ELZEVIRO IL FATTO. A Roma un omaggio a Di Bartolomei, campione solitario e «abbandonato» Cattivi allo stadio Ribelli Il calcio degli «ex» in piazza Storie di eroi GIORGIO TRIANI URANTE le prime domeni­ che di campionato gli ultra D si sono picchiati fra loro o scontrati con la polizia fuori e den­ tro gli stadi? Probabilmente si. ma perduti nel passato -nessuno se ne è accorto. Perché l'occhio dei mass media guardava mo a zero, non posso campare di da un'altra parte, era intento ad os­ La Roma ha organizzato un incontro a più voci rendita, ma possiamo sopravvivere servare un'altra violenza: quella decorosamente. Ripenso a quanti che ha sconvolto le strade e le •per ricordare Agostino Di Bartolomei, ex cam­ ho incontrato e mi hanno dettò «1 piazze di Milano. I guerrieri della soldi? Non contano». Sarà, ma non domenica hanno lasciato ia scena pione morto suicida. Le testimonianze di De Si­ ho mai sentito un poveraccio che ai ìeoncavallini, ai giovani arrab­ la pensasse allo stesso modo. biati dei centro sociali. E gli echi di sti, di Egidio Guarnacci, dello psicologo Alberto ordinaria violenza da stadio ad un Il rifiuto allarme politico-sociale che cosi Seconda voce: «Da giovane gio­ Cei e dell'educatore Aldo Bertelle. cavo a calcio. Mi divertivo. Non forte non s'udiva più dagli anni di avevo pressioni di nessun genere. piombo. «Meglio essere cattivi là In famiglia il calcio era completa­ (allo stadio) che altrove» ha scritto STEFANO BOLDRINI mente ignorato. Poi, ho 17 anni, or­ anni fa Raymond Aron. E tale affer­ ganizzano una partita tra una rap­ mazione chiarisce perfettamente • ROMA. È la prima volta che 6 le trovo all'uscita dello stadio, per­ presentativa giovanile e una squa­ come qualsiasi discorso sulla vio­ accaduto ed già tanto. Forse tantis­ fino all'uscita degli spogliatoi. La dra di giornalisti, tra gli osservatori lenza sia relativo. Ingiustificabili simo, per quello che si è detto, per vita è bella, me la sento in pungo, c'è il portiere della Roma del primo entrambe (quella degli ultra e dei quello che si è pensato e per quel­ poi però un giorno capita qualcosa scudetto, Masetti, e mi ritrovo con ìeoncavallini) per il senso comune lo che potrebbe significare se dalla di strano. Vedo che gli autografi da la maglia della Roma e un contrat­ semina di questo giorno dovesse mille sono diventati cento, vedo to di trentamila lire al mese, lo pe­ . e l'opinione pubblica, ma mentre nascere un calcio migliore. «Da che sui giornali appaio sempre di rò continuo a studiare, perché il la prima è tollerabile (ed infatti è eroi a zero?»: è stato questo il tema meno. Mi accorgo che è iniziata la mio obiettivo è la laurea in medici­ stata ed è tollerata), in quanto del convegno svoltosi ieri a Trigo­ discesa, ma faccio finta di niente e na. Gioco nella Roma per qualche «male minore», la seconda è invece na, dove ha sede il centro sportivo intanto continuo a scendere. anno, poi passo alla Fiorentina. intollerabile ed eversiva. Una mi­ della Roma. Il dibattito è stato uno Quando smetto di giocare, sono Quando mi accorgo che comincio naccia per il sistema: un colpo non dei momenti più importanti del «Di arrivato. Smetto anche di firmare a non essere più quello di una vol­ al cuore dello Stadio ma dello Sta­ Bartolomei Day», manifestazione autografi. Ora, al massimo, mi ta, smetto. Però, all'inizio, il distac­ to. • „ i ; .- organizzata dalla Roma per ricor­ stringono la mano, «ehi, come va co è doloroso. La prima cosa che Vero è d'altra parte che se si os­ dare l'ex-capitano giallorossa, sui­ ora che non giochi più?». Poi fini­ mi viene a mancare sono gli ap­ serva la storia nazionale, politica e cida il 30 maggio scorso. «Da eroi a scono anche le strette di mano, ve­ plausi. Ma ormai ho fatto una scel­ giovanile, degli ultimi vent'anni ci zero?», ovvero quanto può essere do solo la gente che mi indica con ta, e cosi mi chiudo in casa per due crudele il passaggio dalle luci della il dito e muove le labbra per dire, anni. Mi laureo, in farmacia, per­ si rende conto che il riflusso della ché non è stato possibile conciliare violenza di piazza, sino alla sua to­ ribalta alla vita di tutti i giorni. Per «vedi? quello era un campione». Agostino Di Bartolomei la crudeltà Sono fuori, ma mi chiamano ad al­ gli studi di medicina con il pallone, tale scomparsa nel trascorso de­ e questo, in fondo, è il mio vero, cennio, è coinciso con l'ufficiosa s'è fatta tragedia. Ma quanto possa lenare e tomo nel giro. E comincio far male essere dimenticati, seppur alla grande, perché s'è fatta viva la unico rimpianto: volevo fare il chi­ istituzionalizzazione del tifo ag­ rurgo e sono invece uà farmacista. gressivo e violento, con il concen- senza arrivare al dramma, ce l'han­ Fiorentina. Va tutto bene, sfioro no ricordato le quattro voci di que­ anche uno scudetto, poi ho un ma­ Con il calcio, invece, la partita è fi­ -tfarsMel-disaglo-e- deHa-protesta nita in parità. Ora, lo osservo con Agostino DI Bartolomei al tempi della Roma-scudetto Ropor'ers 81 sto dibattito. Le riportiamo qui di ledetto incidente, sono bloccato distacco. Faccio un tifo speciale: giovanile nei luoghi e sui temi cal­ seguito in prima persona, fedel­ all'ospedale per qualche mese e cistici. Una parodia della politica, sono dalla parte di quelle società mente. esco di nuovo dal giro. Ma stavolta che obbligano i ragazzi a studiare». un contrabbando ludico di valori, - è peggio, perché c'è anche chi di­ ti. Il primo è: il calcio è la cosa più Poco pubblico all'Olimpico bisogni, attese e insofferenze che La parabola ce, «quello è suonato», io invece sto importante della mia vita. Il secon­ hanno ridotto il disagio giovanile Sono giovane, gioco in parroc­ bene, ma certe voci mi fanno star Riflessioni do: il calcio è una cosa molto im­ Roma-Fiorenzuola (2-1) ad una caricatura. Tutto sommato chia insieme ai ragazzini del quar­ male. Aspetto al telefono la fatidica «Mi chiesi: il calcio è una logica portante. Per chi osserva il primo il gradita alle classi dirìgenti, anche tiere. Raccolgo le figunne dei cal­ chiamata, ma quella non arriva. di macchina o una stagione di vita? ritiro dall'attività crea il panico. Per Roma non ha risposto al «DI Bartolomei day» come si sperava. La se a parole stigmatizzata, perché ciatori, nella mia stanzetta c'è Comincio a sentirti dimenticato. Alla fine sono arrivato a questa ri­ gli altri è più facile, perché il distac­ partecipazione alle manifestazioni organizzate all'Olimpico per ricordare moderatamente distruttiva, ma so­ qualche fotografia appiccicata al Alla fine mi cercano, ma offrono sposta: è una fabbrica di tradimen­ co è vissuto senza traumi. Morale, l'ex-capitano glaltorosso, preludio della gara di Roma- prattutto perché apolitica quando muro. Faccio un provino alla Ro­ condizioni difficilissime. Vado, ma ti. Il ragazzo che parte alla conqui­ bisogna lavorare con chi carica di Fiorenzuola, hanno infatti avuto una cornice di pubblico modesta. E in non antipolitica. Una parodia ap­ ma, mi prendono. Sogno in gran­ i miracoli sono impossibili e tomo sta del calcio porta con sé, nella troppi significati il mondo del cal­ particolare, ad assistere all'incontro di coppa, per altro trasmesso in punto che, senza sognare nuovi de, cerco di imitare i grossi cam­ a spasso, Il telefono non squilla borsa, tutta una serie di domande cio». diretta da Raiuno, c'erano poche migliala di spettatori letteralmente autunni caldi e cortei ribollenti, pioni. Lojacono mi fa impazzire. più, e io allora mi chiedo perché è alle quali nessuno ha voglia di dare Prima voce: , sperduti nello Stadio Olimpico. Un Incasso magro (appena 67 milioni per non poteva durare in etemo e che Arrivo molto presto in e a finita cosi: sono una persona cor­ una risposta: dove vado? perché lo allenatore disoccupato. Seconda 5587 spettatori paganti), che ha tradito la scelta di devolvere gran parte comunque è durata anche troppo. quel punto anche mia madre si retta, possibile? «Possibile - mi di­ faccio? qual è la molla che mi spin­ voce: Egidio Guamacci, ex-gioca­ di esso in beneficenza: all'Assoclazkmo romana sclerosi multipla (Aism); Perché il conflitto sociale è inelimi­ convince. Già, lei non era d'accor­ cono - perché nel calcio bisogna ge? se arriverò in alto, che cosa ac­ tore della Roma. Terza voce: Aldo cadrà? come sarà il dopo? Ecco, all'Associazione romana per la lotta contro le leucemie (Romall): nabile, ma soprattutto perché nelle do, mi bucava i palloni per farmi coltivare le amicizie giuste, biso­ Bertelle, educatore. Quarta voce: all'Associazione progresso terapia intensiva oncoematologlca. Colpa del sue manifestazioni più forti e spon­ smettere, ma mio padre li ricom­ gna sapersi vendere e bisogna an­ nelle società di calcio ormai i vivai Alberto Cei, psicologo. Ultima vo­ che saper chiedere». Per me, mai. sono un autentico laboratorio, ma mezzo fiasco è stata In parte la diretta televisiva di Roma-Fiorenzuola tanee non può essere (o solo fino prava. Lui no, lui ci credeva. La car­ ce, in chiusura: Marisa Di Bartolo­ (finita 2 a 1 per la Roma: al 27 Cappio» e al 70 Tottl per I glallorossl. a un certo punto) ridotto a que­ riera va bene, va benissimo Arriva­ Ma per mia figlia, che è grande e mancano figure di supporto che mei, la vedova. Dice: «Agostino se­ no i primi soldi, arriva la popolari­ cerca lavoro, accetto di farlo. A possano aiutare il ragazzo nella gnò tantissimi gol per molte squa­ all'ottantesimo Bellucci per gli emiliani). Peccato, anche perché dopo stione calcistica, a disputa da cam­ crescita. l'Incontro tra le scuole calcio della Roma e quelle della «Di Bartolomei», panile, a violenza da stadio. tà. Sopra di me ci sono Rivera, Udine incontro un pezzo grosso dre. Ma oggi, con questa iniziativa, . Mazzola, Riva, loro sono più bravi, della politica, finirà a fare il mini­ è stata la Roma a segnare un gol era In programma una esibizione tra due «miste» composte da alcuni ma io sono contento lo stesso. In­ stro dei Trasporti, mi dice «stia tran­ L'esperienza bellissimo». Lo avesse segnato pri­ giovani della Roma e gli scudettatl dell'82-83. Così, si sono rivisti In ON CIÒ mi guarderò dal tanto sono passato alla Fiorentina, quillo» e mia figlia resta a spasso. «Un giorno arrivò da me un cal­ ma, forse sarebbe stato meglio. campo e Pruno, Tancredi e Ancelotti, Maldera e Nela, sostenere che se i ìeonca­ le cose vanno ancora meglio. I sol­ Poi, incontro il presidente di una ciatore e mi disse: "ho smesso di Meglio tardi che mai, comunque. E Chierico e Faccini. In campo anche giocatori del passato più recente, vallini faranno proseliti di­ di sono tanti, l'unica fatica è quella Banca, mi promette, «tra quindici giocare e ora mi sento un vegeta­ senza dimenticare che l'assist, tra­ come Grazianl, Oddi, Tempestili!. Grande assente, Paulo Roberto Falcao, C trattenuto In Giappone-dove è et della nazionale-da impegni di lavoro. minuirà l'aggressività degli ultra: la di spenderli. E le donne? Non sono giorni sarà tutto fatto, per lei questo le", Faticai a convincerlo che la vita gico, gliel'ha fornito Agostino Di pacificazione - delle domeniche un bello, sono un uomo normale, e altro», passano i mesi e non suc­ continua, che nella vita ci sono più Bartolemei, quell'ex-calciatore che È Anita 1-1, hanno segnato Faccini e II giovane Ciarallo. In curva Sud, per calcistiche non è in vista. È certo eppure sono circondato di donne: cede nulla. Allora io dico basta an­ stagioni. Il problema è che nel cal­ si è tolto la vita malato di solitudi­ ricordare Di Bartolomei, uno striscione gigantesco: «Niente parole... solo però che, recuperando la conflit­ mi aspettano dopo gli allenamenti, che per mia figlia, in fondo non sia­ cio ci sono due tipi di atteggiamen- ne. un posto In fondo al cuore. Ciao Ago». Un po' poco, peccato. tualità sociale e giovanile vesti e contenuti politici, lotte, proteste e rivendicazioni si muoveranno sem­ Primo sondaggio tra gli addetti ai lavori su una proposta per la panchina azzurra che ha fatto clamore pre meno in curva e sempre più in piazza. Con ben più serie implica­ zioni d'ordine pubblico e di con­ trollo sociale. E con un'evidenza ben più marcata dell'effettiva real­ Tardelli cittì al posto di Sacchi? «Sì, si può fare» tà del fenomeno, in ragione dell'al­ larmismo da esso suscitato e in re­ lazione anche al sensazionalismo m Marco Tardelli et dell'Italia? La a livello intemazionale, seppure con i piedi per terra. Eh già, lo vedo que, credo che sia un bravissimo dei mass media. . , candidatura dell'ex juventino per solo come giocatore. Se fosse et Tardelli et dell'Italia? La proposta è partita dal­ propno bene come allenatore del­ allenatore». E a Radice fa eco Pao­ la panchina azzurra è stata avan­ dell'Italia, sarebbe sicuramente in l'Italia». lo Rossi, anche lui campione del È forte infatti il sospetto (e ciò zata da\\'Unità mercoledì. E la pro­ grado di capire i suoi giocatori... in­ l'Unità e ha subito riscosso consensi. Graziani: Azeglio Vicini, ex et azzurro, mondo in Spagna: 'Come allena­ vale anche per altri episodi di de­ posta nel mondo del calcio ha tro­ dossare la maglia della Nazionale molto diplomaticamente ha evita­ tore Tardelli e fra i migliori. 0 molto vianza giovanile come il lancio dei vato subito diversi illustri e credibili è un'esperienza particolare, si trat­ «Chi c'è meglio di lui?». Bagni: «È l'uomo giu­ to di proporre Tardelli come alter­ preparato ed ha un caratteie ]>:r sassi) che è solo quando quei fe­ sostenitori. Arrigo Sacchi non pia­ ta di emozioni che può capire solo nativa a Sacchi, ma dalle sue paro­ cui sembra nato per fare il et. è pie­ nomeni entrano nel cono di luce ce come allenatore: non piace la chi le ha provate. II et della Nazio­ sto per allenare la Nazionale». Burgnich: «Può le 6 evidente l'ammirazione per no di entusiasmo, ma anche molto dell'informazione che ci si accorge sua presunzione, non piace il gio­ nale non deve limitarsi a scegliere i l'ex juventino: «Per ora l'Italia un al­ pratico, nesce a valorizzare i suoi di essi. Mentre è una certezza che co della «sua» Nazionale. Tardelli, giocatori e mandarli in campo: de­ diventare un grande tecnico». lenatore lo ha, è inutile chiedersi se giocatori senza tenerli sotto pres­ la violenza attuale in termini asso­ invece, nell'immaginano collettivo ve preparare il gruppo al clima del­ sarebbe meglio averne un altro. le partite intemazionali, deve riu­ sione. Forse, però, ò ancora presto luti e relativi e a dispetto dell'im­ degli italiani appassionati di calcio Certo, Tardelli sta dimostrando di per affidargli l'Italia». La mancanza magine (e della paura) che se ne ha un posto preminente. Chi non scire a capire che cosa vuol dire saper lavorare bene in panchina, scendere in campo per un incon­ di esperienza su panchine -impor­ ha e di gran lunga minore a quella ha impressa nella mente l'esultan­ PAOLO FOSCHI ha i requisiti giusti anche perdiven- tanti» è quindi l'unica «controindi­ za dell'ex juventino dopo il gol del tro degli Europei o addirittura dei tare et dell'Italia. Ma - ripeto - per di 50 o 100 anni (a. La storia dello Mondiali. Chi meglio di Tardelli un po' superficiali, perché danno sua esperienza con molta intelli­ cazione». «Allenare la Nazionale - sport caratterizzata dalla continua 2 a 0 nella finale dei Mondiali in ora c'è Sacchi...». ha affermato Giovanni Galeone. Spagna contro la Germania? può farlo?». per scontate troppe cose. D'altro genza, potrebbe davvero essere Insomma, Tardelli piace, anche nduzione del grado di violenza tol­ canto, gli allenatori che non hanno l'uomo giusto per allenare la Na­ ex tecnico del Pescara - non è faci­ lerato nel gioco e fra giocatori 6 11 a Un'immagine vincente, indelebile Anche Tarcisio Burgnlch, di­ se nel coro di attestazioni di stima le. II et deve infatti essere prima di nella memona di chi ha vissuto fensore azzurro a cavallo degli an­ grossi trascorsi come giocatori a zionale». Salvatore Bagni, 41 pre­ ed elogi si leva qualche commento dimostralo. Ciò che rispetto a 50 volte diventano ripetitivi fino alla senze in Nazionale negli anni '80, è tutto un buon selezionatore, e ne­ anni fa è notevolmente cresciuto quei momenti, sia pure da tifoso o ni '60 e '70,.vede di buon occhio la scettico. Ecco le parole di Gigi Ra­ da semplice spettatore. candidatura di Tardelli per la pan­ noia, perché non si rendono conto un altro dei sostenitori di Tardelli: dice, allenatore attualmente senza cessaria un'ottima conoscenza del non è certo il numero dei padri- che certi automatismi sono innati «Credo proprio che Marco abbia nostro campionato Intendiamoci, /padroni, ma le sensibilità indivi­ Francesco Grazianl, anche lui china azzurra. «È uno che conosce contratto: «Tardelli è un elemento campione del mondo in Spagna bene l'ambiente, è un giovane nei giocatori di alto livello. Que­ tutte le qualità per diventare il et interessante, da tenere senz'altro Tardelli è un bravissimo allenatore, duali e collettive. Il fatto ad esem­ st'ultimo esempio vale per Sacchi, dell'Italia. È tecnicamente molto ma ò un po' fuori dalla serie A. Per pio che allora picchiare i figli, pre­ nel 1982, è entusiasta della propo­ emergente. L'aver giocato ad altis­ in considerazione per la panchina sta: «Marco sta dimostrando con il simi livelli, come nel caso di Tar­ che spesso insiste in maniera addi- preparato, ma anche dal punto di azzurra. Riesce a trasmettere ai ora forse lascerei Sacchi al suo po­ tendere un rapporto sessuale dalla delli. può essere un vantaggio o nttura "umiliante", per dei profes­ vista umano ha le doti giuste per sto, anche se non condivido le sue moglie o dalla domestica poteva Como quanto vale come allenato­ suoi giocatori entusiasmo, grinta, re. Aveva carisma in campo, sa far­ uno svantaggio per chi allena. Mi sionisti, su esercizi elementari. Ma fare l'allenatore. Ha carisma, ma sa voglia di lottare; conosce il calcio scelte. Penso comunque che in fu­ apparire normale e comunque tale spiego: gli ex giocatori spesso Tardelli -come dimostrano i risul­ anche ascoltare; è molto grintoso e turo Tardelli possa diventare il et da non scandalizzava nessuno. si rispettare anche in panchina. intemazionale benissimo, ma forse Tardelli ha una grande esperienza quando diventano allenatori sono tati ottenuti con il Como - usa la determinato, ma rimane sempre è ancora troppo giovane. Comun­ vincente dell'Italia. Ma non ora»