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PROVINCIA DI V SETTORE URBANISTICA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DIFESA DEL SUOLO

PIANO D’AREA DELLA BASSA E MEDIA VALLATA DEL PROGETTO DEFINITIVO

ANALISI ECONOMICO-TERRITORIALE

Consulenti incaricati: Prof. Piergiorgio Landini – Dott. Fabrizio Ferrari (Convenzione del 18.11.2008)

Teramo, febbraio 2009 2

Indice

1 Quadro economico di riferimento p. 3 1. Il contesto europeo p. 3 1 1. Il contesto regionale e provinciale p. 6 2

2 Localizzazione delle attività economiche p. 9 2. Analisi dei dati p. 9 1 2. Specializzazioni localizzative p. 27 2 2. Baricentri produttivi p. 49 3

3 Indagine sul campo p. 78 3. Questionario alle imprese p. 78 1 3. Metodo Delphi p. 82 2 3.2.1 Industria p. 82 3.2.2 Commercio e servizi p. 84 3.2.3 Turismo p. 86 3.2.4 Infrastrutture e portualità p. 89

4 Scenari di internazionalizzazione p. 91

5 Analisi delle risorse pubbliche p. 111

6 Possibili traiettorie processuali p. 128 6. Rivalutazione della centralità d’area p. 128 1 6. Revisione dell’approccio distrettuale p. 129 2 6. Potenziamento infrastrutturale p. 130 3 6. Nuove strategie per il turismo p. 131 4 3

Quadro economico di riferimento

1.1. Il contesto europeo Il Progetto definitivo del Piano d’Area della Bassa e Media Val Tordino viene a ricadere in uno scenario economico – ad ogni scala geografica, da globale a locale – segnato dall’esplosione della crisi finanziaria, le cui ripercussioni sull’economia reale si vanno facendo sempre più pesanti. Da tempo, tuttavia, i segnali di squilibrio erano divenuti chiaramente percepibili: volatilità dei mercati borsistici, sovrastima dei patrimoni immobiliari, difficoltà dei Paesi maturi nel fronteggiare la concorrenza sfrenata di quelli emergenti, delocalizzazioni e rilocalizzazioni delle attività produttive eccessivamente legate a fattori marginali quali il basso costo del lavoro. Per l’Italia, in particolare, gli effetti combinati di tali squilibri (aggravati dal peso del debito pubblico) si manifestano vistosamente all’interno del processo di allargamento dell’Unione Europea. Quest’ultimo ha prodotto, infatti, una convergenza economica regionale a tutto vantaggio dei nuovi Stati membri, i quali, offrendo in abbondanza i fattori marginali di localizzazione sopra richiamati, hanno compiuto progressi notevoli, mentre regressi altrettanto sensibili si sono manifestati nei Paesi maturi, e non soltanto nelle regioni deboli o in transizione. Nel periodo 1995-2005, il Pil pro capite reale a parità di potere d’acquisto (fatta = 100 la media teorica dell’UE27) è sceso, per l’Italia, da 121 a 105 punti. Solo la Germania ha registrato una perdita confrontabile (da 129 a 115); assai più contenuto il regresso della Francia (da 116 a 112 punti). Di contro, il progresso più vistoso spetta all’Irlanda (da 103 a 144 punti). Dei dieci Paesi che hanno aderito all’UE nel 2004, gli Stati baltici ex sovietici – che partivano da basi estremamente depresse, intorno ai 30÷35 punti – ne hanno guadagnati in media 20÷25; gli Stati dell’Europa centro-orientale (Polonia, Ungheria, Slovacchia), fino all’affaccio sull’Adriatico (Slovenia e la candidata Croazia) in media 10÷15, con l’eccezione della Repubblica Ceca, dove l’andamento del Pil pro capite è risultato oscillante. A scala regionale italiana, se la Lombardia ha perduto ben 23 punti relativi (da 160 a 137), pesano ben maggiormente i 19 punti dell’ (da 104 a 85), valore quest’ultimo che torna ad avvicinarlo alla soglia dell’intervento straordinario per le regioni in ritardo di sviluppo (75 punti): in effetti si osserva, paradossalmente, una riconvergenza con i valori medi del Mezzogiorno, che pure perde 10 punti relativi. La vicina regione Marche, classico punto di riferimento dell’Abruzzo sia per prossimità geografia, sia per continuità di quello che è stato definito “modello adriatico di sviluppo”, a sua volta agganciato al Nordest-Centro o “Terza Italia”, ha subito un regresso analogo (17 punti), e tuttavia si mantiene oltre la media dell’UE27 (tab. 1). 4

Considerando, per confronto, i tassi di crescita del Pil totale in volume, i differenziali possono apparire ridimensionati: le medie dell’UE27 risultano solo lievemente più alte rispetto all’UE15 e, a sua volta, all’Area Euro. Ciò dipende, come ovvio, dal peso assoluto del prodotto lordo nei grandi Paesi ad economia matura, che, crescendo più lentamente, “frena” i valori aggregati (tab. 2). I valori disaggregati confermano, viceversa, come proprio i Paesi più industrializzati si attestassero su valori di crescita contenuti già nell’ultimo decennio del secolo trascorso, quando emergevano le economie periferiche dell’Europa occidentale (Irlanda, Spagna), mentre quelle dell’Europa centro-orientale, uscite dall’orbita sovietica, mettevano in campo i fattori competitivi di cui si è detto sopra, uniti ad alcune significative preesistenze industriali (così per Polonia e Repubblica Ceca). Nell’arco del periodo considerato si osserva, in particolare, l’accelerazione dei nuovi Paesi membri, che sembrano trarre deciso vantaggio dall’ingresso nell’Unione Europea, ancorché il biennio 2006-2007 segni una fase positiva generalizzata. L’Italia, in questo quadro, evidenzia le maggiori difficoltà, con tassi nettamente inferiori a tutte le aggregazioni di riferimento ed agli stessi Paesi maturi, fatta parziale eccezione – ancora – per la Germania. Solo le regioni più solide per struttura insediativa e produttiva, come la Lombardia, fanno registrare dati lievemente migliori. A sua volta, l’Abruzzo manifesta addirittura sintomi di recessione, con tassi di crescita negativi che raggiungono il cavo nel 2004; gli stessi segnali di apparente ripresa nel biennio successivo risultano effimeri, fino a confluire nella crisi odierna (fig. 1). Il rallentamento dell’economia abruzzese si deve ascrivere a un duplice ordine di fattori: esterni, rappresentati dall’evoluzione dello scenario geopolitico ed economico globale, con la crescente concorrenzialità delle economie emergenti proprio su quei fattori di cui l’Abruzzo aveva largamente usufruito nella fase di sviluppo, a partire dal costo del lavoro; interni, legati alla scarsa capacità innovativa del pur consistente apparato industriale regionale nonché delle funzioni terziarie urbane, a riemergenti carenze infrastrutturali e a marcati ritardi nelle decisioni strategiche. 5

Tab. 1 – Livelli del Pil pro capite in Europa, Italia e Abruzzo (1995-2005) (Stati, regioni o aggregazioni regionali; a parità di potere d’acquisto; UE27 = 100)

Aree 1995 2000 2005 UE 15 115,9 115,2 112,7 Irlanda 102,9 131,0 143,7 Regno Unito 111,7 117,2 119,3 Germania 129,2 118,8 115,2 Francia 116,2 115,6 111,9 Spagna 91,9 97,6 103,0 Grecia 84,3 84,3 96,4 Area Euro 115,9 114,0 110,7 Nuovi Paesi Membri 49,3 52,9 59,0 Estonia 35,9 44,7 62,9 Slovenia 72,6 78,8 86,9 Ungheria 52,0 56,2 64,3 Repubblica Ceca 73,6 68,6 76,6 Slovacchia 47,7 50,2 60,6 Italia 121,3 117,1 104,8 Lombardia 160,1 155,7 136,5 Marche 121,2 116,3 104,4 Mezzogiorno 79,9 77,3 69,6 Abruzzo 104,2 100,9 85,1 Fonte. Elaborazioni CRESA su dati Eurostat.

Tab. 2 – Tassi di crescita del Pil totale in Europa, Italia e Abruzzo (1995-2007) (Stati, regioni o aggregazioni regionali; valori %)

Aree 1995-2004 2000-2004 2006-2007 UE27 2,2 2,2 2,9 UE15 2,1 2,1 2,6 Irlanda 6,5 6,0 5,3 Regno Unito 2,9 2,9 3,0 Germania 1,2 1,1 2,5 Francia 2,2 2,1 2,2 Spagna 3,2 3,1 3,8 Area Euro 1,9 1,9 2,6 Nuovi Paesi Membri 4,5 4,7 6,7 Polonia 3,7 3,2 6,5 Repubblica Ceca 2,9 3,2 6,5 Italia 1,0 0,8 1,5 Lombardia 1,1 0,9 2,3 Emilia-Romagna 0,4 0,1 2,2 Sicilia 0,8 0,5 1,0 Abruzzo − 0,3 − 0,7 1,6 Nota. Nella terza colonna, i dati delle regioni italiane sono riferiti al biennio 2005-2006. Fonte. Elaborazioni CRESA su dati Eurostat. 6

Fig. 1 – Andamento del Pil totale in Italia e in Abruzzo (2001-2007) (valori %; anno di riferimento 2000)

Fonte. Elaborazioni CRESA su dati Istat e Unioncamere-Prometeia.

1.2. Il contesto regionale e provinciale Nel contesto regionale, la provincia di Teramo rappresenta da alcuni decenni il caso tipico di sviluppo locale generato da una diffusa imprenditorialità endogena e fondato sulla identificazione di ambiti distrettuali specializzati nell’industria manifatturiera. Non a caso, la composizione del valore aggiunto per settori produttivi vede l’industria nel suo complesso realizzare quasi il 36% del totale, ovvero 5 punti in più della media regionale e 9 in più della media nazionale. Tale performance si deve quasi interamente al comparto manifatturiero, in quanto il comparto delle costruzioni supera di appena 0,5÷1 punto i valori medi delle circoscrizioni di riferimento (tab. 3). Lievemente sovradimensionata risulta anche l’agricoltura, mentre è il settore terziario a risultare penalizzato, con oltre 5 punti in meno della media regionale e 10 in meno della media nazionale (v. ancora tab. 3). Gli indicatori del tenore di vita, a scala provinciale, rispecchiano per molti versi la struttura produttiva: reddito disponibile e spese per consumi non si discostano dalla media regionale; entrambe risultano decisamente più basse di quella nazionale (tab. 4). Il carattere fortemente industriale della provincia di Teramo – come pure dell’intera regione Abruzzo – trova riscontro nella quota di usi domestici sul totale dei consumi di energia, di 3 punti inferiore alla media nazionale, e, per converso, nella dimensione e composizione del parco veicolare circolante (v. ancora tab. 4). La rilevanza di quest’ultimo indicatore è certamente sostenuta dalle caratteristiche del sistema infrastrutturale (tab. 5), che vede la dotazione stradale della provincia di Teramo superiore 7 alla media italiana di quasi 75 punti (Abruzzo: 45), mentre quella ferroviaria è pari ad appena 52 punti su 100 (Abruzzo: 104,5) e quella portuale a 20 (Abruzzo: 81). Si può certamente discutere la rispondenza di tali indicatori alla qualità delle singole infrastrutture, ma è indiscutibile la predisposizione del territorio teramano al trasporto su gomma, anche in relazione alla dispersione del tessuto insediativo e produttivo. Ed è significativo che le elaborazioni condotte da Unioncamere (Atlante della produttività delle province e delle regioni) individuino il baricentro economico provinciale nel comune di , in Val Tordino, nel quale si trova localizzato l’autoporto che rappresenta uno degli elementi decisionali importanti nell’ambito di questo Piano d’Area. Altri aspetti da sottolineare, nel quadro infrastrutturale, sono rappresentati dalle dotazioni di impianti e reti energetico-ambientali (93 punti rispetto alla media italiana fatta = 100), di quasi 20 punti superiore alla media della regione Abruzzo, di strutture e reti per la telefonia e la telematica (83 punti; Abruzzo: 70). Pressoché identici (intorno ai 71 punti) risultano invece gli indicatori provinciale e regionale relativi a reti bancarie e servizi, che prefigurano condizioni di almeno relativa debolezza. Ove si consideri, invece, il mix delle infrastrutture economiche e sociali, il dato della provincia di Teramo (poco più di 69 punti) appare decisamente debole anche nei confronti del valore medio abruzzese (oltre 83: v. ancora tab. 5), scontando ampiamente la marginalità delle aree interne e indicando uno degli obiettivi di riequilibrio da perseguire in sede di pianificazione e programmazione economica. 8

Tab. 3 – Composizione del valore aggiunto nella provincia di Teramo e in Abruzzo (2006) (valori % e milioni di euro; confronto con valori Italia)

Settori produttivi Teramo Abruzzo Italia Agricoltura 3,00 2,81 2,07 Industria 35,75 30,62 26,54 manifatturiera 28,74 24,04 20,47 costruzioni 7,01 6,58 6,07 Terziario 61,25 66,57 71,40 Valore aggiunto totale 5.478 23.618 1.315.120 Fonte. Elaborazioni Unioncamere, Istituto Tagliacarne.

Tab. 4 – Indicatori del tenore di vita nella provincia di Teramo e in Abruzzo (confronto con valori Italia)

Indicatori Teramo Abruzzo Italia Reddito disponibile pro capite (euro, 2005) 13.818,65 13.995,63 16.090,66 Consumi finali interni pro capite (euro, 2006) 12.631,31 12.915,05 14.978,30 alimentari (%) 18,75 18,52 17,53 non alimentari (%) 81,25 81,48 82,47 Consumo energia elettrica a uso domestico pro capite (kWh, 2007) 996,19 1.008,77 1.117,13 Consumo energia elettrica a uso domestico su totale (%, 2007) 19,55 19,65 21,16 Autoveicoli circolanti per 1.000 abitanti (n., 2007) 817,91 802,07 777,08 Autovetture circolanti per 1.000 abitanti (n., 2007) 624,15 609,93 597,99 Fonte. Elaborazioni Unioncamere, Istituto Tagliacarne.

Tab. 5 – Indicatori infrastrutturali nella provincia di Teramo e in Abruzzo (2007) (valori Italia = 100)

Indicatori Teramo Abruzzo Rete stradale 173,75 144,84 Rete ferroviaria 52,40 104,49 Porti (e bacini di utenza) 20,37 81,19 Aeroporti (e bacini di utenza) - 32,38 Impianti e reti energetico-ambientali 93,43 74,03 Strutture e reti per la telefonia e la telematica 82,80 69,83 Reti bancarie e servizi vari 71,27 71,24 Indice generale delle infrastrutture economiche e sociali 69,26 83,31

Fonte. Unioncamere, Istituto Tagliacarne. 9

Localizzazione delle attività economiche

1.3. Analisi dei dati L’analisi economico-territoriale delle localizzazioni produttive, alla scala disaggregata per unità amministrative elementari (comuni), pone il problema – peraltro ben noto – relativo alla disponibilità di dati esaustivi, omogenei e sufficientemente aggiornati. Poiché la rilevazione sistematica delle attività economiche (aziende e superfici nell’agricoltura; unità locali e addetti nell’industria e nel terziario), a livello comunale, fa riferimento alla sola fonte ufficiale Istat, peraltro vincolata alla cadenza decennale dei censimenti, l’attuale periodo di fine decennio e, in aggiunta, le trasformazioni e le crisi sempre più frequenti ed incisive che attraversano gli assetti economici regionali ad ogni scala territoriale ne compromettono ormai la piena attendibilità.

In considerazione della loro caratteristica strutturale, i dati censuari sono stati utilizzati nella prima fase del presente Piano d’Area, anche su brevi serie storiche. Nell’attuale fase definitiva di pianificazione si rende viceversa necessario ricorrere alla banca-dati delle attività produttive aggiornata in continuo, ovvero quella delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA).

Tale banca-dati presenta, a sua volta, due tipi di limitazioni legate al fatto che si tratta non di rilevazione diretta bensì di iscrizione, su domanda, al Registro delle imprese: la prima consiste nella tendenziale sopravvalutazione del numero di unità locali (qui definite localizzazioni), soprattutto a causa di possibili scostamenti temporali nell’inizio di attività e/o nella cancellazione, nonché di eventuali duplicazioni nel caso di attività della stessa impresa in più comparti; la seconda, nella ancor più marcata sottovalutazione del numero di addetti, la cui dichiarazione non è obbligatoria.

Un indubbio vantaggio sta invece nel fatto che presso la CCIAA vengono ora registrate anche le imprese agricole, censite separatamente dall’Istat (Censimento dell’Agricoltura). In questo caso, la sottovalutazione quantitativa è anche delle localizzazioni e risulta massiccia, escludendo la massima parte delle microaziende a conduzione diretta o part time: tuttavia, essa può valere a individuare la quota di aziende che, per essere iscritte al Registro camerale delle imprese, si deve ritenere svolgano un’attività specializzata e comunque rivolta alla commercializzazione del prodotto.

L’ulteriore problema che si è dovuto affrontare riguarda la disaggregazione territoriale dei dati all’interno dei singoli territori comunali. Trattandosi, infatti, di un’area valliva delimitata da 10 confini non amministrativi bensì idrografici, si è reso necessario esaminare singolarmente le oltre 16.500 unità locali registrate presso la CCIAA di Teramo e relative al 2008 (indicativamente, 2° trimestre), al fine di ubicarle sui singoli territori comunali in corrispondenza delle effettive localizzazioni (v. par. 2.3).

L’apparato tabellare e cartografico che segue riporta analiticamente il settore economico (per cui v. la legenda Ateco 2002 in tab. 6) delle localizzazioni e la loro distribuzione all’interno dei nove comuni dell’area. Va subito precisato che la disaggregazione settoriale dei dati è stata contenuta all’interno delle 2 cifre: dunque, non particolarmente fine, ma commisurata alle esigenze di semplificazione e rappresentazione della grande massa di dati utilizzati. La base-dati analitica resta comunque disponibile fra i materiali del Piano, per eventuali ulteriori elaborazioni.

La tab. 7 mostra i valori assoluti del numero di localizzazioni, con l’ovvia dominanza di Teramo nella quantità totale (oltre 6.000 unità), seguita dagli altri due centri urbani, e , entrambi non lontani dalle 3.000 unità. Le masse minori sono quelle di Canzano (234 unità) e Morro d’Oro (480).

Il capoluogo vanta, generalmente, le percentuali più rilevanti sui totali d’area dei singoli settori e comparti (tab. 8). Da sottolineare come ciò avvenga anche nel comparto delle attività agricole (01, con il 25%, pari a ben 655 aziende). Le incidenze maggiori, fra i comparti industriali, si hanno nell’editoria (61%) e nella fabbricazione di macchine per ufficio, elaboratori e sistemi informatici (58%), mentre nei comparti terziari i valori superano molto spesso il 40÷45%, a cominciare dal commercio al dettaglio (42%) per andare all’intermediazione monetaria e finanziaria (51%), ai servizi assicurativi (50%) e alle relative attività ausiliarie (55%). Fra le attività innovative, risulta basso il valore della ricerca e sviluppo (33%), che peraltro costituisce uno dei punti deboli dell’intera area. Ovviamente importanti i valori relativi a servizi sociali (istruzione, 45%; sanità, 55%) e attività associative (59%).

Degli altri comuni, Bellante fa registrare le incidenze più elevate, sul totale dell’area, per le industrie della carta (20%), dell’abbigliamento (14%), tessili (11%), della gomma e plastica (10%).

Castellalto evidenzia il suo profilo marcatamente industriale, con numerosi comparti del settore che superano il 20% dei rispettivi totali d’area: carta, gomma e plastica, metallurgia, apparecchi per le comunicazioni, mezzi di trasporto, recupero e preparazione per il riciclaggio.

Maggiormente diversificato appare il ruolo industriale di Mosciano Sant’Angelo, dove quasi tutti i comparti manifatturieri presentano valori compresi fra 10% e 20%, con la punta del 26% per 11 l’industria del mobile (ancorché il dato, nella classificazione Ateco, venga “mixato” con altre industrie manifatturiere). Qui, il fatto che la base-dati sia fondata sul numero di localizzazioni, e non su forza lavoro o valore della produzione, attenua indubbiamente la rilevanza del comparto alimentare (12% del totale d’area), che annovera un impianto di grandi dimensioni.

Per Notaresco si evidenziano il 16% dell’industria tessile e il 15% della chimica.

Un peso decisamente inferiore, e prevedibilmente spostato sulle attività primarie, si rileva per Canzano e Morro d’Oro: per quest’ultimo comune, in particolare, proprio nel versante del Tordino (v. oltre, par. 2.3).

I centri urbani costieri incidono in misura sensibile tanto sulle attività industriali quanto sulle terziarie, con un peso important – specie nel caso di Roseto degli Abruzzi – anche sulle localizzazioni primarie (quasi 16%).

A Giulianova emerge il comparto metallurgico (31,5%) e, soprattutto, degli “altri mezzi di trasporto” (Ateco 35: 60%). Nel terziario spiccano ovviamente le localizzazioni commerciali e ricettive, con valori superiori al 20%; nonché le attività ausiliarie dei trasporti (28%) e immobiliari (23%), legate anche alle funzioni portuale e turistica. Significativa è, poi, l’incidenza sui totali d’area per i servizi pubblici e sociali, fra cui lo smaltimento dei rifiuti.

Roseto denota, a sua volta, un quadro manifatturiero assai diversificato, con valori superiori al 15% dei rispettivi totali d’area per i comparti alimentare, dell’abbigliamento, del legno, della lavorazione di minerali non metalliferi, dei prodotti in metallo, elettromeccanico, degli apparecchi per le comunicazioni, della meccanica di precisione e dei mezzi di trasporto. Rilevante anche il comparto delle costruzioni (18%), secondo solo a Teramo. Nel terziario spiccano le localizzazioni ricettive (26%) e le attività assicurative (30%).

La composizione delle localizzazioni all’interno dei singoli comuni (tab. 9) precisa molte delle evidenze di cui appena sopra, ed altre ne fa emergere con maggiore chiarezza. Innanzi tutto, il peso delle localizzazioni primarie, con valori intorno al 40% per Canzano e Morro d’Oro, ma superiori al 30% per Bellante e vicini al 25% per Mosciano Sant’Angelo e Notaresco. Il valore dell’intera area si attesta oltre il 15%.

I comparti industriali (sommatoria dei codici Ateco 1, 2, 3) superano il 20% a Castellalto, dove si aggiunge il 18% delle costruzioni, e Mosciano Sant’Angelo (costruzioni: 12%); il 15% a Bellante (costruzioni: 13%) e Notaresco, dove l’industria edilizia aggiunge, peraltro, ben il 26% delle unità locali. 12

Proprio l’edilizia si affianca in misura importante alle attività primarie nei comuni agricoli (21% a Morro d’Oro, 15% a Canzano), supplendo alla carenza di attività manifatturiere e terziarie.

Nei comuni urbani, infine, all’interno della scontata prevalenza di attività terziarie (mentre l’industria pesa per l’11÷12%), risalta il relativo sovradimensionamento dei comparti commerciali (codice Ateco 5, pur sostenuto dal turismo lungo la costa) rispetto a servizi maggiormente qualificanti, rivolti in particolare alle imprese (codice Ateco 7): in quest’ultimo comparto, solo Roseto supera decisamente il 10% delle proprie localizzazioni totali, precedendo anche Teramo.

Le carte in figg. 2-11 visualizzano le quantità di unità locali per codici Ateco a una cifra nei singoli comuni. Come detto, si tratta di un’aggregazione che, specie in taluni settori, raggruppa attività diverse (codice Ateco 1: industria estrattiva e alcune manifatturiere; Ateco 4: produzione e distribuzione di energia, gase, acqua e costruzioni; Ateco 5: servizi commerciali e ricettivi), peraltro specificate nelle tabelle. Ne risultano, tuttavia, quadri di sintesi che preludono alla puntuale localizzazione intracomunale delle attività stesse (v. par. 2.3, con il relativo apparato statistico e cartografico).

In tesi generale, le attività del settore primario (fig. 2) mostrano consistenze equilibrate sul territorio, tenendo conto della dimensione delle unità amministrative comunali; mentre le attività del settore secondario (figg. 3-5) evidenziano le polarità manifatturiere della sezione valliva nel quadrilatero Mosciano Sant’Angelo-Bellante- Castellalto-Notaresco, accanto alle masse pur sempre rilevanti dei comuni urbani.

La carta in fig. 6, le cui consistenze sono da attribuire per la massima parte al settore delle costruzioni, evidenzia la concentrazione nel capoluogo, a Roseto degli Abruzzi e – fra i comuni intermedi – a Notaresco.

Particolarmente evidente risulta, ancora, la polarizzazione delle attività del settore terziario (figg. 7-11), sia commerciali che di servizi, sui vertici del triangolo urbano Teramo-Giulianova- Roseto degli Abruzzi.

In fine, la carta in fig. 12 distribuisce, ancora a scala comunale aggregata, le masse totali delle unità locali, distinte per macrosettori, confermando i profili emersi dalla precedente analisi dei dati e definendo, in prima approssimazione, comuni agricoli (Canzano, Morro d’Oro), agricolo- industriali (Bellante, Notaresco), prettamente industriali (Mosciano Sant’Angelo, Castellalto) e terziari (Teramo, Giulianova, Roseto degli Abruzzi). 13

Tab. 6 – Legenda delle Ateco Codice 0 01 coltivazioni agricole, orticoltura, floricoltura 02 silvicoltura e utilizzazione di aree forestali e servizi connessi 05 pesca, piscicoltura e servizi connessi

Codice 1 11 estrazione di petrolio greggio e di gas naturale e servizi connessi, esclusa la prospezione 14 altre industrie estrattive 15 industrie alimentari e delle bevande 16 industria del tabacco 17 industrie tessili 18 confezione di articoli di abbigliamento; preparazione, tintura e confezione di pellicce 19 preparazione e concia del cuoio; fabbricazione di articoli da viaggio, borse, marocchineria, selleria e calzature

Codice 2 20 industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili; fabbricazione di articoli in materiali da intreccio 21fabbricazione della pasta-carta, della carta e del cartone e dei prodotti di carta 22 editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati 24 fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali 25 fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 26 fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 27 metallurgia 28 fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 29 fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici

Codice 3 30 fabbricazione di macchine per ufficio, di elaboratori e sistemi informatici 31fabbricazione di macchine ed apparecchi elettrici nca 32 fabbricazione di apparecchi radiotelevisivi e di apparecchiature per le comunicazioni 33 fabbricazione di apparecchi medicali, di apparecchi di precisione, di strumenti ottici e di orologi 34 fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 35 fabbricazione di altri mezzi di trasporto 36 fabbricazione di mobili; altre industrie manifatturiere 37 recupero e preparazione per il riciclaggio

Codice 4 40 produzione e distribuzione di energia elettrica, di gas, di calore 41 raccolta, depurazione e distribuzione d’acqua 45 costruzioni

Codice 5 50 commercio, manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli; vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione 51 commercio all’ingrosso e intermediari del commercio, autoveicoli e motocicli esclusi 52 commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli); riparazione di beni personali e per la casa 55 alberghi e ristoranti 14

segue Tab. 6

Codice 6 60 trasporti terrestri; trasporti mediante condotte 61 trasporti marittimi e per vie d’acqua 62 trasporti aerei 63 attività di supporto ed ausiliarie dei trasporti; attività delle agenzie di viaggio 64 poste e telecomunicazioni 65 intermediazione monetaria e finanziaria (escluse le assicurazioni e i fondi pensione) 66 assicurazioni e fondi pensione, escluse le assicurazioni sociali obbligatorie 67 attività ausiliarie dell’intermediazione finanziaria e delle assicurazioni

Codice 7 70 attività immobiliari 71 noleggio di macchinari e attrezzature senza operatore e di beni per uso personale e domestico 72 informatica e attività connesse 73 ricerca e sviluppo 74 attività di servizi alle imprese

Codice 8 80 istruzione 85 sanità e assistenza sociale

Codice 9 90 smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili 91 attività di organizzazioni associative 92 attività ricreative, culturali e sportive 93 servizi alle famiglie Fonte. Istat. 15 Tab. 7 – Localizzazioni delle attività produttive nella Val Tordino. Valori assoluti (2008) Ateco Ateco Morro Mosciano Roseto Bellante Canzano Castellalto Giulianova Notaresco Teramo Area 1 cifra 2 cifre d’Oro S. Angelo d. Abruzzi 0 01 272 99 197 227 189 319 215 402 655 2.575 0 02 1 1 1 1 6 10 0 05 18 2 34 1 55 Totale codice 0 273 99 197 246 189 321 216 437 662 2.640 1 11 1 2 3 1 14 1 4 2 2 5 3 4 21 1 15 20 4 39 69 14 50 15 72 142 425 1 16 1 1 1 17 7 1 3 12 8 10 6 15 62 1 18 41 1 38 47 5 29 23 51 57 292 1 19 8 3 16 12 9 5 10 29 92 Totale codice 1 76 9 97 145 21 98 61 142 247 896 2 20 5 1 7 14 4 9 15 18 40 113 2 21 8 11 2 4 3 11 39 2 22 9 10 7 1 8 55 90 2 24 1 3 6 5 5 3 10 33 2 25 5 10 9 1 10 1 13 49 2 26 7 3 13 17 3 15 3 27 52 140 2 27 4 6 1 2 2 4 19 2 28 19 3 23 42 8 30 21 62 60 268 2 29 9 4 19 20 3 15 7 16 32 125 Totale codice 2 54 11 99 126 20 97 54 138 277 876 3 30 2 2 1 7 12 3 31 2 1 5 9 7 1 14 11 50 3 32 1 1 4 3 1 3 3 16 3 33 8 2 7 20 4 6 4 21 46 118 3 34 5 1 4 1 5 5 21 3 35 6 1 2 1 10 3 36 3 16 26 1 56 8 24 79 213 3 37 5 5 3 4 3 4 24 Totale codice 3 14 4 42 68 6 82 19 73 156 464 4 40 11 1 4 2 7 25 16 4 41 2 2 segue Tab. 7 Ateco Ateco Morro Mosciano Roseto Bellante Canzano Castellalto Giulianova Notaresco Teramo Area 1 cifra 2 cifre d’Oro S. Angelo d. Abruzzi 4 45 111 35 185 315 101 156 226 448 860 2.437 Totale codice 4 111 35 185 326 101 157 230 450 869 2.464 5 50 19 5 39 145 10 44 31 103 207 603 5 51 46 9 39 227 15 105 39 238 427 1145 5 52 118 19 132 581 40 157 93 451 1144 2735 5 55 39 16 49 248 19 63 27 287 361 1109 Totale codice 5 222 49 259 1.201 84 369 190 1.079 2.139 5.592 6 60 20 9 20 39 11 22 22 55 107 305 6 61 1 1 6 62 1 1 6 63 1 3 26 2 8 2 21 29 92 6 64 5 1 7 9 1 4 4 8 34 73 6 65 4 1 3 22 3 7 4 17 64 125 6 66 2 1 1 6 10 20 6 67 4 6 58 4 7 4 52 163 298 Totale codice 6 34 11 39 157 21 49 37 159 408 915 7 70 5 1 11 100 2 35 12 65 196 427 7 71 2 1 3 13 1 6 6 17 44 93 7 72 5 1 10 51 5 20 9 52 149 302 7 73 1 2 1 2 6 7 74 21 4 30 118 6 38 8 126 401 752 Totale codice 7 33 7 55 282 14 101 35 261 792 1.580 8 80 5 2 17 1 2 2 14 35 78 8 85 2 2 23 2 5 3 11 60 108 Totale codice 8 7 0 4 40 3 7 5 25 95 186 9 90 1 9 3 2 3 11 29 9 91 2 1 2 4 13 22 9 92 9 4 12 86 4 18 6 69 94 302 9 93 30 5 37 123 16 27 21 110 255 624 Totale codice 9 39 9 50 220 20 49 31 186 373 977 X 1 2 1 3 7 Totale generale 863 234 1.027 2811 480 1.332 879 2.950 6.021 16.597 17 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. Fonte. CCIAA Teramo. 18 Tab. 8 – Localizzazioni delle attività produttive nella Val Tordino. Valori percentuali dell'area (2008) Ateco Ateco Morro Mosciano Roseto Bellante Canzano Castellalto Giulianova Notaresco Teramo Area 1 cifra 2 cifre d’Oro S. Angelo d. Abruzzi 0 01 10,56 3,84 7,65 8,82 7,34 12,39 8,35 15,61 25,44 100,00 0 02 10,00 0,00 0,00 10,00 0,00 0,00 10,00 10,00 60,00 100,00 0 05 0,00 0,00 0,00 32,73 0,00 3,64 0,00 61,82 1,82 100,00 Totale codice 0 10,34 3,75 7,46 9,32 7,16 12,16 8,18 16,55 25,08 100,00 1 11 0,00 0,00 0,00 33,33 0,00 0,00 66,67 0,00 0,00 100,00 1 14 0,00 0,00 4,76 19,05 9,52 9,52 23,81 14,29 19,05 100,00 1 15 4,71 0,94 9,18 16,24 3,29 11,76 3,53 16,94 33,41 100,00 1 16 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 0,00 0,00 100,00 1 17 11,29 1,61 4,84 19,35 0,00 12,90 16,13 9,68 24,19 100,00 1 18 14,04 0,34 13,01 16,10 1,71 9,93 7,88 17,47 19,52 100,00 1 19 8,70 3,26 17,39 13,04 0,00 9,78 5,43 10,87 31,52 100,00 Totale codice 1 8,48 1,00 10,83 16,18 2,34 10,94 6,81 15,85 27,57 100,00 2 20 4,42 0,88 6,19 12,39 3,54 7,96 13,27 15,93 35,40 100,00 2 21 20,51 0,00 28,21 5,13 0,00 10,26 0,00 7,69 28,21 100,00 2 22 0,00 0,00 10,00 11,11 0,00 7,78 1,11 8,89 61,11 100,00 2 24 3,03 0,00 9,09 18,18 0,00 15,15 15,15 9,09 30,30 100,00 2 25 10,20 0,00 20,41 18,37 2,04 20,41 0,00 2,04 26,53 100,00 2 26 5,00 2,14 9,29 12,14 2,14 10,71 2,14 19,29 37,14 100,00 2 27 0,00 0,00 21,05 31,58 5,26 10,53 10,53 0,00 21,05 100,00 2 28 7,09 1,12 8,58 15,67 2,99 11,19 7,84 23,13 22,39 100,00 2 29 7,20 3,20 15,20 16,00 2,40 12,00 5,60 12,80 25,60 100,00 Totale codice 2 6,16 1,26 11,30 14,38 2,28 11,07 6,16 15,75 31,62 100,00 3 30 0,00 0,00 0,00 16,67 0,00 16,67 0,00 8,33 58,33 100,00 3 31 4,00 2,00 10,00 18,00 0,00 14,00 2,00 28,00 22,00 100,00 3 32 6,25 6,25 25,00 0,00 0,00 18,75 6,25 18,75 18,75 100,00 3 33 6,78 1,69 5,93 16,95 3,39 5,08 3,39 17,80 38,98 100,00 3 34 0,00 0,00 23,81 0,00 4,76 19,05 4,76 23,81 23,81 100,00 3 35 0,00 0,00 0,00 60,00 0,00 10,00 0,00 20,00 10,00 100,00 3 36 1,41 0,00 7,51 12,21 0,47 26,29 3,76 11,27 37,09 100,00 3 37 0,00 0,00 20,83 20,83 0,00 12,50 16,67 12,50 16,67 100,00 Totale codice 3 3,02 0,86 9,05 14,66 1,29 17,67 4,09 15,73 33,62 100,00 4 40 0,00 0,00 0,00 44,00 0,00 4,00 16,00 8,00 28,00 100,00 4 41 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 100,00 19 segue Tab. 8 Ateco Ateco Morro Mosciano Roseto Bellante Canzano Castellalto Giulianova Notaresco Teramo Area 1 cifra 2 cifre d’Oro S. Angelo d. Abruzzi 4 45 4,55 1,44 7,59 12,93 4,14 6,40 9,27 18,38 35,29 100,00 Totale codice 4 4,50 1,42 7,51 13,23 4,10 6,37 9,33 18,26 35,27 100,00 5 50 3,15 0,83 6,47 24,05 1,66 7,30 5,14 17,08 34,33 100,00 5 51 4,02 0,79 3,41 19,83 1,31 9,17 3,41 20,79 37,29 100,00 5 52 4,31 0,69 4,83 21,24 1,46 5,74 3,40 16,49 41,83 100,00 5 55 3,52 1,44 4,42 22,36 1,71 5,68 2,43 25,88 32,55 100,00 Totale codice 5 3,97 0,88 4,63 21,48 1,50 6,60 3,40 19,30 38,25 100,00 6 60 6,56 2,95 6,56 12,79 3,61 7,21 7,21 18,03 35,08 100,00 6 61 0,00 0,00 0,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 6 62 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 100,00 6 63 1,09 0,00 3,26 28,26 2,17 8,70 2,17 22,83 31,52 100,00 6 64 6,85 1,37 9,59 12,33 1,37 5,48 5,48 10,96 46,58 100,00 6 65 3,20 0,80 2,40 17,60 2,40 5,60 3,20 13,60 51,20 100,00 6 66 0,00 0,00 0,00 10,00 0,00 5,00 5,00 30,00 50,00 100,00 6 67 1,34 0,00 2,01 19,46 1,34 2,35 1,34 17,45 54,70 100,00 Totale codice 6 3,72 1,20 4,26 17,16 2,30 5,36 4,04 17,38 44,59 100,00 7 70 1,17 0,23 2,58 23,42 0,47 8,20 2,81 15,22 45,90 100,00 7 71 2,15 1,08 3,23 13,98 1,08 6,45 6,45 18,28 47,31 100,00 7 72 1,66 0,33 3,31 16,89 1,66 6,62 2,98 17,22 49,34 100,00 7 73 0,00 0,00 16,67 0,00 0,00 33,33 0,00 16,67 33,33 100,00 7 74 2,79 0,53 3,99 15,69 0,80 5,05 1,06 16,76 53,32 100,00 Totale codice 7 2,09 0,44 3,48 17,85 0,89 6,39 2,22 16,52 50,13 100,00 8 80 6,41 0,00 2,56 21,79 1,28 2,56 2,56 17,95 44,87 100,00 8 85 1,85 0,00 1,85 21,30 1,85 4,63 2,78 10,19 55,56 100,00 Totale codice 8 3,76 0,00 2,15 21,51 1,61 3,76 2,69 13,44 51,08 100,00 9 90 0,00 0,00 3,45 31,03 0,00 10,34 6,90 10,34 37,93 100,00 9 91 0,00 0,00 0,00 9,09 0,00 4,55 9,09 18,18 59,09 100,00 9 92 2,98 1,32 3,97 28,48 1,32 5,96 1,99 22,85 31,13 100,00 9 93 4,81 0,80 5,93 19,71 2,56 4,33 3,37 17,63 40,87 100,00 Totale codice 9 3,99 0,92 5,12 22,52 2,05 5,02 3,17 19,04 38,18 100,00 X 0,00 0,00 0,00 0,00 14,29 28,57 14,29 0,00 42,86 100,00 Totale generale 5,20 1,41 6,19 16,94 2,89 8,03 5,30 17,77 36,28 100,00 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. Fonte. CCIAA Teramo. 20 Tab. 9 – Localizzazioni delle attività produttive nella Val Tordino. Valori percentuali dei comuni (2008) Ateco Ateco Morro Mosciano Roseto Bellante Canzano Castellalto Giulianova Notaresco Teramo Area 1 cifra 2 cifre d’Oro S. Angelo d. Abruzzi 0 01 31,52 42,31 19,18 8,08 39,38 23,95 24,46 13,63 10,88 15,51 0 02 0,12 0,00 0,00 0,04 0,00 0,00 0,11 0,03 0,10 0,06 0 05 0,00 0,00 0,00 0,64 0,00 0,15 0,00 1,15 0,02 0,33 Totale codice 0 31,63 42,31 19,18 8,75 39,38 24,10 24,57 14,81 10,99 15,91 1 11 0,00 0,00 0,00 0,04 0,00 0,00 0,23 0,00 0,00 0,02 1 14 0,00 0,00 0,10 0,14 0,42 0,15 0,57 0,10 0,07 0,13 1 15 2,32 1,71 3,80 2,45 2,92 3,75 1,71 2,44 2,36 2,56 1 16 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,11 0,00 0,00 0,01 1 17 0,81 0,43 0,29 0,43 0,00 0,60 1,14 0,20 0,25 0,37 1 18 4,75 0,43 3,70 1,67 1,04 2,18 2,62 1,73 0,95 1,76 1 19 0,93 1,28 1,56 0,43 0,00 0,68 0,57 0,34 0,48 0,55 Totale codice 1 8,81 3,85 9,44 5,16 4,38 7,36 6,94 4,81 4,10 5,40 2 20 0,58 0,43 0,68 0,50 0,83 0,68 1,71 0,61 0,66 0,68 2 21 0,93 0,00 1,07 0,07 0,00 0,30 0,00 0,10 0,18 0,23 2 22 0,00 0,00 0,88 0,36 0,00 0,53 0,11 0,27 0,91 0,54 2 24 0,12 0,00 0,29 0,21 0,00 0,38 0,57 0,10 0,17 0,20 2 25 0,58 0,00 0,97 0,32 0,21 0,75 0,00 0,03 0,22 0,30 2 26 0,81 1,28 1,27 0,60 0,63 1,13 0,34 0,92 0,86 0,84 2 27 0,00 0,00 0,39 0,21 0,21 0,15 0,23 0,00 0,07 0,11 2 28 2,20 1,28 2,24 1,49 1,67 2,25 2,39 2,10 1,00 1,61 2 29 1,04 1,71 1,85 0,71 0,63 1,13 0,80 0,54 0,53 0,75 Totale codice 2 6,26 4,70 9,64 4,48 4,17 7,28 6,14 4,68 4,60 5,28 3 30 0,00 0,00 0,00 0,07 0,00 0,15 0,00 0,03 0,12 0,07 3 31 0,23 0,43 0,49 0,32 0,00 0,53 0,11 0,47 0,18 0,30 3 32 0,12 0,43 0,39 0,00 0,00 0,23 0,11 0,10 0,05 0,10 3 33 0,93 0,85 0,68 0,71 0,83 0,45 0,46 0,71 0,76 0,71 3 34 0,00 0,00 0,49 0,00 0,21 0,30 0,11 0,17 0,08 0,13 3 35 0,00 0,00 0,00 0,21 0,00 0,08 0,00 0,07 0,02 0,06 3 36 0,35 0,00 1,56 0,92 0,21 4,20 0,91 0,81 1,31 1,28 3 37 0,00 0,00 0,49 0,18 0,00 0,23 0,46 0,10 0,07 0,14 Totale codice 3 1,62 1,71 4,09 2,42 1,25 6,16 2,16 2,47 2,59 2,80 4 40 0,00 0,00 0,00 0,39 0,00 0,08 0,46 0,07 0,12 0,15 4 41 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,03 0,01 21 segue Tab. 9 Ateco Ateco Morro Mosciano Roseto Bellante Canzano Castellalto Giulianova Notaresco Teramo Area 1 cifra 2 cifre d’Oro S. Angelo d. Abruzzi 4 45 12,86 14,96 18,01 11,21 21,04 11,71 25,71 15,19 14,28 14,68 Totale codice 4 12,86 14,96 18,01 11,60 21,04 11,79 26,17 15,25 14,43 14,85 5 50 2,20 2,14 3,80 5,16 2,08 3,30 3,53 3,49 3,44 3,63 5 51 5,33 3,85 3,80 8,08 3,13 7,88 4,44 8,07 7,09 6,90 5 52 13,67 8,12 12,85 20,67 8,33 11,79 10,58 15,29 19,00 16,48 5 55 4,52 6,84 4,77 8,82 3,96 4,73 3,07 9,73 6,00 6,68 Totale codice 5 25,72 20,94 25,22 42,73 17,50 27,70 21,62 36,58 35,53 33,69 6 60 2,32 3,85 1,95 1,39 2,29 1,65 2,50 1,86 1,78 1,84 6 61 0,00 0,00 0,00 0,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,01 6 62 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,02 0,01 6 63 0,12 0,00 0,29 0,92 0,42 0,60 0,23 0,71 0,48 0,55 6 64 0,58 0,43 0,68 0,32 0,21 0,30 0,46 0,27 0,56 0,44 6 65 0,46 0,43 0,29 0,78 0,63 0,53 0,46 0,58 1,06 0,75 6 66 0,00 0,00 0,00 0,07 0,00 0,08 0,11 0,20 0,17 0,12 6 67 0,46 0,00 0,58 2,06 0,83 0,53 0,46 1,76 2,71 1,80 Totale codice 6 3,94 4,70 3,80 5,59 4,38 3,68 4,21 5,39 6,78 5,51 7 70 0,58 0,43 1,07 3,56 0,42 2,63 1,37 2,20 3,26 2,57 7 71 0,23 0,43 0,29 0,46 0,21 0,45 0,68 0,58 0,73 0,56 7 72 0,58 0,43 0,97 1,81 1,04 1,50 1,02 1,76 2,47 1,82 7 73 0,00 0,00 0,10 0,00 0,00 0,15 0,00 0,03 0,03 0,04 7 74 2,43 1,71 2,92 4,20 1,25 2,85 0,91 4,27 6,66 4,53 Totale codice 7 3,82 2,99 5,36 10,03 2,92 7,58 3,98 8,85 13,15 9,52 8 80 0,58 0,00 0,19 0,60 0,21 0,15 0,23 0,47 0,58 0,47 8 85 0,23 0,00 0,19 0,82 0,42 0,38 0,34 0,37 1,00 0,65 Totale codice 8 0,81 0,00 0,39 1,42 0,63 0,53 0,57 0,85 1,58 1,12 9 90 0,00 0,00 0,10 0,32 0,00 0,23 0,23 0,10 0,18 0,17 9 91 0,00 0,00 0,00 0,07 0,00 0,08 0,23 0,14 0,22 0,13 9 92 1,04 1,71 1,17 3,06 0,83 1,35 0,68 2,34 1,56 1,82 9 93 3,48 2,14 3,60 4,38 3,33 2,03 2,39 3,73 4,24 3,76 Totale codice 9 4,52 3,85 4,87 7,83 4,17 3,68 3,53 6,31 6,19 5,89 X 0,00 0,00 0,00 0,00 0,21 0,15 0,11 0,00 0,05 0,04 Totale generale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. Fonte. CCIAA Teramo. 22

Fig. 2 – Distribuzione delle unità locali per comune. Agricoltura, caccia, silvicoltura (2008)

UL Ateco 0 Valori assoluti

670 GIULIANOVA 335 67 BELLANTE

MOSCIANO SANT'ANGELO

ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo.

Fig. 3 – Distribuzione delle unità locali per comune. Estrazione di minerali, industrie alimentari, tessili, abbigliamento, cuoio e pelli (2008)

UL Ateco 1 Valori assoluti

250 GIULIANOVA 125 25 BELLANTE

MOSCIANO SANT'ANGELO

ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 23

Fig. 4 – Distribuzione delle unità locali per comune. Industrie del legno e carta, chimiche, metallurgiche, meccaniche (2008)

UL Ateco 2 Valori assoluti

280 GIULIANOVA 140 28 BELLANTE

MOSCIANO SANT'ANGELO

ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo.

Fig. 5 – Distribuzione delle unità locali per comune. Industrie elettromeccaniche, elettroniche, meccanica di precisione, mezzi di trasporto, altre industrie manifatturiere (2008)

UL Ateco 3 Valori assoluti

160 GIULIANOVA 80 16 BELLANTE

MOSCIANO SANT'ANGELO

ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 24

Fig. 6 – Distribuzione delle unità locali per comune. Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua. Costruzioni (2008)

UL Ateco 4 Valori assoluti

870 GIULIANOVA 435 87 BELLANTE

MOSCIANO SANT'ANGELO

ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo.

Fig. 7 – Distribuzione delle unità locali per comune. Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazioni, servizi ricettivi, ristorazione (2008)

UL Ateco 5 Valori assoluti

2.200 GIULIANOVA 1.100 220 BELLANTE

MOSCIANO SANT'ANGELO

ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 25

Fig. 8 – Distribuzione delle unità locali per comune. Trasporti e comunicazioni (2008)

UL Ateco 6 Valori assoluti

410 GIULIANOVA 205 41 BELLANTE

MOSCIANO SANT'ANGELO

ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo.

Fig. 9 – Distribuzione delle unità locali per comune. Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese (2008)

UL Ateco 7 Valori assoluti

800 GIULIANOVA 400 80 BELLANTE

MOSCIANO SANT'ANGELO

ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 26

Fig. 10 – Distribuzione delle unità locali per comune. Istruzione, sanità (2008)

UL Ateco 8 Valori assoluti

95 GIULIANOVA 47,5 9,5 BELLANTE

MOSCIANO SANT'ANGELO

ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo.

Fig. 11 – Distribuzione delle unità locali per comuni. Servizi pubblici, sociali, personali (2008)

UL Ateco 9 Valori assoluti

380 GIULIANOVA 190 38 BELLANTE

MOSCIANO SANT'ANGELO

ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 27

Fig. 12 – Distribuzione delle unità locali per comuni e settori produttivi (2008)

UL in com plesso per com une Valori assoluti 6 . 1 0 0

3.050 GIULIANOVA

610 BELLANTE v__ass_Codice_0 v__ass_Codice_1 v__ass_Codice_2 v__ass_Codice_3 v__ass_Codice_4 v__ass_Codice_5 MOSCIANO SANT'ANGELO v__ass_Codice_6 v__ass_Codice_7 v__ass_Codice_8 v__ass_Codice_9 ROSETO DEGLI ABRUZZI

TERAMO CASTELLALTO

MORRO D'ORO

NOTARESCO

CANZANO

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 28

1.4. Specializzazioni localizzative I dati analizzati nel paragrafo precedente hanno formato il quadro produttivo dei comuni ricadenti nella Valle del Tordino, tuttavia isolato dal contesto. Un primo affinamento dell’analisi, mediante il calcolo degli indici di specializzazione, mira pertanto ad una valutazione comparativa con il territorio esterno all’area, allo scopo di misurare la centralità di quest’ultima rispetto alle singole funzioni produttive. Nel Rapporto di prima fase di questo Piano, gli indici di specializzazione erano stati calcolati con riferimento all’intero territorio della regione Abruzzo, privilegiando un orientamento dell’analisi che collocasse il Piano stesso in una dimensione transcalare più ampia del solo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Va richiamato, peraltro, che la base-dati era costituita dal Censimento Istat 2001 e, pertanto, se consentiva comparazioni molto più ampie ed omogenee all’interno delle attività industriali e di servizi, escludeva viceversa il comparto delle attività agricole. In questa seconda fase, strettamente operativa, si è ritenuto preferibile il riferimento al territorio della sola provincia di Teramo, al fine di ottenere indicazioni maggiormente mirate, non soltanto di tipo economico sull’efficienza dei comparti produttivi, ma anche di tipo pianificatorio sulla centralità dell’Area del Tordino rispetto al contesto provinciale, al fine di meglio valutare le scelte localizzative del Piano d’Area, con riflessi sull’intera circoscrizione amministrativa. Va rilevato, ancora, che la base-dati CCIAA non consente di calcolare gli indici sul numero degli addetti ai singoli comparti (così come era avvenuto nella prima fase, su base-dati Istat), bensì soltanto sul numero delle localizzazioni (unità locali): viene forzatamente meno, pertanto, ogni possibilità di confronto che non sia meramente indicativa. In più, mentre i dati Istat al 2001 facevano riferimento alla classificazione Ateco 1991, i dati qui utilizzati sono parametrati sulla successiva classificazione Ateco 2002, che contiene alcune difformità, pur se non estremamente rilevanti. Per questi motivi, non si è ritenuta vincolante la precisa reiterazione dei comparti analizzati in quella sede, ma, ai fini cartografici, sono stati selezionati i comparti emergenti dall’apparato statistico esaminato nel precedente par. 2.1 come significativi dei profili economici comunali e di area, dal punto di vista sia delle quantità assolute, sia della distribuzione relativa. Nel calcolo dell’indice sono stati utilizzati ancora i dati aggregati comunali, in quanto i dati disaggregati a scala intracomunale (di cui al successivo par. 2.3) – oltre ad avere dovuto subire aggiustamenti e una parziale selezione, per i motivi che verranno ivi esposti – non sarebbero stati confrontabili con i dati a scala comunale dell’area esterna di riferimento, né trasferibili sulla base cartografica provinciale per motivi tecnici legati alla mancanza delle necessarie coordinate. 29

Per formare – anche in questo caso – il quadro generale, la tab. 10 riporta, gli indici di specializzazione1 dei comuni e dell’area della Val Tordino per tutti i comparti rilevati. Si osserva come, su 54 comparti, l’indice di specializzazione dell’intera area Val Tordino risulti ≥100 in 33 casi, non tutti peraltro significativi: valga l’esempio dell’Ateco 16 (industria del tabacco), dove la sola unità localizzata nel comune di Notaresco vi determina un valore dell’indice pari a 4.535, che si traduce in un valore d’area pari a 236, senza che ciò rappresenti un’attività significativa. Ai fini dell’analisi cartografica che segue, si sono pertanto selezionati – come detto sopra – i comparti più solidi per numero assoluto di localizzazioni e/o più rilevanti sia per specializzazione consolidata (comparti industriali e di servizi “maturi”), sia per specializzazione emergente, sia per rilevanza strategica nello scenario di sviluppo che il Piano d’Area mira a definire. Tenendo conto delle istanze scaturenti dai Forum Tematici di discussione nella prima fase del Piano, non si è trascurato il settore agricolo (Ateco 01; fig. 13). Pur se il dato relativo alle sole localizzazioni presenta, in questo caso, limiti ancora più evidenti rispetto ai comparti industriali e terziari, non fornendo indicazioni sulle caratteristiche colturali, si può osservare che i comuni della media valle (con l’eccezione di Castellalto) rientrano in un’ampia corona di specializzazione primaria che circonda il capoluogo, occupando quasi per intero la fascia collinare del territorio provinciale e risalendo nella fascia montana, in particolare nella Laga (dove, ovviamente, la specializzazione assume carattere marginale rispetto all’intensità produttiva agricola e l’indicatore viene enfatizzato dalla debolezza degli altri settori produttivi). Al contrario, nel caso di Canzano e, soprattutto, Morro d’Oro, i valori più elevati (254 e 238, rispettivamente: v. tab. 10) configurano vocazioni primarie (agricoltura, allevamento) già in atto e/o da recuperare e intensificare, come pure in larga parte dei territori di Bellante (186) e Notaresco (142). Fra gli obiettivi del Piano si delinea una stretta connessione fra il comparto agricolo e quello dell’industria alimentare (Ateco 15; fig.14), che risulta viceversa estremamente polarizzato su Mosciano Sant’Angelo e Castellalto (indici di specializzazione pari, rispettivamente, a 151 e 159), mentre complessivamente despecializzati appaiono proprio i comuni a vocazione agricola, salvo Morro d’Oro (125). Dei comparti definiti “maturi”, il più problematico può essere considerato quello dell’abbigliamento (Ateco 18; fig.15), che ha risentito maggiormente della concorrenza dei Paesi orientali, europei e non, oltre che della struttura eccessivamente sbilanciata verso il contoterzismo. Le localizzazioni restano tuttavia consistenti (quasi 300 nell’area del Tordino: v. tab. 7) e le

1 Calcolati pertanto come segue: (localizzazioni del comparto nel comune o area / localizzazioni del comparto nella provincia) / (totale localizzazioni. nel comune o area / totale localizzazioni nella provincia) x 100. 30 specializzazioni disegnano, con Bellante (indice: 195) e Castellalto (168) una sorta di protendimento meridionale del distretto vibratiano. Buone aspettative vengono riposte dagli operatori industriali sul comparto della gomma e plastica (Ateco 25; fig.16), per il quale, nella Val Tordino, si delinea un polo particolarmente forte, costituito da Castellalto (indice di specializzazione: 337), Mosciano Sant’Angelo (255) e Bellante (200). Al contrario, si presenta diffuso il comparto della lavorazione di prodotti in metallo (Ateco 28; fig. 17), che distribuisce la sua notevole consistenza numerica (circa 270 unità locali) in maniera tale che gli indici di specializzazione risultino contenuti: da 129 per Castellalto a 114 per Roseto degli Abruzzi, fra i quali si collocano Notaresco (126), Bellante (122) e Mosciano Sant’Angelo (121). Si tratta di un comparto tipicamente manifatturiero, che, nella dimensione dell’area, costituisce un importante sostegno all’economia reale, anche in virtù dell’ampia diversificazione dei prodotti. Altrettanto può dirsi dei comparti meccanico (Ateco 29; fig. 18) ed elettromeccanico (Ateco 31; fig. 19), i quali tuttavia aggiungono caratteri potenzialmente innovativi. La difficoltà di discriminare i due profili si evidenzia nella distribuzione degli indici di specializzazione, che, per il primo, vedono sorprendentemente al primo posto Canzano (238)2; seguono Castellalto (211), Bellante (156) e Mosciano Sant’Angelo (140). Nel secondo, emerge anche Roseto degli Abruzzi (167, terzo valore a poca distanza dall’indice 183 di Mosciano e dal 173 di Castellalto). La classica specializzazione di Mosciano Sant’Angelo nell’industria mobiliera emerge appieno nell’Ateco 36 (fig. 20), con il valore di 312, nonostante il mix statistico con altre industrie manifatturiere. Nell’ambito industriale si individua – dunque – un potenziale distretto plurispecializzato nel tratto mediano della valle, con fulcri in nella stessa Mosciano e in Castellalto, che rafforza l’ipotesi di un polo logistico nel primo dei due comuni e induce a rivalutarne l’integrazione con l’autoporto realizzato, ma non attivato, nel secondo. Il settore terziario, invece, sdoppia la sua polarizzazione fra il capoluogo e la costa, in corrispondenza con i comuni propriamente urbani, non senza evidenziare talune criticità. La prima riguarda il commercio all’ingrosso (Ateco 51; fig. 21), che, a scala provinciale, mostra un allineamento relativamente forte lungo l’asse costiero, tuttavia con i valori più elevati palesemente influenzati, agli estremi, dal distretto marchigiano (Martinsicuro), cui si associa la polarità interna alla Val Vibrata (Sant’Egidio), e dall’area metropolitana pescarese (Silvi). Appare

2 Si tratta, in questo caso, di un tipico “effetto statistico”: su una massa di localizzazioni totali decisamente limitata, una pur piccola concentrazione di localizzazioni del comparto ne enfatizza l’indice di specializzazione. Ciò non toglie che si tratti di una indicazione interessante per il comune industrialmente più debole dell’area. 31 singolare, invece, che l’asse centrale del territorio, ovvero la Val Tordino, mostri sì valori relativamente alti (120÷130) nell’area Giulianova-Mosciano Sant’Angelo-Roseto, ma solo di 108 nel capoluogo, mentre tutti i comuni industriali ed agricoli della sponda destra risultano marcatamente despecializzati. Sorprende meno il livellamento dei valori nel commercio al dettaglio (Ateco 52; fig. 22), in quanto anche dall’analisi sul campo (v. oltre) si evidenzia la buona tenuta del dettaglio tradizionale, mentre il polo principale del dettaglio organizzato è del tutto recente. Inoltre, la natura stessa dei dati per numero di localizzazioni penalizza la grande distribuzione, che emergerebbe maggiormente ove si disponesse di dati utilizzabili relativi al numero di addetti. Rilevante, in ogni caso, il valore di specializzazione espresso da Giulianova (123). Altro punto debole dell’area Val Tordino sta nei servizi ricettivi (Ateco 55; fig. 23), di cui gli alberghieri sono ovviamente polarizzati dai comuni turistici costieri, mentre quelli di ristorazione, certamente più diffusi, non valgono a far emergere specializzazioni significative nell’interno, con l’eccezione di Canzano. Quest’ultima è tuttavia rilevante nel richiamare attenzione per l’enogastronomia, all’interno di uno scenario evolutivo dei turismi “plurimi” di qualità. I servizi di intermediazione monetaria e finanziaria (Ateco 65; fig. 24) trovano nel capoluogo un polo di radicata tradizione a livello di banche locali, in fase di cauta evoluzione verso le più moderne strutture del settore. Con un indice di specializzazione pari a 175, Teramo traina dunque l’intera area, seguita a distanza da Giulianova (126). A scala provinciale, va precisato che gli altri valori ricadenti nella prima classe (peraltro molto ampia: 130÷264) si devono ascrivere a preesistenze urbane importanti (Atri), alla presenza di un denso tessuto industriale (Val Vibrata: Sant’Egidio, Nereto), all’influenza del turismo montano (Pietracamela) e solo in un caso (Valle Castellana) al presidio territoriale del credito in carenza di altre localizzazioni terziarie. Fra i servizi innovativi, l’informatica (Ateco 72; fig. 25) esalta il polo di Teramo (indice di specializzazione: 185) e, nell’ambito provinciale, mostra la sua adattabilità localizzativa alle aree interne, mentre appare relativamente debole nella fascia costiera (per l’area di Piano: Giulianova, 125; Roseto degli Abruzzi: 124). Il comparto di ricerca e sviluppo (Ateco 73; fig. 26) è probabilmente quello che risente maggiormente delle caratteristiche della banca-dati utilizzata: questa infatti, rispetto alla rilevazione censuaria, tende ad escludere le strutture pubbliche e i servizi internalizzati dalle aziende. Ne derivano un universo estremamente limitato e valori di specializzazione che non danno ragione dei progressi documentati nel Rapporto di prima fase (89% degli addetti provinciali e 23% degli addetti regionali concentrati nell’area Val Tordino, per oltre i 9/10 a Teramo; tasso di crescita del 200% nel periodo 1991-2001, quasi dieci volte superiore alla media abruzzese). 32

La polarità di Teramo appare invece assoluta per quanto riguarda i servizi alle imprese (Ateco 74; fig. 27), all’interno dei quali non risulta peraltro possibile – a questo livello di analisi – distinguere i servizi “rutinari” da quelli innovativi. Non appare tuttavia azzardato – anche in base alle verifiche effettuate sul campo – ritenere che i primi costituiscano l’ampia maggioranza delle 750 unità locali presenti nell’area (v. tab. 7). Resta questo, pertanto, un punto di attacco fondamentale per gli interventi del Piano. 33

Tab. 10 - Specializzazione localizzativa nei comuni della Val Tordino (2008) (Provincia di Teramo = 100)

Ateco Morro Mosciano Roseto Bellante Canzano Castellalto Giulianova Notaresco Teramo Area 2 cifre d’Oro S. Angelo d. Abruzzi 01 186 254 115 47 238 139 142 80 63 90 02 67 0 0 20 0 0 66 19 56 34 05 0 0 0 138 0 33 0 187 0 59 11 0 0 0 686 0 0 2268 0 0 236 14 0 0 68 72 298 103 318 94 45 83 15 87 55 159 110 125 151 67 99 94 105 16 0 0 0 0 0 0 4535 0 0 236 17 93 51 45 52 0 102 131 23 28 46 18 195 16 168 81 38 103 111 70 43 78 19 66 84 94 31 0 38 36 26 36 38 20 74 57 63 49 110 85 205 78 81 81 21 499 0 548 30 0 160 0 44 133 133 22 22 0 169 73 0 100 22 71 182 112 23 0 0 0 172 0 0 0 0 0 29 24 85 0 72 76 0 272 588 99 96 127 25 200 0 337 119 74 255 79 23 84 113 26 74 141 125 55 46 142 49 100 99 92 27 0 0 345 244 189 196 202 30 57 121 28 122 70 129 82 90 121 126 114 59 90 29 156 238 211 103 116 140 123 59 77 101 30 144 0 0 129 0 183 0 42 141 103 31 82 156 173 86 0 183 81 167 75 107 32 96 364 242 0 0 183 94 56 27 64 33 166 158 123 124 154 80 82 109 134 123 34 0 0 413 0 181 250 96 142 55 100 35 0 0 0 356 0 109 0 149 24 105 36 17 0 109 85 32 312 85 60 93 97 37 0 0 413 117 0 125 289 28 55 95 34 35

segue Tab. 10 Ateco Morro Mosciano Roseto Bellante Canzano Castellalto Giulianova Notaresco Teramo Area 2 cifre d’Oro S. Angelo d. Abruzzi 40 0 0 0 412 0 147 340 0 64 124 41 0 0 0 0 0 0 0 0 430 157 45 89 116 118 74 147 81 181 107 97 100 50 71 68 114 157 72 95 109 107 105 111 51 81 60 64 125 52 121 68 129 108 107 52 85 51 85 134 57 77 71 98 121 107 55 66 122 58 123 49 60 47 138 81 92 60 119 215 101 75 116 92 124 102 89 96 61 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 62 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 63 26 0 22 211 97 117 52 152 99 117 64 117 89 139 56 43 60 93 55 115 88 65 77 73 48 126 106 86 94 106 175 127 66 0 0 0 102 0 109 168 297 263 184 67 35 0 44 144 65 39 35 128 193 129 70 25 19 46 132 18 113 44 90 130 102 71 55 105 46 107 51 105 163 112 143 116 72 51 32 72 125 79 104 67 124 185 132 73 0 0 0 0 0 367 0 84 121 88 74 69 38 83 118 30 78 29 117 182 125 80 193 0 33 173 71 49 76 157 190 149 5 47 0 40 156 88 91 70 62 203 130 90 0 0 88 250 0 133 206 91 176 150 91 0 0 0 114 0 0 0 0 322 138 92 43 94 73 159 46 63 24 126 87 97 93 105 67 109 124 91 60 72 110 125 110 X 77 27 92 108 59 93 74 95 112 99 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 36

Fig. 13 – Specializzazione localizzativa dell’agricoltura (Ateco 01 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 37

Fig. 14 – Specializzazione localizzativa dell’industria alimentare (Ateco 15 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 38

Fig. 15 – Specializzazione localizzativa dell’industria dell’abbigliamento (Ateco 18 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 39

Fig. 16 – Specializzazione localizzativa dell’industria della gomma e plastica (Ateco 25 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 40

Fig. 17 – Specializzazione localizzativa della lavorazione di prodotti in metallo (Ateco 28 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 41

Fig. 18 – Specializzazione localizzativa dell’industria meccanica (Ateco 29 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 42

Fig. 19 – Specializzazione localizzativa dell’industria elettromeccanica (Ateco 31 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 43

Fig. 20 – Specializzazione localizzativa dell’industria mobiliera e altre manifatturiere (Ateco 36 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 44

Fig. 21 – Specializzazione localizzativa del commercio all’ingrosso (Ateco 51 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 45

Fig. 22 – Specializzazione localizzativa del commercio al dettaglio (Ateco 52 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 46

Fig. 23 – Specializzazione localizzativa di alberghi e ristoranti (Ateco 55 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 47

Fig. 24 – Specializzazione localizzativa dei servizi di intermediazione monetaria e finanziaria (Ateco 65 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 48

Fig. 25 – Specializzazione localizzativa dei servizi di informatica (Ateco 72 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 49

Fig. 26 – Specializzazione localizzativa dei servizi di ricerca e sviluppo (Ateco 73 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 50

Fig. 27 – Specializzazione localizzativa dei servizi alle imprese (Ateco 74 – 2008)

Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo. 51

2.3. Baricentri produttivi L’attività di analisi geografico-economica più impegnativa, all’interno delle elaborazioni presentate in questo Rapporto, ha riguardato la disaggregazione territoriale delle localizzazioni (in numero di circa 16.600) a scala intracomunale.

Poiché tale operazione, ove effettuata in forma assolutamente puntuale, avrebbe comportato una dispersione estrema e, con essa, la sostanziale inefficacia dell’analisi in termini di individuazione dei baricentri produttivi, si è proceduto a suddividere i singoli spazi comunali in sub-aree, attribuendo al centro principale di ogni sub-area il complesso delle localizzazioni (unità locali) ivi ricadenti.

Di fatto, è risultato possibile ubicare circa l’80% delle unità locali (UL), come risulta dal prospetto seguente, dove:

- la colonna n.c. riporta il numero di unità locali non conteggiate in quanto ubicate in vie o strade al di sotto della soglia di 10 unità locali e non riconducibili a località abitate secondo il Censimento Istat della popolazione al 2001 né designate con toponimi nella cartografia IGM 1:25.000 della serie 25/V;

- la colonna n.u. riporta il numero di unità locali non ubicate per lacune o contraddizioni negli elementi forniti dalla base informativa.

UL ubicate Comune Totale UL n.c. n.u. v.a. % Bellante 863 47 816 94,55 Canzano 234 1 19 214 91,45 Castellalto 1.027 17 253 757 73,71 Giulianova 2.811 648 2.163 76,95 Morro dOro 480 5 68 407 84,79 Mosciano Sant'Angelo 1.332 13 189 1.130 84,83 Notaresco 879 24 114 741 84,30 Roseto degli Abruzzi 2.950 45 392 2.513 85,19 Teramo 6.021 228 1.261 4.532 75,27 Totale complessivo 16.597 333 2.991 13.273 79,97

Nelle schede territoriali comunali che seguono sono cartografate le suddivisioni interne ai singoli territori comunali. Vengono poi elencati le località abitate (Censimento Istat della popolazione al 2001) incluse nelle aree intracomunali (sub-aree) nonché i riferimenti alla toponomastica di fonte IGM (tavolette della serie 25/V) per l’intero comune, parimenti ubicati nella carta. Le tabelle riportano, infine, i dati relativi alle quantità di unità locali per macrosettori 52

(codici Ateco a una cifra: v. par. 2.1) nelle sub-aree, in valori assoluti e percentuali, questi ultimi riferiti ai totali comunali. Le due tavole consentono, a loro volta, di formare un quadro di sintesi della distribuzione dei baricentri produttivi nell’intera area, sia per massa totale delle localizzazioni (tavola 1), sia per composizione settoriale (tavola 2). I valori sono posizionati in corrispondenza dei centri più significativi: al termine baricentro va pertanto attribuito un significato non strettamente tecnico, bensì indicativo delle concentrazioni areali delle attività produttive. Ciò che interessa, ai fini del Piano, è innanzi tutto misurare la consistenza dei baricentri ubicati lungo la direttrice della Val Tordino rispetto ai dati aggregati comunali in precedenza analizzati. Stante la dominanza – peraltro scontata – dei poli urbani principali (Teramo: 2.937 unità locali, pari al 50,6% del totale comunale; Giulianova: 1.883, 67%; Roseto degli Abruzzi: 1.610, 54,6%) con marcata connotazione terziaria, si osservano chiaramente due tipi di allineamenti: di fondovalle e di crinale. I primi individuano, da nord a sud, le direttrici vallive del Salinello, del Tordino e del Vomano. Appare subito evidente la complessiva maggiore consistenza delle localizzazioni lungo il fondovalle del Tordino: San Nicolò (791 unità locali ubicate), Bellante Stazione (379), Villa Zaccheo-Petricione (163), Mosciano Stazione (511), Colleranesco (244), Cologna Spiaggia (168). L’industria assume qui un peso importante, anche se, trattandosi di un asse fortemente urbanizzato, le localizzazioni terziarie risultano notevolmente incidenti, specie a San Nicolò a Tordino, per probabile effetto di decentramento da Teramo, e a Mosciano, dove nell’area industriale e artigianale tendono sempre più a localizzarsi servizi alle imprese. Meno rilevante è l’allineamento lungo il fondovalle del Vomano: Forcella (88 unità locali ubicate), Castelnuovo Vomano (287), Guardia Vomano (268), Bivio Fontanelle (194), Piane Vomano (474), dove il profilo produttivo diviene più marcatamente industriale, sia nei comparti manifatturieri, sia in quello delle costruzioni. Sostanzialmente irrilevante, infine, l’allineamento lungo il fondovalle del Salinello: Villa Tassoni (45 unità locali ubicate), Sant’Angelo a Marano (125), Fonte Luca (40), Montone (126), Marina (30), il cui profilo tende maggiormente alle attività agricole. Gli allineamenti di crinale risentono in parte della dissimmetria dei versanti, in parte del conseguente andamento della rete viaria. A nord (spartiacque Tordino-Salinello), i baricentri più consistenti corrispondono ai capoluoghi comunali di Bellante (160 unità locali ubicate) e Mosciano Sant’Angelo (423), entrambi 53 gravitanti sul fondovalle del Tordino. Il profilo funzionale è definibile come agricolo-industriale, con maggiore incidenza del terziario per Mosciano, legata alle funzioni semi-urbane del centro. A sud (spartiacque Tordino-Vomano), l’area di Castellalto (269 unità locali ubicate) gravita decisamente sul Tordino; mentre l’area di Notaresco (356), dove lo spartiacque si allontana sensibilmente, gravita piuttosto sul Vomano. Quest’ultima vede ridursi la componente agricola a vantaggio dell’industria (soprattutto costruzioni) e del terziario, ancora in dipendenza dal rango urbano intermedio. Le attività economiche riferite ai baricentri di Canzano (109) e Morro d’Oro (129) vedono invece la netta prevalenza delle unità locali agricole, carattere comune alla numerosa serie di baricentri minori individuati lungo entrambi i versanti della Val Tordino, specie il meridionale, e nelle aree marginali extra-urbane del comune di Teramo. Pur richiamando i limiti della base-dati utilizzata e gli aggiustamenti di metodo che ne derivano nella rappresentazione cartografica dei dati, si può concludere che la distribuzione delle attività produttive nella media e bassa Val Tordino risulta congruente con l’impostazione del Piano d’Area, in quanto: - l’asse urbano-industriale forte si conferma lungo l’asta del fiume Tordino, e in particolare fra le polarità di Teramo e Giulianova, dove appare da rafforzare la polarità di Colleranesco; - il nodo di Mosciano Sant’Angelo si configura come polarità intermedia, ricettiva per localizzazioni sia manifatturiere che di servizi; - la polarità di San Nicolò a Tordino mostra potenzialità di integrazione con il capoluogo, non solo in termini di decentramento industriale; - le altre polarità intermedie appaiono suscettibili di rafforzamento dei rispettivi profili manifatturieri, nei termini di una distrettualizazione policentrica e di filiera, adeguatamente sostenuta dall’individuazione di nuove centralità per servizi; - la diffusione di attività agricole nelle aree di versante e collinari consolida l’ipotesi di potenziamento della filiera agro-alimentare, da centrare sul neocostituito distretto di Mosciano Sant’Angelo. In una visione più generale degli assetti territoriali a scala provinciale, possono dirsi nettamente definite le gravitazioni sulla Val Tordino dei comuni di Bellante e Mosciano Sant’Angelo, nel versante nord, nonché di Castellalto), nel versante sud, pur senza trascurare, nel territorio di quest’ultimo comune, l’importante agglomerato di Castelnuovo Vomano. Ancora nel versante sud, i comuni di Notaresco e Morro d’Oro vedono le proprie gravitazioni industriali volte, invece, alla Val Vomano, mentre le porzioni di territorio volte alla Val Tordino mostrano buone potenzialità agricole. Resta la posizione interstiziale del comune di Canzano, il cui peso localizzativo appare, allo stato, debole e di gravitazione incerta. 54

Fra i poli urbani, infine, Roseto degli Abruzzi appare sensibilmente decentrato. 55

Scheda territoriale comunale 1 – Bellante

Spaccio Santomo Villa Gatti 0 1 2

Sant'Angelo a Marano Case di Pasquale A B Bel_49 Mos_81

Villa de Luca Bel_108 Colle Montone Fonte Luca

Spaccio di Pietro A Bel_119 Villa Tassoni Colle Troia Colle Montone Mos_84 Penna

Bel_120 Croce del Fiore Bel_47 Colle Leone Bellante Case Ippoliti Casaleno Case Loretone San Gabriele Santa Maria Assunta Colle Arenario

C Collepietro D Case Pilotti D Bel_46 Case Pediconi Santa Filomena Case Traini Colle Izzano Mos_69 Capoposta

Bel_39 F Bel_42 E Bel_36 Tofo Sant'Eleuterio Ripattoni Chiaretto G San Mauro Villa Ardente Ter_354 Bel_107 Villa Turri Sant'Atto Colle Santa Maria-Varano D Villa Falchini H Di Bonaventura Bellante Stazione Monticelli San Nicol• a Tordino Cordesco C Ponzano Ter_73 Villa Zaccheo-Petriccione Ter_345 Ter_248 Cas_100 Nepezzano Cas_98 Casemolino L.P. Casemolino Not_56 Colleminuccio Ter_292 Villa Torre Cas_29 San Lorenzo Ter_250 Cas_26 Cas_76 A G

A: VillaColleatterrato Tassoni; Alto B: Sant'Angelo a Marano; C: Casaleno; D: Bellante; E: Capodimonte (rif. IGM 39); F: Colle Izzano; G: Bellante Stazione.

Località abitate, al censimento 2001, incluse nelle aree intracomunali: A: Penna, Penna Alta, Villa de Luca, Villa Tassoni. B: Case di Pasquale, Colle Montone, Colle Troia, Sant'Angelo a Marano, Spaccio di Pietro, Spaccio Santomo. C: Casaleno, Case Pediconi, Case Pilotti, Case Traini, Colle Arenario. D: Bellante, Case Loretone, Croce del Fiore, San Gabriele. F: Case Ippoliti, Colle Izzano. G: Bellante Stazione, Di Bonaventura, Ripattoni, San Mauro, Villa Ardente.

Riferimenti alla toponomastica di fonte IGM (tavolette della serie 25/V): 1 acq.to del ruzzo (idrografia). 2 bellante (sedi - centri). 3 c. adriani (sedi - case isolate). 4 c. baio (sedi - case isolate). 5 c. bizzarri (sedi - case isolate). 6 c. candeloro (sedi - case isolate). 7 c. d'agostino (sedi - case isolate). 8 c. de martinis (sedi - case isolate). 9 c. de santis (sedi - case isolate). 10 c. dei frati (sedi - case isolate). 11 c. del sordo (sedi - case isolate). 12 c. di pietro (sedi - case isolate). 13 c. di silvestre (sedi - case isolate). 14 c. gabriele (sedi - case isolate). 15 c. gatti (sedi - case isolate). 16 c. gialluca (sedi - nuclei e simili). 17 c. gialluca (sedi - case isolate). 18 c. gramenzi (sedi - case isolate). 19 c. iaconi (sedi - case isolate). 20 c. il monte (sedi - case isolate). 21 c. ippoliti (sedi - case isolate). 22 c. melchiorre (sedi - case isolate). 23 c. morosi (sedi - case isolate). 24 c. muzi (sedi - case isolate). 25 c. paolucci (sedi - case isolate). 26 c. pilotti (sedi - case isolate). 27 c. rastelli (sedi - case isolate). 28 c. rozzi (sedi - case isolate). 29 c. rozzi (sedi - case isolate). 30 c. sabatini (sedi - case isolate). 31 c. sabatini (sedi - case isolate). 32 c. scarozzo (sedi - case isolate). 33 c. tacchetti (sedi - case isolate). 34 c. tacchetti (sedi - case isolate). 35 c. urbani (sedi - case isolate). 36 c.le izzano (orografia e morfologia). 37 c.le montone (orografia e morfologia). 38 c.se collemoro (sedi - nuclei e simili). 56

segue Scheda territoriale comunale 1 – Bellante

39 capodimonte (area geografica). 40 casaleno (sedi - nuclei e simili). 41 case alte (sedi - nuclei e simili). 42 chiareto (area geografica). 43 colle cera (orografia e morfologia). 44 colle dei nidi (orografia e morfologia). 45 colle ginestra (orografia e morfologia). 46 colle moro (orografia e morfologia). 47 colle troia (orografia e morfologia). 48 colle troia (orografia e morfologia). 49 collerent (area geografica). 50 colonia lupini (sedi - case isolate). 51 conv.to (dir.) (sedi - ruderi). 52 f.so cavallo (idrografia). 53 f.so ceco (idrografia). 54 f.so di chiareto (idrografia). 55 f.te a marano (idrografia - sorgenti). 56 f.te caporale (idrografia - laghi, stagni, paludi). 57 f.te la brecciola (idrografia - sorgenti). 58 forn.ce mingioni (fornaci e stabilimenti). 59 il goscio (idrografia). 60 il monte (area geografica). 61 la madonna (sedi - culto). 62 m.o di daniele (fornaci e stabilimenti). 63 m.o gramenzi (sedi - mulini e segherie). 64 mass.a antonietti (sedi - case isolate). 65 mass.a barba (sedi - case isolate). 66 mass.a biancucci (sedi - case isolate). 67 mass.a bizzarri (sedi - case isolate). 68 mass.a budiani (sedi - case isolate). 69 mass.a caccioni (sedi - case isolate). 70 mass.a caporali (sedi - case isolate). 71 mass.a carlone (sedi - case isolate). 72 mass.a ciafardoni (sedi - case isolate). 73 mass.a de berardinis (sedi - case isolate). 74 mass.a de berardinis (sedi - case isolate). 75 mass.a de berardinis (sedi - case isolate). 76 mass.a de berardinis (sedi - case isolate). 77 mass.a de silvestri (sedi - case isolate). 78 mass.a d'eugeni (sedi - case isolate). 79 mass.a di biagio (sedi - case isolate). 80 mass.a di germani (sedi - case isolate). 81 mass.a di silvestri (sedi - case isolate). 82 mass.a felicioni (sedi - case isolate). 83 mass.a ferraioli (sedi - case isolate). 84 mass.a giambattista (sedi - case isolate). 85 mass.a giammieri (sedi - case isolate). 86 mass.a iannetti (sedi - nuclei e simili). 87 mass.a ianuari (sedi - case isolate). 88 mass.a marziali (sedi - case isolate). 89 mass.a melchiorre (sedi - case isolate). 90 mass.a muscella (sedi - case isolate). 91 mass.a muzi (sedi - case isolate). 92 mass.a nardi (sedi - case isolate). 93 mass.a palma (sedi - case isolate). 94 mass.a pilotti (sedi - case isolate). 95 mass.a rozzi (sedi - case isolate). 96 mass.a rozzi (sedi - case isolate). 97 mass.a rozzi (sedi - case isolate). 98 mass.a ruscitti (sedi - case isolate). 99 mass.a tanzi (sedi - case isolate). 100 mass.a tassoni (sedi - case isolate). 101 mass.a tattoni (sedi - case isolate). 102 mass.a tattoni (sedi - case isolate). 103 mass.a tattoni (sedi - case isolate). 104 parr.a di penna (sedi - culto). 105 penna alta (sedi - nuclei e simili). 106 penna bassa (sedi - nuclei e simili). 107 ripattoni (sedi - centri). 108 s. angelo a marano (area geografica). 109 s. angelo a marano (sedi - nuclei e simili). 110 s. arcangelo (area geografica). 111 s. arcangelo (area geografica). 112 s. mauro (sedi - centri). 113 spaccio di pietro (sedi - case isolate). 114 spaccio santomo (sedi - case isolate). 115 staz.e bellante ripattoni (viabilità, aeroporti, porti ). 116 t. ripattoni (idrografia). 117 v.la rasicci (sedi - nuclei e simili). 118 v.la renzi (sedi - case isolate). 119 villa de luca (sedi - nuclei e simili). 120 villa tassoni (sedi - nuclei e simili).

Bellante – Localizzazioni per sub-aree (valori assoluti) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Villa Tassoni 17 2 1 1 12 9 1 2 0 0 0 45 B Sant'Angelo a Marano 72 5 5 1 16 19 5 0 0 2 0 125 C Casaleno 1 1 0 0 1 1 0 0 0 0 0 4 D Bellante 48 19 7 3 18 45 6 5 1 8 0 160 E Capodimonte 60 6 5 0 11 11 3 1 0 1 0 98 F Colle Izzano 1 1 0 0 2 1 0 0 0 0 0 5 G Bellante Stazione 69 35 34 9 44 119 15 23 6 25 0 379 n.u. 5 7 2 0 7 17 4 2 0 3 0 47 UL 273 76 54 14 111 222 34 33 7 39 0 863

Bellante – Localizzazioni per sub-aree (valori percentuali) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Villa Tassoni 6,2 2,6 1,9 7,1 10,8 4,1 2,9 6,1 0 0 0 5,2 B Sant'Angelo a Marano 26,4 6,6 9,3 7,1 14,4 8,6 14,7 0 0 5,1 0 14,5 C Casaleno 0,4 1,3 0 0 0,9 0,5 0 0 0 0 0 0,5 D Bellante 17,6 25 13 21,4 16,2 20,3 17,6 15,2 14,3 20,5 0 18,5 E Capodimonte 22 7,9 9,3 0 9,9 5 8,8 3 0 2,6 0 11,4 F Colle Izzano 0,4 1,3 0 0 1,8 0,5 0 0 0 0 0 0,6 G Bellante Stazione 25,3 46,1 63 64,3 39,6 53,6 44,1 69,7 85,7 64,1 0 43,9 n.u. 1,8 9,2 3,7 0 6,3 7,7 11,8 6,1 0 7,7 0 5,4 UL 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 0 100 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. 57

Scheda territoriale comunale 2 – Canzano Bel_107 Villa Turri Colle Santa Maria-Varano D Villa Falchini H Bellante Stazione Monticelli San Nicol• a Tordino Ponzano Ter_73 Villa Zaccheo-Petriccione Ter_345 Ter_248 Nepezzano Cas_98 Casemolino L.P. Casemolino Colleminuccio Ter_292 Cas_29 San Lorenzo Ter_250 Cas_26 Cas_76 A G Campogrande Sodere Cas_87 Piano d'Accio Cas_31 Colleatterrato Alto Ter_59 A Villa Pasqualone Cas_86 Can_40 Castellalto Santa Lucia Secciola San Gervasio Teramo B Ter_95 Ter_347 B Cas_57 Cas_93 Ter_310 Cas_88 Poggio San Vittorino Colli Guzzano Cas_61 Ter_266 Can_9 O Cas_60 Ter_77 Poggio Cono Ter_265 Feudo Alto Cas_25 Ter_288 Valle Canzano

Can_35 Cas_78 Ter_99 Ter_87 Can_37 Can_30 Castelbasso Canzano P Feudo Basso Ter_160 Cas_54 C Santa Lucia Can_31 Can_34 Can_8 Can_23 Cas_53

Sardinara Can_4 Castelnuovo Vomano Caprafico Can_32 Can_20 D Ter_76 Maciera Forcella D Can_29 Can_7 Cas_34 Piano di Corte Castelnuovo Vomano OvestCastelnuovo Vomano Est Cas_85 Ter_259 Cas_91 Villa Vomano Ter_261

A: Sodere; B: Valle Canzano; C: Canzano; D: Maciera.

Località abitate, al censimento 2001, incluse nelle aree intracomunali: A: Sodere. B: Colli, Valle Canzano. C: Canzano, Santa Lucia. D: Maciera, Piano di Corte.

Riferimenti alla toponomastica di fonte IGM (tavolette della serie 25/V): 1 borea di valle (area geografica). 2 c. costanzi (sedi - case isolate). 3 c. forti (sedi - case isolate). 4 c.le cinghiale (orografia e morfologia). 5 c.le turri (orografia e morfologia). 6 canzano (sedi - centri). 7 casale (area geografica). 8 colle di corte (orografia e morfologia). 9 colli (area geografica). 10 croce di valle (sedi - case isolate). 11 f.so dell'acqua santa (idrografia). 12 f.so delle noci (idrografia). 13 f.so s. stefano (idrografia). 14 f.te acquaviva (pozzo in genere). 15 f.te antica (idrografia - sorgenti). 16 f.te cupa (idrografia - sorgenti). 17 f.te dota (pozzo in genere). 18 f.te rano (idrografia - sorgenti). 19 fonte (area geografica). 20 gerenzano (area geografica). 21 la ricciolina (sedi - case isolate). 22 m.o s. giacomo (fornaci e stabilimenti). 23 macera (area geografica). 24 mad.na del perdono (sedi - culto). 25 mass.a cerulli (sedi - case isolate). 26 mass.a gariulante (sedi - case isolate). 27 mass.a guerrieri (sedi - case isolate). 28 mass.a puglia (sedi - case isolate). 29 piano di corte (area geografica). 30 pluvicciano (area geografica). 31 s. lucia (sedi - culto). 32 s. maria (sedi - culto). 33 s. maria (sedi - culto). 34 s. martino (sedi - nuclei e simili). 35 s. pietro (sedi - culto). 36 s. salvatore (sedi - culto). 37 s. stefano (area geografica). 38 s.s. 150 (viabilità, aeroporti, porti ). 39 salcone (area geografica). 40 sodera (area geografica). 41 v.la spinozzi (sedi - case isolate). 42 valle canzano (sedi - centri). 43 valli (area geografica). 44 viscini (area geografica). 58

segue Scheda territoriale comunale 2 – Canzano

Canzano – Localizzazioni per sub-aree (valori assoluti) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Sodere 9 3 2 1 5 4 0 3 0 3 0 30 B Valle Canzano 15 0 0 0 0 7 2 0 0 2 0 26 C Canzano 53 3 0 0 21 23 4 2 0 3 0 109 D Maciera 20 1 6 2 5 9 4 1 0 1 0 49 n.c 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 n.u. 2 2 2 1 4 6 1 1 0 0 0 19 UL 99 9 11 4 35 49 11 7 0 9 0 234

Canzano – Localizzazioni per sub-aree (valori percentuali) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Sodere 9,1 33,3 18,2 25 14,3 8,2 0 42,9 0 33,3 0 12,8 B Valle Canzano 15,2 0 0 0 0 14,3 18,2 0 0 22,2 0 11,1 C Canzano 53,5 33,3 0 0 60 46,9 36,4 28,6 0 33,3 0 46,6 D Maciera 20,2 11,1 54,5 50 14,3 18,4 36,4 14,3 0 11,1 0 20,9 n.c 0 0 9,1 0 0 0 0 0 0 0 0 0,4 n.u. 2 22,2 18,2 25 11,4 12,2 9,1 14,3 0 0 0 8,1 UL 100 100 100 100 100 100 100 100 0 100 0 100 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. 59

Scheda territoriale comunale 3 – Castellalto E Ripattoni Chiaretto G San Mauro Villa Ardente Bel_107 Villa Turri Sant'Atto D Villa Falchini H Di Bonaventura Notaresco Stazione Bellante Stazione San Nicol• a Tordino Selva Piana Cordesco Ter_73 Villa Zaccheo-Petriccione Cas_100 Cordesco Cas_98 Casemolino Not_56 Ter_292 L.P. Casemolino Villa Torre Cas_29 San Lorenzo Ter_250 Cas_26 Santa Croce Cas_76 A Campogrande Sodere Cas_87 Piano d'Accio Cas_31 Ter_59 A Villa Pasqualone Not_52 Cas_86 Sant'Andrea-Caporipe Can_40 Castellalto Santa Lucia Vallevignale B Secciola San Gervasio B Not_105 B Cas_57 Not_45 Cas_93 Ter_310 Cas_88 Poggio San Vittorino Colli Guzzano Cas_61 Ter_266 C Can_9 Not_99 O Cas_60 Not_108 Poggio Cono Cupo-Casarino Ter_265 Feudo Alto Cas_25 Capracchia Not_77 Valle Canzano Not_69

Can_35 Cas_78 Not_50 Not_46 Ter_87 Can_37 Can_30 Castelbasso Not_94 Canzano Magnanella P Feudo Basso C Not_106 C Cas_54 Santa Lucia Colleluccio Can_31 Guardia Vomano Can_34 Can_8 Can_23 Cas_53 Not_82 Not_55 Castelnuovo Vomano Can_4 Pianura Vomano Caprafico Can_32 Can_20 D Ter_76 Maciera Forcella D Can_7 Cas_39 Can_29 Not_101 Cas_34 Piano di Corte Casabianca Castelnuovo Vomano OvestCastelnuovo Vomano Est Cas_85 Ter_259 Cas_91 Villa Vomano Ter_261

A: Villa Zaccheo-Petriccione; B: Castellalto; C: Castelbasso; D: Castelnuovo Vomano.

Località abitate, al censimento 2001, incluse nelle aree intracomunali: A: Campogrande, Casemolino, Cordesco, L.P. Casemolino, San Lorenzo, Villa Torre, Villa Zaccheo-Petriccione. B: Castellalto, Feudo Alto, Guzzano, San Gervasio, Santa Lucia, Villa Pasqualone. C: Castelbasso, Feudo Basso. D: Castelnuovo Vomano, Castelnuovo Vomano Est, Castelnuovo Vomano Ovest.

Riferimenti alla toponomastica di fonte IGM (tavolette della serie 25/V): 1 c. ciccoloni (sedi - case isolate). 2 c. crisanti (sedi - case isolate). 3 c. d'emilio (sedi - case isolate). 4 c. dentini (sedi - case isolate). 5 c. d'eugenio (sedi - case isolate). 6 c. di gregorio (sedi - case isolate). 7 c. di lodovico (sedi - case isolate). 8 c. di mattia (sedi - case isolate). 9 c. ferroni (sedi - case isolate). 10 c. forti (sedi - case isolate). 11 c. forti (sedi - case isolate). 12 c. forti (sedi - case isolate). 13 c. mancini (sedi - case isolate). 14 c. micheletti (sedi - case isolate). 15 c. piccioni (sedi - case isolate). 16 c. prosperi (sedi - case isolate). 17 c. puliti (sedi - case isolate). 18 c. s. michele (sedi - case isolate). 19 c. treccurilla (sedi - case isolate). 20 c. zacchei (sedi - nuclei e simili). 21 c.le coccu (orografia e morfologia). 22 c.le degli zingari (orografia e morfologia). 23 c.le della penna (orografia e morfologia). 24 c.le della penna (orografia e morfologia). 25 c.le di giorgio (orografia e morfologia). 26 c.le traveduto (orografia e morfologia). 27 c.se c.le traveduto (sedi - nuclei e simili). 28 c.se campilio (sedi - case isolate). 29 c.se mulini (sedi - nuclei e simili). 30 c.se pinciaie (sedi - case isolate). 31 campo grande (area geografica). 32 castelbasso (sedi - centri). 33 castellalto (sedi - centri). 34 castelnuovo al vomano (sedi - centri). 35 colli di giorgio (orografia e morfologia). 36 f. tordino (idrografia). 37 f. vomano (idrografia). 38 f.so cesa (idrografia). 39 f.so cupo (idrografia). 40 f.so della fonte 60

segue Scheda territoriale comunale 3 –Castellalto

(idrografia). 41 f.so della fonte (idrografia). 42 f.so dell'acqua salata (idrografia). 43 f.so delle paludi (idrografia). 44 f.so delle paludi (idrografia). 45 f.so di cordesco (idrografia). 46 f.so grande (idrografia). 47 f.so magliano (idrografia). 48 f.so magliano (idrografia). 49 f.te cupa (idrografia - sorgenti). 50 f.te cupo (idrografia - sorgenti). 51 f.te isa (idrografia - sorgenti). 52 f.te pretella (idrografia - sorgenti). 53 f.te trocco (idrografia). 54 feudo (area geografica). 55 feudo (area geografica). 56 fonte trocco (area geografica). 57 fontiana (idrografia - sorgenti). 58 forcatarola (sedi - case isolate). 59 fosso cupo (area geografica). 60 guzzano- inf.e (sedi - nuclei e simili). 61 guzzano- sup.e (sedi - nuclei e simili). 62 la torre (area geografica). 63 le ripe (area geografica). 64 le ripe (area geografica). 65 m.o di giovannantonio (fornaci e stabilimenti). 66 m.o michetti (fornaci e stabilimenti). 67 mad.na degli angeli (sedi - culto). 68 mass.a aceti (sedi - case isolate). 69 mass.a capanna (sedi - case isolate). 70 mass.a d'agostino (sedi - case isolate). 71 mass.a di marco (sedi - case isolate). 72 mass.a di saverio (sedi - case isolate). 73 mass.a manucci (sedi - case isolate). 74 mass.a pompa (sedi - case isolate). 75 mass.a zancocchia (sedi - case isolate). 76 montecchia (area geografica). 77 montepietro (sedi - case isolate). 78 mulano (area geografica). 79 pianella (area geografica). 80 pianovilla (area geografica). 81 pianvilla (area geografica). 82 pozzali (area geografica). 83 rena (area geografica). 84 rio canale (idrografia). 85 s. cipriano (sedi - nuclei e simili). 86 s. gervasio (sedi - nuclei e simili). 87 s. lorenzo (area geografica). 88 s. lucia (area geografica). 89 s. lucia (sedi - nuclei e simili). 90 s. pasquale (sedi - nuclei e simili). 91 s.s. 150 (viabilità, aeroporti, porti ). 92 v.la cerulli (sedi - case isolate). 93 v.la gramenzi (sedi - case isolate). 94 v.la palombaia (sedi - case isolate). 95 villa cecco (sedi - case isolate). 96 villa della monaca (sedi - nuclei e simili). 97 villa pasqualone (sedi - nuclei e simili). 98 villa petriccione (sedi - nuclei e simili). 99 villa torre (sedi - nuclei e simili). 100 zaccheo (area geografica). 101 zaccheo (sedi - nuclei e simili).

Castellalto – Localizzazioni per sub-aree (valori assoluti) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. Villa Zaccheo- A 41 22 29 13 20 24 8 4 0 2 0 163 Petriccione B Castellalto 76 20 22 6 50 56 4 20 1 14 0 269 C Castelbasso 14 0 7 1 11 5 0 0 0 0 0 38 D Castelnuovo Vomano 25 22 23 12 48 116 14 10 2 15 0 287 n.c. 1 3 1 4 1 4 1 0 0 2 0 17 n.u. 40 30 17 6 55 54 12 21 1 17 0 253 UL 197 97 99 42 185 259 39 55 4 50 0 1027

Castellalto – Localizzazioni per sub-aree (valori percentuali) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. Villa Zaccheo- A 20,8 22,7 29,3 31 10,8 9,3 20,5 7,3 0 4 0 15,9 Petriccione B Castellalto 38,6 20,6 22,2 14,3 27 21,6 10,3 36,4 25 28 0 26,2 C Castelbasso 7,1 0 7,1 2,4 5,9 1,9 0 0 0 0 0 3,7 D Castelnuovo Vomano 12,7 22,7 23,2 28,6 25,9 44,8 35,9 18,2 50 30 0 27,9 n.c. 0,5 3,1 1 9,5 0,5 1,5 2,6 0 0 4 0 1,7 n.u. 20,3 30,9 17,2 14,3 29,7 20,8 30,8 38,2 25 34 0 24,6 UL 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 0 100 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. 61

Scheda territoriale comunale 4 – Giulianova

Artigianale Marina Villa Gatti Maggi Marina II C

B Mos_75 Marina I Montone A Mos_51 Colle Imperatore Mos_81 Colle Santa Maria Mos_50 Fonte Luca Giulianova Colledoro Giu_76 Mos_84

Case di Trento A Mosciano Sant'Angelo Colle Leone B

Santa Maria Assunta

D Convento Zoccolanti Lug_77 Mos_77 Santa Filomena Cologna Spiaggia Mos_69 Zona Industriale di Colleranesco Capoposta Ripoli Artigianale Ripoli

Colleranesco B

Mos_111 E C Ros_88 Mosciano Stazione Mulinetto Ros_90 Coste Lanciano Mos_106 Mos_113 Villa MaisŠ Ros_87 Case Muzi A Di Bonaventura Notaresco Stazione Area Produttiva Mosciano Cupo Biancucci M o s _ 3 7 Colle Vraddo Selva Piana Bonaduce Mazzocco Ros_4 Cas_100 Cordesco Grasciano Cologna Paese Not_56 Ros_60 Villa Torre C Ros_92 A A: Giulianova; B: Case di Trento; C: Colleranesco.

Località abitate, al censimento 2001, incluse nelle aree intracomunali: A: Colledoro, Giulianova. B: Case di Trento. C: Case Muzi, Colleranesco, Zona Industriale di Colleranesco.

Riferimenti alla toponomastica di fonte IGM (tavolette della serie 25/V): 1 annunziata (area geografica). 2 belfieri (area geografica). 3 brecciolla (area geografica). 4 c. bernardi (sedi - case isolate). 5 c. biondi (sedi - case isolate). 6 c. campanara (sedi - case isolate). 7 c. caprioni (sedi - case isolate). 8 c. cardelli (sedi - case isolate). 9 c. cardilli (sedi - case isolate). 10 c. cenzone (sedi - case isolate). 11 c. cerulli (sedi - case isolate). 12 c. cerulli (sedi - case isolate). 13 c. cianella (sedi - case isolate). 14 c. coticchia (sedi - case isolate). 15 c. crocefisso (sedi - case isolate). 16 c. d'angelo (sedi - case isolate). 17 c. de matteis (sedi - case isolate). 18 c. del sordo (sedi - case isolate). 19 c. d'ilio (sedi - case isolate). 20 c. falcione (sedi - case isolate). 21 c. goldini (sedi - case isolate). 22 c. lenzo (sedi - case isolate). 23 c. maggi (sedi - case isolate). 24 c. mastrilli (sedi - nuclei e simili). 25 c. mastrilli (sedi - case isolate). 26 c. mastrilli (sedi - case isolate). 27 c. meo (sedi - case isolate). 28 c. meo (sedi - case isolate). 29 c. migliorisi (sedi - case isolate). 30 c. muzi (sedi - case isolate). 31 c. parere (sedi - nuclei e simili). 32 c. parere (sedi - case isolate). 33 c. pignelli (sedi - case isolate). 34 c. ronchi (sedi - case isolate). 35 c. santarelli (sedi - case isolate). 36 c. traversa moruzzi (sedi - nuclei e simili). 37 c.le s. tommaso (orografia e morfologia). 38 c.se paoloni (sedi - nuclei e simili). 39 c.se piercecchi (sedi - nuclei e simili). 40 c.se pozzo di riccio (sedi - nuclei e simili). 41 campetto (area geografica). 42 campocellette (area geografica). 43 case di trento (area geografica). 44 castorano (area geografica). 45 cerulli (area geografica). 46 colledoro (area geografica). 47 colleranesco (sedi - centri). 48 colonia i.n.a.m. (sedi - case isolate). 49 f. tordino (idrografia). 50 f. tordino (idrografia). 51 f.so belfiori (idrografia). 52 f.so case di trento (idrografia). 53 f.so mustacchio (idrografia). 54 f.so mustaccio (idrografia). 55 f.so mustaccio (idrografia). 56 f.so 62

segue Scheda territoriale comunale 4 – Giulianova

paduni (idrografia). 57 f.so trifoni (idrografia). 58 fornace serafini (fornaci e stabilimenti). 59 frant.o ferrone (fornaci e stabilimenti). 60 giulianova (sedi - centri). 61 giulianova (sedi - centri). 62 giulianova (sedi - centri). 63 la torre (sedi - case isolate). 64 l'eternita (sedi - culto). 65 m.o matteucci (sedi - mulini e segherie). 66 mad.na dello splendore (sedi - culto). 67 mass.a campanara (sedi - case isolate). 68 mass.a giandomenico (sedi - case isolate). 69 mass.a trifoni (sedi - nuclei e simili). 70 mass.a trifoni (sedi - nuclei e simili). 71 mass.a trifoni (sedi - case isolate). 72 molino (sedi - mulini e segherie). 73 paduni (area geografica). 74 pozzo di riccio (area geografica). 75 s. nicola (area geografica). 76 s.s. 16 (viabilità, aeroporti, porti ). 77 s.s. 80 (viabilità, aeroporti, porti ). 78 salinello (area geografica). 79 v.la brigiotti (sedi - case isolate). 80 v.la castorani (sedi - case isolate). 81 v.la cerulli (sedi - case isolate). 82 v.la cerulli (sedi - case isolate). 83 v.la ferroni (sedi - case isolate). 84 vill.o cerulli - irelli (sedi - case isolate). 85 villa giafardone (sedi - case isolate). 86 villa volpe (area geografica).

Giulianova – Localizzazioni per sub-aree (valori assoluti) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Giulianova 101 81 71 42 169 917 117 185 32 168 0 1.883 B Case di Trento 16 2 0 0 8 8 0 2 0 0 0 36 C Colleranesco 48 33 34 10 35 52 10 14 0 8 0 244 n.u. 81 29 21 16 114 224 30 81 8 44 0 648 UL 246 145 126 68 326 1.201 157 282 40 220 0 2.811

Giulianova – Localizzazioni per sub-aree (valori percentuali) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Giulianova 41,1 55,9 56,3 61,8 51,8 76,4 74,5 65,6 80 76,4 0 67,0 B Case di Trento 6,5 1,4 0 0 2,5 0,7 0 0,7 0 0 0 1,3 C Colleranesco 19,5 22,8 27 14,7 10,7 4,3 6,4 5 0 3,6 0 8,7 n.u. 32,9 20,0 16,7 23,5 35 18,7 19,1 28,7 20,0 20,0 0 23,1 UL 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 0 100 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. 63

Scheda territoriale comunale 5 – Morro d’Oro A Di Bonaventura Notaresco Stazione Area Produttiva Mosciano Cupo Biancucci Mos_37 Colle Vraddo Selva Piana Cordesco Bonaduce Villa Zaccheo-Petriccione Mazzocco Cas_100 Cordesco Grasciano Cologna Paese Not_56 Ros_60 Villa Torre C Ros_92

Santa Croce A Capo le Coste Ros_104 Case Razzano Tanesi A Centovie Mor_27 Mor_6 Belsito Villa Pasqualone Not_52 Ros_59 Case di Bonaventura Colle del Sole Sant'Andrea-Caporipe Piano Cecchino Santa Lucia B Not_96 Case Romani Vallevignale B D Not_110 Montepagano Not_105 Periferia Contrada Colle San Pietr0 Torrenera Not_45 Mor_22 Mor_25 Santa Caterina Case di Pasquale Contrada Cancrini Piana degli Ulivi C Morro d'Oro Case Sacchetti Spinaci Not_99 Sant'Antonio Not_108 Casal Thaulero Contrada Acquasanta Colle Verde Cupo-Casarino Notaresco Contrada Fonte Doti Capracchia Not_77 Not_69 Mor_30 Not_71 Pagliare Vecchia San Giovanni Piano Cesare Case de' Cesari Palazzese Not_50 Cas_78 C Not_46 Not_94 Case Cavicchi Magnanella Mor_69 Santa Lucia Piane Vomano Not_106 Mor_63 Mor_26 F C Zona Industriale Propezzano Mor_31 Colleluccio Pagliare Guardia Vomano Via Vomano Case Merluzzo Not_82 Mor_58 Not_55 D Castelnuovo Vomano Bivio Fontanelle Pianura Vomano D Mor_64

Cas_39 Not_101 Not_103 Cas_34 Casabianca Castelnuovo Vomano OvestCastelnuovo Vomano Est Cas_85 Cas_91

A: Capo le Coste; B: Morro d'Oro; C: Case de' Cesari; D: Bivio Fontanelle.

Località abitate, al censimento 2001, incluse nelle aree intracomunali: A: Capo le Coste, Case Razzano. B: Case di Bonaventura, Case di Pasquale, Case Romani, Case Sacchetti, Contrada Acquasanta, Contrada Cancrini, Contrada Colle San Pietro, Morro d'Oro, Periferia, Piano Cecchino, Torrenera. C: Case Cavicchi, Case de' Cesari, Contrada Fonte Doti, Pagliare Vecchia, Piano Cesare. D: Bivio Fontanelle, Case Merluzzo, Pagliare, Zona Industriale Propezzano.

Riferimenti alla toponomastica di fonte IGM (tavolette della serie 25/V): 1 c. baldati (sedi - case isolate). 2 c. barbieri (sedi - case isolate). 3 c. caproletti (sedi - case isolate). 4 c. cermignani (sedi - nuclei e simili). 5 c. cerulli (sedi - nuclei e simili). 6 c. di bonaventura (sedi - nuclei e simili). 7 c. di bonaventura (sedi - nuclei e simili). 8 c. di marco (sedi - case isolate). 9 c. donnini (sedi - case isolate). 10 c. grande (sedi - case isolate). 11 c. marenotta (sedi - case isolate). 12 c. osmi (sedi - case isolate). 13 c. paris (sedi - case isolate). 14 c. paris (sedi - case isolate). 15 c. savini (sedi - case isolate). 16 c. savini (sedi - case isolate). 17 c. savini (sedi - case isolate). 18 c. savini (sedi - case isolate). 19 c. seghini (sedi - case isolate). 20 c. terranera (sedi - case isolate). 21 c.le cavaliere (orografia e morfologia). 22 c.le croce (orografia e morfologia). 23 c.le crocetta (orografia e morfologia). 24 c.le misticone (orografia e morfologia). 25 c.le s. pietro (orografia e morfologia). 26 c.se cavicchio (sedi - nuclei e simili). 27 capo le coste (area geografica). 28 cappignetti (area geografica). 29 collacchione (area geografica). 30 colle di mezzo (orografia e morfologia). 31 conv.to propezzano (sedi - culto). 32 costa del gallo (area geografica). 33 f. vomano (idrografia). 34 f. vomano (idrografia). 35 f.so acqua salata (idrografia). 36 f.so cavaliere (idrografia). 37 f.so crocifossa (idrografia). 38 f.so di morro (idrografia). 39 f.so pagliare (idrografia). 40 f.so pagliare (idrografia). 41 f.so s. antonio (idrografia). 42 f.so s. antonio (idrografia). 43 f.so sanguinetto (idrografia). 44 f.te cancrine (idrografia - sorgenti). 45 f.te crocifossa (idrografia - sorgenti). 46 f.te dama (idrografia - sorgenti). 47 f.te dei frati (idrografia - sorgenti). 48 f.te doti (idrografia - sorgenti). 49 f.te la torre (idrografia - sorgenti). 50 f.te pagliare (idrografia - sorgenti). 51 f.te pellicce 64

segue Scheda territoriale comunale 5 – Morro d’Oro

(idrografia - sorgenti). 52 m.o s. maria (fornaci e stabilimenti). 53 mad.na delle grazie (sedi - culto). 54 mass.a marziano (sedi - case isolate). 55 mass.a molino grande (sedi - case isolate). 56 mass.a s. lucia (sedi - case isolate). 57 morro d'oro (sedi - centri). 58 p.te murato (viabilità, aeroporti, porti ). 59 p.te s. antonio (viabilità, aeroporti, porti ). 60 pagliare (area geografica). 61 piano cecchino (area geografica). 62 piano cecchino (area geografica). 63 piano cesari (area geografica). 64 piano vomano (area geografica). 65 piano vomano (area geografica). 66 s. antonio (area geografica). 67 s.s. 150 (viabilità, aeroporti, porti ). 68 sorbo (area geografica). 69 trapannara (area geografica). 70 v.la piano cecchino (sedi - case isolate). 71 valviano (area geografica).

Morro d'Oro – Localizzazioni per sub-aree (valori assoluti) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Capo le Coste 7 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 8 B Morro d'Oro 79 8 2 0 20 13 4 1 0 2 0 129 C Case de' Cesari 40 2 4 1 11 8 6 2 1 0 1 76 D Bivio Fontanelle 52 8 12 5 38 47 7 9 2 14 0 194 n.c. 3 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 5 n.u. 8 3 2 0 30 15 4 2 0 4 0 68 UL 189 21 20 6 101 84 21 14 3 20 1 480

Morro d'Oro – Localizzazioni per sub-aree (valori percentuali) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Capo le Coste 3,7 0 0 0 0 1,2 0 0 0 0 0 1,7 B Morro d'Oro 41,8 38,1 10 0 19,8 15,5 19 7,1 0 10 0 26,9 C Case de' Cesari 21,2 9,5 20 16,7 10,9 9,5 28,6 14,3 33,3 0 100 15,8 D Bivio Fontanelle 27,5 38,1 60 83,3 37,6 56 33,3 64,3 66,7 70 0 40,4 n.c. 1,6 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 1 n.u. 4,2 14,3 10 0 29,7 17,9 19 14,3 0 20 0 14,2 UL 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. 65

Scheda territoriale comunale 6 – Mosciano Sant’Angelo

Artigianale Marina Spaccio Santomo Villa Gatti Maggi Marina II C

B Mos_75 Marina I Montone Sant'Angelo a Marano A Case di Pasquale Mos_51 Colle Imperatore B Mos_81 Bel_49 Colle Santa Maria Mos_50 Bel_108 Colle Montone Fonte Luca

Spaccio di Pietro Colledoro Giu_76 Colle Troia Colle Montone Mos_84

Case di Trento A Croce del Fiore Mosciano Sant'Angelo Bel_47 Colle Leone B Case Ippoliti San Gabriele Santa Maria Assunta

Collepietro D Convento Zoccolanti D Bel_46 Mos_77 Santa Filomena

Colle Izzano Mos_69 Zona Industriale di Colleranesco Capoposta Ripoli Artigianale Ripoli F Colleranesco Bel_36 E Mos_111 Ripattoni C G San Mauro Mosciano Stazione Villa Ardente Mulinetto Bel_107 Coste Lanciano Mos_106 Mos_113 Villa MaisŠ Case Muzi A Di Bonaventura Notaresco Stazione Bellante Stazione Area Produttiva Mosciano Cupo Biancucci Mos_37 Colle Vraddo Selva Piana Cordesco Bonaduce Villa Zaccheo-Petriccione Cas_100 Cordesco Cas_98 Grasciano Cologna Paese Casemolino Not_56 L.P. Casemolino Villa Torre Ros_60 Cas_29 San Lorenzo A A Cas_26 Santa Croce Capo le Coste Ros_104 A Case Razzano Tanesi A: Fonte Luca; B: Montone; C: Marina I; D: Mosciano Sant'Angelo; E: Mosciano Stazione.

Località abitate, al censimento 2001, incluse nelle aree intracomunali: A: Colle Montone, Fonte Luca. B: Colle Imperatore, Colle Santa Maria, Maggi, Montone. C: Artigianale Marina, Marina I, Marina II. D: Capoposta, Colle Leone, Collepietro, Convento Zoccolanti, Mosciano Sant'Angelo, Santa Filomena, Santa Maria Assunta. E: Area Produttiva Mosciano, Artigianale Ripoli, Mosciano Stazione, Mulinetto , Notaresco Stazione, Ripoli, Selva Piana.

Riferimenti alla toponomastica di fonte IGM (tavolette della serie 25/V): 1 c. bonaduce (sedi - case isolate). 2 c. bonaluce (sedi - case isolate). 3 c. cadaleda (sedi - case isolate). 4 c. cardelli (sedi - case isolate). 5 c. cicullini (sedi - case isolate). 6 c. crocetti (sedi - case isolate). 7 c. d'angelo (sedi - case isolate). 8 c. de annibalis (sedi - nuclei e simili). 9 c. de benedictis (sedi - case isolate). 10 c. de benedictis (sedi - case isolate). 11 c. de benedictis (sedi - case isolate). 12 c. de rospis (sedi - case isolate). 13 c. de victoris (sedi - case isolate). 14 c. de victoris (sedi - case isolate). 15 c. del vescovo (sedi - case isolate). 16 c. di giannuario (sedi - case isolate). 17 c. faraone (sedi - case isolate). 18 c. faraone (sedi - case isolate). 19 c. forti (sedi - case isolate). 20 c. iacovone (sedi - case isolate). 21 c. lanciaprimi (sedi - case isolate). 22 c. lupinetti (sedi - case isolate). 23 c. maiorani (sedi - case isolate). 24 c. marangoni (sedi - case isolate). 25 c. mezzoprete (sedi - case isolate). 26 c. nocelli (sedi - case isolate). 27 c. palandrini (sedi - case isolate). 28 c. parasi (sedi - case isolate). 29 c. patella (sedi - case isolate). 30 c. pigliacampo (sedi - case isolate). 31 c. ranalli (sedi - case isolate). 32 c. ripani (sedi - case isolate). 33 c. ruffino (sedi - case isolate). 34 c. sabatini (sedi - case isolate). 35 c. sabatini (sedi - case isolate). 36 c. sabatini (sedi - case isolate). 37 c. salette (sedi - 66

segue Scheda territoriale comunale 6 – Mosciano Sant’Angelo

case isolate). 38 c. savini (sedi - case isolate). 39 c. savini (sedi - case isolate). 40 c. savini (sedi - case isolate). 41 c. savini (sedi - case isolate). 42 c. savini (sedi - case isolate). 43 c. savini (sedi - case isolate). 44 c. savini (sedi - case isolate). 45 c. sbarrini (sedi - case isolate). 46 c. sciarroli (sedi - case isolate). 47 c. taraschi (sedi - case isolate). 48 c. tattoni (sedi - case isolate). 49 c. veroni (sedi - case isolate). 50 c.le cacio (orografia e morfologia). 51 c.le cerreto (orografia e morfologia). 52 c.le crisanti (orografia e morfologia). 53 c.le imperatore (orografia e morfologia). 54 c.le nasone (orografia e morfologia). 55 c.le pizzuto (orografia e morfologia). 56 c.le s. filomena (orografia e morfologia). 57 c.le s. maria (orografia e morfologia). 58 c.se campanara (sedi - nuclei e simili). 59 c.se costa del monte (sedi - nuclei e simili). 60 c.se di egidio (sedi - nuclei e simili). 61 c.se fidanza (sedi - nuclei e simili). 62 c.se pompizi (sedi - nuclei e simili). 63 c.se quaresima (sedi - nuclei e simili). 64 c.se rovano (sedi - nuclei e simili). 65 c.se s. giovanni (sedi - nuclei e simili). 66 c.se toscano (sedi - nuclei e simili). 67 c.se veroni (sedi - nuclei e simili). 68 c.se zecchini (sedi - nuclei e simili). 69 capoposto (area geografica). 70 cim.ro di mosciano (sedi - culto). 71 colle della pietra (orografia e morfologia). 72 colle forchetta (orografia e morfologia). 73 collegio ventillii (sedi - case isolate). 74 collepietro (sedi - centri). 75 contrada maggi (area geografica). 76 contrada veroni (area geografica). 77 conv.to zoccolanti (sedi - culto). 78 f. salinello (idrografia). 79 f.so di f.te galliano (idrografia). 80 f.so f.te luca (idrografia). 81 f.so grande (idrografia). 82 f.so pozzo di riccio (idrografia). 83 f.te galliano (idrografia - sorgenti). 84 f.te luca (idrografia). 85 fatt.a s. pietro (sedi - case isolate). 86 fatt.a savini (sedi - nuclei e simili). 87 forn.ce crisanti (fornaci e stabilimenti). 88 frant.o core (sedi - case isolate). 89 il casone (sedi - case isolate). 90 la croce (sedi - case isolate). 91 la fontana (idrografia - sorgenti). 92 la selva alta (area geografica). 93 la selva dei colli (area geografica). 94 m.o roscoli (fornaci e stabilimenti). 95 mass.a de laurentis (sedi - case isolate). 96 mass.a del seminario (sedi - case isolate). 97 mass.a iobbi (sedi - case isolate). 98 mass.a massi (sedi - case isolate). 99 mass.a sabatini (sedi - case isolate). 100 mass.a tattoni (sedi - case isolate). 101 mass.a valle (sedi - case isolate). 102 montone (sedi - centri). 103 mosciano s. angelo (sedi - centri). 104 p.te scorticalasino (viabilità, aeroporti, porti ). 105 ripoli (area geografica). 106 rovano (area geografica). 107 s. angelo (sedi - case isolate). 108 s. anna (sedi - culto). 109 s. filomena (sedi - nuclei e simili). 110 s. giovanni (sedi - culto). 111 s. maria dell'arco (area geografica). 112 s.s. del gran sasso d'italia (viabilità, aeroporti, porti ). 113 staz.e di mosciano (viabilità, aeroporti, porti ). 114 staz.e di notaresco (viabilità, aeroporti, porti ). 115 t. rovano (idrografia). 116 tavoliere a borea (area geografica). 117 v.la maggi (sedi - case isolate). 118 v.la savini (sedi - case isolate). 119 v.le della fonte (idrografia). 120 v.no parere (sedi - case isolate). 121 valle della pietra (idrografia). 122 villa palombieri (sedi - case isolate).

Mosciano Sant'Angelo – Localizzazioni per sub-aree (valori assoluti) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Fonte Luca 30 2 0 0 6 2 0 0 0 0 0 40 B Montone 61 3 3 4 17 24 3 7 0 4 0 126 C Marina I 3 4 6 2 4 7 1 2 0 1 0 30 D Mosciano Sant'Angelo 109 20 17 15 55 131 11 31 7 26 1 423 E Mosciano Stazione 67 46 63 46 46 160 22 51 0 9 1 511 n.c. 2 0 1 3 3 3 1 0 0 0 0 13 n.u. 49 23 7 12 26 42 11 10 0 9 0 189 UL 321 98 97 82 157 369 49 101 7 49 2 1332

Mosciano Sant'Angelo – Localizzazioni per sub-aree (valori percentuali) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Fonte Luca 9,3 2 0 0 3,8 0,5 0 0 0 0 0 3,0 B Montone 19 3,1 3,1 4,9 10,8 6,5 6,1 6,9 0 8,2 0 9,5 C Marina I 0,9 4,1 6,2 2,4 2,5 1,9 2 2 0 2 0 2,3 D Mosciano Sant'Angelo 34 20,4 17,5 18,3 35 35,5 22,4 30,7 100 53,1 50,0 31,8 E Mosciano Stazione 20,9 46,9 64,9 56,1 29,3 43,4 44,9 50,5 0 18,4 50,0 38,4 n.c. 0,6 0 1 3,7 1,9 0,8 2 0 0 0 0 1,0 n.u. 15,3 23,5 7,2 14,6 16,6 11,4 22,4 9,9 0 18,4 0 14,2 UL 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. 67

Scheda territoriale comunale 7 – Notaresco E Mos_111 Ripattoni C G San Mauro Mosciano Stazione Villa Ardente Mulinetto Bel_107 Mos_106 Mos_113 Case Muzi A Di Bonaventura Notaresco Stazione Bellante Stazione Area Produttiva Mosciano Mos_37 Colle Vraddo Selva Piana Cordesco Villa Zaccheo-Petriccione Cas_100 Cordesco Cas_98 Grasciano Cologna Paese Casemolino Not_56 L.P. Casemolino Villa Torre Cas_29 San Lorenzo A A Cas_26 Santa Croce Capo le Coste Cas_76 A Case Razzano Campogrande Cas_87 Mor_27 Mor_6 Cas_31 Villa Pasqualone Not_52 Case di Bonaventura Cas_86 Sant'Andrea-Caporipe Piano Cecchino Castellalto Santa Lucia B Not_96 Case Romani San Gervasio Vallevignale B Not_110 B Not_105 Periferia Contrada Colle San Pietr0 Cas_57 Not_45 Mor_25 Cas_93 Mor_22 Cas_88 Case di Pasquale Guzzano Cas_61 C Morro d'Oro Case Sacchetti Not_99 Sant'Antonio Cas_60 Not_108 Contrada Acquasanta Cupo-Casarino Notaresco Feudo Alto Cas_25 Contrada Fonte Doti Not_77 Capracchia Mor_30 Not_69 Not_71 Piano Cesare Case de' Cesari Not_50 Cas_78 C Not_46 Not_94 Can_30 Castelbasso Case Cavicchi Magnanella Mor_69 Not_106 Mor_63 Feudo Basso C Mor_26 Cas_54 Zona Industriale Propezzano Mor_31 Santa Lucia Can_31 Colleluccio Guardia Vomano Via Vomano Case Merluzzo Mor_58 Can_8 Can_23 Cas_53 Not_82 Not_55 D Castelnuovo Vomano Bivio Fontanelle Can_4 Pianura Vomano Can_20

Maciera D D Cas_39 Can_7 Can_29 Not_101 Not_103 Cas_34 Piano di Corte Casabianca Castelnuovo Vomano OvestCastelnuovo Vomano Est Cas_85 Cas_91

A: Santa Croce; B: Vallevignale; C: Notaresco; D: Guardia Vomano.

Località abitate, al censimento 2001, incluse nelle aree intracomunali: A: Cordesco, Grasciano, Santa Croce. B: Sant'Andrea-Caporipe, Vallevignale. C: Capracchia, Cupo-Casarino, Notaresco, Sant'Antonio. D: Casabianca, Colleluccio, Guardia Vomano, Magnanella, Pianura Vomano, Via Vomano.

Riferimenti alla toponomastica di fonte IGM (tavolette della serie 25/V): 1 c. alessandroni (sedi - case isolate). 2 c. amorotti (sedi - case isolate). 3 c. belvedere (sedi - case isolate). 4 c. boccabella (sedi - case isolate). 5 c. boccabella (sedi - case isolate). 6 c. bonaduce (sedi - case isolate). 7 c. castorani (sedi - case isolate). 8 c. censoni (sedi - case isolate). 9 c. censoni (sedi - case isolate). 10 c. de alba (sedi - case isolate). 11 c. de santis (sedi - case isolate). 12 c. de santis (sedi - case isolate). 13 c. de santis (sedi - case isolate). 14 c. de santis (sedi - case isolate). 15 c. di blasio (sedi - case isolate). 16 c. di donato (sedi - case isolate). 17 c. di stanislao (sedi - case isolate). 18 c. forcella (sedi - case isolate). 19 c. forcella (sedi - case isolate). 20 c. forcella (sedi - case isolate). 21 c. forcella (sedi - case isolate). 22 c. forcella (sedi - case isolate). 23 c. forcella (sedi - case isolate). 24 c. franceschi (sedi - case isolate). 25 c. marziani (sedi - case isolate). 26 c. nicodemi (sedi - case isolate). 27 c. pellecchia (sedi - case isolate). 28 c. pica (sedi - case isolate). 29 c. rampa (sedi - case isolate). 30 c. savini (sedi - case isolate). 31 c. savini (sedi - case isolate). 32 c. savini (sedi - case isolate). 33 c. savini (sedi - case isolate). 34 c. sbraccia (sedi - case isolate). 35 c. sciarroni (sedi - case isolate). 36 c. taraschi (sedi - case isolate). 37 c. taraschi (sedi - case isolate). 38 c. temperini (sedi - case isolate). 39 c. zanni (sedi - case isolate). 40 c.le giardino (orografia e morfologia). 41 c.le montarone 68

segue Scheda territoriale comunale 7 – Notaresco

(orografia e morfologia). 42 c.le pelato (orografia e morfologia). 43 c.le venia (orografia e morfologia). 44 c.se giorgini (sedi - nuclei e simili). 45 capo di ripa (area geografica). 46 capracchia (sedi - nuclei e simili). 47 caprioni (sedi - case isolate). 48 cas.o de albertiis (sedi - case isolate). 49 casa bianca (sedi - nuclei e simili). 50 casarino (sedi - nuclei e simili). 51 casette (sedi - case isolate). 52 cavallo morto (area geografica). 53 colle delle casette (orografia e morfologia). 54 colle marino (orografia e morfologia). 55 colleluccio (area geografica). 56 cordesco (sedi - nuclei e simili). 57 croce vecchia (area geografica). 58 f.so cavone (idrografia). 59 f.so cupo (idrografia). 60 f.so di grasciano (idrografia). 61 f.so maiorano (idrografia). 62 f.so saggio (idrografia). 63 f.so saggio (idrografia). 64 f.te moretti (idrografia - sorgenti). 65 f.te pozzo (idrografia - sorgenti). 66 f.te s. andrea (idrografia - sorgenti). 67 f.te veniglia (idrografia - sorgenti). 68 f.te zolfo (idrografia - sorgenti). 69 gallo (area geografica). 70 giammarino (area geografica). 71 giardino (area geografica). 72 giardino (area geografica). 73 grasciano (sedi - nuclei e simili). 74 guardia vomano (sedi - centri). 75 il casone (sedi - case isolate). 76 la collina (area geografica). 77 la crocetta (sedi - culto). 78 la torretta (sedi - case isolate). 79 le torri (sedi - case isolate). 80 l'irgine (area geografica). 81 m.o sabatini (fornaci e stabilimenti). 82 magnanella (area geografica). 83 mass.a branella (sedi - nuclei e simili). 84 mass.a cicchetti (sedi - nuclei e simili). 85 mass.a di liberatore (sedi - case isolate). 86 mass.a paris (sedi - case isolate). 87 molinello (sedi - nuclei e simili). 88 notaresco (sedi - centri). 89 piagge (area geografica). 90 pianacci (area geografica). 91 pod.e casarino (sedi - case isolate). 92 pod.e magliorano (sedi - case isolate). 93 pod.e s. gabriele (sedi - case isolate). 94 pozzo (area geografica). 95 pozzo (area geografica). 96 s. andrea (sedi - culto). 97 s. clemente (sedi - nuclei e simili). 98 s. clemente (sedi - case isolate). 99 s. lucia (area geografica). 100 s.s. della valle del vomano (viabilità, aeroporti, porti ). 101 salarotta (area geografica). 102 santa croce (area geografica). 103 selvetta (area geografica). 104 selvetta (sedi - nuclei e simili). 105 sorg.te saggio (idrografia - sorgenti). 106 tascione (area geografica). 107 torrio (sedi - nuclei e simili). 108 vallevignale (area geografica). 109 vallevignale (sedi - nuclei e simili). 110 veniglia (area geografica). 111 veniglia (area geografica). 112 vigne (area geografica). 113 villa scapoli (sedi - nuclei e simili). 114 villa scarpone (sedi - nuclei e simili).

Notaresco – Localizzazioni per sub-aree (valori assoluti) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Santa Croce 50 2 3 1 16 3 1 4 0 1 0 81 B Vallevignale 18 2 2 1 9 2 2 0 0 0 0 36 C Notaresco 53 20 15 8 116 90 12 18 3 20 1 356 D Guardia Vomano 67 30 28 6 42 71 14 6 0 4 0 268 n.c. 6 2 1 0 3 9 0 2 0 1 0 24 n.u. 22 5 5 3 44 15 8 5 2 5 0 114 UL 216 61 54 19 230 190 37 35 5 31 1 879

Notaresco – Localizzazioni per sub-aree (valori percentuali) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Santa Croce 23,1 3,3 5,6 5,3 7 1,6 2,7 11,4 0 3,2 0 9,2 B Vallevignale 8,3 3,3 3,7 5,3 3,9 1,1 5,4 0 0 0 0 4,1 C Notaresco 24,5 32,8 27,8 42,1 50,4 47,4 32,4 51,4 60 64,5 100 40,5 D Guardia Vomano 31,0 49,2 51,9 31,6 18,3 37,4 37,8 17,1 0 12,9 0 30,5 n.c. 2,8 3,3 1,9 0 1,3 4,7 0 5,7 0 3,2 0 2,7 n.u. 10,2 8,2 9,3 15,8 19,1 7,9 21,6 14,3 40,0 16,1 0 13,0 UL 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. 69

Scheda territoriale comunale 8 – Roseto degli Abruzzi

Convento Zoccolanti Lug_77 Mos_77 Cologna Spiaggia Zona Industriale di Colleranesco Ripoli Artigianale Ripoli

Colleranesco B

Mos_111 C Ros_88 Mosciano Stazione Mulinetto Ros_90 Coste Lanciano Mos_106 Mos_113 Villa MaisŠ Ros_87 Case Muzi A Notaresco Stazione Area Produttiva Mosciano Cupo Biancucci Mos_37 Colle Vraddo Bonaduce Mazzocco Ros_4 Grasciano Cologna Paese Ros_60 C Ros_92 A Capo le Coste Ros_104 Case Razzano Tanesi A Centovie Mor_27 Mor_6 Ros_59 Belsito Roseto degli Abruzzi Case di Bonaventura Colle del Sole Sant'Andrea-Caporipe Piano Cecchino Not_96 E Case Romani B D Piana Grande Not_110 Montepagano Periferia Contrada Colle San Pietr0 Giardino Torrenera Mor_22 Mor_25 Santa Caterina Case di Pasquale Contrada Cancrini Piana degli Ulivi Morro d'Oro Case Sacchetti Spinaci Sant'Antonio Casal Thaulero Contrada Acquasanta Colle Verde Notaresco Contrada Fonte Doti Ros_69 Not_69 Mor_30 Not_71 Pagliare Vecchia San Giovanni Piano Cesare Case de' Cesari Palazzese C Case Cavicchi Molino San Antimo Mor_69 Santa Lucia Piane Vomano Mor_63 Mor_26 F Zona Industriale Propezzano Mor_31 Pagliare Guardia Vomano Via Vomano Case Merluzzo Mor_58 D Bivio Fontanelle D

Mor_64

Not_103 A: Colle Vraddo; B: Cologna Spiaggia; C: Cologna Paese; D: Montepagano; E: Roseto degli Abruzzi; F: Piane Vomano.

Località abitate, al censimento 2001, incluse nelle aree intracomunali: A: Colle Vraddo, Coste Lanciano, Villa Maisè. B: Cologna Spiaggia. C: Bonaduce, Cologna Paese, Cupo Biancucci, Mazzocco. D: Centovie, Colle del Sole, Montepagano, Santa Caterina, Tanesi. E: Belsito, Giardino, Molino San Antimo, Piana degli Ulivi, Piana Grande, Roseto degli Abruzzi. F: Casal Thaulero, Colle Verde, Palazzese, Piane Vomano, San Giovanni, Santa Lucia, Spinaci.

Riferimenti alla toponomastica di fonte IGM (tavolette della serie 25/V): 1 accolle (area geografica). 2 bonaduce (area geografica). 3 bonofizi (area geografica). 4 borsacchio (area geografica). 5 c. bagattiera (sedi - case isolate). 6 c. bonaduce (sedi - case isolate). 7 c. cardelli (sedi - nuclei e simili). 8 c. cardelli (sedi - case isolate). 9 c. castelli (sedi - nuclei e simili). 10 c. castelli (sedi - case isolate). 11 c. castelli (sedi - case isolate). 12 c. d'andrea (sedi - case isolate). 13 c. del sordo (sedi - case isolate). 14 c. felice (sedi - case isolate). 15 c. gasbarrone (sedi - nuclei e simili). 16 c. mataloni (sedi - case isolate). 17 c. mazzarosa (sedi - case isolate). 18 c. mazzarosa (sedi - case isolate). 19 c. possenti (sedi - case isolate). 20 c. profico (sedi - case isolate). 21 c. ranalli (sedi - 70

segue Scheda territoriale comunale 8 – Roseto degli Abruzzi

case isolate). 22 c. rossini (sedi - case isolate). 23 c. ruscitti (sedi - case isolate). 24 c. savini (sedi - case isolate). 25 c. trifone (sedi - case isolate). 26 campo a mare (area geografica). 27 campo a mare (area geografica). 28 canale (sedi - nuclei e simili). 29 cardinale (area geografica). 30 cardinale (area geografica). 31 casaccia (sedi - case isolate). 32 casal thaulero (sedi - nuclei e simili). 33 casale (area geografica). 34 case bruciate (area geografica). 35 centovie (area geografica). 36 colle d'ascenzo (orografia e morfologia). 37 colle della corte (orografia e morfologia). 38 colle della corte (orografia e morfologia). 39 colle quatrino (orografia e morfologia). 40 cologna (sedi - centri). 41 cologna spiaggia (sedi - centri). 42 (area geografica). 43 costa lanciano (area geografica). 44 costa lanciano (area geografica). 45 f.so canale (idrografia). 46 f.so canale (idrografia). 47 f.so corno (idrografia). 48 f.so della macciotta (idrografia). 49 f.so giardini (idrografia). 50 f.so pagliare (idrografia). 51 f.so s. martino (idrografia). 52 f.so spinace (idrografia). 53 fonte dell'olmo (area geografica). 54 fonte vecchia (area geografica). 55 forcina (area geografica). 56 fornace branella (fornaci e stabilimenti). 57 fornace catarra (fornaci e stabilimenti). 58 fornace diodoro (fornaci e stabilimenti). 59 frischio (area geografica). 60 giammartino (sedi - nuclei e simili). 61 giardini (area geografica). 62 m.o massimi (fornaci e stabilimenti). 63 marina (area geografica). 64 mass.a de nigris (sedi - case isolate). 65 mass.a marcozzi (sedi - case isolate). 66 mass.a silenzi (sedi - case isolate). 67 mazzarosa (area geografica). 68 mazzocco (area geografica). 69 molino s. antimo (area geografica). 70 montepagano (sedi - centri). 71 ospedale (area geografica). 72 p.te vomano (viabilità, aeroporti, porti ). 73 padune (area geografica). 74 pagliare (area geografica). 75 piano di costa lanciano (area geografica). 76 piano grande (area geografica). 77 piano tordino (area geografica). 78 roseto degli abruzzi (sedi - centri). 79 roseto degli abruzzi (sedi - centri). 80 s. anna (sedi - culto). 81 s. antonio (sedi - culto). 82 s. caterina (area geografica). 83 s. giovanni (area geografica). 84 s. lucia (area geografica). 85 s. lucia (sedi - nuclei e simili). 86 s. marco (area geografica). 87 s. martino (area geografica). 88 s. salvatore (area geografica). 89 s. stefano (area geografica). 90 s.s. adriatica (viabilità, aeroporti, porti ). 91 s.s. della v. del vomano (viabilità, aeroporti, porti ). 92 solagne (area geografica). 93 spinace (area geografica). 94 t. borsacchio (idrografia). 95 tanesi (area geografica). 96 tanesi (area geografica). 97 tesoro (area geografica). 98 villa clemente (sedi - case isolate). 99 villa maioli (area geografica). 100 villa maise (sedi - case isolate). 101 villa mazzarosa (sedi - case isolate). 102 villa patrizi (sedi - case isolate). 103 villa rossi (sedi - case isolate). 104 volpe (area geografica). 105 voltarrosto (area geografica). 106 voltarrosto (area geografica).

Roseto degli Abruzzi – Localizzazioni per sub-aree (valori assoluti) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Colle Vraddo 37 1 2 0 3 2 0 0 1 0 0 46 B Cologna Spiaggia 45 13 13 1 34 46 2 9 1 4 0 168 C Cologna Paese 32 2 2 0 32 11 1 0 0 5 0 85 D Montepagano 50 18 2 3 12 26 8 8 1 2 0 130 E Roseto degli Abruzzi 111 57 52 32 195 710 112 181 14 146 0 1.610 F Piane Vomano 101 29 46 23 77 131 16 33 2 16 0 474 n.c. 7 0 3 3 15 11 0 6 0 0 0 45 n.u. 54 22 18 11 82 142 20 24 6 13 0 392 UL 437 142 138 73 450 1.079 159 261 25 186 0 2.950

Roseto degli Abruzzi – Localizzazioni per sub-aree (valori percentuali) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Colle Vraddo 8,5 0,7 1,4 0,0 0,7 0,2 0,0 0,0 4,0 0,0 0 1,6 B Cologna Spiaggia 10,3 9,2 9,4 1,4 7,6 4,3 1,3 3,4 4,0 2,2 0 5,7 C Cologna Paese 7,3 1,4 1,4 0,0 7,1 1,0 0,6 0,0 0,0 2,7 0 2,9 D Montepagano 11,4 12,7 1,4 4,1 2,7 2,4 5,0 3,1 4,0 1,1 0 4,4 E Roseto degli Abruzzi 25,4 40,1 37,7 43,8 43,3 65,8 70,4 69,3 56,0 78,5 0 54,6 F Piane Vomano 23,1 20,4 33,3 31,5 17,1 12,1 10,1 12,6 8,0 8,6 0 16,1 n.c. 1,6 0,0 2,2 4,1 3,3 1,0 0,0 2,3 0,0 0,0 0 1,5 n.u. 12,4 15,5 13,0 15,1 18,2 13,2 12,6 9,2 24,0 7,0 0 13,3 UL 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 _0 100 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. 71

Scheda territoriale comunale 9 – Teramo

B Villa de Luca Colle Montone Spaccio di Pietro A Bel_119 Villa Tassoni Colle Troia Colle Montone Penna Bel_120 Croce del Fiore BellanteBel_47 CasalenoCase Loretone San GabrieleCase Ippoliti Colle Arenario C Collepietro Case Pilotti D Bel_46 Case PediconiCase Traini Colle Izzano Bel_39 F Bel_42 E Bel_36 Tofo Sant'Eleuterio Ripattoni Chiaretto SanG Mauro Ter_354 Villa Ardente Villa TurriSant'Atto Collicelli Colle Santa Maria-Varano D Roiano Villa Falchini San Pietro Ad Lacum C Bellante Stazione Garrano Alto Monticelli San Nicol•H a Tordino GarranoB BassoSciusciano Ponzano Villa Zaccheo-Petriccione Galeotti Ter_345 Villa Gesso Nepezzano Cas_98 Rupo L.P. CasemolinoCasemolino MagnanellaA Ter_344 Colleminuccio Cas_29San Lorenzo Cannelli Ter_250 A Cas_26 Putignano Ter_96 Ter_74 Sodere Campogrande Ter_187 Viola G Piano d'Accio Ter_269 Colleatterrato Alto Ter_59 A Cas_31 Villa Pasqualone Cas_86 E Ter_333 Castellalto Santa Lucia Ter_263 F Secciola San Gervasio Ter_95 B Castagneto B Cas_93 Cas_57 Poggio San Vittorino Colli Guzzano Cas_88 Teramo Ter_346 Cas_61 0 1 2 Ter_77 Cas_60 km PoggioO Cono Feudo Alto Cas_25 Ter_288 Valle Canzano

Villa Stangheri Ter_99 Can_37Can_30 Castelbasso Canzano Feudo Basso Villa Romita Ter_160 Cas_54 Cavuccio Ter_353 P CSanta Lucia M Can_34Can_8 Cas_53 Tordinia-Villa Ripa Sardinara Can_4Castelnuovo Vomano Caprafico Can_20 Ter_81 L Ter_62 Maciera D Rocciano D ValleI San Giovanni N Forcella Can_7 Ter_262 Can_29 Cas_34 Piano Castelnuovodi Corte CastelnuovoVomano Ovest Vomano Est Ter_334 Miano Ter_259 Cas_85Cas_91 Ter_335 Ter_246 Villa Vomano Spiano Rapino Casette di Spiano

Casette Ter_270

A: Magnanella; B: Villa Gesso; C: Colle Santa Maria-Varano; D: Tofo Sant'Eleuterio; E: Castagneto; F: Teramo; G: Colleatterrato Alto; H: San Nicolò a Tordino; I: ; L: Tordinia-Villa Ripa; M: Villa Romita; N: Rapino; O: Poggio Cono; P: Forcella. 72

segue Scheda territoriale comunale 9 – Teramo

Sviluppo Teramo 1

Colle Santa Maria-Varano Collicelli Roiano San Pietro Ad Lacum Garrano Alto

C Ponzano Garrano Basso Sciusciano Galeotti Ter_268 A B Villa Gesso Rupo Magnanella Ter_344 Colleminuccio Cannelli Putignano Ter_96

Ter_187 Viola Ter_269 Colleatterrato Alto E F Ter_333 Castagneto Ter_263

Ter_346 Teramo

Villa Stangheri

Ter_349 Villa Romita Cavuccio Ter_353 Ter_85 M

Tordinia-Villa Ripa L Ter_81 Ter_348 Ter_62 Ter_79 Rocciano N I Valle San Giovanni Ter_262 Ter_325 Miano Ter_334 Frondarola Ter_157 Ter_246 Ter_335

Spiano Rapino Casette di Spiano Ter_315

Casette Ter_270 Ponzano

73

segue Scheda territoriale comunale 9 – Teramo

Sviluppo Teramo 2

C Ter_73 Garrano Basso Sciusciano Ter_345 Galeotti Ter_248 A B Nepezzano Villa Gesso Rupo Ter_292 L.P. Casemolino Magnanella Ter_344 Colleminuccio Cannelli Ter_250 Putignano Ter_96 G Sodere Campogrande Ter_187 Viola Piano d'Accio Ter_269 Colleatterrato Alto A E Ter_333 F Can_40 Castellalto Castagneto Ter_263 Secciola Ter_95 Ter_347 B Ter_310 Poggio San Vittorino Colli Ter_346 Teramo Ter_266 O Can_9 Ter_77 Poggio Cono Ter_265 Ter_288 Valle Canzano

Can_35 Ter_99 Villa Stangheri Ter_87 Can_37 Can_30 Canzano Ter_349 P Villa Romita Cavuccio Ter_160 Ter_353 C Santa Lucia Ter_85 M Can_34

Sardinara Caprafico Can_32 Tordinia-Villa Ripa Ter_348 L Ter_62 Ter_79 Rocciano N Ter_76 Forcella

Ter_325 Miano Frondarola Ter_157 Ter_259 Ter_246 Villa Vomano Ter_261 Spiano Rapino Casette di Spiano Ter_315

Casette Ter_270 74

segue Scheda territoriale comunale 9 – Teramo

Sviluppo Teramo 3

Ter_354 Villa Turri Sant'Atto Colle Santa Maria-Varano D Villa Falchini San Pietro Ad Lacum H Garrano Alto Monticelli San Nicol• a Tordino C Ponzano Garrano Basso Sciusciano Ter_73 Ter_345 Galeotti Ter_248 Villa Gesso B Nepezzano Rupo L.P. Casemolino Colleminuccio Ter_292 Cannelli Ter_250 Putignano Cas_76 Ter_96 Ter_74 G Campogrande Sodere Viola Piano d'Accio Cas_31 Ter_269 Colleatterrato Alto Ter_59 A Ter_333 F Can_40 Castellalto Ter_263 Secciola Ter_95 Ter_347 B Ter_310 Poggio San Vittorino Colli Ter_346 Teramo Ter_266 O Can_9 Ter_77 Poggio Cono Ter_265 Ter_288 Valle Canzano

Can_35 Ter_99 Villa Stangheri Ter_87 Can_37 Can_30 Canzano Ter_349 P Villa Romita Cavuccio Ter_160 Ter_353 C Santa Lucia M Can_34

Tordinia-Villa Ripa Sardinara L Caprafico Can_32 Ter_62 Rocciano N Ter_76 Forcella Can_29

Miano

Ter_157 Ter_259 Ter_246 Villa Vomano Ter_261 Spiano Rapino Casette di Spiano Ter_315

Casette Ter_270 75

segue Scheda territoriale comunale 9 – Teramo

Sviluppo Teramo 4

San Gabriele Casaleno Case Loretone Colle Arenario C Case Pilotti D Bel_46 Case Pediconi Case Traini Colle Izzano

Bel_39 Bel_42 E Bel_36 Tofo Sant'Eleuterio Ripattoni Chiaretto G San Mauro Ter_354 Bel_107 Villa Turri Sant'Atto Colle Santa Maria-Varano D Villa Falchini San Pietro Ad Lacum H Bellante Stazione Monticelli San Nicol• a Tordino C Ponzano Sciusciano Ter_73 Villa Zaccheo-Petriccione Ter_345 Galeotti Ter_248 Nepezzano Casemolino L.P. Casemolino Colleminuccio Ter_292 Cas_29 San Lorenzo Cannelli Ter_250 Cas_26 Cas_76 A Ter_96 Ter_74 G Campogrande Sodere Cas_87 Viola Piano d'Accio Cas_31 Colleatterrato Alto Ter_59 A Cas_86 Ter_333 F Can_40 Castellalto Secciola B San Gervasio Ter_95 Ter_347 B Cas_57 Cas_93 Ter_310 Poggio San Vittorino Colli Guzzano Ter_346 Cas_61 Teramo Ter_266 Can_9 O Cas_60 Ter_77 Poggio Cono Ter_265 Feudo Alto Ter_288 Valle Canzano

Can_35 Ter_99 Villa Stangheri Ter_87 Can_37 Can_30 Canzano Ter_349 P Feudo Basso Villa Romita Ter_160 Cas_54 Ter_353 C Santa Lucia M Can_31 Can_34 Can_8 Can_23

Sardinara Can_4 Caprafico Can_32 Can_20 N Ter_62 76

segue Scheda territoriale comunale 9 – Teramo

Località abitate, al censimento 2001, incluse nelle aree intracomunali: A: Magnanella. B: Garrano Alto, Garrano Basso, Rupo, Villa Gesso. C: Cannelli, Caprafico, Colle Santa Maria-Varano, Colleminuccio, Galeotti, Monticelli, Ponzano, San Pietro Ad Lacum, Sciusciano. D: Tofo Sant'Eleuterio. E: Castagneto. F: Putignano, Teramo, Viola. G: Colleatterrato Alto. H: Nepezzano, Piano d'Accio, San Nicolò a Tordino, Sant'Atto, Villa Falchini. I: Frondarola, Valle San Giovanni. L: Cavuccio, Rocciano, Tordinia-Villa Ripa. M: Chiaretto, Villa Romita, Villa Stangheri, Villa Turri. N: Casette, Miano, Rapino, Sardinara, Spiano. O: Poggio Cono, Poggio San Vittorino, Secciola. P: Forcella, Villa Vomano.

Riferimenti alla toponomastica di fonte IGM (tavolette della serie 25/V): 1 acq.to del ruzzo (idrografia). 2 acquaviva (area geografica). 3 avilla (sedi - nuclei e simili). 4 basso (sedi - case isolate). 5 bruzzolana (area geografica). 6 c. adamoli (sedi - case isolate). 7 c. cascione (sedi - case isolate). 8 c. cerulli (sedi - case isolate). 9 c. cerulli (sedi - case isolate). 10 c. ciardelli (sedi - case isolate). 11 c. de amicis (sedi - case isolate). 12 c. de juliis (sedi - case isolate). 13 c. de santis (sedi - nuclei e simili). 14 c. della chiesa (sedi - case isolate). 15 c. di biagio (sedi - case isolate). 16 c. di emanuele (sedi - case isolate). 17 c. di felice (sedi - case isolate). 18 c. di marco (sedi - case isolate). 19 c. evangelisti (sedi - case isolate). 20 c. facchini (sedi - case isolate). 21 c. farinelli (sedi - case isolate). 22 c. ferri (sedi - case isolate). 23 c. giosia (sedi - case isolate). 24 c. giosia (sedi - case isolate). 25 c. lotti (sedi - case isolate). 26 c. mancini (sedi - case isolate). 27 c. marinaro (sedi - case isolate). 28 c. marini (sedi - case isolate). 29 c. massacci (sedi - case isolate). 30 c. massacci (sedi - case isolate). 31 c. mego (sedi - case isolate). 32 c. mego (sedi - case isolate). 33 c. mezzanotte (sedi - case isolate). 34 c. moschetti (sedi - case isolate). 35 c. pachina (sedi - case isolate). 36 c. palombieri (sedi - case isolate). 37 c. paoletti (sedi - case isolate). 38 c. paolone (sedi - case isolate). 39 c. pio (sedi - case isolate). 40 c. pompetti (sedi - case isolate). 41 c. ranalli (sedi - case isolate). 42 c. rastelli (sedi - case isolate). 43 c. recchia (sedi - case isolate). 44 c. roscioli (sedi - case isolate). 45 c. rozzi (sedi - case isolate). 46 c. rusciti (sedi - case isolate). 47 c. ruscitti (sedi - case isolate). 48 c. santucci (sedi - case isolate). 49 c. silveri (sedi - case isolate). 50 c. terribili (sedi - case isolate). 51 c. tini (sedi - case isolate). 52 c. venturoni (sedi - case isolate). 53 c.le addina (orografia e morfologia). 54 c.le caprino (orografia e morfologia). 55 c.le castrogno (orografia e morfologia). 56 c.le ceppata (orografia e morfologia). 57 c.le dell'asino (orografia e morfologia). 58 c.le izzone (orografia e morfologia). 59 c.le marino (orografia e morfologia). 60 c.le pizzuto (orografia e morfologia). 61 c.le s. andrea (orografia e morfologia). 62 c.le s. pietro (orografia e morfologia). 63 c.le sicone (orografia e morfologia). 64 c.le torrone (orografia e morfologia). 65 c.se cavicci (sedi - case isolate). 66 c.se cecci (sedi - nuclei e simili). 67 c.se cunetta (sedi - nuclei e simili). 68 c.se de michetti (sedi - nuclei e simili). 69 c.se gasbarrini (sedi - case isolate). 70 c.se magnanella (sedi - case isolate). 71 c.se monaco (sedi - nuclei e simili). 72 c.se savini (sedi - nuclei e simili). 73 c.se taraschi (sedi - nuclei e simili). 74 cannelli (sedi - centri). 75 cannieto (area geografica). 76 caprafico (sedi - centri). 77 carapollo (area geografica). 78 cas.o rubini (sedi - case isolate). 79 caselle (area geografica). 80 casetta (area geografica). 81 casette (area geografica). 82 castagneto (sedi - centri). 83 castelli (area geografica). 84 catullo (area geografica). 85 cavuccio (sedi - centri). 86 cerqueto (area geografica). 87 cerreto (sedi - nuclei e simili). 88 chiareto (sedi - nuclei e simili). 89 colle caruno (sedi - nuclei e simili). 90 colle piano (orografia e morfologia). 91 colle rubini (orografia e morfologia). 92 colle s. maria (sedi - centri). 93 colle secco (orografia e morfologia). 94 colleatterrato alto (sedi - centri). 95 colleatterrato basso (sedi - centri). 96 colleminuccio (sedi - centri). 97 colli (area geografica). 98 colli di monsignore (orografia e morfologia). 99 collurania (area geografica). 100 coste s. agostino (area geografica). 101 coste s. agostino (area geografica). 102 coste s.agostino (area geografica). 103 de contra (area geografica). 104 de contra (area geografica). 105 f. tordino (idrografia). 106 f. tordino (idrografia). 107 f. tordino (idrografia). 108 f. tordino (idrografia). 109 f. vezzola (idrografia). 110 f. vezzola (idrografia). 111 f. vomano (idrografia). 112 f.so brignoli (idrografia). 113 f.so camminate (idrografia). 114 f.so capriccioso (idrografia). 115 f.so ceppata (idrografia). 116 f.so della fece (idrografia). 117 f.so della torre (idrografia). 118 f.so dello zolfo (idrografia). 119 f.so di cannelli (idrografia). 120 f.so di ponzano (idrografia). 121 f.so di rupo (idrografia). 122 f.so di spiano (idrografia). 123 f.so di spiano (idrografia). 124 f.so di viscini (idrografia). 125 f.so fiumicello (idrografia). 126 f.so fontecchio (idrografia). 127 f.so giserga (idrografia). 128 f.so giserga (idrografia). 129 f.so grande (idrografia). 130 f.so grande (idrografia). 131 f.so grasso (idrografia). 132 f.so mazzone (idrografia). 133 f.so nero (idrografia). 134 f.so piscia l'acqua (idrografia). 135 f.so ponticelli (idrografia). 136 f.so raganello (idrografia). 137 f.so rio (idrografia). 138 f.so rio (idrografia). 139 f.so s. antonio (idrografia). 140 f.so s. antonio (idrografia). 141 f.so s. stefano (idrografia). 142 f.so trentamano (idrografia). 77

segue Scheda territoriale comunale 9 – Teramo

143 f.so vena corvo (idrografia). 144 f.te canale (idrografia - sorgenti). 145 f.te carestia (idrografia - sorgenti). 146 f.te ciotti (idrografia - sorgenti). 147 f.te del lupo (idrografia - sorgenti). 148 f.te della reppa (idrografia - sorgenti). 149 f.te dell'acqua salata (idrografia - sorgenti). 150 f.te marzo (idrografia - sorgenti). 151 f.te melone (idrografia - sorgenti). 152 f.te onega (idrografia - sorgenti). 153 f.te patrella (idrografia). 154 f.te picola (idrografia - sorgenti). 155 f.te pisciarello (idrografia - sorgenti). 156 f.te urscia (idrografia - sorgenti). 157 fagnano (area geografica). 158 feudo (area geografica). 159 fontacciano (area geografica). 160 fontanelle (area geografica). 161 fontazzini (area geografica). 162 fonte damiano (idrografia). 163 forcella (area geografica). 164 forcella (sedi - centri). 165 forn.ce gattarossa (fornaci e stabilimenti). 166 fratte (area geografica). 167 frondarola (sedi - centri). 168 frunti (area geografica). 169 galeotti (sedi - nuclei e simili). 170 garrano (sedi - nuclei e simili). 171 genebleto (area geografica). 172 gesso (area geografica). 173 il feudo (area geografica). 174 la croce (area geografica). 175 la palombara (sedi - case isolate). 176 la ramiera (sedi - case isolate). 177 la torre (sedi - nuclei e simili). 178 lagonesco (area geografica). 179 le piane (area geografica). 180 le vene (area geografica). 181 legnano (area geografica). 182 m.o di battista (sedi - mulini e segherie). 183 m.o pomante (sedi - mulini e segherie). 184 mad.na del ponte a porto (sedi - culto). 185 mad.na di cartecchio (sedi - culto). 186 madonna della cona (area geografica). 187 magnanella (sedi - centri). 188 malli (area geografica). 189 marchese (area geografica). 190 mass.a brandimarte (sedi - case isolate). 191 mass.a brandimarte (sedi - case isolate). 192 mass.a camillotti (sedi - case isolate). 193 mass.a castellana (sedi - case isolate). 194 mass.a castellana (sedi - case isolate). 195 mass.a castelli (sedi - case isolate). 196 mass.a cerulli (sedi - case isolate). 197 mass.a cerulli (sedi - case isolate). 198 mass.a cerulli (sedi - case isolate). 199 mass.a cerulli (sedi - case isolate). 200 mass.a cerulli (sedi - case isolate). 201 mass.a cerulli (sedi - case isolate). 202 mass.a ceulli (sedi - case isolate). 203 mass.a cipollone (sedi - case isolate). 204 mass.a de cicco (sedi - case isolate). 205 mass.a de matteis (sedi - case isolate). 206 mass.a del piccolo (sedi - case isolate). 207 mass.a di francesco (sedi - case isolate). 208 mass.a di marcelli (sedi - case isolate). 209 mass.a di marco (sedi - case isolate). 210 mass.a di marco (sedi - case isolate). 211 mass.a di salvatore (sedi - case isolate). 212 mass.a di saverio (sedi - case isolate). 213 mass.a di saverio (sedi - case isolate). 214 mass.a ferretti (sedi - case isolate). 215 mass.a gemignani (sedi - case isolate). 216 mass.a gioiosa (sedi - case isolate). 217 mass.a grisanti (sedi - case isolate). 218 mass.a ianuari (sedi - case isolate). 219 mass.a la bambina (sedi - case isolate). 220 mass.a lanciaprima (sedi - case isolate). 221 mass.a mancini (sedi - case isolate). 222 mass.a manente (sedi - case isolate). 223 mass.a manetta (sedi - case isolate). 224 mass.a martelli (sedi - case isolate). 225 mass.a mattoni (sedi - case isolate). 226 mass.a mazzetti (sedi - case isolate). 227 mass.a miracoli (sedi - case isolate). 228 mass.a montani (sedi - nuclei e simili). 229 mass.a montani (sedi - case isolate). 230 mass.a palmarini (sedi - case isolate). 231 mass.a piersanti (sedi - case isolate). 232 mass.a pilotti (sedi - case isolate). 233 mass.a pilotti (sedi - case isolate). 234 mass.a pompilii (sedi - case isolate). 235 mass.a puglia (sedi - case isolate). 236 mass.a recchia (sedi - case isolate). 237 mass.a ruggieri (sedi - case isolate). 238 mass.a ruscitti (sedi - case isolate). 239 mass.a scapriano (sedi - case isolate). 240 mass.a striglioni (sedi - case isolate). 241 mass.a striglioni (sedi - case isolate). 242 mass.a tarquini (sedi - case isolate). 243 mass.a tassoni (sedi - case isolate). 244 mass.a tulli (sedi - case isolate). 245 mass.a zaraca (sedi - nuclei e simili). 246 miano (sedi - centri). 247 montagnola (area geografica). 248 monticelli (sedi - centri). 249 montiene (area geografica). 250 nepezzano (sedi - centri). 251 orciane (area geografica). 252 p.te corvo (viabilità, aeroporti, porti ). 253 p.te di garrano (viabilità, aeroporti, porti ). 254 paccarotta (area geografica). 255 paduli (area geografica). 256 pantaneto (sedi - case isolate). 257 pantano (area geografica). 258 pedagna (area geografica). 259 piana grande (area geografica). 260 piana pavone (area geografica). 261 piana piccola (area geografica). 262 piane (area geografica). 263 piano della lenta (sedi - nuclei e simili). 264 piano diacci (area geografica). 265 poggio cono (sedi - nuclei e simili). 266 poggio s. vittorino (sedi - centri). 267 ponte storto (viabilità, aeroporti, porti ). 268 ponzano (sedi - centri). 269 putignano (sedi - centri). 270 rapino (area geografica). 271 rapino (sedi - centri). 272 renicci (sedi - case isolate). 273 rif.o dell'acquachiara (sedi - alberghi, osterie, rifugi). 274 rivacciolo (idrografia). 275 rocciano (sedi - centri). 276 rupo (area geografica). 277 rupo (sedi - nuclei e simili). 278 s. atto (sedi - centri). 279 s. attone (sedi - culto). 280 s. egidio (sedi - nuclei e simili). 281 s. egidio (sedi - culto). 282 s. giacomo (sedi - culto). 283 s. giovanni (rov.e) (sedi - ruderi). 284 s. lucia (area geografica). 285 s. maria (sedi - nuclei e simili). 286 s. maria (sedi - culto). 287 s. maria (sedi - culto). 288 s. martino (area geografica). 289 s. martino (sedi - nuclei e simili). 290 s. michele (sedi - culto). 291 s. nicola (sedi - culto). 292 s. nicolo a tordino (sedi - centri). 293 s. pietro ad lacum (sedi - nuclei e simili). 294 s. severo (area geografica). 295 s. venanzio (area geografica). 296 s.s. 80 (viabilità, aeroporti, porti ). 297 s.s. 81 (viabilità, aeroporti, porti ). 298 s.s. 81 (viabilità, aeroporti, porti ). 299 s.s. 81 (viabilità, aeroporti, porti ). 300 s.s. 81 (viabilità, aeroporti, porti ). 301 s.s. del gran sasso d'italia (viabilità, aeroporti, porti ). 302 s.s. del gran sasso d'italia (viabilità, aeroporti, porti ). 303 s.s. piceno aprutina (viabilità, aeroporti, porti ). 304 salette (area geografica). 305 santa vittoria (area geografica). 306 santiene (area geografica). 307 sardinara (sedi - nuclei e simili). 308 scapriano (sedi - case isolate). 309 sciusciano (sedi - nuclei e simili). 310 secciola (sedi - nuclei e simili). 311 silo (sedi - case isolate). 312 sorg.te f.te vergine (idrografia - sorgenti). 313 sorrenti (sedi - nuclei e simili). 314 sparazzano (area geografica). 315 spiano (sedi - centri). 316 t. cartecchio (idrografia). 317 t. fiumicino (idrografia). 318 t. rimaiano (idrografia). 319 t. rimaiano (idrografia). 320 t. vezzola (idrografia). 321 teramo (sedi - centri). 322 terra bianca (area geografica). 323 tesa (area geografica). 324 toramo (sedi - centri). 325 travazzano (area geografica). 326 v.la bartolini (sedi - case isolate). 327 v.la costantini (sedi - case isolate). 78

328 v.la de nardis (sedi - nuclei e simili). 329 v.la mary (sedi - case isolate). 330 v.la rossi (sedi - case isolate). 331 v.la ruscitti (sedi - case isolate). 332 v.la saccoccia (sedi - case isolate). 333 v.la viola (sedi - case isolate). 334 valle s. 79

segue Scheda territoriale comunale 9 – Teramo

giovanni (sedi - centri). 335 valle soprana (sedi - case isolate). 336 valli (area geografica). 337 vallone (area geografica). 338 varano (sedi - centri). 339 varano (sedi - nuclei e simili). 340 vena pizzuta (area geografica). 341 verdimani (area geografica). 342 vicenne (area geografica). 343 villa butteri (sedi - nuclei e simili). 344 villa gesso (sedi - nuclei e simili). 345 villa marini (sedi - nuclei e simili). 346 villa mosca (sedi - nuclei e simili). 347 villa pavone (sedi - nuclei e simili). 348 villa ripa (sedi - centri). 349 villa romita (area geografica). 350 villa romita (area geografica). 351 villa romita (sedi - nuclei e simili). 352 villa schiavoni (sedi - nuclei e simili). 353 villa stanghieri (sedi - nuclei e simili). 354 villa tofo (sedi - nuclei e simili). 355 villa torri (sedi - nuclei e simili). 356 villa turri (sedi - nuclei e simili). 357 villa turri (sedi - case isolate). 358 villa vomano (sedi - nuclei e simili). 359 viola (sedi - nuclei e simili).

Teramo – Localizzazioni per sub-aree (valori assoluti) Codici Ateco Area Denominazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Magnanella 8 0 0 0 7 1 0 0 0 0 0 16 B Villa Gesso 14 7 1 0 6 9 0 1 0 0 0 38 Colle Santa Maria- C 42 2 0 0 14 9 4 1 0 1 0 73 Varano D Tofo Sant'Eleuterio 16 4 2 0 3 9 2 1 0 1 0 38 E Castagneto 8 0 2 1 4 0 0 1 0 1 0 17 F Teramo 126 119 113 66 368 1.157 216 500 55 216 1 2.937 G Colleatterrato Alto 6 5 9 0 15 23 6 13 2 2 0 81 H San Nicolò a Tordino 37 42 30 25 88 272 148 76 14 56 3 791 I Valle San Giovanni 13 2 1 0 3 5 0 3 0 0 0 27 L Tordinia-Villa Ripa 13 2 0 0 19 11 4 2 0 3 0 54 M Villa Romita 12 1 2 1 5 8 0 2 0 2 0 33 N Rapino 39 1 2 2 9 14 2 1 0 0 0 70 O Poggio Cono 27 1 0 1 13 8 0 2 0 3 0 55 P Forcella 42 6 3 0 14 19 2 1 0 1 0 88 n.c. 17 13 6 11 38 87 15 27 3 11 0 228 n.u. 209 42 81 31 229 351 96 134 22 65 1 1.261 13 UL 629 247 252 835 1.983 495 765 96 362 5 5.807 8

Teramo – Localizzazioni per sub-aree (valori percentuali) Codici Ateco Area 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 X Tot. A Magnanella 1,3 0 0 0 0,8 0,1 0 0 0 0 0 0,3 B Villa Gesso 2,2 2,8 0,4 0 0,7 0,5 0 0,1 0 0 0 0,7 Colle Santa Maria- C 6,7 0,8 0 0 1,7 0,5 0,8 0,1 0 0,3 0 1,3 Varano D Tofo Sant'Eleuterio 2,5 1,6 0,8 0 0,4 0,5 0,4 0,1 0 0,3 0 0,7 E Castagneto 1,3 0 0,8 0,7 0,5 0 0 0,1 0 0,3 0 0,3 F Teramo 20 48,2 44,8 47,8 44,1 58,3 43,6 65,4 57,3 59,7 20 50,6 G Colleatterrato Alto 1 2 3,6 0 1,8 1,2 1,2 1,7 2,1 0,6 0 1,4 H San Nicolò a Tordino 5,9 17 11,9 18,1 10,5 13,7 29,9 9,9 14,6 15,5 60 13,6 I Valle San Giovanni 2,1 0,8 0,4 0 0,4 0,3 0 0,4 0 0 0 0,5 L Tordinia-Villa Ripa 2,1 0,8 0 0 2,3 0,6 0,8 0,3 0 0,8 0 0,9 M Villa Romita 1,9 0,4 0,8 0,7 0,6 0,4 0 0,3 0 0,6 0 0,6 N Rapino 6,2 0,4 0,8 1,4 1,1 0,7 0,4 0,1 0 0 0 1,2 O Poggio Cono 4,3 0,4 0 0,7 1,6 0,4 0 0,3 0 0,8 0 0,9 P Forcella 6,7 2,4 1,2 0 1,7 1 0,4 0,1 0 0,3 0 1,5 n.c. 2,7 5,3 2,4 8 4,6 4,4 3 3,5 3,1 3 0 3,9 n.u. 33,2 17 32,1 22,5 27,4 17,7 19,4 17,5 22,9 18 20 21,7 UL 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Nota. X = localizzazioni non attribuibili a singoli comparti per incompletezza delle informazioni. 80

Tavola 1 – Numerosità totale delle unità locali (localizzazioni) negli areali intracomunali della Val Tordino (2008)

Areali Tordino - UL in complesso

1.000 500 100 C

B B A A A D

C D B

F C B E D E C G H A B A C E A A G B A D E B F O B B C F C C A M C D D L D D I P

N

0 2,5 5 chilometri

Nota. Per la simbologia, v. tab. 6 (codici Ateco) e schede territoriali comunali 1-9. 81 Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo e basi Istat, IGM. 82

Tavola 2 – Numerosità delle unità locali (localizzazioni) per settori produttivi negli areali intracomunali della Val Tordino (2008)

Areali Tordino - riparto delle UL Ateco con codice a una cifra 500 250 50 C Ateco_0 Ateco_1 B B A Ateco_2 A Ateco_3 A D Ateco_4 Ateco_5 Ateco_6 C D Ateco_7 B Ateco_8 F Ateco_9 C B E D E C G H A A B C E A A G B A D E B F O B B C F C C A M C D D L D D I P

N

0 2,5 5 chilometri

Nota. Per la simbologia, v. tab. 6 (codici Ateco) e schede territoriali comunali 1-9. Fonte. Elaborazione su dati CCIAA Teramo e basi Istat, IGM. 83

3. Indagine sul campo

3.1. Questionario alle imprese I limiti – più volte rilevati – dei dati relativi alle localizzazioni produttive hanno suggerito di effettuare una verifica sul campo mediante somministrazione di un questionario ad un campione di imprese opportunamente stratificato per territorio e per settore. Il questionario (riportato a pag. 80) è stato impostato su un numero volutamente limitato di domande/argomenti, al fine di stimolare la risposta degli intervistati, evitandone ogni possibile diffidenza; nonostante ciò, si ritiene che esso copra in termini sufficientemente esaustivi le tematiche considerate significative allo scopo di costruire traiettorie di sviluppo nell’area. In particolare: - dimensione per numero di addetti e bacino di provenienza della manodopera (domanda 1); - livelli e fabbisogni formativi (domande 2, 3); - mercati di approvvigionamento delle materie prime (domanda 4); - mercati di sbocco dei prodotti/servizi (domanda 5); - vettori di trasporto (domanda 6); - internalizzazione/esternalizzazione dei servizi (domanda 7); - percezione/identità dell’Area Val Tordino (domanda 8); - accessibilità dell’area (domanda 9); - disponibilità/efficienza dei servizi pubblici/privati (domande 10, 11 12); - grado di soddisfazione per le politiche pubbliche (domande 13, 14); - esigenze infrastrutturali (domanda 15); - grado di coesione interna all’area nei rapporti fra imprese, attori sociali e pubblici, sistema creditizio (domande 16, 17, 18); - punti di forza e di debolezza dell’area (domande 19, 20). Il campione (v. pag. 81) comprende 165 aziende, pari a circa l’1% dell’universo. Come detto, la stratificazione ha tenuto conto della numerosità delle aziende nei comparti produttivi e nei comuni dell’area; essa, tuttavia, non è stata interamente casuale, bensì parzialmente guidata in base alla ragione sociale (con preferenza per le società di capitali), al fine di ricomprendere aziende che fossero in grado, per dimensione organizzativa presumibile, di esprimere competenze adeguate in fase di compilazione e, per consistenza delle attività, di fornire risposte significative ad uno spettro il più ampio possibile di domande/argomenti. 84

La somministrazione del questionario è stata effettuata dal Settore Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Difesa del Suolo della Provincia di Teramo, quale soggetto committente il Piano d’Area, al fine di accrescere le garanzie istituzionali per le aziende intervistate e di promuoverne un più stretto coinvolgimento. Il questionario è stato anche pubblicato nel sito web dell’Amministrazione Provinciale, al fine di consentirne l’eventuale compilazione on-line; in tal modo, esso è entrato a far parte delle attività di disseminazione del Piano. L’elaborazione dei dati, una volta pervenuto un numero congruo di risposte, farà parte delle attività di pianificazione in progress. 85

Questionario alle aziende

1) Indicare la provenienza dei lavoratori impiegati nell’azienda.

2) Specificare le mansioni e il livello formativo dei dipendenti (facoltativa).

3) Indicare le figure professionali di cui si avverte carenza.

4) Indicare il mercato di approvvigionamento delle materie prime/merci utilizzate dall’azienda.

5) Indicare il mercato di sbocco dei prodotti/servizi dell’azienda.

6) Indicare i mezzi di trasporto impiegati per l’approvvigionamento e la commercializzazione dei prodotti.

7) Indicare le attività di servizi svolte all’interno all’azienda e quelle delegate all’esterno.

8) Indicare cosa viene percepito come “Area del Tordino” dall’intervistato.

9) Indicare un giudizio sull’accessibilità complessiva dell’area.

10) Indicare i servizi esterni privati di più difficile reperimento nell’area.

11) Indicare i servizi pubblici di più difficile reperimento nell’area.

12) Indicare i servizi pubblici più efficienti nell’area.

13) Indicare un giudizio sulle politiche pubbliche intraprese nell’area negli ultimi dieci anni.

14) Indicare le opere pubbliche ritenute più utili realizzate negli ultimi dieci anni.

15) Indicare gli interventi pubblici infrastrutturali ritenuti più urgenti e prioritari.

16) dicare un giudizio sul grado di interrelazione con gli altri attori economici che operano nello stesso settore d’impresa nella Val Tordino.

17) Indicare un giudizio sul grado di interrelazione con gli attori economici che operano in altri settori d’impresa nella Val Tordino e con le associazioni di categoria, sindacati, pubbliche amministrazioni.

18) Indicare un giudizio sui rapporti con il sistema creditizio dell’area.

19) Indicare i principali punti di forza della Val Tordino

20) Indicare i principali punti di debolezza della Val Tordino. 86

Campione per comune Campione per settore

Comuni Aziende (n.) Bellante 9 Canzano 4 Castellalto 14 Giulianova 27 Morro d’Oro 6 Mosciano Sant’Angelo 19 Notaresco 10 Roseto degli Abruzzi 25 Teramo 51 Totale 165 Codice Ateco Aziende (n.) 01 25 15 15 17 872 18 8 19 3 20 5 21 1 22 3 24 1 25 1 26 4 27 1 28 8 29 5 31 2 32 1 33 4 34 1 36 9 45 10 50 4 51 5 52 6 55 10 60 3 63 1 64 1 65 3 67 2 70 2 71 1 72 2 74 5 80 3 85 2 92 2 93 3 Totale 165 88

3.2. Metodo Delphi Al fine di mirare ulteriormente l’indagine sul campo, oltre alla somministrazione del questionario alle imprese si è ritenuto di utilizzare il cosiddetto “metodo Delphi”. Sperimentato negli Stati Uniti a partire dalla metà del secolo scorso, tale metodo mira ad ottenere il giudizio informato di persone competenti nel settore di riferimento. Esso consiste, propriamente, nella somministrazione di un questionario ad un panel di esperti anonimi, le cui risposte vengono elaborate e il documento che ne deriva riproposto al panel per una nuova consultazione, eventualmente reiterata, fino a pervenire alla valutazione finale. Il metodo può tuttavia essere utilizzato anche nella forma di colloqui frontali con gruppi di interlocutori (testimoni) privilegiati: in questo caso, viene definito mini-Delphi. Per le finalità del Piano e in considerazione della tempistica stabilita, è stata prescelta la variante mini-Delphi. Nel mese di febbraio 2009 sono state svolte tre distinte sessioni, mirate rispettivamente a focalizzare le problematiche dei settori ritenuti portanti negli indirizzi del Piano stesso sotto il profilo economico-territoriale: industria; commercio e servizi; infrastrutture e portualità. Nell’ambito della seconda, è stata sviluppata una specifica sessione dedicata al turismo.

3.2.1. Industria La sessione dedicata all’industria si è svolta presso la sede dell’Unione degli Industriali della Provincia di Teramo, con la partecipazione dei vertici dell’associazione e di imprenditori. Una prima risultanza significativa, che verrà confermata nelle sessioni successive, riguarda la provenienza delle forze di lavoro, per il 90% dall’area Val Tordino: questa può dunque definirsi un sistema autocontenuto. Ne emerge l’opportunità di una revisione della attuale definizione dei sistemi locali del lavoro (SLL), che vede l’area divisa fra i sistemi di Teramo (comprendente i comuni di: Bellante, Campli, Canzano, Castellalto, Cortino, , ) e Giulianova (comprendente i comuni di: Alba Adriatica, Cellino Attanasio, Corropoli, Morro d'Oro, Mosciano Sant'Angelo, Nereto, Notaresco, Roseto degli Abruzzi, Sant'Omero, Torano Nuovo, Tortoreto). Il livello formativo dei lavoratori non appare elevato, il che non sorprende, in considerazione del carattere “maturo” dei principali comparti industriali. Le figure professionali di cui si avverte carenza riguardano i servizi interni all’impresa (in particolare, controllo di gestione), i quadri tecnici (ingegneri meccanici ed elettronici, in genere provenienti da regioni dell’Italia settentrionale), e gli operai specializzati. Il mercato di approvvigionamento delle materie prime viene indicato come prevalentemente nazionale, ad eccezione di comparti quali la lavorazione di materie plastiche. Dei 89 mercati di sbocco, quello nazionale è percepito forte per le parti componenti di autoveicoli, mentre fra i Paesi esteri si evidenziano Germania e Francia3. I mezzi di trasporto utilizzati si concentrano totalmente sulla gomma. Ciò si deve alla diffusione delle localizzazioni e alla dimensione d’impresa (PMI), oltre che alla inutilizzabilità per il trasporto merci degli altri vettori e infrastrutture presenti nell’area (ferro, portualità). Per contro, l’efficienza della rete stradale – grazie anche all’entrata in esercizio del primo tronco di superstrada Teramo-Mare, che ha completato l’inserimento nella rete autostradale nazionale – consente di definire ottima l’accessibilità dell’area. La containerizzazione è indicata come mediamente utilizzata. Sotto tutti questi profili, viene ravvisata e sostenuta l’importanza dell’autoporto di Castellalto, assolutamente da attivare come nodo di smistamento delle merci su gomma; ciò consentirebbe alle aziende di liberare notevoli spazi interni attualmente utilizzati per lo stoccaggio e la movimentazione di materie prime e prodotti finiti. Fra i servizi alle imprese, vengono esternalizzati ricerche di mercato, pubblicità, trasporti e spedizioni, servizi informatici. Si rileva la difficoltà di reperire, nell’area, servizi di progettazione finanziaria (ivi compreso l’accesso a fondi europei), consulenza legale in materia industriale e internazionale, logistica. Per quest’ultimo aspetto, viene pertanto sostenuta l’opportunità di localizzare un polo di servizi specializzati. Si rileva anche la mancanza di una struttura ricettiva adeguata a servizio delle aree industriali, la cui localizzazione ottimale viene indicata a San Nicolò a Tordino. I servizi pubblici considerati carenti riguardano il trasporto di persone e lo smaltimento dei rifiuti; scarsi e poco efficienti sono giudicati gli sportelli unici. Nel complesso, il parere sulle politiche pubbliche di sostegno all’impresa è molto debole. Gli interventi infrastrutturali prioritari vengono individuati nel del ciclo dei rifiuti con il ricorso alla termovalorizzazione, nel completamento della superstrada Teramo-Mare e nel potenziamento della linea ferroviaria Teramo-Giulianova nella tratta attualmente esistente. Per quest’ultima si stima una domanda potenziale crescente. Per quanto riguarda le previste espansioni di spazi per attività produttive, la domanda proveniente dall’esterno della Val Tordino è giudicata scarsa, quella interna attualmente limitata. In più si sottolinea la lentezza nell’assegnazione di lotti da parte del Consorzio per il Nucleo Industriale di Teramo.

3 L’analisi dei mercati internazionali verrà comunque approfondita nel successivo par. 4. 90

Un’ultima tematica, peraltro di grande rilevanza, ha riguardato la percezione della Val Tordino in termini di identità e di coesione interna. Per il primo aspetto, l’area viene identificata con l’espansione industriale, non mancandosi di sottolineare come la competizione per l’uso del suolo che ne è conseguita abbia fortemente penalizzato l’agricoltura. La vocazione agricola viene peraltro recuperata nella rilevanza attribuita alla costituzione del distretto agro-alimentare. Sotto il profilo distrettuale, peraltro, viene sostenuta la tesi della multispecializzazione e dell’integrazione con altre aree produttive (distretto di filiera: metalmeccanico, della gomma e plastica, del mobile). Un importante elemento di coesione interna si ravvisa nel radicamento e nella affezione all’azienda della manodopera locale. Viceversa, il grado di interrelazione fra i soggetti economici operanti nello stesso settore d’impresa è giudicato scarso. Si propongono, pertanto, iniziative consortili per quanto attiene all’acquisizione sia di input produttivi (per esempio, approvvigionamento di materie prime e semilavorati), sia di servizi, nonché la promozione di immagine attraverso il marketing territoriale. I principali punti di forza dell’area sono individuati nella sua centralità rispetto non soltanto al territorio provinciale, ma anche allo snodo Tirreno-Adriatico posto in essere dai collegamenti stradali; nell’imprenditorialità endogena; nella fidelizzazione delle forze di lavoro; nella bassa conflittualità sociale. Al contrario, sono considerati punti di debolezza la cultura di impresa ancora tradizionale, che comporta un basso livello manageriale, a sua volta riscontrabile nella scarsità di figure professionali specializzate; il debole grado di innovazione tecnologica, sia di prodotto che di processo; lo scarso apporto delle istituzioni, pur se viene riconosciuto l’impegno di programmazione e pianificazione da parte dell’ente Provincia.

3.2.2. Commercio e servizi La sessione dedicata a commercio e servizi si è svolta presso la sede della Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura, con la partecipazione di rappresentanti delle principali associazioni di categoria, imprenditori e dirigenti camerali. La specificità di interlocutori privilegiati per il turismo ha suggerito di trattare a parte i risultati del mini-Delphi per questo settore (v. par. 3.2.3). Confermato il carattere autocontenuto del bacino di lavoro, si è evidenziata anche per il settore commerciale la carenza di talune figure professionali (in particolare, responsabili di punti- vendita), ascrivibile peraltro anche alla dimensione d’impresa estremamente frazionata. 91

Tale caratteristica di piccola impresa, unita ad un buon livello qualitativo specie nei centri urbani, ha tuttavia garantito la tenuta del dettaglio tradizionale nei confronti del grande dettaglio organizzato, di cui si lamenta, al contrario, un profilo qualitativo medio-basso. I principali mercati di approvvigionamento delle merci sono rappresentati da regioni italiane del Nordest-Centro (Emilia-Romagna, Toscana, Lazio), che mediano anche i rapporti con il mercato estero. Quest’ultimo incide in misura significativa sul comparto alimentare, specie per quanto riguarda i prodotti primaticci (da Sudafrica, Argentina, Cile, Australia). L’impiego totalizzante del trasporto su gomma induce anche queste categorie a sostenere il recupero funzionale dell’autoporto di Castellalto, con adeguata dotazione di servizi e in connessione con il polo logistico in via di formazione a Mosciano Sant’Angelo. Per quest’ultimo si prefigura un bacino di utenza potenziale esteso all’Abruzzo interno e alle Marche meridionali. Per quanto concerne il trasporto di persone, si sottolinea l’importanza del collegamento ferroviario e della connessione diretta fra la linea Teramo-Giulianova e la linea adriatica, non solo in direzione sud (), ma anche in direzione nord (Ancona), a servizio sia degli operatori, sia degli utenti del settore terziario. Al conseguimento di una reale funzione metropolitana dell’asse ferroviario se ne condiziona l’eventuale prolungamento nell’agglomerato urbano di Teramo, di cui si rilevano peraltro gli elevati costi di costruzione a fronte di un potenziamento di servizi-navetta dalla stazione del capoluogo, ritenuto pertanto preferibile. Nell’insieme, l’accessibilità dell’area è giudicata buona per l’asse vallivo, scarsa per il resto del territorio. I servizi all’impresa vengono per la massima parte esternalizzati, tuttavia con difficoltà di reperire tanto alcuni servizi rutinari (manutenzioni specializzate) quanto servizi innovativi come la comunicazione. Fra i servizi pubblici vengono giudicati insufficienti i trasporti, la distribuzione idrica (anche sotto il profilo degli alti costi per l’utenza), lo smaltimento dei rifiuti e il decoro urbano. Ne deriva un giudizio complessivamente scarso sulle politiche generali e di sostegno alle attività economiche, pur riconoscendosi l’utilità di alcune opere infrastrutturali, come il collegamento stradale San Nicolò-Garrufo. Fra le priorità, si indica ovviamente il completamento della superstrada Teramo-Mare – peraltro sottolineando la difficoltà di localizzarne il terminale costiero, per i problemi di traffico dei comuni urbani litoranei – e del Lotto Zero. Viene anche sostenuta l’urgenza di razionalizzare il sistema di depurazione delle acque, mediante la costruzione di nuovi impianti e la revisione o rilocalizzazione degli impianti esistenti. 92

Non viene percepita una identità d’area, pur se è giudicato discreto il grado di interrelazione fra gli operatori del settore terziario, come pure con gli altri attori economici, le associazioni di categoria, sindacali e le amministrazioni pubbliche. Punti di forza dell’area sono giudicati – anche in questo caso – la centralità alle varie scale geografiche (da provinciale a interregionale) e l’imprenditorialità endogena. I punti di debolezza vengono invece rilevati nella scarsità dei servizi logistici, nella debolezza di immagine e nella “periferizzazione politica”, cui si assocerebbe una carenza di programmazione concertata.

3.2.3. Turismo Nell’ambito della sessione mini-Delphi dedicata al settore terziario, si sono evidenziati – come detto – alcuni punti focali specifici del comparto turistico. Per quanto concerne le forze di lavoro, la componente locale si ridimensiona lievemente (80%), a vantaggio non tanto della componente straniera (stimata non oltre il 10%), quanto di una componente extra-regionale (10%) legata a figure professionali di cui, in area, si riscontra la carenza. Si tratta sia di quadri e/o impiegati da assegnare a funzioni gestionali e amministrative, sia di personale specializzato in mansioni tipiche del comparto (cucina, ecc.). Per questi motivi un interlocutore privilegiato ha espresso riserve sulla adeguatezza dell’offerta formativa, riguardanti sia la strutturazione di corsi universitari per le attività turistiche esistenti nell’area, sia i livelli di istruzione secondaria superiore mirata al comparto alberghiero. Si lamentano, nel primo caso, lo sbilanciamento verso discipline genericamente “culturali” piuttosto che tecnico-economiche e aziendali specifiche; nel secondo caso, la carenza di attrezzature professionali e la scarsa attenzione per i mercati di provenienza del turismo, anche in termini di preparazione linguistica. L’analisi della domanda turistica contenuta nel Rapporto di prima fase del Piano d’Area aveva già evidenziato la debolezza della componente estera rispetto ai flussi totali: arrivi e presenze degli stranieri infatti, raggiungono appena il 15% (Italia, 42). Tale dato viene pienamente confermato in questa sede, rilevandosi la scarsa accessibilità dell’area ai flussi di portata medio- lunga. A ciò i aggiunge l’inadeguatezza dei servizi integrativi di trasporto localmente offerti dalle strutture ricettive, cui gioverebbe un’organizzazione di tipo consortile. Un aspetto positivo risiede, tuttavia, nell’evoluzione di immagine dell’area nella direzione di turismi plurimi integrati, assecondando dunque le tendenze recenti del mercato. Mentre il segmento balneare mantiene un’utenza nazionale, fidelizzata ma di profilo medio, si afferma nei poli urbani costieri (in particolare, a Giulianova) il turismo business, legato allo sviluppo 93 economico, cui si affiancano segmenti di nicchia sempre più diversificati (turismo all’aria aperta, sportivo, enogastronomico), che trovano punti di forza nelle caratteristiche morfologiche e socio- culturali del territorio. Un vuoto relativo è costituito dalla insufficiente capacità ricettiva della città di Teramo, che dovrebbe svolgere un ruolo ben più significativo nel turismo culturale e convegnistico (anche per la presenza dell’Università), oltre che di affari. Pur essendo giudicato discreto il grado di interrelazione fra operatori turistici (specie del comparto alberghiero), si rileva tuttora un forte individualismo nelle piccole aziende complementari diffuse sul territorio (agriturismo, bed & breakfast, ristorazione), di cui peraltro, ancora nel Rapporto di prima fase, si rilevava la debole consistenza complessiva. Risultano deboli i servizi privati di supporto al settore (tour operator), mentre la rete internet copre il 50÷60% delle prenotazioni. Decisamente negativo è il giudizio espresso sulle politiche turistiche, considerate disconnesse dalle attività d’impresa sotto il profilo sia territoriale, sia temporale e strategico. Ulteriori punti di debolezza sono considerati il rapporto con il sistema finanziario, per cui il sistema turistico soffrirebbe più di altri della difficoltà di accesso al credito, e la scarsa qualità dell’espansione edilizia, con effetti negativi sul mercato immobiliare connesso al settore. Allo scopo di approfondire ulteriormente le tematiche del settore, è stato infine predisposto un questionario specifico per le imprese turistiche (v. pag. seguente), che le stesse associazioni di categoria si sono assunte l’onere di somministrare ad un campione opportunamente individuato. Anche in questo caso la valutazione dei risultati farà parte delle attività di pianificazione in progress. 94

Questionario alle aziende turistiche

1) Indicare la provenienza dei lavoratori impiegati nell’azienda.

2) Specificare le mansioni e il livello formativo dei dipendenti (%) (facoltativa).

3) Indicare le figure professionali di cui si avverte carenza.

4) Indicare le attività di servizi svolte all’interno all’azienda e quelle delegate all’esterno.

5) Indicare le principali provenienze degli utenti.

6) Indicare i mezzi di trasporto impiegati dagli utenti per raggiungere la struttura.

7) Indicare un giudizio sull’accessibilità complessiva dell’area.

8) Indicare cosa viene percepito come immagine turistica dell’area dall’intervistato.

9) Indicare cosa viene percepito come immagine turistica dell’area dagli utenti.

10) Indicare i servizi esterni privati di più difficile reperimento nell’area.

11) Indicare i servizi pubblici di più difficile reperimento nell’area.

12) Indicare i servizi pubblici più efficienti nell’area.

13) Indicare un giudizio sulle politiche turistiche intraprese nell’area negli ultimi dieci anni.

14) Indicare gli interventi pubblici infrastrutturali ritenuti più urgenti e prioritari.

15) Indicare un giudizio sul grado di interrelazione con gli altri operatori turistici nella Val Tordino.

16) Indicare un giudizio sul grado di interrelazione con gli attori economici che operano in altri settori d’impresa nella Val Tordino e con le associazioni di categoria, sindacati, pubbliche amministrazioni.

17) Indicare un giudizio sui rapporti con il sistema creditizio dell’area.

18) Indicare i principali punti di forza della Val Tordino.

19) Indicare i principali punti di debolezza della Val Tordino. 95

3.2.4. Infrastrutture e portualità L’ultima sessione mini-Delphi si è svolta presso la sede dell’Ente Porto di Giulianova, con la partecipazione dei vertici dello stesso. Inizialmente mirata alle tematiche della portualità e relativo indotto, essa si è estesa a valutazioni sul sistema infrastrutturale complessivo, con particolare attenzione alla fascia costiera. Il nuovo Piano Regolatore del porto di Giulianova prevede il potenziamento di entrambe le funzioni svolte dallo scalo, peschereccia e turistica, con la realizzazione di banchine dedicate e attrezzate per le relative operazioni. Il porto ospita attualmente 100 imbarcazioni da pesca e 310 imbarcazioni da diporto; per l’ormeggio di queste ultime esistono circa 300 domande inevase, cui si tende a far fronte con i lavori di ampliamento. Gli operatori della pesca risultano per il 60% locali e per il 40% provenienti da regioni italiane meridionali e insulari (Puglia, Sicilia). I primi utilizzano soprattutto imbarcazioni dette “vongolare”, i secondi praticano la pesca a strascico e su “lampare”. L’utenza diportistica proviene per il 70% dall’Abruzzo, ivi compresa la provincia di L’Aquila, e per il 30% da regioni italiane centro-settentrionali, prime fra le quali Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio. Attività industriale connessa alla portualità è la cantieristica, con due unità locali operanti rispettivamente nella costruzione di natanti da pesca e nella manutenzione e vendita di natanti da diporto. La forza di lavoro impiegata nel complesso delle attività portuali risiede per il 90% nell’area, mentre il restante 10% è costituito in prevalenza da stranieri imbarcati. Il mercato di approvvigionamento delle materie prime e delle parti componenti impiegate nella cantieristica da pesca è costituito per il 70% dall’area Val Tordino e per il 30% da altre regioni italiane, in particolare del Nord-Est. Le imbarcazioni da diporto provengono, invece, per l’80% da cantieri della Liguria (Genova) e dell’Emilia-Romagna (Ravenna), per il 20% da cantieri esteri. Per quanto concerne i prodotti della pesca, il mercato ittico locale ne assorbe il 10÷15%, mentre il 55÷60% è destinato a regioni italiane del Nord-Est e del Mezzogiorno e il 25÷30 all’estero (in prevalenza, Spagna). I movimenti di merci si effettuano per il 100% su gomma, ivi compresi i prodotti siderurgici (palancole) impiegati nei lavori di ampliamento del porto. Ciò indica come il vettore ferro non risulti competitivo per tale tipo di trasporto neppure lungo la linea adriatica;. Al contrario, il potenziamento della linea ferroviaria Teramo-Giulianova è considerato utile in funzione metropolitana, per il trasporto di pendolari lungo l’asta del Tordino. L’accessibilità complessiva dell’area viene giudicata non più che discreta. 96

Fra i servizi privati di cui si avverte la carenza vengono segnalati quelli organizzativi specifici per il comparto della pesca. Con riferimento al settore manifatturiero, si sottolinea la mancanza di industrie per la trasformazione dei prodotti ittici. Nel campo dei servizi pubblici si evidenzia positivamente il Piano di raccolta dei rifiuti portuali (in gran parte speciali e pericolosi: oli esausti, batterie, ecc.), elaborato dallo stesso Ente. Gli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari sono il completamento della superstrada Teramo-Mare e la piena attivazione dell’autoporto di Castellalto, anche in funzione della delocalizzazione di servizi portuali come la dogana (frattanto effettivamente intervenuta). Nella fascia costiera la percezione di un’area del Tordino risulta inesistente. Viene invece identificata la foce fluviale come oggetto di recupero ambientale (dove semmai localizzare, successivamente, attività veliche e altre del tempo libero), ma anche come cesura fra i due centri urbani di Giulianova e Roseto degli Abruzzi. Il grado di coesione interna fra gli attori economici che partecipano alle attività portuali è scarso, nonostante l’esistenza di alcune associazioni di operatori della pesca. Sono giudicate buone, invece, le relazioni con altri soggetti, ivi comprese le pubbliche amministrazioni. Punti di forza dell’area sono considerati la centralità e le risorse turistiche diversificate; di debolezza, le carenze infrastrutturali. 97

4. Scenari di internazionalizzazione

Fra gli indicatori di competitività di un’area, oltre a quelli infrastrutturali (v. tab. 5), assume particolare rilevanza l’apertura ai mercati internazionali. Questa si misura come propensione all’esportazione (incidenza % dell’export sul valore aggiunto totale) e come grado di apertura (incidenza % dell’import+export sul valore aggiunto totale). Entrambi gli indicatori (rispettivamente pari a circa 19% e 32%) collocano la provincia di Teramo intorno al 65° posto nella graduatoria italiana e al 3° in quella abruzzese, distaccata da Chieti (55% e 84%, grazie al peso determinante della grande industria automotive) e vicina a L’Aquila (20% e 35%): dunque, apparentemente debole. Tuttavia, la tendenza recente – pur se anteriore, ovviamente, all’attuale crisi globale – ha segnato, nel 2007, una crescita delle esportazioni pari all'8,5% rispetto all’anno precedente, mentre le importazioni sono diminuite dello 0,3% (tab. 11). Cresce dunque – oltre al grado di apertura totale – il saldo attivo della bilancia commerciale con l’estero, dopo quasi un decennio di stagnazione (v. anche fig. 28), e ciò sta pur sempre a indicare un dinamismo che si osserverà particolarmente intenso in alcuni comparti (v. oltre). Purtroppo, l’indisponibilità di dati disaggregati al di sotto della scala provinciale non permette valutazioni più puntuali sul sistema produttivo della Val Tordino, né si segnalano in letteratura metodi di analisi regressiva che vadano oltre il semplice proporzionamento con il numero delle aziende presenti in un’area (in questo caso, la sommatoria dei comuni ricadenti nella Val Tordino) rispetto all’universo di riferimento (in questo caso, la provincia di Teramo): esercizio in sé banale e non necessariamente significativo, nonostante le specializzazioni localizzative settoriali indichino, per molti comparti, un peso della Val Tordino più che proporzionale alla media provinciale. Si è scelto, pertanto, di limitare l’analisi ai dati aggregati della provincia di Teramo, ribadendo che la massa produttiva e la centralità territoriale dell’area oggetto di Piano rendono tale analisi comunque significativa di tendenze in atto e scenari futuri. La tab. 12 mostra i valori assoluti di import/export disaggregati per comparti produttivi. Fra le esportazioni, i valori più elevati – e fra loro sostanzialmente equivalenti, intorno ai 135 milioni di € – si evidenziano per le industrie tessili e dell’abbigliamento, metallurgiche e dei prodotti in metallo, mobiliere e altre manifatturiere; queste ultime fanno registrare il saldo attivo di gran lunga più elevato. Saldi attivi importanti si riscontrano anche per le industrie dei mezzi di trasporto, elettromeccanica e meccanica. 98

La ripartizione dei flussi commerciali internazionali per grandi aree geografiche (tab. 13) evidenzia l’assoluta prevalenza dell’Europa – e, al suo interno, dell’Unione Europea nell’attuale estensione a 27 Paesi – per quanto riguarda le esportazioni ancor più che le importazioni, sulle quali ultime pesano maggiormente le materie prime provenienti da altri continenti. L’andamento della bilancia commerciale con l’Europa (tab. 14; fig. 29), nell’arco dell’ultimo decennio, si presenta anche come il più stabile, con un’impennata nel 2007 cui si deve ascrivere gran parte della crescita complessiva sopra evidenziata. Con l’Asia invece (tab. 15; fig. 30), muovendo dal pareggio nel 1998, la bilancia commerciale si è divaricata in passivo, prima lievemente (fino al 2002) e poi nettamente (2004), per riconvergere solo in parte negli anni più recenti. Tende a ridursi, a sua volta, il saldo commerciale attivo con l’America Settentrionale (tab. 16; fig. 31), dopo il picco del 2002. Analizzando l’andamento dell’import/export con i principali Paesi (tabb. 18, 19; figg. 32, 33) si osserva, in effetti, la crescita dirompente della Cina, che avvicina ormai la Germania per incidenza sulle importazioni ed esportazioni totali della provincia di Teramo (12,7% e 12%, rispettivamente, contro 14,7% e 14,9% nel 2007: v. tabb. 17, 19), mentre oscillano entro variazioni relativamente contenute i valori riferiti ai Paesi ch seguono nella graduatoria (Paesi Bassi, 7,8% e 7,5% dei rispettivi totali nel 2007; Francia, 6,2% per entrambi; Spagna, 5,3% 5,4%). Maggiormente interessante ai fini della pianificazione provinciale, in termini di orientamento sia produttivo che infrastrutturale, appare l’analisi dell’import/export per singoli comparti. Escludendo il settore terziario, in ragione dei deboli valori assoluti di import/export dei servizi (v. tab. 12), si è ritenuto di prendere in considerazione solo le attività agricole e industriali già considerate rilevanti nell’analisi delle specializzazioni localizzative della Val Tordino su scala provinciale. Pur con un saldo totale ancora negativo (v. tab. 12), l’agricoltura (scheda import/export 1) mostra una tendenza sensibilmente crescente delle esportazioni, mentre le importazioni, dopo una progressiva diminuzione nel periodo 1998-2006, hanno fatto registrare una lieve ripresa nel 2007. Fra i Paesi di provenienza delle importazioni spicca la Cina (19,1%), mentre per destinazione delle esportazioni prevale nettamente la Germania (29%). Il comparto della pesca (scheda import/export 2) è stato inserito nell’analisi, nonostante valori assoluti scarsamente rilevanti, per evidenziare la necessità di interventi finalizzati a sostenere le vocazioni del porto di Giulianova. Si osserva infatti il forte declino delle esportazioni, certamente legato anche al deterioramento delle condizioni ambientali. Nonostante la tendenziale convergenza delle esportazioni con le importazioni, su valori assoluti non irrilevanti, il comparto dell’industria alimentare (scheda import/export 3) sembra non 99 mostrare ancora quel dinamismo cui dovrebbe preludere la costituzione di un distretto agro- alimentare nella Val Tordino. I principali partners commerciali risultano europei, con l’incidenza di oltre il 43% della Francia sul totale delle esportazioni. La provenienza di quote di importazioni da Paesi africani (Senegal) e asiatici (Vietnam), come pure la destinazione di esportazioni verso gli Stati Uniti, pone il problema dei trasporti su lunga distanza, necessariamente specializzati (in particolare per questo comparto, che richiede spesso l’impiego della catena del freddo e di altre tecnologie per l’adeguata conservazione delle merci) e intermodali, sostenendo l’esigenza di rafforzamento dei servizi logistici. Il problema, già implicitamente evidenziato dalla crescente rilevanza degli scambi con la Cina, riguarda numerosi altri comparti, come si potrà osservare nel seguito dell’analisi. Proprio la Cina guida la graduatoria delle importazioni per l’industria tessile e dell’abbigliamento (scheda import/export 4), seguita dalla Tunisia: dati sintomatici degli effetti di delocalizzazione dai distretti teramani, fenomeno in sé non negativo, e tuttavia da monitorare con attenzione. L’andamento decrescente dell’import/export nel comparto denuncia, in effetti, una crisi legata soprattutto all’eccesso di contoterzismo e alla mancanza di innovazione nei distretti locali. In forte espansione, al contrario, le esportazioni del comparto gomma e plastica (scheda import/export 5), nel quale sembra potersi concretizzare quella struttura distrettuale di filiera indicata dai testimoni privilegiati del settore industriale nel corso della specifica sessione mini- Delphi (v. par. 3.3.1). Destinatari dei maggiori flussi sono Francia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Finlandia, Grecia e Svezia, in Europa; ma anche Stati Uniti, Australia e Argentina. Nel comparto dell’industria metallurgica e dei prodotti in metallo (scheda import/export 6) tendono a crescere le importazioni di materie prime e semilavorati, con provenienze molto diversificate (al primo posto la Turchia, con il 14,2% del totale). Le esportazioni viceversa ristagnano, il che indica probabilmente la necessità di innovazioni di prodotto e/o processo al fine di aumentare la capacità competitiva. Andamenti differenti ma tendenze assimilabili si rilevano nelle industrie meccanica (scheda import/export 7) ed elettromeccanica (scheda import/export 8). Nel comparto meccanico la bilancia commerciale, dall’iniziale pareggio (1998), vede i due valori divergere, pur con oscillazioni, fino alla massima divaricazione nel 2007. Fra i partners si segnalano, per le importazioni, Germania (19,7%) e Sudafrica (13,4%); per le esportazioni, Spagna (17,8%) e Romania (13,7%). Anche in quest’ultimo caso possono apparire sottostanti fenomeni di delocalizzazione. L’industria elettromeccanica vede la curva delle importazioni dapprima impennarsi fino al 2003-2005, scavalcando nettamente le esportazioni, per poi decrescere bruscamente: dato, 100 quest’ultimo, non positivo specie in un comparto nel quale il grado di apertura internazionale risulta – in generale – particolarmente elevato. La curva delle esportazioni cresce invece con regolarità dal 2004, fino a segnare un netto divario positivo generato soprattutto dagli Stati Uniti e dai grandi Paesi europei occidentali. Fra le importazioni, Cina e Corea del Sud assommano ben oltre il 40% del totale, mentre quote non irrilevanti provengono anche da Singapore, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti. La bilancia commerciale maggiormente positiva spetta all’industria mobiliera, insieme ad altre manifatturiere (scheda import/export 9): un comparto decisamente maturo, che esporta su mercati estremamente diversificati dal punto di vista geografico ed economico, con in testa la Russia (13,8%), seguita da Francia (8,4%), Stati Uniti (7%), Grecia, Spagna, Romania, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Venezuela, Croazia. Anche in questo caso, però, il debolissimo livello delle importazioni potrebbe risultare indicativo di una chiusura in qualche modo “autoreferenziale”, in sé rischiosa. 101

Tab. 11 – Andamento della bilancia commerciale nella provincia di Teramo (1998-2008) (valori in € o equivalenti)

Anno Importazioni Esportazioni 1998 446.008.968 791.589.216 1999 477.342.636 828.074.132 2000 582.196.202 930.517.671 2001 654.499.137 1.031.207.372 2002 651.566.293 1.030.446.494 2003 653.899.513 996.282.313 2004 696.011.804 1.038.374.617 2005 692.801.666 1.073.915.030 2006 677.047.628 1.046.993.815 2007 675.199.557 1.122.072.102 2008 I-III trimestre 523.605.067 881.940.852 Fonte. Istat.

Fig. 28 – Andamento della bilancia commerciale nella provincia di Teramo (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

1200

1000

800

600

400

200

0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat. 102

Tab. 12 – Bilancia commerciale della provincia di Teramo per comparti produttivi (2007) (valori in €)

Comparti produttivi Importazioni Esportazioni Agricoltura, allevamento e silvicoltura 21.239.007 14.111.259 Pesca 1.666.832 2.417.564 Minerali energetici 79.187 4.830 Minerali non energetici 1.870.657 11.418 Alimentare e tabacco 98.385.908 88.274.053 Tessile e vestiario 107.031.168 137.965.074 Pelli e cuoio 32.351.488 88.943.755 Legno 20.049.831 5.977.844 Carta ed editoria 11.767.447 44.665.989 Prodotti energetici 197.052 4.545 Chimica 97.364.996 40.470.271 Gomma e plastica 21.419.002 92.526.803 Lavorazione di minerali non metalliferi 26.852.166 35.860.968 Metallurgia e prodotti in metallo 100.958.532 136.054.550 Meccanica 23.434.126 61.216.847 Macchinari e apparecchi elettrici 70.954.664 123.702.448 Mezzi di trasporto 23.244.049 115.053.204 Mobili e altre industrie manifatturiere 16.207.794 133.189.245 Servizi alle imprese 9.217 1.021 Altri servizi personali e sociali 116.434 1.620.414 Fonte. Istat.

Tab. 13 – Bilancia commerciale della provincia di Teramo per continenti e grandi aree (2007) (valori in €)

Aree geografiche Importazioni Esportazioni Africa 44.925.387 33.958.892 America Centro-Meridionale 6.670.603 24.977.870 America Settentrionale 19.797.813 67.416.264 Asia 145.693.472 70.383.695 Europa 457.339.353 928.700.319 di cui: Unione Europea a 27 401.822.801 772.227.033 Oceania 772.929 10.714.008 Fonte. Istat. 103

Tab. 14 – Andamento della bilancia commerciale della provincia di Teramo con l’Europa (1998-2007) (valori in € o equivalenti)

Anno Importazioni Esportazioni 1998 330.433.991 629.149.594 1999 360.917.443 659.755.344 2000 449.179.500 718.670.774 2001 504.363.886 792.169.609 2002 506.083.945 786.029.281 2003 453.400.640 776.728.683 2004 483.916.507 791.075.472 2005 427.443.372 853.152.317 2006 439.216.702 827.248.765 2007 457.339.353 928.700.319 Fonte. Istat.

Fig. 29 – Andamento della bilancia commerciale della provincia di Teramo con l’Europa (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat. 104

Tab. 15 – Andamento della bilancia commerciale della provincia di Teramo con l’Asia (1998-2007) (valori in € o equivalenti)

Anno Importazioni Esportazioni 1998 54.291.566 53.417.325 1999 54.034.857 46.324.909 2000 73.383.445 54.077.634 2001 79.879.661 59.826.590 2002 84.971.860 60.492.051 2003 142.651.977 79.654.427 2004 178.950.656 79.338.180 2005 178.079.763 84.997.581 2006 169.225.156 85.244.533 2007 145.693.472 70.383.695 Fonte. Istat.

Fig. 30 – Andamento della bilancia commerciale della provincia di Teramo con l’Asia (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat. 105

Tab. 16 – Andamento della bilancia commerciale della provincia di Teramo con l’America Settentrionale (1998-2007) (valori in € o equivalenti)

Anno Importazioni Esportazioni 1998 21.753.275 58.043.963 1999 25.569.331 68.797.263 2000 18.448.356 82.710.606 2001 17.572.764 109.886.551 2002 16.410.770 113.333.973 2003 15.763.084 81.252.160 2004 12.811.237 80.300.514 2005 13.655.353 73.256.632 2006 18.349.810 73.131.708 2007 19.797.813 67.416.264 Fonte. Istat.

Fig. 31 – Andamento della bilancia commerciale della provincia di Teramo con l’America Settentrionale (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

120

100

80

60

40

20

0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat. 106

Tab. 17 – Primi 10 Paesi per importazioni nella provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Importazioni % su totale Germania 99.554.594 14,74 Cina 86.121.333 12,75 Paesi Bassi 53.028.112 7,85 Francia 41.564.204 6,16 Spagna 35.630.050 5,28 Turchia 25.167.534 3,73 Belgio 23.281.230 3,45 Regno Unito 23.176.269 3,43 Tunisia 23.160.357 3,43 Austria 20.913.851 3,10 Fonte. Istat.

Tab. 18 – Andamento delle importazioni nella provincia di Teramo dai principali Paesi (1998-2007) (valori in € o equivalenti) Anno Germania Cina Paesi Bassi Francia Spagna 1998 80.449.831 11.205.201 23.076.260 28.383.059 24.625.848 1999 81.305.406 12.512.035 32.004.742 31.782.092 34.076.365 2000 122.436.851 20.409.282 37.474.662 45.976.245 35.158.552 2001 112.800.087 34.267.278 38.028.545 40.937.466 43.782.668 2002 90.595.642 33.985.904 47.431.202 38.026.083 67.303.850 2003 88.862.570 44.092.957 35.045.441 35.443.297 49.125.298 2004 98.599.401 50.287.319 35.913.959 42.821.285 48.085.567 2005 81.882.719 62.060.404 32.673.186 36.053.221 31.774.945 2006 86.217.818 74.807.281 38.190.385 36.988.961 28.755.432 2007 99.554.594 86.121.333 53.028.112 41.564.204 35.630.050 Fonte. Istat.

Fig. 32 – Andamento delle importazioni nella provincia di Teramo dai principali Paesi (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

140 120 100 80 60 40 20 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Germania Cina Paesi Bassi Francia Spagna

Fonte. Elaborazione su dati Istat. 107

Tab. 19 – Primi 10 Paesi per esportazioni dalla provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Esportazioni % su totale Germania 169.433.466 14,91 Cina 136.008.450 11,97 Paesi Bassi 85.243.914 7,50 Francia 70.758.905 6,23 Spagna 61.434.661 5,41 Turchia 49.209.413 4,33 Belgio 45.044.964 3,96 Regno Unito 35.353.307 3,11 Tunisia 30.857.002 2,72 Austria 27.879.878 2,45 Fonte. Istat.

Tab. 20 – Andamento delle esportazioni dalla provincia di Teramo nei principali Paesi (1998-2007) (valori in € o equivalenti) Anno Germania Francia Spagna Regno Unito Stati Uniti 1998 197.214.267 73.914.997 39.855.889 31.322.690 53.179.424 1999 224.711.393 88.082.113 46.091.094 32.086.821 62.706.767 2000 218.300.998 88.915.275 57.319.850 32.150.459 74.352.679 2001 217.253.367 96.067.383 65.249.744 39.083.724 99.476.238 2002 185.138.846 111.023.736 69.284.720 53.910.047 102.066.418 2003 161.414.212 135.492.133 58.946.617 59.736.691 74.867.267 2004 166.512.790 116.141.208 63.832.819 73.430.474 74.899.116 2005 181.817.348 122.562.858 76.821.276 77.948.609 67.556.355 2006 149.286.565 124.764.177 74.131.169 66.395.851 64.206.111 2007 169.433.466 136.008.450 85.243.914 70.758.905 61.434.661 Fonte. Istat.

Fig. 33 – Andamento delle esportazioni dalla provincia di Teramo nei principali Paesi (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

250

200

150

100

50

0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Germania Francia Spagna Regno Unito Stati Uniti

Fonte. Elaborazione su dati Istat. 108

Scheda import/export 1 – Agricoltura

Andamento della bilancia commerciale (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

40 35 30 25 20 15 10 5 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat.

Primi 10 Paesi per importazioni nella provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Importazioni % su totale Cina 4.066.333 19,15 Canada 2.063.657 9,72 Francia 1.738.748 8,19 Paesi Bassi 1.568.576 7,39 Germania 1.265.720 5,96 Stati Uniti 802.328 3,78 Tagikistan 796.297 3,75 Grecia 734.550 3,46 Turchia 651.387 3,07 Pakistan 575.419 2,71 Fonte. Istat.

Primi 10 Paesi per esportazioni dalla provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Esportazioni % su totale Germania 4.088.141 28,97 Francia 1.806.976 12,81 Turchia 1.033.150 7,32 Polonia 998.008 7,07 Romania 938.458 6,65 Slovenia 798.170 5,66 Austria 793.111 5,62 Ungheria 475.243 3,37 Grecia 463.048 3,28 Stati Uniti 405.875 2,88 Fonte. Istat. 109

Scheda import/export 2 – Pesca

Andamento della bilancia commerciale (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

7

6

5

4

3

2

1

0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat.

Primi Paesi per importazioni nella provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Importazioni % su totale Grecia 1.008.854 60,53 Spagna 208.548 12,51 Francia 180.808 10,85 Paesi Bassi 131.576 7,89 Svezia 78.937 4,74 Stati Uniti 27.936 1,68 Belgio 12.353 0,74 Danimarca 11.379 0,68 Regno Unito 6.441 0,39 Fonte. Istat.

Primi Paesi per esportazioni dalla provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Esportazioni % su totale Spagna 2.230.594 92,27 Canada 159.852 6,61 Svizzera 10.014 0,41 Kazakistan 5.633 0,23 Albania 5.132 0,21 Stati Uniti 3.814 0,16 Francia 2.525 0,10 Fonte. Istat. 110

Scheda import/export 3 - Industria alimentare

Andamento della bilancia commerciale (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

120

100

80

60

40

20

0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat.

Primi 10 Paesi per importazioni nella provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Importazioni % su totale Spagna 17.890.094 18,18 Paesi Bassi 15.195.102 15,44 Danimarca 12.073.644 12,27 Tunisia 6.667.824 6,78 Grecia 6.541.284 6,65 Germania 5.710.342 5,80 Francia 4.644.364 4,72 Regno Unito 4.498.766 4,57 Senegal 4.270.219 4,34 Vietnam 2.878.847 2,93 Fonte. Istat.

Primi 10 Paesi per esportazioni dalla provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Esportazioni % su totale Francia 38.366.432 43,46 Germania 15.389.399 17,43 Regno Unito 8.041.186 9,11 Paesi Bassi 4.299.504 4,87 Stati Uniti 3.133.480 3,55 Spagna 2.676.289 3,03 Polonia 2.515.677 2,85 Grecia 2.259.718 2,56 Canada 1.434.486 1,63 Croazia 1.100.314 1,25 Fonte. Istat. 111

Scheda import/export 4 - Industria tessile e dell’abbigliamento

Andamento della bilancia commerciale (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

300

250

200

150

100

50

0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat.

Primi 10 Paesi per importazioni nella provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Importazioni % su totale Cina 23.903.951 22,33 Tunisia 14.331.232 13,39 Turchia 9.212.757 8,61 Germania 8.536.938 7,98 Portogallo 8.437.444 7,88 Albania 8.213.420 7,67 Regno Unito 6.464.061 6,04 Marocco 5.379.597 5,03 India 3.222.597 3,01 Spagna 2.679.474 2,50 Fonte. Istat.

Primi 10 Paesi per esportazioni dalla provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Esportazioni % su totale Germania 14.094.820 10,22 Spagna 13.441.739 9,74 Svizzera 12.273.019 8,90 Albania 9.512.730 6,90 Tunisia 9.346.390 6,77 Stati Uniti 8.292.982 6,01 Francia 8.181.075 5,93 Russia 7.361.400 5,34 Hong Kong 6.324.475 4,58 Marocco 5.481.550 3,97 Fonte. Istat. 112

Scheda import/export 5 – Industria della gomma e plastica

Andamento della bilancia commerciale (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat.

Primi 10 Paesi per importazioni nella provincia di Teramo (2007 (valori in €) Paesi Importazioni % su totale Slovacchia 3.954.260 18,46 Germania 3.862.592 18,03 Regno Unito 2.780.223 12,98 Malaysia 2.098.426 9,80 Stati Uniti 1.933.499 9,03 Cina 1.638.368 7,65 Polonia 935.708 4,37 Spagna 721.773 3,37 Paesi Bassi 661.832 3,09 Svizzera 539.837 2,52 Fonte. Istat.

Primi 10 Paesi per esportazioni dalla provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Esportazioni % su totale Francia 13.116.803 14,18 Germania 12.438.399 13,44 Stati Uniti 8.104.978 8,76 Regno Unito 6.825.223 7,38 Paesi Bassi 5.967.239 6,45 Australia 3.867.508 4,18 Finlandia 3.763.719 4,07 Argentina 3.378.251 3,65 Grecia 3.228.776 3,49 Svezia 3.152.516 3,41 Fonte. Istat. 113

Scheda import/export 6 – Industria metallurgica e dei prodotti in metallo

Andamento della bilancia commerciale (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

160 140 120 100 80 60 40 20 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat.

Primi 10 Paesi per importazioni nella provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Importazioni % su totale Turchia 14.313.270 14,18 Germania 13.262.282 13,14 Cina 12.068.131 11,95 Belgio 10.242.830 10,15 Grecia 7.906.225 7,83 India 4.854.431 4,81 Ungheria 4.660.982 4,62 Austria 4.178.385 4,14 Francia 3.993.468 3,96 Namibia 3.855.974 3,82 Fonte. Istat.

Primi 10 Paesi per esportazioni dalla provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Esportazioni % su totale Germania 22.770.173 16,74 Regno Unito 22.374.969 16,45 Spagna 12.860.646 9,45 Francia 9.941.643 7,31 Slovenia 7.851.583 5,77 Romania 6.470.598 4,76 Grecia 4.230.310 3,11 Belgio 3.765.469 2,77 Austria 3.614.358 2,66 Polonia 2.980.507 2,19 Fonte. Istat. 114

Scheda import/export 7 – Industria meccanica

Andamento della bilancia commerciale (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

70

60

50

40

30

20

10

0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat.

Primi 10 Paesi per importazioni nella provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Importazioni % su totale Germania 4.613.027 19,69 Sudafrica 3.146.645 13,43 Paesi Bassi 2.576.058 10,99 Tunisia 2.072.236 8,84 Ungheria 1.990.630 8,49 Francia 1.778.335 7,59 Spagna 946.775 4,04 Austria 917.931 3,92 Finlandia 879.765 3,75 Regno Unito 714.836 3,05 Fonte. Istat.

Primi 10 Paesi per esportazioni dalla provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Esportazioni % su totale Spagna 10.924.335 17,85 Romania 8.410.399 13,74 Francia 7.516.105 12,28 India 3.095.407 5,06 Germania 2.906.688 4,75 Venezuela 2.207.534 3,61 Regno Unito 1.740.899 2,84 Russia 1.539.023 2,51 Messico 1.515.311 2,48 Stati Uniti 1.514.817 2,47 Fonte. Istat. 115

Scheda import/export 8 – Industria elettromeccanica

Andamento della bilancia commerciale (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat.

Primi 10 Paesi per importazioni nella provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Importazioni % su totale Cina 21.125.340 29,77 Corea del Sud 9.475.440 13,35 Paesi Bassi 7.699.819 10,85 Svizzera 5.291.831 7,46 Germania 4.671.357 6,58 Emirati Arabi Uniti 4.064.257 5,73 Regno Unito 2.850.031 4,02 Singapore 1.960.441 2,76 Francia 1.557.548 2,20 Hong Kong 1.521.867 2,14 Fonte. Istat.

Primi 10 Paesi per esportazioni dalla provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Esportazioni % su totale Stati Uniti 22.961.426 18,56 Germania 20.890.340 16,89 Francia 14.059.733 11,37 Spagna 10.530.678 8,51 Regno Unito 6.058.581 4,90 Paesi Bassi 4.098.674 3,31 Belgio 3.752.041 3,03 Ungheria 3.686.904 2,98 Svezia 3.073.022 2,48 Hong Kong 3.054.534 2,47 Fonte. Istat. 116

Scheda import/export 9 – Industria mobiliera e altre manifatturiere

Andamento della bilancia commerciale (1998-2007) (valori in milioni di € o equivalenti)

140

120

100

80

60

40

20

0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Importazioni Esportazioni

Fonte. Elaborazione su dati Istat.

Primi 10 Paesi per importazioni nella provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Importazioni % su totale Cina 7.863.136 48,51 Austria 2.791.706 17,22 Germania 792.629 4,89 Francia 769.835 4,75 Romania 546.626 3,37 Polonia 513.291 3,17 Taiwan 408.207 2,52 Stati Uniti 376.879 2,33 Brasile 357.048 2,20 Giappone 315.273 1,95 Fonte. Istat.

Primi 10 Paesi per esportazioni dalla provincia di Teramo (2007) (valori in €) Paesi Esportazioni % su totale Russia 18.322.623 13,76 Francia 11.135.355 8,36 Stati Uniti 9.390.512 7,05 Grecia 8.326.395 6,25 Spagna 7.222.593 5,42 Romania 5.276.153 3,96 Emirati Arabi Uniti 4.028.285 3,02 Giappone 3.537.453 2,66 Venezuela 2.673.524 2,01 Croazia 2.668.572 2,00 Fonte. Istat. 117

5. Analisi delle risorse pubbliche

La disponibilità di risorse pubbliche costituisce un elemento fondamentale per l’organizzazione del territorio. Oltre a consentire, in prima istanza, il finanziamento delle attività di pianificazione e programmazione, tale disponibilità misura il grado di sviluppo del sistema economico-territoriale (dal lato delle entrate dirette), la struttura del sistema politico-amministrativo di riferimento (dal lato dei trasferimenti), nonché l’efficienza di gestione e di governance dell’ente territoriale (dal lato della capacità di riscossione e degli orientamenti di spesa). Per questi motivi si è ritenuto di inserire, nel quadro generale delle analisi di Piano, una specifica analisi dei bilanci comunali, mediante l’elaborazione di una serie di indicatori a partire dai dati forniti dal Ministero dell’Interno e dall’Istat. La lettura e interpretazione dei risultati deve tenere conto, ovviamente, della incompiuta transizione del sistema normativo nazionale verso l’autonomia impositiva e il federalismo fiscale; inoltre, delle possibili distorsioni derivanti dal complesso “percorso” dei dati, dalla compilazione dei bilanci alla rilevazione e calcolo degli indicatori. Pertanto, le considerazioni di seguito esposte prescindono da valutazioni politico- amministrative di merito e tendono, piuttosto, a fornire un quadro comparativo della situazione evolutiva, nel breve-medio periodo (1998-2007), per quanto riguarda la formazione ed allocazione delle risorse finanziarie pubbliche nell’area. L’indice di pressione finanziaria (tab. 21) è stato calcolato come sommatoria delle entrate tributarie (tasse e imposte locali) ed extra-tributarie (tariffe per fornitura di servizi) dei comuni, rapportata alla quantità di popolazione. Il quadro che ne deriva è decisamente composito: la crescita relativa più forte sembra riguardare i comuni meno industrializzati e urbanizzati (Canzano, Morro d’Oro), quella più lenta i comuni industriali (Bellante, Mosciano Sant’Angelo; solo in parte Castellalto), mentre quelli urbani si dividono fra complessiva stabilità su valori alti (Giulianova) e una sorta di “adeguamento” (Teramo, Roseto degli Abruzzi) a partire da valori relativamente bassi. La tendenza generale è verso un allineamento con la media regionale, a sua volta non troppo discosta da quella nazionale. La comparazione con l’indice della sola pressione tributaria (rapporto fra entrate tributarie dei comuni e quantità di popolazione: tab. 22) mostra peraltro come gli incrementi siano da ascrivere in misura maggiore alla tariffazione dei servizi, dato in sé non negativo nella misura in cui esprima anche migliore efficienza e capacità organizzativa. Solo nei comuni urbani costieri si coglie una tendenza opposta, ovvero di aumentata incidenza della componente tributaria sulla pressione totale. 118

I trasferimenti da parte dello Stato risultano, nel periodo considerato, in sensibile diminuzione, assecondando una tendenza generale ben nota e derivante dalla restrizione delle risorse pubbliche a scala nazionale: lo dimostra l’andamento dell’indice di intervento erariale (rapporto fra contributi erogati dallo Stato ai comuni e quantità di popolazione: tab. 23). In questo caso, sono i comuni marginali ad avvertire meno la riduzione di risorse, mentre per quelli urbani e industriali l’abbattimento appare drastico, almeno fino al 2006. Andamento tendenzialmente opposto, pur con notevoli oscillazioni, mostra l’indice di intervento regionale (rapporto fra contributi erogati dalla Regione ai comuni e quantità di popolazione: tab. 24). Si osserva come – nei limiti di valori assoluti modesti – esso risulti sensibilmente più elevato nei comuni urbani e turistici costieri e per il resto allineato sulla media dell’intera regione, a sua volta di ben il 65% inferiore alla media italiana. L’indice di velocità di riscossione delle entrate proprie (rapporto percentuale fra sommatoria delle riscossioni in conto competenza, delle entrate tributarie e delle entrate extra- tributarie e accertamenti delle stesse: tab: 25) cresce moderatamente nel periodo, mantenendosi in linea con le medie di riferimento, su valori sostanzialmente equidistribuiti nell’area (con la sola eccezione del comune di Canzano), e dunque manifestando un tendenziale aumento di efficienza. Non altrettanto si può osservare circa l’indice di velocità di gestione delle spese correnti (rapporto percentuale fra pagamenti in conto competenza delle spese correnti e impegni delle stesse: tab. 26), che tende semmai a decrescere, in alcuni casi (Bellante, Giulianova) più nettamente. Particolarmente significativo della capacità di intervento pubblico sul territorio è l’indice di autonomia finanziaria (tab. 27), espresso dal rapporto percentuale fra entrate tributarie ed extra- tributarie e spese per cassa (entrambe in conto competenza e residui). La crescita dell’indicatore appare sensibilmente positiva nell’intera area, ancorché si tratti di una tendenza generale alle diverse scale di riferimento. Nel 2007 il comune maggiormente autonomo appare Teramo (con quasi il 96%: oltre 41 punti in più rispetto al 1998), seguito da Mosciano Sant’Angelo (91%, con una crescita di 35 punti); intorno all’85% si collocano Giulianova (che tuttavia partiva dal valore di gran lunga più alto all’inizio del periodo considerato: 73,3% nel 1998), Roseto degli Abruzzi e Notaresco, mentre Castellato ha toccato un picco dell’86% nel 2006. Decisamente più deboli i valori di Morro d’Oro e Canzano; per quest’ultimo si deve tuttavia rilevare un progresso relativo notevolissimo, guardando al valore di partenza (meno del 30% nel 1998). Sorprende, infine, il dato di Bellante, il più basso in assoluto (56,4% nel 2007), in netta diminuzione dal massimo del 67% registrato nel 2005. Una considerazione positiva, nell’insieme dell’area, è che i valori dei comuni urbani e industriali si pongano – talora nettamente – al di sopra della media regionale, a sua volta superiore di 2÷3 punti rispetto a quella nazionale. 119

Anche in questo caso, l’indice di autonomia impositiva (rapporto percentuale fra entrate tributarie e spese per cassa, entrambe in conto competenza e residui: tab. 28) permette di evidenziare la quota di autonomia finanziaria che deriva dalla sola imposizione fiscale. Nel 2007 superano il 60% Roseto degli Abruzzi, Giulianova e Mosciano Sant’Angelo, mentre Teramo resta al di sotto del 50%. La crescita di questo indice nel periodo, specie per alcuni comuni (Mosciano Sant’Angelo in particolare, ma anche Notaresco e Giulianova) appare, invero, assai più che proporzionale rispetto ai valori medi di riferimento. Si è calcolato, infine, l’indice di rigidità della spesa corrente, dato dal rapporto percentuale fra le spese per gli oneri più rigidi (spese per il personale e oneri di mutui) e il totale delle spese correnti in conto competenza: esso denota, per differenza, la capacità reale di spesa per investimenti. La rigidità da sempre più elevata, nel periodo considerato, si rileva per il comune di Roseto degli Abruzzi, mentre il dato di Teramo registra una brusca impennata nel 2007. In quest’ultimo anno, all’opposto, la minima rigidità spetta ai comuni di Mosciano (38,4%, con valori dapprima in lieve crescita e poi stabili, nel periodo), Morro d’Oro (39%) e Castellalto (41,2%), i due ultimi in forte rientro. Buono anche il dato di Giulianova (44,5%, seppure in tendenziale crescita). La tab. 30 fornisce, poi, il quadro di sintesi dell’andamento di entrate e uscite (sia in conto corrente che in conto capitale) nei comuni della Val Tordino, durante il periodo 1998-2007, utile a fornire la misura dei valori assoluti di disponibilità finanziaria e capacità di spesa. Al fine di individuare la tipologia e la consistenza degli interventi sul territorio, si è ritenuto soprattutto utile esaminare analiticamente, nello stesso periodo, la composizione degli impegni di spesa in conto capitale (tab. 31). Una prima osservazione generale mostra come tra le voci di spesa più diffuse e consistenti siano presenti le funzioni nel campo della viabilità e trasporti (viabilità, circolazione stradale, illuminazione pubblica e servizi connessi), che, nei singoli comuni e nei diversi anni, superano molto spesso il 35÷40% degli impegni totali. Notevole consistenza e continuità mostrano anche le spese per funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente (urbanistica; edilizia residenziale pubblica e locale; piani di edilizia economico-popolare; servizio idrico integrato; servizio di smaltimento dei rifiuti), dove si toccano picchi elevatissimi (fino all’80%) in evidente corrispondenza con interventi di espansione e/o infrastrutturazione particolarmente rilevanti. I comuni più attivi appaiono Giulianova e, nella prima parte del periodo considerato, Canzano e Morro d’Oro; nella seconda metà del periodo si segnala anche Castellalto, mentre i valori di Bellante risultano fortemente discontinui. Appaiono 120 relativamente meno dinamici i comuni di Roseto degli Abruzzi, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco (salvo un picco nel 2004) e, in qualche misura, Teramo. La funzione di istruzione pubblica, essendo limitata per competenza ai livelli scolari inferiori (scuola materna, elementare, media; assistenza scolastica, refezione e altri servizi) e dunque a classi di età in fase restrizione numerica (v. Rapporto preliminare, par. 2.2), sembra comportare un impegno meno rilevante. Ciò non esclude alcuni valori elevati (così per Bellante, Castellalto, Morro d’Oro, Notaresco) pur se sporadici, senza dimenticare i problemi diffusi – si deve presumere, anche nell’area di Piano – relativi all’adeguamento del patrimonio esistente. Dato positivo è l’incidenza rilevante che, in alcuni comuni ed anni, presenta il settore sportivo e ricreativo (in particolare per Bellante, Castellalto, Morro d’Oro, Notaresco, Roseto degli Abruzzi), fra gli indicatori di sviluppo socio-territoriale più interessanti e attuali. Al contrario, risultano estremamente limitati, se non del tutto assenti, gli investimenti nel campo dei beni culturali, con parziali eccezioni per Roseto degli Abruzzi e Giulianova; carenza ancor più evidente nel caso del turismo. Per le funzioni legate allo sviluppo economico si osserva un impegno relativamente continuo nei bilanci di Bellante e soprattutto di Mosciano Sant’Angelo, oltre ad alcuni dati rilevanti ma isolati per Giulianova, Notaresco e Roseto degli Abruzzi; questi ultimi, con l’aggiunta di Castellalto, riscontrabili anche nella voce relativa ai servizi produttivi. Diffuso, infine, l’impegno nel settore sociale, dove, in proporzione alle risorse disponibili, si segnalano forse maggiormente i comuni della fascia intermedia o marginale (Bellante, Canzano, Castellalto, Notaresco, Mosciano Sant’Angelo). 121

Tab. 21 – Indice di pressione finanziaria nei comuni della Val Tordino (1998-2007) (valori in € o equivalenti per abitante) Comuni/Aree 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Bellante 146,53 154,43 175,41 174,69 204,03 288,38 300,66 296,99 286,61 255,06 Canzano 134,21 142,30 161,32 169,00 194,62 206,24 237,57 251,85 318,83 374,94 Castellalto 244,71 243,60 268,66 264,65 349,89 360,90 355,29 516,77 475,46 409,51 Giulianova 603,11 670,58 671,71 655,73 837,63 845,11 694,64 805,36 632,31 637,14 Morro d'Oro 199,14 224,84 273,16 255,22 326,77 390,72 486,33 502,20 538,70 432,44 Mosciano Sant'Angelo 502,83 539,34 463,76 357,75 497,23 470,72 514,89 556,63 542,13 611,79 Notaresco 457,41 477,50 588,51 573,89 679,50 431,62 448,34 481,06 456,92 477,15 Roseto degli Abruzzi 302,80 297,44 353,33 391,29 555,97 567,63 638,46 679,40 561,07 635,58 Teramo 317,60 358,56 381,23 474,12 552,36 594,94 627,14 618,65 591,90 568,13 Provincia di Teramo 347,28 369,42 394,24 406,81 482,49 510,60 528,03 568,85 - - Regione Abruzzo 359,03 382,74 406,13 413,96 468,49 527,24 548,73 571,30 527,42 - Italia 432,54 450,68 479,88 480,21 549,23 600,35 625,20 647,27 588,60 - Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno e Istat.

Tab. 22 – Indice di pressione tributaria nei comuni della Val Tordino (1998-2007) (valori in € o equivalenti per abitante) Comuni/Aree 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Bellante 119,55 126,79 128,32 124,30 146,10 228,31 233,96 240,44 231,37 202,84 Canzano 96,09 100,01 117,43 124,11 156,03 138,70 149,88 162,24 213,70 221,64 Castellalto 174,39 176,45 193,01 187,78 280,43 288,39 276,05 353,74 292,91 305,09 Giulianova 271,73 311,43 347,27 303,14 439,31 453,36 495,95 587,82 513,68 470,38 Morro d'Oro 150,51 167,60 213,87 206,57 276,54 320,18 305,99 312,38 347,32 260,42 Mosciano Sant'Angelo 181,73 175,56 197,43 193,94 280,25 301,76 342,07 361,74 323,73 410,41 Notaresco 131,66 180,11 251,23 208,60 256,93 287,53 290,44 326,73 335,49 290,42 Roseto degli Abruzzi 266,21 232,31 269,20 292,08 408,88 432,60 431,11 534,65 437,29 512,18 Teramo 240,52 267,29 284,41 346,45 425,74 469,04 469,06 372,96 398,46 290,66 Provincia di Teramo 238,85 253,71 276,58 278,49 342,37 380,07 388,21 410,21 - - Regione Abruzzo 236,12 246,58 264,80 262,48 315,46 376,31 394,40 425,06 396,76 - Italia 290,55 297,10 315,77 306,20 380,20 423,90 442,04 460,99 417,82 - Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno e Istat.

Tab. 23 – Indice di intervento erariale nei comuni della Val Tordino (1998-2007) (valori in € o equivalenti per abitante) Comuni/Aree 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Bellante 214,30 209,17 200,24 216,69 213,89 144,34 134,26 119,71 113,17 152,79 Canzano 298,79 317,37 309,40 339,54 324,05 312,62 299,33 285,27 310,03 267,59 Castellalto 170,03 171,65 148,42 175,28 137,93 128,36 104,85 104,02 102,60 133,87 Giulianova 208,98 201,71 178,50 207,84 142,96 118,27 102,15 86,45 80,75 154,02 Morro d'Oro 217,32 213,32 199,49 220,32 165,81 145,27 137,86 141,87 153,25 165,42 Mosciano Sant'Angelo 188,51 184,89 167,47 195,80 130,83 101,11 96,02 86,20 77,93 146,66 Notaresco 197,53 192,32 171,14 187,51 139,74 122,37 119,85 119,47 125,79 155,84 Roseto degli Abruzzi 210,69 203,73 170,97 195,07 121,97 104,70 90,28 88,08 83,58 139,79 Teramo 253,12 239,76 183,71 216,92 128,50 103,70 87,23 78,29 129,21 105,80 Provincia di Teramo 214,23 208,01 184,00 211,62 161,37 136,23 126,32 116,57 - - Regione Abruzzo 222,62 218,01 196,63 222,67 181,22 143,77 129,15 122,79 124,68 - Italia 228,20 229,56 210,22 235,87 184,30 150,19 134,83 129,69 133,51 - Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno e Istat. 122

Tab. 24 – Indice di intervento regionale nei comuni della Val Tordino (1998-2007) (valori in € o equivalenti per abitante) Comuni/Aree 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Bellante 12,89 13,79 12,94 23,37 18,09 33,73 21,60 25,71 27,55 20,65 Canzano 15,90 21,76 19,22 12,75 13,30 22,25 15,20 13,75 8,46 16,22 Castellalto 10,92 20,52 16,78 23,89 23,80 21,72 11,85 15,34 33,59 15,86 Giulianova 10,25 16,11 19,54 42,57 46,27 48,55 44,85 36,44 56,51 58,82 Morro d'Oro 15,13 27,35 32,51 46,10 25,96 20,87 26,04 17,84 28,72 15,31 Mosciano Sant'Angelo 16,57 27,95 17,86 37,15 27,45 20,24 27,72 21,70 25,11 20,93 Notaresco 17,45 32,34 19,87 28,86 30,36 23,49 25,30 26,13 32,11 15,34 Roseto degli Abruzzi 18,08 15,02 22,14 43,67 27,77 45,26 38,39 44,57 41,73 33,90 Teramo 9,41 14,69 20,75 21,64 35,87 24,01 32,73 17,05 21,34 23,25 Provincia di Teramo 13,92 18,70 21,74 31,67 31,45 26,20 26,80 25,49 - - Regione Abruzzo 15,65 20,89 22,49 34,64 30,75 31,61 32,11 32,46 27,79 - Italia 51,44 59,33 68,05 78,47 86,81 80,33 79,37 74,12 78,27 - Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno e Istat.

Tab. 25 – Indice di velocità di riscossione delle entrate proprie nei comuni della Val Tordino (1998-2007) (valori %: v. testo) Comuni/Aree 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Bellante 55,69 52,67 51,54 47,72 45,95 60,29 60,48 62,94 62,90 49,42 Canzano 51,25 60,73 56,40 57,15 63,01 61,26 57,74 56,87 53,74 53,34 Castellalto 53,62 52,38 44,96 44,04 54,42 62,80 69,62 74,23 69,35 65,84 Giulianova 64,17 57,01 56,64 66,50 64,07 68,41 80,97 79,70 73,57 70,76 Morro d'Oro 46,13 43,21 40,16 58,62 62,66 63,85 71,12 70,94 73,09 63,27 Mosciano Sant'Angelo 68,55 61,38 76,77 57,47 75,39 67,86 71,22 72,87 67,70 75,86 Notaresco 53,09 52,24 50,32 59,14 62,70 61,03 64,71 66,55 67,25 68,28 Roseto degli Abruzzi 44,95 66,40 51,15 57,62 59,06 62,46 67,85 66,28 63,63 64,90 Teramo 68,81 58,53 44,43 44,81 54,74 65,41 66,32 62,93 55,70 67,42 Provincia di Teramo 60,08 56,51 52,94 56,14 60,17 67,88 69,74 68,63 - - Regione Abruzzo 53,98 52,66 54,79 57,87 62,86 69,54 71,68 70,25 67,03 - Italia 57,11 60,25 59,03 60,03 64,39 68,33 71,29 69,47 66,70 - Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno e Istat.

Tab. 26 – Indice di velocità di gestione delle spese correnti nei comuni della Val Tordino (1998- 2007) (valori %: v. testo) Comuni/Aree 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Bellante 89,75 89,28 81,86 82,21 82,46 77,28 74,50 69,56 73,01 66,40 Canzano 87,20 91,56 82,79 87,35 77,45 86,13 87,66 78,60 78,67 75,57 Castellalto 86,10 87,36 79,13 82,32 73,77 75,20 78,98 81,39 82,88 81,59 Giulianova 83,88 82,09 80,68 75,49 79,30 76,08 80,03 79,17 73,80 66,99 Morro d'Oro 85,33 82,23 77,70 78,91 81,50 75,12 80,34 81,56 82,79 81,22 Mosciano Sant'Angelo 81,28 77,02 80,73 79,99 79,19 82,48 85,08 81,83 85,15 82,03 Notaresco 81,09 75,01 71,57 72,17 70,88 75,72 71,59 78,09 78,61 70,72 Roseto degli Abruzzi 82,18 81,96 78,51 67,09 76,65 72,93 79,22 73,56 74,77 75,47 Teramo 81,73 83,09 75,01 76,36 79,75 77,38 77,08 78,43 79,25 79,15 Provincia di Teramo 83,23 81,54 78,03 76,25 77,65 76,75 78,32 77,95 - - Regione Abruzzo 82,65 79,99 78,00 77,43 77,36 77,49 77,89 75,97 78,14 - Italia 76,06 76,36 74,13 75,04 74,14 73,54 74,16 73,12 74,08 - Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno e Istat. 123

Tab. 27 – Indice di autonomia finanziaria nei comuni della Val Tordino (1998-2007) (valori %: v. testo) Comuni/Aree 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Bellante 39,07 40,88 44,23 41,43 46,56 61,55 65,08 66,99 63,29 56,36 Canzano 29,90 29,56 32,93 32,42 36,58 38,00 42,90 44,66 55,40 65,07 Castellalto 57,44 55,90 61,92 56,80 68,15 69,62 72,19 80,66 85,96 77,64 Giulianova 73,28 74,09 77,19 72,30 81,51 83,03 82,30 86,44 82,26 86,51 Morro d'Oro 45,27 45,51 53,13 48,15 62,03 68,64 72,76 74,76 78,42 67,29 Mosciano Sant'Angelo 55,96 51,59 52,47 59,49 73,75 75,78 74,36 78,69 78,97 90,93 Notaresco 67,91 67,82 75,39 72,34 78,37 74,73 71,23 75,42 72,65 83,43 Roseto degli Abruzzi 56,96 57,62 64,35 61,58 77,92 77,63 82,80 83,18 84,27 84,65 Teramo 54,56 58,00 64,74 66,40 76,59 82,00 83,84 86,62 82,41 95,96 Provincia di Teramo 59,39 60,47 64,46 61,99 70,79 75,10 76,49 79,31 - - Regione Abruzzo 59,71 61,07 64,37 61,17 68,32 74,39 76,48 77,83 78,59 - Italia 60,21 60,38 62,70 59,88 66,35 71,59 73,64 75,16 76,16 - Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno e Istat.

Tab. 28 – Indice di autonomia impositiva nei comuni della Val Tordino (1998-2007) (valori %: v. testo) Comuni/Aree 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Bellante 31,88 33,56 32,35 29,48 33,34 48,73 50,64 54,23 51,09 44,82 Canzano 21,41 20,77 23,97 23,81 29,33 25,55 27,06 28,77 37,13 38,47 Castellalto 40,93 40,49 44,49 40,30 54,62 55,63 56,09 55,22 52,96 57,84 Giulianova 33,02 36,97 39,91 33,42 42,75 44,54 58,76 63,09 66,83 63,87 Morro d'Oro 34,21 33,93 41,60 38,97 52,50 56,25 45,78 46,50 50,56 40,52 Mosciano Sant'Angelo 20,23 16,79 22,34 32,25 41,57 48,58 49,40 51,14 47,15 61,00 Notaresco 19,55 25,58 32,19 26,29 29,63 49,78 46,14 51,22 53,34 50,78 Roseto degli Abruzzi 50,08 45,01 49,02 45,97 57,30 59,16 55,91 65,46 65,68 68,22 Teramo 41,32 43,24 48,30 48,52 59,03 64,64 62,70 52,22 55,48 49,09 Provincia di Teramo 40,85 41,53 45,22 42,43 50,23 55,90 56,23 57,19 - - Regione Abruzzo 39,27 39,35 41,97 38,79 46,01 53,09 54,97 57,91 59,12 - Italia 40,44 39,80 41,26 38,18 45,93 50,55 52,07 53,53 54,06 - Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno e Istat.

Tab. 29 – Indice di rigidità della spesa corrente nei comuni della Val Tordino (1998-2007) (valori %: v. testo) Comuni/Aree 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Bellante 57,88 53,84 53,48 47,23 48,58 48,67 49,83 51,42 53,78 53,42 Canzano 62,11 59,96 62,94 59,53 58,83 54,03 55,05 57,76 54,61 52,79 Castellalto 55,26 55,77 55,85 51,57 53,48 50,26 50,69 43,92 43,16 41,25 Giulianova 41,55 39,59 36,81 37,95 34,49 33,97 43,43 37,57 43,47 44,46 Morro d'Oro 56,82 55,58 50,90 52,49 47,30 49,06 44,44 39,53 41,19 39,03 Mosciano Sant'Angelo 34,07 32,56 32,63 41,45 39,05 37,09 38,82 38,50 39,48 38,37 Notaresco 40,60 39,92 36,03 39,62 44,34 59,49 61,69 52,18 51,05 52,12 Roseto degli Abruzzi 60,18 58,43 53,62 59,68 53,28 56,29 54,66 55,42 62,12 56,51 Teramo 51,20 48,90 51,32 52,21 49,87 56,45 55,36 51,34 47,16 59,57 Regione Abruzzo - - 47,53 46,69 47,60 46,40 47,29 47,97 48,96 - Italia - - 45,79 44,85 45,99 45,81 47,08 46,31 48,62 - Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno e Istat. 124

Tab. 30 – Quadro riassuntivo delle entrate e delle uscite in c/corrente e in c/capitale nei comuni della Val Tordino (1998-2007) (valori in € o equivalenti)

Bellante Spese correnti Impegni di Spese in conto Spese in conto Riscossioni in Riscossioni in Impegni di Spese correnti Anno Accertamenti in spesa in conto capitale in capitale in c/competenza c/residui spesa corrente in c/residui c/competenza capitale c/competenza c/residui 1998 3.539.232,65 2.037.879,01 1.400.093,48 2.349.559,20 2.108.804,04 167.001,50 743.540,42 49.086,13 762.749,51 1999 3.987.441,83 2.352.182,81 1.241.852,12 2.410.267,16 2.410.267,16 221.559,49 1.124.234,22 154.914,86 456.410,52 2000 4.195.563,12 2.372.091,19 1.487.227,50 2.616.678,98 2.141.900,15 254.441,79 1.156.550,48 94.172,30 943.231,06 2001 4.222.297,51 2.704.592,33 1.846.785,31 2.758.665,37 2.267.826,80 418.958,10 930.845,90 84.922,56 1.113.355,06 2002 4.474.129,00 3.267.439,00 1.360.958,00 2.905.475,00 2.395.998,00 451.714,00 1.151.439,00 267.708,00 605.424,00 2003 5.163.509,00 3.143.739,00 1.170.623,00 3.120.330,00 2.411.296,00 510.892,00 1.436.812,00 142.216,00 1.064.379,00 2004 4.792.796,00 3.208.410,00 1.247.788,00 3.207.695,00 2.389.793,00 580.282,00 995.036,00 54.824,00 757.091,00 2005 5.772.525,00 3.782.945,00 1.773.663,00 3.332.940,00 2.318.271,00 800.956,00 1.260.423,00 243.012,00 1.196.753,00 2006 7.832.068,00 5.149.755,00 1.698.354,00 3.242.875,00 2.367.594,00 930.407,00 2.075.015,00 41.951,00 1.067.942,00 2007 6.478.060,00 4.529.559,00 1.919.618,00 3.577.971,00 2.375.635,00 924.703,00 913.817,00 34.025,00 1.220.523,00

Canzano Spese correnti Impegni di Spese in conto Spese in conto Riscossioni in Riscossioni in Impegni di Spese correnti Anno Accertamenti in spesa in conto capitale in capitale in c/competenza c/residui spesa corrente in c/residui c/competenza capitale c/competenza c/residui 1998 1.612.853,58 284.395,77 1.274.217,44 773.060,58 674.100,72 128.081,83 699.267,66 1.833,42 573.442,24 1999 1.565.911,78 864.755,95 1.137.483,41 824.005,95 754.450,57 88.416,90 544.995,27 169.670,55 857.676,87 2000 1.324.208,40 587.258,49 787.786,31 817.208,34 676.540,46 51.978,80 294.488,37 38.711,03 441.881,04 2001 1.406.218,14 1.020.956,79 809.712,49 861.663,40 752.704,43 116.368,07 312.120,21 23.943,97 235.361,80 2002 1.257.249,00 952.817,00 306.369,00 904.769,00 700.712,00 85.984,00 205.400,00 10.890,00 158.906,00 2003 1.932.999,00 1.018.535,00 411.071,00 956.239,00 823.603,00 190.299,00 816.574,00 12.226,00 262.559,00 2004 1.440.002,00 1.070.518,00 350.683,00 986.491,00 864.786,00 123.024,00 247.258,00 66.255,00 448.734,00 2005 2.689.230,00 1.882.864,00 1.017.272,00 1.001.350,00 787.087,00 113.863,00 593.388,00 33.326,00 594.432,00 2006 1.456.483,00 1.115.165,00 492.010,00 1.092.181,00 859.255,00 211.711,00 157.014,00 25.730,00 211.018,00 2007 1.722.443,00 1.154.263,00 393.096,00 1.173.522,00 886.841,00 196.989,00 367.036,00 62.883,00 223.825,00 125

segue Tab. 30

Castellalto Spese correnti Impegni di Spese in conto Spese in conto Riscossioni in Riscossioni in Impegni di Spese correnti Anno Accertamenti in spesa in conto capitale in capitale in c/competenza c/residui spesa corrente in c/residui c/competenza capitale c/competenza c/residui 1998 3.590.038,06 2.479.280,27 1.584.945,80 2.713.420,13 2.336.361,66 318.053,78 511.467,41 51.790,81 807.252,09 1999 3.684.625,59 2.509.822,49 1.243.973,72 2.660.640,82 2.324.256,95 367.094,47 497.748,25 64.725,48 714.452,01 2000 5.250.660,29 3.026.453,96 1.124.844,68 2.656.074,82 2.101.809,15 289.695,14 1.828.561,62 271.479,70 649.185,29 2001 4.806.731,50 3.598.301,37 1.826.112,06 2.890.715,65 2.379.500,28 481.126,08 420.290,56 51.617,28 1.085.666,77 2002 4.848.358,00 3.012.660,00 1.233.875,00 3.158.589,00 2.330.078,00 376.318,00 1.085.642,00 137.236,00 465.348,00 2003 5.843.466,00 3.234.981,00 1.732.085,00 3.206.344,00 2.411.320,00 713.590,00 2.159.345,00 176.876,00 737.856,00 2004 4.763.895,00 3.550.398,00 1.784.518,00 3.232.165,00 2.552.865,00 787.130,00 837.119,00 121.484,00 1.418.735,00 2005 6.818.813,00 5.526.996,00 1.684.664,00 3.852.508,00 3.135.486,00 645.243,00 945.823,00 198.662,00 860.563,00 2006 6.080.938,00 4.539.187,00 1.419.183,00 4.034.457,00 3.343.605,00 655.730,00 874.980,00 212.105,00 774.029,00 2007 5.241.966,00 3.765.086,00 1.565.229,00 3.923.728,00 3.201.201,00 679.153,00 639.293,00 26.004,00 754.133,00

Giulianova Spese correnti Impegni di Spese in conto Spese in conto Riscossioni in Riscossioni in Impegni di Spese correnti Anno Accertamenti in spesa in conto capitale in capitale in c/competenza c/residui spesa corrente in c/residui c/competenza capitale c/competenza c/residui 1998 23.699.183,48 16.624.956,75 8.045.367,12 18.137.232,93 15.213.611,22 2.669.473,78 2.111.100,72 354.735,65 2.262.301,75 1999 25.784.329,15 17.577.988,61 7.125.287,80 18.315.764,85 15.035.857,09 3.036.688,58 3.239.922,63 586.058,25 2.169.533,69 2000 28.880.492,91 19.221.142,20 8.476.691,78 18.329.026,43 14.788.473,71 3.340.254,72 5.875.336,60 2.483.803,40 1.746.541,03 2001 26.264.440,91 19.743.590,00 7.322.647,67 19.786.623,77 14.936.864,18 3.169.634,40 2.379.902,08 918.122,99 2.417.330,74 2002 30.120.989,00 20.310.725,00 7.657.745,00 20.797.057,00 16.492.071,00 4.256.421,00 4.764.940,00 908.550,00 2.538.031,00 2003 31.772.742,00 21.239.281,00 7.240.800,00 21.795.604,00 16.582.603,00 3.732.922,00 5.215.564,00 668.933,00 2.504.914,00 2004 23.470.369,00 18.486.816,00 8.270.260,00 17.213.524,00 13.775.668,00 4.554.455,00 3.359.325,00 506.465,00 2.269.046,00 2005 42.680.238,00 24.867.697,00 6.704.557,00 18.747.327,00 14.842.581,00 2.676.618,00 14.501.944,00 377.689,00 4.077.976,00 2006 41.941.435,00 18.513.649,00 10.553.261,00 19.060.515,00 14.066.194,00 3.214.915,00 19.918.260,00 746.097,00 8.574.527,00 2007 29.546.579,00 19.454.030,00 8.291.339,00 19.697.414,00 13.195.699,00 3.715.774,00 4.769.369,00 118.688,00 4.399.183,00 126

segue Tab. 30

Morro d’Oro Spese correnti Impegni di Spese in conto Spese in conto Riscossioni in Riscossioni in Impegni di Spese correnti Anno Accertamenti in spesa in conto capitale in capitale in c/competenza c/residui spesa corrente in c/residui c/competenza capitale c/competenza c/residui 1998 2.062.249,58 942.528,68 966.807,32 1.272.937,66 1.086.140,88 280.235,19 597.040,19 53.637,15 254.580,20 1999 2.040.607,46 1.066.610,55 1.247.932,36 1.432.076,62 1.177.549,10 162.180,89 400.600,64 60.699,70 600.566,04 2000 2.068.725,95 1.167.627,45 830.617,11 1.501.154,80 1.166.350,77 244.423,56 175.296,83 5.907,75 548.628,03 2001 2.407.494,82 1.563.123,94 959.661,10 1.641.132,69 1.295.016,19 289.257,18 516.828,75 55.192,20 225.835,24 2002 2.315.732,00 1.584.596,00 682.561,00 1.582.001,00 1.289.395,00 279.525,00 453.363,00 69.368,00 245.382,00 2003 3.542.213,00 2.061.099,00 727.074,00 1.745.338,00 1.311.116,00 259.920,00 1.529.227,00 85.241,00 580.715,00 2004 3.157.241,00 2.523.425,00 1.336.264,00 2.033.198,00 1.633.538,00 405.553,00 609.706,00 181.522,00 1.082.136,00 2005 3.447.270,00 2.474.332,00 650.387,00 2.061.467,00 1.681.302,00 356.569,00 1.088.728,00 611.964,00 364.136,00 2006 3.238.133,00 2.321.345,00 973.209,00 2.235.530,00 1.850.726,00 516.604,00 790.835,00 57.934,00 325.077,00 2007 3.609.946,00 2.216.778,00 840.249,00 2.337.045,00 1.898.163,00 382.658,00 905.716,00 33.993,00 715.037,00

Mosciano Sant’Angelo Spese correnti Impegni di Spese in conto Spese in conto Riscossioni in Riscossioni in Impegni di Spese correnti Anno Accertamenti in spesa in conto capitale in capitale in c/competenza c/residui spesa corrente in c/residui c/competenza capitale c/competenza c/residui 1998 9.316.095,90 5.147.744,89 2.572.596,80 6.110.348,76 4.966.221,14 1.492.347,14 1.572.834,88 71.527,21 1.533.049,63 1999 10.400.716,33 5.952.955,94 4.215.454,46 7.385.476,72 5.688.149,38 1.009.613,85 1.893.087,22 468.710,98 1.786.842,23 2000 10.331.639,70 6.686.494,14 3.470.479,32 6.533.265,51 5.274.179,22 1.388.650,86 3.029.265,03 620.305,54 1.005.462,05 2001 9.806.631,82 5.758.459,82 5.899.739,71 4.947.433,47 3.957.565,84 992.564,57 4.094.552,41 797.590,21 1.490.107,78 2002 9.378.166,00 5.894.582,00 2.166.028,00 5.476.523,00 4.337.037,00 790.398,00 3.548.529,00 320.953,00 2.376.229,00 2003 7.738.396,00 5.611.240,00 3.142.078,00 5.584.164,00 4.606.063,00 850.769,00 1.516.140,00 308.614,00 2.359.806,00 2004 7.732.230,00 6.015.765,00 3.105.157,00 5.495.747,00 4.675.723,00 981.522,00 1.054.136,00 441.952,00 3.036.705,00 2005 11.376.237,00 9.523.710,00 2.097.089,00 5.612.087,00 4.592.580,00 820.457,00 5.135.908,00 588.028,00 1.204.916,00 2006 11.303.957,00 5.841.672,00 1.554.190,00 5.999.772,00 5.108.580,00 883.497,00 693.110,00 322.717,00 1.421.436,00 2007 9.315.168,00 6.770.103,00 2.971.467,00 6.410.630,00 5.258.342,00 738.827,00 1.927.743,00 339.337,00 1.544.811,00 127

segue Tab. 30

Notaresco Spese correnti Impegni di Spese in conto Spese in conto Riscossioni in Riscossioni in Impegni di Spese correnti Anno Accertamenti in spesa in conto capitale in capitale in c/competenza c/residui spesa corrente in c/residui c/competenza capitale c/competenza c/residui 1998 6.028.509,45 3.306.145,84 2.569.752,67 4.341.232,89 3.520.240,46 466.073,95 1.267.865,02 90.629,41 1.460.768,38 1999 7.567.755,53 4.180.633,90 2.428.844,63 4.606.032,22 3.454.898,85 747.250,13 2.488.125,11 768.604,07 820.347,37 2000 7.418.566,63 4.330.011,31 2.929.959,15 5.207.911,09 3.727.218,83 974.528,35 1.643.117,44 437.507,17 1.585.825,32 2001 6.862.794,44 4.832.528,52 3.159.726,69 5.041.629,52 3.638.558,16 1.343.675,73 387.395,87 20.358,73 1.690.002,94 2002 10.058.438,00 6.760.045,00 2.199.706,00 5.309.920,00 3.763.572,00 1.136.400,00 1.801.831,00 272.547,00 650.046,00 2003 6.754.927,00 3.852.423,00 2.885.575,00 3.713.143,00 2.811.540,00 1.725.376,00 1.777.389,00 166.870,00 1.033.413,00 2004 6.094.308,00 4.439.895,00 1.862.723,00 3.924.420,00 2.809.445,00 980.501,00 526.950,00 48.611,00 521.194,00 2005 6.726.745,00 4.028.644,00 2.493.555,00 4.085.161,00 3.190.276,00 987.923,00 1.961.952,00 536.910,00 1.215.815,00 2006 6.325.478,00 4.589.218,00 2.503.729,00 4.083.491,00 3.210.017,00 1.112.636,00 1.668.030,00 732.276,00 1.361.805,00 2007 7.006.991,00 4.669.165,00 1.866.320,00 4.538.103,00 3.209.192,00 749.630,00 1.397.385,00 430.444,00 871.752,00

Roseto degli Abruzzi Spese correnti Impegni di Spese in conto Spese in conto Riscossioni in Riscossioni in Impegni di Spese correnti Anno Accertamenti in spesa in conto capitale in capitale in c/competenza c/residui spesa corrente in c/residui c/competenza capitale c/competenza c/residui 1998 17.753.723,91 10.578.339,80 7.676.467,12 11.425.549,64 9.389.778,80 2.073.159,22 4.082.795,79 996.614,63 4.043.538,87 1999 20.510.708,22 11.848.655,40 6.491.039,47 11.446.295,71 9.381.919,88 1.460.751,34 7.046.742,96 1.464.449,17 2.845.850,01 2000 18.328.829,14 11.579.778,13 5.627.331,42 12.310.551,21 9.664.448,14 1.323.918,67 3.035.020,43 824.043,65 3.733.270,67 2001 22.671.353,69 14.519.339,25 6.098.883,94 14.211.055,28 9.533.765,44 1.594.980,04 4.633.401,33 1.045.017,48 2.986.677,99 2002 26.508.441,00 14.388.458,00 6.612.910,00 15.248.128,00 11.687.892,00 3.597.285,00 7.794.204,00 1.317.438,00 2.680.888,00 2003 29.840.800,00 16.656.464,00 8.886.646,00 15.761.452,00 11.495.202,00 2.482.258,00 9.794.232,00 576.140,00 5.510.645,00 2004 47.507.028,00 30.555.459,00 9.925.816,00 16.533.264,00 13.098.442,00 3.256.461,00 13.588.879,00 1.026.016,00 6.926.672,00 2005 71.459.262,00 47.661.745,00 18.537.106,00 17.117.504,00 12.591.772,00 2.731.777,00 16.553.245,00 12.666.367,00 4.304.176,00 2006 43.868.752,00 31.714.670,00 13.387.718,00 16.273.840,00 12.168.285,00 3.841.051,00 7.054.265,00 1.139.047,00 6.886.209,00 2007 43.981.505,00 34.337.646,00 10.917.415,00 19.013.172,00 14.349.927,00 4.069.353,00 5.592.625,00 342.156,00 5.229.320,00 128

segue Tab. 30

Teramo Spese correnti Impegni di Spese in conto Spese in conto Riscossioni in Riscossioni in Impegni di Spese correnti Anno Accertamenti in spesa in conto capitale in capitale in c/competenza c/residui spesa corrente in c/residui c/competenza capitale c/competenza c/residui 1998 44.783.561,69 18.052.614,05 24.594.238,41 29.677.388,48 24.255.291,36 4.740.711,26 12.348.814,47 1.477.726,25 8.160.622,23 1999 48.541.297,44 22.598.163,48 26.137.637,31 31.538.084,05 26.206.137,57 5.748.976,64 12.605.355,14 914.810,95 11.476.440,27 2000 46.609.405,71 23.405.242,04 21.471.043,81 31.804.065,55 23.857.520,90 4.503.087,38 9.004.076,39 2.321.391,13 8.626.239,11 2001 54.372.862,77 29.667.199,82 21.431.907,22 34.338.048,41 26.221.229,99 6.741.975,03 11.406.446,42 433.287,71 7.018.272,25 2002 58.717.076,00 31.013.543,00 22.262.888,00 35.040.203,00 27.943.423,00 6.315.083,00 15.734.223,00 5.368.980,00 7.466.789,00 2003 56.336.353,00 34.574.425,00 18.921.297,00 33.588.102,00 25.989.743,00 6.658.782,00 13.768.218,00 2.338.187,00 7.746.092,00 2004 53.702.384,00 36.807.816,00 18.674.991,00 35.762.810,00 27.567.453,00 7.895.944,00 7.367.179,00 1.292.027,00 10.170.018,00 2005 67.964.937,00 40.294.061,00 13.855.622,00 36.294.497,00 28.465.832,00 7.152.755,00 17.788.928,00 4.791.611,00 7.101.365,00 2006 88.082.665,00 40.428.927,00 23.712.835,00 39.655.026,00 31.428.088,00 7.714.816,00 43.674.835,00 9.710.469,00 8.114.875,00 2007 45.643.753,00 30.483.608,00 25.126.739,00 32.006.520,00 25.333.257,00 7.087.160,00 8.324.533,00 3.515.480,00 10.823.347,00

Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno.. 129

Tab. 31 – Impegni di spesa in conto capitale nei comuni della Val Tordino (1998-2007) (valori %)

Bellante Voci 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Funzioni generali di amministrazione, di direzione e controllo 5,01 0,95 2,94 5,23 4,96 1,71 2,31 11,38 12,15 6,09 Funzioni relative alla giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di polizia locale 0,88 0,00 0,94 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di istruzione pubblica 1,94 0,00 61,76 0,00 9,69 28,12 14,06 1,43 0,00 0,00 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 4,38 2,33 0,67 53,85 1,01 0,90 15,33 29,24 15,59 29,49 Funzioni nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti 50,65 31,59 15,54 15,22 27,63 34,41 46,76 42,59 29,26 34,53 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente 13,14 50,19 7,16 18,88 16,16 8,70 0,00 0,53 40,13 1,81 Funzioni nel settore sociale 15,22 10,35 8,60 6,82 15,25 16,43 9,33 10,53 2,87 28,07 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 8,78 4,59 2,40 0,00 25,30 9,73 12,21 4,29 0,00 0,00 Funzioni relative a servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale impegni di spesa in conto capitale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Canzano Voci 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Funzioni generali di amministrazione, di direzione e controllo 5,31 9,72 19,47 16,12 17,72 3,40 45,24 6,91 25,20 13,16 Funzioni relative alla giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di polizia locale 0,00 0,00 0,08 4,37 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di istruzione pubblica 6,38 1,14 4,58 15,81 8,52 0,00 0,00 17,69 0,00 2,62 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,18 Funzioni nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti 3,27 24,64 2,16 0,00 43,42 54,94 32,24 4,19 49,48 74,86 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente 82,83 61,56 44,72 41,37 1,46 29,61 0,00 63,43 12,38 8,18 Funzioni nel settore sociale 2,21 2,94 29,00 22,33 28,88 12,05 22,52 7,78 12,94 0,00 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni relative a servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale impegni di spesa in conto capitale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 130

segue Tab. 31

Castellalto Voci 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Funzioni generali di amministrazione, di direzione e controllo 10,16 19,03 3,47 24,76 7,76 2,33 9,06 9,60 29,16 3,52 Funzioni relative alla giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di polizia locale 0,00 0,00 0,00 0,00 2,38 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di istruzione pubblica 16,26 15,81 26,72 7,67 3,91 27,25 2,20 8,99 4,69 12,72 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali 4,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,94 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 8,47 0,00 0,68 1,84 44,24 0,93 16,44 0,00 0,00 7,41 Funzioni nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti 45,64 20,39 46,18 22,44 16,80 30,41 23,17 29,88 43,48 30,94 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente 10,30 11,37 16,76 35,71 22,95 24,28 32,56 46,12 11,21 33,33 Funzioni nel settore sociale 3,11 33,18 5,80 7,57 1,97 5,46 12,70 5,41 11,47 11,14 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 2,02 0,21 0,40 0,00 0,00 0,00 1,19 0,00 0,00 0,00 Funzioni relative a servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9,34 2,68 0,00 0,00 0,00 Totale impegni di spesa in conto capitale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Giulianova Voci 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Funzioni generali di amministrazione, di direzione e controllo 0,21 1,04 13,57 6,12 2,91 2,14 4,09 2,31 3,23 0,45 Funzioni relative alla giustizia 0,00 23,67 0,07 0,00 0,88 0,00 0,00 1,38 0,28 0,00 Funzioni di polizia locale 0,00 0,00 0,34 0,00 0,47 0,63 0,00 0,03 0,02 0,42 Funzioni di istruzione pubblica 0,00 0,00 1,36 0,00 6,41 5,62 4,23 1,38 12,51 16,22 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali 2,78 0,00 0,00 0,00 3,25 0,00 24,74 0,34 5,88 9,77 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 4,81 16,39 0,00 0,00 0,40 0,00 0,00 4,14 7,91 8,91 Funzioni nel campo turistico 0,00 1,59 0,00 0,00 0,33 0,00 0,00 0,00 2,54 1,21 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti 58,83 42,71 18,51 11,12 47,53 27,84 5,07 19,62 38,95 4,05 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente 33,37 13,32 25,24 80,63 31,65 62,34 45,84 63,69 22,22 36,63 Funzioni nel settore sociale 0,00 0,16 0,73 1,95 2,65 0,72 14,32 0,75 3,07 22,14 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 0,00 0,00 20,56 0,18 1,21 0,72 1,71 3,12 0,89 0,21 Funzioni relative a servizi produttivi 0,00 1,12 19,63 0,00 2,31 0,00 0,00 3,24 2,51 0,00 Totale impegni di spesa in conto capitale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 131

segue Tab. 31

Morro d’Oro Voci 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Funzioni generali di amministrazione, di direzione e controllo 15,70 20,66 57,41 9,19 28,19 16,37 15,73 9,22 22,10 16,25 Funzioni relative alla giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di polizia locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di istruzione pubblica 4,11 36,80 42,59 13,04 4,56 1,80 8,86 9,19 15,81 0,00 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali 0,61 1,42 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 3,03 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12,14 11,02 37,93 55,20 Funzioni nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti 25,95 40,48 0,00 35,31 19,31 59,88 16,40 34,17 18,97 28,48 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente 45,85 0,64 0,00 33,89 45,66 2,27 25,41 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel settore sociale 4,76 0,00 0,00 8,57 2,28 16,89 20,50 0,00 5,06 0,01 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,85 0,00 36,22 0,00 0,00 Funzioni relative a servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,95 0,96 0,18 0,13 0,06 Totale impegni di spesa in conto capitale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Mosciano Sant’Angelo Voci 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Funzioni generali di amministrazione, di direzione e controllo 8,40 20,97 29,68 6,93 15,26 15,73 16,75 13,55 29,59 11,08 Funzioni relative alla giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di polizia locale 0,00 0,36 1,26 0,00 0,00 0,26 0,00 0,12 5,91 0,26 Funzioni di istruzione pubblica 5,50 12,68 3,59 0,50 3,66 0,16 0,04 12,01 16,22 0,41 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali 0,00 0,53 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,19 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 17,57 10,75 10,30 0,76 2,03 0,40 1,15 9,25 0,00 0,00 Funzioni nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti 42,93 32,83 19,69 14,81 20,43 46,73 35,82 50,82 35,13 12,21 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente 20,65 10,98 6,55 1,12 10,54 6,39 17,28 9,26 7,60 2,77 Funzioni nel settore sociale 1,11 1,14 13,91 2,87 6,20 23,08 14,99 1,05 0,00 14,22 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 3,84 9,76 15,02 73,01 40,47 0,66 9,23 2,87 5,55 53,87 Funzioni relative a servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 0,00 1,41 6,60 4,74 1,07 0,00 0,00 Totale impegni di spesa in conto capitale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 132

segue Tab. 31

Notaresco Voci 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Funzioni generali di amministrazione, di direzione e controllo 6,34 23,88 23,89 1,02 6,77 33,16 0,83 12,18 33,22 21,11 Funzioni relative alla giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,25 0,00 0,00 1,92 0,00 Funzioni di polizia locale 1,06 0,08 0,00 0,00 0,91 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di istruzione pubblica 0,97 9,98 8,15 20,24 52,27 35,86 5,46 22,43 18,14 0,00 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali 0,09 0,00 0,00 0,00 0,75 1,97 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 43,59 25,95 0,00 21,33 0,27 0,00 0,00 4,61 0,00 2,86 Funzioni nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti 26,16 16,46 21,34 24,93 6,40 5,62 34,73 60,27 40,73 57,14 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente 6,50 16,05 24,78 13,62 1,78 4,06 55,76 0,00 0,00 3,65 Funzioni nel settore sociale 15,29 5,94 21,84 18,87 0,25 1,62 3,23 0,51 6,00 15,23 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 0,00 0,00 0,00 0,00 26,08 0,02 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni relative a servizi produttivi 0,00 1,66 0,00 0,00 4,52 17,44 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale impegni di spesa in conto capitale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Roseto degli Abruzzi Voci 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Funzioni generali di amministrazione, di direzione e controllo 5,18 5,70 10,10 41,39 13,12 3,17 8,65 78,16 10,74 13,40 Funzioni relative alla giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di polizia locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 0,00 0,00 Funzioni di istruzione pubblica 8,98 21,45 17,84 9,76 9,92 1,87 5,47 0,62 11,42 1,72 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali 1,38 15,14 0,78 5,99 0,34 0,00 15,20 0,02 0,71 1,43 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 27,84 11,18 15,03 10,54 43,43 16,64 4,23 6,00 5,30 9,94 Funzioni nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti 13,60 21,03 39,58 19,98 9,75 43,80 40,62 9,61 48,16 54,77 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente 41,68 19,81 16,37 10,25 17,00 4,00 6,26 4,95 11,66 5,33 Funzioni nel settore sociale 1,26 4,98 0,29 2,10 6,45 4,94 19,25 0,63 3,78 13,41 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 0,07 0,00 0,00 0,00 0,00 25,60 0,00 0,00 0,40 0,00 Funzioni relative a servizi produttivi 0,00 0,72 0,00 0,00 0,00 0,00 0,02 0,00 7,84 0,00 Totale impegni di spesa in conto capitale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 133

segue Tab. 31

Teramo Voci 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Funzioni generali di amministrazione, di direzione e controllo 40,75 17,53 17,72 10,94 43,35 23,24 33,60 37,01 20,90 63,44 Funzioni relative alla giustizia 0,00 1,39 3,57 0,68 0,00 4,09 0,00 1,69 1,14 0,00 Funzioni di polizia locale 0,31 0,14 0,00 0,00 0,22 0,11 0,14 0,00 0,17 1,14 Funzioni di istruzione pubblica 3,53 0,70 4,41 6,79 11,97 15,88 8,77 8,76 7,03 12,26 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali 0,16 0,04 0,00 0,00 0,17 0,00 0,00 0,00 8,31 0,00 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 4,16 6,77 10,31 12,19 7,06 9,95 0,00 7,52 12,65 0,60 Funzioni nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti 14,16 11,54 33,66 35,81 18,17 20,72 38,17 19,03 23,62 13,15 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente 29,33 52,38 23,12 28,52 13,60 21,61 11,95 23,41 25,55 6,83 Funzioni nel settore sociale 3,88 9,36 7,21 4,99 2,79 3,78 5,72 2,20 0,61 0,10 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 3,15 0,16 0,00 0,09 2,67 0,60 1,65 0,39 0,01 2,48 Funzioni relative a servizi produttivi 3,72 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale impegni di spesa in conto capitale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Fonte. Elaborazione su dati Ministero dell’Interno.. 134

6. Possibili traiettorie processuali

L’analisi economico-territoriale condotta nella seconda fase del Piano ha contestualizzato e approfondito i caratteri localizzativi delle attività economiche nell’area, inserendoli nel contesto macroeconomico dei processi di internazionalizzazione e nel quadro finanziario della governance locale. Unitamente all’analisi di prima fase, con carattere maggiormente strutturale e diacronico, essa lascia emergere alcune possibili traiettorie di sviluppo, che pongono la Media e Bassa Vallata del Tordino al centro di un processo di pianificazione integrata coinvolgente l’intero territorio della Provincia di Teramo.

6.1. Rivalutazione della centralità d’area L’analisi localizzativa ha mostrato con chiarezza come l’allineamento di poli produttivi lungo la Val Todino individui un asse urbano-industriale forte fra Teramo e Giulianova, in particolare sulla sinistra idrografica, mentre sul centro urbano di Roseto degli Abruzzi gravita, piuttosto, la direttrice industriale della Val Vomano. A saldare l’asse Teramo-Giulianova appare necessario definire il ruolo terziario del nodo di Mosciano Sant’Angelo, finora letto soprattutto in chiave industriale. La localizzazione di servizi alle imprese con carattere innovativo, volti in particolare al miglioramento della logistica, prelude al rafforzamento di una cerniera Tirreno-Adriatico alternativa all’area metropolitana Pescara-Chieti, dovendosi sottolineare come la Val Tordino si trovi in posizione geografica maggiormente favorevole per i rapporti con le regioni del Centro-Nordest. Tale centralità va a sottendere un’area di media e piccola impresa saldamente radicata, con specializzazioni produttive sia consolidate che emergenti, in un ambiente sociale coeso, a bassa conflittualità. La struttura insediativa diffusa si annoda su una gerarchia urbana articolata sotto il profilo dimensionale e funzionale, potendo contare su un polo terziario di primo livello (Teramo), due di secondo livello (Giulianova, Roseto degli Abruzzi), nonché su due centri semi-urbani (Mosciano Sant’Angelo, Notaresco) e quattro centri locali con profilo funzionale industriale (Castellalto), agricolo-industriale (Bellante) o prevalentemente agricolo con interessanti prospettive di valorizzazione ambientale (Canzano, Morro d’Oro). Il sistema, nel suo complesso, è sotteso da una maglia amministrativa equilibrata, con buone capacità – e, ancor più, potenzialità – di governance territoriale autonoma ed efficiente, come dimostra l’analisi dei bilanci comunali. 135

6.2. Revisione dell’approccio distrettuale L’area della Val Tordino costituisce anche l’asse mediano del primo distretto normativo ex L. 317/91, comprendente a nord la Val Vibrata e a sud la Val Vomano: in realtà, l’unico a possedere caratteristiche realmente distrettuali, a cominciare dall’assoluta prevalenza della impresa endogena di piccole dimensioni. Si rende tuttavia necessaria una sostanziale revisione dell’approccio distrettuale. Venuti meno i vantaggi competitivi che, fino al penultimo decennio del secolo scorso, avevano decretato il successo del “modello Val Vibrata”, emerge oggi una nuova concezione di distretto, non più mono- bensì pluri-specializzato, fondato su integrazioni verticali ed orizzontali di filiera e proiettato verso l’internazionalizzazione mediante innovazioni, sia di prodotto che di processo, tendenti alla competizione qualitativa. In questa logica rientra appieno il progetto del Distretto agro-alimentare di qualità della Provincia di Teramo, nei cui documenti istitutivi si legge con chiarezza un più ampio progetto di territorio, che si attaglia pienamente alle precondizioni e vocazioni dell’area Val Tordino4. Le medesime linee-guida possono trovare applicazione in altri comparti produttivi. Sulla base delle specializzazioni individuate, si segnalano: il tessile-abbigliamento, che solo nella nuova logica distrettuale può trovare la necessaria riconversione dal contoterzismo alle produzioni di marchio, permettendo così di non abbandonare un patrimonio di competenze degli imprenditori e di capacità della manodopera; il meccanico ed elettromeccanico, che mostra crescente propensione all’esportazione, come pure i comparti metallurgico e della gomma e plastica. Si viene a formare, in tal modo, un quadro composito, in grado di sostenere l’economia dell’area, di richiamare investimenti, domanda esterna e di sostanziare, con ciò, le ipotesi di piano volte all’espansione delle aree produttive e al rafforzamento della rete di servizi.

4 Per “distretto agro-alimentare” si intende l’insieme delle produzioni agricole, ittiche, di trasformazione alimentare e delle attività agroindustriali ad esse collegate, articolato in una rete stretta di rapporti di filiere e settori di filiere tale da caratterizzare significativamente l’ambito produttivo locale;l’insieme si connota inoltre per l’integrazione con il sistema distributivo, che seppur elemento relativamente esterno ad esso mantiene sempre una forte influenza sulle componenti che si collocano soprattutto a monte dello stesso. In linea con l’attuale normativa, può essere individuato un distretto agro-alimentare di qualità, se ai presupposti precedenti, ovvero di un sistema economico locale di imprese agroindustriali,agroalimentari, agricole, ittiche, agrituristiche e da imprese produttrici di materie prime, semilavorati e servizi e di distribuzione, si verifica la presenza di un peculiare orientamento verso una produzione prevalente o tipica apprezzata in quanto realizzata secondo un modello di qualità diffusa e riconoscibile. Nel distretto, pertanto, le imprese si integrano in modo verticale, orizzontale e trasversale, cosicché possono godere di economie informative (atmosfera tecnologica) e transnazionali (mercato comunitario ed extra-comunitario) realizzando le economie di scala con una particolare specializzazione per le diverse fasi tipiche dei processi produttivi. 136

6.3. Potenziamento infrastrutturale La rete delle infrastrutture di trasporto, nell’area, resta basata sul vettore gomma, che, del resto, risulta il più idoneo a servire la trama insediativa diffusa, sia delle residenze che delle localizzazioni produttive. Al completamento della direttrice trasversale Tirreno-Adriatico si deve pertanto affiancare il miglioramento dei collegamenti non solo interni alla Val Tordino, ma di raccordo con un più ampio territorio circostante. Sotto questo profilo, viene riconosciuto il ruolo della direttrice San Nicolò-Garrufo e dello snodo Teramo-Val Vomano. Proprio la dominanza del mezzo gommato, unita alla necessità di sviluppare il trasporto containerizzato, portano in evidenza – anche sulla scorta dei risultati emergenti dall’indagine sul campo – il ruolo funzionale dell’autoporto di Castellalto, in connessione con il polo logistico di Mosciano Sant’Angelo. Quanto alla direttrice ferroviaria, ancora l’indagine sul campo ha evidenziato l’esistenza di una domanda latente per il trasporto di persone, che stenta ad esprimersi nelle condizioni attuali. Peraltro, il recente Piano di bacino del trasporto pubblico locale della Provincia di Teramo, nell’ambito del Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT), razionalizza la funzione dell’asta ferroviaria nell’ottica del trasporto metropolitano, individuando una serie di interventi volti a potenziare il sistema ferroviario sia in termini di capacità delle tratte, e quindi aumento delle frequenze, sia di estensione territoriale dei servizi: - realizzazione di un punto di incrocio in corrispondenza della stazione di Mosciano Sant’Angelo, , come previsto dal PRIT della Regione Abruzzo, che consentirebbe servizi ai 30’ fra Teramo e Giulianova durante l’intero arco della giornata; - estensione del servizio ferroviario metropolitano fino a San Benedetto del Tronto (-Ancona); - realizzazione della fermata di Piano d’Accio, in territorio comunale di Teramo; - prosecuzione della linea ferroviaria oltre la stazione di Teramo verso il centro storico della città, anche con tecnologia treno-tram. Tali interventi risultano pienamente compatibili con quelli previsti dal Piano d’Area in termini di valorizzazione delle centralità in corrispondenza delle fermate ferroviarie esistenti, così da integrare tale modalità di trasporto nel territorio, limitando l’uso del mezzo automobilistico. L’analisi dei flussi pendolari condotta nella prima fase del Piano ha mostrato, infatti, come ben il 47,5% dei flussi totali, nell’area, si effettuino su auto privata con il solo conducente. Non appare azzardato stimare che la realizzazione degli interventi previsti dal PRIT possa spostare almeno 10÷15 punti sul vettore ferro, limitato, nelle condizioni attuali, al solo 2,2%. 137

6.4. Nuove strategie per il turismo La domanda turistica ha fatto registrare, negli ultimi due decenni, profonde trasformazioni a scala sia internazionale che nazionale e regionale. In precedenza polarizzata su un numero limitato di mete (prevalentemente balneari e montane), essa si è andato diffondendo su ogni parte del territorio, purché capace di offrire una propria identità geografica accompagnata da una adeguata offerta ricettiva e infrastrutturale. In tal modo, ad un periodo di villeggiatura concentrato in genere nei mesi estivi – cui se ne aggiungeva, eventualmente, uno invernale – si sono sostituite più vacanze brevi nell’arco dell’anno. Per la provincia di Teramo e, nel suo ambito, per l’area del Tordino si rende dunque necessaria una riconversione dalla dominanza del segmento balneare – alla quale si devono, in gran parte, le pesanti trasformazioni urbanistiche della fascia costiera nella seconda metà del secolo scorso – alle nuove strategie di mercato, fondate sulla promozione di forme diverse di turismo, fra loro integrate. Dalla indagine sul campo, sono emerse le caratteristiche del territorio e del sistema socio- economico locale che si prestano in maniera ottimale allo sviluppo di turismi plurimi: oltre a mare e montagna, le risorse naturalistiche e culturali stanno alla base dei nuovi possibili assetti integrati. Dalle prime si alimentano il turismo all’aria aperta e sportivo (trekking, cicloturismo, ippoturismo, golf, ecc.); dalle seconde, il turismo d’arte, convegnistico, enogastronomico. Lo stesso sviluppo industriale è fonte di domanda turistica business. Fondamentale è l’adeguamento delle strutture di offerta alle nuove forme di turismo, sotto un duplice punto di vista: tipologico, con la localizzazione di alloggi agrituristici e bed & breakfast, di cui la provincia di Teramo e l’area della Val Tordino risultano particolarmente carenti; distributivo, con il riequilibrio geografico della dotazione ricettiva dai comuni costieri all’intero territorio e particolare attenzione per il capoluogo, le cui capacità potenziali (soprattutto culturali) sono state finora penalizzate proprio dall’insufficienza di tale dotazione. Va sottolineato come solo l’integrazione di turismi “plurimi” sia in grado di estendere la stagionalità dei flussi e garantire tassi di utilizzazione delle strutture ricettive ben superiori agli attuali, che l’analisi di prima fase ha evidenziato assolutamente insufficienti a garantire l’equilibrio economico delle aziende e, con esso, la competitività sul mercato nazionale ed estero, Il turismo diffuso richiede inoltre una promozione complessiva del territorio in termini di identità, carattere di cui si è verificata, per la Val Tordino, una pressoché totale assenza. Da qui l’esigenza di promuovere marketing territoriale, accompagnato da informazione, comunicazione 138 e accessibilità, anche fisica, soprattutto per i flussi di portata ampia. Punto debole del sistema turistico è, infatti, l’internazionalizzazione. Nelle strategie complessive del Piano d’Area, il comparto turistico appare in grado di generare forme importanti di indotto, come il recupero di insediamenti dismessi (in particolare, rurali), la valorizzazione di beni ambientali, culturali e di produzioni tipiche, la razionalizzazione dei sistemi di trasporto e distribuzione commerciale. Altre connessioni importanti, nell’ampia matrice di interdipendenze turistiche, si evidenziano con le attività formative (v. par. 3.2.3) e con infrastrutture specifiche, come la portualità in funzione diportistica (v. par. 3.2.4). Obiettivo finale può essere la creazione di un distretto turistico nell’area, a condizione di sviluppare un adeguato sistema di impresa turistica, attivando, con la partecipazione delle istituzioni locali, una più stretta interazione fra gli operatori, di cui si sono peraltro rilevati – ancora nell’indagine sul campo – positivi punti di innesco.