Come si può cancellare una provincia?

Mensile di informazione della Provincia Regionale di Un patto verde Anno IV - N. 7 - Ottobre 2001 Sped. in a.p. art2 comma 20/c legge 662/96 filiale PT 94100 Enna La pista si, la pista no E’ sufficiente comporre il

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Foto di copertina: Chiesa di S. Stefano - Anno IV - N. 7 - Ottobre 2001

Foto click 3 Metti una sera con... 18

Un patto verde 20 Come si può cancellare una provincia? 5 La pista sí, la pista no 22

Uno scippo al territorio 5 Un binocolo dalla Germania 23

Un consiglio allargato 10 Una lunga vita 25

Presente e futuro 11 Calendario manifestazioni 27

Se la scuola diventa una vera scuola 12 Lettere in redazione 27

Pianeta ATO 13 L’altra metà del cielo suona 28

Emergenza idrica 14 Spazio autogestito 30

Dalla parte dei bambini 15 Provincia in breve 31

Ad Enna una fondazione per la cultura e lo spettacolo 16 Delibere 32

Un pensiero sentito 17 Utilità 34

Foto di copertina Referenze fotografiche Fotolito e Stampa Elio Camerlingo Prospero Galvagno Multigrafica Troinese del V. C. R. S.r.l. Tel. 0935 657398 Direttore Responsabile Repertorio fotografico Fax 0935 653438 Daniela Accurso Oasi Editrice S.r.l. Archivio Enna Provincia Registrazione del tribunale di Enna n. 90 Redazione del Registro Periodici Tribunale di Enna Silvana Jannotta Progetto Grafico Multigrafica Troinese del V. C. R. S.r.l. © Copyright 2001 Hanno collaborato Paolo La Vigna Provincia Regionale di Enna Letizia Tedesco (tutti i diritti riservati) Giovanna Cancilleri Impaginazione Loredana Meli Leonardo Arangio Il presidente della Provincia Regionale di Enna Elio Galvagno viabilità

UNO SCIPPO Come si può AL TERRITORIO cancellare Tre grandi opere cancellate nell’accordo-quadro sui trasporti. una provincia? Mobilitazione della classe politica ennese

L’accordo quadro sui trasporti, varato dalla Re- Il Presidente Galvagno annota tutte gione siciliana, vede Enna tagliata fuori da tutti gli interventi previsti. Nella vecchia bozza erano in- le fasi salienti della Nord-Sud. serite tre grandi opere: la Nord-Sud, con un impe- gno di spesa di 1.180 miliardi di lire (la strada dei Ecco il protocollo di intesa due mari che collega Gela con S. Stefano di Camastra), la -Nicosia, (170 miliardi di lire), la Tangenziale est: la bretella che collega Per la realizzazione della Nord-Sud, su pressione della Capodarso dallo svincolo autostradale di Enna deputazione ennese formata dal sottogretario Lauria e (110 miliardi di lire). Il presidente della Provincia, dell’on. Rabbito, in data 12 luglio 1999, presso il Elio Galvagno, si dichiara amareggiato dalla Ministero dei Lavori pubblici, fu sottoscritto un proto- manovra della neoeletta classe politica: “Si tratta collo di intesa tra lo stesso Ministero (sottosegretario di un’ennesima violenza – sottolinea – che si con- Bargone), l’ANAS (presidente D’Angiolino) e la Re- suma nei confronti del territorio. La provincia di gione Siciliana (assessore Crisafulli), per il potenzia- Enna stava costruendo il suo futuro con grandi mento della statale 117, tra la variante all’abitato di sacrifici e con il lavoro duro degli amministratori, Reitano e la A19 (Palermo-Catania) in località Muli- delle forze sindacali, di quelle sociali e del volon- nello. tariato”. Nelle premesse del protocollo è detto “che la viabilità primaria della regione Sicilia è sostanzialmente coinci- dente con la rete stradale di competenza dell’ANAS e

5 ottobre 2001 6 ottobre 2001 viabilità

ciato e della sezione stradale dell’itinerario della S.S. 117 tra la variante all’abitato di Reitano e la A19 (Palermo- Catania) in località Mulinello e dell’innesto sulla S.S. 192.

Art. 3 La Regione Sicilia si impegna ad inserire l’opera di cui al presente protocollo di intesa nei propri programmi ed a proporla al Ministero dei Lavori pubblici quale pro- pria, ai fini dell’inserimento della stessa all’interno del programma relativo alla rete autostradale e stradale nazionale di cui all’art. 98 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112. La regione si impegna, altresì, a fornire i pareri di pro- pria competenza sui progetti che verranno presentati dall’ANAS, assicurando la più rapida definizione del relativo iter amministrativo.

Art. 4 Il Ministro dei Lavori pubblici, sulla base dell’indicazio- ne di priorità formulata dalla regione Sicilia ai sensi del precedente art. 3, si impegna ad inserire l’intervento di cui sopra all’interno del programma relativo alla rete autostradale e stradale nazionale di cui all’art. 98 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112, al fine di dare attuazione alle progettazioni in corso di affidamento ed a quelle in esecuzione da parte dell’ANAS. Il Ministro il segretario generale della Provincia, Giuseppe Saccone. dei Lavori pubblici si impegna, altresì, ad inserire il medesimo intervento tra quelli ammessi ai finanziamen- che, pertanto, la funzionalità della stessa è fondamenta- ti europei. le per la mobilità dell’Isola e le direttrici primarie del sistema viario della regione sono sche- matizzate da un anello che si sviluppa lungo l’intera costa, in parte costituito dalle autostrade Palermo-Messina, Messina-Catania e Catania-Siracusa, nonché dall’asse Nord-Sud costituito dalle strade statali n.117 (Santo Ste- fano di Camastra e la A19) e la 117 bis (tra la A19 e Gela) e che l’opera in argomento deve essere inserita all’in- terno del programma relativo alla rete autostradale e stradale nazionale di cui all’art. 98 del decreto legislativo 31 marzo 1998 n.112”. Con questa premessa, è stato stilato un protocollo di intesa formato da sei arti- coli dove ognuno dei tre sottoscrittori si è impegnato a fare qualcosa. Il protocollo di intesa recita testualmente:

Art. 1 Le premesse fanno parte integrante del presente protocollo e costituiscono le condizioni di consenso tra le parti.

Art. 2 Le parti concordono sulla necessità di procedere all’adeguamento del trac- viabilità

Art. 5 L’ANAS si impegna a dare corso agli appalti per l’affi- damento delle progettazioni dei lotti funzionali richia- mati in premessa, nonché a definire quelli che saranno realizzati direttamente dal Compartimento per la viabi- lità in Sicilia con le priorità determinate dalle esigenze di mobilità e di protezione civile proprie dell’itinerario S.S. 117-S.S. 117bis, riconosciute dal presente atto; - che il collegamento S.Stefano di Camastra-Gela è stato oggetto di adeguati ammodernamenti sia di tracciato che di sezione della carreggiata per il tratto della S.S. 117bis (Gela-S.S. 192 svincolo Valguarnera), mentre risulta fortemente in ritardo il medesimo tipo di adegua- mento per la S.S. 117 (dalla variante all’a- bitato di Reitano alla A19); - che gli interventi di ammodernamento della S.S. 117 erano già previsti nella program- mazione definita nel- l’ambito del piano decennale della via- bilità di grande co- municazione così co- me previsto dalla leg- ge 12 agosto 1982, n. 531;

- che gli interventi sulla trasversale Nord-Sud sono stati inseriti per il finanziamento in tutti gli stralci di attua- zione previsti dalla legge n. 531/82, trovando solo per una limitatissima parte la cantierizzazione, anche per le esigue risorse attribuite all’ANAS rispetto alle comples- sive esigenze di piano; - che la S.S. 117, per il tratto compreso tra S. Stefano di Camastra e la A19, risulta strategica nella definizione

L’onorevole Gaetano Rabbito

8 ottobre 2001 viabilità

del piano di emergenza per rischio sismico Sicilia Orientale e Stretto di Mes- sina, in corso di definizio- ne da parte della Com- missione Nazionale istitui- ta con i decreti del Sotto- segretario di Stato per il coordinamento della Pro- tezione Civile n.1364/1996 e n.1366/1997; - che l’ANAS, consapevo- le che l’adeguamento in- frastrutturale della S.S. 117 è fondamentale per le esigenze sopra evidenzia- te, ha in corso di aggiudi- cazione le progettazioni preliminari di n.6 tratti così distinti: 1. dal Km 19 + 000 al Km 23 + 200; 2. dal Km 25 + 000 al Km 32 + 000; 3. dal Km 32 + 000 al Km 38 + 700; 4. dal Km 51 + 200 alla S.S. 121 presso lo svincolo di Leonforte, per Km 14 circa; 5. dalla S.S. 121 (svincolo Leonforte) allo svincolo di Mulinello (escluso) in corrispondenza della A19 Palermo-Catania, per Km 13 circa; 6. dallo svincolo di Mu- linello (incluso) all’inne- Il vicepresidente dell’ARS, Mirello Crisafulli sto con la S.S. 192 (svinco- lo Valguarnera) per Km 4 nomina di una commissione composta di due funziona- circa. ri, uno per ciascuna delle parti, con il compito di verifi- - che sono in corso di defi- care periodicamente le esigenze dell’ANAS, lo stato di nizione i progetti prelimi- avanzamento delle progettazioni, quello dei pareri che nari di tre lotti: dal Km 6 + devono essere resi dagli organi della Regione Sicilia, ciò 800 al Km 7 + 100 (varian- in modo da consentire ogni azione utile a dare corso a te all’abitato di Reitano); quanto stabilito con il presente atto. La commissione dal Km 15 + 600 al Km 19 provvede a relazionare sull’andamento delle procedure, + 000 (variante all’abitato con cadenza semestrale, al Ministro dei lavori pubblici, di Mistretta) e lo svincolo di Nicosia centro; all’Assessore alla Presidenza della Regione Sicilia ed - che la Regione Sicilia ritiene che l’adeguamento in all’Amministrazione dell’ANAS. parola costituisca una delle proprie priorità da inserire La progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera è già nella programmazione nazionale degli interventi viari stata finanziata dall’ANAS, la quale ha già bandito n. 6 ed in tal senso intende formalizzare la propria proposta gare d’appalto che sono state già pubblicate sulla al Ministero dei Lavori pubblici. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.169 del 22/7/1997. Art. 6 Le gare sono state regolarmente espletate e i gruppi di Entro trenta giorni dalla sottoscrizione del presente pro- progettazione incaricati hanno già presentato il progetto tocollo, la Regione Sicilia e l’ANAS provvedono alla per l’acquisizione dei visti.

9 ottobre 2001 viabilità

Il deputato dell’ARS Edoardo Leanza

Pubblico presente alla seduta consiliare a Sala Cerere

zo posto per crescita di impresa e al ventesimo posto in UN CONSIGLIO Italia. Tra le province siciliane più dinamiche, per occu- pazione, nascita e moralità delle imprese, il capoluogo degli Erei è sorpassato solo da Catania. Il merito di que- ALLARGATO sta inversione di tendenza? Va a tutti i soggetti del terri- torio che, grazie alla “concertazione”, hanno lavorato In seduta congiunta a Sala Cerere, i fitto per creare una rete di produttività necessaria a risollevare le sorti di una provincia che si muove stenta- consigli provinciali e comunali per il tamente nel terreno insidioso della globalizzazione. I politici locali, la deputazione ennese all’Ars (Crisafulli, depennamento della Nord-Sud Leanza e Tumino), i rappresentanti delle forze sindacali ed economiche hanno espresso il loro pensiero su un’a- Insieme, Consiglio provinciale e zione che, per l’Ulivo, è stata Comunale, per comprendere i motivi definita “lo scippo al territo- che hanno portato il presidente della rio”; per la Casa della Libertà Regione, Cuffaro, a tagliare Enna dal è stata, invece, “conseguenzia- circuito dei finanziamenti delle gran- le a una serie di passaggi bu- di opere. rocratici che non sono stati Un’occasione unica, questa, mai veri- compiuti”. Alla fine di una se- ficatasi da quando la città è stata pro- duta fiume, cominciata nella clamata, proprio 75 anni fa, capoluo- prima parte della giornata e go di provincia. conclusasi a fine mattinata, le Il territorio scompare nel quadro forze consiliari hanno stretto delle grandi opere in un momento un patto di ferro: chiedere al favorevole per l’economia ennese. presidente della Regione la Si raddoppiano le possibilità di occu- rivisitazione dell’accordo-qua- pazione per l’imprenditoria. Con i dro con l’integrazione della dati alla mano il presidente Galvagno “strada dei due mari”. fa sapere che Enna nel 2000, rispetto Il deputato dell’ARS alle provincie siciliane, si trova al ter- Salvatore Tumino

10 ottobre 2001 scuola

BENVENUTI NELLA NUOVA SCUOLA Presente e futuro La superficie complessiva è di 3400 metri qua- drati. Palestra con relativi spogliatoi, auditorium, biblioteca e diverse aule speciali per attività come la chimica, le scienze naturali, il disegno e Un nuovo edificio surrava un po’ allarmata al- la modellistica computerizzata. le sue compagne: “Le aule Non mancano gli spazi adibiti alle segreterie, inaugurato sono troppo grandi. Come all’aula di Presidenza e a quella dei professori. faremo a copiare?”. Inoltre, in prossi- a L’assessore provinciale alla mità dell’immobi- pubblica istruzione, Com- le è stata realizza- L’emozione ha la voce dei posto, ha promesso di ribal- ta un’ampia area due presidi, Calderaro (pro- tare i rapporti e di aprire le esterna. fessionale) e Virzì (classi- porte delle istituzioni ai gio- Impianti tecnolo- co), ma anche quella del vani che nella scuola vivono gici di ultima ge- sindaco Arena, il quale ha la parte più significativa del- nerazione rendo- ricordato che quando aveva la loro esistenza. no la scuola mo- appena 14 anni si lamenta- Il nuovo istituto ha una derna e all’avan- va con il presidente Galva- lunga storia alle spalle. guardia per fun- gno, allora primo cittadino Era il 1992 quando il presi- zionalità. di Centuripe, della mancan- dente Galvagno, allora as- za di palestre, di spazi agibi- sessore provinciale alla pub- li all’interno delle scuole. blica istruzione, chiese che “Oggi – ha aggiunto – di pa- il progetto venisse inserito lestre ce ne sono 4 e le aule nel piano triennale delle e i laboratori sono stati rea- opere pubbliche. lizzati secondo la più recen- Da allora sono passati nove te tecnologia”. anni di lavoro, ma anche di Non solo, ma una studentes- arrabbiature, che, alla fine, sa, mentre il protocollo im- però, hanno portato al risul- poneva la visita ai locali, sus- tato. scuola Se la scuola diventa una vera scuola

Studiare per formarsi e crescere

Investire in risorse umane e migliorare il sistema forma- Il presidente della provincia Elio Galvagno tivo: sono gli obiettivi prioritari che sentiamo ripetere da In basso, a sinistra l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione qualche tempo dai rappresentanti del mondo politico, Giovanni Composto economico, sindacale e sociale, come se ciò non fosse stato da sempre lo snodo centrale della crescita di uno tuto di Stato per il Commercio di Valguarnera e l’Istituto stato, che vuole definirsi moderno e civile. professionale per i servizi sociali di Gagliano Castelfer- Trascurata per lunghi anni, considerata improduttiva e rato. È toccato il 18 settembre di quest’anno a un nuovo dispendiosa, la scuola è diventata, da un lato, il capro istituto che ospita il liceo classico e il professionale fem- espiatorio dei mali italiani (i nostri studenti non sono minile di Centuripe. all’altezza dei colleghi europei, il nostro sistema non è in grado di soddisfare il mercato, i docenti non vengono riqualificati) dall’altro suscita, oggi, forti interessi econo- mici da parte di agenzie, nate come funghi, che educanti non sono. In sintesi, sulla scuola e sul sistema formativo in generale vengono puntati gli occhi dell’intero paese. Nel Sud, dove c’è ancora molto da fare, sono emerse tutte le connotazioni negative di un sistema scolastico abbandonato a se stesso: strutture fatiscenti, doppi turni, mancanza di attrezzature e di laboratori adeguati. Tale situazione ha sicuramente influito sulla mancanza di motivazione di tanti giovani e sul triste fenomeno della dispersione scolastica. Se nel contesto regionale, oltre che in quello nazionale, la provin- cia di Enna appare come il fanalino di coda per vari indi- catori della qualità della vita, dalle risorse economi- che ai servizi sociali e cul- turali, per quanto ri- guarda l’edilizia scolasti- ISTITUTO DI STATO PER IL COMMERCIO ca bisogna riconoscere che VALGUARNERA. Costo dell’opera: 4 miliardi e 600 milioni. l’Amministrazione pro- Aggiudicazione dei lavori: Impresa Domenico Lupo s.r.l di Messina. vinciale ha, in questi anni, Tredici aule, una palestra, un auditorium, laboratori di fisica, tec- convogliato gran parte delle nica, aule di ragioneria, biblioteca, aula adibita alla dattilografia e sue risorse economiche per alla multimedialità. dotare gli Istituti scolastici di secondo grado di moderne ISTITUTO PROFESSIONALE strutture. Così sono nati, nel settembre del ’99, l’Isti- PER I SERVIZI SOCIALI . Costo dell’opera: 5 miliardi e 670 milioni. Aggiudicazione dei lavori: Impresa Morici di Erice. Direzione tecni- ca: ingegnere Serafino La Ferrera collaborato dal geometra Trovato. Undici aule, alcune speciali, laboratorio di analisi, audito- rium e palestra. Galli) cheprevedel nel gennaiodel La riformadelsettoreidricointegrato l stione delserviziocheabbracciatuttoilciclodel- competelage- invece, Ai soggettiimprenditoriali, zio idricointegratoaprivati. diventanoisoggetticheaffidanoilservi- ti in Ato, Icomuniriuni- ambiti territorialiottimali(ATO). ma dellarifor- Cuore re ilservizioconcontiallapari. conl strializzazione delsettore, sione dell L 30.4.99. pubblicatail una leggeregionaledipuroindirizzo, Sicilia laleggeGalli In alla depurazioneeallosmaltimentodeirifiuti. all stati definitiitempidelprocedimentofinalizzato ricade nelterritorioennese)econilsecondosono cuiuno di determinato gli Ato (7intuttalaSicilia, ilprimoha Con Regione didueprovvedimenti. l dunque, acque all dei finanziamentidestinatialciclointegratodelle che hasubordinatol USn4 e 1820.Conquest GURS n.43del31.8.2001. pubblicatonella 209del7.8.2001), n. (D.P.Reg. dei Sindaci. convocazionedellaconferenza alla sulla GURS, entro 30giornidallapubblicazionedeldecreto Enna presidente dellaProvinciaregionaledi al creto, ’ cu,dlacpain isret ad,fino dallacaptazionedisorgentiefalde, acqua, ’ organizzazione delservizioidricointegrato è ladelimitazionedapartedelleRegionidegli è statoaffidatoilcompitodiprovvedere, ’ ’ ’ tuzoedlalgeGli Accelerata, attuazione dellaleggeGalli. attuazione pratica adozione dapartedelpresidentedella ’ Unione European.2346dell COS ’ 94 conlaleggedel5.1.94(legge ’È ’ è ’ erogazione del70percento avvio dellacompletaindu- statasolamenteoggettodi L ’ è ATO scaturitadalladeci- ’ obiettivo digesti- ’ ultimo de- è ’ 8.8.2000 partita pi la formadicooperazione spettivi consiglicomunali posto all chehannosotto- a privati, il servizioidricointegrato affideranno cessivamente, suc- daci delterritorioche, r pe- Prima diquelladata, tuire l Termine ultimopercosti- Galli. ropea destinataallalegge stanziata dall miliardi dilirelasomma Ammonta acirca12mila Pianeta Ato il maggiornumero il ò ù si sonomobilitatiisin- , congenialepergestire alla stessa Ato ennese ricade Nel territorio ’ appartenenti t,il30ottobre. Ato, ’ esame deiri- di comuni ’ Unione eu- economicit criteri diefficaciae vagno spiega ilpresidenteGal- i servizi Ato. fondi dell dovranno impegnarsii che entroil31dicembre momento dal dunque, te, Date escadenzerispetta- ch tare perilconsorzioper- la volont I comunihannoespresso linga. fuori RegalbutoeSper- aderito all Diciotto sindacihanno tutti isindaci dapartedi legialmente, vedimenti siadottanocol- tutti iprov- nel secondo, mentre gano collegiale; ni nonpartonodaunor- le decisio- Nel primocaso, ne eilconsorzio. laconvenzio- del 7.8.2001: 209 previsti dalD.P.Reg. é

“ risponde meglioai – diduesistemi à ’ UE. politicadiop- à” ’ t,restano Ato, ” . “ . Si tratta – acqua acqua EMERGENZA IDRICA

Il generale Jucci presente alla riunione promossa dal presi- dente del Consiglio Bevilacqua

La preoccupazione delle istituzioni si tocca con mano. Questo il senso dell’incontro del mese scorso tra i rappresentanti del territorio e il generale Roberto Jucci, l’interlocutore più importante in Sicilia in fatto di acque, che ha premesso: “Dighe e condotte di adduzione devono essere gestite in mate- ria più unitaria”. Jucci ha fatto sapere che alcune opere vanno ultimate: Blufi, Pietrarossa, Ancipa e . “Quando saranno pienamente efficienti, consentiranno una irrigazione più adeguata e si alze- rà la dotazione di acqua da 120 milioni di metri cubi a 150 milioni di metri cubi, con una disponibilità anche maggiore di acqua potabile. I siciliani avranno 300/400 litri di acqua al giorno, a persona”. Il genera- le ha poi fatto sapere che occorrono 300 miliardi di lire per realizzare le dighe. “Il problema però, una volta ultimate le opere – ha spiegato –, è che tutte le condotte di adduzione potabile sono dei veri cola- brodo”.Un’attenzione alle autostrade delle acque. Si tratta di 4 condotte principali: Gela-Aragona; Favara-Di Burgio; Monte scuro est- monte scuro ovest. “Questo – ha aggiunto – è lo scheletro robusto Diga di Ancipa - Troina che porterà acqua a tutta la Sicilia”. Jucci ha parlato della questione idrica isolana, ma poi si è soffermato su quella locale, con particolare riguardo all’Ancipa. La Regione Siciliana, con uno stan- ziamento di 46 miliardi di lire, finan- zia il piano di risanamento della diga, considerata “bacino nevralgi- co” dell’area centrale dell’Isola. Il grande invaso serve tre capoluoghi, Enna, Caltanissetta e Messina, pre- senta numerose fessurazioni nei contrafforti e nelle gallerie di entra- ta e di uscita dai serbatoi. Nel bud- get di spesa, il governo siciliano ha inserito anche l’avvio di uno studio sulla diga Morello di Villarosa, che ha una capacità di 23 milioni di metri cubi ma non è utilizzata.

14 ottobre 2001 adozione

Dalla parte dei bambini

I bambini che finalmente ha deciso boratori, avvocati, psico- di mettere ordine in que- logi, pedagogisti, assistenti d’El Salvador sto delicato campo. sociali e preti, tutti animati Adottare è una scelta, un dallo spirito del volonta- hanno diritto a atto di coraggio, un biso- riato. Le condizioni del gno di amore, bisogno di Paese non rendono facile il essere accolti dare ma anche di ricevere. lavoro, ma la scommessa in In Salvador si registra un gioco è la salvaguardia dei in una famiglia altissimo tasso di abban- diritti umani e la serenità dono dei bambini, sempre dei bambini d’El Salvador, Si chiama Agapè e fa più numerosi a causa di anche loro biondi e bruni geografici, né tanto meno parte di quel pianeta di una guerra durata dodici come tutti i bambini del preferenze etniche. associazioni regolarmente anni e il succedersi di tra- mondo. Se una coppia non Però succede anche que- autorizzato a operare. giche calamità naturali, riesce a mettere al mondo sto. E Agapè non vuole Fino a qualche anno ad- come il terremoto dell’an- un figlio, può ricorrere alla entrare nel merito delle dietro, l’adozione interna- no passato e non ultimo disponibilità delle associa- scelte. L’importante è sen- zionale era in balia di quello, per fortuna lieve, zioni onlus (senza fini di sibilizzare le coppie, cer- associazioni, ma anche di del mese scorso. La vita lucro) come Agapè. care di fare sapere a più privati che, con raggiri, assume sempre di più con- Remore e pregiudizi van- gente possibile che ci visti falsi e autorizzazioni, torni drammatici per que- no banditi. Questo vuole sono migliaia di bambini riuscivano a strappare i sti piccoli la cui casa è un essere il messaggio del- che aspettano di entrare bimbi dagli orfanotrofi. grande stanzone pieno di l’associazione a cui giun- in una famiglia “vera” che Spesso anche la compra- lettini dove, spesso, nessu- gono le richieste, le più li accolga, li protegga e li vendita di piccoli è stata no regala loro un sorriso. disparate. “Ci cercano in faccia sentire “figli dello una formula consolidata “Siamo in grado di aiutare tanti per sapere se ci sono stesso Dio”. per le famiglie in cerca di i minori in stato di abban- piccoli biondi, dalla pelle figli. dono e trovare una fami- un po’ più chiara”. Agapè oggi si presenta glia che li accolga”è l’im- Se si può,allora,meglio come l’unica associazione pegno che ha assunto la scegliere, anche se l’amo- Agapè-onlus in Italia regolarmente au- presidente Silvana Valen- re, o lo slancio di amore, Tel 347-7659628 torizzata dal Ministero tino assieme ai suoi colla- non può avere confini Agapeonlus @tiscalinet.it

15 ottobre 2001 A Enna, una fondazione spettacolo per la cultura e lo spettacolo

Teatri del Cielo: di spettacoli che abbia come scena- rio i luoghi più suggestivi del territo- una nuova formula rio. L’esperimento, messo in campo la per fare spettacolo. scorsa estate, è stato apprezzato dal pubblico. Lo conferma il vicepresi- Un primo passo è stato compiuto. dente della provincia, Salvatore Con i “Teatri del Cielo” si aprirà una Termine, il quale anticipa la volontà stagione ricca di appuntamenti con dell’Ente di intraprendere una pro- la cultura. Imminente, difatti, sarà grammazione “all’unisono” origina- l’insedia- le e creativa. mento del La manifestazione estiva “Tea- comitato tri del Cielo”, nata nell’ambito TEATRI promotore di questo progetto, infatti, ha di una fon- preso avvio con “Nuovi pae- dazione di saggi d’arte e cultura”: magi- DEL CIELO cui faranno che proiezioni sui palazzi e le parte tutte chiese della città (chiesa di Nasce dall’incontro di enti, isti- le istituzio- San Cataldo, chiesa di San tuzioni e organismi culturali, ni che han- Francesco e piazza Mu- come progetto volto alla fonda- no concor- nicipio). Immagini in dissol- zione di una struttura culturale so alla riu- venza sono com- permanente impegnata nella va- scita dell’i- parse contempo- lorizzazione e promozione del niziativa, raneamente in patrimonio artistico e paesaggi- svoltasi a Enna dal più luoghi: foto- stico del centro Sicilia. 13 luglio al 29 agosto grammi della na- scorso. Provincia re- tura, di monu- gionale, Soprinten- menti, accompa- denza ai Beni Cul- gnate dalla mu- turali e Ambientali, sica e dalla proie- ta in palcoscenico dove si è esibita Azienda Autonoma zione di parole una delle più importanti compagnie Provinciale per l’In- chiave. di danza contemporanea del Mes- cremento Turistico, “Un modo – spie- sico, la “Delfos” con il teatro di stra- Ente Autonomo di ga Termine – per da rappresentato dal teatro nucleo Pergusa e alcune as- rappresentare il di Ferrara. L’ “Orfeo de’ pazzi” di sociazioni teatrali progetto legato Aurelio Gatti, regista, interprete e saranno seduti at- alla cultura sici- coreografo di origine siciliana che torno al tavolo della liana e al ruolo di ha conquistato importanti palcosce- programmazione e questa città nel- nici italiani con le sue suggestive accenderanno i ri- l’ambito regiona- creazioni, e l’attore, da molti defini- flettori sul territorio. le”. Globale il to il “nuovo Gassman”, Massimo L’arte a braccetto coinvolgimento Venturiello, sono stati invece i pro- con lo spettacolo. È della città, quindi, tagonisti, nella piazza del Castello di questa la formula inedita di un mes- i luoghi storici, ma anche le moder- Lombardia, dell’“Aiace” di Sofocle. saggio culturale che rispecchia una ne strutture, così come gli spazi Uno su tutti il piano ambizioso: En- tendenza ormai diffusa in tutto il all’aperto che hanno ospitato eventi na un crocevia di arte che apra le Paese. Valorizzare il patrimonio d’arte e spettacolo. sue porte a nuove e significative for- monumentale attraverso una serie La piazza del Duomo si è trasforma- me di spettacolo.

16 ottobre 2001 Un pensiero sentito

Il mese scorso Enna ha celebrato concittadini s’impegnarono a garantirgli i mezzi di sussisten- za e lo elessero plebiscitariamente. Il 20 dicembre del 1892 con una cerimonia ufficiale denunciò alla Camera lo scandalo della Banca Romana, auto- rizzata all’emissione, che aveva stampato doppie serie di car- la figura di Napoleone Colajanni, tamoneta per quaranta milioni e pose alla “gogna i dilapida- tori del pubblico risparmio”. La Banca era legata a Vittorio concittadino illustre Emanuele II, alla dinastia e a uomini politici quali Giolitti e Crispi. ma poco famoso tra i giovani Si trovò quasi solo, talvolta contro i colleghi dell’estrema Sinistra, ove sedeva; lottò per una nuova legge bancaria. Il 23 Scrittore, politico, sociologo: questa è la personalità poliedri- novembre, il Comitato dei Sette lesse la sua relazione: il gabi- ca del noto concittadino ennese. Impegnato in vari campi di netto fu costretto a dimettersi e Giolitti a esiliare in Ger- ricerca, dalla riforma delle istituzioni ai fenomeni di malcos- mania. Colajanni ricordò nel manoscritto “Banche e tume, alla mafia e alla “questione meridionale”. Il pensiero e Parlamento”, ceduto all’editore Treves per 500 lire, il silenzio l’azione politica di Colajanni coprono un arco di circa 45 anni impressionante della Camera, quando rivelò lo scandalo.Vari (fine ‘800-inizi ‘900). Napoleone Colajanni nacque a Castro- deputati lo accusarono di indebolire il credito italiano e di giovanni (in provincia di Caltanissetta), oggi Enna, il 27 apri- essere irriverente. Colajanni, rispondendo alle varie accuse, le 1847, e lì morì il 2 settembre 1921. ribattè: “Che colpa ne ho io se tralignarono?”. Quando nel La sua morte destò cordoglio in Italia e all’estero. Fu eletto 1892 sorsero i Fasci dei Lavoratori, Colajanni li salutò consigliere provinciale e comunale e nominato assessore con simpatia, ma raccomandando realismo e pru- comunale nel 1879. denza per non incorrere nelle repressioni, che poi Nel 1860, ancora tredicenne, fuggì da casa per raggiun- avvennero. gere Garibaldi; ma venne riconsegnato alla sua famiglia Nel 1895 fondò “la rivista popolare’’ di politica, da un amico, che lo incontrò a Villarosa. Altra fuga, nel lettere e scienze sociali, dopo che si era dimesso 1862, per arruolarsi nel battaglione Menotti Garibaldi. da corrispondente del giornale “L’Italia al Plata”, Fu ferito al tallone ad Aspromonte e arrestato. Ricevette perché si era rifiutato di scrivere un elogio a l’amnistia e venne trasferito, ammanettato, da Savona Crispi rinunciando così a 400 lire mensili. In un in Sicilia. Nel 1866 si iscrisse in medicina, in ossequio articolo sul “Secolo’’ accusò di servilismo il alla volontà del padre . Parlamento: nella seduta del 31 Luglio del Partecipò a vari congressi repubblicani. Nel 1882 1895 la maggioranza ministeriale tentò di lin- e nel 1886 fu candidato politico, ottenendo una ciarlo. Il deputato Aniello Casale lo ingiuriò lusinghiera affermazione. Fra il 1887 e il 1888, per lettera; ne seguì, il 18 agosto, un duello al non sentendosi incline alla professione medica, Bosco di Portici. Nel 1910, in dissenso con gli scelse l’insegnamento per guadagnarsi da vivere elettori sulle elezioni provinciali, si dimise da e conseguì, per titoli, la libera docenza in Sta- deputato. Colajanni aveva da tre anni sconsi- tistica a Messina. Ottenne, poi, nel 1895 il trasfe- gliato nel modo più caloroso l’elezione a con- rimento a Napoli. Il 23 Novembre 1890, nelle ele- sigliere provinciale di un tale, da lui qualifica- zioni generali, fu eletto deputato. to come “Piccolo Rabas’’. Nel 1891, fra le sue molteplici iniziative parla- Il 24 luglio fu rieletto plebiscitariamente, ma mentari propose una legge mineraria che preve- continuò a insistere nelle dimissioni. Rieletto deva l’istituzione di apposite scuole e di assicurazio- il 9 Gennaio 1911, tutto il Collegio elettorale lo ni per i lavoratori; difese i “carusi” delle solfare, esortò a non ritirarsi dalla vita politica e commos- oggetto di un’inchiesta di Jessie Whithe Mario; solle- so si decise a riaccettare il mandato. Nel 1912 si citò il completamento della rete ferroviaria isolana svolsero i festeggiamenti del Cinquantenario con linee di collegamento. Nel 1892 sollevò alla dell’ingresso di Colajanni in politica e tutto il Camera la questione del nuovo catasto e nello stesso paese, senza distinzione di parte, aderì. anno, a maggio si dimise da deputato, poiché la resi- I festeggiamenti presero il via a Castro- denza a Roma era molto costosa e le sue condizioni giovanni per concludersi a Palermo. Fu economiche si erano aggravate (i deputati allora non autore di diverse pubblicazioni: libri, godevano di alcuna indennità). Ma la “Gazzetta Pie- giornali, riviste . montese’’ (ora “La Stampa”) si occupò della questio- (tratto da “Quaderni del pensiero Mazziniano) ne. Dopo una lettera inviata al “Giornale di Sicilia’’,i

17 ottobre 2001 manifestazioni Metti in agenda una sera con...

“Ospiti d’onore” è giunta alla sua seconda edizione

Malcolm Bell

In una città come Enna, dove da qualche tempo le atti- Ripartono da fine ottobre vità culturali sono scomparse per la contemporanea gli appuntamenti di “Ospiti d’onore”, chiusura dell’unica sala cinematografica e del teatro comunale, l’appuntamento mensile con “Ospiti d’ono- incontri culturali organizzati re” ha significato per molti una boccata d’ossigeno al dall’Ufficio stampa della Provincia tedio di uggiosi pomeriggi invernali. Nella sala della Soprintendenza, senza fasti, riflettori e pompa magna, regionale di Enna e dalla questa iniziativa si è insinuata a poco a poco nelle agen- Soprintendenza ai beni culturali de degli ennnesi. Prima scettici, poi sempre più interes- sati, fino a non mancare agli appuntamenti. Ideata e ambientali ennese che, dall’Ufficio stampa della Provincia regionale in colla- nella passata edizione, borazione con la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Enna, la hanno visto la parte- manifestazione ha cen- cipazione, tra gli trato il bersaglio del- l’attenzione soprattutto altri, dello scrittore per la varietà e diversi- Matteo Collura, del tà degli argomenti e degli ospiti intervenuti. filosofo Manlio Si è iniziato il 20 dicem- Sgalambro e del bre 2000 con Matteo Collura, giornalista e cardinale Ersilio scrittore, che con una Tonini. Anche per carrellata di avveni- menti significativi, rac- questa seconda colti negli archivi del edizione si prevede “Corriere della Sera”, ha invitato a riflettere una scaletta molto sul secolo appena tra- interessante scorso. A gennaio, il ni- chilismo del filosofo Manlio Sgalambro, con una chiacchierata su “Morale e consumo”, ha lasciato a terra le no- Matteo Collura stre coscienze, perdute nel-

18 ottobre 2001 manifestazioni

Giovanni Tinebra

Angelo D’Arrigo

l’inutilità di una corsa verso il niente. Da que- sta caduta ci ha risollevato, a febbraio, il pluri- campione di sport estremi, Angelo D’Arrigo, Anna Finocchiaro che con le sue imprese ci ha portato “oltre il limite delle possibilità umane”. A marzo è stato il Procuratore distrettuale an- timafia, Giovanni Tinebra, a mediare il diffici- Ersilio Tonini le rapporto tra società civile e magistratura, con la pacatezza di chi è profondo conoscitore della natura umana. Quella natura indagata con rigore, ma con l’ottica del perdono, dal cardinale Ersilio Tonini che, ad aprile, ci ha messo di fronte alle “sfide del Terzo millen- nio”.Poi,è stata la volta di Anna Finocchiaro, ex ministro delle pari opportunità, a intratte- nere un pubblico, prevalentemente di addetti ai lavori, sul tema “Indipendenza della Ma- gistratura e giusto processo: conviene a tutti?”; e si è finito, a giugno, con la passeggiata nello straordinario mondo dell’archeologia con Malcom Bell, che ci ha portato a scoprire i segreti dei “tesori di Morgantina”. E visto il successo riscosso, ecco che... ricomincia “Ospiti d’onore”. La formula ormai è consolidata. Gli ospiti, oltre che d’onore, sono tutti “d’amore” per questa città nella quale arrivano senza grandi pretese, solo con un minimo di rimbor- so spese, e intrattengono la platea. La scaletta degli appuntamenti comincia a fine ottobre. Sui nomi vige il massimo riserbo. La novità,se così si può chiamare, di questa programmazio- ne è la sorpresa che di volta in volta l’organiz- zazione riserva agli ospiti. E allora: appunta- mento a “Ospiti d’onore”. Non occorre andare al botteghino per acquistare il biglietto. Non occorre abbigliarsi o acconciarsi per una “soi- rèe”. Il pubblico lo sa e, forse, per questo Manlio Sgalambro apprezza quelle “amabili conversazioni” con semplicità e spontaneità.

19 ottobre 2001 sviluppo Un patto verde Approvato il Patto territoriale agricolo. In arrivo 25 miliardi di lire per le aziende ennesi

È stato approvato il patto territoriale agricolo della provincia di Enna. Una notizia “in positivo” per il territorio, tra- smessa al presidente della provincia, Galvagno, con una nota allegata al decre- to del ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione economica. Stanziati per il capoluogo e il suo hinter- land 25 miliardi 389 milioni 570 mila lire. Con una cerimonia ufficiale, sono stati convocati, il mese scorso, nell’aula magna Sono 68 le ditte che saranno annotate ne- della facoltà di scienza politiche del polo gli annali dell’economia del territorio per universitario, i titolari delle aziende cui essere state le protagoniste di una svolta sono state assegnate le somme. “storica” del comparto. Saranno al lavoro gli im- prenditori che adesso do- vranno attenersi al progetto di massima, grazie al quale hanno ricevuto le agevola- zioni economiche. La maggior parte degli im- pianti è già esistente e sarà ampliata, rimodernata o do- tata di apparecchiature tec- nologiche moderne. In questo modo, anche le aziende ennesi parleranno lo stesso linguaggio di quel- le internazionali, così come impone il “nuovo” codice dell’agricoltura. Agli agricoltori sono state consegnate le chiavi di ac- cesso ai nuovi scenari, se- condo le regole ferree del- l’Unione europea.

Il responsabile del Cesis, Nunzio Longhitano

20 ottobre 2001 sviluppo Nr. Nome Azienda Tot. Invest. Tot. Agevolaz. Oneri Stato Ubicazione Azienda Punteggio patto AREA INTERVENTO 1 1 Scavuzzo Santo 296,00 296,00 197,62 55,49 2 Mancuso Catarinella Santo 343,00 343,00 217,73 53,55 3 Principato Trosso A. Pasquale 180,00 180,00 130,20 Nicosia - 52,63 4 Salbà Maria Gaetana 149,00 149,00 107,06 52,56 5 Pecorino Francesco 1.308,00 1.145,00 513,87 Assoro 51,45 6 Ferrarolo Antonino 352,00 352,00 149,59 Cerami 51,42 7 Cucchiara Gaetano 221,00 221,00 159,86 51,00 8 Maccarrone Francesco 1.466,00 1.372,00 515,02 Troina 49,50 9 Chinnici Calogero 349,00 349,00 227,90 Centuripe 47,35 10 Collerone Maristella 170,00 170,00 122,97 46,53 11 Li Destri Nicosia Maria Giulia 348,00 348,00 251,72 Nicosia 46,08 12 Coleandro Epifanio Antonio 413,00 413,00 274,05 Agira 45,01 13 Barbera Cristiano 337,00 337,00 243,04 Leonforte 42,60 14 Mallaci Bocchio Antonino 284,50 284,50 178,35 Cerami 42,44 15 Farina Gaetano 729,00 729,00 369,39 Sperlinga 41,34 16 Mancuso Prizzitano Giuseppe 1.091,00 1.091,00 523,08 Cerami 40,95 17 Colombrita Annibale 792,00 792,00 393,50 Agira 40,59 18 Mancuso Catarinella M. Carmela 447,00 447,00 323,34 Cerami 40,37 19 Scaminaci Filippo 631,00 631,00 347,52 Agira 38,50 20 Azienda Agricola Cipolluzzi - di Iraci 164,00 164,00 107,06 Cerami 38,30 21 Azienda Agricola Ciurna - di Giuliano 172,00 172,00 124,42 Cerami 37,93 22 Frasson Lorenzo 1.007,10 1.007,10 291,39 35,54 23 Naro Michele 645,00 645,00 343,01 35,33 24 Coci Giuseppe 639,00 411,00 272,94 Assoro 35,33 25 Società Coop. Agricola Santa Lucia 177,00 177,00 128,03 Enna 35,30 26 Az. Agricola Boccadorsa - di Mingari 489,00 489,00 299,71 35,30 27 Lombardo Facciale Biagio 451,00 451,00 326,23 Enna 35,23 28 Calandra Carmelo 2.102,00 2.102,00 836,48 Enna 35,12

Elenco ditte 29 Fascetto Luigi 406,00 406,00 222,07 Nissoria - Cerami 35,00 30 Dinolfo Filippo 388,00 347,00 150,60 Enna 34,90 31 Savarese Angelo 827,00 827,00 538,32 Enna 34,81 32 Siciliana Avicola Zootecnica - Siaz srl 2.542,00 2.542,00 1.838,75 Ammessa decis. TAR 34,63 33 Farina Giuseppina 225,00 225,00 162,75 Sperlinga 34,29 34 Balsamo Angelo 274,00 231,00 167,09 Piazza Armerina 33,96 35 Proetto Epifanio 234,00 234,00 131,31 Cerami 33,54 36 Fascetto Angelina 173,00 173,00 75,08 Cerami 32,73 37 Savoca Calogero 378,00 378,00 261,71 Troina 31,47 38 Cottonaro Filippo 986,00 986,00 467,48 Enna 30,36 39 Savoca Santo 396,00 396,00 219,17 Troina 30,32 40 Farchica Angelo 586,00 586,00 423,40 Piazza Armerina 29,97 41 Costanzo Salvatore 483,00 483,00 297,68 Troina 27,50 42 Aleo Giuseppe 146,00 146,00 59,31 Barrafranca 25,95 43 Savoca Elio 989,00 989,00 434,01 Piazza Armerina 24,43 44 Miccichè Giuseppe 143,00 143,00 41,38 Piazza Armerina 21,33 45 Gurgone Sigismundo 189,00 189,00 136,71 Nicosia 21,20 46 Longo Salvatore 396,00 396,00 266,14 Troina 19,73 47 Costanzo Sebastiano 621,00 621,00 448,48 Troina 19,73 48 Fontanazza Gabriella 651,00 651,00 317,55 Enna 18,51 49 Scardino Giuseppe 159,00 158,00 99,05 Nicosia 17,85 50 Castrogiovanni Maria 276,00 276,00 80,51 Nissoria 15,75 51 Lo Guzzo Giuseppina 201,00 201,00 104,60 Nissoria 15,75 52 Ferrara Mario 554,00 554,00 281,38 Calascibetta 15,57 53 Pellegrino Pratella Domenico 1.295,00 1.295,00 787,00 Troina 15,44 54 Randazzo Gaetano 204,00 204,00 102,57 Enna 15,27 AREA INTERVENTO 2 1 De Rose Carmelo 653,00 603,00 436,18 Pietraperzia 56,73 2 Marchì Luigi 1.452,00 1.452,00 1.050,30 Barrafranca 53,95 3 Fascetto Maria Antonina 591,00 591,00 427,50 Nicosia 53,46 4 Mancuso Prizzitano Alfredo 926,00 833,00 402,18 Cerami 47,25 5 Oleificio Madem Distefano 2.853,00 2.853,00 2.063,66 Villarosa 46,85 6 Valle del Dittaino 3.143,70 3.046,70 2.203,82 Assoro 35,64 7 Associazione Agricola Iu.Li.Gru. 438,90 438,90 193,35 Pietraperzia 33,82 8 Caseificio Valvo e Perticaro snc 687,00 687,00 496,94 Enna 29,61 9 Sutera Silvestro 938,00 884,00 430,20 Assoro 27,95 10 Stancanelli Ernesto 592,00 592,00 428,22 Centuripe 24,77 AREA INTERVENTO 3 1 Cons. Carne di Enna e dei Nebrodi 989,00 989,00 867,05 Troina 15,00 AREA INTERVENTO 4 1 Rocca Di Cerere 130,00 130,00 62,69 Enna 48,60 2 Soc. Cons. Coop. Zootecnica arl 317,00 317,00 186,62 Nicosia 40,95 3 Sicilia in Campagna 107,00 107,00 51,60 Piazza Armerina 33,50

Totale Finanziamento Concesso L. 25.389.570.000 21 ottobre 2001 ambiente La pista sì la pista no

Addio al L’organismo, in tempi ce- lerissimi, approntò un do- circuito? cumento che stabiliva la chiusura della pista, con il L’ipotesi trasferimento dell’auto- dromo in un sito prossimo è realistica a Enna entro il 2006. Il governo Leanza, invece, PROLOGO. La Regione decretò un regolamento, Siciliana, che con la legge fermi restando usi e divie- 71/95 aveva istituito la ti, in cui veniva sancita la riserva speciale naturale definitiva chiusura del- di Pergusa, ha promulgato l’autodromo entro il 2004. un regolamento degli usi Il governo Cuffaro si at- cora il consiglio comunale e dei divieti da rispettare tiene a questa indicazione non ha individuato l’area I fondi di Agenda 2000 nell’ambito dell’area pro- e ribadisce il termine del e i fondi dell’UE vengono (Por Sicilia) prevedono tetta che comprende il 2004 come ultima data erogati in corso d’opera. la realizzazione di un lago, la selva pergusina e per fare cessare le attività unico impianto motori- gran parte delle colline motoristiche, con la clau- EPILOGO. Il rischio è stico, questo anche in che circonda lo specchio sola di limitare le attività che per l’operato di questi ragione dell’alto costo d’acqua. Sino a oggi la ri- automobilistiche dal 15 governi regionali e delle dell’opera e dell’altissi- serva, a differenza delle maggio al 15 agosto, co- forze locali che li sosten- ma competizione tecni- altre realtà siciliane, non stringendo così l’ Ente gono, Enna perda l’op- ca tra questi impianti. aveva avuto un regola- autodromo a tagliare gran portunità di mantenere Enna, sino a oggi ha go- mento, o per lo meno ave- parte del suo calendario. un autodromo di grande duto del vantaggio di va utilizzato un regola- Vanificato così l’egregio fama, le sue competenze una dotazione struttura- mento messo a punto dal lavoro della Commissio- tecniche e comunque una le e tecnica che nel tem- consiglio provinciale, che ne, costituita da Enti in grande risorsa per l’eco- po si è mantenuta all’a- autonomamente ne aveva gran parte regionali. nomia. D’altro canto, la vanguardia. redatto uno ad hoc. Concertazione e decentra- mancata delocalizzazione Attorno all’autodromo, Un accordo stipulato tra il mento dove sono finiti? renderebbe molto più dif- per esempio, ruotano de- governo regionale Capo- ficile il recupero ambien- cine di tecnici con rico- dicasa e la Provincia re- IL FATTO. Vengono me- tale del sito, in quanto noscimenti di livello gionale di Enna stabilì no così i tempi progettua- mancherebbero i fondi internazionale che nes- che l’assessorato regiona- li ed esecutivi per attinge- per smantellare la pista e sun’altra città siciliana le al territorio dovesse, in re ai fondi di Agenda 2000 per sostituirla con realtà può vantare. tempi brevi, esitare un che interessano la realiz- naturali e ricreative o cul- nuovo regolamento, te- zazione di un nuovo auto- turali. nendo conto delle indica- dromo in Sicilia, con una zioni normative a cura di copertura di 100 miliardi MORALE. Tra i due liti- una commissione di enti di lire. Il regolamento è ganti (Enna e Palermo) il del territorio (Soprinten- esecutivo a fine 2001, da terzo gode. Catania sem- denza ai beni culturali, questo momento due anni bra avere già pronto il Genio civile, Comune di sono pochi per redigere il progetto esecutivo per un Enna, Provincia regionale progetto e la sua esecu- nuovo autodromo che do- di Enna, Azienda dema- zione. In due anni non si vrebbe sorgere a Pantano niale delle Foreste, Ente può realizzare un nuovo d’Arci, a pochi chilometri autodromo). autodromo, visto che an- da Fontanarossa.

22 ottobre 2001 Un binocolo notizie dalla Germania

Vi presentiamo la Sicilia vista dai tedeschi

“Ti sorpassano a destra, a sinistra; non rispettano i segnali, imprecano e ti insultano. No, questo in Ger- mania non accadrebbe mai”.Il pro- fessore Rolf Monheim dell’universi- tà di Bagrenth è approdato nel- l’Isola per parlare di uno studio, in collaborazione con il suo collega Robert Hehlage dell’ateneo di Ra- tisbona, dal titolo “La Sicilia vista dalla Germania”. Il rapporto ricalca le orme di tutti i dossier che siste- maticamente vengono prodotti per studiare il “fenomeno” di un territo- rio che è “tutto e il contrario di tut- to”, che nasce vive e vegeta con le sue contraddizioni. Dalla natura con il mare e la montagna, la collina e la pianura, ai suoi abitanti, biondi e bruni, alti e di bassa statura. Un’altalena di modi di essere, se- condo Monehim, che segue la scia di un “invisibile e onnipresente domi- atteggiamento diffuso e radicato – oggi il diritto è scambiato con il nio: la mafia”. Per lo studioso la aggiunge il professor Hehlage – di favore”. Anche se nelle maglie della Sicilia è da una parte sviluppo chi non vuole cambiare il senso alle “normalità apparente” fuoriesce “imperante”. Un esempio su tutti: la cose. Tutto va come deve andare e una sana voglia “di fare” senza “sot- zona del ragusano, prospera e pro- niente può stravolgere le regole tostare”. Un esempio? Ne cita due duttiva, con una dinamica economi- comuni”.Nell’Isola di Napoleone Baghrent. “Un piccolo imprendito- ca “spaventosa” e, dall’altra, le zone Colajanni e di Renato Guttuso ciò re, nell’ennese, ha realizzato il liquo- interne sempre e comunque degra- che funziona meglio, per gli studiosi re di fico d’india, un frutto difficile date, al punto che quando ti affacci tedeschi, è il clientelismo; e ciò che da commercializzare e da imporre dalla camera dell’albergo – spiega – funziona peggio è sempre il cliente- nel mercato. E ancora, un artigiano osservi che tutto è rimasto come lismo. “I nuovi sistemi di sviluppo – della ceramica ha cominciato a gua- trent’anni fa, eccetto alcune infra- dicono – sono serviti a incrementare dagnarsi il mercato internazionale”. strutture, una scuola o un’università questo fenomeno”. Chi controlla la Questo è un segnale, ma non è un decentrata. Poi, ti accorgi della novi- distribuzione di servizi e di prodotti cambiamento. tà: qualche vigneto in più,a uso è sempre attento e vigile su come I tedeschi non finiranno di stupirsi familiare, qualche casa di campagna fare quadrare i conti nello scacchie- della regola “ferrea del pizzo”,che o qualche strada, ma nient’altro”. re dei favoritismi. “Non diciamo vige, ma su scala ridotta anche in Nell’indole dei siciliani spicca la nulla di nuovo – affermano i profes- Germania, oppure del regime di “rassegnazione”. “Si tratta di un sori – se constatiamo che ancora controllo esercitato nei confronti

23 ottobre 2001 notizie dei privati beneficiari di fondi pub- blici. Un controllo che non c’è di fatto perché è solo “formale”. La Sicilia è come se avesse un fuso orario a se stante, dove meridiani e paralleli si intrecciano “nella rete degli interscambi”, creando un equi- librio stabile e saldo “tra politica e società”. “Attenzione – mettono in guardia i tedeschi – si tratta di un equilibrio felpato, quasi assente nella vita di tutti i giorni, ma presen- te nella coscienza di ognuno”. E qui nasce il paradosso, ancora più grot- tesco, secondi i due studiosi. “Esiste un contrasto stridente tra quello che si dice e quello che si fa. I siciliani sono abili maestri di un modo di parlare assolutamente diverso dal modo di agire”. La colpa è della mafia che “crea un disagio diffuso, ma che è anche un gioco di forza e di abilità”. Baghrent e Hehlage al- ternano lo studio e l’approfondi- mento alle escursioni. “Abbiamo visitato alcuni centri ad alta densità mafiosa – fanno sapere – dove abbiamo appreso più di quanto si legga sui libri. Il fatto che è insita l’omertà. “Un sistema di Sono “colti” i Siciliani che vedono la piovra tenda a inabissarsi, per protezione – la definiscono i profes- nella cultura la massima “espressio- questa gente significa che si sta rior- sori – che vede ogni comunità a ser- ne della civiltà”, e sono “accorti” nel ganizzando e che non ha bisogno di vizio della zona”. Un universo a non togliere il coperchio del malaf- creare profondi sconvolgimenti, parte, quello isolano, con i suoi abi- fare perché “ognuno trova la sua perché l’ordine è ristabilito”. tanti “attivi e laboriosi” al punto che convenienza, a seconda degli inte- Ognuno conosce il sistema, ma nes- hanno il secondo, il terzo, il quarto ressi da salvaguardare”. Il caleido- suno ne parla. Nel DNA dei siciliani lavoro, “rigorosamente in nero”. scopio della ricerca si focalizza sulla generosità degli abitanti di quest’ Isola che, però, hanno ancora tanti “fardelli” da lasciarsi alle spalle. “Dovrebbero cominciare con le pic- cole cose – suggerisce Bahgrenth che sorride ancora quando ricorda il volto stupito di un siciliano, suo ospite in Germania, che, alle soste degli autobus, non si spiegava per- ché il conducente facesse salire a bordo solo alcuni passeggeri, la- sciando a terra gli altri. “In Sicilia non sarebbe accaduto” disse com- piaciuto al docente; ma poi si mera- vigliò della risposta.“In Germania si osservano le tabelle di marcia, e non solo per gli autobus che arrivano puntali a tutte le soste. Se si resta a piedi, nessun problema: è sicuro che dopo qualche minuto arriva un altro bus…”.

24 ottobre 2001 à curiosit

Una lunga vita

Angelo Arena con la moglie Sulla sua famiglia si è ac- àncora della vita, fino a cesa l’attenzione dei ge- diventare un caso della rontologi siciliani. scienza. Il nonnino, ultimo A una famiglia Anche lui, Angelo Arena, di cinque fratelli, quattro classe 1909, però, non ci maschi e una femmina, ha centuripina scherza. Se continua così, solo un problema impel- arzillo, dinamico e allegro, lente, a parte qualche do- la palma della longevità promette bene per gli stu- lore alla gamba e un po’ diosi della terza età che di bruciore agli occhi: non “scavano” dentro il corpo sa se gli rinnoveranno la di chi si “aggrappa” all’ patente.

25 ottobre 2001 à

Alla tenera età di 94 anni, tutti i giorni sale a bordo

curiosit della sua fiat Duna e dal paese raggiunge i suoi tre “giardini”, come li chia- ma, carichi di ogni ben di Dio: ortaggi e frutta. Dieci chilometri in su e in giù e a velocità sostenuta. “Voglio la strada libera”, dice, vantandosi non poco di effettuare sorpassi an- che di mezzi pesanti, con l’abilità di un automobili- sta veterano. “Lui è fatto così” – allarga le braccia il figlio Francesco, insegnan- te. Così, esattamente co- me tutti i miei zii, lucidi sino alla fine. Hanno salutato il mondo dopo avere superato i 94 anni, eccetto Angelina, che se n’è andata via a 80 anni. Il penultimo di que- sto piccolo esercito di uomini dalla tempra “di mogli. Con la prima ha tutto dentro”. Tanto latte acciaio”è Turi, morto nel festeggiato le nozze d’oro. a colazione, mezzo bic- ’97 a 109 anni e 15 giorni, Rimasto vedovo, a 80 anni chiere di vino ai pasti e la il secondo “vecchio” di si è risposato e ha tenuto pennichella pomeridiana. Italia, che ha avuto due così “stretto” il suo matri- A nanna, dopo pranzo, tut- monio fino a celebrare le ti i santi giorni, per tutta nozze d’argento. A conti la lunga esistenza. fatti, è stato marito, sep- Si può fare tardi la sera, pure di due donne diver- ma bisogna interrompere se, per 75 anni. La sua il ritmo della giornata per ricetta per “tirare” fino a una sana pausa di risposo. perdere il conto degli an- Vita semplice, quella di ni era una dieta alimenta- Angelo e dei suoi fratelli re “sana”. Sulla tavola che hanno visto, come di- dello zio Turi non doveva ceva il pittore Leger, “la mancare mai l’acqua San- fine di un mondo e la na- gemini. E poi niente frit- scita di un altro”. ture.“La padella, io e miei Lavoro sin da bambini, nei fratelli non la conoscia- campi, e poi ognuno per mo”, il signor Angelo la sua strada, ma senza sgrana il rosario dei se- faticare più di tanto. greti per vivere più a lun- Il capostipite, Ciccio, an- go possibile. che lui in vita fino a 93 Abolito nella dinastia de- anni, dopo un incidente gli Arena anche il fumo e dal quale uscì miracolosa- lo stress. Anche se tutti mente indenne disse:“Ba- sono stati irascibili. “Le sta! non lavoro più”.E arrabbiature ci vogliono – così fece, fino alla fine dei commenta il nonnino –, suoi giorni. sono il sale della vita. Fan- A badare al papà, i fratel- no bene perché è meglio li che non sono mai stati sfogarsi anziché tenere fermi, ma senza strafare.

26 ottobre 2001 Calendario

CALENDARIO MANIFESTAZIONI UFFICIO EUROPA Luigi Scavuzzo, PROVINCIA REGIONALE DI ENNA dirigente IV settore

TITOLO DATA ORA RELATORE SEDE

Seminario E- Commerce 31.10.2001 15,30 Ing. Carreca Emanuele Aula Magna, Facoltà di Scienze Politiche IRFIS Mediocredito della Sicilia S.p.A. Cittadella Universitaria Enna Bassa

Fiscalità internazionale 13.11.2001 9,00 Dott. Santoro Francesco Sala Convegni Dirigente Ministero delle Finanze Provincia Regionale di Enna

Dogane e spedizioni 21.11.2001 9,00 Dott. Campione Giuseppe Sala Convegni Direttore Gen.le GMC International Trade S.r.l. Provincia Regionale di Enna

Assicurazioni 29.11.2001 9,00 Dott. Ballerini Fabio Sala Convegni Dirigente Marketing SACE Provincia Regionale di Enna

Finanziamenti per 06.12.2001 9,00 Dott. Bertoni Gian Carlo Sala Convegni l’internazionalizzazione Dirigente SIMEST S.p.A. Provincia Regionale di Enna

LETTERE IN REDAZIONE

VILLAROSA

Finisce per i nostri cinque bambini l’incubo del trasferimento di cui sono stati vittime: il 28 settembre i nostri piccoli, una volta lasciati a scuola e poi recatisi in classe, si sono visti negare l’accesso. Il preside aveva dato disposizione di non ammetterli in classe. Assolutamente inaudito il fatto che noi genitori non ne fossimo a conoscenza: praticamente, una volta cominciate le lezioni, i bambini si sono trovati soli nell’ingresso. Avuto sentore di quanto stava accadendo, intanto, abbiamo chiamato i carabinieri perché potessero prendere nota e provvedimenti adeguati. Il comandante e un sottoposto della locale stazione hanno potuto così constatare che, senza darcene notizia, il preside aveva deciso che da quella mattina i bambini dovevano essere trasferiti addirittura in altro plesso, quindi hanno preso nota di tutti i presenti. Infine, sconvolti, abbiamo accompagnato i bambini straniti e stravolti presso la sede scolastica indicata dal preside medesimo. Tale era l’impellenza che addirittura un bambino, i cui genitori non erano reperibili, è stato prelevato e tra- sferito dal dirigente scolastico in persona con la propria autovettura, assieme a un bidello, accompagnato dalla vettu- ra dei carabinieri. Questo povero bimbo si è ritrovato in un’automobile che non conosceva, con due perfetti estranei. Si evidenzia, insomma, il dispregio di certi valori proprio da parte di chi ne dovrebbe essere garante: perché tanta mala grazia verso gli adulti di domani? I bimbi sono stati segnati da questa esperienza, ancora non stanno bene. Ma triste- mente sono cose, queste, che possono capire solo i genitori che le provano. Però, un nuovo fatto eccezionale interviene e deve fare riflettere chi di dovere: ravvisate gravità e irreparabilità del danno che ai bambini derivano dalla separa- zione oltre che da una simile condotta, il Presidente del Tribunale Amministrativo non ha aspettato la data dell’udien- za e ha emesso una misura di immediata sospensione del provvedimento di trasferimento. Il 9 ottobre, ordinanza alla mano e tra le grida entusiaste dei compagnetti ritrovati, i cinque bimbi sono rientrati nel gruppo da cui erano stati estra- polati, peraltro non si sa ancora con quale criterio. Peccato che a una scena così emozionante non abbiano assistito il preside né alcune maestre o anche certi genitori!

CARLO CUCCHIARA, GIUSEPPE SEVERINO, GIUSEPPE GERACI, PIETRO CASSARO, GIACOMO SALVAGGIO

27 ottobre 2001 L’ALTRA METÀ DEL CIELO SUONA musica

Un’orchestra E oggi il “Collegium musicum” sta “oliando” i suoi strumenti. al femminile Da quest’anno è una vera e pro- pria realtà musicale che, a secon- da delle richieste, può approdare La prima volta confessa di esser- sul palcoscenico al completo o si sentito molto imbarazzato. esibirsi in numero ridotto. Massimilano Naselli, 33 anni, re- Insolito il primo “approccio” galbutese di nascita e musicista con le musiciste. “Dopo cinque da sempre, ha avuto un’idea: met- anni di orchestre miste – ricorda tere in piedi un’orchestra, ma Naselli – ho cominciato a prova- solo di donne. re con quintetti e quartetti, guar- E così, da un progetto nato quasi da caso di donne”. Niente di pre- per caso, strumento dopo stru- meditato, lo giura il direttore che mento, nel grande salone adibito però, ammette di trovarsi meglio a sala di prova di una villa priva- a lavorare con l’altro sesso. “C’è, ta catanese in puro liberty, si tra un uomo e una donna, un andavano componendo, a poco a sottile confine che non travalica poco, come la sequenza di un mai il rispetto e la simpatia”. film, i fotogrammi. Insomma, per il musicista i due Fino a quando lo scenario davan- mondi non si “incontrano” e ti a Naselli è stato al completo: 60 neanche si “scontrano”: cammi- musiciste, giovani e meno giova- nano paralleli, senza “interfe- ni, e tutte (ma questa è una pura renze, o, peggio, sopraffazioni”. coincidenza) belle. Come una co- Da Irene Pintaldi, 24 anni, la più incidenza pensare di dirigere un’ giovane a Nunziata Bonaccorsi, orchestra al femminile. “Non c’è 45 anni, la più veterana, questo alcuna ragione”, ci tiene a preci- piccolo universo delle sette note sare l’ideatore di questo proget- non delude mai. Neanche quan- to in rosa. do c’è da conciliare impegni fa-

28 ottobre 2001 musica miliari con le prove. nissimo musicista che mo- una fila dell’orchestra. Il legium che sta studiando “Certo – ammette Naselli stra meno dell’età che ha, repertorio è rigorosamen- brani del Settecento, a –, capita che qualcuna di e che si è guadagnato, fa te classico barocco, con cura di musicisti, natural- loro debba andare a pren- sapere, la fiducia di tutte, alcune “puntatine” a mu- mente donne. dere o lasciare i figli all’a- perché riconoscono sola- sicisti contemporanei, co- Questa orchestra rappre- silo, a scuola. Però non lo mente a lui il ruolo di me l’italo svizzero Semini. senta la metafora del Ter- fa mai pesare”. “comandante” di questa Ma non mancheranno le zo millennio, dove sono Qualcuna ha dovuto ri- esercito musicale. sorprese, da parte del Col- banditi i luoghi comuni nunciare ai concerti per- Naselli risponde ché è diventata mamma, con un secco “no” qualche altra ha chiesto di alla domanda “Nie- astenersi dal suonare per nte rivalità o com- un bel po’ di tempo per- petitività?”.Prima ché la gravidanza le ha di imbarcarsi in que- procurato qualche fasti- sta singolare av- dio, ma solitamente si pre- ventura è stato pru- sentano puntuali all’ap- dente. “Non si sa puntamento da tutte le mai”, ha pensato; e parti della Sicilia. Sì, per- ha messo le mani ché il direttore ha setac- avanti, preparando ciato ogni luogo dell’Isola un regolamento “Si per trovare le orchestrali. tratta – spiega – di E ancora oggi, dice di alcune regole di avere qualche difficoltà a vita musicale, pro- reclutare donne siciliane, prio come quelle di in possesso del diploma, Schumann. che suonano il trombone Nella tavola dei co- o il corno. mandamenti, il pri- Per il resto, tutto fila liscio mo punto prevede dentro questa cornice di una rotazione dei melodie, dove è stato scon- primi strumenti di giurato quell’antico e sot- ogni sezione”.Così tile scontro tra i sessi. niente invidie tra le L’arte non può restare ai artiste perché tutte, margini dei preconcetti, fa prima o poi, arrive- intendere questo giova- ranno a “condurre”

della “differenza” tra i due sessi. “Anzi ‘emerge’, spiega Naselli, solo un aspetto: ‘l’amore per la musica’”. E lui, che di spartiti se ne intende, vor- rebbe si parlasse della sua orchestra non perché è l’unica in Italia, e forse anche in Europa, a essere interamente formata dal- l’altra metà del cielo. “Il mio sogno è farci co- noscere e apprezzare per la nostra bravura. Tutto il resto è solo cornice…”.

29 ottobre 2001 consiglio provinciale di enna

SPAZIOAUTOGESTITO Giampiero Cortese

La nostra parteci- che, purtroppo, anche nelle proprie pazione da opposi- file annovera personaggi in grado zione è convinta e solo di abbaiare ma, che al momento incisiva, ma la forza di mordere, li vedi scappare sopraf- dei numeri e del fatti da altri impegni personali. quieto vivere Ci interessa invece segnalare pubbli- costringono altri, camente lo svilimento del ruolo dei che in questa mag- consiglieri e del consesso tutto, cadu- gioranza non si to nel tranello dell’amministrazione, riconoscono, ad che al momento buono ha un argo- aderire alle sue pro- mento per ognuno e riesce a strappa- poste, pur con tutti i re un voto per se stessa e però, poco distinguo che il alla volta, un colpo al cuore dell’isti- politichese insegna. tuzione democratica. Bisogna dare atto La colpa è un po’ di tutti ma il danno dello sforzo che il che si produce è collettivo e nessuno Presidente Bevi- può permettersi ancora di sonnec- lacqua produce per chiare in attesa che qualcuno o qual- dare un minimo di cosa lo risvegli dal letargo: la verità è rispetto al consiglio che così facendo nessuno, né come come entità e sog- raggruppamento politico né come getto politico, ma singolo, avrà le carte in regola per dalla stessa maggio- ripresentarsi all’elettorato, forse Il consiglio ranza arrivano segnali di tipo diverso. anche a breve termine. Esempio lampante, il consiglio pro- Tutti pagheremo lo scotto di esserci fantasma vinciale congiunto con quello comu- intruppati in questo perverso mecca- nale di Enna per le tematiche della nismo, sia l’amministrazione che pro- Da tempo, si assiste ormai all’agonia strada c.d. Nord-Sud: al momento in cede con decisionismo e poco coin- politica del Consiglio Provinciale, cui dovevano intervenire i parlamen- volgimento delle forze rappresentate organo di massima rappresentanza tari regionali la sala era affollata, in consiglio, anche del suo stesso sul territorio della provincia, in una mentre quando toccava al dibattito schieramento, sia l’opposizione alla fase di decadimento estremo e di consiliare, se qualcuno avesse chiesto quale sarà chiesto il conto di questo mancanza di idee e di politica. la verifica del numero, il consiglio lassismo e di questo ammorbidimen- La maggioranza del consesso un sarebbe saltato. to nei confronti del grande fratello tempo era schiacciante a favore del- Non ci interessa addebitare responsa- che ci amministra e che ha per tutti la l’amministrazione di centro sinistra; bilità ad alcuno, né alla maggioranza caramellina al momento del calo di oggi, invece, le stessa maggioranza è che sostiene questa amministrazione zuccheri. Noi non ci stiamo, e faremo risicata, composta di non più di tredi- quasi per onore di firma – leggo a tutti il possibile perché questo consi- ci o dodici consiglieri. volte l’imbarazzo in diversi colleghi glio riconquisti una sua dignità e una A ogni convocazione il numero le- del centro sinistra nel votare quasi ragione d’essere anche se, fatalistica- gale salta puntualmente, salvo poi il senza discutere i provvedimenti pro- mente, ci sentiamo spesso una voce richiamo e le imposizioni dell’ammi- posti dall’amministrazione e poi usci- che grida nel deserto e siamo costret- nistrazione, che costringono contro- re uno a uno dall’aula perplessi sul ti a dover dare atto alla saggezza voglia i consiglieri di maggioranza a proprio ruolo e sulle finalità del man- antica che mai sbaglia: una noce nel partecipare a sedute dove tutto è già dato affidatogli dagli elettori – né sacco non fa rumore. preconfezionato e senza molto spazio all’opposizione che fa quel che può e per il ruolo del consiglio.

30 ottobre 2001 Provincia in breve brevi Reddito minimo a tutti

L’assessore provinciale i comuni del territorio ai Lavori Pubblici Antonio Barberi ennese

Con una nota indirizzata tario di Stato, che presen- al presidente della tò al Senato un emenda- Provincia, Galvagno, il mento nel quale avanza- Ministero del lavoro e va la richiesta di include- LE STRADE DI ARROCCAMENTO delle politiche sociali ha re tutte le realtà dell’hin- PASSANO AL COMUNE comunicato che la terland ennese. Conferenza Unificata ha L’intervento del senatore espresso parere favore- dei Popolari sortì l’effet- Accordo sancito. Circa 9 chilometri di rete viaria, vole per l’assegnazione to sperato. Il Governo che interessano il raccordo anulare, saranno adesso del reddito minimo ai 14 Amato, nella finanziaria di gestione comunale. Il commento, da parte del- comuni dell’ennese. Con del 2000 aggiunse i l’assessore Barberi è positivo. “Finalmente, dopo questo provvedimento, il restanti comuni ennesi. un lungo discorso avviato già con la passata ammi- territorio di Enna è stato Una speranza in più per nistrazione comunale, siamo giunti a una conclusio- pienamente incluso nella la provincia e un com- ne unanime e razionale. I vantaggi saranno evidenti misura di intervento, spe- mento da parte del presi- e saranno tanti proprio perché la transitabilità rimentata dal Governo dente Galvagno. “Il red- urbana, fino ad oggi talvolta penalizzata da un con- Amato lo scorso 1999. dito minimo, con le sue flitto di competenze che prevedeva interventi a Allora furono solo sei i luci e ombre ha alleviato metà, adesso potrà beneficiare di un unico interlo- comuni dell’hinterland la situazione di povertà e cutore, che potrà, come meglio riterrà opportuno, cui vennero assegnate le di emarginazione delle apportare segnaletiche, deviare i sensi di marcia, somme, con la reazione fasce più disagiate. organizzare al meglio il traffico veicolare”. di protesta da parte degli Enna rientra a pieno tito- Le planimetrie, dove sono indicate le strade, si tro- altri primi cittadini lo tra le province più vano presso l’ufficio tecnico provinciale per defini- “esclusi” che chiesero svantaggiate. Speriamo, re tutti i passaggi necessari e formalizzare, in tempi con forza di essere inseri- però, che il governo brevi, le consegne. ti nella lista dei comuni Berlusconi, pur apportan- più disagiati del Paese. do dei correttivi utili, Si fece carico della que- confermi quanto è stato stione il senatore Michele disposto dal Governo Lauria, allora sottosegre- dell’Ulivo”.

È morto Mario Colianni È morto a Enna il consigliere provinciale Mario Colianni, eletto al consesso provinciale con la lista Rinnovamento Italiano di Dini che, poi, in seguito a una spaccatura, aveva successivamente aderito a Rinnovamento Siciliano. Funzionario presso l’ufficio della motorizzazione civile di Enna, lavorava di fatto in una segreteria del governo regionale del presidente Cuffaro. Alla Provincia è stato surrogato dal medico Francesco Oliva, di Enna.

31 ottobre 2001 provincia regionale di enna

ELENCO DELLE DELIBERE ADOTTATE DALLA GIUNTA PROVINCIALE delibere

254 Istituto Professionale per il Commercio 262 Modifica deliberazione n. 133 del di Valguarnera. Ulteriore incremento finan- 20/06/2001 avente a oggetto:Autorizzazione ziario per pulizia straordinaria e trasloco rinnovo locazione immobile di proprietà Liceo Classico e I.P.S.S. di Centuripe. dell’Istituto di beneficenza e scolastico “Scriffignano Siscaro” da adibire a sede del 255 Approvazione schema e relazione illustra- Liceo Linguistico provinciale di Agira. tiva al rendiconto di gestione esercizio 2000. 263 Progetto Archimede. Approvazione 256 Lavori di costruzione di un nuovo trat- schema di convenzione tra la Provincia Re- to in variante tra le attuali progressive km. gionale di Enna e l’Enea. ca 0+100 e km.ca 0+400 circa, della S.P.n. 22 “B. SS.121 - Gagliano C.to”. Modifica e inte- 264 PON 2000/2006 “Ricerca Scientifica, grazione delibere relative di incarico pro- Sviluppo Tecnologico Alta Formazione”. gettuale di progettazione. Progetto Archimede. Approvazione schema di “Associazione temporanea di scopo”. 257 Rimborso spese legali ad amministratore. 265 Lavori di sistemazione e ammoderna- 258 Parco letterario “Nino Savarese”.Ap- mento 3° tratto S.P. 82 S. Barbara-Stazione provazione schema di convenzione con la Mandarano. Incarico direzione lavori. fondazione “Ippolito Nievo”. 266 Lavori manutenzione straordinaria e 259 P.O.P. Sicilia-Progetti cofinanziati dal urgente, ponte sul fiume Simeto lungo la Fondo Sociale Europeo-Progetto denomi- S.P. n. 50. Direzione lavori. nato “Artisanjob”. Approvazione conven- zione tra Provincia e Regione Siciliana. 267 Progetti di L.S.U. - L.R. 85/95. Mobilità esterna D.L.vo n. 81/2000. Sig.ra Di Leo- 260 Parziale modifica deliberazione n. 228 nardo Carmela. del 03/08/2001 relativa al finanziamento rappresentazioni teatrali in alcune Scuole di 268 Progetti di L.S.U. - L.R. 85/95. Mobilità competenza provinciale. esterna D.L.vo n. 81/2000. Sig.ra Guarneri Maria Lucia. 261 Concorso borse di studio per studenti iscritti nell’anno scolastico 2001/2002 a una 269 Progetti di L.S.U. - L.R. 85/95. Mobilità Scuola secondaria di 2° grado. Appro- esterna D.L.vo n. 81/2000. Sig.ra Truscia vazione bando di concorso e impegno di Maria Teresa. spesa.

32 ottobre 2001 provincia regionale di enna

270 Passaggio diretto ai sensi dell’art. 33 del Provincia Regionale di Enna D.Lgs.vo 29/93 e successive modifiche, del di- pendente Arch. Corvaia Salvatore – Istruttore Elenco delle deliberazioni adottate Costruzioni – Cat. C1 – dalla Prov. di Milano alla Prov.Regionale di Enna a copertura di n. 1 dal Consiglio Provinciale posto di Geometra della medesima categoria.

67 Riconoscimento debiti fuori bilancio 271 Realizzazione di incontri culturali. An- ai sensi dell’art.194 D. L.vo 267/00 ticipazione all’Economo. 66 Lettura ed approvazione verbali 272 Autorizzazione locazione immobile di dell’1.10.2001. proprietà della ditta Tambè Calogero da adi- bire a sede dell’Istituto Professionale Agro- 65 Esame accordo di programma legge Ambientale di Barrafranca. quadro sui trasporti ed eventuali determinazioni. 273 Concessione contributo in concorso 64 Lettura ed approvazione verbali spese, per lavori di adeguamento alla L. 46/90, seduta dell’1.10.2001. Rinvio dell’impianto elettrico esistente nella Chiesa S. Nicolò di Pietraperzia. 63 Reinserimento produttivo lavoratori Telecom s.r.l. 274 Autorizzazione assistenza mediante ricovero a convitto della minore Pignato 62 Costituzione dell’Autorità d’ambito Giuseppina e del Sig. Pizzino Giovanni pres- per la gestione del servizio idrico so l’Istituto “A. Gioeni” di Catania, per l’an- integrato (legge 5.01.94 n.36) Determinazioni sulla forma di co- no scolastico accademico 2001/2002. operazione tra i comuni della Provincia di Enna 275 Determinazione risorse finanziarie per il finanziamento politiche di sviluppo delle 61 Mozioni, Interrogazioni, Interpellanze. risorse umane per la produttività anno 2001. 60 Surroga del Consigliere Mario Colianni. Convalida del subentrante 276 Autorizzazione alla presentazione di tre ed eventuale giuramento. progetti finanziabili nell’ambito del P.O.R. 59 Lettura verbali sedute del 4 e 17 Sicilia 2000-2006 QCS-Obiettivo1-Bando Settembre 2001 multiasse e multimisure F.S.E.

33 ottobre 2001 Provincia Regionale di Enna

à Struttura Organizzativa

1° Settore – Affari Generali 3° Settore – Economico Finanziario

utilit Vice Segretario Generale: Dr. Ignazio Monastra 2° Settore – Personale Dirigente Contabile: Tel. 0935/521231 - Fax 0935/500429 Dirigente Amministrativo: Dr. Ignazio Merlisenna Rag. Alfredo Randazzo Email: [email protected] Tel. 0935/521400 - Fax 0935/521406 Tel. 0935/521234 - Fax 0935/501299 P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna Email: [email protected] Email: [email protected] Archivio e Protocollo Tel. 0935/521238 P.zza V. Emanuele, 24 - 94100 Enna P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna Gabinetto del Presidente Tel. 0935/521264 Servizio Atti Normativi, Selezione e Concorsi Tel. 0935/521402 Servizio Bilancio e Conto Consuntivo Email: [email protected] Servizio Gestione Economica del Personale Tel. 0935/521440 Tel. 0935/521239 Gabinetto del Presidente del Consiglio Tel. 0935/521284 Servizio Gestione Giuridica del Personale Tel. 0935/521434 Servizio Gestione Entrate e Spese Email:[email protected] Ufficio Contenzioso del Personale Tel. 0935/521401 Tel. 0935/521333 Servizio Centro Elaborazione Dati Tel. 0935/521339 Servizio Economato Tel. 0935/521271 Email: [email protected] Servizio Gestione Finanziaria del Personale Servizio Centralino e Servizi Telefonici Tel. 0935/521111 Tel. 0935/521270 4° Settore – Sviluppo Economico Servizio di Segreteria Tel. 0935/521211 Ufficio Tributi Tel. 0935/521265 Dirigente Amministrativo: Dr. Luigi Scavuzzo Ufficio Affari Generali Tel. 0935/521211 Tel. 0935/521427 - Fax 0935/501024 Ufficio Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica Tel. 0935/521358 Email: [email protected] Ufficio Contenzioso Tel. 0935/521293 P.zza V. Emanuele, 24 - 94100 Enna Ufficio Contratti Tel. 0935/521254 Ufficio Agricoltura Tel. 0935/521443 Ufficio Deliberazioni Tel. 0935/521335 Ufficio Artigianato Tel. 0935/521423 Ufficio Messo, Pubblicazioni e Notificazioni Tel. 0935/521328 5° Settore – Viabilità Ufficio Centro per l’Impiego Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 0935/521227 Dirigente Tecnico: Ing. Guido Longi Tel. 0935/500827 - Fax 0935/505446 Email: [email protected] Tel. 0935/521213 - Fax 0935/500429 Via Chiaramonte, 6 - 94100 Enna Ufficio Stampa Tel. 0935/521325 - Fax 0935/500037 Email: [email protected] Agenzia Enna Sviluppo Email: [email protected] P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna Tel./Fax 0935/504747 Servizio Manutenzione Stradale Zona Nord Web: www.ennasviluppo.it Tel. 0935/521217 6° Settore – Edilizia e Tutela Ambientale Email: [email protected] Servizio Manutenzione Stradale Zona Sud Dirigente Tecnico: Ing. Giuseppe Colaianni Ufficio di Internazionalizzazione Tel. 0935/521218 Tel. 0935/521210 - Fax 0935/500429 - Email: [email protected] Tel. 0935/521422-26876 - Fax 0935/5024912 Servizio Progettazione Opere Stradali P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna Tel. 0935/521221 Segreteria ed Autoparco Tel. 0935/521244-347 Servizio Espropriazioni Tel. 0935/521306 Servizio Ambiente Tel. 0935/521289-290 Servizio LL.PP. ed Appalti Tel. 0935/521215 7° Settore – Socio Culturale Servizio Manutenzione Edifici del Patrimonio Tel. 0935/521240 Dirigente Amministrativo: Dr. Giuseppa Gatto Servizio Manutenzione Edifici Scolastici (Licei Scientifici ed Ist. Tecnici) Tel. 0935/521205 - Fax 0935/500202 Tel. 0935/521327-295 Email: [email protected] Servizio Manutenzione Edifici Scolastici (Licei Classici e Magistrali) P.zza Garibaldi, 2 - 94100 Enna Tel. 0935/521214-305 Servizio Beni Culturali Tel. 0935/521237 Ufficio Energia Tel. 0935/521225 Servizio Pubblica Istruzione Tel. 0935/521278 Ufficio del Piano Territoriale Provinciale Tel. 0935/521241 Servizio Socio Assistenziale Tel. 0935/521344-341 Email: [email protected] Servizio Sport, Turismo e Spettacolo Tel. 0935/521354 Ufficio Provinciale di Protezione Civile Tel. 0935/505956 - Fax 0935/504455

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REDAZIONE ENNA PROVINCIA, C/O PROVINCIA REGIONALE DI ENNA, PIAZZA GARIBALDI, 94100 ENNA Resto in silenzio Provincia Regionale di Enna Che stupore ritrovare una tua lettera MICHELE GALVAGNO tra fogli ingialliti di quaderno PRESIDENTE e che fatica trattenere il pianto! Personale-Sport-Beni Culturali E-mail: [email protected] Chi avrà ancora, per me, tenerezze profonde, struggenti, SALVATORE TERMINE come il timore di perderti anche nel sogno VICE PRESIDENTE Maria? Territorio-Ambiente-Protezione Civile-Riserve Tu presagivi tempi migliori. ASSESSORI Abbiamo di più. ANTONIO BARBERI Ma il messaggio del cuore tardava a venire. Costruzione e Manutenzione Infrastrutture, Resto in silenzio per sentirmi Trasporti la tua anima vicina. Darle quella voce tenerissima VINCENZO BARBERA che sapeva acquietare la mia pena.

Bilancio, Patrimonio, Autoparco Stordito, sogno. Brucia la mia assenza. NICOLA GAGLIARDI Rido. Ardono abissi di fuoco. Attività Produttive, Formazione, Programmazione Non so come sciogliere questa tristezza GIOVANNI COMPOSTO che dura da tempo.

Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, Unione Europea Filippo Secondo Zito (Agira)

SALVATORE PELLERONE

Solidarietà, Servizio Sociale, Volontariato

CONSIGLIO PROVINCIALE SALVATORE BEVILACQUA PRESIDENTE CONSIGLIERI Matteo Caruso Massimo Di Seri Antonino Fazio Giuseppe Nasello Giovanni Palermo Claudio Trovato Giuseppe Barbagallo Giovanni Meri Fortunato Gatto Gaetano Adamo Angelo Moceri Antonino Castano Sigismondo Li Volsi Angelo Muratore Caterina Seminara Luciano Gullotta Sebastiano Pruiti Salvatore Rinaldo Lorenzo Granata Massimo Greco Giacomo La Rosa Francesco Spedale Gianpiero Cortese Francesco Oliva Olive (Foto Massimo Folisi)