Rapporto Ambientale

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Rapporto Ambientale PGT PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO COMUNE DI TALAMONA VAS – Rapporto Ambientale VR.01 - Rapporto Ambientale AUTORITA’ PROCEDENTE AUTORITA’ COMPETENTE Geom. Renato Cucchi Geom. Fabio Folini PARERE MOTIVATO PARERE MOTIVATO FINALE DICHIARAZIONE DI SINTESI DICHIARAZIONE DI SINTESI FINALE Pietro Stefanelli Massimo Spinelli Andrea Patroni Luca Ruffoni architetto pianificatore territoriale pianificatore territoriale architetto progettista collaboratore collaboratore collaboratore Galleria Campello, 12-23100 Sondrio tel. 0342 513131 fax 0342 512450 www.studiostefanelli.it - [email protected] PGT PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO COMUNE DI TALAMONA VAS – Rapporto Ambientale 0. Indice VR.01 - Rapporto Ambientale ................................................... 1 0. Indice .................................................................................... 2 1. Dalle strategie di PGT al Rapporto Ambientale ................... 5 1.1. Presupposti normativi ............................................................... 5 1.2. Il modello della procedura di VAS ............................................ 8 1.3. Il Rapporto Ambientale ............................................................ 12 2. Analisi di coerenza esterna: orientamenti della pianificazione sovralocale ..................................................... 14 2.1. La programmazione generale regionale ................................ 14 2.1.1. Il Piano Territoriale Regionale/Piano Paesaggistico Regionale ......................................................................14 2.1.2. Gli indirizzi del PTR/PPR per il talamonese ..................18 2.2. La Rete Ecologica Regionale .................................................. 23 2.3. Il Parco delle Orobie Valtellinesi ............................................. 27 2.3.1. Il Piano Territoriale di Coordinamento del Parco delle Orobie Valtellinesi .........................................................27 2.3.2. Il Piano di Indirizzo Forestale del Parco delle Orobie Valtellinesi .....................................................................29 2.4. La pianificazione di livello provinciale ................................... 31 2.4.1. Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Sondrio .........................................................................31 2.4.2. Prescrizioni ed indirizzi provinciali per il territorio di Talamona ......................................................................33 2.4.3. La pianificazione provinciale di settore .........................37 2.5. Il Piano di Indirizzo Forestale della Comunità Montana Valtellina di Morbegno .......................................................... 39 2.6. Elementi di riferimento per l’analisi di coerenza esterna ..... 42 Pagina 2 di 152 PGT PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO COMUNE DI TALAMONA VAS – Rapporto Ambientale 3. Il quadro degli obiettivi strutturali del Documento di Piano del PGT ................................................................................... 45 3.1. Il quadro della strategia amministrativa ................................ 45 4. Analisi di coerenza interna: qualità criticità e rischi del sistema territoriale ................................................................ 58 4.1. Popolazione ed economia (A) ................................................. 58 4.1.1. Aspetti demografici .......................................................58 4.1.2. Aspetti socio economici ................................................63 4.2. Aria e fattori meteo climatici (B) ............................................. 66 4.2.1. Fattori meteo climatici ...................................................66 4.2.2. Fattori di inquinamento dell’aria ....................................69 4.3. Acque (C) .................................................................................. 74 4.3.1. Il sistema e la disponibilità idrica ..................................74 4.3.2. La qualità delle acque...................................................80 4.4. Suolo e sottosuolo (D) ............................................................. 84 4.4.1. Aspetti generali.............................................................84 4.4.2. Aspetti pedologici ed agronomici ..................................89 4.5. Ecosistemi e biodiversità (E) .................................................. 93 4.6. Paesaggio e beni-storico culturali (F) .................................... 97 4.6.1. Cenni storici .................................................................97 4.6.2. Elementi costituitivi ed unità tipologiche di paesaggio. 101 4.6.3. La carta delle sensibilità paesaggistica ....................... 104 4.7. Rischi naturali ed antropici (G ed H) .................................... 106 4.7.1. Il rischio legato a fattori naturali .................................. 106 4.7.2. Rischio antropico: inquinamento acustico ................... 112 4.7.3. Rischio antropico: inquinamento elettromagnetico ...... 114 4.7.4. Rischio antropico: inquinamento luminoso .................. 121 4.8. Struttura degli insediamenti (I) ............................................. 122 4.9. Energia (J) ............................................................................... 128 Pagina 3 di 152 PGT PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO COMUNE DI TALAMONA VAS – Rapporto Ambientale 4.10. Reti tecnologiche ed infrastrutturali (K) ............................ 133 4.11. Rifiuti (L) ................................................................................ 137 5. Valutazione delle azioni di PGT ....................................... 140 5.1. Il dimensionamento e l’impianto strategico di PGT ........... 140 5.2. Il giudizio di sostenibilità degli Ambiti di trasformazione (ATR)..................................................................................... 147 5.3. Possibili indicatori di monitoraggio ..................................... 148 Allegato: Report dei dati geostatistici comunali ................. 152 Pagina 4 di 152 PGT PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO COMUNE DI TALAMONA VAS – Rapporto Ambientale 1. Dalle strategie di PGT al Rapporto Ambientale 1.1. Presupposti normativi Nell’ordinamento europeo e in quello italiano, la dimensione ambientale è venuta ad assumere un ruo- lo crescente determinato dalla maggiore consapevolezza affermatasi in campo ambientale e divenuta parte della cultura contemporanea. Nel contesto italiano il concetto di ambiente è stato introdotto, ini- zialmente, attraverso la giurisprudenza. Dapprima è intervenuta sull’argomento la Cassazione a se- zioni unite civili, con la pronuncia del 6 ottobre 1979, n. 5172, definendo il diritto all’ambiente come un “diritto ad un ambiente salubre che trova il proprio fondamento nel diritto alla salute garantito dall’art. 32 della Costituzione”. Quindi, è la Cassazione penale, che, con sentenza del 20 marzo/gennaio 1983, ha sostenuto che “[…] la Costituzione con l’art. 9 collega aspetti naturalistici (paesaggio) e cul- turali (promozione dello sviluppo della cultura e tutela del patrimonio storico-artistico) in una visione […] di protezione integrata e complessiva di valori naturali insieme con quelli consolidati dalle testimo- nianze di civiltà; allo stesso modo, con l’art. 32 eleva la salute a diritto fondamentale dell’individuo ed interesse della collettività […]”. Più nota e citata è la sentenza 30 dicembre 1987, n. 641 della Corte Costituzionale, che, forzando ulteriormente l’interpretazione degli artt. 9 e 32 della Costituzione, ha ul- teriormente colmato in qualche misura la lacuna della legislazione ed ha affermato che “[…] la prote- zione dell’ambiente è imposta da precetti costituzionali (artt. 9 e 32) ed assurge a valore primario e assoluto”. L’ambiente è considerato “bene immateriale unitario composto di varie componenti1, […]. L’ambiente è protetto come elemento determinativo della qualità della vita. La sua protezione non per- segue astratte finalità naturalistiche o estetizzanti, ma esprime l’esigenza di un habitat naturale nel quale l’uomo vive ed agisce e che è necessario alla collettività e, per essa, ai cittadini, secondo valori largamente sentiti; è imposta anzitutto da precetti costituzionali (artt. 9 e 32), per cui esso assurge a valore primario ed assoluto […]”. Nello stesso senso si è espresso il pronunciamento n. 9727 del 28 ottobre 1993 della Cassazione penale. In epoca relativamente recente, la nuova formulazione dell’art. 117, comma 2, lett. s) della Costituzione prevede la “legislazione esclusiva in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali" da parte dello Stato. All’attualità la normativa ha trovato compiuta disciplina nel D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 s.m.i. recante Norme in materia ambienta- le. Il contesto europeo si è caratterizzato in maniera del tutto differente. Nei Trattati di Roma del 25 marzo 1957, istitutivi delle Comunità europee (CEE, Euratom, che si aggiungevano alla Ceca), la pro- tezione dell’ambiente non era prevista tra le finalità delle nuove organizzazioni, poiché non era consi- derata un problema prioritario, giacché l’integrazione europea si prefiggeva anzitutto il compito di rea- lizzare un mercato unico fondato sul principio della libera concorrenza. La preoccupazione principale era lo sviluppo socio-economico, la ripresa post-bellica e il contenimento delle spinte dell’est Europa. Tuttavia, a fronte dello sviluppo esponenziale dell’industria e del mercato, le questioni ambientali eb- 1 Concetto ereditato dalla precedente Dir. 1985/337/CE, la quale introduceva l’approccio sistemico all’ambiente
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