Programma Promotore E Organizzatore
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Il festival della scienza e della curiosità PA D O VA 14 - 15 - 16 settembre 2 0 1 8 SCIENZA,VERITÀ E BUGIE DELLA VITA QUOTIDIANA PROGRAMMA PROMOTORE E ORGANIZZATORE: IN COLLABORAZIONE CON: CON IL PATROCINIO DI: ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ PARTNER ISTITUZIONALI: PARTNER: SPONSOR: SPONSOR TECNICI: MEDIA PARTNER: Evento accreditato dal MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per la formazione del personale scolastico ai sensi della Direttiva M.I.U.R. 170/2016. Al CICAP Festfa le il capriole! cervello Una bussola per navigare sicuri nel grande mare dell’informazione evitando le pericolose secche delle fake news e della pseudoscienza. Il CICAP Fest, il festival della scienza e della curiosità, arriva a Padova, da venerdì 14 a domenica 16 settembre (con una serata di benvenuto giovedì 13). Una ricca prima edizione che avrà come tema conduttore: “Scienza, verità e bugie della vita quotidiana”. 200 + eventi tra conferenze, incontri e dibattiti... 100 + relatori tra i più bei nomi della divulgazione, della scienza e del panorama culturale italiano. 20 laboratori per ragazzi. 8 diverse location nel centro di Padova: Palazzo Bo, Orto Botanico, Palazzo Moroni, Caffè Pedrocchi, Musme, Galleria Cavour, Teatro Ruzante, Teatro Verdi. 7 workshop di approfondimento da due ore l’uno. 3 spettacoli teatrali. 2 gite guidate. 2 rassegne stampa. 1 workshop di magia da quattro ore. 1 mostra sulle illusioni ottiche. E molto altro... Promosso dal CICAP, in collaborazione con il Comune di Padova e l’Università degli Studi di Padova, il CICAP Fest mira a fornire al pubblico punti di riferimento e strumenti di indagine acquisiti dalla scienza per orientarsi tra verità e bugie del vivere quotidiano. 3 Benvenuti al CICAP Fest! Quest’anno il CICAP Fest fa un grande salto. Dopo la riuscita esperien- za dello scorso anno a Cesena, dove il “numero zero” del festival ha registrato il tutto esaurito, quest’anno arriviamo a Padova. È la città dove ha sede il CICAP, dove si trova la sesta università più antica del mondo (e che collabora alla realizzazione del festival), dove Galileo Galilei ha vissuto e lavorato per 18 anni e dove, dunque, la scienza è veramente di casa. Grazie alla grande accoglienza della città e del suo Comune, oltre che dell’Università, quest’anno il CICAP Fest diventa un vero e proprio festival diffuso. Si sviluppa infatti presso tante bellissime sedi: sale e aule dell’Università a Palazzo Bo (dove si potrà ammirare anche la cattedra di Galileo), auditorium e spazi all’Orto botanico (il più antico del mondo e Patrimonio Unesco), sale al duecentesco Palazzo Moroni, altre sale al modernissimo Museo della storia della medicina e poi locali storici come il Caffè Pedrocchi, il Teatro Verdi, il Teatro Ruzante, la Galleria Cavour, le strade, le piazze... In ognuno di questi luoghi si terranno incontri, presentazioni, confe- renze, discussioni, reading, performance, laboratori, workshop, spet- tacoli, mostre... Non ci sarà assolutamente modo di annoiarsi in que- sti tre giorni dove vivrete a contatto con alcuni dei più bei nomi della scienza, della divulgazione, del giornalismo e dello spettacolo. Nelle pagine che seguono troverete una presentazione dettagliata di quello che vi aspetta. “Scienza, verità e bugie della vita quotidiana” è il tema di questa edizio- ne. Come si tutela la salute dalla pseudoscienza? Come si migliora la memoria? Si possono controllare i sogni? Il naturale è sempre buono? Come si riconoscono bufale e fake news? 4 Sono solo alcune delle decine di interrogativi che affronteremo nel corso di questi tre giorni insieme ai nostri circa 100 ospiti straordinari. Gli eventi indicati come “A ingresso libero” sono gratuiti e sarà possi- bile accedervi fino a esaurimento posti. Per gli altri, come anche per le serate speciali e i workshop, è necessario iscriversi sul sito cicapfest.it oppure di persona, nei giorni del festival, presso gli info point indicati sulla mappa che trovate in coda a questa guida. È un evento davvero grande e importante, che ha ricevuto il sostegno e il patrocinio di alcune delle istituzioni più autorevoli per la cultura scientifica italiana, oltre all’appoggio di realtà importanti per il territo- rio e per tutto il paese. Il nostro obiettivo è quello di dare vita a un appuntamento annuale, sempre ricco e sempre diverso, per contribuire a stimolare curiosità e senso critico nel pubblico e a fare apprezzare a sempre più persone il piacere della conoscenza e della scoperta. Chiunque segua e apprezzi il lavoro del CICAP avrà l’occasione final- mente di conoscere o ritrovare le persone di cui legge, con cui è in contatto solo sul web o che segue attraverso i media e, soprattutto, di vivere per tre giorni un’esperienza indimenticabile. Per un fine settimana il centro di Padova diventa la capitale della scienza, della meraviglia e dalla razionalità e voi ne farete parte. Benvenuti al CICAP Fest! Massimo Polidoro Segretario CICAP e Direttore del CICAP Fest 5 La Città di Padova vi dà il benvenuto Molte facce compongono l’identità di Padova, città d’arte e dello spi- rito, della ricerca e della solidarietà. In questa sorprendente e equili- brata convivenza e collaborazione si segnala un orgoglioso primato nella scienza. Di certo le radici affondano nella antica presenza dell’università, con la sua libertà di pensiero, e molto si deve al lungo soggiorno di Galileo che a Padova insegnò e passò - a suo dire - “li diciotto anni migliori” della sua vita. Qui agli inizi del XVII secolo puntò il cannocchiale verso le stelle, un gesto che più di ogni altro simboleggia la nascita del me- todo scientifico. Il Comune di Padova è impegnato da lungo tempo nella promozione di questa cultura, a partire dal Premio che a Galileo è intitolato, e che da oltre un decennio seleziona i migliori libri di divulgazione pubblicati in lingua italiana. Oggi accogliamo questo nuovo festival “dove la scien- za incontra la curiosità”, organizzato dal CICAP con la collaborazione (tra gli altri) di Comune e Università. Il tema è di straordinaria attualità: discuteranno di “scienza, verità e bugie della vita quotidiana” i più bei nomi della divulgazione, della scienza e del panorama culturale italiano. A tutti gli ospiti un caloroso benvenuto, un ringraziamento agli orga- nizzatori e al CICAP Fest l’augurio di un meritato successo. Andrea Colasio Assessore alla Cultura 6 PRATO DELLA VALLE PADOVA DALL’ALTO CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI 7 Un benvenuto al CICAP Fest e ai suoi partecipanti nella Città della scienza La mia Università si avvia a festeggiare, nel 2022, i suoi primi ottocen- to anni di storia, essendo la sesta più antica al mondo. Dal Trecento il nostro Ateneo è luogo di libertà di ricerca, di espressione e di insegna- mento. Abbiamo laureato la prima donna al mondo e per diciotto anni Galileo Galilei ha potuto lavorare in piena autonomia a Padova. La medicina moderna nei fatti è nata a Padova, anche grazie all’arrivo di studiosi da tutta Europa che qui potevano lavorare indipendente- mente dalla loro professione di fede. Per tutte queste ragioni iscritte nella nostra storia siamo interessati a tutte quelle iniziative che, come il CICAP Fest, promuovano la cultura scientifica, la razionalità critica, la libertà di ricerca. Per le celebrazioni dell’Ottocentenario vogliamo che la comunicazione della scienza sia al centro dei nostri progetti, perché in Italia è quanto mai necessario rafforzare la cittadinanza scientifica e la democrazia della conoscenza. Comunicare la scienza è un dovere civile di trasparenza e di respon- sabilità per ogni scienziato. Noi abbiamo un patrimonio immateriale e materiale (le nostre ricchissime collezioni scientifiche plurisecolari; l’Orto botanico universitario più antico del mondo e Patrimonio Une- sco) che intendiamo valorizzare, offrire e condividere con il grande pubblico, anzi con la molteplicità di pubblici che oggi si avvicinano alla scienza. La prima linea strategica è quella di lavorare a progetti che lascino un’eredità permanente alla città, e non soltanto a eventi effi- meri. La seconda è quella di aggiornare la comunicazione della scien- za ai linguaggi più avanzati del digitale. Dalla fine di maggio abbiamo rivoluzionato le nostre testate giornalistiche, fondendole tutte in un 8 unico web magazine cross-mediale, Il Bo LIVE (ilbolive.unipd.it), in cui i nostri contenuti (scoperte, ricerche, ospiti internazionali, eventi, di- battiti, approfondimenti, commenti su temi del giorno, etc.) vengono raccontati intrecciando e mescolando in modo sperimentale i diversi linguaggi del web, dai podcast ai video youtube, dai social al primo blog del nostro Ateneo. Siamo un’università, quindi dobbiamo fare ri- cerca anche sui linguaggi del futuro e su nuovi format. Dal mio punto di vista, la comunicazione della scienza deve abbando- nare qualsiasi tentazione sacerdotale o paternalistica. Deve misurarsi con i linguaggi che cambiano e favorire una partecipazione attiva e democratica ai contenuti della scienza. Il rigore di chi è competente deve sempre unirsi alla disponibilità al confronto, al dialogo con in- terlocutori differenti, alla trasparenza e alla chiarezza del messaggio. Chi riceve un’offerta di comunicazione scientifica deve sentirsi coin- volto in un’esperienza emozionante, deve fidarsi e non vergognarsi di ciò che ancora non sa. Succede per esempio nelle esperienze migliori di didattica interattiva della scienza per i bambini più piccoli, quelle che riescono a innescare i talenti innati da ricercatore che ogni nostro bimbo possiede. I dati sociologici ci dicono che l’Italia è messa abbastanza male come educazione scientifica, ma non tanto peggio di altri paesi economica- mente avanzati. I nostri ricercatori sono apprezzatissimi all’estero e la nostra efficienza nella produttività scientifica batte quella di grandi potenze che investono molto più di noi nella ricerca (come ha confer- mato a febbraio la rivista Nature). Quindi i percorsi formativi che stan- no alle spalle dei nostri giovani più competitivi non sono poi così male e dovremmo estenderli a una platea più larga di studenti.