Il Sale» Dell'economia
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Lunedì, 1 Giugno 2015 www.corrieredibologna.it L’intervista Il punto Il trend Nerio Alessandri Fondazioni al bivio, Attenzione ai clienti, stage (Technogym): «Wellness come ridurre e chilometro zero: nuovo Rinascimento» le quote nelle Casse i bar cambiano pelle 5 7 12 IMPRESE L’ECONOMIA, GLI AFFARI, LE STORIE DELL’EMILIA-ROMAGNA L’analisi Manifattura, «il sale» dell’economia di Franco Mosconi ono davvero ragguardevoli i numeri dell’operazione Audi-Lamborghini Ssullo stabilimento di Sant’Agata Bolognese: 700- 800 milioni di investimenti, La parata delle 350 500 nuovi posti di lavoro Lamborghini che diretti (più l’indotto), il hanno sfilato nel raddoppio della superficie 2013 a Bologna per dagli attuali 80.000 metri il 50esimo quadrati, 3.000 unità anniversario della all’anno prodotte, a regime, casa di Sant’Agata del nuovo suv. Bolognese Di più: l’operazione, giustamente celebrata dal mondo politico- istituzionale, imprenditoriale e sindacale, rappresenta un nuovo anello — un prezioso anello — di una ormai lunga catena di investimenti diretti esteri (Ide) «in entrata», qui, nella nostra regione. L’inchiesta pubblicata da questo giornale dà conto di questo flusso. Ognuna di queste operazioni ha, innanzitutto, un grande valore in sé. Per restare all’ultimissima, si pensi all’ennesimo balzo tecnologico, con la «gran parte» dei più di 500 neo- assunti che — per dirla con le parole di Stephan Winkelmann, presidente e ad di Lamborghini — saranno «impiegati nel settore ricerca e sviluppo, nell’area ingegneristica e Non solo Lamborghini nella produzione». Le stesse considerazioni potrebbero essere ripetute per l’altra notissima operazione L’investimento dell’Audi nella casa del Toro per il nuovo suv Urus non è che l’ultimo di una bolognese condotta in porto da Philip Morris; per quella degli americani di lunga serie: le multinazionali hanno riscoperto l’Emilia. Pontremoli (Dallara): Mohawak a Sassuolo; per le tante che hanno avuto luogo nel distretto «È una laurea ad honorem per la nostra filiera dell’auto, certe cose sappiamo farle solo noi». biomedicale di Mirandola, e così via. continua a pagina 19 E sulla Marazzi gli americani hanno messo 100 milioni. L’ad Vandini: «Ne arriveranno altri» L’intervento Dalla Silicon Valley con fervore con valley Tvlp (Technology Venture Launch Pro- gram: http://www.tvlp.co/). Molti dei nostri pro- L’esperienza di una ricercatrice fessori sono imprenditori che hanno avviato di- nella culla delle startup verse startup, tutti molto preparati. Il ritmo di insegnamento è pazzesco: arrivo a sera che mi fa di Irene Mingozzi* male la mano da quanto ho scritto. Si comincia incontrando due diverse società di venture capital e un incubatore di 72 mila metri quadrati che ono Irene, ho 27 anni, sono forlivese, lavoro ospita circa 100 startup. Una meraviglia. Poi visita in Aster, il consorzio della Regione Emilia- all’Università di Stanford: la professoressa che di- S Romagna per l’innovazione e la ricerca indu- rige il nostro programma è la prima docente don- striale. Mi occupo di creazione d’impresa e attra- na della Stanford Graduate School for Business. E verso il portale emiliaromagnastartup.it curo i la sera? Un evento di networking-pitch competi- rapporti con le startup della regione che è la tion con quattro diverse società di Business An- seconda in Italia per numero e densità di imprese gels. Venerdì tour della Silicon Valley. Siamo parti- innovative. Proprio per questo e per acquisire la ti alle 6.45 di mattina da Menlo Park, prima desti- mentalità della Silicon valley mi hanno spedito in nazione il Churchill Breakfast Club ospitato da California: una full immersion di tre settimane. Il Sap (società che produce software per imprese). programma a cui sto partecipando si chiama Sili- continua a pagina 19 2 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO PRIMO PIANO Lo scenario Multinazionali, la campagna d’Emilia a scommessa d’Audi su Bo- logna è solo il coronamento L di una stagione felice che ha visto affluire in regione oltre un miliardo di investimenti esteri. E che probabilmente continue- rà, rafforzandosi, nei prossimi mesi. Come già per Lamborghi- ni, infatti, Mise, Regione e Con- findustria stanno dandosi un gran daffare per convincere gruppi multinazionali ad inve- stire qui. Per l’automotive nel cuore della Motor Valley, per l’agroalimentare nella Food Val- ley, per l’automazione nella Packaging Valley, per il turismo sui 100 chilometri di costa più infrastrutturati al mondo. Il loro è lo stesso dilemma affrontato e risolto da chi è già qui. Sono un centinaio secondo gli ultimi da- ti disponibili, presenti in 747 Al timone A sinistra il simulatore di guida in casa Dallara (costo 12 milioni); un altro è in America; a destra in primo piano il fondatore Gian Paolo Dallara e in secondo piano l’ad Andrea Pontremoli aziende con circa 60 mila ad- detti. Tutti ogni giorno monito- di Massimo Degli Esposti Dallara, viaggio nell’azienda dove le auto da corsa sono rano gli stessi indicatori di co- sti-benefici. Negativi per buro- soprattutto algoritmi. Per l’ad Pontremoli «i tedeschi hanno crazia, tasse, costi, mercato in- e qualcuno pensa anco- terno. Molto positivi per qualità ra che l’ambiente scelto scelto la Motor valley per il suv Urus perché certe cose le e flessibilità della manodopera, da Audi per calare il efficienza della filiera di forni- suo «asso di motori», il sappiamo fare solo qui». Scuola, carbonio e grafene nel futuro tura, servizi tecnologici, logisti- Suv Urus Lamborghini, ca. L’ultima multinazionale ad Scioè la Motor Valley emiliana, aver soppesato minuziosamente odori di grasso, benzina e tru- gli uni e gli altri, e ad aver opta- cioli metallici salga qui a Vara- to alla fine per l’Emilia, è stata no de Melegari, tra le monta- la danese Danfoss, gruppo da 5 gne parmensi, a visitarne uno miliardi e 23 mila dipendenti dei gioielli: la Dallara. Un co- «Audi ci ha conferito che nel bolognese controlla la struttore che vince ogni anno il Turolla. Giovedì inaugurerà il titolo Indy Car — anche perché nuovo stabilimento di Castel ha sbaragliato la concorrenza e San Pietro. Per la cerimonia si oggi fornisce tutti i bolidi da scomoderà Jorgen Clausen in 400 all’ora sugli anelli america- persona, proprietario del grup- ni — e monopolizza le formule la laurea con lode» po e uno dei più influenti im- minori in giro per il mondo, prenditori danesi; segno che la Formula uno esclusa (ma sarà decisione non è stata presa alla in pista nel 2016 con la scude- leggera. Quello di Danfoss-Tu- ria Usa Haas), tanto che esporta il 96% del fatturato. E c’è tanta Jobs all’italiana. Per 27 anni in mo perché sappiamo fare tante È la gestione dell’innova- rolla, infatti, è un caso Audi- Dallara anche nelle supercar Ibm Italia dove arrivò, da ad, a cose solo noi, non anche noi. zione tecnologica quel che lei Lamborghini in miniatura. An- delle altre case, Audi e Lambor- guidare un esercito di 24 mila Soprattutto qualità, non grandi ha portato a Dallara? 96 che qui bisognava decidere do- ghini comprese. informatici, se ne andò nel volumi. La nostra fortuna è non «Ho portato l’informatica è la ve concentrare la produzione di Be’, Dallara è già un’azienda 2007, appena cinquantenne, avere scelta, perché la strada spinta. I calcoli strutturali di un percentuale pompe idrauliche fra lo stabili- del nuovo millennio, una di solo per tornare nella sua valle dei volumi sarà sempre intasa- telaio in carbonio richiedono di export mento in Slovacchia e quello quelle che gli esperti classifica- e investire la liquidazione nel ta da produttori più a buon l’elaborazione di 300 milioni di che la Dallara bolognese, ormai obsoleto, di no Industry 4.0. Qui computer 40% di Dallara, 380 dipendenti mercato». algoritmi. Poi c’è lo sviluppo realizza Villanova di Castenaso. Danfoss e stampanti 3d battono gli e 60 milioni di fatturato. Qual- Non avere alternative signi- virtuale. L’altra settimana ab- sul fatturato ha scommesso su Bologna per- utensili cento a uno. Qui i pro- cuno scrisse che era «impazzi- fica essere sempre all’ultima biamo testato dieci pneumatici ché, spiegano i danesi <doveva- dotti restano algoritmi per il to». Ma oggi, con ironia e sen- spiaggia... da gara per Pirelli. Sa come? mo lanciare prodotti innovativi, 90% del loro ciclo di lavorazio- za rimpianti, ci dice che «i «Significa avere un ruolo nel Qui abbiamo inserito gli algo- 300 più sofisticati, e qui nella ne, gli assemblaggi avvengono trent’anni in Ibm sono stati la mondo, e difenderlo». ritmi, nel nostro simulatore di milioni hydraulic valley abbiamo trova- con scambi di file, i test sono formazione per lavorare in Dal- Come? guida in America i piloti li han- sono gli algoritmi to l’ambiente ideale>. simulazioni al computer e i lara». In effetti il più alto rico- «Restando un passo avanti. no provati in pista, in Dubai i che servono per Il “fattore ambiente” è il no- prototipi fluorescenze che si noscimento della Repubblica Quando io vedo che comincio a tecnici Pirelli hanno valutato i l’elaborazione di stro asso nella manica. Philip materializzano in una stanza per gli innovatori, il premio Le- vendere una cosa, so che è il risultati». un telaio in Morris non avrebbe investito buia e silenziosa, sotto una onardo, non l’ha vinto quando momento di passare a quella Si pensava che l’industria carbonio qui i 500 milioni per le nuove pioggia di raggi laser. Il risulta- guidava «Big Blue» bensì il me- successiva. E quando scelgo un dell’auto fosse «matura». Un sigarette “senza fuoco” se GD e to finale — consulenze per il se scorso per gli anni a Varano cliente, non scelgo quello che abbaglio.