l'Unità + € 3,30 libro "Giorni di storia vol 14": tot. € 4,30 l'Unità + € 3,10 "Per un'Europa migliore": tot. € 4,10 € € ARRETRATI EURO 2,00 anno 80 n.315 domenica 16 novembre 2003 euro 1,00 l'Unità + 3,30 libro "Giorni di storia vol. 13": tot. 4,30 www.unita.it SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% l'Unità + € 2,20 rivista "No Limits": tot. € 3,20 ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA l'Unità + € 2,20 rivista "Sandokan": tot. € 3,20 «La comunità internazionale non può polacchi. Quanti morti dobbiamo Iraq?». Dominique De Villepin, più aspettare. Morti americani, morti ancora contare prima di capire che ministro degli Esteri francese, italiani, morti inglesi, spagnoli, è cruciale cambiare strategia in La Repubblica, 14 novembre. Bombe in sinagoga, il terrorismo continua a colpire Due attentati a Istanbul nell’ora della preghiera: 23 morti, più di trecento feriti Iraq, un elicottero Usa colpito da un razzo si scontra con un altro velivolo: 17 vittime Il terrore arriva in Turchia, in due I caduti di Nassiriya sinagoghe di Istanbul nell’ora della preghiera: due autobombe sono esplo- se ieri mattina provocando 23 morti e LE RADICI UNA PACE DEMOCRAZIA oltre trecento feriti. Israele, sotto Il giorno triste del ritorno shock, accusa: vogliono annientare gli DEL TERRORE TRE GUERRE E ebrei. Altre vittime anche in Iraq. Un elicottero americano è stato abbattuto Siegmund Ginzberg Franco Angioni* da un razzo, un secondo è precipitato OCCUPAZIONE per evitarlo: 17 morti e 4 feriti. agli incubi ci si risveglia: ba- isogna guardare la realtà D sta un pizzicotto. È quando B in faccia, in Iraq non c’è la Furio Colombo ALLE PAGINE 2-9 diventano cronaca che c'è davvero pace, non è ancora arrivata. An- da preoccuparsi. L’incubo degli in- zi ci sono tre guerre (meglio, cubi, dall'11 settembre in poi, pote- una guerra articolata in tre mo- oi sappiamo che la guerra va essere riassunto: e se vincesse dalità): sabotaggio, guerriglia, in Iraq è nata sotto la catti- Nassiriya Osama bin Laden? Impensabile, as- terrorismo. Peace keeping signi- N va stella della informazio- surdo, possibilità da evocare solo fica cercare di mantenere la pa- ne bloccata. Lo dimostra l’indigna- La polizia irachena: per scaramanzia. Eppure è proprio ce tra due parti che comunque zione della opinione pubblica in- di questa assurdità che ci parla la hanno concordato una forma di glese e americana, le inchieste par- avvertimmo cronaca quotidiana. Che fine ha pace. Qua c’è una parte che non lamentari aperte nei due Paesi, il fatto la guerra al terrorismo? accetta di essere in pace. libro di Paul Krugman, l’editoriali- il comando italiano sta del New York Times (The Great SEGUE A PAGINA 4 SEGUE A PAGINA 28 Unravelling, il Grande Disastro). BERTINETTO A PAGINA 7 Lo ripetono discorsi appassionati che si chiedono il perché della guerra e come uscirne, alla Came- ra dei Comuni inglese e al Con- Ds, Margherita e Sdi danno il via libera. D’Alema: questo progetto ha bisogno della sinistra gresso degli Stati Uniti. La tremen- da vicenda irachena si è aperta con ragioni che non hanno trova- to alcun riscontro, è stata condot- Ulivo, tre volte sì alla lista unitaria ta con immensa potenza ed è ap- prodata nel vuoto. Un vuoto di progetti, di piani, di soluzioni, per- sino di capacità di capire dove ci si Fassino dice: per battere Berlusconi trova e che cosa si dovrebbe fare (con chi, contro chi) ogni ora e ogni giorno. Ninni Andriolo Tra i primi atti bisognerà pro- Nonostante ciò non sarebbe ragio- muovere un confronto con i mo- nevole negare almeno un fatto: vimenti e le associazioni che han- Saddam Hussein, che era certa- ROMA Onorevole Fassino, Ds, no già chiesto di incontrarci, co- mente uno dei personaggi peggio- Margherita e Sdi danno via me ha fatto Occhetto. Bisognerà ri della Storia, non è più al suo libera alla lista unitaria per creare comitati promotori in posto. E benché la sua rimozione Manager le europee. Quali saranno le ogni provincia. Avvieremo un sia avvenuta in circostanze che e dintorni prossime tappe? confronto programmatico, a par- sembrano senza sbocco, tuttavia è Cercherò subito Rutelli, Bosel- tire dal manifesto di Prodi, per avvenuta. Questo fatto in sé - qua- li italiani impegnati nella rina- li e la repubblicana Sbarbati. Do- preparare una Convenzione na- lunque cosa si pensi della guerra - G scita democratica dell'Iraq vremo incontrarci al più presto. zionale da realizzare entro genna- apre per gli iracheni una speranza non sempre sono in divisa, quelle divi- Bisogna radicare il progetto nel io. Dovremo presentare in quella legittima: potrebbe nascere a poco se macchiate di sangue. E non sono Paese. Bisognerà costituire subito sede piattaforma, simbolo e no- a poco una vita più libera, e poi soltanto volontari della Croce Rossa o un comitato promotore naziona- me della lista. una forma di democrazia. di altre generosità accorse per dare le fatto da esponenti politici e rap- Il problema è che ci vuole del tem- una mano alla piccola gente angoscia- presentanti della società civile. SEGUE A PAGINA 11 po, perché questo accada. Se quel ta da un terrore che non si spegne.La tempo è speso in una forma di vita continua. Dopo le bombe, la rico- attesa imprecisa, pesante, militare, struzione. Chi ricostruisce? Ecco la fi- detta “occupazione”, si profilano la un po' segreta degli altri italiani: da Amato due rischi gravi. Il primo è che la due mesi stanno programmando stra- democrazia non può nascere per- de, ponti, centrali; si impegnano a in- «Uniamo i riformisti ché, in un Paese senza istituzioni e trecciare reti com'è normale dopo che senza punti di appoggio per la po- la guerra tecnologica ha arato le città. oltre polazione, tutti potrebbero essere nemici. SEGUE A PAGINA 29 il voto europeo» SEGUE A PAGINA 29 ZEGARELLI e MONTEFORTE A PAGINA 6 CASCELLA A PAGINA 14 Il Sud abbandonato dal governo LAVORO, MEZZOGIORNO DI VUOTO DALL’INVIATA Felicia Masocco fronte del video Maria Novella Oppo REGGIO CALABRIA Il tricolore lista- Sopravvivenza to a lutto per ricordare i morti di ello stesso giorno in cui tornavano in patria i morti e i feriti di Nassiriya, per loro un minuto di N Nassiriya, anche i falsi naufraghi dell’Isola dei famosi sono tornati silenzio e poi un applauso e ancora a casa per terminare la loro falsa avventura. Grandi festeggiamenti ad le note dell'inno di Mameli che ieri attenderli e ancor più grande audience (oltre 10 milioni di spettatori) per è risuonato alle Botteghelle di Reg- la finale esagerata di una falsa lotta. Urla, lacrime, insulti e abbracci, in un gio Calabria. Per le vittime della crescendo di sguaiataggine che faceva pensare all’Italia come cortile e strage e per amor di una patria che come vicolo, proprio nel momento in cui il Paese era il cuore insanguinato deve restare unita. Nel vecchio pala- di un conflitto mondiale. E tutto è meglio della guerra, anche lo spreco di sport chiamato lo Scatolone per costi e di organizzazione che la Rai ha messo in campo per allestire uno l'architettura che non lascia nulla spettacolo di nessun impegno culturale e sociale, ma di incredibile attrazio- alla fantasia, l'idea che il Sud sia ne. Forse perché tutti abbiamo immaginato e desiderato almeno una volta «altro» dall'Italia non va giù, l'idea di naufragare e di lottare per sopravvivere, non combattendo con i prezzi di un federalismo «che divide» non per arrivare a fine mese, ma conquistandoci il fuoco e l’acqua, il cibo e il solo non attecchisce, ma viene com- tetto. Lontano da casa e dal supermercato, dal telefonino e dal bar. Lonta- battuta. no anche da antichi compromessi e nuove servitù che ancora parlano di nemici da abbattere e di una guerra nella quale «non si può lasciare solo SEGUE A PAGINA 17 l’amico George». Costi quel che costi (agli altri, naturalmente).

VARANO A PAGINA 17 2 oggi domenica 16 novembre 2003

Umberto De Giovannangeli ortodossi a Gerusalemme, colpita dai terroristi palestinesi, che seminarono la morte tra i fedeli usciti dal luogo di Quei corpi orrendamente dilaniati dal- Le immagini della Il capo della diplomazia dello culto. In serata a rappresentare il dolo- l’esplosione delle autobombe. I volti in- ‘‘ re d’Israele è Ariel Sharon: «Esprimia- sanguinati dei feriti. Il suono lancinan- strage irrompono Stato ebraico: fenomeni di cui mo il nostro dolore e la nostra profon- te delle ambulanze. L’edificio che ospi- da emozione, dopo i due attentati cri- tava la sinagoga di Neve Shalom, ridot- nelle case degli israeliani siamo testimoni in Europa minali perpetrati contro degli innocen- to ad un ammasso di macerie. Le imma- ti dai terroristi a Istanbul. Il governo gini degli attentati alle sinagoghe di Sharon: esprimiamo il nostro incoraggiano un terrorismo israeliano ha l’assoluta fiducia e certez- Istanbul irrompono nelle case degli ‘‘ za che le autorità turche sapranno cat- israeliani nel giorno di shabbat. Lo dolore, le autorità turche verbale che diventa turare e punire con il massimo rigore i shock di un intero Paese si riflette nelle responsabili dei crimini scellerati», reci- parole di Ehud Rubinstein, un soprav- sapranno catturare i responsabili poi quello di Istanbul ta un comunicato emesso dall’ufficio vissuto ai campi di sterminio nazisti: del premier israeliano. «Per noi ebrei - dice - non ci sarà mai Dolore e rabbia. E volontà di non pace. L’obiettivo abbassare la guar- dei terroristi isla- dia in quella guer- mici è lo stesso ra al terrorismi di che animava i na- cui Israele è da zisti tedeschi: an- tempo una trin- nientarci». Il dolo- cea avanzata. A re per i morti di dar voce a questo Istanbul unisce sentimento è il Israele. Subito do- Israele sotto shock: vogliono annientare gli ebrei ministro degli po l’arrivo dei pri- Esteri Silvan Sha- mi dispacci delle lom, che oggi si re- agenzie le stazio- Appello al mondo per fermare le «forze del male». Il ministro Shalom critica la Ue cherà in visita di ni radio nazionali solidarietà a Istan- hanno modifica- bul. La strage alle to i loro program- sinagoghe in Turchia, dichiara Shalom, mi e cominciato a la polemica è la prova che nessuno Stato al mondo diffondere conti- è al riparo dal terrorismo, facendo ap- nui aggiornamen- pello alla comunità internazionale af- ti della situazione finché «combatta con la massima ener- a Istanbul, a inter- gia contro le forze del male». Al tempo vistare esperti e a Frattini torna a brandire stesso Shalom ha sostenuto che «feno- tentare di analiz- meni di cui siamo ultimamente testi- zare il senso di moni in Europa non sono disgiunti dal ciò che era succes- il sondaggio di Bruxelles modo in cui Israele è presentato come so in Turchia, un Stato ebraico». «Questi fenomeni - de- Paese di primaria nuncia il ministro degli Esteri israelia- importanza dal ROMA «L'Italia ha reagito condannandolo come pre- no - incoraggiano un terrorismo verba- punto di vista sidenza di turno europea quando quello sciagurato le che a sua volta porta a un terrorismo strategico per Isra- sondaggio antisemita su Israele è stato pubblicato e del tipo che oggi abbiamo visto in azio- ele. «Questi attac- ha chiesto immediatamente chiarimenti». Così il ne a Istanbul». Alla condanna politica chi non sono ri- ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha risposto s’intreccia la solidarietà concreta. Il mi- volti solo contro alle dichiarazioni fatte dal ministro degli Esteri israe- nistero degli Esteri a Gerusalemme ha gli ebrei, ma con- liano Silvan Shalom secondo il quale «il terrorismo subito attivato la sua unità di crisi, an- tro l’intera civiltà verbale a sua volta porta a episodi come i due atten- che per verificare se tra le vittime vi occidentale», di- tati di Istanbul». Gli attentati alle sinagoghe di Istan- siano cittadini israeliani. Il Maghen Da- chiara dai micro- bul «confermano che il terrorismo ha cambiato la vid Adom, l’equivalente israeliano del- foni della Tv stata- sua strategia: colpisce tutti i simboli di pacificazione la Croce Rossa, ha affermato di essere le Pinhas Avivta, e democrazia nel mondo». ha aggiunto il ministro. pronto a inviare a Istanbul una équipe l’ambasciatore Frattini ha precisato come il tettorismo oggi «non fa di medici col necessario materiale sani- israeliano in Tur- più distinzioni: colpisce i nostri ragazzi in Iraq; col- tario, non appena avuto l’assenso delle chia. A giudizio pisce un Paese islamico come l’Arabia Saudita; un autorità turche. del diplomatico Paese come il Marocco, la Turchia, Paese laico con Ad entrare in azione è anche il «la complessità tradizioni islamiche». Per Frattini questo tipo di Mossad, il servizio di sicurezza esterno dei due casi - due terrorismo vuole «chiaramente colpire chi si impe- d’Israele. L’intelligence dello Stato attentati alla stes- gna con moderazione per il processo di pace e demo- ebraico punta decisamente sul network sa ora in due par- cratizzazione nel mondo. L’esempio della Turchia terroristico di Osama Bin Laden come ti diverse della cit- in questo ultimo caso è lampante, il cambio del autore, attraverso cellule locali, del du- tà - richiedono Paese sta operando è il segnale che Ankara vuole plice attentato: a spingere in questa di- un grado di sofi- adeguarsi ai parametri europei. E questo suo impe- rezione, dice a l’Unità una fonte del sticazione che va gno oggi lo ha pagato». Per il capo della diplomazia ministero della Difesa israeliano, è la oltre la capacità italiana queste azioni «uniscono noi, i nostri amici grande capacità organizzativa dimostra- di un piccolo americani e tutti quelli che operano per la pace. ta dagli autori della strage. Alon Liel, ex gruppo locale. Io Questo cambio di strategia del terrorismo impone a ambasciatore israeliano in Turchia, ri- penso che possa- noi un cambiamento radicale per contrastarlo». corda che la sinagoga Neve Shalom, dal no invece essere La disperazione di un gruppo di donne per la morte di un congiunto giorno del primo attentato (6 settem- di uno Stato o di bre 1986, 22 morti), «aveva rafforzato un’organizzazione come Al Qaeda». le misure di sicurezza in previsione di A parlare è anche il rabbino capo l’escalation scuote il mondo altri attentati». «L’edificio - aggiunge di Turchia, Yitzhak Khaliva: «È vietato Liel - era sorvegliato giorno e notte posteggiare le auto nei pressi delle sina- · Giovanni Paolo II. «Gli uomini e le don- · Chirac.Atti di barbarie». Così il presi- dalla polizia turca». Verso la pista inter- goghe Neve Shalom e Bet Yiakov e ave- ne del mondo si mobilitino per la pace e Il Papa: «La fede non sia più fonte di conflitti» dente francese ha definito gli attentati di nazionale si indirizzano anche i sospet- vo chiesto alla polizia - racconta - di contro il terrorismo, nel rispetto della ieri. Chirac ha quindi lanciato un appel- ti di Dany Shek, direttore della divisio- vietare anche il traffico nelle vicinanze, libertà di culto e delle convinzioni perso- Bush condanna la strage, Chirac contro l’antisemitismo lo a tutti i paesi democratici affinchè ne europea del ministero degli Esteri in quanto non si possono controllare nali, affinchè mai più la fede religiosa «agiscano con ancora maggiore deci- israeliano: «I due attentati - rileva - tutte le auto». «Stavamo pregando - sia fonte di conflitti che insanguinano e sione contro l'antisemitismo e qualun- sono stati verosimilmente commessi prosegue il suo racconto il rabbino sfigurano l'umanità». È il nuovo appello la guerra contro il terrorismo». degli esteri russo, che ha espresso que dimostrazione di intolleranza e non da un gruppo che appartiene al movi-

Khaliva - quando c’è stata una esplosio- del Papa di fronte alla strage delle auto- «profonda preoccupazione» per l’ac- cedano nella guerra contro il terrori- mento islamista anti-occidentale, an- ne. Abbiamo organizzato gli aiuti... la bombe davanti alle sinagoghe di Istan- · Kofi Annan. Il segretario generale delle caduto. smo». ti-israeliano e anti-ebraico. Lo stile è polizia e le forze di sicurezza ci hanno bul, contenuto in un messaggio al go- Nazioni Unite ha condannato la strage indubbiamente quello di Al Qaeda». dato assistenza. Viviamo ore penose». verno turco. di ieri e ha sollecitato «l’adozione di · Lega araba. «L’uso della violenza contro Uno «stile» devastante. Tra i 302 feriti, c’è anche Yossi, suo tutte le misure possibili per condurre · Schröder. Nel messaggio di condo- i civili è inaccettabile», ha detto ieri Amr figlio. · George W.Bush. Il presidente degli Sta- davanti alla giustizia i responsabili di glianze al governo turco il cancellie- Moussa, segretario della Lega che racco- Le parole del rabbino capo accom- ti Uniti ha condannato gli attentati di quest’azione odiosa». re tedesco si è detto «profondamen- glie 22 paesi arabi. Ma, ha aggiunto, «la Attivata una unità pagnano le immagini, strazianti, che Istanbul «dove le diverse comunità di te colpito». Il ministro degli Esteri responsabilità di tutto ciò ricade sulla poli- ‘‘ giungono dai luoghi dell’attentato. Im- musulmani, cristiani e ebrei hanno vis- · Mosca. «Noi condanniamo risoluta- tedesco, Joschka Fischer, ha affer- tica israeliana», accusando Tel Aviv di di crisi magini di morte e distruzione che Israe- suto insieme per secoli». «La Turchia mente questo atto terroristico che mato che gli attentati dimostrano co- non mostrare rispetto per la legge interna- Pronta a partire una le ha imparato a conoscere sulla pro- ha subito terribili perdite per mano del ha causato numerose vittime fra la me «la guerra al terrorismo interna- zionale. «Molti altri fatti - ha detto - acca- pria pelle: quelle sinagoghe devastate terrorismo per decenni - afferma la Ca- gente ed esprimiamo profonde con- zionale e all'antisemitismo debba es- dranno fino a quando non ci si renderà équipe di medici dalla furia criminale dei «kamikaze di sa Bianca - e gli Stati Uniti stanno risolu- doglianze ai congiunti delle vittime», sere portata avanti con la cooperazio- conto che la politica israeliana è pericolo- Si muove anche Allah» non si differenziano, se non per tamente dalla parte di questo Paese nel- si legge in una nota del ministero ne della comunità internazionale» sa ed è pericoloso appoggiarla». collocazione geografica, dalla sinagoga il Mossad di Mea Sharim, il quartiere degli ultra-

Parigi, incendiato Dore Gold l «La guerra dei terroristi ormai è senza confini» liceo ebraico ex ambasciatore israeliano PARIGI L'incendio che ha devasta- «Nessun Paese è immune dagli attacchi. L’Europa ha sottovalutato la minaccia» to l’altra notte un liceo maschile di confessione ebraica a Gagny, presso Parigi, è quasi certamente «Hanno colpito luoghi di culto minacca di questo terrorismo». A è la stessa che da anni muove i terro- ele, e che di fronte ai ripetuti massa- le, trarre pretesto da una situazione tena sullo scenario mondiale». di origine dolosa, e ha una in un giorno di festività religiosa per sostenerlo è Dore Gold, gia amba- risti palestinesi: ogni ebreo è un ne- cri di innocenti bastassero le consue- specifica per fare opera di proseliti- A quali Stati si riferisce? «evidente connotazione razzista e noi ebrei. Dietro la strage alle sinago- sciatore dello Stato ebraico alle Na- mico da eliminare, ed ogni luogo di te dichiarazioni di condanna. A pro- smo, ma il disegno è unico: è una «All’Iran, alla Siria, al Sudan e, antisemita». Lo ha dichiarato ieri ghe di Istanbul si cela un duplice zioni Unite, oggi consigliere diplo- culto ebraico va trasformato in un fessare la “guerra di civiltà” non è dichiarazione di guerra totale, che fino a quando non è stato abbattu- il ministro degli interni Nicolas messaggio. Il primo è rivolto agli matico del premier israeliano Ariel campo di battaglia». stato il presidente Bush o Israele, unisce il massacro dei soldati italia- to, al regime iracheno di Saddam Sarkozy, che si è recato sul luogo. ebrei, non importa se cittadini israe- Sharon. E sul piano polito qual è a suo bensì Osama Bin Laden e i fanatici ni a Nassiriya ai civili uccisi nelle Hussein. In particolare Iran e Siria «La parola antisemitismo va liani o turchi o italiani...: ogni ebreo Qual è stata la sua prima rea- avviso il segno di questo dupli- fondamentalisti al suo servizio. Le sinagoghe di Istanbul». hanno cercato di sabotare i buoni pronunciata, l'onestà impone di è in quanto tale un obiettivo da col- zione alle notizie dei sangui- ce attentato? parole di condanna, gli appelli al dia- In passato, il primo ministro rapporti di cooperazione stabilitisi non negare l'evidenza», ha detto. pire e distruggere. Nessun ebreo nosi attentati di Istanbul? «È la tragica riprova che la guer- logo, non hanno mai fermato la ma- Sharon ha più volte denuncia- tra Israele e la Turchia, ed è ragione- «Quando si dà fuoco ad una può sentirsi al sicuro a Gerusa- «È la reazione di ogni israeliano: ra scatenata dai gruppi terroristi isla- no dei terroristi e dei loro mandan- to il sostegno che i gruppi ter- vole ritenere che gli stessi attentati scuola ebraica è difficile pensare lemme come a Istanbul, Roma, dolore, sgomento, rabbia. Quelle im- mici non conosce confini né regole, ti. La nostra speranza è che la comu- roristi islamici riceverebbero di Istanbul rientrino in questa strate- che non si tratti di un atto New York... Il secondo messaggio è magini di devastazione e di morte e che nessun Paese al mondo può nità internazionale non si limiti a da alcuni regimi arabi e mu- gia di rottura». antisemita». Secondo il ministro lanciato all’Occidente, al mondo li- fanno ormai parte del nostro vissu- illudersi di essere immune dagli at- denunciare ciò che è accaduto a sulmani. Ma basta la forza per sradica- l'origine criminale sembra bero, democratico: la guerra scatena- to quotidiano. Questi spregevoli as- tacchi suicidi. Ed è per questo, e Istanbul, ma che da questa terribile «Può benissimo togliere il condi- re il terrorismo? confermata, le fiamme sono ta dal terrorismo islamico non cono- sassini hanno colpito nel giorno di non per astratti principi di solidarie- vicenda tragga la convinzione di do- zionale. Questo sostegno esiste da «Se intende riferirsi al conflitto divampate in due focolai situati sce confini né regole. Non distingue shabbat, quando gli ebrei di tutto il tà, che gli Stati democratici devono ver agire con la massima fermezza tempo ed è ampiamente documenta- israelo-palestinese, spesso usato stru- in due luoghi opposti, e c'è il uomini in divisa da donne e bambi- mondo si riuniscono a pregare nelle unirsi per contrastare le forze che contro il terrorismo, che è, è bene to. Hamas, la Jihad islamica palesti- mentalmente dai gruppi terrorisi sospetto di effrazione di una ni inermi. Il loro credo è quello di sinagoghe. Il dolore è accresciuto hanno come obiettivo dichiarato sottolinearlo, un fenomeno mondia- nesi, gli Hezbollah libanesi, i gruppi islamici per giustificare le loro azio- finestra. Ad un centinaio di seminare la morte ovunque sia pos- dal fatto che in Israele esiste una l’annientamento del mondo libe- le. In questa guerra senza confini è il legati ad Al Qaeda ricevono armi, ni criminali, la risposta è chiara: la membri della comunità ebraica sibile. Il massacro di Istanbul dice forte comunità di ebrei di origine ro». mondo libero ad essere stato aggre- finanziamenti, addestramento da sconfitta dei terroristi è la premessa ammassati fuori della scuola, chiaramente che nessun Paese al turca che hanno ancora molti paren- Così non è stato fino ad oggi? dito, a dichiarare guerra sono stati i Stati che puntano alla destabilizza- ineludibile per poi avviare un serio Sarkozy ha promesso che «gli mondo è immune dagli attacchi ter- ti e conoscenti in Turchia. Quei «No, non lo è stato. C’è chi ha gruppi integralisti islamici e non vi- zione del Medio Oriente, sapendo negoziato di pace con una leader- autori saranno perseguiti e puniti roristici, e l’Europa ha commesso morti sono i nostri morti, e la logica ritenuto che la guerra al terrorismo ceversa. Ogni gruppo integralista che questa destabilizzazione provo- ship palestinese non più collusa con con grande severità». un grave sbaglio nel sottovalutare la che mosso gli attentatori di Istanbul riguardasse solo gli Stati Uniti e Isra- può innestarsi su una matrice loca- cherebbe un devastante effetto a ca- i gruppi estremisti». u.d.g. domenica 16 novembre 2003 oggi 3

Umberto De Giovannangeli ghe c’era gente che pregava. La lettu- ra biblica di ieri riguardava la storia di Sara, moglie di Abramo e madre Stavano pregando nel tempio, come Due vetture Almeno la metà delle vittime di Isacco che fu padre di Giacobbe, ogni sabato, mentre fuori, come ‘‘ chiamato anche Israele e considera- ogni giorno, la gente passeggiava. esplodono davanti sono ebrei, tra loro anche to il capostipite delle tribù ebraiche. Una normalità che si spezza alle die- C’erano in particolare giovani ebrei ci del mattino (le 9 in Italia). A quel- a due luoghi di culto nella un cittadino italiano per la cerimonia del Bar Mitzhah, l’ora, a Istanbul si scatena l’inferno. l’iniziazione alla vita religiosa adulta Due potenti autobombe esplodono parte europea della città L’inferno si materializza che si celebra al tredicesimo anno di praticamente nello stesso momento ‘‘ vita, quando i ragazzi sono autorizza- davanti alle sinagoghe di Neve Sha- Ankara: la pista porta nei racconti ti a leggere in pubblico le parti della lom (Oasi di pace), nel centralissimo Torah riservate agli adulti. Gli ebrei quartiere di Belogyu, e di Bet al terrorismo internazionale dei sopravvissuti in Turchia sono circa 35mila, in Yiakov, nel distretto di Shishli. Le gran parte concentrati a Istanbul. vittime della «strage di shabbat», se- A rivendicare i due attentati è il condo un bilan- Fronte dei com- cio ancora prov- battenti del visorio, sono 23, Grande Oriente 303 i feriti, undi- islamico (Ib- ci dei quali in da/C). Fondato gravi condizio- nel 1985 e attivo ni. La metà delle in particolare a vittime sono Istanbul dal ebrei, afferma in Autobombe contro le sinagoghe, strage a Istanbul 1993, vuole in- serata Pinhas staurare uno Sta- Avivta, amba- to islamico in sciatore israelia- Terrore nel giorno della preghiera: 23 morti, più di 300 feriti. Torna l’ombra di Al Qaeda Turchia. In «son- no in Turchia. no» dal 1998, Tra i morti, c’è quando fu arre- anche un ebreo stato e condannato all’ergastolo il turco con cittadi- suo capo, Salih Mirzabeyoglu, riap- nanza italiana ac- parirebbe oggi in modo clamoroso. quisita attraver- Ma le autorità turche non danno al- so il matrimo- cun credito a questa rivendicazione. nio. Si chiamava «È chiaro che si tratta di un atto Romano Yona, terroristico con collegamenti inter- era un artigiano, nazionali», afferma il ministro degli aveva 57 anni; la- Esteri Abdullah Gul. «È difficile per scia la moglie e un’organizzazione che operi a parti- due figli. Yona re dalla Turchia portare a compi- aveva acquisito mento attacchi di questa portata«, la cittadinanza gli fa eco il suo collega all’Interno italiana nel Abdulkadir Aksu. La convinzione 1991, quando che si fa strada col passare delle ore aveva sposato la tra gli stessi inquirenti e l’intelligen- Maria Rosen- ce turca, è che dietro gli attentati alle thal, discenden- due sinagoghe di Istanbul ci sia Al te di una fami- Qaeda. Sulla pista del terrorismo in- glia ebrea di Li- ternazionale portano, in primo luo- vorno trasferita- go, i particolari dei due attentati. La si in Turchia cir- contemporaneità delle due esplosio- ca due secoli fa. ni, la capacità organizzativa di porta- È una scena re a segno due attacchi simultanea- di guerra, di una mente, gli obiettivi simbolici (le sina- sporca guerra, goghe ebraiche), la quantità (ancora quella che si pa- imprecisata, ma notevolissima) ed il ra davanti agli tipo dell’esplosivo usato (una misce- occhi ai primi la di potenti esplosivi tra cui il C-4 e soccorritori. I l’Rmg), l’ora scelta (le 10 del matti- corpi senza vita, no quando le sinagoghe di sabato il lamento dei fe- sono affollate di fedeli in preghiera). riti, facce spor- Tutto lascia pensare ad una potente che di sangue, organizzazione del terrore interna- braccia e gambe zionale. «Si tratta di un attacco non carbonizzate, solo agli ebrei ma alla stessa Turchia, edifici anneriti che da oggi non si può considerare dalle fiamme, più al riparo da futuri attacchi simi- due crateri pro- li», annota il giornalista esperto di fondi due metri, organizzazioni islamiche Rushen case sventrate, Il corpo di una delle vittime dell’attentato alle sinagoghe di Istambul Cakir. Una tesi che viene abbraccia- vetri delle fine- ta dal premier Tayyp Erdogan: «Si è stre in frantumi nel raggio di centina- trattato - dichiara al suo rientro anti- ia di metri, metalli attorcigliati, car- gli attentati anti-israeliani nel mondo cipato da Cipro - di bombe contro la casse di automobili, muri scrostati e stabilità, la pace e la tranquillità della insanguinati, per terra pozze di san- Il doppio attentato alle sinagoghe di Insta- Parigi. L’inchiesta dopo 4 anni attribui- · 6 settembre 1986 Turchia. Terroristi na carica di gas liquido viene scagliata Turchia». Quella lanciata dai terrori- gue, le sirene delle ambulanze che bul è solo l’ultimo di una lunga serie di sce la responsabilità al Fronte popolare arabi armati di pistole e bombe a mano contro la sinangoga El Ghriba nell’isola sti islamici è una sfida mortale, a cui fanno la spola con i vicini ospedali. episodi di violenza contro obiettivi ebrai- per la liberazione della Palestina-Co- uccidono 22 persone in un raid nella di Djerba, provocando 19 morti tra cui le autorità di Ankara non possono Odore di fumo, di sangue, di esplosi- ci. mando speciale. sinagoga di Neve Shalom (una delle 14 turisti tedeschi. A una prima rivendi- sottrarsi. «Coloro che vogliono rovi- vo e di acido solforico. due colpite ieri) a Istanbul. L'attacco è cazione mossa da un gruppo sconosciu- nare la pace nel Paese falliranno. Spe- Sono le 10:00 quando la norma- · 5 settembre 1972, Germania. AaMo- · 20 ottobre 1981, Belgio. Una bomba rivendicato da Abu Nidal. to, segue quella di Al Qaeda. ro che questo genere di eventi non le vita della megalopoli sul Bosforo, naco di Baviera un commando del grup- esplode davanti alla sinagoga di Anver- abbiano a ripetersi», afferma il presi-

è interrotta da due boati nei pressi po radicale palestinese Settembre Nero sa, tre le vittime. · 17 marzo 1992, Argentina. A Buenos · 28 novembre 2002, Kenya. 12 perso- dente della Repubblica Ahmet Ne- delle due sinagoghe, quella di Neve irrompe nel quartier generale della rap- Aires un'autobomba distrugge l'amba- ne, oltre a tre kamikaze, rimangono ucci- cdet Sezer. Una speranza che si per- Shalom, nei pressi della torre genove- presentanza olimpica israeliana cattu- · 9 agosto 1982, Francia. Sei morti e 22 sciata di Israele uccidendo 29 persone se in un raid in un hotel vicino al porto de nel silenzio di Istanbul. Un silen- se di Galata e quella di Bet Yiakov, rando alcuni ostaggi. I morti sono 12, feriti in una sparatoria nel ristorante Gol- e ferendone 200. La Jihad islamica ri- di Mombasa, in Kenya, frequentato da zio che sa di pura. E di morte. pochi chilometri a nord dell’altra, 11 atleti israeliani (due colpiti al momen- densberg nel quartiere ebraico a Parigi. vendica l'attentato, sospetti su gruppi cittadini israeliani. Sospettata Al Qaeda. entrambe situate nella zona europea to dell'attacco e nove ostaggi uccisi nel Il governo accusa il gruppo di fuoco legati all’Iran. di Istanbul. È la stessa parte storica conflitto a fuoco tra terroristi e polizia palestinese Abu Nidal. · 16 maggio 2003, Marocco. Trentatre Dal premier al capo in cui si trovano i maggiori tesori tedesca all'aeroporto di Monaco) e un · 18 luglio 1994, Argentina. Un furgone morti in una serie d’attentati condotti da ‘‘ d’arte per i quali la città è nota in agente di polizia tedesco, oltre a cinque · 27 dicembre 1985, Italia e Austria. usato come auto-bomba esplode nel 12 kamikaze a Casablanca, in particola- dello Stato: le autorità tutto il mondo (il palazzo Topkapi, terroristi. Due attentati simultanei davanti al ban- centro israelitico di Buenos Aires: i mor- re contro il Circolo dell’alleanza israelita turche raccolgono la la Moschea Blu, la chiesa si Santa co dell’El Al negli aeroporti di Fiumicino ti sono almeno 96, i feriti 300. Anche in e il cimitero ebraico. Quarantasette per- Sofia, che fu trasformata in moschea · 3 ottobre 1980, Francia. Quattro morti e Vienna: 20 morti, 103 feriti. La firma è questo caso i sospetti ricadono su grup- sone condannate, tutte accusate di ap- sfida dei terroristi: e che oggi è solo un museo e il Gran e una ventina di feriti in un attentato di Abu Nidal, leader di Al Fatah - Consi- pi legati all’Iran. partenere al movimento della Jihad Sa- la destabilizzazione Bazar). contro la sinagoga in rue Copernic a glio Rivoluzionario. 11 aprile 2002, Tunisia. Un’autocister- lafita. Era lo shabbat, il sabato sacro non passerà degli ebrei, ed in entrambe le sinago- Sotto tiro la Turchia moderata dell’islamico Erdogan Il premier: sono bombe lanciate contro la stabilità e la pace. Ankara era stata disponibile all’invio di truppe in Iraq

Marina Mastroluca ziati preliminari con la Ue bisogne- sue priorità un solido ancoraggio do solo un diritto di sorvolo nel to dalla guerra. rà aspettare almeno fino alla fine all’Occidente. Per questo Erdogan e proprio spazio aereo, a prenderla «Questi attacchi non avranno ef- del 2004 e la strada è ancora in sali- Nel 1996 Ankara ha firmato un accordo il suo ministro degli Esteri Abdul- male furono sia Bush che Saddam. fetti sulla nostra politica. Continue- «Sono bombe lanciate contro la sta- ta. E malgrado le radici islamiche lah Gul rinviano gli attentati di ieri Il primo costretto a modificare i pia- remo la nostra lotta contro il terrori- bilità e la pace della Turchia». Il del suo partito, il premier ha fatto di cooperazione militare con Israele ad una matrice estranea al corpo ni d’attacco rinunciando ad un fron- smo con forte determinazione», ha duplice attentato contro le sinago- proprie le scelte di campo del gover- del paese - paese moderato, dove te settentrionale, il secondo indi- ripetuto ieri il ministro Gul, senza ghe di Istanbul per il premier turco no precedente nella politica interna- ISTANBUL La Turchia, paese a maggioranza musulmana dove ieri sono l’antisemitismo non ha radici pro- spettito da quel veto a metà. Ma a dare alcun credito alla rivendicazio- Recep Tayyip Erdogan non aveva zionale. avvenuti gli attentati contro le sinagoghe di Istanbul, è l'unico alleato fonde e la convivenza con la comu- gridare al «tradimento» fu allora ne della strage fatta dal gruppo fon- come solo obiettivo gli ebrei riuniti Dal suo insediamento, Erdogan regionale di Israele dal 1996, anno in cui venne firmato un accordo di nità ebraica non ha avuto ombre l’islam più radicale, che già giudica- damentalista Fronte islamico dei per la preghiera del sabato. È il pae- non perde tempo per riconoscere i cooperazione militare che ha provocato la collera della maggior parte gravi. «Un atto terrorista dalle rami- va un’eresia la laicità dello Stato tur- combattenti del Grande Oriente, se stesso sotto tiro, la sua classe poli- legami con Israele, come suggerito dei paesi arabi. Da allora sono state compiute una serie di manovre ficazioni internazionali», così lo de- co. E certo non è risultata gradita la che pone tra i suoi obiettivi la tra- tica, moderata anche quando come dagli ambienti dell’esercito. Confer- aeronavali congiunte tra Turchia, Israele e Stati Uniti; le più finisce Gul: Ankara vede l’ombra di disponibilità di Ankara a mandare sformazione della Turchia in uno il governo attuale è espressione di ma l’accordo di cooperazione mili- importanti autorità israeliane sono andate ad Ankara; gli F-16 Al Qaeda proiettarsi entro i suoi uomini in Iraq a cose fatte, non più stato islamico. Dal ‘98 quest’orga- un partito islamico, il Partito della tare stipulato nel ‘96, a dispetto del- israeliani utilizzano lo spazio aereo turco per esercitazioni che non confini, malgrado la scelta - a metà per garantirsi una fascia di sicurez- nizzazione è «in sonno» e anche in giustizia e dello sviluppo che nel no- le critiche dei paesi arabi e dell’Iran: possono compiere nel loro spazio aereo, troppo ridotto. Turchia e Israele voluta, a metà imposta - di restare za come pretendeva nei primi gior- precedenza non ha mai mostrato vembre dello scorso anno ha con- Ankara intesse con Israele relazioni hanno anche strette relazioni commerciali, soprattutto nel settore fuori dal baratro iracheno. ni della guerra, ma per dare una particolari capacità operative. La ri- quistato la maggioranza alle elezio- commerciali importanti, soprattut- industriale degli armamenti. Attualmente due importanti progetti di Quando il marzo scorso, pochi mano alla coalizione in difficoltà. Il vendicazione è solo di facciata. Die- ni politiche. to nel settore degli armamenti. modernizzazione di carri armati ed elicotteri sono stati affidati da giorni prima dell’attacco an- passo indietro della Turchia è stato tro una sigla semi-dimenticata po- Una svolta guardata allora con Una sfida difficile, quella di far Ankara a Israele: costo, circa 800 milioni di dollari. La Turchia sta glo-americano su Baghdad, la Tur- suggerito dalle proteste dei curdi trebbe esserci la regia di quel terro- sospetto dall’esercito, garante della convivere nello stesso perimetro po- inoltre cercando di rafforzare il suo ruolo geo-politico nella regione chia - con un’opinione pubblica de- nel nord Iraq, più che dal timore di re che non tollera l’islam moderato, laicità dello Stato. Ma Erdogan ha litico l’alleanza con lo Stato ebraico vendendo l'acqua del suo fiume Manavgat a Israele. Solo ultimamente cisamente contraria alla guerra - ha vedersi assimilati agli occupanti, a la stessa mano che ha colpito già mantenuto il timone orientato ver- e la fede musulmana maggioritaria Ankara si è mostrata critica nei confronti della politica del premier negato a Washington il passaggio quel nemico che senza distinzioni duramente in Arabia Saudita. E che so l’Europa, obiettivo prioritario e nel paese, sfida possibile in uno Sta- israeliano Ariel Sharon. delle truppe sul suo territorio e di bandiera o di finalità finisce oggi vuole accreditare la propria capaci- ancora lontano - per avviare i nego- to che resta laico e che iscrive nelle l’uso delle basi militari, conceden- sotto le bombe del terrorismo nutri- tà di mettere radici ovunque. 4 oggi domenica 16 novembre 2003

Anna Tarquini finanza e polizia) nell'area del ghet- to, da tempo ritenuto uno degli obiet- tivi sensibili e per questo oggetto di ROMA Scuole, sinagoghe, luoghi di Subito dopo gli Scuole ebraiche, sinagoghe un accurato controllo 24 ore su 24. rappresentanza ebraici: è massima al- ‘‘ Ora, dopo gli attentati in Turchia, è lerta. Già dopo l’attentato di Nassiri- attentati di Istanbul luoghi di rappresentanza: stata aumentata la vigilanza ed è sta- ya in Italia era scattato l’allarme ros- ta posta un'attenzione maggiore non so, ma dopo questa nuova strage il il ministro degli Interni tutte le disposizioni di solo all'analisi dei vari fenomeni ter- ministro Pisanu ha ulteriormente raf- roristici, ma anche di verifica delle forzato le misure di sicurezza. Blinda- Pisanu ha convocato controllo saranno intensificate fonti informative e intelligence per to il ghetto di Venezia, a Trieste è ‘‘ prevenire qualsiasi attacco o atto di- stata «chiusa» tutta l’area intorno al- al Viminale i vertici Chiusa l’area intorno mostrativo. La stessa cosa a Trieste la sinagoga, a Roma sono raddoppia- dove sono state rafforzate le misure ti i pattugliamenti, anche in vista del- di Polizia e Carabinieri al Tempio di Trieste di sicurezza attorno alla sinagoga di l’arrivo domani del premier Ariel piazza Giotti. Molte delle pattuglie di Sharon contro il quale i No global Carabinieri e Polizia in servizio sono hanno annuncia- state impiegate to un presidio a per il presidio Roma. In Italia dell'area in cui si come in tutta Eu- trova l'edificio di ropa si è aumen- culto e di altre tata la vigilanza zone della città contro gli obietti- considerate pos- vi sensibili, an- sibili obiettivi che se al momen- Massima allerta, anche l’Italia ha paura sensibili. Anche to non si segnala- all'esterno della no minacce spe- base Usaf di cifiche. Ieri il pre- Rafforzate le misure di sicurezza e la vigilanza intorno agli «obiettivi sensibili». Blindato il ghetto di Venezia Aviano (Porde- mier Silvio Berlu- none) vi è stata sconi, il presiden- un'intensificazio- te della Camera ne dei controlli Casini, il mini- da parte delle for- stro Pisanu ac- ze dell'ordine, compagnato dal anche se all'inter- capo della poli- no della struttu- zia Gianni De ra militare lo sta- Gennaro e il sin- to d'allerta è ri- daco Veltroni masto al livello hanno reso «Bravo» (secon- omaggio alla co- do in una scala munità ebraica di quattro), lo romana. «Abbia- stesso rimasto in mo portato la so- vigore fin dalla lidarietà del par- conclusione del- lamento e di tut- la guerra in Ko- te le forze politi- sovo. che alla comuni- «È evidente tà ebraica», ha che in questo detto Casini. momento più Sinagoghe, che mai siamo le scuole ebrai- obiettivo sensibi- che, le ambascia- le in ogni parte te e i consolati, del mondo». Ha le compagnie ae- detto il Rabbino ree e le società capo di Venezia, israeliane rientra- Elia Richetti. «Bi- no già dopo l’11 sogna tenere gli settembre tra gli occhi aperti an- ottomila obietti- che più di prima vi sensibili pro- e abbiamo racco- tetti giorno e not- mandato mag- te dalle forze di gior attenzione polizia e dalle alla comunità. forze armate. So- Che tutti tenga- no 8.069 gli no gli occhi aper- obiettivi a ri- ti e segnalino schio vigilati da Il sindaco di Roma Veltroni, Fassino e l’ex rabbino capo di Roma Toaff, ieri alla Sinagoga eventuali anoma- 12.761 uomini. lie alle forze dell' Altri 162 obiettivi sensibili sono pro- ordine». tetti da 4.000 militari. Sono 702 le Negli ultimi mesi, la minaccia persone sottoposte a scorta o a tute- presa in considerazione dai servizi di la, con servizi che impegnano 2.600 intelligence nazionale contro le co- operatori di polizia. Ma ieri il mini- munità ebraiche presenti in territo- stro ha convocato al Viminale i verti- Prodi alla sinagoga di Milano, Veltroni al tempio di Roma rio italiano riguardava soprattutto «l' ci di Polizia e carabinieri per un ulte- inclinazione integralista di alcuni luo- riore potenziamento delle misure di Dopo gli attentati il paese si stringe intorno alle comunità ebraiche. Berlusconi telefona a Luzzatto ghi di culto e delle maggiori comuni- sicurezza. «Le notizie dell'attentato - tà di fede islamica presenti nel Pae- ha detto il rabbino capo della comu- se». L' attenzione dei servizi è quindi nità romana Di Segni - ci lasciano Maristella Iervasi e la cooperazione siano messe seriamente in le fatto dalle Ue: «quei tipi di sondaggi - ha mento dell’urgenza di unificare e rinsaldare gli da tempo posta ai cosiddetti «predi- sgomenti, allarmati, estremamente discussione dal ripetersi degli attentati, se l’Eu- detto - sono chiaramente antisemiti; sono peri- sforzi della Comunità internazionale per com- catori d' odio» presenti in alcune mo- preoccupati. Era una tregua precaria, ropa non sarà capace di trovare di nuovo il colosissimi e per questo vanno stroncati imme- battere alle radici fanatismo e intolleranza». schee italiane, guardati con preoccu- che per qualche tempo aveva rispar- ROMA Solidarietà agli ebrei e condanne contro dialogo ed il confronto con le diverse culture e diatamente sul nascere». Per il titolare della Dal mondo ebraico sono intervenuti l’ex pazione anche dagli esponenti delle miato le comunità ebraiche del mon- il terrorismo. Subito dopo la notizia della du- le diverse religioni. Farnesina, gli attentati alle sinagoghe di Istan- rabbino capo di Roma Elio Toaff e Tullia Zevi, stesse comunità ebraiche italiane. do dall'ondata del terrorismo inter- plice strage alle sinagoghe di Istanbul, Roma- «Siamo di fronte ad un atto che supera bul «confermano che il terrorismo ha cambia- presidente emerita delle comunità ebraiche ita- Nel giugno scorso l' imam della mo- nazionale. Ora vediamo che questa no Prodi - presidente della Commissione euro- anche le precedenti azioni terroristiche, supe- to la sua strategia: colpisce tutti i simboli di liane. Per Toaff, «è l’odio che trionfa sulla schea di Monte Antenne a Roma ondata torna ad accanirsi anche con pea - ha portato il «cordoglio e le condoglian- ra ogni tragedia», ha detto. Secondo il presi- pacificazione e democrazia nel mondo». E giustizia, sul bene, sulla pace, sulla collabora- Mohamud Ibrahim Moussa pronun- noi come sempre ha fatto». ze» di tutta la Ue recandosi in visita alla sinago- dente Ue, «le tragedie degli ultimi mesi hanno non fa più distinzioni: «colpisce i nostri ragaz- zione». Secondo Zevi, invece, la miscela di poli- ciò, nel corso di una predica, un ap-

A Venezia la questura ha predi- ga di Milano; Sergio Cofferati e Francesco Ru- preso ormai quasi un aspetto di quotidianità. zi in Iraq; colpisce un paese islamico come tica e religione è esplosiva». E la “lezione” che pello di aperto sostegno alla guerra sposto un ulteriore rafforzamento di telli in quella di Bologna e il sindaco Walter La gente sembra abituarsi a questi fatti dram- l'Arabia Saudita, un paese come il Marocco, la occorre trarre dall’infinita catena di attentati a santa. In seguito alle critiche che se- investigatori (carabinieri, guardia di Veltroni al Tempio di Roma. E ancora: il presi- matici e noi lo dobbiamo assolutamente impe- Turchia, paese laico moderato con tradizioni matrice religiosa è quella di ricondurre «La guirono, l' imam fu rimosso.

dente della Repubblica Ciampi, da New York, dire». Intanto, la comunità ebraica di Milano islamiche». fede nel suo alveo naturale». Anche per il rabbi- ha scritto un messaggio a nome del popolo ha organizzato per oggi una manifestazione Per Ciampi, la notizia dei devastanti attac- no capo della capitale, Riccardo Di Segni, la Sono più di ottomila italiano al presidente della Repubblica di Tur- per protestare contro gli attentati di Istanbul e chi contro le sinagoghe di Istanbul «acuisce il situazione è preoccupante: «Le notizie dell’at- Grande lavoro ‘‘ ‘‘ chia Ahmet Necdèt Sezer, mentre il premier in segno di solidarietà con tutte le vittime del dolore ancora vivo» per la perdita dei militari tentato - ha detto - ci lasciano sgomenti, allar- i luoghi a rischio Silvio Berlusconi ha telefonato ad Amos Luz- terrorismo. Mentre la comunità di Roma ieri civili e italiani in servizio di pace in Iraq, «cadu- mati. Era una tregua precaria», che per qual- di verifica delle fonti vigilati da più zatto, presidente dell’Unione delle comunità sera si è riunita nel Tempio per una preghiera ti per effetto di una ceca e insensata violenza». che tempo aveva risparmiato le comunità informative ebraiche: «Contate pure sul nostro aiuto. La di commemorazione. Le immagini quasi quotidiane di vittime inno- ebraiche del mondo dall’ondata del terrori- di 12mila uomini solidarietà fa sempre piacere...». Poi in serata è Oltre a Berlusconi anche il vicepremier centi - ha scritto il Capo dello Stato nel suo smo internazionale: «ora questa ondata torna e di intelligence Settecento le persone andato in sinagoga. Fini e i presidenti di Camera (Casini) e Senato messaggio al presidente Turco - «delle distru- ad accanirsi anche con noi come sempre ha per prevenire possibili Ferma la condanna dell’Unione Europea (Pera). Il ministro degli Esteri, Franco Frattini zioni inflitte alla società civile in tanti paesi, fatto. Facciamo appello a tutte le coscienze per sotto scorta per «l’orrendo attacco» terroristico. Prodi ha ha invece messo in relazione gli attentati alle della abietta negazione delle prospettive di pa- un riscatto morale, per una lotta senza tregua attacchi messo in guardia dal rischio che la convivenza sinagoghe di Instabul con il sondaggio su Israe- ce delle nazioni, rafforzano in noi il convinci- al terrorismo».

segue dalla prima

di ragionare con freddezza sul come e ogni caso il rischio più immediato appa- sione del commento sul New York Ti- uccidere Saddam Hussein e Osama bin giornali americani chi ha visto il docu- mente a Gerusalemme quattro ex re- Le radici perché si è arrivati a questo punto. re al momento che faccia una brutta mes. Ma in Irak va anche peggio se possi- Laden. Non lo considera più "irrilevan- mento. Da qui il vistoso cambio di rot- sponsabili del Shin Bet, i servizi di sicu- La parte più facile da capire è la fine l'unica democrazia nella regione ac- bile. I terroristi si moltiplicano, così co- te" come sostenevano ancora poco tem- ta, nella direzione che gli era stata sugge- rezza israeliani, con Ariel Sharon: "atten- del terrore possibile strategia del terrorismo. Sin canto ad Israele: quello turca. Quel che me i loro obiettivi. Nessuno sa bene po fa. Alcune delle campane che aveva rita dagli europei critici della guerra. Ba- ti, così si corre verso la catastrofe. Di dall'inizio è stata far esplodere tutto fa venire ancor più i brividi è però l'im- nemmeno chi siano. Gli analisti branco- ascoltato finora, quelle degli ultrà sterà? Potrà funzionare? Li porterà ad rischio di "nobile fallimento" in Irak ave- quello che era possibile far esplodere. pressione che strada facendo si siano lano nel buio delle ipotesi: che abbiano neo-conservatori, sembrano aver perso occuparsi di più del terrorismo e della vano già parlato anche sostenitori della Com'è che due anni e due guerre dopo Non solo esseri umani, carne e sangue, dimenticati proprio della lotta al terrori- deciso di estendere la guerriglia oltre al brio. Pare abbia deciso di ascoltare quel- sue radici? Questo è tutto da vedere. prima ora della guerra, come l'arabista siamo a questo punto e sembra realizzar- ma i rapporti tra gli Stati uniti e il mon- smo. O comunque abbiano finito per "triangolo sunnita" e Baghdad, colpire le che suonano più allarme. Analisti C'è chi sospetta che sia soprattutto Fouad Ajami, vicinissimo a Bush ("ab- si proprio quel tipo di caos che cercava- do islamico; tra gli Stati uniti e l'Europa; dargli involontariamente spago anziché gli italiani a Nassiriya non solo per sco- americani ritengono che le ultime deci- un modo per cavarsi dalla situazione biamo una missione imperiale, ma ci no i terroristi dell'11 settembre? ogni tentativo di pace e convivenza tra costruire le condizioni per annientarlo. raggiare un'assistenza internazionale sioni sull'accelerazione del trasferimen- irachena prima che pesi sulle presiden- manca la cultura imperiale"); di rischio Istanbul, Nassiriya, Riad: c'è eviden- palestinesi, arabi ed israeliani; uno ad Era una guerra da fare per essere tutti ma per impedire una possibile intesa tra to dei poteri agli iracheni nascano dal ziali. Altri notano che fare elezioni in che l'America subisca in Iraq "la più cata- temente un lungo filo rosso che lega uno gli anelli più deboli all'interno del più sicuri di prima. Molti sono invece gli occupanti e gli sciiti, specie al Sud. fatto che il presidente Usa ora dubita di Irak entro l'estate gli impone di trovare strofica sconfitta" dopo il Vietnam, ave- queste, e le altre molte stragi, e risale mondo islamico, a fare i propri "cambi meno sicuri di prima. In Afghanistan si Così come le autobombe di Istanbul chi continua dirgli che si tratterebbe di un'intesa con le diverse fazioni degli scii- va già parlato John McCain, il suo rivale all'attentato di Manhattan. Confesso ai di regime", si è detto. Molto più difficile è sempre in alto mare. I taliban sono hanno probabilmente anche che fare "colpi di coda" disperati, o comunque di ti, che sono la maggioranza della popola- alla nomination repubblicana nel 2000. lettori che faccio fatica a contenere le da capire è la risposta che l'America di sempre lì, e probabilmente lo stesso bin col ruolo che la Turchia potrebbe svolge- fenomeni destinati ad esaurirsi purché zione (e forse gli unici ad avere la forza Pesa di più se detto dagli addetti ai lavo- emozioni personali. Sono nato in quelle Bush ha dato al problema. Guerra al Laden. La coltivazione dell'oppio si è re nel Nord curdo. La sola cosa certa è si vada avanti così e si colpisca più duro. anche militare di contrapporsi all'"insur- ri. strade devastate dalle esplosioni. Ho vis- terrorismo l'avevano definita. La guerra moltiplicata 19 volte. In alcuni distretti che gli attaccanti, "residui" del regime L'avrebbe colpito l'ultimo rapporto del- gency", una guerriglia radicata). Com- Ma c'è anche, tra i commentatori suto a lungo a New York all'ombra delle all'Afghanistan era stata giustificata dal sono chiuse anche le scuole che prima (potrebbe essere molto più complicato) la Cia sul campo, in cui lo si avverte, in porta probabilmente anche un compro- americani, chi osserva che, se servirà a Torri gemelle. Per cinque secoli Istan- fatto che i taliban ospitavano Osama c'erano. "C'è il rischio palpabile che l'Af- o manovalanza fresca di Al Qaida che estrema sintesi, e fuori dai denti che in messo tra Usa e Iran, che già allarma i tirare fuori l'America e il mondo dal bul era stata l'America, la terra d'asilo, bin Laden. Per l'Irak le motivazioni si ghanistan torni ad assere uno Stato falli- siano, appaiono vivi e vegeti, organizza- Irak potrebbero vincere anche i nemici. vicini arabi. Porta alcuni analisti ad in- pasticcio in cui si sono cacciati, Bush di relativa pace e tollerante convivenza sono via via sovrapposte e accavallate. to, stavolta nelle mani dei cartelli della ti e coordinati. "Dice che è la guerriglia si rafforza per- terrogarsi: "Dalla padella alla brace?" deve ringraziare chi, a cominciare dalla per i miei antenati ebrei sefarditi, espul- L'ultima era una visione, certo affasci- droga e dei narco-terroristi", conclude Anche alla Casa bianca si sono ac- ché gli iracheni non hanno fiducia che Comunque sia, non è l'unico caso stampa Usa, gli ha procurato tanti di- si dalla Spagna. Come New York lo è nante, di democrazia che prospera in un recente rapporto dell'Onu. "Dio ce corti ormai che il rischio è che stia vin- all'orizzonte si profili davvero qualcuno in cui l'intelligence tira per la giacca i spiaceri con i dubbi e le critiche, non stata per molti altri. Ho come la sensa- tutto il Medio oriente. Tra i commenta- ne scampi se la soluzione che hanno in cendo Osama. Corrono ai ripari, annun- o qualcosa che possa impiantarsi dure- propri committenti per impedirgli di ca- quelli che continuavano a dirgli che non zione del completarsi di un ciclo. Ma mi tori americani, qualcuno si è chiesto se mente per l'Irak dovesse essere a model- ciano modifiche di strategia. Geroge W. volmente come alternativa al vecchio re- dere nel baratro. Quel che fa ora la Cia poteva che avere sempre ragione. sembra più urgente è chiedersi, cercare Bush crede davvero a quel che dice. In lo di quella per l'Afghanistan", la conclu- Bush ora dice che è cruciale catturare o gime", il modo in cui lo ha riassunto ai con Bush l'hanno appena fatto pubblica- Siegmund Ginzberg

6 oggi domenica 16 novembre 2003

Maria Zegarelli vita, se n’è andato ucciso da un’azio- ne di guerra mentre portava la pace. «Perché li hanno massacrati?». È per ROMA L’aeroporto di Ciampino alle Sono presenti Sotto il ticchettìo dare un senso, semmai ce ne fosse sei del pomeriggio piomba in un si- ‘‘ uno, a queste morti, che fino a ieri lenzio irreale, scandito soltanto dal il premier di una pioggia irreale mattina i numeri verdi istituiti dal- leggero ticchettio della pioggia. Il l’Esercito e dall’Arma dei carabinieri C130 dell’Aeronautica tocca terra e i presidenti di Camera le bare vengono portate per dare assistenza ai familiari delle apre il portellone. Materializza ciò vittime, non hanno mai smesso un che finora sembrava solo un incubo, e Senato, i ministri Frattini ciascuna a spalla attimo di squillare. Monica Colom- che prima o poi sarebbe finito. Resti- ‘‘ bo, psicologa, tenente dell’esercito, tuisce i corpi senza vita di quattro Pisanu e Martino, il sindaco da sei carabinieri dice: «Avevano la necessità di spiega- militari dell’esercito, due civili e do- re che i loro cari erano lì a Nassiriya dici carabinieri. Le vittime dell’atten- di Roma Veltroni o da sei militari con un grande entusiasmo per quel- tato di Nassiriya, gli italiani in mis- lo che stavano facendo. Tutti hanno sione di pace morti in un’azione di cercato di dare un senso a questa guerra. tragedia, al loro I feretri so- dolore. Hanno no avvolti nel tri- chiesto di parla- colore. I volti re con i commili- dei familiari im- toni dei loro ca- pietriti dal dolo- ri, di raccontare re. Tre squilli di e farsi racconta- tromba, il pic- re gli ultimi gior- chetto d’onore, Diciotto bare. Il ritorno nel silenzio ni di vita prima le note struggen- dell’attentato». ti del Silenzio Trovare un che si diffondo- Aeroporto di Ciampino, il rientro delle salme. Ci sono le mogli, le fidanzate, i figli, i padri, le madri. Chiedono: perché? senso al dolore. no sulla pista di Sia l’Arma dei ca- atterraggio e nel- rabinieri che l’aria grigia di l’esercito hanno istituito un pool di questo 15 no- psicologi che segue le famiglie 24 ore vembre che non Il Cocer ai familiari: Il Pontefice abbraccia su 24 da mercoledì scorso, quando è trova le parole arrivata la notizia. Ieri erano con lo- per essere rac- non vi abbandoneremo la vedova Coletta ro nelle due stanzette attigue allestite contato. Ci sono per i familiari: in una i parenti dei il presidente del ROMA «Il Cocer dei carabinieri si impe- CITTÀ DEL VATICANO Un breve saluto, quattro militari dell’esercito e dei Consiglio Silvio gna a garantire alle famiglie dei caduti un abbraccio e un bacio sulle guance sia due civili, nell’altra quelli dei dodici Berlusconi, il in Iraq totale assistenza». Lo afferma il a Margherita Coletta, la vedova di carabinieri. «Mi auguro che tutto presidente del delegato La Fortuna, a nome Giuseppe, che alla sua bambina che la ciò sia servito da esempio agli altri, Senato Marcello dell'organismo di rappresentanza donna teneva tra le braccia. Si è svolto la sua scomparsa non deve essere Pera che rappre- militare centrale. «Non è possibile - così l'incontro tra il Papa e la vedova del vana», sussurrava Ruggero Olla, il senta anche il dice il Cocer - abbandonare queste vice brigadiere morto nell'attentato di papà di Silvio. Con lui l’altro figlio, presidente della famiglie a se stesse in un momento così Nassirya. Margherita, accompagnata da Francesco, maggiore dell’esercito. Repubblica (in tragico. Naturalmente sarà profusa un carabiniere, era tra i partecipanti al Una famiglia di soldati, «un figlio visita negli Stati anche un'assistenza economica, per la pellegrinaggio dell'Unitalsi che hanno d’arte Silvio», militare come il pa- Uniti) quello del- corresponsione in una soluzione salutato personalmente il Papa, nel dre. Oggi dicono: «L’orgoglio è il la Camera, Pier- immediata del giusto dovuto». corso dell'udienza nell'aula Paolo VI. modo migliore per onorare la me- ferdinando Casi- moria di chi abbiamo perso. Ha fat- ni, i ministri An- to la stessa scelta che abbiamo fatto tonio Martino, noi. È andato con tanto amore a por- Franco Frattini e che lo abbiano capito anche loro? tare conforto a gente che ha tanto Giuseppe Pisa- bisogno ed ha fatto ciò che credeva». nu, il sottosegre- Non giudicano le scelte politiche tario alla Presi- di chi ha deciso di inviare i militari denza Gianni italiani in Iraq. Al ministro della Di- Letta, il sindaco fesa Antonio Martino chiedono «per- di Roma Walter ché?», durante l’incontro privato du- Veltroni, le mas- rato più di un’ora in quelle due stan- sime autorità ze gonfie di dolore. «Perché loro, gli delle Forze arma- italiani, andati in Iraq ad aiutare te. quel popolo che pure aveva mostra- Li salutano to di accoglierli bene?». «Perché una mogli, fidanza- follia assassina si è abbattuta sui no- te, figli, fratelli, stri soldati di pace?». Ci sono anche sorelle, padri e due bambini, stretti intorno alla ma- madri, amici e dre. Sono voluti andare a salutare amiche. Il cor- papà che tornava. Piangono e ascol- teo sembra non La prima pagina di ieri del «Secolo d’Italia», organo di An tano in silenzio gli adulti che si con- finire mai. Ad fortano a vicenda. aprirlo, il feretro Margherita Coletta, moglie del Vice Brigadiere Giuseppe, all’arrivo delle salme all’aeroporto di Ciampino Foto di Dylan Martinez/Reuters La cerimonia si conclude, parte del tenente Mas- il corteo delle auto diretto verso l’isti- similiano Ficuciello. Dietro Enzo tuto di medicina legale dell’Universi- Fregosi, Giovanni Cavallaro, Alfon- tà «La Sapienza». Appena fuori dal- so Trincone, Filippo Merlino, Massi- l’area militare dell’aeroporto ci sono miliano Bruno, Alfio Ragazzi, Danie- centinaia di cittadini. Chiudono gli le Ghione, Giuseppe Coletta, Ivan ombrelli, malgrado la pioggia e li sa- Ghitti, Domenico Intravaia, Andrea I sopravvissuti di Nassiriya, l’incubo negli occhi lutano con un lungo applauso. C’è Filippa, Horacio Majorana, Silvio Ol- chi piange e chi saluta. Le auto fune- la, Emanuele Ferraro, Alessandro Parlano i venti feriti ricoverati al Celio: «Vogliamo esserci anche noi ai funerali di Stato» bri sembrano non finire mai. Carrisi, Marco Beci e Stefano Rolla. Dall’Iraq arriva la notizia che i Sono portati a spalla da sei carabinie- medici hanno staccato la spina dei ri o sei militari - a secondo del corpo ROMA È trascorsa tranquilla la prima notte al «Ce- appuntamento al quale non vogliono mancare: mo indietro. Guai se questo accadesse - ha afferma- zione civile con il contingente italiano. «Alla gente macchinari che tenevano in vita arti- di appartenenza - sei avieri e sei ma- lio», l’ospedale militare della capitale, dei venti vogliono esserci anche loro alla Basilica di San to -. Noi dobbiamo rimanere, soprattutto i Carabi- - ha detto - abbiamo dato tutto quello che poteva- ficialmente il caporale Pietro Petruc- rinai accompagnano i due civili. Li italiani feriti (diciassette durante l’attacco terrori- Paolo, a salutare i loro commilitoni che a Nassirya nieri, perché lì hanno bisogno di noi». Quell’attac- mo e loro ci ricambiavano ma se ci hanno colpito, ci, 22 anni, diciannovesima vittima benedice monsignor Frigerio. Sacer- stico alla base di Nassirya e tre in altre circostanze) hanno perso la vita. Ed è rivolto proprio a loro e ai co alla base di Nassiya, però, non se lo aspettava- forse abbiamo dato loro troppo spazio». della strage di Nassiriya. I suoi geni- doti e suore recitano il rosario. Un rimpatriati venerdì con un volo speciale da Ba- loro familiari il loro primo pensiero. Lo hanno no. Il rapporto con la popolazione era buono: I due militari della Brigata Sassari, giovanissi- tori hanno autorizzato l’espianto de- dolore composto e infinito. Mani gdad. «Sono sereni e le loro condizioni di salute ribadito i quattro militari feriti ricoverati al Celio «Facevamo sempre servizi di pattuglia a piedi, an- mi, sono vivi per miracolo. «Quella mattina - rac- gli organi. Arriverà a Ciampino do- che si stringono, corpi che si sosten- sono buone» assicurano i responsabili sanitari. In che ieri hanno accettato di incontrare la stampa. che nel mercato che è sempre pieno di gente e non conta il caporale maggiore Federico Boi - eravamo mani mattina, poco dopo le cinque. gono. due per stanza al «Padiglione 21» del nosocomio Davanti a decine di telecamere, un po’ spaesati e abbiamo mai avuto problemi» spiega Livieri. di scorta alla troupe che doveva girare il film». E in Sarà accolto insieme ai suoi compa-

Una domanda che è sempre la militare, quello più «protetto», sono stati immedia- con la voce a volte strozzata dall’emozione il vice L’unico problema era la pressione della popolazio- cortile è arrivato il primo mezzo e gli attentatori gni all’Altare della Patria, dove do- stessa da quando hanno saputo che tamente sottoposti alle cure mediche e ai necessari brigadiere Pietro Livieri e l’appuntato dell’Arma ne che chiedeva aiuto e - ricorda il brigadiere - hanno aperto il fuoco. «Io ho avuto la prontezza mani mattina sarà allestita la camera il proprio figlio, il proprio compa- accertamenti clinici e specialistici che sono conti- Ivan Buia, i caporalmaggiori della Brigata Sassari «noi facevamo di tutto, anche con l'ausilio della di rispondere al fuoco e mi sono nascosto dietro il ardente. Martedì i funerali di Stato gno, il proprio papà, l’amico di una nuati anche ieri. Alessandro Mereu e Federico Boi hanno racconta- Croce Rossa, per dare assistenza». Poi racconta nostro mezzo, poi è scoppiata la bomba». «Di nella Basilica di San Paolo. Li ha sicuramente confortati poter abbraccia- to quei terribili momenti. quei momenti terribili: «Quando c'è stato l'attenta- quello che è successo - ha sussurrato il caporalmag- re i loro cari: hanno cenato con loro già venerdì Livieri, il più anziano del gruppo, con il volto to io mi trovavo alla base dell'edificio. C'è stata giore Alessandro Mereu - ci resterà un brutto ricor- I parenti delle vittime sera. E devono averli rincuorati non poco anche ancora segnato dalle contusioni e da tre vistose una raffica e poi l'esplosione. A quel punto non ho do. È accaduto tutto in un attimo. Mi sono salvato Il diciannovesimo ‘‘‘ tutte le testimonianza di affetto e solidarietà ricevu- fasciature, lo ha voluto ribadire: «Noi stiamo be- visto più niente perché sono rimasto sotto le mace- perché avevamo parcheggiato accanto ad un ‘‘ assistite dai pool te. Non vi sono, infatti, solo le ferite fisiche da ne. Siamo qui e siamo salvi. Abbiamo avuto tutta rie». Il suo collega Buia, con il braccio sinistro “mezzo protetto” che ha deviato l'onda d'urto». I morto, Pietro Petrucci di psicologi istituite curare. Vi è anche il terribile shock subito subito. l'assistenza possibile, ma adesso il nostro pensiero bloccato in una vistosa fasciatura era, invece, nella quattro sono decisi. Tornerebbero in Iraq appena torna domani Per questo al Celio i feriti hanno trovato un équi- e le nostre attenzioni devono andare a quelli che sua camerata. Stava preparando i bagagli perché possibile. sia dall’Arma pe di psicologi pronti ad assistere loro e le loro non ci sono più e ai loro familiari. Non dobbiamo proprio ieri sarebbe dovuto tornare in Italia. «Ho Ieri mattina, su incarico della Procura di Ro- Martedì le esequie che dall’Esercito: famiglie. abbandonarli». In maglietta nera con sopra stam- sentito una raffica e poi il boato e mi sono trovato ma che conduce le indagini sull’attentato, i medici alla Basilica Forse già oggi - assicurano i sanitari - vi po- pigliata la «fiamma» rossa simbolo dell’Arma, il sotto le macerie» racconta ancora scosso. Nell’at- legali hanno visitato i feriti che sono stati anche 24 ore su 24 tranno essere i «primi dimessi». E il desiderio di vice brigadiere ha difeso, deciso, la «missione» tentato ha perso tutti i suoi compagni di camerata. interrogati dai carabinieri dei Ros. di San Paolo poter lasciare il «Celio» è forte: martedì vi è un italiana in Iraq: «Qualcuno vorrebbe che tornassi- Anche lui ricorda l'ottimo rapporto della popola- r.m.

DALL'INVIATO Vincenzo Vasile forndamentale è portare avanti il pro- Il presidente accorcia la visita negli Usa, stanotte il ritorno a Roma: «L’identità italiana è la pace. Occorre conservare il ruolo delle Nazioni Unite» cesso di normalizzazione della vita ira- chena, e la conferma dell'appuntamen- NEW YORK Vuol esserci. Non può man- tro del prossimo 15 dicembre per deci- care all'appuntamento con le povere derne tempi e modi». vittime della strage di Nassiryia. Carlo Ciampi riparte da New York: sarò al fianco dei caduti I tre protagonisti della nuova fase Azeglio Ciampi accorcia di due giorni sono, infatti, l'amministrazione provvi- la visita negli Stati Uniti. Ripartirà per soria americana, il consiglio di governo Roma già questa notte, anticipando al blico lo stesso Ciampi s'è battuto per la nazionali in Iraq». E le notizie sugli Non ci si deve illudere che la politica Bianca - davanti a un George W. Bush americani un'eresia, dopo le ultime iracheno, e il rappresentante delle Na- pomeriggio di oggi l'incontro con il se- ricchezza di significati che esso evoca, a attentati alle sinagoghe di Istanbul acui- muscolare possa risolvere la partita, che a porte chiuse non ha corretto gran- stragi è, dunque, diventata la linea pre- zioni unite. Sicché il presidente italiano gretario generale delle Nazioni unite, cominciare dalle due scritte che vi cam- scono lo stesso dolore. «È un pensiero non ci si deve fidare di chi predica la ché la sua linea aggressiva - ha voluto valente dell'amministrazione Bush. cercherà in ogni modo di concludere la Kofi Annan. Subito dopo partirà per peggiano in cima, e che richiamano - che mi accompagna costantemente», terapia delle risposte unilaterali. L'ha ricordare che l'Italia, pur concependo Si accelererà il passaggio del futuro visita negli Usa con l'impegno che l'Italia. Vuole, deve tornare: il presiden- ha ribadito ieri - «due principi fonda- spiega, e passa a elencare in maniera appena scritto al presidente della Re- come essenziale il legame transatlanti- dell'Iraq nelle mani degli iracheni. Ora avrebbe dovuto siglarla martedì, cioè te così insiste sin dalle prime ore con i mentali della nostra Italia»: la libertà quasi didascalica una specie di prome- pubblica di Turchia, Ahmet Necdet Se- co, non ha partecipato alla guerra: si trrata di vedere come, e con quali l'incontro con Kofi Annan. Passo utile suoi collaboratori, incerti se far prevale- dei cittadini e l'unità della patria, cui il moria dei temi roventi al centro di que- zer: «Potremo raccogliere la sfida solo l'identità della Repubbblica italiana è la tempi. Il caso, la tragica coincidenza per tentare di ricondurre concretamen- re le ragioni degli equilibri della politi- monumento fu originariamente dedi- sta visita negli Stati Uniti. se sapremo farci forti di un'azione mul- ricerca della pace. con il massacro di Nassiriya ha associa- te a un ambito multilaterale e ad inten- ca internazionale in cui la «missione» cato. In primo luogo, la strage in Iraq tilaterale, volta a consolidare i valori Cambio di strategia to la presenza di Ciampi negli Stati Uni- ti di ricostruzione democratica una italiana si iscrive, a quelle della impor- Dolore e angoscia impone il tema della battaglia contro il della democrazia, della libertà, della pa- E ha insistito sul carattere umanita- ti all'inizio di questa che potrebbe esse- missione militare come quella italiana, tanza simbolica e istituzionale di una Ieri mattina Ciampi, all'uscita dal- terrorismo internazionale: «La guerra ce, nel quadro di un ordine mondiale rio della nostra missione. La visita ha re una svolta. Che, ovviamente, non nata sull'onda di troppe ambiguità e cerimonia cui la presenza del massimo la «Italian Academy», dopo un caloro- contro il terrorismo è un impegno che governato dal diritto». E di fronte alle coinciso, però, con un cambio di passo significa un improvviso accoglimento ormai segnata sanguinosamente dall'of- rappresentante dell'unità nazionale da- so incontro con esponenti della cultu- abbiamo con noi stessi, con i nostri telecamere Ciampi ripete: «Il nostro della strategia americana, che proprio da parte degli Usa dell'approccio «mul- fensiva terrorista. Prima di abbracciare rebbe il segno della «tenuta» del paese, ra, ha confidato: «Farò il possibile per figli, per garantire alle generazioni futu- punto di riferimento è il sistema delle in queste ore ha accolto la linea suggeri- tilateralista» caro al nostro capo dello mestamente quelle bare Ciampi vuol di fronte alla minaccia terrorista. potere andare anch'io. In questo viag- re lo stesso livello di libertà e di benesse- Nazioni unite, creato per dar vita a un ta da russi francesi e tedeschi di una Stato, ma pur sempre è un risultato cercare, dunque, di rammendare il tes- La camera ardente sarà allestita gio sto portando in ogni istante dentro re che ci siamo conquistati. Occorre ordine internazionale di pace e di giu- accelerazione dei tempi della transizio- meritevole di essere rimarcato pubbli- suto che lega la preesenza italiana in proprio al Vittoriano, quel monumen- al mio cuore il sentimento di dolore e unità, fermezza, tenacia e occorre con- stizia». ne democratica in Iraq. Ciò che fino a camente: «Anche nei colloqui con il Iraq alla comunità internazionale e alla to per la cui solenne riapertura al pub- di angoscia per la strage dei nostri con- servare il ruolo delle Nazioni Unite». Azione multilaterale. Alla Casa qualche giorno addietro appariva agli presidente Bush è emerso che il punto sua principale istituzione. domenica 16 novembre 2003 oggi 7

DALL’INVIATO Gabriel Bertinetto ora molti all’estero si faranno di Nassiri- ya, come di una città che odia gli italiani. «E invece noi sosteniamo il vostro lavoro NASSIRIYA Quattro giorni prima dell’at- La segnalazione Di quella riunione svolta sabato qui tra noi». Nel pomeriggio altre centi- tentato, non solo le autorità italiane, ma ‘‘ naia di cittadini marciano verso l’edificio l’intera Amministrazione provvisoria del- arrivò durante 8 novembre del comando logistico dei carabinieri de- la coalizione (Cpa) a Nassiriya, versione vastato dall’esplosione e depongono fiori in scala locale ridotta del Cpa nazionale un incontro c’è il resoconto a fianco del cratere scavato dalla bomba. presieduto da Paul Bremer, furono mes- In alto sulle loro teste uno striscione su se in allerta: «Vi avverto che sta per esse- al quale parteciparono almeno In città qualche centinaio cui spicca una frase in corretto italiano: re effettuato un attacco gravissimo con- ‘‘ «Amici italiani, noi e voi vittime del terro- tro gli italiani. Prendete precauzioni». tre alti ufficiali della missione di persone manifestano rismo». La segnalazione non arrivò da uno Le vittime. I sedici carabinieri e sol- dei tanti sceicchi, capi-clan ed imam che Antica Babilonia contro il terrorismo dati della Brigata Sassari e i due civili si contendono il primato sociale in città, morti assieme a loro, sono tornati in Ita- ma dalla fonte istituzionalmente più im- lia ieri sera a bordo di un Hercules C-130 portante in mate- del 46mo stormo ria di sicurezza, il dell’aeronautica capo della polizia, militare. L’aereo è Hassan. Non fu decollato dalla pi- una bordata ad ef- sta di Tallil. Ad fetto lasciata parti- una ad una le ba- re nel corso di un re, avvolte nel tri- incontro informa- colore, sono state le, ma una precisa Nassiriya, la polizia irachena avvertì gli italiani scaricate dai casso- indicazione forni- ni scoperti di sei ta nel pieno svolgi- camion Aps e por- mento di una riu- In una riunione ufficiale il capo degli agenti Hassan disse: contro di voi ci sarà un attacco gravissimo tate a spalla sino al nione ufficiale, velivolo. Schierati quella che settima- sui due lati del bre- nalmente si svolge a Nassiriya sul tema rapidamente. Non s’è più visto in città. dal Kuwait. ta del regime. Rabbiose le contestazioni mikaze, sa che il malcontento offre una ni con scritte di condanna della violenza. ve percorso, in silenzio e sull’attenti, i della sicurezza. Ed alla quale partecipano Una vicenda forse marginale, e che Cosa accade a Nassiriya? I terroristi alla Cpa da parte dei 1500 infermieri del- sponda cui appoggiare i propri progetti «No alla sistematica infiltrazione ed al loro amici e compagni di missione, e rap- la Cpa, il Consiglio provinciale provviso- non è direttamente legata alla strage di possono essere venuti da fuori, ma qual- l’ospedale che erano stati assunti l’8 set- assassini. Perché ci sarà forse meno gente terrorismo, sì alla libertà», era uno degli presentanze dei contingenti inglese, ame- rio (fotocopia periferica del governo mercoledì scorso al comando logistico cuno in città non può non avere collabo- tembre per essere licenziati a fine otto- disposta a difendere le istituzioni sotto slogan. Sabri Badr, contadino, che per ricano e romeno. provvisorio iracheno) e rappresentanti dei carabinieri. Meno labile invece il nes- rato con loro. Colpisce poi il tempismo bre. Bremer da Baghdad aveva tagliato i attacco. E proprio a rintuzzare il rischio l’occasione ha voluto indossare l’abito «Il signore disse ad Abramo: esci dal- della nostra missione militare. Di ciò che so fra l’impresa dei kamikaze e le infor- dell’impresa criminale, che coincide con fondi. Una donna, non certo una nostal- dell’indifferenza civica, erano dirette le più elegante, e avvolto in una palandrana le tenebre e va - dice il cappellano padre fu detto in quell’occasione esiste una rela- mazioni fornite quindici giorni fa da uno una fase di incrinamento del rapporto di gica dei baathisti che quando erano al manifestazioni promosse ieri dalle autori- nera con cordoncini dorati somiglia ad Mariano rendendo l’ultimo saluto alle zione scritta di parte italiana. Almeno tre dei 35 sceicchi convocati dal comando relativa fiducia che sembrava essersi in- potere le avevano ucciso il marito e im- tà cittadine. Un primo raduno in matti- un magistrato, dice di essere venuto «per salme -. Abramo non sapeva dove anda- alti ufficiali dell’operazione Antica Babi- militare italiano per una riunione desti- staurato fra gli abitanti e le forze di occu- prigionato il figlio, durante la contesta- nata sulla piazza Zeitun (Ulivo), in mez- testimoniare il proprio disgusto nei con- re. Noi invece siamo partiti sapendo do- lonia erano presenti. nata a curare i rapporti con la comunità pazione, o per lo meno con gli italiani. zione urlò di essere pronta ad uccidere se zo alla quale campeggia un gigantesco fronti dello sporco omicidio degli italiani ve ci recavamo e a fare cosa. Ma il nostro Fonti militari da noi consultate si di Nassiriya e della provincia. «Ci sono Nelle ultime settimane sono state nume- ora le toglievano l’unica fonte di sostenta- piedistallo orfano della statua di Sad- che sono venuti qui per aiutarci». Accan- sogno così bello s’è trasformato in lutto». dicono all’oscuro del fatto e non sembra- auto sospette che girano in zona», disse rose le manifestazioni di collera o delusio- mento. dam. Lì, a trecento metri dal luogo della to a lui studenti e insegnanti dell’universi- Risuonano tre squilli in onore dei caduti. no particolarmente inclini a considerare lo sceicco che sottolineò soprattutto i mo- ne per mancate assunzioni o per licenzia- Il malessere sociale da solo non sfo- carneficina, qualche centinaio di persone tà, uno dei quali, il professor Kamal Ah- Poi il trombettiere Alessandro Porcu dif- Hassan una persona di cui fidarsi, ben- vimenti poco chiari di un veicolo giunto menti di lavoratori assunti dopo la cadu- cia nel terrorismo. Ma chi manda i ka- disposte a semicerchio reggevano striscio- med, si rammarica dell’immagine che fonde come un soffio le note struggenti ché ne riconoscano le capacità. Ma il reso- del Silenzio d’ordinanza. E alle sue spalle conto della riunione del sabato 8 novem- il giovane caporale Mattia Piras non rie- bre non è parto di fantasia. Sono informa- sce più a trattenere le lacrime. Soffia un zioni raccolte in ambienti molto vicini vento di nordovest, il cielo è nuvolo, i alla Cpa. Naturalmente non sono notizie cuori si stringono. Il maggiore dei carabi- da cui desumere automaticamente che nieri Enrico Alicandro estrae dal portafo- qualcuno si sia comportato con leggerez- glio un biglietto e ce lo porge. In caratteri za, minimizzando una minaccia chiara e minuscoli vi è stampata sopra un’invoca- distinta. Le nostre fonti non rivelano ad zione alla Virgo Fidelis, la madonna pro- esempio se il signor Hassan abbia sostan- tettrice dell’Arma: «Dolcissima madre, ziato la sua predizione con prove convin- accogli il nostro proposito di bene e fan- centi, né se abbia indicato modalità e ne vigore e luce per la patria nostra». bersagli potenziali dell’attentato che rite- Avviciniamo il generale Leonardo neva imminente. Ma alla luce dei fatti, e Leso, che comanda la seconda brigata dei con il senno di poi, è evidente che l’allar- carabinieri. A lui fanno capo tutti i carabi- me era superfondato. nieri in missione all’estero. «Le indagini Le stesse fonti però suggeriscono vanno avanti - rivela -. Stiamo verifican- un’interpretazione delle ragioni che pos- do alcune situazioni e le posizioni di alcu- sono avere indotto a una relativa sottova- ni individui. Seguiamo varie piste. Notia- lutazione del pericolo in agguato. È co- mo che la popolazione locale sembra col- me se non si sia voluto credere che il laborare alla identificazione e localizza- clima qui a Nassiriya era cambiato. Ci si zione dei responsabili. Abbiamo eseguito è continuati a cullare nell’illusione di un diversi interrogatori. Non ci sono arresti, rapporto positivo instaurato dagli italia- per ora». ni con la comunità locale. Si è trasforma- Da venerdì sono all’opera dodici spe- to in mito la realtà dell’approccio duttile cialisti del Racis (Raggruppamento cara- e dialogante con la gente del posto che binieri investigazioni scientifiche). Setac- distingue i nostri soldati da quelli di altri ciano palmo a palmo il teatro della carne- paesi, americani e inglesi in primo luogo. ficina. Esaminano ogni minimo detta- Di questo mito forse inconsapevolmente glio. Cercano di individuare la natura del- si è fatto uno scudo dietro al quale ci si è l’esplosivo, le caratteristiche del veicolo sentiti al riparo da azioni ostili. Trascu- (o dei veicoli) usati dai kamikaze. Di que- rando il fatto che il terrorista poteva veni- sti ultimi, attraverso i brandelli di carne re da fuori, ed essere pilotato da mandan- la salma domani a Roma incinerita, tentano di ricostruire il Dna, ti assolutamente insensibili al fascino del- sperando di risalire alle identità, ai luo- l’approccio morbido e costruttivo degli ghi di provenienza politica e geografica. italiani. dove erano stati accompagnati dall'ambasciatore Il loro identikit non è per altro un Tanto più che i sintomi di un’atmo- Vincenzo Prati. mistero per lo sceicco Mohammed Mah- sfera deteriorata erano ormai percepibili. Morto Pietro Petrucci I due medici militari inviati in Kuwait dalla di Al Nasiri: «Ci sono persone malvage, Ci raccontano un altro episodio. Avvenu- difesa, proprio per verificare le condizioni del milita- che non vogliono si viva in pace. Voglio- to nella sede stessa della Cpa, vicino al re, hanno spiegato ai familiari che non c'era alcuna no destabilizzare questa regione e l’inte- punto in cui la strada proveniente da Donati i suoi organi possibilità di un miglioramento e che il giovane si ro Iraq per indurre le forze straniere ad Baghdad confluisce in città. Un giorno, trovava in uno stato di morte cerebrale. A questo andarsene e per scoraggiare quelle impre- meno di due settimane fa, un individuo punto i genitori hanno dato l'assenso staccare le se che vorrebbero partecipare alla rico- entra nell’edificio e gira indisturbato per KUWAIT CITY Ora le vittime sono diciannove. È macchine e a donare gli organi. struzione. Questi criminali sono suppor- i locali, fino a quando viene visto e rico- spirato Pietro Petrucci, da giorni in stato di morte Il Paese del Napoletano dove Pietro viveva è a ter del vecchio regime, oppure gente che nosciuto da un impiegato iracheno. L’in- cerebrale. La sua salma rientrerà in Italia domani. I lutto. «Chiuso per la morte del caporal maggiore vuole vendicarsi degli americani con cui truso è un abitante della zona, sospettato genitori di Pietro, 22 anni, di Casavatore (Napoli) Pietro Petrucci». Il bigliettino listato di nero è stato qualche problema effettivamente c’è sta- di legami con Al Qaeda. Viene dato un hanno dato il loro assenso a staccare le macchine incollato sul portone di viale Guglielmo Marconi, a to. E comunque sia, coloro che eventual- allarme discreto. Si tenta di fotografare il che lo tenevano ancora in vita e hanno autorizzato Casavatore. Una folla staziona costantemente davan- mente vengono dall’esterno a compiere personaggio senza essere notati. L’uomo l’espianto degli organi. I genitori e i due fratelli di ti all’abitazione del giovane per testimoniare il suo attentati, dipendono largamente dall’aiu- capisce di essere scoperto e taglia la corda Petrucci erano giunti ieri all'ospedale di Kuwait City dolore e la solidarietà con la famiglia Petrucci. to di chi sta dentro all’Iraq».

Marco Calamai «Il governo della città verso il fallimento» consigliere della Cpa Il consigliere italiano dell’Amministrazione di Nassiriya: la coalizione ostacola il passaggio alla democrazia

NASSIRIYA «Qui a Nassiriya siamo vi- lavoro della Cpa qui a Nassiriya? con questa realtà: non esiste un proces- zioni, anziché realizzare fatti concreti, provinciali che qui a Nassiriya hanno nazionale dell'intervento in Iraq». no decidere loro, paternalisticamente, cini al fallimento della missione. La «Posso dire che occupandomi spe- so di rinascita civile e politica che sia finiscono per essere quasi paralizzate, ricevuto quindici milioni di dollari e Ma a Nassiriya non ci sono solo per il bene degli altri che devono ese- Cpa (amministrazione provvisoria del- cificamente dei progetti di ricostruzio- gestito secondo regole precise in tutto a guardarsi l'una con l'altra». non li hanno spesi». inglesi e americani. guire. Non si vogliono coinvolgere nel- la coalizione) non riesce né ad avviare ne ho constatato l'impossibilità di rea- il paese, come avvenne ad esempio in Ma se il Cpa è il vero detentore Lei parlava anche di un fallimen- «Sì, ma gli italiani sono emargina- le scelte i dipartimenti provinciali e i la ricostruzione né a sviluppare la tran- lizzarli. Qui non c'è né ricostruzione Kosovo. Qua tutto avviene piuttosto del potere, perché non agisce? to nella ricostruzione democrati- ti. Gli inglesi non hanno voluto che un consigli comunali. E il risultato qual è? sizione alla democrazia. E così di rifles- né transizione alla democrazia. La mia caoticamente. Convivono, e non armo- «Proprio perché ha voluto accol- ca. italiano fosse il numero due. La Cpa è La tensione cresce. I vari gruppi legati so questo provoca una involuzione a idea era di coinvolgere nei progetti di nicamente, tre strutture. Una è diretta larsi tutto l'onere della ricostruzione «Esatto. Pensiamo all'esperienza in mano loro, con gli americani di sup- alle autorità religiose o di clan, gli livello sociale civile e politico. I nuovi ricostruzione i consigli municipali del- eredità del vecchio regime. Si tratta dei senza coinvolgere gli organismi locali. del Kosovo. Là le Nazioni Unite per porto. Non ci consultano, non ci coin- imam e gli sceicchi, e in minore misu- organismi di governo locale non ven- la zona. Ce ne sono venti, metà dei dipartimenti provinciali, che sono filia- Perché inglesi e americani continuano prima cosa organizzarono la registra- volgono, anche se la loro sicurezza di- ra ai nuovi partiti fioriti dopo la cadu- gono adeguatamente supportati finan- quali nominati dagli angloamericani li decentrate dei ministeri, e vengono a voler comandare loro. Perché arriva- zione dei cittadini in vista di elezioni pende da noi. Non c'è nulla da fare. I ta della dittatura, sono in lotta fra loro. ziariamente e politicamente. E ciò li fa nella prima fase post-bellica, e gli altri finanziati da Baghdad. Poi ci sono i no imprese Usa che vogliono accapar- democratiche. Qua non è stato fatto britannici non riescono a emanciparsi A volte si sparano addosso, come è apparire inutili agli occhi della popola- eletti. Purtroppo ci siamo scontrati Consigli comunali, che vedono nei di- rarsi gli affari più interessanti e non nulla del genere. Anche laddove i consi- dal complesso del protettorato. Voglio- avvenuto una decina di giorni fa, quan- zione. Stiamo facendo esattamente partimenti dei rivali che gli sottraggo- conoscono affatto la situazione. Per- gli comunali sono stati eletti anziché do migliaia di persone si sono presenta- l'opposto di quello che avvenne in Ko- no poteri, competenze e risorse. Gli ché è una struttura minata dal burocra- scelti dall'alto, hanno votato solo i ca- te sul luogo in cui dovevano essere sovo. Gli unici risultati concreti li han- Non esiste uni e gli altri sono inoltre di fatto ticismo. Dalla nascita di un progetto al pi-famiglia, cioè coloro che erano in Impossibile assunti quattrocento agenti della dife- ‘‘ no ottenuti i nostri soldati e carabinie- ‘‘ by-passati dalla Cpa di cui sono in so- suo finanziamento passano tre, quat- possesso della tessera per ritirare le ra- sa civile. ri con attività di cooperazione civi- un processo stanza strumenti passivi. Così finisce tro mesi. Faccio un esempio. A settem- zioni alimentari che venivano distribui- realizzare ogni È finita in lite. La lite è degenerata le-militare». A tracciare questo quadro di rinascita civile che l'attenzione generale dei cittadini bre fu proposto un piano di sistemazio- te all'epoca delle sanzioni. Ora la rina- progetto di in scontri armati. Alla fine un gruppo desolante è Marco Calamai, consiglie- si rivolge verso la Cpa, considerata ne fognaria in un villaggio vicino, Suk scita democratica dovrebbe essere una di gente esasperata ha assaltato la vici- re speciale della Cpa a Nassiriya. Avreb- e politica come è l'unico organismo che conti. Tutti ven- al Shuq. Solo pochi giorni fa è arrivata esigenza prioritaria, ed è incredibile ricostruzione na fabbrica del ghiaccio e le ha dato be dovuto essere il vice del «governato- avvenuto gono da noi a chiedere lavoro e contri- l'approvazione. In una situazione che non lo capiscano gli americani, la Mancano fuoco. In un villaggio fuori Nassiriya re» John Bourne, ma gli inglesi non buti. E noi poco possiamo fare anche drammatica come quella che si vive cui terra è la patria della democrazia. la brama di ottenere commesse per un hanno voluto un italiano come nume- in Kosovo perché i finanziamenti incanalati peri- qua, sono ritardi inspiegabili e perico- Mi sembrano dei folli. Sono arrivato i fondi progetto idraulico ha provocato una ro due. Calamai risponde alle doman- fericamente dal Cpa di Baghdad, l'am- losi. Somme già stanziate per investi- alla conclusione che l'esperienza svolta battaglia fra bande locali. A colpi di de dell'Unità. ministrazione di Paul Bremer, non so- menti non vengono usate. In questo il sinora sia fallimentare. L'unica via mortaio». Dottor Calamai, a che punto è il no cospicui. L'insieme di queste istitu- Cpa non fa meglio dei dipartimenti d'uscita sta in un nuovo quadro inter- ga. b. 8 oggi domenica 16 novembre 2003

Toni Fontana ghdad i cinque titoli principali della futura Costituzione: 1) rispetto dei diritti umani e delle libertà in pri- Tra due anni, alla fine del 2005, Un mese prima della A maggio del prossimo anno mo luogo quella di culto e dell’egua- l’Iraq sarà un paese governato e am- ‘‘ glianza tra tutti i cittadini, 2) separa- ministrato dagli iracheni, sarà libe- data fissata dall’Onu sarà nominata un’assemblea zione totale tra i tre poteri, esecuti- ro, federale, prospero, i poteri (legi- vo, legislativo e giudiziario, 3) de- slativo, esecutivo e giudiziario) ver- il Consiglio invia una lettera transitoria che poi eleggerà centramento in favore delle provin- ranno rigorosamente separati, i di- ce, in particolare quella curda, 4) ritti umani e la libertà di religione ad Annan ed elenca i cinque l’esecutivo potere di controllo dei civili sul- saranno tutelati ed anzi diverranno ‘‘ l’esercito e le forze di sicurezza, 5) i pilastri sui quali sarà edificato il punti dell’intesa con il Fissati i principi affermazione di un sistema liberale nuovo paese, sorto sulle macerie del- e pluralista che rispetti l’identità la guerra e del regime di Saddam. governatore americano della Costituzione musulmana della maggior parte de- Non è il libro dei sogni e neppure gli iracheni, garantendo, al tempo un nuovo capitolo di «mille e una stesso, la libertà e i luoghi di culto notte», ma la di tutte le altre carta d’identità fedi religiose. del futuro Iraq Fin qui i propo- che esce dal ci- siti espressi ieri lindro di Paul a Baghdad do- Bremer, il mes- ve, significativa- saggero di Bush mente, hanno a Baghdad. Nes- parlato Talaba- suno, vista l’aria Gli Usa accelerano, a giugno il governo iracheno ni, nelle vesti di che tira in Iraq, «premier» per può ovviamente un mese (fino al- scommettere Bremer promette di uscire di scena nell’estate 2004, elezioni nel 2005. Ma i capi sciiti prendono tempo la fine di novem- che sarà proprio bre), il «liberal» questo il percor- Pachachi, e Aha- so che il paese ha davanti, ma, giu- 200 deputati costituenti che dovran- verranno convocate entro la fine con un governo sovrano, con un Amministratore med Chalabi che in Iraq rappresen- sto un mese prima della data fissata no redigere ed approvare la Carta. del 2005. Per quella data il «nuovo parlamento e una Carta Costituzio- Usa Per l'Iraq Bassora ta solo sè stesso e la Cia. Cauti, o dalla risoluzione 1511 dell’Onu, il La terza ed ultima tappa sarà rappre- Iraq» avrà acquisito una precisa nale. Bremer meglio del tutto silenziosi i grandi consiglio di governo iracheno invia sentata dalle elezioni generali che identità, sarà insomma un paese Talabani ha elencato ieri a Ba- capi della comunità sciita, veri arbi- a Kofi Annan una lettera con la ta- tri della situazione. La soluzione bella di marcia del processo che, in adottata infatti solo in parte dà ra- un paio d’anni, dovrà portare al- Liberato il reporter gione alle loro rivendicazioni. l’edificazione del nuovo assetto isti- L’ayatollah al-Sistani e gli esponenti tuzionale. moderati pretendevano infatti una Non è un mistero che il percor- portoghese rapito rapida convocazione dell’assemblea so non è stato studiato a Baghdad, costituente allo scopo di far contare ma negli uffici dell’amministrazio- il loro peso dal momento che gli ne americana che, fino a prova con- BASSORA E’ stato liberato e sta bene il giornalista sciiti rappresentano oltre il 60% del- traria, decide ogni cosa in Iraq e portoghese Carlos Raleiras, preso in ostaggio due la popolazione, in particolare nelle dunque anche il destino del paese. giorni fa da un gruppo di banditi alla frontiera regioni meridionali. Gli americani Ma, almeno sulla carta, si apre un tra Iraq e Kuwait. Nel corso del rapimento era dal canto loro prevedevano inizial- processo che in un futuro non lonta- stata ferita una reporter, Maria Joao Ruela, gior- mente di giungere alla nuova costi- no dovrebbe affidare agli iracheni le nalista della tv privata Sic. A dare l’annuncio tuzione prima della nomina del go- sorti del loro paese. I punti del pro- dell’avvenuta liberazione del giornalista porto- verno, con l’obiettivo di dirigere il gramma sono stati illustrati da Jalal ghese è stata ieri sera la testata per cui lavora, la processo dall’alto e di giungere solo Talabani, capo curdo e presidente radio privata Tsf. Il rapimento era avvenuto due in un secondo momento alla consul- di turno del consiglio di governo, giorni fa, pochi minuti dopo che Raleiras e un tazione popolare. che ha esordito spiegando che era altro gruppo di giornalisti era entrato dal Kuwait Strada facendo Bush e Bremer stato raggiunto un accordo in cin- in territorio iracheno. L’intenzione era quella di si sono convinti che l’approvazione que punti con il proconsole ameri- seguire il contingente della Guardia nazionale della Carta può avvenire anche do- cano, appena tornato a Baghdad da repubblicana inviata dal governo di Lisbona e po la nomina del nuovo governo, Washington. inizialmente destinata a Nassiriya. Era stato lo cioè una volta finita la loro «tutela» Vediamo dunque i contenuti es- stesso giornalista tramite il suo cellulare a comu- sull’operato dell’esecutivo da loro senziali della lettera che verrà spedi- nicare alla radio il suo rapimento e il ferimento stessi nominato. Secondo Chalabi ta a Kofi Annan. Entro il mese di della collega. I reporter viaggiano su tre jeep ed infatti dopo il mese di giugno del maggio del prossimo anno verrà no- erano senza scorta. Quando il gruppo di banditi prossimo anno la Coalizione guida- minata, cioè eletta, un’assemblea armati ha attaccato il piccolo convoglio, due jeep ta da Bush manterrà solamente un transitoria. Saranno i notabili delle sono riuscite a fuggire mentre la terza, col giorna- ruolo «consultivo». Bush e Blair 18 province irachene ad indicare i lista e la collega, leggermente ferita, è stata blocca- hanno salutato con favore l’accordo delegati che, entro un mese, cioè ta. Nel frattempo i colleghi sfuggiti alla cattura tra Bremer e gli iracheni e non han- entro giugno, nomineranno il «go- avevano dato l’allarme al comando britannico no lesinato la solite parole sul radio- verno provvisorio». A quel punto, della zona. Dopo la cattura il comando militare so futuro che si annuncia a Ba- teoricamente, sarà finita l’occupa- della zona aveva subito detto che si trattava di un ghdad. In realtà il raggiungimento zione americana perché, per la pri- gruppo di banditi e non di guerriglieri. Secondo degli obiettivi posti ieri al centro del ma volta nella sua storia recente, le stesse fonti era stato chiesto inizialmente un percorso istituzionale si annuncia l’Iraq avrà un governo eletto, anche riscatto di 5 milioni di dollari, ma la cifra era difficile, anche se non impossibile. se non ancora a suffragio universa- stata ridimensionata di molto in un contatto che Non sono solo le violenze ed il terro- le. Successivamente i consigli pro- l’emittente Euronews aveva avuto con i rapitori. rismo a sbarrare la strada alla pacifi- vinciali nomineranno un’assemblea Il riscatto sarebbe stato di 50 mila dollari da cazione sbandierata da Bush, ma le legislativa composta, secondo le an- versare a Bassora. Non si sa ancora, tuttavia, se profonde e radicate tensioni tra le ticipazioni del New York Times, da davvero il riscatto è stato pagato. diverse comunità irachene. Londra teme attentati, allarme per l’arrivo di Bush Il fronte anti-guerra scende in piazza. Sondaggio: il 60% degli inglesi pensa che il presidente Usa sia un pericolo per la pace

Roberto Rezzo attività sospette di cui sarebbero pro- tuttavia a monitorare la situazione e politica che da valutazioni d’intelli- colo per la pace. Solo il 7% lo conside- successo in seguito a un’occupazione dell’esercito, ma a fare da scudo a tagonisti uomini di al Qaeda, l’orga- di tenere informati i cittadini ameri- gence. Ai consiglieri di Bush certo ra un leader all’altezza del compito, il militare decisa da Washington e Lon- Bush arriveranno dagli Stati Uniti an- nizzazione terroristica guidata da cani che vivono in Arabia Saudita». non sfugge una contraddizione aper- 37% lo giudica addirittura «stupido». dra. che 700 uomini del Secret Service, la NEW YORK Adesso l’amico americano Osama Bin Laden. Washington, per L’ambasciata, insieme agli uffici con- ta: il presidente che aveva giurato di Manifestazioni di protesta per la È stato Sir John Stevens, il capo guardia presidenziale. fa paura. Per la visita di George W. lanciare un segnale rassicurante, con solari di Jiddah e Dhahran, è rimasta far sparire il terrorismo dalla faccia visita di Bush sono previste a Londra, della polizia britannica, a mettere be- Numeri così eccezionali da far Bush questa settimana a Londra, le singolare tempismo ha annunciato sa- chiusa dall’8 novembre scorso, dopo della Terra, come si muove si tira vi prenderanno parte organizzazioni ne in chiaro come stanno le cose: «Le passare in secondo piano un altro autorità hanno disposto misure di si- bato la riapertura delle sue missioni gli attacchi suicidi in un quartiere resi- dietro il pericolo di attentati. Tra l’al- pacifiste, organizzazioni sindacali, misure di sicurezza sono senza prece- aspetto senza precedenti di questa curezza senza precedenti e in tutta la diplomatiche in Arabia Saudita. «Sia- denziale per stranieri della capitale. tro viene accolto dai risultati perlome- gruppi religiosi, studenti. Si prepara a denti sia per la minaccia di un attacco controversa visita a Londra: è la pri- Gran Bretagna lo stato di allerta per mo convinti che ora lavorare qui sia Cessato pericolo? Molti sono gli osser- no imbarazzanti di un sondaggio, scendere in piazza il movimento che terroristico che per la visita del presi- ma visita di Stato d’un presidente possibili attentati terroristici è scatta- perfettamente sicuro – ha dichiarato vatori internazionali che guardano a che pubblicherà questa mattina il anche in Gran Bretagna si era oppo- dente Bush». Londra ha messo in stra- americano nel Regno di Gran Breta- to al penultimo livello: severo grado Carolin Kalin, portavoce dell’amba- questa decisione come dettata più da Sunday Times secondo cui il 60% de- sto alla guerra in Iraq e che aveva da 5mila poliziotti e sguinzagliato sui gna. Bush è stato invitato direttamen- di pericolo. «Questo non vuol dire sciata Usa di Riyad – Continueremo ragioni d’immagine e di opportunità gli inglesi considerano Bush un peri- saputo prevedere quello che sarebbe tetti i tiratori scelti dei reparti speciali te da Buckingham Palace e sarà accol- che stia per cadere un missile cielo - to a Corte con tutta la solennità di ha commentato Margaret Gilmore cui il cerimoniale è capace. Molti altri della Bbc, ricordando che questo ge- presidenti Usa hanno avuto il privile- nere di allarmi non è destinato alla A Des Moines attesi 7500 ospiti per la cena e un incasso di 300mila dollari destinato a finanziare il partito. Ma l’ex First Lady per ora non è in gara gio di sedere a pranzo con la regina, popolazione ma alle forze dell’ordine ma solo Woodrow Wilson aveva pre- e alla protezione civile – ma c’è una so alloggio a Buckingham Palace co- chiara indicazione a prepararsi per il me si accingono a fare George W. e peggio». Iowa, sei candidati democratici al gala di Hillary Clinton Laura Bush . Nel programma non c’è La Casa Bianca ha rifiutato qualsi- un gran ballo, per il resto tutto sarà asi commento sullo stato di emergen- esattamente come nelle favole, ma a za dichiarato dai britannici, preten- NEW YORK L’evento politico mondano dell’an- ne di candidarsi alle presidenziali del 2004, ma gli eventi, è riuscito a raccogliere in poche ore tà. dimostrare che è tutto vero ci saran- dendo anzi una dichiarazione da Lon- no si sta celebrando nello Stato dell’Iowa, nella il richiamo suscitato al Jefferson-Jackson Din- 42mila firme per sostenere la candidatura di Si sono dati da fare anche i candidati senza no le foto di gruppo con la sovrana dra in cui si afferma che «lo stato di cittadina di Des Moines, dove sulla tradizionale ner, secondo un guru dei sondaggi come John Hillary. speranza, come l’ex capogruppo democratico Elisabetta. Nelle strade di Londra gli allerta non dipende dalla visita di Bu- cena di finanziamento del Partito democratico Zogby, «è un ottimo assaggio per un potenziale Il numero di presenze è stato tale che per alla Camera, Dick Gephardt, la vecchia guardia striscioni dei manifestanti chiederan- sh. I due eventi non sono assoluta- locale sono puntati i riflettori di giornali e televi- candidato, sia alle elezioni del 2004 che a quelle consentire il flusso di autobus giunti in città da che non ha saputo dire di no a Bush sulla guer- no il ritiro delle truppe americane dal- mente correlati». sioni. Merito dell’ospite d’onore, Hillary Ro- del 2008». Dei nove candidati democratici che una costa all’altra degli Stati Uniti il comune di ra ma che è salita sulle barricate per difendere la l’Iraq, rinfacceranno a Bush le ragio-

Ufficialmente sarebbero state in- dham Clinton, autorevole rappresentante di si sfidano per le primarie, ben sei partecipano Des Moines ha dovuto aggirare i regolamenti di spesa sociale. Prosegue la sua campagna con ni fasulle con cui la guerra è stata formazioni riservate provenienti dal- New York al Senato, l’ex First Lady che alla alla manifestazione in Iowa, ma nessuno di loro polizia stradale autorizzando una pubblica para- spirito istituzionale, sostenendo temi come la giustificata, l’imbroglio sulle armi l’Africa del Nord a consigliare provve- Casa Bianca spera di tornare come primo presi- nello Stato gode della stessa popolarità di Hil- ta. Tra i personaggi dello spettacolo che si sono sanità pubblica e la difesa dei posti di lavoro. La per la distruzione di massa e l’atomi- dimenti straordinari, indicazioni su dente donna degli Stati Uniti. lary. visti alla kermesse in Iowa, la rockstar Melissa sua squadra, un centinaio di persone in tutto, ca di Saddam.

È bastato il suo nome ad attirare a Des «Il paradosso è che il candidato con maggio- Etheridge, sostenitrice della candidatura di nel fine settimana ha bussato alla porta di 10mi- Moines migliaia di simpatizzanti democratici, i ri possibilità di successo è quello che non è in Howard Dean, l’ex governatore del Vermont la famiglie di Des Moines, e quindi ha ingaggia- Washington ha 7.500 posti per la cena di gala sono andati esau- gara - ha commentato Kristin Scuderi, portavo- che ha riacceso la voglia di opposizione tra la to un’aspra polemica con i supporter di Dean e La prima visita ‘‘ ‘‘ riti nel giro di 77 ore a un prezzo compreso tra i ce dei democratici in Iowa – È qualcosa che dà base democratica. Il senatore John Kerry del Kerry, accusandoli di aver sborsato 100mila dol- annunciato 40 e i 750 dollari l’uno. Per non sbattere la davvero da pensare». È nato un comitato per Massachusetts, che segue a ruota Dean nelle lari per accaparrarsi il maggior numero di posti di Stato la riapertura delle sue porta in faccia ad altre migliaia di sostenitori sostenere la candidatura di Hillary Clinton alle preferenze secondo gli ultimi sondaggi, sabato alla cena di gala con Hillary. «Chi si è seduto a di un presidente Usa in che volevano incontrare la senatrice Clinton, presidenziali del nuovo anno, il Draft Hillary mattina ha giocato a hockey con la squadra dei tavola deve sapere che non si è trattato di un missioni diplomatiche gli organizzatori hanno messo in piedi una se- 2004, ma non ha mai ottenuto alcun riconosci- vigili del fuoco di Des Moines, non è più scat- evento rappresentativo delle simpatie degli elet- Gran Bretagna: i Bush in Arabia rie di nuovi appuntamenti, brindisi e conferen- mento ufficiale dai Clinton e non è stato neppu- tante come quando combatteva in Vietnam ma tori, ma di uno show pilotato». ospiti a Buckingham ze a contorno, una raccolta fondi non-stop, re incluso tra le organizzazioni presenti alla ma- è comunque più atletico del presidente Bush in Il senatore Joe Lieberman del Connecticut Saudita una maratona della durata complessiva di oltre nifestazione di Des Moines. Questo non ha fer- divisa da cow-boy. Il senatore John Edwards e il generale Wesley Clark hanno da tempo Palace ventiquatt’ore su cui non cala il sipario sino a mato il fondatore del gruppo, Adam Parkho- della Carolina del Nord si è accontentato di abbandonato l’idea di partecipare alle primarie questa sera. menko, che con pochi tavoli piazzati attorno al assistere dalle tribune a una partita di football e nell’Iowa, per concentrare gli sforzi negli Stati Hillary continua a negare qualsiasi intenzio- Veterans Memorial Auditorium, teatro di tutti quindi ha incontrato gli studenti dell’Universi- dove hanno forse maggiori possibilità. ro.re. domenica 16 novembre 2003 oggi 9

Toni Fontana prevede massicci rastrellamenti, in- cursioni nelle abitazioni e rappresa- glie contro la guerriglia con meto- I paragoni con la più nota e tragica I guerriglieri Dopo l’agguato scattano di energici (bombardamenti affida- vicenda mostrata nel film Black ‘‘ ti agli F-16 e agli elicotteri Apa- Hawk down sono stati citati ormai iracheni hanno massicci rastrellamenti che). Dall’inizio della settimana so- tante volte su tutti i giornali del no state attaccate postazioni dei mondo, ma quanto è accaduto ieri attratto una pattuglia Usa e incursioni nelle case baathisti attorno all’aeroporto di a Mosul assomiglia paurosamente Baghdad, a Tikrit e nelle altre zone a quanto è successo a Mogadiscio in un agguato Il convoglio trasportava a maggioranza sunnita con un im- durante la disastrosa operazione ‘‘ precisato numero di vittime irache- Restore Hope. La ricostruzione del- e sparato sui velivoli munizioni e materiali ne. Proprio ieri erano in corso l’accaduto è ancora parziale e mol- grandi retate a Mosul e a nord di ti particolari restano da chiarire. Il giunti in soccorso alle forze americane Baghdad. bilancio provvisorio dell’abbatti- Ieri i guerriglieri hanno scatena- mento di due elicotteri statunitensi to una contro-offensiva in grande sarebbe di 17 stile, assestando morti e quattro un altro gravissi- feriti. In un pri- mo colpo alle mo tempo si forze occupan- era parlato di ti. Non solo. A 12 vittime ma Samarra, a in serata la Cnn nord di Ba- e altre fonti han- ghdad, un tre- no aggiornato il Un razzo contro gli elicotteri Usa a Mosul: 17 morti no che traspor- bilancio. Quel- tava munizioni lo di ieri sareb- e materiali per be dunque per Colpito un Black Hawk che si scontra con un altro velivolo. Una bomba fa deragliare un treno l’armata ameri- gli americani il cana è deraglia- più grave degli to a causa di incidenti dall’inizio della guerra. li, sono entrate in azione squadre un’esplosione. Non vi sono state Secondo una prima ricostruzio- delle forze speciali americane che vittime, ma il comando Usa ha do- ne della dinamica una pattuglia di hanno circondato la zona, mentre Colpiti o precipitati vuto ammettere che lungo la linea militari americani è stata probabil- altri reparti iniziavano rastrella- ferroviaria che collega la capitale al mente attirata in una trappola; sicu- menti a tappeto e perquisizioni tra Già 8 gli incidenti nord e alla Turchia avvengono at- ramente è iniziata una sparatoria le case. Gli americani hanno dap- tentati che rallentano i rifornimen- con miliziani baathisti che da mesi prima interrotto l’erogazione del- La lunga lista degli elicotteri della coa- ti. Il ministro dei trasporti irache- tengono in scacco le forze Usa an- l’energia elettrica ed hanno quindi lizione abbattuti o precipitati in Iraq. no Banham Polis aveva denuncia- che a Mosul, grande centro del iniziato le perquisizioni utilizzano 21 marzo: un elicottero CH-46 Sea to pochi giorni fa che i sabotaggi nord. Due elicotteri Black Hawk i visori notturni che permettono di Knight Usa precipita in Kuwait, forse lungo la linea ferroviaria che corre sono corsi in aiuto delle truppe im- individuare i bersagli anche al bu- per un guasto meccanico. Muoiono per più di mille chilometri e colle- pegnate nel combattimento a ter- io. Con i due elicotteri abbattuti 12 militari. ga la capitale del sud, Bassora, alle ra, ma, quando il primo velivolo si ieri sono cinque i velivoli persi dal- 22 marzo: collisione tra due elicotte- regioni settentrionali dell’Iraq so- è trovato sopra la zona della batta- le forze armate americane in sole ri britannici sulle acque del Golfo Per- no «quotidiani». glia, i miliziani, con un’attrezzatu- tre settimane. sico, 14 vittime. L’abbattimento dei due Black ra a spalla, hanno sparato un razzo L’episodio più grave era avve- 30 marzo: precipita un elicottero sta- Hawk è avvenuto a poche ore dal- Rpg (rocket propelled grenade). Il nuto il 2 novembre ad ovest di Ba- tunitense Uh-1 Huey dei Marines, l’uccisione di un altro soldato ame- pilota ha tentato di evitare la grana- ghdad quando la guerriglia irache- tre vittime. ricano. Un mezzo è saltato su un ta compiendo una manovra im- na è riuscita ad abbattere un elicot- 3 aprile: un elicottero Usa abbattuto mina posta su una strada alla peri- provvisa, ma il razzo ha colpito la tero Chinook uccidendo sedici mi- nel sud Iraq, 7 morti. feria di Baghdad ed il militare è coda mentre il Black Hawk entrava litati statunitensi. Cinque giorni 5 aprile: elicottero d' attacco Super morto dilaniato; altri due sono ri- in collisione con un altro velivolo dopo un altro Black Hawk è stato Cobra si schianta nell' Iraq centrale, masti feriti. Sulle responsabilità del- identico. I due elicotteri sono cadu- centrato da un razzo nei pressi di morti i 2 piloti. l’accaduto sembrano esservi pochi ti tra le fiamme, probabilmente su Tikrit. Morirono sei soldati. 25 ottobre: un Black Hawk colpito dubbi. La guerriglia baathista ed i alcune abitazioni. Quanto è accaduto ieri rappre- da un razzo nella zona di Tikrit, Un gruppi di terroristi legati alla rete Secondo altre fonti citate dalle senta una grave colpo per gli ameri- ferito. di Al Qaeda si sono divisi i compi- agenzie internazionali l’elicottero cani non solo per il tragico bilan- 2 novembre: elicottero Chinook ab- ti. I primi tendono agguati alle for- sarebbe stato colpito da un missile cio della battaglia, ma anche per il battuto vicino a Falluja. Muiono 16 ze americane e si occupano degli Sam-7 di fabbricazione russa, un contesto nel quale si sono svolti i soldati. attacchi ai mezzi della coalizione, arma più sofisticata rispetto ad un fatti. Da alcuni giorni il comando 7 novembre: un Black Hawk cade mentre i secondi organizzano at- Rpg. Subito dopo, mentre il rogo Usa ha avviato l’operazione «Iron vicino alla città di Tikrit, 6 morti. tentati dinamitardi in ogni angolo avvolgeva i rottami dei due velivo- Hammer» (martello di ferro) che dell’Iraq.

Martedì 18 novembre 2003 Ore 14.30 Palazzo dei Congressi Sala Italia P.zza della Costituzione 5 Bologna

L’offerta formativa dopo la scuola media in Emilia-Romagna: quali scelte possibili dal prossimo anno scolastico Interverranno l’Assessore

regionale alla scuola tracce.com e formazione professionale Mariangela Bastico il Direttore dell’Uffi cio scolastico regionale Lucrezia Stellacci Assessori provinciali, Province dell’Emilia-Romagna rappresentanti dei Comuni e delle parti sociali, d’intesa con l’Uffi cio scolastico regionale docenti e formatori. 10 oggi domenica 16 novembre 2003

Concluso con una grande manifestazione il Forum degli «altromondialisti». Sfilano insieme giovani palestinesi e israeliani «Contro il terrorismo e contro la guerra» A Parigi mezzo milione di no-global, appuntamento in Italia il 22 novembre con cento cortei pacifisti

DALL'INVIATO Piero Sansonetti congressuale del partito). Tra i per- sonaggi noti, nelle prime file, c’era- no Paolo Serventi Longhi (il segre- PARIGI Ci sono quelli che fanno la tario della federazione della stam- guerra, ci sono i terroristi, gli atten- pa), Aldo Tortorella, don Ciotti, il tatori, ci sono i rassegnati, gli inde- capo della Fiom Gianni Rinaldini. cisi, e poi in mezzo c’è una massa I socialisti francesi chiudevano enorme di pacifisti che vorrebbe il corteo ufficiale ed erano però se- un mondo senza violenza e dove la guiti da circa duemila anarchici e forza conta poco. Questi pacifisti si black block. Non ci sono stati gravi sono mostrati ieri pomeriggio a Pa- incidenti. Un paio di scaramucce, rigi, nel cuore storico e pensante con il servizio d’ordine del Pse che della vecchia Europa, e hanno dato è stato attaccato dai neri e poi ha una straordinaria prova di forza, reagito improvvisando una specie proprio nel giorno nero degli atten- di carica. Un po’ di bottiglie in volo tati alle sinagoghe di Istanbul. Han- e un ragazzo con la testa insangui- no dato l’impressione che di fronte nata. a un mondo sgomento e incapace Lungo il percorso per fortuna di reagire alla violenza funesta - di c’erano molti gruppi impegnati - Stati e di gruppi - che da tre anni invece che a tirar bottiglie - a inven- sconquassa il mondo, loro sono i tare slogan, a cantare, suonare stru- soli ad avere la bussola che funzio- menti musicali, danzare, esprimere na bene, ad avere idee chiare e i in vari modo i loro sentimenti e i piedi ben saldi sulla terra. loro pensieri. Oltre agli striscioni Un gigantesco corteo pacifista c’erano giganteschi pupazzi e mon- ieri sera ha concluso il forum euro- golfiere. Il pezzo di corteo più bel- peo che si era aperto martedì scor- lo, forse, verso il fondo, era quello so e che per tre giorni aveva discus- formato da una trentina di ragazzi so di come costruire un’Europa ebrei e palestinesi, che avevano co- d’avanguardia, pacifica e sociale, struito un gigantesco muro di poli- che diventi un modello per il mon- stirolo grigio, cupo, e lo spingeva- La manifestazione di Parigi al termine del Social Forum Europeo do intero. Il corteo era grande più no avanti, insieme, fianco a fianco, o meno come quello di Firenze di per dire che loro non vogliono Sha- un anno fa. Infinito. Ha sfilato per ron, non vogliono l’occupazione molte ore da piazza de la Republi- lungo periodo di prigione che gli dite le richieste del movimento al Gli italiani coprivano la testa militare dei territori palestinesi, que fino a piazza de la Nation, pas- avevano affibbiato. Negri era rag- governo italiano: primo, ritiro dei del corteo per più di un chilome- non vogliono la costruzione di que- sando per la Bastiglia. Svariati chilo- giante, anche perché nei giorni scor- soldati italiani, secondo, adoperarsi tro. Erano almeno diecimila. Mol- sta nuova tremenda offesa che è il metri. E’ partito alle due del pome- si il forum gli ha riservato diverse per il ritiro di tutte le forze di occu- tissimi erano ragazzi venuti duran- muro progettato dal governo israe- riggio ed è arrivato, camminando a ovazioni. pazione, per la restituzione del- te la notte, in genere con viaggi mol- liano. passo lento, verso le quattro. Quan- Lo striscione ufficiale degli ita- l’Iraq agli iracheni, per libere elezio- to complicati e lunghi, in treno o in C’erano anche dei ragazzi poeti- do è arrivato, però, la piazza di par- liani era portato dai leader più co- ni controllate dalle truppe del- pullman. Venti o trenta ore di tra- ci, che avevano stampato in molte tenza - che è grande più di due vol- nosciuti del movimento no-global l’Onu. Fabio Alberti, che è il porta- versata. Gli italiani più visibili era- copie delle frasi di artisti e le appic- te piazza del Popolo - era ancora e pacifista : Agnoletto, Bernocchi, voce dell’associazione “un ponte pe- no quelli dell’Arci, di Rifondazio- cicavano sui muri, con un effetto piena. La coda del corteo si è mossa Benetollo, Lidia Menapace e un'al- r…”, che opera in Iraq con una ne, dei comunisti italiani e della assai più grazioso di quello che fan- alle cinque e mezza. Possiamo dire tra decina. C’erano pure parecchi quarantina di persone, ha detto che Cgil. Il sindacato italiano e quello no le scritte un po’ trucide a verni- che c’erano in piazza più di mezzo dirigenti e deputati di Rifondazio- in Iraq non ci sono solo quelli che francese della Cgt avevano rappre- ce. Ce n’erano di Stehndal, di De- milione di persone. La metà erano ne, compreso Bertinotti. Vittorio collaborano con gli americani e i sentanze molto numerose. Tra i leuze, di Sartre, di Simon de Beau- francesi, l’altra metà venivano da Agnoletto, parlando coi giornalisti, terroristi: c’è una opposizione forte partiti c’erano anche i comunisti voire. Poi ce n’era una di Dostoie- tutta Europa, ma c’erano anche de- ha insistito sulle caratteristiche di e pacifica alla quale bisogna restitui- francesi e i socialisti francesi. I ds vsky molto polemica, bella, che di- legazioni americane (del nord e del questo movimento: contro tutte le re il suo ruolo. E della quale invece italiani e La Margherita mancava- ceva così: “”la miseria è sempre im- sud) arabe, asiatiche e africane. guerre, contro tutti i terrorismi. La nessuno parla. Alla conferenza no. O almeno non avevano nessu- portuna: loro diranno che i gemiti In tesa al corteo dovevano esser- mattina c’era stata una conferenza stampa è stata annunciata una gior- na bandiera. Dei Ds c’era una sola dei miserabili impediscono ai ric- ci gli italiani con lo striscione di se, l’organizzazione è un po’ salta- Negri, che per la prima volta dopo stampa (con i Cobas, la rete Lilli- nata di mobilitazione pacifista, in deputata, Giovanna Grignaffini chi di dormire…” E’ un po’ la frase Firenze, cioè quello del sociale fo- ta. In testa però c’erano lo stesso gli tanto tempo tornava a Parigi (dove put, la Cgil, l’Arci e le varie organiz- Italia, sabato prossimo. Ci saranno (nei giorni scorsi c’era stato anche che riassume lo spirito e il pensiero rum europeo dello scorso anno. italiani, erano i disobbedienti di Lu- ha vissuto in esilio più di vent’an- zazioni di volontariato che opera- cortei e manifestazioni un centina- Pietro Folena, ma venerdì è andato di questi tre giorni di Forum euro- Poi, come sempre vanno queste co- ca Casarini e con loro c’era Toni ni) libero e avendo scontato tutto il no in Iraq) nella quale si erano riba- io di città. via per partecipare all’assemblea peo degli “altromondialisti”. Incidente in Francia, 12 morti sulla nave dei sogni Crolla una passerella del Queen Mary II. Era in corso una visita ai cantieri aperta al pubblico, molti bambini tra le vittime

PARIGI Non ha ancora avuto il suo battesimo ufficiale, sarà la più sensazionale nave da crociera del Un gigante del mare mondo. Prima ancora di salpare l'ancora per l'America, la Queen La Queen Mary II pesa 150.000 Mary II è stata funestata ieri da un tonnellate, è lunga 435 metri, quasi terribile incidente: dodici perso- come quattro campi da calcio, larga ne, per la maggior parte bambini, 41 e alto come un palazzo di 23 sono morte e 32 sono rimaste feri- piani. È anche la nave più rapida del te nel crollo di una passerella. Tra mondo (30 nodi, circa 54 chilometri i feriti, dieci sono in gravi condi- l'ora). L'energia prodotta a bordo zioni. sarebbe sufficiente a illuminare una La Queen Mary II era alla fon- città di 300mila abitanti. Il da nei cantieri navali della Alstom transatlantico costa 800 milioni di Marine a Saint Nazaire, nella Fran- dollari al gruppo americano cia occidentale, per gli ultimi ritoc- Carnival, proprietario del britannico chi prima del varo previsto per Cunard, che vuole dare nuovo smalto gennaio. La società aveva consenti- alla grande tradizione delle crociere to ai familiari delle centinaia di transatlantiche di lusso. operai e tecnici che hanno lavora- La nave può ospitare 2.600 passeggeri to alla sua costruzione di visitare il e 1.250 membri d'equipaggio. È nuovo gioiello della marina mer- dotata di un teatro da 1.000 posti, cantile. Ieri, come ogni sabato, cinque piscine e 2.000 bagni. Nel solo c'era una lista di 600 persone che, ristorante Britannia potranno cenare in piccoli gruppi, avrebbero dovu- contemporaneamente 1.340 persone. to ammirare cabine e sale. Al momento della tragedia, sulla passerella sospesa a circa 15 metri di altezza c'erano poco più 1.310 cabine e può trasportare difficoltà e la Commissione Ue ha cipato alle ultime prove in mare, di 40 persone. Non è stato chiarito 2.700 passeggeri e 1.250 membri accettato in settembre il piano di tra cui la più spettacolare è stata il il motivo per cui la struttura ha di equipaggio. Per i passeggeri so- salvataggio da 3,2 miliardi di euro crash-test. Il transatlantico è stato ceduto. I visitatori «sono precipita- no stati predisposti 14 bar, la più predisposto dal governo francese. lanciato alla velocità massima, cir- ti al suolo e il ponteggio è caduto grande biblioteca galleggiante, un Alla costruzione hanno partecipa- ca 30 nodi (circa 54 km/h), poi è su di loro», ha raccontato un testi- teatro da mille posti, cinque pisci- to circa 800 aziende, per la mag- fermato di colpo invertendo il sen- mone. Subito è scattato il piano ne, una discoteca, un casinò e per- gior parte francesi e la consegna so di rotazione delle turbine, per d’emergenza, ma per molti dei feri- sino un planetario per ammirare all'armatore è prevista per dicem- capire come si sarebbe comporta- ti non c'era più niente da fare. le stelle durante la traversata. I bi- bre. to in caso di un ostacolo improvvi- La passerella era stata montata glietti costeranno da un minimo In settembre, il transatlantico so. solo ieri dalla società Endel, unità di 1.150 dollari fino a un massimo aveva effettuato il suo primo giro Evidentemente la memoria del gigante francese dei servizi di oltre 34.500, a seconda della ca- di prova in mare di tre giorni. Il del Titanic, partito proprio da Sou- Suez. Secondo quanto riferito dal- bina scelta: per le più lussuose so- varo è in programma il 12 genna- thampton per il suo primo e ulti- la Alstom, era omologata per por- no previsti palestra e patio privati, io a Southampton, in Inghilterra, mo viaggio, è ancora viva nono- tare molte più persone di quante oltre a un cameriere sempre a di- alla presenza della regina Elisabet- stante siano passati oltre 90 anni. Richiedetelo per la vostra sezione, per le vostre feste, ve ne fossero quando si è verifica- sposizione. ta II. Il viaggio inaugurale, di 15 Il transatlantico affondò per l'im- to il crollo. La procura ha già aper- Commissionata dalla britanni- giorni, avrà come meta Fort Lau- patto contro un iceberg. La Queen per la campagna di tesseramento 2004 ai seguenti numeri: to un'inchiesta. ca Cunard Line, di proprietà della derdale, in Florida. Mary II, erede della gloriosa Que- La Queen Mary II, 150mila Carnival Corporation, la nave è Gli ultimi test in mare si sono en Mary entrata in servizio nel tel. 0425.21466-7 - 349.1634034 - fax 0426.372175 tonnellate di stazza, è la più lunga stata realizzata negli stessi Chan- conclusi martedì scorso. Al suo 1936 per solcare l'Atlantico, ha su- (345 metri), alta (62 metri, quan- tiers de l'Atlantique della Alstom rientro nel porto di Saint Lazare, perato brillantemente la prova, to un grattacielo di 23 piani) e Marine in cui ieri si è verificato la Queen Mary II è stata salutata ma per una beffa del destino la Federazione di Rovigo costosa (680 milioni di euro) nave l'incidente. La società Alstom si è da migliaia di persone. Circa 400 tragedia questa volta si è verificata da crociera mai costruita. Ha trovata nei mesi scorsi in grande tra tecnici e ingegneri hanno parte- in cantiere. domenica 16 novembre 2003 la politica 11

Segue dalla prima Ovunque in Europa, le coalizioni - sia di centrosinistra che di centrode- Simbolo e nome faranno rife- stra - sono guidate da una forza prin- rimento all’Ulivo, a leggere le A due anni dal Per noi l’Italia dei valori ci cipale che costituisce il centro moto- conclusioni del vertice di gio- ‘‘ re, la leva, il timone dell’intera alle- vedì. In che modo? congresso di Pesaro deve essere in questo progetto anza. Nel centrosinistra italiano que- Verdi, Pdci e Udeur hanno deci- sto non c’è e in Italia abbiamo biso- so di presentarsi alle europee con i il segretario della Quercia ha Sul nuovo gruppo a gno di riorganizzarci. Dobbiamo far propri simboli. Ma abbiamo deciso crescere un’alleanza larga, la più lar- che le diverse liste del centrosinistra una maggioranza più ampia Strasburgo: non possiamo fare ga possibile, dall’Udeur di Mastella avranno tutte un riferimento all’Uli- ‘‘ a Rifondazione comunista, attorno vo. In vista delle europee abbiamo Con il sostegno anche di qualcosa che contenga ad un programma. Ma dentro que- scelto di sviluppare iniziative pro- sta alleanza larga abbiamo bisogno grammatiche comuni delle diverse Melandri, Veltroni, Bassolino solo le forze italiane di costruire il pilastro portante su liste per rimarcare il senso unitario cui l’intero edificio regga. dell’alleanza. L’Ulivo, tra l’altro, do- Prodi auspica la costruzione vrà sviluppare di una nuo- un’iniziativa pa- va famiglia rallela con Rifon- politica eu- dazione e con ropea. Il su- l’Italia dei valori peramento per rendere an- del Pse, di cora più efficace fatto? la battaglia di op- Gli eurode- posizione al cen- Fassino: la Lista unitaria per battere Berlusconi putati eletti nel- trodestra, sulla la lista unitaria Finanziaria e sul- dovranno opera- le altre priorità «I Ds non si scioglieranno. Ora il partito è più forte e radicato nella società» re a Strasburgo dell’agenda poli- per favorire una tica. E anche per riorganizzazio- preparare le am- ne del centrosi- ministrative del nistra, lavoran- 2004. Ci presen- do per un grup- teremo a quella po parlamenta- scadenza con re europeo in candidati sinda- cui possono sta- ci e presidenti di re insieme socia- Provincia soste- listi e socialde- nuti da uno mocratici di tut- schieramento di ta Europa e par- centrosinistra lamentari espres- largo. Lo stesso sione di altri ri- che ci ha permes- formismi. Prodi so di vincere già ha detto che bi- l’anno scorso. sogna lavorare Oggi ricor- in Europa per re l’anniver- creare una fami- sario della glia “nuova” e sua procla- “grande”. Se noi mazione a pretendessimo segretario di ricondurre dei Ds. La tutto solo alla fa- proposta miglia socialista che lei ha faremmo una fa- avanzato al- miglia grande l’assemblea ma non nuova. congressua- Ma se noi pre- le ha otte- tendessimo, co- nuto un me qualche ami- consenso co della Marghe- più ampio rita consiglia, di di quello fare un euro- che la sua gruppo espres- mozione sione soltanto aveva regi- della lista unita- strato a Pe- ria italiana, fa- saro. Le la- Il segretario dei Ds Piero Fassino all’assemblea congressuale dei Ds a Roma Foto Ansa remmo una co- cerazioni sa nuova ma di ieri sono state superate? rappresenti in Italia il perno dell’alle- altre identità riformiste, per costrui- tro, però, chiede di far parte pronto a tutte le evenienze. Il centro- semplicemente come somma di no- non grande. Se vogliamo fare una L’80% dei delegati al congresso anza di centrosinistra. Qualcuno ha re assieme un progetto che parli al- della lista unitaria e lamenta destra è in una evidente crisi di con- ve partiti viene percepita più come cosa nuova e grande dobbiamo crea- di Pesaro ha approvato la proposta evocato il rischio che si perda la no- l’Italia. E credo che di tutto questo veti nei suoi confronti.. senso e di credibilità. Due anni e il fronte delle opposizioni che come re le condizioni per un gruppo parla- della lista unitaria per le europee e stra identità... non dobbiamo avere paura. In que- Le obiezioni sulla partecipazio- mezzo di governo hanno prodotto coalizione di governo. Le elezioni mentare europeo in cui ci siano tut- quasi l’80% ha condiviso la posizio- Lo hanno fatto Mussi e Salvi... sti due anni ho cercato di costruire ne dell’Italia dei valori alla lista uni- un bilancio estremamente deluden- europee sono l’occasione per accele- ti i parlamentari socialisti e socialde- ne mia e di D’Alema sull’Iraq. C’è Non stiamo smarrendo la no- una sinistra che si misurasse con le taria non vengono dai Ds. E mi fa te. Nel Paese, come hanno dimostra- rare la costruzione dell’alternativa. mocratici, perché nei quindici paesi stato un dibattito vero, libero, demo- stra identità. Al contrario, stiamo fa- sfide dell’oggi. I risultati sono venu- piacere che l’assemblea della Mar- to anche le elezioni amministrative Perché l’Europa è sempre più lo spa- dell’Unione quella è la principale cratico. Usciamo dall’Assemblea cendo una scelta capace di farla vive- ti e possiamo guardare con fiducia gherita abbia salutato Di Pietro con di primavera e, poche settimane fa, zio del nostro futuro e abbiamo biso- forza riformista. E occorre che, insie- congressuale con un grado di coesio- re in modo più efficace e nuovo. Per davanti a noi, verso l’obiettivo di un una ovazione. Spero che questo pro- quelle del Trentino Alto Adige, è dif- gno di pensare una proposta alterna- me a loro, ci siano anche altri. Co- ne interna più alto. La maggioranza un grande organismo collettivo co- centrosinistra forte, capace di racco- duca delle conseguenze politiche e fuso il senso comune dell’inadegua- tiva di governo dentro lo scenario me, ad esempio, gli eletti nella lista aveva raccolto a Pesaro il 64%. Due me un partito, vale quello che vale gliere il consenso della maggioranza spero che si possa trovare una solu- tezza e della inaffidabilità del centro- europeo. Il manifesto che ci ha offer- unitaria italiana che non apparten- anni dopo raccoglie consensi molto per ogni persona. Ciascuno di noi, degli italiani. Dai risultati della lista zione che superi le incomprensioni destra. Questo carica il centrosini- to Prodi e il documento sull’Europa gono ai Ds e allo Sdi. Qualcuno ha più ampi, anche grazie all’apporto quando nasce, ha un’identità. Ma unitaria misureremo la percorribili- di oggi. È importante, voglio sottoli- stra di una particolare responsabili- elaborato da Bruno Trentin - e ap- paventato che questo voglia dire al- di esponenti significativi del nostro nell’arco della propria vita entra in tà di questo progetto. nearlo, che la decisione di dare il via tà: accelerare la costruzione di una provato dalla nostra Assemblea con- lontanarsi dal Pse... partito come Morando, Bassolino, relazione con l’identità di altre per- E i risultati saranno gli stessi alla lista unica sia stata presa con- alternativa. Ho ricordato più volte gressuale - costituiscono una prima Lo ha ripetuto la sinistra Ds Veltroni, Melandri e altri. Arrivam- sone, stabilisce un sistema di relazio- se Prodi scenderà o no in cam- temporaneamente dalle assemblee che all’indomani della sconfitta del intelaiatura progettuale sull’idea al Palazzo dei congressi... mo a Pesaro con un partito strema- ni, cresce, matura, si arricchisce di po direttamente? dei Ds, dello Sdi e della Margherita. 2001 la nostra priorità era quella di che abbiamo di Europa e dell’Italia Ho detto in modo risoluto che to dalla sconfitta elettorale e da un nuove esperienze. Noi siamo una Prodi è in campo. Perché è stato Una conferma della volontà unita- costruire l’opposizione. Non ci sa- in Europa. E la lista unitaria costitui- questo è impossibile, in primo luo- aspro dibattito congressuale che ci grande forza della sinistra democra- lui a sollecitare per primo questo ria che muove questi tre partiti nel rebbero stati i risultati elettorali che sce il primo passo per la riorganizza- go perché i Ds sono addirittura co- aveva diviso. In questi due anni ab- tica e i nostri valori di uguaglianza, processo unitario. Perché lo ha ac- promuovere un processo aperto al abbiamo riscontrato in questi anni zione del campo del centrosinistra. fondatori del Pse e perché quello biamo compiuto straordinari passi di liberazione umana, di solidarietà compagnato in questi mesi parteci- contributo e all’apporto di tutti colo- senza una opposizione efficace, ca- Un primo passo verso un bipo- per cui lavoriamo non è un gruppo avanti. Il partito è cresciuto e non si e di giustizia non hanno perso valo- pando al dibattito e perché ha offer- ro che intendono contribuire al pro- pace di ridare speranza e fiducia. Og- larismo compiuto di stampo parlamentare europeo a lato del è cristallizzato attorno alle articola- re. Anzi, guardando al mondo di to un contributo importante con il getto. Con la decisione che abbiamo gi siamo di fronte alla necessità di europeo? gruppo socialista. È, al contrario, un zioni interne di due anni fa. I delega- oggi, si rivelano più che mai necessa- manifesto che ha proposto. Che sia assunto vogliamo permettere al cen- un salto. Non ci basta essere opposi- Certo. In Europa ovunque, or- gruppo di centrosinistra largo in cui ti del Palazzo dei congressi, gli stessi ri. Ecco, vogliamo far vivere la no- candidato o che non lo sia, Prodi è trosinistra di presentarsi agli italiani zione, abbiamo bisogno di essere al- mai, la competizione per il governo ci siano tutti i socialisti e, con loro, di due anni fa, non hanno ripropo- stra identità e i nostri valori nell’Ita- un punto di riferimento essenziale come una credibile alternativa di go- ternativa di governo. Per fare que- si svolge tra progressisti da una par- altri riformisti. E trovo curioso che sto le divisioni di Pesaro. C’è stata lia e nell’Europa di oggi. E per farli di questo processo. verno. sto dobbiamo lavorare per elabora- te e conservatori dall’altra. Ovun- evochino il rischio di allentamento una riarticolazione delle posizioni e vincere ci poniamo lungo un cam- Verdi, Pdci e Udeur hanno Anche in vista di eventuali ele- re un progetto per il governo del que questi due fronti non sono rap- del nostro rapporto con il Pse pro- si è messa in evidenza una maggio- mino che fa incontrare la nostra scelto di presentarsi alle euro- zioni anticipate? Paese e per riorganizzare il nostro presentati da partiti unici ma da coa- prio coloro che, anni fa, quando io ranza nuova, molto più larga, che identità di sinistra democratica con pee con proprie liste. Di Pie- Il centrosinistra deve essere campo. Un’alleanza che si presenti lizioni, ed è così anche in Italia. lavoravo per fare entrare il Pds nel- dà ancora più solidità e sicurezza al l’Internazionale socialista e per farlo partito. Il documento comune diventare cofondatore del Pse, mi Questo sarebbe stato possibi- spiegavano che la famiglia socialista le se lei avesse proposto lo era morta. scioglimento dei Ds in un par- La Margherita, però, paventa tito unico riformista? Al Pa- il rischio di nuovi egemoni- lazzo dei congressi era molto smi... radicato il senso dell’identità. Tutto in otto punti. Impegno per larghe alleanze Vorrei rassicurare la Margheri- E la minoranza ha battuto ta. Non c’è alcun desiderio di assimi- molto su questo tasto... lazione e di omologazione. Questo I Ds non si scioglieranno, né si Ecco il documento comune ap- aperto, al fine di allargare il più che aderiranno alla proposta, rischio ci sarebbe se chiedessimo scioglieranno i nostri alleati. La stra- provato dalle assemblee Ds-Mar- possibile la partecipazione alla delibera la propria partecipazio- semplicemente l’adesione al gruppo da che abbiamo imboccato non por- gherita-Sdi. lista unitaria a tutte le altre for- ne ad una grande convenzione, socialista. Io chiedo un’altra cosa a terà al partito unico riformista. Il Ds e Margherita hanno vota- ze dell'Ulivo; da tenersi all'inizio del prossi- chi si mette in cammino con noi. risultato positivo dell’Assemblea to quasi contestualmente l’ade- 4) ribadisce che la presenta- mo anno, nella quale varare il Chiedo di lavorare insieme a noi, e a congressuale ci fa guardare con fidu- sione al progetto della Lista uni- zione di una lista unitaria alle progetto della lista unitaria con tutti i socialisti, per costruire una cia alla sfida con la quale dovremo ca. Il documento è diviso in ot- elezioni europee ha come obiet- il più vasto contributo di citta- cosa nuova e più larga di centrosini- misurarci: quella di una lista unita- to punti ve lo riproponiamo tivo qualificante quello di pro- dini, forze sociali e forze politi- stra in cui tutti possano identificarsi ria per le europee che rappresenta il con il nome dei Ds: muovere nel Parlamento euro- che; senza che ciascuno debba rinuncia- primo passo per costruire, dopo il 1) Si riconosce nella comu- peo una presenza unitaria fina- 7) si impegna a rafforzare il re alla propria storia e alla propria necessario passaggio congressuale, ne visione dell'Europa propo- lizzata ad una ricomposizione confronto e l'alleanza dell'Uli- identità. un soggetto politico federato che sta da Romano Prodi a tutte le delle forze di centrosinistra coe- vo con tutte le forze dell'opposi- Ninni Andriolo

forze dell'Ulivo; rente con una ispirazione euro- zione di centrosinistra per una 2) delibera che i Ds concor- peista; comune prospettiva in Europa La Margherita non rano alla presentazione di una 5) impegna il partito, a tutti e per una alternativa di pro- Subito il confronto ‘‘ ‘‘ lista unitaria alle prossime con- i livelli, a promuovere muoven- gramma e di governo in Italia; abbia timori: sultazioni europee, che contri- do dal territorio, un'iniziativa 8) conferma, sulla base del- con movimenti non c’è alcun buisca ad una riorganizzazione tesa a coinvolgere e rendere la positiva esperienza delle ele- e associazioni del centrosinistra e alla sua pro- protagonisti già nella formazio- zioni amministrative desiderio posta alternativa di governo, ne della lista unitaria cittadini, 2002-2003, l'impegno dei Ds per preparare di una nuova obiettivo tanto più urgente di associazioni, movimenti e per- per la realizzazione delle più lar- la convenzione fronte alla crisi politica e di cre- sonalità della società italiana ghe alleanze di centrosinistra in- egemonia dibilità della maggioranza di che si riconoscano nel segno eu- torno ai comuni candidati sin- sul programma centrodestra; ropeista e riformatore del pro- daci e presidenti di provincia 3) si impegna a sviluppare getto; alle elezioni amministrative del fino all'ultimo un confronto 6) d'intesa con le altre forze 2004. 12 la politica domenica 16 novembre 2003

tico «le tre componenti cui lo stesso Prodi ha «non annessione» alla maggioranza fassiniana. In I Girotondi promuovono fatto riferimento»: tutti i partiti dell'opposizio- Soriero e Minardi escono un documento si dicono favorevoli alla lista unita- ne, tutti i movimenti che abbiano interesse a ria per le europee e sottolineano «la necessità di un un seminario per gennaio discutere la proposta Prodi, le personalità del- dal Correntone rinnovamento del centrosinistra» accogliendo la società civile che, fin da lunedì, Girotondi e «con impegno la proposta avanzata da prodi in Movimenti contatteranno. luglio e rilanciata in questi giorni con il messaggio ROMA I Girotondi e i Movimenti, riuniti a Ro- Ne ha dato notizia Gianfranco Mascia, sto- ROMA La geografia interna dei ds si arricchisce di “Europa: il sogno, le scelte”. Secondo i firmatari ma in Assemblea Nazionale al teatro Vascello, rico esponente dei Girotondi, precisando che un nuovo gruppo. Alcuni dirigenti locali della del documento «serve un nuovo progetto unitario rispondendo all'appello di Romano Prodi con- «questo invito ovviamente è rivolto in primo Quercia con in testa Pino Soriero e il presidente del capace di offrire al paese una forte immagine al tenuto nel documento “Per l'Europa”, hanno luogo a Romano Prodi». consiglio della regione Marche Luigi Minardi han- centrosinistra rimotivando così la passione e la indetto per il 10 e l' 11 gennaio un seminario È possibile la presenza a questo seminario no deciso di staccarsi dal correntone ds promuo- partecipazione di donne e uomini alla vita politi- pubblico, a cui hanno invitato in modo parite- dei leader dei girotondi: Moretti, e Pardi. vendo una «iniziativa culturale autonoma» e di ca». Alla Quercia la Lista unitaria piace Fassino ha più di tre quarti del partito dalla sua parte. D’Alema: questo progetto ha bisogno della sinistra

ROMA Ce l’hanno fatta, Piero Fassino e “oggettivamente moderati”? Che tene- Massimo D’Alema a dissipare le paure rezza», ricordi di gioventù.... della Quercia per la perdita d’indentità La prospettiva del partito unico an- della sinistra: l’assemblea congressuale drà valutata al congresso dell’autunno Ds ieri ha dato il via libera alla lista 2004, anche alla luce del risultato alle unica alle europee con un largo consen- europee, rassicura D’Alema, ma invita so, cadute per gran parte del partito le i Ds a far pesare «il coraggio e l’ambizio- resistenze all’idea di un «soggetto rifor- ne» rispetto alle «resistenze»: «Che ma- mista federato», come l’ha definito il le c'è che dopo la lista si possa lavorare segretario, anche grazie alle rassicura- a costruire una grande formazione poli- zioni di D’Alema: «La sinistra serve a tica di tipo nuovo? Forse la parola parti- questo progetto». Al quale la minoran- to non rende il senso di una confedera- za resta contraria, ma ha perso forza. zione aperta e non soltanto alle forze Nella Quercia si rafforza invece la politiche, ma anche in forme nuove maggioranza: «L’ottanta per cento dei alla società civile e ai movimenti». Co- delegati è con me, un consenso più munque ieri la Quercia ha lasciato aper- ampio di quello di Pesaro», esclama ta la porta ad Antonio Di Pietro. La Fassino. Restano aperte, ma senza lista unica, secondo il presidente Ds è drammi, le divisioni sulla missione ita- «una nuova sfida alla destra». Una stoc- liana in Iraq. I voti sulla lista unitaria cata a Berlusconi, senza citarlo: «Certo assegnano il 76 per cento alla maggio- per la legislazione europea non c'è il ranza, il 21,7 alle minoranze, fra «Cor- rimedio della amnistia e del condono rentone» e l’area Salvi-Mele. Sui risulta- che si applica largamente in Italia...». E ti però Fassino rivendica un 78%, men- Baron Crespo, presidente del Pse, accu- tre Gloria Buffo protesta: «È il 76%, sa le «gelosie» del Ppe verso Prodi. forse si sono rotte le calcolatrici...». Fa- D’Alema rassicura anche la Margheri- bio Mussi è sereno: «Siamo un quarto ta: «Non vogliamo cancellare la presen- del partito. una forza che sapremo usa- za di quel mondo democristiano che re, senza separazioni fra riformisti e ha scelto di stare con noi contro Berlu- radicali». sconi». Un messaggio a Rutelli da Gavi- Cambiano comunque gli equilibri no Angius: «Se il partito unico non è rispetto al congresso del 2001: Fassino certo obbligatorio, oggi non possiamo aveva circa il 64 per cento dei consensi, nemmeno escluderlo». «Dopo la lista il Correntone il 32 e l’area «liberal» di unica torniamo ognuno a casa pro- Morando il 4. Ma quest’ultimo è rien- pria? Non può esserci il nulla», rilancia Il presidente dei Ds Massimo D’Alema e il capogruppo dei Ds alla Camera Luciano Violante Giuseppe Giglia/Ansa trato nella maggioranza; dal Corrento- Bassolino. ne si sono di fatto sfilati Antonio Basso- Ieri al Palacongressi il dibattito è lino, Walter Veltroni, e un altro picco- entrato nel vivo, interrotto solo dal mi- lo gruppo. Ma un sì alla lista unitaria è nuto di silenzio per le vittime di Istam- venuto anche da Giovanni Berlinguer, bul. Applausi ad Antonio Bassolino pur chiedendo maggiore «chiarezza» che ha parlato della «grande opportuni- sul programma e sulla «effettiva apertu- tà di una lista unitaria e non unica, ra» ai movimenti e alle altre forze del- aperta a tutti fino all'ultimo minuto l’opposizione, auspicando un percorso Tre mozioni sull’Iraq. «Ma non parlate di spaccatura...» utile, e anche dopo le europee», per ora «frettolosamente chiuso» per for- rendere «più credibile una grande coali- mare la lista. Passa ampiamente quella di maggioranza. Il presidente Ds: «Un partito democratico vota» zione che sia alternativa di governo», A convincere i dubbiosi della mino- dal centro a Rifondazione. ranza è stato Massimo D’Alema, che ha Sull’Iraq la mozione di Fassino e ricevuto una standing ovation e un ab- Luana Benini rando il 4%) risulta dunque rafforzato. processo c’è bisogno della sinistra, di segnato una frattura di merito e di meto- ranza. Fassino nel suo intervento aveva D’Alema ha prevalso col 78,4%. Re- braccio da Mussi (Veltroni ha ricambia- Nel merito c’è da aggiungere che il cor- una forte anima di sinistra». Un D’Ale- do. Tre le mozioni presentate. La prima detto di non voler andare per forza al spinti i due Odg di Mussi e di Piero di to i complimenti). Ha definito «una rentone, pur ribadendo la posizione criti- ma affettuoso nei confronti di Mussi (al- a firma Di Siena, Pettinari ed altri (area voto («Sarebbe una forzatura voler vota- Siena. Votati all’unanimità invece, il piattaforma coraggiosa e avanzata» la ROMA Il clou dell’assemblea congressua- ca sulla lista unitaria, ha espresso ap- la fine del suo intervento i due si sono Salvi e gruppo 14 luglio) per il ritiro re a tutti i costi oggi a prescindere dallo documento delle donne Ds sulla rap- proposta di Prodi. Ha cercato di dissi- le diessina è stato il voto sulle mozioni. prezzamento per la prima parte del do- abbracciati): «La nostra generazione ha immediato delle truppe italiane dal- scenario»). L’ha ribadito D’Alema quan- presentanza e il «Manifesto per l’Euro- pare le paure di una perdita di identità: Clima buono ed equilibri interni un po’ cumento della maggioranza dedicata al- dovuto fare i conti con molte incognite, l’Iraq che ha ottenuto 71 voti a favore, do però erano già state illustrate le mo- pa» di Prodi, illustrato ieri da Trentin. «Ma quale idea timorosa, minoritaria modificati rispetto al Congresso di Pesa- le motivazioni (limata e aggiustata fino quando ci conoscemmo nel ‘67 avevamo 817 contrari e 83 astenuti. La seconda zioni. Invitando, in sostanza, a ritirare Finito il dibattito, tutti in piedi a della sinistra è questa?»; i valori e gli ro del 2001. Ma sarebbe forse fuorviante all’ultimo) sottolineando che il voto con- maggiori certezze. Ad ogni passaggio si è (Mussi-Manca)che in sostanza chiedeva le due mozioni di minoranza («di qui a cantare l’Inno di Mameli e l’Internazio- ideali» della sinistra non si sono persi un paragone tout-court con Pesaro. Ieri, trario era sul dispositivo poiché «glissa riaffacciato il timore che il cambiamen- una svolta in tempi certi e cioé la cessa- un mese la vostra posizione che qui sarà nale, prima del voto che disegna una con il superamento del Pci (come teme- a votare, c’erano un buon terzo di delega- sul legame fra lista unica e partito rifor- to portasse con sé una perdita di identi- zione dell’attuale regime di occupazione respinta forse potrà diventare mozione mappa geneticamente modificata della va), non avverrà «nemmeno stavolta», ti in meno, la componente di Enrico Mo- mista, esplicitato invece nel progetto». E tà. Il timore è importante che ci sia ma militare e l’invio dei caschi blu del- comune») e usando una espressione rite- Quercia: «Solo i monumenti sono im- perché «la garanzia siete voi, cari com- rando votava con la maggioranza della proprio sul partito riformista il corrento- ho fiducia che alla fine del cammino l’Onu, con la presenza italiana in funzio- nuta un po’ infelice da una fetta dell’as- mobili e immutabili, il nostro partito pagni...». Ma al «compagno» Salvi dà Quercia che nel frattempo ha inglobato ne è in disaccordo. Questo voto contra- non avremo smarrito le nostre ragioni». ne di peace keeping (231 voti a favore, semblea: «Evitiamo il voto, risparmia- non è un monumento», conclude Fassi- una frecciata: «Diventeremmo la nutrita pattuglia dei delegati che fa rio, ha tuttavia affermato il coordinato- Un D’Alema sull’onda dell’amarcord, 725 contrari e 106 astenuti). La terza moci il titolo dei Tg sulla spaccatura dei no fra un grande applauso. n.l.

capo ad Antonio Bassolino e un’altra re della minoranza, Fabio Mussi, «non che ha evocato anche il passaggio dal Pci (Fassino-D’Alema) che chiedeva «una Ds...». Di qui le contestazioni di metodo. piccola pattuglia tra cui Pino Soriero e comprometterà l’impegno comune alle al Pds: «Allora, ironia della sorte, ero fra svolta, una accelerazione nel ritorno del- «Questo discorso si doveva fare prima Il segretario rafforza Luigi Minardi, all’epoca nel correntone. europee contro Berlusconi». Un finale quelli che temevano e altri invece furono l’Iraq agli iracheni prefigurato nella riso- delle dichiarazioni di voto, non dopo...», Il presidente Ds non ‘‘ ‘‘ Inoltre, del correntone ieri mancavano non traumatico, dunque. E mano tesa più determinati di me...». L’esito del vo- luzione 1511 del Consiglio di sicurezza ha detto Mussi. Il risultato evidenzia la sua leadership più di un centinaio di delegati in missio- da parte della maggioranza alla mino- to sul documento di maggioranza è stato dell’Onu» e chiedeva di valutare la pre- uno scarto nei voti di maggioranza ri- esclude che un Molti esponenti ne a Reggio Calabria e a Parigi. ranza. Lo stesso D’Alema, applauditissi- seguito dal ritiro degli altri ordini del senza militare italiana «sulla base dell’ef- spetto al voto sulla mozione unitaria, a successo della lista Il via libera alla lista unitaria (il mo dall’assemblea, si è rivolto diretta- giorno sullo stesso tema presentati dal fettiva evoluzione in senso multilaterale testimonianza di un certo disagio che sul del correntone dispositivo era lo stesso nei documenti mente a quanti hanno manifestato dub- correntone e dalla componente di Salvi. della gestione della crisi», ha ottenuto tema dell’Iraq percorre anche la maggio- unica apra la porta ora sono votati da Margherita e Sdi) è stato sanci- bi e timori per il dissolvimento della sini- Decaduto anche quello di Isaia Sales sul- 709 voti a favore (78,4%), 141 voti con- ranza della Quercia. Alla fine però nessu- al partito unico to da 826 voti a favore (il 76%). 236 stra italiana nel processo che, attraverso la non preclusione a Di Pietro, già riba- trari (15,6%), 54 astenuti (5,9%). Sugli no drammatizza sulle divisioni. «Nulla con lui invece i voti contrari (il 21,7%) e 24 le la lista unica, porterà alla costruzione di dita da Fassino e poi inserita, su propo- astenuti c’è stata una contestazione del di drammatico. Ho fatto un appello per riformista astensioni ( 2,2%). Piero Fassino in que- una soggettività politica riformista nuo- sta di Vannino Chiti, nel documento di correntone secondo cui sarebbero stati evitare le divisioni - ha commentato sto percorso dal 2001 ad oggi (a Pesaro va» (sono parole di Fassino). «Paure in- maggioranza. 114. In ogni caso una parte del corrento- D’Alema - ma un partito democratico aveva il 64%, il correntone il 32%, Mo- fondate», ha detto D’Alema: «In questo Diverso il confronto sull’Iraq che ha ne si è astenuta sulla mozione di maggio- vota».

Dallo Sdi un sì quasi «bulgaro»: dei 1083 delegati solo quattro contrari e due astenuti. Del Turco risponde a Di Pietro: non entri perché non parli di lavoro e pensioni Boselli: per il Paese è una svolta straordinaria

DALL’INVIATO Simone Collini in Italia e in Europa. Tenendo conto riuscirà a ottenere la lista: «Saranno mo a battere Berlusconi». no scrivere che mi hanno applaudi- delle «tensioni inevitabili, le opinio- gli elettori il 13 giugno, in occasione Anche a Piero Fassino Boselli ri- to anche se non ho parlato di Di ni diverse, le perplessità» che un pro- delle europee, a decidere se la lista sponde a distanza. Al segretario Ds, Pietro» (gli esponenti dello Sdi non NAPOLI Lo Sdi dà il via libera alla cesso del genere può suscitare, il pre- unica varata oggi sarà il primo passo che da Roma ha lanciato l’idea di hanno apprezzato che all’indomani realizzazione della lista unitaria per sidente dello Sdi sottolinea che quel- verso un soggetto politico unitario». cambiare la legge elettorale in vista del primo giorno di assemblea i gior- le europee con una maggioranza la che prende il via è «un’innovazio- Convinzione dello Sdi, comunque, delle europee, il presidente dello Sdi nali hanno dato evidenza unicamen- che Enrico Boselli scherzando defini- ne straordinaria nella vita politica è che questo sia il percorso. «La lista dice che «gli alleati vanno convinti e te al loro no all’ingresso dell’Idv nel- sce «bulgara». Dei 1083 delegati arri- italiana». Ma Boselli, in un dialogo a è un punto di partenza e non di persuasi, non certo costretti». Il lea- la lista). La risposta viene invece da vati all’assemblea nazionale di Napo- distanza con le altre assemblee, ri- arrivo», dice nel suo intervento Ugo der socialista sottolinea in particola- Ottaviano Del Turco: «Non esisto- li solo quattro votano contro e due sponde anche ai dubbi che non pro- Intini, per il quale bisogna ricono- re la propria contrarietà ad un’ipote- no esami di ammissione per entrare si astengono. Tutti gli altri dicono sì vengono direttamente dal suo parti- scere che ci sono due sinistre da ag- si di sbarramento elettorale. nella sinistra riformista. Però c’è un al progetto che negli intenti dei pre- to. gregare («i simili vadano con i pro- Una risposta viene data anche criterio per capire: un riformista in senti dovrà costituire il primo passo Riferendosi indirettamente a pri simili») e poi da unire tra loro: ad Antonio Di Pietro. Non da Bosel- genere parla di scuola, lavoro, pen- verso la costituzione di un nuovo Francesco Rutelli, che da Bologna «Se la sinistra riformista incassa elet- li, però, che dedica all’ex pm solo sioni, welfare, ambiente». Conclude soggetto politico. ha espresso la sua contrarietà alla toralmente almeno quattro volte di una battuta quando, mentre l’ap- il presidente dei senatori dello Sdi Boselli dedica gran parte del di- formazione di un partito unico rifor- più della sinistra radicale - spiega il plauso scattato alla fine del suo di- tra gli applausi e qualche sorriso: scorso di chiusura alle prospettive mista, il presidente dello Sdi dice presidente dei deputati socialisti - scorso si prolunga, torna un attimo «Vi è mai capitato di sentire Di Pie- che si apriranno nei prossimi mesi che a decidere sarà il consenso che potrà guidare la coalizione e riuscire- al microfono per dire: «Così potran- tro parlare di queste cose?». domenica 16 novembre 2003 la politica 13

Andrea Carugati faremo i catecumeni del Pse, che ven- gono ammessi al rito», ruggisce Mari- ni. Poi stronca il ragionamento di Giu- BOLOGNA La Margherita vara la lista Votato il documento Ovazioni per Mancino e liano Amato, che vede nella lista uni- unitaria poco dopo le 4 di pomerig- ‘‘ ca l’embrione di un partito riformi- gio, con un solo astenuto: una mac- comune (un solo Marini. L’ex segretario Cisl sta: «Sofisticherie su un assunto sba- chiolina nel mare verde del Paladozza gliato, Amato non ha una conoscenza di Bologna. Parte la Canzone popola- astenuto). Ma la giornata è «Non ci preoccupiamo di far reale del quadro politico italiano». Il re di Fossati, gongola lo stato maggio- punto è quel «magma centrista», a cui re prodiano seduto al palco, in testa stata contrassegnata dalla male ai Ds: la partita è aperta i Ds «non hanno nulla da dire». E che Rutelli e Parisi che hanno guidato in ‘‘ però «comincia a rifiutare Berlusco- porto l’operazione lanciata dal Profes- scesa in campo del ritrovato mancano dei mesi ni». «La Margherita è nata ieri ed è un sore. Sono soddisfatti, i due leader, riferimento di quell’area moderata e per la due giorni bolognese che ha orgoglio democristiano e dipende solo da noi» liberaldemocratica- spiega Marini-. È fatto della Margherita un «noi», un sbagliato pensare che un partito rifor- partito «vero», dove, dopo due anni mista possa essere più appetibile». dal 2001, si sono La risposta mescolati i soci prodiana è tutta fondatori. in positivo. «La li- Eppure nei sta unica è un due giorni del Pa- progetto di porta- ladozza ha ruggi- ta storica, come to, e forte, l’orgo- l’Ulivo del 1995, glio democristia- e non possiamo no. Lo dicono le La Margherita insiste: gruppo unico in Europa sprecarlo per ovazioni ricevute mancanza di co- da tre grandi vec- raggio», avverte chi dello scudo- Sulla Lista voto all’unanimità. Rutelli polemico con la Quercia: «L’epoca dei cespugli è finita» Dario Franceschi- crociato: Ciriaco ni. Che non na- De Mita, che ha sconde un fatto aperto le danze venerdì sera, e i due semplice: se avrà successo, l’idea di mattatori di ieri mattina, Nicola Man- Prodi innescherà inesorabilmente cino e Franco Marini. Preoccupati del- «un processo politico». Quale? Co- le conseguenze della lista unica, del struire «un motore della coalizione, rischio di «un’aggregazione coatta in grado di governare dopo le elezioni che la gente non vuole», come ha os- e di tradurre le speranze e le spinte servato Mancino. Che ha espresso dell’area più radicale in scelte possibi- «grande amarezza» per l’isolamento li nel quotidiano». Ecco la risposta ai nel partito: «Molti di noi- ha detto- malesseri Dc: «La cosa più importan- danno fastidio e perciò devono resta- te è portare i Ds verso l’area riformi- re ai margini». Poi ha nominato il sta, spostando il baricentro dell’Ulivo convitato di pietra, la Dc: «Scusate se verso il centro di governo- spiega vi do fastidio a parlarne, ma noi non Franceschini-. Così, con un forte e siamo la stessa cosa dei Ds, veniamo tranquillizzante motore riformista, si da un’altra storia- ha detto, la voce rende più attraente il centrosinistra quasi rotta-. Dialogare con la parte per i moderati». A chiarire la prospet- moderata del Paese non è un delitto». tiva ci pensa Enrico Letta: «La propo- Mancino dice sì alla lista unica, ma sta di Prodi sta obbligando il centrode- pretende certezze dai vertici del parti- stra a giocare sul nostro terreno. Ab- to («troppo ristretto») su cosa succe- biamo scollinato, ora comincia il pia- derà dopo: «Se Ds e Sdi stanno nel no e poi ci sarà la discesa». Non man- Pse noi dove andremo, sotto i ponti?» ca una risposta a Mancino: «Marco domanda alla platea. Polo spiegava che, per reggere la linea Dopo di lui interviene il rutellia- dell’arco di un ponte, non c’è una no Ermete Realacci: sale sul palco ma pietra più importante delle altre». i delegati continuano ad applaudire Placato l’orgoglio Dc, i prodiani Mancino per alcuni lunghissimi mi- si dedicano all’alleato diessino (in pla- nuti. «Non coltiviamo il sogno di una tea c’è Sergio Cofferati, accolto con rinascita della Dc» dice Realacci. E calore): con una serie di inviti a fare il Romano Prodi e Sergio Cofferati a Bologna Renato Ferrini/Ap partono le contestazioni. «Buffone» gruppo unico. Battendo i tasti del co- grida un signore dalla platea, mentre raggio e dell’ambizione, per superare Sergio Mattarella tenta di placare gli i «vecchi recinti» del popolarismo e animi. Realacci, invece, prende il toro Una giornata intensa a Bologna di ritorno dall’Africa e da Milano. «Cosa penso? Rileggetevi di Fassino la citazione di Filippo Andreatta» del socialismo europeo. «Dobbiamo per le corna. Si dice contento dell’asso- educare i nostri compagni di viaggio luzione di Andreotti, ma ricorda che ad avere un di più di coraggio e a alla sua corrente siciliana è «mancato lasciare la casa anche se dà sicurezza», il rigore necessario nel trattare con la dice Castagnetti. Che si rivolge anche mafia». Poi fa i nomi del suo panthe- Prodi: «Abbiamo fatto tanta strada. In quattro mesi...» a Verdi, Udeur e Pdci: «Se tutti condi- on: Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa. vidiamo il manifesto di Prodi perché E conclude: «Le tranquillizzanti ap- restare fuori?». Mentre Arturo Parisi partenenze del passato rischiano di DALL’INVIATA Federica Fantozzi butarista Piera Filippi. È stanchissi- ragù bianco né l’arrosto con sfoglia mente scindibili. Portare gli elettori a Usa la vedono come porta verso Fran- si rivolge al «carissimo Piero Fassi- non essere utili né per l’oggi né per mo: «Sono partito da Ouagadougou di patate e spinaci. Sua moglie lo esprimersi, alle elezioni europee cia, Germania, Gran Bretagna. Con no»: «Perché arrendersi al passato do- domani». a mezzanotte, arrivato a Bruxelles prende sottobraccio perentoria: quanto politiche, per un’idea di Euro- il governo Berlusconi si è aperta una po che avete fatto già tanta strada?». E Chiude tra sobri applausi, ma è BOLOGNA Una casa bassa color sena- alle sei del mattino, a Milano alle «Adesso lo porto un po’ a riposare». pa sempre più vicina alla loro realtà frattura fra chi ritiene gli interessi Rosy Bindi: «Noi il nuovo gruppo in solo una tregua. Le “truppe cammella- pe, in mezzo alle altre di un ocra nove (dove ha visitato la sinagoga e Delle polemiche seguite al suo quotidiana. Una scommessa, muta- italiani strutturalmente contrapposti Europa lo faremo comunque». te Dc” (così le definisce un prodiano acceso. Un citofono con pochi nomi partecipato alla commemorazione di manifesto per l’Europa, del cammi- tis mutandis, simile alla grande sfida a quelli europei, in un gioco a som- E Prodi? Era a Bologna, impegna- doc) attendono il turno di Franco Ma- in una via semipedonale nel centro Giavazzi e Ruffilli, ndr)». Stringe la no della lista unica, della semestrale dell’euro che guidò a Palazzo Chigi il ma zero - il centrodestra - e chi inve- to alla lettura annuale del Mulino, te- rini. Che pesta con forza sul tema del di Bologna. Romano Prodi arriva a mano a Sergio Cofferati, seduto al «coabitazione» forzata con Berlusco- primo governo Prodi. ce li ritene integrati e da portare nuta da Giuliano Amato. «Senza la gruppo unico a Strasburgo, il punto casa sua alle tre di ieri pomeriggio, tavolo con buona parte della fami- ni, insomma delle vicende italiane Ha detto Piero Fassino al con- avanti di concerto - il centrosinistra - Margherita anche lui rischierebbe di su cui le varie anime della Margherita dopo un viaggio lampo, Milano-Bo- glia Prodi: la moglie Flavia, i fratelli Prodi non vuole parlare. Si congratu- gresso della Quercia: l’Europa deve e c’è una chiara linea fra i due poli». restare più solo» ha detto in chiusura hanno trovato l’accordo. «Non ci pre- logna in auto solo un’ora, ma con un Vittorio e Paolo. Racconta del suo la con il fido Arturo Parisi per il via essere la «stella polare» su cui costrui- Non basta: «Senz’altro alla base del- Rutelli. Precisando che «non ci sarà occupiamo di far male al Re (i Ds, volo intercontinentale sulle spalle. Po- viaggio che ha toccato Senegal, Costa libera al listone dal congresso della re la coalizione, l’«errore più grave» la scelta di varare la lista unica a più un Ulivo fatto da Quercia e cespu- ndr): la partita è aperta, mancano dei chi minuti dopo è già fuori, a piedi d’Avorio, Burkina Faso: «Come pote- Margherita: «È un risultato molto della CdL è «aver immaginato possi- un’elezione europea c’è questa nuo- gli». Come dire: stavolta la leadership mesi e dipende solo da noi». «Non come al solito, svolta l’angolo nella va non venirmi il mal d’Africa? È positivo, non avrei sperato che si riu- bile il futuro dell’Italia senza o con- va visione». Non a caso su Repubbli- del Professore avrà solide basi.

splendida piazza S. Stefano. A Palaz- così bella, le persone piene di calore. scisse a fare tanta strada in nemme- tro l’Europa, noi dobbiamo rilancia- ca Andrea Bonanni tratteggia l’«an- zo Isolani il pranzo dell’associazione Soprattutto i bambini, distese inter- no quattro mesi». Sulla diatriba fra re l’europeismo che fu il cuore della ti-manifesto» economico, sociale e Rutelli: «Prodi senza di Il Mulino volge al dessert. I quasi minabili di bambini come una fore- riformisti e riformatori si limita a vittoria del ‘96». Diceva ieri Prodi: monetario dell’Europa di Berlusconi. Dario Franceschini ‘‘ ‘‘ cinquecento ospiti - tra cui Cesare sta nera. È il futuro». Ma anche «po- scrollare le spalle, come a dire: non «Del discorso di Fassino, rileggetevi Se è così, ragionano esponenti dielle, noi rischierebbe di Romiti, Enzo Cheli, Piero Gnudi - si vertà, disperazione, problemi. Noi sono queste le cose importanti. Già: la citazione di Filippo Andreatta». «chi potrà rimproverare a Prodi di «La lista unica restare solo». Bindi: preparano a trasferirsi nell’aula ma- percepiamo l’Africa tutta uguale, ma sono in molti a ritenere che la partita Che denuncia l’errore di una politica aver portato il suo ruolo europeo nel- è un progetto gna dell’ateneo, dove ascolteranno la milioni di profughi si spostano da un si giochi in un altro agone, che il estera bilaterale anziché multilatera- la politica nazionale? Ha fatto esatta- noi faremo comunque lettura di Giuliano Amato sull’Euro- Paese a un altro». Panorami, invece, senso dell’operazione sia legare a dop- le, che non rende l’Italia attiva nel- mente il contrario, spostando l’asse di portata storica il nuovo gruppo pa che verrà. ne hanno visti pochi: «Una diga, im- pio filo Roma e Bruxelles: incastona- l’Ue bensì la fa trascinare dalle scelte del dibattito in un’area che non pos- come l’Ulivo Il Professore saluta gli amici, An- pressionante, ma per il resto... In que- re la politica nazionale in quella eu- Usa. Chiarisce Andreatta: «Tradizio- sono contestargli. Che poi parli di a Strasburgo drea e Monse Manzella, Franco Bas- sti viaggi di lavoro la natura sono i ropea, improntarle a una visione co- nalmente l’Italia conta per Washin- valori o di scelte elettorali, beh, lo del 1995» sanini, Fabrizio Saccomanni, la tri- grattacieli». Non assaggia le crepes al mune, integrarle, renderle difficil- gton quanto conta a Bruxelles. Gli decideranno i cittadini». Lo scenario Il prossimo scoglio: la legge elettorale Fabio Luppino

a Lista unica, unitaria o co- complessa mediazione interna al- proporzionale con quattro prefe- che istituzionali nei comuni capo- I tempi non sono ampi per l’appro- mune che dir si voglia è il l’Ulivo. La legge vigente per le euro- renze e intrecci spesso perversi di luogo e con popolazione superiore vazione di una nuova legge elettora- GIORNI DI STORIA L contenitore che nasce già con pee contempla preferenze multiple candidature, fu salutata proprio a a 100mila abitanti. La prima ce la le. Fino alla fine dell’anno il Parla- parte di contenuto. Parte, non tut- (con modalità diverse da circoscri- sinistra come una sana evoluzione impone l’Europa, le altre sono da mento è impegnato con la Finanzia- to. Riformismo, ma non ancora zione a circoscrizione) con il pro- democratica. Operazione, poi, com- discutere. Sulle circoscrizioni si vor- ria e la legge Gasparri. Sembra diffi- in trincea quali riforme. E soprattutto è tutto porzionale: il rischio per le forze pletata, con l’ingresso nel maggiori- rebbe modificare la regionalizzazio- cile il rapido passaggio in aula del da scrivere il modello elettorale di minori è l’organizzazione sui pro- tario. Allo stato dell’arte, a non vo- ne. La Lega però è contraria. testo dalle commissioni. Ma, come riferimento per le europee da coniu- pri candidati delle forze maggiori. ler rinunciare alla preferenza sono Lo scoglio principale è la soglia di si dice, il problema è politico. Se gare alla Lista unica. Qui c’è un Per cui Sdi e Rutelli sono favorevoli Udc e Udeur, Verdi, Pdci nei due sbarramento. Si parla di una soglia nel centrosinistra con la lista unica canovaccio di partenza, la proposta a questa evoluzione. Il problema fronti. Gli altri si acconcerebbero, del 5%. Il centrodestra è contrario, avanza un progetto politico, nel È la prima guerra “mondiale” di legge firmata da Ranieri, Pinza, per tutti è come spiegare la rinun- con differenziazioni. perché in questo modo non entre- centrodestra la possibilità di una li- che ha visto lo scontro di tutti Quartiani, Chiaromonte, Santaga- cia anche solo ad una preferenza, Ma i problemi e le innovazioni non rebbero a Strasburgo, in base ai ri- sta unica è, per ora, solo un espe- i grandi Stati. È una guerra ta, Rossi (Nicola), Marcora presen- esautorando la scelta dell’elettore. sono solo su questo punto. Nelle sultati delle politiche, né Casi- diente tattico. Forza Italia ci crede a di massa, con 15 milioni tata alla Camera il 7 ottobre. Ma I presentatori della legge scrivono: intenzioni di chi immagina una ni-Buttiglione, né la Lega. Forza Ita- giorni alterni, An e Udc nicchiano. una riforma del sistema elettorale «I grandi Paesi, con elevato nume- nuova legge elettorale per le euro- lia propone la soglia al 3%, per con- La Lega non entrerebbe, ma non di morti, una carneficina per le europee non può essere che ro di seggi, ricorrono al sistema plu- pee c’è anche l’introduzione dello sentire a tutti gli alleati di stare den- porrebbe ostacoli al progetto se la combattuta, con l’impiego con voto bipartisan. E, dunque, so- rinominale con lista bloccata in gra- sbarramento, la definizione di nuo- tro. Il centrosinistra non è d’accor- soglia di sbarramento si fermasse al di armi mai usate prima. no in corso confronti per un esito do di innalzare la qualità della rap- ve incompatibilità, riconsiderare le do: la Destra recupererebbe la Le- 3%. Nel centrosinistra le foglie che sia soddisfacente per i due Poli. presentanza ed abbassare il costo circoscrizioni elettorali. Sull’incom- ga, ma il centrosinistra non potreb- d’Ulivo che per ora si sono tenute In edicola con l’Unità La bozza presentata (che tra l’altro delle campagne elettorali, sempre patibilità tra i Poli c’è accordo. Il be rappresentare nel parlamento alla larga dalla Lista unica (Verdi, a euro 3,30 in più contiene la parità di rappresentan- altissimo, quando a prevalere è, in- testo in esame prevede l’incompati- europeo l’Udeur. La contropropo- Pdci, Udeur, Di Pietro perché non za dei sessi) prevede, innanzitutto, vece, la personalizzazione connessa bilità tra la carica di parlamentare sta di parte dell’Ulivo è la soglia del invitato) non sono favorevoli alla l’abolizione della preferenza. Si alla ricerca del voto individuale di nazionale e quella di parlamentare 4% (l’Udeur dovrebbe comunque modifica. Non sarà facile spiegare aprirebbe la strada alle candidature preferenza». C’è da dire che l’intro- europeo. Con l’intenzione di esten- accorparsi con altri). Su questo all’elettore che dovrà rinunciare ad bloccate (nei Ds ci sono molte per- duzione della preferenza unica, più derla anche ai consiglieri regionali punto, almeno per il momento, il esprimere la preferenza, perché al plessità). La qual cosa rientra nella di dieci anni fa, dopo decenni di e ad altre figure che ricoprono cari- confronto si è interrotto. resto ci pensa il partito. 14 la politica domenica 16 novembre 2003

DALL’INVIATO Pasquale Cascella Il vicepresidente re successo, se riuscisse ad inverti- della re il dato storico (dal frontismo Convenzione Ue agli anni recenti) per cui tutti gli BOLOGNA «Si è scatenata la belva». In Iraq deve intervenire Giuliano Amato accoppiamenti elettorali hanno Sbianca Giuliano Amato quando, la comunità Filippo sempre dato un risultato inferiore appena sceso dal treno con cui è Monteforte/Ansa alla somma del patrimonio rappre- arrivato nella città delle due torri, internazionale con una sentativo di ciascuno, come ignora- apprende della nuova barbarie ter- presenza più larga re la massima verifica possibile di roristica a Istambul, questa volta ‘‘ questa straordinaria opportunità simbolicamente davanti a una sina- La bandiera Onu non democratica?». goga. Il pensiero va al monito lan- La domanda può essere rove- ciato dal Papa a «non lasciare spa- deve essere più vista sciata, e in qualche modo lo è zio alle forze del male», rimasto come la foglia di fico stata, proprio al congresso inascoltato nei giorni cruciali del- della Margherita qui a Bolo- l’intervento unilaterale in Iraq, Ma dello zio Sam ma gna: se la lista esprime l’uni- oggi che l’alambicco si è aperto, e finalmente, come il tà del centrosinistra italiano, il genio del male si è materializza- ha sostenuto Rutelli, deve to, come fermare il nuovo «fronte vessillo della avere una sua proiezione sul dell’inferno»? responsabilità condivisa piano europeo. Mentre i Ds e Amato è a Bologna per la tradi- lo Sdi, e con questi anche lei zionale «lettu- che è vice presidente del Par- ra» delle iniziati- tito del socialismo europeo, ve de «Il Muli- non intendete lasciare la fa- no», quest’an- miglia socialista. Allora? no dedicata alla «No, non è immaginabile che Costituzione eu- non si sia tutti dalla stessa parte a ropea elaborata Il sogno di Amato Bruxelles. Intendiamoci, però, su dalla Conven- quale sia il nostro comune campo: zione, di cui è in tempi di bipolarismo, non può stato vice presi- che essere il centrosinistra euro- dente. Arriva peo. Oggi, purtroppo, non è così: anche Romano ci sono eletti del centrosinistra na- Prodi e l’abbrac- zionale che non sono al loro posto cio è caloroso: «Riformisti insieme nella mappa politica del Parlamen- «Hanno prova- to europeo...». to a separarci in Si riferisce a quegli esponen- Europa con lo ti della Margherita che appar- Sme e in Italia tengono al gruppo del Parti- con la Sme, ma to popolare europeo, lo stes- non ci riusciran- oltre le europee» so di Berlusconi? no», gli fa Ama- «Esattamente. Cosa ha a che to. La sintonia è fare la cultura politica originaria anzitutto sul recupero dei ritardi e il riformismo sia il filo conduttore sco il tentativo di trovare una ter- del Partito popolare con quella dei delle divisioni dell’Unione nel tur- del disegno di trasformazione del- minologia nella quale tutti possa- conservatori inglesi? Il minimo co- bolento scacchiere internazionale. la società. Per me è così, è sempre no, in qualche modo, riconoscersi. mune denominatore è essere tutti Come non raccogliere la riflessio- stato così, e sono troppo vecchio Se dirsi riformatori, assolve per contro la sinistra. Tanto più capi- ne amara di Amato su i governanti per cambiare idea». qualche tempo a questa funzione, sco il disagio di quei popolari italia- che si gonfiano il petto per sostene- Nessuna provocazione, me va benissimo, ma non per questo ni della Margherita ogni volta che re il proprio punto di vista, men- ne guardo bene. Più sempli- dobbiamo cancellare i connotati Potteiring alza il dito e dice no, tre basterebbe la somma algebrica cemente le riproponevo una storici o, peggio, rinunciare alla anche per loro conto. E l’assillo di del buon senso sparso per l’Euro- questione sollevata da Roma- funzione presente e futura del ri- sciogliere l’equivoco, per ridurre il pa a non allargare il livello del- no Prodi e dibattuta, in que- formismo». peso politico della destra. Ma non l’odio e a contenere il male»? ste ore, dalle assemblee con- Ecco, come si rende ricono- si rafforza il centrosinistra indebo- Amato, non si dividono solo i gressuali dei Ds, dello Sdi e scibile, oggi, la missione ri- lendo la sinistra. Per questo è im- governi. Inesorabilmente, in della Margherita: se non sia formista? pensabile che gli eletti socialisti del- queste giornate di discussio- più unificante il richiamo al- «In questi anni si è sviluppato la lista unitaria non siano nel grup- ne sulla lista unitaria per le l’azione riformatrice... un dibattito su come progettare po socialista». europee travolte dall’escala- «Non è che il riformismo ab- un futuro diverso da quello a cui E la proposta di Prodi di una tion del terrorismo interna- bia una identità esclusiva: solo no- portano le tendenze naturale della «nuova, grande famiglia»? zionale, anche la sinistra e le stra, della famiglia socialista. Anzi. storia presente, se vogliamo contra- «Non c’è contraddizione, per- forze democratiche tornano Riformisti sono tutti coloro che si stare efficacemente una destra che ché questa grande famiglia non a dividersi sull’annoso dilem- propongono un disegno di trasfor- sta mescolando pericolosamente può che essere il centrosinistra. Di-

ma etico tra guerra o pace. mazione della società con il prag- la sua componente liberista con ciamo sempre: Europa Europa Eu- C’è spazio per il suo richia- matismo necessario a renderlo pos- quella protezionista, per avere la ropa. Ma in Europa si prendono mo alla responsabilità? sibile». massima libertà tanto nel conculca- decisioni non meno incisive di

«È quasi una occasione da ma- Definizione di scuola, se non re i diritti sociali sul piano interno quelle nazionali. Come, allora, nuale, questa. Possiamo essere, an- fosse stata rivista da una in- quanto nel proteggere se stessa dal- miste italiani come l’«em- lo riconoscono, al di là dei sottili non preoccuparci di realizzare una zi siamo tutti d’accordo sull’uso terpretazione, come dire, mo- la crescita degli altri attraverso una brione» di una prospettiva distinguo che non sono solo del simmetria tra le posizioni di cen- sbagliato della forza militare che è derata. globalizzazione a senso unico. Ma Oggi purtroppo ci politica conseguente? dottor Sottile...». trosinistra italiano e quelle di cen- stato fatto unilateralmente dagli «Trovo stucchevole l’idea che non dobbiamo solo immaginarlo ‘‘ «Ci possono essere diverse cul- Sono in tanti a mettere le ma- trosinistra europeo? C’è un proces- Usa in Iraq, ma dobbiamo riflette- riformista sia colui che ammini- questo diverso futuro, dobbiamo sono eletti del ture riformiste ma non diversi ri- ni in avanti, e nemmeno tan- so, altrettanto coraggioso, da af- re se, per rimediare alla situazione stra l’esistente mentre riformatore farlo vedere e vivere nella sua con- centrosinistra che non formismi. Contano, è vero, i diver- to sottilmente, se è per que- frontare. Ma nemmeno in Europa come quella che si è creata, non si sia colui che punta al futuro. Un creta realizzabilità. E il riformismo si accenti sull’etica e sui valori: sto... siamo all’anno zero. Non è rima- renda necessario un uso intelligen- futuro diverso e migliore è il comu- è, per dirla con San Tommaso, la sono al loro posto non a caso viviamo le maggiore «Ma i nostri elettori ci chiedo- sta priva di riscontri positivi la let- te della risorsa militare. A meno ne denominatore di tutto il centro- costruzione, dei fatti attraverso i nel Parlamento difficoltà nei rapporti tra chi ha no perché mettersi insieme se si tera aperta firmata da me e da Mas- di illudersi che contro il demone sinistra, A voler essere polemico, quali realizzare questo diverso fu- una fede religiosa e chi è laico. Ma tratta di fare solo una scampagna- simo D’Alema, sulla rivista terroristico che si è scatenato in potrei dire che i riformisti sono turo». europeo abbiamo scoperto essere un valore ta per le elezioni europee, senza “Italianieuropei”, perché i sociali- quel territorio si possa schierare il quelli che si danno da fare per rea- Per questo lei concepisce la anche il nostro stare insieme, il tes- alcuna prospettiva. Capisco tutte sti europei cerchino collegamenti vigile di quartiere. Capisco l’etica lizzarlo, gli antagonisti sono quelli lista unitaria per le europee suto connettivo delle nostre identi- le precauzioni e tutti i distinguo, con quanti condividono politiche che spinge chi è al mio fianco al che si limitano a sognarlo. Ma capi- tra le diverse tradizioni rifor- tà. E questo valori i nostri elettori ma se la lista unitaria dovesse ave- e obbiettivi, ben più di quanto ac- rifiuto della guerra, ma c’è dell’eti- cade tra i popolari e i tories». ca anche nel chiedersi se si può Il gruppo socialista potrebbe lasciare che il male continui a di- arrivare a cambiare il nome? struggere essere umani e tessuti Cdl Idv 11 «Potrebbe ribattezzarsi grup- civili». 2003 po dei socialisti e dei riformisti de- Lei quale risposta si è dato, mocratici europei: darebbe il sen- avendo a mente la controver- so di una aggregazione tra forze sa missione italiana in Iraq? molto vicine, e convergenti, ma «No, non credo che l’Iraq pos- Fini: discutiamo Di Pietro scrive non non necessariamente unifica- sa essere abbandonato a se stesso. te». Da riformista temo, anzi, una para- Non risolverebbe, temo, il dossale ma inquietante convergen- della Lista unica ai segretari ulivisti problema, anche identitario, za tra l’estremismo della sinistra di chi ha rinunciato a morire pacifista che chiede di fermare im- democristiano per ritrovarsi mediatamente la missione in Iraq, ROMA «Se ne deve discutere, e cominceremo BOLOGNA «Il manifesto di Prodi è un primo a morire socialista. Punto e a lasciando quel paese in balia di se a farlo nei prossimi giorni». È quanto ha passo nella direzione prospettata dai firma- capo? stesso, e il realismo elettoralistico dichiarato a Bologna, il vicepresidente del tari dell'appello per la costituente del nuo- «Niente affatto: il processo po- dell’ultimo Bush che non vuole Consiglio, Gianfranno Fini, rispondendo al- vo ulivo». PENSARE IL MONDO NUOVO trà procedere per tappe. È legitti- trovarsi con i suoi soldati nello stil- la domanda sulla possibilità di una lista uni- Il fatto stesso che «in quel documento mensile di politica e cultura mo tenere alla propria identità, licidio di morte iracheno quando ca anche nel centrodestra per le prossime si parli di una lista unitaria dei riformatori ma essendo assurdo sottoporre gli Usa andranno al voto. Il proble- elezioni europee. rappresenta una correzione rispetto all'ipo- agli elettori una lista unitaria per ma è fare in modo che nell’Iraq Fini ha poi commentato con queste pa- tesi ristretta del parito riformista, in quan- SUL PARTITO poi disperderne gli eletti in gruppi devastato dall’azione militare uni- role le dichirazioni del coordinatore nazio- to si rivolge a tutti gli attori e i sostenitori diversi e addirittura in schieramen- laterale intervenga la comunità in- nale di Forza Italia, Sandro Bondi, secondo del progetto». RIFORMISTA ti contrapposti, resta un’unica pos- ternazionale, con una presenza il quale senza Berlusconi non esisterebbe il E «cosa è la nostra proposta di una sibilità: che gli eletti non socialisti più larga rispetto a quella percepi- centrodestra. «Mi sembra abbastanza evi- costituente di un nuovo ulivo se non il In questo numero della lista unitaria s’incontrino ta come prosecuzione dell’occupa- dente - ha replicato Fini - che Berlusconi tentativo di individuare forme di partecipa- con altre rappresentanze cultural- Editoriale Controcorrente zione, in modo che la bandiera abbia avuto e abbia un ruolo nel centrode- ze di dialogo più diffuse e più continue?». Alternative al disordine La questione energetica mente omogenee di 7 paesi del- Onu non sia più vista come la fo- stra. Non c'è incompatibilità - ha concluso Sono alcuni stralci della lettera che, nella mondiale Eclissi della dimensione l’Unione (perché non dimentichia- di Giorgio Ruffolo nazionale glia di fico per lo zio Sam ma, final- - tra la sostanziale unità e la dialettica inter- notte, Antonio Di Pietro, segretario nazio- di Andrea Margheri e Sergio Vaccà mo che c’è anche questo vincolo mente, come il vessillo della re- na». nale dell'Italia dei valori, ha inviato ai segre- Tempo reale regolamentare) in un gruppo par- Sul partito riformista Partito e movimenti sponsabilità condivisa. Dell’Italia, La lista unica della Cdl alle europee «è tari dei partiti del centrosinistra per invitar- Avanti tutta Un rapporto necessario lamentare che stabilisca un rappor- per parlare di noi, con l’Europa. E un'opportunità da non perdere». Ne è con- li a «realizzare quella visione nuova della di Umberto Ranieri di Andrea Ranieri to organico con quello socialista. dell’Europa in una visione multi- vinto il vice ministro per le Attività Produt- democrazia contenuta nelle parole del ma- L'ambiguità da sciogliere Procreazione assistita Come le due ruote di una biciclet- di Riccardo Terzi Tra etica e diritto polare dell’equilibrio mondiale». tive ed esponente di spicco di An, Adolfo nifesto incominciando dalla forza morale e Uscire dal trasformismo di Vittoria Franco ta». Ha appena detto di parlare Urso che, conversando con l'ADNKRO- politica dell'esempio». di Bruno Trentin Letteratura, arte, Non le bastano le polemiche

da riformista. Non da rifor- NOS, indica la strada per unire le forze Questo perché, prosegue la la lettera del Perché Craxi fallì scienze umane sul triciclo?

di Roberto Gualtieri Per chi scrivo? matore? nella maggioranza in vista delle elezioni eu- segretario dell'Italia dei valori, «la testimo- Lo scrittore e la legge «Che farci? Essendoci Prodi di «È una provocazione? Sa bene ropee. nianza e la partecipazione non si riducono, Sull'incontro di Cancun del mercato mezzo, la bicicletta ci sta benissi- Nuove potenze regionali di Enzo Siciliano che sono tra quanti ritengono che «Prima la verifica sul programma di go- a nostro avviso, ad una semplice apertura di Silvano Andriani mo».

verno e poi la lista unica tra An, Fi e Udc, postuma alla società civile, né tanto meno Trattative al collasso Osservatorio sociale Commenti di Donata Gottardi come proposto dal presidente del Consiglio a qualche proposta di candidatura, ma si di Anna Ozorio de Almeida Il mondo non è più uno e Tiziana Prina Capisco il tentativo Silvio Berlusconi», secondo Urso, le due configurano in un percorso di comparteci- di Valeria Fedeli Note a margine La lettera aperta ‘‘ ‘‘ cose «vanno di pari passo, perché dopo il pazione democratica alla formazione della Cos' è questa crisi? di trovare una chiarimento politico ci saranno le condizio- lista unitaria, alla definizione dei program- di Enzo Roggi firmata da me e Sui padroni della rete terminologia in cui ci ni per il passaggio successivo». mi e alla convocazione della costituente di Chicco Testa da D’Alema su Quanto alla Lega, che «si è già tirata che precede, ma che va molto al di là, delle Sulla democrazia si riconosca: va bene fuori pensando di correre da sola addirittu- prossime scadenze elettorali». di Michele Magno «Italianieuropei» ha ra al primo turno delle amministrative», Da qui l'invito ai segretari del centrosi- Faremo come l’America? se è accettata, anche di Michele Magno avuto riscontri «riformatori» Urso parla di «una maggioranza che, nei nistra per «un incontro con una delegazio- positivi fatti e non solo a parole, procede a due ne dei firmatari del nostro appello», per Editoriale Il Ponte velocita», escludendo che il Carroccio possa spiegare «il senso, la natura e i tempi del rientrare nel progetto della lista unica. percorso da noi prospettato». Nelle principali edicole di Milano, Roma, Bologna, Firenze, Pisa g.v. v.l. domenica 16 novembre 2003 Italia 15

La Statale Il presidente Jonica della bloccata per Basilicata: ‘‘ ore, qualcuno ‘‘ questo vuole piantare decreto deve le tende essere ritirato

DALL’INVIATO Enrico Fierro con autorità di governo e aziende specia- lizzate per valutare se qui si poteva im- piantare il cimitero nucleare. Lo dica, SCANZANO JONICO (Matera) La bara è dica la verità». Zero. Altra domanda, da portata a spalla da giovani mamme. È Vittorio Condinanzi (Ds): «Cosa vi siete aperta e dentro ha un bambolotto a detti nell'incontro con il generale Jean? grandezza naturale, un «cicciobello» ve- È vero che presto inizierà il trasporto stito di rosso con un inquietante sorriso delle scorie? Cosa sai, sindaco?». Zero. immobile stampato sulle labbra. Le Nessuna risposta. Il sindaco chiede solo mamme non sorridono. Urlano, piango- «unità». Parola magica che però non no, si fanno largo tra la folla a spintoni. cancella diffidenze e sospetti. Del loro Nessuno riesce a fermarle e entrano a sindaco, i cittadini di Scanzano ricorda- forza nel Consiglio comunale aperto di no le imprese nel campo del riciclaggio Scanzano Jonico. Il bla-bla della politica dei rifiuti e i guai giudiziari e quello si ferma. Le parole delle mamme sono strano incontro con il generale Carlo dure, violente, maledettamente concre- Jean qualche giorno fa. te. «Non vogliamo che i nostri figli muo- INTOPPI DEMOCRATICI iano». «Lasciateci vivere». È il quarto Il militare è l'uomo messo a capo giorno di lotta a Scanzano, «pattumiera della Sogin, la società che dovrà realizza- Manifestazione nelle vie di Scanzano Jonico contro lo stoccaggio delle scorie nucleari Toni Vece/Ansa nucleare d'Italia», cimitero delle scorie re il cimitero delle scorie nucleari. L'uo- che da tutto il Pae- mo è deciso ed ef- se verranno porta- ficiente e non ama te qui e interrate gli «intoppi» della nelle miniere di democrazia, «la salgemma. A po- scelta di quest' chi metri dalle ca- area - ha detto ai se, vicino alla pine- giornali - è giunta ta e al mare. Fine al termine di una della storia. Fine Scanzano, la rivolta nucleare si allarga lunga serie di stu- delle illusioni, fine di iniziati già nel delle chiacchiere 1962». Poche sto- dei tanti «pagliet- In settemila contro la «pattumiera di scorie» voluta dal governo. «Ci obbligate ad emigrare» rie: «Abbiamo fat- ta» di una politica to tutte le verifi- bugiarda che per che tecniche e geo- anni hanno discettato sullo sviluppo tu- ieri, tutti in fila e ordinatamente, sono no lo ritiri. «Qui dobbiamo bloccare tut- ministro dell'Ambiente, uno dei firmata- logiche. L'unica possibilità che abbiamo ristico, sull'agricoltura, sulla valorizza- scesi in piazza con le loro maestre. to, pure la statale Jonica». Detto fatto, ri del decreto. La butta in politica («la è costruire il sito qui». Insomma, da zione del territorio. Fine. Basta con le Scene commoventi, volti innocenti, un gruppo si stacca dalla manifestazio- verità è che tutti i parlamentari sono La Sardegna propone un «patto anti-scorie» anni - senza che la gente del Metaponto primizie coltivate sotto le serre, basta magliette con i «Pokemon» e cartelli co- ne e per ore blocca la strada all'altezza di stati d'accordo, nessuno si è opposto»), e dell'intera Basilicata sapesse - si lavora con i tre raccolti l'anno di ben di dio che lorati: la vita. «Il futuro siamo noi». Policoro. «Non basta, domani dobbia- veste i panni dell'esperto («il sito non è Un patto si solidarietà tra Sardegna e Una mobilitazione che, almeno in per trasformare le miniere di salgemma la terra generosa del Metaponto offre ai «Non portate la morte nella nostra bella mo bloccare la Salerno-Reggio Cala- adatto, la zona è a rischio idrogeologi- Basilicata per dire no alle scorie. A Sardegna, coinvolge numerose associazioni in enormi pattumiere. C'è un documen- suoi figli, basta con le illusioni di trasfor- terra». Questi gli slogan. E le parole. bria». La lotta continua, c'è un comitato co»), cita studi dell'Agenzia internazio- lanciare la proposta, stabilendo un vero e e movimenti che hanno sostenuto la to dell'Assomineraria del ‘98 sull'utiliz- mare la terra strappata alle paludi in Dolci: «Io non voglio la bomba atomi- e qualcuno sta comprando tende e cuci- nale per l'energia atomica frettolosamen- proprio contatto con gli amministratori prima vertenza. Per evitare che anche i zazione delle miniere di sale e di quelle resort, camping, alberghi. Basta con la ca», Paoletta, sei anni, cappellino giallo ne da campo per accamparsi proprio te sbirciati dai giornali. Farfuglia. lucani è Domenico Petrozza, originario centri lucani si trasformino in pattumiera di Scanzano in particolare. Si parla della speranza di un lavoro onesto qui, a casa. con scritta «banda del cigno». E quelle dove dovranno costruire il cimitero. E E tace quando dalla sala un ambien- della Basilicata residente in Sardegna radioattiva, Petrozza annuncia: «Faremo «idrodissoluzione» (lo scioglimento del I «basilischi» del Duemila avranno lo aspre: «Il decreto è infame, borbonico», c'è il consiglio comunale aperto, con la talista dal nome altisonante, Carlo Ma- dall'88 e leader delle manifestazioni «no una sorta di asse Sardegna-Basilicata per sale) che crea delle cavità buone «per stesso destino dei padri e dei nonni: emi- Benito Lecce, direttore della scuola. Il gente, Peppino Ayala, che è siciliano ma gno Rocco, un po' matto (ma matti era- alle scorie» realizzate nell'isola negli ultimi evitare che le scorie arrivino sin laggiù. Il l'immaganizzamento di gas naturali in grare, andar via, costruirsi altrove un Metaponto in piazza. Con i ragazzi che viene eletto da queste parti al Senato per no pure Rocco Scotellaro, il contadino mesi. «Il governo non può portare le scorie fronte del no questa volta sarà più ampio. forma gassosa o liquida, di petrolio e futuro decente. Perché su questa parte si sono mascherati da scheletri e dodici i Ds, e quella bara con bambolotto al lucano poeta e sindaco, e quelli che cin- in altre zone perché altrimenti perde voti - Il sud, questo centro destra deve metterselo per lo smaltimento di rifiuti e scorie della Lucania presto verranno scaricati ragazze che sulle loro magliette bianche centro della sala. Che dire? Chi può dire quant'anni fa si batterono per prosciuga- denuncia Petrozza - per questo motivo ha bene in testa, non può essere la nucleari...». Relatore a quel convegno 80mila metri cubi di «monnezza» nucle- si sono divise le lettere del «no al nuclea- una parola a questa gente terrorizzata? re le paludi del feudo e assegnare le terre deciso di spedirle in Basilicata. Perché pattumiera d'Italia. Magari solo perché era il professor Massimo Guarascio, pre- are. Così ha deciso il governo Berlusco- re». La gente comune che chiede notizie Parla il sindaco, Mario Altieri, già Dc, ai zappatori) gli fa una domanda precisa governa una coalizione di centrosinistra». non vota la cdl». sidente della Sorim spa. Una delle sigle ni. sul decreto. Nessuno spera che il gover- già Udc, ora in An, lo stesso partito del assai. «Nel 2000-2001 ci furono incontri societarie che nel corso degli anni si so- MAL DI PANCIA no succedute nel grande affare dello Lo ha fatto alla chetichella, quando sfruttamento delle miniere di Scanzano i giornali e le tv puntavano i loro obietti- Jonico. Promesse, progetti, finanziamen- vi sulle vittime di una guerra che il Pae- ti. Finanche una allegra trasferta di sin- se non ha mai voluto. Ora, dopo le pro- daco (sempre Altieri) e consiglieri co- teste, il governo ha il mal di pancia, munali di Scanzano in Germania e negli qualcuno si dissocia, come il vicemini- States, generosamente finanziato dalla stro Gianfranco Micciché, che si dice Treni radioattivi, Italia andata & ritorno Canadan Nortwest spa, un'altra società «contrario alla decisione di scegliere la che dieci anni prima aveva ottenuto la Basilicata come sito». Ma ancora ieri il Il convoglio diretto in Inghilterra con i rifiuti nucleari: gli inglesi si prendono l’uranio e il plutonio, poi il carico torna in patria concessione per le miniere. L'obiettivo sottosegretario all'Ambiente Roberto del viaggio era convincere tutti che quel- Tortoli ripeteva sicuro: «Abbiamo scel- le cavità potevano essere usate come de- to Scanzano perché questo è il luogo più Tonino Cassarà so una serie di centri urbani densa- nio, 4.000 - 5.000 chili di uranio, verso l'Europa, sarebbero in grado di euro, per mandare in vacanza a posito sotterraneo di gas liquido. Un'al- adatto al mondo per conservare le sco- mente popolati fra i quali Torino, la oltre a numerosi pericolosissimi iso- di contaminare, a livelli simili a Sellafield i nostri materiali radioatti- tra bomba ecologica. Ma anche nel 2000 rie nucleari». Dovrebbe venire qui a dire Val Susa, Modane e tutta una serie topi radioattivi per 10-20 milioni di quelli prodotti dall´incidente di Cer- vi, paghiamo gli inglesi perché si c'era chi voleva usare il territorio per queste parole. Dovrebbe dirle ai com- TORINO Partirà questa sera da Ver- di città lungo la linea che porta sulla miliardi di Becquerel. A questo pro- nobyl, un territorio grande come prendano l'uranio e il plutonio e trasformarlo in cimitero nucleare. Lo ri- mercianti che ieri hanno sbarrato tutti i celli, con destinazione l'impianto di Manica. Il viaggio continuerà via posito - continua- è bene ricordare l´Italia». poi ci riprendiamo indietro il resto vela Domenico Copeti, sindaco di Cra- negozi di Scanzano, di Policoro, di Mon- riattamento di Sellafield in Inghilter- mare, fino al porto inglese di Bar- che, per causare la morte certa di Processi radioattivi delle scorie». co, pochi chilometri da qui, abitanti talbano e dei comuni vicini, per prote- ra, il treno nucleare che dovrà tra- row, poi ancora in ferrovia, fino a un essere umano, è sufficiente un Nella centrale di Sellafield, sito Per il verde Marco Lion che ne- 800. «Fui contattato da gente che voleva sta contro «un governo nemico del sportare una parte delle scorie radio- Sellafield dove le barre radiottive solo millesimo di grammo di pluto- che, secondo quanto riportato dal gli ultimi mesi, insieme alla collega usare le cave di argilla. Dissi subito di Sud». Alle migliaia di studenti che sono attive stipate nel deposito di Salug- verranno ritrattate e poi vetrificate nio, per costruire un ordigno atomi- quotidiano inglese The Guardian,si Laura Cima, ha presentato una se- no, poi non si sono fatti più sentire». venuti fin qui anche dalla vicina Cala- gia in provincia di Vercelli. Si tratta per essere rispedite in Italia. «L'ope- co ne bastano pochissimi chili, e appresterebbe a chiudere entro il rie di denunce sulla questione delle Quante menzogne, quanti inganni con- bria per protestare insieme agli anziani, del quinto dei tredici viaggi pro- razione - dice Giorgio Comella, se- non bisogna dimenticare che i 2010, avviene il processo denomina- scorie, ci si trova di fronte ad una tro la gente di Lucania. Il consiglio co- alle donne e agli imprenditori, contro la grammati dalla Sogin, la società che gretario generale della Cgil Piemon- 10-20 milioni di miliardi di Bacque- to «ritrattamento». «Tale processo - situazione poco democratica «non munale è finito, la sala è vuota. A terra discarica. Dovrebbe venire qui l'intero gestisce gli impianti nucleari in Ita- te sviluppo sostenibile - di traspor- rel di sostanze radiottive che da sta- dice Godio - non "disattiva" i mate- solo per Scanzano sullo Ionio, ma la bara con il bambolotto e un cartello governo a parlare con i bambini che lia. to che entro il 2004 dovrebbe porta- sera, per 48 ore, viaggeranno attra- riali radioattivi, ma semplicemente anche per Saluggia esiste un proble- strappato. «Fateci vivere», c'è scritto.

Un viaggio atomico re via dal deposito Avogadro di Sa- consente la loro separazione, in par- ma di gestione. Dopo che il genera- L'operazione seguirà lo schema luggia meno dei due terzi, 53,3 ton- ticolare quella dell'uranio e del plu- le Jean è stato nominato commissa- Studenti, anziani già sperimentato nei precedenti nellate di scorie altamente radiatti- Il percorso attraverso tonio per uso nucleare o militare, rio straordinario per l'emergenza ri- Da anni si lavorava ‘‘‘ ‘‘ ‘‘ viaggi: la prima parte del trasporto ve, e riportarle di nuovo in Italia da tutti gli altri prodotti altamente fiuti radioattivi - il generale Jean è bambini, molti sono (già effettuata ieri nelle stesse ore in solo radiottive ma vetrificate, è di città altamente radioattivi che li accompagnano, e anche presidente della Sogin, ndr -, a questo progetto, e venuti dalla vicina cui nel metapontino si svolgevano circa 15 milioni di euro». popolate, come Torino che dovranno successivamente tor- assistiamo ad una gestione paramili- nessuno lo sapeva: le manifestazione contro la decisio- «Una scelta tanto pericolosa nare in Italia ed essere conservati in tare della vicenda rifiuti nucleari in Campania: «Non ne del governo di realizzare nel co- quanto inutile e costosa - è il com- La Cgil: un’operazione sicurezza per decine di migliaia di Italia, con un susseguirsi di ordinan- c’è quel documento portate la morte nella mune di Scanzano il sito unico na- mento di Gian Piero Godio, respon- pericolosa, inutile anni». «Si tratta di una situazione ze secretate. È evidente che è neces- dell’Assomineraria zionale) su strada dal deposito sabile del settore energia di Legam- assurda - dice Marco Grimaldi, se- sario porre fine a tale gestione, ripri- nostra terra» «Avogadro» di Saluggia fino al pun- biente Piemonte - In ognuno di que- e costosa gretario provinciale dei giovani Ds - stinando un sistema fondato non del ‘98... to di trasferimento ferroviario a Ver- sti convogli nucleari se ne vanno a noi Italiani mandiamo a spasso tre- solo su garanzie di sicurezza ma an- celli; da qui su rotaia fino a Dun- spasso per migliaia di chilometri ni carichi di scorie nucleari che van- che su trasparenza, chiarezza deci- querque. Passando quindi attraver- qualcosa come 20-30 chili di Pluto- no e vengono, spendiamo milioni sioni».

In memoria di A tumulazione avvenuta, il marito ALDO DE JACO Gianni, le figlie Orietta con Mauri- Combattente della liberazione dal zio, Simone e Matteo, Roberta con nazifascismo, animatore del riscat- Loris e Alice, annunciano la morte to ideale e sociale del Mezzogiorno, di intellettuale libero e generoso, co- raggioso giornalista, scrittore fecon- MARIA CALZOLARI do; alle giovani generazioni ne ricor- in TABELLINI dano la figura limpida e coerente, i suoi antichi compagni di lotta Per ricordarla offerte all’A.N.T. Abdon Alinovi, Maurizio Valenzi, Ettore Combattente, Bologna, 16 novembre 2003 Franco Daniele, Andrea Geremicca, Mario Gomez, Silvano Levrero, O.F. Stalfieri Federico Mauriello, Antonio Mola. Tel. 051.96.06.90 Napoli, 16 novembre 2003 Crespellano Bologna 16 Italia domenica 16 novembre 2003

Mestre, la fantomatica sigla «nera» rivendica un’effrazione nella sede del sindacato. Minacce anche all’assessore Caccia Br, Di Giovannangelo interrogato a Bologna BOLOGNA Ha risposto per quasi cinque ore alle domande del Pm bolognese Paolo Giovagnoli, titolare Strani furti e minacce alla Cgil. La firma: Falange armate PALERMO dell'inchiesta sull'omicidio di Marco Biagi, Bruno Di Giovannangelo, 44 anni, l'impiegato postale pisano Falsi disoccupati sottoposto a fermo due settimane fa con le accuse di Michele Sartori va disturbati. Sono ritornati, però, gio- Ieri, a metà pomeriggio, la telefona- attentati al Ghetto e altrove; altri, era- partecipazione a banda armata e concorso morale in vedì notte, e questa volta hanno sottrat- ta di «rivendicazione»: quando il furto no collegati al sottobosco della malavi- 51 persone denunciate rapina nell'ambito delle indagini della Procura del to altri cinque computer, un proietto- in assessorato era ormai ben noto nel ta. capoluogo toscano sulle nuove Br. L'interrogatorio si è VENEZIA Due furti notturni alla Cgil, re, il contenuto di due cassaforti, forza- mondo politico e dell'informazione, Si capisce quindi che Beppe Caccia Le Fiamme gialle del comando provinciale di tenuto venerdì. Il nome di Di Giovannangelo - che a un terzo negli uffici dell'assessore co- te sul posto con la fiamma ossidrica. ma non ancora divulgato pubblicamen- trovi «abbastanza inquietante» la riven- Palermo hanno denunciato all’autorità giudiziaria Bologna non è indagato - è contenuto anche nella munale alle politiche sociali Beppe Cac- Venerdì notte - e nonostante Mestre te. La «Falange» ha dettato un brevissi- dicazione. «Trovo possibile uno sfon- 51 persone residenti nel territorio di Bagheria, per richiesta di ordinanza di custodia cautelare avanzata cia. E alla fine, una telefonata all'Ansa fosse «blindata» per un summit in cor- mo messaggio, citando esplicitamente do politico al furto anche per il clima falso ideologico e truffa nei confronti del Servizio dalla Procura di Bologna a carico di Cinzia Banelli e per rivendicarli, e lanciare allusioni mi- so - è toccato all'assessorato del verde Caccia ed il segretario della Cgil Sergio di questi giorni», dice: contro l'assesso- sanitario nazionale. Dopo le recenti operazioni che Roberto Morandi per l'omicidio Biagi. Di nacciose nei confronti dell'assessore e Beppe Caccia, in pieno centro. La ban- Chiloiro; i due, lunedì, si recheranno re, accusato di eccessiva vicinanza ai hanno colpito numerose persone per avere Giovannangelo «sia pure con esitazioni e reticenze - è del segretario Cgil Sergio Chiloiro, da da, munita di scale, è entrata dal piano dal Questore. Centri Sociali, è in corso una virulenta indebitamente percepito i buoni casa, questa volta è scritto nella richiesta - ha ammesso di aver saputo che la parte della fantomatica «Falange arma- superiore, ha scardinato le porte dei La sigla nera, a Venezia, ha rivendi- campagna ad personam del centrode- toccato a coloro che hanno attestato falsamente di Banelli faceva parte delle Br e che la stessa prima ta». Credere o no alla pista «politica»? vari uffici, portato via - l'inventario è cato di tutto, dall'incendio della Fenice stra. Interviene anche Gianfranco Bet- essere disoccupati, beneficiando indebitamente dell'arresto della Lioce, gli disse di essere in contatto con La polizia non sembra troppo propen- ancora in corso - almeno venti compu- alla misteriosa bomba al Tribunale, ed tin: rivendicazione e minacce «posso- dell’esenzione del ticket sanitario, a fronte di costei; che la Banelli cercò di reclutarlo sa a darle credito: le tre azioni, è l'opi- ter da tavolo ed il contenuto di una ha «firmato» numerose telefonate di no, naturalmente, essere opera di mito- prestazioni usufruite presso i vari poliambulatori nell'organizzazione, che egli si rifiutò, ma aiutò nione in questura, sono opera di «pro- piccola cassaforte da muro: soldi e do- minaccia a giudici, giornalisti, politici: mani o depistatori interessati, ma van- specialistici dell'Asl. Le 51 persone denunciate per concretamente l'attività della banda armata con fessionisti»: del furto s'intende. Diversa cumenti riservati sui casi sociali più de- l'ultima, pochi mesi fa, nei confronti no comunque prese con la massima falso e truffa sono risultate professionisti, particolare riferimento alle rapine negli uffici postali la reazione di sindacalisti e politici pre- licati seguiti in assessorato. del prosindacoverde Gianfranco Bet- serietà. Il pericolo non va sottovaluta- commercianti, imprenditori edili, coltivatori diretti effettuate dalla stessa, essendo egli un impiegato postale, si a bersaglio: che ritengono la rivendi- Coi ladri, infine, si è involato an- tin. Non è mai stato possibile collegarla to, come non devono sottovalutare le e pubblici dipendenti, con redditi superiori a quelli fornendo ogni notizia utile al successo delle rapine stesse. cazione comunque «inquietante». che un furgone del servizio marginali- a qualcuno in particolare. Comunque proprie responsabilità coloro che, da per i quali viene previsto il beneficio dell’esenzione. Infine egli ha dichiarato di aver parlato con la Banelli Alla Cgil, che ha una sede provviso- tà. Nello stesso edificio ci sono anche a Venezia è piuttosto elevato il tasso di tempo, stanno conducendo una campa- dopo l'omicidio Biagi: lei gli chiese se lui conoscesse chi ria presso gli ex depositi degli autobus materiali del Centro audiovisivi della attività di piccoli gruppi di estrema de- gna d'odio personalizzata, di accuse im- era Biagi, lui rispose di no, poi «discutemmo la ragione urbani a Mestre, i ladri sono entrati la Pubblica istruzione; la relativa porta stra, molti dei quali da tempo sotto motivate, che vanno ben oltre la critica politica che aveva portato al suo omicidio». prima volta cinque notti fa, portando blindata d'accesso è stata scardinata, processo: alcuni sono stati trovati in politica, contro Beppe Caccia e, per al- BARI via solo due computer: qualcosa li ave- ma l'attrezzatura non è stata rubata. possesso di armi, esplosivi, progetti di tri aspetti, contro la Cgil». Mafia, sequestrati beni per 260mila euro Ammonta a 260.000 euro il valore del patrimonio mobiliare ed immobiliare sequestrato dai militari del Gico del Nucleo regionale della Puglia di polizia Informazione, ultima frontiera anti-cancro Tributaria ad una presunta componente di un clan di tipo mafioso di Monopoli (Bari), Elisabetta Svezia, di 44 anni. Le indagini sono state fatte nell’ ambito di un’altra operazione compiuta dai finanzieri nel marzo scorso nei confronti del Mobilitazione in tutta Italia per la giornata nazionale sui tumori. Tema: la comunicazione e il dialogo sodalizio criminale che fa capo alle famiglie Svezia-La Neve di Monopoli, un’associazione a Cristiana Pulcinelli dato loro il via libera alla riproduzione: un delinquere di stampo mafioso dedita - secondo gli sistema di controllo basato proprio sulla investigatori - al traffico di stupefacenti ed alle comunicazione». estorsioni. Il provvedimento di sequestro è stato ROMA «Se un marziano arrivasse ora sulla Quando però il passaggio d'informazio- disposto dal gip del Tribunale di Bari Giuseppe De Terra e atterrasse proprio in questa sala, ne non avviene correttamente, abbiamo de- Benedictis su proposta del sostituto procuratore vedrebbe le tante persone che sono sedute e gli errori di comunicazione e possono insor- della Repubblica, Gaetano Di Bari. I beni sequestrati ne dedurrebbe che sono tutte uguali: sono gere i tumori. Per fortuna, afferma Ada sono, in particolare, due appartamenti, tutti esseri umani. Noi naturalmente sap- Sacchi dell'Istituto Tumori Regina Elena di un’automobile, una imbarcazione e tre depositi di piamo invece che siamo tutti diversi. Ecco, Roma, «le nuove tecnologie forniscono la risparmio. di fronte al cancro siamo come quei marzia- possibilità di individuare in tempi precoci ni: vediamo le oltre cento malattie che chia- questi errori e di intervenire colpendo selet- miamo tumori come tutte uguali tra loro, tivamente i bersagli tumorali». ma in realtà quello che hanno in comune è Una buona prospettiva per la cura. NAPOLI solo la proliferazione incontrollata delle cel- Ma, indubbiamente, la cosa migliore sareb- lule». Mariano Barbacid, direttore del Cen- be non ammalarsi di tumore. La prevenzio- Uccide la sua ex tro Nazionale di Ricerche oncologiche di ne diventa fondamentale. Gli Stati Uniti lo Madrid, spiega così un lavoro fondamenta- hanno capito, tanto che al National Cancer tragedia a Posillipo le che aspetta chi si occupa di ricerca sul Institute di Bethesda hanno ricevuto finan- cancro nei prossimi anni: l'obiettivo è dise- ziamenti da capogiro per la ricerca sulla Il loro amore era finito appena una settimana fa gnare il profilo genetico di ogni tumore, carcinogenesi, ovvero la formazione del tu- dopo cinque tormentati anni, ma lui, Luca Carafa, ovvero osservare ogni singolo tumore attra- more. Leslie Ford è venuta a raccontare 33 anni e natali napoletani in una famiglia della verso l'espressione dei suoi geni, capendo cosa stanno studiando a Bethesda: dai cam- media borghesia, non si era ancora rassegnato a se quanto è aggressivo e se risponderà o no biamenti nello stile di vita alla prevenzione rinunciare per sempre alla sua Nunzia. Così venerdì a un determinato trattamento. Le conse- attraverso i farmaci. E Veronesi ribadisce l’ha seguita con l’auto, mentre lei con delle amiche guenze pratiche? Una medicina nuova che che se la lotta al cancro passa attraverso la si apprestava ad andare a ballare, e l’ha avvicinata in non si occupa più di popolazioni, ma dei prevenzione, tra vent'anni potremmo aver un vialetto privato del quartiere residenziale di singoli individui e delle loro singole malat- ragione di una malattia che ancora colpisce Posillipo dove, in assenza di testimoni, l’ha uccisa tie. ogni anno dieci milioni di persone e ne con diverse coltellate, almeno tre-quattro, che le Barbacid ieri era a Roma per partecipa- uccide sei. hanno reciso la carotide provocandone la morte re alla Giornata Nazionale per la Ricerca Perché il cancro venga sconfitto, però, immediata. Un raptus omicida seguito all'ennesimo sul Cancro organizzata dall'Airc. Contem- c'è bisogno che un'altra comunicazione fun- rifiuto della donna a riallacciare la loro storia, che poraneamente in altre 54 città italiane si zioni: quella tra mondo della ricerca e socie- ha spinto l'uomo, dopo una breve discussione, ad sono svolti incontri analoghi per far capire tà e qui i giornalisti chiamati a intervenire, accanirsi sul corpo della ragazza provocandole altre a che punto è la ricerca e cosa dobbiamo Ferruccio De Bortoli e Lilli Gruber, hanno conti malati ferite al torace ed altre più superficiali al basso aspettarci dal futuro. Il tema scelto quest'an- richiamato l'attenzione sulla deontologia ventre. L’uomo, che era fuggito rifugiandosi in un no è «il linguaggio della ricerca», o, per professionale di chi si occupa di temi così albergo, è in stato di fermo nel carcere di meglio dire, la comunicazione. Un tema delicati. Per non ripetere errori come quelli Non è certo un caso che la Corte dei Conti abbia Poggioreale. volutamente ambiguo. Se da un lato si par- commessi da molte testate giornalistiche denunciato la mancanza di un piano sanitario per la infatti di comunicazione tra cellule e all' nel tristemente noto caso Di Bella. Ma guarda: la sanità sarda l'isola. Un progetto che, a sentire i rappresentanti interno della stessa cellula, dall'altro non si L'altra grande sfida l'ha lanciata il sinda- del centro sinistra, attualmente all'opposizione può non fare riferimento alla comunicazio- co di Roma, Walter Veltroni, che ha voluto avrebbe permesso di «razionalizzare l'intero siste- IMMIGRAZIONE ne tra il mondo della scienza e la società. essere presente nonostante la difficile gior- ha un buco di 1600 miliardi ma». Cosa che ovviamente non è successa. «Il fatto Perché la ricerca oncologica si occupa nata di ieri perché «in un tempo così cupo, vero - ha fatto sapere Nazareno Pacifico, consigliere Permessi di soggiorno di comunicazione? «Ci siamo accorti - spie- segnato dal terrorismo e dalle guerre, alcu- regionale e componente della Commissione sanità - ga Pier Giuseppe Pelicci, direttore del dipar- ne delle poche buone notizie arrivano da Davide Madeddu è che il centro destra sino a oggi ha navigato a vista». «in nome di Dio» timento di oncologia sperimentale dell'Isti- questo mondo». Un mondo, quello della Risultato? Sono cresciute le spese per le visite oltre tuto Europeo di Oncologia di Milano - che ricerca scientifica, che si deve scegliere co- Tirreno. Non è servito a risolvere il problema del Questa volta i permessi di soggiorno non li rilascia la comunicazione è alla base del corretto me «cuore dell'identità di un paese e dell' CAGLIARI Il ticket sul pronto soccorso non salva i deficit l'istituzione del ticket (15,70 euro) sul pronto lo Stato italiano ma, con tanto di timbro, il funzionamento del nostro organismo. Co- Europa intera» per poter contare su una conti della sanità sarda. Anzi, la Corte dei conti alla soccorso. Ministero del Regno di Dio. I moduli prestampati - sa accadrebbe infatti se le cellule del fegato crescita della società. fine di un'indagine sulle spese della sanità sarda ha Manovra voluta dall'Udc Giorgio Oppi (assesso- circa 2.000 - sono stati compilati e consegnati agli decidessero di rivendicare la propria libertà La sfida è che la diffusione dell'accesso scoperto un disavanzo di 1.600 miliardi di vecchie re regionale alla Sanità). «Una manovra che non ha stranieri dai padri comboniani, che ieri hanno e cominciare a dividersi? Le nostre cellule alle informazioni su terapie e prevenzione lire. Una cifra dovuto all'aumento delle spese effet- avuto alcun effetto positivo - continua il rappresen- allestito i banchetti davanti a questure e prefetture devono sottostare a un patto strettissimo e siano «distribuite a tutti i cittadini indipen- tuate dalle aziende sanitarie della Sardegna e, soprat- tante dell'opposizione, se non quello di creare disagi in 20 città, da Padova a Messina, per protestare solo in circostanze particolari può essere dentemente dal censo». tutto, alle scelte politico economiche. e malumori tra i cittadini». contro le «maglie rigide» della legge Bossi-Fini. minori e giustizia Bimbi da adottare: belli, bravi, buoni. E senza memoria Lidia Ravera

aria che si respira nei corri- un procedimento di adottabilità, mi povertà morale può essere un buon perché quelli sì che votano». ri italiani per cui si cercano genitori Maria Baldelli, giudice togato). Un regola: «Noi non abbiamo regole, doi del congresso dei Magi- spiega una giovane donna giudice motivo per intervenire, mai quella L’illusione di vivere in una società adottivi sono 1000 all’anno, e spesso figlio è meglio adottarlo quando si è abbiamo soltanto criteri». E il crite- L’ strati dei Tribunali Minori- togato al Tribunale Minorile di Fi- materiale». Cioè? «Può esserci un di- quasi perfetta si incrina leggermen- non è facile trovare chi li prende», più giovani dei 45 anni concessi og- rio prevalente segue la natura, quan- li, è quella di una società quasi per- renze, c’è un lungo lavoro di inchie- soccupato fisiologico, di quelli che te. Le buone intenzioni ci sono ma dice Dante Ghezzi, presidente del gi: perché in periodo pre-menopau- do non puoi più produrre figli col fetta. L’unico intento che unisce assi- sta, valutazione e supporto portato non riescono a tenersi un lavoro per non bastano. Non basta passare me- Centro per il Bambino Maltrattato, sa hai troppo bisogno di sostituti tuo corpo non ne riceverai certo dal- stenti sociali, giudici, tutori, psicolo- avanti degli operatore dei servizi. Si più di due giorni, ma è perché capi- si a vagliare le famiglie che vogliono «perché sono creature che hanno affettivi o gratificazioni narcisisti- la società. Quello che è cambiato è il gi e psichiatri, sembra essere quello cerca di sobbarcarsi i compiti che la sci che qualcosa non gli funzione adottare quando, con una cifra che sofferto, segnate». che, sostengono in coro giudici e pregiudizio contro gli uomini: «Pri- di salvare i bambini, aiutarli, metter- madre non riesce a svolgere, le si dentro, non perché è povero». sta fra i 30 e i 50 milioni di vecchie L’aspirante medio vuole bambini operatori, «noi non facciamo gli in- ma qualsiasi schifezza di madre vale- si dal loro punto di vista, capire an- offre un aiuto economico, la si indi- Chi vota e chi no lire, si può comprare un bambino belli sani e felici, ma soprattutto sen- teressi dei genitori, noi facciamo gli va più di un padre adeguato, adesso che le sofferenze meno evidenti, rizza ad una terapia di sostegno, si Al povero viene offerto un aiuto eco- nei paesi poveri. In Russia vincono za memoria. Mentre la cultura dei interessi dei bambini». no, se il padre è migliore della ma- non soltanto «le varie ecchimosi al cerca un asilo per il bambino, lo si nomico. Quando? «Quando ci sono sempre gli aspiranti genitori ameri- magistrati e operatori qui riuniti è Umori di mezz’età dre si aiuta lui». Anche il pregiudi- volto alla fronte, le lesioni e tumefa- accompagna. Se niente funziona, si i soldi», dice Paola Rossi, presidente cani (ah, com’è lontana la guerra orientata nella direzione opposta: E se una persona matura possedesse zio contro i single è in via di rimozio- zioni» con cui una bimba orientale configura il semi-abbandono perma- dell’ordine degli Assistenti Sociali, fredda!), perché sganciano sontuose adozioni aperte (qualcuno dice «mi- un tesoro di affettività, capacità obla- ne: a una donna con una forte rete di pochi anni è stata accompagnata nente, e si parte per il lunghissimo «ma spesso le risorse sono destinate mance in dollari, a tutti, dal taxista ti» ma a molti non piace) che non tiva e maturità e serenità, se fosse di amicizie è stato affidato un bam- al Pronto Soccorso dalla madre, ma iter che potrà portare o non portare altrove, perché i bambini non vota- al personale dell’istituto. taglino i legami con la famiglia d’ori- molto meno egoista e orientata alla bino che si era specializzato nel anche «il silenzio del minore vessato ad un allontanamento del bambino no, le famiglie in difficoltà neppure, Gli italiani vanno forte in Brasile, gine, che non escludano neppure il carriera di un trentenne? Mi guarda- «rompere le coppie con cui entrava psicologicamente che non ha più la- dalla sua famiglia. Non si tratta di dato che non si sentono membri del- peccato che ogni tanto, quando il padre più indegno, neppure la ma- no scarsamente convinti. È evidente in contatto». crime». Altro che «portare via i bam- una misura lampo, passano mesi e la comunità o hanno troppi proble- piccolo carioca diventa un adole- dre più vagabonda, a meno che non che davanti ai loro occhi allenati alla E per la bambina abusata sessual- bini alle famiglie naturali», e magari mesi. E mai, in nessun caso, questo mi e quindi, elettoralmente, non scente un po’ bighellone, provino a sia il minore a chiederlo. Un figlio media scorre un film di scalmane e mente che, incontrandoti, dice, co- correttamente padane, come l’ono- me lo ripetono tutti, togati e onora- hanno peso. Meglio favorire cittadi- restituirlo o, addirittura, a scaricar- non è un giocattolo, non puoi resti- cattivi umori. Anche la mezz’età me prima frase: «Io sono una cacca revole Castelli ha dichiarato all’orga- ri, operatori e tutori, il fattore pover- ni più forti che magari hanno il pro- lo. E i bambini di produzione nazio- tuirlo perché è sgradevole, «o non non è più quella di una volta, azzar- molle, non valgo niente», quale sarà no del suo Partito! Prima di aprire tà determina l’allontanamento. «La blema della mensa o del giardinetto, nale, non li vuole nessuno? «I mino- riconoscerlo perché down» (Anna do, forse per questo è cambiata la il genitore adatto? domenica 16 novembre 2003 17

SI APRE A TORINO IL SALONE DEL VINO FISCO, SONO I LOMBARDI I PIÙ TARTASSATI

MILANO Si apre oggi a Torino, presso gli spazi del Lingotto la rappresenta circa il 21% della produzione mondiale ed il 34% di MILANO Sono gli abitanti della Lombardia i più tartassati dal liguri (2mila 998 euro)e i toscani (2mila 914 euro). A metà terza edizione del Salone del Vino. Una manifestazione che si quella dell’UE. Gli addetti sono oltre 1.2 milioni, compresi gli fisco italiano con una quota pro capite - compresa di addizio- classifica, poi, emergono i dati di umbri (2mila 522 euro) e presenta con numeri di tutto rispetto; sono, infatti, ben 1.207 i addetti riconducibili alla distribuzione. Un settore sempre più nale comunale e regionale - che sfiora i 3mila 700 euro mentre Marche (2mila 515 euro) seguiti da sardi (2mila 283,65 euro), produttori presenti dislocati su una superficie di 52mila metri importante della nostra filiera, tanto che oramai il vino ha un in Basilicata si arriva appena a 1.781 euro. Lo sostiene la Cgia campani (2mila 247 euro) e abruzzesi (2mila 202 euro). In quadrati, con una presenza certamente più omogenea delle aree ruolo centrale per l’export agroalimentare italiano, contribuen- di Mestre che ha disegnato la distribuzione regionale del cari- coda alla graduatoria nazionale si trovano, invece, i molisani vitivinicole del nostro paese rispetto alle due edizioni precedenti. do per il 16.8 % del totale. co fiscale nel nostro Paese. Dalla radiografia emerge un Paese con mille 831 euro, preceduti dai calabresi (mille 848 euro), Cresce la presenza delle aziende toscane, della Sicilia, del Il Salone del Vino si pone oggi in un momento di grande dove Nord e Sud sono separati dal peso dell’Irpef. dai pugliesi (mille 991 euro), e dai siciliani (2mila 77 euro). Nord-Est, tutti “giacimenti enoici” che hanno oggi un discreto difficoltà per le vendite, una situazione di crisi che ha cause Sul podio, accanto ai lombardi, si trovano i laziali con Lo scenario cambia però quando l’Ufficio Studi della Cgia trend di mercato. Parallelamente abbiamo una flessione del Pie- diverse, alcune legate all’andamento di difficoltà che vivono alcu- 3mila 490 euro circa, tra Irpef nazionale, regionale e comuna- di Mestre screma i dati e fa emergere gli indicatori delle monte, una delle regioni che oggi più soffre una crisi di vendita. ni dei tradizionali paesi importatori come la Germania, il sud est le, e gli emiliani (3mila 243 euro). La quarta posizione è addizionali comunali. In cima alla graduatoria nazionale sale Un salone che si svolge in un momento molto delicato per la asiatico, ma anche un calo dei consumi interni legato alla dimi- occupata dai piemontesi (3mila 149 euro), la quinta dai trenti- la Liguria con 14,48 euro, seguita dalle Marche (11,48), dal nostra produzione enologica, che ricordiamo ha numeri di note- nuita capacità di spesa media degli italiani. ni (3mila 143 euro) e la sesta dai veneti (3mila 50 euro). Piemonte (10,22) e dal Veneto (9,11). Fanalino di coda è la vole importanza; sono infatti 800mila le aziende nel nostro paese Quest’anno la prima giornata sarà aperta al pubblico (costo Stanno sopra i 3mila euro di Irpef e addizionali regionali e Valle D’Aosta (0,10), preceduta dal Friuli Venezia Giulia (per una superficie vitata di 1.227.000 ettari), con un fatturato di del biglietto 25 euro) mentre i giorni successivi saranno rivolti comunali anche Friuli Venezia Giulia e Valle D’Aosta. Appe- (0,47), dal Trentino Alto Adige (1,28 euro) dall’Emilia Roma- 8.000 milioni di euro, frutto di una produzione di vino che esclusivamente ad un pubblico professionale. na sotto i tremila euro troviamo gli esborsi dei contribuenti gna (2,78), dalla Toscana (4,25 euro) e dal Lazio (5,15 euro).

«Il governo dimentica il Mezzogiorno» Manifestazione di Cgil, Cisl e Uil a Reggio Calabria. Tanta voglia di un nuovo sciopero

Segue dalla prima Da sinistra l'idea perversa che sottende la politi- i segretari ca dei condoni e gli effetti che pro- L'Inno l'hanno cantato in 5mila, della Cisl, Cgil durrà sui bilanci degli enti locali, so- quadri e delegati sindacali giunti so- eUil prattutto nel Mezzogiorno». Applau- prattutto dalle città meridionali, Savino Pezzotta dono tutti, i sindaci e gli amministra- chiamati da Cgil, Cisl e Uil a fare il Guglielmo tori un po' di più perché quel che il punto sul grande rimosso dalla poli- Epifani governo dice di non tagliare, in ter- tica di Berlusconi e Bossi. e Luigi Angeletti mini di servizi d'ogni tipo, dovran- Il Mezzogiorno, che per dieci anni è Francesco no tagliarlo loro. E sempre loro do- cresciuto e ora sta fermo, che «ri- Cufari/Ansa vranno fronteggiare la spirale venefi- schia la desertificazione industriale» ca condono-abusivismo che già in come ha denunciato Guglielmo Epi- passato ha inferto ferite profonde al- fani, che presenta il conto per le le città del Sud. «promesse non mantenute» come Se le cose stanno così per la Cgil è ha detto Luigi Angeletti, che chiede incomprensibile «quella specie di pe- «uno scatto d'orgoglio» a chi ci go- ana collettivo» con cui il governo ha verna e agli industriali come ha scan- accolto i dati sul Pil. «Bene che vada dito Savino Pezzotta. Il Sud è il para- la crescità sarà pari allo zero e quan- digma di quanto non va e non è do sento Berlusconi dire che la Ue andato in questi anni nella politica vincola le imprese mi chiedo se sia economica per il paese. Dalla Cala- lo stesso che chiamava in soccorso bria la protesta e la sfida unitaria dei l'Unione per tagliare le pensioni», sindacati. Col pensiero a Roma, alla ha aggiunto Epifani che non rispar- Finanziaria da cambiare e alla con- mia Confindustria per aver ignorato troriforma delle pensioni da impedi- l'invito a «portare al Sud almeno il re, lasciano intravedere nuove mobi- 10% degli investimenti che ha espor- litazioni fino a un altro sciopero ge- tato fuori dal paese». nerale che Pezzotta ed Epifani non Governo e Confindustria vengono escludono. chiamati in causa anche da Savino Al Sud oggi come due anni fa quan- Pezzotta perché abbiano «uno scatto do un'analoga iniziativa i sindacati d'orgoglio». «Mancando una vera la tennero a Palermo. Non solo da politica di sviluppo, l'unica capace allora i problemi non sono stati risol- di dare contemporaneamente una ti ma si aggravano, ha detto Epifani, prospettiva ai padri e ai figli si sce- «c'è quindi bisogno di rimettere le glie la via dei tagli e delle erosioni questioni dell'occupazione e dello delle tutele» afferma il leader della sviluppo, della legalità nel meridio- Cisl . Il sindacato si oppone, ma non ne, al centro delle politiche e dell'at- dice solo «no». «È ora di finirla di tenzione del paese». Sta qui il senso chiedere proposte. Le nostre propo- dell'iniziativa reggina. Per il Sud ser- «Lavoro niente. Si riprende ad emigrare» ste sono in campo. Attendono rispo- vono infrastrutture, e su questo ta- ste», ha detto Pezzotta all'indirizzo sto i tre leader sindacali hanno insi- Parlano gli operai della Marlene, fabbrica chiusa per spostare la produzione nell’Est europeo del governo. Quanto agli industriali stito. Infrastrutture «organiche, non ci provino ad essere un po' più coe- cattedrali nel deserto». Certo non renti visto che «la Confindustria ha servono le pattumiere nucleari. «Mi Aldo Varano Siulp distribuiscono un volantino sottoscritto con noi un accordo sul domando se invece di Scanzano Confindustria dove c’è scritto che la Finanziaria Mezzogiorno. Non può stare soltan- (Matera, Basilicata, Sud, ndr) si fos- per la sicurezza passa dai quasi to alla finestra». Ancora: la Finanzia- se scelto un altro posto del paese REGGIO CALABRIA Roberto Mastrosi- 1.400 milioni di euro del 2003 a ria «riduce ulteriormente di 4 miliar- sarebbe stato questo il modo di par- mone, la barba ispida e gli occhi messo la testa sotto la sabbia cercando di non fare le 690, più o meno la metà. Legam- di di euro le risorse complessive per lare con le istituzioni locali, col tessu- arrossati di chi s’è alzato all’alba, riforme importanti». biente protesta per i tagli che colpi- il Mezzogiorno». Checché ne dica il to locale, con i cittadini? C'è - secon- s’affaccia soddisfatto sul parterre, D’Amato ci riprova «Faccio dunque un appello di responsabilità al ranno l’ambiente. Ci sono i cartelli viceministro all'Economia Gianfran- do il segretario della Cgil - una que- guarda le gradinate e sbotta allegro: sindacato, - ha proseguito D'Amato - soprattutto a e gli striscioni di quasi tutte le città co Micciché che annuncia per il Sud stione che parla alla coscienza del «Non è una bella notizia per Berlu- quella parte del sindacato che ha mostrato, firman- del Mezzogiorno. Ogni cartello una «cifre mai viste prima». A mettere il paese e che riguarda il Mezzogiorno. sconi». Si gira e chiarisce: «Il dissen- a dividere i sindacati do il patto per l'Italia, grande attenzione alle nuove storia. Giuseppe Rendina, della Fil- dito nella piaga delle «promesse non Di tutto questo oggi noi vogliamo so cresce. Contro il governo. Due forze lavoro e ai giovani che hanno bisogno di trova- lea di Foggia, racconta di una crisi mantenute» è Luigi Angeletti. Il lea- continuare a farci interpreti e re- anni fa abbiamo fatto la stessa cosa re al più presto occupazione vera, solida e di buona che cresce e «di realtà edili rimesse der della Uil ha ammonito: «L'esecu- sponsabili». a Palermo. Quattro gatti eravamo, MILANO Scioperare sulla riforma previdenziale «non qualità». in movimento con fatica negli anni tivo non si illuda di poter fare scelte Una politica economica non solo però. Non come oggi». serve a niente, serve solo a rendere più complessa Il presidente di Confindustria ha poi espresso scorsi che ora tornano a fermarsi». di politica economica senza i sinda- sbagliata, ma anche dannosa è quel- Lo Scatolone di Botteghelle, co- una vicenda che è ineluttabile». Ad affermarlo è il dei concetti a dir poco opinabili sulle modalità con Sergio Crimi ha meno di venti anni cati e contro i lavoratori. Non ci fare- la tracciata negli interventi conclusi- me chiamano a Reggio quest’im- presidente di Confindustria, Antonio D'Amato, che le quali si esplica la protesta sociale: «Fare scioperi e frequenta il terzo liceo a Messina. mo mettere in un angolo». vi, ma ancora prima dalle esperienze pianto sportivo a pianta rettangola- ribadisce quindi la sua linea conflittuale nei confron- non serve a niente - ha aggiunto - occorre piuttosto Giura che suo padre legge sempre La manifestazione ha avuto un coda portate al microfono da un pensio- re, non s’era mai visto con tanta ti delle forze sociali. con più intelligenza, partecipare attivamente a un L’Unità, lui un po’ di meno ma la polemica. Alla fine dell’intervento di nato, da un operaio e da una giova- gente dentro. Folla e bandiere non «Sulla riforma delle pensioni - ha osservato il processo di riforma per renderlo più chiaro, più sbircia ogni giorno. È qui con tutta Pezzotta infatti alcuni delegati cislini ne Lsu. Sono scelte che «rimbalze- sono mai state così fitte: gradinate, leader di Viale dell'Astronomia a margine dell'inau- digeribile possibile, soprattutto rendendosi conto la sua classe «perché ormai inizia- hanno lasciato la platea, accompa- ranno sul Mezzogiorno che rischia campo da gioco, perfino i corridoi e gurazione del centro Ricerca Cerutti - dobbiamo che la proposta del governo è buona, è equa dal mo a guardare a domani». gnati dai fischi di alcuni delegati del- la desertificazione industriale». Di gli ingressi tutt’intorno a un certo avere la responsabilità e la consapevolezza che è una punto di vista sociale». Il gruppo di Termini Impre- la Cgil che attendevano l’intervento sbagliato, per Epifani, c'è anzitutto punto si sono bloccati: impossibile riforma giusta dal punto di vista generazionale e «Per quanto mi riguarda la proposta del gover- se non è numerosissimo, ma allarga di Epifani. Ne è andato di mezzo l'assenza di risposte alle domande entrare o uscire. necessaria da quello economico finanziario. È una no ha solo un difetto - ha concluso D’Amato -, parte il cuore: «Sì, ora va meglio», spiega l’esponente locale della Uil che stava pressanti che pone «l'impoverimen- In fondo, proprio di fronte a riforma che non può nè essere dilazionata nè evita- troppo in là, per questo va anticipata anzichè impe- Mastrosimone. «Stiamo lavorando parlando in quel momento e il cui to per il calo temporaneo dei consu- dove stanno Angeletti, Pezzotta ed ta, va affrontata, poichè per troppi anni l'Italia ha dita«. e con l’occhio restiamo attenti al intervento è stato disturbato dal mi, della produzione, degli investi- Epifani, hanno «occupato» quelli contratto. La Fiat giura che nel 2005 trambusto creatosi. menti. Ma è anche dannosa per della Marlene. Un privilegio triste, faremo la Nuova Punto. Ma ancora Felicia Masocco

perché la loro fabbrica, proprio og- arrivò in Calabria il conte Rivetti e rati alla Marlene: sei di loro, dicono le. Lo hanno aiutato le banche. Qui facciamo solo 500 auto al giorno gi, ufficialmente chiude. Felice Cirel- creò la fabbrica ora Marzotto ci ri- Felice e Michele, sono saliti sopra al Sud, in Sicilia, le banche invece mentre potremmo farne almeno Il Sud rischia li, che ha 46 anni, ha passato metà mette sulla strada. Così la Cecoslo- un altissimo silos: «Stanno lì da sei strozzano. Non avrebbe potuto far- 800. Allora sì che non ci sarebbero La Finanziaria ‘‘ ‘‘ della sua vita dentro lo stabilimento vacchia smette di essere lì e ritorna a giorni e non vogliono scendere giù. lo qui l’imprenditore?». Giovanni più problemi e incertezze». «Co- la desertificazione di Praia a Mare. Guadagna (o guada- Praia a Mare». Si ferma un attimo, Se chiudono… una tragedia». Vona lo consola: «E che doveva fare munque - aggiunge Giuseppe, bar- riduce ulteriormente industriale e paga per gnava?, ancora non lo sa) attorno ai come separando il dramma colletti- «La verità è che il Meridione qui? Vogliono allungare le pensioni, ba bianca e orecchino, operaio stori- di 4 miliardi mille euro la mese: uno dei più privi- vo dei suoi compagni dalla sua trage- continua a essere una disgrazia per e i giovani? Laureati e disoccupati co di Termini - siamo fieri di aver primo gli errori di legiati. Senza mollare lo striscione dia personale: «Chi mi prende a 46 chi lavora», dice Franco Lizzio che devono aspettare, per lavorare, che salvato la fabbrica con le nostre lot- le risorse complessive politica economica racconta: «Siamo 191 e altri 50 alme- anni? Che posso fare nel resto della coi suoi amici pensionati è partito muoiano i padri. A Catania la gente te. Ci dicevano: pazzi! Perdete tem- messe no nell’indotto. Facciamo tessuti di vita?». Lo interrompe Michele Bona- nel cuore della notte dalla Cisl di ha preso a ripartire. Perfino dentro po: è tutto deciso. Ora l’hanno capi- dell’esecutivo alta qualità, il meglio della tradizio- nata, che di anni ne ha 52. Ha accu- Catania. Dice: «Mio figlio è andato le fabbrichette si lavora in nero». to tutti che senza quei sacrifici si a disposizione ne biellese. La Marzotto ci chiude: mulato 32 anni di contributi: «E a via più di sei anni fa: licenziato. Ora I gonfaloni dei comuni sono sarebbe chiuso. Da tanto tempo sposta tutto, impianti e capacità a me allora? Non ce la farò mai ad a Nord è diventato imprenditore. appoggiati alle transenne delle gradi- non lo dice più nessuno, ma tu scri- Brhen, in Cecoslovacchia. Nel 1957 arrivare alla pensione». Sono esaspe- Da materassaio a imprenditore edi- nate, a centinaia. I poliziotti del vilo: la lotta paga, sempre». 18 economia e lavoro domenica 16 novembre 2003

Stefano Casale dice Domenico Contino segretario provinciale della Fiom, dipendente Piaggio -; le aziende tecnologica- PONTEDERA Giungendo a Pontede- Un territorio Oggi il fatturato realizzato mente più povere sono quelle che ra non sembra di arrivare in una ‘‘ stanno subendo di più l’attuale crisi delle zone industriali più importan- che si è sempre dalle imprese dell’informatica e non reggono la concorrenza delle ti della Toscana e dell’Italia Centra- aziende del sud-est asiatico». Oggi le: il principale distretto toscano del- identificato storicamente ha ormai raggiunto sono ormai poco più di 3mila i di- la metalmeccanica. Le fabbriche so- pendenti della Piaggio. Molte delle no nascoste in una pianura ricca di con l’industria lo stesso ordine lavorazioni sono all’esterno con al- basse colline. Sono le propaggini ‘‘ trettanti addetti. «La situazione del- della Valdera, di cui Pontedera è il metalmeccanica ha cambiato di grandezza di quello l’indotto è a macchia di leopardo - capoluogo, un’area verde e tipica- dice Contino -: alcune aziende han- mente toscana di circa centomila la sua vocazione produttiva della Piaggio no saputo conquistarsi una autono- abitanti. Questa dissimulazione tra- mia e hanno saputo innovare: altre disce i cambiamenti in atto nel terri- no. Inutile dire che queste sono torio. Non più quelle che sof- «Piaggiopoli», frono di più». per usare una Gli fa eco Tam- definizione che burini: «A livel- non è mai pia- lo locale le im- ciuta qui nono- prese stanno sof- stante il rappor- frendo soprat- to fortissimo tutto per la con- che lega il terri- correnza dell’est torio a questa europeo. Noi azienda. stiamo cercan- Il distretto do di dare una metalmeccani- mano: abbiamo co di Pontedera realizzato un è tra quelli che Consorzio Val- hanno avviato dera Meccanica. da più tempo e Hanno aderito con più forza una quindicina una trasforma- di aziende. So- zione e una di- no un centinaio versificazione quelle dell’indot- produttiva nel to. Vogliamo nome della qua- trovare formule lità e dell’inno- per attivare nuo- vazione tecnolo- vi investimenti, gica. È questa la marketing, ricer- sfida che tutti ca di nuovi mer- hanno compre- cati, innovazio- so dopo la batta- ne tecnologica. glia contro i ri- In questo senso schi (sventati) mi sembra im- di delocalizza- portante segna- zione del settore lare le difficoltà meccanico e di trovare soste- contro una di- gno nel mondo pendenza trop- del credito. La po forte dalle Cassa di San Mi- «commesse» del- niato ha attivato la grande «ma- un progetto per dre» Piaggio. valutare investi- Nel 1980 al- menti tecnologi- la Piaggio di ci da finanziare. Pontedera lavo- Ma è un caso ravano 12mila unico. Il mondo persone. Alla fi- Operai davanti del credito non si accolla rischi. E ne degli anni 80 alla fabbrica con i tagli ai finanziamenti per la arrivano le pri- Nelle fabbriche pochi lavoratori extracomunitari della Piaggio di ricerca e l’innovazione le difficoltà me difficoltà. I Pontedera. Nella ci sono». dipendenti ini- PONTEDERA La popolazione di Pontedera anche perché il trend è stato foto piccola La grande fabbrica, la Piaggio, è ziano a calare. oscilla intorno ai 26-27 mila abitanti. sostanzialmente di riduzione del Roberto oggi guidata da Roberto Colaninno Partono delle Pontedera Qualità della vita e benessere hanno personale. Colaninno con che ha annunciato un rilancio. Dal esternalizzazio- raggiunto degli standard buoni e i redditi Nelle piccole imprese dell'indotto la la Vespa territorio chiedono un legame forte ni di funzioni, sono da provincia ricca. La criminalità è presenza, soprattutto di senegalesi, è con le imprese già esistenti. Un giu- che, almeno in scesa a livelli minimi, anche inferiori a maggiore, anche se non raggiunge i valori dizio moderatamente ottimistico è quella fase, ali- quelli del resto della già tranquilla delle presenze toccate nelle concerie della stato dato dalle istituzioni locali. mentano un in- provincia pisana. limitrofa Zona del Cuoio o del tessile L’azienda era in mano ad una finan- dotto sempre L'immigrazione è nella media nazionale e pratese dove c’è maggiore frammentazione ziaria tedesca. Lo sbarco di un im- più robusto: al- la cioccolata si aggita intorno al 3-4% della di imprese e maggiore precarietà. prenditore italiano sembra indicare l’esterno si pro- popolazione. Le grandi imprese di questa La sinistra e l’Ulivo governano da sempre una volontà seria di intervento e di ducono impor- zona non hanno attinto alla forza lavoro Pontedera, che pure ha dato i natali a rilancio. tanti componen- degli immigrati extracomunitari con la Giovanni Gronchi. Oltre al sindaco Oggi questo angolo della Tosca- ti del prodotto. stessa intensità come avevano fatto con le diessino di Pontedera, Paolo Marconcini, na si scopre ricco di molte idee in- Il primo duro maestranze del Sud Italia negli anni '60, il collegio esprime 3 parlamentari Ds. dustriali e continua a scegliere stra- approccio con va in fonderia de diverse pur partendo dalla tradi- la realtà è agli zione metalmeccanica. C’è una pic- inizi degli anni cola azienda che sintetizza perfetta- 90: c’è un piano per il trasferimento mente le dinamiche di questo di- al sud, a Nusco, della produzione a New York stretto: è la Amedei. Era una fonde- dei motori, alla ricerca dei finanzia- ria oggi ristrutturata a vivaci colori menti statali. La battaglia è dura. equatoriali, ora vi si produce il fon- Viene vinta dalla mobilitazione poli- dente più dolce del mondo. Sì, pro- tica, dei sindacati e della città. I mo- prio la cioccolata. I titolari hanno tori continueranno ad essere pro- La Vespa torna in America acquistato alcune delle piantagioni dotti a Pontedera. La delocalizzazio- di cacao, tra le più prestigiose e quo- ne del settore metalmeccanico è evi- tate, in mezzo mondo (in Africa e tata. È il momento delle scelte. A Martedì la presentazione America Latina). Il cioccolato giun- capo dell’azienda arriva Giovanni ge a Pontedera dove viene lavorato Alberto Agnelli. Nasce il «Progetto con l’esperienza di una antica ditta Pontedera». Investire nella ricerca, MILANO L’appuntamento è per bolicamente proprio nella sede di pasticceria. Per raggiungere le ta- rafforzare il legame con il territorio. martedì 18 novembre nella cit- storica di Pontedera del grup- vole più esclusive del mondo. An- I progetti partono. La morte del gio- tà di New York. È questa la po. Ai consiglieri è stato dona- che questo accade partendo dalle vane Agnelli non li ferma. data che segna il ritorno, in to un modellino della Vespa 98 fonderie metalmeccaniche. «Distret- Il Dente Piaggio: la parte della grande stile, della Vespa negli del 1946, anche questo un sim- to metalmeccanico» è ormai un ve- fabbrica che penetrava nella città di- Stati Uniti. Per l’occasione an- bolo del successo di questa stito stretto per questo territorio. venta una cittadella dei servizi. Sbar- che il nuovo proprietario della azienda. Colaninno, che era Già da qualche anno parte del- cano i laboratori della Scuola Supe- storica società di Pontedera, già stato nello stabilimento, ha l’industria del territorio ha cercato riore di studi universitari Sant’An- Roberto Cola- accompagnato rifugio in un nuovo settore trainan- na. Laboratori di robotica, di tecno- ninno, volerà a visitarlo i nuo- te: l’informatica. La Cdc (titolare logie biomediche, di meccatronica, in America. vi consiglieri. della catena Computer Discount) e con oltre 150 ricercatori sono a po- Il ritorno La società Tecnodiffusione (Strabilia e Vobis) chi metri dalle officine di quella che del marchio to- di Pontedera è hanno sede nell’area industriale del resta la più grande fabbrica dell’Ita- scano, reso fa- controllata da distretto. lia Centrale. moso oltreocea- Colaninno, che Il loro fatturato è ormai dello Nella cittadella arrivano arriva- no dal film ne è il presiden- stesso ordine di grandezza di Piag- no anche gli uffici provinciali della “Vacanze roma- te, attraverso la gio. Il polo metalmeccanico tosca- formazione professionale e di ne”, era atteso società Immsi no per eccellezza è diventato anche Pont-tech, la società mista che si da tempo e fa che detiene il il polo italiano dell’informatica, fa- occupa del trasferimento del parte della nuo- 31,5% del grup- vorito in questo dalla vicinanza con know-how alle imprese. «La scom- va strategia di po, mentre il re- l’Università di Pisa. Il tratto distinti- messa è proprio far dialogare ricer- mercato per il sto è in mano a vo di tutte le innovazioni, anche in ca a piccole imprese dell’indotto» rilancio del Pb srl, una questo territorio, è sempre la pre- dice Valter Tamburini, imprendito- gruppo. newco ideata senza di know-how, di cui questa re pontederese e presidente provin- Colaninno dalle banche zona è particolarmente ricca... ciale della Cna. «Non è casuale - è da poco me- creditrici (6 - continua)

no di un mese alla guida della (37,5%), e a Scooter holding società (il 23 ottobre è stato (dove sono riuniti i vecchi so- Avviata una siglato il closing con la vecchia ci) con il 31,5% a testa. I tagli del governo ‘‘ ‘‘ proprietà) è appena tre giorni Con l’acquisizione della diversificazione fa si è svolta la prima riunione Piaggio, l’imprenditore manto- alla ricerca delle attività nel nome del nuovo consiglio di ammini- vano è tornato a dirigere aumentano strazione. L’industriale di Man- un’importante impresa indu- della qualità e tova era presente alla seduta in- striale dopo la parentesi segui- le difficoltà dell’innovazione sieme a tutti i consiglieri. La ta alla cessione del gruppo Tele- delle piccole seduta di insediamento, duran- com Italia (da lui in preceden- tecnologica te la quale sono state discusse za scalato ai tempi della priva- imprese ed approvate questioni proce- tizzazione) al gruppo Pirelli durali, è durata circa un’ora e del milanese Marco Tronchetti mezzo e si è svolta anche sim- Provera. ÈIL LA àf eitae3 ni neàche un’età anni, 36 registrare titolo fa tà del d’identi- carta conquista la quando mondiale, di fresco co, Bran- Silvio Come elevate art”. “noble più della vette le verso spingersi fino a giovamento, anzi trarne anni, sembrano degli peso che al cedono ring non del veterani terribili, irreprensibili vecchietti suoi ai ag- grappato resta Il vince arrendersi. che vuole italiano pugilato non l’orgo- chi e di fierezza glio la inesorabile, re trascor- il che tempo battaglie, dal il minato mille fisico ha da vince segnato che volto italiano pugilato Francia Il la stupisce terribile «vecchietto» il Zoff, BOXE oeia1 oebe2003 novembre 16 domenica al terra a palla I u eaac neoin autentica. un'emozione regalarci conti- tacco a di nua colpo quel giorni, Anche di polemica. distanza a la per polemica malin- della stridente la conia cono- o Palazzo non del che grigiore il autentico, sce amore un innamo- di farci a rare; Continua passato. del antichi fasti i riti e i recupera labirinto, dal esce testa, Sportiva"? "Domenica coper- della la tina stagione, intera Samp, una per alla diventò, quand'era che volo, al conclusione quel- la Oppure Parma? al di- tacco quel Come menticare meravigliare. a stupire, a rete destinata della inaspettata, un prodezza della incompreso, maestro spesso au- purtroppo fuoriclasse e da anche tentico, fu, Perché Lazio destino. della del l'allenatore segno un berto), uto- passione, bellezza, pia. ritor- sogno, è essere football a il nato Mancini, del di tacco nell'attimo di quell'attimo, colpo a In '86. l'Inghilterra Mexico contro Diego Maradona di discesa Armando funambolica la come '70, Mexi- co di 4-3 di Italia-Germania come gol dell'82, spagno- lo mundial tre nel i Seleçao alla come Rossi Paolo anni, A per leggenda. ricordato il nella essere entrare inventarsi a a destinato guizzo riuscito è pauliste ras-Corinthians), e Palmei- e carioca si Flamengo-Fluminense a più sfide (pensiamo che grandi derby alle il avvicina romano, derby del contesto epico nel che, semisconosciuto racconto. giovane nel Il racconto Un Mancini. magi- di e e strale poetica pensato quell'esecuzione a Abbiamo ripensato una salvezza. protagonisti di suoi possibilità nei trova decisamente ma malato, malato, è pallone inter- di il chiave cam- pretazione: una il soluzione, una sempre darci è a fine, po Alla estetico. valore natura- suo le al purezza, sua so- restitui- alla pallone dai finalmente, un to, a e pensare volgarità a aiuta dalle ci spetti, riscatta ci simile za

aiet e uv aco n prodez- Una Calcio. Nuovo il del diventare manifesto dovrebbe Roma, bra- della difensore siliano Mancini, di tacco di colpo l lo sport in tv C aMniiaMnii lploeraz la rialza pallone il Mancini, a Mancini Da (Ro- Mancini contro segna che Mancini M 23,05 22,00 21,00 20,35 20,30 20,00 16,55 15,00 11,00 10,00 ALCIO rnaet nii uiefiln amneuoi iooerpodips egr atnoprk enc lfacs eBusillet De francese il tecnico ko per battendo leggeri pesi dei europeo titolo il mantenuto ha friulano pugile il anni trentasette A C EDICINA LODI OLPO awnPastorin Darwin mceoecnl oai dAcn.Icsoi eeiez apcibgitivenduti biglietti pochi ma beneficenza in Incasso Ancona. ad Romania la con Amichevole admnc sportiva domenica La (dir.) finale - Cup Masters Tennis, Cavs-76ers Nba, Basket Italia-Romania Calcio, Skipper-Benetton Basket, sprint Domenica Verona-Crema mas., A2 Volley Petrarca-Benetton Rugby, (replica) playoff andata Euro2004, (dir.) Francia-Inghilterra Rugby, v Romano Ivo M ’tlapoaarlerr l’Italia rallegrare a prova L’Italia ALATO? G T IUSTA ACCO ceeao unih huol prati- la suo chiuso ha ha a quindi poi accelerato, piano, disposto partito ha è dei piacimento, ne europea corone Lui la leggeri. Zoff a pare strap- a deciso ben della maturazione, sua pieno nel francese De un Cristophe Busillet, fronte di messo ave- vano gli Parigi, di porte a alle notte Levallois, L’altra d’anni. decina una re concede- deve cui quelli neanche le, e riva- alcun successi teme non di soddisfazioni, costellata il la attività avanti, continua sua Monfalcone, Va di basta. pugile dire più vuol di ne sapere non primavere, 37 mal- Ancor le che, grado Zoff, Stefano è agonistica. “vecchio” car- da riera che più pensione da sembra Rai2 Rai2 Rai1 afed,nncèi lm el grande della clima il c'è allenamento. non nell'ultimo freddo, Fa azzurri degli del tribune re trotterella- al sulle scarne insolitamente e Conero prevendita della ghini ANCONA DALL’INVIATO SkySport1 nael oei ap o ecéu pareggio un perché poi e campo in sono cose come le per andate 21 Innanzitutto stretto. l’Under tenersi risulta- cui da un to è con sommato tutto campionato l’1-1 Copenaghen del da ma torna finale di tasca, quarti in i europeo già ha chi per sicurez- di la con vittoria za Rieti a la mercoledì ritorno voluto il giocare avrebbe Gentile Claudio pareggio un soltanto Danimarca la Contro RaiSportSat RaiSportSat iv uAcn,poesibotte- sui piove Ancona, su Piove ne 21 under

SkySport1 SkySport2 epidvsepeetriuabuo- una europeo. presentarsi dovesse titolo poi Se del difesa Ancora futuro? qualche prossimo mio Il continenta- le. corsa grado è mia in la non fermare avversari di anni, giro in 40 veda a che fino an- avanti posso dare passo questo “Di po’: un bel è forse tempo, d’addio nel una lontano passo ancora per Il ancora d’anni”. farlo decina posso combatte io Se lui, ragazzino. un mi così sentirò Rosi, Gianfranco tor- ring che sul l’ora ni vedo “Non su: scherza po’ si un ci massimo non Al ora parla. per ne quello se Di ritiro. pen- al a sare invitano anni lo 37 non Che i suonati. malgrado di più formalità, Poco una round. 7˚ al k.o.t. per ca Eurosport loQuaglierini Aldo Eurosport eiioi o iMFde.IcdniaMsa(0arsie8frt) usaGle iic 0-0 finisce Russia-Galles feriti), 8 e arresti (10 Mosca l’Olanda a Incidenti sorprende McFadden. Scozia di gol la il Decisivo Glasgow a playoff: Europei, asm Solani Massimo oiinoieshm atc,ioeie Pae- il ipotesi vivendo sta tattici, che lutto il schemi ma variabili, e provare nuovi per uomini poca amichevole di una Portogallo, importanza, di Europei avvicina- agli di mento tappa piccola Italia-Roma- una soltanto già, è nia sapeva rende indeci- Si e Nassirya l'attesa. d'animo di frabile stato lo tragedia cupo più la ancora poi e sfida, itnr aplaatraprcsriegoo Ga- gioco. costruire per terra a palla la sforza tenere si di evidente, tecnica superiorità una di forte Amelia spiazzando l’1-0. dallo per trasforma Rigore dure l’area. Kahlenberg le dentro che con appena fermato Cannavaro poi stesso viene danese L’attaccan- Bechmann. te a palla la regalando dell’area limite “addormentano” al si sen- pressati, Barzagli, essere e za Cannavaro quando gara, di mi- nuto terzo ad mostra del quella Zaccardo) riesce Come preoccupanti. (senza non amnesie difesa Dall’Acqua) la varchi; dal aprire sostuito 45’, soltan- to campo in primo mera- (il delle Sculli-Gilardino l’attacco viglie solito: del brillanti meno no turno. garanzie del buone passaggio già di dà casa fuori ottenuto gol con ot iu o ’tlannprel am e, calma la perde non l’Italia gol un di Sotto so- azzurrini gli però, Danimarca, la Contro olomteemn du mio un ad mano mettere voglio Zoff. cuore, gran loro Ha ai familiari”. va pensiero nome mio Il nel pace. recati della erano si da dove lontano casa, morte la trovato hanno che connazionali nostri ai dedicarlo voglio titolo questo retorica, morale: “Senza nel segnato ira- hanno fronte lo sul cheno vicende le perché tristez- za, di ammantato successo l’ennesimo. Un successo, Stefano il gode Intanto si Zoff quattrini”. ai an- pensare che bisogna sottile: guarda- il 2 da per con poco re c’è e badare anni cui 37 figli A mi indietro. non tirerei economico, profilo anche il buona sotto mondiale, chance na i u igcea ifoi “Ora fuori: di al che ring sul Sia at h o agn ut nplo Ma palio. in punti i valgano il non improvviso, che freddo fatto il tempo, tan- brutto sono il ne te: verrà ce Spiegazioni dell'at- Iraq. l'incasso in vittime tentato perché delle E famiglie male venduti. alla devoluto un biglietti è i questo pochi male, andata festa. di l'aria snaturato ha se l nas o an,l rvniaè prevendita la vanno, non incassi Gli u cirmni( eii,m e rsol oii nevnt a intervenuta è Spagna-Norvegia 1-0; polizia Lettonia-Turchia 1-1; la Croazia-Slovenia gare: i presto Altre fra ben tafferugli stati ma rissa. la sono feriti), sedare Ci (8 Cremlino. al schieramenti vicino supporter trovavano due albergo 400 si un che circa di gallesi che alcuni pressi verso dopo nei razzi scoppiati e pietre città lanciato avevano della 0-0. russi britanni- centro terminato ultrà gli pieno Galles con nel scontri e gli ci Russia dopo arrestati tra stati der sono match russi Van tifosi del Dieci da prossimo. prima mercoledì 61’ Mosca Amsterdam ad al a Van giocherà Incidenti sostituito si di ritorno sostituzione stato di in gara è 45’ La Vaart. juventino al solo lo campo mentre primo in Bronckhorst del entrato Davids. è e 22’ Seedorf però, al Stam, milanista, foto) «italiani» Il gli (nella giocato McFadden la hanno Nell’Olanda da per tempo. realizzata del spareggi rete stata La degli Portogallo. è in nell’andata successo 2004 Europei l’Olanda degli finale 1-0 fase alla sconfitto qualificazione ha Scozia La etn ool otepned dia- di punte mante. nostre le medi), loro dei restano all’Europeo del- punta titolo del l’Ue, vincitore fresco iridata mo, Giaco- chance Di Lorenzo Braithwaite, la con Aurino avere Gatti, con potrebbe mondiale combatterà il Branco per (Gianluca futu- del ro stelle morire. nuove vuol delle attesa non In che storia agli depositari una e di terribili, lui vecchietti a altri aggrappata ita- boxe resta la liana E mondo. al magari pa, all’Euro- ancora oltre, guarderà Poi la dopo-alluvione”. per del fondi ricostruzione raccogliere per una Friuli, serata il terra, mia nella nizzare orga- da match Un progetto. nuovo n os atc rdne oaia ot di posto al 1-1. Donati Finsce Gilardino. prudente: tattica Gentile mossa a una suggerisce e l’attacco am- frena (doppia Pinzi monizione) colpi- di che L’espulsione traversa. Kristiansen la con sce gol al Dani- vicina la partita, va la marca fare a continua l’Italia se anche gare. 11 ultime nelle reti 26 ben il subito Cope- ha per Ab naghen del invece portiere il durata diverso dove danese, Nazionale ben campionato Discorso in minuti. imbattibilità 675 sua pone alla all’Italia, pareggio fina il regalare a An- oltre l’autogol dersen, Con destra. dalla battuto corner porta un in smanaccia il che tempo Andersen primo “aiuto” danese del portiere un scadere vuole allo pensa ci Ci pareggio, esterno. il per peri- Così, autenticamente colosi. rendersi rie- a non mai azzurri quasi gli scono ma imprendibile, è sbarroni e eod ep lrslaonncmi e, cambia non risultato il tempo secondo Nel EEI 01 04 78 71 50 47 24 50 84 37 70 81 83 47 87 79 42 53 11 29 28 52 9 21 81 76 20 33 50 60 87 55 90 78 88 23 22 3 66 10 88 35 VENEZIA 86 87 1 TORINO 54 46 ROMA 90 57 PALERMO 35 NAPOLI 81 86 MILANO GENOVA FIRENZE CAGLIARI BARI 35 oeemchn es oistranieri, nomi verso macchine e per- sone portando memoria, a per- conosciuti seguono corsi porto, sem- del come banchine dalle partono pre co- galleggianti, grandi città navi, questo Le me insicuro. precarietà, e di grigio l'incertezza clima senso terrore, il del economica, recrudescenza attentati, di la notizie le neanche aiutano non esn51Jackpot 5+1 Nessun icn o ut 4 punti con Vincono 5 punti con Vincono icn o ut 3 punti con Vincono esn6Jackpot 6 Nessun 54 Montepremi UEIDLSUPERENALOTTO DEL NUMERI I Romania la contro oggi di partita della prima allenamento l’ultimo durante azzurri degli alcuni con Trapattoni Giovanni Nazionale della ct Il SRZOEDLLOTTO DEL ESTRAZIONE 78

81 serie B eo 3 ai1;Aeln oo8. Como e Avellino 10; Bari 13; Genoa Napoli e Vicenza, 14; Salernit. Triestina, 15; e Pescara Venezia Verona, 17; 16; 20; Albinoleffe e Fiorentina Piacenza Ascoli e 18; Treviso Messina Torino, Cata- 21; e Cagliari nia 23; Livorno 26; Palermo Classifica (Sky) Saccani Triestina-Vicenza, (Sky) Nucini Torino-Catania, (Sky) Palanca Ternana-Ascoli, (Sky) Tagliavento Salernitana-Bari, (Sky) Messina Pescara-Piacenza, (Sky) Racalbuto Palermo-Napoli, (Sky) Dattilo Messina-Verona, Marco De Livorno-Treviso, (Sky) Morganti Fiorentina-Genoa, (Sky) Mazzoleni Cagliari-Venezia, Castellani Avellino-Albinoleffe, (Sky) Rocchi arbitro Atalanta-Como, 86 ni Tommasi, Bazza- Cassano; Totti, Panucci; Zambrotta, Perrotta; Ferrari, giocherà. Cannavaro, si dolore, del pioggia, gelo la al raccoglimento. e Sotto di freddo pallone. al a minuto giocherà un si sul Ma sarà ricerca ci que- della per sto braccio, al favore lutto il a avranno cancro) giornata questo Airc la (testimonial per azzurri per vittime, gli delle stasera anche famiglie alle l'incas- so questo Per certo resta. un imbarazzo ma di senso tempo, dell' da protocollo stabilito il era evento solo e giocato ospiti è eravamo il si perché Polonia dice In fermarci». biso- così, gna non avanti, andare passa bisogna «Ma non Trap. barbaramente laceranti ucci- mille si giovani dei pone per sconcerto si lo che domande, Paese un nale, bisogno. di abbiamo creativa cui muscolarità quel e impegno spera di si tocco destro) Zam- esterno di (come quello brotta più, in sicurezza quella dà Tot- ti di rientro Il scivo- conseguenze»). senza uno solo lone sconfitta sia la auguro mi dopo («che toto, riguarda polacca in in che squadra volta ma la Totti) anche prima a la insieme so- azzurro per e Tommasi Cassano (Ferrari, prattutto particolare dunque, in giocato- re qualche verifica, con gruppo Una il riguarda proprio che va... voglio come adesso e vedere volte due già battuta delle l'abbiamo Romania materialità questa alla perché cose, tornando Trap il sottoli- quando nea Infine, orgoglio Paese. loro di il surplus rappresentano quel fuori no tira- che Mutu) nel (Chivu, militato) campionato hanno nostro (o so- militano ci che perché assi («Insomma, poi no massimo ») l'Italia... il sempre danno siamo noi con- di giocano tro quando tutti perché Innan- zitutto, motivi. tre per almeno importante, attira. e non spostamenti Italia-Romania poi, gli il disincentiva costano, questo). viaggi terrorismo i anche nessuno, successo c'è non vedere è Adesso Per (sì, spesa. partita la fare una per solo anche rifornimen- to, fare per giub- il sì, comprare durante antiproiettile, per botti e Kossovo Jugoslavia, nel ex conflitto nella durante guerra anche Certe la Ancona partenza. ad venivano in volte, sono viene, passeggeri gente poca pochi neanche marittimo: benevolo traffico ma il è diverse, per e non storie autunno e questo genti contatto in metto- no Igoumenitsa; Durazzo, Zara, Split, tlna2 ut;Traae Ternana punti; 27 Atalanta € € € € € € rbbl formazione Probabile nazio- lutto Il triste. è d’animo stato Lo sfida una è Trapattoni, dice Eppure, 88 3.833.847,25 2.480.229,12 6.679.336,11 83.491,71 JOLLY 19 50 499,01 12,23 od;Oddo, Toldo; : 20 lo sport domenica 16 novembre 2003

VOLLEY BASKET, SERIE A TENNIS, ANTIDOPING CICLISMO Italia ko con il Brasile (3-1) Varese travolge Messina Federazione riesegue i controlli Dilettante ventiquattrenne Per ora niente Olimpiadi Oggi Skipper-Benetton fatti in Davis e agli Us Open stroncato da un malore flash L’Italia è stata sconfitta dal Brasile per Si è giocato ieri l’anticipo della nona La Federazione internazionale di tennis Una giovane promessa del ciclismo 3-1 nell’ultima partita di Coppa del giornata della serie A di basket: la Metis (Itf) farà analizzare di nuovo i campioni di italiano, Marco Rusconi, 24 anni, di mondo femminile di pallavolo. Le Varese ha battuto la Sicilia Messina con urina prelevati nel corso degli ultimi Us Binago (Como) è morto improvvisamente azzurre, che hanno concluso il torneo il risultato di 99-79. Questo il programma Open e delle semifinali di Coppa Davis, venerdì sera in seguito ad un malore che al quarto posto, hanno fallito per ora la di oggi: (ore 18:15) Montepaschi dopo la scoperta del nuovo steroide lo ha colto mentre si trovava in qualificazione alle Olimpiadi di Atene Siena-Lauretana Biella; Oregon THG. Lo ha annunciato il presidente compagnia di un amico. Marco Rusconi 2004, ma avranno ancora Cantù-Coop Trieste; Pompea dell'Itf Francesco Ricci Bitti. ha corso sino a quest'anno come un’opportunità per tentarla nel torneo Napoli-Teramo Basket; Tris Rc-Breil Ricci Bitti ha dichiarato poi che l'Itf andrà dilettante nella squadra della “Ceramiche di riparazione in programma a Milano; Roseto Basket -Scavolini Ps; alla ricerca del THG in tutte le prossime Pagnoncelli” e molto probabilmente nella gennaio in Azerbaigian. La Coppa del Snaidero Udine-Air Avellino; Mabo competizioni, a cominciare dalla prossima stagione sarebbe diventato mondo è stata vinta dalla Cina che ha Livorno-Lottomatica Roma; fase finale della Fed Cup della settimana professionista con la Quickstep, dove chiuso il torneo con undici vittorie in Alle 20:30 Skipper Bologna-Benetton prossima e dalla finale di Coppa Davis milita anche il cognato Luca Paolini, altrettante gare. Treviso. alla fine del mese. nazionale azzurro. Australia in finale, a Sidney festa a sorpresa Ai Mondiali di rugby i favoriti neozelandesi battuti 22-10. Oggi Francia-Inghilterra

Novella Calligaris hanno perso il grande mito Lomu in dialisi da diversi anni, e ora l’onta di perdere dai vicini di casa. SYDNEY Dopo cinque settimane, I “canguri” sono entusiasti, han- quaranta incontri in undici stadi no battuto i tradizionali rivali che tra venti squadre si è giunti final- tutti davano favoriti. Jeremy Cu- mente alle semifinali di quello scott, numero tredici dell’Inghil- straordinario gioco con la palla terra, non aveva dubbi: «chiedo ovale chiamato rugby. Rugby scusa agli australiani, ma non ci Union naturalmente non League, sarà partita. La Nuova Zelanda è quello è roba per poveri non de- decisamente superiore». gno dell’attenzione dell'intero glo- E invece ha vinto il fratello bo. Gli abili organizzatori hanno grande contro quello piccolo (co- pensato a tutto e costruito i gironi sì viene chiamata la Nuova Zelan- in modo che la finale fosse in qual- da, Paese con tre milioni di perso- che modo assicurata tra una squa- ne e sei milioni di pecore). Ma, dra della vecchia Europa ed una alla fine, tutti insieme a fare baldo- del nuovo mondo quello del pro- ria, e la festa si sposta dallo Stadio fondo sud. Media, tv e sponsor alla baia, a Circular Quay, a The ringraziano. Roks dove tifosi francesi e inglesi Lo scontro dell’altro mondo cominciano a sfottersi con canti e lo vincono i padroni di casa con- travestimenti. tro ogni più ottimistica previsio- Perché oggi tocca alla nobiltà ne. Gli “Wallabies” (canguri di ta- europea e Francia ed Inghilterra, glia piccola) annientano gli “All seguiti fin qui da più di cinque Gioia e disperazione, stati d’animo opposti sui volti dei giocatori di Australia e Nuova Zelanda al termine della semifinale di ieri vinta dai padroni di casa Blacks” infliggendo loro un secco mila tifosi, si affrontano nell’altra 22-10. semifinale. La notte di Sidney pas- Ma questa è cronaca sportiva, sa tra fiumi di birra e musica im- mentre il rugby va molto oltre. de paese popolato da venti milio- essere proclamata la capitale dello olimpico, quello costruito per i si più ricchi, ossia i padroni di fanno parte del folclore, del diver- provvisata, nei pub si fa mattina e Questo rude sport è uno stile di ni di persone si identifica nello sport. La sua bellezza naturale, la Giochi del 2000 e inaugurato con casa, nelle tribune centrali; i più timento. La violenza no. Nessun dimenticando chi ha vinto e chi vita, è un modo per stare insieme, sport, sarà perché questa attività cordialità e la complicità della gen- la finale nazionale di rugby lea- poveri, gli “All Blacks”, in curva o incidente, nessun ferito, nessuna ha perso. Non è poi così impor- come recita lo slogan di questa permette agli australiani di eccelle- te, l’educazione sportiva fanno di gue. Tutto esaurito da mesi con in piccionaia. Tifoserie calde ma invasione di campo nè oggetti lan- tante perché il rugby “It’s what edizione della World Cup. La fe- re e di non sentirsi isolati e dimen- questa città un teatro naturale per record assoluto e 85.000 spettato- da non dividere. Questo non è il ciati agli arbitri. Solo abbracci o brings together”. Una grande le- sta è iniziata da più di un mese e ticati, sarà perché questo popolo ogni disciplina. ri. Uno spettacolo nello spettaco- calcio, è rugby e sarà festa comun- lacrime. zione per chi vive di solo calcio. più si avvicina la finale più si fa ha voglia di gridare al mondo che Lo scontro tra “Aussie” e lo. Giallo verde per gli australiani, que vada. Gli sfottò, l’orgoglio na- Per i “Kiwi” è un periodo no: Non a caso il rugby è lo sport intensa. Sarà perché questo gran- esiste, ma certamente Sydney può “Kiwi” è consumato allo stadio nero per la Nuova Zelanda. I tifo- zionale, le parrucche o i tatuaggi hanno perso l’America’s Cup, universitario per eccellenza. domenica 16 novembre 2003 21

ANCHE L’AFI CONTRO IL FESTIVAL DI SANREMO CON «GULLIVER» LA PRIMA MOBILITAZIONE IN DIFESA DELL’AUTONOMIA DELLA BIENNALE Non va giù all’Afi - Associazione Gabriella Gallozzi fonografici italiani - (che fino ad oggi ha dato disponibilità a collaborare con Non smettono di «piovere» numerose e preoccupate le questo governo è quella dell’accentramento e del control- autonoma e libera - si legge in un comunicato del- tentativo di centralizzazione e di controllo». Motivo la Rai per il Festival), l’ipotesi di reazioni del mondo del cinema e della cultura di fronte lo». Il risultato, prosegue il comunicato di Gulliver, «è l’Associazione -, impermeabile ai tanti tentativi di per cui anche l’Associazione nazionale degli autori Francesco del Noce sulla possibilità di alla riforma della Biennale di Venezia. Dopo lo sconcer- che si consolida chi già è forte, si concentrano apparati normalizzazione succedutisi nei decenni. Oggi l’at- cinematografici italiani «si mobiliterà ancora una trasformare il ritiro dei cantanti to e l’allarme provocati dall’approvazione in Consiglio della cultura e istituzioni finora rimaste rigorosamente tacco a questa autonomia è diventato più esplicito. volta per la difesa dell’autonomia della Biennale presso il CET di Mogol in un reality dei ministri del decreto targato Urbani, rivolto a limita- autonome sotto tutti i governi che si sono succeduti Non solo attraverso le leggi e i decreti attuativi elabo- insieme a tutte le altre forze della cultura italiana». E show, stile L’isola dei famosi, che re l’autonomia dello storico ente, ora si pensa alla «mo- negli ultimi sessanta anni». Come nel caso della Bienna- rati dal governo, ma anche attraverso una impressio- lo ribadiscono anche Citto Maselli e Gillo Pontecor- coinvolga i partecipanti in vista della bilitazione». Il primo appuntamento è fissato per il le «nei cui confronti - prosegue il comunicato - è in nante operazione messa in atto sulla Biennale di vo. «L’insistenza del governo nella messa sotto tute- scelta dei dodici artisti ammessi alla prossimo 4 dicembre a Roma (Residenza di Ripetta). A corso un tentativo di esplicita espropriazione in funzio- Venezia». Secondo l’Anac «non a caso è a Venezia la della Biennale di Venezia - dicono i due autori gara. L’Afi si è detta propensa a lanciare l’iniziativa sono l’Associazione e la rivista Gul- ne di un controllo governativo diretto. Gli enti chiamati che le forze della cultura si sono confrontate tante dell’Anac - ci convince sempre di più di trovarci di rivedere la sua posizione dal liver che dedicheranno il consueto convegno annuale a condividere decisioni e scelte culturali dell’ente vene- volte in questi anni con quelle della conservazione fronte a una vera e propria linea politica mirata a momento in cui «il tentativo di sul cinema, all’emergenza Biennale. Secondo l’associa- ziano sono infatti governati tutti da uomini di diretta fino a fare della Biennale un vero e proprio simbolo riorganizzare la vita culturale del nostro paese secon- cambiamento della formula Festival zione, infatti, «è in atto una gravissima e pericolosa nomina ministeriale». di autonomia e di libertà. Il progetto di una consulta do logiche che sono di sostanziale controllo. I fatti non può passare attraverso proposte offensiva politica nei confronti della cultura italiana. Allarme e preoccupazione, poi, sono espressi anche esterna composta di enti ispirati dal governo, cui la del resto parlano chiaro e parlano di un governo televisive che nulla hanno a che Dalla comunicazione televisiva all’editoria fino al cine- dall’Anac, la storica associazione degli autori. «Da Biennale dovrebbe fare riferimento per tutte le sue che, a partire dalla legge Gasparri tende a imporre

polemiche vedere con la scelta delle canzoni». cinema ma e alla Biennale di Venezia la filosofia che ispira sempre il cinema italiano si è proposto come forza principali scelte, esprime nei fatti un inammissibile regole e strumenti di direzione e di potere».

Alberto Crespi glia, perché ha difeso il suo paese? Un soldato riceve ordini. Gli danno un´arma e gli dicono: va’ e uccidi il nemico. Poi, Il penultimo film di William Friedkin si quando torna, a volte lo accusano: ma sei chiama Rules of Engagement, si svolge in pazzo, hai ucciso il nemico? Ora io chie- un imprecisato paese del medio Oriente e do: è colpevole il soldato, o chi compie ha un titolo che l´italiano Regole d´onore scelte politiche standosene al riparo, lonta- traduce in modo sbagliato. In realtà si trat- no dal fronte?». ta delle «regole d´ingaggio», le circostanze Sì, il cinema di Friedkin è un cinema formali che stabiliscono quando e come si sul filo del rasoio. Esistono differenze mi- può «ingaggiare» battaglia: una forma che nime, eppure su quel filo - di qua o di là - in certi casi diventa terribilmente sostan- si compiono i destini: qualcuno diventa ziale, quando un esercito apre - o NON un killer, qualcun altro diventa un avvoca- apre - il fuoco in determinati frangenti. E to che si troverà a giudicare proprio quel l´America, come la vede il sommo regista killer (come nello straordinario, dimenti- dell´Esorcista ediVivere e morire a Los cato Rampage) e a rivedere tutte le proprie Angeles (al quale il Torino Film Festival, convinzioni «democratiche» sulla pena di iniziato giovedì, dedica una bellissima re- morte. Tempo fa Friedkin si dichiarò a trospettiva completa), è un paese che non favore della pena capitale. Ma a dimostra- conosce «regole d´ingaggio» precise. Senti- zione che il discrimine quasi invisibile fra telo: «Io sono stato in Iraq nel ´73 per Bene e Male corre principalmente dentro girare il prologo dell´Esorcista. Ho viaggia- di lui, a inizio carriera ha girato un docu- to liberamente, ho conosciuto un paese mentario, The People vs. Paul Crumb,per pacifico, dove molte donne lavoravano e salvare dalla sedia elettrica un nero di Chi- dove non c´era un´oppressione visibile. In cago condannato ingiustamente. «È il film generale penso che un paese non dovreb- che mi ha convinto a fare il cinema. Lavo- be essere giudicato in base ai suoi leader: ravo nella live-television a Chicago ed ero sarebbe come se voi pensaste all´America felice, era un mondo nuovo ed elettrizzan- come a un paese popolato solo da gente te. Ma poi girai quel documentario, Paul come Richard Nixon. A ripensarci oggi, Crumb venne assolto, e pensai: Dio, che credo sia stato un errore attaccare l´Iraq. gran cosa è il cinema, se può salvare una L´abbiamo fatto con motivazioni che si vita! Così andai a Hollywood e scoprii che sono rivelate fasulle, con la scusa di demo- avevo torto, e oggi devo ammettere che lire un regime... beh, allora non si capireb- Charlie´s Angels 2 non salva alcuna vita. be perché non siamo intervenuti in Rwan- Però ho continuato da o perché non attacchiamo la Cina! a fare film lavoran- Non provo alcun dolore per Saddam o Il dolore di do sempre su alcu- per i suoi figli, mentre provo un grande una vedova ni temi: il destino, dolore per i morti irakeni e per i carabinie- di un soldato la forza della fede e ri italiani. Credo che l´America, spesso, Usa morto in la mescolanza tra reagisca troppo ve- Iraq fiction e documen- locemente, anche A destra il tario». se in buona fede. Il regista Alla fede Frie- mondo ci vede co- Il regista William dkin ha dedicato me un cowboy dal Friedkin una riflessione in- grilletto facile: è un dell’«Esorcista» In basso quieta, laica e misti- cliché, ma anche Abel Ferrara ca al tempo stesso, noi americani do- il più estremo come L´esorcista: vremmo riflettere. «Il fatto che miliar- Penso che dovrem- di di persone, in mo usare la nostra degli autori della ogni tempo, abbia- potenza militare so- no creduto lo se ci viene chie- New Hollywood all´esistenza di un sto ufficialmente, o essere superiore se veniamo sfidati anni Settanta senza averne alcu- in modo diretto». na prova mi ha sem- Eccole qua, le oggi invita alla pre sconvolto. Oggi «regole mi sconvolge quasi d´ingaggio». Il regi- Abel Ferrara a Roma per girare un film tutto italiano sulla vita di Hemingway. Aiutato dalla Pivano altrettanto sapere che stanno girando un sta più fumantino pacatezza e alla prequel dell´Esorcista, un film che raccon- della New Hollywo- ta cosa è successo prima del mio film! od anni ´70, quello riflessione (l´ha diretto Paul Schrader, che però ha che girava film fre- ritirato la firma; ora Renny Harlin ne sta netici come Il brac- E dell’Iraq dice: «Negli Usa non mi vogliono» rifacendo alcune scene a Cinecittà, ndr). cio violento della leg- Mi sembrava non ci fosse letteralmente ge (allora, follemen- «È stata una nulla da aggiungere: io avevo detto quello te accusati di fasci- Dario Zonta gli occhi della Pivano, che è stata sua amica, traduttrice e confidente. che c´era da dire, e per il resto, let´s move smo) e trattava da Non sarà solo un film sul personaggio, quanto un’investigazione un po’ on, passiamo oltre. È la stessa frase che ha despota chiunque guerra basata su come Wells sulle tracce di Citizene Kane. Ma sarà una ricerca in Italia, detto Clinton quando è stato sorpreso con lavorasse su un suo Abel Ferrara è in Italia. È stato visto a Milano, vicino alla casa di nei luoghi dove la Pivano e Hemingway si vedevano, a Cortina, a il suo sigaro dentro una signorina. Ad ono- set, oggi invita alla motivazioni Fernanda Pivano. Poi a Roma, alla Sapienza, dove ha avuto un incon- Venezia. re del presidente degli Stati Uniti devo riflessione e alla pa- tro, si dice bellissimo, con gli studenti. Ma cosa fa il newyorkese Ferrara, Hemingway, Orson Welles e l’Italia. Sembra che nien- dire che il sigaro era un cubano di ottima catezza. I racconti fasulle» dolente Ferrara in Italia? Cosa c’entra la Pivano? E gli studenti? E te c’entri, eppure tutto torna. Anche Hemingway, i suoi losers qualità, non certo un sigaro da due soldi. sul Friedkin tren- Roma, città di cinema e di produttori? L’ultima volta lo avevamo e il suo suicidio. Non mi pronuncio sul presidente italia- tenne o poco più, incontrato al Torino film festival per la presentazione del suo bellissi- Avrei voluto che non lo avesse fatto, ma l’ha fatto. Ma non indaghe- no». Si potrebbe chiudere qui, su una nota quello che dopo gli mo Il nostro natale e già allora ci aveva confessato la difficoltà a trovare rò solo questo aspetto. Hemingway raccontava in prima persona, lo ironica, su un Friedkin insolitamente alle- Oscar per Il braccio e il successo immenso un produttore per i suoi film, il disinteresse di Hollywood, l’impossibi- trovi dentro i suoi personaggi, e per questo lo puoi scoprire in mille gro e spiritoso che ad ogni rumore inaspet- dell´Esorcista era il più onnipotente di Hol- lità di raccontare l’America agli americani, insomma il lamento soffer- forme. In questo senso lo cercherò. tato ripete la battuta «chi sono? Le brigate lywood, fanno spavento. Ebbene, to di un cantore vero e denso, che ha mostrato con i suoi film i losers, i Ma il suicidio dello scrittore non è lo stesso, anche in senso rosse?», evidentemente edotto trent´anni dopo ci troviamo di fronte un vampiri e i «fratelli» di una New York cupa, l’immagine di un’America metaforico, dei suoi personaggi, dei suoi perdenti. Hemin- sull´esistenza, anche in Italia, del terrori- sessantenne giovanile, elegante, dolcissi- che non si riconosce in loro e nei loro mondi. È per questo che Ferrara guay era un vincente, il suo è il suicidio del successo, come smo. Ma forse la riflessione sulla fede, e mo, che ringrazia in modo persino esage- in patria non è mai stato apprezzato: i suoi Keitel e Walken non hanno quello di London o di Garfield. questa nuova disponibilità umana, deriva rato i giornalisti che si sono «disturbati» cittadinanza, perché nella terra dove il bene è sempre dentro e il male è Sì, Hemingway non era come i suoi personaggi. Questo è un punto anche dalla morte momentanea che il regi- per venirlo ad intervistare. E che definisce sempre fuori, loro sono il male che cresce dentro gli scantinati, l’ecce- interessante su cui ragionare. Ma chi si tira un colpo di pistola non è sta ha vissuto nel 1980: «Stavo andando il cinema «un´arte decadente», felice di zione che nega la regola. Ora che anche la Francia (sempre illuminata mai un vincente. alla Warner in macchina quando ho avuto avere offerte fino al 2006 per dirigere ope- nell’accogliere gli indesiderati americani), ha chiuso la borsa, la vita Chi conosce il cinema di Ferrara avrà già capito dove il regista di un infarto. All´ospedale, ho sentito i medi- re liriche. «Sto lavorando sul Tannhauser dei Ferrara si fa davvero dura. Quando lo abbiamo incontrato, grazie New Rose Hotel, Fratelli e The Addiction andrà a parare, anche se ci che dicevano frasi come “non reagisce”, di Wagner, lo metterò in scena a Los Ange- al contatto fornitoci dal suo produttore esecutivo Marcello Assante, rimane forte la novità geografica. Ferrara con i suoi film non è mai “lo stiamo perdendo”. Mi sono detto: è la les nel 2004: è un´opera che racconta una avevamo questo in mente, e questo gli abbiamo chiesto. Cosa fa in uscito da New York. Ora va a Cortina e Venezia. Le ragioni sono legate fine, ho visto una luce bianca e fortissima guerra andata in scena dentro la coscienza Italia, Mr. Ferrara? Nella hall di un hotel di Prati, tra lo sconcerto degli alla produzione: sarà un film italiano al cento per cento. Questa è la e ho pensato che fosse l´inferno. Invece mi di Wagner, una lotta fra l´anima e il pecca- astanti, Abel stacca il collo a una birra, allunga i piedi sul lindo divano, novità. Ma non finisce qui. Fra un mese Ferrara inizierà le riprese di un hanno salvato, e da allora ho la sensazione to, la sessualità e l´estetica. Il male e il bene prende il microfono e dice: «Per girare un film su Hemingway ambien- altro film, titolo provvisorio Go go hotel, tutto d’interni (la storia del nettissima di essere morto e rinato, e che sono dentro ognuno di noi e nei miei film tato in Italia». proprietario di un night club che controlla maestranze e ballerine, questa seconda chance mi “imponesse” di ho sempre raccontato questa lotta. In Ru- È per questo che ha incontrato la Pivano? chiuso nella sua cenciosa stanza, attraverso telecamere a circuito. «È un fare qualcosa di buono, invece di tutte le les of Engagement la domanda è: il militare È dal suo libro che prenderò le mosse. Marcello Assante, mio film sulla legittimazione dell’artista», azzarda Marcello Assante), e an- fesserie che avevo combinato fino a quel interpretato da Samuel Jackson è un crimi- amico e produttore, me lo ha fatto leggere e me l’ha presentata. che questo girato in Italia. Ma con quale produttore? Su questo massi- momento. Non so se ci sono riuscito. Pe- nale di guerra, perché ha ucciso dei civili, Perché Hemingway e perché in Italia? mo riserbo. Ma sarà sicuramente illuminato se ha deciso di far lavorare rò, da allora, ho fatto due figli. Magari o un eroe che dovrebbe ricevere una meda- L’ho sempre amato. E voglio mettermi sulle sue tracce attraverso l’esiliato Ferrara, il maestro Ferrara. Ferrara che l’America non vuole. loro saranno migliori del loro padre». 22 in scena tv domenica 16 novembre 2003

Raitre 12,30 Raidue 13,45 Italia1 20,30 Raitre 18,00 RACCONTI DI VITA LAWRENCE D'ARABIA LE FATE IGNORANTI PER UN PUGNO DI LIBRI Condotto da Giovanni Anversa. Regia di David Lean - con Peter Regia di Ferzan Özpetek - con Mar- Regia di Igor Skofic. da non perdere Le telecamere di Raitre en- O'Toole, Alec Guinness, Omar Sha- gherita Buy, Stefano Accorsi. Italia Quinta puntata del book trano nel Centro di acco- rif. Gb 1962. 180 minuti. Biografico. 2001. 106 minuti. Drammatico. game condotto da Neri glienza Padre Arrupe di La vicenda dell'ufficiale Il dolore causato dalla re- Marcorè. Protagonisti del- Roma che è diventato la inglese che, spedito dal cente e improvvisa morte la sfida sono gli studenti nuova «casa» per molti ri- suo quartier generale al del marito non è ancora del Liceo Scientifico "Mar- da vedere fugiati politici che arriva- Cairo per aiutare gli Ara- passato quando Antonia cello Malpighi" di Roma no nel nostro Paese. Dall' bi nella lotta contro i Tur- scopre per caso che l'uo- e quelli del Liceo Scientifi- Afghanistan alla Soma- chi, diventa la guida cari- mo che ha avuto accanto co "Riccardo Nuzzi" di lia, dal Kurdistan all'Eri- smatica del popolo arabo. a sé per quindici anni ave- Andria, con la complicità così così trea, dal Nord Africa al A giochi fatti verrà messo va anche un'amante. Le di Giuseppe Cederna e Medio Oriente, si capirà in disparte, scoprendo di sicurezze di una donna Gianpiero Ingrassia. Argo- cosa significa essere vitti- essere stato usato per favo- borghese crolleranno da- mento della tenzone è me di guerre e persecuzio- rire i disegni politici dell' vanti ad una realtà anco- "Auto da fè" di Elias Ca-

scelti per voi ni. impero britannico. ra più inaspettata. netti. da evitare

BOLZANO 3 6 VERONA 4 12 AOSTA -1 2 TRIESTE 7 12 VENEZIA 3 11 MILANO 7 12 TORINO 5 7 CUNEO 6 15 MONDOVÌ 2 8 GENOVA 9 10 BOLOGNA 4 9 IMPERIA 11 15 FIRENZE 9 12 PISA 10 13 ANCONA 9 11 PERUGIA 8 10 PESCARA 8 14 L’AQUILA 5 9 ROMA 9 14 CAMPOBASSO 9 14 BARI 9 17 NAPOLI 10 16 POTENZA 6 15 S. M. DI LEUCA 11 17 R. CALABRIA 12 21 PALERMO 15 18 MESSINA 12 20 CATANIA 9 20 CAGLIARI 8 18 ALGHERO 15 19

HELSINKI 2 5 OSLO 0 1 STOCCOLMA 4 5

COPENAGHEN 4 6 MOSCA -2 1 BERLINO 0 4

VARSAVIA -2 -1 LONDRA 9 14 BRUXELLES 7 9

BONN 5 8 FRANCOFORTE 5 8 PARIGI 5 13

VIENNA 1 4 MONACO 5 8 ZURIGO 4 8

Nord: cielo generalmente nuvoloso con possibili piogge Nord: molto nuvoloso con precipitazioni sparse, più fre- L’Italia è interessata da una circolazione di aria temperata ed umida. GINEVRA 1 9 BELGRADO 2 11 PRAGA -2 4 specie sul settore occidentale e zone alpine, nevoso a quenti sul settore alpino. Tendenza ad attenuazione dalla quote superiori a 1800 metri. Centro e Sardegna: cielo serata. Centro e Sardegna: parzialmente nuvoloso con BARCELLONA 9 18 ISTANBUL 5 12 MADRID 9 13 parzialmente nuvoloso, più consistenti sulla Toscana e addensamenti più consistenti sulla Toscana. Sud e Sicilia: LISBONA 16 17 ATENE 13 16 AMSTERDAM 8 9 sulla dorsale appenninica. Sud e Sicilia: cielo parzialmen- cielo parzialmente nuvoloso con tendenza ad aumento te nuvoloso; possibili alte e temporanee schiarite. della nuvolosità sulla Sicilia, dove saranno locali piogge. ALGERI 7 23 MALTA 13 19 BUCAREST -4 7 domenica 16 novembre 2003 in scena 23

FRANCESCO GUCCINI STASERA A «RADIOSCRIGNO» ADDIO A LUCA PISCISCELLI COMPAGNO DI VIAGGIO DEI PRIMI STORMY SIX Francesco Guccini in collegamento Giancarlo Susanna con Radioscrigno, in onda stasera su Radiouno alle 23.30, parlerà La scomparsa di Luca Piscicelli, che nel 1967 era bianco» (Arcana) - di ciascuno di questi cantanti (1974), che il gruppo acquista una fisionomia case discografiche tradizionali, e nel 1975 gli Stor- della sua ultima fatica letteraria: entrato a far parte degli Stormy Six, getta un'om- e gruppi si dirà: "I Rolling Stones la/lo/li chiama- più matura e definita. my Six pubblicano «Un biglietto del tram», in Cittanova blues (Mondadori), bra di cordoglio e tristezza fra tutti coloro che no come spalla per la loro prima tournée italia- La discografia è più lenta a prendere atto della cui spicca «Stalingrado», considerata un classico compimento della trilogia hanno amato la vicenda di questo gruppo così na". In verità, i Rolling Stones non hanno chia- capacità degli Stormy Six di riprendere e raccon- della canzone politica italiana. Piscicelli parteci- cominciata nel 1989 con Croniche particolare. Meno noto di Umberto Fiori, Clau- mato proprio nessuno. (...) cosa vuoi che gliene tare la storia del nostro paese, ma quelli sono gli pa anche a «Cliché» (1976), un disco solo stru- epifaniche,eVacca d'un cane dio Rocchi, Massimo Villa e Franco Fabbri, Pisci- importi ai Rolling Stones, nell'aprile del 1967, di anni dei festival e dei raduni, di un fermento mentale realizzato con Guido Mazzon, e a «L'ap- (1993). celli (chitarra, voce, tamburello, basso) ha avuto Fiammetta, di Al Bano e degli Stormy Six? Va musicale e culturale che trova in brani come «La prendista», che segna un ulteriore passaggio nella Dopo Pavana e Modena, Guccini comunque un ruolo importante nella prima fase già bene se riusciamo a strappargli un autogra- manifestazione» e «Pontelandolfo» un punto di crescita costante della formazione milanese, per ricorda la sua Bologna, quella dell'evoluzione degli Stormy Six, quella che va fo». riferimento originale. Alla canzone politica, che poi decidere di lasciare gli Stormy Six e dedicarsi dell'Osteria dei Poeti, dalla fine dalla partecipazione con altri gruppi italiani al Per pubblicare il loro primo gli Stormy Six pure talora riprendono e rileggono (è il caso di ad altre attività. Gli amici e i compagni degli degli anni Cinquanta all'inizio dei tour dei Rolling Stones nel '67 alla realizzazione devono aspettare il 1969, quando la Ariston fa «Per i morti di Reggio Emilia»), gli Stormy Six Stormy Six lo ricordano oggi, oltre che come musi- Settanta, gli anni del servizio de «L'apprendista» nel 1977. uscire «Le idee di oggi per la musica di domani», aggiungono una musicalità che diventa via via cista, anche come «pilota di rally, autista di pul- militare, delle Cadillac, dei sussulti «Molti anni dopo, sulle storie ed enciclopedie del fortemente influenzato dalla psichedelia inglese e più ricca e personale. mino, grafico, bon vivant, seduttore (invidiato), rock-blues e dei «dreams» rock e della canzone italiana - scrive Franco Fab- americana, ma è con i due dischi successivi, «L' Nel 1974 nasce a Milano L'Orchestra, una coope- polemista, ottimo conversatore, amico, compa- lutti

note e letteratura adolescenziali. bri dell'esperienza con gli Stones nel suo «Album unità» (1972) e «Guarda giù dalla pianura» rativa musicale che si pone come alternativa alle gno. E poi bioarchitetto, umanista, studioso». : «Come ho seppellito gli anni ’60» L’ex Velvet Underground presenta «Hobosapiens» e sarà in concerto a Milano e Torino

Diego Perugini Le due facce del video: MILANO A vederlo incute un certo timore. Sarà per l'aura di leggenda che lo circonda, sarà per i superstiti di Nassiriya quell'aspetto cupo e arcigno, da incorreggibile burbero. Comunque sia, incontrare John Cale è e i Rambo dell’«isola» un'esperienza. Non capita tutti i giorni, infatti, di trovarsi di fronte uno che la storia del rock l'ha Fulvio Abbate forgiata veramente. E che, dietro di sé, ha lasciato segni importanti e pesanti. Prima coi magici Vel- vet Underground dell'amico/nemico e, Dall’altra sera, dunque, l’avventura è poi, da solo nel corso di una carriera inquieta e cosa fatta, archiviata, storia patria del creativa, dove fra dischi epocali come Paris 1919 reality-show. L’isola dei famosi, poco e Music for a New Society ha trovato persino il prima di raggiungere il foto-finish, ha tempo di produrre il folgorante debutto di Patti comunque ammorbato più di dieci mi- Smith, Horses. Il bello, però, è che John non ha lioni di nostri concittadini, non tutti smesso di cercare. A 61 anni è curioso come un masochisti, c’è da supporre. Che la co- ragazzino e s'appassiona alle nuove tecnologie, sa sia finita, da una parte ci dispiace, come nel suo ultimo e bellissimo cd, Hobosapiens dall’altra ci rallegra. È finita con la vitto- (uscito poche settimane fa), che presenterà live il John Cale ria di Walter Nudo, bravo cristo, e la 17 novembre all'Alcatraz di Milano e il 18 al in Italia sconfitta parziale del sentimentalismo Teatro Tenda Ponte Mosca di Torino. Il passato, con un nuovo nazionale. Ma forse, prima di soffer- invece, sembra non riguardarlo più. E quasi lo disco marsi sul the end generale e la faccia del infastidiscono complimenti, allori e riverenze. e in concerto vero eroe eponimo, sarà bene dire qual- «No, i complimenti fanno piacere - spiega -. a Milano cosa su certi momenti dell’ultima diret- Ma niente esagerazioni, please. Quando le perso- e Torino ta. Sì, quel collegamento dall’aeropor- ne, giornalisti inclusi, mi trattano come un mito, to, in attesa dei due ultimi naufraghi, divento subito nervoso. Chissà, forse è perché gli autori, e la stessa capetta del pro- non sono poi così sicuro di me: sarà la mia parte gramma, Simona Ventura, avrebbero d'immaturità che viene allo scoperto». potuto evitarlo nello stesso giorno in Ok, allora parliamo del presente. Cioè di cui un collegamento analogo mostrava «Hobosapiens». A proposito: perché que- che è milioni di miglia lontano dagli anni '60. me li cita. Cosa vuole che le dica? Se c'è qualcuno pre un buon poeta e ogni cosa che scrive per me è cratico, ma durante la crisi irachena è stato total- i soldati reduci da Nassiriya. Sia detto sto titolo? Perché io sono una persona differente da allora. che è ispirato da quello che ho fatto, ben venga. ottima. Lo apprezzo perché anche lui guarda mente asservito al potere. Si viveva in un clima senza enfasi, ma ne venivano fuori due È solo un gioco, un trucchetto poetico. Ma E ne sono felice. Ma molti non apprezzano, per- Ma non m'interessa. Gruppi come gli Strokes, avanti. assurdo: se uno parlava di risoluzione diplomati- distinti paesi televisivi: il primo, compo- dietro c'è una verità: penso che tutti siamo degli ché non ritrovano più il John Cale che avevano magari, piacciono a chi non ha conosciuto bene i Ma siete ancora amici, vi parlate? ca veniva accusato di essere supporter di Saddam sto di semplici salariati dello stato - sol- hobo, nel senso che talvolta vorremmo essere imparato ad amare. Si sentono come traditi. Me- Velvet. Evidentemente c'è ancora un pubblico No. Non ci vediamo e non ci parliamo. E va Hussein. Ma la cosa che più mi ha fatto arrabbia- dati, carabinieri, volontari - che muoio- qualcun altro o in un altro luogo. Anche solo glio i giovani, che sono più aperti e ricettivi. E ciò che cerca quelle atmosfere. Ma, se devo proprio bene così. re è stata la reazione della gente. Gli americani no di tritolo in una guerra assurda. Su- mentalmente. E di viaggi immaginari in questo mi consola. scegliere, allora preferisco chi dimostra un vero Lei è gallese, però vive a New York. Come non sono stupidi, come forse Bush pensa, eppure bito accanto, un altro paese, premiato disco ne ho fatti parecchi, toccando idealmente Eppure ci sono un sacco di giovani band attaccamento alle radici dei Velvet. Come Iggy le sembra questa America? non hanno fatto nulla, se ne sono fregati di quel- dalla grazia dei media e destinato, sia un sacco di luoghi geografici. Parlo di Zanzibar, che si richiamano proprio a quel periodo Pop. Non ne esce una bella immagine. Io sono lo che stava accadendo. Oggi le conseguenze so- pur temporaneamente, all’adorazione per esempio, però non ci sono mai stato. e a quella musica. Gente come Strokes e Buona scelta. E Lou Reed dove le mettia- molto arrabbiato. Contro la stampa, che ha ab- no sotto gli occhi di tutti. E non hanno ancora civica. Guardatele l’una accanto all’al- Gran bel disco, comunque. Di ricerca, ma White Stripes: mai sentiti nominare? mo? bandonato il suo ruolo di critica: il New York capito che in quattro/cinque anni (o anche pri- tra, queste due immagini, e poi provate senza rinunciare alla comunicazione. E Sin troppo. Ogni giornalista che incontro Uff, mi chiedete sempre di Lou… Ok, è sem- Times, normalmente, è un buon giornale demo- ma) l'Iraq si trasformerà in un nuovo Vietnam. a darci torto. c'è un pezzo, «Things», che potrebbe fini- È finita, insomma. Alla faccia di al- re in classifica... cune comparse in bermuda più o meno Oh, sì. Things sarebbe perfetta per le college Esce «Napoli secondo estratto» il nuovo disco della grande interprete che rivisita i classici della canzone partenopea insignificanti come Davide Silvestri, ri- radio americane (ridacchia, ndr.) A dire il vero marrà soprattutto memoria di Adriano preferisco la seconda versione, Things X che ho Pappalardo, e della sua capacità di farsi messo a fine disco. È più sperimentale. Col mio possedere, di volta in volta, dagli arche- gruppo di lavoro ne abbiamo fatto dei remix tipi: Ulisse, Polifemo, Rambo, De Niro davvero interessanti. Non li pubblicheremo, ma Tra Totò e Tina Pica spunta Mina di Taxi Driver, King-Kong, l’amico di li daremo ai dj. E magari vi capiterà di ballarli in Lucio Battisti, il marito pusillanime, il qualche club. L'elettronica m'intriga, perché ti risarcito. Quanto a Carmen Russo, vili- cambia il punto di vista. Zen, per esempio, all'ini- Silvia Boschero vincente dando un tocco di sofisticatezza che non gua- nata (di E.A. Mario), Era de maggio (Di Giacomo-Co- pesa dalla signora de Blanck, anche lei zio era un pezzo country e l'odiavo. Poi l'abbia- sta. Non sono nomi da poco: un ottimo quartetto jazz sta), oltre all’inedito Cu ‘e mmane, scritto appositamente avrà le sue soddisfazioni: d’ora in poi, mo risistemato con questa intro di batteria elet- composto da Danilo Rea alle tastiere, Alfredo Golino alla dagli Audio 2, già cloni di Battisti, e una rielaborazione qualcuno, fermandola per strada, le di- tronica e ora l'adoro. La tecnologia mi affascina. Non male, davvero niente male la copertina del nuovo batteria, Andrea Braido alle chitarre, Massimo Moriconi da Crisantemi di Giacomo Puccini, che qui prende il rà: «Ci creda, signora, per noi lei non è Può essere fredda e brutale, ma se la sai usare può disco di Mina: dal loggione del teatro San Carlo di Napo- ai bassi, più Gabriele Mirabassi al clarinetto. Poi c’è nome di ‘O cuntrario ‘e l’ammore con il testo firmato da una stronza». Quanto a Giada, le sue aprirti nuovi scenari. li si affacciano il Totò vestito da donna di Figaro qua anche l’orchestra, dall’andamento romanticissimo ma Maurizio Morante. Finalmente non la solita riproposi- lacrime di figlia avranno comunque il Cos'altro la affascina? Figaro là (con meravigliosa espressione furbetta), Titina mai lacrimevole sul classico dell’amore profano Te voglio zione melodrammatica del meglio della canzone napole- premio dei sensibili. Certo, per chi era La novità, la creatività, la fantasia. Quando de Filippo e Tina Pica. Tre icone partenopi rigorosamen- bene assaje, e una versione sbancatutto di ‘O sole mio tana, ma un vero e proprio album di standard, che ha il sicuro della vittoria della figlia della si- vedo qualcosa di strano e inusuale mi entusia- te impellicciate per l’occasione. Sul palco difatti, anche (centocinque anni di vita e non sentirli!), una scelta pregio di essere suonato (e cantato) in maniera elegante- gnora De Blanck sarà stata sicuramente smo. Sono curioso di natura. E amo il mio lavo- se non si vede - ma fa capolino dal sipario - si esibisce la scontata che Mina si sarebbe potuta anche risparmiare, mente sobria. una delusione, comunque niente pau- ro. Ma, soprattutto, non voglio finire come un tigre, che miagola «in lingua» il meglio della canzone ma che certamente «farà cassetta» in questa riproposizio- Alla premiata ditta Mina, lassù in Svizzera, sono ra, fra due mesi nessuno avrà più me- accademico, un pezzo da museo. napoletana: da un jazzatissimo ‘O cielo ce manna ‘sti ne jazz essenziale e molto diversa da quella del 1968 che maestri nel confezionare prodotti di qualità perfetti per moria dei prescelti. Per questo non vuol parlare del suo glorio- ccose di Fred Bongusto e Armando Trovajoli, alla classica appariva ne Le più belle canzoni italiane cantate da Mina. far bella mostra di sé sotto l’albero di Natale, e anche Soltanto l’orango Pappalardo sarà so passato? Napul’ è di Pino Daniele arrangiata con grande eleganza Il resto della scaletta è pescato tra l’Ottocento e il Nove- questa volta riescono a fare bingo, ma l’operazione è sopravvissuto al prossimo scaglione, Il passato è morto. Totalmente morto. Non e chiusa da un bel coro di bambini. Napoli secondo cento napoletano: i classici di Libero Bovio Tu ca nun quanto mai gradita. Almeno concorrerà a ridare dignità me lo vedo sempre lì, a intonare Rico- mi interessa. So che ho contribuito, ma non vo- estratto, nuovo disco di Mina, suona qua e là da night, chiagne! e Guapparia (composte nel 1915 e nel 1914), e e compostezza ad una grande tradizione musicale infesta- minciamo, il suo inno-sussidio perso- glio più sentirne parlare. E il modo migliore per ma da night dove si serve champagne, non lo spumanti- poi Carmela (Palomba-Bruni), Maria Marì! e I’ te vurria ta di questi tempi da pseudo neo-melodici per i quali il nale. prenderne le distanze è fare dischi come questo, no, e la scelta dei compagni di viaggio gioca la carta vasà! (entrambe di Russo-Di Capua), Canzona appassiu- talento non è la dote migliore.

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67 Malvagio, disonesto - 68 Assi senza cuo- re - 69 Farina a grana grossa. VERTICALI 1 La capitale dell'Ucraina - 2 Spettacolo come "West side story" - 3 Mettono in discussione un'ideologia - 4 Il 99 di Cara- calla - 5 Esprime meraviglia o impazienza - 6 Infiammazioni delle ghiandole linfati- che - 7 Un quarto... di diciotto - 8 Sono ripetute nel comico - 9 Accusativo (abbr.) - 10 La provincia di Bormio (sigla) - 11 Lo sono i luoghi esposti a mezzogiorno - 12

L'articolo del torero Cordobes - 13 Isola Uno, due o tre? dell'Indonesia - 14 Si oppone alla pratica - 18 I globuli bianchi... per il medico - 21 Lo è la foglia con i lobi disposti a ventaglio - 23 Mosche che infastidiscono gli animali Si dice che noi discendiamo dalla scimmia. Ma il nome scimmia da al pascolo - 24 Così venivano chiamati gli cosa… discende? ugonotti che combatterono contro Luigi Vi diamo tre risposte, una sola delle quali è esatta. Quale? XIV - 25 Matilde scrittrice napoletana - 27 L'indimenticato Sordi dello schermo (ini- ziali) - 29 Un ballo che ha movenze eroti- che - 32 Istituto Autonomo Case Popolari 1-Deriva dal francese «chimpanzé» (scimpanzé) che è considera- (sigla) - 33 Pianta grassa spinosa - 34 La ta la più rappresentativa tra le scimmie. grande diga del Colorado che forma il lago Mead - 36 Alunni... poco diligenti - 37 2-Deriva dal termine «scimunito» (in latino «semimunitum», ORIZZONTALI quantuno per Catilina - 19 Portatore indi- ca - 46 Andata - 47 ... green, come quei Modificato per un nuovo uso - 38 Centro munito a metà), in quanto le scimmie hanno una intelligenza 1 Corrisponde a 1000 metri quadrati (ab- geno dei paesi coloniali - 20 Extra Senso- brani musicali sempre di moda - 49 Scom- Laboratori di Ricerca (sigla) - 41 Una fata più limitata di quella umana. brev.) - 3 Insieme di ipotesi disparate - 7 rial Perception (sigla) - 22 Donne senza parire nel nulla - 51 Elemento chimico che della mitologia celtica - 43 Si ottiene dalle Un numero che fa soffrire i superstiziosi - Dio - 25 Inizio di scandalo - 26 Gigantesco si usa nella fabbricazione dei tubi catodici zanne d'elefante - 44 Corpi celesti - 48 3-Deriva dal latino «simia(m)», da «simus» (col naso schiaccia- 15 Le ultime dei più - 16 Legumi comme- uccello estinto - 28 Strade alberate - 30 Il - 54 Tipica veste malesiana di seta - 56 Sigla di un ente petrolifero italiano - 50 to), caratteristica tipica di questi animali. stibili e nutrienti - 17 Cinquecentocin- progenitore dell'umanità secondo la tradi- Bevanda molto diffusa in Oriente - 57 Cen- Antica città etrusca - 51 Si evita con l'apo- zione indiana - 31 Cortili di fattorie - 33 tro Sportivo Italiano - 58 Danzatrice indù strofo - 52 Il carnivoro dal sinistro ghigno Città francese nei Pirenei - 35 La vince chi - 60 Centro agricolo del Polesine - 61 Una - 53 Si coltivano dietro casa - 55 Il più segna più goal - 39 Il torneo sportivo più prestigiosa coppa calcistica vinta dal Brasi- lungo fiume svizzero - 58 Una scuderia di seguito - 40 La fine del team - 42 Una le - 63 E' pregiato quello musqué - 64 Il Formula 1 - 59 La provincia di Saint Vin- popolare trasmissione televisiva condotta Brass regista - 65 Ha tre reti televisive pub- cent (sigla) - 62 Pari in amore - 63 Rispo- da Massimo Caputi - 45 Un lago dell'Afri- bliche - 66 La Banca del Vaticano (sigla) - sta Pagata.

Indovinelli IL MIO FRUTTIVENDOLO SI LAMENTA RECLUTA INFORTUNATA IN CASERMA UN GALEOTTO di Marienrico Mi dan del gancio nonostante che Quando venne su da una cavità, Ora che nella gabbia si ritrova, un po’ abbondante a volte son nel peso; era debole e a un filo era ridotta, deve battersi e non è cosa grata, spero nella ripresa per rifarmi per cui non si sentiva tanto bene; per chi alle sue battute presta orecchio, dalla brutte castagne che ora ho preso. al piantone poi apparve tutta rotta. sentire una bruttissima soffiata.

Il compito in classe La griglia Inserite nello schema 24 delle parole elencate sotto, rispet- Venceslao deve svolgere il tando gli incroci e partendo, per facilità, dall’unica parola compito in classe di matema- di 11 lettere. Le tre parole rimaste sono le soluzioni degli tica. Dedica 2/3 del tempo indovinelli pubblicati in questa pagina. concessogli per la stesura del compito, 1/6 per riscriverse- ABBRACCIO ADONE AGENTE lo e 1/8 per dedicargli un’ulti- ASTEMIO ATOMO BINARIO ma letta di controllo. Lo con- BRIGATA CALUMET CANTICO segna dieci minuti prima del- la conclusione del tempo con- CONVENTO CORRIDORI CUORE cesso. FERMENTO FORTUNALE MANCIA Quanto tempo era stato asse- MANETTE MUFLONE PUGILE gnato per la prova di matema- SALVADANAIO SATIRO SECONDI tica? SONDAGGIO STIE TRAM TURCHINO VITELLO VOCE

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il nome di Paolo VI. Fu un grande personaggio, ma la morte di I 40 ANNI DEL CENTROSINISTRA ORGANICO Giovanni XXIII era sembrata il sintomo dell’assopirsi di una Bruno Bongiovanni stagione di speranze. Il che si riprodurrà, e troverà un’emotiva conferma, con l’assassinio di Kennedy. Sul piano politico-gover- Guarda da lontano la vita, iamo alle soglie del quarantennale del primo centrosini- monarchici (in irreversibile declino), raddoppiò i propri suffra- nativo, tuttavia, non si riprodusse lo sbandamento della confu- senza mai interrogarla S stra «organico», vale a dire del governo quadripartito gi ed arrivò al 7%. I repubblicani rischiarono di uscire di scena. sa estate del 1953. Venne infatti prudentemente varato il mono- (Dc-Psi-Psdi-Pri) varato da Aldo Moro il 5 dicembre 1963. I I comunisti, superato lo stallo del 1958 (troppo vicino alla colore «balneare», e a termine, di Giovanni Leone. Il 25 ottobre giornali ne discorreranno senz’altro. Anche se l’industria della tragedia ungherese del 1956), erano passati dal 22,7% al 25,3%, il congresso dello Psi diede poi il proprio assenso a un governo commemorazione sarà probabilmente concentrata, nei prossi- dando inizio a quella lunga marcia in avanti che si prolungherà dedito alle «riforme di struttura». Leone, allora, senza battere mi giorni, sul quarantennale (22 novembre, Dallas) dell’assassi- sino al 1976 (e alle elezioni europee del 1984). Il «multipartiti- ciglio, si dimise. La situazione non era però senza ombre. Il nio di John F. Kennedy. smo estremo e polarizzato» - secondo la definizione di Sartori - comitato centrale socialista, alla vigilia della formazione del I presupposti immediati della prima partecipazione socialista al non era insomma stato attenuato dall’ipotesi del centrosinistra, governo, approvò l’accordo per il programma con soli 59 sì e governo - dopo il 1947 - non erano tuttavia stati esaltanti. Alle poi programmaticamente perfezionata a giugno nel corso della ben 40 no. Al momento del voto (17 dicembre), 25 deputati elezioni del 28 e 29 aprile Dc e Psi avevano infatti perso rispetti- riunione alla Camilluccia. La Dc aveva anzi perso a destra voti socialisti abbandonarono l’aula. Nel successivo gennaio, con il vamente quasi il 4% e lo 0,4% dei voti rispetto alle elezioni del moderati. Il Pci aveva incamerato voti di sinistra. Riccardo sostegno del Pcus, venne fondato lo Psiup. Il Pci era rimasto a 1958, contrassegnate dal «progresso senza avventure» e dal recu- Lombardi e altri socialisti non approvarono infine gli accordi guardare. Nel successivo luglio si udirono rumori di sciabole e pero democristiano. Il Pli, avversario fermissimo del centrosini- della Camilluccia e Moro dovette rinunciare all’incarico conferi- iniziò una fase di torbide avventure. Era iniziata, nell’anno della Fernando Pessoa stra e nel contempo indisponibile a formare una «grande de- togli dal presidente della repubblica. Mentre pareva riprodursi «congiuntura», l’età delle riforme mancate. Il riformismo dal

ex libris «Una sola moltitudine» storia&antistoria stra» con il neofascista Msi (allora invaghito del gollismo) e i la situazione del 1953, il cardinale Montini diventava papa con basso del biennio 1968-69 non era lontano.

Beppe Sebaste e nell’immaginario, ed è dunque naturale che uno scrittore ne sia attratto e vi si misu- ri. Fa esattamente parte della loro funzione, na volta, scrive Lidia Ravera all’ini- anche se purtroppo gli scrittori italiani non zio di Il freddo dentro, «essere gio- amano molto sporcarsi le mani con la real- Uvani era un lavoro, una sorta di tà». artigianato esistenziale. Adolescenti si entra- «I libri di Capote erano dei romanzi - va a bottega. Da qualche anno la bottega è continua Lidia -. Ho molto apprezzato il ferma». Il libro di cui stiamo parlando, che suo misurarsi con fatti di cronaca, ma io attraversa uno dei piu drammatici fatti di non ho scritto un romanzo. Ho solo aperto cronaca accaduti in Italia, ci parla anche del una finestra postuma su un fatto, ho guar- vuoto esistenziale, della «sopravvivenza» dato da vicino quella storia. Ho inevitabil- che ha sostituito la vita, e che, se più eviden- mente usato una parola letteraria, perché è te appare nei giovani, concerne anche mol- la mia, non è un libro a tesi, c’è sospensione ta dell’insensatezza dell’omologazione degli del giudizio. Non è una lettera vera, una adulti. lettera spedita. È però l’apertura di un rap- Il 21 febbraio del 2001 la diciasettenne porto a due. Non solo nel senso in cui lo è Erika, col suo ragazzo Omar, massacrò a ogni opera letteraria, ogni scrittura, me per- coltellate la madre e il fratellino a Novi Ligu- ché nel marcare il “tu” si sceglie un interlo- re. Il padre non fecero in tempo a soppri- cutore privilegiato, lo si estrae dal collettivo merlo. Dopo quel crimine, in quella città e anonimo dei lettori, e si traduce in una nel resto d’Italia, si levarono voci veementi marca di autenticità nel tono. Una mode- contro una criminalità tanto più crudele stia empirica, come tu dici. Rivolgermi a quanto più estranea e venuta da fuori, co- Erika col tu significa porsi sullo stesso pia- me gli immigrati slavi o albanesi. Dopo il no, senza presunzioni di innocenza da par- terribile svelamento della verità mi tornò in te mia né di superiorità, da essere umano mente una delle frasi più geniali e agghiac- fallibile a essere umano fallibile. L’unica su- cianti del genere poliziesco a enigma (quel- periorità che mi riconosco, nel libro, è quel- lo che si svolge in case isolate, possibilmen- la anagrafica, senza per questo alzare il cali- te inglesi). La donna in fuga nel maniero si ce sulla mia generazione, anzi: non faccio rifugia nella stanza più alta, dove si chiude mistero di ritenerla uno dei responsabili per sfuggire al pericolo, all’assassino. Ma della deriva della cosidetta me generation, una volta armata la serratura, nel buio della dell’autoreferenzialità e narcisismo dei più stanza ode risuonare una voce: «Quando giovani. Non si scrive con una parte di sé, chiudi la porta con la chiave, sai quel che ma con sé tutta intera, e quindi nel mio che chiudi fuori, ma non sai quel che chiudi caso anche come madre, se avere figli fa dentro». A Novi Ligure, come in tutti o parte della mia identità…». quasi i delitti italiani, si trattava di una villet- Leggendo il tuo libro, le dico, cui sono ta, ma l’esito non cambia: il pericolo, come In basso dedicate molte pagine al narcisismo, inteso Alien, era ed è dentro la nostra normalità. la villetta come incapacità di provare empatia, di dia- Da gioiosa «pubblicità di un telefono cellu- teatro logare, di relazionarsi, il lettore si accorge lare», i due ragazzi diventarono mostri e del poco a poco che la scrittura, il fatto stesso di alieni. Per qualche tempo la tv e i giornali massacro scrivere, può essere una pratica terapeutica. perorarono solennemente il dovere della di Novi Il tuo libro è allora il tentativo di praticare memoria e della riflessione sulla tragedia, Ligure l’antidoto al narcisismo scrivendo… ingaggiando qualche professionista televisi- «Sì. Ma chi non ha relazione con la vo di disagi giovanili. Finché su Erika De letteratura pensa sempre che uno scrittore Nardo è sceso il silenzio («come un suda- faccia delle scelte fredde e razionali, a tavoli- rio», scrive Lidia Rave- no. Ma mettersi in gioco è un’altra cosa. ra) e l’oblìo ha rassicura- ragazza che non vuole più stare con te, signi- Mettersi profondamente in relazione per to la maggioranza. fica vedere della ragazza solo ed esclusiva- capire perché si sia stati feriti o urtati nel Ecco, il libro di Li- Dopo tre anni dal massacro mente la funzione che essa aveva aveva nel- profondo da un particolare evento, mette dia Ravera, a tre anni da la tua vita…». in moto qualcosa che non puoi forcludere. quel fatto, rompe il silen- «Questo libro nasce dalla mia profonda Non dico che questo rapporto con lo scrive- zio per indagare e pro- di Novi Ligure convinzione che i bambini cattivi non esi- re sia meglio di altri, ma uno scrittore è uno blematizzare quel den- stono - continua Lidia Ravera -. La mostrifi- che fa questo, non sceglie i libri che scrive tro, quell’estraneità rac- Lidia Ravera scrive cazione non mi ha mai convinto, così come in un’ipotetica antologia di temi he si com- chiusa nei nostri spazi non mi convinceva all’inizio la fola degli prano al mercato, ma ascolta le proprie ur- domestici. Il freddo den- un libro-confessione albanesi, o slavi, né l’edificazione di un mo- genze interiori. Farlo mette in moto un rap- tro analizza con indub- numento alla vittima perfetta, la “splendida porto coi propri fantasmi, coi propri vissu- bio rischio personale il in forma di lettera aperta giovanissima donna”, come i media descri- ti, che è l’essenza del fare letteratura. Non mondo chiuso a chiave vevano Erika. Sì, perché una perfetta vitti- potevo zittire questa voce. Una delle cose nei nostri interni sazi di ma deve essere anche una vittima perfetta - che mi hanno più profondamente turbata è cittadini e consumatori all’assassina bella, bionda, alta 1,75, brava a scuola (cosa che appena sentii la notizia in tv, come rispettabili - quelli a cui falsa), insomma una specie di icona della tutti, con l’accusa a presunti rapinatori slavi uno spot del governo fa «Quella storia ha spostato figlia perfetta. Non ci credevo, così come o albanesi, con quella ragazza sfuggita al dire «grazie» quando dopo non ho creduto alla massacro, pensai immediata- comprano merci. È un le frontiere dell’orrore dark lady. Quel senso che mente con un brivido che fos- libro coraggioso e sco- suggerivi della parola mo- Il freddo dentro se stata lei, ma non osavo dir- modo, come ogni opera nella realtà stro è importante: con Erika di Lidia Ravera lo. Era una ferita che palpita- che interrompe la pre- accade qualcosa per la prima Rizzoli va, e ho cercato di capire per- sunta innocuità della let- volta, fuori dalle spiegazioni pagine 174 ché mi turbasse tanto. Ho co- teratura per farvi irrom- e nell’immaginario» sociologiche e dalle categorie euro 13,50 minciato a scrivere per me, sui pere la verità della vita - esistenti. Lei (come la sua fa- quaderni. Mi colpiva l’essere che è poi un sinonimo miglia) ha tutti gli elementi stata così colpita, e profonda- di rischio. Un libro che per vivere nella pubblicità mente, eppure non sono una ripropone a suo modo il problema dell’au- proprie emozioni, del proprio turbamento. una certa stampa appaiono contro di lei fare un’operazione commerciale. Il mondo del Mulino Bianco. Non è che sanguina per qualsiasi cosa. Il guaio è tenticità della parola scritta mettendo in re- È nella spontaneità e imprevedibilità delle articoli risentiti, ma soprattutto ignoranti editoriale italiano proietta la propria me- nemmeno come Pietro Maso, colui che die- che quando vai a scavare dentro di te qual- lazione letteratura e testimonianza. Ora, il lettere che spesso accade l’autoanalisi più della differenza tra egotismo e confessione, schinità su chiunque. Si potrebbe proiettare ci anni prima ucciso in Veneto i propri cosa trovi sempre, l’umano trova assonanze connubio tra letteratura e testimonianza ha impietosa. La stessa parola «sincerità» («sen- tra dedica e romanzo epistolare, e soprattut- la stessa accusa di furbizia verso Truman genitori per avere e spenderne i soldi. Loro con qualsiasi orrore. È un rischio. La gente un nome antico, quella «confessione come za cera», senza sigillo), ha un’origine episto- to tra furbizia commerciale e riflessione let- Capote, ma non ha senso. La verità è che - Erika e il suo bragazzo - volevano sempli- cosiddetta adulta non prende rischi. Forse genere letterario» che negli anni ’40 Maria lare. teraria. È strano, le dico. Tu scrivi per sot- nella nostra società ogni evento viene consu- cemente installarsi lì, nella casa, al posto dei per questo mi sono così simpatici gli adole- Zambrano sottraeva all’oblìo, mostrando Mi trovo a parlare con Lidia Ravera del trarre un evento a dei cliché giornalistici, mato con una voracità tremenda, consumi- genitori… Comunque sia, questa storia ha scenti (…) Imparare a scrivere è imparare a ad esempio cosa leghi le splendide Confessio- suo libro lo stesso giorno in cui, invece, su interpretazioni scontate e rassicuranti, co- stica. Si parla troppo subito, e poi proprio spostato le frontiere dell’orrore nella realtà pensare. Uno dei fondamentali problemi di ni di Agostino alla modestia empirica di me la fabbricazione di un «mostro». E la perché il consumismo fagocita e rimuove, Erika (e degli erikiformi, come i tanti che le tutte quelle scritture, letterarie e filosofiche, reazione è riportare il tuo libro a un ulterio- tutto perde interesse, e la fase di riflessione hanno scritto lettere di approvazione) è che che non nascondono o mistificano il ricor- Mi interessava indagare re cliché, ed esorcizzare superstiziosamente, rischia di non esserci mai. Non mi interessa- Ciò che mi colpisce non sanno pensare. Imparare a scrivere è ‘‘ so al pronome «io» di chi scrive, o al «tu» di ‘‘ come monstrum, proprio la tua riflessione va fare la storia o la cronaca della signorina l’unica cosa che mi viene in mente per cura- chi legge, a costo di dubitare e di procedere quello che c’era dietro sull’evento e sul linguaggio. Eppure scrivere De Nardo, quanto indagare, problematizza- nei giovani è l’assenza re questa loro deficienza: imparare a stabili- a tentoni. Ogni verità o visione è relativa, ed La sociopatia giovanile vuol dire soprattutto non accontentarsi dei re quello che c’era sotto, o dietro. La socio- di empatia, l’incapacità re delle relazioni. Se uno legge romanzi è è solo sviscerando l’origine del proprio cliché, sovvertirli, o quanto meno problema- patia giovanile è la punta estrema di qualco- come ancorato a riconoscere l’umanità del- sguardo che si può aspirare alla sincerità, o è la punta estrema tizzarli, anche se in genere è una cosa mal sa che bolle sotto, a cui mi sono soltanto di mettersi al posto degli l’altro. Nei grandi romanzi i personaggi so- autenticità. Il libro di Lidia Ravera, che co- di qualcosa vista. La risposta di Lidia Ravera è consape- affacciata, senza essere specialista né di so- altri, di uscire dal proprio no persone. Ti aiutano a identificare e rico- me una lunga lettera aperta si vuole rivolto vole e misurata. ciologia né di psicologia. Uno dei dati che noscere delle persone. Per aiutare queste a Erika De Nardo - l’assassina -, riceve dal- che bolle sotto «Questo sulla furbizia - dice - è un di- mi colpiscono maggiormente è l’assenza di punto di vista generazioni che non leggono né scrivono io l’iscrizione del destinatario nel discorso l’au- battito davvero troppo meschino. Avere fat- empatia, l’incapacità dei giovani di mettersi mi sono proposta alla responsabile degli torizzazione a scoprirsi, parlare di sé, mo- to un libro tre anni dopo l’evento è la massi- al posto degli altri, di uscire dal proprio istituti minorili per dare gratis lezioni di strare l’origine delle proprie parole, delle ma prova a discarico di non avere voluto punto di vista. Per esempio: eliminare una scrittura ai detenuti. Come Erika». 26 orizzonti domenica 16 novembre 2003

IL NATIONAL BOOK AWARD A STEPHEN KING SAM HAMILL A LIVORNO, UN READING CONTRO LA GUERRA Stephen King ha conquistato il National Book Award alla carriera, il più prestigioso premio letterario statunitense. King riceverà l’alloro am Hamill arriva dagli Stati Uniti per chiudere la seconda edizione del che è già diventata un best-sellers negli Stati Uniti. Questa sera a Livorno ed amore. Non ci restano altro che le nostre canzoni durante una cerimonia che si terrà a New S festival letterario di Livorno «Mangiarsi le parole». Il poeta americano Sam Hamill leggerà alcune poesie inedite. Di Amerika, mon Amour pubbli- per opporci al trono di Cesare ed alla sua sete di sangue. York mercoledì. Finora il riconoscimento ha terrà una lettura/incontro questa sera, alle 21, alla Sala del Balì in via Borra. chiamo qui di seguito un brano. I vecchi dovrebbero combattere contro le guerre. Ma incoronato scrittori come Arthur Miller, Giovedì prossimo, invitato dal Comune di San Giuliano Terme, parteciperà è sempre l’innocente che mandiamo ad annientare Philip Roth, John Updike e il Nobel Toni invece a un dibattito con gli studenti delle scuole medie e ad un incontro con È vero, il sangue scorre come il petrolio l’innocente, riempiendogli la testa di balle. Morrison. È la prima volta che il National amministratori e associazioni culturali della provincia di Pisa. Hamill è un e brucia come il petrolio, e sono i bambini che muoiono Il fascista della Casa Bianca dorme tranquillo Book viene assegnato invece a un autore di poeta dal grande impegno civile, non ama la politica di Bush, ed è riuscito a per colpa del tuo tiranno e del mio. Tutti i Cesari sono affamati quasi ogni notte, con le guardie ad ogni porta. Saddam horror e thriller. Il premio all’autore di coinvolgere moltissimi poeti a dire pubblicamente no alla guerra inviando di denaro e potere. Tutti i loro imperi cadono. è nel suo castello o nella sua grotta, anche le sue guardie lo proteggono. Shining per il suo contributo dato alla poesie al sito www.poetsagainstthewar.org. Tutti hanno poi partecipato alla Salah Al Hamdani, Io invoco il tuo nome Il poeta della Casa Bianca dorme. Salah, cosa letteratura americana contemporanea ha marcia per la pace di Washington del 25 ottobre scorso. L’idea di un’«antolo- e bacio la tua guancia qui in Piazza Duomo possiamo dire loro, cosa possiamo fare per scuotere questi fatto arrabbiare il famoso critico Harold gia» contro la guerra nasce a gennaio: alla richiesta di inviare una loro poesia perché i morti non hanno nome in America, giganti dormienti? L’Italia è uno dei nostri Bloom: «King scrive robaccia terribile. Se i per la pace, aderiscono in molti, anche poeti celebri come Kenneth Rexroth i morti di Baghdad, i morti di Kabul. mondi e il nostro è un mondo che i Cesari giurati del premio ritengono che nei suoi libri e Tess Gallagher. Dopo due mesi erano state messe in rete quasi 20.000 I morti, i morti e i morenti. e i loro giullari non hanno mai conosciuto. c'è qualcosa di letterario o di estetico, allora poesie, e nel mese di marzo Sam Hamill consegna al Congresso Americano E quelli che non fanno altro che sopravvivere. Sam Hamill © l’inedito

premi sono proprio degli idioti». un volume che raccoglie circa 13.000 poesie contro la guerra, un’antologia Le nostre notti italiane sono piene di vino e chiacchierate Traduzione di Arturo Zilli Non siamo un popolo di lettori. E neanche di scrittori Una ricerca Ispo smentisce anche il secondo luogo comune sugli italiani: il 75% non scrive mai

Gian Carlo Ferretti Una foto tori, sottintende un’altrettanto facile analo- scattata gia. all’ultimo Ma l’estrema eterogeneità delle scelte, la a è proprio vero che gli italiani Salone convivenza di pratiche tradizionali come il sono un popolo di scrittori e non del libro romanzo rosa e pratiche moderne come il Mdi lettori? Dei due luoghi comuni, di Francoforte supporto elettronico, l’alternanza (spesso e il secondo trova periodiche conferme, mentre verosimilmente in uno stesso lettore) tra lettu- il primo viene ora smentito da una interessan- ra di uso e lettura di piacere, funzionale e te ricerca Ispo del 2002. Intendiamoci: sappia- disinteressata, pongono l’esigenza di ulteriori mo bene che così formulata, quella convinzio- analisi. Per verificare anzitutto se vi siano a ne sul «popolo di scrittori» è soprattutto una quel livello «inferiore» potenzialità capaci di boutade polemica per accentuare il «non-po- uscirne proprio in direzione di quel livello polo di lettori», di libri in particolare. Ma la «superiore», se cioè una parte almeno dei «let- ricerca in questione ci fornisce dati precisi, tori morbidi» e inconsapevoli possano diven- prendendo in esame tutti gli italiani «scriven- tare «lettori» senza aggettivi. ti» (con più di tredici anni di età) che almeno Sulla Rivisteria di giugno e di ottobre Lu- qualche volta prendono la biro in mano o ca Ferrieri e Edoardo Caizzi con Vittorio Spi- battono sui tasti del computer o del telefoni- nazzola richiamano le responsabilità della tra- no, per scrivere racconti, poesie, articoli, rela- dizione letteraria «alta» e dell’aristocratici- zioni, lettere, biglietti, ricevute, appunti, fax, smo novecentesco, nell’aver contribuito a cre- e-mail, sms, o semplicemente la lista della are quell’alone di sacralità che allontana tanti spesa. Ne risulta che il 73-75 per cento non lettori o impedisce loro di prendere coscienza scrive mai testi letterari o giornalistici, e che il A Rossana Rossanda di sé, e richiamano altresì le responsabilità 36 per cento non scrive mai una riga. i ritorna a parlare, assai opportuna- dell’editoria libraria, nel non aver saputo o Della ricerca riferisce Paola Mazzucchi S mente, delle radici ideologiche, sto- voluto capire «la domanda» più o meno impli- sul Giornale della Libreria di ottobre, rilevan- riche e culturali del terrorismo: e si rileg- cita, latente, inespressa dei «lettori morbidi», do anche una certa relazione proprio tra lettu- ge un suo fondamentale articolo del mar- rispondendo a quella stessa domanda con for- ra e scrittura in Italia. In generale chi pratica zo 1978 sulle origini delle vecchie Brigate mule efficaci e nuove, e riducendo così il di- l’una, pratica l’altra, e viceversa: naturalmen- Rosse. Ma quei macellai delle vecchie Br, stacco tra lettori inconsapevoli e consapevoli: te e rispettivamente, con maggiore o minore per fare le loro macellerie, ricorrevano a distacco che la grande distribuzione e l’edico- frequenza, intensità, cultura, e talora con reci- kalashnikov e a calibro 9. Mai (quasi mai) la tendono già almeno in parte ad annullare proci interscambi o esclusioni tra le scritture all'esplosivo. Questi «nuovi» terroristi nell’ambito della distribuzione. In particolare più elementari e quelle più complesse. Alcune mandano bombe e usano il plastico. Al- poi Ferrieri, che è tra l’altro un bibliotecario tra le stesse connotazioni del lettore di libri, tro che «album di famiglia». Qui è solo di prim’ordine, indica un possibile terreno come un buon titolo di studio e la residenza una miserabile questione di al-booooom! per la maturazione di quella presa di coscien- in una grande città (con le librerie, gli stimoli suo Pony Express za da parte dei «lettori morbidi»: l’attiva inte- della vita di relazione, eccetera), caratterizza- grazione tra le varie esperienze di lettura (dal- no gli scriventi più qualificati. Ancora: al 61 le più semplici alle più complesse, dalla con- per cento di coloro cui piace leggere libri, media, e in una politica editoriale delle mag- piano di iniziative organiche e decentrate, pro- nisti, impiegati, studenti, mentre tra «i letto- «lettori morbidi» rispondono negativamente sultazione del computer alla lettura della Gaz- piace anche scrivere lettere, mentre l’84 per giori Case impegnata più a razionalizzare la grammate e capillari, nelle quali il pubblico e ri» avviene il contrario. Tutti confronti basati alla domanda sull’aver letto «almeno un li- zetta dello Sport o di Kafka), e la pari dignità cento di coloro che non trae nessun piacere gestione delle aziende o a realizzare vendite a il privato, le istituzioni e l’editoria trovino naturalmente sui grandi numeri, che danno bro», ed è soltanto a una successiva e più tra i più diversi tipi di utente, che si ritrovano dalla lettura, non apprezza neppure l’attività breve (con moltiplicazione delle novità, fanta- forme continuative e permanenti di attiva col- per implicite eccezioni e particolarità. E tutti specifica domanda che indicano i libri effetti- proprio nella biblioteca. Una proposta sugge- della scrittura. siose operazioni pubblicitarie e isolati exploit laborazione. confronti altresì che trovano analogie di fon- vamente letti, dai gialli alle guide al resto. stiva e concreta, che deve peraltro tenere con- Lo stesso numero del Giornale della Libre- promozionali), che non ad allargare l’area del- Dal 1995 a oggi inoltre la fervida inventi- do con i dati relativi alla scrittura, alla lettura Come se non li considerassero veri e propri to di una rete bibliotecaria in gran parte lonta- ria fornisce dati aggiornati Istat proprio sulla la lettura con una strategia di durata. La stessa va non priva di rigore degli statistici, è venuta e alla non-lettura in generale, nel quadro dei libri, e come se non considerassero se stessi na dal poter assolvere anche a un compito lettura degli italiani. La cifra 2001 del 40,9 per costante attenzione ai lettori occasionali e la scoprendo una nuova realtà nascosta, un dislivelli sociali e culturali, del distacco tra veri e propri lettori: circoscrivendo e conno- come questo. cento di lettori (con più di sei anni di età) di mortificazione dei lettori abituali, ne è un 10-11 per cento di lettori cosiddetti «morbi- aree e strati «sviluppati» e non, del rapporto tando così di fatto la loro esperienza come Meritevole dunque l’attenzione per l’inte- almeno un libro non scolastico e non profes- aspetto fondamentale. Ma si devono richia- di». Sono persone cioè che leggono esclusiva- perverso tra privilegio e privazione, che carat- «meno nobile». Inoltre l’esistenza stessa di ressante fenomeno: senza dimenticare tutta- sionale all’anno, ha dietro di sé una lunga e mare qui ancora una volta le responsabilità mente gialli o rosa o fantascienza, manualisti- terizzano l’intero universo multimediale e la quest’area appare facilmente riconducibile al- via che i «lettori morbidi» rappresentano una ben nota storia otto-novecentesca di analfabe- dello Stato, e in particolare la mancanza di ca leggera ( hobby e tempo libero) o libri per società stessa. la strategia di sempre più sottile segmentazio- piccola percentuale del già piccolo mondo del tismo e semianalfabetismo, di carenze scolasti- una adeguata legislazione e politica del libro, la casa (bricolage, cucina e cucito), guide turi- Si può formulare a questo punto una pri- ne che regola la cultura di massa. Mentre il libro e della lettura libraria, e che all’interno co-formative e bibliotecarie, e altro ancora. che oltre a intervenire sui pur rilevanti proble- stiche o gastronomiche, libri su cd-rom o sca- ma ipotesi, secondo cui l’area «morbida» rap- raffronto con la rigidezza e quasi incomunica- di quella stessa percentuale per esempio i let- Senza andare troppo indietro nel tempo, già mi tecnico-finanziari del settore, imposti una ricati da internet, eccetera. Si tratta di una presenterebbe una sorta di riserva indiana im- bilità largamente provata, tra i livelli dei letto- tori di guide turistiche e di libri per la casa nel 1953 Giovanni Papini (che tra le molte vera politica della lettura, con un articolato nebulosa talmente variegata e sfuggente, da mobile e separata dalle altre esperienze di let- ri abituali, dei lettori occasionali e dei non-let- vanno dal 33,9 al 56,7 per cento, mentre i sue attività, nel bene e nel male, fu anche un sollecitare riflessioni anche recenti. tura, che vanno dal romanzo di stagione alla lettori di gialli, fantascienza e rosa oscillano intellettuale-editore) scriveva che «in molte, Come ricorda ancora Il Giornale della Li- saggistica di attualità, dai classici alla saggisti- tra il 6 e l’8,9 per cento. Risultando assai in troppe case italiane, non c’è altra carta Lo studio rivela che breria ci sono anzitutto tra le due aree di ca storica ad altri generi e sottogeneri istituzio- Né di qua né di là verosimile che un passaggio ad altre letture stampata che quella dei giornali appesi a un ‘‘ lettura, la maggiore e la minore, alcune corri- nali: un livello «inferiore» in sostanza, che ‘‘ sia più probabile da parte di questi ultimi, che gancio delle latrine». chi ama prendere in mano spondenze significative ma per così dire rove- non avrebbe nessuna possibilità di elevarsi al i «lettori morbidi» non dei primi. Fermi restando i numerosi In seguito molte cose sono certamente un libro, tende anche sciate. Passando dal Nord al Sud d’Italia, «i livello «superiore» («superiorità» rappresenta- che preferiscono manuali, interrogativi sulle possibilità e sulle modalità cambiate (e non soltanto nelle latrine), ma la lettori» diminuiscono (dal 49,6 al 28,2), men- ta peraltro da autori di valore disparatissimo: di quel recupero. Il fenomeno insomma va lettura libraria ha dovuto fare i conti con altre a prendere in mano tre «i lettori morbidi» aumentano (dall’ 11,3 David Grossman e Melissa P., Piero Fassino e guide, pubblicazioni studiato ma non sopravalutato, anche perché insidiose difficoltà. Che negli ultimi decenni la penna. La stessa cosa al 13,3). Tra «i lettori morbidi» inoltre gli Arrigo Petacco, per fare soltanto qualche per la casa, gialli, rosa è strettamente connesso a quello ben più gra- si possono indicare nei comportamenti e rit- operai, lavoratori autonomi, disoccupati, ca- esempio tratto dalle recenti classifiche dei ve e importante, della perdurante ed estesa mi di vita vorticosi che lasciano pochi spazi, vale al negativo salinghe, con titolo di studio basso, prevalgo- best seller). L’ipotesi sembrerebbe trovare al- e fantascienza non-lettura in Italia. Arrivata nel 2001 a sfio- in una crescente concorrenzialità degli altri no nettamente rispetto a dirigenti, professio- cune conferme. Anzitutto nei sondaggi Istat i rare il 60 per cento degli italiani... lettera dalla kirghisia

Dalla città alla provincia: continua ne in attesa. Al giunger del crepusco- il nostro reportage dalla Kirghisia, lo lo schermo si illumina e vi si leg- paese di sogno dove tutte le utopie ge il titolo Memorie del sorriso. Poi immaginabili sembrano realizzate, A che ora passa il tuo viso? in primo piano, uno dopo l’altro con una nuova lettera di Silvano appaiono i volti degli abitanti. Agosti. Ci avete scritto in tanti, per Ognuno resta sullo schermo il tem- dirci le vostre impressioni e rifles- Silvano Agosti po necessario per un sorriso e sotto sioni. Continuate a farlo a cultura@ il volto appare il suo nome. Bambi- unita.it. villaggi fino a un mezzo secolo fa. «Nessuna, qui da noi ogni gior- grafico, molto ampio, di dieci, dodi- paese che si impara così rapidamen- sabato e la domenica, qualche volta ni, donne, anziani, uomini di ogni Sui muri esterni delle abitazioni so- no si festeggia la vita. La gente or- ci metri circa. Chiedo al mio accom- te ad amare. «In questo momento anche più». età appaiono uno dopo l’altro e o avuto il desiderio di visi- no appesi in bella mostra, quadri di mai ha riscoperto il miracolo di es- pagnatore il perché di quel gigante- stanno discutendo la possibilità di I consiglieri ridacchiano diverti- ognuno ha un suo sorriso, unico ed tare un villaggio della Kir- pittori locali raffiguranti le attività serci e lo stare insieme è diventato sco schermo. realizzare dei marciapiedi mobili, ti. E al sindaco sfugge la battuta. irrepetibile. E la gente viene qui, Hghisia. Dopo quello che ho agricole e i paesaggi che si vedono lo scopo principale per tutti e di «Torneremo questa sera e allora che consentano alle persone di per- «Ma quando vivono?». ogni sera per vedere il proprio viso visto nelle città, il mio sguardo si è tutt'intorno al paese. Sui marciapie- tutti». capirai». Mi dice con aria misterio- correre lunghi tratti di strada senza «La domenica, un po’ la sera», sorridente, gigantesco e i volti di spostato oltre le periferie in un vil- di c’è chi suona, chi dipinge, chi Cerco di immaginare questo sa. troppo affaticarsi», mi dice l’accom- rispondo timidamente. tutti coloro che abitano nel villag- laggio di circa tremila abitanti, pro- balla da solo o in coppia, e a ogni strano sentimento che abbatte i re- Mi portano a visitare il consi- pagnatore. Vengo indicato con un Una fragorosa risata, inconteni- gio. Mi emoziona entrare in contat- prio quello in cui è nato il mio inter- angolo di strada è sistemato un pic- cinti angusti della famiglia e la esten- glio comunale, anche quello dop- cenno dal mio accompagnatore al- bile riempie la grande aula del consi- to con tutti questi kirghisi, divenuti prete e accompagnatore. Ci arrivia- colo chiosco dove chiunque può dis- de a dimensioni sempre più vaste. È pio, come il parlamento di questa l’assemblea e il sindaco interropme glio il sindaco si avvicina e mi strin- ormai solo degli esseri umani, visto mo rapidamente perché, qui in Kir- setarsi con bibite offerte dalla comu- lo svanire progressivo e inarrestabi- Kirghisia. I consiglieri comunali, co- il dibattito e mi dà il benvenuto a ge la mano. Il mio interprete rin- che il sorriso non porta in sé le bar- ghisia, chi ha uno o più posti liberi nità. le del concetto di estraneità. Mi me i deputati, prestano la loro ope- nome della cittadinanza. francato traduce. «Perdoni la risata, riere della lingua. sulla macchina espone un piccolo Tutto questo, che altrove po- emoziona l’ipotesi di poter valutare ra in forma di volontariato, conti- «Da dove vieni amico?» ma qui da noi tutti lavorano soltan- «Verso che ora passa il tuo vi- quadrato verde e chi va nella stessa trebbe dare l’impressione di una ogni nuova persona che incontro nuando semplicemente a percepire «Dall’Italia». to tre ore al giorno e stiamo studian- so?». direzione fa un cenno e viene tra- confusione frastornante e caotica, come un ulteriore partimonio che dalla comunità lo stesso stipendio «E come si svolge da voi la vi- do il modo per ridurle a due». «Alle dieci precise. Nel villaggio sportato. qui invece si fonde in una delicata la vita mi offre. «Ogni estraneo è che ottenevano dalla loro professio- ta?». La sensazione di attraversare un abitano tremila persone e poiché Ai bordi delle strade, di tutte le armonia, suoni e gesti si estendono una parte di te che il destino ti rive- ne. Un consiglio comunale si occu- «Beh, la gente lavora, guarda la grande sogno qui non mi abbando- ogni immagine dura solo cinque se- vie, strisce lunghe e strette di terra nella luce di un sole discreto. Di la, ogni incontro è portatore di mi- pa della gestione del villaggio, l’al- televisione e se ne va in giro in mac- na mai. Sembra che tutto, in Kirghi- condi il film di tutta la popolazione coltivate a erba e fiori, offrono a chi fronte a questo brulichio di artisti e stero». Scrive un grande poeta kir- tro consiglio comunale ha il compi- china». sia si semplifichi nella concordia co- dura circa quattro ore». le percorre una caratteristica gioio- di bambini, di gente in vario modo ghiso. to di progettare e proporre il miglio- «E quante ore lavorano in gene- mune. Verso sera raggiungiamo la «Ogni quanto tempo proiettate sa. Le porte delle case sono socchiu- festosa chiedo appunto che festa Al centro della piazza principale ramento delle strutture. Proprio co- rale?». piazza principale. Di fronte al gran- il film dei sorrisi?». se, come si usava anche da noi nei particolare si stia celebrando. è sistemato uno schermo cinemato- me accade per il governo di questo «Sei , otto ore al giorno meno il de schermo ci sono numerose perso- «Tutte le sere e per sempre». domenica 16 novembre 2003 orizzonti arte 27

MATERIA E GEOMETRIA: IL «METODO» CONTE IN RETROSPETTIVA Flavia Matitti ichelangelo Conte potrebbe andare sotto Club, l’associazione internazionale fondata a Roma di opere ordinate cronologicamente e per cicli temati- giunge all’astrattismo, passando da un iniziale geome- «M braccio con Leonardo: la pittura per loro è nel 1945 da Prampolini con il polacco Jozef Jarema, ci. Il percorso si apre con un dipinto del 1931, intitola- trismo postcubista a forme cosmico-biomorfe vicine a “cosa mentale”». Così nel 1955 scriveva Enrico Pram- allo scopo di riunire, dopo i disastri della guerra, tutti to Figura in controluce, un ritratto della madre che Prampolini, per poi approdare alla materia, che sem- polini, presentando in catalogo una mostra personale gli esponenti di un nuovo linguaggio plastico-pittori- cuce seduta vicino alla finestra, che già rispecchia, pre più prende il sopravvento. Anche nel periodo del- dell’artista e, grazie al suo carattere fortemente evocati- co. nella rigorosa struttura compositiva, quella caratteristi- l’informale, comunque, quando accanto al colore sul- vo, questa appare tuttora la formula migliore per defi- Ora la bella mostra antologica intitolata significativa- ca costruttiva che sarà tipica di tutta la sua produzio- la tela irrompono superfici sabbiose, strati di cemento, nire la poetica di Conte, il quale durante tutto il suo mente Michelangelo Conte. Poetica di un metodo. Ope- ne. L’opera è dipinta a Napoli, dove Conte, che era pezzi di carbon fossile, ferri arrugginiti e gusci d’uovo, lungo percorso inventivo, che va dagli anni Trenta ai re dal 1931 al 1996 (fino al 22/11; catalogo Edizioni De nato a Spalato nel 1913, risiede dal 1917 fino al 1939, la sua produzione si distingue per un afflato costrutti- Novanta, è sempre riuscito a coniugare, in un felice Luca), curata da Enrico Crispolti e allestita a Roma anno in cui si stabilisce a Roma. Importante per gli vo. Dalla fine degli anni Sessanta la materia magmati- equilibrio, razionalità e intuizione, senza adagiarsi mai negli spazi della galleria dell’Accademia di San Luca, sviluppi futuri della sua arte è soprattutto l’incontro ca si ricompone nel geometrismo architettonico delle su formule convenzionali del fare. permette finalmente di ripensare l’intera sua vicenda con Severini, avvenuto nel 1936 in occasione della nitide lamine di ottone, rame, acciaio e alluminio, che Oltre ad essere stato una figura di spicco all’interno artistica, in seno alla grande corrente non figurativa. Biennale di Venezia, dove Conte vince il concorso introducono nella superficie del quadro una lucentez- dell’articolata vicenda della ricerca non figurativa in L’esposizione, che è anche la prima retrospettiva dedi- nazionale di affresco. Le teorie sulla sezione aurea di za fredda, talvolta ambigua, quasi metafisica, come Italia, Conte ha svolto, dalla fine degli anni Quaranta cata all’artista dopo la sua scomparsa, avvenuta nel Severini lo affascinano e lo orientano verso una figura- appare soprattutto nelle opere degli anni Novanta, qui

in galleria al 1958, un ruolo importante come segretario dell’Art 1996 all’età di ottantatré anni, presenta una sessantina zione sintetica, tramite la quale negli anni Cinquanta esposte al pubblico per la prima volta.

agendarte

– BOLOGNA. Arte ad alta tensio- Colore&Ceramica, con Ontani sulla via delle Indie ne. Due generazioni di futuristi (fino al 20/12). Attraverso 50 opere la mostra Per «Europalia» a Gent, in Belgio, un’antologica ripropone la variegata opera dell’artista rende omaggio ai protagonisti del primo e del secondo Futuri- smo italiano come Balla, Boccio- Renato Barilli ro poco dopo, a passo di carica, i Tran- ni, Depero, Fillia, Prampolini, Se- savanguardisti, come Chia, Clemente, verini, Sironi e al bolognese An- Cucchi, Paladino, i quali senza dubbio gelo Caviglioni, un futurista trop- erita dedicare un omaggio colsero sulla ribalta internazionale un po presto dimenticato. a Luigi Ontani, artista ultra- riconoscimento più pieno e convinto. Palazzo Saraceni, via Farini 15. Mcinquantenne nato a Verga- Però negli ultimi tempi Ontani è stato Tel. 051.230727. to, nei pressi di Grizzana, il luogo tra protagonista di una rimonta che lo ha Bologna e Firenze dove Morandi anda- portato in vetta alla borsa valori, e che – FIRENZE. Giorgio Brogi. Di- va a villeggiare d’estate; ma poi Onta- ne fa addirittura un padre deputato di sconnettersi/Sintonizzarsi. ni si è trapiantato, ormai da trent’an- quella ennesima inversione di tenden- L’ossimoro come interpretazio- ni, a Roma. L’occasione che induce a za cui si assiste in questi ne del possibile (fino al 3/12). parlare di lui è la retrospettiva che gli giorni. Infatti, dopo il Personale dell’artista toscano dedica un Museo sofisticato come lo Luigi Ontani ritorno al colore e al- Giorgio Brogi (classe 1955), no- SMAK di Gent, in Belgio, sotto la gui- S.M.A.K. l’immagine dei primi to per le sue superfici riflettenti da di Jan Hoet, uno dei curators più Gent ’80, si era avuto un nuo- segnate dal colore e dalle geo- reputati del mondo. La mostra oltre- (Belgio) vo «raffreddamento» metrie. tutto si pone nel quadro di Europalia, Fino al 4 gennaio della ricerca, tutta affi- Daniele Ugolini Contemporary, il festival di arte che il Belgio dedica a data al triangolo foto-vi- via XXVII Aprile, 49 R. Tel. rotazione a uno dei paesi membri del- deo-scrittura, cui ora si 055.473375. l’Unione, quest’anno dedicato all’Ita- reagisce con un qualche lia (fino al 4 gennaio). Il riconoscimen- Luigi Ontani grado di «riscaldamento». – NAPOLI. «Anteprima». Mostra to fiammingo segue di pochi anni l’al- «CrisAnatema» Forse l’attualità di Ontani sta pro- d’esordio della XIV Esposizio- tro ugualmente significativo concesso (1999 - 2003) prio nel fatto che già allora non aveva ne Quadriennale d’Arte (fino al- a Ontani da un tempio dell’avanguar- Sopra un’opera imboccato univocamente la via del ri- l’11/01/2004). dia come il PS1 di New York. di Michelangelo torno all’atto del dipingere, benché Anteprima costituisce il primo L’artista tosco-emiliano ha avuto Conte esposta certo nella sua produzione, così bene appuntamento della XIV Qua- l’avventura, agli inizi degli anni ’70, di aRoma antologizzata dalla mostra di Gent, driennale (seguiranno Torino indicare l’inversione di tendenza allo- A sinistra una spiccano senza dubbio gli acquarelli, nel 2004 e Roma nel 2005) e ra in atto, da un clima di «concettuali- delle foto di Bruce stesi su fogli vasti come lenzuoli, e gli presenta i lavori di 96 artisti rap- tà», di «povertà» fredda e ad alta ten- Chatwin a Venezia oli, concentrati in tondi magici. Ma presentativi del Meridione che sione intellettuale, verso un «più spira- Ontani ci aveva insegnato che non si hanno esordito con una perso- bil aere» dove riapparissero colori, im- trattava tanto di ristabilire i vecchi nale dopo il 1990. magini, emozioni: uno di quei feno- stato in modo clamoroso col passag- Severini. E ormai, visto col senno del cendo, a Torino, e cioè nel nido stesso pure i gruppi formatisi al loro seguito, mezzi deputati del dipingere, bensì di Palazzo Reale, piazza del Plebi- meni oscillatori che caratterizzano la gio dal Futurismo al «richiamo all’or- poi, anche il mutamento condotto al- dell’Arte povera, Salvo, e a Roma Car- Nuovi-nuovi e Anacronisti, a ricavare condurre una vasta operazione relati- scito. Tel. 081.58081. vita dell’arte, sul tipo dell’altro che cir- dine», si pensi alle «mute» straordina- lora da Ontani può apparire a questa lo Maria Mariani. Ma curiosamente i frutti migliori di quella coraggiosa va all’intero nostro arredo, a comincia- ca mezzo secolo prima si era manife- rie conosciute in tal senso da Carrà e luce, assieme a quanto andavano fa- non furono questi protagonisti, e nep- inversione di tendenza; sopraggiunse- re dal corpo, dal volto, e continuando – PARMA. Jan ·vankmajer e Eva con le stoffe, con il mobilio, con i vetri ·vankmajererová. Memoria e i cristalli di casa. Il tutto nel segno dell’animazione – animazione della grazia, del recupero di aura, di della memoria (fino al spessori di evocazione e di memoria, 4/01/2004). E a Brera riaffiora che d’altra parte si sono sempre difesi Allestita in due sedi con oltre dai rischi di caduta nell’enfasi, nell’ac- 200 opere, l’esposizione propo- cademismo concedendosi vaste dosi ne l’arte immaginativa di due au- il piccolo, doppio miracolo di ironia. Il tutto ha trovato forse la sua massima espressione nelle magnifi- che ceramiche che Ontani è andato di Benozzo Gozzoli confezionando in questi anni, recan- do così il suo autorevole contributo al Ibio Paolucci sue doti di garbato e disinvolto nar- rilancio di questa tecnica tra le più ratore, consumato regista di gran- classiche, ma anche tra le più duttili e di cicli ad affresco, ora sognanti trasformabili. er rendere il museo più vivo, come a Montefalco, ora solenni co- In questa serie magnifica di cera- Brera ha iniziato nel dicem- me nel giustamente celebrato Viag- miche Ontani offre in genere un calco Pbre del 2001 una nuova, sti- gio dei Magi nella cappella di Palaz- del suo volto, con scoperto e delizioso molante iniziativa, con cadenza tri- zo Medici Riccardi a Firenze». Pun- narcisismo, ma sottoponendolo a tut- mestrale: far vedere opere pochissi- tuale la illustrazione delle qualità te le possibili mute, come un Fregoli, mo conosciute, spesso addirittura del maestro, che si attaglia perfetta- come un adepto della Commedia del- mai esposte. Brera mai mente alle alte qualità l’arte, intento a provare su di sé ogni vista, infatti, si intitola anche di racconto del- possibile maschera, ricavata dal mito, l’iniziativa. L’esposizio- Brera mai vista la tavoletta. dalla storia, dall’attualità, dalla crona- ne in corso, che rimarrà Pinacoteca di Brera L’altra opera espo- ca, portando beninteso queste varie aperta fino al 23 novem- Milano sta, che è pure una categorie a ibridarsi tra loro senza fi- bre, accompagnata da Fino predella, ha per ogget- ne, anche al seguito di brillanti giochi un agile ma denso cata- al 23 novembre to Cristo in pietà fra la linguistici che dettano i codici per ope- torevoli membri dell’attuale logo della Electa, curato Vergine e San Giovan- rare questa selva di metamorfosi, di gruppo surrealista. da Rosaria Mencarelli e ni. Databile al settimo un Ovidio dei nostri tempi. Palazzo Pigorini e Galleria San Andrea Di Lorenzo, ri- decennio del Quattro- A questo modo Ontani dimostra Ludovico. guarda due tavolette di cento, appartiene ad che sarebbe limitativo presentare l’en- Tel. 0521.218967. Benozzo Gozzoli, splendidamente una fase più avanzata dell’attività nesima «oscillazione del gusto» cui as- ripulite per l’occasione da Sara Sca- dell’artista. Andrea Di Lorenzo, sistiamo nei termini di un banale «ri- – VENEZIA. Bruce Chatwin. Foto- tragli e Andrea Carini, restauratori che l’ha profondamente analizzata, torno alla pittura», si tratta piuttosto grafie (fino al 30/11). della Soprintendenza. La più famo- pur ricordando che se ne ignora la del recupero dei doni della manualità, Sessanta fotografie scattate dal sa fra le due è quella che illustra il provenienza, dà credito all’ipotesi di un’atavica sapienza artigianale, pe- grande scrittore-viaggiatore in- miracolo di San Domenico, che re- dello storico Michel Laclotte, che rò controllati da una vigile, maliziosa, glese (1940-1989) in giro per il suscita Napoleone Orsini, un ragaz- collegava il dipinto di Brera ad al- scintillante intelligenza. mondo. zino vivace aggredito da uno scalpi- tre due tavole, presenti rispettiva- Questa sfera di valori, che la no- Museo Correr tante cavallo, che, con le zampe po- mente nel museo Thyssen a Ma- stra seriosità di occidentali è sempre piazza San Marco. Tel steriori, lo schiaccia e lo uccide, la- drid e nel Petit Palais ad Avignone, pronta a dimenticare o a mettere in 041.2747683-041.5225625. sciandolo sanguinante sul selciato. concludendo che le tre tavole fareb- seconda fila, risulta invece presente, Ma niente paura, il santo intervie- bero parte di un’unica predella pro- incalzante nelle civiltà dell’Oriente – TORINO. L’attimo fuggente tra ne prontamente e lo fa tornare in babilmente appartenuta alla pala asiatico, e in effetti di queste si nutre il fotografia e cinema (fino al vita. Il piccolo dipinto proviene dal- attualmente esposta nel museo civi- nostro Ontani, con periodici soggior- 18/01/2004). l’altare della Compagnia della Puri- co di San Gimignano, raffigurante ni in India o a Bali, non certo da sfac- L’ampia rassegna allestita in ficazione nella chiesa fiorentina di la Madonna col Bambino, due An- cendato turista, ma da apprendista due sedi fa parte del ciclo La San Marco. geli e Santi. stregone, avido di assorbire tecniche, fotografia vista da…. Questa La tavola principale si trova, in- L’attuale esposizione è tanto modalità di fattura, motivi tematici, volta è l’architetto Renzo Piano vece, nella National Gallery di Lon- più importante in quanto presenta richiami ancestrali, quasi rinnovando che, pensando alla sequenza fi- dra, mentre gli altri quattro ele- due opere di un grosso maestro l’operazione paradigmatica compiuta nale del film Zabriskie Point di menti della predella sono divisi fra toscano, allievo del Beato Angeli- a suo tempo da Gauguin, il quale in Antonioni, ha proposto di inda- la Gemaldegalerie di Berlino, la Ro- co, mai prime esposte nella pinaco- effetti, nelle Isole Marchesi, non si li- gare l’istantanea e il suo rappor- yal Collection di Londra, la Natio- teca. Pochissime, peraltro, le pre- mitava a dipingere, ma intagliava nel to con il cinema. nal Gallery di Washington e il Mu- senze a Brera di artisti toscani del legno il suo mobilio o modellava con Pinacoteca Giovanni e Marella seum of Art di Filadelfia. Scoperta Rinascimento, con, però, la super- le mani le suppellettili domestiche. Agnelli del Lingotto (fino al in una raccolta privata, la tavoletta ba eccezione dello splendido capo- In un momento come questo in 18/01), Tel. 011.0062.008 e Mu- venne proposta per l’acquisto a lavoro di Piero della Francesca, cui l’Asia è vicina, e conquista fette seo Nazionale del Cinema (fino Brera nel 1900. La pala fu commis- con la pala di Urbino. sempre più vaste di mercato, non solo al 9/12), Mole Antonelliana, Tel. sionata nel 1461. Come osserva nel La prossima mostra trimestrale nel commercio ma appunto anche nel- 011.812.5658. catalogo Maria Teresa Florio, So- sarà dedicata al maestro leonarde- l’arte, Ontani si pone come un nuovo A cura di F. M. printendente di Brera, «la fama di sco della pala di Sant’Andrea alla Marco Polo a indicarci suggestivamen- Benozzo è affidata soprattutto alle Pusterla. te la via delle Indie. 28 commenti domenica 16 novembre 2003 Berlusconi, parole come pietre ene ha fatto l’Unità a respinge- so di boia che vota una mozione sul Il direttore del Corriere della Sera Tutti hanno sempre smentito indi- re con durezza l’ennesimo at- diritto alla vita. In questa occasione L’Unità potrebbe inorgoglirsi, perché il Ferruccio De Bortoli aveva osato rac- gnati qualsiasi collegamento tra que- B tacco alla libera stampa con- la sua requisitoria-minaccia non è contare i processi di Milano. Il presi- ste scelte e gli ordini del capo supre- dotto da Silvio Berlusconi. Quanto attribuibile al solito momento d’ira, compito di un giornale di opposizione è dente editore manifestò il suo fasti- mo. Adesso, tuttavia, il capo medesi- è accaduto non è un ordinario episo- seguito da una puntuale rettifica. quello di disturbare il manovratore, ma... dio. De Bortoli, in un modo o nell’al- mo li ha sbugiardati, li ha messi in dio di intolleranza, ma una straordi- L’intervista in questione, infatti, è tro ha tolto il disturbo. mutande e ha messo il suo sigillo su naria minaccia rivolta dal capo su- stata rilasciata ad un giornalista di Massimo Fini, un’autorevole giorna- questi atti. Da questi signori ci atten- premo nei confronti di un giornale sua assoluta fiducia, Bruno Vespa, e GIUSEPPE GIULIETTI lista, non certo comunista, si è visto diamo in queste ore un atto di digni- di opposizione che a Lui non piace. non sospettabile di avere compiuto mettere alla porta dalla Rai perché tà, di libertà, di passione civile. An- L’Unità, i suoi lettori, i suoi finanzia- manipolazioni od omissioni. Silvio aveva rotto le scatole sulla questione nuncino la fine di ogni discrimina- tori, potrebbero perfino inorgoglir- Berlusconi ha parlato in stato di pie- della Giustizia. In altre parole, come zione, non facciano associare i loro si, perché compito di un giornale di na coscienza (almeno per una vol- gli è stato anche detto, non era gradi- nomi e i nomi delle loro aziende a opposizione è proprio quello di di- ta!) e ha voluto lanciare la sua pub- to al capo supremo e ad alcuni dei una idea della politica e della infor- sturbare il manovratore, di denun- blica scomunica. Del resto quasi le suoi amici. Potremmo ancora rac- mazione che non ha luogo in Euro- ciare errori e malefatte. Nel caso ita- stesse parole le aveva usate in prece- contare delle continue aggressioni a pa. liano, tuttavia, l’orgoglio deve essere denza il suo portavoce onorevole Rai3 al Tg3, alla satira, e addirittra Manifestino pure, e ci mancherebbe affiancato dalla preoccupazione, dal- Bondi, lo stesso che aveva dileggiato del tentativo in atto di mettere le altro!, i loro dissensi e le loro distan- la indignazione e da un pizzico di il 25 aprile, la Resistenza, e aveva La Recensione mani sulla Biennale di Venezia e sul ze dalle posizioni di questo giornale, paura per quanto è già accaduto e «simpaticamente» accostato i sinda- cinema italiano. Berlusconi, dun- ma non diano più l’impressione di per quanto ancora potrebbe accade- cati e le lotte sociali all’azione del Eugenio Scalfari (*) Traduzione que, sotto questo profilo è un uomo essere strumenti ciechi di un delirio re. terrorismo assassino. Le parole di d’onore, quello che minaccia realiz- illiberale, che ebbe come prima vitti- Silvio Berlusconi, infatti, non è solo Berlusconi assomigliano a pietre sca- È uscito da pochi giorni in libreria un denso saggio di Mario Se per caso vi fosse sfuggito, IO sono amico personale za, in un modo o nell’altro. Nei con- ma Indro Montanelli. Chi non si il presidente del Consiglio, ma an- gliate contro quello che resta della Bortolotto (quasi 500 pagine, editore Adelphi) dal titolo "Wa- di Mario Bortolotto, finissimo critico e storico musica- fronti dell’Unità la campagna di opporrà oggi, potrebbe ritrovarsi vit- che un editore, il quasi monopolista autonomia dell’informazione non si gner l'oscuro", che allo stesso tempo intimorisce e attrae. le, forse i il più acuto e il più colto tra i suoi colleghi. «mobbing», e di avvertimento era tima domani. della raccolta pubblicitaria, e con- tratta di pietre simboliche, perché in Non cercherò neppure di abbozzare qualche cosa che somigli Con lui ci parlo a tu per tu! già iniziata. Da tempo questo giorna- Per queste ragioni l’associazione Ar- trolla, direttamente o indirettamen- precedenti occasioni quelle pietre alla recensione di questo libro del quale comunque il minimo le, infatti, si è visto escludere dalle ticolo 21 ha deciso di presentare un te quasi tutte le televisioni, pubbli- hanno colpito il bersaglio. Provia- che si possa dire è che si tratta d'una delle opere più significa- principali rassegne stampa della Rai. dossier completo sulle tante intolle- che e private. Quando Berlusconi mo a ricordare solo alcuni esempi tive che siano apparse in questi anni nell'editoria europea. Da tempo questo giornale, la sua ranze e le tante censure di questi finge di essere Davide e denuncia di lapidazione. Dalla Bulgaria Berlu- Bortolotto è un finissimo critico e storico musicale, forse i il direzione e molti dei suoi collabora- mesi alle Autorità di garanzia in Eu- l’accerchiamento mediatico ai suoi sconi chiese la testa di Biagi, Santo- più acuto e il più colto tra i suoi colleghi. Anche il più tori si sono visti escludere dalle prin- ropa e in Italia. Nel frattempo sul danni significa che sta per sferrare ro, Luttazzi, Freccero. Pochi giorni scanzonato, se posso usare questo aggettivo per un musicolo- cipali trasmissioni. Da tempo alcu- sito dell’Associazione (www.artico- l’ennesimo colpo nella direzione del- dopo una Rai, senza onore e senza go. Lo si coglie nella conversazione, che con lui è sempre ne imprese, in testa Telecom, hanno lo21liberidi.org) sarà aperto un ve- le liste di proscrizione, della censura dignità, eseguì l’ordine. La scomuni- puntuta, ironica, dissacrante. ritirato le loro campagne pubblicita- ro e proprio osservatorio sulla cen- politica ed economica. Il Berlusconi ca è ancora in vigore. Il mandante rie senza motivo alcuno, visto che il sura, politica ed economica, nei con- «agnello» che invoca la protezione, non ha mai ritirato il bando di pro- (*) Fondatore ed ex direttore di Repubblica. giornale ha addirittura conquistato fronti di tanta parte delle tv, del cine- ha la stessa credibilità di un congres- scrizione. Rubrica "Il vetro soffiato" sull'Espresso in edicola (20 novembre) nuove fette di mercato. ma, dell’editoria.

i sono morti più leggere lanciato da parlamentari dell’Uli- di una piuma e morti più vo che chiedono un "raccordo" C pesanti di una montagna, tra le due manifestazioni, e che diceva il saggio cinese. (O era Cgil Cisl e Uil si carichino anche Mao?) Spesso questo non dipen- Effetto serra, non c’è molto tempo del protocollo di Kyoto. Chissà de dalla importanza di chi è mor- se arriverà una risposta. Quando to ma da come è morto. Siamo PAOLO HUTTER arriverà ci diranno: “Avete ragio- portati a dare molta importanza ne, ma sapete con tutto quel che agli omicidi e molta meno alle succede, con tutto quel che dob- malattie e agli incidenti. Maramotti biamo seguire...”. Più schietto, Nei giorni scorsi è uscita l’im- un caporedattore potrebbe dire: pressionante stima dell’Istituto “ma la notizia dov’è?”. Eh già, si Superiore di Sanità sulle vittime tratta di una noiosa questione delle ondate di caldo dei mesi marginale.. scorsi: oltre 3mila calcolate nelle città capoluogo, e si presume *** 7.600 nell’intero paese. (Calco- lando quanti morti in più rispet- “Molti governi locali hanno sta- to allo stesso periodo 2002.) Alla bilito che ridurre le emissioni di vigilia della Conferenza Onu sul gas serra debba essere una priori- clima a Milano pensavo si apris- tà politica. Come sindaci sappia- se un dibattito ma ora non mi mo che le iniziative che promuo- faccio illusioni. Al momento vono conservazione ed efficienza non c’è nessuna possibilità di en- energetica, trasporti sostenibili trare nel circuito politico-media- (come l’estensione dei trasporti tico o mediatico-politico con la pubblici, veicoli con sistemi di questione di come invertire la alimentazione alternativa, strut- rotta e salvare l’equilibrio del pia- ture di sicurezza per pedoni e neta. biciclette), e che riducono i rifiu- Ne parliamo in circoli ristret- ti solidi, riducono anche le emis- ti. (A proposito vi segnalo il sito sioni di gas serra e di principi www.cambiaclima.it edito dai inquinanti, oltre a portare un Verdi per il periodo della confe- gran numero di benefici alle no- renza.) Mi sbaglierò ma credo stre comunità. Queste iniziative che tra pochi, non molti decen- riducono gli sprechi finanziari ni, la domanda non sarà: cosa per i governi locali, per le attività avete fatto su Bin Laden e Bush città o della distribuzione univer- Ora la domanda è semplicemen- *** scritto due settimane fa, per fare commerciali e per i cittadini; ren- ma cosa avete fatto per ridurre le sale di condizionatori d’aria te questa: è o non è una questio- a Milano,sotto l’Onu, anziché a dono le nostre comunità più vivi- emissioni di gas serra? che… moltiplicano il caldo in ne prioritaria? Son più necessa- Nel tentativo di attirare l’atten- Roma la manifestazione sindaca- bili; fanno incrementare gli inve- Tornando alla ricerca dell’Istitu- prospettiva. Abbiamo già parlato rie queste cose o.. 20mila miliar- zione sulla lotta per nuova ener- le del 6 dicembre. Nessuna rispo- stimenti economici ed incremen- to di Sanità dice, semplicemente, in questa rubrica di piani di raf- di per un nuovo tunnel in Val di gia e difesa del clima avevamo sta. Qualche giorno dopo un ap- tano la qualità di vita delle gene- che a morire molto di più - ri- frescamento ecocompatibile. Susa?? lanciato un appello, di cui ho pello un po’ più morbido è stato razione attuali e future. In ag- spetto all’estate 2002 - sono state giunta a questi benefici, sono in prevalenza persone al di sopra emerse recentemente altre ragio- dei 75 anni e che complessiva- ni che pongono la riduzione di mente tra il 1 giugno e il 31 ago- segue dalla prima gas serra in cima alla lista delle sto sono stati particolarmente priorità politiche. La prima è la elevati gli incrementi di Torino, sicurezza energetica. Rivolgersi a (561 morti in più, il valore asso- to che non vuole più gli occu- fonti di energia più pulite, ridur- luto più alto, pari al 31.5%), Una pace panti e coloro che collaborano re gli sprechi e massimizzare l’ef- Trento (32.7%), Bolzano (28.1), parlando di anziani in città, i ri- con gli occupanti vengono con- ficienza energetica permetterà di Milano (21.1%, 515 unità), Ge- medi che vanno messi in campo tre guerre siderati traditori e quindi colpi- diminuire la dipendenza degli nova (16.8%); mostra un incre- oltre all’assistenza sono quelli ti. Stati Uniti da combustibili fossili mento elevato anche Bari per ridurre le isole di calore urba- esteri, e allo stesso tempo di mi- (26.2%). ne e il caldo negli edifici. uello che non va bene è Franco Angioni gliorare a livello locale la qualità Non è solo questione di servi- Non si possono aspettare i la mancanza di una pia- dell’aria e la salute pubblica”. zi sociosanitari: quelli torinesi tempi lunghi del ripristino del- Q nificazione, il fatto che *ex generale, comandante Questo appello dei sindaci di per gli anziani sono migliori di l’atmosfera e della ristabilizzazio- ci siamo associati con gli occu- della missione in Libano, Portland, San Diego, Minneapo- quelli milanesi, ma faceva più cal- ne del clima.. Ma non c’è solo la panti. E il popolo iracheno ora- deputato Ds lis, San Antonio è stato firmato do. Ovviamente dato che stiamo possibile risposta della fuga dalle mai ha già chiaramente dichiara- testo tratto dal Tg3 finora da 155 sindaci Usa…

cara unità... sindacali, i delegati di reparto, ecc. denza. Basta sapere che il beau geste del Cavaliere, ora in consigliato di pianificare una mossa politica di spessore ben E poi, l'elenco delle minacce che sono andate a segno. evidente difficoltà, serve solo a lui. piu sostanzioso. Inoltre, non mi sognerei mai d’immaginare C'è chi è vittima, e c'è chi fa la vittima. che ad una manifestazione sindacale, alla quale partecipassero Ancora un attimo i Partiti politici di qualsiasi colore oltre al capo del governo,il Chi è vittima Le contraddizioni sindacato sciogliesse tale manifestazione o dicesse ai politici d’attenzione... del centrodestra ”Signori con noi non vi vogliamo”.Ci man- e chi fa la vittima di Berlusconi cherebbe altro! (la manifestazione si deve svolgere in modo Ernesto Roverselli, Cremona civile e pacifico). Mauro Tagliani, Bologna Giorgio Corona Caro Padellaro, Riguardo alla manifestazione; se dovessi trovarmi fianco a Cara Unità, ti uso per chiedere al nostro Presidente del Consi- Caro Padellaro, Berlusconi è libero di andare dove crede, e Nel ringraziarla per la pubblicazione della mia lettera riguar- fianco con i signori di cui stiamo parlando, e per i quali la glio, tuo attento lettore, di fare sapere con esattezza al popolo politicamente sarei anche d’accordo di non rispondere «pic- dante il mio dissenso con Lei in merito alla manifestazione di sinistra e la Cgil sono il brodo di cultura del terrorismo, con italiano: che» alla sua proclamata adesione al corteo del 19. A patto Cigl Cisl e Uil contro il terrorismo assieme al Sig.Berlusconi, civile comportamento, lascerei quel corteo, per unirmi ad 1) in quali date, e in quale forma, è stato oggetto di 37 però che non si rinunci a sottolineare che alcuni suoi atti e le chiedo,cortesemente,ancora un attimo d’attenzione per altri che la pensano come me, a manifestare in un altro luogo. minacce di morte (lettere, fax, e.mail, telefonate, proiettili in leggi lo pongono in netta contraddizione rispetto all’improba- una replica alla sua risposta. Sono consapevole di scriverle in un momento triste per il una busta, bombe inesplose, aggressione personali abortite, bile tentativo di rifarsi un identikit, democratico e bipartisan, Innanzi tutto sono dispiaciuto che il mio scritto non sia stato nostro Paese, dove il capo del governo avrà ben altro a cui ...ecc.) immergendosi in un corteo sindacale. Il grave ritardo dell’ade- percepito nella sua essenza principale. La mossa di Berlusconi pensare, e cioè alla responsabilità di aver seguito Bush nella 2) se si è trattato di minacce anonime, o se ci sono firme, e sione italiana al mandato d’arresto internazionale, la norma di unirsi ad una manifestazione unitaria, a mio avviso, non guerra unilaterale d’invasione dell’Iraq, di cui i nostri militari, quali. sulle rogatorie internazionali, i limiti alle intercettazioni telefo- rientra nelle due ipotesi da Lei formulate (trappola per dar purtroppo, stanno pagando il prezzo piu alto,quello della vita Inoltre, chiedo formalmente che l'Unità renda pubbliche tut- niche e la legge sul rientro, gratuito e anonimo, di capitali fiato alle speculazione, oppure l’altra, che il capo del governo, umana. te le minacce di morte ( almeno quelle ufficiali, cioè quelle esportati (e forse accumulati) illegalmente, rendono molto accortosi del disastro delle sue politiche, tenda la mano al regolarmente denunciate alle autorità preposte alla sicurezza più difficile l’attività di intelligence e rischiano di favorire sindacato, figuriamoci!) pubblica) delle quali sono stato oggetto, dalla Liberazione a l’auto finanziamento e la latitanza di personaggi legati a orga- Sostenevo semplicemente, che il grande comunicatore ha im- oggi, tutti i Presidenti del Consiglio, i Ministri, i singoli Parla- nizzazioni terroristiche interne ed esterne. Con l’aggravante bastito l’ennesima mossa di tatticismo politico, com’è nel suo Le lettere (massimo 20 righe dattiloscritte) vanno indirizza- mentari, i Presidenti, Assessori, Consiglieri regionali e provin- di essere sfacciatamente iniziative pro domo sua. Tralascio le stile, cercando consenso pescando nel suo background, come te a Cara Unità, via Due Macelli 23/13, 00187 Roma o alla ciali, i Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali, i Segretari volgari insinuazioni sulla Cgil «brodo di cultura delle Br», e la quando pensa di essere grande statista dando pacche sulle casella e-mail [email protected] nazionali, regionali, territoriali dei tre sindacati, i funzionari sua bassa considerazione per la Magistratura e la sua indipen- spalle o raccontando barzellette, tutto ciò unito a chi l’ha domenica 16 novembre 2003 commenti 29

Segue dalla prima Pentagono definisce “insurgents”). Nel secondo dopoguerra ci sono stati Il primo è l’Algeria, il secondo il Vietnam. “Martello d’Acciaio” vuol dire che la guer- nfatti, in una situazione di occupazio- ra continua e deve continuare con estre- ne, tutti, anche i più volenterosi e i due grandi eventi, simili a ciò che succede L’occupazione richiede fatalmente che le ma durezza. L’opinione pubblica demo- I meno ostili, rischiano di essere trattati in Iraq, che può essere utile ricordare truppe occupanti si facciano rispettare cratica - negli Stati Uniti e nel mondo - come nemici, nessuno si fida di nessuno, entra dunque in una fase di confronto anche i buoni cittadini restano appartati, e diretto con le esigenze della pura azione si formano spazi liberi di circolazione per militare che è la conseguenza inevitabile chi ha predispo- di uno stato di sto piani terrori- occupazione. È stici o di guerri- proprio ciò che glia. Bush padre e l’al- Il secondo peri- lora comandan- colo è che i Pae- te in capo dell' si democratici esercito america- non sono adatti Democrazia e occupazione no, Colin a sopportare a Powell, avevano lungo l’occupa- previsto e sconsi- zione di un altro Paese. Democrazia è li- FURIO COLOMBO gliato: «Tentare di eliminare Saddam Hus- bertà di informazione. La libertà di infor- sein avrebbe significato incorrere in un mazione, prima o poi, raggiunge l’atten- riteneva costretto a fare in Algeria, la Fran- misto di pessimo governo e di terrorismo, Ora si leva la voce di Kissinger. Osserva l’editoriale del New York Times. costo incalcolabile di vite umane. Noi sare- zione di tutti e spinge a discutere gli eventi cia si è rivoltata. E resta indimenticabile il il contrario di ciò che la Casa Bianca aveva allarmato la ripresa di operazioni militari Ma proprio in questi giorni, ad Atlanta, è mo stati costretti ad occupare Bagdad e a anche coloro che non hanno ragioni politi- film-documento La Battaglia di Algeri. predetto e voluto». di guerra in Iraq (il bombardamento su in corso, al Carter Center, un grande con- tentare di governare l’Iraq. No, lungo que- che di dissenso sulla questione guerra. Es- Molti, tra gli intellettuali americani, han- Dagli Stati Uniti di oggi, dove si fanno alcune case di Bagdad e di Tikrit negli vegno sul tema: «I diritti umani sono in sto percorso non c’era via d’uscita. C’era si, da cittadini di Paesi liberi e democrati- no notato con spavento che alcuni consi- sempre più disperse e più incerte le voci ultimi giorni) proprio mentre dovrebbe pericolo?». invece la violazione dei nostri principi. ci, non se la sentono di assistere ad azioni glieri di Bush fanno spesso riferimento a dei consiglieri “neoconservatori” che han- procedere il lavoro di ricostruzione del- Jimmy Carter, l’ex presidente degli Stati L’invasione dell’Iraq ci avrebbe fatto di- militari che non finiscono mai e ad azioni quel film non come materiale di denuncia no raccomandato l’esercizio della potenza l’Iraq liberato. E la voce del senatore re- Uniti e Premio Nobel per la Pace, ha aper- ventare una potenza di occupazione in di rivolta e di terrorismo che provocano, di un fallimento ma come documentazio- che di per sé risolve tutto (e in questo pubblicano Mc Cain, superdecorato del to il Convegno con queste parole (Cnn, 13 una terra duramente ostile». (AWorld in modo drammatico ed estremamente vi- ne di un modo di procedere. Quell’allar- modo hanno ignorato il rapporto con Vietnam e già candidato (anti Bush ma da novembre, ore 16): «Il nostro Paese non Transformed, Un Mondo Cambiato, di Ge- sibile, molte vittime, e che quindi richiedo- me, adesso, nell’opinione americana, si l’opinione pubblica di un grande Paese destra) alla presidenza degli Usa. Mc Cain potrà mai chiamare vittoria la soppressio- orge H. Bush, padre dell’attuale presiden- no repressione e risposte sempre più dure. estende. democratico) si sentono le voci dell’espe- trova arrischiata l’idea di mettere in piedi ne o limitazione o disprezzo dei diritti te degli Stati Uniti). Nel secondo dopoguerra ci sono stati due Lo prova l’editoriale del New York Times rienza di un passato americano recente, all’improvviso un «nuovo esercito irache- umani, qualunque sia l’emergenza che Il vecchio Bush sembra avere visto per grandi eventi, simili a ciò che succede in del 14 novembre: «La triste verità è che ci doloroso, non dimenticato. no». Ma aveva trovato insensata anche può avere motivato la soppressione di tempo il delicato ma indispensabile filo Iraq, che può essere utile ricordare. sono al momento solo brutte e indesidera- Ricordate la rinuncia alla rielezione del l’idea di sciogliere subito e catturare o quei diritti, chiunque siano gli esseri uma- che lega, in una democrazia, l’azione mili- Il primo è l’Algeria, il secondo il Vietnam. bili alternative in Iraq. Bush vorrebbe veni- presidente americano Lyndon Johnson mandar via coloro che si erano arresi men- ni che di quei diritti sono stati privati». tare al livello di approvazione, sostegno, E qui non importano le analogie e differen- re via subito. Anche noi diciamo la stessa che ha dovuto piegarsi alla opposizione tre erano ancora regolari formazioni mili- Carter ha anticipato di un giorno l’annun- ma anche tolleranza della opinione pubbli- ze, le affinità o ostilità politiche verso i cosa. Ma “subito” non è possibile. È neces- della opinione pubblica del suo Paese, che tari con un minimo di coesione e di ordi- cio dell’operazione “Martello d’Acciaio” ca. La frase chiave, da ricordare special- Paesi o governi coinvolti in quei conflitti. sario uno scambio ordinato di consegne non sopportava di vedere ogni giorno, nei ne. Lo racconta Vittorio Zucconi su La con cui alcuni generali americani in Iraq mente dopo Nassiriya, è «un costo incalco- Importa lo stato di occupazione militare con le Nazioni Unite, che finora non sono telegiornali americani, le immagini di vil- Repubblica del 14 novembre, anticipando intendono rispondere all’ondata di terrori- labile di vite umane». (ciascuna motivata a suo tempo con mol- state coinvolte. Questo lascia l’Iraq in un laggi vietnamiti incendiati? e confermando l’allarme che si legge nel- smo (o di attacchi di coloro che, adesso, il Lui, uomo politico pragmatico e libero te e gravi ragioni militari e politiche) e il dalle influenze ideologiche che avrebbero rapporto, psicologico e morale, fra lo stato segnato la presidenza di Bush figlio, lui, di occupazione militare, con tutte le sue vecchio repubblicano, insieme ai suoi esigenze, e il sostegno o reazione delle opi- la foto del giorno esperti e pragmatici generali, che da giova- nioni pubbliche. ni ufficiali avevano combattuto in Viet- L’occupazione richiede fatalmente che le nam, ha visto la frontiera invalicabile. truppe occupanti si facciano rispettare. Ecco dunque dove si forma il grande bi- Ciò comporta un uso della forza progressi- vio, nella contrapposizione alla cultura del vamente più grande, a mano a mano che terrorismo e dell’integralismo armato: da diventa più grave (o cattivo, o feroce) il una parte il “Martello d’Acciaio”, dove comportamento di coloro che si oppongo- non conta il calcolo delle vittime e la nega- no all’occupazione, e vogliono fare appari- zione dei diritti umani, e tutti sono nemici re l’occupante un nemico. fino a prova contraria. Dall’altro la politi- Come vedete uso un linguaggio neutrale ca, che costruisce alleanze, valuta il prezio- perché non voglio soffermarmi sul rappor- so apporto, prima di tutto simbolico, delle to (che è continuamente di causa ed effet- Nazioni Unite, cerca di persuadere coloro to, di provocazione e reazione) tra una che si sentono o possono essere amici a parte e l’altra del Paese occupato. Intendo, venire avanti e a isolare i gruppi ostili. infatti, attrarre l’attenzione sul comporta- Rispetta con ostinazione i diritti umani e mento dell’opinione pubblica che deve civili in modo da costruire la più dramma- giudicare l’occupazione, sostenerla o chie- tica e visibile demarcazione contro chi dere che venga interrotta al più presto. vuole solo distruzione e violenza. Impedi- È stato il generale De Gaulle il primo ad sce che chi si oppone al terrorismo lo fac- accorgersi che l’opinione pubblica france- cia adottando gli stessi metodi spietati e se non avrebbe sopportato - neppure in senza scrupoli. Questo la democrazia non un territorio considerato in passato “terra lo sopporta. Ed è questa la ragione per cui nazionale” e non colonia - l’uso spietato la democrazia è contagiosa. Corre i suoi degli interrogatori del “nemico”. Eppure, rischi. Non si affida alla distruzione con lo come si sa, l’intelligence è un’arma indi- strumento della potenza. Lavora con tutti spensabile, e il terrorismo era di casa in i mezzi di cui la democrazia dispone - Algeria. prima di tutto l’informazione e la politica Ma quando il giovane tenente Jean-Jac- - per rendere più civile, più gentile, più ques Servan-Schreiber ha fatto conoscere Università di Baghdad: le cerimonie in memoria di un sant’uomo musulmano, l’Imam Ali vivibile il mondo che il terrorismo vorreb- ai francesi ciò che il generale Massu si be barbaro.

segue dalla prima

ragioni di sicurezza, riguardano gli spazi militari. dagli Stati Uniti. Una fettina dell'ipoteca Usa è toccata a noi, ma la gente che abita l'inferno è cominciato così, proprio perché i Manager e dintorni È un regolamento riconfermato per un secolo all'indomani di a quale prezzo. Quelle bare che tornano a casa. Dramma che la nostri militari restano persone in divisa e i nervi di chi sta guerre e conquiste, dopo l'approvazione all'Aja nel 1907. Carta politica a volte ritiene necessario. Quando nel 1940 l'Italia invade tremando percepiscono il calore della solidarietà. sempre rispettata per evitare contorsioni internazionali. Sempre, la Francia per non lasciare la Germania troppo sola nel trionfo, Non so se le famiglie si sentiranno consolate dall'affetto ufficiale anager coraggiosi, al lavoro a Baghdad e dintorni. Non fino a due mesi fa, 19 settembre, quando il governatore Bremer Mussolini annuncia che sarà una guerra lampo: «Basta un pugno che è sincero o dall'abbraccio della gente; dal presidente Ciampi è facile. Alcuni sono piuttosto vicini agli uomini del ha firmato il famoso Ordine 39 dove annuncia che 200 compa- di morti per sedere al tavolo della pace». Agli imprenditori euro- che torna dagli Stati Uniti per il funerale; dai fiori davanti alle M nostro governo. Nessuna meraviglia. Le guerre america- gnie statali (il secondo petrolio del mondo, miniere, banche, pei ai quali si è rivolto l'altro giorno a Bruxelles, il presidente caserme o l'abbraccio del Papa alla vedova, di chi aveva capito ne finiscono spesso così. agricoltura, strutture elettriche, telecomunicazioni, strade, ecc) Berlusconi ha definito la tragedia «un sacrificio che ci rappresen- l'assurdo dei conflitti. Ma i feriti e gli altri in divisa, ne saranno Nel piccolo albergo Cavalier di Beirut, mentre i cannoni di sono state privatizzate. ta nella scena internazionale con grande successo». consolati. Sentono di non essere abbandonati, mentre nello scon- Sharon stavano bombardando, Consiglio di Sicurezza paralizza- E alle imprese straniere che desiderano comprarle viene concessa Il successo ha sempre accompagnato le missioni di pace dei certo dell'opinione pubblica americana, si allarga la protesta per to dal veto Usa, sette tecnici giapponesi arrivati chissà come, la completa proprietà - cento per cento - se i loro interessi soldati italiani, ma è un successo diverso. La prima volta è stata la dimenticanza nella quale viene confinato chi rincasa morto o aprivano mappe e mostravano progetti a banchieri e uomini rifiutano la presenza irachena, sia pure minoritaria. Perplessità proprio nella Beirut '82. ferito. Prima le trombe per farlo partire. Come un giocattolo d'affari di una capitale che un palazzo alla volta stava perdendo il che si allarga agli analisti economici. Juliet Blanch, responsabile Il portellone della nave non si è aperto per 40 minuti mandan- rotto, dopo non esiste più. fascino di Svizzera del Medio Oriente. Programmavano il «do- per la Norton Rose degli arbitraggi internazionali in materia do in tilt la banda dei marines e i paras della Legione francese, Il senatore Ron Paul, amico di Bush e repubblicano del Texas, po»: estate 1982. Sfortunatamente per i bilanci di chi aveva d'energia, mette in guardia gli aspiranti investitori: «Decisione altri eserciti di pace schierati nel porto assediato da cento milizie. si sta inquietando perché i reduci convalescenti ricoverati al esagerato nell'anticipo, il «dopo» comincia solo nel '90. Ricordo illegale, qualsiasi iracheno può facilmente rovesciarla appena Poi sono usciti di corsa i bersaglieri ed è cominciata una storia Walter Reed Hospital di Washington, devono pagare ciò che le mappe di una metropolitana costosissima, eppure non sembra- ricomincia la normalità». Fa capire quale caos scateneranno gli difficile, eppure entusiasmante. A differenza delle altre forze mangiano. E chi, dopo mesi di battaglie, amputazioni e cure, ha va un problema. I giapponesi si accontentavano di gestirla per eventuali ricorsi. Eventuali, perché se Bremer lo ha fatto e la insediate nei loro settori con battaglie furibonde, gli italiani non una settimana di licenza, scopre di dover tirare fuori i soldi per il trent'anni senza un dollaro d'anticipo. E i libanesi ascoltavano Bechtel y Halliburton (all'origine della rivolta popolare in Boli- hanno sparato un colpo. I carri dipinti di bianco dribblavano le viaggio andata e ritorno ospedale-famiglia. Comincia l'indigna- tentati da un futuro di guadagni ma schiacciati dai colpi che via, un mese fa ) e altre holding, vicine alla corte di Bush, sono barricate minate con la cautela delle auto che cercano di infilarsi zione contro la segretezza che copre numeri e nomi dei feriti. continuavano a bruciare la città. Il fatto è che discutevano su ormai al lavoro, vuol dire che gli americani hanno ipotecato nel parcheggio. Senza mostrare le armi. Fra le macerie hanno L'associazione Veterean for Common Sense strappa qualche in- cosa fare della loro casa; libanesi con proprietà dimostrate e l'Iraq per sempre, o quasi. Nel caso la disperazione richiamasse le subito aperto un ospedale da campo, soprattutto tende per denti- formazione per il suo bollettino. Aggiornamenti a disposizione capitali sepolti in banche lontane mentre i nostri affari che co- Nazioni Unite, i contratti diventerebbero pezzi di carta. Tutto da sti. Dopo anni di guerra civile e invasione israeliana, metà popola- di chi clicca www.veteranforcommonsense.org. In uno dei tre minciano a Baghdad dipendono dal sostegno che il governo rifare. L'Onu non può che applicare la legalità sottoscritta anche zione di Beirut Ovest aveva i molari guasti. Il buon rapporto con ospedali militari americani della Germania, a Landstuhl, Baviera, italiano ha assicurato al presidente Bush. Stranieri generosi con sono passati 7 mila feriti gravi. Le statistiche dicono che il 95 per altri stranieri e non solo a parole. Tremila uomini armati è il cento se le cava, ma 350 sarebbero i morti da aggiungere a quelli contributo alla pace e al partecipare alla ricostruzione del paese. caduti sul campo. Nessuno ne parla. Anche la grande informazio- Tremila uomini che permettono ai nostri manager di condivide- ne non insiste, un po' legata dal Pentagono che proibisce di re una parte dei lavori dai quali vengono esclusi quei testardi filmare e fotografare le bare, sia quando partono da Baghdad che decisi a lasciar soli Washington e Londra. E gli irakeni? Sfuocati quando arrivano negli Stati Uniti. È permesso rappresentare nello spazio di chi non può decidere. Per il momento. Comparse isolate e solenni sepolture. Ma centinaia di caduti vanno sotto comandate ad obbedire. terra «quasi da soli, con appena la attenzione dei giornali della Ma i nostri ragazzi in divisa che garantiscono la condivisione loro provincia nella quale sono tornati senza vita». Nessuno delle grandi opere, non sono in grado di difendere gli affari da aggiunge alla triste contabilità il loro nome. Forse finirà in una un'insidia che, al momento, è solo un fantasma per altro già lapide, fra qualche anno. Charles Sherman-Miles, veterano della evocato da lord Peter Goldsmith, procuratore generale del Regno prima guerra del Golfo e direttore dell'Istituto Nazionale di Unito. Ha ammonito Blair: la convenzione di Ginevra alla quale ricerca sulle Politiche Nucleari, è perplesso perchè Bush scappa fa riferimento il testo votato dall'ultimo Consiglio di Sicurezza dai funerali dei soldati avvolti nella bandiera stelle e strisce. Non delle Nazioni Unite, impone che i «poteri degli occupanti rispetti- c'è mai, e la gente ne è offesa. Sherman-Miles non sa decifrare no le leggi internazionali citate nei protocolli» scritti e firmati da un'altra ipocrisia: l'impegno narcotizzante dei persuasori militari ogni paese civile per armonizzare l'equilibrio del mondo. Bre- per cambiare il lessico di quella che veniva chiamata «la borsa dei mer, governatore Usa, può solo tutelare le proprietà senza cam- morti», sacco dove infilano chi non ce l'ha fatta. Sigla nata in biarne strutture e destinazione, né decidere modifiche di proprie- Vietnam, 392 caduti durante i primi tre anni: sembravano tanti tà non approvate da un governo iracheno, appena verrà eletto un eppure sono otto in meno della contabilità irakena del sabato vero governo. Il quale avrà per primo compito l'insediamento di mattina in cui sto scrivendo. Poi, nel '65, comincia la scalata del una assemblea costituzionale incaricata di cancellare lo statali- presidente Johnson e fino alla prima guerra del Golfo quel terribi- smo di Saddam, fissando, caso per caso, la convenienza delle le sacco diventa «la borsa dei resti umani». Bush è impressionabi- privatizzazioni. Oppure decidendo in blocco: vendiamo tutto. le, anche le parole lo feriscono: confidenza dei consiglieri. E per Soluzione che Bremer dà per scontata. Sta distribuendo gli ultimi non turbarne la sensibilità, il sacco diventa «tubo di transito». appalti, ecco perché l'esigenza di far rispettare lo status quo già Ma se le definizioni impallidiscono nell'ermetismo dell'ipocrisia, disegnato, allungherà la sottomissione irachena per un tempo dentro al sacco i ragazzi morti sono sempre gli stessi. Nel dolore, indefinito. Al momento gli occupanti dovrebbero essere solo la fortuna che siamo diversi. usufruttuari «con gli obblighi e i doveri previsti dall'usufrutto». La tiratura de l’Unità del 15 novembre è stata di 154.968 copie Maurizio Chierici Amministrare senza stravolgere. Uniche modifiche ammesse per [email protected]