Presidenza Del Consiglio Dei Ministri DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI REGIONALI Ufficio IV - Servizio X
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Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI REGIONALI Ufficio IV - Servizio X SCHEDA IDENTIFICATIVA DEL PROGETTO SEZIONE 1. ANAGRAFICA GENERALE Regione di appartenenza: Ente firmatario: Minoranza linguistica: Occitana Numero degli interventi: Cod. fiscale della Regione Coordinate bancarie della regione SEZIONE 2 AMBITI DI INTERVENTO TIPOLOGIA (INDICARE IL SETTORE FINANZIAMENTO RICHIESTO PRIORITA' COFINANZIAMENTO DI INTERVENTO) a) Sportello linguistico b) Formazione linguistica c) Toponomastica d) Promozione culturale € 3.500,00 e linguistica TOTALE FINANZIAMENTO € 3.500,00 RICHIESTO SEZIONE 2.A Ambito di intervento: SPORTELLO LINGUISTICO Ente singolo Barrare con X la fattispecie Ente capofila SEZIONE 2.A1 COMUNI AGGREGATI (Compilare in caso di progetto presentato da un ente capofila) Nome del Comune: Provincia di appartenenza: TOTALE COMUNI AGGREGATI SEZIONE 2.A2 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Descrizione del progetto relativo allo sportello linguistico (Max 60 righe) Modalità di realizzazione Risultati attesi Tempi di realizzazione (max un anno dall'avvio del progetto) SEZIONE 2.B Ambito di intervento: FORMAZIONE LINGUISTICA Ente singolo Barrare con X la fattispecie Ente delegato SEZIONE 2.B1 COMUNI AGGREGATI (Compilare in caso di progetto presentato in forma coordinata) Nome del Comune: Provincia di appartenenza: TOTALE COMUNI AGGREGATI SEZIONE 2.B2 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Descrizione del progetto relativo alla formazione (Max 60 righe) Modalità di realizzazione Risultati attesi Tempi di realizzazione (max un anno dall'avvio del progetto) SEZIONE 2.C Ambito di intervento: TOPONOMASTICA Ente singolo Barrare con X la fattispecie Ente delegato SEZIONE 2.C1 COMUNI AGGREGATI (Compilare in caso di progetto presentato in forma coordinata) Nome del Comune: Provincia di appartenenza: TOTALE COMUNI AGGREGATI SEZIONE 2.C2 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Descrizione del progetto realtivo alla toponomastica (Max 60 righe) Modalità di realizzazione Risultati attesi Tempi di realizzazione (max un anno dall'avvio del progetto) SEZIONE 2.D Ambito di intervento: ATTIVITA' CULTURALI Ente singolo Barrare con X la fattispecie Ente delegato x SEZIONE 2.D1 COMUNI AGGREGATI (Compilare in caso di progetto presentato in forma coordinata) Nome del Comune: Provincia di appartenenza: Provincia di Cosenza TOTALE COMUNI AGGREGATI 1 SEZIONE 2.D2 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO (o dei progetti) Descrizione del progetto/progetti relativo alle attività culturali (Max 60 righe) La Calabria è una regione dove esistono ben tre minoranze linguistiche storiche riconosciute dalla Legge 15 dicembre 1999 n. 482 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”: arbëreshe, grecanica ed occitana. In provincia di Cosenza, disseminate tra il territorio del Pollino (Acquaformosa, Civita, Castroregio, Firmo, Frascineto e frazione Eianina, Lungro, Plataci, San Basile e Spezzano Albanese); la Sila greca (S. Cosmo Albanese, S. Demetrio Corone e frazione Macchia Albanese, S. Giorgio Albanese, S. Sofia d’Epiro e Vaccarizzo Albanese) e nelle vicinanza della città di Cosenza (Cervicati, Cerzeto e frazione Cavallerizzo, Falconara Albanese, Mongrassano, Rota Greca, San Benedetto Ullano e frazione Marri, Santa Caterina Albanese e San Martino di Finita) insiste la comunità arbëreshe più numerosa d’ Italia. All’interno del territorio provinciale, la comunità di lingua occitana e cultura valdese di Guardia Piemontese costituisce l’unica isola linguistica occitana del sud Italia. Fuori provincia si trovano altre comunità arbëreshe. Tre sono nel territorio della Provincia di Catanzaro (Caraffa di Catanzaro, Vena frazione di Maida e Gizzeria) e altre tre in Provincia di Crotone (Carfizzi, Pallagorio, San Nicola dell’Alto). L’altra isola alloglotta di Calabria è quella grecanica della provincia di Reggio Calabria. Con il presente progetto, attraverso le prerogative della legge 15 dicembre 1999 n. 482, si intende svolgere un’azione di promozione dell’uso della lingua minoritaria attraverso i mezzi di comunicazione (televisione e web). Il progetto è diretto alla comunità di cultura valdese e lingua occitana di Guardia Piemontese . La necessita di promuovere e quindi tutelare la lingua di minoranza arbëreshe del territorio provinciale nasce della esigenza di sopperire alla mancata applicazione di quanto contemplato dal contratto di servizio (Ministero Comunicazioni e Rai) 2003 – 2005 e quello successivo, che prevede appunto la concessione di appositi spazi alle minoranze linguistiche storiche all’interno del servizio pubblico radiotelevisivo. Per applicare i principi sanciti dalla L. 482/99 e dal regolamento attuativo, con il presente progetto si ritiene di provvedere a dare corso ad una programmazione televisiva moderna ed efficace al servizio della minoranza linguistica occitana della Provincia di Cosenza, ricorrendo a centri di produzioni e reti televisive private. Il progetto mira a realizzare un programma che svolga la funzione di informare nelle lingue minoritarie presenti nel territorio, promuovere e tutelare il ricco il patrimonio linguistico, storico, culturale, tradizionale e religioso detenuto dalle minoranze linguistiche della Provincia. La presente iniziativa intende rafforzare attraverso l’uso dei moderni mezzi di comunicazione, il patrimonio lessicale e al contempo promuovere l’eredità culturale detenuto dagli occitani di Guardia Piemontese per far conoscere una lingua che han resistito alle spinte di omologazione della cultura dominante e farla uscire dall’ambito familiare e dei rapporti interpersonali. Attraverso il presente progetto si vogliono consolidare le basi per dare la giusta dignità ad una lingua dinamica e moderna che ha la necessità di essere veicolata attraverso i moderni mezzi di comunicazione come la televisione e il web. Modalità di realizzazione Il format avrà un index non standardizzato. I contenuti del programma spazieranno dall’ informazione anche istituzionale, a rubriche su temi attuali relativi alle problematiche dell’insegnamento delle lingue minoritarie nelle scuole, a dossier di formazione culturale sulla storia, sulle tradizioni e sul rito, sulle realtà economica dei territori, sulla musica moderna e tradizionale. Non mancheranno gli spazi dedicati ai giovani e rubriche realizzate in collaborazione con le scuole del territorio. Risultati attesi Le finalità precipue del progetto sono quelle di promuovere la lingua occitana della Provincia di Cosenza nei media (televisione e web) per rafforzare l’uso della lingua di minoranza storica di Calabria nel settore della comunicazione. La presente iniziativa intende rafforzare attraverso l’uso dei moderni mezzi di comunicazione, il patrimonio lessicale e al contempo promuovere l’eredità culturale detenuto dagli occitani per far conoscere una lingua che han resistito alle spinte di omologazione della cultura dominante e farla uscire dall’ambito familiare e dei rapporti interpersonali. Attraverso il presente progetto si vogliono consolidare le basi per dare la giusta dignità ad una lingua dinamica e moderna che ha la necessità di essere veicolata attraverso i moderni mezzi di comunicazione come la televisione e il web. Il programma che si intende a realizzare vuole colmare la mancanza di un servizio pubblico ancora Tempi di realizzazione (max un anno dall'avvio del progetto) Il programma avrà una durata non inferiore ai 20 minuti e non superiore ai 30. Sarà riproposto una volta la settimana in orari serali. Saranno realizzate un massimo di 24 puntate, 2 al mese con 2 repliche mensili. Il progetto avrà la durata di un anno. Le puntate prodotte verranno inserite nel sito web della trasmissione con i dovuti accorgimenti e adeguamenti. Il sito avrà un blog per consentire agli utenti di interagire e rendere il programma perfettamente multimediale con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche, religiose e associative. L’uso della lingua madre, sia nella forma parlata che scritta, utilizzando serpentoni in italiano in occitano, caratterizzerà il format, che prevede altresì programmi ideati e realizzati al di fuori del time redazionale, che provvederà comunque a controllare i contenuti e metterli in onda. La Calabria è una regione dove esistono ben tre minoranze linguistiche storiche riconosciute dalla Legge 15 dicembre 1999 n. 482 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche disseminate tra il territorio del Pollino (Acquaformosa, Civita, Castroregio, Firmo, Frascineto e frazione Eianina, Lungro, Plataci, San Basile e Spezzano Albanese); la Sila greca (S. Cosmo Albanese, S. Demetrio gio Albanese, S. Sofia d’Epiro e Vaccarizzo Albanese) e nelle vicinanza della città di Cosenza (Cervicati, Cerzeto e frazione Cavallerizzo, Falconara Albanese, Mongrassano, Rota Greca, San Benedetto Ullano e frazione Marri, Santa artino di Finita) insiste la comunità arbëreshe più numerosa d’ Italia. All’interno del territorio provinciale, la comunità di lingua occitana e cultura valdese di Guardia vincia si trovano altre comunità arbëreshe. Tre sono nel territorio della Provincia di Catanzaro (Caraffa di Catanzaro, Vena frazione di Maida e Gizzeria) e altre tre in Provincia di Crotone (Carfizzi, glotta di Calabria è quella grecanica della Con il presente progetto, attraverso le prerogative della legge 15 dicembre 1999 n. 482, si mezzi di Il progetto è diretto alla comunità di cultura valdese e lingua La necessita di promuovere e quindi tutelare la lingua di minoranza arbëreshe del territorio a esigenza di sopperire alla mancata applicazione di quanto contemplato 2005 e quello successivo,