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POLIZIA, ACCORDO FRA SINDACATI E GOVERNO. FUORI SOLO IL SAP I soldi per gli stipendi delle Forze di Polizia ci sono e le proteste rientrano. È stato trovato l’accordo tra governo e sindacati sullo sblocco del tetto salariale del personale dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico.

(ANSA) – ROMA, 17 SET – Soluzione vicina per la vertenza sullo sblocco del tetto salariale di forze di polizia e militari. Lo fanno sapere fonti del Viminale, sostenendo che la riunione di stamattina a P. Chigi tra il sottosegretario Lotti ed i ministri Alfano, Pinotti e Padoan è andata “molto bene”. Ora si lavora sia sulle risorse (servono circa 800 milioni di euro per lo sblocco dal 2015) che sullo strumento normativo. La soluzione sarebbe “in dirittura d’arrivo”. La riunione è stata convocata per fare il punto sulla vertenza che si trascina ormai da diversi giorni. Lotti ha riunito i ministri interessati, Alfano e Pinotti, nonché Padoan, che tiene i cordoni della borsa. Nelle pieghe dei bilanci dei ministeri di Interno e Difesa – a quanto si apprende – sarebbero stati trovati circa 440 milioni di euro, il resto, poco più di 500 milioni di euro, li avrebbe recuperati il ministero dell’Economia. Le risorse così racimolate servono a far ripartire gli stipendi degli uomini e delle donne in uniforme, fermi dal 2010.

POLIZIA‐(AGI) : ALFANO, RISOLVEREMO TETTO STIPENDI. AL LAVORO SU RISORSE Roma, 17 set. ‐ "E' andata molto bene". Così il ministro dell'Interno, , 'intercettato' in Transatlantico, risponde ai cronisti sull'incontro di oggi. "Confermata la decisione di risolvere la questione del tetto salariale e retributivo. Il lavoro per reperire le risorse è positivamente avviato", aggiunge Alfano che spiega che alcuni capitoli di bilancio sono stati individuati nei settori che fanno capo all'Interno e altri verranno fuori dall'indagine sulla spesa. Il titolare del Viminale non manca di sottolineare: "Mi pare che l'atteggiamento dei sindacati sia un cambiamento di approccio che rende ancor piu' semplice il cammino e sono convinto che scongiurata l'idea dello sciopero come minaccia possa esserci un incontro anche con il presidente del Consiglio".

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PA: ALFANO (ADNKRONOS), AVVIATO LAVORO PER RISORSE PER FORZE ORDINE = bene nuovo approccio sindacati, scongiurata minaccia sciopero possibile incontro con Renzi Roma, 17 set. ‐ L'incontro di oggi per risolvere la questione del blocco degli stipendi delle forze dell'ordine "è andato molto bene". Lo dice il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, incontrando i giornalisti alla Camera. Alfano sottolinea che è stata "confermata la decisione di risolvere la questione del tetto salariale e retributivo. Il lavoro per reperire le risorse è positivamente avviato". Per il titolare del Viminale, inoltre, "l'atteggiamento dei sindacati è un cambiamento di approccio che rende ancor più semplice il cammino. Sono convinto ‐conclude‐ che, scongiurata l'idea dello sciopero come minaccia, possa esserci un incontro anche con il presidente del Consiglio".

Statali: sindacati PS e Cocer, P. Chigi sblocchi tetti salari. Annuncio sciopero non per polizia‐militari, ma cfs e vigili fuoco (ANSA) ROMA, 17 SET ‐ Riunione oggi a Palazzo Chigi sulla vicenda dei blocco salariale per forze di polizia e militari tra il sottosegretario Luca Lotti ed i ministri Angelino Alfano e . I sindacati di polizia ed i Cocer auspicano un esito positivo dall'incontro ed una successiva convocazione da parte del premer . "In considerazione di tale novità e delle strumentalizzazioni fatte da altri soggetti, interessati alla protesta fine a se stessa piuttosto che alla risoluzione positiva della problematica rivendicata ‐ spiegano le sigle ‐ nel prendere le distanze da tali iniziative, avvertiamo la necessità, in rappresentanza del 93% degli operatori di questi comparti, e per il senso di responsabilità istituzionale che da sempre accompagna il nostro agire, di precisare che: le iniziative annunciate sono concepite nel pieno rispetto delle regole e della legalità". Infatti, ricordano, "all'interno dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico vi sono categorie che hanno, per legge, il diritto di sciopero. Pertanto, l'annuncio di fare ricorso a questa forma legittima di protesta è da intendersi riferito ai colleghi di questi settori". "Il personale, come sempre e solo se necessario ‐ proseguono ‐ attuerà le proprie azioni di protesta senza alcun pregiudizio per la tutela della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico dei cittadini e delle Istituzioni democratiche. In attesa di una comunicazione odierna che preannunci la risoluzione della problematica, in modo definitivo e strutturale, qualora la riunione di governo non dovesse essere definitivamente risolutiva della vertenza in atto, non potranno che essere confermate tutte le legittime iniziative Statali: vicina soluzione sblocco salari ps‐militari

PA: SINDACATI PS E COCER, DOPO RIUNIONE MINISTRI TROVARE SOLUZIONE DEFINITIVA Roma, 17 set. (AdnKronos) – Sindacati di Polizia e Cocer, “preso atto della riunione di questa mattina tra il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Lotti e i Ministri Alfano, Padoan e Pinotti, d’intesa anche con il ministro Orlando, convocata oggi a Palazzo Chigi e finalizzata alla risoluzione, definitiva e strutturale, per lo sblocco del tetto salariale del personale dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico”, auspicano “un esito positivo, ritenendola preliminare alla preannunciata convocazione da parte del Presidente Renzi”. “In considerazione di tale novità ‐si legge in una nota‐ e delle strumentalizzazioni fatte da altri soggetti, che sono interessati alla protesta fine a se stessa piuttosto che alla risoluzione positiva della problematica rivendicata, nel prendere le distanze da tali iniziative, avvertiamo la

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necessità, in rappresentanza del 93% degli operatori di questi comparti, e per il senso di responsabilità istituzionale che da sempre accompagna il nostro agire, di precisare che le iniziative annunciate sono concepite nel pieno rispetto delle regole e della legalità”. “All’interno dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico vi sono, infatti, categorie che hanno, per legge, il diritto di sciopero. Pertanto ‐ prosegue la nota‐ l’annuncio di fare ricorso a questa forma legittima di protesta è da intendersi riferito ai colleghi di questi settori. Il personale, come sempre e solo se necessario, attuerà le proprie azioni di protesta senza alcun pregiudizio per la tutela della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico dei cittadini e delle Istituzioni democratiche”. In attesa di una comunicazione “che preannunci la risoluzione della problematica, in modo definitivo e strutturale”, se la riunione di governo “non dovesse essere definitivamente risolutiva della vertenza in atto, non potranno che essere confermate tutte le legittime iniziative preannunciate a tutela dei diritti delle donne e degli uomini in uniforme”.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/stipendi_forze_dell_amp_39_ordine_polizia_pa_sciopero/notizie/907 654.shtml

Stipendi delle forze dell'ordine, il governo trova i soldi. Si va verso l'accordo

Mercoledì 17 Settembre 2014 Questa mattina i Cocer interforze e le principali sigle dei sindacati di categoria hanno incontrato a Palazzo Chigi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti e i ministri Alfano, Orlando, Padoan e Pinotti, per tentare di trovare una soluzione allo sblocco del tetto salariale del personale dei Comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico. L’appuntamento, in vista di quello che si terrà con il premier Renzi, sembra aver dato esito positivo. Tanto che i sindacati e le rappresentanze di base (carabinieri, gdf, aeronautica, marina, esercito) hanno messo in stand by le azioni di protesta. «In considerazione di tale novità – scrivono in un comunicato congiunto – e delle strumentalizzazioni fatte da altri soggetti, che sono interessati alla protesta fine a se stessa, piuttosto che alla risoluzione positiva della problematica rivendicata, nel prendere le distanze da tali iniziative, avvertiamo la necessità, in rappresentanza del 93 per cento degli operatori di questi comparti, per il senso di responsabilità istituzionale che da sempre accompagna il nostro agire, di precisare che: le iniziative annunciate sono concepite nel pieno rispetto delle regole e della legalità».

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A questo punto mancherebbe solo l’ultimo tassello: la comunicazione ufficiale del Governo. I soldi per sbloccare gli stipendi, infatti, sarebbero stati recuperati: 440 milioni verranno dai ministeri, 530 dal Governo e 119 saranno attinti dai fondi di perequazione, poco più di un miliardo in totale. «E' andata molto bene ‐ ha commentato Alfano dopo l’incontro ‐ Confermata la decisione di risolvere la questione del tetto salariale e retributivo. Il lavoro per reperire le risorse è positivamente avviato». Alcuni capitoli di bilancio sono stati individuati nei settori che fanno capo all'Interno e altri verranno fuori dall'indagine sulla spesa. In serata i rappresentanti sindacali hanno incontrato anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, il quale, pur ricordando che il blocco dei tetti salariali era stato un provvedimento attuato nel 2010 proprio sotto al suo Governo, ha però aggiunto, rilanciando: «Fu un’idea di Giulio Tremonti. Già all’epoca remava contro di me». E ancora, a distanza di un’ora dall’incontro avuto con il premier in carica, ha sottolineato: «Renzi mi manda a dirvi che è disposto a incontrarvi se sospendete lo sciopero».

http://www.repubblica.it/politica/2014/09/17/news/polizia_accordo_sindacati‐governo_fuori_solo_il_sap‐ 96002574/?ref=HRER1‐1

Polizia, accordo fra sindacati e governo. Fuori solo il Sap Ci sono i soldi per gli stipendi e la maggioranza delle forze sindacali rinuncia alle proteste. La Consulta per la sicurezza incontra Silvio Berlusconi e conferma la mobilitazione. Alfano: "E' andata molto bene" di ALBERTO CUSTODERO e MONICA RUBINO 17 settembre 2014 La riunione dei sindacati di polizia ROMA‐ I soldi per gli stipendi delle forze di polizia ci sono e le proteste si preparano a rientrare. E' stato trovato l'accordo tra governo e sindacati sullo sblocco del tetto salariale per il prossimo anno per il personale dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico. A questo punto le forze sindacali che rappresentano il 95% degli operatori di questi comparti (il cosiddetto "Cartello" trasversale bipartisan che si contrappone alla "Consulta della sicurezza", della quale fa parte un solo sindacato di Polizia, il Sap), sono pronte ad annullare le iniziative di protesta minacciate nelle ultime settimane. Manifestazioni, in ogni caso, concepite "nel pieno rispetto delle regole e della legalità", come tengono a precisare i sindacati del Cartello in risposta alle critiche del premier. Matteo Renzi, infatti, nel suo discorso sui "Millegiorni" ieri alle Camere, ha bacchettato i sindacalisti delle forze dell'ordine avvertendoli che "non possono permettersi di evocare forme di protesta contro la legalità". La riunione di questa mattina, tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, i ministri della Difesa Roberta Pinotti, della Giustizia , dell'Economia Pier Carlo Padoan e dell'Interno Angelino Alfano, ha avuto dunque uno sbocco positivo: sono stati recuperati i soldi, poco più di miliardo di euro in totale, per sbloccare gli stipendi delle forze dell'ordine. Nel dettaglio, 440 milioni verranno dai ministeri, 530 dal governo e 119 saranno attinti dai fondi di perequazione. Al lieto fine della vertenza, ora, manca solo l'ultimo tassello: la comunicazione ufficiale del governo. "E' andata molto bene", ha detto Alfano in merito all'incontro di oggi. "Confermata la decisione di risolvere la questione del tetto salariale e retributivo. Il lavoro per reperire le risorse è positivamente avviato", ha aggiunto il ministro dell'Interno, che ha spiegato che alcuni capitoli di bilancio sono stati

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individuati nei settori che fanno capo all'Interno e altri verranno fuori dall'indagine sulla spesa. Il titolare del Viminale non ha mancato di sottolineare: "Mi pare che l'atteggiamento dei sindacati sia un cambiamento di approccio che rende ancor più semplice il cammino e sono convinto che scongiurata l'idea dello sciopero come minaccia possa esserci un incontro anche con il presidente del Consiglio". Visto il buon esito della controversia, i sindacati del Cartello hanno disertato l'incontro con Silvio Berlusconi previsto per questa sera proprio sul tema stipendi. Alla riunione hanno partecipato solo i rappresentanti della Consulta della sicurezza, decisi a continuare la protesta. La Consulta rappresenta poco più del 5 per cento del personale dei vari comparti e, come detto, vi fanno parte il Sap (tradizionalmente di destra), il Sappe (polizia penitenziaria), il Sapas (corpo forestale), e il Conapo (vigili del fuoco). Il paradosso è che il blocco dei tetti salariali era stato un provvedimento attuato nel 2010 proprio da Berlusconi. Che, nel corso della conferenza, ha accusato Giulio Tremonti: "Fu un'idea sua, già all'epoca remava contro di me", ha detto l'ex cavaliere. E, facendosi portavoce di un messaggio conciliante del premier incontrato qualche ora prima a Palazzo Chigi, ha aggiunto: "Renzi mi manda a dirvi che è disposto a incontrarvi se sospendete la mobilitazione". La risposta della Consulta, che ha giudicato "costruttivo" l'incontro con il leader di Forza Italia, non si è fatta attendere: "Abbiamo promesso a Berlusconi di non scioperare ‐ ha detto il presidente Donato Capece e capo del Sappe ‐ chiediamo al presidente del Consiglio di scoprire finalmente e completamente le carte, perché le forze dell'ordine e i vigili del fuoco non possono ancora una volta essere traditi da promesse non mantenute". In attesa degli sviluppi, la Consulta sicurezza ha confermato lo stato di mobilitazione con le iniziative del 23 e 24 settembre.

PA: SINDACATI PS E COCER, DOPO RIUNIONE MINISTRI TROVARE SOLUZIONE DEFINITIVA Roma, 17 set. (AdnKronos) ‐ Sindacati di Polizia e Cocer, «preso atto della riunione di questa mattina tra il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Lotti e i Ministri Alfano, Padoan e Pinotti, d'intesa anche con il ministro Orlando, convocata oggi a Palazzo Chigi e finalizzata alla risoluzione, definitiva e strutturale, per lo sblocco del tetto salariale del personale dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico», auspicano «un esito positivo, ritenendola preliminare alla preannunciata convocazione da parte del Presidente Renzi». «In considerazione di tale novità ‐si legge in una nota‐ e delle strumentalizzazioni fatte da altri soggetti, che sono interessati alla protesta fine a se stessa piuttosto che alla risoluzione positiva della problematica rivendicata, nel prendere le distanze da tali iniziative, avvertiamo la necessità, in rappresentanza del 93% degli operatori di questi comparti, e per il senso di responsabilità istituzionale che da sempre accompagna il nostro agire, di precisare che le iniziative annunciate sono concepite nel pieno rispetto delle regole e della legalità». «All'interno dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico vi sono, infatti, categorie che hanno, per legge, il diritto di sciopero. Pertanto ‐prosegue la nota‐ l'annuncio di fare ricorso a questa forma legittima di protesta è da intendersi riferito ai colleghi di questi settori. Il personale, come sempre e solo se necessario, attuerà le proprie azioni di protesta senza alcun pregiudizio per la tutela della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico dei cittadini e delle Istituzioni democratiche». In attesa di una comunicazione «che preannunci la risoluzione della problematica, in modo definitivo e strutturale», se la riunione di governo «non dovesse essere definitivamente risolutiva della vertenza in atto, non potranno che essere confermate tutte le legittime iniziative preannunciate a tutela dei diritti delle donne e degli uomini in uniforme». (Mac/AdnKronos) 17‐SET‐14 18:21 NNN

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http://www.agenparl.com/?p=92856 (AGENPARL) – Roma, 17 set – Preso atto della riunione di questa mattina tra il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio LOTTI e i Ministri ALFANO, PADOAN E PINOTTI, d’intesa anche con il ministro ORLANDO, convocata oggi a Palazzo Chigi e finalizzata alla risoluzione, definitiva e strutturale, per lo sblocco del tetto salariale del personale dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, attesa la specificità della loro funzione, auspichiamo un esito positivo, ritenendola preliminare alla preannunciata convocazione da parte del Presidente Renzi. In considerazione di tale novità e delle strumentalizzazioni fatte da altri soggetti, che sono interessati alla protesta fine a se stessa piuttosto che alla risoluzione positiva della problematica rivendicata, nel prendere le distanze da tali iniziative, avvertiamo la necessità, in rappresentanza del 93% degli operatori di questi comparti, e per il senso di responsabilità istituzionale che da sempre accompagna il nostro agire, di precisare che: le iniziative annunciate sono concepite nel pieno rispetto delle regole e della legalità. All’interno dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico vi sono, infatti, categorie che hanno, per legge, il diritto di sciopero. Pertanto, l’annuncio di fare ricorso a questa forma legittima di protesta è da intendersi riferito ai colleghi di questi settori. Il personale, come sempre e solo se necessario, attuerà le proprie azioni di protesta senza alcun pregiudizio per la tutela della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico dei cittadini e delle Istituzioni democratiche. Ciò posto, in attesa di una comunicazione odierna che preannunci la risoluzione della problematica, in modo definitivo e strutturale, qualora la citata riunione di governo non dovesse essere definitivamente risolutiva della vertenza in atto, non potranno che essere confermate tutte le legittime iniziative preannunciate a tutela dei diritti delle donne e degli uomini in uniforme. Roma 17 settembre 2014 POLIZIA DI STATO SIULP SIAP‐ANFP SILP CGIL UGL‐Polizia di Stato COISP CONSAP UIL Polizia‐Anip (Romano) (Tiani) (Tissone) (Mazzetti) (Maccari) (Innocenzi) (Cosi)

POLIZIA PENITENZIARIA OSAPP UIL‐ Penitenziari SINAPPE UGL Penitenziaria FNS‐CISL FPCGIL (Beneduci) (Sarno) (Santini) (Moretti) (Mannone) (Chiara

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Il COISP unitamente a SIULP, SIAP, SILP, UGL, CONSAP, UIL ed alle rappresentanze delle altre Forze di Polizia e Forze Armate sta per raggiungere il risultato auspicato da tutti i Poliziotti!!! Altri hanno solo fatto un gran fracasso ….

Roma, 17 settembre 2014 La Segreteria Nazionale del COISP

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