Val di Giardino pieno di delizie 1 Val di Vara, giardino pieno di delizie Itinerari di turismo culturale e religioso

La Val di Vara è come un hortus conclu- per la presenza di una molteplicità di borghi Al centro della vallata, da cui è possibile che collega l’appartamento vescovile con sus, un giardino verde pieno di delizie, alle che hanno mantenuto inalterate le caratte- raggiungere ogni località lasciandosi gui- la Curia. Oggi il palazzo è sede del Museo spalle del Golfo dei Poeti, racchiuso tra i ristiche originarie, per l’attenzione verso dare dai propri desideri e dai propri inte- diocesano: l’itinerario espositivo presenta monti dell’Appennino ligure e i crinali ter- la salvaguardia ambientale e per l’utilizzo ressi, si trova , Bandiera Aran- paramenti sacri, oggetti d’argento per la razzati che si affacciano sulle di forme di energia rinnovabile, in modo cione per la qualità turistica-ambientale, liturgia, sculture, importanti opere pittori- e la Riviera spezzina. La ricchezza d’acqua, particolare solare ed eolica. Per tutti que- dalla struttura urbanistica fortifi cata che come un affresco del 1600 che proba- garantita dal Vara e dai numerosi torrenti, sti motivi, la valle rappresenta un punto di di forma circolare, costruita intorno al bilmente raffi gura la Samaritana al pozzo, ha permesso lo sviluppo di un ambiente forza per l’eco-sistema del territorio e uno Palazzo vescovile. Questo edifi cio, di un affresco, proveniente dal Santuario naturale variegato dove macchia mediter- straordinario insieme di risorse capaci di cui si hanno notizie a partire dal 1277, della Madonna dell’Olivo a pochi chilome- ranea, boschi di latifoglie, castagneti, fag- arricchire e diversifi care l’offerta turistica è frutto di una serie di interventi, il più tri da Brugnato, raffi gurante la Madonna gete, pinete e vaste aree a pascolo caratte- locale grazie alla presenza di musei, chiese, incisivo voluto da Giovan Battista Paggi, con il Bambino e i SS. Pietro e Lorenzo, rizzano un paesaggio di notevole bellezza santuari, castelli, una rete sentieristica ben vescovo nella seconda metà del XVII sec., attribuito al cosiddetto Maestro delle Cin- che si è conservato grazie al sapiente lavoro segnalata, centri sportivi, sedi congressuali, che portò alla rea lizzazione delle volte al que Terre, attivo nel XVI sec., e una tela, in degli abitanti che nel tempo hanno mante- una ricettività diffusa e un’enogastrono- piano terra, dello scalone e del loggiato origine conservata nel vicino Oratorio di nuto il giusto equilibrio tra antropizzazione mia di eccellenza che si sposa magnifi ca- e sistema naturale. Qui il rispetto delle bio- mente con i prodotti locali. Così, ciascuno diversità e delle tipicità locali, urbanistiche dei quindici Comuni può essere considerato e insediative è un valore consolidato; anche uno scrigno ricco di tesori da scoprire senza per questo la vallata ha recentemente fretta, attraverso molteplici e personali conseguito un ulteriore e prestigioso rico- itinerari di visita. La posizione geografi ca, noscimento con l’attestazione di Distretto inserita tra mare e monti, permette una plu- Amministrativo Ambientale che rappre- ralità di vie di accesso: ognuna rappresenta senta il primo caso europeo per la vastità un viaggio a sé, con panorami sorprendenti, del territorio certifi cato e il numero di Enti scenari indimenticabili sul fi ume, sulle col- coinvolti (oltre il 60% del territorio provin- line punteggiate di borghi, sulle distese ciale). Del resto, la Val di Vara è nota per le di alberi che cambiano colore in base alle attività produttive agro-alimentari in linea stagioni, sino a raggiungere con la vista la con i parametri dell’agricoltura biologica, costa che si traguarda all’orizzonte.

Casoni () Veduta aerea, Brugnato 2 3

Da Brugnato si può raggiungere facil- castello e la chiesa di San Giovanni, v oluta mente Rocchetta di Vara, antico insedia- da Torquato Malaspina. Tra le altre frazioni mento pre-romano lungo la strada per il si segnala Beverone, anticamente munito passo dei Casoni e , importante di un castello oggi trasformato nella chiesa via di collegamento tra la e la Luni- di San Giovanni Battista; Garbugliaga con giana. Il borgo, raccolto intorno alla chiesa i suoi caratteristici vicoli voltati che si sno- parrocchiale di Santa Giustina (XVII sec.), dano come gallerie lungo il borgo; Veppo, costruita sull’antichissima cappella di con l’ottocentesco palazzo Zucchini in San Pantaleone, è un mirabile esempio località Piazza e, infi ne, Stadomelli, con il di architettura rurale tipico della vallata. ponte sospeso sul Vara e i resti di una for- A poca distanza si trova Suvero, con il tifi cazione sul Monte Calvario.

Ponte medievale, Brugnato

Casoni (Rocchetta di Vara)

Interno cattedrale, Brugnato Lactatio di San Bernardo, Museo diocesano, Brugnato San Bernardo, che rappresenta la Lactatio una fascia decorativa con motivi vegetali di San Bernardo, attribuita a Gian Lorenzo e rosette, riconoscibile dagli attributi che Bertolotto, (seconda metà del XVII sec.). lo identifi cano: il tradizionale mantello, Accanto al museo si trova la Cattedrale, il bastone da eremita e il tintinnabulum. un edifi cio del XII sec. costruito su strut- All’inizio del borgo, si trova l’oratorio di San ture preesistenti, la più antica di età lon- Bernardo nato come luogo di preghiera gobarda (VI sec. d.C.). La chiesa a doppia per i viandanti che trovavano ospitalità navata presenta, sulla terza colonna, un nel vicino ospizio per i pellegrini, dedicato affresco, risalente al XV sec. che raffi - a Sant’Antonio, anticamente collocato gura Sant’Antonio Abate inquadrato da all’ultimo piano della casa adiacente. Garbugliaga (Rocchetta di Vara) Stadomelli (Rocchetta di Vara) 4 5

Proseguendo si raggiunge che ci vuole conoscere la storia locale, si consiglia introduce tra le montagne: i diversi nuclei la visita alla Mostra Storico-archeologica abitativi che formano il , infatti, permanente a Pieve di Zignago che rac- sono dislocati a ridosso di monti che supe- coglie le testimonianze dell’Età del bronzo rano i 1000 metri s.l.m. come il Monte provenienti dagli insediamenti del terri- Dragnone su cui è edifi cato il Santuario torio, noti con il toponimo di “Castellari”, della Madonna del Dragnone, o il Valico del posti in posizioni arroccate e di diffi cile Rastrello. Il territorio anticamente era con- accesso, e dai siti di Età medievale; tra que- teso tra Longobardi e Bizantini; in seguito sti il villaggio fortifi cato sul Monte Zignago, diventa feudo dei Signori di Vezzano, con la torre di avvistamento, i fossati difen- quindi, proprietà della famiglia Fieschi di sivi e nove strutture abitative, distrutto da Lavagna e poi della famiglia dei Malaspina, un incendio alla fi ne del 1200 che ne causa signori della . Nel 1273 diventa l’abbandono. A fi ni didattici, nel museo dominio della Repubblica di Genova, tanto viene ricostruita una capanna bruciata che, a metà del XVI sec., assume il ruolo con le attestazioni della vita quotidiana Suvero (Rocchetta di Vara) di podesteria governata da un magistrato improvvisamente interrotta: due boccali, nominato appositamente. In seguito, una lama di coltello, un frammento di cuc- come tutta la vallata, subisce l’invasione chiaio, un manico di secchio, una pentola, austriaca nel 1747 e quella francese di una grattugia, alcune chiavi e una serratura Napoleone Bonaparte nel 1797. Per chi per la messa in sicurezza dei beni familiari.

Veppo (Rocchetta di Vara) Chiesa di San Giovanni, Suvero (Rocchetta di Vara)

Chiesa di San Giovanni Battista, Beverone (Rocchetta di Vara) Zignago 6 7

La strada, immersa nel verde, tra campi col- via panoramica della Foce che domina il tivati e corsi d’acqua, conduce a , Golfo. Ogni borgo è un esempio di archi- sorto su un antico pagus di età romana, tettura rurale di pregio, con le case torri, i alla confl uenza di due importanti vie di tetti ricoperti di ardesia, i vicoli voltati, la comunicazione che conducevano l’una a presenza di antichi castelli ormai inseriti o Segesta, l’odierna , l’altra trasformati nel tessuto urbanistico, i por- a Velleia, antico centro dell’Appennino tali decorati e le Maestà a protezione degli piacentino. Il borgo è formato da vicoli incroci. Il territorio è contrassegnato da che dalla chiesa di Santa Maria Assunta una diffusa devozione popolare, evidente convergono sull’ampia piazza Guglielmo nella presenza di chiese all’interno dei Marconi, dove si trova la loggia seicente- paesi, in posizione strategica lungo le vie sca. Fuori dal borgo si nota un bel ponte di transito o completamente isolate sui cri- cinquecentesco su basamento medioe- nali dei monti. A questo proposito, è par- vale. Proseguendo, la strada conduce a ticolarmente interessante la produzione di Riccò del Golfo, un comune formato da ardesie dipinte del XVI-XVIII sec. presenti molte frazioni, a poca distanza dalla Spe- in molte chiese come manifestazione arti- zia, facilmente raggiungibile attraverso la stica popolare.

Vezzanelli (Zignago)

Riscendendo a valle, la visita prosegue sino a Borghetto Vara. Il borgo, fondato nel 1274, ha svolto storicamente un importante ruolo come snodo stradale, centro commerciale e luogo di transito di pellegrini, come dimostra la presenza di due importanti centri religiosi: il Santua- rio di Nostra Signora dell’Accola e il San- tuario di Nostra Signora di Roverano. Il primo, già esistente nell’881, citato in un Loggia seicentesca, Pignone decreto dell’imperatore Carlo III il Grosso, ha una struttura frutto di interventi che risalgono al 1482; al suo interno, conserva un altare della fi ne del Quattrocento e due cicli di affreschi raffi guranti la Madonna col Bambino e i SS. Giovanni Battista, Antonio abate e Sebastiano e la Madonna Addolorata con i Santi databili alla fi ne del XVII sec. e l’inizio del XVIII sec. Il secondo Santuario, ad unica navata con pianta absidale a croce latina, viene fatto risalire ad una apparizione mariana del 1518 ed è un luogo che riscuote tuttora una note- vole devozione. Borghetto Vara I vicoli, Pignone Antico ponte, Pignone 8 9

Ponzò (Riccò del Golfo) La strada prosegue sino a Carrodano, la cui quintali) della Santa con i suoi sette fi gli, origine si fa risalire ad un accampamento opera della scuola del Maragliano, che mobile gallico del IV sec. a.C. Nel 1168 il viene portata in processione durante la Comune, da feudo dei Malaspina diviso nei festa patronale. La posizione strategica due abitati di Carrodano Sottano e Soprano del borgo, cresciuto su un importante asse (oggi Inferiore e Superiore), diventa domi- viario e di antichi pellegrinaggi, è attestata nio della famiglia Da Passano e, dal 1229, dalla presenza dell’antico ospedale di Santo possedimento della Repubblica di Genova. Spirito, voluto dal Vescovo di Brugnato che Lungo la strada che conduce al Passo del controllava il territorio, edifi cato sulla riva Bracco, incontriamo Carrodano Inferiore destra del torrente Malacqua; nelle vici- costruito intorno alla chiesa di Santa Feli- nanze, in località Arsina, è visibile il ponte cita che conserva al suo interno una pre- medioevale lungo l’antica via Romea che gevole statua lignea di notevole peso (6,8 attraversava l’abitato sino al Santuario di

Corvara () Beverino Castello (Beverino) Si segnalano, ad esempio, a Ponzò, l’arde- rino è conteso dai marchesi Malaspina e il sia dipinta dedicata alla Madonna con il vescovo di Luni. In seguito il borgo passa Bambino e i Santi conservata nell’Oratorio ai Signori di Vezzano, poi al conte Nicolò di San Rocco e, a Valdipino, nel Santuario Fieschi, sino a quando nel 1274 entra di nostra Signora dell’Agostina, due arde- nell’orbita della Repubblica di Genova e, sie dipinte raffi guranti L’ascensione e L’An- nell’arco di alcuni decenni, diventa una nunciazione. In breve tempo, si raggiunge piccola piazzaforte a guardia delle princi- Beverino. Lungo il tragitto si incontra il pali vie di comunicazione della valle. Oggi Santuario della Madonna del Trezzo e l’an- dell’antico castello, restano solo alcune tica loggia trecentesca, luogo di sosta per tracce, poiché viene distrutto proprio dai pellegrini e viandanti, mentre a Corvara Genovesi preoccupati che potesse sfug- merita una visita la bella chiesa di San gire al loro controllo. Tra le varie frazioni Michele. Nell’XI sec. gli Estensi occupano si segnala Bracelli chiamato “il paese dalle il territorio e si attivano per edifi care un sette porte” perché sette sono le “volte” borgo fortifi cato dotato di un castello. che s’incontrano percorrendo le antiche Tra il XII sec. e gli inizi del XIII sec., Beve- stradine del borgo. Chiesa di San Bartolomeo, Carrodano Mattarana (Carrodano) 10 11

Roverano. Carrodano Superiore era una acqua in funzione fi no al 1950, di grande probabile roccaforte difensiva a prote- importanza per le attività in un territorio zione del borgo sottostante e della Chiesa a prevalente economia agricola. Infi ne, di San Bartolomeo, già parrocchia agli inizi Mattarana, costruito intorno alla chiesa del 1500. I resti dell’ospedale di San Niccolò di San Giovanni Battista con la sua prege- di Pietra Corice, situato nei pressi del Passo vole statua lignea della Madonna. In occa- del Bracco, tra Carrodano e Sestri Levante, sione della festa patronale, viene acceso nominato come toponimo in un diploma il tradizionale falò, come sopravvivenza di carolingio del 774, rappresenta un signi- antichi culti pagani fi nalizzati ad allonta- fi cativo tassello per capire le dinamiche nare gli infl ussi negativi. Non distante si delle vie di pellegrinaggio e del commer- trova , composto da diverse frazioni cio durante il Medioevo. Nelle vicinanze si disseminate sulle colline in un paesaggio segnala la frazione di Ferriere, località che decisamente montano tra pascoli e boschi. deve il suo nome alla lavorazione del ferro Tra queste si segnala Castello in modo par- che in Liguria si sviluppa in modo particolare ticolare per le diverse teste apotropaiche nel corso del Seicento. Lungo la strada per a decorazione dei portali in arenaria, per Levanto, si segnala la chiesa di Sant’Anna i resti dell’antica fortifi cazione inglobata Carro e Sant’Aurelio, costruita probabilmente dai nelle case che disegnano il perimetro del Fieschi nel 1600 e un vecchio mulino ad borgo, per la chiesa di San Giorgio, rica-

I vicoli, Carro Chiesa di San Lorenzo, Carro Castello (Carro) 12 13

Portale della chiesa di San Giorgio, Castello (Carro) Testa apotropaica, Airola Inferiore () vata dall’antico castello dei Fieschi che di appartenenza; si possono vedere esem- conserva un organo di notevole interesse. plari di brucite di Carro, di pepite d’oro di A Carro il percorso di visita comprende le Lavagnina e di cristalli della Val Graveglia. case più antiche del borgo, costruite sulla In breve si può raggiungere Sesta Godano sommità della collina, intorno alla piazza e composto da ben tredici frazioni in un ter- alla chiesa di San Lorenzo, edifi cata nel XV ritorio attraversato da diversi corsi d’acqua sec. su un’antica cappella dedicata a Santa tra cui il fi ume Vara, il torrente Gottero, Caterina. La facciata novecentesca cela il Mangia, il Durla, il Ruschia e il Labora e l’interno barocco impreziosito dagli intarsi anche per questo meta di amanti della marmorei di Alessandro Aprile e dalla tela canoa e dei percorsi fl uviali. Visitare i bor- con la Madonna del Carmine, attribuita a ghi permette di cogliere con immediatezza Domenico Piola. Camminando per le vie la varietà dell’architettura rurale, la devo- Ponte romanico, Sesta Godano del paese incontriamo la casa di Giovanni zione popolare, le tradizioni della cultura Battista Paganini, nonno paterno del cele- contadina e le dinamiche difensive proget- bre violinista. Infi ne, si consiglia di visitare tate per proteggere gli abitati: basta osser- il Museo Mineralogico Permanente, testi- vare i percorsi coperti e la chiesa di San monianza dell’attività estrattiva della Colombano a Cornice, la casa fortezza e le popolazione e frutto della donazione da maschere apotropaiche a Groppo, il San- parte di Dino Salatti della sua ricca col- tuario di Nostra Signora della Fontana a lezione: circa mille campioni, ordinati in Airola, il borgo rurale di Mangia, il castello tredici vetrine e suddivisi secondo le classi dei Malaspina a Godano, il sistema difen-

Cornice (Sesta Godano) Santuario di N.S. della Fontana, Airola (Sesta Godano) Chiesa di Santa Maria Assunta, Sesta Godano 14 15

Santuario della Madonna della Penna (Sesta Godano) attivo centro agricolo di produzione biolo- rifi uti, la tutela del paesaggio e la valenza gica della vallata, Bandiera Arancione e turistica del territorio. è primo Comune europeo che ha ottenuto noto per la struttura urbanistica dalla sin- Groppo (Sesta Godano) la certifi cazione ambientale ISO-14001 e golare forma rotonda intorno alla quale si sivo di Chiusola, il piccolo Santuario della la registrazione EMAS da parte del Comi- è sviluppato il complesso abitativo, voluto Madonna della Penna sulla strada che con- tato Ecolabel-Ecoaudit per l’effi cienza dai conti Fieschi feudatari di Varese Ligure duce a Orneto, un tempo rifugio e riparo ambientale, l’assenza di agenti inquinanti, dal 1161, con funzione di fortifi cazione. per i viandanti ed, infi ne, i resti del palazzo la qualità dei servizi urbani, la gestione dei Non manca il castello con torre e torrione fortifi cato dei Fieschi a Rio. A Sesta Godano merita una visita la chiesa di Santa Maria Assunta e il ponte romanico a tre arcate in sasso che collega la chiesa all’abitato. Il viaggio prosegue sino a con le sue dieci frazioni; si segnala in modo particolare Tavarone, attrezzato centro di accoglienza per le attività sportive e Santa Maria dove, lungo la Valle del Rio Lagorara, facilmente raggiungibile attraverso una comoda strada immersa nei boschi, si trova uno dei siti archeologici preistorici più interes- santi d’Europa. Si tratta di un imponente affi oramento di diaspro rosso utilizzato nell’Età del Rame per produrre utensili e punte di freccia; oggi è possibile visitare la cava di estrazione messa in sicurezza attraverso una scala che segue il profi lo roccioso della parete. La strada ci riporta verso il fi ume e ci conduce a Varese Ligure, I vicoli, Groppo (Sesta Godano) Chiesa di San Siro, Groppo (Sesta Godano) Testa apotropaica, Groppo (Sesta Godano) 16 17

Ponte medievale, Varese Ligure Sulla piazza si trova anche il palazzo Ferrari Attraverso l’antico tracciato che da Varese con il portale impreziosito da due telamoni Ligure porta al Passo del Bocco, si può rag- in marmo. Appena fuori dal paese, si vede giungere Cassego dove possiamo vedere il Quartiere di Grecino, uno dei primi inse- i ruderi di una fortifi cazione dei Fieschi diamenti urbani, situato lungo il torrente nota come “La Torricella” e il “Museo Con- Cave di diaspro rosso, Santa Maria (Maissana) Carovana, raggiungibile a piedi attraver- tadino”, importante chiave di lettura del sando l’antico ponte costruito nel 1515. territorio e dei suoi abitanti, grazie ad una difensivo che si erge possente nella piazza vato a Monastero di clausura nel 1652, Da non perdere la visita all’Oratorio dei SS. vasta documentazione sulle attività e sui principale su cui si affaccia la Chiesa di con il suo giardino dove le monache col- Antonio e Rocco, vicino alla chiesa parroc- mestieri della vallata. Sulla via del ritorno San Filippo Neri e Santa Teresa D’Avila che tivavano erbe aromatiche, preparavano chiale di San Giovanni Battista. È un vero non può mancare una visita a Calice al conserva tele di notevole pregio. A lato, si sciroppi di rosa, confezionavano funghi gioiello del barocco varesino: decorano le Cornoviglio. Per raggiungere il borgo biso- trova il Convento delle Agostiniane, ele- secchi e dolci di pasta di mandorla. pareti stucchi, pregevoli tele e un’Ultima gna percorrere una strada immersa nel cena, copia di quella del Correggio; la volta verde dei boschi; poi all’improvviso appare è decorata da Giuseppe Galeotti, artista il castello Malaspina, possente del XVIII sec., mentre nell’arredo sacro si nella struttura e quasi solitario rispetto al segnalano i Cristi processionali, i fanali paese. Il castello completamente restau- ricoperti di foglia d’oro zecchino e i due rato è sede di rappresentanza dell’ammi- pastorali in legno dorato con le effi gi dei nistrazione comunale; ospita la Pinaco- SS. Antonio e Rocco, risalenti al XVIII sec. teca David Beghè, il Centro di Educazione

I vicoli, Rio (Sesta Godano) Apparizione della Vergine, chiesa di San Filippo Neri, Veduta aerea, Varese Ligure Varese Ligure 18 19

Cassego (Varese Ligure) Ambientale, il Piccolo Museo Pietro Rosa, del 1164, proprietà di diverse famiglie tra una Foresteria, il Centro Servizi Territo- cui gli Obertenghi, i Signori di Vezzano e riale dell’Alta Via dei Monti Liguri, il Museo i Fieschi, prima di essere acquisito dalla dell’Apicoltura che espone alcune arnie famiglia Malaspina che lo presidia dal XIII per la raccolta e la lavorazione del miele e sec. sino all’inizio del Settecento. Alla con- pannelli didattici che ripropongono le prin- fl uenza fra il fi ume Vara e il fi ume , cipali operazioni di smielatura. si trova Follo, distinto in Follo Alto dove è Posto su un’altura a dominio della vallata, possibile visitare la seicentesca chiesa di si trova il borgo di Madrignano, una delle San Leonardo Abate che conserva una Cro- frazioni di Calice, con i resti di un castello, cifi ssione del XVII sec., e un’ardesia dipinta storicamente molto importante: citato del XVIII sec. che raffi gura una Madonna in un diploma di Ottone I del 963, ricor- del Rosario e Piano di Follo, centro urbano dato nel diploma di Federico Barbarossa popoloso e commerciale.

La chiesa, Cassego (Varese Ligure) Museo contadino, Cassego (Varese Ligure)

 Il “borgo rotondo”, Varese Ligure 20 21

Madrignano () Qui si trova l’antica chiesa di San Mar- attribuito al Casoni, un bassorilievo fi ne- tino, edifi cata secondo la tradizione da mente cesellato, una tela con San Michele pellegrini francesi nel 960, e decorata della scuola di Fiasella e la leggendaria con affreschi che ricordano le vicende del chiesa delle streghe, che la tradizione vuole Santo. Intorno si trovano le altre frazioni, essere stata costruita in una sola notte, in come il borgo fortifi cato di Tivegna con i vetta al colle di roccia rossa a strapiombo resti del castello medievale, la chiesa di sulla valle. Sorbolo con la chiesa seicente- San Lorenzo martire datata al 1229 che sca di San Lorenzo: da vedere una pittura conserva un importante dipinto del 1665 settecentesca che ritrae la Madonna con il

Ferdana (Calice al Cornoviglio)

Calice al Cornoviglio  22 23

Follo Affresco, chiesa di San Martino, Piano di Follo (Follo) Bambino e le anime purganti e un’ardesia ginestra, di corniolo e di altre erbe aroma- le Isole Gorgona e Capraia e arriva sino complesso conventuale edifi cato alla fi ne dipinta con la Madonna del Rosario; infi ne, tiche tipiche della macchia mediterranea, all’Isola d’Elba ed alla Corsica. Il centro sto- del Cinquecento. Nella Chiesa dell’Orato- Carnea con la chiesa della Beata Ver- si trova Bolano, sulla sommità di una col- rico conserva inalterata la sua struttura rio, recentemente restaurata, si possono gine Assunta del 1686 che conserva una lina che regala panorami di straordinaria urbanistica medievale scandita da piazze, ammirare l’opera del “Cristo condotto al Madonna col Bambino fra San Giovannino bellezza sulla Val di Vara, sull’Alta Luni- portali, labirinti di vie che hanno il loro Calvario” di Simone Barabino (1585-1660) e San Gerolamo (XVI sec.). Al di là del fi ume, giana, sulla Val di Magra incorniciata dalle punto di raccordo nel piazzale della chiesa e la “Madonna del Carmine” di Stefano in un paesaggio collinare segnato dalle Alpi Apuane e, soprattutto, sul Mar Ligure parrocchiale. Sulla sommità del borgo Lemmi (1671-1730). Nella pianura, dove si coltivazioni terrazzate con vigneti e ulivi, e sul Tirreno. La vista, infatti, spazia sul restano tracce dell’antico castello dei incontrano i fi umi Vara e Magra, in un pae- da ampie distese di boschi di castagno, di Golfo dei Poeti con le Isole , Tino Malaspina. Il paese si è sviluppato secondo saggio contraddistinto da canne d’acqua, lecci ed olmi e da coloratissimi cespugli di e Tinetto, raggiunge il Golfo di Livorno con una forma sostanzialmente triangolare e, salici, ontani e pioppi, Ceparana si sviluppa in coincidenza con gli angoli, si aprono le come antico snodo di transito e di com- tre porte principali: Porta Castello, Porta mercio lungo antichi percorsi di fede. Si Stazon, Porta Fontana (oggi Chilosi). Oltre segnala il cosiddetto “Castello Giustiniani”, alla Chiesa di Santa Maria Assunta, antica un edifi cio nato come Abbazia Benedet- Pieve romanica ristrutturata ed ampliata tina, prima dell’anno Mille, e poi trasfor- sul fi nire del XVIII sec., si consiglia di mato in residenza nobiliare a cui è annessa vedere l’Oratorio dei SS. Antonio e Rocco, la pregiata Cappella Giustiniani.

Tivegna (Follo) Ceparana 24 25 Itinerari enogastronomici La cucina della vallata integra sapientemente i prodotti dell’orto, del bosco, la produzione casearia e l’allevamento con tecniche di cottura la cui origine si perde nel tempo come ad esempio la “ciappa”, piastra di ardesia posta sulla fi amma e utilizzata per cuocere le carni, oppure i testi di terracotta utilizzati per la cottura dei panigacci (impasto di farina, acqua e sale, cotto sul fuoco a legna in mezzo a formelle tonde di argilla), della “fugasetta” (pre- parazione a base di farina di mais) e dei “testieu” (sorta di focaccina preparata con farina di grano) conditi al pesto, con olio extravergine di oliva e parmigiano o accompagnati con salumi e formaggi locali.

Beverino agro-alimentari: frutta, verdure, formaggi, I prin cipali prodotti utilizzati sono il miele, carni, salumi, confetture e dolci. Il piatto tipi- le castagne, i funghi e i formaggi. Tra i piatti co sono i “panigazzi”, da gustare con salumi, della tradizione ricordiamo la polenta con il formaggi o conditi con olio extravergine di cavolo nero, i ravioli preparati con pasta fre- oliva locale. sca, il ripieno di carne e verdure, conditi con sugo di carne o di funghi, le tagliatelle di fari- na di castagne e frumento condite con pesto In modo particolare si segnalano i ravioli alla oppure con ricotta. Di grande pregio sono le ligure, l’agnello al forno, le torte di riso e quelle colare attenzione meritano i “turdé”, tipiche turco cotte nei testi di terracotta e l’asado. In carni in prevalenza agnello e coniglio, cucina- di verdura, il castagnaccio al forno, il cacin (fari- tortine di “erbi” cotte nei testi e due dolci autunno, polenta, fagioli borlotti, castagne, te al forno e in tegame, sapientemente insa- na di castagne impastata con acqua e cotta nei tipici, il cavagnetto e il canestrello. Speciali funghi e corbezzoli. Tutti prodotti che si pos- porite con erbe della zona. Eccellenti le torte testi), il pan martin, il cian (involtino simile alle i formaggi di produzione locale come la ca- sono gustare durante le feste paesane o alle di verdura la cui sfoglia viene ancora tirata a crèpes) e il noto pisello nero di L’Ago, iscritto ciotta e i salumi; è particolarmente gustosa tavole dei ristoranti locali. mano. Tra i dolci ricordiamo il buccellato, il nell’Atlante dei prodotti tradizionali della Ligu- la mortadella. pandolce e il castagnaccio (farina di casta- ria, dalle inconfondibili foglie violacee, partico- Follo gne, pinoli, uvetta). larmente adatto per zuppe e minestroni. Calice al Cornoviglio Il territorio è noto per il vino e l’olio extra- Il territorio è da sempre, apprezzato per la sa- vergine di oliva, i testaroli con formaggi e Bolano Brugnato lubrità dell’aria, il verde dei castagni e, soprat- salumi, i ravioli di carne, i pansotti alla ligure L’olio extravergine di oliva e i vini D.O.C. sono La gastronomia è strettamente legata alle tutto per il miele davvero eccellente. con sugo di noci, le torte di verdura e di riso. eccellenze della produzione agricola locale, tradizioni liguri, i cui cibi semplici e genuini si Ottimo, il famosissimo pane cotto a legna di da accompagnare con i numerosi prodotti possono gustare nelle trattorie locali. Parti- Carro Bastremoli. Merita una menzione particolare Si possono gustare prodotti tipici come i te- l’asado, carne di manzo cotta alla brace alla staroli, i ravioli, la cima alla genovese, la torta maniera argentina, protagonista di sagre e di riso, le torte di verdura, le verdure ripiene feste in tutta la vallata: una tradizione ga- al forno, il pesto, la cacciagione, il miele, le stronomica importata dalle popolazioni lo- castagne e le marmellate di frutta del terri- cali ritornate a casa dopo periodi di emigra- torio. I funghi rappresentano l’ingrediente zione in America latina. base nella preparazione di molti piatti tradi- zionali. I raccoglitori di funghi di Carro fanno Maissana parte delle “Comunità del cibo” - Slow Food. Il territorio cons erva una tradizione gastro- nomica basata su piatti tipici genovesi e Carrodano dell’Appennino Ligure. Una cucina semplice Da provare le tipiche torte di verdura e di che utilizza prodotti dell’orto, verdure, erbe riso, salate e dolci, il castagnaccio cotto tra e carni di allevamento locale. Le specialità le foglie del castagno, le focaccine di grano- sono gnocchi con farina di castagne, ravioli 26 27 Itinerari di turismo outdoor La Val di Vara è il luogo ideale per praticare attività all’aria aperta come la pesca sportiva, il kayak, il rafting, la mountain bike, il trekking e l’equitazione grazie a una fi tta rete di sentieri, a centri attrezzati, all’ambiente fl uviale e alla possibilità di escursioni adatte a diverse esigenze e a differenti gradi di preparazione psico-fi sica.

Borghetto di Vara Numerosi sentieri percorribili a piedi, in mountainbike e a cavallo attraversano bo- schi e permettono di incontrare antichi mulini, grotte e castellari. Meta comune è il alle erbe, funghi e dolci con farina di mais. o fredda con ricotta, formaggio e salumi, in Monte Bardellone da cui è possibile raggiun- Torza è famosa per la “Fagiolana”, un fagiolo modo particolare salsiccia, il buccellato, i ra- gere diverse località della valle oppure scen- di notevoli dimensioni dalla forma allunga- violi dolci fritti e le crostate. dere al mare lungo i sentieri di Levanto e del ta e tondeggiante, di colore bianco, davvero Parco delle Cinque Terre. Un centro sportivo speciale con lo stoccafi sso. Sesta Godano ben attrezzato mette a disposizione campi Prodotti tipici sono le famose cipolle dolci di da tennis, da calcio, da basket e una pista Pignone Pignona, i fagioli borlotti di Mangia, i cane- ciclabile. L’attenzione verso l’ambiente e le tipicità han- strelli e il pandolce. Particolarmente di pregio Beverino no portato all’inserimento di diversi prodotti i prodotti orticoli, il miele e gli animali da alle- All’interno di una buona rete sentieristica, Brugnato e ricette locali nell’Atlante regionale. A questo vamento tra cui spicca la pregiata razza del si segnala la cosiddetta “Strada dei Tede- Il Vara offre la possibilità di numerosi sport proposito, si segnala la salsiccia artigianale, il maestoso gallo “gigante nero d’Italia”. schi”, costruita dalle truppe tedesche du- acquatici: canyoning, rafting-gommone, pan di patate, la cipolla, la patata, il granturco rante l’ultimo confl itto bellico: per lo più hydrospeed e kayak anche grazie alla presen- dell’asciutto e cinque varietà di fagiolo. Sono Varese Ligure pianeggiante, unisce Padivarma al Piano za di un’area attrezzata lungo il fi ume. Intor- prodotti alla base dell’alimentazione conta- Tra i piatti legati alla tradizione e realizzati di Follo, è percorribile anche in mountain- no al paese, si possono percorrere suggesti- dina, un tempo merce di scambio con i paesi con ingredienti della terra e del bosco, i ra- bike ed a cavallo. Interessanti le “Vie dei vi itinerari per trekking, mountain-bike ed della costa per ottenere olio e sale. Ottima la violi, ripieni di verdure da condire con ragù di Mulini”, una fi tta rete di mulattiere che equitazione. Presso l’area del Palazzetto del- torta di patate, la polenta con il cavolo ed i carne o funghi, i “croxetti”, dischetti di pasta collegavano i mulini ad acqua lungo i cana- lo Sport è, inoltre, possibile giocare a calcio, ravioli. Nelle sagre estive l’asado, carne cotta fresca da servire con salsa di noci o pinoli, li. Oggi alcuni di questi percorsi sono stati tennis, volley, praticare danza e arti marziali. alla brace alla maniera argentina. incisi con particolari disegni tramite stampi integrati nella rete sentieristica C.A.I. con che in passato le famiglie gentilizie facevano la sigla MM (Mare-Monti) e conducono Calice al Cornoviglio Riccò del Golfo decorare con gli stemmi delle casate. Il “pan sino alle vicine Cinque Terre. Il territorio è attraversato da un’importante La cucina di terra domina incontrastata: in martin”, con la farina di castagne, la farina tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri, idea- modo particolare il “cacin” (torta con farina di grano e le noci, il buccellato, il pandolce e Bolano le per escursioni a piedi o in bicicletta. Per di castagne), le focacce di granturco, i testa- il castagnaccio, preparato con farina di ca- Qui inizia (o termina) l’Alta Via dei Monti questo, nel castello di Calice si trova il Cen- roli (sfoglie sottili di pasta non lievitata cotte stagne, pinoli ed uvetta. Davvero eccellenti Liguri (A.V.M.L.), che da Ceparana sale fi no tro Servizi Territoriale dell’Alta Via dove è in tegami-testi di ghisa), i panigacci da servire i prodotti caseari, il miele e le carni, frutto di a Bolano e prosegue lungo tutto il crina- possibile reperire informazioni sul percorso con salumi e formaggi della Val di Vara. produzioni e allevamenti locali. le appenninico, fi no a Ventimiglia. È una e prenotare servizi di accompagnamento. importante strada, percorribile a piedi, in Rocchetta di Vara Zignago mountain-bike o a cavallo che permette Carro Sulla tavola è protagonista la cacciagione, i Grande varietà di prodotti tipici e ricet- di conoscere paesaggi rurali e naturali di Gli appassionati di canoa, cicloturismo, prodotti del bosco e dell’agricoltura locale. Si te tradizionali presso i ristoranti locali, gli grande varietà e suggestione. Una lunga mountain-bike, trekking, gli amanti della segnalano, inoltre, i ravioli, le lasagne con fa- agriturismi e le attività agro-alimentari del pista ciclabile attraversa l’intero abita- pesca, di passeggiate a piedi e a cavallo rina di castagne, le torte di riso e di verdura territorio che producono miele, carni, mar- to di Ceparana e confl uisce nel percorso possono trascorrere ore indimenticabili salate, i salumi, la “pattona”, impasto di farina mellate ai frutti di bosco e vendono funghi ciclo-pedonale che si inoltra nel verde del nei sentieri e lungo il fi ume. Sono presen- di castagne cotta nei testi da servire tiepida e farina di castagne. parco fl uviale. ti tre campi sportivi polivalenti (calcetto, 28 29 pallavolo, tennis, ecc.) e un campo di calcio dell’entroterra alla macchia mediterranea Varese Ligure a sette. Inoltre, il territorio è ideale per la della costa. In modo particolare si segnala Il territorio è particolarmente vocato alle ricerca regolamentata di funghi. il sentiero del C.A.I. n. 7, che collega Casel- attività outdoor. Si segnala la pesca spor- la, la valle del torrente Chiose e la Sella del- tiva nel laghetto attrezzato sulla sponda Carrodano la Cigoletta fi no a e alle Cinque sinistra del fi ume Vara lungo la provinciale Si segnala l’itinerario che da Mattarana Terre. per il passo del Bocco. Il Centro Sportivo con sale al Monte San Nicolao e i sentieri di campo da calcio, da calcetto, da tennis, la collegamento al Passo del Bracco a Punta Rocchetta di Vara palestra e 2 piscine (adulti e bambini); i Cen- Mesco e alle Cinque Terre. Il percorso pa- Escursioni sia lungo l’Alta Via dei Monti Li- tri di equitazione per principianti ed esperti, lestra nel verde, immerso nella pineta alle guri a piedi, a cavallo o in bicicletta sia lun- con l’offerta di tutti i servizi relativi. La pre- spalle di Mattarana, con attrezzi ginnici e go i numerosi sentieri che attraversano la senza del Centro di Educazione Ambientale zone sosta per pic-nic. Gli sport praticabili Pineta di Suvero e l’intero territorio comu- che cura itinerari ed escursioni naturalisti- sono mountain-bike, canoa e passeggiate nale (rilevante ad esempio il circuito che da che e storico-paesaggistiche sul territorio e a cavallo. A Mattarana, inolt re, è presen- in terra battuta per mountain-bike e cam- Rocchetta, attraverso l’antico ponte dello la possibilità di soggiorni per gruppi e scuo- te un lago artifi ciale, nato con funzione di po da tennis. Inoltre, nei boschi secolari Zolfo, sale a Veppo, quindi a Beverone per le con un articolato piano di attività didat- irrigazione, ideale luogo di svago da cui è dell’Oasi di Protezione Faunistica di Gian- tornare infi ne a Rocchetta). Inoltre, i sentie- tiche. Tra le escursioni si segnala il percorso possibile godere una vista che spazia sino driale “Il Parco Avventura” offre una serie ri collegano i borghi comunali (Rocchetta, ad anello del Monte Gottero, del Monte alle Alpi Apuane. di percorsi acrobatici con 30 piattaforme Suvero, Veppo, Beverone, Garbugliaga e Chiappozzo, del Monte Verruca e in modo posizionate su alberi a diverse altezze, un Stadomelli). Nel fi ume è possibile la balnea- particolare l’itinerario ad anello di Varese Follo completo equipaggiamento ed istruttori zione nell’area attrezzata di Ramello. Infi ne, Ligure, un sentiero panoramico, percorribi- Escursioni in mountain-bike sulle colline esperti che consentono a ragazzi ed adulti sono possibili lanci con il deltaplano dal cri- le anche in mountain-bike o a cavallo, che o sulla pista ciclabile che si estende lungo di fare evoluzioni ed acrobazie in sicurezza nale del Monte Madronale. permette di conoscere le bellezze del pae- il percorso del Vara e collega le frazioni di a contatto con la natura. Nel parco è possi- saggio rurale e montano. Piano di Follo e Piana Battolla; escursioni a bile ammirare un agrifoglio di 350 anni in- Sesta Godano piedi e a cavallo attraverso i sentieri che si serito nell’elenco degli alberi monumentali. Nel Vara è possibile scendere in canoa da Zignago snodano nei boschi. Per gli appassionati di giugno a ottobre e praticare rafting, kajak, Troviamo una fi tta rete di percorsi adatti equitazione è possibile imparare o perfe- Pignone canoa, hydrospeed, torrentismo; il fi ume al trekking, alla mountainbike e a passeg- zionare il proprio stile presso il maneggio Il territorio è caratterizzato da percorsi è inserito nel novero dei campi di gara giate a cavallo anche grazie alla presenza in prossimità del parco comunale. escursionistici percorribili a piedi, cavallo e nazionali per attività agonistiche e turisti- dell’Alta Via dei Monti Liguri. Si tratta di un mountain-bike con una rete di sentieri che che della FICK (Fed. italiana canoa kayak), itinerario attrezzato di importanza strate- Maissana copre complessivamente 35 km, includendo della FICT (Fed. italiana canoa turistica) e gica, dato che raccorda gli altri due cam- Attraverso il ripristino di sentieri e mulat- i tratti di collegamento con le Cinque Terre dell’AIRAF (Ass. italiana rafting). È possibile mini italiani: la Grande Traversata Alpina tiere, nel territorio è stato realizzato un e Levanto. I sentieri, in molti casi mulattiere praticare calcio, tennis, mini volley presso - GTA e la Grande Escursione Appenninica sistema turistico-escursionistico chiamato storiche adeguatamente ripristinate, sono il Parco Comunale “Sandro Pertini”, equita- - GEA, che si innesta sull’Alta Via proprio “Anello del Benessere” da percorrere a pie- provvisti di segnaletica bianco-rossa e rela- zione, tiro con l’arco e trekking. nei pressi di Zignago. di, a cavallo e mountain-bike secondo per- tiva numerazione uffi ciale a cura della se- corsi tematici dalla lunghezza variabile da 1 zione spezzina del Club Alpino Italiano. Da a 42 Km. Nella frazione di Torza, l’impianto Pignone si dipartono i sentieri 06 con alcune sportivo con pavimentazione in resina sin- varianti, 58 e 58/c, da Casale il 51 ed il 50/a tetica può essere utilizzato per il gioco del unitamente alla prosecuzione del 58/c per basket, della pallavolo, del calcetto e del Borghetto Vara, da Faggiona il 50. tennis anche nelle ore notturne. A Tava- rone, completamente immerso nel verde Riccò del Golfo dell’Alta Valle del Vara, il Centro Sportivo Molteplici le attività escursionistiche a pie- offre ai suoi ospiti strutture nuove ed ef- di e in mountain-bike che permettono di fi cienti, tra cui: campo di calcio regolamen- conoscere un signifi cativo patrimonio na- tare in erba, piscina, circuito permanente turalistico che abbina gli ambienti fl uviali 30 31 Manifestazioni ed eventi Numerosi eventi animano tutta la vallata. Di anno in anno le date possono subire variazioni. Si consiglia di prendere informazioni prima di partecipare.

Beverino Calice al Cornoviglio III Domenica di giugno - Fiera d’Estate; Luglio - Agosto - Sagra del miele (Santa Maria); Ottobre Madonna del Trezzo (Corvara); Agosto - Proces- - Festa del Castagno. sione di San Lorenzo (Padivarma); Settembre - Festa dei prodotti della terra; Ottobre - Festa Carro d’autunno (Castiglione Vara). Luglio-Agosto - Festival Paganiniano; Agosto - Festa Medievale. Bolano Primavera - Agrievento (Ceparana); Maggio - Carrodano Festa di Primavera (Canevella); Giugno - Borgo Giugno - San Giovanni Battista (Mattarana); di… Vino; Luglio - Civiltà del Vino (Montebello); Luglio - Festa Madonna del Carmine (Carro- I agosto - Fiera del primo agosto (Ceparana); dano Superiore); I Domenica di agosto - Festa Agosto - Sagra dei Panigazzi; Ottobre - Sagra di Santa Felicita (Carrodano Inferiore); I lunedì dei Sapori d’autunno (Canevella). di agosto - Festa della Madonna del Soccorso; Agosto - San Rocco (Carrodano Superiore); Ago- Borghetto Vara sto - Festa d’Estate (Mattarana). Luglio - Fiera di merci varie; Settembre - Festa di Nostra Signora di Roverano presso il San- Follo tuario (Roverano); Ottobre - Mostra mercato di Luglio - Festa di Santa Maria Maddalena; Ul- prodotti locali; Ottobre - Castagnata; Ottobre timi due weekend di agosto - Carnea in festa Festa della cultura contadina, Vezzanelli (Zignago) - Sagra dello sgabeo e dei frisceu di verdura; Ot- (Carnea); Settimana di Ferragosto - Sagra tobre - Festa della castagna (L’Ago). dell’Asado e Festa di San Rocco. (Piana Battolla); gure (Tavarone); Agosto - Sagra dei Frisceu e Sesta Godano I settimana di settembre - Festa del vino (Tive- dei Testaieu (Tavarone); Fine agosto - Sagra del Marzo - Rafting, gara di canoe; Aprile - Ra- Brugnato gna); II settimana di settembre - Sagra della Fungo (Tavarone); Ottobre - Sagra dello stocca- duno di primavera e Memorial Max Ber- V domenica di Quaresima - Fiera di San Lazzaro frittella di baccalà (Carnea). fi sso con la Fagiolana (Torza); Novembre - Sagra nardini con discesa in canoa lungo il fi ume e Sagra del canestrello; Giugno - Infi orata del delle castagne (Torza). Vara; Maggio - Fiera del Primo Maggio; Lu- Corpus Domini; 19-20 Agosto - Celebrazioni in Maissana glio - Gotarus insieme, sagra, dimostrazio- onore di San Bernardo Abate. Luglio - Sagra dei Formaggi dell’Appennino Li- Pignone ni forestali e serata danzante; Agosto - Fe- Ultimo fi ne settimana di agosto - Gli Orti di Pi- sta dell’Assunta; Fine di ottobre - I domeni- gnone, mostra mercato di prodotti tipici di alta ca di novembre - Vivere il fi ume, escursioni, qualità. corsi di sicurezza fl uviale, discesa in canoa, torrentismo, rafting, hydrospeed. Riccò del Golfo I Domenica di maggio - Festa di Santa Croce; IV Varese Ligure Domenica di giugno - Il cammino del Solstizio, Maggio - Cantamaggio; Agosto - Rappresenta- percorso artistico, gastronomico, ambientale zione lirica ed operistica all’interno del borgo (Quaratica); I Domenica di agosto - Festa della rotondo; II domenica di settembre - Festa della Madonna della Neve. Madonna di Loreto (San Pietro Vara).

Rocchetta di Vara Zignago Ultimo sabato di carnevale - Il carnevale dei Agosto - Festa della Cultura contadina (Vezza- Belli e dei Brutti (Suvero); Agosto - Botteghe nelli); 8 settembre - Festa della Madonna del d’arte (Suvero). Dragnone. Infi orata, Brugnato Castagnata, Borghetto Vara 32 33

NUMERI TELEFONICI UTILI VAL DI VARA Viabilità e collegamenti terra/mare/aereo Comune di Bolano: Tel. 0187 94171 www.comune.bolano.sp.it Musei, Parchi, Castelli, Oratori, Associazioni Collegamenti stradali: Autostrada A12 - Genova-Livorno; - -Parma; S.S. n. 1 Aurelia; S.S. n. 62 del Comune di Borghetto di Vara: Tel. 0187 894121 Museo Diocesano di Brugnato e Museo Mineralogico Passo della Cisa; S.S. n. 63 del Passo del Cerreto; S.S. n. 331 - S.S. n. 330 - S.S n. 530 - S.S. n. 370. www.comunediborghettodivara.net “Ambrogio Del Caldo”: Brugnato, Palazzo Vescovile Collegamenti ferroviari: Treni per tutte le destinazioni dalla Stazione C.le della Spezia Tel. 0187 896530 - 894110 - Fax 0187 896530 Comune di Brugnato: Tel. 0187 894110 · www.comune.brugnato.sp.it Collegamenti aerei: Aeroporto internazionale “C. Colombo” - Genova - Tel. 010 60151 - a Km 100 Comune di Calice al Cornoviglio: Tel. 0187 935644 www.diocesilaspezia.it - [email protected] Pinacoteca Beghè - Piccolo Museo Pietro Rosa Aeroporto internazionale “G. Galilei” - - Tel. 050 849300 - a Km 90 www.comune.calicealcornoviglio.sp.it Aero Club di Luni via Alta Vecchia S. Lazzaro - Tel. 0187 673180 - a Km 18 Comune di Carro: Tel. 0187 861005 · www.comune-di-carro.it Museo dell’Apicoltura Castello di Calice al Cornoviglio Comune di Carrodano: Tel. 0187 893324 · www.comune.carrodano.sp.it Tel. 0187 936309 - 347 3513291 - 345 2147227 Trasporti locali: Servizi di linea per tutti i Comuni della Provincia e la località di Volastra (), escluse le Cinque Terre e la Riviera: ATC Esercizio S.p.A. - www.atcesercizio.it · Numero Verde 800 322 322 tutti i giorni dalle 07,00 alle 19,30; Comune di Follo: Tel. 0187 5999 · www.comunefollo.it www.prolocoduecastelli.it Mostra Storico Archelogica di Zignago dalle 05,15 alle 07,00 e dalle 19,30 alle 02,00 Tel. 0187 522511 Comune di Maissana: Tel. 0187 845617 · www.comune.maissana.sp.it Piazza IV Novembre 2 · Loc. Pieve di Zignago Comune di Pignone: Tel. 0187 887002 · www.comune.pignone.sp.it Collegamenti marittimi: Golfo della Spezia - Cinque Terre - Tigullio - Versilia Tel. 0187 865075 · Fax 0187 865267 · [email protected] Comune di Riccò del Golfo: Tel. 0187 925106 CONSORZIO MARITTIMO TURISTICO 5 TERRE GOLFO DEI POETI Museo Mineralogico di Carro: c/o Palazzo Comunale Via Don Minzoni, 13 - 19121 · La Spezia - Tel. 0187 732987 Fax 0187 730336 · www.navigazionegolfodeipoeti.it www.comune.riccodelgolfo.sp.it Carro Tel. 0187 861005 - Fax 0187 861914 Comune di Rocchetta di Vara: Tel. 0187 868752 Museo della Tradizione Contadina di Cassego: Via Provinciale, 150 www.comune.rocchetta.sp.it Loc. Costa - Varese Ligure Tel./Fax 0187 843005 Pubblicazione realizzata da: Provincia della Spezia Servizio Turismo Comune di Sesta Godano: Tel. 0187 891525 www.comunevareseligure.sp.it Direzione: dr. Marco Casarino, Dirigente del Servizio, www.comune.sestagodano.sp.it [email protected] dr. Riccardo Tinfena, Capo Servizio Comune di Varese Ligure: Tel. 0187 84291 Museo Territorio di Valle Lagorara Coordinamento organizzativo-editoriale: ILANO www.comune.vareseligure.sp.it Cave di diaspro: Loc. S. Maria - Maissana dr. Sabrina Cipriani, Responsabile Unità M VENEZIA Comune di Zignago: Tel. 0187 865075 Informazioni: c/o Comune Tel. 0187 845617 Operativa Promozione/Editoria A www.comune.zignago.sp.it oppure 0187 845004 Fax. 0187 845606 U R PARM Collaborazione: Antonio Protopapa (Editoria) G I A www.maissana.info - [email protected] I Susanna Cuccureddu, Concetta La Placa, Tilde Della Pina (Amministrazione) L BOLOGNA I.A.T. - Uffi cio Informazioni ed Accoglienza Turistica e Pro Loco Oratorio SS. Antonio e Rocco: Via della Chiesa GENOVA Brugnato (IAT): c/o Casello Autostradale, Tel. 0187 896526 Varese Ligure Tel. 0187 842129 · www.comunevareseligure.sp.it Viale Mazzini 47 - 19121 La Spezia - Tel. 0187 7421 · Fax 0187 770908 LA SPEZIA Fax 0187 896944 [email protected] [email protected] www.provincia.sp.it - [email protected] FIRENZE Calice al Cornoviglio (IAT/Pro Loco): Tel. 348 9167436 PISA [email protected] Testo di: Sabrina Cipriani Ceparana, Bolano (IAT): Via Petrarca, 14 Servizio Navetta Alta Via dei Monti Liguri: Info e prenotazioni Ricerca iconografi ca e impaginazione: Fotopuntografi ca s.a.s. C.S.T. Centro Servizi Territoriale Tel. 0187 936391 - 345 2147227 Tel 340 0523351 340 0503583 - [email protected] Fotografi e: Archivio Regione Liguria, Pignone (IAT/Pro Loco): Via Casale 89, Tel.0187 887002 [email protected] A Fax 0187 887003 - [email protected] Archivio Fotografi co della Provincia della Spezia ROM Mattarana, Carrodano (IAT/Pro Loco): “Passo del Bracco” Rafting Altre fotografi e: Walter Bilotta, Sabrina Cipriani, Walter Filattiera Tel./Fax 0187 893006 - www.mattarana.it · [email protected] Centrosportavventura - Uscita Brugnato Edizione 2011 · © Provincia della Spezia Tavarone, Maissana (IAT/Pro Loco): Tel./Fax 0187 840280 Base Nautica Area Perifl uviale · www.centrosportavventura.it [email protected] Fotocomposizione: www.fotopuntografi ca.it Varese Ligure (IAT/Pro Loco): Tel./Fax 0187 842094 [email protected] - www.prolocovareseligure.it Centri di eccellenza del settore enogastronomico ed agroalimentare Stampa: La Zincografi ca Fiorentina (FI) Carta ecologica 100% Pro Loco “Perla Verde” (Beverino): Tel. 0187 883026 c/o Comune Consorzio Valle del Biologico: [email protected] P.zza V. Emanuele 64 - Varese Ligure Foto di copertina: San Pietro Vara Pro Loco “Ponte Vecchio” (Borghetto di Vara) [email protected] Retro copertina: Rafting sul Vara Tel. 0187 894121 c/o Comune - [email protected] Cooperativa Casearia Val di Vara: Pro Loco “Città di Brugnato” Loc. Perazza - Varese Ligure · Tel. 0187 842108 Agenzia Regionale per la Promozione Turistica della Liguria “inLiguria” Tel. 346 4938072 - Fax 0187 897098 - [email protected] www.coopcasearia.it - [email protected] Pro Loco di Carnea (Follo): Tel. 0187 947117 - 347 7507283 via Roma 11/3 · 16123 Genova [email protected] Cooperativa Carni San Pietro Vara: Macellazione carni biologiche · Via Provinciale 35 Tel +39 010 530821 · Fax +39 010 5958507 Pro Loco “Niccolò Paganini” (Carro): Tel. 0187 861294 [email protected] [email protected] San Pietro Vara - Tel. 0187 847416 Pro Loco “San Giorgio di Castello” (Carro): [email protected] Cooperativa “I Castelli”: Provincia della Spezia - Servizio Turismo · Viale Mazzini 47 Pro Loco di Cembrano (Maissana): P.zza S. Martino 1 - Tel. 338 1811955 P.zza Matteotti 1 - Bolano Tel. 368 7581352 Fax 0187 847579 - [email protected] - www.cembrano.it Associazione Provinciale Allevatori: www.provinciaturismo.laspezia.it Pro Loco di Pignone: 0187 887002 Via Scopesi 141 - Sesta Godano Pro Loco di Riccò del Golfo: Tel. 0187 925106 - Fax 0187 926114 Tel. e Fax 0187 870011 - www.apaspezia.it - [email protected] UFFICI DI INFORMAZIONE LA SPEZIA [email protected] Viale Italia, 5 Pro Loco “Montenero” (Rocchetta di Vara): www.prolocomontenero.com Associazione dei produttori delle Valli del Pignone e del Casale E DI ACCOGLIENZA TURISTICA Pro Loco di Sesta Godano e frazioni: Tel. 0187 891476 - Fax 0187 891506 c/o comune di Pignone - Tel. 360 457116 - [email protected] [email protected] Tel. 0187 770900 [email protected] Associazione Gigante Nera d’Italia e della Val di Vara Fax 0187 023945 Pro Loco di Tivegna (Follo): [email protected] P.zza V. Emanuele 27 Varese Ligure - Tel. 320 3627869 c/o Stazione Ferroviaria Centrale Brugnato Pro Loco di Zignago: Fax 0187 543493 [email protected] Comunità del Fungo di Carro: Giuliano Scipione · Tel. 347 9357829 P.le Medaglie D’Oro c/o casello autostradale Tel. 0187 718997 · Fax 0187 023945 Tel. 0187 896526 Promozione Turistica Manifestazioni Fax 0187 896944 Consorzio “Il Cigno” - www.consorzioilcigno.it - info@ consorzioilcigno.it www.turismoprovincia.laspezia.it Provincia La Spezia Turismo (Gruppo)

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