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www.edit.hr Anno LXVI - N. 2 | 31 gennaio 2018 | Rivista quindicinale - kn 14,00 | EUR 1,89 - Spedizione in abbonamento postale a tariffa intera - Tassa pagata ISSN-0475-6401

Pericolo rosso: è tornato il morbillo

sommario assemblea dell’ui Tamara Brussich primo piano Fury» del giornalista Michael Wolff 15 e i nuovi equilibri Morbillo: è allarme. Intervista all’epi- Accordo storico, la diffidenza resta. demiologa Daniela Lakošeljac 4 Alle Olimpiadi di Pyeongchang le due L’Italia e i virus «importati» dai Coree marceranno sotto una bandiera 18 migranti. I dubbi dall’Agenzia europea Matrimoni longevi, i segreti delle per la prevenzione delle malattie 8 star 20 attualità enogastro Progetti comuni e minoranze. Ses- Iniziative dedicate a sione plenaria del Comitato congiunto Terra di salsicce. uno dei lavorati del maiale più tradizio- FVG-Slovenia a Trieste e Comitato nali 22 10 ministeriale Italia-Croazia a Roma 11

ricordo balcani multimedia Belgrado-Priština, colpo al cuore Lucić, lavoro da valorizzare 26 Spectre e Meltdown le falle di sicu- del dialogo. Kosovo: Oliver Ivanović rezza 56 freddato davanti alla sede del suo Percorsi partito a Mitrovica Nord 13 Un’altra piccola «rivoluzione». musica Il programma della Società di Studi Morendo ha ucciso i suoi tanti Fiumani per il 2017–2020 30 società zombie. Scomparsa la cantante dei «Cranberries» Dolores O’Riordan 58 L’ira del presidente crea un bestsel- Tour del Ricordo al Magazzino 18. ler. Tutti vogliono leggere «Fire and Dal 12 al 16 febbraio visite guidate 33 PASSATEMPI Cruciverba 59 LA STORIA OGGI cinemania L’isola che non c’è per ritrovare sé Autentica biografia stessi. «Osmi Povjerenik» (L’ottavo della città di Fiume commissario) di Ivan Salaj 38 Anno LXVI | n. 2 | 31 gennaio La sintesi che mancava nel libro di Gio- Oscar 2018 l’Italia spera. Il 4 marzo Redattore capo responsabile l’assegnazione delle statuette 40 Ilaria Rocchi vanni Stelli “Storia di Fiume. Dalle origi- [email protected] Progetto grafico-tecnico ni ai giorni nostri”, la storia di una città rubriche di frontiera, ricca e complessa Sanjin Mačar ECONOMIA: Dal sale alla birra Redattore grafico-tecnico le monete che non ti aspetti – IN Teo Superina e Sanjin Mačar Collegio redazionale CASA: Fare ordine, missione impos- Nerea Bulva, Diana Pirjavec Rameša, Fabio Sfiligoi – ALIMENTAZIONE: sibile o scienza? REDAZIONE A tavola senza fretta – RICERCA: [email protected] SOS cacao, si corre ai ripari – SALU- Via re Zvonimir 20a Rijeka - Fiume, Tel. 051/228-770 Telefax: 051/672-128, direttore: tel. 672-153 TE: OMS: la dipendenza da videoga- Diffusione: tel. 228-766 e pubblicità: tel. 672-146 me è una malattia – INFORMATICA: ISSN 0475-6401 Panorama (Rijeka) Le password peggiori? Anche nel ISSN 1334-4692 Panorama (Online) 2017 vince 123456 42 TIPOGRAFIA Helvetica - Fiume-Rijeka ABBONAMENTI Tel. 228-782. Croazia: annuale­ (24 numeri) kn 300,00 IMPRESE (IVA inclusa), semestrale (12 numeri) kn 150,00 (IVA inclusa), una copia kn 14,00 (IVA inclusa). Slovenia: annuale Rostuhar the iceman. In 47 giorni ha (24 numeri) euro 62,59 , semestrale (12 numeri) euro 31,30, percorso a piedi 1.163 km dall’estremità una copia euro 1,89. Italia: annuale (24 numeri) euro 70,00, una copia euro 1,89. 27 dell’Antartide fino al Polo Sud 54 Versamenti Per la Croazia sul cc. 2340009-1117016175 PBZ Riadria banka d.d. Rijeka. Per la Slovenia: Erste Steiermärkische Bank d.d. Rijeka 7001-3337421/EDIT SWIFT: ESBCHR22. Per l’Italia - EDIT Rijeka 3337421- presso PBZ 70000 - 183044 SWIFT: MOSTRE PBZGHR2X. Numeri arretrati a prezzo raddoppiato Bukovac come INSERZIONI: Croazia - retrocopertina 1.250,00 kn, retrocopertina interna 700,00 kn, pagine interne 550,00 kn; Slovenia e Italia - retrocopertina 250,00 euro, retrocopertina interna 150.00 euro, pagine interne 120,00 euro. non lo si è mai visto PANORAMA esce con il concorso finanziario della Repubblica di Croazia e della Repubblica di Slovenia e viene parzialmente distribuita in convenzione Alla Galleria Klovićevi dvori di Zagabria, fino con il sostegno del Governo italiano nell’ambito della collaborazione tra all’11 marzo, la prima parte di un proget- Unione Italiana (Fiume-Capodistria) e l’Università Popolare di Trieste Ente giornalistico-editoriale to espositivo che esplora le principali fasi Rijeka - Fiume, Zvonimirova 20A dell’artista di Ragusavecchia, al secolo Biagio Direttore f.f. Faggioni, capostipite della pit- Errol Superina tura moderna in Croazia Consiglio di amministrazione 34 Oskar Skerbec (presidente), Roberta Grassi Bartolić (vicepresidente), Roberto Bonifacio, Samuele Mori, Dario Saftich, Borna Giljević

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L’unica prevenzione a questa malattia infettiva che riguarda soprattutto i bambini, ma non risparmia adolescenti e adulti, è rappresentata dal vaccino. Ma sempre più genitori lo rifiutano... Ne parliamo con l’epidemiologa Daniela Lakošeljac, responsabile dell’Istituto di salute pubblica della Regione Litoraneo-montana Morbillo: è allarme

di Diana Pirjavec Rameša e bambini siano morte negli ultimi due anni in seguito a complicazioni derivanti dal morbillo – afferma la dott.ssa Andrea Ammon, direttore i morbillo si muore. È quanto emer- dell’ECDC – nel momento in cui vaccini sicuri ed ge dai numeri forniti ufficialmente effettivi sono pronti e disponibili“. La vaccinazio- dall’European Centre for Diseases Con- ne con almeno due dosi di vaccino MMR rimane trol (ECDC). Nell’intero periodo di rile- la misura più efficace per prevenire l’ulteriore vazione i casi totali sono stati 14.393, diffusione del morbillo. L’ECDC si impegna a Din 30 Paesi dell’area europea, in un periodo collaborare ulteriormente con gli Stati membri compreso da dicembre 2016 a novembre 2017, a sostegno dei loro sforzi volti ad eliminare il con tutte le nazioni che hanno fatto registrare morbillo, in particolare attraverso le sue funzioni pazienti tranne Lettonia e Malta – rileva l’ECDC fondamentali di sorveglianza, consulenza scien- – e possibili numeri sottostimati, soprattutto tifica, preparazione e risposta e comunicazione. per la Romania. Le morti sono state in tutto Secondo l’ECDC una delle comunità più a rischio 34 e di queste 23 addirittura in Romania, 4 in come contagio è quella rom, mentre l’Ucraina Italia, due in Grecia e una in Bulgaria, Francia, al momento è lo Stato che versa nella peggior Germania, Portogallo e Spagna. Secondo l’auto- situazione in Europa per quanto riguarda la rità, dei 13.579 casi totali di cui si conosceva lo copertura vaccinale contro il morbillo essendo stato vaccinale del paziente, l’87% risultava non inferiore al 50% negli ultimi anni. vaccinato, l’8% vaccinato solo con una dose. Il morbillo, ricordiamo, è una malattia infettiva Secondo l’ECDC c’è necessità di implementare causata da un virus. È molto contagiosa e colpi- i programmi di immunizzazione per garantire sce soprattutto i bambini e non risparmia anche infetto è contagioso da quattro giorni prima che la copertura del 95% (attualmente 20 Paesi su adolescenti e adulti (oltre la metà dei casi si ve- compaiono le tipiche macchioline rosse fino a 27 di cui sono disponibili i dati non hanno rag- rifica nella fascia di età che va dai 15 ai 39 anni). quattro giorni dopo. Il periodo di incubazione giunto questa percentuale per la seconda dose Si trasmette per via respiratoria attraverso tosse dura 10-12 giorni e il decorso della malattia è di vaccinazione). I più colpiti sono i bambini al e starnuti e attraverso le secrezioni nasali: il vi- tra i 10 e i 20 giorni. Una volta contratto si è im- di sotto dei 4 anni di età. rus può rimanere attivo e contagioso nell’aria muni contro il morbillo, teoricamente per tutta “È tragico e inaccettabile che 49 persone adulte o sulle superfici infettate anche due ore. Chi è la vita. Il segno più tipico è l’eruzione cutanea,

4 Panorama autorità sanitarie di tutti i Paesi europei si stan- no impegnando con grande serietà affinché la campagna per la vaccinazione ottenga dei buoni risultati, ovvero una copertura di circa il che neppure per i medici, che vedono oggi mol- zioni come otite, polmonite, encefalite – ossia 95 p.c. come tra l’altro indicato dall’Organizza- ti meno casi di quelli di un tempo, è tanto facile una grave infiammazione del cervello che può zione Mondiale della Sanità. da riconoscere e distinguere rispetto ad altre avere esito infausto o lasciare danni perma- malattie come la rosolia o la scarlattina. Prima nenti (convulsioni, sordità e ritardo mentale) fL’area quarnerina ancora dei caratteristici puntini rossi compare – e può anche accadere che a distanza di 5-15 di solito un forte raffreddore, congiuntivite, anni compaia una malattia neurologica colle- La responsabile dell’Istituto di salute pubbli- febbre sempre più alta. Può causare complica- gata al virus morbilloso. Per questo motivo le ca della Regione Litoraneo-montana (HZJZ)

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l’epidemiologa Daniela Lakošeljac spiega che guarda il morbillo. In Italia alcuni vaccini nei L’indice di vaccinazioni nel Quarnero è la vaccinazione contro questa malattia è stata bambini non sono obbligatori, questo è uno soddisfacente? capillare sul nostro territorio e precisa che al dei motivi per cui si presentano di tanto dei “Ho analizzato i dati e constatato che nel momento non sono stati registrati casi di malati focolai epidemici in varie regioni. Ecco perché 2012 raggiungeva il 96 p.c. per i bambini di “autoctoni”, ovvero persone residenti e seguite è importante parlare e seguire l’andamento 1 anno, ma in seguito questa percentuale ha dalle istituzioni della sanità pubblica locale. “Un della diffusione del virus. Rimanendo in tema continuato a scendere e nel 2016 i numero di altro problema – avverte la dott.ssa Lakošeljac di morbillo va rilevato che i bambini seguiti bambini vaccinati contro il morbillo, la rosolia – è rappresentato dal virus importato da per- dalla sanità pubblica croata vengono vaccina- e la parotite è sceso all’84 p.c. Migliori invece sone che magari hanno soggiornato all’estero ti al primo anno di vita, si tratta di un vaccino i dati relativi alla vaccinazione dei bambini dove hanno contratto la malattia. Se il malato trivalente (M-P-R) che assicura la copertura per che si iscrivono alla prima elementare, dove è di morbillo entra in contatto con persone già morbillo, parotite e rosolia. Prima di iscriversi a previsto il vaccino contro morbillo, parotite e vaccinate non ci sono grandi rischi, il problema scuola ai ragazzi viene somministrato il richia- rosolia. La Regione Litoraneo-montana non è nasce quando la copertura da vaccino scende al mo. Il vaccino è obbligatorio dal 1968”. l’unica con un basso indice di ‘copertura’, nella di sotto del 95 p.c.”. lista delle Contee in cui è calato l’interesse per Se il genitore si oppone, che cosa può il vaccino ci sono la Regione di Dubrovnik, la Numerosi genitori rifiutano il vaccino... fare il pediatra? Quali sono in Croazia Dalmazia e l’area di Osijek”. gli strumenti coercitivi a disposizione “Nel 2016 il numero di bambini a cui è stato “Ogni anno nel mese di aprile organizziamo un dell’autorità sanitaria? iniettato il vaccino contro il morbillo nella Re- convegno in cui facciamo il punto sulla situa- gione Litoraneo-montana era sceso all’84 p.c. “Innanzitutto gli deve parlare e spiegare l’im- zione per quanto riguarda la nostra attività di Il calo dell’indice di vaccinazioni è iniziato già portanza del vaccino, non solo per il suo bam- monitoraggio epidemiologico e sull’importanza dal 2012. Forse è questo uno dei motivi per cui bino ma anche per tutti coloro con cui entra in della vaccinazione. Questo è in primo luogo un nel 2015 su tutto il territorio nazionale croato contatto. Il pediatra può inviare il genitore per incontro per il personale medico. Una settimana sono stati registrati complessivamente 200 casi un consulto all’Istituto per la salute pubblica dopo nell’Aula Consiliare a Fiume promuoviamo di morbillo. In quel periodo nella nostra Contea nel cui ambito opera il Dipartimento di epide- una tavola rotonda aperta alla cittadinanza in tre persone furono ricoverate per i necessari miologia. Esistono anche delle possibilità di cui affrontiamo il medesimo argomento e ri- accertamenti. Il compito degli epidemiologi è mediazione, ovvero convincimento, per coloro spondiamo alle domande. Abbiamo pure una stato capire con quante persone i malati sono che hanno dei dubbi circa la validità del vacci- pubblicazione ‘Giornale sanitario/ Zdravstveni entrati in contatto e se costoro erano vaccina- no e sono realizzate dall’Ispettorato alla sanità List’ in cui affrontiamo argomenti di interesse ti o meno e laddove era necessario abbiamo o dal centro per l’Assistenza sociale. Insomma generale tra cui anche la questione dei vaccini” . provveduto alla vaccinazione a scopi terapeu- disponiamo di parecchi strumenti per aiutare tici”. i genitori a capire quale sia la cosa più giusta fIstria «coperta» “In questo momento in Serbia, probabilmente da fare. La legge prevede pure delle sanzioni proprio a causa di un’insufficiente copertura pecuniare per chi rifiuta il vaccino, ma questa Stando ai dati riportati dal quotidiano “Glas è stata procalmata l’epidemia per quanto ri- non è la via a cui vorremmo ricorrere”. Istre”, l’Istituto regionale di salute pubblica del- la penisola registra buoni risultati per quanto riguarda il tasso di vaccinazioni contro il mor- billo. Nel 2016 la “copertura” del vaccino contro morbillo era del 91 p.c. mentre per il richiamo era ancora migliore e raggiungeva quota 93 p.c. Naturalmente anche qui viene registrato un calo rispetto ai dati del 2012 quando la copertura era di ben il 95 p.c., esattamente in armonia con quanto consigliato dall’Organiz- zazione Mondiale della Sanità la quale consi- dera che con un così alto tasso di vaccinazione tutta la popolazione che risiede in quel territo- rio viene protetta. Di morbillo in Croazia non si è parlato per anni, non era necessario: la copertura contro questo virus raggiungeva circa il 95 p.c. ed era del tutto sufficiente ad assicurare la protezione della po- polazione. Ora però le cose stanno cambiando. È dunque il caso di spendere qualche parola per spiegare come funziona la vaccinazione. Il vaccino esiste da più di cinquant’anni: una prima versione fu creata nel 1963 e una miglio- rata nel 1968. Nel 1971 è stata formulata una

6 Panorama combinazione che riunisce in un unico prodotto l’immunizzazione contro morbillo, parotite e JERNEIĆ ŽELJKO rosolia: è il cosiddetto vaccino trivalente MPR. Dalla sua introduzione a oggi ne sono state som- ministrate in tutto il mondo oltre un miliardo di dosi. L’immunizzazione è un processo con cui viene indotta artificialmente in un organismo una condizione di immunità, cioè di resistenza nei confronti di determinati agenti infettivi. Tale pratica sfrutta in vario modo le reazioni di difesa immunitaria dell’organismo e viene spes- so attuata allo scopo di prevenire lo sviluppo di malattie infettive, o di diminuirne la gravità, o anche di curarle quando esse sono già in atto. Si parla di immunizzazione passiva quando si iniettano nell’organismo anticorpi preformati di immunizzazine, attiva quando vi vengono invece introdotti microrganismi uccisi o atte- nuati, o loro prodotti, in modo da stimolare il sistema immunitario dell’organismo stesso a produrre anticorpi specifici verso le sostanze introdotte. Quella passiva conferisce una pro- tezione immediata ma temporanea, di breve durata: ad essa tuttavia si fa ricorso per proteg- gere quei soggetti che sono stati esposti alla possibilità dell’infezione (per es. nella profilassi della difterite o del tetano). L’attiva si ottiene con l’iniezione dei cosiddetti vaccini: questi possono contenere microrganismi vivi opportunamente attenuati, oppure estratti batterici, oppure tossine batteriche modificate sì da inibire l’attività tossica, mantenendo però la capacità di stimolare il siste- ma immunitario. In quanto induce nell’organismo ccDanijela Lakošeljac, responsabile del Dipartimento per la salute pubblica della Regione delle reazioni immunitarie specifiche, richiede un Litoraneo-montana: nel 2016 la vaccinazione nell’area quarnerina è scesa all’84 p.c. po’ di tempo prima di essere raggiunta (15 gg), ma è in grado di conferire una protezione che dura bia ci sono un trentenne residente a Belgrado e tito è molto variegato. Bisogna vedere se però a lungo, anche per molti anni. I vaccini vengono un bambino di due anni residente a Niš. Inoltre ha una validità scientifica oppure è il frutto di impiegati per l’immunizzazione attiva contro il ben 120 malati registrati hanno avuto compli- una protesta generalizzate che non trova fon- tifo e i paratifi, la difterite, il tetano, il colera, la canze come la polmonite. damento nella ricerca. febbre gialla, l’influenza, la poliomielite, la rabbia La Slovenia ha denunciato pure alcuni casi di Dobbiamo ricordare un’altra cosa. Una consi- ed altre malattie infettive. Sia a scopo profilattico morbillo: un bambino in età prescolare e un derevole fetta della popolazione che è stata che a scopo terapeutico si può anche ricorrere a adulto. Per questo motivo le autorità sanita- seguita dai pediatri locali, e vale un po’ tutto entrambe le tecniche per lo stesso soggetto, onde rie hanno messo isolazione ben 250 persone, il Paese, questo problema non l’ha avuto né ottenere una protezione completa dell’organismo. praticamente tutti coloro che sono entrati in lo avrà. Si tratta di tutti coloro che a partire contatto con i due pazienti. Inoltre l’autorità dal 1968 sono stati vaccinati onde prevenire fCaso Serbia sanitaria slovena ha “consigliato” a coloro che in le numerose malattie dell’infanzia tra cui, an- periodo natalizio avevano intenzione di recarsi che, il morbillo. I genitori avevano fiducia nelle Nei mesi scorsi, tre per la precisione, in Serbia in Serbia o in Paesi dove è presente l’epidemia istituzioni e non contestavano le decisioni dei sono stati registrati ben 918 casi di morbillo. Il di vaccinarsi prima della partenza. pediatri. Nessuno negli anni Sessanta o Set- paziente più giovane era un neonato di appena tanta, nonostante la voglia di ribellione di quel 2 mesi, mentre il paziente più anziano conta- fVaccini e rete periodo, si sarebbe mai sognato di mettere in giato dal virus aveva 60 anni. Gli epidemiologi dubbio una decisione in ambito sanitario. Oggi hanno lanciato un allarme sostenendo che nel La polemica sui vaccini, soprattutto quelli per non è così, numerosi genitori se la prendono 93 p.c. dei casi le persone che avevano contratto l’infanzia, sta invadendo la rete. Ci sono i pro, con i pediatri, con le industrie farmaceutiche, la malattia non erano state precedentemente ci sono i contro. Si tirano in ballo eventuali con gli epidemiologi e poi alla fine si lasciano vaccinate o lo erano solo parzialmente. Tra le conseguenze, si punta il dito contro l’industria trascinare dalla politica che specula su tutto, vittime “falciate” di recente dal morbillo in Ser- farmaceutica e le sue lobby, insomma il dibat- anche sulla salute dei figli.

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Qualche dubbio sulla diffusione del morbillo in Europa è stato avanzato dall’Agenzia europea per la prevenzione delle malattie ECDC L’Italia e i virus «importati» dai migranti

Italia è seconda in Europa per numero bligatorie. Queste ultime sono per la difterite, di casi di morbillo. Fra dicembre 2016 e tetano, epatite e poliomielite. Solitamente si usa novembre 2017 in tutt’ Europa si sono la combinazione antidifterico-tetanico-pertossico contati oltre 14 mila casi di morbillo. I Pa- (vaccino trivalente) o in alternativa un’unica vacci- esi più colpiti sono nell’ordine Romania, nazione (esavalente) in grado di proteggere con- L’Italia, Germania e Grecia. tro il tetano, la poliomielite, l’epatite virale B, la I dati vengono dal rapporto del Centro europeo difterite, la pertosse e le infezioni invasive da Hae- per la prevenzione e il controllo delle malattie mophilus influenzae b (Hib). Sono però soltanto (ECDC, European Centre for Disease Prevention raccomandate le vaccinazioni contro la pertosse, il and Control), l’agenzia dell’UE che si occupa della morbillo, la parotite, la rosolia e l’haemophilus in- sorveglianza delle malattie infettive in Europa, fluenzae b, meningococco e pneumococco. Anche che ha pubblicato la panoramica aggiornata sulla le profilassi contro il morbillo, la parotite e la ro- diffusione del morbillo per il periodo dicembre solia possono avvenire, oltre che in forma singola, 2016-novembre 2017. con il vaccino combinato, preferibilmente prima Il rapporto annovera complessivamente 14.393 che il bambino compia due anni e in particolare casi di morbillo registrati lo scorso anno, di cui tra il 13.esimo e il 15.esimo mese di vita. 4.985 solo in Italia, il 35% del totale. L’Italia è ai primi posti fra gli Stati col più alto tasso di casi fAlle origini di morbillo: dopo la Romania, che conta 5966 ccIl ministro uscente della Salute, Beatrice casi, e prima di Germania e Grecia, che segnala- della nuova epidemia Lorenzin, che è pure madre di due gemelli, no rispettivamente 937 e 625 casi. La copertura Qualche dubbio sull’origine della nuova diffu- Francesco e Lavinia, sa quanto sia importante vaccinale non è ottimale in questi Stati. Secondo sione del morbillo in Europa è stato avanzato la vaccinazione dei bambini l’Organizzazione mondiale della sanità, nel perio- do 2015-2016 in 20 Paesi su 27 la percentuale di vaccinati con seconda dose è al di sotto del target considerato sicuro per interrompere la diffusione della malattia, ovvero il 95%. E l’Italia, ancora una volta, non può vantare un buon risultato, essendo al di sotto dell’84%. fAlcuni vaccini sono obbligatori Da cosa è originata in Italia l’epidemia di morbil- lo che senza dubbio è in corso e che ha portato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il governo uscente di Paolo Gentiloni a varare fra mille polemiche il famoso decreto sulle 10 vac- cinazioni obbligatorie? La risposta alla domanda ufficialmente finora non è stata data. Il numero di casi è esploso in sostanziale coerenza con i dati sulla prima vaccinazione e con quelli sui richiami obbligatori, che effettivamente sono più bassi di quanto raccomandato dall’Organizzazione mon- diale della Sanità. Ma lo erano anche negli anni precedenti, quando non c’erano numeri da epide- mia in Italia. Per quanto riguarda l’Italia ricorderemo che esistono vaccinazioni raccomandate e altre ob-

8 Panorama Qualche dubbio sulla diffusione del morbillo in Europa è stato avanzato dall’Agenzia europea per la prevenzione delle malattie ECDC L’Italia e i virus «importati» dai migranti dalla ECDC, l’Agenzia europea per la prevenzio- tive rivolto alle popolazioni migranti ospitate fIn aumento i casi ne delle malattie, che ipotizza nei suoi ultimi nei centri per immigrati”. Il periodo esaminato rapporti che la ripresa della malattia possa è quello fra il primo marzo e il 31 agosto del di epatite B essere da “importazione”. Il data base euro- 2015 in 22 dei 32 centri identificati dalla Regio- Quattro casi su dieci di Epatite B registrati nei 18 peo però non aiuta, perché molti Paesi non ne Sicilia, con una popolazione media giorna- Paesi dell’area dell’Euro sono di “importazione”, registrano la nazionalità di origine dei malati liera di circa 6-7 mila unità (il più grosso, il Cara anche se la percentuale oscilla molto di Paese in e quindi non si possono fare analisi certe. Sicu- di Mineo, ne aveva 3.330). Sono state censite Paese con risultati prossimi allo zero in Estonia ramente il morbillo era presente in molti Paesi 2.531 “sindromi” che hanno causato 48 allerte e il picco della Svezia dove il virus riguarda nel africani ed asiatici da cui sono partiti i flussi di e 16 allarmi gravi. Di queste 2.496 sono state 96,1% casi di immigrati. Anche la malaria è di recente immigrazione in Europa. classificate come “infestazioni”, e il rapporto “importazione” nel 99% dei casi registrati uffi- L’unico rapporto reso pubblico su questa mate- spiega che sono dovute “essenzialmente a casi cialmente nei 28 Paesi europei, e non lo è per ria dall’autorità sanitaria italiana risale alla fine di scabbia e per la malattia febbrile con rush i viaggi compiuti dagli europei in Paesi esotici, del 2015, e dà fondamento a questa ipotesi cutaneo dovuto a casi di morbillo e/o varicella”. essendo quei malati tutti nati in altri continenti. delle autorità sanitarie europee. A censire lo Anche se non vengono forniti i numeri dell’u- Lo scopo dell’agenzia ovviamente non è quello stato di salute dei migranti e la diffusione delle na e dell’altra malattia, è la prima spiegazione di creare allarme o di dare armi alla politica per malattie è lo Speim (Salute Pubblica ed Emer- plausibile della ripresa ormai epidemica dei polemiche di qualsiasi natura, ma al contrario genza Immigrazione) dell’Istituto superiore casi di morbillo in Italia fra il 2016 e il 2017, di dare istruzioni sempre più dettagliate ai go- della Sanità. I dati sono protetti dalla privacy in presenza più o meno dello stesso numero verni europei per la prevenzione e la cura della e accessibili solo agli operatori del settore, però di vaccinazioni degli anni precedenti. Anche salute dei migranti anche per cercare di limi- è stato pubblicato per sommi capi una sola vol- questa malattia - che è alle origine di tutte le tare la diffusione di alcune malattie ed evitare ta il 16 novembre 2015 il rapporto finale sulla polemiche che hanno accompagnato il decreto contagi alla popolazione indigena. “sorveglianza sindromica per le malattie infet- sulle vaccinazioni obbligatorie in Italia - è pro- Tbc e Hiv sono i due principali problemi che babilmente di importazione. vengono dalla popolazione migrante, e non solo per i grandi flussi che l’Europa ha dovuto fCentri di accoglienza affrontare in questi anni, ma anche per l’arrivo da Paesi fortemente a rischio di lavoratori sta- e strategie gionali che vengono ufficialmente richiesti dai Il problema ora è vedere come quell’obbligo vac- vari Paesi europei. cinale verrà rispettato nei centri di accoglienza e nelle strutture per i richiedenti asilo e profughi, fImportanza perché se il focolaio è lì originato serve assai a poco il decreto Lorenzin così come è stato im- del monitoraggio maginato: quei bambini non vanno nelle scuole Entrambe le malattie sono monitorate tutti gli dell’infanzia, e la malattia è diffusa anche fra gli anni dall’ ECDC che sforna ogni sei mesi vari adulti, visto che l’età media dei contraenti risulta rapporti di aggiornamento della situazione ed essere di 27 anni. eventuali successi nella profilassi. In dieci Paesi I rapporti dell’agenzia europea ECDC spiegano europei più della metà dei nuovi casi di infezio- nel dettaglio che stessa origine (importazione ne da Hiv riguardano la popolazione immigra- dai migranti) hanno le nuove diffusioni di virus ta. Anche qui il record è in Svezia, con il 75% dei che sembravano o scomparsi o comunque assai casi, poi ci sono Lussemburgo (71%), Islanda ridotti in Europa. Come nel caso della tubercolo- (67%), Irlanda (65%), Norvegia (60%), Dani- si, “importata dai migranti, che ne sono affetti in marca (59%), Finlandia (54%), Francia (53%), maniera del tutto non proporzionale alla media Belgio (52%) e Malta (51%). L’Italia non figura dei casi nella popolazioni native in Europa”. O in cima alla classifica, però lo stesso rapporto per la ripresa dei casi di infezione da Hiv (Aids), che è relativo al 2016 viene indicata come uno di importazione anche se con diverse origini nei dei Paesi che meno utilizza sui migranti il test vari Paesi europei: in alcuni è dovuto all’immi- dell’Hiv, e quindi i dati sulla diffusione della grazione sudamericana, in altri all’immigrazione malattia per “importazione” sarebbero meno dall’Africa sub-sahariana. attendibili che altrove. D. P. R.

Panorama 9 etnia

Tamara Brussich e i nuovi equilibri

Dopo le dimissioni di Roberto Palisca, una curiosa, inedita, intesa tra maggioranza e opposizione affida le redini dell’Assemblea dell’Unione Italiana alla consigliera polese. È stato raggiunto un accordo che consentirà di

ŽELJKO JERNEIĆ ŽELJKO rivedere lo Statuto UI? E in quale direzione?

di Ilaria Rocchi scolare “Rin Tin Tin”, vicepresidente dell’Assem- erano altre? Sta di fatto che la Svolta ha risposto blea della Regione Istriana, nonché presidente picche. Sfoderando, come un asso dalla manica, el 2010 a Dignano avvenne quella dell’Assembla della Comunità degli Italiani di un patto preliminare raggiunto all’ultimo minu- che all’epoca fu considerata una mini- Pola – a traghettare l’Assemblea UI fino alla sca- to – ha comportato il suo ritardo in aula di quasi rivoluzione nel panorama dell’Unione denza naturale del mandato 2014 – 2018. mezz’ora – sul nome nome di Tamara Brussich Italiana, ossia l’elezione diretta del e su alcune iniziative che assumeranno forma presidente dell’associazione e del fLe mosse più compiuta forse già a fine febbraio, dopo la Npresidente della sua giunta esecutiva. Otto anni scadenza dei termini per la presentazione degli dopo, sempre a Palazzo Bradamante, un altro E ci sono diversi segnali che non porterà avanti emendamenti allo Statuto dell’UI. piccolo “mutamento”: la curiosa, inedita intesa quest’incarico in modo prettamente tecnico e tra il gruppo di maggioranza, ossia Orgoglio formale. Si leggono, ad esempio, nel modo in fIl compromesso Italiano, e quello dell’opposizione, vale a dire cui è stata scelta ed eletta. Alla riunione straor- La Svolta. È stata quest’alleanza a consentire dinaria dello scorso 25 gennaio, è emersa quale Pare che alla base del compromesso, oltre alla di- la nomina, con un ampio margine di voti (41 candidata unica, proposta da 43 consiglieri, su chiarata necessità di evitare spaccature e ricom- sì, 7 schede nulle, su un quorum di 48), della iniziativa della Svolta e con la successiva inve- pattare le fila dell’associazione, ci siano proprio consigliera polese Tamara Brussich a presidente stitura anche di Orgoglio Italiano. Una manovra le modifiche statutarie. Tra quelle già formulate, dell’Assemblea dell’Unione Italiana. che non ha precedenti nella storia più recente alcune prevedono ad esempio la limitazione dei Subentra a Roberto Palisca, che a metà gennaio dell’UI, dove sul terreno delle nomine, posizione mandati, il divieto (anche retroattivo) dell’in- si era dimesso – a sorpresa, per motivi perso- e opposizione hanno spesso fatto muro. terscambiabilità delle cariche ai massimi vertici nali (presumibilmente per problemi di salute, Lo scenario è stato preparato dietro le quinte – misura che precluderebbe a Maurizio Tremul anche se lui pubblicamente non ha voluto dare qualche attimo prima che iniziasse la seduta. la possibilità di correre per il ruolo di presidente ulteriori spiegazioni) – sia da presidente che da Come del resto anche le altre mosse. Infatti, ini- dell’UI –, una diversa rappresentatività del ter- consigliere del “parlamentino” UI. Dunque, sarà zialmente era circolata come idea l’avanzamen- ritorio in seno all’Assemblea, diminuzione del una donna – una connazionale presto 45.enne, to del vicepresidente Paolo Demarin a “primo numero dei consiglieri, incarichi onorifici... con alle spalle una già invidiabile esperienza uomo” dell’Assemblea, mentre la Svolta avrebbe Dunque, concordano di portare a termine l’ope- dirigenziale, come direttrice dell’Istituzione pre- indicato la sua “spalla”. Troppo poco? O le mire razione Statuto (o ameno di tentarci) tanto la parte polese, che fa riferimento a Orgoglio Italia- no, quanto Fiume e Rovigno – per lo più all’op- eeLa notifica dei posizione (ad eccezione di due consiglieri, tra cui consiglieri: Paolo Palisca, mentre resta da capire come si schiererà Demarin di Sissa- Gloria Tijan, che va a sostituirlo in Assemblea) – no, vicepresidente e il gruppo della Svolta. Un’alleanza trasversale dell’Assemblea, crea nuovi equilibri tra quelle che finora erano e Fabrizio Radin maggioranza e minoranza, o meglio va a ride- (Pola), presidente finire quella che era finora la maggioranza. Una del Comitato per realtà i cui contorni restano ancora sfumati. Il lo Statuto e il quadro dovrebbe essere più chiaro già la prossi- Regolamento ma seduta dell’Assemblea.

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Sessione plenaria del Comitato congiunto FVG- Slovenia a Trieste e Comitato ministeriale Italia-Croazia alla Farnesina, due autorevoli appuntamenti diplomatico- istituzionali ccIl Presidente della Regione FVG, Debora Serracchiani, e il ministro degli Esteri sloveno, Karl Erjavec

la Slovenia che la Regione incoraggeranno la promozione dei risultati conseguiti dai Progetti comuni progetti Interreg Italia-Slovenia”. Slovenia e FVG si impegnano anche “a favorire la completa affermazione e promozione delle minoranze”. e minoranze Se da un lato “la Slovenia dedica partico- lare attenzione anche alle misure che con- a cura di Diana Pirjavec Rameša le elezioni politiche, un momento molto im- tribuiscono concretamente all’attuazione portante. Anche in Slovenia dobbiamo af- del bilinguismo”, dall’altro “la Regione FVG frontare le elezioni a giugno” ha detto, “vo- continuerà a cercare soluzioni per raffor- n incontro “estremamente pro- levo sottolineare l’importante cooperazione zare l’uso pubblico della lingua slovena duttivo, costruttivo, che ci ha del Comitato congiunto, perché negli anni e l’autonomia della minoranza nazionale permesso di raggiungere una abbiamo dimostrato quanto importante sia slovena”, rileva l’agenzia Ansa. Il ministro collaborazione molto forte e una la nostra cooperazione e sono convinto che degli esteri sloveno Erjavec ha parlato pure comunione di intenti su alcune nonostante gli esiti delle elezioni continue- del ruolo della minoranza italiana in Slo- Umaterie strategiche come infrastruttu- rà”. I lavori si sono articolati in sei tavoli, a venia ribadendo che “intendiamo riservare re, istruzione, cultura, ambiente e anche cui hanno preso parte anche l’ambasciatore tutta la nostra attenzione affinché conti- sanità, che sono i temi sui quali abbiamo italiano a Lubiana, Paolo Trichilo, e il suo nui a mantenere il proprio ruolo”. Anche prestato fin dall’inizio una grande atten- omologo sloveno a Roma, Bogdan Benko. per quanto riguarda le scuole, Radio e TV zione. Credo che fin dall’inizio il lavoro del Presente anche il ministro per gli Sloveni il ministro sloveno è del parere che sia “im- Comitato congiunto abbiamo fortemente all’Estero, Gorazd Žmavc. portante mantenere i livelli aggiunti e svi- migliorato i rapporti di collaborazione tra luppare la loro funzione e le dimensioni”. i nostri due Paesi”. fLa cooperazione Tra i temi affrontati anche il miglioramen- Lo ha affermato la presidente della Regione to dei trasporti: “è stata convenuta la defi- Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, continua nizione di un progetto strategico finalizza- al termine dell’incontro bilaterale del 19 In una dichiarazione stampa, Regione FVG to a migliorare la mobilità sostenibile nella gennaio scorso con il vicepremier e mini- e Slovenia hanno espresso “soddisfazione zona transfrontaliera e, in questo ambito, stro degli Esteri sloveno Karl Erjavec e della per il proseguimento della cooperazione” e ripristinare il collegamento ferroviario sessione plenaria del Comitato congiunto “si impegnano per un’azione congiunta più Trieste-Lubiana, con possibili diramazioni Fvg-Slovenia. “Un’approfondita amicizia”, efficace nell’ambito delle Strategie Macro- locali sulla direttrice Udine-Gorizia-Nova l’ha definita il vicepremier sloveno, “che regionali europee, della Programmazione Gorica-valle d’Isonzo”. continuerà nonostante l’esito delle elezioni”. europea e, in particolare, della Coopera- Durante l’incontro, si legge nella nota, Ser- “Sappiamo che in Italia il 4 marzo ci saranno zione Territoriale Europea, settori in cui sia racchiani ha ribadito “la ferma contrarietà

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della Regione al progetto del rigassifica- tore di Zaule e la necessità di rafforzare la collaborazione sul piano della ricerca scientifica in vista dell’appuntamento del 2020 con Trieste Esof”. Erjavec si è detto pienamente d’accordo con Serracchiani sul progetto del terminal di rigassificazione “in considerazione soprattutto della ne- cessità di preservare il delicato ecosistema altoadriatico”. Il ministro degli Esteri sloveno ha dimo- strato apprezzamento per la costituzione a Trieste dell’Ufficio per la lingua slovena e ha convenuto con la presidente del Fvg sulla bontà di perseguire la candidatura del Collio/Brda a patrimonio mondiale ccMarija Pejčinović Burić e Angelino Alfano dell’Unesco. Da parte slovena è stato infine assicurato “l’interessamento a risolvere i porti bilaterali. Lo ha detto il ministro de- investimenti. Il ministro ha anche ricor- problemi comportati dallo svasamento del gli Esteri italiano, Angelino Alfano, nella dato che “i turisti italiani sono i quarti per bacino che forma il lago di Santa Lucia d’I- conferenza stampa con l’omologo di Zaga- presenze in Croazia”. sonzo”. Da parte di Erjavec è stata rilevata bria Marija Pejčinović Burić, al termine del E che i rapporti tra Roma e Zagabria siano “l’importanza della rassicurazione ricevuta terzo incontro del Comitato ministeriale buoni lo dimostrano le parole del ministro dal Governo italiano lo scorso novembre Italia-Croazia. “Si tratta – ha spiegato Angelino Alfano: “Abbiamo sempre soste- sulla restituzione alla minoranza slovena Alfano – di una dichiarazione congiunta nuto le aspirazioni della Croazia ad entrare del Narodni Dom di Trieste”. ‘molto impegnativa’ che contiene ‘tanta nell’Organizzazione per la cooperazione e materia viva’ nel rapporto bilaterale tra lo sviluppo economico (Ocse) e siamo con- fRoma e Zagabria Roma e Zagabria. In questo senso il Co- sapevoli dei progressi che la Croazia ha mitato ministeriale Italia-Croazia è uno realizzato che l’avvicinano agli standard tanta materia viva strumento di grande rilievo per il consoli- previsti”. “L’Italia guarda positivamente Nel mese di gennaio c’è stato un altro in- damento dei rapporti bilaterali ‘in quanto all’allargamento – ha aggiunto – perché contro bilaterale molto importante ospita- foro privilegiato’ per lo sviluppo delle atti- questo rafforza il profilo globale dell’orga- to a Roma. Dopo una pausa di sette anni, vità in diversi settori di comune interesse”. nizzazione”. Alfano ha definito “fruttuoso si è tenuta il 18 gennaio una riunione del “Entro la fine dell’anno la Croazia sarà l’esito dell’incontro alla Farnesina che ha Comitato di coordinamento tra il governo tecnicamente pronta ad entrare nell’Area visto impegnati anche i responsabili sia italiano e quello croato. Va ricordato che il Schengen”. Lo ha annunciato il ministro italiani che croati dell’ambiente, dello svi- Comitato è stato istituito nel gennaio del degli Esteri croata, Marija Pejčinović Burić, luppo economico, delle politiche agricole, 2009 in base a un Memorandum d’intesa nella conferenza stampa alla Farnesina con delle infrastrutture, dell’interno, dell’I- tra i due Paesi. Il Comitato si era riunito per il suo omologo Angelino Alfano al termine struzione e dei Beni culturali”. Tra gli argo- la prima volta a Roma nel luglio del 2009, della III sessione del Comitato di coordi- menti affrontati le migrazioni, la ricerca e mentre la seconda seduta si era tenuta a namento ministri Italia-Croazia. Burić ha l’innovazione e come far crescere la colla- Zagabria un anno dopo. quindi ringraziato l’Italia per il “grande borazione economica. Un altro capitolo è Il documento prevede cooperazione e con- e concreto sostegno, molto apprezzato a stato quello dedicato alla minoranza cro- sultazioni regolari tra i governi e i singoli Zagabria”. Da parte sua Alfano, esortando ata in Italia e italiana in Croazia e a detta ministeri in tutta una serie di settori, inclusi la collega a “continuare a fare affidamento di Alfano, alla “sintonia che continuano a affari esteri, energia, protezione dell’am- sull’Italia, la cui posizione in questo senso vivere nei due Paesi”. biente, infrastrutture, agricoltura, univer- è chiara” perchè “Schengen rientra nella La ministra croata ha definito “le minoranze sità, scienza e cultura. La parte croata ha strategia italiana e croata di sostegno re- un ponte che collega i popoli e ha aggiun- proposto di allargare i punti di discussione ciproco”. to che “le nostre hanno un buon contesto e anche a turismo, minoranze, migrazioni e diritti sia in Italia che in Croazia”. Il ministro sicurezza. Quest’incontro ha confermato an- fMinoranze Pejčinović Burić ha ringraziato il governo cora una volta i buoni rapporti che intercorro- italiano come pure le autorità del Friuli no tra i due Paesi ed è servito in primo luogo e multiculturalità Venezia Giulia, per “aver avviato il processo per stabilire i punti su di cui le diplomazie I due ministri hanno firmato una dichia- che ha come scopo il riconoscimento della lavoreranno nei prossimi mesi. razione di intenti molto concreta, ha spie- minoranza croata in questa regione non- La dichiarazione congiunta Italia-Croazia, gato il ministro Burić, aggiungendo che ché lo status di minoranza linguistica come siglata alla Farnesina, contiene tanti punti Roma è il secondo partner commerciale di pure per l’impegno italiano in favore della importanti per l’ulteriore sviluppo dei rap- Zagabria, il terzo per quanto riguarda gli Comunità croata del Molise”.

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Kosovo. Oliver Ivanović freddato davanti alla sede del suo partito a Mitrovica Nord. Sapeva di non essere al sicuro perché dava fastidio a tutti: più a certi serbi che agli albanesi Belgrado-Priština colpo al cuore del dialogo

na delle crisi più pricolose per la regione ex Yu. È così che molti com- mentatori hanno definito l’omicidio di Oliver Ivanović (nella foto), le- ader dell’iniziativa civica “Sloboda, Udemokratija, pravda” (Libertà, democrazia, giustizia), “freddato” (a metà mese davanti alla sede del suo partito a Mitrovica nord) da cin- que colpi di pistola. L’analista politico bulgaro, esperto di Balcani, Nikolay Krastev rileva che “la criminalità a Kosovska Mitrovica è aumen- tata negli ultimi anni; è un luogo fuorilegge e i criminali ne approfittano”. A suo avviso “le forze internazionali Eulex e Kfor dovrebbe- ro impegnarsi di più ed esercitare maggiori controlli”, mentre la comunità internazionale dovrebbe “lavorare maggiormente sia con la comunità serba locale che con quella albane- se”. Krastev ritiene inoltre che “la prospettiva dello sviluppo della regione diventerà ancora più complicato e spero che il caso verrà risolto presto perché i serbi lo useranno come pretesto per rallentare il processo per riconoscere il Ko- sovo mentre gli albanesi chiederanno maggiori poteri nella regione del Nord, fatto che già fa il solletico a Belgrado”. fDemonizzato da Belgrado Ivanović era la voce della ragione tra i politi- ci serbo-kosovari e senz’altro il più strenuo e coraggioso rappresentante dell’opposizione nei comuni a maggioranza serba nel nord del Kosovo. Pur essendo stato demonizzato in modo sistematico dal governo di Belgra- do e dai media ad esso vicini, accusato di crimini di guerra e più volte trattenuto in stato di fermo ed interrogato dalle autori- tà kosovare, Ivanović non si è mai piegato rimanendo fino all’ultimo coerente con se

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La liquidazione del leader dell’inizia- tiva civica «Slo- boda, demokratija, pravda» (Libertà, democrazia, giu- stizia) avrà delle ripercussioni: fu- turo incerto dei negoziati sull’asse Belgrado-Priština. Ora è tutto nelle mani di Ue e USA

stesso. Il giorno in cui è stato ucciso sarebbe nove anni di carcere per crimini contro civili Nella stessa intervista Ivanović sosteneva dovuto iniziare a Bruxelles il nuovo round di albanesi commessi tra il 1999 e 2000, salvo che queste persone godono del sostegno negoziati tra Serbia e Kosovo, ma Belgrado poi essere scarcerato nel 2017 per annul- del governo serbo, grazie al quale i traf- ha ritirato la propria delegazione non appe- lamento della condanna e in attesa di una fici di droga, omicidi e gli oltre cinquanta na appresa la notizia dell’accaduto. Non vi nuova udienza. Negli ultimi anni era stato casi di auto date alle fiamme negli ultimi è dubbio: l’omicidio di Ivanović avrà riper- isolato all’interno del panorama politico due anni restano impuniti. Sarebbe una cussioni sull’andamento del negoziato, ral- serbo per via della sua opposizione alla Lista lotta intestina tra gli stessi partiti serbi lentandolo ulteriormente. C’è da aspettarsi Serba, ovvero il principale partito dei serbi del Kosovo ad aver portato a pensare a che le due parti continuino ad accusarsi a in Kosovo che gode dell’appoggio incondi- speculazioni circa la morte di Ivanović. In vicenda di ostruire il processo negoziale, ma zionato del presidente Vučić. tema di sicurezza l’omicidio di Ivanović of- è poco probabile che esso venga bloccato. fre a Belgrado l’opportunità di rimarcare le Il destino dei negoziati dipende ora da fLotta intestina condizioni in cui vivono i serbi del Kosovo, Bruxelles e Washington, che hanno spinto come già affermato dal presidente in con- le due parti a sedersi al tavolo negoziale. In occasione delle ultime elezioni locali ferenza stampa. La maggior parte delle attività previste del 2017, il governo di Belgrado aveva Il processo di normalizzazione tra Belgrado dall’agenda dovrebbe essere portata a esplicitamente invitato a non votare per e Priština è arrivato a un nuovo stop quan- termine entro la fine di quest’anno, e per Ivanović, candidatosi a sindaco di Mitro- do sul tavolo delle trattative sono spuntati il primo semestre dell’anno prossimo è vica Nord, onde evitare “la distruzione “temi tecnici”, quali la libertà di movimen- prevista la firma di un accordo legalmente dell’unità serba in Kosovo” e per “mante- to, il sistema giudiziario e la questione vincolante tra Belgrado e Priština. La rati- nere una connessione diretta tra la Serbia dell’Associazione di Municipalità serbe, un fica di questo accordo è di enorme impor- e il popolo serbo della regione”. A queste organo che garantisce una certa autonomia tanza per la stabilità dell’intera regione. È dichiarazioni si aggiunsero intimidazioni ai comuni serbi, previsto dagli Accordi di poco probabile che la comunità internazio- vere e proprie, tanto che lo stesso Ivanović Bruxelles del 2013 ma non ancora costituito nale ammetta grossi scostamenti rispetto temeva per la propria sicurezza personale. a causa dell’opposizione violenta in seno al all’agenda prestabilita. Subito dopo la sua candidatura a sindaco Parlamento di Priština. E mentre Belgrado si rende garante di un’in- la sua auto era stata bruciata e in un’in- In conclusione, l’omicidio di Ivanović sembra dagine parallela, oltre a quella promossa da tervista rilasciata al settimanale “Vreme” aver messo in stand by sia la componente Priština, ci si chiede quali saranno le conse- lo scorso settembre denunciava “un clima esterna che quella interna sulla “questione guenze dell’omicidio di Oliver Ivanović, la di generale insicurezza che i cittadini ser- Kosovo”. D’altra parte le indagini per far luce cui carriera politica è sempre stata caratte- bi percepiscono per le strade di Mitrovica su questo delitto potrebbero far emergere rizzata da un approccio moderato e aperto non per colpa di albanesi ma per colpa di anche chi sono i veri signori che controlla- al dialogo. Va anche detto che nel 2014 altri serbi, contro i quali le autorità locali no questa tormentata regione all’infuori dai Ivanović era stato arrestato e condannato a non agiscono”. parametri giuridico-politici. Fa.S.

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ono un genio... e un genio mol- to stabile» cinguetta Donald Trump, replicando alle rivela- zioni del libro Fire and Fury: inside the Trump White Hou- «Sse dello scrittore e giornalista Michael Wolff. Un genio e anche un bizzarro re Mida che riesce a trasformare in soldi – stavolta di altri – anche le “pietre”, alias le critiche più irriverenti formu- late sul suo conto. Un esito non di certo voluto. Tutt’altro: quel libro lo avrebbe voluto bloccare, ma la sua reazione burrascosa ha certamente contibuito a far sì che oggi tutti vogliano leggere il racconto di Wolff. Il New York Magazine, che ha pubblicato un estratto, dice che ci sono stati 4,5 milioni di lettori sul sito. Non solo, il trumpismo tira: due volumi in arrivo, “It’s Even Worse Than You Think” di David Cay Johnston, e “Trumpocra- cy” di David Frum, sono già in vetta nei preordini, secondo i dati di Amazon. Insomma, a un anno dall’insediamento, Trump continua a richiamare su di sé i riflettori. Irradiando la sua luce, di riflesso, sull’autore del libro. Firma di Usa Today e di The Hollywo- od Reporter, brillante e spregiudicato, Wolff è il giornalista del momento, sebbene non sia proprio una fonte affidabilissima, visto che più che i fatti raccoglie soprattutto l’atmosfera e i pettegolezzi. L’ approccio si riassume in queste sue frasi: “Alcune volte ho lasciato che i miei in- terlocutori presentassero la loro versione delle cose, e lascio che il lettore le giudichi. In altri casi, in accordo con la coerenza delle cose nelle fon-

L’ira del presidente crea un bestseller Tutti vogliono leggere «Fire and Fury» del giornalista Michael Wolff, il libro esplosivo che sta agitando la politica americana. È un viaggio a tratti allucinante nella Casa Bianca di Donald Trump. Che replica secco: «Fake news»

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ti di cui ho imparato a fidarmi, ho definito una versione degli eventi che ho ritenuto aderenti alla realtà”. Un metodo già rodato: la biografia di Rupert Murdoch di dieci anni fa (“The Man Who Owns the News: Inside the Secret World of Rupert Murdoch”) è nata con le stesse premesse: un accesso straordinario all’entourage del tycoon di News Corp. Per questo nuovo libro, attraverso più di 200 interviste Wolff ha raccolto diverse dichiarazioni di persone vicine a Trump, tra cui quelle al vetriolo – in seguito ritrattate – di Ste- ve Bannon. L’ex braccio destro ha infatti definito come “sovversivo” e “antipatriottico” l’incontro tra il primogenito di Donald Trump, il genero Ja- red Kushner, e l’allora capo della campagna Paul Manafort con un gruppo di russi alla Trump To- wer durante la campagna elettorale per scredi- tare Hillary Clinton. Giudizi e ipotesi di un insider autorevole che ribaltano la narrativa accreditata finora dal presidente, complicando la posizione sua e della sua famiglia nel Russiagate. ccIl libro, in 336 pagine raccoglie oltre 200 f«Fiction noiosa» interviste che rivelano la paure, l’irascibili- È lo stesso presidente USA a mettere in discus- tà, le ambizioni, le gaffe e tanti lati segreti sione la credibilità di Wolff, contrattaccando sui di un anno di presidenza Trump. Il titolo social: “Ho dovuto affrontare le fake news sin fa riferimento a una citazione dello stesso dal primo giorno in cui ho annunciato che avrei Trump sui contrasti con la Corea del Nord corso per la presidenza. Ora devo affrontare un (lo scorso agosto dichiarò: “Se la Corea del fake book, scritto da un autore totalmente scre- Nord continuerà con l’escalation della mi- ditato”. “Ora che la storia della collusione con la naccia nucleare la risposta americana sarà Russia, dopo un anno di intense ricerche, si è fuoco e furia, come il mondo non ha mai rivelata una bufala totale, i democratici e i loro visto”). Arrivato sugli scaffali nonostante la tirapiedi, i media produttori di fake news, hanno lettera di diffida inviata dalla Casa Bianca, tirato fuori il vecchio manuale Ronald Reagan e è un bestseller come cartaceo, e-book e sbraitano sulla stabilità mentale e l’intelligenza”, audiolibro. L’editore Henry Holt and Com- ha replicato il presidente, evocando l’alzhemeir pany non riesce a soddisfare le richieste e su cui si speculava a proposito del suo prede- già circolano copie piratate. In un tweet di cessore, che lo rivelò solo cinque anni dopo aver Rita Katz, direttrice del Site (che monitora lasciato la Casa Bianca. l’estremismo islamico sul web), si legge “In realtà – ha aggiunto il tycoon – per tutta che l’Isis e i jihadisti di al Qaida stanno record’”. Wolff ha aggiunto di averci parlato per la mia vita le mie qualità migliori sono state fornendo i link per scaricare il libro. Come tre ore. Non soltanto. Ha descritto quella che è la stabilità mentale ed essere veramente intel- riflesso, ha trascinato nelle vendite anche l’aria che si respira all’interno della Casa Bianca: ligente. Anche ‘Hillary la corrotta’ ha provato a il quasi omonimo “Fire and Fury: The Allied “Il cento per cento delle persone che lo circon- giocare queste carte e come tutti avete notato, Bombing of Germany, 1942-1945”, saggio dano mettono in discussione la sua capacità di le si sono bruciate tra le mani... Sono passato del professore canadese Randall Hansen governare e lo descrivono come un bambino che dall’essere un imprenditore di successo a una ha bisogno di gratificazione immediata. Tutto star della tv a presidente degli Stati Uniti (al pri- ruota intorno a lui. Dicono che è un idiota”. E pare mo tentativo). Credo che questo mi caratterizzi dolento. Non ho mai parlato con lui e il libro è che le polemiche siano destinate a continuare. non come un uomo intelligente, ma come un pieno di menzogne e fonti inesistenti. Guardate genio. E un genio molto stabile!”. Trump defi- al passato dell’autore, guardate a cosa succede fQuadro impietoso nisce il giornalista un “imbroglione che non ho a lui e allo sciatto Steve (Bannon)”. mai incontrato” e il suo libro” un’opera di fiction A sua volta, attraverso la Nbc, è stato lo stesso Il volume, 336 pagine, è un ritratto impietoso noiosa e falsa”. Precisando: “Non ho mai autoriz- Wolff a smentire Trump: “Certo che ho parlato del clima che regna alla Casa Bianca in balia zato nessun accesso alla Casa Bianca e anzi ho col presidente. Che abbia capito che era un’in- degli umori e della personalità del suo inqui- cacciato molte volte l’autore di quel libro frau- tervista o meno, non lo so, ma non era ‘off the lino, dell’ambiziosa famiglia e di un presidente

16 Panorama ccWolff scrive che il miliardario sia rimasto “inorridito” per lo stile di vita alla Casa Bianca. Inoltre, a Trump non sarebbe piaciuto il suo “Inauguration Day”, mentre la moglie Melania avrebbe pianto, ma non di gioia. La First Lady ha sempre smentito questa versione, ribadendo di aver “appoggiato sin dall’inizio la decisione del marito di candidarsi e lo ha anzi incoraggiato a farlo. Era fiduciosa nella vittoria ed è stata felice che sia avvenuta”. Ma dal libro spunta anche una presunta liaison del tycoon con una giovane collaboratrice (Wolff non fa nomi, alcuni media indicano la 29.enne Hope Hicks, direttrice della comunicazione della Casa Bianca)

eeGiornalista di gossip politico e scrit- tore sopra le righe, 64 anni, ha già suscitato scalpore con una biografia su Rupert Murdoch (2008), voluta dal tycoon e poi ripudiata dallo stesso, un litigio che ricorda quello oggi in atto con Trump. Infatti, è stato proprio il presidente USA, rimasto favorevol- mente colpito da un articolo su di lui scritto dal giornalista nel 2016, a invitarlo alla Casa Bianca. Wolff ha così potuto seguire da vicino il primo anno del neopresidente, intervistan- do oltre 200 persone, fra cui Steve Bannon, l’ex consigliere di Trump

eeDonald Trump ha chiesto tramite i suoi legali di bloccare la pubblicazione del libro scritto da Michael Wolff sulla base delle rivelazioni del suo ex braccio destro Steve Bannon, ricordando a quest’ultimo che al momento di lasciare la Casa Bianca ad agosto 2016 aveva firmato un impegno vincolante alla riservatezza. La rivelazione più inquietante è l’accusa lanciata dall’ex capo stratega Bannon, secondo il quale Donald Trump Junior, primogenito del presidente, ha avuto colloqui “antipatriottici” e “sovversivi” con i russi ritenuto inadeguato, deriso alle spalle dai suoi tutt’altro che lusinghiero – ancora di Bannon su per incontrarsi al centro e poi essere raccolti stessi consiglieri che lo dipingono come un – sulla First Daughter: “Stupida come un mat- sulla nuca e fissati con uno spray solidificante”. “idiota circondato da clown”, un narciso, un tone”, eppure ambiziosissima. “Sia Jared che La tintura è biondo arancio perché Trump non ignorante, un rozzo maschilista, un impulsivo Ivanka – afferma Wolff – accettano di avere ha pazienza di aspettare che la pozione “Just e chissà che altro ancora. un ruolo alla Casa Bianca con il patto che, se for Men” raggiunga la gradazione giusta. Oltre al Russiagate, imbarazzano i particolari si fosse presentata la possibilità, sarebbe stata Una compilation di pettegolezzi, che specula- sulla privacy della famiglia. E così si scopre Ivanka a correre da presidente, diventando così no sulle debolezze umane del tycoon (come che Melania e Donald dormirebbero in camere la prima donna a ricoprire il ruolo”. quel suo cibarsi da McDonald’s per la paura di separate, cosa come ai tempi di JFK. Sempre Ivanka è invece la fonte sulla “meccanica che essere avvelenato), sulle parti più personali e secondo le voci riprese da Wolff, la notte della sta dietro l’acconciatura del padre”, spesso intime, da lasciare alla storia. Non spiega e non vittoria alle presidenziali “Trump si aggirava presa di mira dall’ironia dei suoi rivali e degli aiuta a comprendere il fenomeno. Insomma, per i corridoi come se avesse visto un fanta- internauti: una pelata completamente rasa- una sorta di distrazione di massa, che lascia il sma”. Non gli è piaciuto il suo “Inauguration ta – un’isola contenuta dopo un’operazione tempo che trova. Intanto nell’America di Trump day” perché “le star avevano snobbato l’evento” per ridurre il cuoio capelluto – circondata da l’insieme dei fondamentali economici marcia- e aveva litigato con la moglie. Melania piange- un folto cerchio di capelli intorno ai lati e alla no a gonfie vele e la disoccupazione è quasi va, ma non di gioia. Viene riportato il giudizio fronte, dal quale tutte le estremità sono tirate azzerata. Alla faccia dei detrattori. I. R.

Panorama 17 ACCORDO STORICO la diffidenza resta a cura di Fabio Sfiligoi dro di tutt’altro tono. “Il capo dell’esecutivo sudco- degli Usa all’Onu: “Non considerano prudente la ri- rove di pace o soltanto una sceneg- reano - scrive - ha fatto commenti stupidi. Per lui presa dei colloqui Nord-Sud e non riconosceranno giata al cospetto della platea geopo- l’inizio del dialogo Sud-Nord può essere descritto né consentiranno alcun dialogo se non avranno al- litico-internazionale:come successo come effetto delle sanzioni e pressioni guidate da- cun impatto sull’abbandono delle armi nucleari da ai Giochi estivi del 2000 a Sydney alla gli Usa, ed esprime il suo ringraziamento a Trump”. parte di Pyongyang”. Secondo alcuni analisti tutta- P cerimonia di apertura delle Olimpiadi Non contento di un’offesa di questa portata, dice via “per Pyongyang lavorare con Seul è strategico ne invernali di Pyeongchang (Sud) del 9 febbraio le che il Sud avrebbe iniziato i colloqui per “fornire rafforzerebbe la sicurezza: adesso la possibilità di un due Coree sfileranno insieme sotto la bandiera di un’occasione di dialogo per la denuclearizzazione, attacco preventivo americano si allontanerebbe”. un Paese unito. L’amministrazione presidenziale non per migliorare le relazioni con il Nord”. Seul, sudcoreana che fa capo a Yoon Young-Chan ritiene prosegue il giornale di Pyongyang, “non avrebbe fCasa Bianca: attesa che la partecipazione degli atleti del Nord ai Giochi perseguito solo il dialogo e avrebbe tenuto il pas- Olimpici aumenta la “fiducia nel fatto che almeno il so con le sanzioni della comunità internazionale”, Inoltre, l’avvio del dialogo sarebbe nell’interesse periodo dei Giochi Olimpici sarà pacifico, per quan- aggiungendo che “il miglioramento dei legami strategico nordcoreano per aprire un cuneo tra to possibile, dopo che appena un mese fa circa il Nord-Sud e ‘la soluzione della questione nucleare’ Washington e Seul. La distanza tra Sud Corea e Usa appare evidente, laddove “si sono verificate tensio- ni di carattere economico” si sottolinea, oltre che le polemiche, mai sopite, col Giappone sulle comfort women (le vittime di schiavitù sessuale durante l’occupazione della Corea da parte dell’Impero giapponese). Tokyo ha già commentato con so- spetto l’ultima distensione tra le Coree, afferman- do che il mondo non dovrebbe essere accecato dal recente “fascino” di Pyongyang. Intanto in Corea del Sud chi contesta la linea d’apertura accordata dal presidente – che la sostiene fin dalla campa- gna elettorale – ha scelto la via tecnica. Conclu- dendo, riportano i media occidentali, “di fatto da questi dialoghi preliminari esce vincente Moon che si rafforza nel suo Paese, dove nessuno vuole una guerra, poi Kim Jong un che aumenta la sua sicurezza e infine la Cina. Meno bene ne escono gli Stati Uniti, dopo mesi di retorica infuocata di Donald Trump: la Casa Bianca per il momento sta a guardare a distanza questo avvicinamento... olimpico”. Nonostante tutte le consaiderazioni del caso l’atto resta storico e rap- lancio di missili del Nord aveva portato ad un rischio sono inseparabili”. Pyongyang contraddice la vo- presenta una grande svolta nei rapporti bilaterali di guerra senza precedenti nella penisola coreana”. lontà espressa da Seul: “Le autorità sudcoreane si dopo anni di tensioni ai limiti dello scontro militare. Mentre l’Occidente applaude l’iniziativa, è difficile sbagliano purtroppo. Faremo sforzi positivi per mi- non notare l’aurea di diffidenza che permane sul gliorare i legami Nord-Sud, ma non perdoneremo fAbilità tattica 38.esimo parallelo, nonostante, sorrisi, strette di mai gli atti temerari anti-unificazione. Le autorità mano e parole di circostanza. In due editoriali, in- sudcoreane farebbero bene a comportarsi da sole, Kim Jong un sta dimostrando di conoscere le rego- fatti, il del Rodong Sinmun (organo ufficiale del Co- comprendendo adeguatamente la posizione e la le che governano le democrazie occidentali, poiché mitato centrale del Partito del lavoro nordcoreano), volontà della Rpdc nelle relazioni intercoreane”. ha studiato la materia negli anni di permanenza traccia un aspetto diverso della faccenda e un qua- Rodong Sinmun si riferisce alla posizione espressa dorata in Svizzera: l’andamento della vicenda per

18 Panorama società

la partecipazione di Pyongyang ai Giochi olimpici invernali di Pyeonchang fornisce la riprova di un’a- bilità tattica unita alla capacità di sfruttare a pro- ACCORDO STORICO prio vantaggio i meccanismi politico-psicologici dell’Occidente cosa, che bisogna ammettere, pochi erano disposti a prevedere e riconoscergli. Dichia- randosi disponibile ad inviare suoi atleti, Kim Jong un ha evitato quel cul de sac in cui rischiava di fi- la diffidenza resta nire: ha annunciato misure di apertura in materia di comunicazione e di contatti militari tutte da ve- rificare, subito accolte, però, da una Corea del Sud interessata a fare dei suoi Giochi un successo plane- tario sportivo e politico. Qualche falco ha chiamato laccordo Seul-Pyongyang-Cio “l’oro degli scemi”. La rispostaa non è tardata: meglio l’oro degli scemi che il metallo di un missile. Olimpiadi fAttenti a quei due invernali a La delegazione nordcoreana sarà composta da 22 atleti nordcoreani: gareggeranno in pat- Pyeongchang tinaggio artistico, short-track, sci alpino e in (9-25 febbraio) quello di fondo. Tra i 22 ci sono anche le 12 giocatrici di hockey che insieme alle sudco- Alla sfilata le reane formeranno un’unica squadra. Ma i riflettori sono puntati sulla coppia di pattinatori due Coree nordcoreani che si sono guadagnati il visto sudco- marceranno reano per meriti sportivi senza scorciatoie politi- che. Segnate i loro nomi: sono Ryom Tae Ok e Kim sotto una Ju Sik, 18 anni lei e 25 lui. Una medaglia di bronzo nel 2017 agli Asian Winter Games e un posto in pri- bandiera. In ma fila per i Giochi di Pyeongchang. Arrivati sesti al lizza anche una Nebelhorn Trophy, in Germania. Il lavoro di Ryom e Kim è iniziato anni fa sotto la direzione del franco- delegazione canadese Bruno Marcotte, che li ha seguiti da buon principio. “Mi chiedevano sempre se potevano ave- del Nord re la possibilità di qualificarsi, se erano abbastanza composta bravi – ha raccontato il tecnico alla Reuters –. Mar- cotte ricorda che i due non hanno avuto problemi da 22 atleti con l’allenamento. Dopo aver trovato una soluzio- ne ai visti di permanenza, in Canada hanno dovuto affrontare alcune difficoltà di ordine pratico: “Ho dovuto garantire per loro perché non avevano una carta di credito. Non potevano neanche prenotare un hotel. Non solo. Non avendo la patente non po- tevano girare né alloggiare ovunque a Montreal. Quindi sono stati ospitati nel condominio di un ex studente e, con un breve preavviso, hanno segui- to un programma di formazione ideato per loro”.

Panorama 19 società

eeKirk Douglas (101) e Anne Buydens (98), insieme da 63 anni

Matrimoni longevi i segreti delle star

l conto alla rovescia verso il matri- f2018, anno pompa magna, mentre in Italia l’influencer monio dell’anno è già iniziato verso Chiara Ferragni e il rapper-cantante Fedez quel 19 maggio che sancirà l’unione di matrimoni non risparmieranno nessun dettaglio sui so- reale fra il principe Harry e l’attrice Aspettando il prossimo San Valentino, sembra cial. La cerimonia, ad agosto, all’insergna del americana Meghan Markle. A Londra i proprio che il 2018 sarà un anno di matrimoni 2.0. La location, secondo le ultime indi- turisti hanno già modo di acquistare i Vip: tra le unioni probabili quella fra Gwyneth screzioni, Noto, in Sicilia. Iprimi gadget inerenti all’evento, siamo in Paltrow e Brad Falchuk, che si sono fidanzati piena “royal souvenir” mania: portachia- lo scorso novembre, così come quella tra Mat- vi, porcellane, agendine, spille, segnali- thew Bellamy dei Muse e la modella Elle Evans bri raffiguranti le facce sorridenti dei due che ha annunciato la voglia di nozze con una promessi sposi. In occasione delle nozze foto dell’anello ricevuto in dono durante una tra il principe William e Kate Middleton vacanza alle Figi. Dovrebbe toccare pure a è stata creata una serie di porcellane ap- Rose Leslie e Kit Harington de “Il Trono di spa- provata personalmente dalla coppia che, de”, così come a Sophie Turner e Joe Jonas. messa in vendita quattro mesi prima del Annuncio in grande stile per Barron Hilton, loro matrimonio, ad oggi ha fruttato alla fratellino di quella testa matta di Paris e di Corona 163 milioni di sterline. La Royal Nicky: avrebbe messo la testa a posto con Collection Trust che si occupa dei manu- Tessa Von Walderdorff, aspirante stilista. La fatti ufficiali sicuramente produrrà anche notizia del matrimonio è arrivata dopo un questa volta i ricordini ufficiali del royal romantico scatto a Central Park con anello wedding. In attesa di questi, a farla da in bella vista. Non tengono a far parlare di padrone sono prodotti non ufficiali che loro, invece, Bradley Cooper e Irina Shayk, un ormai impazzano nelle piazze e sui siti di anello, una figlia e una vita all’insegna della e-commerce. privacy. Di sicuro non li vedremo all’altare in

20 Panorama A poco da San Valentino, eeKirk Douglas (101) e aspettando il 19 maggio e il sì Anne Buydens (98), insieme da 63 anni fra Harry e Meghan, scopriamo le unioni più durature nel mondo dei vip

fKirk da record Theodore, 21 (Hanks Leggenda racconta che un anno di matri- ne ha altri due, Colin, monio a Hollywood è paragonabile a un 38, ed Elizabeth, 34 anno di vita di un cane: vale per sette. Il avuti dalla prima mo- risultato? Molte coppie insospettabili non glie). Insieme, Tom e riescono a tagliare il traguardo del decimo Rita, hanno superato anno... Ma se trovi l’anima gemella, l’a- la prova più difficile: more può durare (anche a Hollywood). È il la battaglia di lei contro caso dell’unione da record fra Kirk Douglas un cancro al seno. e Anne Buydens, insieme da 63 anni. Quan- Sarah Jessica Parker e Mat- do si sono incontrati, lui aveva già due figli thew Broderick hanno avuto dalla prima moglie (Diana Dill). Adesso lui i loro alti e bassi, ma finora di anni ne ha compiuti 101 (lei, 98), e si non hanno mai avuto voglia sono fatti un regalo: un libro che raccoglie di gettare la spugna. Nei 24 anni le lettere d’un matrimonio riuscito. Il loro d’amore e 20 di matrimonio l’attrice segreto? Anne, francese, è stata sempre a ha dimostrato che il set è una cosa, la vita conoscenza delle “relazioni extraconiugali” un’altra. Lei è lontana anni luce dall’inquieto del marito. “Sono europea: sapevo che la personaggio di Carrie in “ Sex and the City”. I ccDaniel Moder e Julia Roberts con i figli fedeltà totale è irrealistica in un matrimo- figli sono tre: James, e le gemelline Thabita nio”, scrive. e Marion. Il loro segreto? Parlare, parlare, par- Tom Hanks e Rita Wilson sono marito e lare. “Al di là di tutto siamo veramente amici moglie dal 1992. Il primo incontro risale al e parliamo tanto”, ha raccontato Matthew di sempre un sogno. Mi dico: ‘Ah, è tornato’”. 1984 sul set di “Volunteers”. A colpire l’at- recente. Denzel Washington (uno dei re di Hollywo- tore fu la gentilezza di lei. All’epoca lui era od) e Pauletta Pearson: il matrimonio nel sposato (con la fidanzata del college Sa- fBurrascosa Julia 1983 e oltre 20 anni dopo hanno rinnovato mantha Lewes), lei “fidanzata, ma non in- le loro promesse nel 1995 in Sud Africa. La namorata”. Il corteggiamento iniziò nel 1987 Fra le star più famose di hollywood Julia Ro- coppia ha quattro figli e Denzel dice che e durò poco. Una delle prime cose che Tom berts ha avuto un vita sentimentale burrasco- il segreto di un matrimonio come il suo è disse alla futura moglie fu chiederle di non sa. Fidanzata con l’attore Dylan McDermott sapere chi porta i pantaloni: “Faccio tut- cambiare nulla di sé per stare con lui. Hanno (conosciuto sul set di Fiori d’acciaio) e con to quello che mi dice” , scherza il premio avuto due figli insieme: Chester, 27, e Truman l’attore Kiefer Sutherland, relazione interrot- Oscar. ta 3 giorni prima del matrimonio nel 1991; Cindy Crawford e Rande Gerber sono sposati dopo due anni sposa a sorpresa il cantante da 19 anni, hanno due figli (entrambi di country Lyle Lovett, ma si separano pochi successo). Si sono messi insieme nel 1995, mesi dopo e divorziano nel 1995. La prota- l’anno in cui Cindy ha chiuso il matrimonio gonista di “Pretty woman” interrompe nel con Richard Gere. 2001 la sua relazione di 4 anni con l’attore In Italia Francesca Neri e Claudio Amendola Benjamin Bratt e il 4 luglio 2002 dice sì in si sono conosciuti e innamorati nel 1996. seconde nozze al cameraman Daniel Mo- Stanno insieme da 14 anni, tra alti e bassi. der. Oggi la coppia ha tre figli, i gemelli Si sono conosciuti dopo aver avuto storie Hazel Patricia e Phinnaeus Walter, nati il 28 importanti alle spalle. I due hanno passato novembre 2004, e Henry, nato il 18 giugno momenti molto difficili, ma oggi la coppia 2007. ”Sono fortunata ad avere Danny – appare solida. I due si sono sposati in gran ha rivelato l’attrice – ogni giorno lo vedo segreto a New York nel 2010, e hanno un entrare dalla porta di casa ed è come fosse figlio, Rocco, nato nel 1999. “È la persona che mi conosce meglio al mondo, la mia fortuna in questa vita”, ha rivelato l’attore. eeTom Hanks e Rita Wilson si sono conosciuti Fa.S. nel 1984 sul set di “Volunteers”

Panorama 21 enogastro

Territorio istroquarnerino: iniziative dedicate a uno dei lavorati del maiale più tradizionali. A inizio marzo a San Pietro in Selve si tiene la sagra «Con la luganiga nell’Ue»

di Fabio Sfiligoi

inverno quando la temperatura s’abbassava mol- to più di oggi in tempi di riscal- damento globale, col passar del Geniali invenzioni che hanno aiutato D’tempo il maiale s’è fatto principa- le alleato dell’uomo/contadino. per secoli la quotidiana battaglia Come una sorta di dispensa ali- mentare il suino si è trasformato dell’uomo per la sopravvivenza in garanzia contro la fame sempre in agguato. A patto di salarlo e friulani di San Daniele del Friuli. giovani di cimentarsi in alcuni condirlo bene, mettendo a frutto A tutt’oggi la maialatura in Istria è concorsi dai nomi più strani da... la straordinaria resistenza, umi- motivo di grande festa: s’invitano, “Miss luganiga” a “Con la lugani- dità, ricchezza in grassi delle sue per l’occasione, amici e conoscen- ga nell’Ue”. Quest’ultimo si terrà carni. Fine anno da tradizione è ti. È un’operazione fondamentale per la sesta volta il 3 e 4 marzo a tempo di maialatura. Nei primi per chi, poi, con la carne del maia- San Pietro in Selve, ossia la prima giorni dell’anno nuovo anche più le si avventura in un processo de- dopo che questa sagra si è fregiata in là si raccolgono i primi frutti licato quanto difficile e facilmente del Girasole d’oro, quale migliore (date e tempi da rivedere a secon- compromettibile se non si seguo- nel settore del turismo-rurale. La da del meteo). Il noto filologo Ba- no delle regole ben precise. due-giorni come promettono gli budri, autore di numerosi libri su L’entroterra liburnico, l’hinterland organizzatori sarà incentrata tutta usi e costumi della Venezia Giulia, fiumano e l’Istria sono terre di su sua “Signora luganiga” e come al quale fanno riferimento studio- luganighe (salsicce): un prodot- ogni edizione particolare interes- si contemporanei, racconta che to così tradizionale nella storia se per il campionato “mondiale” i contadini istriani sono “ottimi che grazie al fatto di esser stato di produzione di salsicce col bek, porziteri”, avendo imparato l’arte tramandato dalla generazione un artefatto di una trentina di della maialatura dai “cargnei” e dai più anziana oggi permette ai più centimetri di fusti di salice, che

22 Panorama piegato e introdotto nel budello permet- te ai contendenti di MARUŠIĆ/PIXSELL DUŠKO farcirlo con l’impasto della luganiga. Ma cosa più importante, una com- missione di degustatori sceglierà le migliori luganighe a livello na- zionale in cinque categorie diver- se. Oltre ai maggiori produttori croati si attende una partecipa- zione estera dei Paesi confinanti, tipo Slovenia, Austria, Ungheria Italia... Buona luganiga a tutti. In Istria le salsicce sono un pro- dotto tradizionale fatto di parti scelte di carne suina, preparato con vino malvasia, sale marino, pepe, aglio, rosmarino e alloro. Ultimamente vi sono anche delle versioni più shic col tartufo. Di so- lito si tratta di salsicce stagionate a lungo, veri e propri salamini da gustare fettina dopo fettina in san- tissima religione assaporandone l’intensità del sapore. Della categoria “strano ma vero”, la salsiccia, come tutti i salumi,

Bisogna controllare affinchè il budello non sia... bucato Panorama 23 enogastro

ccSan Pietro in Selve, Mario Bratulić col Girasole d‘oro ccSan Pietro in Selve, salsicce istriane stagionate

STORIA prende nome dal sale, più che dalla re tre anni fa), mentre sull’ultimo sostanza che vi è contenuta. Anche gradino del podio è salito Damir il würstel non significa un conte- Prelčić-Kavalina. Come succede MEGLIO nuto (gli impasti possono essere i con le ricette ogni famiglia si at- più vari), ma il modo di compor- tiene alla tradizione inserendo poi LA CARNE lo, prepararlo, condirlo: la radice delle varianti che custodisce poi DI PORCO è analoga a quella di würzen che con il massimo riserbo. La salsiccia indica le erbe, le spezie, i condi- di solito viene prodotta riempiendo GIOVANE menti. La storia dell’alimentazione un budello naturale di suino con deve molto a questi piccoli insac- una farcia che può essere a pezzet- La preparazione delle salsicce, quando cati. Crudi, come tante salsicce, tini o tritata con un misto di parti non era un affare domestico, era affi- cotti o grigliati... magre (spalletta) e grasse (pancet- data a salsicciai o lardaroli, professio- ta) mescolate con aglio, sale, pepe e nisti ben distinti dai cuochi. Ma anche fLiburnia spezie varie, e del vino. Ultimamen- i cuochi avevano a che fare con i salu- te ci sono produttori che hanno ri- mi, spesso impiegati in preparazioni L’entroterra liburnico ha anticipa- schiato di più abbinando ai prodotti di cucina. Per esempio li troviamo nel to la sagra di Pietro in Selve con il tradizionali semi di finocchio, can- monumentale trattato di Bartolo- concorso ospitato per il 19.esimo nella, pimento, ecc. meo Scappi (1570), il maggior cuoco anno dal ristorante Stara pošta (Po- Le opinioni sulle salsicce sono italiano del Rinascimento. “Li salsic- sta vecchia) a Permani dove hanno tante e molteplici. “Non esistono cioni, scrive, per esser buoni hanno da la precedenza i produttori casalin- segreti né qualcosa di particola- esser fatti di carne di porco giovane, e ghi, non quelli a larga scala com- re. Conta la qualità della carne di di lombi di manzetti, e hanno da es- merciale. Al via si sono presentati maiale, principalmente pancetta o sere mediocremente salati, e sodi”. Si in 21 e dopo un serata passata tra scapola e sapere trovare il giusto potranno conservare per diversi mesi degustazioni, un bicchiere di vino e equilibrio negli ingredienti... Tutto immersi nell’olio d’oliva, girandoli di qualche ballo, vincitore è stato pro- qua”, ci raccontava qualche anno fa tanto in tanto e tenendoli “in loco non clamato Emanuel Sušanj “Šepotov”, uno dei partecipanti al concorso di troppo caldo, né arioso”. davanti a Marijan Terzić (vincito- Permani. “Va detto ancora che la

24 Panorama DUŠKO MARUŠIĆ/PIXSELL DUŠKO

ccSan Pietro in Selveo, un afoto della sagr dell’edizione 2017 salsiccia sarà sicuramente genuina COME FARE UNA BUONA SALSICCIA il che ‘uccide’ il sapore della concia e se il maiale è stato nutrito con cibo delle spezie”. di casa”. Un altro “salsicciaio per hobby” fGrobniciano ritiene, invece, che “per una buona salsiccia il maiale debba superare A proposito di luganighe, anni fa il i 150 chili. Particolare attenzione più vecchio macellaio del Grobni- deve venire data alla divisione ciano raccontava al collega Silvano della carne al momento della ma- Silvani che di segreti particolari ialatura, nel senso che il grasso non ce ne sono: “Tutto dipende deve venire diviso dalle parti con dalla carne. Deve essere di ottima le quali si faranno le luganighe. qualità. Servono quindi sale, pepe, Anni di esperienza, fanno il resto. aglio e, secondo i gusti, un po’ di Bisogna conoscere bene le giuste pancetta... tutto qua. Si trita bene la dosi degli ingredienti. E poi non carne, si aggiungono gli ingredienti e da meno conta molto la fortuna: quindi si passa alla farcitura e all’in- non succederà mai che ogni anno saccatura. Nient’altro”. Un altro “be- si avrà la stessa qualità di lugani- cher” svela che nelle sue luganighe, ghe. In quanto a sapore sì, ma in oltre alla carne di maiale, aggiunge quanto a stagionatura è più diffici- anche “un po’ di quella di manzo e le da prevedere. Le giornate secche ogni tanto un bicchiere di malvasia o e ventose sono sempre di meno e si comunque del vino bianco di qualità”. tratta di condizioni in cui la carne Se poi aggiungiamo all’istroquarneri- va in malora”. duttori ha imparato il metodo giu- no la vicina Trieste e il Friuli Vene- Secondo altri salsicciai attenzio- sto di stagionatura e non vengono zia Giulia, fra “cragno”, “crodeghini”, ne particolare deve venir rivolta esposte, come una volta, diretta- “marcundele” (specie di sanguinacci) a insaccatura e stagionatura. La mente al fumo... “Così facendo si ri- e quant’altro non si può che dire: sia- stragrande maggioranza dei pro- schia un prodotto che sa più di fumo mo in una terra di salsicce...

Panorama 25 ricordo

Dopo la scomparsa a 54 anni del cofondatore del settimanale Lucić, lavoro satirico spalatino Feral Tribune da valorizzare

di Kristina Blecich e Boris Dežulović, durante gli anni della Guerra Il ruolo che ha ricoperto nel giornalismo e nella patriottica, il settimanale satirico Feral Tribune. cultura croata sarà percepibile soltanto adesso che Nel 1987, durante l’Estate spalatina, aveva ideato egli è venuto a mancare. Tutto ciò che ha creato ll’età di 54 anni, una grave malattia il giornale Summer Times. Nell’autunno del 1990 nell’arco di questi anni verrà valorizzato nel tem- ha stroncato l’estro di Predrag Lucić, è entrato a far parte della redazione della Slo- po”. “Lucić è scomparso all’apice della sua produ- cofondatore del settimanale satirico bodna Dalmacija, occupandosi di giornalismo di zione creativa – continua – e, sono certo che, se spalatino “Feral Tribune”, giornalista guerra. Al “Feral Tribune” Lucić ha ricoperto ruoli di avesse avuto la fortuna di essere sano, poteva dar- altamente prolifico: nello scrivere pos- redattore, autore di articoli sia satirici che “seri” e di ci ancora tanto. Avrebbe avuto molto da scrivere Asedeva una leggerezza al di fuori dal comune, con curatore delle rubriche “Greatest Shits”, “Na kraju e da dire. Il giornalismo croato ha perso uno dei toni satirici, duri e diretti, tanto da rappresentare krajeva”, “Šempjun”, “Tromblon e “Informbiro”. È bardi. Gli articoli pubblicati negli ultimi tre decen- un pianeta assestante nell’“universo” giornalisti- stato inoltre fondatore e curatore della Biblioteca ni sulle testate con cui ha collaborato, testimonia- co nazionale. Un redattore che amava punzec- Feral Tribune. A partire dal 2007, in collaborazio- no come il giornalismo quale professione a livello chiare personaggi filofascisti, ustascia e nazio- ne con Boris Dežulović, ha partecipato al cabaret nazionale, stia lentamente morendo. Rimangono nalisti usando la sua arma più potente, la penna, musicale “Melodije Bljeska i Oluje” (Melodie delle pochi i nomi che vanno letti, studiati e ammirati. non mancava di affrontarli e metterli alla berlina. azioni Lampo e Tempesta). È del 1998 la prima Alcuni di questi era Predrag. In quanto al ‘Novi List’, Nel corso della commemorazione al quotidiano edizione della sua opera Greatest Shits – Antolo- abbiamo perso l’autore principale e fondamenta- fiumano “Novi List”, con cui Lucić collaborava dal gija suvremene hrvatske gluposti (Antologia della le che nell’ultimo decennio ha collaborato con noi 2009, i colleghi Denis Romac e Dražen Herljević, ri- stupidità croata contemporanea) mentre la secon- pubblicando regolarmente la sua rubrica Trafika: spettivamente presidente dell’Ordine dei giornali- da risale al 1999. Nel 2017 Lucić si è aggiudicato il pensieri e parole attesi dai lettori. Mi fa piacere sti e redattore esecutivo del quotidiano, lo hanno premio “Judita”, per il brano Aziz e i risultati arti- che in redazione Predrag sia stato ricordato nel ricordato come una persona dotata di grandi qua- stici conseguiti in campo scenico e musicale. L’ex migliore dei modi. Credo che le istituzioni cultu- lità, dalle molteplici funzioni: redattore, illustra- caporedattore del “Novi List”, oggi commentatore, rali che contano sappiano valorizzarne operato e tore, scrittore, regista, ma soprattutto giornalista. Branko Mijić lo ricorda come “un collega e amico produzione. Dobbiamo essergli grati per il contri- È stato ricordato l’apporto dato da Lucić al quoti- che ha lasciato un vuoto incolmabile nelle nostre buto a cultura e giornalismo croati. Con lui se n’è diano fiumano. Nato nel 1964 a Spalato, Lucić è vite. Faccio fatica a pensare che non c’è più – ci andato uno degli ultimi intellettuali dell’odierna noto per avere fondato assieme a Viktor Ivančić racconta –. Con lui se n’è andata una parte di noi. Croazia”, ha concluso Mijić.

26 Panorama la storia oggi

Uno scorcio del Corso nella seconda metà del XIX secolo. L’edificio a destra è l’antico Teatro Adamich, voluto dall’imprenditore Andrea Lodovico de Ada- mich (Fiume, 1766–1828). Inaugurato il 3 ottobre 1805, nel dicembre 1883 fu demolito per far posto, nel 1885, al fastoso Palazzo Modello (realizzato su progetto degli architetti viennesi Hermann Helmer e Ferdinand Fellner, che sono autori pure del vicino Teatro comunale, oggi Teatro nazionale croato “Ivan de Zajc”), prima sede della Cassa di risparmio. L’11 novembre 1946, diversi vani ai piani superiori sono stati assegnati alla Comu- nità degli Italiani di Fiume, compreso un maestoso salone delle feste

di Fulvio Salimbeni uando in ambito storico si parla di Autentica Fiume viene naturale La sintesi che pensare all’impresa mancava: nel libro dannunziana – su cui è appena uscito Fiu- di Giovanni Stelli la biografia me: l’avventura che cambiò l’Italia (Neri storia di una città Pozza), di PierLuigi di frontiera, ricca Vercesi, discusso da di Fiume Ilaria Rocchi in “Pa- e complessa, che norama” del 15 gen- affonda le radici in naio scorso –, che per un biennio polarizzò l’attenzione nazionale un lontano passato, e internazionale sulla vicenda del capoluogo da conoscere liburnico, la cui sorte postbellica era ancora indecisa. Ma, per quanto importante, essa co- in maniera stituisce soltanto un momento nella millenaria vicenda della città, della quale, tra l’altro, ora si approfondita, per parla molto sulla stampa, dato il conferimento, meglio intendere nel 2016, del titolo di capitale europea della cultura per il 2020, ma anche per la riscoperta quanto sta oggi e valorizzazione, da parte dell’attuale ammini- avvenendo sulle strazione comunale, guidata dal sindaco croato Vojko Obersnel, della sua identità multietnica, sponde del Quarnero mentre è in corso un vivace – e fino a qualche anno fa inimmaginabile – dibattito sull’oppor-

Panorama 27 la storia oggi

tunità di promuovere il bilinguismo topono- Dalle origini ai giorni nostri Il volume si articola in venti capitoli mastico e di valorizzare al meglio la presenza della pur ridotta componente italiana, memo- ria vivente dell’antica italianità locale. Quest’opera è incentrata L’autore coniuga rigore Di ciò hanno trattato con equilibrio e intelli- essenzialmente sul scientifico e narrazione, genza nei loro articoli Ilaria Rocchi, “Battere rapporto privilegiato di rendendo ancora più il ferro finché è caldo”, e Dario Saftich, “Bilin- città «immediata» con il accattivante una vicenda guismo visivo: non resta che scandire Forza regno d’Ungheria, sempre Fiume”, apparsi nella fiumana “Voce del Po- che è esemplare per polo” del 7 novembre scorso, il giorno dopo, difeso e rivendicato contro l’Europa del futuro nella medesima sede, essendo comparso l’in- le pretese di controllo tervento di Ezio Giuricin, “Il bilinguismo una e ingerenza di Zagabria conquista per la maggioranza” – e nella stessa e del regno di Croazia, alla letteratura storiografica italiana e stranie- data pure il quotidiano nazionale “Libero” ne che riuscì a imporsi solo ra disponibile al riguardo e riportata nell’am- ha trattato nell’articolo di Gianluca Venezia- per un ventennio, tra pia bibliografia finale. ni, “Fiume vuole tornare (mezza) italiana” –, Quella che si può definire un’autentica biogra- mentre il 9 novembre il medesimo organo 1848 e 1867, quando si fia di Fiume ne ricostruisce tutti i momenti, d’informazione ha dato notizia dell’incontro tornò allo status quo gli snodi, gli aspetti più rilevanti e signifi- dell’ambasciatore ungherese in Croazia con il ante, destinato a reggere cativi in una prospettiva pluridisciplinare, sindaco di Fiume per discutere l’opportunità di sino al 1914, mentre coinvolgendo in un discorso organico e potenziare il corridoio Adriatico-Baltico, il che poi, annessa al regno unitario le dimensioni politica, econo- significa nient’altro che la ripresa d’un secolare d’Italia, sotto il fascismo mica, istituzionale, religiosa, culturale, rapporto commerciale, che le vicende del No- avvalendosi pure della memorialistica vecento avevano brutalmente interrotto. perdette qualsiasi forma e delle opere erudite locali per dare il È evidente che quanto esposto sottintende una di autonomia, dopo il reale senso di quella che è stata la vita storia molto ricca e complessa, che affonda le 1945, con l’annessione fiumana attraverso i secoli, sempre colta, radici in un lontano passato, che va conosciuto alla Jugoslavia, iniziando inoltre, in relazione con la più ampia sto- in maniera approfondita per meglio intendere una ben diversa storia, ria generale non solo dell’area adriatica, quanto sta oggi avvenendo sulle sponde del che portò a un radicale danubiana, balcanica, ma anche medi- Quarnaro. Ora da qualche mese è disponibile terranea ed europea, ancora una volta lo strumento rispondente a tale esigenza, in cambiamento del tessuto secondo la miglior lezione della sto- quanto a inizio 2017 le pordenonesi Edizioni etnico cittadino riografia francese delle “Annales”, Biblioteca dell’Immagine hanno pubblicato il ma pure di quel maestro degli corposo volume del fiumano Giovanni Stelli, studi storici che è stato Gabrie- Storia di Fiume. Dalle origini ai giorni no- fica, trova, dunque, ora un puntuale riscontro le De Rosa relativamente alla stri (pp. XIV-332, euro 12), che fa parte della nel documentato saggio dello Stelli, in cui sono realtà veneta, indagata in collana “Storie delle città”, di cui costituisce il rifuse, rielaborate, integrate e aggiornate le tredicesimo volume, ideata e diretta da Paolo sue precedenti ricerche in materia. Scandaletti, che ha riservato una peculiare Nato a Fiume in una famiglia di tradizioni au- attenzione a quelle dell’area alto-adriatica, tonomiste e irredentiste, costretta all’esodo in avendo firmato lui stesso i volumi Storia dell’I- Italia nel 1946, lo studioso, a lungo docente stria e della Dalmazia (2013), Storia di Aquileia e universitario di filosofia a Perugia, docente di di Grado (2014), Storia di Venezia (2014), men- Pedagogia generale all’Università della Basi- tre a Nicolò Giraldi si deve la Storia di Trieste licata e direttore editoriale di “Fiume. Rivista (2016), poi ripresa e approfondita, insieme con di Studi Adriatici”, da poco presidente della PierFranco Fabris, in Trieste: la città imperiale Società di Studi Fiumani in luogo del dimis- (Biblioteca dell’Immagine), e al compianto sionario Amleto Ballarini, ha firmato numerosi Lucio Toth la Storia di Zara (2016). Quest’atten- contributi sulla storia dell’Adriatico orienta- zione alla storia urbana in chiave sociale, e non le, da Fiume e dintorni nel 1884 (1995), a La semplicemente urbanistica e architettonica, memoria che vive. Fiume: interviste e testimo- che sull’onda dell’affermazione della storiogra- nianze (2008), e, insieme con Dino R. Nardelli, fia delle “Annales” in ambito nazionale è venu- Istria Fiume Dalmazia laboratorio d’Europa (due ta affermandosi negli anni Settanta, allorché, volumi, 2009-2014), oltre a numerosi articoli nel 1977, è uscito il primo fascicolo della rivista e saggi in riviste e miscellanee di studi su irre- “Storia Urbana”, culminando poi nella collana dentismo e nazionalismo in area adriatica, che laterziana “Storia della Città”, in cui il discorso hanno preparato il terreno a questa monogra- è svolto in chiave più generale e non monogra- fia, condotta con criteri scientifici, attingendo

28 Panorama un’innovativa ottica di storia socio-religiosa, Il castello medievale – oggi presente una cui indiretta eco si rinviene, d’altronde, solo nell’odonomastica come via Sotto nella Presentazione della collana (p. VII), là Castello (in croato Pod Kaštelom) – in un dove si sottolinea che in essa si tratta “storia disegno di Riccardo Gigante istituzionale e politica, delle migrazioni e delle battaglie, l’economia e i commerci, ma anche ca della città, che ne segnerà a fondo il destino, la cultura e l’arte, la musica e il bel vivere, i e le sue connotazioni prioritarie, la costante, palazzi e i musei. Racconti focalizzati però sugli tenace, risoluta difesa della propria identità attori di quelle storie, facendoli rivivere coi loro linguistica e culturale di carattere italiano così pregi e difetti; uomini sul proscenio e donne in come della propria autonomia. seconda fila (spesso soltanto apparente), usi Quest’opera, che trova un’ideale introduzione costumi e cibi, burocrazia associazionismo e metodologica nella presentazione del program- solidarietà, prepotenze e terrorismi. E poi scrit- ma della Società di Studi Fiumani nel prossimo tori e poeti, artisti e musicisti, signore celebri triennio 2017-2020, firmata dallo stesso Stelli per bellezza e matrimoni d’interesse, aziende in Tutelare e promuovere la storia di Fiume e dei e mercati, le case, le vie e le piazze. Tutte territori dell’Adriatico orientale, consolidare il storie rigorose e compiute, ma offerte dialogo europeo con le terre di origine, pubblica- al lettore con linguaggio sobrio, ac- to nel n. 36, 2017, di “Fiume”, in cui ci sono pure cattivante...”. Un programma, questo, le note di Pupo, della Capuzzo e di Parlato sulla che trova integrale riscontro nella Storia di Fiume, è incentrata essenzialmente sul Storia di Fiume, immediatamente se- rapporto privilegiato, di città “immediata” con gnalata con estremo favore proprio per il regno d’Ungheria, sempre difeso e rivendi- questi motivi da Diego Zandel nel sito cato contro le pretese di controllo e ingerenza dell’“Osservatorio Balcani e Caucaso” di Zagabria e del regno di Croazia, che riuscì a del 28 luglio 2017. imporsi solo per un ventennio, tra 1848 e 1867, Il volume s’articola in venti capitoli, non quando si tornò allo status quo ante, destinato parte la pausa del ventennio napoleonico, sino appesantiti da eruditi apparati di note e a reggere sino al 1914, mentre poi, annessa al al primo Novecento, in un processo di sviluppo corredati da numerose riproduzioni di regno d’Italia, sotto il fascismo essa perdette per più versi analogo a quello di Trieste, di cui stampe antiche illustranti monumenti qualsiasi forma di autonomia, dopo il 1945, con s’è ragionato discutendo il libro della Silvestri. e luoghi significativi della città, pre- l’annessione alla Jugoslavia, iniziando una ben Data la peculiarità del rapporto con Budapest ceduti da una sintetica introduzio- diversa storia, che portò a un radicale cambia- l’irredentismo fiumano fu un fenomeno molto ne, che mette a fuoco quelli che mento del tessuto etnico cittadino. limitato e circoscritto, venuto montando solo a saranno i temi di fondo della La città, che per le sue caratteristiche emporiali, inizio Novecento con l’affermarsi di tendenze trattazione e le peculiarità della affermatesi già tra Cinque e Seicento, era cre- nazionaliste pure in Ungheria. vicenda presa in esame, vale a sciuta lentamente ma costantemente per il flus- Quest’impostazione ad ampio respiro, che non dire la collocazione geopoliti- so dal contado croato e dai territori contermini, trascura alcun aspetto essenziale della vicenda oltre che dalle località italiane dell’Adriatico oc- fiumana, sempre vista nel più ampio contesto cidentale, in costanti relazioni economiche con adriatico e mitteleuropeo, che solo le dà effet- il centro fiumano, assimilando spontaneamen- tiva ragione, rende il libro di Stelli imprescindi- te, senza forzature, i nuovi venuti, conquistati bile per chiunque da ora in poi vorrà occuparsi dalla civiltà italiana, dopo le riforme teresiane di tale storia con serietà e rigore, fuori da qual- iniziò un’ascesa inarrestabile, proseguita, a siasi impostazione campanilistica.

eeLa pubblica monumentale fontana in onore dell’imperatore Francesco Giuseppe, oggi non più esistente. L’opera fu promossa dalla Camera di Commercio e d’Industria – nella Commissione che coordinò l’iniziati- va c’erano i principali contribuenti della stessa, ossia Iginio Scarpa, Luigi Cornet, Casimiro Cosulich, Matteo Poglayen, Giuseppe Baccarcich, Smit & Meynier, B. B. Smaich, Primo de Adamich, Antonio Pascoletto e G. A. Lavoratori (segretario della Camera) – per onorare la prima visita del sovrano a Fiume, avvenuta il 7 ottobre 1852. Il monumento fu realizzato dallo scultore Pietro Stefanutti. Francesco Giuseppe era rappresentato in divisa militare. La sua figura, in marmo di Carrara, era retta da quattro Atlanti in pietra d’Istria, come pure il bacino, a forma ottagonale. In mezzo a questo, sorgeva un pilastro con quattro teste di leone dalle cui bocche sgorgava l’acqua. La vasca da un lato era decorata con l’aquila imperiale e il motto «Viribus unitis», dall’altra parte con lo stemma storico di Fiume e la scritta «Indeficienter». Era alta in tutto 6.5 metri. Fu inaugurata il 23 aprile 1857all’incrocio tra l’allora via Lido (oggi Riva e via Ivan Zajc) e via del Molo (oggi Riva Boduli). Nel 1874 fu rimossa perché ostacolava il traffico di un porto che si stava ampliando; l’intenzione era collocarla in un altro sito, ma ciò non è mai avvenuto

Panorama 29 eeFiume, il ponte sull’Eneo

he la Società di Studi Fiu- mani a Roma sia sempre pronta a guardare avanti, Un’altra piccola attuando anche delle pic- cole “rivoluzioni”, non è certo una novità. È un dato di fatto che trova conferma nelle “politiche” – leggi in- dirizzi programmatici – che «rivoluzione» via via assume adeguando- si ai mutati contesti socio- a cura di Ilaria Rocchi periodo 1939–1947, nonché all’individuazio- politici e culturali, alle volte anche giocando ne del sito della tragica fine dei senatori Icilio d’anticipo sui cambiamenti in atto. È stata tra L’ultimo numero Bacci e Riccardo Gigante e altre dieci perso- le prime associazioni dell’esodo – se non pro- ne colpite della repressione scatenata dal prio la prima in forma ufficiale – a riannodare di «Fiume. Rivista di studi neonato regime comunista jugoslavo un legame con la città delle origini. Ha pun- adriatici», che quest’anno di Tito a partire dal 3 maggio 1945. tato fin dall’inizio sui giovani fiumani d’oggi, compie 95 anni, presenta Ha realizzato, o promosso e sostenu- stimolando e incentivando, con un concorso to, ricerche scientifiche sul passato e a premi, il recupero delle tradizioni e della il programma della Società sulla cultura fiumana. Ha spalancato memoria. È riuscita a instaurare un rapporto di Studi Fiumani per il le porte del suo archivio e biblioteca corretto e di rispetto reciproco con le auto- a studiosi di varia nazionalità e prove- rità locali. E la collaborazione con i rimasti. 2017–2020. Per la prima nienza. Ha spiegato la questione del confi- Ha avviato progetti culturali insieme con gli volta il documento viene ne orientale in Italia, soprattutto ai ragazzi. E enti culturali di Fiume e indagini comuni con tanto altro ancora. storici croati, che hanno portato all’identifica- pubblicato anche Ora sta compiendo un ulteriore passo avan- zione delle vittime di nazionalità italiana del in lingua croata ti in quell’ottica di riavvicinamento e, in un

30 Panorama percorsi

certo senso, di ricomposizione della com- posita fiumanità, della convivenza delle sue diverse anime. Adoperandosi per la comprensione. Un’altra piccola “rivoluzio- avanti con l’apporto dell’Associazione per la ne”: l’attuale presidente (dalla primavera cultura fiumana istriana e dalmata nel Lazio, 2017) della Società di Studi Fiumani, Gio- presieduta dal segretario generale della So- vanni Stelli, ha pubblicato anche in lingua cietà, Marino Micich). Inoltre, c’è la gestione croata il programma per il periodo 2017– della Casa del Ricordo di Roma, un impegno 2020. Le parole chiave sono “tutelare e te della SSF, Amleto Ballarini, con il quale ha assunto dalla Società col Comune di Roma promuovere la storia di Fiume e dei ter- condiviso amicizia intentii. “Il suo impegno e con il Comitato romano dell’Associazione ritori dell’Adriatico orientale, consolidare intelligente e appassionato per la salvaguar- Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. “Vale il dialogo europeo”. Il documento apre il dia della memoria della Fiume italiana e, nel la pena di sottolineare che già per assolvere numero 36 del periodico della Società, contempo, per lo sviluppo del dialogo con la a questi compiti istituzionali essenziali, ma “Fiume. Rivista di studi adriatici” (luglio– Fiume attuale, con la comunità degli italiani minimali, avremmo bisogno di una stabilità dicembre 2017), di cui Stelli è direttore rimasti e con le istituzioni della maggioranza nei finanziamenti, da cui siamo per ora pur- editoriale, mentre Amleto Ballarini è di- croata – impegno concretizzatosi nel corso troppo ancora lontani – precisa Stelli – e a cui rettore responsabile. degli anni in una serie di iniziative culturali dobbiamo dedicare una costante e faticosa E Stelli rivolge un primo pensiero proprio di grande rilievo – è stato costantemente da attenzione, sensibilizzando gli enti pubblici al suo predecessore nel ruolo di presiden- me sostenuto e condiviso come vicepresiden- preposti. Rammento a tal proposito che il te della Società e come direttore editoriale taglio dei fondi avvenuto nel 2014 mise in di questa rivista. Ciò assicura la continuità grave crisi il funzionamento di tutte le attività dell’attività della nostra Società – rileva Stelli del nostro sodalizio”. –, che nel prossimo futuro dovrà affrontare “Il secondo pilastro, per così dire, della nostra compiti ordinari, ma non per questo meno attività – prosegue il presidente –è costituito gravosi, e straordinari”. dalla produzione editoriale. La pubblicazione regolare della rivista semestrale ‘Fiume’ è la fImpegni e risorse testimonianza concreta della continuità storica del nostro sodalizio: fondata a Fiume nel 1923 Quali sono, dunque, le sfide del futuro? In- – ed erede del Bullettino della Società fiuma- nanzitutto mantenere e valorizzare il patri- na di Storia patria pubblicato ancora sotto la monio dell’Archivio Museo Storico di Fiume a Duplice Monarchia dal 1910 al 1921 –, come Roma – fondi archivistici, biblioteca, pinaco- rivista della Società di Studi Fiumani, rinacque teca, esposizione museale –, riconosciu- in esilio a Roma nel 1952, ancor prima della ri- Un’altra piccola to, insieme al Museo della civiltà costituzione della Società stessa avvenuta nel istriano-fiumano-dalmata di1960. Dal 2000 ‘Fiume’ reca il sottotitolo ‘Rivi- Trieste, come istituzione cul- sta di studi adriatici’ onde sancire anche nella turale dell’esodo nell’ambito testata l’ampliamento dell’interesse storiogra- della Legge 92/2004, la co- fico del periodico alla più vasta area dell’Adria- siddetta “Legge del Ricor- tico orientale. Nell’ambito della nostra attività do”. È necessario garanti- editoriale vanno poi ricordate le collane ‘Stru- re l’apertura della sede menti’, ‘Sulle tracce della memoria’ e ‘Collana al pubblico, ai ricerca- di studi storici fiumani’”. tori e alle scuole; va “Il compito di divulgazione storica rivolto alle proseguito e intensifi- scuole e alla cittadinanza, non è però, ovvia- cato il lavoro di catalo- mente, limitato a Roma e al Lazio, ma riguar- gazione informatica da tutta l’Italia: abbiamo promosso negli anni dell’archivio, in scorsi iniziative di questo tipo in diverse città continua crescita italiane, soprattutto in Umbria (Perugia ed per le frequenti Assisi), e su questa strada dobbiamo prose- donazioni, della guire, utilizzando le opportunità offerte dalle biblioteca e della pi- celebrazioni della Giornata del Ricordo. Più nacoteca, che attende in generale, promuovere nelle scuole e nelle ancora di essere sistemata Università in Italia, innanzi tutto, e poi in Cro- in via definitiva. Occorre con- azia, in Ungheria e in altri paesi, nonché tra tinuare a promuovere iniziative l’opinione pubblica la conoscenza della storia di informazione storica rivolte alle di Fiume e delle terre dell’Adriatico orienta- scuole del Lazio (che la SSF porta le, dell’Istria e della Dalmazia – una storia di

Panorama 31 eeGiovanni Stelli con in mano la “Storia di Fiume” percorsi

frequente taciuta o ideologicamente stra- to dei manuali scolastici in relazione alle volta – costituisce per la nostra Società un tematiche del confine orientale a 14 anni compito fondamentale”, scrive Stelli. dall’istituzione del Giorno del Ricordo, la pubblicazione in volume dei saggi storici fBasta monolinguismo di Alfredo (Aladár) Fest (1855–1943), “il grande storico ungherese-fiumano che E prosegue: “È all’interno di questa prospet- sulla storia di Fiume e dei rapporti tra tiva che si colloca, e assume il suo pieno la città quarnerina, l’Adriatico e l’Italia, significato, il dialogo con la città di origine: da una parte, e l’Ungheria, dall’altra, ha intrapreso all’indomani della caduta del scritto pagine fondamentali, purtroppo muro di Berlino, superando iniziali diffi- difficilmente reperibili e dimenticate, che coltà, incomprensioni e resistenze, esso ha meritano, per la loro profondità e attuali- conosciuto un continuo e positivo sviluppo, tà, di essere riproposte all’attenzione del come testimonia il conferimento nel 2016 pubblico e degli studiosi”. della Targa d’oro della città ad Amleto Bal- Inoltre, vi è l’intenzione di realizzare un larini e il tradizionale incontro della nostra Dizionario biografico di Fiume sul periodo delegazione con la Municipalità in occa- 1500-1947 – andrebbe a sostituire il me- sione della festività del patrono della città ritorio, ma ormai datato, “Dizionario bio- San Vito il 15 giugno di quest’anno, nel corso ccIl n. 36 della rivista “Fiume”, II semestre 2017 grafico fiumano” di Salvatore Samani del 1975 del quale il sindaco Vojko Obersnel ha indicato – e una Bibliografia storica di Fiume –, “anche nella Società di Studi Fiumani uno dei partner qui siamo fermi, almeno per quel che riguar- IMPORTANTI PASSI AVANTI importanti nelle future iniziative legate a Fiu- da l’Italia, alla ‘Bibliografia storica di Fiume’ me capitale europea della cultura nel 2020”. di Luigi Peteani e Salvatore Samani che risale Un progetto che trova la sua ragione nella Incoraggiò il ripristino al lontano 1969”. Sul fronte delle traduzioni, secolare tradizione pluriculturale della città dell’aquila sulla Torre sollecita la versione in italiano di due opere liburnica, “che dopo l’esodo massiccio dei fiu- civica. E adesso tocca allo di studiosi croati: il recente volume di Daina mani nel secondo dopoguerra e la successiva Glavočić Likovna scena međuratne Rijeke (1920- riscrittura orwelliana della storia della città storico vessillo tricolore 1940) sulla scena figurativa fiumana tra le due nel periodo del totalitarismo, si cercò in tutti i e all’odonomastica. guerre, e quello, uscito nel 2013, dedicato alla modi di occultare, se non addirittura di azzera- Insomma, c’è ancora storia della medicina a Fiume di Amir Muzur re, e proprio questa tradizione oggi deve essere molta strada da fare (Nezavršena povijest medicine u Rijeci. Priča invece sempre più recuperata e valorizzata. In per il recupero della o gradu, ljudima i profesiji, Storia incompiuta questa direzione l’attuale Municipalità di Fiu- secolare tradizione della medicina a Fiume. Narrazione sulla città, me ha compiuto importanti passi avanti, di cui personaggi e professioni). il recente ripristino dell’aquila sulla Torre civica, pluriculturale della città Con la Scuola media superiore italiana di Fiu- lo stemma concesso alla città dall’imperatore liburnica, che ha rischiato me si potrebbe allestire una mostra di manuali Leopoldo I nel 1659, costituisce un ultimo im- di scomparire dopo e documenti scolastici a Fiume conservati portante segno. Si tratta comunque di un recu- l’esodo e che l’orwelliana nell’Archivio della SSF e nell’archivio della pero che deve percorrere ancora molta strada”, riscrittura nel periodo scuola fiumana, mentre in collaborazione con puntualizza Stelli, anticipando la prossima bat- del totalitarismo ha la Comunità degli Italiani di Fiume e il Museo taglia civile da portare a compimento: quella civico della città, si potrebbe dedicare un’espo- del bilinguismo visivo. cercato di occultare sizione a quattro artisti fiumani: Carlo e Mar- “La Fiume attuale è una città rigorosamente cello Ostrogovich, Carminio Visentin e France- monolingue e, nonostante la meritoria e in- sco Pavacich. “Confidiamo di poter realizzare i telligente attività della locale Comunità degli tà, la Comunità degli Italiani, il Dipartimento di nostri obiettivi, contando sull’aiuto e sull’ap- Italiani che opera efficacemente per salva- italianistica dell’Università di Fiume, le istitu- poggio degli enti pubblici, dei nostri soci, dei guardare l’identità di carattere italiano della zioni culturali croate – in particolare il Museo nostri amici e di tutti coloro che condividono il città, di bilinguismo non c’è traccia in nessun Civico, la Biblioteca Scientifica Universitaria e nostro impegno scientifico – che è anche nello ambito. La toponomastica cittadina continua l’Archivio di Stato – e anche delle istituzioni stesso tempo impegno etico – contro la vio- a registrare clamorose assenze soprattutto di culturali ungheresi, a cominciare dall’Accade- lenza dell’oblio e le deformazioni ideologiche personalità fiumane italiane. Andrebbe poi mia d’Ungheria di Roma”. della nostra storia”, conclude Stelli. recuperato il vessillo cittadino – il tricolore a E chissà che un giorno non si possa arrivare bande orizzontali rosso carminio, giallo-oro e fIniziative in cantiere anche – e magari – a una qualche forma di blu oltremare –, ma anche tanti altri passaggi “ritorno” a casa della Società, con tutto il suo aventi come fondamentale obiettivo il recupe- “Abbiamo in cantiere, in particolare, alcune prezioso corredo di documenti e testimonian- ro della tradizione pluriculturale di Fiume, da nuove iniziative”, annuncia e parla dell’orga- ze, che resta un sogno (accarezzato anni fa) di attuare in sinergia con la Municipalità della cit- nizzazione nel 2018 di un convegno sullo sta- tutti i veri fiumani.

32 Panorama Dal 12 al 16 febbraio visite guidate al luogo simbolo dell’esodo giuliano-dalmata

ccDebora Serracchiani, presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, nel febbraio 2017 ha visi- tato il Magazzino 18 accompagnata da Franco Degrassi e Piero Delbello, rispettivamente presidente e direttore dell’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata (IRCI)

che li custodì fino al 1988, per poi passare al 26 e infine, nel 2001, al 18. Che è divenuto famoso Tour del Ricordo grazie all’omonimo spettacolo di Simone Cristic- chi; pièce che ha narrato con musica e parole una pagina strappata della storia d’Italia. Magazzino al Magazzino 18 18 è diventato una tappa quasi obbligatoria del Giorno del Ricordo, come pure dei percorsi di co- noscenza delle tragedie che si sono consumate a oltre settant’anni conserva sfuggire alla pulizia etnica e per non rinnegare al confine orientale. i beni e le masserizie degli la propria italianità. È il sacrario della memoria Anche quest’anno, l’Istituto Regionale per la Cul- esuli di Istria, Quarnero e e del dolore delle genti di queste terre, abban- tura istriano-fiumano-dalmata di Trieste (IRCI), Dalmazia. Un luogo simbolo, donato come le masserizie ammassate rimaste che con i suoi volontari è impegnato a mante- in cui il tempo si è fermato: in deposito (e mai più reclamate) perché nei nere in vita questo luogo e farlo conoscere, pro- Magazzino 18. Un sito, nel campi profughi in cui erano stipati non c’era muove tour guidati , che si terranno da lunedì 12 Porto vecchio di Trieste, spazio, oppure perché alcuni preferirono emi- a venerdì 16 febbraio, suddivisi in quattro turni fatto di oggetti accatastati, grare all’estero, negli Stati Uniti d’America, in (10, 10.45, 11.30, 12.15). È necessario preno- mobili, suppellettili, icone, Canada, in Argentina oppure in Australia, per tarsi fornendo i seguenti dati obbligatori: nome, ritratti, attrezzi da lavoro, li- conquistarsi quel futuro che l’Italia aveva loro cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di bri, sussidiari scolastici, qua- negato. residenza e numero della carta d’identità. Gli derni, giochi, abiti, cucchiai, Le mura sono consumate dalla salsedine, l’aria interessati possono rivolgersi all’IRCI per posta mattarelli, scatole di bottoni, fotografie, tracce “odora” di umidità e di muffa, come le cantine elettonica ([email protected]) o telefonicamente al nu- di vita di grande valore storico. delle case istriane di una volta, con le botti in mero 040639188 (più prefisso per l’Italia). Lo Nell’immaginario collettivo è per eccellenza il legno in cui invecchiava il vino e i prosciutti che scorso anno, ci dice il direttore dell’Istituto, Piero museo dell’esodo – la speranza è quella di ri- venivano fatti asciugare dalle ventate della bora. Delbello, che fa da cicerone, è stato visitato da uscire un giorno anche a “istituzionalizzarlo” – Gli oggetti (le sedie, soprattutto, a montagne!) circa 4-5mila persone. Una cifra impressionante, di tutti quei giuliano-dalmati che lasciarono le sono rimasti così com’erano stati sistemati dopo se si tiene conto che l’accesso è limitato e su pre- loro terre dopo la Seconda guerra mondiale per il trasferimento dall’originario Magazzino 22, notazione, che fa riflettere. I. R.

Panorama 33 Bukovac come non lo si è mai visto di Ilaria Rocchi vano grazie ai continui spostamenti degli ar- tisti, si sviluppò una vera e propria rivoluzione ella Parigi della seconda metà pittorica. Le tensioni che agitavano un grup- dell’Ottocento, in un periodo po di giovani irruenti artisti cambiò il mondo. decisivo per il rinnovamento Abbracciò la nouvelle peinture, che trionfava dell’arte europea grazie al gene- ai Salon dell’ultimo tempo del Secondo Im- rale clima costituitosi in Europa e pero e ai primi anni della Terza Repubblica, Nagli scambi culturali che avveni- anche Vlaho Bukovac, al secolo Biagio

ccOrientaleggiante, un nudo quasi sco- nosciuto, recuperato qualche anno fa: Andromeda, 1922, olio su tela, 153 × 77 cm, Galleria nazionale della Slovenia, Lubiana. La bellezza del corpo femminile risalta in contrasto con lo sfondo scuro della roccia alla quale è legata la figura di donna, mentre i capelli sciolti e il colore chiaro dell’incarnato evocano languide suggestioni e soffusi richiami sensuali

eeLasciate che i bimbi vengano a me, 1888, olio su tela, 4,5 x 3, Basilica di san Nikola Tavelić, Tomislavgrad. La tela ottenne la Menzione d’Onore al Salon di Parigi del 1888

34 Panorama mostre Bukovac come non lo si è mai visto

Faggioni, pittore nato a Ragusavecchia supérieure des beaux-arts. Arrivato a Parigi, mostra di quest’anno), quella zagabrese (che (Cavtat), giunto a Parigi all’età di 22 anni. Bukovac non accoglie fin da subito le innova- sarà trattata nella rassegna del 2018, compresi Dimostrata fin dalla più tenera infanzia una zioni, che inserirà all’interno del proprio stile gli “intermezzi” a Ragusavecchia e Vienna) e grandissima predisposizione per le arti figu- solo dopo qualche anno di permanenza nella quella praghese (argomento riservato per il rative, è grazie all’amico e mentore Orsatto Ville Lumière. 2019-2020). L’obiettivo è presentare gli studi Pozza (Medo Pucić, rampollo di una delle Il ragazzo di periferia diventa un artista le che sono stati compiuti finora su Vlaho Buko- più ricche famiglie nobili di Ragusa), che nel cui opere ancora oggi lasciano senza fiato chi vac, tanto in Croazia quanto all’estero, inseren- 1877 accede alla prestigiosa École nationale le ammira (e non a caso è l’artista croato più do il suo opus in una specie di dialogo con gli quotato alle aste). A Montmartre, in un giardi- artisti contemporanei, offrendo nuovi spunti di no preso in affitto, nel 1887 apre il suo primo riflessione. eeSuscitò grande scalpore al Salon di Parigi del 1882 La atelier (successivamente si trasferirà in Rue du Si parte dunque dagli anni della formazione Grande Iza (208 x 169.5 cm, Collection commémo- chevalier de la Barre): sarà il luogo privilegia- accademica, degli esordi, dei primi quadri rico- rative Pavle Beljanski, Novi Sad), ispirata all’omonimo to d’osservazione delle variazioni stagionali nosciuti e stimati dalla critica, della notorietà romanzo di Alexis Bouvier. Ricorda l’Olimpia di Manet nella natura. Il suo percorso artistico si evolve nell’altà società britannica, dove stabilì la sua cronologicamente: dai quadri dell’Accademia, reputazione come ritrattista. È questa la pa- Alla al realismo, all’impressionismo, a una forma noramica che ci offre la prima parte del ciclo Galleria di simbolismo, all’art nouveau, al puntinismo, promosso dalla Galleria Klovićevi dvori di Za- Klovićevi dvori antesignano della pittura moderna in Croazia. gabria – e qui in visione fino all’11 marzo – in- di Zagabria, fino Immerso nell’identità culturale croata, ma inti- sieme con la Casa di Bukovac a Ragusavecchia mamente cosmopolita; si sentiva ugualmente (Cavtat), con oltre 130 quadri, con importanti all’11 marzo, la prima a suo agio nella città natia, a Parigi, Liverpool, prestiti che arrivano da Gran Bretagna, Fran- parte di un progetto Zagabria, Vienna o Praga... Una caratteristica cia, Slovenia, Serbia, Vojvodina e Montenegro, che lo rende particolarmenre adatto per l’inau- oltre che da istituzioni museali e collezioni espositivo che gurazione del 2018 – Anno europeo del patri- private e pubbliche croate, tra cui dalla Casa esplora le principali monio culturale in Croazia, come rilevato dalla Bukovac, dalla Galleria d’Arte di Spalato, dalla ministra croata della Cultura, Nina Obuljen galleria d’Arte moderna di Zagabria, dal Museo fasi dell’artista di Koržinek, all’inaugurazione della mostra della Jugoslavia di Belgrado, dal la Galleria na- Ragusavecchia, Vlaho Bukovac 1/3 – Il periodo parigino. zionale di Lubiana, dal montenegrino Museo È il primo tassello di un ambizioso progetto nazionale, dalla Mercer Art Gallery di Harroga- al secolo Biagio espositivo Bukovac in Europa (2017–2020)” te, dalla Walker Art Gallery di Liverpool... Faggioni, capostipite che intende esplorare le principali tappe di Curata da Petra Vugrinec (Klovićevi dvori) e Lu- vita e pittoriche di quello che è considerato il cija Vuković (Casa Bukovac), si avvale dei contri- della pittura moderna più importante artista croato a cavallo fra il XIX buti della statunitense Rachel Rossner – critica in Croazia e il XX secolo: quella parigina (oggetto della d’arte che all’Università di Chicago si è addo-

eeDue versioni ine- eeIl simbolismo: Une dite di Adamo ed fleur, 1887, olio su Eva, appartenenti tela, 127 x 97 cm, a collezionisti collezione privata privati. Commis- sionate dai com- mercianti d’arte Vicars Brothers, tra il 1886 e il 1888, Bukovac ha realizzato diverse varianti di questo soggetto, molte delle quali andate perdute

Panorama 35 mostre

torata con una ricerca sul tema “Great Expecta- ritratti, che saranno il suo genere principale. tions: The South Slavs in the Paris Salon Canva- Bukovac dipingerà anche nudi, composizioni ses of Vlaho Bukovac and Jaroslav Čermak” –, figurali e studi di paesaggi. del britannico Alex Kidson – storico dell’arte che tra il 2005 e il 2006 ha curato “Searching fCosmopolita for Blaise: Vlaho Bukovac (1855–1922) and his Northern Patrons” proposta a Liverpool, Harro- La famiglia Faggioni arriva in Dalmazia da Chia- gate e Londra –, di Jadranka Beresford-Peirse vari. Biagio nasce il 4 luglio 1855 a Ragusavec- – fondatrice della Fondazione internazionale chia, da Agostino e dalla ragusea Maria Perich dei monumenti croati, che da anni cerca di rin- (Marija Perić). A scuola non si distinue se non tracciare le opere di Bukovac in Gran Bretagna per il talento artistico, che rivela negli acquerelli –, dell’accademico spalatino Radoslav Tomić e che realizza fin da giovanissimo. All’età di 10 di Igor Borozan, professore straordinario della anni va in America con lo zio per continuare gli Facoltà di Filosofia di Belgrado. studi, ma dopo l’improvvisa morte di quest’ul- timo finisce in un istituto per minori, in gravi fDiverse «chicche» ristrettezze. Impara l’inglese, che gli tornerà molto utile più tardi. Torna a Ragusavecchia, Ci sono autentiche “chicche” e le opere che Bu- ma già a 15 anni s’imbarca come marinaio su kovac portò al Salon di Parigi, come La Grande un mercantile sulla linea Istanbul–Odessa–Li- Iza (quando apparve, alcuni parigini la defini- verpool (e qui, fra tè e pasticcini, visita i musei). rono scandalosa, e ciò contribuì alla popolarità Nel 1873 và a cercare fortuna in Perù e poi an- dell’autore), Andromeda o Pescatori dalmati, che a San Francisco, dove si mantiene lavoran- nonché Ritratto di Baltazar Bogišić. Tra le opere ccMrs. LeDoux, 1892, olio su tela, 200x110 cm, do come imbianchino. La nostalgia di casa lo più interessanti, la monumentale tela Lasciate Walker Art Gallery, Liverpool. Laura Le Doux riporta in Dalmazia nel 1877, anno della grande che i bimbi vengano a me, 4,5 x 3 m, un inedito era la moglie dell’industriale Richard LeDoux svolta. Notato dallo scrittore Pozza, con l’aiuto per il pubblico croato che ha una storia singo- di Liverpool, direttore della Suter, Hartmann del vescovo Strossmayer, approda a Parigi. Qui lare. Realizzata nel 1888 ed entrata tra le opere & Co., mecenate di Bukovac. Insieme con il si formerà e diverrà famoso, apprezzato anche del Salon di quell’anno, dove venne premiata collezionista, filantropo e magnate industria- in Inghilterra, Montenegro e Serbia. con una Menzione d’Onore, è probabile che le Samson Fox di Harrogate, divenne uno dei Esporrà al Salon di Parigi dal 1873 al 1893, alla gli fu commissionata dai commercianti d’arte sostenitori più importanti di Bukovac. Il pit- Biennale di Venezia (1897, 1901 e 1903), avrà londinesi Vicars Brothers – con i quali Bukovac tore veniva spesso in Inghilterra da Parigi per la prima personale a Zara nel 1884 e un’ampia collaborava fin dal 1886 – per conto dell’indu- stare con le due famiglie e veniva accettato personale a Vienna nel 1903. A Praga avrà una striale Samson Fox, dal 1888 al 1891 sindaco di nella loro cerchia sociale. Attraverso di loro certa tranquillità esistenziale, ma gli manche- Harrogate, vicino a Leeds. Bukovac fu ospite di ottenne altre commissioni e successo negli ranno il sole, il mare, la cucina di casa (come Fox nel 1888. Dopo la sua morte, 17 opere di ultimi anni del XIX secolo. I ritratti di Bukovac testimonierà nell’autobiografico “Ma vie”, La Bukovac furono vendute all’asta nel 1911, e di rivelano un artista sensibile e tecnicamente mia vita). La delusione, la morte della madre, molte si sono perse le tracce. compiuto il peggioramento delle condizioni di salute (su- Tornando a Lasciate che i bimbi vengano a me, birà un intervento chirurgico per trattare l’ul- Fox l’acquistò per la chiesa cattolica di St. Ro- cera perforante e per circa un anno non potrà bert’s a Harrogate e qui fu esposta dal 1889. In dipingere) lo porteranno a una forma di ma- seguito a un intervento di restauro, negli anni linconia, se non prorio vera e propria depres- Trenta del secolo scorso, fu tolta dalle pareti sione, come testimoniano le inquietanti tele della chiesa e depositata nei sotterranei per Spomen jedne obitelji (Ricordo di una famiglia) quasi mezzo secolo, subendo ingenti danni. Ri- e Ormar buduće slave (L’armadio della gloria scoperta a metà anni Ottanta da Tomislav Šola futura), nate agli inizi del Novecento a Praga: di Zagabria, successivamente, con l’intervento la prima raffigura le teste dei suoi quattro figli di fra Ante Perković, fu trasportata nel santua- “appese” su un panno bianco, mentre la testa rio di san Nikola Tavelić a Duvno e sottoposta a dell’artista e quella di sua moglie li stanno os- restauro. Dal 1997 il quadro si trova nella Basi- servando, posate su un tavolino; nella seconda, lica di san Nikola Tavelić a Tomislavgrad. sugli scaffali di una vetrina, ha inserito a caso Per la prima volta in Croazia anche una serie le teste delle persone che ha conosciuto in vita. di opere commissionate a Bukovac da Vicars Bros, dagli industriali Richard Le Doux e Samson Fox, che fecero a gara per accaparrar- eeIl ritratto di Baltazar (Baldo) Bogišić, celebre si i lavori del pittore dalmata, da John Utting, erudito, etnografo, uomo di stato e giurista medico e sindaco di Liverpool, dalla famiglia ottocentesco (Ragusavecchia di Dalmazia, 1834 – Mitchell di Rotherham e altri. Sono per lo più Fiume, 1908), olio su tela, 158 x 112 cm

36 Panorama la sua formazione, dalle regole della pit- I periodi tura accademica – sotto l’influsso dal suo professore Alexandre Cabanel – all’impres- sionismo. A Parigi ha un atelier in Rue du PARIGI 1877–1893 chevalier de la Barre Prima di lasciare la natia Ragusavecchia per la capitale francese, su consiglio di un amico ZAGABRIA 1893–1898 e mentore, traduce nell’omologo croato il Qui vive la stagione più intensa della sua suo nome (Vlaho è la traduzione del nome vita, introducendo lo spirito dell’arte eu- Biagio, così come il faggio in croato si chia- ropea – prevalentemente francese – del ma bukva). Nel 1878 è il primo artista croato tempo e realizzando ritratti e quadri a tema ad essere ammesso al Salon di Parigi, all’e- storico dallo stile vivido. Collabora con il ve- poca una delle più importanti esposizioni scovo Josip Juraj Strossmayer, per il quale pittoriche al mondo (avrà grande successo dipinge la grande composizione “Il sogno “La grande Iza”, nel 1882). Lavora ed espo- di Gundulić” nel 1894. Crea anche la più fa- ne nella Ville Lumière per circa sedici anni, mosa opera pittorica legata al Risorgimento trascorrendo tra il 1888 e il 1891 lunghi pe- croato: il sipario del Teatro nazionale croato riodi in Inghilterra come pittore ritrattista su di Zagabria. Raggiunge notorietà interna- commissione (diverse per i Vicars brothers, ccLa Monténégrine sur la défensive (olio su zionale con il gruppo di giovani artisti chia- collezionisti d’arte), ma anche a Belgrado, tela, 170 x 110 cm), dipinta nel 1878 a Parigi mati “Scuola colorata“ di Zagabria. Espone dove lavorò per la famiglia reale serba, per celebrare il riconoscimento internazionale alla Biennale di Venezia, come pure alla in Dalmazia (nel 1884 tiene la sua prima del Principato del Montenegro, avvenuto il 3 prima mostra della Secessione viennese. personale a Zara), in America del Sud e del marzo 1878 durante il Congresso di Berlino. Nord. Le opere della fase parigina riflettono Sotto, Divan, del 1905 PRAGA 1903–1922 In seguito, anche a causa di un’aspra po- lemica col pittore e uomo politico Isidor Kršnjavi, si trasferisce nuovamente a Ra- gusavecchia (1898–1903), con brevi tappe a Vienna. Abbandona lo stile secessionista, orientandosi verso l’impressionismo e il puntinismo. Nel 1903 viene chiamato a in- segnare presso l’Accademia delle Belle Arti (Akademie vytvarnyh umeni) di Praga. A questo periodo appartiene una lunga serie di famosi ritratti e nudi. Nel 1908 diventa presidente della società di artisti croati “Me- dulic” come pure membro della delegazio- ne cecoslovacca alla conferenza per la pace a Versailles (1918). Rimane a Praga fino alla morte, avvenuta il 23 aprile 1922.

Panorama 37 cinemania L’isola che non c’è per ritrovare sé stessi Osmi povjerenik, tratto dal romanzo di Renato Baretić, viaggia fra dramma, satira e commedia. Viene retto dalle interpretazioni degli attori Frano Mašković, Borko Perić e Nadia Cvitanović

uando un romanzo di successo diventa ha fatto centro raccogliendo un sacco di premi, dato al confino: una specie di Goli otok o di gulag, lo spunto per un film il risultato non è è stato trascritto per venir presentato in teatro e senza collegamenti con l’esterno né telefonici, né mai scontato. Nel caso di Renato Baretić ora sta conquistando le sale cinematografiche in Internet, né radiotelevisivi... Nella storia moderna e della sua opera prima su carta, Osmi Croazia almeno a giudicare dopo la “prima” nazio- della cinematografia croata è il secondo adatta- Povjerenik (L’ottavo commissario) nale a Zagabria di fronte a una platea stracolma. mento cinematografico che fa riscontrare un no- Qdel 2003, l’effetto è stato doppio. Il romanzo è “L’ottavo commissario” negli ultimi 15 anni ha tevole successo di pubblico dopo “Što je muškarac diventato un bestseller nazionale e a tutt’oggi è disegnato sulle carte geografiche della Dalmazia bez brkova” (“Cos’è un uomo senza baffi?”, “What uno dei libri più venduti e letti della letteratura l’isola utopica di Trećić. Non esiste, non cercatela, Is a Man Without a Moustache?”) romanzo di Ante croata moderna. Con questo romanzo Baretić è un luogo di fantasia dove un politico viene man- Tomić, regia filmica di Hrvoje Hribar. Evidente- mente siamo alle prese con una generazione di autori capace di unificare-mixare romanzo e arte cinematografica. Nel caso del “Commissario” il re- di Fabio Sfiligoi gista e sceneggiatore Ivan Salaj non ha rispettato in “tutto e per tutto” il romanzo di Baretić e forse è stato un bene. Ha apportato alcuni cambiamenti, che definiremmo tasselli di uno stesso puzzle alla fine capaci di incastrarsi a perfezione con quello che rappresenta l’armonia del libro e in questo senso la presenza di Baretić sul set ne è totale conferma; come un collante fra romanzo e film, tantochè, insieme, la coppia Salaj-Baretić dà vita ad una vera “realtà utopistica” made in Trećić. fLa trama Siniša Mesnjak, politico arrogante quanto ambi- zioso, ma con il rating in salita si trova in mezzo a uno scandalo. Per toglierlo dalla scena politica e dalle polemiche scatenate dall’opinione pubblica, un ipotetico premier (Stojan Matavulj) decide di mandarlo sull’isola più lontana del Paese. Trećić, appunto con la missione di allestire elezioni lo- cali, compito in cui i precedenti sette commissari

38 Panorama Cast REGIA: Ivan Salaj SOGGETTO: tratto dal libro “Osmi povjerenik” (L’ottavo commissario) di Renato Baretić FOTO: Slobodan Trninić MONTAGGIO: Marin Juranić SUONO: Dario Domitrović MUSICA: Alen Sinkauz, Nenad Sinkauz COSTUMI: Morana Starčević SCENOGRAFIA: Ivana Škrabalo INTERPRETI: Frano Mašković, Borko Perić, Ivo Gregurević, Nadia Cvitanović, Goran Navojec, Filip Šovagović PRODUTTORE: Jozo Patljak

hanno fallito. Trećić è un luogo fuori dal mondo non soltanto geograficamente; manca anche di rIVELAZIONI qualsivoglia connessione informatica e il colle- gamento con la costa dipende dal carburante, consegnato di volta in volta da contrabbandieri Salaj: dedica al padre italiani. Un ulteriore ostacolo nella comunicazio- che amava Fellini ne in questa sorta di “luogo al confino” lo costi- tuisce il dialetto degli isolani, incomprensibile In un lunga intervista al Večernji list il regista Ivan Salaj ha rivelato che per Mesnjak , il quale, senza un traduttore nella ha voluto dedicare l’Ottavo commissario (Osmi Povjerenik) al padre. figura di Tonino, teenager dal carattere infantile “Amava molto ‘’ di – dice – lo vedevamo in- e ammalato di una strana forma di epilessia, non sieme. L’abbiamo fatto tante volte e mi ripeteva spesso che avrei dovuto capirebbe una benché minima parola. Nel tenta- usare le mie esperienze dell’isola di Brazza per fare qualcosa di simile, tivo di portare comunque a termine la missione, che rispecchi la mentalità tipica della gente d’isola, qualcosa di delica- affidatagli dal premier, Mesnjak scopre Trećić e il tamente strambo, ma dal calore umano”. Che ci sia una “spolverata” fel- suo mondo surreale, personaggi incredibili, ma liniana ne ”Osmi Povjerenik” lo si deduce dalla caratterizzazione estrema anche l’amicizia. E soprattutto è un momento di di alcuni personaggi. autoanalisi e di riscopert di sé stesso.... Oltre a una trama attuale e metafora della si- tuazione politica nel Paese a tener “vivo” il film in momenti quando non dovrebbe succedere. umano. Dell’attrice va detto che per meglio adat- che viaggia sul sottile filo fra dramma, satira e Ogni “attacco” non è prevedibile né intuibile. tarsi al personaggio ha frequentato un’amica commedia, sono gli attori e la loro interpreta- L’esperto Ivo Gregurević interpreta il ruolo del ucraina: in una specie di metodo Stanislavskij ad zione, in particolare Frano Mašković, impiegato padre di Tonino e personifica il classico esempio personam: l’ha istruita alla lingua ucraina, alla in pianta stabile allo ZKM di Zagabria. Da princi- di lentezza “isolana” che si esprime in un gesto tonalità e al modo in cui esprimersi. Il romanzo è pio dimesso, ma forte nel cercare di imporre su- semplicissimo come l’accendersi una sigaretta. caratterizzato dal linguaggio. Per mantenere vivo gli altri una sorta di dominio da “politico”, anche Goran Navojec, un altro “big”, non solo di stazza, il senso del romanzo di Baretić, Salaj si è avvalso con il body language. Chi ha letto il romanzo è il bosgnacco Selim, grezzo, ma di cuore buono. di sottotitoli in modo da far capire agli spettatori di Baretić e visto il film ha detto di essersi im- La vera rivelazione dell’”Ottavo commissario” le frasi in dialetto: in questo modo il “treciciano” maginato il politico del libro, proprio così come porta il nome di Nadia Cvitanović, al primo film ottiene completa autonomia come idioma au- interpretato da Mašković. Fra i pittoreschi per- da protagonista, dopo un ruolo di secondo piano toctono del luogo. Trećić, isola utopica e arcaica sonaggi del luogo spicca poi la figura di Tonino in “Smrt Sarajeva” (“Morte di Sarajevo”): la bella senza politici anche se uno vi è rimasto a vivere in Smeraldić, interpretato da Borko Perić. Tonino Nadia, ora bionda, ha saputo dare al ruolo della incognito (Filip Šovagović). Come dire il male non ha una specie di attacchi che lo bloccano in un’e- prostituta ucraina Julia (nel libro la bosgnacca è stato estirpato. Un film di 2h e15’, in cui non ci pilessia spazio-temporale: ovviamente accade Zehra) sentimento interpretativo e spessore sono passi a vuoto.

Panorama 39 cinemania Oscar 2018 l’Italia spera iflettono l’aria del tempo che si respira la spinta a trasformare le sconfitte in motivo di in America, soprattutto, le nomination rinnovato orgoglio, nella Forma dell’acqua (13 agli Oscar 2018. I temi più attuali ci nomination: film, regia, attrice protagonista, at- sono (quasi) tutti. Se nell’Ora più buia tore non protagonista, attrice non protagonista, di Joe Wright (6 nomination: film, at- sceneggiatura originale, montaggio, costumi, Rtore protagonista, fotografia, costumi, trucco e fotografia, scenografia, montaggio sonoro, so- acconciature, scenografia) e in Dunkirk di Chri- noro, colonna sonora originale), ambientato du- stopher Nolan (8 nomination: film, regia, sce- rante la Guerra Fredda, un uomo-pesce in fuga nografia, montaggio sonoro, fotografia, sonoro, dagli esperimenti di scienziati ottusi e malvagi, colonna sonora originale, montaggi), tutti e due simboleggia la potenza della diversità e l’impe- dominati dalla figura di Winston Churchill (inter- rativo di accoglierla, perché solo così è possibile pretato da Gary Oldman nella pellicola di Wright, migliorare se stessi e gli altri. L’opera del regista presente invece solo indirettamente in quella di messicano Guillermo Del Toro per una sola can- Nolan), campeggia il concetto della resilienza, didatura non raggiunge il tris del record La La Land, Titanic ed Eva contro Eva che nella storia degli Oscar avevano ottenuto 14 nomination. Favoriti in nomination E nell’era post Harvey Weinstein, sull’onda del «La forma dell’acqua» movimento “Time’s Up” nato in seguito allo scandalo delle molestie sessuali, non potevano e «Tre manifesti». mancare figure di donne forti, lucide e testarde. Luca Guadagnino e Come la Frances Mc Dormand – una madre de- la triestina Alessandra cisa a trovare l’assassino della figlia comincia ad adottare metodi inusuali e piano piano anche Querzola difendono contro la legge – di Tre manifesti a Ebbing, Mis- il cinema italiano. Le souri di Martin McDonagh (7 nomination: film, attrice protagonista, attori non protagonisti /due prestigiose statuette nomination/, sceneggiatura originale, colonna saranno assegnate sonora originale, montaggio). O come l’editrice il 4 marzo Meryl Streep di The Post di Steven Spielberg (2 nomination: film e miglior attrice protagonista,

TUTTE LE CANDIDATURE

Miglior film: Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino; Dunkirk di Christo- Miglior attore non protagonista: Christopher Plummer, Tutti i soldi del pher Nolan; Get Out di Jordan Peele; Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson; mondo; Richard Jenkins, La forma dell’acqua; Sam Rockwell, Woody Harrelson, Lady Bird di Greta Gerwig; La forma dell’acqua di Guillermo Del Toro; L’ora più Tre manifesti a Ebbing, Missouri; Willem Dafoe, The Florida Project buia di Joe Wright; The Post di Steven Spielberg; Tre manifesti a Ebbing, Missou- Miglior attrice non protagonista: Allison Janney, Io, Tonya; Laurie Metcalf, ri di Martin McDonagh Lady Bird; Lesley Manville, Il filo nascosto; Mary J. Blige, Mudbound; Octavia Miglior regia: Christopher Nolan, Dunkirk; Greta Gerwig, Lady Bird; Paul Tho- Spencer, La forma dell’acqua mas Anderson, Il filo nascosto; Guillermo del Toro, La forma dell’acqua; Jordan Miglior film d’animazione: Baby Boss; Coco; Loving Vincent; Ferdinand; The Peele, Get Out Breadwinner Miglior attore protagonista: Daniel Day-Lewis, Il filo nascosto; Daniel Ka- Miglior documentario: Abacus: Small Enough to Jail; Faces Places; Icarus; luuya, Get Out; Denzel Washington, Roman J. Israel, Esq.; Gary Oldman, L’ora Strong Island; Last man in Aleppo più buia; Timothée Chalamet, Chiamami col tuo nome Miglior film straniero: A Fantastic Woman; Loveless; The Insult; On body and Miglior attrice protagonista: Frances McDormand, Tre manifesti a Ebbing, soul; The Square Missouri; Margot Robbie, Io, Tonya; Meryl Streep, The Post; Sally Hawkins, La Miglior sceneggiatura originale: Get Out; Lady Bird; La forma dell’acqua; forma dell’acqua; Saoirse Ronan, Lady Bird The Big Sick; Tre manifesti a Ebbing, Missouri

40 Panorama Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino  ha avuto quattro nomination. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di André Aciman, è il terzo e ultimo film della “trilogia del desiderio” del regista palerminano. Ambientato nel nord d’Italia nell’estate 1983, racconta la storia d’amore tra Elio, un diciassettene italoamericano di origine ebraica, che vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo, e il ventiquattrenne studente americano Oliver, che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario

che con questa candidatura raggiunge quota protagonista, attrice non protagonista, costumi, canzone, miglior sceneggiatura non originale) e 21), che mette a rischio la carriera e la libertà colonna sonora originale), Paul Thomas Ander- Alessandra Querzola, premiata, con la candida- nell’intento di portare pubblicamente alla luce son dipinge nella cornice glamour della Londra tura nella categoria Production Design per Blade ciò che quattro presidenti USA hanno nascosto degli anni ’50 un ritratto illuminante di un arti- Runner 2049. La scenografa, classe ’60, nata a e insabbiato per anni. O, ancora, come la strava- sta – il sarto Reynolds Woodcock (Daniel Day- Trieste, con studi all’istituto Nordio e poi all’Acca- gante studentessa (Saoirse Ronan) di Lady Bird Lewis) – e di un percorso creativo, e delle donne demia delle Belle Arti di Venezia, all’ultimo “Ca- di Greta Gerwig, prima donna a essere nominata che fanno funzionare il suo mondo. pri, Hollywood” ha ottenuto il Capri Award e, pri- per la Miglior regia dopo Kathryn Bigelow nel Il 4 marzo, quando saranno assegnate le pre- ma degli Oscar, la nomination ai Bafta. Nella sua 2010 (il film ha altre quattro candidature, rispet- stigiose statuette di questa 90ª edizione degli filmografia, la scenografia di Nostalgia di prote- tivamente per film, attrice protagonista, attrice , l’Italia spererà con Luca zione, corto di Pontecorvo (1997), La piramide non protagonista, sceneggiatura originale). In Guadagnino e il suo Chiamami col tuo nome (4 di Levasseur (2014), Ben Hur di Bekmambetov Il filo nascosto (5 nomination: film, regia, attore nomination: film, attore protagonista, miglior (2016) e Risorto di Reynolds (2016). I. R.

eeLa forma dell’acqua di Guillermo del Toro, Leone d’oro a Venezia. I film ha per protagonista la giovane Elisa, muta impiegata come donna delle pulizie presso un laboratorio scientifico di Balti- mora, dove gli americani combattono la Guerra Fredda. È legata da profonda amicizia a Zelda, collega afroamericana che lotta per i suoi diritti dentro il matrimonio e la società, e Giles, vicino di casa omosessuale, discriminato sul lavoro. Diversi in un mondo di mostri dall’aspetto rassicurante, scoprono che in laboratorio (soprav)vive in cattivi- tà una creatura anfibia di grande intelligenza e sensibilità. A rivelarle è Elisa. Condannata al silenzio e alla solitudine, si innamora ricambiata

Miglior cortometraggio documentario: Edith+Eddie; Heaven is a Traffic Miglior montaggio sonoro: Baby Driver; Blade Runner 2049; Dunkirk; La Jam on the 405; Heroin(e); Knife Skills; Traffic Stop forma dell’acqua; Star Wars: Gli ultimi Jedi Miglior canzone: “Mighty River”, Mudbound; “Mystery of Love”, Chiamami Migliori effetti speciali: Blade Runner 2049; Guardiani della Galassia: Vol. 2; col tuo nome; “Remember me”, Coco; “Stand Up for Something”, Marshall; “This Kong: Skull Island; Star Wars: Gli ultimi Jedi; The War – Il pianeta delle scimmie is me”, The Greatest Showman Miglior fotografia: Blade Runner 2049; Dunkirk; La forma dell’acqua; L’ora Miglior sceneggiatura non originale: Chiamami col tuo nome; Logan, più buia; Mudbound Molly’s Game; Mudbound; The Disaster Artist Miglior sonoro: Baby Driver; Blade Runner 2049; Dunkirk; La forma dell’ac- Migliori costumi: Il filo nascosto; La Bella e la Bestia; La forma dell’acqua; L’ora qua; Star Wars: Gli ultimi Jedi più buia; Victoria & Abdul Miglior cortometraggio animato: Dear Basketball; Garden Party; Lou; Ne- Miglior trucco e acconciature: L’ora più buia; Victoria & Abdul; Wonder gative Space; Revolting Rhymes Migliore scenografia: Blade Runner 2049; La Bella e la Bestia; Dunkirk; La Miglior colonna sonora originale: Dunkirk; Il filo nascosto; La forma forma dell’acqua; L’ora più buia dell’acqua; Star Wars: Gli ultimi Jedi; Tre manifesti a Ebbing; Missouri Miglior cortometraggio: DeKalb Elementary; My Nephew Emmett; The Ele- Miglior montaggio: Baby Driver; Dunkirk; Io, Tonya; La forma dell’acqua; Tre ven O’Clock; The Silent Child; Watu Wote/All of Us manifesti a Ebbing, Missouri

Panorama 41 economia Dal sale alla birra le monete che non ti aspetti UN CONTO SALATO Ai tempi dei romani i legionari potevano essere pagati in “sale”, il che spiega anche l’origine della parola salario che deriva da ”salarium”, che i romani traducevano con “razione di sale”. L’usanza di pagare con il sale era in voga anche nell’antica Cina; in Africa orientale nel Medioevo, il sale era la principale forma di valuta. In tempi più recenti il sale è stato usato come moneta nelle tribù remote dell’Etiopia, per una sorta di tradizione: già nel XVI secolo, visitando il paese africano, gli esploratori europei notarono l’uso dei bianchi granelli come denaro. Le barre di sale usate per pagare, erano chiamate “amole”, dopo che la tribù Amole ne aveva introdotto l’uso. GIALLO ORO O GIALLO BIRRA? Nell’antico Egitto, la birra era utilizzata come moneta per pagare schiavi, com- mercianti, sacerdoti e funzionari pubblici: il salario base standard era costituito da dieci pezzi di pane e da una quota di birra, che andava da un terzo di brocca a due brocche piene (al giorno). Una prassi che è tornata utile agli abitanti dell’Angola, alla fine degli anni ‘80 del ‘900, quando si sono trovati costretti a usare la birra come valuta in un periodo di iper inflazione. I lavoratori statali utilizzavano buoni del governo per acquistare birra straniera, che vendevano sul mercato nero fino a guadagnare i soldi necessari per acquistare un biglietto aereo. La svalutazione è finita nel 1999 e oggi l’Angola è il secondo produttore di petrolio dell’Africa e la terza economia più grande, ma si sta ancora riprendendo dalla guerra civile durata 27 anni e conclusasi nel 2002.

QUANTO PARMIGIANO VALE? Tra le notizie italiane che nel 2009 hanno colpito il New York Times ce n’era anche una sull’uso di Parmigiano Reggiano come “valuta” o meglio come “garanzia”. “Le banca (il Credito Emiliano) - scriveva il quotidiano - accetta il parmigiano come garanzia per i prestiti, aiutando a finanziare i produttori di formaggio in Italia del Nord durante la peggiore recessione dalla Seconda Guerra Mondiale. I due magazzini controllati dal Credito Emiliano dispongono di circa 440.000 forme del valore di 132 milioni di euro”.

42 Panorama a cura di Nerea Bulva

rima dell’arrivo delle mo- Dal sale alla birra nete si pagava in natura, è una delle prime nozioni che si imparano durante le ore di storia, alle elemen- le monete che non ti aspetti Ptari. Meno noto è il fatto che svariati cibi sono stati usati come moneta di scambio fino ai nostri giorni. Il cibo è stato spesso usato nella Una volta si faceva proprio così, si storia come valuta di scambio. E scambiavano le merci al posto di utilizzare il denaro. Ma sapete che accade ancora oggi... ancora oggi talvolta si adotta questa pratica? Certo non è frequente, ma da qualche parte ancora accade. In pratica si barattano i prodotti equi- parandone il valore monetario, in poche parole si paga in natura.

TI PAGO COL TÈ Blocchi (o “mattoni”) di tè sono stati usati per secoli al posto delle monete in Cina, Siberia, Tibet, Turkmenistan, Russia e Mongolia, dove l’uso del tè come moneta corrente è durato fino alla seconda guerra mondiale circa. L’imperatore cinese aveva il monopolio della produzione di tè come mezzo di pagamento. Quello della migliore qualità era marrone scuro e conteneva esclusivamente foglie di tè fermentato. I mattoni di qualità più povera erano di colore giallo scuro e contenevano rami, trucioli e fuliggine.

SOLDI IN FUMO Nel 1612 John Rolfe ebbe il merito di capire che il tabacco poteva essere coltivato con successo in Virginia, una delle prime colonie europee in Nord America. Coltivato ovunque con ottime rese veniva venduto con profitto in Inghilterra. In breve tempo divenne il pilastro dell’economia dello Stato al punto che quando oro e l’argento cominciarono a scarseggiare, le colonie di Chesapeake cominciarono a usare il tabacco come mezzo di valuta, dando origine a un’usanza di lunga durata: le sigarette sono state utilizzate come moneta in quasi tutte le guerre dal 1700 a oggi.

VEDERE CACAO, DARE TACCHINO Nella lista delle monete commestibili non poteva certo mancare il cacao. Nel 1545, il valore di scambio del cacao per prodotti vari tra gli Aztechi, nel Messico del sud, era il seguente: 1 tacchino = 100 fagioli di cacao; 1 uovo di tacchino = 3 fagioli di cacao; 1 avocado completa- mente maturo = 1 fagiolo di cacao; 1 grande pomodoro = 1 fagiolo di cacao. Lo sappiamo grazie al Codex Mendoza (1541), conservato presso la Biblioteca Bodleiana dell’Università di Oxford.

Panorama 43 in casa

e case si fanno sempre più piccole e IL RIORDINO SI FA IN UNA VOLTA SOLA (E PER è: radunare sul pavimento tutto quello che c’è da si “affollano” facilmente di oggetti di SEMPRE) – Contrariamente a chi è convinto esaminare e cominciare la cernita. ogni genere. Ma quanti di questi sono che sia meglio procedere un po’ per volta, il la- CHE COSA BUTTARE VIA – Per facilitare questa davvero necessari o almeno utili? Se voro si fa una volta per tutte, altrimenti la casa scelta, di solito dolorosa, esistono alcuni criteri: non si dispone di spazi illimitati, è fon- non sarà in ordine mai. Trovarsi in ambienti ad esempio ispirarsi all’ideale che vorremmo rag- Ldamentale saper tenere in ordine la propria giungere nella vita e lasciarsi guidare da questo. abitazione e avere il coraggio di buttare via In secondo luogo si devono conservare solo le quello che non serve. I giapponesi hanno tra- I giapponesi ne cose che ci emozionano. questo cambio di ottica è sformato questa abilità in una vera filosofia fanno un culto, quello decisivo. L’esperienza insegna che la cate- di vita: ecco dunque qualche dritta dal Sol goria più difficile da gestire è quella delle fotogra- Levante per imparare questa disciplina men- ma una casa fie: meglio cominciare da qualcos’altro e, quando tale, anzi a farne una vera arte. ci avremo preso la mano, passeremo a quelle. La donna più ordinata del mondo, tanto da organizzata e A PROPOSITO DI ABBIGLIAMENTO – Gli abiti essere considerata in Giappone come la pala- razionale può sono un capitolo a parte, al quale prestare una dina della guerra contro il caos domestico, è certa attenzione. Ancora una volta si procede per Marie Kondo: cultrice professionale del rigore cambiare la vita categorie: parti di sopra (camicie, maglie e ma- tra le mura di casa, tiene corsi sull’argomento glioni), parti di sotto (pantaloni, gonne), cose da a casalinghe disperate ma anche a manager e appendere (giacche e cappotti), biancheria, ac- industriali. Perché saper tenere in perfetto or- cessori. A questo punto, si deve tirare fuori tutto dine casa e ufficio significa in realtà imparare ordinati e ben organizzati porterà a un cam- il vestiario, senza tralasciare nulla, radunarlo sul a pensare e a gestire la propria vita, anzi a “re- biamento così radicale che tenere tutto a posto pavimento e cominciare la cernita a cominciare settarla”. Le linee fondamentali del suo metodo diventerà un fatto naturale. dai capi fuori stagione (se il momento di indos- sono raccolte in un manuale che ha avuto mol- PRIMO PASSO: BUTTARE LE COSE INUTILI – Il sarli è più lontano diventa più facile accettare to successo in tutto il mondo, “Il magico potere criterio è: sbarazzarsi senza pietà di tutto ciò che di liberarsene). Il volume di quello che sta ai del riordino”, dal quale possiamo trarre qualche non si usa. Il primo passo per scegliere ciò che va nostri piedi è immenso? Ragione di più per sfol- prezioso suggerimento se pensiamo che il caos eliminato sta nel fare un esame completo gene- tire, resistendo alla tentazione di conservare un in casa nostra si stia avvicinando al livello di rale, non tanto stanza per stanza (o armadio per capo “declassandolo” ad abbigliamento da casa. guardia. Il lato più accattivante del Metodo armadio), ma in modo globale, per categoria. Quando la scelta è terminata, si pulisce a fondo KonMari (così chiamato dalle prime sillabe del Ad esempio: controllate “tutti” i vestiti, ovunque l’armadio e si riorganizzano gli indumenti su- suo nome) sta nella promessa che, dopo aver siano riposti, oppure i libri o anche le fotografie. perstiti. Molti problemi di spazio si risolvono pie- riordinato la casa secondo queste linee guida, Le categorie principali di cose da riordinare di gando, anziché appendendo, tutto ciò che può ci saremo sbarazzati del disordine in modo de- solito sono: abbigliamento, libri, carte e docu- essere piegato. Gli abiti devono essere appesi finitivo. Ecco qualche linea guida a cui ispirarsi: menti, ricordi, oggetti vari. Il metodo suggerito raggruppandoli per genere, riservando il lato si- FARE ORDINE missione impossibile o scienza?

44 Panorama nistro dell’armadio agli indumenti più pesanti e più lunghi, e il lato destro a quelli più corti e leggeri. In questo modo l’armadio avrà anche visivamente un aspetto più simmetrico e ordinato. EFFETTI SULLA MENTE – La capa- cità di liberarsi delle cose inutili ha la capacità di “resettare” la vita: si impara ad essere meno attaccati al passato, si acquisi- sce consapevolezza di sé e dei propri ideali, mi- gliora la nostra autostima. Chi ci è riuscito invita a provare per credere. fAlcune dritte Marie Kondo ci dà tre dritte per riordinare con suc- cesso, sgombrando anche il campo da alcuni cla- morosi fraintendimenti sul metodo da lei ideato: – riordinare significa conservare solo gli oggetti che ci hanno trasmesso gioia. Attenti perché questo passaggio è fondamentale per la buona riuscita del Metodo KonMari: se mettete solo in ordine e non buttate via le cose che non vi trasmettono o vi hanno trasmesso gioia sarete sempre punto e a capo, e l’operazione di selezione dovete farla prima di mettere tutto a posto; – anche se i punti simili sono molti, non si tratta di minimalismo: è vero, il Metodo KonMari suggerisce che riordinare le nostre cose può aiutarci a miglio- rare la qualità della nostra vita, ma dovete con- centrarvi principalmente sulla gioia che vi hanno trasmesso i vostri oggetti. Quindi, quando decidete di scartarne qualcuno, dovete sempre ringraziarlo per il suo servizio; – terzo punto, non meno importante: concentra- tevi su quello che volete tenere, anzichè pensare a quello che volete gettare. Non c’è bisogno di buttare via tutto indistintamente: se c’è qualcosa che vi semplifica la vita ma non vi trasmette gioia tene- telo comunque. Anzi, ringraziatelo per il supporto che vi offre. Ringraziare gli oggetti potrà sembrarvi strano all’inizio ma così facendo alla fine dell’intera operazione potrete ritrovare il senso di apprezza- mento per le cose che vi circondano che, magari nella confusione e nel disordine (delle stanze, degli armadi e anche della vostra mente), avevate smar- rito. E vi sentirete subito molto meglio!

Panorama 45 alimentazione

volte a tavola la gola prende il so- di cinque volte quella di sviluppare il diabete. Scientificamente si tratta di un dato asso- pravvento. Si divora il pasto bocco- Per effettuare una diagnosi si valuta quindi la dato - spiegano gli esperti - mangiando più ne dopo boccone, senza gustare il presenza di almeno cinque dei seguenti fatto- lentamente e masticando con più accuratezza cibo e, soprattutto, senza masticare ri di rischio: obesità, bassi livelli di colesterolo si assumono meno calorie, e si tende ad avere a dovere. Un vizio che può sembra- “colesterolo buono” (o Hdl), valori elevati di un’alimentazione più consapevole. Le ragioni Are innocuo, ma che si ripercuote invece sulla trigliceridi, pressione o glicemia alte. E all’ini- sono sia fisiche che culturali. Quando lo sto- nostra salute: peggiora la digestione, può zio della ricerca nessuno dei partecipanti pre- maco è pieno il nostro organismo attiva infatti provocare gonfiore, meteorismo e acuire i sentava i sintomi della sindrome metabolica. una sorta di circuito della sazietà, che segnala sintomi di alcuni disturbi gastrointestinali. All’inizio dello studio i partecipanti sono stati al cervello quando è il momento di smettere Ma non solo, perché mangiare troppo veloce- intervistati per determinare quanto veloce- di mangiare. Servono però circa 20 minuti mente può facilitare lo sviluppo di obesità e mente consumassero in media i propri pasti. E perché questi segnali producano il senso di sindrome metabolica, due importanti fattori sono così stati divisi in tre gruppi: mangiatori sazietà, e se si mangia molto velocemente si di rischio per l’insorgenza di diabete e ma- veloci, normali o lenti. Al termine dei cinque corre il rischio di ingurgitare molto più cibo lattie cardiovascolari. Una nuova conferma anni dello studio i ricercatori hanno incrociato del necessario prima che il cervello si renda dell’importanza della corretta masticazione, i cambiamenti rilevati nel peso e nei para- conto che è il momento di smettere. che in questo caso arriva dalla Scientific Ses- metri clinici dei volontari con quelli sulle loro Mangiare in fretta inoltre è anche un sintomo sions dell’American Heart Association. abitudini alimentari, confermando gli effetti di cattiva igiene alimentare. Non è solo una LO STUDIO. La nuova ricerca, realizzata deleteri dei pasti troppo frettolosi. Tra i man- questione di tempo, mangiare con calma, dall’Università di Hiroshima, ha coinvolto 642 giatori più voraci l’incidenza della sindrome assaporare i cibi che si consumano, spesso è uomini e 441 donne, di cui i ricercatori giap- metabolica è risultata pari all’11.6%, contro collegato anche a una buona alimentazio- ponesi hanno monitorato per cinque anni il il 6.5% dei mangiatori normali e il 2.3% di ne, a una maggiore consapevolezza dei cibi peso e l’andamento di diversi altri parametri quelli abituati a mangiare con calma. Man- e delle calorie che si assumono. Mentre chi fisiologici. Quando si parla di sindrome meta- giare in fretta è risultato inoltre associato a un mangia di fretta tende a consumare cibi poco bolica – spiegano gli autori dello studio – ci maggiore aumento di peso, a un maggiore ac- sani, e ad avere altre cattive abitudini come si riferisce infatti a una condizione patologi- cumulo di grasso addominale e iperglicemia. mangiare davanti alla tv o allo smartphone, ca caratterizzata da un insieme variabile di NATURA E CULTURA. L’esistenza di un che riducono la consapevolezza di quanto fattori di rischio, che aumentano di circa due legame tra velocità con cui si mangia e rischio cibo consumiamo e tendono a far ingerire volte l’incidenza di patologie cardiovascolari e di ingrassare, d’altronde, non è una novità. troppe calorie”.

46 Panorama Chi è abituato a consumare i pasti troppo velocemente ha un maggiore rischio di ingrassare e sviluppare i sintomi della sindrome metabolica A tavola senza fretta PRENDERSI IL TEMPO NECESSA- quantità di cibo consumato. A confermarlo più di 30 secondi diminuisce fatalmente an- RIO. Assaporare i cibi, respirarne gli aromi, è uno studio del 2014 apparso sul Journal of che la soddisfazione sperimentata durante masticarli a dovere. Abitudini che aiutano a Clinical Endocrinology & Metabolism, in cui il pasto. godersi a pieno la tavola, ma anche un pre- un gruppo di volontari ha assunto gli stessi DIGERIRE. Masticare a fondo e con calma zioso aiuto per la salute. Sono tanti infatti cibi a velocità differenti, dimostrando che è fondamentale anche per assicurare una i benefici di un’accurata masticazione, a mangiare più lentamente limita l’apporto corretta digestione. È in bocca infatti, e non iniziare dal girovita, passando per la dige- calorico del pasto. Questo purtroppo si è nello stomaco, che comincia questo proces- stione corretta e la prevenzione di patologie rivelato vero solo per le persone normopeso. so: gli enzimi della saliva iniziano a digerire insidiose come la sindrome metabolica. MASTICARE MEGLIO. Mangiare lenta- il cibo, la masticazione lo tritura e la saliva lo ORMONI. Durante un pasto il nostro or- mente solitamente significa anche mastica- lubrifica per formare il bolo alimentare, faci- ganismo ha bisogno di sapere quando è re più a lungo. In questo caso, non esistono litando la deglutizione e poi la digestione a il momento di fermarsi. Se ne occupano moltissimi dati riguardo al rapporto tra livello dello stomaco. gli ormoni della sazietà, sostanze come numero di morsi per boccone e dimagri- GONFIORE. Quando non si mastica a la grelina e la leptina che, interagendo tra mento, ma alcuni studi sembrano indicare dovere inoltre si introduce più aria nello sto- loro, segnalano al cervello che lo stomaco è che aumentare il tempo di masticazione maco. Se si soffre di meteorismo o gonfiore pieno, ed è tempo di smettere. Il processo aumenterebbe la produzione degli ormoni addominale è bene quindi fare attenzione a impiega circa 20 minuti prima di giungere che determinano la sazietà e diminuirebbe come si mangia. al termine e determinare il senso di sazietà. il numero di calorie del pasto. REFLUSSO. Mangiare lentamente aiuta Per questo motivo mangiare troppo in fretta IL TROPPO STROPPIA. Masticare a a distendere progressivamente le pareti non dà tempo all’organismo di rendersi con- lungo diminuisce l’apporto calorico durante dello stomaco, aiuta a digerire e introduce to di aver consumato abbastanza cibo, e può i pasti, e può limitare anche la sensazione meno aria nel sistema digestivo. Tutti par- aumentare il rischio di prendere peso. di fame tra un pasto e l’altro. Uno studio ticolari che aiutano a diminuire i sintomi di PIÙ CALORIE. La velocità con cui si con- del 2013 pubblicato sulla rivista Appetite patologie gastrointestinali come il reflusso suma un pasto influenza direttamente la dimostra però che masticare ogni boccone gastroesofageo.

Panorama 47 ricerca La mappa della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), l’agenzia federale statunitense che si interessa di meteorologia, ci mostra l’e- stensione delle coltivazioni di cacao di oggi e (a destra) le previsioni per il 2050 SOS CACAO SI CORRE AI RIPARI

l cioccolato potrebbe scomparire definiti- Gli esperti mettono vamente nel giro di pochi decenni, tre per la precisione, come affermato dagli esper- in guardia: la pianta ti del National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia federale statu- potrebbe estinguersi Initense che si interessa di meteorologia. Il a causa delle avverse cambiamento climatico, infatti, sta incidendo notevolmente sulla vita e sullo sviluppo delle condizioni climatiche. Gli piante di cacao, a cui si aggiunge anche una richiesta di cioccolato sempre più pressante scienziati, e i golosi di tutto da parte dei paesi asiatici. il mondo, affidano le loro Le piante di cacao crescono in determina- te zone del pianeta, tra i 20°a nord e a sud speranze alla genetica dell’equatore, zone in cui sussistono le con- dizioni adatte alla loro produzione: pioggia abbondante e un alto tasso di umidità. Con- rire le piantagioni a oltre 500 metri sul livello “A differenza di altre colture arboree che han- dizioni che, però, potrebbero, da qui al 2050, del mare nel tentativo di preservare le piante. no beneficiato dello sviluppo di moderne tec- essere vanificate dall’aumento previsto della Al cambiamento climatico, poi, si aggiunge niche di coltivazione ad alto rendimento per temperatura del globo, pari a 2,1°C, che an- anche un altro fattore: l’enorme domanda aumentarne il potenziale genetico, il 90 per drà a distruggere l’equilibrio di quelle zone, del “cibo degli dei” da paesi come Cina, In- cento del raccolto globale di cacao è ancora avendo anche grosse ripercussioni sul mondo donesia, Brasile e Russia, entrati prepoten- prodotto da piccoli proprietari in fattorie di dell’industria del cioccolato. La prima conse- temente nel mercato del cacao. In media, il sussistenza con tecniche ormai obsolete”. “In guenza diretta dell’aumento di temperatura tipico consumatore di cioccolato occidentale base ai dati raccolti - ha spiegato Hawkins - sarà quella di far evaporare l’acqua dal suo- mangia 286 barrette all’anno. 286 barrette la perdita di cioccolato, entro i prossimi anni, lo e dalle piante molto più velocemente del equivalgono a circa dieci piante di cacao. sarà pari a 100mila tonnellate all’anno”. normale, un “prosciugamento” che non verrà Basta dare un’occhiata a questi numeri per I produttori di cacao sono dovuti scendere a riequilibrato dalle abbondanti piogge equa- capire in quanto poco tempo il cioccolato di- compromessi con la loro coscienza, in parti- toriali, che si verificheranno sempre meno. venterà un alimento estremamente raro. Una colare in Costa d’Avorio, in quanto per salvare Una situazione che sta costringendo paesi domanda sempre più crescente a cui però non il salvabile hanno dovuto scegliere tra i loro come Costa d’Avorio, Ghana, Camerun e Nige- si accompagna un proporzionato aumento profitti e la salvaguardia dell’ecosistema. ria (i maggiori produttori di cacao al mondo) della produzione, che, anzi, sta registrando Hanno optato per la prima opzione, piantan- a cercare nuove zone di coltivazione per sal- un notevole calo, soprattutto nel quantita- do semi di cacao in alcune aree protette dove vare la loro economia. Entro il 2050, infatti, tivo delle scorte accumulate negli anni. Una i governi ne avevano vietato la coltivazione. l’89,5% delle 294 zone studiate dal Noaa, produzione che, come affermato da Doug Un espediente estremo per cercare di rispon- dove si produce il cacao, sarà pressoché inuti- Hawkins ricercatore della Hardman Agribusi- dere all’enorme richiesta di cacao provenien- lizzabile, costringendo così i governi a trasfe- ness, non si è mai evoluta nel corso dei secoli: te da tutto il mondo, ma che ha trovato solo la

48 Panorama dura risposta da parte dei governi, che hanno addirittura messo in campo l’esercito. fColtivare sotto vetro All’Università della California le speranze cre- scono, letteralmente, sotto vetro. È quello delle pareti trasparenti dell’edificio di bioscienze, dove una fila di piantine verdi in serre refrige- rate attendono un brusco cambio di tempera- tura. Sotto la stretta osservazione di Myeong- zata per rendere le colture più economiche e 1 miliardo di dollari nell’ambito del progetto Je Cho, direttore del dipartimento di genomica affidabili, ed è molto apprezzata dai governi “Sostenibilità in una generazione” che si pre- vegetale, saranno presto in grado non solo di dei paesi in via di sviluppo, dove molte persone figge di ridurre l’impronta di carbonio delle sue sopravvivere ma di prosperare nell’essiccato- si affidano all’agricoltura per vivere e dove le attività (inclusa la catena di fornitura) di oltre il re, con un clima ben più caldo. Questo perché conseguenze dei cambiamenti climatici sono 60% entro il 2050. sono state fortificate con l’immissione di geni percepite in modo più acuto). Se la nuova tecnologia genetica dovesse fun- CRISPR perché possano resistere e adattarsi Non mancano i precedenti: l’Innovative Geno- zionare sulle colture di cacao, molte industrie alle nuove sfide climatiche. mics Institute della UC Berkeley ha già speri- avranno salve le loro materie prime per il Il team di Myeong-Je Cho sta quindi creando mentato CRISPR per favorire la crescita della futuro e, sottolineano i vertici di Mars Com- alcune modifiche nel Dna di alcune varietà di manioca, una coltura molto usata nel sud del pany, eviteranno di spendere soldi e sforzi per cacao (una tecnologia simile è già stata utiliz- mondo. Per questa ricerca Mars ha investito delocalizzare.

Panorama 49 salute

Il gaming disorder sarà inserito nell’International Classification of Disease, la lista ufficiale delle malattie «riconosciute» dall’Oms La dipendenza da videogame è una malattia

he fosse diventato qualcosa di più di elementi fondamentali: la mancanza di mezzanotte e le 6 del mattino. In Cina Ten- una mania per tanti giovani sparsi controllo sul gioco, soprattutto riguardo alla cent, colosso di internet, ha bloccato l’accesso nel mondo, era chiaro. Ma che la frequenza con cui si fa uso dei videogiochi, ai giochi per i minori in alcune fasce orarie. dipendenza dai videogiochi fosse all’intensità e alla durata del passatempo. In Giappone gli utenti che superano un certo una malattia ancora non era stato Un altro campanello d’allarme è la priorità periodo di tempo trascorso a giocare vengo- Ccertificato. A inizio gennaio invece è arrivata che viene data ai videogiochi rispetto alle no avvisati da un avviso pop-up che li invita l’ultima parola dell’Organizzazione mondiale altre attività da svolgere durante la giornata. a smettere. della sanità (Oms - World Health Organiza- Infine la prosecuzione del gioco nonostante Subito dopo la notizia diffusa dall’Oms, su tion /WHO/): sul suo sito ufficiale ha rivelato le sue conseguenze negative. “Lo schema di Twitter si è diffuso l’hashtag #gamingdisor- le novità che saranno inserite nella versione comportamento risulta così grave da dan- der. Tanti utenti sono stati felici di sapere che 2018 dell’11mo International classification of neggiare altre aree come quella personale, questo disturbo sarà inserito nella classifi- diseases (Lista internazionale delle patologie e familiare, sociale, educativa e occupazionale”, cazioni, ma altrettanti hanno espresso delle dei problemi correlati) che non veniva aggior- si legge sul sito dell’Oms. perplessità. “Quindi se gioco troppo ai video- nata dal 1992. Tra queste c’è proprio il cosid- game sono un malato mentale?”, scrive Burn- detto gaming disorder, l’uso compulsivo fI primi Flames. Alcuni hanno postato dei meme con di videogiochi, che fa parte della famiglia di malattie dovute ai comportamenti che causa- provvedimenti no dipendenza, insieme a quella per il gioco Se per l’Organizzazione mondiale della sanità d’azzardo. Un comportamento che, per essere la “gaming addiction” è una novità del 2018, diagnosticato, deve essere costante e protrat- alcuni Paesi stanno affrontando il problema to per un periodo più lungo di 12 mesi. Ma, da diversi anni. Si tratta soprattutto di quelli aggiungono, “può essere anche più breve se i asiatici, come Corea del Sud, Giappone e Cina. sintomi sono seri”. In Corea già nel 2011 è stata introdotta una legge per impedire l’uso dei videogiochi tra fI sintomi da riconoscere Come fare a capire se una persona è affetta da questa dipen- denza? Secondo l’Oms ci sono tre

50 Panorama Il gaming disorder sarà inserito nell’International Classification of Disease, la lista ufficiale delle malattie «riconosciute» dall’Oms La dipendenza da videogame è una malattia

Questa patologia è stata classificata come distur- bo mentale nella cate- goria «disordini dovuti ad un comportamento dipendente», la stessa di chi scommette in modo patologico

bambini che giocano davanti a uno schermo, di dimostrare, all’epoca, che fossero innocui ses – ICD) è uno standard di classificazione come risposta alla decisione dell’Oms. per la salute: “Ma più studio più sembra che delle malattie e dei problemi correlati, stila- Altri ancora hanno preferito pun- possano creare dei danni. Il problema però è ta dall’Organizzazione mondiale della sanità tare sulla simpatia, forse senza capire se la vera malattia sia la dipendenza (Oms) e rappresenta un valido strumento per capire che la serietà della da videogioco o se questo sia sintomo di un gli studi statistici ed epidemiologici. È quindi notizia. DannyVercetti ha altro disturbo mentale. Gli studi ci dimostra- la base per l’identificazione delle tendenze e scritto: “Grazie per aver no che in genere la dipendenza da gaming delle statistiche sanitarie a livello globale e fatto diventare ‘più figo’ un sia sintomatica di un problema sottostante”. lo standard internazionale per la segnalazio- pensiero di tanti gamers. E se è solo un sintomo, allora trattare i gamer ne di malattie e condizioni di salute. Viene Così ora nessuno potrà più più accaniti come dipendenti può realmente utilizzato dai medici di tutto il mondo per pensare che giocare sia solo creare in loro dei danni seri: in questo modo diagnosticare le condizioni e dai ricercatori una perdita di tempo”. i medici non presterebbero la necessaria at- per classificare le condizioni. L’inclusione di tenzione al problema principale. “È come se un disturbo nell’ICD è una considerazione di fLe reazioni – commenta Chris Ferguson, Professore di cui i Paesi prendono atto quando pianificano psicologia dell’Università Stetson in Florida strategie di salute pubblica e monitorano le L’associazione americana per – curassimo un paziente con la polmonite tendenze dei disturbi. l’intrattenimento ESA (Enter- con uno sciroppo per la tosse. La tosse spari- La decisione di introdurre il disturbo del tainment Software Association) rebbe ma la polmonite resterebbe lì”. gioco nell’ICD-11 si basa sulla revisione si è ovviamente subito mobili- Insomma, secondo gli esperti interpellati, delle prove disponibili e riflette il consen- tata contro la decisione dell’or- problemi mentali e dipendenze da video- so di esperti di diverse discipline e regioni ganizzazione internazionale, sot- game sono strettamente connessi, tanto geografiche coinvolti nel processo di con- tolineando come “il buon senso e da contagiarsi a vicenda e peggiorare, nel sultazioni tecniche intraprese dall’OMS la ricerca oggettiva dimostrano che i tempo, le condizioni degli uni e degli altri. nello sviluppo proprio dell’ICD-11. Va da sé videogame non creano dipendenza. E Uno studio ha dimostrato che nei bambini che la sua inclusione segue lo sviluppo di definendoli in questo modo, l’OMS smi- che hanno smesso di giocare ai videogame programmi di trattamento per le persone nuisce la portata dei veri problemi mentali i sintomi legati a depressione e ansia sono con condizioni di salute identiche a quel- come la depressione e la fobia sociale che visibilmente migliorati. le caratteristiche dei disturbi del gioco in meritano la piena e completa attenzione del- molte parti del mondo e si tradurrà in una la comunità medica”. fCos’è l’ICD? maggiore attenzione dei professionisti della Il professore di psicologia dell’Iowa State salute ai rischi di sviluppo di questo disturbo University Douglas Gentile studia i disturbi La Classificazione internazionale delle ma- e, di conseguenza, le relative misure di pre- legati ai videogiochi sin dal 1999, cercando lattie (International Classification of Disea- venzione e trattamento.

Panorama 51 informatica

i sono due certezze al mondo. La Data, un’azienda che sviluppa software per la quante volte le password compaiono nei da- prima è che il sole sorgerà anche cybersicurezza, ha pubblicato la tradizionale tabase rubati dagli hacker nel corso dell’an- domani, la seconda è che puntual- lista delle peggiori password del 2017. È una no. Sono state prese in considerazione oltre mente ci dimenticheremo la nostra fotografia impietosa, compilata in base a 5 milioni di password trapelate da violazioni. password. Non si sa bene perché ma la password sembra essere la Cclassica cosa che il nostro cervello si rifiuta Gli appelli ripetuti non bastano: anche in maniera categorica di memorizzare. Gli sta proprio antipatica. Noi possiamo sforzar- se gli attacchi dei cyber criminali ci, sudare, annotarla dappertutto (anche su un post it appiccicato alla fronte del nostro sono quotidiani e i rischi diventano partner) ma finiremo comunque per dimen- ticarla. E allora facciamo i furbetti. O almeno sempre più gravi, continuiamo a crediamo di fare i furbetti. Scegliamo pas- sword semplici e molto banali. Così non le commettere gli stessi errori dimentichiamo, giusto? Sbagliato. E inoltre, cosa ben peggiore, una password semplice è una password poco sicura e quindi via libera agli hacker che si scatenano. Il 2017 è stato un anno a dir poco disastro- Le password peggiori? so per la sicurezza informatica: milioni di account sono stati violati. E la colpa è solo nostra. E delle nostre password che più ba- nali di così si muore. Recentemente Splash- Anche nel 2017 vince 123456!

52 Panorama da ricordare ma anche da hackerare. Esiste però un’opzione, come suggerisce SplashData, che può aiutare gli utenti a risolvere questo dilemma: utilizzare una soluzione di gestione delle password che consenta di avere password complesse, senza la necessità di scriverle sui blocchi note o di ricordare complesse stringhe di parole e caratteri speciali. Per aiutare gli utenti a controllare la propria identità online, esistono infatti software ap- positi che memorizzano tutte le password dell’utente in una “cassaforte” sicura. Sarà così necessario ricordare solo una password princi- pale che consente l’accesso a tutti gli account e non si dovrà più temere che l’accesso venga impedito da un motivo qualsiasi. Gli utenti po- tranno accedere alle proprie password tramite diversi dispositivi, in qualsiasi momento o luo- go, mantenendo gli account e le informazioni Le password peggiori? preziose al sicuro con un accesso disponibile solo all’utente. Spesso è disponibile anche una funzione automatica di generatore di password che aiuta anche a creare password sicure, elimi- Anche nel 2017 vince 123456! nando il problema per gli utenti ma rendendo le cose più difficili ai criminali informatici. fIl furto di identità Sul podio non ci sono grandi novità rispet- social. Una password dovrebbe essere lunga, to alle ultime edizioni: a vincere è sempre contenente caratteri e numeri misti, include- I rischi sono reali, il più grave è il furto di iden- “123456”, seguita da “password” e da una re maiuscole e minuscole e bisognerebbe evi- tità. Spesso si parla di crimini informatici e l’ag- variante della prima, ovvero “12345678”, con tare frasi comuni. E poiché le violazioni della gettivo ha l’effetto di sminuire il fenomeno. Si a seguire il classico “qwerty”. A sorpresa, ar- sicurezza sono ormai all’ordine del giorno, è dovrebbe, invece parlare di crimine tout court, riva la new entry “starwars” che si piazza al importante non riutilizzare le password ma e non di cyber criminali, ma di ladri a tutti 16esimo posto e l’ironica “trustno1”, al 25esi- usarne una diversa per ogni sito web o servi- gli effetti. Solo così, con una consapevolezza mo. Ma, in generale, la top 100 è un preoc- zio a cui ci si registra. maggiore delle conseguenze a cui andiamo cupante susseguirsi di termini ovvi, sequenze incontro, capiremo l’importanza di proteggere elementari, nomi propri e banalità: football, fUn aiuto la nostra privacy e faremo un piccolo sforzo in iloveyou, admin, welcome, monkey, login. più per utilizzare password più sicure. Quasi il 10% degli utenti di computer ne ha dal gestore utilizzato almeno una. Se le persone potessero usufruire di password sicure e facili da ricordare, non solo sarebbero La lista di Spla- fSoluzioni sicure in grado di accedere a tutto ciò di cui hanno shData basata su bisogno ogni volta che serve, ma potrebbero Basterebbe un minimo di buon senso per evi- anche proteggere dai criminali informatici milioni di parole tare guai. Prima di tutto non usare la stessa tutte le informazioni contenute all’inter- password per tutti i servizi. Quindi, imparare no degli account. Questo è importante per chiave trapelate a sfruttare la nostra memoria personale, uti- gli utenti che vogliono sentirsi sicuri senza in rete dipinge lizzando per esempio versi di poesie, canzoni troppe complicazioni e vivere la propria vita o brani di un libro e, se vengono richieste digitale senza rivelare le proprie informazioni un quadro critico cifre, aggiungere l’anno di uscita o un’altra a hacker o criminali. data utile. Mai utilizzare la targa dell’auto, il Ma ricordare password sicure è difficile, il che della cultura sulla codice fiscale, l’anno di nascita o il nome dei significa che gli utenti si trovano quotidiana- sicurezza informa- propri figli perché sono le informazioni che si mente in situazioni in cui dimenticano pas- possono più facilmente dedurre o ricavare dai sword complesse o creano password semplici tica di tanti utenti

Panorama 53 na sensazio- tempi nostri, si è collegato in diretta centro di ricerca scientifica situato al ne pazzesca, con la trasmissione “Direkt” di Rtl Polo Sud. È lì che dovevo dirigermi, unica, im- a compimento dell’attraversata del l’ultimo punto, quello definitivo. E possibile da Continente Antartico in solitaria a dire che a quell’orizzonte bianchis- descrivere. piedi (trascinando una slitta di 130 simo mi ci ero abituato”. Un sorriso, Sono stremato e ancora impressio- kg). L’impresa, che ha dell’impossi- un senso interiore di appagamento «Unato dall’impresa messa a termine. bile, è durata 47 giorni in cui il gira- e quell’iniezione di adrenalina. Non riesco a capacitarmi sia finita mondo e scrittore (6 libri firmati) a e di non dover muovermi più”. Con piedi ha percorso 1.163 km (con un fCrowdfunding queste parole trasmesse tramite te- dislivello di 2.800 metri) dall’estre- lefono satellitare Davor Rostuhar, mità dell’Antartide fino al Polo Sud: Solo un giorno prima l’Antartide una sorta di Roald Amundsen dei ovviamente è il primo croato ad es- gli aveva mostrato i denti con il fe- serci riuscito e appena la 21.esima nomeno del whiteout sopraggiun- persona al mondo. to a -50 gradi: difficoltà di visione “Ad un certo punto l’orizzonte, a cui a causa del biancore di neve, cielo mi ero abituato, fatto di un colore e sole. Anche gli occhiali (fatti con accecante è stato interrotto da un lenti speciali) si sono ghiacciati. punticino nero – racconta Rostuhar “Ho fatto un giro intorno a me e nel suo diario di viaggio al giorno vedevo tutto bianco, non si poteva- numero 47 –, e ho capito che era il no distinguere masse o figuriamoci

A -50°C il terribile fenomeno del whi- teout. Pre- parazione in Siberia e Groenlandia

54 Panorama imprese Rostuhar the iceman In soli 47 giorni il 36.enne avventuriero, giramondo e scrittore zagabrese ha percorso a piedi in solitaria 1.163 km (dislivello di 2.800 metri) dall’estremità dell’Antartide fino al Polo Sud altro”, racconta sempre sul diario. Per poter compiere un’impresa di questo spessore il 36.enne zagabre- se si è avvalso di un crowdfunding che gli ha permesso di raccogliere i mezzi che gli avrebbero garantito di trasformare in realtà quello che per lui rappresentava da tempo un so- gno. Onde prepararsi al meglio per un anno si è allenato atleticamente per le strade attorno Zagabria tra- scinando un qualcosa simile alla slitta e per abituarsi alle condizio- ni estreme che avrebbe trovato sul percorso durante l’impresa ha tra- scorso dei periodi in Siberia e in Groenlandia. “Negli ultimi 20 km ho inizia- to a provare un grande senso di ringraziamento nei confronti di tutti coloro che mi hanno aiuta- to nella benché minima maniera. Veramente si tratta di un migliaio di persone. Grazie a tutti”. Il team dell’Union Glacer, che tramite GPS seguiva l’avventuriero zagabrese, era pronta in ogni momento a in- tervenire se avesse richiesto aiuto e se le cose fossero andate male. “Ho dimostrato a me stesso che con forza di volontà, fede e program- mazione intelligente un uomo può preparare e compiere anche le sfide più impegnative nel fisico e nell’ani- m o”. Fa.S.

Panorama 55 Due nuove vulnerabilità, Spectre e Meltdown scoperte qualche mese fa, ma rese le falle di sicurezza pubbliche da poco, stanno scuotendo il settore informatico

a cura di Igor Kramarsich nuncio ufficiale al 9 gennaio 2018) sperando nel frattempo di trovare un’ efficace e definitiva eltdown e Spectre sono i nomi soluzione, che difatti però ancora non è arrivata. delle due vulnerabilità dei pro- cessori Intel, AMD e ARM (pro- fAggiornamenti dotti negli ultimi 20 anni) di PC, laptop, smartphone e tablet di sicurezza MWindows, Mac, Linux, Android e iOS, scoper- Ad ogni modo le grandi Software House si ta delle quali (da Google Project Zero) nelle sono mosse in tal senso rilasciando appositi ultime ore ha scosso il mondo informatico a aggiornamenti e patch di sicurezza per chiu- partire dal produttore fino al consumatore; dere temporaneamente queste due falle. Te- ma è quest’ultimo che potrebbe pagarne le nete in considerazione che oltre agli aggior- più gravi conseguenze. namenti software e di sistema è necessario Tali falle nella sicurezza infatti sfruttano un’ot- anche aggiornare il BIOS del computer alla timizzazione delle CPU nota in gergo tecnico versione più recente disponibile per mettere come “esecuzione speculativa” che permette ai in sicurezza la macchina (sempre che il pro- processori di eseguire speculativamente istru- duttore del PC abbia rilasciato aggiornamenti zioni basate su probabili predizioni avviando- mirati): vedere versione BIOS del PC, cercare ne anticipatamente l’esecuzione con lo scopo aggiornamenti e installarli. finale di velocizzare i calcoli. A seguire la lista degli aggiornamenti dispo- Il problema però è che con l’esecuzione spe- nibili per mettere in sicurezza da Meltdown e lasciato gli aggiornamenti per bloccare gli at- culativa possa avere luogo una perdita di dati Spectre PC, laptop, smartphone e tablet Win- tacchi Meltdown in iOS 11.2, MacOS 10.13.2, e sensibili che con attacchi mirati potrebbero dows, Mac, Linux, Android e iOS. TVOS 11.2. Riguardo Spectre, le patch dovreb- trapelare a terzi appunto attraverso le due Windows – Microsoft, contro Meltdown, ha bero arrivare nei prossimi giorni. vulnerabilità Meltdown e Spectre (TheHa- già rilasciato l’aggiornamento di sicurezza Linux – Anche per Linux sono già state rila- ckerNews spiega più tecnicamente l’azione di per le varie versioni di Windows supportate sciate le patch di mitigazione con le versioni entrambe). Seppur di Meltdown e Spectre si è (che ci si ritroverà in Windows Update o che 4.14.11, 4.9.74, 4.4.109, 3.16.52, 3.18.91 e sentito parlare, recentemente, in realtà questi si può scaricare direttamente e manualmente 3.2.97 che all’occorrenza si possono scaricare due bug sono noti da mesi, ma si è scelto di da Microsoft Update Catalog) da Kernel.org. tenere nascosta la questione (rinviando l’an- Mac, iOS, TVOS e Safari – Apple ha già ri- Android – Pure Google ha già rilasciato, lo

56 Panorama Spectre e Meltdown le falle di sicurezza

scorso 5 gennaio, l’aggiornamento di sicu- re subito in sicurezza il browser digitando e Altri – In queste ore sono tante le varie rezza contro queste due vulnerabilità. Per inviando nella barra degli indirizzi chrome:// aziende che stanno rilasciando patch di si- verificarlo, portarsi in Impostazioni > Aggior- flags#enable-site-per-process e cliccare il pul- curezza contro Meltdown e Spectre, come namento sistema e avviare la ricerca degli sante “Abilita” dell’impostazione “Strict site ad esempio la VMware (tecnologie per la aggiornamenti, quindi installare tutti quelli isolation” e confermare cliccando il pulsante virtualizzazione), le aziende sviluppatri- trovati. “Riavvia ora” per applicare la modifica. ci di programmi antivirus (Avast, Avira, Google Chrome – Su Chrome la patch di cor- Firefox – Del suo browser internet Mozilla ha ESET, Kaspersky, Malwarebytes, Microsoft, rezione dovrebbe essere arrivata il 23 gen- rilasciato la versione Firefox 57.0.4 che disabi- Symantec ecc) per i quali sono messi a di- naio con il rilascio di Chrome 64, ma in caso lita tutte le funzionalità JavaScript che potreb- sposizione i link di download alle rispettive non sia ancora disponibile è possibile mette- bero essere sfruttate da Meltdown e Spectre. patch.

Panorama 57 musica

A metà mese, tormentata dai propri demoni, è scomparsa la cantante dei Cranberries. Dolores O’Riordan: voce simbolo degli Anni ’90, morte inspiegabile Morendo ha ucciso i suoi tanti zombie

a cura di Fabio Sfiligoi New York all’Irlanda. Il “Daily Mail”, inoltre, ha nord-ovest dell’Inghilterra, in cui persero la scritto che nel 2013 la cantante tentò il suici- vita due bambini uno di 3 l’altro di 12 anni. Le dio. Aveva anche raccontato di aver subito abu- bombe furono piazzate dall’IRA (Irish Republi- metà gennaio il rock ha pianto la si quando era una bambina. Per tutta la vita, can Army), gruppo terroristico che rivendicava morte di Dolores O’Riordan voce ha dovuto combattere contro i demoni che la fine della presenza britannica in Irlanda del unica dei Cranberries. ”Bye bye Gio. abitavano nella sua mente. Nord. Nel conflitto, durato fino alla fine degli We’re off to Ireland” (Ciao Gio. An- Anni ‘90, persero la vita circa 3.000 persone in diamo in Irlanda). È stato l’ultimo fInno denuncia Irlanda del Nord, in Inghilterra e nella Repub- Atweet della cantante, datato 3 gennaio. Do- blica d’Irlanda. ”Ma mi vedi, non sono io/ non è veva tornare a casa. Vi è tornata, poi è anche “Zombie”, canzone inno e pezzo rock degli la mia famiglia/È nella tua testa, nella tua testa andata a Londra. Dove il 15 gennaio, la front- Anni ‘90 che andò a rompere e sconvolgere il che stanno combattendo/ Con i loro carrarmati, woman della band irlandese, a soli 46 anni ha panorama musicale dell’epoca, fatto di dance con le loro bombe,con le loro bombe, e le loro detto addio alla vita. Oltre a voce e note, resta di facile consumo e commercialmente ben pistole” recita il testo nella magnifica interpre- una foto su Twitter a ricordarla: immagine costruita. Pur avendo in repertorio altri pezzi tazione della O’Riordan, che si fa cattiva nella che, a osservarla bene, sembra fotografarne conosciuti Dolores O’Riordan sarà sempre rico- denuncia, al cospetto di una melodia dolcia- l’infinita tristezza. L’artista irlandese lascia tre nosciuta soprattutto con “Zombie” e con quei stra. Gli uomini (vittime e carnefici) diventano figli, ma anche milioni di fan in lacrime. Gli suoi alti e bassi, un gorgheggio atto cocme zombie, trasformati da una guerra, come un amici hanno dichiarato a siti e tabloid britan- a impersonificare il dolore. Perché il brano, tarlo nella testa, e non sono più in grado di nici che nelle ultime settimane la cantante era datato 12 settembre 1994, rappresenta una capire l’inaudita violenza della guerra: zombie molto depressa. Stato psichico con cui purtrop- forte denuncia della violenza in Irlanda del incapaci di fermare una situazione che conti- po Dolores conviveva da tempo e al quale si Nord a causa degli attentati dell’IRA ed è di- nuava da decenni. accompagnavano problemi di alcol e disturbi ventato una delle più celebri canzoni contro Oggi Youtube sul web consente di ricordare alimentari. In una recente intervista la donna la guerra e in particolare a quelle dedicate ai Dolores O’Riordan attraverso la versione “solo aveva rivelato di soffrire di gravi disturbi bipo- “troubles”, i disordini, con cui viene definito in voce”, o a cappella di “Zombie” e altri brani: si lari. Le erano stati diagnosticati a partire dal inglese il conflitto nordirlandese: come Sunday possono sentire mille dettagli e sfumature, di 2014, quando (come riportato dall’AP) aggredì Bloody Sunday degli U2. Il 20 marzo 1993 ci fu tono, d’interpretazione e di timbro, che di solito tre poliziotti e una hostess durante un volo da un attentato a Warrington, una cittadina nel non si notavano.

58 Panorama passatempi

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ORIZZONTALI: 1. Il più grande Paese del istruiti - 44. Istituzione giuridica - 45. Deserto - 29. Gremito di gente - 30. Isole ad ovest della Centro America - 9. Si preparano con la carne sabbioso con dune del Sahara - 46. Il nome di Nuova Guinea - 32. Fiume e dipartimento fran- tritata - 16. Strumenti musicali a fiato - 17. dodici papi - 47. Parte dell’intestino tenue - cese - 33. S’infila per andarsene - 35. Si attenua Soffia in Provenza - 19. Gamberi di mare - 20. 48. Comune della provincia autonoma di Tren- lubrificando - 36. Il cavallo addomesticato da Rigonfiamenti rotondeggianti - 22. Città del- to - 49. Divenne re degli Eruli - 51. Un’onda allo Bellerofonte - 38. Si dice a Sette e mezzo - 39. la Mauritania - 23. È per tutti un’attaccabot- stadio - 52. Sopprime la vocale in fine di parola Relativo alla memoria - 40. A favore - 43. Il capo toni - 24. Andati... in Toscana - 25. Sconfitta - 54. Un consenso strappato - 56. Rivolgersi al di un partito politico - 46. Comprende la ruota clamorosa e inattesa - 27. Il saluto dei cesari tribunale - 58. La patria di Fra Diavolo - 59. Il panoramica di Vienna - 48. Arboree raganelle - 29. Dare vivacità a una festa - 31. Un novizio domicilio obbligatorio - 61. Stretto nei prefis- - 49. Pietra preziosa per cammei - 50. L’azzurro buddista - 32. Il Marte dei Greci - 33. L’ogget- si - 62. Fanno risuonare le ore negli orologi da in tricromia - 52. Quello dei due mondi era Ga- to volante non identificato - 34. L’arcobaleno torre - 64. Il gas per le insegne luminose - 65. ribaldi - 53. L’assassina tra i cetacei - 55. Opera - 35. Invasero la Beozia - 36. Il pittore della Un dolce... portafortuna - 66. Lo è la sostanza di Errico Petrella - 57. Scorre dalle Alpi svizzere Francesca - 37. La Finlandia su targa d’auto allo stato gassoso. fino al Danubio - 59. Centodue romani - 60. - 38. I soldatini tedeschi nei fumetti di Bonvi Il gatto vittima di Jerry - 61. Il simbolo dello - 41. Sassari su targa d’auto - 42. Spiccati o VERTICALI: 1. L’ultima sinfonia di Beethoven scandio - 62. L’inchiostratura al centro - 63. La - 2. Uno dei più grandi gruppi etnici africani - Croazia su targa d’auto. Soluzione del numero precedente 3. Lo portavano i cinesi - 4. Arrivano con i soc- Pinocchio corritori - 5. Invan si pesca se non hanno l’esca - 6. Maiuscola in Germania - 7. Adoperare - 8. Idonea, conveniente - 9. Un villan rifatto - 10. La cintola meno cinta - 11. Atteggiamento af- fettato - 12. Prefisso per sangue - 13. L’abito dei preti cattolici - 14. Le avversità della vita - 15. Pronome poetico - 18. Forte risentimen- to - 21. Non vanno superati - 23. Il padre per i turchi - 25. Antiche navi romane da guerra - 26. Lo era il dio Mercurio - 28. Più che avaro 59