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, e Musicale i Musicale z i l i R R n. 1 - Gennaio / Febbraio 2015 M e l l e d

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www.anbima.it

Risveglio Musicale

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In occasione dei festeggiamenti del 60° anniversario ANBIMA sa- ranno organizzati degli eventi nazionali che rappresenteranno l’oc- casione per unire in un unico abbraccio tutti noi soci.

31 Maggio 2015 - MIRABILANDIA Festival delle Bande - Festa per il concomitante festeggiamento dei 15 anni di accordo esclusivo con il Parco della Standiana, realizzato in Collaborazione con ILO e dedicato alla lotta al lavoro minorile 12 Luglio 2015 - TORINO Grande Raduno Bandistico Nazionale - Inserito anche nelle attività dell’Anniversario del Centenario della Grande Guerra

22 Novembre 2015 - CITTA’ DEL VATICANO Incontro con le nostre unità di Base con messa ordinata da S.E. Mons. Angelo Comastri e successivo saluto di Papa Francesco all’Angelus

AAnnnniivveerrssaarriioo CCeenntteennaarriioo GGrraannddee GGuueerrrraa

23 Maggio 2015 - TORINO, Auditorium RAI Concerto commemorativo della Prima Guerra Mondiale “Il Piave mormorò” eseguito dalla Banda rappresentativa regionale Anbima del Piemonte diretta dal M° Lorenzo Della Fonte 5 Settembre 2015 - REDIPUGLIA, Sacrario Concerto commemorativo della Prima Guerra Mondiale “Redipuglia: la leggenda” eseguito dalla Banda rappresentativa regionale Anbima del Friuli Venezia Giulia diretta dal M° Marco Somadossi già Risveglio Bandistico dal 1946 Rivista ufficiale dell’Anbima (Associazione Nazionale delle Bande Anno 34 - nuova serie Italiane Musicali Autonome, Gruppi Corali e Strumentali e Complessi Musicali Popolari) Gennaio - Febbraio 2015

Associato all’Unione Stampa SSOOMMMMAARRIIOO Periodica Italiana del n.1/2015 Direttore Responsabile: del n.1/2015 Giampaolo Lazzeri 5 Editoriale Caporedattore: Massimo Folli 6 Analisi del brano “Acqua Alpina” di Ferrer Ferran 14 L’ANBIMA incontra le istituzioni In redazione: Franco Bassanini - Paolo Grenga - Andrea Gullì 15 Il mitico metodo “BONA” Gianluca Messa - Gianni Paolini Paoletti 16 Il canto corale aiuta a vivere meglio la crisi Andrea Petretti - Antonella Santilli 18 Verdi e l’inno nazionale Progetto / Realizzazione Grafica: Andrea Romiti / Andrea Petretti 19 Michele Novaro: l’uomo che musicò il nostro inno nazionale Hanno collaborato a questo numero: Riccardo Chiriotto, Franco Bassanini, 20 Le recensioni Guerrino Tamburrini, Cristina Gaviraghi, 21 Familiarizzare col pentagramma in gioventù Emma Nicòl Pigato, Andrea Romiti, Adriano Bassi, Sandra Sabbatini, aiuterebbe la mente a invecchiare meglio Carlo Adornetto, Roberto Morelli 22 Caro maestro Morricone... Amministrazione, Direzione e Redazione: 24 Corpo Bandistico “Città di Fabriano: 185 anni e non Viale delle Milizie, 76 00192 Roma - Tel/Fax 06/3720343 sentirli... sito web: www.anbima.it 26 Claudio Abbado (le opere ed i giorni) e-mail: [email protected] [email protected] - [email protected] 32 Omaggio popolare a Puccini [email protected] 36 Nicolosi: la prima del Direttore d’Orchestra Abbonamenti: Carmelo Vinci abbonamento ordinario euro 11,00 abbonamento sostenitore euro 14,00 37 Grande emozione per il concerto della banda Per abbonarsi servirsi del “Francesco Curcio” c.c.p. n. 53033007, intestato a ANBIMA 38 Banda di Rho: un viaggio fra le note Stampa: MARIANI tipolitografia srl 39 “U Tammorr..” La “Musica Bassa” di Mola 20851 Lissone (MB) - Via Mentana, 44 40 120 anni di musica a San Pietro all’Olmo Tel. 039 483215 r.a. - Fax 039 481264 E-mail: [email protected] 42 Associazione Filarmonica Moncalieri, 70 anni di Autorizzazione del tribunale di Roma n. 361/81. cultura bandistica Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 44 Filarmonica Pisana Concerto degli auguri n° 46) art. 1 comma 1-DCB LO/MI. Pubblicazione solo per abbonamenti. Pubblicità in gestione diretta.

RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee EEddiittoorriiaallee

Puntualmente, ecco riapparire nei primi mesi in- d’orchestra” che battono il tempo imposto dalla vernali il Festival della Canzone Italiana di San- traccia del computer con cui sono collegati anche remo. A esso ha preso parte, in veste di gli orchestrali, ma che paiono spadaccini alle prese concorrente, ospite o compositore, la quasi totalità con l’abbordaggio a una nave da parte di ciurme di dei nomi celebri della canzone italiana. Il Festival, pirati caraibici. “Cantanti” che con l’intonazione giunto nel 2015 alla sessantacinquesima edizione, hanno poca affinità, tranne quelli che cantando in rappresenta uno dei principali eventi mediatici ita- playback (parlo dei cosiddetti ospiti d’onore che liani, con un certo riscontro anche all'estero, dato non sono in gara) non sbagliano mai. Solo i tecnici che viene trasmesso in diretta sia dalla televisione, del suono sanno quanta fatica devono fare per cer- in Eurovisione, sia dalla radio, e ad ogni sua edi- care di “intonare” con estenuanti sedute di regi- zione non manca di sollevare dibattiti e polemiche. strazione e aggiustamenti meccanici (miracoli del (da Wikipedia, l’enciclopedia libera). Nella storia computer) queste “voci” per renderle decenti al- della kermesse sono state tantissime le canzoni di l’ascolto e ottenere il prodotto discografico da im- successo che hanno accompagnato la vita di mettere prontamente sul mercato. Le case ognuno di noi. Da alcuni anni, in particolare nelle discografiche, i produttori, i media fanno il resto; ultime edizioni, dove la tecnologia e l’elettronica cioè ci propinano e decantano molte volte e con in- hanno preso il sopravvento e le stesse hanno cer- sistenza questi “artisti” e le loro “canzoni”, facen- cato inutilmente di sostituirsi alla creatività del- doci credere che stiamo ascoltando chissà quale l’uomo inteso come artista, la qualità dei testi e la capolavoro, rilevano ascolti record e share da guin- musica non riescono più ad avere il successo che ness dei primati. Tutto questo accade nel nostro hanno reso celebre questa competizione. Tutto si è Paese, grazie ad una cattiva se non molte volte ine- ridotto a una macchina perfetta per fare soldi, ma sistente educazione musicale di base. Quello che soprattutto per spenderli! Infatti, la Radiotelevi- stiamo facendo come Associazione Anbima, e nel sione Italiana che è l’organizzatrice dell’evento negli proprio piccolo spazio ognuno che si occupa di que- ultimi tre anni ha speso molti denari. Qualcuno po- sto settore, da buon artigiano nelle proprie realtà trebbe rispondere che non è interesse nostro, e in- musicali amatoriali, è proprio colmare questa defi- vece lo è, visto che, secondo gli ultimi dati cienza nell’ascolto e nella scelta consapevole e non disponibili, la RAI ha un fatturato netto di 2.647 imposta da chicchessia nel riconoscere un “pro- milioni, di cui ben 1.737 milioni (65,6%) derivante dotto” musicale di qualità, sia esso una canzone o dal canone pagato dai cittadini. Quello che è sicuro una composizione da concerto. La strada è ancora è che quest'anno il festival costerà meno, anche per lunga e in salita, ne siamo consapevoli, ma almeno via delle rimostranze della Corte dei Conti, che ha ci proviamo. Quello che sicuramente manca, è il più volte dichiarato l'insostenibilità dei costi del fe- giusto riconoscimento e risalto da parte dei media stival: venti milioni di perdite tra il 2010 e il 2012. (con qualsiasi mezzo) per quello che da anni stiamo In pratica sono stati bruciati 1,34 milioni di euro attuando nel nostro Italico paese; ognuno per la al giorno, anche se l'anno scorso pare che l'edizione parte che gli compete con la propria passione e pre- si sia chiusa con un attivo di 2,7 milioni. (articolo parazione, all’interno del proprio gruppo musicale. sul web di Paolo Bramante). Fatta questa doverosa Se non vi sono interessi e guadagni stratosferici, premessa, passiamo alla parte che più ci riguarda non vi sono interviste e passaggi televisivi, non si da vicino; la musica e tutto quello che gravita at- pubblicano articoli sui giornali, siamo sistematica- torno all’evento durante la preparazione e la messa mente ignorati. Con la pazienza che da sempre c’è in onda dello stesso. Chiacchierando con alcuni fedele compagna di viaggio, attendiamo gli sviluppi colleghi studenti di Conservatorio che lavorano e i risultati di un lavoro che incessantemente da nello specifico, chi come tecnico del suono, fonico, molti anni stiamo operando sul territorio, certi che chi come strumentista, chi come direttore d’orche- i fatti concreti resteranno memoria storica sulle stra e di banda, emergono fatti e situazioni che di “balle” mediatiche che ogni tanto ripescate dal- artistico hanno ben poco. Qualità delle composi- l’oblio vengono a galla inesorabilmente, sfatando zioni che sembrano fatte con lo stampino, tutte o miti e “artisti” che hanno poco da spartire con la quasi si assomigliano, uso e abuso dei soliti giri ar- serietà e l’impegno che ci contraddistingue. monici, poche se non nulle le modulazioni e le tec- niche compositive messe in pratica. “Direttori Massimo Folli

5 Analisi del brano “Acqua Alpina” di Ferrer Ferran di Riccardo Chiriotto

Commissionato nel 2010 dal Corps Philarmonique Trombone 1,2 (Tbn.) de Chatillon (AO) in occasione del 230° anniversa- Trombone Basso (BTbn.) rio della sua fondazione, per celebrare il tempo e Euphonium 1,2 (Eu.) la vita che, come l’acqua, scorrono attorno a noi. Tuba (Tu.) Porta la dedica al Corps Philarmonique de Chatil- Contrabbasso (Db.) lon ed al suo direttore, Davide Enrietti. Timpani (Timp.) Mallets (Glockenspiel, Macchina del vento, Piatto ORGANICO sospeso, Congas, Tam Tam, Xylofono, Mark Tree , Ottavino (Ott.) Bastone della pioggia, Piatti) Flauto 1,2 (Fl.) Percussioni 1 (Bastone della pioggia, Rullante, Oboe 1,2 (Ob.) Congas, Macchina del vento, Temple blocks) Fagotto 1,2 (Fg.) Percussioni 2 (Sizzle Cymbal, Piatti, Grancassa, Clarinetto Mib (EBCl.) Frusta, Tam Tam, Wood block, Sonagli, Piatto so- Clarinetto Sib 1,2,3 (Cl.) speso, Mark Tree, Bastone della pioggia, Trian- Clarinetto Basso Sib (BCl.) golo, Tamburino) Sax Contralto Mib 1,2 (As.) I. La Forza Sax Tenore Sib (Ts.) Questo primo tempo descrive la forza dell’acqua in Sax Baritono Mib (Bs.) natura, la sua potenza, la furia, l’impeto. Il fragore Corno in Fa 1,2,3,4 (Hn.) dei torrenti in primavera, il pericolo e la paura Flicorno Soprano Sib 1,2 (Flg.) delle inondazioni, la schiacciante e silenziosa po- Tromba Sib 1,2,3 (Tp.) tenza che si cela nelle acque calme dei laghi.

SCHEMA GENERALE DELLA STRUTTURA

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TEMI PRINCIPALI

Tema A (batt.1-7) / Cellula 1 nel riquadro

Tema B (batt. 8-15)

Cellula 2 (batt.25-27)

Tema C (batt. 60-69) / Cellula 3 nel riquadro

Cellula 4 (batt. 75-77)

Tema D1 (batt. 85-92)

Tema D (batt. 102-105) / Inciso ritmico Ottavino / Ostinato Congas nel riquadro

7 II. Il Rispetto paura. Racchiude in sé la stima verso l’elemento na- La forza dell’acqua in natura è pericolosa per l’uomo turale e la preghiera affinché tale elemento non ri- che rischia di esserne schiacciato: tuttavia quando volga la sua forza contro l’uomo inerme. Questa l’uomo impara a conoscerla, ad ascoltarla, a rispet- devozione potrebbe essere rappresentata mediante tare le caratteristiche che regolano il suo corso, la l’uso della voce dei suonatori in un testo cantato, in forza dell’acqua può diventare per lui benefica ed una lauda recitata oppure usata solamente come ef- utile. Il “rispetto” è pertanto da intendersi come ti- fetto sonoro. more referenziale che prende il posto della sterile

SCHEMA GENERALE DELLA STRUTTURA

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TEMI PRINCIPALI

Tema E (batt. 3-9)

Tema F (batt. 27-32) / Cellula 4 nel riquadro

Tema G (batt. 38-53) e contromelodie

Tema G1 (batt. 70-80)

Tema H (batt. 81-88) e contromelodia Ottavino (batt. 82-86)

9 III.La Vita durre energia. L’acqua viene intesa come elemento L’uomo che rispetta l’acqua può trarre beneficio fondamentale per la vita e la sua forza, nel primo dalle sue caratteristiche. Può servirsene per disse- tempo intesa come distruttiva, diventa in questo tare sé stesso e gli animali, può deviarne il corso per terzo movimento elemento basilare per la costru- bagnare i campi, può sfruttarne la forza per pro- zione di una vita migliore.

SCHEMA GENERALE DELLA STRUTTURA

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TEMI PRINCIPALI

Tema I (batt. 10-11) / Cellula 5 nel riquadro

Tema L (batt. 27-28)

Tema I per aumentazione (batt. 40-54) / Cellula 6 nel riquadro

Tema I e Tema L (batt. 58-63)

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RICCARDO CHIRIOTTO

Si diploma in trombone al Conservatorio “G. Verdi” di Torino con Johnny Capriuolo e Floriano Rosini, perfezionandosi poi con Denis Wick (London Symphony) presso l’Istituto Musi- cale di Portogruaro. Studia privatamente con Andrea Conti (Accademia di S. Cecilia) e Giuseppe Grandi (Teatro alla Scala), oltre a frequentare Masterclass con Ed Kleinhammer, Michael Mulchay e Charlie Vernon (Chicago Symphony) e Jo- seph Alessi (New York Philarmonic). Numerose le collaborazioni con orchestre sinfoniche (Gustav Mahler Jugendorchester, Orchestra Filarmonica di Torino, Orchestra Sinfonica di Milano "G. Verdi", Orchestra Lirica “I Pomeriggi Musicali”, Orchestra Sinfonica di Sanremo) cui si aggiunge l’attività concertistica con gruppi di ottoni, brass band, compagnie di operetta e big band, registrazioni in stu- dio di diversi generi musicali e come docente nei Corsi di Orientamento Musicale di tipo bandistico in Provincia di Torino. Strumentista dell’Orchestra di Fiati della Valtellina, studia Direzione di Banda con Lorenzo Della Fonte (Ripatransone, Collegno) e Sandro Satanassi, frequentando stage con Douglas Bostock, Eugene Migliaro Corporon, Jan Van der Roost e Robert Sheldon. In seguito frequenta il Corso Biennale per Direzione di Banda di Ferrer Ferran presso l’Istitituto Musicale della Valle d’Aosta, portandolo a termine con esito positivo. Ha frequentato la “Sherborne Summer School of Music” con Mark Heron, Russell Cowieson e Bjorn Sagstad. Da gennaio 2008 è direttore dell’Unione Musicale di Inverso Pinasca (TO), con cui ha realizzato il CD “Sea Songs”.

VVuOI VedeRe I tuOI ARtIcOlI Su RRISVeGlIO MMuSIcAle??

Tutti coloro che desiderano vedere pubblicati i propri articoli nel prossimo nu- mero della rivista (Marzo-Aprile) dovranno far pervenire il materiale alla reda- zione entro - e non oltre - il 1 Aprile 2015 per consentire un'uscita puntuale della stessa. Quanto ricevuto successivamente verrà inserito ove ci fosse spazio o rimandato ai numeri successivi.

InVIARe IL MATeRIALe PeR eMAIL A: [email protected]

RIcORdIAMO che peR pOteR eSSeRe puBBlIcAtI GlI ARtIcOlI dOVRAnnO eSSeRe SeMpRe cORRedAtI dI FOtO In AltA RISOluzIOne AlleGAte A pARte La Redazione

13 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee ANBIMA incontra le Istituzioni

Anbima, quale associazione leader del mondo possibilità di collaborazione attiva tra MiBACT bandistico italiano, ha finalmente avuto ricono- e Anbima e convocati presso la Presidenza della scimento del proprio valore di proposizione cul- Settima Commissione Cultura del Senato per turale, formativa e organzziativa. Proprio per discutere e proporre nuove istanze specifiche al tale nuova “immagine”, realizzata grazie al con- fine di permettere la crescita del nostro mondo tributo di tutti soci e di tutti i dirigenti sia locali in nome della cultura e della formazione. che nazionali, il Presidente Nazionale M° Giam- Altri incontri seguiranno non appena il percorso paolo Lazzeri ed il Segretario Nazionale, dott. informativo per creare un ambiente legislativo Andrea Romiti sono stati ricevuti dal dott. En- “musica” sarà definito e plasmato in base anche rico Graziano per presentare e discutere delle alle nostre esigenze.

14 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee Il mitico metodo “Bona” Notizie sull’autore di Franco Bassanini

Negli ambienti bandistici il metodo completo per volo” al Teatro Nuovo di Napoli. Visto il suc- la divisione “Bona” ha spadroneggiato per oltre cesso, Bona si trasferì a Milano nel 1838, con cento anni ed è stato stampato in centinaia di la moglie Rosa Ottaviani, assumendo l’incarico migliaia di copie. Si differenziano nella coper- nel conservatorio come professore di teoria e tina e nella parte intro- solfeggio e, quindi, nel duttiva teorica, a 1844 di armonia e canto. seconda della casa edi- Affrontò il pubblico scali- trice, ma gli studi sono gero con il dramma lirico gli stessi. Le ragioni di “I luna e i Perollo” con questo successo sono poco successo a cui seguì dovute probabilmente al “Don Carlo” nel 1847 che fatto che gli allievi delle ottenne larghi consensi. bande devono appren- Per il Teatro Regio di To- dere in fretta e padro- rino compose “Il gladia- neggiare rapidamente la tore”, nel 1849, quindi divisione per poter ese- cominciò a scrivere nume- guire le ‘marcette’ e rosi metodi di solfeggio di- quindi debuttare. Oggi, ventando famoso anche ovviamente, sono dispo- all’estero. Tra questi il po- nibili decine di metodi polarissimo “Metodo Com- alternativi, in particolare pleto per la Divisione” per chi affronta gli studi espressamente composto per diplomarsi, ma il no- per uso degli allievi del stro “Bona” resiste ed è Conservatorio di Milano, entrato nel… terzo se- esteso poi agli altri Istituti colo di utilizzo. Ritengo musicali. Nel 1863 com- giusto pertanto rendere pose per il Teatro Carlo onore all’autore che, ma- Felice di Genova l’opera gari, ai molti è scono- “Vittoria, madre degli sciuto. eserciti”. Si spense a Mi- Pasquale Bona è di origini pugliesi, in quanto lano il 2 dicembre 1878 ed in suo onore fu nacque a Cerignola, in provincia di Foggia, il 3 eretto un busto nel Conservatorio dove aveva novembre 1808. Le prime notizie sulla sua insegnato per quarant’anni. Pasquale Bona è esperienza musicale risalgono però al 1828 conosciuto principalmente per i metodi di sol- quando si trasferì a Palermo da parenti e si feggio sia per strumento sia per le voci ma sicu- iscrisse al “Real Collegio” degli Spersi, avendo ramente merita più riconoscenza perché, non già al suo attivo composizioni di musica litur- dimentichiamo, insegnò ad , Franco gica. Nel 1830 si diplomò in composizione e Faccio, Giuseppina Strepponi (soprano-moglie canto con il Maestro Gatti e fu nominato mae- di Verdi) , Alfredo Catalani e stro di cappella del “Collegio del Buon Pastore” molti altri. Fu amico di di (oggi Conservatorio Vincenzo Bellini). Già sti- cui musicò il coro degli Adelchi. In fondo, mato come compositore di musica sacra si ci- quindi, dobbiamo a lui anche i capolavori e mentò anche nell’opera, facendo rappresentare, l’arte tramandata dai suoi illustri discepoli. Chi nel 1832, l’opera scherzosa “Il tutore ed il dia- usa ancora il Bona, lo dica agli allievi.

15 Il Canto Corale aiuta a vivere meglio la crisi di Guerrino Tamburrini

L’attuale crisi che ha investito i paesi industria- aiutano a far fronte alla crisi, che fortificano lo lizzati e che ha portato insicurezza nel futuro, spirito di appartenenza e consolidano la cultura incertezza nei valori fondanti della nostra civiltà civica e l’autostima, rimuovendo insicurezze e e sfiducia nei confronti delle istituzioni, può es- timidezze. sere ammorbidita, mitigata e vissuta meglio al- Il coro è un’associazione di persone che si riu- l’interno delle tante associazioni corali, siano niscono per cantare, mettendo insieme le pro- esse amatoriali, polifoniche e/o professionali, prie esperienze, per il raggiungimento di che operano sul nostro territorio. obiettivi condivisi da tutti: in pratica è un rag- L’esperienza corale, infatti, rientra in quelle at- gruppamento sociale aperto, basato sul volon- tività che permettono all’uomo di coltivare la tariato e con una struttura collettiva passione per il canto e di condividerla con altre democratica. persone, in momenti di vita comune, al di fuori La quasi totalità dei coristi, una volta entrati in della quotidianità, del lavoro e della vita privata. un coro, vi resta a lungo perché l’esperienza co- Nella situazione critica attuale l’attività corale, rale rappresenta per loro una parte integrante così come ogni altra attività di volontariato, può del proprio orizzonte di vita. Molti entrano in un rappresentare una difesa alla frammentazione complesso corale perché convinti da amici e co- sociale e al disfacimento dei valori e dei punti noscenti e per loro l’esperienza corale è la con- di riferimento. tinuazione delle relazioni amicali. Per altri Nel coro, proprio per le dinamiche relazionali e l’attrattiva verso il coro deriva dal clima di ami- sociali che coinvolgono le persone che ne fanno cizia e di collaborazione che vi regna. Ciò dimo- parte, possono affermarsi e consolidarsi senti- stra come il coro sia per la maggior parte dei menti di solidarietà e di rispetto per gli altri che coristi un’esperienza di socializzazione che si

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accompagna al rispetto delle regole e all’acco- uno dei principali fattori per superare le diffi- glienza dell’altro, a prescindere dalle compe- coltà della vita e come le relazioni sociali aiutino tenze musicali e dalle doti canore. le persone a pianificare meglio le azioni, a per- Ne deriva che le associazioni corali svolgono sistere nella risoluzione dei problemi, conside- una funzione di crescita e di consolidamento dei rando le diverse alternative possibili e a regolare rapporti tra le persone, contro una devastante meglio le proprie emozioni, con minor livello di frammentazione delle relazioni sociali dovute stress percepito e maggiore livello di benessere. alla sfiducia verso le istituzioni politiche, sociali Rimane, però, un aspetto importante da sotto- e culturali. Ecco perché la coralità può dare un lineare: perché queste esperienze corali abbiano contributo decisivo al futuro della nostra so- le caratteristiche di positività, è necessario che cietà, mettendo al primo posto le relazioni vere chi le guida sappia gestire in modo valido tanto e non virtuali, aprendo il dialogo con chi è di- il lavoro quanto le dinamiche di gruppo, affin- verso da noi e sviluppando sentimenti di appar- ché esse siano effettivamente efficaci. tenenza e di rispetto delle regole. Concludendo, diciamo che far parte di un coro Il legame tra coralità e benessere è testimoniato rappresenta una scelta di apertura agli altri, ad da alcune frasi pronunciate da coristi: “impo- esperienze nuove, a sfide di apprendimento; stare la voce richiede disciplina interiore, fa permanere in un coro consente di potenziare di- uscire dalla solitudine”, “quando canto mi sento verse abilità e competenze, il cui valore e la cui bene, è come un esercizio fisico”, “cantare, nei utilità vanno ben oltre l’attività corale. Cantare periodi critici, mi aiuta, mi emoziona”, “il mio in coro aumenta sia le risorse interne che coro è un piccolo mondo, è la riproduzione in esterne, ma in tutto questo svolge un ruolo fon- piccolo di quanto è fuori, con i nostri pregi e i damentale il direttore, che oggi è chiamato a ri- nostri difetti, una piccola comunità dentro una coprire diverse funzioni e a sviluppare comunità più grande”. Queste dichiarazioni evi- competenze di leadership, che spesso fanno la denziano come il supporto sociale del coro sia differenza.

17 Verdi e l’inno nazionale di Franco Bassanini

E’ un avvenimento poco conosciuto che merita un sebbene un po’ tardi, spero vi arriverà in tempo. minimo di approfondimento. Risulta che la sco- Ho cercato di essere più popolare e facile che mi perta sia stata fatta dal pronipote di Goffredo Ma- sia stato possibile. Fatene quell’uso che credete. meli, Nino Mameli, circa 40 anni fa (Nino ha Abbruciatelo anche se non lo credete degno. 18 ot- scritto una strumentazione più moderna del no- tobre 1948”. C’è da rilevare o l’ha rilevato Mazzini stro Inno, inviata cinque anni fa a tutte le bande che la struttura metrica non è fluida, ritmata, iscritte all’Anbima). La scoperta è stata ripresa, tambureggiante. Ci sono fratture tra i versi, non così risulta dai giornali, da Licia Sirch responsa- c’è semplicità ed immediatezza. Questo si riper- bile della biblioteca del Conservatorio di Milano cuoterebbe quindi sulla melodia e sulla presa che che, di fatto, è in possesso dell’originale di questo doveva esercitare sull’ascoltatore. Era scritto tra Inno Popolare composto da Verdi sul testo di Gof- l’altro per voci sole e fu Angelo Graffiona a scri- fredo in quanto commissionato da Giuseppe Maz- vere l’accompagnamento per pianoforte. Il brano, zini. Se n’era parlato diffusamente anche nel come prima pubblicazione, venne inserito in un 1996. Sembra poi che a ritrovare gli originali fascicolo di Ricordi del 1898 per il 50° di ricor- siano stati alcuni studenti del Conservatorio mi- renza del 1848, assieme ad altri 4 canti popolari lanese nel febbraio del 2010. Nino Mameli l’aveva dell’epoca. Attualmente risulta essere pubblicato fatto eseguire già a Cagliari il 16 dicembre 1994 almeno da una casa editrice. Merita ricordare durante una cerimonia anche Giuseppe Maz- c o m m e m o r a t i v a . zini (1805-1872) nato a Anche il titolo ha su- Genova (come Mameli bito variazioni. L’origi- e Novaro). Il grande pa- nale risulta essere triota, ideatore della “Grido di Guerra, Inno Giovine Italia ed arte- Popolare” a volte modi- fice dell’Unità d’Italia, ficato in “Suoni la si dilettava a suonare tromba” e “Non depor- la chitarra ed a can- rem la spada”. E’ for- tare. E’ lui che volle un mato da 5 strofe Inno, comprendendone alternate dal ritornello l’importanza, come per “nè deporrem la spada la bandiera, quale sim- finchè sia schiavo un bolo unico della na- angolo dell’Italia con- zione. Scrisse una trada. Finch’è non sia pubblicazione memo- l’Italia unica dall’Alpi rabile ed impressio- al mar”. Come è noto, nante sulla “Filosofia a Mazzini non piacque della Musica” in cui af- la musica di Verdi. Un fermò “ha il compito di nuovo testo sempre di trarre la musica dal Goffredo fu inviato a fango o dall’isolamento Novaro ed il resto lo co- in che giace per ricollo- nosciamo tutti. C’è da carla dove gli antichi dire che forse lo stesso grandi non di sapienza Verdi aveva dei dubbi ma di sublimi presenti- sul suo lavoro in menti l’avevano posta quanto scrisse a Maz- accanto al legislatore zini “Vi mando l’Inno e, ed alla religione”.

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Michele Novaro, l’uomo che musicò il nostro inno nazionale di Franco Bassanini Quando si parla di Inno Nazionale viene subito in che fu soltanto il 12 ottobre 1946 che il canto degli mente Goffredo Mameli. Spesso, i capi banda, Italiani divenne provvisoriamente Inno Nazionale, quando è il momento di farlo eseguire, dicono sem- dopo il triennio della “Leggenda del Piave” e dopo plicemente “Mameli”. Di fatto il testo è storica- il lungo periodo dominato dalla “Marcia Reale”. mente bellissimo ed importante ma dobbiamo Il 17 novembre 2005 l’Inno è diventato definitivo rendere onore al compositore che lo musicò e ri- per decreto del governo ma dobbiamo arrivare al tengo abbastanza sconosciuto. Il merito va all’uno 23 novembre 2012 perché venga prescritto come o all’altro o ad entrambi a seconda dell’esecuzione. “obbligo di conoscenza” da parte degli alunni delle Michele Novaro nacque nella parrocchia di S. Lo- scuole. Caso curioso fu quello di renzo in quel di Genova il 23 dicembre 1818. Lo che, nel suo “Inno delle Nazioni” composto per seguirono 4 fratelli che ebbero tutti un ruolo im- l’Esposizione Universale di Londra del 1862, intro- portante nella società e nel lavoro. dusse oltre agli Inni francese ed inglese anche I genitori furono Gerolamo, che divenne macchini- quello di Novaro-Mameli anziché la Marcia Reale sta del Teatro “Carlo Felice” e la madre Giuseppina che era l’Inno italiano ufficiale. Aggiungiamo anche Canzio. Una curiosità: il fratello della madre, Mi- che lo stesso Verdi compose un Inno Nazionale chele Canzio ebbe un figlio che sposò Teresita, fi- sempre su parole di Mameli a cui però fu preferito glia di Giuseppe Garibaldi. Novaro fu iscritto quello attuale. Ma torniamo a Novaro tenendo pre- all’apertura della Scuola gratuita di canto nel 1829 sente quindi anche il momento particolarmente (oggi fa parte del Conservatorio “Nicolò Paganini”). patriottico in cui visse. Novaro mise il proprio ta- Cominciò quindi la sua carriera come cantante. Il lento al servizio della causa risorgimentale orga- debutto si tenne al “Carlo Felice” nell’opera “Gianni nizzando spettacoli, facendo sottoscrizioni e di Calai” di Donizetti. Divenne poi secondo tenore componendo altri brani. Nel 1860 diresse la “Filar- al “Regio” di Torino dal 1841 esibendosi tra l’altro monica di Mutuo Soccorso” a Genova poi lavorò in opere di Bellini, Mercadante e Verdi. Sempre come impresario al “Carlo Felice”. Fondò una con questo ruolo raggiunse ottimi risultati entro il scuola musicale ed andò addirittura in Germania 1844. Dal 1847 si stabilisce a Torino dove dirige i per vedere come funzionavano le scuole tedesche. cori al “Regio” ed al “Garigliano”. Proprio a Torino Scrisse anche un’opera buffa in dialetto genovese compose, sembra in poche ore, il “Canto degli Ita- ma fu incapace di trarre profitto dal suo lavoro per liani” ovvero il nostro Inno, per voci maschili e pia- cui rimase umile e povero. Nel 1878 ottenne l’ul- noforte.La storia, raccontata da Giulio Barrili, dice timo incarico come maestro delle scuole di canto che una sera di novembre fu raggiunto in casa del municipali. Si spense a Genova il 20 ottobre 1885 patriota e scrittore Lorenzo Valerio dal pittore Bor- e fu sepolto a poca distanza da Giuseppe Mazzini zino che, proveniente da Genova, gli consegnò un e Nino Bixio nel cimitero di Staglieno. Furono gli componimento di Goffredo Mameli. Novaro ne fu allievi di Novaro che gli fecero ereggere un monu- colpito, abbozzò un tema, poi corse a casa e com- mento con la seguente incisione: “Artefice di pos- pose l’Inno che s’impose come un canto patriottico senti armonie ond’ebbe Italia quel canto che subito suonato dalle bande musicali. Il celebre “SI” ridestando nel cuor degli oppressi la coscienza finale fu aggiunto da lui per dare più enfasi al dell’antico valore preluse alla riscossa d’un popolo testo.La “prima” risulta essere stata il 10 dicembre e ne accompagnò l’omeriche lotte dall’Alpi alle Terre 1947 a Genova a cura della filarmonica sestrese dei Vespri. Il tuo nome o Michele Novaro finché Italia ovvero la banda municipale di Sestri Ponente. avrà assetto e dignità di Nazione starà.” (scultore Sembra però che ci sia stata una precedente ese- Giovanni Battista Gevasco 1888). L’autore del cuzione da parte della filarmonica Voltrese. Co- testo. Goffredo Mameli, anche lui genovese, era munque sempre di banda si trattò. E’ da rilevare scomparso nel 1849 a soli 22 anni.

19 LLee RReecceennssiioonnii di Franco Bassanini

IO, VeRDI.... mi racconto Autori Clara Bertella ed ennio Cominetti Casa editrice eurarte Costo euro 15

Certo è che nell’ultimo periodo sono uscite diverse pubblicazioni sulla vita e le opere di Verdi, considerato che lo scorso anno si è ce- lebrato il bicentenario della nascita. Questo libro però è del tutto particolare, in quanto gli autori si sono immedesimati nel grande compositore raccontandone la vita come fosse un diario. In parti- colare vengono presentate numerose lettere mentre si seguono passo passo le vicissitudini della sua vita, sia familiare che artistica, gli importanti rapporti con le persone che l’hanno aiutato, le prime esperienze grazie alla banda locale, le difficoltà i successi ed insuc- cessi con il susseguirsi cronologico delle opere scritte. Sono ben analizzati molti episodi determinanti con riferimento anche al- l’aspetto storico. Non mancano le curiosità come la mancata am- missione nel Conservatorio di Milano. Concludendo vale la pena leggerlo perché alla fine si comprende ancora di più quanto era grande il “Cigno di Busseto”.

nAPOLeOne e LA MUSICA

Autori Monica Guarraccino e Giulia Perni Casa editrice Sillabe - giugno 2014 Costo euro 10 Pagine 60.

In effetti può sembrare strano un libro del genere. Chi va a pen- sare che Napoleone Bonaparte fosse così attaccato alla nobile arte dei suoni con amicizie importanti quali i nostri Paganini, Paisiello, Spontini, Cherubini. Eppure, in questo itinerario mu- sicale, gli autori sviscerano letteralmente la vita del grande Im- peratore in tutte le fasi della sua vita soprattutto evidenziando l’enorme passione e la consapevolezza di come fosse importante la musica per la società. Il libro è corredato da molta documen- tazione, con la stampa di pagine storiche di musica. Nella parte finale sono evidenziate tutte le musiche composte su Napoleone comprese le colonne sonore dei film autobiografici. Ecco cosa trattano i vari capitoli: Napoleone ed il suo amore per la musica - Elisa e Paolina Bonaparte e la loro musica - L’incoronazione di Napoleone al suon di musica - Gli anni elbani - La Marsigliese (storia e testo) - Per le feste dell’Imperatore - La musica in nome di Napo- leone.

20 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee Familiarizzare col penta- gramma in gioventù aiuterebbe la mente a invecchiare meglio di Cristina Gaviraghi Non è mai troppo tardi, neanche per imparare a che studiare musica in giovane età avrebbe sulla suonare uno strumento musicale, ma farlo da mente non andrebbero dunque dispersi, durereb- bambini potrebbe portare qualche vantaggio in bero nel tempo, fino a farsi sentire anche ben oltre più. Basterebbero infatti anche pochi anni tra- la cinquantina e, secondo Kraus e colleghi, tanti scorsi a studiare note, diesis e bemolle in giovane più anni un bambino ha passato a dilettarsi con età, per garantirsi un cervello più in salute da an- uno strumento, tanto più ne beneficerà la sua ziani, almeno secondo quanto afferma una ricerca mente adulta. «La velocità con cui il cervello ela- apparsa sulla rivista “Journal of Neuroscience”. bora e discrimina i suoni è una delle prime abilità Lo Studio - Nina Kraus, neurobiologa presso la a essere intaccata dall’invecchiamento e riuscire a Northwestern University, da tempo indaga sugli ef- contrastare questo processo potrebbe migliorare fetti che la musica può avere sulla plasticità cere- molto la vita degli anziani», conclude l’esperta. brale e sulle abilità cognitive e, nel suo ultimo Musica e Cervello - L’indagine della Northwestern lavoro, ha coinvolto 44 adulti tra i 55 e i 76 anni University non è la sola ad avere ribadito recente- per valutare la prontezza del loro cervello nel rea- mente gli effetti che lo studio della musica può gire alla percezione di suoni vocali. In queste per- avere sulla mente. Al meeting annuale della So- sone è stata misurata l’attività elettrica della ciety for Neuroscience sono state presentate varie regione del tronco encefalico che processa i suoni ricerche che hanno messo in evidenza come stu- mentre ascoltavano una voce che pronunciava ri- diare musica possa avere un effetto positivo su petutamente una sillaba. Chi aveva seguito da certe funzioni cognitive, cosa che si rispecchie- bambino lezioni di musica, per un periodo dai rebbe nella struttura stessa del cervello. Uno stu- quattro ai quattordici anni, mostrava una più ra- dio su una cinquantina di ragazzi cinesi ha rilevato pida risposta cerebrale alla percezione del suono, che studiare uno strumento per almeno un anno di circa un millisecondo più veloce rispetto a chi sarebbe correlato alla presenza di una corteccia ce- invece non aveva familiarizzato da piccolo con uno rebrale più spessa; effetto più marcato se le lezioni strumento musicale. di musica sono avvenute prima del settimo anno Benefici nel Tempo – «Si tratta di piccolissime dif- di vita del bambino, età in cui i processi di matu- ferenze temporali - sottolinea Kraus – ma, se le razione cerebrale sono più marcati. Ricercatori ca- consideriamo per milioni di neuroni, allora pos- nadesi e scandinavi hanno poi sono fare la differenza nella capacità di un anziano (indipendentemente) presentato dati che mostre- nel reagire ai rebbero come un cervello allenato alla musica pre- suoni». Il fatto senti un più alto grado di connettività neuronale e sorprendente poi sia in grado di elaborare meglio gli stimoli prove- era che la mag- nienti contemporaneamente da sensi diversi. L’ar- gior reattività ce- gomento va approfondito con altre ricerche, ma r e b r a l e quanto scoperto finora lascia presupporre che lo riguardava anche studio di uno strumento musicale possa influen- chi non toccava zare profondamente il cervello al punto che po- uno strumento da trebbe rivelarsi utile anche nel trattare i disturbi molto tempo, cognitivi e dell’apprendimento, oltre a essere, in anche da 40 anni. giovane età, un prezioso investimento per la salute I positivi effetti futura della mente.

21 Caro Maestro Morricone... di Emma Nicòl Pigato

Maestro Morricone, insegno strumento musicale e Violoncello, Flauto traverso, Chitarra, Fagotto. mi sono ritrovata a leggere un articolo del 2012 sul Preciso che solo nella Provincia di Venezia le scuole Messaggero di Roma nel quale era riportata una ad indirizzo musicale sono 21: le attività sono mol- sua dichiarazione relativa all’insegnamento della teplici, attraverso la collaborazione dell’Ufficio sco- musica nella scuola italiana e che riporto testual- lastico territoriale (che si occupa anche delle mente: “gli educatori usano metodi sbagliati, la mu- assunzioni dei docenti e delle graduatorie nazionali sica nelle scuole è un disastro, gli insegnanti di statali), abbiamo creato una rete che si occupa di musica dovrebbero prima fare dei corsi […]” riunire in un unico filone le attività di musica stru- Confesso che sono rimasta abbastanza perplessa mentale delle singole scuole favorendo lo scambio per queste sue parole: ma se può essere criticabile e il sostegno reciproco. e antiquato il metodo del flauto dolce, ancora oggi Le occasioni per organizzare o partecipare ad utilizzato durante le ore di Educazione Musicale eventi di vario tipo sono molteplici: la festa della (questo è il nome specifico della cattedra con classe musica a S. Servolo, stupenda isola di Venezia, oc- di concorso A031/32), è anche vero che da oltre casione unica per riunire quasi 600 persone fra vent’anni esiste come realtà sempre più diffusa e studenti, docenti e famiglie e ascoltare le orchestre richiesta dalle famiglie la Scuola media ad indirizzo e gli ensemble formate dai ragazzi, le ricorrenze na- musicale ed il Liceo ad indirizzo musicale (ovvero zionali (25 aprile festa della Repubblica, il Natale, scuola secondaria di primo e secondo grado) realtà la giornata della memoria..) momenti in cui i nostri di cui però si parla poco. studenti esercitano la loro “cittadinanza attiva” at- Ebbene sì Maestro, in queste scuole si impara uno traverso un servizio pubblico nelle piazze, nelle vie strumento “vero”: nella nostra provincia abbiamo e nei teatri della città. classi di Saxofono, Tromba e Trombone, Arpa, Fi- I progetti delle scuole, come ad esempio la Banda sarmonica, Pianoforte, Percussioni, Corno, Con- musicale di Marghera, fondata con genitori dei no- trabbasso, Oboe, Clarinetto, Violino, Viola, stri ex alunni, vera e propria orchestra di fiati che

Il maestro Ennio Morricone

22 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee prova ogni settimana e si esibisce regolarmente, vede una programmazione individualizzata, noi do- oppure l’Orchestra dei giovani, formata da circa centi, che definisce impreparati e bisognosi di corsi 120 ragazzi dai 10 ai 16 anni che per una setti- di specializzazione, spesso arrangiamo le parti da mana durante le vacanze estive si ritrovano per soli scrivendo l’estensione migliore per i nostri preparare assieme due concerti in alcuni pregevoli alunni, creando una partitura unica e speciale e spazi del nostro territorio. molti di noi riescono anche a pubblicare le loro Quella che le sto descrivendo è la stessa scuola che produzioni. Lo facciamo a titolo gratuito a comple- lei afferma essere “un disastro”, le assicuro che le tamento del nostro lavoro (ciò significa che dopo nostre future generazioni di alunni dell’indirizzo una mattina di riunione per dipartimento, il pome- musicale non penseranno “suonare è un hobby di- riggio le ore frontali di lezione, torniamo a casa la vertente”, oppure “un orchestrale si diverte dalla sera e dopo cena anche fin oltre la mezzanotte “la- mattina alla sera”, oppure “un direttore muove voriamo” alle partiture). solo la bacchetta e non fa nulla” perché avranno Molti di noi si occupano della didattica con pub- imparato, anche grazie a noi docenti tanto bistrat- blicazioni di ogni genere sia sotto forma di parti- tati dall’opinione pubblica, cosa significa “suonare ture oppure tutorial oppure metodi e tesi scritte. uno strumento”. Io non mi ritrovo per nulla nella descrizione che lei Suonare, ai nostri alunni ha regalato un’espe- fa del personale docente scolastico, cioè, realmente rienza meravigliosa. Dato che l’insegnamento pre- non sono e non mi sento affatto impreparata.

Una lezione in una scuola media ad indirizzo musicale

23 Corpo Bandistico “Città di Fabriano 185 anni e non sentirli... di Andrea Romiti

Si è da poco concluso l'anno ziando il pubblico con le loro sicisti componenti le due 2014 che ha portato a 185 gli note e integrando il concerto di bande intervenute ha per- anni dalla fondazione del Fine Anno del Corpo bandi- messo di ascoltare ed apprez- Corpo Bandistico "Città di Fa- stico di Fabriano. zare l’esecuzione di numerosi briano". L'evento, che ha con- Per l’occasione il Presidente del brani di vario genere, marce, cluso i festeggiamenti per Corpo Bandistico di Fabriano, composizioni orginali per questo anniversario, è stato il Mauro Tritarelli aveva inviato banda e naturalmente musica Grande Concerto di Fine Anno, un invito caloroso alla perteci- da film composta originaria- organizzato il 20 Dicembre pazione all’evento al M° Ennio mente dal maestro Ennio Mor- 2014 nella splendida cornice Morricone che però non ha po- ricone e rielaborata abilmente del “Teatro Gentile” di Fa- tuto partecipare per motivi da moderni e validi arrangia- briano. Per l'occasione il Corpo personali ma ha onorato la tori che hanno permesso di Bandistico “Città di Fabriano” banda fabrianese di una sim- sfruttare al meglio tutte le so- ha ospitato e presentato al fol- patica lettera di stima, ringra- norità della banda permet- tissimo pubblico intervenuto ziamento e auguri per un certo tendo produzioni di ottimo gli amici del “Gran Concerto futuro nel nome della musica. livello. I maestri delle due Municipale” di Porto San Gior- Il concerto, che ha visto la par- bande, Diego Marani (Fa- gio, che si sono poi esibiti deli- tecipazione di oltre cento mu- briano) e Mirko Barani (Porto

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sia nell’organizzazione che nello spirito di crescita cultu- rale che muove l’attività di tutte le realtà musicali sia nella Regione che in Italia. La promozione musicale e l’or- ganizazione dei corsi di forma- zione, è stato sottolineato, sono le azioni che permettono la realizzazione di eventi di questa caratura, che devono essere sempre promossi so- prattutto dalle Istituzioni ad ogni livello, sia localmente, nei nostri comuni, che presso gli assessorati regionali che presso i Ministeri preposti. Un plauso particolare va al rin- novato presidente del Corpo Bandistico di Fabiano che ha salutato il pubblico dicendosi fiero e orgoglioso di essere tor- nato Presidente nel momento in cui l'Istituzione festeggia i 185 anni dalla fondazione. Ha ricordato il legame profondo che lega la banda alla città di Fabriano e ha terminato il suo sentito intervento dicendo: ”Quest'oggi festeggiamo non un traguardo, ma un punto di partenza per ulteriori successi. Faccio parte di questa istitu- zione dal lontano 1980, per cui non posso che esprimere un sentimento di fierezza nel rac- contare la mia appartenenza; sono però convinto che anche chi abbia fatto parte pur se per San Giorgio) hanno diretto ma- Maestro e “Il Canto degli ita- poco tempo del Corpo Bandi- gistralmente le due compagini liani” in onore dalla Nostra Na- stico "Città di Fabriano" non riscuotendo un grandissimo ri- zione. Numerose le autorità possa che sentirsi orgoglioso di conoscimento dal pubblico in- intervenute al grande evento essere stato in una delle istitu- tervenuto. Il concerto è stato tra le quali i sindaci dei due co- zioni più antiche e gloriose di aperto dal Corpo Bandistico muni, rappresentanti provin- Fabriano, delle Marche, del- “Città di Fabriano”, seguito ciali e regionali nonché una l'Italia. Concludo ringraziando dall’esibizione del Gran Con- rappresentanza dell’Anbima tutti quelli che hanno contri- certo Municipale“ di Porto San Nazionale, Regionale e della buito a rafforzare questa Giorgio e si è concluso con Provincia di Fermo, tutti d’ac- Banda, quelli che non son più l’esecuzione corale di due cordo che riconoscere alle pre- tra noi, quelli presenti e quelli brani: “Moment for Morricone” sidenze e alle direzioni delle che proseguiranno a mante- come riconoscimento al grande due associazioni grandi meriti nerne viva l'immagine”.

25 Claudio Abbado (Le opere e i giorni) di Adriano Bassi

Alessandro Zignani: Claudio Abbado (Le opere e i l’ultimo umanista: un maestro in lotta contro la globa- giorni) lizzazione delle coscienze, questo profilo di Abbado Collana Grandi Direttori traccia la parabola di una vita spesa dell’edificare or- Zecchini editore chestre, teatri, progetti e utopie […] Ponendo la mu- sica al centro delle arti e delle scienze, Abbado qui ci Che bello! E’ il mio primo pensiero dopo aver letto il insegna l’unica risorsa che ci lasci sperare in una re- volume su Abbado. Signori! L’estensore è un vir- denzione futura: quella curiosità intellettuale senza tuoso della parola e del dire. Ne è una testimonianza la quale l’arte è mera esecuzione del segno”. la bellissima ricostruzione fatta di un altro virtuoso Parole estremamente lapidarie e che mettono in luce della Musica. Quindi siamo di fronte ad una coppia la straordinaria capacità di sintesi che Abbado aveva di artisti in grado di trasmettere il messaggio in in sé. modo completo, incisivo ed indimenticabile. Ora L’indice/sommario offre già l’idea di una bellissima però ritorniamo nel nostro ruolo ed analizziamo il “cavalcata” intorno al pianeta Abbado. La vita viene grande direttore d’orchestra. La mia memoria ri- tracciata in modo affascinante non diventando un torna brevemente al passato quando ebbi il piacere mero e noioso rosario di date e di nomi, bensì essa e l’onore di conoscere il M° Abbado al Teatro alla diventa ciò che è, un edificarsi quotidiano di genesi, Scala in occasione della presentazione della stagione speranze, dolori, gioie incastonando il tutto in noti- scaligera. Ebbene nel libro esce in modo chiaro e zie storiche, epiche e con precise annotazioni di vita. netto il modo di essere del Maestro. Gentile, schivo, Certamente non mancano i punti topici della sua rigoroso ed amante della qualità. Nella quarta di co- vita, dalla Famiglia Abbado in poi. Riga dopo riga si pertina vi è riassunto in modo quasi distillato il Di- scoprono le cause intrinseche della crisi musicale rettore ed una frase colpisce l’immaginazione, del tempo oppure si hanno le risposte a domande riproducendo in me l’immagine del combattente, del scomode sul futuro musicale. Bello ed intenso lo Maestro pugnace che tenta di sconfiggere il demone scritto di Zignani a pag. 13, che descrive il periodo dell’irrazionale e del sovvertimento del mondo verso storico-stilistico degli anni Cinquanta, mentre Ab- la negazione della qualità. Leggiamo: “Ritratto del- bado ottiene il diploma all’Accademia di Vienna

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(1958) e riceve il “ Premio Koussevitzky”. percorso stilistico, umanistico ed emozionale del Momenti importanti ma che il Maestro li interpreta grande Direttore. Le tappe della sua carriera ven- come normali tappe evolutive. gono scandite come un preciso metronomo, che La lettura e la conduzione del libro diventa sempre mantiene i propri battiti intorno alla dicitura di un più entusiasmante. Uno dei momenti significativi ideale Allegretto. Ciò significa che Zignani dispone dell’intensa vita musicale del Conductor, riguarda la di un ritmo brillante, sincronico, con venature di co- scelta di valorizzare la Musica Contemporanea, in- stante e profonda riflessione, senza adagiarsi in inu- tesa come un giusto ed ineluttabile percorso di me- tili rallentamenti. tamorfosi della storia. Si cita, giustamente, il lavoro Il lettore se ne giova per questa attenzione ad evitare di Luigi Nono: “Al gran sole carico d’amore” (dedicato le pericolose stagnazioni del discorso, mantenendo dall’Autore ad Abbado e Pollini n.d.r.) come espres- viva l’attenzione verso il grande Protagonista. L’ana- sione di un radicale cambiamento del modo di con- lisi, non solo musicale ma anche filosofica, sociale cepire il mondo della musica e della composizione. ed umanistica delle scelte degli autori da parte del Leggiamo uno stralcio del libro: “C’è nella musica di Maestro, ci introduce in un ‘humus’ prezioso per Nono, una componente eso- convivere, idealmente, con Ab- terica: il silenzio. Esoterica bado, nei suoi conflitti interiori perché immanente: sottesa che determinarono ogni decisione agli accadimenti sonori. ed ogni sua stagione musicale. L’impegno ‘politico’, nasce A pag. 200 un’altra frase deter- dall’inventario delle scon- mina la personalità del Maestro. fitte. La ricerca della verità Siamo nel 2003: “Fuori Lucerna, comporta il fare ‘tabula Abbado continua a mettersi in di- rasa’ di ogni retorica scussione: agire nel tempo pre- espressiva […]. Abbado, in sente. Nel febbraio del 2003, a quegli anni, porta la musica Ferrara, pochi giorni prima che di Nono (Como una ola de Bush attacchi l’Iraq, dirige con la fuerza y luz, dedicato alla bandiera arcobaleno della pace memoria del rivoluzionario stesa ai piedi del podio”. Tutto ciò cileno Luciano Cruz) anche fu Abbado, paladino del suo a Monaco, nella Herkules- tempo. La riservatezza della sua saal equivoca di memorie vita privata mutava radicalmente naziste”. In queste righe con il sociale. Egli cambiava at- esce l’essenza della filoso- teggiamento, poiché non si trat- fia abbadiana. La verità, la tava di scoprire il suo modo di chiarezza e la trasparenza vivere, ma diventava un fatto più del messaggio musicale de- vitale: il mondo era al centro della vono essere sempre al cen- sua esistenza. tro del discorso ed inoltre Il volume di Zignani ricopre un la vita quotidiana deve co- duplice ruolo. E’ una perfetta niugarsi totalmente con l’Arte, diventando un corpo espressione di una Direttore d’Orchestra che ha sa- unico. Il volume, condotto con vigore e con una ric- puto andare oltre il Mito. Il podio aveva l’unico e fun- chezza di vocaboli, ormai merce rara in una società zionale ruolo di rendere più visibile il Maestro, ma depauperata di parole, continua nella descrizione immediatamente, al termine del concerto stesso del carismatico Maestro. Esce in modo preciso scendeva in mezzo alle persone e ne faceva parte in- l’amore per la riservatezza, per l’intimismo puro, tegrante. Tutto ciò viene descritto con maestria ed letto nella sua essenza più raffinata. L’Autore cita eleganza, non trascurando la meticolosa ricostru- con dovizia di particolari l’amore per Mozart ed una zione della vita artistica. frase, a pag. 83, emoziona particolarmente: “[…] Conclude una discografia ragionata ed io aggiunge- Dopo Serkin, Abbado, progressivamente, farà di Mo- rei preziosa, articolata per conoscere ancor più da zart la premessa di ogni ripensamento critico: il codice vicino il Maestro. segreto della musica nuova”. Frasi lapidarie che Un volume da conservare con amorevole cura nella hanno un loro costrutto storico e che ci elencano un propria Biblioteca.

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Concorso Internazionale di Strumentazione e Trascrizione per Banda ͞Ruggero Leoncavallo͟ 2015 ʹ Città di Castellabate (SA)

>͛ƐƐŽĐŝĂnjŝŽŶĞŽŶĐĞƌƚŽĂŶĚŝƐƚŝĐŽ͞^͘ĞĐŝůŝĂ͟ĚŝĂƐƚĞůůĂďĂƚĞ;^Ϳ͖ů͛ƐƐŽĐŝazione F.I.D.A.P.A sezione di Castellabate; La Scuola Civica di Musica del Comune di Castellabate; Ass. Point Art; col il patrocinio del Comune di Castellabate (Sa) e la collaborazione della Scomegna Edizioni Musicali, indicono il ͞Concorso Internazionale di Strumentazione e Trascrizione per Banda - Ruggero >ĞŽŶĐĂǀĂůůŽ͟, con il proposito di favorire ů͛ŝŶƚĞƌĞƐƐĞĂůůĂ tradizione musicale bandistica. Si intende altresì recuperare e divulgare le composizioni del Maestro Ruggero Leoncavallo (vissuto da fanciullo a Castellabate) e di altri compositori suoi contemporanei.

REGOLAMENTO

Art.1) - Il concorso è aperto a concorrenti di qualsiasi nazionalità, senza limiti di età. Ogni concorrente potrà partecipare nelle due sezioni con più lavori. I lavori presentati dovranno essere inediti, mai eseguiti e non aver ricevuto premi o segnalazioni in altri concorsi, pena la squalifica.

Art.2) - Il concorso è suddiviso in due Sezioni : Sezione A) Strumentazione per Banda del brano pianistico - Valse Coquette di Ruggero Leoncavallo

Sezione B) Trascrizione per Banda del brano Lirico-Sinfonico - /ŶƚĞƌŵĞnjnjŽĚĂůů͛KƉĞƌĂ͞DĂŶŽŶ>ĞƐĐĂƵƚ͟Ěŝ'ŝĂĐŽŵŽWƵĐĐŝŶŝ

Art.3) ʹ Il massimo organico da utilizzare è il seguente : N.B. Gli strumenti e i numeri tra parentesi indicano le suddivisioni massime delle parti. ͛ĐŽŶƐĞŶƚŝƚŽ utilizzare un organico ridotto a seconda delle necessità. Optional indica invece che lo strumento può essere utilizzato ŵĂƐĞŶĞĚĞǀĞƉƌĞǀĞĚĞƌĞůĂƐŽƐƚŝƚƵnjŝŽŶĞƉĞƌůŽŵĞŶŽŶĞůůĞƉĂƌƚŝ͞ĂƐŽůŽ͟ĞͬŽ͞ŽďďůŝŐĂƚĞ͟.

Organico massimo sezione A : Organico massimo sezione B : - C Piccolo - C Piccolo / Flute 3 - C Flute (1 - 2) - C Flute (1 - 2) - Oboe - Oboe 1 - Bassoon - Oboe 2 - Eb Clarinet (optional) - English Horn (optional) - Bb Clarinet (1 - 2 e 3) - Bassoon 1 - Bb Bass Clarinet - Bassoon 2 (optional) - Bb Soprano Sax (optional) - Eb Clarinet (optional) - Eb Alto Sax (1 - 2) - Bb Clarinet (1 - 2 e 3) - Bb Tenor Sax - Bb Bass Clarinet - Eb Baritone Sax - Bb Soprano Sax (optional)

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- Bb Trumpet (1 - 2 e 3) - Eb Alto Sax (1 - 2) - Flugelhorn or Cornet (optional) - Bb Tenor Sax (1 ʹ 2) - F Horn (1 - 2) - Eb Baritone Sax - C Trombone (1 - 2) - Bb Trumpet (1 - 2 e 3) - C Bass Trombone (optional) - Flugelhorn or Cornet (1 ʹ 2) - C Euphonium - F Horn (1 - 2 ʹ 3 e 4) - C Bass - C Trombone (1 ʹ 2 - 3) - String Bass (optional) - C Euphonium (1 ʹ 2) - Timpani (optional) - C Bass - Mallets (optional) - String Bass (optional) - Percussions (max 3 players) - Harp or Synth - Timpani - Mallets (optional) - Percussions (max 3 players)

Art. 4) - Per partecipare al Concorso, i concorrenti dovranno inviare alla Segreteria un plico , che dovrà contenere : - 4 (quattro) copie del lavoro, in partitura completa, in forma rigorosamente anonima e priva di qualsiasi segno di riconoscimento. Ogni copia deve essere contrassegnata, in modo chiaro e visibile, da un motto. - 1 (una) busta chiusa, sulla quale deve apparire ben visibile lo stesso motto con cui sono contrassegnate le copie della partitura, che dovrà contenere: a) - il modulo di iscrizione, allegato al presente Bando - Regolamento, debitamente compilato in tutte le sue parti, con la dichiarazione in calce datata e firmata; b) - due fotografie del concorrente firmate sul retro; c) - curriculum vitae; d) - copia del versamento della quota di iscrizione. Compito della segreteria sarà quello di ricevere il plico garantendo ů͛ĂŶŽŶŝŵĂƚŽĚĞŝpartecipanti.

Il plico dovrà pervenire entro il 31 Luglio 2015 al seguente indirizzo: ASSOCIAZIONE KEZdKE/^d/K͞^͘/>/͟/^d>>d Via Amendola - 84048 Castellabate (Salerno - Italia) Farà fede il timbro postale di partenza.

Art.5) - La quota di ŝƐĐƌŝnjŝŽŶĞĂůŽŶĐŽƌƐŽğĚŝΦϱ0,00 (cinquanta euro) per ogni lavoro presentato. Il versamento dovrà essere effettuato direttamente sul : C/C Bancario : 000 000 404 135 IBAN : IT 54 N 07006 76020 intestato a ƐƐŽĐŝĂnjŝŽŶĞ ŽŶĐĞƌƚŽ ĂŶĚŝƐƚŝĐŽ ͞^͘ĞĐŝůŝĂ͟ Ěŝ ĂƐƚĞůůĂďĂƚĞ con causale: Iscrizione ŽŶĐŽƌƐŽĚŝ^ƚƌƵŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞ͞>ĞŽŶĐĂǀĂůůŽ͟ Le spese bancarie sono a carico di chi esegue il bonifico. La quota di iscrizione non è rimborsabile.

Art. 6) - I premi assegnati dalla giuria saranno i seguenti: SEZIONI A e B) ϭΣĐůĂƐƐŝĨŝĐĂƚŽΦ1000,00 ϮΣĐůĂƐƐŝĨŝĐĂƚŽΦϱϬϬ,00 I premi sono indivisibili e saranno al lordo delle ritenute fiscali, come previsto dalla legge.

Art. 7) I lavori saranno analizzati da una Giuria composta da personalità del panorama bandistico nazionale ed internazionale il cui giudizio è insindacabile. La giuria si riserva la facoltà di non assegnare i premi qualora non giudichi meritevole nessuno dei lavori pervenuti.

29 La giuria sarà composta da 4 giurati incluso, di diritto, il Direttore Artistico del concorso.

Art.8) ʹ I lavori che risulteranno vincitori saranno sottoposti Ăůů͛ĂƚƚĞŶnjŝŽŶĞ ĚĞůůĂ SCOMEGNA Edizioni Musicali, che si riserva la possibilità di effettuarne la pubblicazione. I lavori premiati dovranno indicare, in caso di pubblicazione, il nome del Concorso e la rispettiva sezione. L'organizzazione segnalerà i lavori vincitori e quelli eventualmente menzionati dalla giuria ad Istituzioni ed Editori nazionali e internazionali.

Art.9) - La segreteria comunicherà a tutti i partecipanti il risultato del concorso, inviando a ciascuno copia dell'estratto del verbale della giuria. Ai primi classificati delle due sezioni sarà comunicato anche il luogo, il giorno e l'ora della cerimonia di premiazione. Questi, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, dovranno far pervenire all'organizzazione le parti staccate dei singoli strumenti del brano premiato. I vincitori verranno premiati ufĨŝĐŝĂůŵĞŶƚĞ ĚƵƌĂŶƚĞ ů͛ĞǀĞŶto ͞ZŝĐŽƌĚĂŶĚŽ >ĞŽŶĐĂǀĂůůŽ͟ dove le opere selezionate saranno eseguite in prima assoluta.

Art.10) - Delle 4 (quattro) copie delle partiture pervenute, 1 (una) entrerà a far parte dell'Archivio DƵƐŝĐĂůĞ ĚĞů ŽŶĐĞƌƚŽ ĂŶĚŝƐƚŝĐŽ ͞^͘ ĞĐŝůŝĂ͟ Ěŝ ĂƐƚĞůůĂďĂƚĞ , che sarà istituito presso la Scuola Civica di Musica di Castellabate. Le altre copie, per anni due dalla data di pubblicazione del presente bando saranno a disposizione degli Autori che ne desiderino la restituzione, la quale potrà avvenire solo su formale richiesta e dietro pagamento delle spese di spedizione.

Art.11) - La domanda di partecipazione al Concorso implica l'incondizionata accettazione da parte del concorrente, del presente Bando - Regolamento, nonché il consenso all'utilizzo dei propri dati personali ai sensi di legge.

Art.12) - In caso di contestazione, l'unico testo legalmente valido è il presente Bando - Regolamento in lingua italiana, completo di 12 (dodici) articoli. Competente sarà il Foro di Vallo della Lucania.

Il Direttore Artistico Leo Capezzuto [email protected]

Segreteria del Concorso ƐƐ͘ŽŶĐĞƌƚŽĂŶĚŝƐƚŝĐŽ͞^͘ĞĐŝůŝĂ͟ĚŝĂƐƚĞůůĂďĂƚĞ Via Amendola snc, 84048 Castellabate (Salerno) https://www.facebook.com/bandacastellabate www.bandacastellabate.it +039 333 4959906

Sostenitori del Progetto :

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Allegato 1 (Schema-Modulo di Domanda)

COGNOME E NOME ______

LUOGO E DATA DI NASCITA ______

INDIRIZZO ______/dd͛ ______PROV ____

TELEFONO ______EMAIL ______

DICHIARA di conoscere il regolamento del Concorso Internazionale di Strumentazione per Orchestra di Fiati ͞ZƵŐŐĞƌŽ>ĞŽŶĐĂǀĂůůŽ͟2015 ʹ Città di Castellabate e di accettarlo in tutte le sue parti. Dichiara altresì: a) di essere unico Autore della strumentazione presentata; b) che la strumentazione è inedita e mai eseguita in pubblici concerti né divulgata tramite radiofonia e/o televisione; c) che la medesima non ha mai ricevuto premi o segnalazioni di merito in altri concorsi; Dichiara infine di accettare il giudizio insindacabile della giuria.

Luogo e data In fede

Attachment 1 (Registration form)

Surname and Name______Place and date of birth ______Address______Town______State______Telephone/Mobile______email______

DECLARES to understand the above rules and guidelines/regulations of the International Orchestration Contest ĨŽƌĂŶĚƐ͞ZƵŐŐĞƌŽ>ĞŽŶĐĂǀĂůůŽ͟ϮϬϭϱ- Città di Castellabate and agree to abide by them. Furthermore he/she declares : a) To be the only author of the work presented; b) That the work has never been published nor performed during public concerts nor broadcasted by radio and/or television; c) That the work has never received awards nor merit credits in other contests. Finally, he/she understands that all decisions by the competition jury are final and cannot be legally challenged.

Place and date Signature

31 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee Omaggio popolare a Puccini di Sandra Sabbatini È stato proprio una festa il concerto per soli, coro butese di fine ottocento molto apprezzato a Pisa e banda. Una festa per il pubblico numeroso ed e Lucca. entusiasta, per la bella musica, per la solidarietà. Omaggio popolare a Puccini perché? Perché il La serata ha riunito un gran numero di realtà grande lucchese è anche musicista popolare, musicali della Toscana del Nord: le corali “Corale perché voleva che le sue opere arrivassero a tutti, Polifonica cascinese”, di Cascina; “Corale Pon- dalla platea alla piccionaia e perché l’ispirazione tormo” di Carmignano; “Santa Cecilia” di Buti; popolare è sempre presente nella sua musica, “Santa Cecilia” di Marlia; “Santa Felicita” di accanto alla grande sapienza musicale. Inoltre Lucca; “Schola Cantorum” di fornaci di Barga amava le storie che i suoi contemporanei ama- (LU); “Corale femminile del duomo di Barga”, vano e che andavano a vedere a teatro [Belasco Barga (LU); coro di voci bianche “Istituto com- (Fanciulla e Butterfly), Sardou (Tosca), Murger prensivo Lucca 2”. Insieme a loro la Filarmonica (Bohème)]. E perché alla sua terra e alla musica, “Giacomo Puccini” di Segromigno in Monte. composta nella sua terra, Puccini era fortemente Lucca, Pisa e Prato, insieme, hanno portato in legato, come dimostra l’affettuosa dedica che scena musiche e arie d’opera di Puccini, Masca- Giacomo appose ad una sua foto indirizzata al gni, Catalani, Ponchielli, Arditi oltre alla Messa Maestro Ciro Belloni Filippi . (Missa Sancti Francisce [messa per il Santo Perciò le realtà popolari, i gruppi amatoriali, la Francesco]) di Ciro Belloni Filippi, compositore filarmonica hanno con gioia dedicato a lui questo

I solisti ed i maestri sul palco del teatro del Giglio di Lucca

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“omaggio popolare”, cen- trato sulla Messa per San Francesco del compositore butese Ciro Belloni Filippi: a voler dire che Puccini ap- partiene a tutti, all’alta cul- tura come al popolo che ama e ricorda la sua mu- sica, che fa musica con grande amore. Che fa in modo che la musica conti- nui a essere un costituente importante della vita e della cultura, una linfa che scorre e vivifica e non solo un oggetto da museo. Un omaggio popolare a quel Puccini che della tra- dizione bandistica scrisse in una lettera del 1924 «La banda. È il pane musicale del popolo. […] Al pensiero Bardi, direttore della filarmonica Puccini, che ha di questa istituzione, ritrovo le mie prime pas- poi diretto il concerto. sioni all’arte di bambino e nel cuore quelle ese- Eleonora Mattei, Carlo Pucci, Gian Michele Ba- cuzioni che sensibilmente mi toccavano». chini, Luciano Parenti, Nilo Riani, Maria Rosa Gian Michele Bachini, maestro della corale Freiles, Nicoletta Fiori, Roberta Popolani, hanno Santa Cecilia di Buti, ne ha rinvenuto il mano- collaborato alla preparazione dei gruppi corali. scritto nell’archivio dell’associazione corale; Sil- I solisti si sono fatti apprezzare per la loro bra- vano Pieruccini ne ha curato l’orchestrazione per vura: Mirella Di Vita (soprano), per le arie della banda, con la collaborazione del maestro Carlo prima parte; Ilaria Casai, (soprano), Laura Ma- sini (mezzo so- prano), Nicola Gerbi (baritono) per la Messa di Ciro Belloni Fi- lippi. In ultimo, ma non in ordine di importanza, in questa serata la musica e la soli- darietà si sono incontrate: l’in- casso è stato de- voluto ai progetti dell’UNICEF. La gioia della mu- sica si è asso- ciata all’aiuto ai bambini in diffi- Il soprano Mirella Di Vita ed il Maestro Carlo Bardi coltà.

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“LE BANDE MUSICALI A MIRABILANDIA”

ESIBIZIONE DOMENICALE

UNA BANDA MUSICALE OGNI DOMENICA

APRILE: 12-19-26 MAGGIO: 03-10-17-24 GIUGNO: 07-14-21-28 LUGLIO: 05-12-19-26 AGOSTO: 02-09-30 SETTEMBRE: 06-13-20-27 OTTOBRE: 04-11-18-25

ingresso con utilizzo gratuito delle attrazioni del PARCO per tutti i musicanti e i dirigenti della Banda partecipante

Possibilità di partecipazione contemporanea di due Bande con organizzazione dello spettacolo-concerto finale insieme

ore 10.00 ritrovo all’ingresso del PARCO per sfilata, durata sfilata 45 minuti, spettacolo-concerto 40 minuti circa

TERMINI DI PARTECIPAZIONE

A CARICO DELL’ORGANIZZAZIONE: - INGRESSO al Parco riservato ai Musicanti in divisa e al Consiglio direttivo al completo (portare verbale iscrizione per confermare l’accesso) - BIGLIETTO, a prezzo scontato, di € 20,00 per eventuali accompagnatori - PERMESSO SIAE per le esecuzioni (da compilare in loco al termine dell’esecuzione)

A CARICO DEL COMPLESSO BANDISTICO: - VIAGGIO A/R – Pasto ed eventuale pernottamento - ESECUZIONE MUSICALE (preparazione e realizzazione della sfilata e dello spettacolo concerto finale)

In allegato il modulo di adesione all’evento. 34 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee

35 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee Nicolosi: la prima del Direttore d’Orchestra Carmelo Vinci Si è svolto sabato 3 gennaio 2015 a Nicolosi in poco tempo se non ci fosse stato l'ottimo lavoro presso il Centro Congressi, il tradizionale appun- svolto nelle prove settimanali da tutto il gruppo, tamento musicale del Gran Concerto di Capo- che ricordiamo formato in prevalenza da giovani danno dell'Associazione Musicale Dilettantistica minorenni che studiano sia privatamente sia nella “Amici della Musica” diretto per la prima volta dal scuola annessa alla banda sia al Liceo Musicale neo Maestro augustano Carmelo Vinci. “Bellini” di Catania. Il programma della serata è stato ben articolato in Il Sindaco Nino Borzì, l'Amministrazione Comu- due parti: più classica la prima con brani di Bee- nale ed il pubblico accorso numeroso, hanno ben thoven, Bach, Bellini, Verdi e Puccini mentre nella gradito con scroscianti applausi l'ottima esecu- seconda si è dato spazio alla musica originale con zione dei brani da parte degli strumentisti e la brani di Jan Van der Roost e Michele Netti, una pregevole direzione affidata alla bacchetta del colonna sonora di Nicola Piovani per poi chiudere, Maestro Carmelo Vinci, che, ricordiamo, dopo in- come di consuetudine, con i tradizionali valzer numerevoli esperienze di direttore artistico sem- della famiglia Strauss che di solito aprono e chiu- pre nella provincia di Siracusa per la prima volta dono i più famosi concerti di inizio anno di tutto ha varcato la soglia della più grande provincia li- il mondo. mitrofa di Catania. Tanti i progetti del nuovo anno All'interno del concerto c'è stata anche la collabo- che verranno sviluppati da subito e che vedranno razione con una prestigiosa corale polifonica lo- impegnata la Banda Musicale di Nicolosi e il Mae- cale “Mater Divinae Gratiae” e l'esibizione di una stro Vinci, non solo a livello locale, ma anche fuori giovane arpista nicolosita Federica Borzì. provincia e fuori dalla Sicilia, tutto sempre in fun- Piena soddisfazione da parte del Maestro Vinci, zione di chi ama l'arte musicale vivendo e tra- che in soli tre mesi di lavoro ha saputo plasmare smettendo emozioni senza paura, per non dire la banda musicale con sonorità e dinamiche “un domani” di aver il timore di trascorrere una nuove e mai avute finora, difficili da raggiungere vita senza averne vissute.

36 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee Grande emozione per il concerto della banda “Francesco Curcio” di Carlo Adornetto

AMANTEA (CS) - È andato in scena lo scorso 26 proseguito con “Second Suite for band”, offrendo dicembre, presso il Campus “Francesco Tonnara”, una ‘cartolina in musica’ dell'America latina, del il concerto di Natale della banda musicale “Fran- noto compositore Alfred Reed, che descrisse su cesco Curcio”, giunto alla sua XXII edizione. Il uno spartito quattro Stati con il suo brano origi- concerto, diretto dal maestro Alfonso Perri Alto- nale per banda. Al termine di questo affascinante mare, ha riscontrato un caloroso consenso da viaggio oltreoceano, la banda ha trascinato il pub- parte del pubblico, percorrendo alcune tra le più blico in un viaggio nel tempo con l'inconfondibile importanti opere che hanno attraversato i nostri swing di Benny Goodman, in un medley dei suoi secoli. E quest’anno, per la prima volta, la banda brani più belli dal titolo “Memories”. ha suonato in diretta streaming per estendere l’ar- Gli applausi sono aumentati d'intensità quando monia natalizia oltre i propri confini. l'atmosfera ha tratto nuovamente ispirazione dalla Il concerto ha avuto inizio, come da tradizione, musica dei primi anni del Novecento con l'esecu- con la marcia sinfonica “Serenità”, composta dal zione di “Sinatra in Concert”, una raccolta dei più fondatore e primo maestro della banda, Francesco celebri brani del mitico “The Voice”. Curcio, che ha voluto trasmettere, con questa L'ultimo augurio con “Jingle Bell Rock” ha coin- composizione sinfonica, lo stato d’animo che volto, anche questa volta, gli spettatori che si sono ognuno di noi dovrebbe portare dentro di sé. Dopo alzati per applaudire e chiedere il bis, offerto dal l’omaggio al maestro Curcio, è salito sul podio il maestro e dai ragazzi a conclusione di un concerto giovane maestro Francesco di Rende, che di fronte emozionante, ricco di passione e di vari generi agli stessi ragazzi con i quali da giovanissimo ha musicali. incontrato la musica, ha diretto due tra le più La banda ha dimostrato, ancora una volta, l’im- belle sinfonie delle opere di Giuseppe Verdi, quella portanza che il linguaggio musicale riveste sul dell’“Aroldo” seguita dalla sinfonia del “Nabucco”. piano sociale, favorendo la comunicazione e l’ag- Il primo tempo si è concluso con un brano origi- gregazione tra diversi individui. La diretta strea- nale per banda del celebre maestro André Wai- ming del concerto per i musicisti non presenti, gnein, “Calabria Evolution”, composto in che per lavoro o studio si trovano all’estero, è la occasione dell’evento Calabria Evolution a cui dimostrazione di questo forte affiatamento che hanno partecipato molti giovani della banda. lega grandi e piccoli musicisti all’Associazione. Dopo qualche minuto di respiro i musicisti hanno Promotore di questa tradizione culturale e bandi- riaperto il concerto con la marcia sinfonica “Ste- stica è il Presidente Vittorio Politano, che per tutto sicoriana” del maestro Salvo Miraglia e poi hanno il concerto non ha perso occasione per lanciare sorrisi pieni d'affetto e soddi- sfazione ai suoi ragazzi impe- gnati a suonare. I giovani della banda “Francesco Cur- cio” sono riusciti a trasmet- tere la loro voglia di fare musica, sono riusciti a far emozionare l'intero pubblico, che al termine del concerto è ritornato alla propria quoti- dianità, magari con più gioia nel cuore e tanta buona mu- sica in testa.

37 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee Banda di Rho: un viaggio fra le note di Roberto Morelli

Atmosfere magiche alla scoperta dei Paesi del bloccati in una locanda e si raccontano tra storie, Mondo. Questo è stato il leitmotiv del Concerto di musiche, luoghi lontani ed emozioni vicine. Se a Natale in vista di Expo 2015, promosso dal Corpo Natale si libera il bambino che è in noi, così anche Musicale Cittadino Parrocchiale di Rho (MI), sa- la vita può assumere un sapore diverso. Come la bato 13 dicembre nel gremitissimo Auditorium musica, linguaggio universale. E proprio la sco- ‘Padre Reina’ di via Meda. perta di nuovi mondi e l’unione tra differenti re- “Guidati da una stella” è stato il titolo della ma- altà sono stati sottolineati negli interventi gica serata, che ha visto impegnati i musicanti del dell’assessore alla cultura Giuseppe Scarfone e complesso rhodense, diretti dal maestro Salvatore dal Prevosto don Giuseppe Vegezzi. Catalano, e gli attori (Nicoletta Pallante, Manuela Per commemorare invece il centenario della Prima Facchini, Francesca Taglialatela e Andrea Baroni) Guerra Mondiale è stato promosso dalla sezione della Compagnia teatrale dell’Armadillo in colla- di Rho del Club Alpino Italiano in collaborazione borazione con la Biblioteca Popolare. Questo con- con il Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale, il nubio ha permesso di ascoltare, vedere e concerto dal titolo “La montagna unisce”, svoltosi comprendere come il Corpo Musicale, oramai dal sabato 29 novembre sempre all’Auditorium ‘Padre 1989, riesce a creare piacevoli momenti di comu- Reina’. L’unione tra due dei più vecchi sodalizi nione ed interazione tra banda e associazioni cit- della città: il più antico il complesso musicale tadine e non solo. L’alternanza di scene teatrali sorto nel 1901 ed il Cai fondato nel 1926; ha dato accompagnate da famosi brani musicali, hanno vita ad una splendida fusione, pervasa di entusia- permesso l’attraversamento dei vari continenti. La smo, sentimenti e memoria. I musicanti, sotto l’at- fusione musical-teatrale è stata di ottimo livello, tenta ed accurata direzione del maestro Salvatore mostrando in questo connubio uno spiccato affia- Catalano, hanno eseguito in maniera pregevole e tamento e tanta comunicatività. ricca di espressività i brani legati alla prima Di grande effetto sono state le musiche apposita- guerra mondiale, agli alpini, alla battaglia di Cre- mente scelte e magistralmente eseguite dai musi- vola, fino alla combinazione di Antonin Dvorak canti, sotto l’attenta direzione del maestro, come “Antonin’s New World”. Di grande impatto anche in una vera orchestra. Tre personaggi (Vi, Sir Ka- la proiezione del film “Solo” di Mike Hoover, pre- mante e Rose) si incontrano nella notte di Natale, sentata dal Cai.

38 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee “U Tammorr...” La “Bassa Musica” di Mola

Li senti arrivare da lontano, un trillo, i piatti e il rullo dei tamburi. E’ la “Bassa Musica” che avanza, irrompe nelle strade di buonora, per an- nunciare l’apertura dei festeggiamenti e sveglia grandi e piccini. A Mola di Bari la tradizione resiste dal 1950: ieri con il capo banda Paolo Furio, oggi con il figlio Francesco, leader dal 1980 di un sestetto formato da un ottavino, tre tamburi, grancassa e piatti. Meglio conosciuta in dialetto locale come “U Tam- morr”, la “Bassa Musica” di Mola dispone di un vasto repertorio di marce sinfoniche e militari, brillanti, inni religiosi e del canzoniere napole- tano. Come dice Francesco Furio, vincitore di diversi concorsi per “Bassa Musica”:

39 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee 120 anni di musica a San Pietro all’Olmo

Il Corpo Musicale “San Pietro all’Olmo” ha festeg- 1980. giato lo scorso anno i 120 anni di attività. Nel settembre dello stesso anno viene inaugurata Fondato nel lontano 1894 da alcuni sanpietrini – la “Casa della Musica”, voluta e costruita dallo “i terrieri, sostenuti dal volonteroso concorso di ogni stesso Presidente, a cui sarà dedicata dopo la sua ceto” come sta scritto su un documento dell’epoca scomparsa nel 1995, ancora oggi sede del Corpo - il Corpo Musicale svolse da subito un’importante Musicale e vero centro culturale della frazione: in e intensa attività sia in paese che nel capoluogo essa, infatti, si tengono non solo i concerti della (San Pietro all’Olmo è una frazione di Cornaredo, banda ma anche rappresentazioni teatrali, mostre, in provincia di Milano) e nei paesi limitrofi, molti corsi, spettacoli per bambini, saggi delle scuole ele- dei quali ancora privi di una banda musicale. mentari e medie, concerti di musica classica, in- Da allora l’attività non si è mai interrotta, spa- contri associativi. ziando da festività civili e religiose a concerti, sfilate Diretti dal 1983 dal Maestro Roberto Turriani, i per raduni, feste di paese e di quartiere. bandisti sanpietrini hanno partecipato, nel 2005, Dopo un periodo di appannamento negli anni ses- ai festeggiamenti per il cinquantenario dell’Anbima santa, la banda si rilancia nel decennio successivo: a Roma e nel 2009 si sono esibiti al Teatro “Dal una massiccia campagna di reclutamento nelle Verme” di Milano; nello stesso anno è stato pub- scuole e altre iniziative messe in campo da Luigi blicato un libro sulla storia del sodalizio, con molte Dino Colombo, ex bandista divenuto Presidente, e fotografie e documenti d’epoca. da alcuni collaboratori (tra i primi Paolo Landini e Degne di nota anche la partecipazione all’“Autunno Luigi Baroni) portano il Corpo Musicale, diretto dal Valtellinese” nel 1987, il gemellaggio con il “Corpo Maestro Angelo Olivares, ad avere più di cinquanta Musicale Autonomo Santa Cecilia” di Oristano bandisti ed altrettante majorettes che giungono ad (2001 – 2002) e la registrazione di una base musi- esibirsi perfino a Locarno (Svizzera) nel maggio del cale poi edita su cd per il “Piccolo Coro” di Milano

40 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee nel 2008. Quindi gli auguri in Diverse anche le collaborazioni con la “Schola Can- musica ad una san- torum” della parrocchia san pietrina (tra gli altri ri- pietrina per i suoi cordiamo i concerti per il centocinquantesimo cento anni, una “bici- dell’Unità d’Italia nel 2011 e quello per il bicente- clettata” per bandisti nario verdiano nel 2013) e con attori professionisti, e simpatizzanti e in voci narranti in diverse esibizioni. autunno la presenta- Lo scorso anno, in occasione del centoventesimo, zione del “Cento- la banda ha ricevuto due prestigiosi e importanti venti”, vino riconoscimenti: una “Medaglia di Rappresentanza” dell’Oltrepo’ pavese del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prodotto con un’eti- e il “Corniolo d’oro” dell’Amministrazione Comu- chetta celebrativa del- nale di Cornaredo, assegnato con la seguente mo- l ’ i m p o r t a n t e tivazione: “Per aver accompagnato, nei suoi ricorrenza; e ancora centoventi anni di vita, intere generazioni di corna- la festa di Santa Ceci- redesi e sanpietrini attraverso il linguaggio univer- lia, con tanto di torta sale della musica e per aver diffuso un messaggio del centoventesimo e, di fratellanza in grado di unire persone caratteriz- in dicembre, le tradi- zate dall'appartenenza a culture e tradizioni diffe- zionali pive natalizie renti”. per le vie del paese, il Sempre nel 2014, il concerto all’Auditorium “Fon- concerto di Natale e dazione Cariplo” di Milano nell’ambito della rasse- l’accompagnamento musicale durante la S. Messa gna “A Tutta Banda!” e quello con la di mezzanotte, ultimo appuntamento di un anno partecipazione, come clarinetto solista, del Maestro davvero ricco di soddisfazioni. Enrico Maria Baroni, avvicinatosi da bambino alla musica nelle fila del Corpo Musicale e da diversi Per info: anni apprezzato primo clarinetto solista dell’“Or- www.bandasanpietro.it chestra Sinfonica Nazionale della Rai” di Torino. [email protected]

41 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee Associazione Filarmonica Moncalieri, 70 anni di cultura bandistica

Moncalieri, comune della prima cintura urbana e a sagre paesane sempre con l’intento di diffon- dell’Area Metropolitana Torinese, ha dato i natali dere la bella, buona e sana musica tradizionale alla “Società Musicale Moncalierese” nel lontano bandistica che comunque non disdegna altri ge- 1826 grazie all’interessamento dell’avvocato Vale- neri musicali, come per esempio le colonne sonore rio Appiano allora Sindaco della città. di film, brani d’operetta, canzoni del genere pop e Da pubblicazioni storiche d’archivio si evince Jazz, che oramai fanno parte della cultura musi- come il gruppo musicale, negli anni, abbia attra- cale nazionale e mondiale. Tutto questo grazie alla versato momenti burrascosi alternati a momenti saggia e paziente bacchetta del maestro Mauro più sereni per giungere, dopo un periodo di inat- Lanfranco che ha saputo sensibilizzare i musici tività, al 25 aprile 1945, anno in cui venne rifon- nell’apprezzare le bellezze esecutive dei brani mu- dato con l’appellativo di “Associazione Filarmonica sicali. Moncalieri”. Nei suoi recenti concerti, la Filarmonica ha avuto Oggi la Filarmonica Moncalieri conta più di 60 l’opportunità di collaborare con alcune scuole di componenti tutti volontari di cui circa 40 musici ballo della città di Moncalieri inserendo particolari con una presenza ben equilibrata per tipologia dei e gradite coreografie durante gli spettacoli ma ha vari strumenti. Compongono il gruppo studenti, anche avuto il piacere di accompagnare solisti operai, pensionati, impiegati e professionisti, tutti strumentali e cantanti apprezzati nonché diversi con la passione della musica e con tanta voglia di gruppi corali che di norma si esibiscono sul terri- stare insieme per divertirsi e far divertire. torio. Ogni settimana il gruppo si riunisce nella sua Gli impegni che negli ultimi anni hanno caratte- sede per le prove e tale impegno, di norma, rad- rizzato le attività della Filarmonica sono molte- doppia nell’imminenza di un importante avveni- plici, ma tutti fondamentali perché costituiscono mento. la fonte principale dalla quale si ricavano le ri- La Filarmonica Moncalieri è invitata a presenziare sorse indispensabili per il sostegno e la gestione alle diverse manifestazioni civili, religiose ed isti- del gruppo musicale. Un gruppo di questo genere tuzionali della propria città ma non solo. Recen- ha bisogno di rinnovare le divise e le partiture di temente ha partecipato a diversi raduni bandistici repertorio, di organizzare le uscite con mezzi di

42 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee trasporto idonei, di gestire strumenti musicali co- muni e strumenti per i nuovi allievi. L’esperienza ci dimostra che per comporre un va- lido gruppo musicale è necessaria la partecipa- zione di almeno 30 elementi e questo da tempo ci ha spinti, sempre con maggior impegno, a favorire lo sviluppo della scuola di musica interna che oggi conta più di venti allievi tutti con l’obiettivo dell’inserimento nell’organico della banda. La Fi- larmonica Moncalieri punta più che mai ad intra- prendere azioni che favoriscano l’entrata dei giovani, sia per dar loro la possibilità di iniziare una potenziale futura carriera musicale, sia per il punta d’orgoglio per la Filarmonica, è la collabo- naturale alternarsi nello sviluppo, delle risorse. razione attiva con il Conservatorio Musicale di Mi- Uno dei vanti che la Filarmonica, con orgoglio, di- lano che da qualche tempo si è instaurata per la chiara, è l’attività che svolge in modo continuativo preparazione di un concerto che a breve si terrà e volontario nelle scuole della città di Moncalieri. nel teatro della città di Moncalieri sul tema “la E’ nata una stretta collaborazione tra il gruppo musica perseguitata” e al quale parteciperanno musicale e gli insegnanti degli istituti, per la rea- solisti ed esperti sul tema. lizzazione di progetti che portano gli alunni alla Oggi la Filarmonica è diventata un punto di rife- conoscenza non solo dei tipici strumenti musicali rimento, un luogo privilegiato in cui i cittadini ri- bandistici e delle loro caratteristiche, ma anche trovano la loro identità, il simbolo del paese e, per alla divulgazione delle regole etiche comportamen- i più giovani, un’opportunità di aggregazione so- tali che devono esistere in un gruppo sano, ricco ciale e di educazione alla cittadinanza. di ideali e di buoni principi. Grazie alle esperienze maturate ed alla crescente Nell’anno appena trascorso, la Filarmonica Mon- voglia di continuare a sviluppare nuovi progetti e calieri ha avuto anche il piacere e l’onore di ge- nuove iniziative, il 2015 vedrà le celebrazioni dei mellarsi con due gruppi musicali con cui 70 anni di rifondazione e ci auguriamo che questo condivide manifestazioni e raduni; il primo gemel- possa essere spunto di riflessione per radicare laggio è avvenuto nel settembre 2014 con il Corpo maggiormente l’importanza e l’utilità di un’asso- Musicale “Ottorino Respighi” di Gassino Torinese ciazione musicale di questo tipo, formulando l’au- diretto dal M° Giovanni Fant in occasione della spicio di continuare a rendere il territorio festa annuale della città di Gassino, mentre il se- moncalierese sempre più vivo e fervido alla mu- condo è avvenuto nell’ottobre 2014 con la “Filar- sica condivisa con la cittadinanza, continuando a monica Giovanile della città di Ventimiglia” diretta ricercare e promuovere condivisioni e sinergie con dal M° Franco Cocco, in occasione della “Festa altre realtà musicali. della Trippa”, tradizionale manifestazione popo- Per informazioni: lare della città di Moncalieri. www.filarmonicamoncalieri.it Un momento di ulteriore crescita, ma anche [email protected]

43 RRiissvveegglliioo MMuussiiccaallee Filarmonica Pisana Concerto degli auguri

Grande successo ha riscosso il concerto degli La seconda parte è iniziata con “Pavene” sinfonia Auguri che la Società Filarmonica Pisana ha te- di Gabriel Fauré, danza di corte di andamento nuto presso il Cinema Teatro Nuovo, gentilmente moderato, seguita da “Ballade” (per sax contralto concesso dal socio commendator Filiberto Scar- ed orchestra) di Alfred Reed come omaggio al pellini e che quest’anno ha avuto come tema “La belga Adolphe Sax, inventore dello strumento al Musica descrive, la Musica protagonista”. quale ha dato il nome e di cui si celebra il bicen- E’ stata una carrellata di musiche veramente in- tenario della nascita, eseguita dal solista Mario teressanti che hanno saputo conquistare l’animo Spitale, e si è conclusa con “Peer Gynt suite n. 1 dei presenti che hanno espresso la propria sod- op. 46” di Edward Grieg. Brano molto impegna- disfazione con calorosi e prolungati applausi. tivo che ha confermato la professionalità dei mu- É iniziato con “Marcia dell’Incoronazione” di Gia- sicanti e del maestro e che ha riscosso una como Meyerbeer, per ricordare i 150 anni della corale vera ovazione. morte dell’autore, seguito da “Sàng Till Lotta” Nell’intervallo il presidente della Società Filarmo- (per trombone ed orchestra) di Jan Sandstrom, nica Pisana, gr. uff. Umberto Moschini, ha ricor- compositore svedese che ha donato personal- dato che con il concerto degli Auguri sono mente lo spartito a Guido Gemignanio, il solista iniziate le celebrazioni dei 250 anni dell’Istitu- che ha eseguito il brano e dalla “Suite per orche- zione ed ha ringraziato il pubblico presente, i stra di varietà (Jazz suite n. 2) di Dmitrij Dmi- musicanti, il maestro direttore Paolo Carosi, il trievič Šostakovič, una piacevole sequenza di socio Scarpellini per aver messo a disposizione danze, walzer e marce. il locale e il consigliere Antonio Brasile per la col- La prima parte quindi si è conclusa con il “Te laborazione offerta, nonché Telethon che ogni Deum” dalla Tosca di Giacomo Puccini, eseguito anno permette di poter dare un aiuto alle loro in modo eccellente e perfetto, che ha ricevuto un grandi ed importanti finalità. prolungato applauso.

44 SSoonnoo aannddaattii aavvaannttii

Lo scorso 16 gennaio 2015 ci ha lasciati erminio Faustinelli. Fu fautore, negli anni settanta, della rinascita del Corpo Musicale di Pezzo (BS) in collaborazione con il Maestro Antonio Raco. Ri- coprì la carica di presidente del sodalizio dal 1981 al 1999, oltre ad essere un valente stru- mentista al flicorno baritono. Da sempre portatore e sostenitore dei valori dell’ANBIMA, ha collabo- rato fattivamente per lo sviluppo dell’associazio- nismo (non solo in campo musicale) nel territorio bresciano, in particolare in Vallecamonica.

È mancato all’età di 94 anni Giovanni Mel- chior, presidente regionale dal 1981 al 2002 – e poi presidente onorario – dell’Associa- zione Nazionale Bande Musicali Autonome del Friuli Venezia Giulia. Figura politica di ri- ferimento del Fvg, è stato primo cittadino di Rive D’Arcano (Ud) per 33 anni, uno dei fon- datori della Comunità collinare del Friuli e commissario del Consorzio Ledra-Taglia- mento. Ai funerali, che si sono svolti a Rive appena prima di Natale, presenti tutte le au- torità locali e l’attuale presidente regionale Anbima Fvg Eugenio Boldarino, che ha ricor- dato il lavoro e la passione con cui Melchior ha guidato l’associa- zione per 21 anni. «A Giovanni si deve riconoscere anche il merito – ha dichiarato Boldarino – di aver fortemente voluto i corsi di aggior- namento che tuttora proseguono nelle nostre bande e la conven- zione con i conservatori di musica della nostra regione. È grazie a lui se le oltre cento formazioni bandistiche, con i loro più di seimila musicisti, hanno acquisito la dignità e il giusto riconoscimento che meritano».

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Nuova Sede Nazionale Anbima

Si comunica a tutti i soci che dal 18 Marzo 2015 l’Ufficio Na- zionale Anbima verrà domiciliato presso una nuova sede più adeguata alle esigenze della nostra associazione.

Il nuovo indirizzo è: Via CIPRO n. 110 - 00136 ROMA

La nuova sede è vicina alla Fermata CIPRO della Metro A

Restano invariati i numeri telefonici, fax e tutti gli indirizzi e recapiti informatici di tutto lo staff ANBIMA

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AZIENDA TURISMO VALVAL DI SOLE CALDESCALDES VALVVAAL DDII SOLESOLE - TRENTINOTRENTINO 2200 - 2211 GIUGNOGIUGNO 20152015

UN WEEKEND DI FESTA E FOLKLORE CON I CONCERTI DI CORPI BANDISTICI PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA E I SAPORI DELLA TRADIZIONE TRENTINA ISCRIVI LA TUA BANDA AD ARCADIA 2015! (soggiorno a tariffe agevolate e contributo per l’esibizione)

INFO e PRENOTAZIONI: AZIENDA TURISMO VAL DI SOLE UFM  t [email protected]twww.valdisole.net