Comune Di Saludecio Statuto
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COMUNE DI SALUDECIO STATUTO Approvato con delibera consiglio comunale n. 70 del 30/10/2002 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO I IDENTITA' DEL COMUNE Art. 1 Profili generali 1. Il comune di Saludecio è ente autonomo che rappresenta la comunità locale, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. E' altresì ente democratico che crede nei principi europeistici, della pace e della solidarietà. 2. Il comune si avvale della sua autonomia per lo svolgimento della propria attività ed il perseguimento dei suoi fini istituzionali nel rispetto dei principi stabiliti dalla Costituzione, dalle leggi dello Stato e da quelli contenuti nel presente statuto. Esso rappresenta la Comunità di Saludecio nei confronti con lo Stato, con la Regione Emilia Romagna, con la Provincia di Rimini, con l’Unione Valconca e con gli altri enti o soggetti pubblici e privati e, nell'ambito degli obiettivi indicati nel presente statuto, nei confronti della Comunità internazionale. Art. 2 Popolazione, territorio e sede comunale 1. Il comune è costituito dalla popolazione residente nel suo territorio. 2. Il territorio comunale è quello risultante dal piano topografico di cui all’articolo 9 della legge 24-12-1954, n.1228, approvato dall’ Istituto Centrale di statistica. Comprende oltre al capoluogo le frazioni di Santa Maria del Monte, Sant'Ansovino, Meleto e Cerreto. Confina con i Comuni di Mondaino, Montegridolfo, Morciano di Romagna, Montefiore Conca, Tavoleto, Tavullia, San Giovanni in Marignano. 3. Il palazzo civico, sede comunale, è ubicato nel capoluogo, in piazza Beato Amato Ronconi n.1. 1 Art. 3 Stemma e gonfalone 1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome di Saludecio. 2. Lo stemma e il gonfalone del Comune risultano quelli concessi con decreto del Presidente della Repubblica in data 19 luglio 1986, trascritto nell’ufficio araldico in data 23 gennaio 1987, reg. anno 1986, prog. N.76, descritti come appresso. - STEMMA: Semipartito troncato: nel primo, di rosso, alla pianta di rovere al naturale, nordita sulla pianura di verde; nel secondo, d’azzurro, alla figura del patrono Beato Amato Ronconi, di carnagione, volta di un terzo a destra, in atto di camminare sulla pianura di verde, vestito di saio al naturale, tenente con la mano destra il bordone munito di fiaschetta, al naturale, con la sinistra il cappello, al naturale, il petto ornato con la conchiglia del pellegrino di Santiago di Compostela, al naturale; nel terzo, d’azzurro, al monte di tre colli, all’italiana, d’oro, fondato in punta, sormontato dalla stella di sette raggi dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune. - GONFALONE: Drappo partito di rosso e d’azzurro riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i contorni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del comune e nel gambo inciso il nome. Cravatta con nastri ricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento. 3. Nelle cerimonie, nelle altre ricorrenze e ogni qualvolta sia necessario rendere ufficiale la partecipazione dell’Ente ad una particolare iniziativa, il Sindaco può disporre che venga esibito il gonfalone con lo stemma del Comune. 4. La giunta può autorizzare l'uso e la riproduzione dello stemma del Comune per fini non istituzionali soltanto ove sussista un pubblico interesse. Art.4 Consiglio Comunale dei ragazzi 1. Il Comune allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita collettiva può promuovere l’elezione del Consiglio Comunale dei ragazzi. 2. Il Consiglio Comunale dei ragazzi ha il compito di deliberare in via consultiva nelle seguenti materie: politica ambientale, sport, tempo libero, giochi, rapporti con l’associazionismo, cultura e spettacolo, pubblica istruzione, assistenza ai giovani e agli anziani, rapporti con l’UNICEF. 3. Le modalità di elezione e il funzionamento del Consiglio Comunale dei ragazzi sono stabilite attraverso progetti concordati con le istituzioni scolastiche. 2 Art. 5 Organi 1. Sono organi di Governo del Comune di Saludecio: il Consiglio Comunale, la Giunta Comunale, il Sindaco. Art. 6 Statuto 1. Lo Statuto è l'atto normativo che, entro i principi stabiliti dalla legge, sancisce l'ordinamento autonomo e detta le norme fondamentali dell'organizzazione e delle funzioni del Comune, tenendo conto delle caratteristiche della comunità. 2. Il Consiglio Comunale adegua i contenuti dello Statuto al processo di evoluzione della società civile, assicurando costante coerenza fra la normativa statutaria e le condizioni sociali, economiche e civili della comunità. 3. La conoscenza dello Statuto da parte dei cittadini sarà assicurata nelle forme previste dalla legge. Art. 7 Regolamenti 1. Il Comune ha potestà regolamentare nelle materie e funzioni proprie, che esercita nell'ambito dei principi fissati dalle leggi e nel rispetto delle norme statutarie. 2. I regolamenti relativi alla disciplina dei tributi comunali e agli strumenti di pianificazione e le relative norme di attuazione ed in generale tutti i regolamenti comunali entrano in vigore all'esecutività delle deliberazioni di approvazione. CAPO II PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 8 Finalità 1. Il Comune promuove lo sviluppo e il progresso civile, sociale ed economico della comunità di Saludecio ispirandosi ai valori e agli obiettivi della costituzione. La sua organizzazione e attività sono pertanto finalizzate alla tutela dei diritti dei cittadini secondo principi di democrazia, di solidarietà, di efficienza e trasparenza. 2. In tale ottica il Comune ricerca la collaborazione e la cooperazione con gli altri soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei singoli cittadini, delle associazioni e delle forze sociali ed economiche all'attività amministrativa. 3. In particolare il Comune ispira la sua azione ai seguenti principi: 3 a) rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono l'effettivo sviluppo della persona umana e l'uguaglianza degli individui; b) promozione di una cultura di pace e cooperazione internazionale e di integrazione razziale; c) recupero, tutela e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche, culturali e delle tradizioni locali; d) tutela attiva della persona improntata alla solidarietà sociale, in collaborazione con le associazioni di volontariato nel riguardo di un sistema integrato di sicurezza nazionale; e) superamento di ogni discriminazione tra i sessi, anche tramite la promozione di iniziative che assicurano condizioni di pari opportunità; f) promozione delle attività culturali, sportive e del tempo libero della popolazione, con particolare riguardo alle attività di socializzazione giovanile e anziana; g) promozione della funzione sociale dell'iniziativa economica anche attraverso il sostegno a forme di associazionismo e cooperazione che garantiscano il superamento degli squilibri economici, sociali e territoriali. Art. 9 Partecipazione 1. Il Comune assicura la partecipazione dei cittadini, compresi i cittadini dell'unione europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti, singoli e associati, all'attività politica, amministrativa, economica e sociale della comunità, nell'ambito dei principi stabiliti dalle leggi e dal presente statuto. Art. 10 Programmazione 1. Il Comune individua gli obiettivi della propria azione formulando piani generali e piani settoriali, coordinandoli con quelli della Regione e della Provincia e programmando la loro attuazione. 2. Il Comune rende conto dell'attuazione dei piani e dei programmi anche attraverso apposite verifiche periodiche e informazioni sui risultati conseguiti e sulla loro rispondenza agli obiettivi fissati. Art. 11 Criteri di gestione 1. Nella gestione dei servizi e nell'adozione dei provvedimenti che rientrano nelle sue competenze, il Comune adotta criteri di economicità e di efficienza e favorisce la semplificazione e la trasparenza dei procedimenti amministrativi. 4 Art. 12 Cooperazione e collaborazione 1. Nello svolgimento delle proprie funzioni e nella gestione dei servizi, il Comune ricerca forme di cooperazione e di collaborazione con le amministrazioni statali, con la Regione, con la Provincia, con altri Comuni, nonché con aziende pubbliche e private attraverso la stipulazione di convenzioni, la costituzione di consorzi e la conclusione di accordi di programma. TITOLO II ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE CAPO I PARTECIPAZIONE POPOLARE Art. 13 Rapporti tra Comune e libere forme associative 1. Il Comune favorisce la formazione e lo sviluppo delle libere forme associative che operino nei settori della cultura, dell'assistenza, delle attività sportive e ricreative, anche con l'erogazione di contributi, nei casi e secondo i criteri e le modalità stabilite con apposito regolamento. 2. Il Comune può stipulare con le associazioni o comitati operanti nel territorio apposite convenzioni per una migliore gestione dei servizi comunali, potendo affidare altresì agli stessi soggetti l'organizzazione e lo svolgimento di attività promozionali, ricreative e in generale attività di interesse pubblico da gestire in forma sussidiaria o integrata rispetto all'ente. 3. Il Comune favorisce lo svolgimento delle iniziative di associazioni locali su rilevanti problemi culturali, politici e sociali, specialmente se di carattere locale. Art. 14 Consultazioni 1. Il comune, per dibattere problemi che abbiano una particolare incidenza sulla popolazione, sul territorio comunale o su parti di