Lunedì, 1 Giugno 2015 www.corrieredibologna.it L’intervista Il punto Il trend Nerio Alessandri Fondazioni al bivio, Attenzione ai clienti, stage (Technogym): «Wellness come ridurre e chilometro zero: nuovo Rinascimento» le quote nelle Casse i bar cambiano pelle 5 7 12 IMPRESE L’ECONOMIA, GLI AFFARI, LE STORIE DELL’EMILIA-ROMAGNA

L’analisi Manifattura, «il sale» dell’economia di Franco Mosconi

ono davvero ragguardevoli i numeri dell’operazione Audi- Ssullo stabilimento di Sant’Agata Bolognese: 700- 800 milioni di investimenti, La parata delle 350 500 nuovi posti di lavoro Lamborghini che diretti (più l’indotto), il hanno sfilato nel raddoppio della superficie 2013 a Bologna per dagli attuali 80.000 metri il 50esimo quadrati, 3.000 unità anniversario della all’anno prodotte, a regime, casa di Sant’Agata del nuovo suv. Bolognese Di più: l’operazione, giustamente celebrata dal mondo politico- istituzionale, imprenditoriale e sindacale, rappresenta un nuovo anello — un prezioso anello — di una ormai lunga catena di investimenti diretti esteri (Ide) «in entrata», qui, nella nostra regione. L’inchiesta pubblicata da questo giornale dà conto di questo flusso. Ognuna di queste operazioni ha, innanzitutto, un grande valore in sé. Per restare all’ultimissima, si pensi all’ennesimo balzo tecnologico, con la «gran parte» dei più di 500 neo- assunti che — per dirla con le parole di Stephan Winkelmann, presidente e ad di Lamborghini — saranno «impiegati nel settore ricerca e sviluppo, nell’area ingegneristica e Non solo Lamborghini nella produzione». Le stesse considerazioni potrebbero essere ripetute per l’altra notissima operazione L’investimento dell’Audi nella casa del Toro per il nuovo suv Urus non è che l’ultimo di una bolognese condotta in porto da Philip Morris; per quella degli americani di lunga serie: le multinazionali hanno riscoperto l’Emilia. Pontremoli (): Mohawak a Sassuolo; per le tante che hanno avuto luogo nel distretto «È una laurea ad honorem per la nostra filiera dell’auto, certe cose sappiamo farle solo noi». biomedicale di Mirandola, e così via. continua a pagina 19 E sulla Marazzi gli americani hanno messo 100 milioni. L’ad Vandini: «Ne arriveranno altri»

L’intervento Dalla Silicon Valley con fervore con valley Tvlp (Technology Venture Launch Pro- gram: http://www.tvlp.co/). Molti dei nostri pro- L’esperienza di una ricercatrice fessori sono imprenditori che hanno avviato di- nella culla delle startup verse startup, tutti molto preparati. Il ritmo di insegnamento è pazzesco: arrivo a sera che mi fa di Irene Mingozzi* male la mano da quanto ho scritto. Si comincia incontrando due diverse società di venture capital e un incubatore di 72 mila metri quadrati che ono Irene, ho 27 anni, sono forlivese, lavoro ospita circa 100 startup. Una meraviglia. Poi visita in Aster, il consorzio della Regione Emilia- all’Università di Stanford: la professoressa che di- S Romagna per l’innovazione e la ricerca indu- rige il nostro programma è la prima docente don- striale. Mi occupo di creazione d’impresa e attra- na della Stanford Graduate School for Business. E verso il portale emiliaromagnastartup.it curo i la sera? Un evento di networking-pitch competi- rapporti con le startup della regione che è la tion con quattro diverse società di Business An- seconda in Italia per numero e densità di imprese gels. Venerdì tour della Silicon Valley. Siamo parti- innovative. Proprio per questo e per acquisire la ti alle 6.45 di mattina da Menlo Park, prima desti- mentalità della Silicon valley mi hanno spedito in nazione il Churchill Breakfast Club ospitato da California: una full immersion di tre settimane. Il Sap (società che produce software per imprese). programma a cui sto partecipando si chiama Sili- continua a pagina 19 2 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO PRIMO PIANO

Lo scenario Multinazionali, la campagna d’Emilia

a scommessa d’Audi su Bo- logna è solo il coronamento L di una stagione felice che ha visto affluire in regione oltre un miliardo di investimenti esteri. E che probabilmente continue- rà, rafforzandosi, nei prossimi mesi. Come già per Lamborghi- ni, infatti, Mise, Regione e Con- findustria stanno dandosi un gran daffare per convincere gruppi multinazionali ad inve- stire qui. Per l’automotive nel cuore della Motor Valley, per l’agroalimentare nella Food Val- ley, per l’automazione nella Packaging Valley, per il turismo sui 100 chilometri di costa più infrastrutturati al mondo. Il loro è lo stesso dilemma affrontato e risolto da chi è già qui. Sono un centinaio secondo gli ultimi da- ti disponibili, presenti in 747 Al timone A sinistra il simulatore di guida in casa Dallara (costo 12 milioni); un altro è in America; a destra in primo piano il fondatore Gian Paolo Dallara e in secondo piano l’ad Andrea Pontremoli aziende con circa 60 mila ad- detti. Tutti ogni giorno monito- di Massimo Degli Esposti Dallara, viaggio nell’azienda dove le auto da corsa sono rano gli stessi indicatori di co- sti-benefici. Negativi per buro- soprattutto algoritmi. Per l’ad Pontremoli «i tedeschi hanno crazia, tasse, costi, mercato in- e qualcuno pensa anco- terno. Molto positivi per qualità ra che l’ambiente scelto scelto la Motor valley per il suv Urus perché certe cose le e flessibilità della manodopera, da Audi per calare il efficienza della filiera di forni- suo «asso di motori», il sappiamo fare solo qui». Scuola, carbonio e grafene nel futuro tura, servizi tecnologici, logisti- Suv Urus Lamborghini, ca. L’ultima multinazionale ad Scioè la Motor Valley emiliana, aver soppesato minuziosamente odori di grasso, benzina e tru- gli uni e gli altri, e ad aver opta- cioli metallici salga qui a Vara- to alla fine per l’Emilia, è stata no de Melegari, tra le monta- la danese Danfoss, gruppo da 5 gne parmensi, a visitarne uno miliardi e 23 mila dipendenti dei gioielli: la Dallara. Un co- «Audi ci ha conferito che nel bolognese controlla la struttore che vince ogni anno il Turolla. Giovedì inaugurerà il titolo Indy Car — anche perché nuovo stabilimento di Castel ha sbaragliato la concorrenza e San Pietro. Per la cerimonia si oggi fornisce tutti i bolidi da scomoderà Jorgen Clausen in 400 all’ora sugli anelli america- persona, proprietario del grup- ni — e monopolizza le formule la laurea con lode» po e uno dei più influenti im- minori in giro per il mondo, prenditori danesi; segno che la Formula uno esclusa (ma sarà decisione non è stata presa alla in pista nel 2016 con la scude- leggera. Quello di Danfoss-Tu- ria Usa Haas), tanto che esporta il 96% del fatturato. E c’è tanta Jobs all’italiana. Per 27 anni in mo perché sappiamo fare tante È la gestione dell’innova- rolla, infatti, è un caso Audi- Dallara anche nelle supercar Ibm Italia dove arrivò, da ad, a cose solo noi, non anche noi. zione tecnologica quel che lei Lamborghini in miniatura. An- delle altre case, Audi e Lambor- guidare un esercito di 24 mila Soprattutto qualità, non grandi ha portato a Dallara? 96 che qui bisognava decidere do- ghini comprese. informatici, se ne andò nel volumi. La nostra fortuna è non «Ho portato l’informatica è la ve concentrare la produzione di Be’, Dallara è già un’azienda 2007, appena cinquantenne, avere scelta, perché la strada spinta. I calcoli strutturali di un percentuale pompe idrauliche fra lo stabili- del nuovo millennio, una di solo per tornare nella sua valle dei volumi sarà sempre intasa- telaio in carbonio richiedono di export mento in Slovacchia e quello quelle che gli esperti classifica- e investire la liquidazione nel ta da produttori più a buon l’elaborazione di 300 milioni di che la Dallara bolognese, ormai obsoleto, di no Industry 4.0. Qui computer 40% di Dallara, 380 dipendenti mercato». algoritmi. Poi c’è lo sviluppo realizza Villanova di Castenaso. Danfoss e stampanti 3d battono gli e 60 milioni di fatturato. Qual- Non avere alternative signi- virtuale. L’altra settimana ab- sul fatturato ha scommesso su Bologna per- utensili cento a uno. Qui i pro- cuno scrisse che era «impazzi- fica essere sempre all’ultima biamo testato dieci pneumatici ché, spiegano i danesi . simulazioni al computer e i lara». In effetti il più alto rico- «Restando un passo avanti. no provati in pista, in Dubai i che servono per Il “fattore ambiente” è il no- prototipi fluorescenze che si noscimento della Repubblica Quando io vedo che comincio a tecnici Pirelli hanno valutato i l’elaborazione di stro asso nella manica. Philip materializzano in una stanza per gli innovatori, il premio Le- vendere una cosa, so che è il risultati». un telaio in Morris non avrebbe investito buia e silenziosa, sotto una onardo, non l’ha vinto quando momento di passare a quella Si pensava che l’industria carbonio qui i 500 milioni per le nuove pioggia di raggi laser. Il risulta- guidava «Big Blue» bensì il me- successiva. E quando scelgo un dell’auto fosse «matura». Un sigarette “senza fuoco” se GD e to finale — consulenze per il se scorso per gli anni a Varano cliente, non scelgo quello che abbaglio. Ma oggi cos’altro Sasib non fossero stati a un tiro 50%, poi prototipi, componenti, de Melegari. mi fa guadagnare, ma quello c’è da inventare? di schioppo. Lvhm non avrebbe perfino il trapano speciale del- Ingegnere, l’Audi a San- che mi fa imparare». «Lei ha una Mito? L’abbiamo trasferito da Parigi a Ferrara il la sonda Rosetta, e 200 esem- t’Agata vale un premio Leo- E come si resta un passo studiata per l’Alfa Romeo di- suo gioiello calzaturiero Berluti, plari finiti all’anno, costo dai 50 nardo per la Motor Valley? avanti? mostrando che potrebbe con- oggi potenziato con 50 milioni mila ai tre milioni di euro — è «Anche di più. È la certifica- «Formando talenti. Con sumare il 45% in meno». per il nuovo stabilimento di fatto quasi soltanto di carbo- zione che c’è del buono qui in Manpower, proprio qui, abbia- Mi interessa. Come faccio? Gaibanella, se non avesse trova- nio, ceramiche e leghe speciali; Emilia. E una gran soddisfazio- mo creato la Motorsport Aca- «Con materiali leggeri e più to, tra i resti di Manifattura Fer- presto, grafene. ne per noi che siamo partner di demy che formerà 500 speciali- aerodinamica. Sulle prestazioni rarese e Zenith, i cento migliori Più che un’azienda Dallara è lungo corso di Lamborghini». sti; con l’Università di Bologna il motore incide per il 15% ap- artigiani del continente. Lo stes- una formula alchemica di reale Tosti questi dell’Audi... abbiamo promosso l’Executive pena. L’aerodinamica per il 35% so vale per le 42 società estere e virtuale, scaturita dall’incon- «Li conosciamo molto bene, master in technology e innova- e il peso per il 50%». del polo biomedicale di Miran- tro tra due nativi dell’alta val di sono il nostro principale clien- tion management». Ho capito: quell’auto non la dola e le 5 aziende straniere e Taro: l’ingegner Gian Paolo te. Questo era un investimento guiderò mai. del distretto ceramico. Tutta Dallara, il fondatore, uomo di di alto profilo: se l’hanno fatto «Non disperi. Nei nuovi ma- l’Italia è tornata nel mirino, tan- materia, mano che impugna il Sul web qui non è per caso». teriali siamo fermi agli anni 50, to che il rapporto Ice-Reprint volante; e l’ingegnere ad hono- Puoi leggere gli Il motivo allora? facciamo ancora tutto a mano; stima per il 2015 investimenti rem Andrea Pontremoli, uomo articoli di «Le nostre persone. Qui at- per questo costano tanto. Ma esteri record di 20 miliardi. E di software, mente che indica Corriere torno, nel raggio di 50 chilo- Con Manpower presto, industrializzati i proces- noi dovremmo accaparrarcene la strada come un navigatore al Imprese, metri, ci sono i dieci migliori abbiamo creato si, diverranno di uso comune. più dell’attuale 8%, conquistan- suo pilota nei rally. Il primo è condividerli e laboratori di lappatura del Vede lo scavo là fuori? È il no- do il secondo posto dopo la progettista; in , , lasciare mondo. Lavorano per noi, per la Motorsport Academy stro prossimo investimento: un Lombardia. e Lamborghini (fir- commenti su Ferrari, Lamborghini, Maserati, che formerà laboratorio per i compositi car- M. D. E. mò l’auto simbolo del Toro, la www.corrieredi Ducati. E come loro, tanti altri 500 specialisti bonio-grafene». © RIPRODUZIONE RISERVATA Miura). Il secondo è uno Steve bologna.it super specialisti. Oggi vincia- © RIPRODUZIONE RISERVATA Corriere Imprese Lunedì 1 Giugno 2015 3 BO

Cento milioni dagli Usa per la Marazzi I nuovi proprietari della Mohawk ne promettono altri. L’ad Vandini: «Credono in noi, pretendono affidabilità, ma investono per lo sviluppo. Abbiamo qualcosa da imparare»

re mesi dopo l’ingres- Mohawk ha comprato 30 Chi è so nella più grande Dove va lo straniero aziende nel mondo da quan- azienda ceramica di Numero di imprese multinazionali presenti nei diversi territori do avviò l’attività nel settore Sassuolo — e quindi PiemonteLombardia Veneto Emilia Romagna Toscana Lazio Sud e Isole moquettes; quindi considera d’Europa —, la Maraz- le acquisizioni come una nor- Tzi, gli americani di Mohawk 812 4.432 768 747 386 741 504 male strategia di crescita». Industries autorizzarono il Cosa ha imparato lei dagli raddoppio dello stabilimento americani e cosa hanno im- di Fiorano. Era il 2013. L’anno parato loro da voi? successivo, altro assegno mi- «In verità io ho lavorato in lionario per raddoppiare America per vent’ anni… Tut- Mauro Vandini, quello di Finale Emilia, per di tavia il rapporto con Mohawk 59 anni, nel più danneggiato dal terremo- conferma ciò che mi aspetta- 2013 è stato to. In tutto, si dice, i nuovi 47,3% vo: rapporti molto chiari e co- eletto proprietari a stelle e strisce dificati, rigore nelle scelte e 8,7% 8,2% 8% 7,9% amministratore hanno investito in Emilia cir- 4,1% 5,4% nell’organizzazione, gerarchie delegato di ca 100 milioni di euro. E sia- precise. Una volta chiariti Marazzi Group mo solo alla fase due di un questi punti, però, ci hanno Il manager è piano industriale che ne pre- Fonte: banca dati Reprint/Politecnico di Milano/Ice lasciato grande autonomia e tornato vede quattro entro il 2018. grandi responsabilità. Indub- nell’azienda Questo dovrebbe far riflettere dopo averla diretta fino al due». parte, è il primo produttore biamente il rapporto con le dopo averci chi si strappò le vesti quando 2004. Che riguarderanno? dell’Occidente. Fattura circa 3 multinazionali fra crescere le lavorato per la famiglia Marazzi (ormai 100 Dunque, ingegnere, si «Per ora non lo diciamo; miliardi di dollari quando tut- nostre imprese, magari bra- quasi 30 anni senza successione dopo la milioni sente fortunato a lavorare decideremo nei prossimi me- to il distretto sassolese ne vissime a produrre, ma poco fino al 2009 morte di Filippo) passò la ma- di euro per una multinazionale illu- si. Comunque faremo altri esporta per 4,5 miliardi. E noi affidabili e un po’ naif nell’ no allo straniero. E, più in ge- investiti da minata? passi avanti nell’innovazione come Marazzi Group operia- organizzazione». nerale, dovrebbe smentire il quando nel «Non è questo il punto. dei prodotti e dei processi, mo in 120 Paesi. Con i nuovi Anche la cultura d’impre- luogo comune secondo cui le 2013 sono Tutte le multinazionali, e nelle nuove tecnologie, nella prodotti in arrivo aumentare sa è una buona semina… multinazionali vengono da entrati gli quelle americane in particola- sicurezza ambientale e nella la capacità produttiva è indi- «Certo. Se impariamo da queste parti a mietere e non a americani di re, sono molto rigorose nel capacità produttiva». spensabile». loro a correggere i nostri di- seminare. Mohawk semina Mohawk valutare progetti, realizzazio- Anche in un mercato che Marazzi fu la prima azien- fetti genetici non abbiamo eccome. E continuerà a farlo, ne e risultati. Noi ci siamo non decolla? da del distretto a investire più rivali l mondo. Per gli assicura l’amministratore de- dimostrati affidabili rispet- «Il mercato si sta ripren- all’ estero e la prima a cre- americani è più difficile im- legato ingegner Mauro Vandi- tando tempi e budget per le dendo anche in Italia e noi scere attraverso acquisizio- parare da noi: creativi, appas- ni, a sua volta frutto di un prime due fasi del piano in- guadagniamo quote rispetto ni. Ci sono anche queste sionati e flessibili si nasce, «investimento» americano dustriale, quindi sono fidu- ai concorrenti. La divisione ipotesi nelle nuove fasi del difficilmente si diventa». poiché fu richiamato in Ma- cioso che la casa madre darà ceramica di Mohawk, di cui piano? Massimo Degli Esposti razzi dai nuovi proprietari, disco verde anche alle altre noi rappresentiamo una larga «Non posso escluderlo. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO Corriere Imprese Lunedì 1 Giugno 2015 5 BO

L’INTERVISTA

L’azienda Nerio Alessandri La storia Secondo il patron di Technogym la Romagna è un Nata in un garage, territorio che può ancora crescere , non solo in ambito oggi è fornitrice benessere. E farci diventare un esempio globale delle Olimpiadi e studia la quotazione

en 2.200 dipendenti sparsi su 14 filiali in Europa, Stati B Uniti, Asia, Medio Oriente, Australia e Sud America. Un export pari al 90% che arriva in più di 100 nazioni. E poi: 65.000 centri Wellness e oltre 100.000 abitazioni attrezzati nel mondo, la fornitura ufficiale delle ulti- me cinque edizioni dei Giochi Olimpici: Sydney 2000, Atene 2004, Torino 2006, Pechino 2008 Londra 2012 e anche Rio 2016. Per non parlare del part- neriato ufficiale con Expo 2015. Infine: un fatturato 2014 di 466 milioni di euro (+13% sul 2013) e un ebitda di 64,8 (+77%), mentre la posizione finanziaria netta si è attestata a 57,2 milio- ni di euro, in miglioramento rispetto agli 87 milioni dell’an- no precedente. Che cosa è oggi la Technogym di Gambettola (Forlì-Cesena) se non un’azien- da leader nel mondo del fitness e sanitario con le sue macchine ipertecnologiche? Chissà se si immaginava tutto questo il suo fondatore Nerio Alessandri, quando a 22 anni, proprio co- me Steve Jobs, si mise a costru- ire nel garage di casa i primi attrezzi da palestra dopo aver raccolto l’esperienza alla Roda, una ditta locale di macchine per il packaging ortofrutticolo. Il primo cliente di quel giovane «Italia, Wellness valley del mondo» intraprendente fu il proprieta- rio della sua palestra. Agli at- trezzi Alessandri lavorava di notte e nel weekend, quando staccava dalla Roda, da cui si di Andrea Rinaldi ché le aziende producono di più e lo stato abbiamo incubate altre due a Cesena. Ne stia- licenziò nell’’84. Il capitale di Chi è spende meno». mo sviluppando diverse, partono e poi vedia- partenza venne dai risparmi di Nerio Quali saranno le prossime mosse in fatto mo come vanno. L’idea, certo, è continuare. È una vita, l’attuale sede nacque Alessandri sportare il dualismo «movimento-be- di benessere? un concetto innovativo, dal punto di vista da un capannone dismesso che è nato a Gatteo nessere» in tutto il mondo e fare del- «Il 25 giugno porteremo la 22esima Well- della rete: come trent’anni fa sviluppavo i il giovane vedeva tutti i giorni (Fc) nel 1961. l’Italia l’alfiere di questo movimento. ness convention a Expo con tutta la Wellness carpentieri, oggi lo facciamo con il digitale». sul tragitto casa-lavoro. Ales- Ha fondato Senza dimenticare le radici romagno- valley e con esponenti di governo: illustrere- Questa ripresa di cui tutti parlano lei, da sandri coinvolse il fratello Pier- Technogym nel le. Con nuove assunzioni di giovani. mo i risultati della “settimana Wellness” che imprenditore, la vede? luigi (oggi vicepresidente del 1983 e ne è EIncubando nuove startup. Imparando dal lus- si è sviluppata sul nostro territorio. Ci sono «Intanto credo che il nostro governo debba gruppo) e gli amici, il business tuttora il so. Nerio Alessandri non si riposa un attimo tanti dati importanti, anche dal punto di vista accorgersi del mondo del fitness, un settore si allarga e mentre tutti in que- presidente. e mentre la nuova fase della sua Technogym, medicale, ma soprattutto dal punto di vista che dà lavoro a decine di migliaia di persone. gli anni si dedicano al body bu- Presiede anche quella dell’internet delle cose, è già partita, dello sviluppo economico, perché alla fine Venendo alla ripresa, be’ ancora non si vede, ilding, lui è il solo a proporre il la Wellness lui in pieno Rimini Wellness pensa già al sono sempre i numeri che parlano». però siamo fiduciosi, vogliamo vedere i nu- fitness; nel decennio successivo Foundation domani. Ma con i piedi per terra, perché la All’inizio Technogym vendeva prodotti. meri, aspettiamo ancora a cantare vittoria. quando la concorrenza si accor- (dal 2002) ripresa è ancora lontana e occorre rimboccar- Poi è passata a proporre uno filosofia di Notiamo un cambio di approccio più positivo ge del fitness, Technogym ven- si le maniche. Tutti, imprenditori compresi. vita. Quale sarà la terza fase della sua da parte degli operatori, ma non bisogna de wellness. Il curriculum del- Presidente Alessandri con la sua Well- azienda? mollare e farsi illusioni al primo luccichìo. l’imprenditore cesenate è lungo ness foundation dal 22 al 31 maggio ha «Il passo successivo è già tracciato. Noi Occorre stare sul pezzo, innovare, investire, e vanta pure un paio di libri: promosso la Wellness week, 300 eventi per sviluppiamo software, abbiamo iperconnesso rimboccarsi le maniche e noi imprenditori «Nati per muoverci. Storia di valorizzare la Romagna. Una bella sinergia i nostri prodotti, siamo già all’ ”internet of fare la nostra parte. Come Paese abbiamo Technogym da un garage alla pubblico-privato per il vivere bene. Dobbia- things”, che significa acquisire e monitorare opportunità straordinarie. Bisogna puntare wellness economy» (Baldini e mo aspettarci altro? dati per poi gestirli con tutto ciò che è well- su giovani, sono la nostra forza, il nostro Castoldi) e «Wellness scegli di «La nostra cultura aziendale include da futuro. E noi stiamo ne assumendo parecchi, vivere bene» (Mondadori). Nel sempre una forte responsabilità sociale di la cosa più importante è la formazione». 2001 il fondatore di Technogym impresa, perché diffondere wellness è salute Li avrebbe assunti anche senza Job’s act? è nominato Cavaliere del lavo- e prevenzione. Di qui l’idea di far diventare la «L’avremmo fatto comunque, ma non è ro, nel 2004 riceve la laurea ho- Romagna la prima Wellness valley al mondo quello il discorso. Quel che conta sono i pro- noris causa dell’ateneo di Urbi- e di fare leva su Expo. Abbiamo creduto nel Continueremo a sviluppare startup come getti, lo sviluppo, il fatto che si stanno facen- no e l’anno dopo da quello bo- progetto e non abbiamo mollato: oggi ci sono do riforme, la ripresa del credito, dare stabili- lognese. In mezzo c’è l’acquisto opportunità reali di crescita del territorio in trent’anni fa crescevo carpentieri tà: è una questione che riguarda tutta la poli- di una quota di Enervit, che vari comparti. Ovviamente il turismo è quello L’azienda è già nella fase dell’“internet of tica e non un fattore soltanto». produce integratori sportivi e più facile, ma se pensiamo ai servizi e alla things” e sta assumendo nuovi giovani, Technogym ha avviato il progetto di col- poi nel 2002 l’istituzione della salute possiamo fare della Romagna un labo- sono il futuro locazione in Borsa. Quale sarà la data della Wellness foundation per pro- ratorio-esempio da espandere in tutto il Pae- L’esperienza in Moncler? Un modo per quotazione? muovere uno stile di vita più se. E l’Italia a sua volta può diventare la vera «Ne riparliamo nel 2016». salubre. È invece di tre anni fa Wellness valley del mondo». far crescere Technogym nel lusso Dal 2013 siede nel consiglio di ammini- l’inaugurazione del Technogym Non capita tutti i giorni di trovare strazione di Moncler e vi rimarrà fino a village. L’azienda, oggi control- un’azienda che si batta così per il suo terri- ness: abbiamo reso i servizi più fruibili al fine anno. Come sta valutando questa espe- lata al 60% dai fratelli Nerio e torio. consumatore per portare la gente in palestra, rienza in un settore molto diverso da quello Pierluigi Alessandri e per il 40% «Questo progetto Wellness per l’Italia è ve- il che è il nostro scopo. Con la campagna del fitness e dello sport? dal fondo Arle Capital Partners, ro made in Italy. “Mens sana in corpore sano” lanciata a Expo “Let’s move for a better wor- «Molto bene. Perché ci piace imparare e ha scelto Mediobanca, JP Mor- nasce dagli antichi Romani, da noi e al centro ld” abbiamo donato 24 mila pasti (a mercole- dare un contributo. È una grande esperien- gan e Goldman Sachs come di tutto questo ci sta l’uomo: se infatti lo dì, ndr). Questo vuole dire fare bene a te za, molto positiva: Moncler è un’azienda global coordinator per accom- riposizioniamo come fulcro per un nuovo Ri- stesso e agli altri, è un modo di vivere che straordinaria e un modo per far crescere pagnarla nel processo di quota- nascimento del Paese, al primo posto dobbia- non si esaurisce solo in palestra, ma si sposta Technogym verso il lusso. A Rimini Well- zione sulla Borsa di Milano. mo mettere la salute delle persone, che pro- pure a casa e al lavoro». ness, infatti, abbiamo lanciato la nuova A. Rin. viene dal movimento. Ma non ci si muove icona consumer MyRun, il tapis roulant © RIPRODUZIONE RISERVATA solo con le gambe, lo si fa anche con la testa, Avete intenzione di continuare lo scou- per la casa disegnato dai runner per chi con il cuore, con la mente. L’economia di un ting in startup come state facendo con il ama correre, con iPad e programmi perso- Paese è data da quanto è attiva. Una nazione vostro Wellness accelerator? nalizzati. La salute e la prevenzione sono il che si muove sbadiglia meno, conta poche «Le startup incubate a febbraio stanno an- futuro». persone tristi e questo conviene a tutti, per- dando molto bene, sono partite in 6-7 e ne © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

“Verso il futuro”: Banca di Bologna, Cna ed Ecipar portano gli studenti delle superiori a scuola di impresa Coinvolti dieci Istituti scolastici bolognesi, il via a settembre Aperte le iscrizioni, pronte le iniziative per l’orientamento Primo progetto di queste dimensioni e caratteristiche a livello italiano Successo per la prima sperimentazione già avviata alle Aldini Valeriani

ortare la cultura d’impresa tra gli stu- borazioni con le scuole anche nell’ottica denti delle scuole superiori bologne- formativa. Prima di “Verso il futuro” c’è sta- si. Offrendo loro un percorso scolasti- to, tra gli altri progetti, quello sperimentale co/formativo di tre anni, gratuito, che ribattezzato “Move your future”, un labora- Pgarantirà loro quelle informazioni e quegli torio di orientamento e scoperta dell’im- strumenti utili per diventare imprenditori ed prenditorialità e della cultura d’impresa avviare una propria impresa. portato avanti quest’anno alle Aldini Vale- riani di Bologna. Qui gli studenti delle clas- È questo l’obiettivo di “Verso il futuro”, il si terze di diversi indirizzi che si sono iscritti nuovo progetto di Cna Bologna, Ecipar Bo- al prototipo “Move Your Future” hanno po- logna e Banca di Bologna. Col contributo tuto aumentare la propria consapevolezza della Camera di Commercio di Bologna e su come funziona un’impresa, grande o la media partnership del Corriere di Bolo- piccola che sia, e hanno sviluppato la di- gna. Si tratta di un’esperienza inedita, la mensione creativa necessaria per chi fa im- prima di queste dimensioni e caratteristiche presa. A breve gli studenti coinvolti effettue- a livello nazionale. ranno uno stage in aziende bolognesi, dove metteranno in pratica ciò che hanno I presupposti del progetto sono una cre- imparato in aula. scente attenzione tra i giovani verso il mon- do dell’impresa, ma anche la considerazio- Le molte collaborazioni tra Cna Bologna e ne che il mercato del lavoro oggi è sempre le scuole, durante l’anno scolastico meno in grado di assorbire dipendenti, 2014/2015, hanno fatto un salto di quali- dunque l’imprenditorialità può essere un’ul- La presentazione del progetto tà con “Come Asteroidi”, un progetto cine- teriore e valida opportunità per un giovane degli strumenti che la rendono possibile. Il Valeriani Sirani (Bologna), IIS Mattei (San matografico che sarà realizzato nei prossi- che esce dai banchi della scuola. progetto prevede oltre ad una preparazio- Lazzaro), IIS Ferrarini (Sasso Marconi), IIS mi mesi da Articolture, azienda bolognese ne teorica anche periodi di stages e una Scappi (Castel San Pietro). Ma già altri Isti- specializzata nel settore cinematografico. “Lo spirito di attenzione per il mondo dei sperimentazione di azioni imprenditoriali tuti, come l’IIS Alberghetti (Imola), hanno Il progetto ha coinvolto cinque scuole supe- giovani e la loro entrata nel mondo del la- che riguardano anche il mondo del credito. manifestato il loro interesse ad aderire. Il riori del territorio nelle quali è partita la se- voro ci ha spinto a lanciare il progetto ‘Ver- In questo contesto Banca di Bologna mette- primo anno del percorso di formazione è lezione di cast e collaboratori per la fase di so il Futuro’, con la partecipazione di 10 rà in campo azioni dirette, col coinvolgi- aperto a tutti gli studenti che negli istituti produzione del progetto tra gli studenti del- istituti scolastici superiori del bolognese – mento dei propri uomini, esperti consulenti, coinvolti frequenteranno la classe terza nel- le classi quarte e quinte. Per la prima volta, ha spiegato Enzo Mengoli, Direttore Gene- al fine di trasferire ai ragazzi nozioni sem- l’anno scolastico 2015/2016. dunque, un’azienda ha incluso le scuole rale Banca di Bologna -. Questo importante plici, chiare e concrete per costruire - oltre nel proprio processo produttivo non per progetto triennale, per la sua rilevanza ed alle competenze imprenditoriali - anche Per iscriversi è sufficiente collegarsi al sito un’esercitazione ma per un prodotto d’ec- innovatività, costituisce un contributo allo una più specifica www.cnaversoilfutu- cellenza. sviluppo economico e alla crescita delle preparazione eco- ro.it e compilare un giovani generazioni. Banca di Bologna nomico-pratica, per form, poi attendere Nel progetto “Verso il futuro” infine è coin- vuole essere vicina ai giovani, soprattutto metterli in condizioni la conferma ufficiale volto anche il Forno Calzolari, esempio durante il percorso di formazione, con il di elaborare e predi- di Ecipar. Il sistema concreto di giovane imprenditorialità, ma preciso obiettivo di orientarli al mondo del- sporre veri e propri di iscrizione on line anche produttore di un alimento, il pane, l’autoimprenditorialità e della conoscenza progetti d’impresa e resterà attivo fino al simbolo della qualità artigianale. piani di business per 30 settembre 2015. sé, il proprio talento, i propri interessi”. Il progetto di formazione ha una durata “’Verso il Futuro – ha aggiunto Cinzia Bar- triennale ed è strutturato con 80 ore annue bieri, Segretario Cna Bologna – intende in aula durante l’anno scolastico (un incon- dunque offrire agli studenti delle scuole su- tro a settimana da ottobre a maggio dalle periori la possibilità di acquisire una men- 14 alle 16.30) e 80 ore annue di tirocini talità imprenditoriale e gli strumenti fonda- durante il periodo estivo. I docenti di “Ver- mentali di management per poter so il futuro” saranno consulenti aziendali approcciare con intraprendenza l’ingresso con esperienza come formatori e imprendi- nel mercato del lavoro. In questo modo i ra- tori del territorio. Il programma formativo gazzi aumenteranno la loro consapevolez- comprenderà attività di orientamento per za di cosa significa gestire un’azienda e allievi e famiglie, testimonianze di giovani saranno in grado di leggere il mercato. imprenditori del territorio, lezioni sui mo- Non solo: alla fine del percorso potranno delli di organizzazione aziendale, orienta- cimentarsi in un talent per la costruzione mento al mercato, basi di gestione econo- della propria impresa e magari qualcuno mico-finanziaria. Gli allievi impareranno riuscirà davvero ad avviarne una”. poi a costruire un business plan, a comuni- care il proprio progetto, a conoscere il si- “Verso il futuro” coinvolge 10 scuole supe- gnificato di project management. Alla fine riori di Bologna e provincia: IIS Majorana dei tre anni tutti saranno pronti a simulare (San Lazzaro di Savena), ISIS Archimede la loro impresa. L’obiettivo è coinvolgere (San Giovanni in Persiceto), Liceo Arcange- trecento ragazzi nel primo anno di attività li (Bologna), ITC Manfredi Tanari (Bolo- del progetto formativo. Enzo Mengoli Direttore Generale gna), ITCS Salvemini (Casalecchio di Re- Banca di Bologna no), Liceo Copernico (Bologna), IIS Aldini Cna Bologna non è affatto nuova alle colla- Cinzia Barbieri Segretario Cna Bologna

IN COLLABORAZIONE CON: CON IL CONTRIBUTO DI: MEDIA PARTNER Corriere Imprese Lunedì 1 Giugno 2015 7 BO

MONOPOLI

Il peso delle Fondazioni nelle casse

Fondazione % nel capitale della banca Cassa di Risparmio di Cento 67,04% C.R. Cento* Cassa di Risparmio di Rimini (2013) 56,77% Carim Cassa di Risparmio di Ferrara 54,9% C. R. Ferrara** Cassa di Risparmio di Ravenna 49,74% C. R. Ravenna “La Cassa” Cassa di Risparmio di Cesena 48,027% C. R. Cesena Monte di Bologna e Ravenna (2013) 40,04% Carimonte Holding*** Cassa di Risparmio di Modena 40% Carimonte Holding*** 1,846% Unicredit Cariparma 13,5% C.R. Parma e Piacenza Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo 11,575% C. R. Cesena Cassa dei Risparmi di Forli 10,74% C.R. di Forlì e della Romagna**** 0,24% Intesa Sanpaolo Monte di Parma (2013) 10% Banca Monte Parma Banca del Monte e Cassa Risparmio Faenza 6,462% C. R. Cesena *15,64% attraverso Holding C.R. Cento (detenuta al 100%) C. R. di Reggio Emilia Pietro Manodori 0,38% Unicredit **in amministrazione straordinaria Cassa di Risparmio In Bologna (2013) 2,O23% Intesa Sanpaolo ***possiede il 2,01% di Unicredit 2,9459 Mediobanca ****gruppo Intesa Sanpaolo 0,01% Unicredit Le Fondazioni Cassa di Risparmio di Carpi, di Imola, di Mirandola Piacenza e Vigevano e di Vignola non possiedono partecipazioni bancarie rilevanti

Fonte: elaborazione sui bilanci 2014 (o 2013) delle Fondazioni di origine bancaria dell'Emilia-Romagna Una decina di Fondazioni in regione taglierà il cordone ombelicale con le banche

arà una rivoluzione, 2013 per 119 milioni di euro, in Spa (le cosiddette «conferi- sa a una funzione «di siste- anche se ci sono alme- Per diversificare il patrimonio dopo rappresentava il 75% del patri- tarie»). La Fondazione Carim ma» simile a quella già svolta no tre anni per affron- monio netto di 158 milioni di possiede quasi il 57% della in Cassa depositi e prestiti, tarla. Molte tra le 19 la firma del protocollo euro. Ma anche in questo caso Cassa di Rimini (fino a qual- con la partecipazione com- fondazioni di origine la dismissione era già iniziata che anno fa in amministrazio- plessiva di un terzo del capita- Sbancaria dell’Emilia-Romagna Acri-Ministero dell’Economia ed è facilitata dalla quotazione ne straordinaria), per un valo- le; e nei nuovi «veicoli» creati — il numero più elevato, fra le del titolo. re superiore alla metà del pa- dalla stessa Cassa, come CdP 88 operanti in Italia — do- sulla gestione finanziaria Non va meglio per Fonda- trimonio netto di 246 milioni Reti, al cui capitale partecipa- vranno ridurre ampiamente la zione Cariparma, la maggiore di euro. Poco significativo, a no già 32 fondazioni insieme partecipazione di controllo Più che nel resto d’Italia tra le 19 della regione, la cui causa dell’amministrazione al colosso cinese State Grid nelle casse di risparmio tra- partecipazione nella Cassa di straordinaria e della grave cri- Corporation. Oppure si guarda sformate in spa negli anni 90; Parma e Piacenza (in percen- si in atto, è il 55% della Cassa al Fondo di investimento ita- oppure nei grandi gruppi che rimedio tardivo agli scandali, po milanese; e quasi il 3% di tuale «solo» del 13,5%) vale di Ferrara detenuto dall’omo- liano, nel quale con Abi, Con- hanno incorporato alcune cas- perché era già allo studio. Mediobanca (dati del bilancio quasi 604 milioni di euro, nima Fondazione. Dovrà inve- findustria e CdP, sono entrate se della regione. Tra i criteri, rigorosi, di ge- 2013). Quelle partecipazioni l’80% del patrimonio netto di ce darsi da fare la Fondazione grandi banche e perfino l’Isti- Il Protocollo di intesa sotto- stione patrimoniale (sostan- sono iscritte a bilancio, rispet- 870. Se si aggiungono i 109 Cassa di Ravenna, perché la tuto centrale delle Popolari, scritto il 22 aprile scorso tra ziale divieto di indebitarsi e di tivamente, per 420 e 379 mi- milioni di euro della parteci- metà della banca «La Cassa» ma non ancora le fondazioni. ministero dell’Economia e investire in derivati) si prevede lioni di euro, e insieme supe- pazione in Intesa Sanpaolo, la vale il 60% del patrimonio net- Una strategia unica non c’è Acri (l’associazione di catego- che l’esposizione, diretta o in- rano il patrimonio netto di quota raggiunge il 92 per cen- to di 159 milioni di euro. ancora. E l’Acri non vuole stra- ria che, oltre alle fondazioni, diretta, verso una sola banca o 753 milioni di euro. La di- to. La Fondazione Cassa di ri- Per tutte queste situazioni fare: per ora il regista Guzzetti associa una quarantina di Cas- altro soggetto non possa supe- smissione imponente, proba- sparmio di Modena, appena di partecipazioni in casse non si gode il successo di un pro- se spa) rivede profondamente rare un terzo del patrimonio bilmente già in corso, è facili- più piccola con un patrimonio quotate la dismissione è più tocollo ratificato ancor prima le regole di gestione del patri- netto della fondazione. Questa tata dal fatto che si tratta di netto di 834 milioni di euro, è faticosa, ma beneficia di cin- della firma da 85 fondazioni monio delle fondazioni. Se è la regola chiave. partecipazioni quotate: nel bi- invece già allineata: il suo 40% que anni di tempo, anziché su 88, che comporterà modifi- fossero state già in vigore, i Una delle maggiori concen- lancio 2014 di Intesa Sanpaolo, in Carimonte Holding vale 207 tre. Inoltre potrebbe avvenire che statutarie, una rinnovata e casi Montepaschi e Carige non trazioni riguarda la Fondazio- Fondazione Carisbo non risul- milioni di euro, un quarto del attraverso la diluizione nel ca- più forte vigilanza del ministe- si sarebbero verificati, o alme- ne Cassa di risparmio in Bolo- ta più tra gli azionisti superio- patrimonio netto di 834. Altri pitale di una holding, come ro dell’Economia, in cambio no si sarebbero limitati i dan- gna, la quale all’apparenza ri al 2 per cento. 134 milioni di euro sono inve- ipotizza la Fondazione di Cen- della salvaguardata indipen- ni. Ma il Protocollo — ha pre- possiede una piccola quota di Situazione analoga per la stiti in Unicredit. to (intervista in basso). La cu- denza del patrimonio delle cisato più volte il presidente di Intesa Sanpaolo, il 2% derivan- Fondazione Manodori di Reg- Le fondazioni minori deten- riosità maggiore riguarda l’uso fondazioni. Acri e di Fondazione Cariplo, te dal concambio delle azioni gio Emilia, perché lo 0,38% di gono percentuali importanti che le fondazioni faranno del- Angelo Ciancarella Giuseppe Guzzetti — non è un Carisbo, incorporata nel grup- Unicredit, iscritto nel bilancio delle relative casse trasformate la nuova liquidità. C’è chi pen- © RIPRODUZIONE RISERVATA «Diluiti sì, ma non molleremo il controllo di Caricento» La presidente della fondazione guarda ancora a Carife: «Vorrei salvarla se fosse possibile»

di Massimo Degli Esposti dall’accordo sottoscritto fra go- crociate fra le fondazioni e le in quel momento. Ora la ricapi- verno, Abi e Acri e la crisi della rispettive banche? talizzazione a opera del fondo gemella ferrarese Carife. «Il protocollo Mef-Acri mette interbancario può cambiare le Non on un patrimonio di 55 Partiamo dalla questione pa- paletti precisi alle fusioni fra cose. Personalmente sono molto vogliamo milioni e un budget an- trimoniale. Lei ha sottoscritto fondazioni, quindi non so se la addolorata per il dramma della perdere il nuale di appena un milio- l’accordo, quindi dovrà diluire soluzione sia percorribile. Tenga fondazione Carife, della banca e controllo C ne è la più piccola delle la partecipazione nella banca. presente che noi controlliamo la dei suoi azionisti e non mi tirerei della banca Fondazioni bancarie emiliano- Ha già in mente come? banca con un 51% di capitale de- indietro se si aprisse una possi- romagnole, ma probabilmente «Non ancora. Però un’idea tenuto direttamente e un 16% at- bilità per salvarla. Però Caricento Il nostro anche la più sana. Ed è l’unica chiara in testa l’abbiamo già: non traverso una holding. Potrebbe è troppo piccola per affrontare a patrimonio dove da tempo prevale la regola vogliamo perdere il controllo essere quest’ultima lo strumento cuor leggero un onere del gene- è intatto del «matriarcato»: presidente e della banca perché crediamo che attraverso cui ridurre la nostra re. La nostra filosofia è non far nonostante vicepresidente donne. Se gestio- uno stretto rapporto fra questa e mai il passo più lungo della quota, se venisse ceduta ad inve- la crisi ne al femminile e dimensione la fondazione sia la chiave per gamba. E la solidità della nostra stitori privati. Di sicuro non ab- locale siano i segreti della tran- realizzare la nostra missione in banca è una priorità assoluta». quilla solidità della Fondazione favore del territorio». biamo intenzione di svendere». Siete soddisfatti dei risultati? Caricento e della banca che con- Quindi cercherete di cedere Veniamo al capitolo Carife. «Poco, ma sicuro. Caricento è trolla al 67% resta tutto da dimo- parte delle vostre quote «pilo- Siete ancora interessati ad ac- una delle poche casse italiane strare. Certo è che anche la gio- tando» l’ingresso dei nuovi so- quisirla? che ha sempre distribuito divi- vane neopresidente Cristiana ci? «Premetto che non voglio par- dendi, pur continuando ad ac- Fantozzi, eletta meno di un mese «Abbiamo cinque anni di lare a nome della banca, di cui la cantonare utili; tanto che non ha fa, conferma subito l’intenzione tempo per farlo e presto daremo fondazione è azionista di con- più chiesto denaro ai soci dal di voler affrontare «con buon mandato a una advisor che ci trollo, ma non gestore. I vertici lontano 2002. Questo ci ha per- senso e piedi di piombo» le due assista. Le ipotesi sono tante e ne di Caricento hanno analizzato il messo di preservare il patrimo- questioni calde di questo inizio stiamo discutendo anche con al- dossier Carife per molti mesi e nio, praticamente intatto nono- 2015: la diversificazione patrimo- tre fondazioni della regione». alla fine hanno stabilito di non stante la crisi». niale imposta alle fondazioni Pensate quindi a intese in- Presidente Cristiana Fantozzi di fondazione Caricento procedere, alle condizioni date © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO Corriere Imprese Lunedì 1 Giugno 2015 9 BO

MONOPOLI

NoemaLife in cifre Nuova sanità LA COMPAGINE AZIONARIA Bilancio 2014 0,57% RICAVI OPERATIVI CONSOLIDATI NOEMALIFE S.P.A. 67,5 milioni di euro in Regione, 63,06% (+1,1% rispetto al 2013) 2,76% GHENOS S.R.L MAGGIOLI S.P.A. EBITDA (controllata 11,1 milioni di euro 16,34% da Francesco Serra, (+32,1% rispetto al 2013) Noemalife si fa avanti TAMBURI INVESTMENT presidente e uno dei RISULTATO DI PERIODO PARTNERS S.P.A. soci fondatori di NoemaLife) leggermente positivo Il vicepresidente Maggioli: «Vogliamo 17,27% (nel 2013 era stato negativo essere parte di questa nuova fase» ALTRI AZIONISTI < 2% per 7,7 milioni di euro) PORTAFOGLIO ORDINI Trimestrale 2015 79,1 milioni di euro POSIZIONE FINANZIARIA (+6,2% rispetto all'anno 2013) n nuovo grande attore RICAVI OPERATIVI CONSOLIDATI: 15,4 milioni di euro per la pubblica ammi- (+12% rispetto al primo trimestre 2014) NETTA DEL GRUPPO POSIZIONE FINANZIARIA NETTA nistrazione e la sanità EBITDA ADJUSTED: 0,9 milioni di euro in miglioramento negativa per 19,5 milioni di euro in Emilia-Romagna, (+0,2 milioni rispetto al primo trimestre 2014) nel trimestre (al netto del finanziamento ma non solo. Noema- di quasi 2 milioni di euro soci in conto futura sottoscrizione Ulife saluta l’ingresso all’interno INVESTIMENTI: 1,5 milioni di euro e negativa per del prestito obbligazionario del suo cda dell’imprenditore (10% del totale dei ricavi operativi) 21,7 milioni di euro convertibile pari a 4 milioni di euro) riminese Paolo Maggioli, tito- lare dell’omonima Paolo Mag- gioli spa, e con questo nuovo corso si prepara a dialogare Vertici mento – illustra Maggioli, di- lioni che consentirebbe ai ri- ospedale-territorio. Nel primo portunità di crescita ad una con la Regione Emilia-Roma- Nella foto a ventato vicepresidente di Noe- minesi di salire all’11%. Il ma- caso si tratta di affiancare le società come Noemalife, che gna per future sinergie che ri- sinistra malife – volerlo diventare an- trimonio dunque unisce due regioni nella creazione di un da 20 anni è quasi sempre cre- guardino Asl e ospedali. Nelle Francesco cor di più è obiettivo da perse- grandi soggetti che così po- piano strategico di riorganiz- sciuta a doppia cifra», com- prossime settimane infatti Serra guire e noi vorremmo essere tranno far sentire il loro peso zazione delle prestazioni di menta Francesco Serra, presi- l’azienda incontrerà il presi- presidente di una parte importante di questa nel mercato della pubblica am- analisi diagnostiche e realizza- dente e ad di Noemalife. dente Bonaccini per illustrare Noemalife e a fase». ministrazione. In particolare la re link regionali di laboratori Intanto Medasys, la società il suo nuovo corso imprendito- destra Paolo A fine aprile l’assemblea dei partnership è in linea con il di analisi chimico-cliniche, francese del Gruppo NoemaLi- riale, sperando così di aggan- Maggioli, soci di Noemalife, azienda bo- profondo ripensamento in atto che ottimizzino l’uso delle ri- fe, si è aggiudicata la fornitura ciare la fase di organizzazione appena eletto lognese quotata al Mta di Mila- nella sanità verso un modello sorse. Si veda il Laboratorio lo- della soluzione DxCare per la e razionalizzazione inaugurata vicepresidente no specializzata in software di cura ed assistenza organiz- gico unico dell’Area vasta Emi- gestione elettronica delle car- dall’assessore alla Sanità Ser- per la sanità, ha ratificato l’en- zato a rete, che vede sempre lia Centrale, tra i primi d’Euro- telle cliniche al centro ospeda- gio Venturi. Una mossa che trata nel cda di Paolo Maggioli più lo spostamento dei servizi pa per volumi di prestazioni liero di Bois de l’Abbaye e de spalanca nuovi orizzonti, an- e Marco Becca, vicepresident dalle strutture ospedaliere ver- ed innovazione tecnologica. Hesbaye Seraing, in Belgio. I che alla luce del +17% di inve- Customer Service & supply so il territorio, fino all’assisten- Nel secondo caso, visto lo spo- ricavi operativi consolidati stimenti nella digitalizzazione Chain di Lottomatica Gtech za domiciliare. E il nuovo cor- stamento dei servizi assisten- 2014 di Noemalife sono stati della sanità fatti nel 2014 e ri- Roma. Il Gruppo Maggioli di so di Venturi potrebbe far cre- ziali dalle strutture ospedaliere pari a 67,5 milioni di euro portati da uno studio del Poli- Rimini, leader nella fornitura scere non poco Noemalife: al territorio, la collaborazione (+1,1% rispetto al 2013); l’Ebitda tecnico di Milano. di prodotti e servizi tecnologi- «Riteniamo proprio di sì — tra le soluzioni informatiche Sul web a 11,1 milioni (+32,1% rispetto al «Illustreremo a Bonaccini lo camente avanzati alla pa locale osserva Maggioli, che è anche Maggioli e Noemalife sarebbe Puoi leggere gli 2013); portafoglio ordini al 31 spirito della nostra iniziativa, e ai liberi professionisti, era presidente di Confindustria Ri- in grado di agevolare l’integra- articoli di dicembre 2014 a 79,1 milioni di vogliamo essere pronti quando già entrato in Noemalife nel mini — ed è proprio perché zione di dati normalmente di- Corriere Imprese, euro (+6,2% rispetto al 2013). Il l’assessore partirà, razionaliz- maggio 2014 acquisendo il veniamo dalla stessa regione sgiunti nonché il know-how condividerli e primo trimestre del 2015 si è zazione e trasparenza sono la 2,18% per un controvalore di 1 che abbiamo deciso di unirci». specifico su entrambi i fronti lasciare chiuso con ricavi pari a 15,4 stella polare delle amministra- milione di euro. Ma ha anche Le due direttrici su cui spin- del processo. «L’operazione commenti su milioni di euro. zioni e l’Emilia-Romagna in effettuato un prestito obbliga- gerà il gruppo riguardano in- con il gruppo Maggioli è www.corrieredib Andrea Rinaldi questo è un punto di riferi- zionario convertibile da 4 mi- fatti le reti e l’integrazione orientata a fornire ulteriori op- ologna.it © RIPRODUZIONE RISERVATA

se, unito dal motto “determina- tion and love”». Tra i tanti, lui Bartolotti, l’anti-Schettino, eroe dei due mari: ricorda con estremo affetto l’ex capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. «Al primo in- contro gli ho detto che tutti ci rimossa la Concordia apre una scuola al Giglio saremmo messi le divise della Costa e dell’Italia. È un uomo di un’integrità morale unica, è sta- Non solo piattaforme per l’ad di Micoperi, to un onore averlo come mae- stro». Si sono rivisti, i due, lo selfmade man che vive in una casa popolare scorso 16 maggio, quando a Via- reggio il patron ha ricevuto il Premio Artiglio, una sorta di l Giglio non de- con la Protan, una srl di verni- Nobel dell’ingegneria navale. ve restare trac- ciature industriali tuttora hol- La sua città, invece, a dicem- cia della Costa ding del gruppo. Quindi l’incor- bre gli tributò il Timone d’Oro, C o n c o r d i a , Noi porazione della Meccanica Savi- per mano del sindaco Fabrizio n e m m e n o i n lavoriamo ni, gli appalti dell’Eni e, negli Matteucci. Ancora migliori i «Afondo al mare». Non è finita, la anni 80, l’acquisto delle prime rapporti con uno dei predeces- sui progetti sfida di Silvio Bartolotti, titolare non sulle navi aziendali, dalla Sarom di sori, l’oggi scomparso Pier Paolo e capo operativo della Micoperi disgrazie Attilio Monti. Nel 1992, il grande D’Attorre. E a Ravenna Bartolotti spa, l’azienda di Ravenna che, in amore: la Micoperi, che, fondata opera tanto per i giovani, un suo consorzio paritetico con l’ameri- Il giovane negli anni 40 a Milano per il vero pallino, finanziando la San cana Titan Salvage, ha risolleva- pilota che ho recupero di relitti navali bellici, Vincenzo de’ Paoli, scuola catto- to l’infelice nave. «Non vedere sponsorizzato in seguito aveva indirizzato i lica d’avanguardia; nonché Nic- più quel relitto sarà un bel vede- ha battuto propri palombari nelle infra- colò Bulega, pilota in erba «che re», disse poco prima di quel 23 Valentino Rossi strutture petrolifere subacquee, presto esordirà in Moto3, ma ha luglio 2014, giorno della ripar- prima del declino e dell’ammi- già battuto Valentino Rossi». In tenza per Genova, Alvise di Ca- nistrazione straordinaria. «Uno Romagna, nondimeno, qualche nossa, imprenditore bolognese scempio a cui rimediare — ri- problema c’è. E allora i prossimi della logistica avanzata, ex pa- corda l’attuale ad — ci volle traguardi sono la costruzione di tron della Saima Avandero e so- qualche anno, ma con una un liceo proprio al Giglio; e gli prattutto proprietario dello sco- newco rilevai attività in bonis e investimenti a Ortona, base ope- glio fatale all’imbarcazione, ol- marchio. Qualcuno mi dava del rativa di Micoperi. Che punta su tre che della sovrastante villa pazzo». Altri no: «I primi 630 pale eoliche off shore e, con lo che accolse i primi naufraghi. Il milioni di lire me li prestò la spin-off Blue Growth, sulla pro- destino, dunque, si è divertito a Banca agricola Cacciaguerra di 450 milioni di euro annui e ha c’erano solo americani, l’Italia Onorificenza duzione di molecole naturali, da incrociare in uno spicchio un Russi». A fine anni 90, serviva- 1.200 dipendenti nel mondo. rischiava un’altra figura alla Silvio Bartolotti, usare in agricoltura, dalle mi- po’ nascosto di Tirreno le vite di no ancora fondi. «Incontrai una Eppure, tra 2012 e 2013 Bartolot- Schettino. All’ad della Titan ad di Micoperi croalghe marine. «In Abruzzo, due capitani d’industria emilia- dirigente di Carimonte Fondia- ti dovette nuovamente sfidare lo chiarii: “Se sei qui per guada- (terzo da destra) quando vado, sembra che veda- no-romagnoli. rio. Non la conoscevo, ma mi scetticismo mediatico, oltre che gnare e scappare lascia perdere. mentre riceve il no la Madonna — dice il patron Bartolotti, addirittura, risiede guardò bene e mi disse: Lei do- le leggi della fisica, sulla riuscita Perché noi lavoriamo sui pro- premio Artiglio — A Ravenna ho comprato in riva all’Adriatico, «in una casa mani avrà 7 miliardi e mezzo sul del «parbuckling», il raddrizza- getti, non sulle disgrazie”». Ci dal prefetto un’area edificabile nel 1987 e an- popolare a Punta Marina» che conto». mento della Concordia. «Venni a sono volute, per centrare l’obiet- Franco Gabrielli cora non ho i permessi per l’in- tradisce le origini da self-made Non deve essere stato difficile sapere che un’azienda statuni- tivo, 75 mila immersioni in due tervento progettato. Fate un po’ man. Classe ‘45, a 16 anni lasciò restituirli, per un gruppo che tense cercava un partner per la anni e mezzo, contro l’uno pre- voi». gli studi per l’ortofrutta paterna; oggi, presieduto dal professor gara. Non volevo sfruttare un visto in origine; e «uno splendi- Nicola Tedeschini dal 1976 la navigazione solitaria Andrea Monorchio, fattura oltre evento negativo, ma in corsa do team di 14 nazionalità diver- © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO Corriere Imprese Lunedì 1 Giugno 2015 11 BO

INNOVATORI

Gli emiliani fanno la fila L’esperienza E l’ateneo ferrarese In Silicon valley studia come importare a scuola di startup l’ecosistema californiano i scrive «Design Thinking», si legge «empatia, creatività e razionalizzazione». Il Non solo formazione, ma anche chance S mix è made in San Francisco, ma il suo jolly è l’internazionalizzazione. Il maggior focus per il futuro. Il racconto di chi ci è stato sugli studenti anziché sui docenti e sui ricercatori è la differenza rispetto all’università italiana. Ma vincente è anche la diversa concezione del tempo: «Se in Italia abbiamo gli scuola d’impresa sui loro potenziale innovativo e al- incubatori, dove le imprese restano parcheggiate banchi della Silicon le possibilità di successo in anche per anni, in Silicon Valley spopolano Valley. La fetta d’Emi- Usa. invece gli acceleratori, che ospitano le startup lia che guarda Oltreo- Baruffi Si tratta di Mind, giovane generalmente per sei mesi prima che queste ceano è sempre più In un solo startup della domotica che ha possano camminare sulle proprie gambe». Adele Aampia e spopolano anche le step si arriva messo a punto un agglomera- Del Bello, responsabile della Ripartizione Ricerca occasioni per andare a impara- a un manager to di servizi avanzati per il mo- dell’Università di Ferrara, dipinge in pochi tratti re nel cuore pulsante dell’in- di una nitoraggio delle attività dome- Trasferta da sinistra Barbara Vecchi (Hopenly); Alessandro Tioli (Mind); Pascal Finette le caratteristiche uniche della cultura d’impresa novazione tecnologica mon- multinaziona stiche; Evensi, il motore di ri- (Singularity University); Andrea Tagliazucchi (Evensi); Luca Panini (Mind) nell’«eco-sistema Silicon Valley». diale dove sono nati Apple, le cerca degli eventi (fino a 28 È così che lo chiamano gli addetti ai lavori. Ed Google, Facebook, Amazon e milioni) in tutto il mondo in- informale. Un modo per chiu- studio — spiega il direttore è bene che ci si abitui, perché in tanti stanno tanti altri colossi. dividuati in base ai propri in- dere business in tempi brevi». esecutivo Bruno Iafelice — cercando di ispirarsi a questo esempio. Lei, Non solo formazione, ma Seralessandri teressi e alla vicinanza; Ufoody, Per facilitare il tutto Demo- una nel settore Life Science e Adele Del Bello, per prima: assieme ad altri tante chance per il futuro: «Al Il fallimento shop on line dedicato al cibo center ha stretto anche un ac- un’altra per le giovani impren- amministrativi che si occupano di trasferimento punto che dopo tre anni di non è una regionale di qualità; Hopenly, cordo con uno spazio di ditrici, e organizza periodica- tecnologico in 14 università italiane, ha viaggi per studio, abbiamo in- macchia nella società che si occupa di racco- coworking a San Francisco do- mente trasferte per ricercatori, partecipato a febbraio scorso a un dividuato dei potenziali part- carriera ma gliere e analizzare big data per ve possono appoggiarsi gli imprenditori, manager inte- «Entrepreneurial journey» a San Francisco, ner con cui le nostre startup un’opportuni le aziende. Un tour tutt’altro startupper modenesi che vo- ressati a mettere su un proprio organizzato dall’associazione Netval e dal potrebbero stringere eventuali tà di crescita che turistico. Come è andato? gliono restare a lavorare in business». venture incubator M31. «In Italia lo spirito di accordi». Lo dice Francesco «I ragazzi sono stati massacra- Usa. E da noi organizza scambi «Qui si impara la possibilità innovazione non manca, ma possiamo ancora Baruffi, di Democenter-Sipe, il ti dai consulenti americani — di conoscenze: la scorsa setti- di fare network — racconta da trasferire di più la ricerca all’impresa», riassume centro per l’innovazione e il racconta Baruffi — ma è quel- mana una delegazione Usa ha San Francisco Maria Serales- Del Bello dopo la full immersion americana. E trasferimento tecnologico del- lo che volevamo, cioè dei feed- visitato il Tecnopolo a Miran- sandri, giovane imprenditrice sono già nate delle iniziative ferraresi: l’incontro l’Università di Modena e Reg- back importanti ed efficaci. La dola e la Lean, azienda di Me- partita grazie al bando bolo- ad aprile scorso di 80 studenti a tu per tu con gio Emilia, che la scorsa setti- cosa più incredibile in Silicon dolla specializzata in prodotti gnese — e si impara anche a gli imprenditori è il primo, «ma organizzeremo mana ha portato in Silicon Val- Valley — aggiunge — è la velo- medicali ed elettromedicali. sbagliare. Il fallimento non è dei cicli tematici con le associazioni del ley quattro startup modenesi, cità dei processi, in un solo Ma anche Bologna fa da una macchia nella carriera ma territorio». selezionate su tredici candida- step si riesce ad arrivare a un ponte con l’America. Ci pensa un’opportunità di crescita». M. P. ture da un comitato tecnico manager di una multinaziona- l’Istituto italiano di imprendi- Mara Pitari © RIPRODUZIONE RISERVATA che le ha individuate in base al le e a farlo in maniera del tutto torialità, «con due borse di © RIPRODUZIONE RISERVATA

ABBONAMENTI IN VENDITA Biglietteria Auditorium Manzoni (Via de’ Monari 1/2, Bologna) dal lunedì al sabato – orario: 15-18,30

• fino a mercoledì 10 giugno: rinnovo abbonamenti in prelazione • da mercoledì 17 giugno: vendita nuovi abbonamenti Per informazioni: MUSICA INSIEME Tel. 051 271932 [email protected] – www.musicainsiemebologna.it 12 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO

INNOVATORI

L'Emilia-Romagna al bancone nel 2014 «Bar Sport» addio Imprese iscritte e cessate attive iscrizioni cessazioni saldo Bologna 2.660 133 207 -74 I pubblici esercizi Ferrara 1.052 63 113 -50 Forlì - Cesena 1.047 58 113 -55

diventano la piazza 2.0 Modena 1.524 103 139 -36 In regione il settore fattura l’8,3% del totale Piacenza 964 39 65 -26 nazionale e dà lavoro a 31 mila persone Parma 1.200 62 119 -57 Ravenna 996 66 103 -37

è un settore in Emilia- dirlo è l’ultimo rapporto della Fe- fatta. Nell’ultimo quinquennio Reggio Emilia 1.286 84 114 -30 Chi è Romagna che, nono- derazione italiana pubblici eserci- l’innovazione si è dimostrata l’uni- stante la crisi di que- zi (Fipe). «La panoramica è ampia ca via per cambiare rotta, a parte Rimini 1.154 89 180 -91 sti anni, continua a — spiega Matteo Musacci, presi- per chi ha locali storici, che con la Emilia Romagna 11.883 697 1.153 -456 dare lavoro a più di 31 dente nazionale Giovani Fipe e vi- propria tradizione resistono. Poi Totale Italia 149.085 8.236 13.256 -5.020 C’mila persone, senza tener conto ce presidente nazionale Giovani tutte le città hanno storie diverse, degli impieghi stagionali, e il cui Confcommercio — perché è cam- ma tutte stanno reagendo, da Fer- Lavoratori (anno 2013) Il prezzo di alcuni prodotti al bar fatturato nel 2014 si è aggirato in- biato il quadro socioeconomico, rara. in cui sono fallite molte im- dipendenti addetti caffècappuccino panino torno al miliardo e mezzo di euro: ma negli anni sono mutate pure le prese con il terremoto, a Parma e Bologna 3.822 6.458 1,07 1,41 2,96  Matteo l’8.3% di quello nazionale. Un set- abitudini e i servizi a disposizione Cesena, per esempio. che stanno Ferrara 1.301 2.199 1,07 1,37 1,95 Musacci, tore che in modo camaleontico del cliente, che in casa può trova- lavorando molto bene». Forlì - Cesena 1.772 2.994 n.d n.d n.d presidente segue i cambiamenti socioecono- re un prodotto per cui prima an- E se dal 2010 la crisi non ha Modena 2.163 3.656 1,05 1,37 2,81 nazionale mici e soddisfa un pubblico sem- dava al bar. Oggi, per esempio, risparmiato neanche questo setto- Parma 1.730 2.924 0,99 1,38 3,08 giovani Fipe pre più attento e preparato. con il caffè a capsule si spinge un re — perché nel 2014 in Emilia- Piacenza 1.200 2.029 1,00 1,34 2,84 È il mondo dei bar, dei risto- bottone e via, oppure c’è il prodot- Romagna a fronte dell’apertura di e Ravenna 2.198 3.714 1,02 1,36 3,35 ranti e dei locali. Dei pubblici to surgelato pronto in pochi mi- 697 imprese hanno cessato la pro- vicepresident Reggio Emilia 1.743 2.946 1,04 1,34 3,68 esercizi, che dagli anni 80 a oggi nuti per la colazione. È una sfida pria attività in 1.153 — i dati del- Rimini 2.696 4.557 1,01 1,33 3,38 e nazionale hanno cambiato più volte veste. Se continua fronteggiare la grande l’occupazione sono comunque po- Emilia Romagna 18.626 31.477 1,04 2,06 4,54 giovani una volta c’erano il semplice bar industria, molti purtroppo l’han- sitivi: «Il nostro — continua Mu- Totale Italia 213.886 361.467 0,94 1,27 2,98 Confcommer di proprietà delle torrefazioni, la no persa, perché sono tanti quelli sacci — resta comunque uno dei cio pasticceria e la gelateria, tre tipo- che in questi anni non ce l’hanno settori che crea più posti di lavo- Fonte: Fipe logie di locali dove consumare e ro, per la stagionalità, per le feste, basta, oggi questi esercizi sono di- o anche per moda. Grazie anche a terno dei pubblici esercizi si regi- locali: Bologna in testa con 2.660 ventati un luogo che sostituisce Primato programmi come MasterChef, per strino diverse assunzioni». Gli ad- esercizi, seguita da Modena e Reg- una piazza, in cui incontrarsi e Bologna batte gli altri esempio, che spingono nel nostro detti ai lavori in Emilia-Romagna gio Emilia. La prima provincia ro- trascorrere del tempo in compa- settore persone sempre più inte- nel 2013 erano 31.447. La provin- magnola è Rimini con 1.154 attivi- gnia: bevendo un caffè, pranzando capoluoghi per numero ressate a imparare cosa c’è dietro cia che ne conta di più è Bologna tà. Subito dopo Forlì-Cesena e Ra- insieme ai colleghi di lavoro o di addetti (6.458) a tutto il mondo enogastronomi- con 6.458, a seguire Rimini con venna. passando delle serate ascoltando e di locali (2.660) co. In diverse camere di commer- 4.557. Mentre sono emiliane le Maria Centuori buona musica e di un cocktail. A cio è possibile vedere come all'in- prime tre città in cui ci sono più © RIPRODUZIONE RISERVATA Corriere Imprese Lunedì 1 Giugno 2015 13 BO

Dietro al bancone è tempo di bartender Parlano i titolari dei locali che hanno saputo reinventarsi: non più solo somministrazione, ma attenzione ai cambiamenti della clientela, stage con giovani chef e nuove pietanze

Non c’è un cilindro da cui ti- Chi è rare fuori una soluzione per Le cifre combattere la crisi di questi an- ni. Quel che occorre, a dire di quanti hanno un locale pubblico 18 e hanno resistito, sono profes- miliardi sionalità, qualità, formazione e passione. Eccoli gli ingredienti È il fatturato registrato per il cocktail perfetto, almeno nel 2014 per l’intero settore stando a tre dei bar più à la page da Nord a Sud fra gli oltre 11 mila che affollano strade e piazze dell’Emilia-Ro- magna. Sono il Nu Lounge Bar 1,5 di Bologna, il Mo.Wa di Marina miliardi di Ravenna e il Liévita di Riccio- ne: non semplici somministrato- Sono invece ricavi registrati ri, bensì bar e ristorante i primi l’anno scorso da caffè e bar due, «forno-caffetteria» il terzo. in tutta la regione Tra i titolari c’è chi da piccolo Emilia-Romagna ha fatto questo mestiere, e chi come Alessandro Battazza di Interni un locale: «Il nuovo fa paura, ma la qualità da offrire a un cliente tato l’«americano bolognese». Liévita, da architetto un bel gior- Una veduta dei credo che con il tempo possa sempre più attento». Nata come «Il nostro locale ha quattordici 0,8 no di dieci anni fa ha deciso di locali di Lievita, diventare tradizione». E la sua steak house, oggi Mo.Wa è spe- anni, ma di ritorno da un lungo per cento seguire il proprio istinto da pa- il bar-forno di filosofia lo ha ripagato in questi cializzato nel servire anche cru- viaggio, nel 2010, parlando con i  Baristi sticciere, e dopo anni all’estero, design che tre anni: per Gambero Rosso è ditè di mare e cocktail di frutta miei tre soci, abbiamo deciso di È la percentuale di variazione Dall’alto di corsi con grandi maestri della ha aperto tra i migliori bar d’Italia del fresca. Dal 2011 i titolari hanno rivoluzionarlo. Gradualmente, dei dipendenti dei pubblici esercizi Alessandro pasticceria, nel 2012 ha aperto il a Riccione in 2015, mentre tutto l’anno il suo aperto una scuola di alta forma- coinvolgendo il cliente, spiegan- in regione, in lieve aumento Battazza, suo locale a Riccione: «Mi sono zona stadio laboratorio è frequentato da sta- zione per barman, con docenti dogli la nostra scelta: cocktail creatore di reso conto della saturazione da gisti dell’Alma, la scuola interna- che arrivano da tutta Europa. tropicali e spettacolarizzazione. Lièvita a cibo industriale che c’era in giro zionale di cucina italiana di Par- Chi invece gira il mondo per Avevamo 85 tipi di vodka, oggi 0,94 Riccione; Daniele – spiega entusiasta –, e nella mia ma. insegnare e imparare costante- ne abbiamo solo una. Da allora centesimi Dalla Pola del Nu città c’era il bisogno di tornare al Sulla formazione hanno inve- mente è Daniele Dalla Pola, bar- abbiamo investito sul rum da Lounge Bar di cibo di una volta, quello con cui stito pure i titolari del Mo.Wa di man al Nu Lounge, tra i maggio- tutto il mondo. Ne abbiamo 220 È il costo medio di una tazzina di Bologna; Jimmy sono cresciuto. Non ho inventa- Marina di Ravenna: «Chi studia ri esponenti in Italia del Tiki, la tipi. Con la crisi abbiamo fatto caffè in Italia registrato a gennaio Bertazzoli to nulla, semplicemente ho ri- in questo settore va avanti — filosofia tropicale per i cocktail delle rinunce privilegiando però Negli ultimi anni il processo titolare del scoperto il valore del sapore». racconta il bartender Jimmy Ber- dal gusto esotico che alterna il prodotto che ci caratterizza». di rallentamento della dinamica Mo.Wa. di Marina Battazza non si è lasciato impau- tazzoli — questa crisi ha tirato rum da tutto il mondo e distillati M. C. dei prezzi è stato robusto di Ravenna rire dalla crisi e ha investito su fuori la meritocrazia. Si è alzata dei Caraibi. A Bologna ha inven- © RIPRODUZIONE RISERVATA e progressivo 14 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO Corriere Imprese Lunedì 1 Giugno 2015 15 BO

INNOVATORI

Smau torna a Bologna Startup Tante in Emilia, tra fabbrica 4.0 ma devono e città intelligenti sopravvivere econdo il Cerved, con 373 startup nate l’anno Giovedì e venerdì la kermesse per scoprire S scorso siamo la terza regione per densità (3 ogni le tecnologie e le idee imprenditoriali più innovative cento imprese) e la prima tra le grandi aree manifatturiere. Ravenna e Ferrara, con un rapporto di 4,1, sono terze a Bologna Fiere il to con una foto, a Giunko, viene posto sotto al seggiolino pari merito tra le città e mondo della ricerca l’app per la raccolta differen- ed è collegato all’accendi siga- Modena è quarta con 3,8. industriale si unisce ziata, a Makerleaf, l’enciclope- ri che a sua volta segnala lo Questo grazie agli strumenti con quello delle im- dia dedicata alla raccolta e or- stato del motore, acceso o messi in campo da Regione, prese e degli investi- ganizzazione di progetti per spento. «Se si dimentica il fi- Aster, università e privati (per Atori internazionali in una due stampanti 3d, a Tortellino glio in auto, il sensore suone- esempio Enel, Telecom, e giorni fitta di eventi. Giovedì e Hpc che ha creato con un li- rà. Solo negli ultimi 15 anni Legacoop) come ha spiegato venerdì Smau, la piattaforma quido vegetale un sistema di sono deceduti 700 bambini in l’assessore alle attività indipendente che aiuta mana- raffreddamento per pc fino ad questo modo, ma secondo la Invenzioni Un fotobioreattore usato per illuminare alla scorsa edizione di Smau produttive Palma Costi ger e aziende ad evolversi, e arrivare a Remmy, il primo se- psicologia il fenomeno è più durante «Startup per R2B - Research to business (in gnala bebè per auto progetta- diffuso di quanto si creda», re di Emilia-Romagna si par- metteranno di avviare il piano crescere» organizzata da collaborazione con Aster) tor- to da due bolognesi. «Dopo osserva Servalli. E oltre al caso lerà nell’area Mak-Er, in cui di rigenerazione urbana co- Green social festival. Ora, nano assieme per festeggiare l’ennesimo caso di una bimba dei due papà inventori, in saranno disponibili maker e munale. O ancora in gara ci secondo il direttore di Aster la decima edizione del Salone morta perché dimenticata in programma ai padiglioni 33- artigiani digitali provenienti sarà l’esempio di Bologna do- Paolo Bonaretti, bisogna farle internazionale della ricerca macchina ci siamo detti “fac- 34 ci saranno anche gli esem- da tutto il mondo e in cui si ve il Centro di documentazio- sopravvivere, come è industriale. Protagonisti sa- ciamolo!”: creiamo un pro- pi di 50 laboratori e centri di discuterà di stampa 3d, fa- ne delle donne ha coinvolto avvenuto per quelle promosse ranno oltre 50 casi di innova- dotto che faccia in modo che ricerca della regione, le inno- blab, internet degli oggetti e 40 persone, per lo più di ses- dal progetto Spinner, ancora zione, 40 solo locali, che po- non accada mai più», raccon- vazioni tecnologiche dei pro- realtà aumentata. Fra i vari so femminile, per dare vita a attive nel 77% dei casi. Per tranno raccontare la loro ta Michele Servalli: con Carlo tagonisti dell’industria digita- premi previsti, ci sarà pure il R@W - Recycle @ Women: un questo è necessario esperienza in una regione se- Donati nel 2013 ha dato vita a le, incubatori, parchi scientifi- titolo «Smart Communities» progetto nato per incoraggia- l’intervento di imprese conda in Italia per numero di un sensore a pressione che ci, oltre a 70 workshop, con- per chi si è distinto nella rea- re l’artigianato digitale dei cit- consolidate, che le finanzino startup e di incubatori. Tra le vegni e iniziative di lizzazione di progetti di svi- tadini e dei migranti, pro- o le acquisiscano una volta prime e i secondi, solo qui se networking in programma. Il luppo delle città intelligenti. muovendone il superamento sviluppata l’idea innovativa. A ne contano 337, uno in più Smart city tema di questa edizione nu- Dal Comune di Fidenza che del digital divide e del gap di questo fine Domenico Arcuri, rispetto al Lazio e quasi la Fidenza utilizza mero dieci sarà la «Fabbrica ha avviato un progetto con la genere nella partecipazione ad di Invitalia, ha anticipato metà rispetto alla Lombardia. 4.0» che vedrà diversi attori, startup AeroDron Srl. Lo sco- alle tecnologie. L’evento è gra- che costituirà un fondo di Al Salone saranno presentate i droni per mappare tra aziende digital e startup, po? Utilizzare i droni per la tuito, previa registrazione su venture capital con una tante idee, tutte nate in casa. il territorio presentare al pubblico i loro mappatura energetica del ter- www.smau.it. dotazione di 50 milioni. Da Getcoo, l’app che permette e rimuovere l’amianto prodotti dedicati al settore ritorio e la rimozione del- Francesca Candioli © RIPRODUZIONE RISERVATA di riconoscere un monumen- manifatturiero. E in particola- l’amianto. I dati prodotti per- © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO

FOOD VALLEY

La novità L’agenda Le colture hi-tech del Civ di Ferrara A Bologna  5 giugno Assemblea pubblica di Unindustria progettano l’ortofrutta del domani Forlì-Cesena alle 18 al teatro Verdi di Viaggio nei «demofield» di Lodi tra mele iperresistenti e fragole che crescono prima Cesena.

 3 giugno Dalle 14.30 agricoltura high te- alle 17 il ch emiliano-roma- I demo field con le coltivazioni del Civ di Ferrara seminario gnola si fa conosce- Camminamenti «Fatturazione re oltre i suoi confi- elettronica: ni. obblighi e L’Al Parco Tecnologico Pa- opportunità» dano di Lodi, tecniche agro- nella sede di Lupini/ Pomodoro nomiche innovative a brac- L’orto bio 2.0 è realtà Unindustria rhizobium industria Sorgo Riso cetto con il miglioramento Serra Reggio Emilia (b) Con Lune Buone genetico delle colture aiuta- (fragole+ Meli no a nutrire in modo soste- pomodoro acquisti on line  9 giugno nibile il pianeta lungo un fuori suolo) e la spesa arriva a casa L’Università di percorso incastonato tra Parma campi di prova dimostrativi: organizza alle si chiamano «demo field» e Mais Pomodoro Bologna è arrivato l’orto 15 il lasciano facilmente intrave- biodivers. industria bio 2.0. Salse, succhi di seminario «Il dere e immaginare il doma- (a) Soia Mais A frutta, cereali, olio e pa- rischio da ni di frutta e verdura. sta secca selezionati da varie Agenti Fisici Corriere Imprese si è fatto aziende della regione arrive- negli accompagnare dal Centro In- ranno direttamente a casa. ambienti di novazione Varietale (Civ) di L’idea è di Marco Cattani, clas- lavoro» nel Ferrara, uno dei più impor- se 1975, che ha smesso di fare plesso tanti in Europa che, qui, nel l’ingegnere e ha dato vita a Biotecnologic meleto del futuro ha pianta- «Lune Buone». Un portale o integrato to quattro nuove varietà: web di facile accesso che per- d’Ateneo. Smeralda, Gaia, Fujon e Mo- mette di acquistare online e dì. «Sono mele naturalmen- farsi consegnare a domicilio  9 giugno te resistenti alla ticchiolatu- prodotti ortofrutticoli di sta- Al Palazzo ra, nota ai produttori come gione, ma non solo. Dalle degli affari di la patologia più diffusa e co- marmellate al miele per arri- Bologna una stosa da debellare sia per Soattin — sono circa 800 gli cun bisogno di terra. ferimento per i mercati del vare al vino. Tutto fresco e ri- giornata di l’ambiente che per il porta- ettari messi a dimora con C’è la varietà Clery che «si Nord Europa quali Germa- gorosamente bio. «Penseremo incontri tra il foglio perché richiede nu- una produzione complessiva adatta bene a diversi tipi di nia, Belgio, Olanda». 800 noi, ogni settimana e per tutto referente del merosi trattamenti chimici sulle 26 mila tonnellate». colture: fuori suolo, in suolo Poi ci sono altre cultivar sono gli ettari l’anno, a comporre la cesta progetto soprattutto durante le sta- Per la Fujon, invece, è in ma anche in serra riscaldata davvero molto promettenti messi a dimora con i prodotti biologici che America gioni umide e piovose», atto dal 2013 un progetto come sono soliti fare in nella serra computerizzata di con la mela Modì l’utente ha indicato online fra Latina, spiega la direttrice Marica quinquennale che prevede la Olanda». Tra le caratteristi- circa 500 metri, come Linosa in due progetti di i propri preferiti — spiega Francesco Soattin. coltivazione su tutto il terri- che da rimarcare, l’elevata che di pari passo alla giova- respiro europeo Cattani — ed effettueremo la Pannocchia, e «Smeralda, Gaia e Fujion torio europeo di 750 ettari. qualità del frutto e la preco- ne e rifiorente Murano pro- e mondiale consegna nel giorno, nel luo- le imprese — continua la responsabile Al singolo produttore, o alle cità: «In ogni ambito di pro- duce fino ai primi di ottobre go e nell’ora scelti». La frutta bolognesi del Civ — sono distribuite organizzazioni di produttori duzione è la prima ad essere ed ha già guadagnato un po- e la verdura selezionate saran- interessate. sotto il brand Sweet Resi- (Op), è richiesta una soglia raccolta e in Belgio, con la sto in prima fila nei mercati no di stagione e raccolte al Dalle 10 stant che di fatto indica i minima d’accesso di 10 ettari tecnica della forzatura, è internazionali (la Murano, mattino poche ore prima della due plus: il sapore dolce e la e l’acquisto dei diritti di im- pronta addirittura a inizio per intenderci, è diventata la consegna, nei limiti delle pos-  15 giugno naturale resistenza. Modì è pianto attraverso una fee ini- marzo». fragola di riferimento della sibilità di reperire i prodotti. Al via il invece il marchio della varie- ziale. «A oggi — elenca con Proprio per la sua versati- nota catena di supermarket Si tratta di un’idea imprendi- master tà CIVG198*, una mela rossa i dati alla mano — hanno lità, è stato possibile diffon- del Regno Unito Sainsbu- toriale che, oltre a promuove- Gelato Store dal sapore ben equilibrato in aderito 11 Op italiane e un derla in paesi extra-Ue come ry’s). re uno stile di vita sana, so- Management termini di dolcezza e acidità gruppo ungherese per una il Canada. Anche i produttori Nel corso della sua tren- stiene l’economia del territo- alla che viene preferibilmente sottoscrizione totale di 370 dell’Emilia-Romagna sono tennale attività di migliora- rio avvicinando i consumatori Carpigiani coltivata laddove sussistano ettari». riusciti a valorizzarla bene e mento genetico, il Civ ha ri- ai produttori locali. «Sceglien- Gelato condizioni climatiche con Nei demo field di Lodi so- a spuntare ottimi prezzi in lasciato 45 varietà tra melo, do prodotti freschi e raccolti University di un buon differenziale di no protagoniste anche le fra- particolare alle aste. «È uni- fragola e pesco. «Ora stiamo secondo la loro maturazione Bologna. In temperatura tra il giorno e la gole del Civ, alimentate con ca nel suo genere — osserva puntando su programma di si porterà in dote al palato una cattedra notte». un sondino in un substrato ancora la direttrice — e rap- breeding Italia-Messico — ricchezza unica di sapori. saliranno Le piante e i frutti Modì di fibra di cocco e senza al- presenta il benchmark di ri- racconta in chiusura Soattin Cambiare i cibi in tavola se- anche lo chef sono prodotti in diverse aree — che sfrutta il nostro condo le stagioni vuol dire di- stellato del mondo dall’Unione Euro- know-how allo scopo di ot- versificare in automatico l’ap- Davide Oldani pea agli Usa, dalla Russia al- tenere nuove cultivar di fra- porto di vitamine, sali minera- e gli l’Australia, con la collabora- gola da diffondere in areali li e altri nutrienti di cui il no- imprenditori zione di vivaisti, produttori e Soattin oltre oceano così come in stro organismo necessita», Federico commercianti. «Ci crediamo Modì è una mela rossa dal sapore ben equilibrato che viene Europa e nel bacino del Me- conclude Cattani, fondatore di Grom (Grom) molto e il numero di partner coltivata laddove sussistano condizioni climatiche con un diterraneo». www.lunebuone.it e Nicola continua a crescere. Attual- buon differenziale di temperatura tra il giorno e la notte B. B. F. C. Greco mente — precisa soddisfatta © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA (Rivareno). Stagione per stagione Primavera, è tempo di patate novelle Ma bisogna consumarle subito di Barbara Bertuzzi

uando parte bene il prodotto no- forma ovale e pasta gialla, tipica dell’hinterland Consorzio Orto di Pascoli che ne confeziona e com- vello vuol dire che la campagna si bolognese tuttavia molto diffusa pure in Campania. mercializza 3 mila quintali a stagione. preannuncia positiva». Così Al- Poi dal campo, senza lavarla, la trasporta in cassa Tra le nuove cultivar del territorio si stanno fa- berto Zambon, presidente del fino alla vendita all’ingrosso perpetuando una tradi- cendo strada le emergenti Gisele e Sunita (forma Consorzio Patata di Bologna dop, zione di famiglia oramai quarantennale. «Il tubero ovale, buccia liscia e colore della pasta giallo inten- «Qazzarda rosee previsioni sulla stagione appena ini- abbucciato, privo di macchie e lavato — fa notare so) che tendono verso gli obiettivi prioritari del ziata. Sorridono i produttori emiliano-romagnoli di la differenza il breeder Bruno Parisi — è un prodot- miglioramento genetico ossia «assicurare uniformi- primaticcia, pronti a spuntare un buon prezzo vista to da scaffale (prezzi a partire da 1.2 a 1.5 euro/kg), tà di prodotto, resistenza alla peronospora e rapido l’alta quotazione del prodotto proveniente dal Sud molto bello a vedersi però meno serbevole». sviluppo del fogliame per favorire la precocità del (Sicilia, Campania e Puglia) che si attesta sui 70-75 Anche la Romagna esprime una sua preferenza. tubero» come sottolinea Bruno Parisi. centesimi al chilo (fonte: Cso). Stiamo parlando della varietà Jaerla, forma tondo- Una storia a parte meritano invece le precoci, Con un ciclo di semina e raccolta molto breve, ovale e buccia non perfettamente liscia. «È molto seppur non novelle, patate di Bologna dop dell’anti- intorno agli 80-90 giorni, la patata primaverile si precoce, ci permette di arrivare sul mercato già a ca varietà Primura, ma bisogna attendere ancora connota per la buccia davvero sottile e delicata fine maggio con buone soddisfazioni di prezzo», una quindicina di giorni prima di poterle assaggia- quindi va consumata subito. Come riconoscerla? Se dice Daniele Montemaggi che la coltiva su tre ettari Il tubero re. Lo conferma Stefano Orsini che a Gallo Bologne- è novella, la superficie del tubero si solleva facil- nella campagna di San Mauro Pascoli (Fc). «Sugge- La patata è un tubero commestibile ottenuto dalle se (Castel San Pietro) guida un’azienda di 10 ettari mente col pollice. «Infatti, per evitare ammaccatu- riamo di cucinarla con tutta la buccia per apprez- piante della specie Solanum tuberosum ed è uno dei primi ad iniziare la raccolta. «Le re, va raccolta esclusivamente a mano», spiega Ro- zarne meglio le qualità organolettiche». La vende Esistono quattro tipi di patata che si trovano condizioni meteo dell’ultimo periodo ci rendono berto Mattei che a Bagnarola di Budrio (Bo) ne sia direttamente sui 60 centesimi al chilo normalmente in commercio: a pasta gialla; a pasta ottimisti e — dice — siamo nei tempi». produce 150 quintali l’anno della varietà Adora, (www.agricolamontemaggi.com), sia attraverso il bianca; novelle e a buccia rossa e pasta gialla © RIPRODUZIONE RISERVATA Corriere Imprese Lunedì 1 Giugno 2015 17 BO 18 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO Corriere Imprese Lunedì 1 Giugno 2015 19 BO

indipendenti associati, Luca Panzavolta. L’uso La risposta di Andrea Rinaldi dei big data, cioè di grandi patrimoni di in- formazioni non è certo una novità: vengono impiegati alla regione Emilia-Romagna, nel I BIG DATA CI SPIANO? giornalismo, in finanza. Si cerca di capire dei trend o di avere un quadro quanto più ade- rente alla realtà. Se una catena di supermarket DIPENDE SOLO DA NOI come Tesco è riuscita a risparmiare in un anno 16 milioni di sterline monitorando le abitudini di acquisto dei suoi clienti e misu-  rando l’efficacia delle offerte speciali, questo significa che il guadagno è anche un po’ della OPINIONI società, che in quei soldi ha visto eliminati sicuramente sprechi alimentari e inefficienze. & COMMENTI Per quanto riguarda la loro adozione nel nostro modo di fare compere, finché nello Le lettere Gentile Corriere Imprese, ho letto con stu- Caro Davide, l’obiezione che lei pone è più scontrino, faccio un esempio, ci presenteran- L’analisi vanno inviate a: pore il vostro articolo sui cosiddetti «big che legittima. Tentiamo dunque di circoscri- no una promozione per un prodotto che ci Corriere di Bologna data» e sulla loro sperimentazione che sa- vere bene l’argomento che interessa lei e noi piace, n0n deve esserci nulla di male. Dovre- Manifattura, Via Baruzzi 1/2, rebbe già partita nell’ambito della grande tutti, che siamo cittadini e poi consumatori. mo preoccuparci un po’ se sconti e offerte 40138 Bologna distribuzione romagnola. Scusate la fran- Il caso di Cia-Conad non è che la ricaduta cominceranno a intasarci la casella di posta «il sale» e-mail: lettere@ chezza, o forse l’ingenuità, ma non è che a livello locale di quella che un tempo erava- elettronica o a farci squillare il telefonino in dell’economia corrieredibologna.it siamo destinati a una società come quella mo abituati a chiamare pubblicità. Oggi avrà ogni istante. E poi bisogna ricordare sempre Fax: 051.3951289 del Grande Fratello, dove le grandi aziende ci anche cambiato pelle e strumenti, si sarà spo- una cosa: i nostri dati personali sono la nostra oppure a: studieranno in ogni momento della nostra stata da lla buchetta delle lettere e o dal identità e siamo noi e solo noi i veri proprie- SEGUE DALLA PRIMA [email protected] giornata per sapere tutto di noi e venderci i televisore, ma il fine è sempre quello: vendere tari. Per cui una loro ipotetica archiviazione [email protected] loro prodotti? un prodotto. Con il prezzo migliore. Cosa per deve essere sempre subordinata a un nostro noltre, tutte queste ope- Davide altro ribadita dallo stesso ad di Commercianti placet. razioni hanno un valore sistemico, che nell’ulti- @ mo caso è ben illustrato Piazza Affari di Angelo Drusiani dalle parole di Romano IProdi quando colloca Lam- borghini — insieme a Dal- Sbarchi clandestini a Rotterdam lara, Ferrari e Maserati — Valsoia sfonda nel in un polo emiliano delle Lisa Ferrarini esporta con gusto auto sportive, contrapposto mentre l’Europa importa di tutto a quello inglese: «È un’altra mercato benessere tessera del mosaico che va a posto: più addetti di qua- lità e tenuta della competi- olti attribuiscono all’Europa le conse- zione sportiva, che va ali- guenze dei nostri difetti. Ma a volte ci mentata» (Corriere di Bolo- M attribuiamo colpe che spettano davve- gna, 26 maggio). ro all’Europa. Lisa Ferrarini, Ceo del gruppo Sono, infine, operazioni agroalimentare di Reggio Emilia, esporta nel che contribuiscono gran- mondo e ha appena emesso un prestito ob- demente a ridare all’indu- astano pochi dati per capire perché la in altri comparti, ma ciò che interessa al bligazionario per l’ulteriore internazionalizza- stria manifatturiera il po- bolognese Valsoia stia macinando re- management è lo sviluppo di prodotti che, al zione (raddoppiato a 30 milioni di euro per la sto che le spetta nell’eco- cord in continuazione: 25% di italiani momento, sono in fase di studio. Molta at- forte richiesta). Ed è vicepresidente di Confin- nomia del ventunesimo se- B dichiara di essere consumatore saluti- tenzione viene dedicata al settore delle con- dustria per l’Europa. Conosce uno per uno i colo. Una manifattura, sta, negli ultimi anni è aumentato il consumo fetture, commercializzato con il marchio San- dossier competitività, contraffazione, Made certo, che sta cambiando e di frutta, di pesce, mentre è diminuito quello ta Rosa, azienda rilevata da Valsoia quattro in Italy. Sull’incapacità dei porti italiani di dove sempre maggiore è la di carne (in pratica è salito il numero di anni fa da Unilever. Il settore è presidiato da accogliere i container dall’Oriente, racconta quota di valore aggiunto vegetariani), il 6,5% popolazione italiana si concorrenti agguerriti, ma da parte della so- una storia diversa: preferiscono Rotterdam derivante da attività «im- dichiara vegetariano, il 42% degli italiani è in cietà bolognese non si lesinano sforzi nel non per i tempi burocratici, ma perché lì non materiali» (in primis, la sovrappeso, mentre il 22% afferma di essere campo della ricerca di nuovi prodotti e nep- c’è controllo sulle merci importate. In Cina, R&S). Ma dove restano cru- a dieta. L’offerta che l’azienda propone ai pure in campo pubblicitario per far sì che il invece, e per puro protezionismo, è ben diffi- ciali le relazioni che si in- mercati ha preso l’avvio dall’esito di queste marchio stesso possa occupare un ruolo di cile far entrare un prosciutto. Come fosse staurano — su un dato ter- indagini e ora Valsoia è leader in Italia nel prim’ordine in campo nazionale. La via delle infetto ritorio — fra la fase della settore della soia stessa. L’assenza di prodotti esportazioni, al momento, è percorsa in mi- © RIPRODUZIONE RISERVATA progettazione e la fase del- geneticamente modificati caratterizza l’attivi- sura abbastanza contenuta, ma appare foriera la produzione, in un conti- tà aziendale. Valsoia è leader nazionale nella di buone prospettive. In quest’ottica, per le nuo scambio di conoscen- vendita di gelati con base latte di soia, com- confetture Santa Rosa, la pratica per essere ze; una vera e propria parto al quale stanno dedicando molto impe- ammessi alla vendita negli Usa è iniziata sei osmosi. gno ed investimenti. In questo settore, la mesi fa presso la Food and Drug Administra- Giunti a questo punto la concorrenza da parte di Unilever, Nestlé e tion. Valsoia guarda con occhio attento a pos- domanda diviene: perché Sammontana non ha scalfito la quota di mer- sibili acquisizioni: per chi ama i mercati azio- oggi per un Paese (o una cato di Valsoia: anzi, tutti e tre hanno rinun- nari un’azione in più cui dedicare attenzione Regione, una città, un ter- ciato a produrre il gelato stesso. In realtà, il e interesse. ritorio) è importante con- ruolo di capofila, l’azienda la mantiene anche © RIPRODUZIONE RISERVATA servare e, possibilmente, irrobustire la sua base ma- nifatturiera? Perché in tutti i paesi avanzati — quelli L’intervento di comunicazione, per un incon- dell’Ue fra questi — è in Dalla Silicon Valley con fervore tro privato a cena. Una villa sulle funzione quello che pos- colline che si affacciano sulla siamo chiamare il «molti- Una ricercatrice nella culla delle startup valle, un posto meraviglioso. plicatore manifatturiero»; Quando siamo arrivati il marito Numero uno Lisa Ferrarini, ad del gruppo alimentare vale a dire: la percentuale SEGUE DALLA PRIMA al «caffè icona» del movimento stava cucinando l’immancabile di Pil derivante dalla mani- delle startup: il Red Rock, dove barbecue e dentro ci aspettava fattura (poniamo il 20-25 È un evento che fanno per co- fanno uno dei caffè più disgu- una massaggiatrice per alleviare Formazione duale alla Cna per cento) aumenta moltis- lazione (inizia alle 7) e in questo stosi che abbia mai preso (ma è le tensioni alla schiena e al collo. simo quando si va a consi- caso aveva come tema l’impren- equo e solidale quindi non si Non potevo crederci! Lei dice Gli studenti superiori imparano derare l’incidenza di que- ditoria femminile e le donne nei può dire no). Dopo pranzo ve- che qua si fa così: le aziende a costruire la propria impresa sta stessa manifattura sugli ruoli esecutivi delle grandi niamo catapultati al Nasa Rese- hanno la massaggiatrice interna investimenti in R&S del aziende («Women Tech Executi- arch Center dove Bruce Pittman perché lavorare tanto al compu- settore privato e sul- ve Roundtable 2015»). C’erano (chief system engineer) ci ha il- ter spacca la schiena e le aziende l’export. Difatti, in queste circa 150 persone, tutte molto in- lustrato gli ultimi progetti. Ci ha vogliono che i loro dipendenti rove tecniche di formazione «duale» anche per due variabili-chiave il peso teressate. Tra le speaker c’era Ju- fatto entrare nella riproduzione stiano bene. Dopo la cena tre le imprese artigiane. Col progetto «Verso il futu- della manifattura è nell’or- lie Hanna, presidente di Kiva.org della Stazione spaziale interna- imprenditori seriali (una donna P ro», infatti, Cna, Ecipar e Banca di Bologna, col dine del 75-80 per cento. (il più grande network di micro- zionale. E ci ha anche fatto vede- e due uomini) hanno raccontato contributo di Camera di Commercio di Bologna e Ora, che mondo sarebbe credito al mondo), appena no- re un pezzettino di luna. Nel po- la loro storia. C’è sempre molta Corriere di Bologna, porteranno gli studenti delle senza la manifattura di minata da Barack Obama «Presi- meriggio un incontro con Lux presenza femminile qua, mi pia- superiori a scuola di impresa. Saranno coinvolti dieci qualità? dential Ambassador for Global Capital, società di venture capital ce! L’impressione generale è che Istituti scolastici a partire da settembre, mentre una Post-scriptum: gli Ide Entrepreneurship». Da lì un sal- che ha sede a Menlo Park. Inve- la ricchezza sia talmente abbon- sperimentazione è già partita alle Aldini Valeriani. sono anche «in uscita». to al garage di Hewlett-Packard, ste principalmente in hardware- dante, che ora l’attenzione si è Agli studenti viene offerto un percorso scolastico-for- Ebbene, sono molte le im- quello che è considerato il luogo wearable-3d printing-robotica e spostata più sul benessere che mativo di tre anni, gratuito, per acquisire gli stru- prese emiliano-romagnole di nascita della Silicon Valley. tutto quello che si può toccare. sul possesso. Non gliene impor- menti utili per diventare imprenditori. Si tratta di che si sono spinte, e stan- Poi il Computer History Mu- Abbiamo incontrato uno dei ta dei bei vestiti o delle case un’esperienza inedita, la prima di queste dimensioni no spingendosi, sui merca- seum, un’occasione per ripercor- fondatori, Peter Hébert, che avrà grandi, ma sono ossessionati e caratteristiche in Italia. Grazie a «Verso il futuro» gli ti esteri costruendo là le lo- rere tutta la storia dei computer massimo 40 anni. Pensate che la dalla salute e dal tempo che si studenti potranno anche cimentarsi, a fine percorso, ro fabbriche (o acquisen- da Babbage a Turing fino al ruo- sua società è stata fondata nel rimane sulla terra e dal come in un talent per la costruzione della propria impresa. done di esistenti). Un altro lo della Silicon Valley nello svi- 2000, quando lui ne aveva poco fare per allungarlo il più possibi- Il primo anno è aperto a tutti gli studenti di terza nell’ gran bel segno di vitalità. luppo della tecnologia, con Ap- più di 20. Da lì ci siamo spostati le. anno scolastico 2015/2016. Il progetto è strutturato Franco Mosconi ple su tutti. Quindi tappa obbli- a Redwood City a casa di Kim- *ricercatrice di Aster con 80 ore annue in aula durante l’anno scolastico e © RIPRODUZIONE RISERVATA gata a Mountain View e pranzo berly Wiefling, una consulente © RIPRODUZIONE RISERVATA 80 ore annue di tirocini durante il periodo estivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Editoriale Corriere di Bologna s.r.l. Testata in corso di registrazione parte di questo quotidiano può essere Diffusione: m-dis Spa Pubblicità locale: SpeeD Società IMPRESE Presidente: presso il Tribunale riprodotta con mezzi grafici, meccanici, Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano Pubblicità Editoriale e Digitale S.p.A. A cura della redazione elettronici o digitali. Ogni violazione Tel. 02.25821 Via E. Mattei, 106 - 40138 Bologna del Corriere di Bologna Alessandro Bompieri Responsabile del trattamento Amministratore Delegato: dei dati (D.Lgs. 196/2003): sarà perseguita a norma di legge. Tel. 051.6033848 Direttore responsabile: Supplemento gratuito al numero Massimo Monzio Compagnoni Armando Nanni Pubblicità: Rcs MediaGroup S.p.A. odierno del Armando Nanni Stampa: Dir. Communication Solutions Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Sede legale: © Copyright Editoriale RCS Produzioni Milano S.p.A. Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano Abbonamento Postale - D.L. Caporedattore centrale: Via Cincinnato Baruzzi, 1/2 Corriere di Bologna s.r.l. Via R. Luxemburg - 20060 Pessano Tel. 02.2584.1 353/2003 conv. L. 46/2004, Art.1, Direttore responsabile Gianmaria Canè 40138 Bologna Tutti i diritti sono riservati. Nessuna con Bornago - Tel. 02.6282.8238 www.rcscommunicationsolutions.it c.1, DCB Milano Luciano Fontana 20 Lunedì 1 Giugno 2015 Corriere Imprese BO