Pasolini's Mamma Roma
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Il Bell'antonio, Di Mauro Bolognini in Versione Restaurata
COMUNICATO STAMPA 22-11-2017 Torna sul grande schermo Il bell'Antonio, di Mauro Bolognini in versione restaurata Sabato 25 novembre, ore 20.30 Cinema La Compagnia (via Cavour 50/r, Firenze) Film cult in bianco e nero del 1960, con due protagonisti d'eccezione, Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale, Il bell'Antonio, del regista pistoiese Mauro Bolognini, sceneggiato da Pier Paolo Pasolini e Gino Visentini, torna sul grande schermo in versione restaurata. L'evento si terrà al cinema La Compagnia (via Cavour 50/r, Firenze) sabato 25 novembre (ore 20.30) e sarà accompagnato dall'esposizione, nel foyer della sala, del costume di scena indossato da Claudia Cardinale, disegnato dal custume designer Premio Oscar Piero Tosi e messo a disposizione da Anna Mode. Un restauro complesso, che ha previsto una digitalizzazione in 4K della pellicola originale su iniziativa delle due società comproprietarie del film, Compass Film e Cinématographique Lyre (che era anche uno dei coproduttori originali), con l'appoggio finanziario del CNC (Centre national du cinéma et de l'image animée) di Parigi, dell’Istituto Luce-Cinecittà, nonché della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Un'operazione che ha previsto un investimento di oltre 150.000 euro. Ad organizzare l'evento del 25 novembre, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e Institut Français Firenze, è il Centro Mauro Bolognini di Pistoia, presieduto da Roberto Cadonici, che nella città natale del regista propone una serie di eventi che si inseriscono nel programma di 'Pistoia Capitale della Cultura 2017', tra cui la presentazione di un libro interamente dedicato alla storia e all'analisi di questo film e la riproposizione di Giovani mariti, altro titolo di Mauro Bolognini. -
Dossier Marco Bellocchio
MARCO BELLOCCHIO Cinema, amor i ràbia Filmoteca de Catalunya Dijous, 18 d’octubre 2012 Marco Bellocchio presentarà la retrospectiva que li dediquem el dijous 18 d’octubre, a les 20.00, a Sala Chomón de la Filmoteca de Catalunya Del 16 d’octubre al 30 de novembre 2012 programem el cicle “Marco Bellocchio: cinema, amor i ràbia” La Filmoteca de Catalunya, en col∙laboració amb l’Institut Italià de Barcelona, la Cinemateca Nazionale, la Cinemateca di Bologna i de l’IVAC, presenta fins al 30 de novembre la retrospectiva “Marco Bellocchio: cinema, amor i ràbia”. Marco Bellocchio i Bernardo Bertolucci van recollir l’herència de Pier Paolo Pasolini per aixecar la bandera del Nou Cinema italià dels seixanta amb I pugni in tasca i Prima della rivoluzione com a vaixells insígnia. Des de llavors, l’obra de Bellocchio s’ha desenvolupat a cavall entre la política i la psicoanàlisi, des d’un cinema militant que ha evolucionat cap a postures més reflexives fins a la solució de complexos edípics sense necessitat de matar la mare per buscar models universals en els clàssics de la literatura. La retrospectiva, tan àmplia com hem pogut en funció de la disponibilitat d’unes còpies d’accés gens fàcil, arrenca aquest mes amb sis llargmetratges que inclouen des de les històriques denúncies de l’autoritarisme d’I pugni in tasca, Sbatti il mostro in prima pagina i Nel nome del padre fins a les exploracions psicoanalítiques de l’erotisme a Il diavolo in corpo i La condanna o la sublim interpretació de Marcello Mastroianni del pirandellià Enrico IV. -
Michela Zanarella, Com'erano I Ragazzi Di Vita
Mediterranean Perspectives Edizioni del Mediterraneo · Ediciones del Mediterráneo · Editions de la Méditerranée ____________________________________________________________________________________________________ Critical Thinking · Il Pensiero Critico | Passion and Ideologie · La passione e l'ideologie COM’ERANO I RAGAZZI DI VITA Michela Zanarella La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi. Pier Paolo Pasolini euromededitions.eu © Michela Zanarella © EMUI_EuroMed University ISBN: 978-84-697-6175-5 Mediterranean Perspectives Nr 06 Roma 2017 _____________________________________________________________________________ ©EMUI_ EuroMed University Editions · euromededitions.eu · Roma 2017 |1 Mediterranean Perspectives Edizioni del Mediterraneo · Ediciones del Mediterráneo · Editions de la Méditerranée ____________________________________________________________________________________________________ Critical Thinking · Il Pensiero Critico | Passion and Ideologie · La passione e l'ideologie È da Monteverde lo strazio dell’anima: il Mondo non mi vuole più e non lo sa PRIMA DEI FATTI Ogni incontro racchiude un significato ben preciso e io lo sapevo bene. Avevo lasciato la mia terra, la pianura veneta per andare a vivere a Torvajanica, nella provincia di Roma. Il mio era un addio voluto. Partivo per amore. Non era stata una scelta facile, ma sapevo che per la prima volta dopo tanti anni di duro lavoro, avrei potuto cambiare la mia vita per sempre. Sono rimasta tre anni in quella zona di mare, lungo il litorale laziale, non è andata però come speravo, ma ho imparato che nulla avviene per caso. Il destino mi aveva portato ad incontrare un nuovo compagno e a scoprire un nuovo quartiere, di cui conoscevo a malapena il nome: Monteverde. Mi sembrava tutto così diverso, ma allo stesso tempo così familiare, che non fu difficile ambientarmi. Avvertivo come una specie di legame con questo luogo, e alla fine non mi sbagliavo. -
The Inventory of the Richard Roud Collection #1117
The Inventory of the Richard Roud Collection #1117 Howard Gotlieb Archival Research Center ROOD, RICHARD #1117 September 1989 - June 1997 Biography: Richard Roud ( 1929-1989), as director of both the New York and London Film Festivals, was responsible for both discovering and introducing to a wider audience many of the important directors of the latter half th of the 20 - century (many of whom he knew personally) including Bernardo Bertolucci, Robert Bresson, Luis Buiiuel, R.W. Fassbinder, Jean-Luc Godard, Werner Herzog, Terry Malick, Ermanno Ohni, Jacques Rivette and Martin Scorsese. He was an author of books on Jean-Marie Straub, Jean-Luc Godard, Max Ophuls, and Henri Langlois, as well as the editor of CINEMA: A CRITICAL DICTIONARY. In addition, Mr. Roud wrote extensive criticism on film, the theater and other visual arts for The Manchester Guardian and Sight and Sound and was an occasional contributor to many other publications. At his death he was working on an authorized biography of Fran9ois Truffaut and a book on New Wave film. Richard Roud was a Fulbright recipient and a Chevalier in the Legion of Honor. Scope and contents: The Roud Collection (9 Paige boxes, 2 Manuscript boxes and 3 Packages) consists primarily of book research, articles by RR and printed matter related to the New York Film Festival and prominent directors. Material on Jean-Luc Godard, Francois Truffaut and Henri Langlois is particularly extensive. Though considerably smaller, the Correspondence file contains personal letters from many important directors (see List ofNotable Correspondents). The Photographs file contains an eclectic group of movie stills. -
Claretta E Benito, Amanti Burattini a Salò
Claretta e Benito, amanti burattini a Salò - Gianfranco Capitta, LASTRA A SIGNA,14.11.2015 A teatro. Massimo Sgorbani, drammaturgo lombardo, autore di Arcitaliani, che racconta con cura i giorni dell'infausta repubbica sociale mescolando l'universo ideologico e visionario di Pasolini Pasolini ormai può essere, oltre che un piacere letterario «in proprio», anche punto di partenza per nuove creatività, come capita del resto a tutti i grandi classici. Massimo Sgorbani, puntuto drammaturgo lombardo (la sua ultima trilogia era dedicata alla «donne» di Hitler), parla questa volta insieme di un periodo storico e di noi oggi. Usa le cronache della fine della seconda guerra mondiale, e luniverso ideologico e visionario di Pasolini. Usa la satira e il cabaret, il balletto e il circo, il dramma borghese e la pochade. Tutto mescolato e instancabilmente sovrapposto, per costituire una amarissima quanto ridicola «commedia allitaliana». Anzi forse proprio una commedia sullItalia, di ieri, e pericolosamente anche di oggi. In cui si avverano e degenerano, incontrollati, visioni e incubi pasoliniani, che li aveva organizzati nei minuetti atroci del suo ultimo film, uscito postumo e quasi testamentario, Salò-Sade. Arcitaliani, o le seicento giornate di Salò è il titolo dellopera, che con cura millimetrica racconta i giorni dellinfausta repubblica sociale in cui si avvita tragicamente questo paese. Ma a raccontarcela sono i due «amanti perduti» Claretta e Benito (qui ridotto a Ben della retorica più sdata), impersonati da due attori/burattini (lei è Giusi Merli ormai icona santona della Grande bellezza) che si avviano con fatale incoscienza, come in un film di telefoni bianchi, verso il piazzale Loreto dellintera nazione. -
The Age of Innocence Showcase Tribute to Claudia Cardinale
PRESS RELEASE The age of innocence showcase Tribute to Claudia Cardinale From Monday 5 to Monday 26 March 2018, 3.30 p.m. “Mario Gromo” Library/Mediatheque – Events Room - Via Matilde Serao 8/A, Turin tel. +39 011 8138 599 - email: [email protected] Following the success of the showcases offered by the Mario Gromo Library/Mediatheque over the past months, in March it is the turn of a tribute to one of the most representative and beloved Italian actresses: Claudia Cardinale. Focusing on the time span between 1959 and 1961, during which the actress shot a good 15 films, The age of innocence. Tribute to Claudia Cardinale is proposing a significant selection of titles which illustrate this thespian’s maturity well and her sensitive capability for offering intensely dramatic introspective characters. Fragility and determination, naiveté and innocence, awareness and disenchantment are the emotional and- personality traits that young Cardinale – provided with charm, allure and a natural, luminous beauty – expresses in this first phase of her long and fortunate career. Extraordinarily photogenic, the actress imposed herself at the beginning of the Sixties as a new female diva model in Italian cinema, working with some of the most important authors of that period, who found a degree of expressiveness that was both sunny and enigmatic in her person, capable of expressing the establishment of a new, signally modern type of woman. The showcase will be inaugurated by the screening of Vento del sud, the only film by Enzo Provenzale (a trusted collaborator of Francesco Rosi), in which Cardinale plays the role of an aristocratic and unhappy Sicilian scion. -
Mauro Bolognini
Biblioteca Civica “U. Pozzoli” di Lecco Ogni fine settimana uno scrittore, un regista, un attore, un poeta La proposta di questa settimana è Biblioteca civica “U. Pozzoli” di Lecco Incontro con MAURO BOLOGNINI NOTIZIE BIOGRAFICHE Studia architettura e consegue la laurea a Firenze, prima di passare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove frequenta i corsi di scenografia. Diplomatosi, si orienta verso la regia e affina il mestiere facendo l'aiuto di Luigi Zampa e poi, in Francia, di Yves Allégret e Jean Delannoy. Inizia l'attività registica segnalandosi tra il 1955 e il 1958 con bozzetti di un tardo neorealismo. L'incontro con Pasolini sceneggiatore gli apre la strada a maggiori ambizioni con film come ‘La notte brava’ (1959), ‘Il bell'Antonio’ (1960), ‘La giornata balorda’ (1960), anche se l'impegno letterario si stempera poi spesso in gusto calligrafico con ‘Senilità’ (1962), ‘Agostino’ (1962), ‘Bubù’ (1971), ‘Per le antiche scale’ (1975), ‘L'eredità Ferramonti’(1976). All'atmosfera in costume e al clima pittorico toscano del suo film ‘La viaccia’ (1961) che è forse il suo capolavoro, si riallaccia nel 1970 con ‘Metello’, dove la struttura storico-sociale del romanzo di Pratolini gli consente un'evocazione equilibrata e solida. Tra gli altri suoi film si ricordano: ‘Imputazione di omicidio per uno studente’ (1972), ‘Libera, amore mio!’ (1973), pellicola subito ritirata per problemi politici, ‘Fatti di gente perbene’ (1974), ‘La storia vera della signora dalle camelie’ (1981), ‘La venexiana’ (1986), ‘Mosca addio’ (1987) e ‘La villa del venerdì’(1991). Fin dai primi anni settanta Bolognini si è dedicato anche a varie regie liriche, fra le quali Norma di Bellini al Teatro alla Scala di Milano (1972), per la stessa opera al Teatro Bolshoi di Mosca, La fanciulla del West di Puccini all'Opera di Roma, Aida al Teatro La Fenice di Venezia (1978), o Pollicino di Hans Werner Henze (1995) al Teatro Poliziano di Montepulciano. -
Company Profile Fenix Entertainment About Us
COMPANY PROFILE FENIX ENTERTAINMENT ABOUT US Fenix Entertainment is a production company active also in the music industry, listed on the stock exchange since August 2020, best newcomer in Italy in the AIM-PRO segment of the AIM ITALIA price list managed by Borsa Italiana Spa. Its original, personalized and cutting-edge approach are its defining features. The company was founded towards the end of 2016 by entrepreneurs Riccardo di Pasquale, a former bank and asset manager and Matteo Di Pasquale formerly specializing in HR management and organization in collaboration with prominent film and television actress Roberta Giarrusso. A COMBINATION OF MANY SKILLS AT THE SERVICE OF ONE PASSION. MILESTONE 3 Listed on the stock exchange since 14 Produces the soundtrack of Ferzan Produces the film ‘’Burraco Fatale‘’. August 2020, best newcomer in Italy in Ozpetek's “Napoli Velata” the AIM-PRO segment of the AIM ITALIA price list managed by Borsa Italiana Spa First co-productions Produces the soundtrack "A Fenix Entertainment cinematographic mano disarmata" by Claudio Distribution is born Bonivento Acquisitions of the former Produces the television Produces the film works in the library series 'That’s Amore' “Ostaggi” Costitution Fenix Attend the Cannes Film Festival Co-produces the film ‘’Up & Produces the “DNA” International and the International Venice Film Down – Un Film Normale‘’ film ‘Dietro la product acquisition Festival notte‘’ 2016 2017 2018 2019 2020 “LA LUCIDA FOLLIA DI MARCO FERRERI” “UP&DOWN. UN FILM “NAPOLI VELATA” original “BEST REVELATION” for Fenix Entertainment • David di Donatello for Best Documentary NORMALE” Kineo award soundtrack Pasquale Catalano Anna Magnani Award to the production team • Nastro d’Argento for Best Film about Cinema for Best Social Docu-Film nominated: • David di Donatello for Best Musician • Best Soundtrack Nastri D’Argento “STIAMO TUTTI BENE” by Mirkoeilcane “DIVA!” Nastro D’Argento for the Best “UP&DOWN. -
PPP in the Background Mise En Abyme International Journal of Comparative Literature and Arts
Vol. I, Issue 1 January/June 2014 ISSN: 2284-3310 International Journal of Comparative Literature and Arts PPP in the Background Mise en Abyme International Journal of Comparative Literature and Arts Vol. I, Issue 1 January/June 2014 General Editors: Armando Rotondi – Nicolaus Copernicus University in Torun Elisa Sartor – Nicolaus Copernicus University in Torun Editorial Office: Elena Dal Maso – University of Verona Anita Paolicchi – University of Pisa Alessandro Valenzisi – University of Strathclyde Advisory Board: Beatrice Alfonzetti – University of Rome “La Sapienza” Raffaella Bertazzoli – University of Verona Cezary Bronowski – Nicolaus Copernicus University in Torun Joseph Farrell – University of Strathclyde José María Micó – Pompeu Fabra University Pasquale Sabbatino - University of Naples “Federico II” Álvaro Salvador – University of Granada Roxana Utale – University of Bucharest Logo and cover: Nicoletta Preziosi Publisher: Bel-Ami Edizioni S.r.l. Roma www.baedizioni.it Contact information: Armando Rotondi: [email protected] Elisa Sartor: [email protected] Submission of contributions and material for review purposes: [email protected] ISSN: 2284-3310 Vol. I, Issue 1 January/June 2014 ISSN: 2284-3310 TABLE OF CONTENTS Presentation p. 4 Monographic section. PPP in the background Uccellacci e uccellini: What Makes an Ideo-comic Fable? p. 6 Alessandro Valenzisi University of Strathclyde Cenizas de los tristes. Javier Egea y Pier Paolo Pasolini p. 30 Elisa Sartor Nicolaus Copernicus University in Torun After Pasolini’s Teorema: Notes on the Theatre of Grzegorz Jarzyna and Mikołaj Mikołajczyk p. 42 Armando Rotondi Nicolaus Copernicus University in Torun Reviews Scrittori migranti in Italia (1990-2012) a cura di Cecilia Gibellini p. 51 Pirandello e Gombrowicz - La presenza teatrale pirandelliana nei drammi gombrowicziani di Karol Karp p. -
Milan and the Memory of Piazza Fontana Elena Caoduro Terrorism
Performing Reconciliation: Milan and the Memory of Piazza Fontana Elena Caoduro Terrorism was arguably the greatest challenge faced by Western Europe in the 1970s with the whole continent shaken by old resentments which turned into violent revolt: Corsican separatists in France, German speaking minorities in Italy’s South Tyrol, and Flemish nationalists in Belgium. Throughout that decade more problematic situations escalated in the Basque Provinces and Northern Ireland, where ETA and the Provisional IRA, as well as the Loyalist paramilitary groups (such as the UVF, and UDA) participated in long armed campaigns. According to Tony Judt, two countries in particular, West Germany and Italy, witnessed a different violent wave, as the radical ideas of 1968 did not harmlessly dissipate, but turned into a ‘psychosis of self- justifying aggression’ (2007, p. 469). In Italy, the period between 1969 and 1983, where political terrorism reached its most violent peak, is often defined as anni di piombo, ‘the years of lead’. This idiomatic expression derives from the Italian title given to Margarethe Von Trotta’s Die bleierne Zeit (1981, W. Ger, 106 mins.), also known in the UK as The German Sisters and in the USA as Marianne and Juliane.1 Following the film’s Golden Lion award at the 1981 Venice Film Festival, the catchy phrase ‘years of lead’ entered common language, and is now accepted as a unifying term for the various terrorist phenomena occurred in the long 1970s, both in Italy and West Germany. By the mid 1980s, however, terrorism had begun to decline in Italy. Although isolated episodes of left-wing violence continued to occur – two governmental consultants were murdered in 1999 and in 2002 respectively – special laws and the reorganisation of anti-terrorist police forces enabled its eradication, as did the 1 collaboration of many former radical militants. -
The Soundscape of Pier Paolo Pasolini's the Gospel According To
Nicola Martellozzo The Soundscape of Pier Paolo Pasolini’s The Gospel According to St. Matthew (1964) ABSTRACT Il Vangelo secondo Matteo (The Gospel According to St. Matthew, IT/FR 1964), by the Italian film director Pier Paolo Pasolini, is one of the most interesting and widely acclaimed film representations of the life of Jesus. Its reception in the Catholic world has reflected the alternating fortunes of Pasolini himself, but over the years critics have come to fully appreciate its merits. While the director made faithful use of the dialogue in the Gospel, he constructed a new – but plausible – imagination, or “architecture of reality”, based on an intertextual code with intersecting pictorial, architectural, biblical and sound references. This essay aims in particular to employ a semiotic approach to an- alyse the musical motifs in the film and the way in which they convey precise meanings and values to the viewer about the figure and life of Jesus. Songs and musical compo- sitions are leitmotifs that punctuate the narrative, interweaving with the visual compo- nent to form a full-blown language in its own right. KEYWORDS Pier Paolo Pasolini; The Gospel According to St. Matthew; Musical Leitmotifs; Intertex- tuality; Audio-visual Syntax BIOGRAPHY Nicola Martellozzo graduated from the University of Bologna with a degree in cultural anthropology and ethnology. The author of an essay on the phenomenology of religious conversion (2015), he has presented papers at various specialist conferences (Italian Society of Medical Anthropology 2018; Italian Society of Cultural Anthropology 2018; Italian Society of Applied Anthropology; Italian National Professional Association of An- thropologist 2018). -
“70” Parlare Di Pier Paolo Pasolini, Personaggio Alquanto Controverso
Negli anni “70” parlare di Pier Paolo Pasolini, personaggio alquanto controverso sia per la sua grande versatilità, sia per la sua ostentata omosessualità e le sue vicende giudiziarie, era pressoché un tabù per noi giovani del paesello, assai bigotti e lontani dal fermento di quella meglio gioventù alla quale appartenevamo ma che non vivevamo con uguale intensità. Dopo aver casualmente potuto apprezzare la poesia “Supplica alla madre”, che ho precedentemente scritto nel mese di Maggio nel nostro “Salotto di Poesia”, mi è rinato il desiderio di conoscere più da vicino questo grande artista in tutti i suoi aspetti. Quindi, insieme alle mie allieve- colleghe del Corso, ho intrapreso un viaggio nel variegato mondo di Pier Paolo Pasolini. Artista a tutto tondo, si è dedicato con uguale passione al lavoro poetico, che si è poi intrecciato con quello narrativo, per divenire in seguito attività cinematografica ed infine giornalistica. Il suo punto di partenza è stata la raccolta “La meglio gioventù”, scritta in dialetto friulano,luogo di origine della madre, ma da lui molto amato perché vi trascorse gli anni giovanili , quelli durante la guerra e anche quelli dopo, come insegnante nella scuola media, dalla quale venne allontanato per uno scandalo a sfondo sessuale. In tale raccolta il poeta si esprime in dialetto con coraggio, pur avendo precedenti illustri nazionali e rifacendosi anche al grande Romancero spagnolo, in quanto considera il dialetto la lingua del mondo contadino da cui proviene. Nella raccolta “L’Usignolo della Chiesa Cattolica”, letterariamente molto elaborata, troviamo poesie- litanie che contengono la confessione della sua omosessualità dichiarata, ma vissuta con i sensi di colpa inculcati da un’educazione cattolica che lo porta a vivere in maniera spesso contraddittoria.