: Marcello Pace Cell. 347.4834617 s.spinella.ct@gmail. Via Erasmo Gattamelata 26, Roma SICILIA com Tel. 06.83664599 Cell. 335.5399582 Presidente: Raffaele Marcoccio [email protected] Via del Fasano 41, Catania FRIULI VENEZIA GIULIA Tel. 095.397040 - Fax 095.396996 Presidente: Nevio Ciprani ABRUZZO Cell. 329.5956169 Piazza Libertà 21, Tricesimo (UD) Presidente: Sante Volpe [email protected] Tel. 0432.880643 Cell. 338.1505201 Via Nuova 111, Avezzano [email protected] Tel. e fax 0863.509346 Cell. 340.347067 SARDEGNA Presidente: Giorgio Sanna LIGURIA MOLISE Viale Monastir 11, Cagliari Commissario: Cecilia Rossi Presidente: Bruno Irace Cell. 334.3651340 – 366.4913928 Via Caffa, 4/2, Genova Corso V.Emanuele III 116, Termoli (CB) Fax 1782209281 Tel. 010-317751 Tel. 0875.81288 Cell. 348.2598544 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] A sinistra alcuni momenti del Festival che ha visto una grande partecipazione di giovani. In alto, il punto informativo dello CSAIn con i volontari dell’Ente