Rassegna Stampa 7 Ottobre 2019
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RASSEGNA STAMPA di lunedì 7 ottobre 2019 SOMMARIO “Nel freddo di un obitorio a Trieste ci sono due giovani morti - scriveva ieri sulla prima pagina di Avvenire Marina Corradi -. Uno, l’agente scelto Pierluigi Rotta, era di Pozzuoli, poliziotto figlio di un poliziotto. L’altro, l’agente semplice Matteo De Menego, veniva da Velletri. Entrambi innamorati del loro lavoro, entrambi fidanzati. Sono stati uccisi in un’assurda sciagura, per mano di un malato di mente, in Questura. Avevano poco più di trent’anni, la vita davanti. Pensando ai loro corpi ora esanimi verrebbe da fare silenzio. Silenzio per dolore, e per rispetto. Invece parole tumultuose si abbattono su social e mass media a pochissime ore dall’omicidio. «Che i due bastardi assassini dei poliziotti di Trieste marciscano in galera per il resto dei loro giorni: sia fatta giustizia, senza attenuanti e senza sconti»: Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. Poco dopo, Matteo Salvini: «L’infame assassino dei due poliziotti della Questura di Trieste (anche se molti giornali e telegiornali non lo dicono) è uno 'straniero con disagio psichico'. Che a nessuno venga in mente che questa sia un’attenuante! Per gli assassini, nessuna pietà». Parole che rotolano nelle case degli italiani, sulle tavole a cui si cena, parole che soffiano su una rabbia percepibile che si va allargando. 'Bastardi', 'Marciscano in galera', e: 'È uno straniero'. Un folle, emerge dopo poco da Trieste. Un incapace di intendere e di volere. Ma 'Per gli assassini, nessuna pietà', gridano, per contentare e aizzare un po’ o un tanto di elettorato. Poi c’è uno chef – gli chef sono oggi considerati maestri di pensiero – che si leva a dire sui social che i nostri poliziotti «sono impreparati». Il fratello di un agente morto replica: stai in guardia, o fai una brutta fine. Il fratello, almeno, può essere sconvolto, e infat ti poche ore dopo si scusa. Ma il torrente di parole incanaglite intanto si ingrossa, riempie di chiasso il sabato, seppellisce quel po’ di silenzio, di pietà che ci vorrebbe, davanti a quei due morti. Il fragore degli spari nella Questura triestina ha però un antefatto. La notte innanzi qualcuno non dormiva, in una casa di immigrati dominicani. Augusto Meran, 29 anni, malato psichico in cura presso la Asl, si agitava nel letto, strepitava. La madre cercava di calmarlo. Augusto sentiva le voci. «Ma non vedi, mamma, che sono venuti a prendermi, che vogliono uccidermi?». La madre, impotente, si assopisce. Alle 7 Augusto è scomparso. Lei corre in ospedale, chiede aiuto. Suona il cellulare, è l’altro figlio: «Mamma, Augusto ha combinato un guaio». Ha rapinato un motorino per strada. L’arresto, poi repentino quello scatto: un’arma, vera, in mano, il dito che preme sul grilletto, ciecamente, senza una ragione. La morte assurda di due ragazzi che sognavano di sposarsi. I loro genitori a casa, che ancora non sanno. Sarebbe solo il luogo di un attonito silenzio, quel pavimento macchiato di sangue. Ma già comincia la raffica dei 'bastardi', 'stranieri'. (D’altronde, così si fa per invadere Facebook, perché le agenzie ti riprendano. Più sbraiti e più moltiplicano la tua voce). In questo valzer di maledizioni, tuttavia, meraviglia grandemente una breve intervista della mamma dell’assassino a un tg. Una donna provata dalla fatica, arrivata in Italia dalla Germania, la faccia precocemente invecchiata simile a quella di tante colf che lavorano nelle nostre case. In più, il tormento di quel figlio. Cosa direbbe ai genitori delle vittime, domanda la giornalista. La donna, smarrita: «Che posso dire? Che può dire una persona a un padre che perde un figlio? Non c’è parola, non c’è nulla che possa confortare di un dolore così. Mi dispiace per quello che mio figlio ha fatto, è un malato mentale». La madre reprime le lacrime, lacrime vere sulla faccia esausta. Una pausa: «Noi siamo cristiani, noi abbiamo paura di Dio. Io non so come chiedere perdono a quei genitori». E tu che ascolti hai un sussulto: («Che posso dire, non ci sono parole, non so come chiedere perdono»). Lo straniero 'bastardo' è un folle lasciato a se stesso, e sua madre è una donna che piange, e comprende il dolore di quei padri, di quelle madri sconosciute. 'Che marcisca in galera!' 'Nessuna pietà!', gridano fuori, per conquistare il favore del popolo italiano. Ma a parlare cristiano è un’immigrata dominicana venuta qui con i figli per lavorare e sopravvivere. Uno, molt o malato, sciaguratamente ha ucciso. Eppure le parole di una madre disgraziata risuonano, nel fragore delle maledizioni, quelle più pietose, e vere” (a.p.) 1 – IL PATRIARCA IL GAZZETTINO DI VENEZIA Pag III “Giorni di lutto per la Polizia”. E il patriarca Moraglia prega per le vittime di N. Mun. AVVENIRE di domenica 6 ottobre 2019 Pag 17 Venezia, il patriarca e l’imam consegnano alla città il documento di Abu Dhabi di Francesco Dal Mas CORRIERE DEL VENETO di domenica 6 ottobre 2019 Pag 13 Dialogo e fratellanza, il patto tra il Patriarca e l’Imam di M.Ri. Moraglia: ognuno ha la propria storia, in comune la dimensione del vivere. Brugnaro: aperti al dialogo IL GAZZETTINO DI VENEZIA di domenica 6 ottobre 2019 Pag XV Il messaggio di Patriarca e Imam, una strada per il dialogo reciproco di Giacinta Gimma IL GAZZETTINO DI VENEZIA di sabato 5 ottobre 2019 Pag XIV “Fratellanza” senza polemiche di Giacinta Gimma A Marghera Moraglia e l’Imam delle comunità islamiche LA NUOVA di sabato 5 ottobre 2019 Pag 25 Nella Marghera crocevia di culture il patto tra cristiani e musulmani di M.A. Al Teatro Aurora LA NUOVA di venerdì 4 ottobre 2019 Pag 25 Moraglia e l’incontro con l’Islam. Un documento sulla fratellanza di Marta Artico AVVENIRE di giovedì 3 ottobre 2019 Pag 17 A Marghera Moraglia, Tarquinio e l’imam 2 – DIOCESI E PARROCCHIE IL GAZZETTINO DI VENEZIA Pag IV “Corvo” e veleni in Curia, svolta vicina di Alvise Sperandio Volantini anonimi contro il patriarca Francesco Moraglia, i carabinieri sarebber o ad un passo dalla soluzione del caso CORRIERE DEL VENETO di domenica 6 ottobre 2019 Pag 5 Venezia, si stringe il cerchio sul corvo. “Sì, sono io. Ecco perché l’ho fatto” di Francesco Bottazzo Volantini contro il patriarca. Svolta nell’inchiesta IL GAZZETTINO di domenica 6 ottobre 2019 Pag 10 Il nunzio apostolico incontra i preti veneziani del dissenso LA NUOVA di domenica 6 ottobre 2019 Pag 17 Veleni, inchieste e intrighi di Curia. Le accuse a Moraglia e la lettera al Papa di Alberto Vitucci CORRIERE DEL VENETO di sabato 5 ottobre 2019 Pag 7 Il card. Parolin a Venezia? Il patriarcato: “Solo voci” di f.b. IL GAZZETTINO di sabato 5 ottobre 2019 Pag 10 Voci dal Vaticano: Parolin a Venezia di Alvise Sperandio Prende consistenza l’ipotesi che Francesco voglia trasferire monsigno r Moraglia a Genova già entro la fine di quest’anno LA NUOVA di sabato 5 ottobre 2019 Pag 25 Veleni sul patriarca. Ma il “corvo” ora ha un nome di Marta Artico Nuove indiscrezioni sulla successione nella Curia veneziana. Dopo Moraglia arriverebbe il segretario di Stato Parolin LA NUOVA di giovedì 3 ottobre 2019 Pagg 2- 3 Rischio statico a Santo Stefano: “Non suonate le campane” di Alberto Vitucci e Vera Mantengoli Venezia e i suoi 150 campanili, pochi soldi per curare i “malati” 3 – VITA DELLA CHIESA CORRIERE DELLA SERA Pag 23 Il monito di Francesco: “Il fuoco in Amazzonia appiccato da interessi che distruggono ” di Gian Guido Vecchi LA REPUBBLICA Pag 17 Francesco per l’Amazzonia: “I roghi sono contro Dio” di Paolo Rodari IL FOGLIO Pag 1 Liberare la chiesa di Matteo Matzuzzi L’ambientalismo e l’ennesima rivolta dei vescovi tedeschi contro Roma sono i temi dello scontro tra i fronti pronti alla battaglia sinodale Pag 1 La solitudine del prete, una virtù per il mondo di Giuliano Ferrara LA NUOVA Pag 10 Il saluto di Michele Tomasi: “Inizio un nuovo mestiere” di Francesco Dal Mas L’ingresso del nuovo vescovo di Treviso L’OSSERVATORE ROMANO di domenica 6 ottobre 2019 Preghiera e annuncio colonne del ministero Quattro nuovi arcivescovi ordinati dal Pontefice nella basilica vaticana CORRIERE DELLA SERA di domenica 6 ottobre 2019 Pag 20 Il Papa in campo per l’Amazzonia di G.G.V. Al via il Sinodo con 184 religiosi e 17 rappresentanti indigeni CORRIERE DEL VENETO di domenica 6 ottobre 2019 Pag 5 Il giorno del vescovo altoatesino: “Una camminata tra la gente, così inizierà il suo mandato a Treviso” di Siliva Madiotto IL GAZZETTINO di domenica 6 ottobre 2019 Pag 10 Firenze, la curia paga gli studi in teologia all’imam AVVENIRE di sabato 5 ottobre 2019 Pag 3 La Chiesa è l’altro ed è l’invito. O non è di Raul Gabriel Questo tempo della cattolciità nei pensieri di un artista / 1 Pag 3 Benedetta primavera (fuori dal recinto) di Daniele Mencarelli Questo tempo della cattolciità nei pensieri di un artista / 2 LA REPUBBLICA di sabato 5 ottobre 2019 Pag 17 “Un’alleanza guidata dal Papa per salvare l’Amazzonia” di Cristina Nadotti Intervista all’attivista brasiliano Caetano Scannavino, a Roma per il Sinodo Pag 17 L’appunto inedito di Ratzinger: “La Chiesa si occupi di ecologia” di Paolo Rodari LA NUOVA di sabato 5 ottobre 2019 Pag 11 Il passo di Bergoglio. Tra scandali e guerre il Papa oggi nomina i “suoi” cardinali di Domenico Agasso jr Pag 11 Un edificio a Chelsea al centro dell’inchiesta anti-riciclaggio di Alfo nso Bianchi Pag 31 Don Michele: “La Chiesa ha bisogno di tutti, anche delle donne e delle nuove famiglie” di Francesco Dal Mas Monsignor Tomasi arriverà a Trevio portando con sé l’inseparabile chitarra e la reliquia del Beato Mayr-Nusser L’OSSERVATORE ROMANO di venerdì 4 ottobre 2019 Per un’ecologia integrale di Lorenzo Baldisseri Presentazione dell’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione panamazzonica CORRIERE DELLA SERA di venerdì 4 ottobre 2019 Pag 21 Lo scontro di poteri sul palazzo dello scandalo che agita il Vaticano di Massimo Franco Pag 21 I dossier per Pignatone, dallo Ior al coro della Sistina di Gian Guido Vecchi LA REPUBBLICA di venerdì 4 ottobre 2019 Pag 18 La battaglia del Sinodo sul celibato dei preti e l’ombra dello scisma di Paolo Rodari CORRIERE DEL VENETO di venerdì 4 ottobre 2019 Pag 6 Richiamati in servizio di Davide Orsato Non si trovano preti, le chiese “chiudono”.