# 6 - CASANOVA

Punto di partenza: Casanova (alt. m. 678), frazione del comune di

Sviluppo km 14 Dislivello m 400 circa Quota massima m 920 Tempo h 1,30 Difficoltà BCA Ciclabilità 100 % Offroad 95 % Prima 05/1993 NOTE TECNICHE Itinerario che si svolge prevalentemente su sterrate che ricalcano antiche vie di comunicazione ormai desuete e quindi non sempre perfettamente agibili. Qualche tratto è particolarmente accidentato. Il periodo consigliato è la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, quando le precipitazioni non sono molto abbondanti. Altrimenti, per l'alta percentuale di strade in terra battuta, è possibile trovare molto fango. Inoltre, considerata l'abbondante presenza di acacie, localmente chiamate "spinacalci" (i cui rami sono dotati di spine lunghe e robuste), è consigliabile portare con sé almeno una camera d'aria di scorta. L'ITINERARIO Appollaiato su un terrazzo situato lungo l'alto corso del fiume , alle falde della catena dei sorge Casanova, paese di lontane origini come testimoniano le antiche case in pietra di cui una risalente al XVI secolo. Situato nel comune di Cortino, lo si raggiunge percorrendo quella che per secoli, e senza troppe modifiche, è stata un'importante arteria viaria. Ne sono testimonianza, ad esempio, i muretti a secco della vecchia strada romana in loc. Fonte Scodella. Dall’ abitato di Casanova (m. 678, fontana), si imbocca una sterrata che inizia nei pressi del monumento ai Caduti delle due Guerre. Si supera un lavatoio (acqua non potabile) e si giunge in breve a Cunetta (m. 710, bar). Si gira a dx su asfalto per poche decine di metri, poi si prende a sx una strada a fondo bianco che supera le case alte di Cunetta. Si sfiora il tornante della SP (m 746) e si prosegue su terra battuta con tratti ripidi. Al tornante successivo (m. 809), anziché uscire sulla SP, si prende a sx una ripida ma breve discesa cui segue un piacevole percorso a mezzacosta (loc. Fonte Scodella), fino ad una grande radura con un edificio rurale al centro. Dal margine N della radura si segue un sentiero che interseca una strada forestale e subito dopo guada un piccolo fosso. Si sale un "gradino" di arenaria e, ad un bivio, si va a dx. Si sale di quota attraverso un prato per poi prendere il primo sentiero che troviamo sulla sx, costeggiando un lungo filare di alberi. Seguendo il filare sul lato più agevole, si supera una recinzione e si prosegue fino ad una casa rurale (m. 820). Da lì il sentiero si fa più largo, supera una sorgente (terreno acqu itrinoso) e, proseguendo a mezzacosta, raggiunge Casa Di Filippo (m. 818, Km 4,9). Di qui si imbocca una evidente sterrata che, all'inizio molto ripida, poi leggermente più dolce, aggira un costone per raggiungere in piano la SP a Piano Santa Lucia (m. 902, Km 6,1). Si gira a dx su asfalto, al bivio si prende per Collegilesco (segnali stradali) e subito si imbocca la prima sterrata a dx, seguendo la conduttura di un acquedotto. Raggiunto un serbatoio (m. 921, Km 7,3) la sterrata si divide: a sx dolce e ombreggiata, a dx assolata e "trialistica". Poco oltre le due strade si riuniscono e si incontra la SP (m. 809) che si segue per circa 200 metri in discesa fino ad una sterrata a sx, subito dopo due vecchi ponti in mattoni. Tra prati e macchie boscose, seguendo delle frecce di vernice grigia come segnavia, si supera una casetta (Km 9,2) e subito, ad un bivio, si va a dx (m. 800 circa). Con lievi saliscendi, e su sentiero non sempre pulito, si supera un fosso sul quale incombe Casa Lucanardi, poi due brevi tratti franati (prestare attenzione), un pozzo seminascosto in basso a dx ed infine, appena dopo una quercia centenaria, un'antica fonte in pietra arenaria (acqua non potabile). Sempre seguendo i segnavia, si guada un altro fosso ed in breve si è a Collegilesco (m. 783, fontana, Km 10,5). In fondo al paese si imbocca sulla dx una sterrata che, con diversi tornanti molto ripidi (prestare attenzione), conduce all'alveo del Fiume Tordino (m. 530, Km 12,1), nei pressi di un vecchio mulino. Verso valle si prende una ripida rampa, seguita da altri strappi più dolci, si supera il piccolo cimitero di Casanova per raggiungere, infine, il paese. SCHEDA Come arrivarci: da si segue la SS 80 fino al bivio di , quindi la SP 47 attraverso . A Cunetta si va a dx. In totale sono circa 15 Km. Dove dormire: Albergo Ristorante Pineta a Fonte Palumbo tel. 0861/64122. Albergo Ristorante Gorzano a Padula tel. 0861/64103. Dove mangiare: Ristorante Il Pagliaio a Pagliaroli tel. 0861/64147. Cosa vedere: i paesi abbandonati di Altovia e Casagreca, i ruderi della Rocca di Roseto a Piano Roseto, i ruderi dell'abbazia di San Giovanni in Pergulis a Valle San Giovanni. L'abetina di Cortino con il recinto faunistico del daino. Cartografia: REGIONE Carta Topografica Regionale 1:25.000 F. 140 IV. Numeri utili: Municipio di Cortino (a Pagliaroli) tel. 0861/64112 - Stazione CFS di Cortino tel. 0861/64162 – Pro Loco di Padula tel. 0861/64034 - Farmacia De Marco a Pagliaroli tel. 0861/64346 – Soccorso Alpino numero verde 800258239 - Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga tel. 0862/401903 (L’Aquila), tel. 0861/975080 (Isola del Gran Sasso).