Carta Dei Servizi Centro Diurno Disabili Cermenate
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Ambito Territoriale di Cantù Carta dei Servizi Centro Diurno Disabili Cermenate COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE Brenna - Cantù - Capiago Intimiano - Carimate - Cermenate - Cucciago - Figino Serenza - Novedrate Dirigente del Comune Capofila Dott.ssa Antonella Bernareggi Coordinatore del Servizio Dott. Gian Piero Colombo Responsabile del CDD di Cantù - Cascina Amata Sig. Fabio Ghidotti Responsabile del CDD di Cermenate Sig. Silvio Pagliaro Struttura CDD Struttura CDD Via Ugo Foscolo, 1 Via Montale, 10 22063 Cascina Amata di Cantù (CO) 22070 Cermenate (CO) Tel. 031 732070 – Fax 031 732070 Tel. 031 771035 – Fax 031 771035 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] Come raggiungere la struttura Il CDD di Cermenate è raggiungibile: • In auto arrivando dal centro città, percorrendo via Scalabrini fino all’altezza di via Don M. Bazzoni , quindi svoltando a sinistra una volta oltrepassato il cimitero; oppure raggiungendo via Montale dalla SP 32, attraverso una delle rotatorie che immettono su via XXV aprile o, poco più ad ovest, via Lavezzari. • In autobus con la linea ASF C60 Como – Bregnano (fermata in via Matteotti a Cermenate), oppure, da Cantù Asnago, con la linea C84 di FNM (fermata in via Matteotti). Carta dei servizi In ottemperanza alle normative regionali D.G.R. 18334/2004 e 3540/2012, 2569/2014, il Comune di Cantù, quale Comune Capofila della gestione associata dei Centri Diurni Disabili dell’ambito territoriale ubicati a Cantù e a Cermenate ha elaborato la propria Carta dei Servizi, documento che presenta dettagliatamente i servizi e le modalità di offerta dei medesimi all’interno del centro diurno. Tale documento può essere soggetto a variazioni in base a cambiamenti della struttura, dei servizi offerti, o al tipo di convenzione stabilito con l’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria. L’attuale versione è aggiornata al mese di marzo 2016 INDICE CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI CERMENATE Presentazione Ubicazione e breve descrizione pag. 5 Enti di riferimento pag. 6 Breve storia del servizi pag. 7 Destinatari e capienza pag. 8 Autorizzazione al Funzionamento pag. 8 Illustrazione del Servizio Filosofia del servizio e finalità pag. 8 Cenni sulla storia del servizio pag. 9 Modalità organizzative e di funzionamento pag. 10 Modalità di ammissione pag. 10 Accoglienza utenti pag. 11 Modalità di dimissione pag. 12 Modalità di coordinamento Responsabile di struttura pag. 12 Educatori pag. 13 ASA/OSS pag. 13 Psicopedagogista pag. 13 Fisiatra pag. 13 Fisioterapista pag. 14 Infermiere professionale pag. 14 Neuropsichiatria pag. 14 Consulente Sociale pag. 14 Psicologo supervisore pag. 14 Interventi specialistici sanitari pag. 15 Servizio di ristorazione interna pag. 15 Servizi integrativi pag. 15 Costi a carico del caregiver pag. 15 I servizi resi e la programmazione tipo pag. 16 Definizione del servizio Schema giornata tipo CDD pag. 16 Attività e prestazioni pag. 16 Cartellino di riconoscimento pag. 17 Sistema di valutazione della soddisfazione pag. 17 I documenti e il sistema informativo pag. 18 Modalità di comunicazione con il caregiver pag. 18 Appendice pag. 19-23 Presentazione UBICAZIONE E BREVE DESCRIZIONE Il Centro Diurno per Disabili (CDD) ubicato in Via Montale 10, è compreso tra l’abitato storico del Comune, a nord, e l’asse di scorrimento della SP 32, a sud. La struttura non si colloca isolata, ma si trova collocata in un unico lotto con la Scuola Primaria di via Montessori ed un’area di verde pubblico; nelle adiacenze si trovano il centro di raccolta rifiuti, la piscina “Aqvasport” ed una casetta per l’erogazione idrica pubblica, un campo addestramento cani per la Protezione Civile, il cimitero di via Don Bazzoni. Il complesso sopradescritto non si costituisce come sistema architettonica integrato, ma rende conto, nelle ore diurne, di una relativa frequentazione dell’area, pur non occupata da abitazioni o esercizi commerciali, considerato che la cittadinanza accede con regolarità ai servizi ed agli impianti. L’area risulta invece poco presidiata in orari notturni. IL C.D.D. è sufficientemente lontano da strade di grande traffico; in linea d’aria la SP32 è in effetti poco distante, ma non in misura tale da comportare un sensibile impatto acustico esterno. La superficie occupata dal CDD è di mq. 656, distribuiti su unico piano. Il CDD consta di: • 1 atrio di entrata posto all’ingresso principale • 1 corridoio continuo a collegamento degli ambienti • 1 aula video • 1 locale per il riposo • 1 infermeria • 1 laboratorio per attività cucina • 2 ripostigli • 1 locale con quadro elettrico • 1 locale spogliatoio per il personale • 1 locale lavanderia • 1 locale polifunzionale adibito anche a refettorio • 1 laboratorio falegnameria • 1 locale pittura • 1 aula dedicata ad attività di piccolo gruppo e attrezzata con pc • 1 aula per informatica e raccolta archivi • 1 aula per giochi motori e musica (palestrina interna) • 1 ufficio • 6 bagni attrezzati per gli ospiti • 3 bagni per il personale La centrale termica ha una superficie di mq. 60 ed è collocata esternamente alla sede del CDD. Cortile e percorsi lastricati esterni occupano mq. 480. L’edificio ha pianta quadrata, con lato di m. 27, ed Internamente vi è collocato un patio a cielo aperto, di mq. 81; il patio è accessibile da vari ambienti e racchiude al centro un’ampia aiuola. La copertura è a falde inclinate verso l’esterno, cosicché il volume si presenta come quello di un unico padiglione, chiuso sui quattro lati da una facciata continua di alluminio, vetro e pannelli coibentati. ENTI DI RIFERIMENTO Il CDD è gestito in forma associata tramite convenzione tra i comuni del Distretto Canturino (Brenna - Cantù - Capiago Intimiano - Carimate - Cermenate - Cucciago - Figino Serenza - Novedrate). L’Ente responsabile e gestore del CDD è il Comune di Cantù, quale Comune Capofila del Distretto, sito in P.za Parini, 4. L’Ente attualmente incaricato dell’esecuzione dei servizi è la “Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale” di Busto Arsizio, via Isonzo 2, 21052 Busto Arsizio (Varese). Per l’attività di progettazione ed erogazione dei servizi socio assistenziali e socio sanitari per persone disabili e /o svantaggiate realizzata presso il Centro Diurno Disabili di Cantù, “Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale ha ottenuto la certificazione di conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 dalla società “SPS Cert” (7 dicembre 2015). BREVE STORIA DEL SERVIZIO L’apertura del CSE (Centro Socio-Educativo) di Cermenate risponde all’esigenza di istituire una seconda unità d’offerta territoriale, ad integrare il preesistente CSE di cantù/Cascina Amata, che era attivo dal 1984. Con deliberazione n° 5 del 5 gennaio 1990 i Comuni dell’Ambito Territoriale conferiscono all’USSL n°12 la delega per la gestione delle funzioni socio-assistenziali. La struttura di riferimento viene individuata nell’attuale sede, in precedenza adibita ad asilo nido, peraltro sottoutilizzato. Con deliberazione 705 del 20/11/1990 il Comitato di Gestione dei Centri individuato dall’USSL 12 affida ad una cooperativa sociale lo svolgimento in convenzione delle funzioni educative e ausiliarie. Il 4/12/1990 detto Comitato approva un documento di organizzazione ei due CSE territoriali, in ottemperanza alla LR 1/86 e dal Piano Socio Assistenziale emanato dalla Regione per il triennio 1989-1991 (normativa di riferimento, di fatto, per tutti gli anni ’90). Viene definita una équipe specialistica sanitaria (psicologo, neuropsichiatra, pedagogista; successivamente subentrerà anche la figura del fisiatra, facente funzioni di Responsabile Sanitario) fornita dalla USSL, nonché una figura di Responsabile esterno ed una Coordinatrice. La conduzione delle attività è affidata ad un team di educatori, coadiuvati da due ASA. All’avvio del servizio, nel gennaio 1991, i frequentatori sono 10, provenienti dai Comuni di Cantù, Cermenate e Capiago Intimiano. A fine 1993 gli utenti sono già raddoppiati, iI personale educativo si è accresciuto dalle iniziali 5 a 9 unità. Nel dicembre 1993 ha luogo la pubblica gara di appalto per l’aggiudicazione degli interventi educativi, socio-assistenziali e di pulizia: l’ esito della gara premia una nuova cooperativa sociale (“Master” di Gallarate, subentrante a “Progetto Sociale”), la quale gestirà il servizio fino al 31 agosto 2006. I CSE vanno incontro a un ricambio totale della équipe educativa. A partire dal 1997, il riordino del sistema sanitario comporta un progressivo ridimensionamento della équipe specialistica (decade anche il ruolo di Responsabile Sanitario), di pari passo con una crescente responsabilizzazione del personale fornito dalla ditta aggiudicataria, che avocherà entro il 2000 anche le funzioni coordinative interne e parte di quelle amministrative. Nel 1998 viene raggiunta per la prima volta la piena capienza (30 posti). Nel 1999 si registra l’esordio delle esperienze di soggiorno con pernottamento esterno; dal 2002 tali soggiorni assumono cadenza regolare, rientrando a pieno titolo nella programmazione annuale del servizio. La legge quadro 328/2000 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali apre la strada a radicali modifiche, riportando in primo piano il ruolo degli enti locali nella organizzazione della rete dei servizi alla persona. Sono istituiti i Tavoli d’Area sulla Disabilità, in accordo al Piano di Zona. Nel dicembre 2003 si conclude l’esperienza di gestione delegata del servizio da parte della ASL (che svilupperà le funzioni di controllo e vigilanza), e il Comune di Cantù, capofila dei Comuni associatisi nell’Ambito Territoriale