Pallone D'oro Ultima Chiamata Per Del Piero
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21SPO01A2112 ZALLCALL 14 10:11:44 12/21/96 K Ilfantasista dellaJuventus AlessandrodelPiero Falcone/Olympia Lunedì l’«Oscar» al miglior giocatore dell’anno GLI AUGURI DI AGNELLI «Un periodo buio Pallone d’oro Per fortuna c’è questa Juve» ultima chiamata NOSTRO SERVIZIO TORINO. Ormai, le visite del presidente —onorario della Juventus, Gianni Agnelli, alla squadra non si contano più, tanto sono fre- quenti. È lo stesso Avvocato a spiegare perché: per Del Piero «In un anno così difficile la Juventus è la cosa 21SPO01AF01 che è andata meglio e se vado a trovarla volen- tieri il merito è soprattutto suo». Anche ieri po- 3.0 meriggio, un quarto d’ora di colloquio con la 33.0 squadre per porgere gli auguri di Natale. Do- RONALDO PERGOLINI menica scorsa, la squadra l’ha fatto però soffri- ROMA. Lunedì verrà assegnato il «Pallone d’o- gare il meritatissimo riconoscimento per via del re: «Ma è andata bene così, è meglio vincere —ro 1996». Il cerchio ormai sembra chiudersi attor- suo ruolo che non prevede il gol, ma la tendenza dopo essersi trovati in svantaggio di due gol. Il no ad una ristretta cerchia di candidati. Ronaldo, potrebbe essere invertita e tra i due litiganti po- gol di Del Piero è stato uno di quelli che basta- Sammer, Shearer e il nostro Del Piero: questa la trebbe godere il tedesco Sammer che tra Borussia no da soli». Sarà la fuga decisiva quella dei probabile quaterna sulla quale punterà la giuria e nazionale tedesca ha collezionato una serie bianconeri in campionato? «Lo spero. Le av- dei giornalisti europei. L’asso brasiliano del Bar- ininterotta di buonissime prestazioni e poi l’ex in- versarie sono abbastanza forti ma anche lonta- cellona, proprio ieri ha ricevuto anche il «voto» terista con la sua capacità di fluidificare al suo, già ne, abbiamo un buon margine di sicurezza. Il dell’avvocato Agnelli che non vede il suo «Pintu- ottimo rendimento, è capace di aggiungere anche Milan è quella più pericolosa, perché Sacchi la ricchio» in grado di battere la concorrenza. Gli è il gol: basti pensare alle due reti messe a segno metterà a posto. Poveretto, in Europa la squa- stato fatto il nome di Sammer e l’Avvocato ha par- agli Europei. dra azzurra non giocò bene, fu anche sfortuna- lato così: «Lo conosco, ma non l’ho visto giocare. Il premio ideato dalla rivista «France football» ta. Mi spiace solo, di Sacchi, che abbia trattato Io il «Pallone d’oro» lo assegnerei a Ronaldo». compie quarant’anni e dal 1956 ad oggi il regola- male Baggio». Tra pochi giorni si assegna il Pal- Contano i gol per agguantare il trofeo e Ronal- mento ha subìto alcune modifiche a cominciare lone d’oro, che la Juventus recentemente ha do ha le carte in regola per essere il più serio pre- dal numero dei giurati: al referendum all’inizio vinto con Baggio, ma difficilmente toccherà tendente. Anche l’inglese Alan Shearer, che ri- partecipava una trentina di giornalisti, ora il nu- ancora a un bianconero, perché è in pole posi- spetto al rivale brasiliano può vantare il primato mero è salito a cinquanta. Inoltre, fino a due anni tion il tedesco Sammer: «Lo conosco, ma non del giocatore più costoso (per lui il Newcastle ha fa, il «Pallone d’oro» poteva essere assegnato solo l’ho visto giocare - precisa Agnelli -. Io assegne- sborsato 37 miliardi, mentre il Barcellona per assi- ad un calciatore di nazionalità europea, ora si rei il trofeo a Ronaldo, l’attaccante del Barcel- curarsi Ronaldo ne ha spesi «solo» trenta) ha un premia l’attività europea del giocatore a prescin- lona». Sull’eventualità che l’ambito riconosci- curriculum di tutto rispetto: 31, 34 e ancora 31 gol dere dalla sua nazionalità e a rompere questo mu- mento possa andare a Del Piero, Agnelli si era nelle ultime tre stagioni. E poi il titolo di capocan- ro è stato l’anno scorso Weah. già espresso qualche settimana fa. «Ancora c’è noniere agli ultimi Europei dove è andato a segno Nell’albo d’oro spiccano le tre vittorie di Johan tempo per lui - sostenne in quella circostanza cinque volte. E in nazionale Shearer è riuscito an- Cruyff (’71, ‘73 e ‘74), di Michel Platini (’83,’84 e Agnelli -. E non paragonatelo a Platini. Nessu- che ad infrangere un tabù: segnava a raffica in ’85) e di Marco Van Basten (’87, ‘88 e ‘89); il «bis» no è come Michel». campionato, ma quando indossava la maglia dei è toccato ad Alfredo Di Stefano (’57 e ‘59); Franz Cesare Maldini, l’altra grande novità calcisti- leoni d’Inghilterra diventava un agnellino. Con il Beckenbauer (’72 e ‘76); Kevin Keegan (’78 e ca che ha portato il ‘96, viene salutato così: «È gran gol nella gara di apertura degli Europei con- ’79) e Heinz Rummenigge (’80 e ‘81). Tre gli ita- molto simpatico e poi ha una qualità: sa fare tro la Svizzera ha interotto un digiuno che in na- liani che hanno vinto il «Pallone d’oro»: il primo fu dei figli, cosa che mancava a Boniperti», con zionale durava da dodici partite. Un affare privato Gianni Rivera nel ‘69, l’ultimo Roberto Baggio nel scherzosa allusione alla diverse fortune calci- tra «bomber»? Forse sì, per anni Baresi si è visto ne- ’93 e in mezzo c’è Paolo Rossi nel 1982. stiche dei rispettivi eredi, grande calciatore quello del neo ct della Nazionale, modesti i due dell’ex presidente bianconero. Tra i problemi che il “difficile” 96 si porta dietro, c’è anche quello dello stadio Delle Alpi, che la Juventus ha minacciato di lasciare a causa dei costi di gestione eccessivi. «Non so RONALDO DEL PIERO SAMMER esattamente a che punto sia la trattativa con Comune e proprietario - ha risposto Agnelli - ma mi hanno detto che l’eventuale esilio da Lo chiamano Un artista Da «bidone» Torino si protrarrebbe al massimo per uno-due anni. Certo, al delle Alpi si vede male, sarebbe extraterrestre cresciuto interista stato meglio il Comunale, che era una meravi- glia, ma è improbabile che si riesca a ristruttu- Il suo pianeta con il pallone a superbo rarlo. Gli stadi inglesi sono il massimo per gli amanti del calcio, danno il piacere di “sentire” èilgol al piede uomo-squadra la gente che suda e si arrabbia, anche gli insulti del pubblico». Sul problema dello stadio di Torino è inter- Ronaldo Luiz Nazario de Lima: più semplicemente Ronaldo oppu- Di lui il padre dice: «Dormiva con il pallone nella culla». Un tocco Mathias Sammer sulle orme di Franz Beckhenbauer, unico di- venuto ieri il sindaco di Bologna, Walter Vitali: —re «Ronaldinho». Ma per questo ragazzo brasiliano, appena ventenne, è —per romanzare un po‘ la sua storia? Forse, ma certo i suoi gol sono da —fensore ad aver vinto il «Pallone d’oro». Le sue quotazioni stanno sa- «Ho parlato col mio collega torinese, Castella- stato già coniato un nome da leggenda (El extraterrestre) mentre sta sogno. L’ultima pennellata di «Pinturicchio» a Tokio dove ha firmato la lendo alla vigilia dell’assegnazione del trofeo. Per lui sarebbe il coro- ni. Mi ha detto che tra Juventus e gruppo San scrivendo le prime pagine della sua favola. Gli ingredienti ci sono tutti: conquista della Coppa Intercontinentale. Ma Alessandro Del Piero, 22 namento di una carriera che proprio nel pieno della maturità ha rag- Paolo, l’istituto che ha in carico lo stadio Delle l’infanzia triste e povera con un padre alcolizzato e il riscatto attraverso il anni di affreschi vincenti ne ha già dipinti tanti: nella Juve che nel ‘95 giunto l’apice. Lui sul piatto della bilancia può anche mettere il titolo Alpi, è in corso una trattativa. Credo che i bian- pallone cominciato a 14 anni quando lo scopre Jairzinho che ne rileva il vince lo scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana e che nel europeo vinto da quella Germania costruita con gli «scarti italiani»: coneri ci penseranno dieci volte prima di cam- cartellino per due milioni di lire. Ora la sua quotazione è di 150 miliardi. ’96, prima dell’exploit di Tokio, conquista la Coppa Campioni c’è il Reuter, Klinsmann, Moller, Kohler e Hassler. Lui in Italia ha avuto l’e- biare città. Detto questo, non c’è nessuna pre- Lui ne guadagna quattro e mezzo con un contratto con il club spagnolo suo decisivo tocco. Hanno cercato di risparmiarlo, per evitare di bru- sperienza più breve ed infelice: una stagione con l’Inter nel ‘92-’93 per clusione da parte nostra ad ospitare la Juve. Né fino al 2004. Nel ‘93 il «barone» Causio lo aveva segnalato alla Juventus ciarlo anzitempo. Agli Europei lo ha spento l’estintore della fantasia essere bollato come bidone e rispedito al mittente. Ma attorno a quel lo proibiremmo nell’ambito di un’eventuale senza successo, due anni dopo ci provò Moratti ma senza arrivare al Arrigo Sacchi; è toccato a Lippi rigenerarlo, magari rivedendo alcune bidone hanno imparato a girare alla perfezione la sua squadra di gestione del nostro stadio da parte del Bolo- dunque. E intanto lui continua a segnare gol: la porta è il suo unico, pres- sue convinzioni tattiche. Del Piero ritrovato il suo posto di punta ha ri- club, Il Borussia Dortmund (con la quale ha vinto uno scudetto nel gna. Siamo pronti a prendere in esame il pro- sante obiettivo. Quando passa a giocare nel Cruzeiro si conquista la fa- trovato anche il senso della porta. Non è una macchina da gol, finora ’95, anno in cui è stato proclamato miglior giocatore della Bundsliga) blema».