Società Filarmonica Aretina (1832-1976)
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COMUNE DIAREZZO ARCHIVIO STORICO Dopolavoro Filarmonico-Drammatico"T.Sgricci”, Società FilodrammaticadeiRisortidiArezzo, Società FilarmonicoDrammatica"T.Sgricci”, Società FilarmonicoDrammaticaAretina poi SocietàFilodrammatica"T.Sgricci", Strumenti dicorredodell'Archivio StoricodelComunediAreno-9 Società FilarmonicaAretina ovvero dellaProvinciadiArezzo Società FilarmonicaAretina, Inventario degliarchividella Società FilarmonicaAretina, Orchestra StabileAretina (1832-1976) (PREPRINT) Arezzo 2000 Comune di Arezzo - Ufficio Protocollo e Statistica - 2014 * Ilriordinodelfondoèavvenuto fral'aprile1998eilmarzo2000,sottoladirezionedi LucaBertieconla Dopolavoro Filarmonico-Drammatico"T.Sgricci", Società FilodrammaticadeiRisortidiArezzo, Società FilarmonicoDrammatica"T.Sgricci", Società FilarmonicoDrammaticaAretina poi SocietàFilodrammatica"T.Sgricci", Società FilarmonicaAretina Ha partecipatoallaschedatura delmaterialeancheLisaSacchini. ovvero dellaProvinciadiArezzo consulenza informaticaebibliografica diFerdinandoBramanti. Società FilarmonicaAretina, Inventario degliarchividella Società FilarmonicaAretina, Chiara BardazzieAlessandraLombardi Orchestra StabileAretina (1832-1976) a curadi Comune di Arezzo - Ufficio Protocollo e Statistica - 2014 Il riordinamentoel'inventariazionedelfondo èavvenutoconilcontributo della ProvinciadiArezzo. Comune di Arezzo - Ufficio Protocollo e Statistica - 2014 Sommario Introduzione pag. 7 Abbreviazioni " 11 Fondi Archivistici " 13 Società Filarmonica Aretina (1832-1866) " 15 Società Filodrammatica dei Risorti di Arezzo (1864-1865) " 22 Società Filarmonico-Drammatica Aretina ovvero della Provincia di Arezzo poi Società Filodrammatica "T. Sgricci" (1866-1930) " 23 Dopolavoro Filarmonico-Drammatico "Tommaso Sgricci" (1930- " 41 1945) Società Filarmonico-Drammatica "Tommaso Sgricci" poi Società Filodrammatica Aretina (1945-1953) " 42 Società Filarmonica Aretina (1955-1976) " 45 Orchestra Stabile Aretina (1954-1962) " 48 Materiale vario (1874-1974) " 49 Fondi musicali " 51 53 Partiture e parti manoscritte CC 53 2014 Musica strumentale a piena orchestra - ica t CC 77 is t Musica vocale a piena orchestra Sta e 99 llo Musica strumentale a pochi strumenti toco o Musica vocale a pochi strumenti " 103 Pr io ffic U Partiture e pezzi sciolti " 109 - o ezz di Ar ne 5 Comu Partiture, parti e trattati a stampa " 113 Donazione Famiglia Sparapani " 113 Fantasie " 113 Ouvertures " 137 Pots-puorris e Sinfonie " 148 Suites, Preludi e Interludi " 158 Intermezzi e Melodie " 168 Ballabili, Canzoni e Romanze " 179 Musica varia, Notturni e Marce " 198 Donazione Ditta Casi e Martini " 207 Spartiti, Metodi e Studi di musica varia " 207 Varie " 235 Fondi teatrali " 241 Tragedie, commedie, farse, ecc. a stampa. Rubrica A " 242 Tragedie, commedie, farse, ecc. a stampa. Rubrica B " 313 Opere di Carlo Goldoni " 373 2014 - ica t is t Sta e llo toco o Pr io ffic U - o ezz di Ar ne 6 Comu Introdu=rone Introduzione Società Filarmonica Aretina (1832-1866) Apprestandoci a trattare la storia istituzionale della Società Filarmonica Aretina ci preme precisare che le informazioni più importanti circa la sua fondazione e i suoi primi anni di attività sono state tratte da alcune relazioni storiche redatte nei primi anni di vita della società stessa. La società filarmonica venne istituita nel maggio del 1832 da Angelo Antonio Bacci, Giovanni Barbagli, Gustavo Mancini e da alcuni "dilettanti" di musica, disposti a sostenere il loro progetto al fine di costituire un'istituzione "che avesse per oggetto l'esercizio della musica e desse fama alla città" (vedi "Storia accademica" redatta da Oreste Brizzi nel 1834). Il 4 giugno 1832 la società e i suoi membri si installarono in una sede provvisoria ottenuta grazie all'interessamento del Direttore dei beni della Val di Chiana nella sala del Regio Palazzo. In tale sede la società rimase fino all'agosto del 1833, data dalla quale si trasferì nel palazzo del cav. Ugo Degli Azzi, nella sala già sede dell'Accademia letteraria. In questa sede rimase fino al 1871, tranne un breve periodo di due anni nei quali fu ospitata presso la sala dell' Accademia di scienze, lettere ed arti. I componenti della società vennero divisi in soci ordinari ed in soci straordinari. I primi, il cui numero era fissato in trenta membri, potevano essere anche non filarmonici. Alle cariche istituzionali (Presidente, Provveditore, Segretario, Cassiere, Archivista e Deputato di Ispezione) si accedeva per elezione annuale dalla sola classe dei soci ordinari. Inoltre i soci ordinari erano tenuti a versare un contributo annuo per provvedere alle spese della società. I soci straordinari, invece, non erano tenuti, almeno in una prima fase, al pagamento di alcun contributo annuo. Non potevano, però, ricoprire alcuna carica istituzionale e partecipare o intervenire alle adunanze tranne che a quelle straordinarie su invito del Presidente. La società fu presentata da A. A. Bacci in occasione della festa per la ricorrenza della fondazione dell'Accademia Petrarca, ma non siamo in grado di indicarne la data certa e in tale occasione i filarmonici si esibirono per la prima volta in pubblico. Poichè molte furono le domande di iscrizione a socio ordinario fu proposto di innalzarne il numero da trenta a cinquanta, ma tale proposta non ebbe seguito. Il relatore, della prima storia dell'Accademia, stilata nel 1834, il Segretario Brizzi, ricorda come da subito i problemi finanziari avessero afflitto la società e come per supplire alla carenza di fondi si fosse sentita la necessità di dare "pubbliche Accademie", cioè concerti. In tali occasioni venivano chiamati da fuori giovani cantanti i quali venivano poi iscritti come soci onorari. La società incontrò subito periodi di crisi finanziaria che portarono a ipotizzarne addirittura lo scioglimento. Tali crisi erano dovute al fatto che il numero dei soci morosi era sempre molto alto. Due anni dopo la fondazione venne avanzata la proposta da parte dell'Accademia Petrarca di una fusione con la Società filarmonica. Il progetto fu esaminato da una Deputazione appositamente istituita, di cui facevano parte il Segretario Oreste Brizzi, Giovanbattista Rinaldi e Ulisse Bacci. Tale progetto fu approvato dalla Società filarmonica, ma l'Accademia Petrarca non definì mai la questione. Nel 1833 alle categorie dei soci ordinari e straordinari si affiancò quella dei soci corrispondenti e nel 1835 quella dei soci onorari. A partire dal 1834 si chiarirono le modalità del funzionamento della 2014 società, si specificarono i compiti di ciascuna carica istituzionale, cui si aggiunse quella di Direttore di - ica Orchestra. I nuovi soci dovevano sostenere, previa la loro ammissione, un "esperimento" privato che t is consisteva in un'esibizione musicale da sottoporre a giudizio del Presidente e di due soci all'uopo t nominati. Fu specificato anche il ruolo di socio e fu stabilita la sua decadenza in caso di morosità o di Sta e negligenza. Da questo momento, infatti, tutti i soci indistintamente furono tenuti, al pagamento della tassa llo annuale. toco 11 1834 fu un anno cruciale per la vita della società, come si è dedotto dai reiterati regolamenti o Pr stilati in questo anno. Si tratta spesso di specificazioni circa i ruoli delle cariche istituzionali e le categorie io dei soci alle quali anche viene cambiata denominazione. Inoltre si stabilì per soci ordinari e "aggregati" ffic U (nuova denominazione data alla categoria dei soci straordinari) quale requisito di ammissione la residenza - nella città di Arezzo. o Nel gennaio 1835 il Commissario regio approvò il regolamento della Società filarmonica aretina. ezz di Ar Le relazioni successive al 1835 sono state redatte non allo scopo di illustrare la storia della società, ma con ne 7 Comu Introduzione l'intento di esaltare il ruolo fondamentale delle arti e in particolare di quella musicale, in una società evoluta. Nel ventennio successivo la storia della società si caratterizzò per un'alternanza di fasi di prosperità, in cui grande fu il numero di soci iscritti, numerose le "accademie" date durante l'anno e di fasi di crisi, in cui il numero dei soci si fece esiguo, le entrate della società risultarono essere così ridotte. da poter, a mala pena, essere sufficienti a coprire le spese per un "esperimento". Si cercò di supplire ai momenti di ristrettezza economica attraverso sottoscrizioni straordinarie tramite l'emissione di titoli rimborsabili. Gli atti prodotti dalla Società filarmonica aretina sono tenuti ordinati fino al 1858. Da questo momento non sappiamo quali sorti siano toccate alla società stessa. Società Filodrammatica dei Risorti di Arezzo (1864-1865) Il 25 agosto 1864 sorse in Arezzo la Filodrammatica dei Risorti. Leggendo il protocollo delle deliberazioni si apprende che tale società venne fondata per sostituire una precedente associazione culturale non ben precisata il cui scopo erano le. rappresentazioni teatrali e che si era estinta per mancanza di soci attori. Gli spettacoli della Filodrammatica dei Risorti erano dati a scopo di beneficienza. Non sappiamo dove avesse sede, ma sappiamo che tutto il materiale da essa prodotto, così come quello prodotto dalla Società filarmonica aretina, andò a confluire nell'archivio della Società filarmonico-drammatica aretina. Società Filarmonico-Drammatica Aretina ovvero Società Filarmonico-Drammatica della Provincia di Arezzo (1866-1930) Nel 1866 si era costituita in Arezzo un'associazione con il titolo di Società Filarmonico- Drammatica Aretina sotto gli auspici di Guido Monaco e di Tommaso Sgricci per la cui sede il Municipio