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GLI SPETTACOLI/TV l’Unità2 5 Giovedì 2 luglio 1998

Lavori in corso Solenghi: la mia tv controcorrente «Il mio modo di fare tv? Trasgressivo e controcorrente». Tul- per il contenitore lio Solenghi spiega così il contributo che porterà a questa Una vecchia edizione nuova edizione di «Domenica in», messa in piedi già in era di «Domenica in», domenicale Tantillo. «È stato l’ex direttore di Raiuno ad avermi proposto a sinistra la conduzione del contenitore domenicale - spiega l’attore - . Tullio Solengi, della prima rete Poi, lavorando al progetto, ci siamo accorti che un condutto- sotto da sinistra re solo per una trasmissione così lunga Paolo Limiti Al timone due non sarebbe bastato, allora siamo an- e Paolo Bonolis dati alla ricerca di un volto nazional volti popolari popolare in grado di abbracciare un pubblico più vasto. E la scelta è caduta ilvarietàMediasetdelsabatosera,an- del video su Paolo Limiti». I due, dunque, si avvi- cora avvolto in un alone di mistero. cenderanno alla conduzione. Anche se «Non ho - dice sogni di nicchia. La tv ognuno con una a Limiti toccherà la parte centrale del che faccio mi va benissimo così. Cer- contenitore. Mentre a Solenghi sarà ri- co di mettere la mia nicchia mentale, idea diversa di servato il ruolo del «disturbatore». «La cheèmoltorelativa,alserviziodelva- mia - prosegue il comico - sarà una do- rietà. Il sabato sera sarà uno spettaco- «trasgressione» menica di appendice un po‘ come ho lo strano. Con il quale si può fare il fatto in “Striscialanotizia” con la paro- massimodishare,maancheil2%.Sa- dia degli albanesi. Saranno, insomma, rà un programma che considererà ma entrambi delle incursioni, rivolte al pubblico dei più giovani che è poi l’uomo e la donna all’inizio del nuo- il pubblico che mi segue abitualmente». Per il momento, pe- vo millennio in maniera molto sicuri di poter rò, nulla è ancora stabilito. Le firme sui conbtratti ancora non scherzosa. Non sarà un format, non sono state messe. Riusciranno ad incontrarsi due modi così saràunatrasmissionetestata,èunve- rinnovare diversi di fare tv? La risposta l’avremo tra poco: oggi, infatti, 02SPE05AF01 ro e proprio salto nel buio di cui sono lo staff di Solenghi e quello di Limiti avranno il primo con- grato a Mediaset». Vista la simpatia una formula fronto. Anche se entrambi assicurano che il progetto per que- 3.0 delpersonaggioeinumeri,molto sta «Domenica in & out» è già messo nero su bianco. 29.0 grossi, fin qui ottenuti, pare un ri- ormai vecchia schiocalcolato. Della tv in generale, Bonolis dice che «è in mezzo al guado... Siamo in un momento di cambio generazio- nale, ma c’è stanca. Sono sicuro, pe- rò, che la nuova tv sia lì dietro l’ango- lo. Gli argomenti e i generi saranno, DomenicaDomenica comunque, sempre quelli. Forse cambieràilmododipresentarli,cam- bieranno i personaggi, gli autori». E a proposito di autori, l’argomento mercato - Paolini, Freccero e via di questo passo - è per Bonolis assoluta- mente normale. «Se la tv è mercato, tutto dipende dalla convenzienza che si ha nel passare da una parte al- l’altra. Noto, però, una carenza di di- & sponibilità a giocare di più, prenden- & dosi meno sul serio. Sarebbe davvero InIn Out Out più facile parlarsi senza avere il biso- gnodicrearecasi.Ilmondodellatele- visione mi piace. Tornando a me, mi Paolo Limiti e Tullio Solenghi piacciono le cose che ho fatto.Prendi il «Disco per l’estate». Ieri sera (l’altra sera per chi legge) abbiamo dovuto la strana coppia di Raiuno combattere contro la corazzata dei Mimmo Chianura/Agf mondiali econlapiùbellapartita,In- ghilterra-Argentina che ha fatto il ROMA. «È più trasgressivo com- anni Ottanta, ed ora è vecchio e ternazionale, ricostruendo il pe- ne di correre dietro ai ragazzi, ai Lo show di Mediaset del prossimo autunno 50% di share. Noi abbiamo fatto 2 prare le auto decappottabili oppu- logoro»). Basta con il settimana- riodo, raccontando cosa c’era giovani, non sono loro che milioni e ottocentomila spettatori, re quelle rottamate? A deciderlo le familiare su modello di Gente dietro a queste canzoni. Grazie guardano la tv. Per questo siamo cioè il 13%. Non c’è male... Ma non sarà il pubblico». E chissà se quello e Oggi, dove sfogliando si trova alla sua passione archeologica convinti che bisogna tornare al- E il sabato c’è Bonolis diventiamo certo matti per i nume- di Raiuno, abituato ai Frizzi e alle l’intervista al politico e poi la per il passato Limiti è in grado la televisione del passato, alla ri... perché siamo convinti che lo Venier, sceglierà il «trasgressivo» cronaca e il colore. Basta coi casi di narrare come una telenovelas ”vetero tv”. Quella che si propo- spettacolo che facciamo da Riccione Tullio Solenghi o il «rottamato» umani che sfruttano il dolore anche le cose più difficili, riu- neva di educare, informare e in- «Il mio programma siabuono,benfattoedivertente». Paolo Limiti? Per avere la risposta della gente. Via libera, invece, al scendo comunque ad inchioda- trattenere allo stesso tempo». Ed Della tv preferisce i programmi basterà attendere la nuova Dome- «varietà dossier», alla «rivoluzio- re il pubblico. Contro ogni con- ecco il nodo della questione, al- sportivi. «Fazio, Maidiregol, anche nica in, dove i due si «sfideran- ne culturale dell’intrattenimen- suetudine Limiti sceglie gli argo- meno per l’autore di Limiti & sarà un salto nel buio» quelli di De Laurentis». Cerca i no» in un’edizione che annun- menti che lo interes- Co. «Oggi assistiamo ad una programmi che diano ciano «rivoluzionaria». sano, li attualizza e li grande confusione tra innova- le informazioni in Ne è sicuro, almeno, Paolo L’AUTORE rende popolari. E co- zione e tradizione. Pavarotti DALL’INVIATO FILOSOFIA modo conciso. Di Martini autore del programma «Noi non sì ha potuto parlare sembra trasgressivo perché suo- Sanremo in Rai dice: rivelazione di Raidue, Ci vedia- della Callas, del tan- na con le Spice Girls, ma questa RICCIONE. Mister Tira & Molla, at- «Selatv «Mi sembra, assieme mo in tv, che insieme al suo inseguiamo i go, ma anche del Ti- commistione nel mondo dello tualmente impegnato nelle tre serate è mercato tutto ai Mondiali, un even- gruppo di lavoro è stato «dirot- giovani. Il tanic. Tutto con un spettacolo c’è sempre stata. Da del «Disco per l’estate» (assieme a Re- to televisivo. Ogni an- tato» sulla rete ammiraglia per taglio giornalistico qui nasce il grosso equivoco su nato Zero), sarà la corazzata Mediaset dipende dalla no racconta poco di nostro pubblico convenienza risollevare, insieme a Tullio So- è quello degli che è all’opposto di cosa è davvero trasgressivo». Lo del sabato sera. In calzoncini corti, diverso e moltissimo lenghi, le sorti del tradizionalis- quello che accade è Solenghi con la parodia degli Superga e maglietta, affronta, dispo- chesiha di uguale, ma forse è simo contenitore domenicale di «over 55, i nel varietà, popolato albanesi in Striscialanotizia?Olo nibilissimo anche a divagazioni, la nel passare giusto così. L’unica Raiuno. «Siamo molto contenti ”rottamati” del da compagnie di è Paolo Limiti che si rivolge alle conferenza stampa di rito col «para- da una parte cosa che non capisco dell’offerta - racconta - e siamo video» ubriaconi e balleri- casalinghe, alle mamme e alle cadute»Renato(ècosìchel’hadefini- è che ci sia scarsa di- già al lavoro, anche se per il mo- ne». nonne, puntando sulla nostal- to rispondendo a una carineria di Ze- all’altra» sponibilità da parte mento nessuno ha firmato con- Pronto a rivendi- gia e le canzonette con intenti ro: «Bonolis mi fa sentire con le ali dei big ad accettarsi tratti di nessun tipo. Questa è la care la paternità del- culturali? A riprova della grande nonostante abbia le stampelle»). Pre- come cantanti e basta. prova di come l’esperienza di Ci la «tv nostalgia» confusione sotto al cielo della tv sto, però, il discorso si sposta dalla Non ci sono grossi vediamo in tv stia molto a cuore («ormai scopiazzata risponde Tullio Solenghi: «La musicaallatv. margini di migliora- ai vertici dell’azienda. Ed è pro- to» con ricostruzioni storiche le- da tutti») l’autore di Paolo Limi- mia sarà una Domenica out, tra- Per Paolo Bonolis, la tv è come il ci- genti, giustamenteben valutate». Gli mento, ma vedrete che anche il prio questa esperienza che noi gate comunque ai temi dello ti prosegue parlando dell’altra sgressiva, mentre quella di Limi- nema, dipende come racconti le co- piace Fazio, giudica ottima condut- prossimo anno, nonostante i pro- porteremo interamente su Raiu- spettacolo. «È questo che abbia- grande scoperta di Ci vediamo in ti sarà la tradizionale Domenica se, le traiettorie sono quelle. Il «re» trice la futura mamma Simona Ven- cessi, ci sarà il solito boom di no, augurandoci che col nostro mo fatto con Ci vediamo in tv - tv: il pubblico. «I nostri telespet- in nazional popolare. Del resto dell’intrattenimento semplice dice tura - «la più sveglia di tutte» - e ve- ascolti». Squilla il telefonino e lui, arrivo della vecchia Domenica in prosegue Martini - , questa è sta- tatori di maggioranza sono gli Limiti lo abbiamo scelto proprio che «se il minimo comun denomina- drebbebeneCorradoTedeschiinuna come niente fosse, risponde: «No resti solo il nome». Basta con il ta la grande abilità di Paolo Li- over 55 ed è a loro che ci rivol- per questo, come rappresentan- tore della tv è il commercio, gli spazi trasmissione sportiva importante. Di mamma, adesso non posso, c’ho contenitore rotocalco che me- miti: attraverso le canzoni e la giamo. Quel pubblico di “rotta- te di una raffinata tv popolare più ampi vengono affidati a trasmis- Vianello apprezza l’«ortodossia» e lo gente». E dopo, pranzo frugale e scola informazione e intratteni- nostalgia ha raccontato la storia mati”, insomma, che sembra ma con poco bla bla». sioni di più facile accesso». A lui, la si- spirito, anche se lo ritiene un po‘ da- prove. Anche stasera si va in onda. mento («È il modello che Baudo del nostro paese. Facendo ascol- non interessare a nessuno. Noi tuazionevabenecosìanchesepoiag- tato. Non ha particolari sogni di qua- ha portato avanti per tutti gli tare Faccetta nera,maanchel’In- non abbiamo nessuna intenzio- Gabriella Gallozzi giunge che «ci sono nicchie intelli- lità nel cassetto. Nel futuro prossimo Andrea Guermandi

LA CURIOSITÀ Renzo Arbore, ospite di «Un disco per l’estate», vuole rilanciare il suo film TG1, quattro vicedirettori Diciotto anni dopo «Pap’occhio» torna al cinema? A settembre le nomine TG3 All’epoca fu accusato di vilipendio alla religione. Un nuovo disco per il clarinettista e in autunno un programma tv con Boncompagni.

Il direttore del Tg1, Giulio Borrelli presenterà quest’oggi il suo RICCIONE. A 18 anni dall’uscita bore-èdiripresentare il Pap’oc- uno strano film diretto da uno piano editoriale per il telegiornale della rete ammiraglia della Rai. nelle sale, Renzo Arbore si appresta chio, al festival del cinema musi- strano regista. Accettò di fare an- Ci sono volute alcune settimane di lavoro e ora il nuovo Tg1 è a riproporre il Pap’occhio, il surrea- cale di Sanremo, che dovrebbe che la comparsa». pronto. Anzi sono pronti vari tg dato che una delle caratteristiche le film satirico da lui diretto e in- svolgersi a settembre, per poi ren- La riedizione del Pap’occhio si principali del piano messo a punto da Borrelli è quella di aver terpretato accanto ad Roberto Be- dere disponibile il film nelle sale lega ad un momento artistico che pensato a tanti tg, diversi l’uno dall’altro a seconda della fascia nigni e ad altri personaggi del suo e sul piccolo schermo. Se il film per Arbore è «molto lontano dal- oraria in cui va in onda. E poiché le edizioni sono numerose è «clan» che fu denunciato per vili- tornerà nel circuito - ha conti- la tv». «Ho avuto la popolarità in evidente che il lavoro per organizzarle al meglio non è stato di pendio della religione e subì un nuato - dovrà subire un nuovo Italia, ora mi diverto a suonare poco conto. Per completare la squadra di direzione sempre oggi processo, per poi rimanere lonta- processo, visto che è stato amni- perilmondoealavorare perché, il Cda della Rai provvederà alla nomina dei quattro vicedirettori no dalle sale e dalla tv. È lo stesso stiato. Ma i tempi sono cambiati, attraverso Rai International, i no- che Borrelli ha scelto. Professionalità interne, com’è ormai prassi Arbore ad annunciarlo, ospite a e con questi il gusto degli italiani. stri costumi si impongano all’e- consolidata, di diversa estrazione culturale e politica in modo da Riccione di «Un disco per l’esta- E soprattutto, non c’è più il Pre- stero». La miscela di ritmi caraibi- garantire il più ampio pluralismo. I quattro vice sono per l’area 02SPE05AF05 te», in cui oggi, in diretta su Ca- tore “castigamatti”, Bartolomei ci e mediterranei di Insalata ‘e Ulivo Mario Meloni, già vicedirettore del Tg2 e della Tgr e 2.0 nale 5 alle 21, presenterà Insalata dell’Aquila». Al Pap’occhio Arbore mare, scritta da Beniamino Espo- Romano Tamberlich, per il Polo confermato Alberto Maccari e ’e mare», brano guida del nuovo è legatissimo: «Affrontavamo con sito, il musicista dell’Orchestra promozione per Mauro Mazza. Al Tg2, visti anche i risultati, non 13.0 album della sua «Orchestra italia- garbo il tema del rapporto con la italiana suicidatosi nei mesi scor- cambia nulla. Per quanto riguarda il nuovo Tg3 che ingloba na», che uscirà in autunno. Tra religione e rileggevamo con iro- si, «è un esempio della direzione anche la Tgr Nuccio Fava ha preferito rimandare tutto a gli altri progetti di Arbore una nia e grande rispetto la passione che prenderà la mia musica nel settembre, quando le esigenze saranno più definite così come le «edizione critica», la domenica su di Gesù. C’era spazio anche per prossimo album». L’idea di pre- competenze. Sempre nella riunione di domani il Cda provvederà Radiodue, di Alto gradimento as- un’anticipazione storica: la scon- sentarla in anteprima al Disco per a nominare anche i capistruttura per la radiofonia. Dei problemi sieme a Gianni Boncompagni e la fitta del comunismo, prevista da l’estate, si lega «all’amore per più complessivi della Nuova terza rete hanno discusso ieri, in disponibilità a un nuovo incarico Roberto Benigni nel semiserio questa manifestazione maturato Commissione di Vigilanza, i due sindacati dei giornalisti Rai, come direttore artistico di Rai In- dialogo con Carlo Marx. Nel film, quando facevo il dee-jay alla fine l’Usigrai e il Singrai che anche sulla questione della possibile ternational, oltre che l’idea che Arbore ha avuto il privilegio di degli anni ‘60». Alla Rai Arbore privatizzazione di parte della Rai hanno posizioni diverse. Per «non è ancora giunto il momen- coinvolgere nientemeno che tornerà in autunno, su Radiodue, l’Usigrai è fondamentale la difesa dell’unitarietà aziendale. to di tornare a fare tv, una tv un Martin Scorsese. «Venne a trova- la domenica: «Con Gianni com- po‘ ferma che cambia troppo len- re Benigni sul set e raccontò di menteremo vecchi brani di Alto Roberto Benigni nel film «Il Pap’occhio» tamente». «L’idea - ha detto Ar- averlo conosciuto mentre girava gradimento».