G L O S S a R I O T I B E T A
G L O S S A R I O T I B E T A N O TRASLITTERAZIONE E PRONUNCIA DELL’ ALFABETO TIBETANO A A ; E aperta, se nella stessa sillaba è seguita dalla finale D, Æ, L, N, ¹, S AI E lunga chiusa A’I E lunga aperta, con l’eventuale aggiunta di una I brevissima AU O lunga chiusa B B ; U semivocale, nella sillaba “ba” isolata ; o in una sillaba che comincia per “dba”; o se è preceduta da sillaba (della stessa parola) terminante con vocale, L,Ó,R,’ MUTA, se – iniziale - è seguita da consonante diversa da H,R,Y; nonché nelle sillabe “dbe,dbi,dbo,dbu” BR D pronunciata simultaneamente a una debole R con la lingua contro il palato BY G dolce di “gelo” Y, se nella stessa sillaba è preceduta da D C C dolce di “cece” D D ; MUTA, se – iniziale – è seguita da consonante diversa da H,R,W,Y; oppure se è finale Æ D con la lingua rivolta all’indietro contro il palato DR D pronunciata simultaneamente a una debole R con la lingua contro il palato DW D DZ Z dolce di “bazza“ E E chiusa ; sovente I breve quasi E (ingl. tin), quando è finale di sillaba. G G dura di “gatto“; MUTA, se – iniziale - è seguita da consonante diversa da H,R,W,Y scarsamente udibile, se è finale oppure se si trova nella finale GS GR D pronunciata simultaneamente a una debole R con la lingua contro il palato GW G dura di “gatto” H H aspirata come nell’ingl.
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