CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LA GESTIONE DI CANILE SANITARIO NEL TERRITORIO DEL DISTRETTO VETERINARIO SUD DELLA PROVINCIA DI PER IL PERIODO DI 14 MESI – LOTTO N. 2

PARTE I – ASPETTI GENERALI

1. Presupposti ed oggetto dell’affidamento

1. Costituisce oggetto della presente gara la gestione del canile sanitario del Distretto Veterinario SUD dell’ATS sito in via degli Aceri 15 a (VA). L’appaltatore dovrà garantire i servizi di cui al presente capitolato per i Comuni di competenza di seguito elencati: 1. 21. 41. 2. 22. Gallarate 42. 3. 23. 43. 4. 24. 44. 5. 25. 45. Solbiate 6. Cadrezzate 26. Gorla Minore 46. 7. 27. Gornate Olona 47. 8. 28. 48. Taino 9. 29. 49. Ternate 10. 30. 50. 11. 31. 51. Travedona Monate 12. 32. 52. 13. 33. 53. 14. 34. 54. 15. Castelseprio 35. 55. 16. 36. Oggiona Santo Stefano 56. 17. 37. 57. 18. 38. 58. 19. 39. 20. 40. Ranco

2. La gestione del Servizio consiste nello svolgimento di quel complesso di attività che assolvano in maniera efficace ed efficiente alle funzioni ed ai compiti attribuiti alla ATS Insubria – Dipartimento di Prevenzione Veterinario dalla Normativa vigente in particolar modo dall’Art. 107 comma g della L.R. 33/2009 : “ Al Dipartimento Veterinario spettano il ricovero sanitario per l’esecuzione degli interventi di profilassi, diagnosi e terapia sui cani ricoverati e sui gatti che vivono in stato di libertà, per il tempo previsto dalla legislazione sanitaria, ai fini della profilassi antirabbica e della degenza sanitaria”. Il canile sanitario è quindi una struttura destinata al ricovero temporaneo di cani e gatti per cui sussiste l’obbligo giuridico, cura e custodia da parte dell’ATS, in particolare: ‹ Cani morsicatori, cani vaganti catturati, cani rinvenuti o consegnati dal rinvenitore direttamente o tramite la Forza Pubblica; ‹ Cani vaganti o gatti che vivono in libertà, ritrovati feriti o gravemente malati; ‹ Gatti morsicatori, gatti che vivono in libertà e catturati nell’ambito dei piani di sterilizzazione attivati dal Dipartimento di Prevenzione Veterinario; ‹ Altri animali rinvenuti senza proprietario, ai fini della profilassi antirabbica e compatibilmente con la recettività e le caratteristiche della struttura; ‹ la raccolta e lo smaltimento delle spoglie dei cani deceduti all’interno della struttura; Alla competente articolazione organizzativa del Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ATS compete quindi il controllo sanitario temporaneo dei cani e dei gatti durante il periodo di osservazione di cui all’Art. 86 del D.P.R. 320/1954 o che si rende necessario per comprovate esigenze sanitarie; sovrintende alla gestione del canile sanitario, anche se si tratta di strutture private convenzionate. Al Dipartimento di Prevenzione Veterinario competono inoltre, anche attraverso l’utilizzo della struttura canile sanitario, gli interventi di pronto soccorso, atti alla stabilizzazione di cani e gatti che vivono in stato di libertà, ritrovati feriti o gravemente malati;

2. Durata del servizio 1. Il rapporto contrattuale disciplinato dal presente capitolato ha decorrenza dal 01/08/2016 e termina il 30/09/2017 (ultimo giorno di vigenza), salvo recesso anticipato da parte dell’ATS in caso di fruibilità di convenzioni Consip e/o ARCA. 2. Al momento della cessazione del contratto, sia che essa abbia luogo secondo il termine contrattualmente fissato sia che intervenga anticipatamente, il direttore dell’esecuzione dà corso agli accertamenti di regolare esecuzione delle prestazioni e alla verifica del corretto mantenimento dello stato dei luoghi da parte dell’appaltatore, redigendo apposito verbale. 3. Qualora, al momento della scadenza del contratto, non sia stato possibile per la stazione appaltante stipulare un nuovo contratto di appalto, l’appaltatore è obbligato, a seguito di richiesta in tal senso dell’ATS, alla proroga del contratto per una durata massima di 6 mesi alle condizioni contrattuali vigenti alla scadenza naturale del contratto originale, in attesa della conclusione di apposito procedimento per l’aggiudicazione di un nuovo appalto.

3. Corrispettivo economico - compensi 1. Il corrispettivo giornaliero omnicomprensivo per il mantenimento, ricovero e custodia di ciascun animale posto a base d’asta, è di Euro 4,00 al giorno per cane ed Euro 3,00 per gatto, oltre IVA come per Legge. 2. La spesa complessiva presunta dall’ATS Insubria per l’espletamento di tale servizio, dal 01/08/2016 sino al 30/09/2017, non supera € 29.167,00 oltre IVA; tale importo è stato determinato sulla base del numero di “presenze medie di animali” nella struttura nell’anno 2015 e rapportato al costo indicato quale base d’asta.

4. Caratteristiche della struttura 1. L’appaltante mette a disposizione dell’appaltatore la struttura canile sanitario del Distretto Veterinario SUD, con sede a Gallarate via degli Aceri 15, di proprietà comunale e concessa a questa ATS in comodato d’uso gratuito, provvista di tutti i requisiti previsti dalla Normativa e delle necessarie autorizzazioni. La struttura dispone di: ‹ n. 10 box individuali ( + 5 box individuali annualmente concessi dal ) per il ricovero di cani; ‹ n. 5 gabbie per il ricovero di un numero massimo di 10 gatti; ‹ un ufficio amministrativo; ‹ un ambiente attrezzato per il lavaggio e disinfezione delle attrezzature; ‹ un box singolo destinato all’isolamento o all’infermeria; ‹ deposito per mangimi e zona preparazione pasti; ‹ un locale ambulatorio; ‹ spogliatoio e servizio igienico; ‹ freezer per carcasse

5. Verifica del servizio 1. La direzione dell’esecuzione del contratto è affidata al settore competente. Sarà nominato il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (D.E.C.). Il nominativo del Direttore dell’Esecuzione del contratto verrà comunicato tempestivamente all’aggiudicatario. 2. Il D.E.C. provvederà a: ‹ impartire disposizioni, vigilare sull’osservanza delle prescrizioni relative all’esecuzione del servizio e rilevare eventuali inadempienze ed inconvenienti che possano incidere sulla sua efficienza e su rispetto delle prescrizioni contenute nel presente capitolato; ‹ effettuare ispezioni e controlli sulle attività prestate e sui servizi erogati, verificando la regolarità delle stesse e la qualità di dette prestazioni. Tali controlli possono essere realizzati anche senza alcun contraddittorio con l’appaltatore, se documentati mediante fotografie e/o quant’altro sufficiente a dare prova concreta delle irregolarità o difformità dalle obbligazioni e dagli standard contrattuali.

PARTE II – DISPOSIZIONI RELATIVE AL SERVIZIO

6. Riferimenti normativi 1. L’appaltatore del servizio è obbligato a ricevere presso il canile sanitario di cui a precedente’articolo 4, tutti i cani e gatti, come previsto dall’ Art. 8 comma 2 del Regolamento n. 2/2008 di attuazione della Legge Regionale n. 16 del 20 luglio 2006, ora legge 33/2009. La competente articolazione organizzativa del Dipartimento di Prevenzione Veterinario della ATS sovrintende alla gestione del canile sanitario, con particolare riferimento a: a) Manutenzione ordinaria della struttura e delle attrezzature; b) Approvvigionamento dei beni e dei servizi in convenzione; c) Modalità di gestione del personale operante all’interno della struttura; d) Gestione degli utenti con riferimento ad accoglienza, orari, carta dei servizi, educazione sanitaria e sicurezza; e) Governo quotidiano degli animali, con particolare riferimento all’alimentazione, alla pulizia dei box; f) Mantenimento in condizioni di massima igiene e pulizia dei locali annessi elencati al punto 4 “caratteristiche della struttura”: g) Disinfezione, disinfestazione e derattizzazione; h) Osservanza delle disposizioni, contenute nel manuale di autocontrollo, proprio della struttura sanitaria, che descrive le attività gestionali.

7. Criteri di mantenimento e cura degli animali 1. L’appaltante mette a disposizione dell’appaltatore una struttura adibita a canile sanitario (la struttura canile sanitario in cui opererà l’appaltatore risulta provvista dei requisiti previsti dalla Normativa e delle necessarie autorizzazioni) per ospitare un numero massimo di 15 cani e n. 10 gatti; 2. Gli animali di norma, saranno custoditi e mantenuti nel canile per il periodo di osservazione sanitaria della durata di 10 giorni o per il periodo necessario alla diagnosi e terapia di cani e gatti recuperati perché gravemente malati o feriti; trascorso tale termine gli animali saranno trasferiti a cura del Comune competente nel canile rifugio dallo stesso identificato e preventivamente segnalato al Dipartimento di Prevenzione Veterinario. Le spese di trasferimento degli animali sono a carico dei Comuni. 3. L’appaltatore dovrà garantire la gestione della struttura canile sanitario adottando tutte le tecniche di cura e mantenimento dei cani e gatti previste dalle Norme vigenti e suggerite dalla prassi più moderna, al fine di garantire un soggiorno il più possibile confortevole agli animali. 4. Dovrà essere prevista la pulizia giornaliera e la disinfezione periodica della struttura di cui al punto 4 del presente capitolato, nonché interventi di derattizzazione adeguati e periodici. 5. L’appaltatore provvederà quotidianamente all'alimentazione dei cani e gatti ospiti del canile, utilizzando mangime di qualità ed in quantità adeguate alla tipologia ed all'età degli animali. 6. Quando, a causa di particolari situazioni dovute a patologie o altre comprovate necessità (quali ad es. le intolleranze o la degenza in condizione post operatoria), fosse necessario adottare una diversa e particolare alimentazione per gli animali, il Direttore Sanitario del canile ne farà motivata proposta all’appaltatore per gli adempimenti di competenza, acquisto e somministrazione di alimento particolare. 7. L’appaltatore provvederà, inoltre, alla somministrazione quotidiana di acqua in quantità adeguata, con particolare attenzione al ricambio della stessa, verificando che gli animali abbiano facile accesso all'acqua di abbeveraggio ed al cibo.

8. Criteri di gestione degli animali 1. Gli animali devono essere gestiti nel completo rispetto del loro benessere; 2. I ricoveri ed i locali annessi elencati al punto 4 “caratteristiche della struttura”dovranno essere mantenuti in condizioni di massima igiene e pulizia; 3. La Ditta si adeguerà sempre alle direttive del Servizio Veterinario dell’ATS, nella figura del Direttore Sanitario e offrirà la massima collaborazione in tutte le operazioni in cui esso per Legge interviene. 4. Ogni cane all’atto della sua introduzione nel canile, dovrà essere fotografato, registrato sull’apposito registro di cui all’articolo 106, secondo comma, lettera e) della Legge Regionale della Lombardia n. 33/2009 e i dati trasmessi al competente Distretto Veterinario. 5. In caso di decesso la custodia dell’animale deceduto e lo smaltimento presso idoneo impianto autorizzato dovranno essere effettuati sotto il diretto controllo della ATS. Le spese di smaltimento sono a carico della ATS; 6. L’appaltatore è tenuto ad aggiornare il registro di cui all’articolo 106, secondo comma, lettera e) della Legge Regionale della Lombardia n. 33/2009. 7. Il gestore deve altresì garantire la restituzione dei cani ai proprietari negli orari prestabiliti, compilando l’apposita modulistica fornita da ATS Insubria e provvedendo agli aspetti amministrativi relativi al riscatto dell’animale. 8. Tutte le prestazioni richieste devono garantire un’alta qualità determinata dalla presenza di operatori in possesso dei requisiti professionali necessari, una continuità delle prestazioni determinata dalla presenza costante degli operatori, una flessibilità di intervento che garantisca l’adattamento delle prestazioni e dell’organizzazione del lavoro al mutare delle condizioni e del numero degli utenti. 9. Fatte salve le obbligazioni su di esso gravanti ai sensi del presente capitolato, con le modalità indicate nel disciplinare, è lasciata alla ATS la predisposizione del modello organizzativo che si intende attuare.

9. Orario di apertura al pubblico 1. L’appaltatore osserva un orario di apertura al pubblico stabilito dalla stazione appaltante come a seguito indicato. Orario di apertura minimo del canile sanitario per consegna cani da parte dell’accalappiacani o di forze dell’ordine e privati Dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 18 periodo invernale (ora solare) Dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 19 periodo estivo (ora legale)

Orario minimo del canile sanitario per restituzione cani al proprietario Dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12 e dalle 14 alle 18 (ora solare) Dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12 e dalle 14 alle 19 (ora legale)

2. L’appaltatore è, altresì, tenuto a fornire alla stazione appaltante, una pronta reperibilità telefonica attiva tutti i giorni, anche festivi, dalle ore 07.00 alle ore 23.00.

PARTE III – DISPOSIZIONI

10. Durata e stipula del contratto Il contratto della durata di 14 mesi sarà stipulato a seguito dell’efficacia dell’aggiudicazione definitiva. Il contratto sarà stipulato mediante scambio di corrispondenza ai sensi della normativa vigente (combinato disposto art. 32 del D. Lgs. 50/2016 e art. 19 della L. R. 14/97 testo vigente). Tutte le spese e gli oneri (diritti di segreteria, bolli se ed in quanto dovuti, imposta di registro , ecc.) per la stipula del contratto sono a completo ed esclusivo carico dell’impresa aggiudicataria.

11. Tracciabilità flussi finanziari Al fine di ottemperare alle disposizioni contenute nell’art. 3 della L. 136/2010, si informa che, a pena di nullità del contratto, l’impresa aggiudicataria si dovrà impegnare a sottoporsi agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari relativi a lavori, servizi e forniture pubblici. Pertanto, tutte le transazioni dovranno avvenire tramite le banche o la Società Poste Italiane S.p.A., con bonifico bancario o postale, da gestire sui conti correnti dedicati anche non in via esclusiva; il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale costituisce causa di risoluzione del contratto. In caso di subappalto, nel contratto tra i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese, deve essere inserita apposita clausola con cui ciascuna parte assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari previsti dalla citata L. 136/2010 e s.m.i.

12. Responsabilità derivanti dall’esecuzione del servizio L’appaltatore si obbliga ad adottare durante l’esecuzione del servizio tutti i provvedimenti, le misure e le cautele necessarie per garantire la salute e l’incolumità delle persone impiegate per il servizio, degli utenti nonché di terzi. L’impresa aggiudicataria assume in proprio ogni responsabilità per infortunio, danni relativi a persone e beni, tanto della medesima impresa quanto dell’ATS dell’Insubria o di terzi, in dipendenza di omissioni, negligenze o altre inadempienze relative all’esecuzione delle prestazioni contrattuali. L’Impresa si obbliga ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro, igiene, sicurezza, previdenza e disciplina infortunistica, assumendo a proprio carico i relativi oneri. L’impresa si obbliga altresì ad applicare nei confronti dei propri dipendenti le condizioni normative e retributive previste dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla data di stipula del contratto e loro successive modificazioni.

13. Penali In caso di errata o mancata esecuzione del servizio o di ritardi nella sua esecuzione, l’ATS potrà applicare una penale per un importo variabile da € 50,00 ad € 150,00 per ogni ritardo/inadempimento a suo insindacabile giudizio, previa contestazione e valutazione delle giustificazioni prodotte, eventualmente, dall’appaltatore, entro 5 giorni dalla citata contestazione. Gli importi relativi alle penali saranno decurtati dalle fatture.

14. Fatturazione, pagamenti, revisione prezzi Le fatture dovranno essere emesse in modalità elettronica, ed essere intestate come di seguito specificato:

Denominazione Ente ATS INSUBRIA Sede legale Via Ottorino Rossi, 9 – 21100 VARESE Codice IPA ATSIN Codice Univoco Ufficio 2GCQJQ Nome dell’Ufficio 314 -Uff_Fattelet -Varese Partita IVA – Codice Fiscale 03510140126

L’impresa dovrà trasmettere le fatture mediante la soluzione di intermediazione (HUB) della Regione Lombardia con il Sistema di Interscambio (SDI) nazionale dell’Agenzia delle Entrate, secondo le specifiche contenute nel Decreto ministeriale 3 aprile 2013, n. 55 (“Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”).

La fattura dovrà necessariamente riportare anche il CIG ed il CUP, quest'ultimo ove presente.

Inoltre per quanto riguarda il contenuto informativo della fattura elettronica, si segnala la presenza di talune informazioni non obbligatorie, che tuttavia Regione Lombardia ha ritenuto indispensabili per favorire il processo di caricamento, controllo e liquidazione nei sistemi contabili e gestionali e in particolare sono: • Data e Numero d’Ordine d’Acquisto (associato a ciascuna riga fattura) • Totale documento • Codice fiscale del cedente • In generale, il medesimo livello di dettaglio dell’ordine di acquisto emesso. Le informazioni di cui sopra si ritengono necessarie per agevolare le operazioni di contabilizzazione e di pagamento delle fatture. L’impresa dovrà emettere fattura entro i primi 10 gg. successivi al mese di riferimento del servizio prestato. Il pagamento mensile dei corrispettivi sarà effettuato entro 30 giorni dalla verifica di regolare esecuzione del contratto; tale verifica sarà effettuata entro 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura, a cura del D.E.C... Per l’intera durata del contratto e dell’eventuale proroga, non è ammessa la revisione dei prezzi.

15. Subappalto – Cessione del contratto Non è ammessa la cessione del contratto. Il subappalto è ammesso solo se in sede di presentazione della dichiarazione sostituiva (modulo allegato b) il concorrente abbia dichiarato di volersene avvalere. Il subappalto è ammesso alle condizioni di cui all’art. 105 del D. Lgs. 50/2016. In caso di subappalto gli importi dovuti saranno corrisposti all’Impresa aggiudicataria. Quest’ultima dovrà trasmettere all’ATS dell’Insubria, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da esso corrisposti al subappaltatore.

16. Clausole di legalità/integrità La Giunta della Regione Lombardia con deliberazione 30 gennaio 2014 - n. X/1299, pubblicata su B.U.R.L. Serie Ordinaria n. 6 del 03/02/2014, ha approvato il “Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali”. Il Patto di Integrità costituisce parte integrante dei contratti stipulati da Regione Lombardia e dai soggetti del Sistema Regionale di cui all’Allegato A1 della L. R. n. 30/2006. L’espressa accettazione dello stesso costituisce condizione di ammissione alla presente procedura. La ex-A.S.L. della Provincia di Varese ha adottato il proprio “Codice Etico aziendale” che costituisce un complesso di regole di valore etico cui deve oggi attenersi l’ATS dell’Insubria, i suoi dipendenti e tutti i soggetti che hanno rapporti con la medesima nello svolgimento delle attività di rispettiva competenza. Tale documento è disponibile sul sito www.asl.varese.it. Con D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62 è stato emanato il “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici”, il quale definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare. La ex-ASL della Provincia di Varese con deliberazione del Direttore Generale n. 33 del 28.01.2014 ha approvato il “Codice di comportamento dell’Asl della Provincia di Varese”, oggi in vigore per l’ATS dell’Insubria, che integra e specifica le previsioni del citato codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Per quanto compatibili, gli obblighi di condotta previsti dal citato codice di comportamento si applicano tra l’altro ai collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell'amministrazione. La ex-ASL della Provincia di Varese ha altresì adottato, con propria deliberazione n. 34 del 29/01/2016, il “Piano triennale di Prevenzione della Corruzione – Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità dell’ASL della Provincia di Varese (2016-2018)”, oggi in vigore per l’ATS dell’Insubria. Il “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici”, il “Codice di comportamento dell’ASL della Provincia di Varese” e il “Piano triennale di Prevenzione della Corruzione – Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità dell’ASL della Provincia di Varese (2015-2017)” sono disponibili sul sito www.ats-insubria.it . L’appaltatore si obbliga a prendere conoscenza dei documenti sopra richiamati e ad adottare, nello svolgimento della sua attività, comportamenti conformi alle previsioni in essi contenute. In sede di presentazione della documentazione d’offerta la piattaforma SINTEL richiederà al partecipante di accettare le condizioni previste nei suddetti codici etici aziendali, nel Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, nei codici di comportamento delle predette AA. SS. LL. e nel Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali. L’art. 1, comma 42 della legge n. 190 del 2012 ha introdotto al l’art. 53 del D.Lgs. 165/2001, il seguente comma 16-ter : “I dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti” . All’atto della partecipazione, il concorrente dovrà dichiarare di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti della ex-ASL della Provincia di Varese e dell’ATS dell’Insubria che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle predette ASL e ATS, nei propri confronti, per il triennio successivo alla cessazione del rapporto, ai sensi dell’art dall’art 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 s.m.i. (modulo allegato B).

17. Risoluzione del contratto In tema di risoluzione del contratto si intende richiamato l’art. 108 del D. Lgs. 50/2016. L’ATS dell’Insubria potrà procedere di diritto, ex art. 1456 del codice civile, alla risoluzione del contratto nei seguenti casi: • gravi violazioni delle clausole contrattuali e reiterate inadempienze nell’esecuzione del contratto tali da compromettere la regolarità della fornitura quali a titolo esemplificativo: interruzione della fornitura senza giustificato motivo; fornitura di prodotti non conformi, inosservanza reiterata dei termini di consegna convenuti; reiterate e gravi inosservanze delle norme di legge e di regolamento applicabili all’appalto in oggetto; • grave negligenza o frode nell’esecuzione degli obblighi contrattuali; • violazione, da parte dell’operatore economico aggiudicatario, di uno degli impegni previsti dall’art. 2 del “Patto di integrità in materia degli appalti pubblici regionali”, fatto salvo quanto previsto dall’art. 4 del medesimo; • violazione del “Codice etico aziendale” adottato dalla ex-ASL della Provincia di Varese, oggi in vigore per l’ATS dell’Insubria, fatto salvo il pieno diritto di queste di chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni patiti per la lesione della propria immagine ed onorabilità; • violazione degli obblighi derivanti dal “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” e dal Codice di Comportamento dell’ASL della Provincia di Varese, oggi in vigore per l’ATS dell’Insubria; • accertamento della non sussistenza o il venir meno di uno dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara; • violazione delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; • violazione delle norme in materia retributiva e contributiva; • almeno tre contestazioni nell’anno formalizzate con applicazioni di penali; • mancato rispetto della previsione di cui all’art. 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 s.m.i. per tutta la durata contrattuale. Ove le inadempienze siano ritenute non gravi, cioè tali da non compromettere la regolarità della fornitura, le stesse saranno formalmente contestate dall’ATS dell’Insubria come previsto al capitolo 13. Sarà altresì motivo di risoluzione contrattuale il mancato adempimento degli obblighi previsti dalla Legge 136/2010 testo vigente. La risoluzione del contratto, per qualsiasi motivo, con danno per l’ATS comporta il risarcimento dei danni derivanti.

Per la caratteristica di PUBBLICO SERVIZIO, l’attività oggetto del presente capitolato non potrà essere sospesa. La mancata effettuazione del servizio rappresenta inadempimento contrattuale e consente all’ATS dell’Insubria di richiedere la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1456 del codice civile, nonché il risarcimento dei danni conseguenti all’interruzione del servizio stesso, fatti salvi i casi di giusta causa e giustificato motivo. Nella fattispecie in questione si procederà inoltre ad addebitare i maggiori costi derivanti dall’affidamento del servizio ad altro operatore.

18. Recesso L’ATS dell’Insubria ha facoltà di recedere dal contratto stipulato in qualsiasi momento ai sensi dell’art. 109 del D. Lgs. 50/2016 e della norma di cui all’art. 1671 del codice civile, con un preavviso di 20 giorni da comunicarsi alla impresa appaltatrice con lettera raccomandata A/R. Tale facoltà non è concessa all’appaltatore. L’ATS dell’Insubria si avvarrà di tale facoltà nei seguenti casi: • motivi di interesse pubblico; • giusta causa; • necessaria attuazione di novità normative che, a livello nazionale o regionale, interessano il S.S.R. e implicano ineluttabili ripercussioni sul piano organizzativo e delle competenze (c.d. factum principis), compresa l’attuazione dell’evoluzione del Sistema sanitario regionale di cui alla L.R. 23/2015; • mutamenti di carattere organizzativo sia a livello nazionale che regionale in materia di competenza e modalità di erogazione della fornitura oggetto del presente capitolato; • mutamenti nella normativa riguardante la fornitura oggetto del presente appalto; • condizioni economiche contrattuali superiori ai limiti di cui al D.L. 95/2012 art. 15 comma 13 lett. b) convertito in Legge n. 135/2012; • attivazione a livello nazionale (Consip) o regionale (Agenzia Regionale Centrale Acquisti) di convenzioni aventi il medesimo oggetto del presente appalto. La A.T.S. dell’Insubria si riserva di modificare i volumi da acquistare e la durata del contratto in conseguenza della necessaria attuazione di novità normative che, a livello nazionale o regionale, interessano il S.S.R. e implicano ineluttabili ripercussioni sul piano organizzativo e delle competenze (c.d. factum principis). L'aggiudicatario, dopo che la presente clausola ha formato oggetto di una specifica trattativa, ne conviene e la accetta pienamente, nella consapevolezza che la sola alternativa risiederebbe nella revoca dell'aggiudicazione (e dell'intera gara) per sopravvenuta inopportunità. La presente clausola, per la non creduta ipotesi in cui il contraente privato intendesse poi disconoscerla sotto il profilo civilistico, si atteggerebbe quale accordo pubblicistico che predetermina i contenuti del sempre incombente provvedimento di revoca dell'aggiudicazione, con conseguente caducazione automatica del contratto.

In caso di recesso dell’ATS dell’Insubria, l’impresa aggiudicataria ha diritto al pagamento delle forniture effettuate, purché correttamente ed a regola d’arte, secondo il corrispettivo e le condizioni contrattuali rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria, ed a ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 del codice civile.

19. Protezione dei dati e riservatezza In ossequio a quanto previsto dall’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si informa che i dati forniti dai concorrenti saranno trattati esclusivamente per lo svolgimento della procedura di gara e per le finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione dei rapporti, all'adempimento di obblighi previsti da normativa comunitaria, leggi e regolamenti nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate dalla legge e da organi di vigilanza e controllo. Al conferimento dei dati che ha natura obbligatoria corrisponde un trattamento (supporti cartacei e telematici) improntato ai principi di correttezza e massima riservatezza previsti dal decreto citato. L’interessato gode del diritto di accesso dei dati che lo riguardano e del diritto ad opporsi al loro trattamento per motivi legittimi ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. Nel trattamento dei dati di cui dovesse venire a conoscenza, l’aggiudicatario si impegna ad ottemperare agli obblighi previsti da D. Lgs. n. 196/2003 e a tutte le altre disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati personali. Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, l’impresa aggiudicataria ha l’obbligo di: • Mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga in possesso e a conoscenza; • Non divulgare dati e informazioni in alcun modo e sotto qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’espletamento dell’appalto; • Adottare idonee e preventive misure di sicurezza atte ad eliminare o comunque a ridurre al minimo qualsiasi rischio di distruzione o perdita dei dati personali trattati, di accesso autorizzato non conforme, nel rispetto delle disposizioni contenute nell’art. 31 del D. Lgs. sopra citato. L’impresa aggiudicataria è responsabile per l’esatta osservanza degli obblighi di segretezza anzidetti da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori.

20. Controversie Le controversie relative all’esecuzione del contratto saranno devolute all’autorità giudiziaria competente individuando a tal fine il foro di Varese.

21. Disposizioni finali e di rinvio Per quanto non espressamente previsto dal presente capitolato speciale si applicano le norme di cui al D. Lgs. 50/2016, al D.P.R. 207/2010 per quanto vigente, alla L. R. n. 14/1997 testo vigente, al Codice Civile.