Fiume Agri in Agro Di Stigliano (MT) Mediante “Interventi Di Compensazione”
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Relazione GEOLOGICA E ANALISI IDRAULICA Intervento di ripristino officiosità idraulica e pulizia alveo: FIUME AGRI – STIGLIANO (MT) ________________________________________________________________________________________________ 1 Relazione GEOLOGICA E ANALISI IDRAULICA Intervento di ripristino officiosità idraulica e pulizia alveo: FIUME AGRI – STIGLIANO (MT) ________________________________________________________________________________________________ RELAZIONE GEOLOGICA E ANALISI IDRAULICA INDICE 1 – INTRODUZIONE pag.3 2 – COROGRAFIA DELL’AREA OGGETTO D’INTERVENTO pag.5 3 – VINCOLI E RISCHIO IDROGEOLOGICO pag.6 4 – INQUADRAMENTO GEOLOGICO DELL’AREA pag.7 5 - CRITICITA’ ED INTERVENTI DI RIPRISTINO pag.11 7 - FATTIBILITA’ DELL’INTERVENTO pag.13 8 - SICUREZZA pag.14 9 - QUADRO ECONOMICO pag.45 Fiume Agri – Comune di Stigliano (MT) 2 Relazione GEOLOGICA E ANALISI IDRAULICA Intervento di ripristino officiosità idraulica e pulizia alveo: FIUME AGRI – STIGLIANO (MT) ________________________________________________________________________________________________ 1 – INTRODUZIONE Il presente progetto pilota mira alla sistemazione e difesa idraulica del corso d’acqua del Fiume Agri in agro di Stigliano (MT) mediante “interventi di compensazione”. Tale sistema consiste nella realizzazione di interventi di ripristino e mantenimento dell'officiosità dei corsi d'acqua del demanio idrico regionale conseguenti a calamità naturali o diretti a prevenire situazioni di pericolo, tramite l’affidamento dei lavori a ditte specializzate, mediante avviso pubblico di manifestazione di interesse, sulla base di un progetto definitivo, relativo alle aste fluviali appartenenti al Demanio Idrico dello Stato. L’intervento oggetto della presente relazione persegue l’obiettivo di ripristinare l’officiosità del Fiume Agri in agro di Stigliano (MT) mediante la pulizia dell’alveo dai depositi in eccesso e dalla vegetazione che ostruisce il regolare deflusso delle acque. I rilievi diretti effettuati in sito e lo studio di ortofoto temporali, associati ai dati bibliografici disponibili in letteratura e riportati in appendice hanno permesso di individuare le principali criticità sia lungo gli argini che in alveo. In particolare, gli interventi programmati sono volti prioritariamente alla riduzione del rischio idrogeologico, mediante azioni di manutenzione quali ad esempio il ripristino della sezione di deflusso inteso come eliminazione, nelle tratte critiche per il deflusso delle portate idriche, dei materiali litoidi, trasportati e accumulati in punti isolati dell'alveo, pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque. Infine, in riferimento alle diverse fasi progettuali si evidenzia che l’impostazione progettuale è stata definita tenendo conto di quanto previsto ai sensi del DM50/2016 - art.23 comma 4 secondo cui “la stazione appaltante, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dell’intervento indica le caratteristiche, i requisiti e gli elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni fase della progettazione. E’ consentita, altresì, l’omissione di uno o di entrambi i primi due livelli di progettazione, purché il livello successivo contenga tutti gli elementi previsti per il livello omesso, salvaguardando la qualità della progettazione”. 3 Relazione GEOLOGICA E ANALISI IDRAULICA Intervento di ripristino officiosità idraulica e pulizia alveo: FIUME AGRI – STIGLIANO (MT) ________________________________________________________________________________________________ 2. COROGRAFIA DELL’AREA OGGETTO DI STUDIO L’intervento di ripristino dell’officiosità idraulica del Fiume Agri si estende in agro del Comune di Stigliano/Tursi (MT) nel tratto compreso tra i punti A-B le cui coordinate sono di seguito riportate (Tab.1) UTM – WGS84 Lat (°N) Lon (°E) H (m) Riferimenti A 40°18’48.30″ 16°25’17.18″ 158.10 -- B 40°18’49.80″ 16°25’50.15″ 149.14 -- Tab.1: Coordinate geografiche del Fiume Agri oggetto di intervento In particolare, l’area oggetto di studio è localizzata al confine tra i comuni di Stigliano e Tursi (MT) in prossimità della strada statale dell’Agri che attraversa il fiume proprio in corrispondenza dell’area di intervento (Fig.1). B A Fig.1: Area oggetto di studio: Fiume Agri, Comune di Stigliano (MT) 4 Relazione GEOLOGICA E ANALISI IDRAULICA Intervento di ripristino officiosità idraulica e pulizia alveo: FIUME AGRI – STIGLIANO (MT) ________________________________________________________________________________________________ In tale tratto il Fiume Agri presenta un alveo di sezione variabile, delimitata in sx da terreni boscati e dx idraulica dalla strada comunale con accumuli di materiale sia nell’alveo attivo che nelle vicine aree golenali. 3. VINCOLI E RISCHIO IDROGEOLOGICO L’analisi dei vincoli, effettuata attraverso la consultazione del Portale Regionele RSDI evidenza come l’area oggetto di intervento non rientri in area ZPS (Zona a Protezione Speciale), EUAP (Elenco Ufficiale delle aree Protette) o in aree a vincolo idrogeologico (Fig. 2). Figura 2: Vincoli ZPS – EUAP: l’area d’intervento non rientra nella zona vincolata 5 Relazione GEOLOGICA E ANALISI IDRAULICA Intervento di ripristino officiosità idraulica e pulizia alveo: FIUME AGRI – STIGLIANO (MT) ________________________________________________________________________________________________ 4 – INQUADRAMENTO GEOLOGICO DELL’AREA La descrizione delle unità litostratigrafiche interessate dal presente studio, scaturiscono dagli accertamenti eseguiti in sito e dalla consultazione degli studi riportati in bibliografia. L’analisi geologica ha interessato anche le aree limitrofe del sito oggetto di intervento di ripristino e sistemazione idraulica del Fiume Agri in agro di Stigliano/Tursi (MT). L’alta Val d’Agri è un ampio bacino intermontano di natura tettonica formatasi durante il Quaternario lungo la zona assiale della catena appenninica successivamente alle deformazioni contrattive iniziate circa 20 Ma fa e colmata da sedimenti fluvio-lacustri medio-Pleistocenici. Tale bacino è controllato tettonicamente dalle grandi faglie perimetrali le quali hanno una espressione ancora aperta e controversa: difatti tali faglie avrebbero un significato estensivo nel controllo del bacino (Ortolani et alii, 1992) mentre per altri esse rappresentano un effetto della tettonica trascorrente (Giano et alii, 1997; Schiattarella, 1998). Questo bacino intramontano rappresentava un basso strutturale in cui i sedimenti provenienti da quote superiori hanno teso a colmare. In maniera del tutto generale e qualitativa è bene connettere nella discussione la paleogeografia dei luoghi di un “recente passato” con il tipo di sedimenti rinvenibili nell’area oggetto di studio. Tutta l’area è limitata, nei quadranti occidentali, dalla porzione meridionale della dorsale carbonatica dei Monti della Maddalena, posizionata tra la Campania e la Basilicata in direzione appenninica, con un assetto geologico-strutturale dell’area complesso e non ancora completamente chiarito. Tale dorsale è racchiusa da grandi lineazioni tettoniche che hanno determinato ad est l’Alta Val d’Agri, ad ovest il Vallo di Diano, a nord la valle del Melandro, mentre il sud è segnato dal sovrascorrimento delle Unità carbonatiche di piattaforma sui terreni delle Unità lagonegresi. I carbonati dei Monti della Maddalena sono una successione mesozoica in facies di margine di piattaforma tettonicamente sovrascorsi ai terreni delle Unità 6 Relazione GEOLOGICA E ANALISI IDRAULICA Intervento di ripristino officiosità idraulica e pulizia alveo: FIUME AGRI – STIGLIANO (MT) ________________________________________________________________________________________________ Lagonegresi come testimoniato nelle finestre tettoniche di Madrano e di passo Croce di Marsico Nuovo. I depositi silicoclastici di avanfossa distale e di flysh che a tratti mantellano le antiche unità carbonatiche sono Miocenici. La dorsale, con quote comprese tra 850 e 1482 metri s.l.m., si presenta piuttosto articolata e degradante ad ovest ed est a gradinate, con faglie orientate tra N120° e N160°, rispettivamente verso l’ampio bacino intramontano del Vallo di Diano e la depressione tettonica quaternaria dell’Alta Valle dell’Agri. La dorsale carbonatica è interessata da strutture tettono – carsiche in cui i fenomeni di dissoluzione sono, in maniera imponente, rappresentate dalle conche di Magorno, Perillo e Spigno e più a nord da quelle di Mandrano e Mandranello. In particolare alcuni rilievi disposti trasversalmente determinano una parziale separazione del settore centrosettentrionale da quello meridionale. La valle dell’Agri è sede di importanti situazioni tettoniche dell’assetto strutturale dell’intero Appennino centro-meridionale. Strutture anticlinaliche, più o meno complesse, a formare strutture che nell’insieme formano dei grandi archi la cui convessità è orientata grossolanamente verso Est; nello specifico, tali strutture hanno andamenti NordOvest-SudEst a Nord della Valle dell’Agri, Nord-Sud nella Valle dell’Agri e ancora Nord-Sud ma con tendenza ad avere andamento NordNordEst-SudSudOvest nelle porzioni più meridionali del lagonegrese. Le unità sedimentarie della Serie Calcareo-silico-marnosa inferiore è ben rappresentata lungo la dorsale del Monte Vulturino mentre la parte superiore è visibile nella parte occidentale e settentrionale della finestra. Tali strutture sono chiuse verso Sud dalle strutture poste a Nord di Tramutola e Moliterno ed obliterate dal riempimento quaternario della Valle dell’Agri. 7 Relazione GEOLOGICA E ANALISI IDRAULICA Intervento di ripristino