PRIMATO Aprile 2017
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Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE Anno XVIII, n. 4 - Aprile 2017 Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Roma Aut C/RM/08/2016 Italia medaglia d'argento nella classifica del doping Le passioni di Kim Jong-Un La boxe alle corde Il Trofeo Bravin spegne 50 candeline EDITORIALE Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE Anno XVIII, n. 4 SOMMARIO Aprile 2017 Reg.ne Trib. Roma n. 634/97 Iscr. al Registro Nazionale della Stampa numero p.7650 Italia medaglia d'argento 3 L’editoriale editore Claudio Barbaro Claudio Barbaro 4 Non siamo selvaggi nella classifica del doping Italo Cucci direttore 6 Le passioni di Kim Jong-Un Italo Cucci > Claudio Barbaro più che mai uniti da uno spirito ipercompetiti- quanto é più facile comunicare una gara con Marco Cochi vo, determinati a vincere gare di ogni tipo ad un vincitore inaspettato rispetto ad un evento Tutti sanno cosa é il doping, nonostante non ogni costo. Non importa quanto grosso sia il dove le persone partecipano senza essere 10 La boxe alle corde direttore responsabile Massimiliano Morelli Gianluca Montebelli lo si tratti con continuità ed in modo diffuso, trofeo o quanta gloria ne derivi, l'importante é inserite in una classifica! Non abbiamo fatto limitandosi a casi illuminati dai riflettori della primeggiare - questo sembra essere il motto abbastanza per contrastare questa tendenza 12 Lo sport e le opportunità di lavoro stampa. Ne avrete senz'altro sentito parlare in che unisce sportivi divisi dalla classificazione ed oggi ne paghiamo le conseguenze.L'insuf- Guido Martinelli coordinamento Achille Sette, Sandro Giorgi occasioni in cui un popolare atleta é risultato della legge 91/1981. E se il mezzo legittima il ficiente contrasto a questo fenomeno, però, 16 C’erano una volta positivo ad un controllo - Alex Schwazer vi dice fine, cosa c'é di male nel ricorrere ad un piccolo non deve demotivarci. Deve anzi spronarci a Alessandro Cini nulla? Oppure in concomitanza di un grande aiutino?! La posta in palio é troppo importante trovare nuove soluzioni per fare in modo che in redazione evento, quando lo sport deve mostrarsi quan- per lasciare che siano allenamento condizione il mondo amatoriale ritrovi la voglia di fare Paolo Signorelli 20 Il Trofeo Bravin spegne 50 candeline to più possibile vicino al suo DNA di naturale e performance stessa a determinare il risulta- sport per la voglia di fare sport. Che il ciclista Carlo Santi portatore di valori come rispetto e lealtà, sia to. Se le cose stanno così, nessuno può dirsi ultra 40enne della domenica salga il suo trac- 24 Spirito di gruppo e origini ancestrali hanno collaborato per ragioni di immagine che per motivi sportivi esente da una parte di colpa. Tutti abbiamo ciato con la grinta e la voglia di vincere, ma sia Donatella Italia Alessandro Cini, Marco Cochi, Eleonora de’ Gior- e, non ultimi, economici - ad esempio le Olim- assistito alla deformazione dello spirito spor- pronto anche a perdere laddove ci fosse un gio, Donatella Italia, Gianmaria Italia, Guido 28 Grande festa a Floridia Martinelli, Massimiliano Morelli, Carlo Santi, piadi. Il doping, però, esiste oltre e al di là degli tivo; tutti abbiamo visto la dimensione ludica atleta più bravo. In fondo si tratta di un aspetto per Gaetano Indomenico Umberto Silvestri. atleti e delle manifestazioni internazionali. Lo affievolirsi a vantaggio di una più premiante culturale: un impegno a favore dell'accettazio- Gianmaria Italia vediamo osservando i controlli antidoping sotto molti aspetti. Pensate ad esempio a ne dei limiti dell'essere umano e del merito. disposti dal CONI negli eventi organizzati dagli 29 Memorial Duran: direzione e amministrazione tanti giovani in evidenza Via Capo Peloro, 30 - 00141 Roma Enti di Promozione Sportiva - quindi anche da Tel. 06 69920228 - fax 06 69920924 ASI - sono sempre più frequenti e purtroppo CLAUDIO BARBARO ELETTO 30 Yves Valenza va veloce con risultati spesso positivi. Ce lo dice anche Luca Signorelli un articolo del Corriere della Sera a firma di NEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL CONI ufficio comunicazione e marketing 32 Tuttonotizie [email protected] Marco Bonarrigo dal titolo: 'Italia seconda nel doping per colpa degli amatori'. Riprendiamo Importante riconoscimento per Claudio Bar- 'Sono molto soddisfatto di questo risultato – baro, Presidente Nazionale dell’ Asi, eletto tra ha dichiara subito dopo l’elezione visibilmente 34 Asi Organizza progetto grafico e impaginazione direttamente le sue parole: 'Il poco glorioso Promedia Audiovisivi s.r.l. i cinque rappresentanti di categoria per il Con- emozionato - I voti che mi sono stati dati dai 40 Asi Attività podio azzurro non deriva da giovani o da pro- siglio Nazionale Elettivo del prossimo 11 mag- miei collegi equivalgono per me ad un attesta- fessionisti, ma da 23 ciclisti ultra 40enni della gio in rappresentanza degli Enti di Promozione to di stima e ad un apprezzamento per le atti- 42 Controcopertina stampa domenica, bodybuilder da festival del fitness Sportiva. vità che ASI ha messo in campo per la promo- Umberto Silvestri Stamperia Lampo - Roma e faccendieri (medici, tecnici, farmacisti, ex Barbato è stato infatti eletto dai rappresentan- zione dello sport come volano di crescita eco- atleti) che procurano le sostanze proibite e, ti degli Enti, riuniti in Sala Giunta al Foro Italico, nomica e sociale. ASI è tornata ad occupare il Chiuso in redazione: 24/04/2017 una volta squalificati, entrano a far parte delle Assieme ai presidenti di Uisp, Aics, Csen e Acsi posto che merita'. statistiche'. Al di là dei numeri che ci collocano e avrà l’opportunità di votare per eleggere il secondi solo alle spalle della Russia (seguiti da nuovo presidente del CONI. India e Francia), quello che qui ci interessa Un attestato importante di fiducia nei confron- indagare sono le cause che portano l'Italia a ti del massimo dirigente di Asi che premia la bontà del lavoro svolto all’interno dell’ente, questo indesiderabile primato. Si tratta sicu- che ha fatto registrare negli ultimi tempi una ramente di un problema di cultura sportiva. È notevole crescita di tesserati e di società affi- lo sbilanciamento competitivo di tutto il liate, ma anche la stima che l’intero mondo nostro sistema sportivo a produrre questo sportivo italiano nutre per Claudio Barbato risultato. Professionisti ed amatori sono oggi 2 3 L’OPINIONE Non siamo selvaggi Gli stadi italiani, già vetusti e disagiati, sono stati trasformati per ragioni di sicurezza in vere e proprie trincee, senza per altro ottenere i risultati sperati. Oggi da più parti, constatata l’inefficacia dei provvedimenti, si fa marcia indietro con il progressivo abbattimento delle barriere > Italo Cucci tifoseria il diritto di scegliere cosa fare, questo campo, l'unico eroe è Lotito, che gli oggi, delle barriere ma soprattutto cosa ultras li ha cacciati davvero, a rischio della libero o addirittura assumano ruoli...istitu- Erano i primi anni Sessanta quando il fare, domani, della violenza da stadio. E vita. zionali come quel "Jenny 'a carogna" uti- CONI impose le barriere negli stadi. Per infatti, appena "liberato" l'Olimpico roma- E allora, che fare (senza scomodare lizzato dalle forze dell'ordine all'Olimpico ragioni di sicurezza. A Bologna, dove vive- no dagli iniqui emblemi della sopraffazio- Lenin)? Come diceva anche padre Dante quale mediatore con i tifosi napoletani (che vo e lavoravo, la cittadinanza si ribellò e i ne poliziesca, botte da orbi lo stesso. E cosi ("Le leggi son ma chi pon mano ad esse?") avevano intuito la tragedia del giovane giornali locali riportarono la sua voce: " in altre città elette territorio libero degli la delicata materia è in mano ai fantasiosi Esposito, ferito a morte da un ultrà assas- Non siamo selvaggi". La normativa, stupi- ultras, epigoni, questi, per chi non lo sapes- ( e ignoranti) inventori di leggi e decreti sino prima della partita) per il regolare damente feroce, aggiunse alle barriere se, dei francesi seguaci del generale Mas- già esistenti, i più colti dei quali - istruiti svolgimento della finale di Coppa Italia metalliche anche un fossato. Da giornalista su, quello che - lepenista ante litteram - ahimé da alcuni giornalisti, quorum ego - Napoli -Fiorentina. mi associai alla proteste, ma non ci fu nulla voleva cancellare dalla faccia della Francia si riempiono la bocca di "legge Tatcher" Il nuovo corso anti barriere è soprattutto da fare. Alla fine prevalse la classica filo- (almeno) i pieds noir, imagrebini. che non conoscono, sennò saprebbero che una solenne esibizione di ipocrisia o un ten- sofia bolognese ("Tanto qui non succederà Il problema, oggi, è quello di sempre: il merito della Lady di Ferro fu soprattutto tativo di far apparire una sollecitudine dello niente") condita di ironia: "Nel fossato come difendersi dai violenti, come poter quello di applicare norme già esistenti Stato il riordinamento "esterno" degli stadi metteteci i coccodrilli". Fu un'idea sbaglia- offrire al mondo intero, in tivù, le imma- anche nel nostro ordinamento, più qualche quando ancora non si è riusciti a educare, ta e oggi - fallito ogni piano di sicurezza - gini di quelle famigliole riunite allo stadio, novità: ad esempio, la flagranza differita, contenere o punire adeguatamente i tifosi echeggia il "contrordine compagni": di quei bimbi fascinosi che vanno alla par- per consentire l'arresto dei violenti anche che sanno trasformarsi in delinquenti. I "Abbattere le barriere. Non siamo selvag- tita come alla messa, luoghi dati alla sere- dopo il fatto; e l'arresto in flagranza con controlli ufficiali sono spesso inadeguati, gi". Quello che i bolognesi gridavano mez- nità. In Inghilterra. Succede anche a Tori- procedimento immediato dopo avere trat- gli steward spesso amici di famiglia cui zo secolo fa. Premesso che mettere e no, allo Stadium della Juve, solo che i fan- tenuto i colpevoli di violenze in un appo- destinare quattro soldi.