del popolodel popolo 4 sabato, 3 febbraio 2018 lala V Voceoce SPORT di Igor Kramarsich PUGILATO. UN LENTO E INESORABILE DECLINO crivendo della storia di un Smoje e Bruno Kasum di Spalato, nonché prevalse ai punti contro il famoso Kruno La seguente importante manifestazione a determinato sport ci si imbatte l’austriaco Hans Stoltzer. Gli spettatori Mekić. E così si arrivò all’incontro principale Spalato si ebbe appena il 6 agosto del 1937. Il Ssempre nella stessa domanda: ma poterono ammirare incontri di ottimo della serata tra i più forti pugili dell’epoca: tutto fu organizzato sulla terrazza del cinema quando è nata questa disciplina? Chi sono livello, combattuti fino alla fine. Nel primo Juraj Georg Modrić e Milivoj Falović. Fu un Tesla davanti a 400 spettatori. A incrociare i stati i primi a praticarla? Quali sono state match, Branko Barač vinse soltanto ai punti match molto aperto, combattutissimo, che guantoni furono ben otto pugili. Nel primo le sue origini nella mia regione? Per tanti contro Paško Smoje. Nel secondo incontro vide alla fine la vittoria dell’ex campione incontro Vinko Pivalica di Spalato vinse sport e in primo luogo per tantissimi club le Hans Stoltzer prevalse grazie a un KO al dell’. contro il pugile di Traù (Trogir) Mario Rebić. risposte sono molto semplici. Però esistono terzo round contro Bruno Kasum. Tutto sommato il 1934 fu un anno molto Nel secontro incontro il belgradese Milutin alcuni sport dove a queste domande, La seconda manifestazione di rilievo povero di pugilato per un pubblico, come Marković prevalse sullo spalatino Stanko alquanto semplici, è impossibile rispondere. si svolse nell’ex stadio dell’Hajduk il 9 quello spalatino, abituato a vedere incontri Zaratin. Seguì il match tra due pugili locali Ante Come verificare con esattezza da quanto settembre. Ci furono tre incontri. Nel primo importanti. Purtroppo negli anni successivi Garić e Jendo Doležal. Il combattimento finì tempo l’uomo pratica l’atletica leggera, o Tonko Rosandić s’impose contro Bruno le cose andarono anche peggio. Nel 1935 e in maniera del tutto negativa con la rinuncia magari il nuoto, o si dedica alla ginnastica. Kasum, mentre nel secondo Branko Barač 1936 praticamente non ci furono incontri. di Garić. E così si arrivò all’incontro chiave È assolutamente impossibile farlo. Se si della serata, quello tra Tonko Rosandić e Frano vuole risalire agli inizi di queste discipline si Buškarjol. Doveva essere un match a senso finisce con il perdersi nella notte dei tempi. unico con Rosandić grande favorito, vista la Però esistono pure altre discipline sportive, sua grande esperienza. Però Buškarjol, pugile oggi riconosciute come tali, per le quali è dell’isola di Lissa (Vis), sorprese l’avversario quasi impossibile datare le origini sia nel più blasonato subito al primo round. Infatti mondo che nella regione dalmata. Una di partì immediatamente in maniera aggressiva, queste è di sicuro la boxe. con colpi diretti. Ben presto Tonko Rosandić finì sul tappeto. L’arbitro, l’esperto pugile Kruno Deludenti gli anni Trenta Mekić, cominciò a contare. Tra la sorpresa Negli anni Trenta l’attività pugilistica generale arrivò fino a dieci e Frano Buškarjol fu a Spalato si stava ormai gradualmente dichiarato vincitore! riducendo. Il grande interesse degli anni Il 1938 passò quasi senza nessuna notizia precedenti stava venendo meno, per cui dal mondo del pugilato locale. Soltanto a gli incontri e le manifestazioni di ampio dicembre l’associazione sportiva “Majstori s respiro nel capoluogo dalmata e nei suoi mora” decise di aprire una sezione pugilistica. dintorni erano sempre più rare. Così nel Di questa nuova società diventarono membri 1934 furono soltanto due le manifestazioni i più importanti pugili locali, tra cui Frano di rilievo. La prima fu organizzata nel Buškarjol e Kruno Mekić. E proprio loro ristorante Ivanišević alle Firule. Vi presero due nell’aprile del 1939 presero parte ai parte quattro pugili: Branko Barač, Paško campionati nazionali a Zagabria. Buškarjol, || I pugili spalatini del 1954

aveva radici dalmate l’indimenticabile pugile polese Mate Parlov Un campione nativo di Spalato

e oggi domandate a chiunque quale sua società e lo Slavija di Banja Luka. secondo incontro contro l’ungherese Imre sia stato il più forte pugile nato E fu subito una vittoria nella categoria Toth. Nei quarti di finale il pugile nativo Sa Spalato molto probabilmente dei pesi medi. I suoi progressi furono di Spalato doveva affrontare l’argentino la stragrande maggioranza non saprà incredibilmente rapidi. Era nato per questo Migulel Angel Cuello, che però non si menzionare nessuno. O qualcuno si sport e così subito nel 1968 partecipò alle presentò sul ring. Poi in semifinale arrivò la ricorderà dei campioni dei tempi andati, Olimpiadi del Messico nella sua categoria, vittoria contro il polacco Janusz Gortat. E quelli del periodo antecedente al 1940. quella dei pesi medi. Arrivò ai quarti di così Parlov giunse alla sua finale olimpica. Però colui che viene oggi ricordato come finale dove fu sconfitto dall’inglese Chris L’avversario era il temuto cubano Gilberto il più forte pugile della Croazia e non Finnegan, futura medaglia d’oro. Parlov Carrillo. Fu un incontro drammatico e solo, è nato proprio a Spalato. Si tratta non si perse d’animo, non s’arrese e molto teso, che alla fine vide vincitore di Mate Parlov! Ebbene sì, anche se oggi cominciò a inanellare successi importanti. Parlov per KO tecnico al secondo round. viene ricordato come un pugile polese Così nel 1969, passato nella categoria dei Questa medaglia d’oro fu dopo festeggiata o meglio di Fasana, ebbe i natali nel mediomassimi, partecipò ai campionato alla grande nella sua Pola, dove fu accolto capoluogo dalmata il 16 novembre del europei di Bucarest. Arrivò in finale però al ritorno all’Arena ben 15mila fan. 1948. Rimase però a Spalato soltanto alla fine fu sconfitto. Conquistò comunque fino all’età di dodici anni, ossia fino a la sua prima medaglia europea, quella Battuto Domenico Adinolfi quando la famiglia si trasferì a Pola. E fu d’argento. Tornò agli Europei nel 1971 Dopo le Olimpiadi seguì il titolo europeo proprio qui nel 1964 che Parlov scoprì il a Madrid dove vinse il suo primo titolo a Belgrado; in seguito nel 1974 arrivò il mondo del pugilato. Nel novembre del continentale. Il bis due anni dopo a suo primo campionato mondiale. Si svolse 1964 entrò nella palestra della società Belgrado, nel 1973. a , all’Avana. Arrivò oltreoceano pugilistica locale, il BK . Fu molto Nel mezzo la partecipazione alla sua come uno dei grandi favoriti. Dopo una fortunato perché ad allenarlo furono due seconda Olimpiade, quelle di Monaco di facile vittoria al primo turno, per uno grandissimi allenatori, Aldo Banovac Baviera. Il primo avversario fu Nouredine strano caso del destino al secondo turno prima e Aldo Buršić poi. Il primo vero Aman Hassan del Ciad mandato KO al incontrò di nuovo il temutissimo pugile match arrivò durante l’incontro tra la secondo round. Risultato identico nel locale Gilberto Carrillo, proprio quello del popolo dalmaziala Voce sabato, 3 febbraio 2018 5 PUGILATO. UN LENTO E INESORABILE DECLINO negli anni trenta e dopo LA SECONDA GUERRA MONDIALE, IN DALMAZIA E IN PARTICOLARE NEL SUO CAPOLUOGO, LA BOXE NON RIUSCì A RINNOVARE I FASTI DI INIZIO SECOLO. LA CRISI SI FA SENTIRE ANCORA OGGI || Una squadra del 1952

tra i welter, però si dovette arrendere subito arrivarono tanti pugili che furono allenati Purtroppo per gli appassionati di pugilato a causa di una malattia. Kruno Mekić, che dall’allenatore zagabrese Pino Bulić, che in Dalmazia ci fu ben poco d’interessante. partecipò ai combattimenti nella categoria dei in precedenza aveva guidato il L’entusiasmo degli sportivi si diresse verso mediomassimi, iniziò con una vittoria contro di Zagabria. Però di lì a poco i venti di altre discipline, per cui il pugilato non tornò il pugile zagabrese Zlatko Majcen. Così arrivò guerra cominciarono a soffiare pure dalle più ai fulgori registrati prima della guerra. in finale, dove si ritrovò ad affrontare un altro parti di Spalato. Inoltre il capoluogo Ci furono comunque pur sempre delle pugile locale, Ivan Hladni della Herkules. Fu dalmata divenne pure parte integrante società sportive e qualche campione. Pure un incontro molto teso, dall’esito incerto fino del Regno d’Italia. La situazione cambiò oggi esistono svariate società pugilistiche all’ultimo. Alla fine ai punti vinse lo zagabrese repentinamente e le attività pugilistiche a Spalato, ma il mondo del pugilato tra le proteste del pubblico nell’ambito del cessarono quasi del tutto. oggigiorno è del tutto diverso e ben lontano quale c’erano tantissimi dalmati. Finiva così praticamente il periodo d’oro, da quelli che erano gli standard ancora nel Poco dopo arrivò un grande successo... quello iniziale del pugilato spalatino e periodo jugoslavo. Si va avanti a tentoni: si africano. Infatti Krunoslav Tomić-Kukeža pure dalmata. Un periodo che aveva visto stenta a rifondare realmente questo sport, vinse i campionati d’Algeria e poco dopo le prodezze di tre grandi campioni: Vinko perché è di questo che avrebbe davvero partecipò a quelli dell’Africa settentrionale. Jakaša, Juraj Georg Modrić e Krunoslav bisogno. Ormai a livello amatoriale le E li vinse, incasellando così un successo del Tomić-Kukeža. Pugili forti, capaci di attività si sono ridotte di parecchio. Quei tutto insperato, in terra africana, per un pugile farsi valere non soltanto nell’ambito pochi pugili che riescono a emergere, spalatino. della regione dalmata, ma pure a livello tentano quanto prima di intraprendere Nel 1940 fu la Società dei lavoratori, l’RSK internazionale. Non bisogna nemmeno la carriera professionistica, in primis Split, a fondare una propria sezione pugilistica. dimenticare il forte segno lasciato nel corso all’estero. Pochi sono quelli che riescono a Tra coloro che si ritrovarono ad avere un degli anni da Mario Calebotta, Milivoj spuntarla a livello intenazionale e fra questi ruolo guida in questa sezione ci fu il famoso Falović e Ivo Fabris prima e Frano Buškarjol sono pochissimi quelli provenienti dalla pugile Ivo Fabris. L’interesse fu subito notevole: poi. E dopo la Seconda guerra mondiale? Dalmazia. (3 e fine) || Ante Toni Ilić aveva radici dalmate l’indimenticabile pugile polese Mate Parlov Un campione nativo di Spalato

della finale olimpica. A tifare per il pugile il titolo di campione europeo contro Mundine. Negli ultimi due match contro locale ci furono ben 14mila spettatori. Il il detentore del titolo stesso, l’italiano a Spalato pareggiò e poi match partì male per Parlov che finì sul Domenico Adinolfi. Fu un incontro molto perse a Las Vegas il suo ultimo incontro, il tappeto per due volte nel primo round. Il teso che durò ben 11 round. Alla fine per 31 marzo del 1980. campione nativo di Spalato però si rimise KO tecnico vinse Parlov, che così si laureò In tutto per Parlov ci furono 29 incontri tra in carreggiata e alla fine riuscì a prevalere. campione europeo tra i professionisti. A i professionisti. Le vittorie furono 24, tre le Poi arrivò in finale dove s’impose contro incitarlo furono ben 30mila spettatori! Il sconfitte e due i pareggi. Kortotajev, diventando così per la prima campione di casa nostra poi difese il titolo Diversi i titoli pure fuori dal ring. Nel volta campione mondiale. Però oltre ai per altre tre volte e uscì sempre vincitore. 1971, nel 1972 e nel 1974 fu proclamato successi internazionali bisogna ricordare la sportivo dell’anno in Jugoslavia dalle sua carriera nazionale. Dal 1967 al 1974 La scalata al titolo mondiale Sportske Novosti. Fu sportivo dell’anno si laureò per ben otto volte campione Il gradino successivo era inevitabilmente in Croazia nel 1971, nel 1972 e nel 1973. nazionale. Dal 1970 al 1974 fu per ben quello della scalata al titolo mondiale. Infine la TV pubblica croata nel 2000 lo cinque volte campione dei Balcani. Difese La grande occasione arrivò nel 1978. proclamò sportivo del secolo. i colori della Jugoslavia 18 volte, vincendo Il 7 gennaio a Milano affrontò per il Finita la carriera agonistica fu per ben 17 incontri. Tra i dilettanti si ritrovò a titolo mondiale della WBC l’argentino qualche anno allenatore. Nel 1984 fu combattere in ben 310 incontri vincendone Migulel Cuello. L’incontro durò ben nove il selezionatore della Jugoslavia per le 291; tredici furono le sconfitte e sei i round e alla fine Parlov conquistò il Olimpiadi di Los Angeles, le migliori pareggi. titolo mondiale! Fu il primo pugile della nella storia, che portarono alla conquista Seguì, com’era del resto inevitabile, una Jugoslavia a riuscire in quest’impresa. di una medaglia d’oro, di una d’argento carriera a livello professionistico. Il tutto Però la gioia durò ben poco. Alle fine e di due di bronzo. Poi Parlov si ritirò ebbe inizio nel 1975 ad Abbazia dove dell’anno, il 2 dicembre, affrontò a dal mondo del pugilato. Morì il 29 luglio il 31 maggio affrontò l’italiano Lazzari. Marsala, in Italia, l’americano Marvin 2008 a 59 anni. Per capire quanto sia Vinse dopo tre round per KO davanti a ben Johnson. Perse per KO tecnico al decimo stato importante il suo ruolo a Pola, basti tremila spettatori. Nel 1976, per l’esattezza round. Tornò dopo ancora quattro volte dire che gli è stato intestato il palasport il 10 luglio, a Belgrado combattè per sul ring. Vinse contro Joe Maye e Tony locale.