Della Filiera a Monte
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il primo quotidiano della moda e del lusso Anno XXXI n. 139 Direttore ed editore Direttore MFmartedì fashion 16 luglio 2019 MF fashion Paolo Panerai - Stefano RoncatoI 16.07.19 I bbigig ddelel llussousso 2019/20 UN LOOK CHANEL HAUTE COUTURE FALL-WINTER aallalla cconquistaonquista ddellaella ffilierailiera ZZegnaegna aacquisiscecquisisce DDondi,ondi, CChanelhanel llaa cconceriaonceria SSamanta.amanta. I pproduttoriroduttori iitalianitaliani ddii qqualità,ualità, mmeglioeglio ssee ppartnerartner sstorici,torici, ssonoono iill nnuovouovo oobiettivobiettivo ddelleelle ggrandirandi ggriffe.riffe. CChehe gguardanouardano ssempreempre ppiùiù aall ccontrolloontrollo ddirettoiretto ddellaella pproduzioneroduzione uardare alla filiera come opportunità d’investimento da parte dei big del lusso non è una novità dell’ultima ora. Però le operazioni portate a termine da Ermenegildo Zegna e Chanel nei giorni scor- Gsi sembrano aver dato una nuova spinta al fenomeno. Il gruppo piemontese a inizio luglio ha conquistato la maggioranza del gruppo Dondi, azienda carpigiana leader nella produzione di tessuti a maglia per uomo e donna di alta gamma. Accordo che fa seguito all’acquisizione della tessi- le Bonotto avvenuta nel 2016. La maison parigina invece, sempre a luglio, ha fatto sua la conceria Samanta di Ponte a Egola (Pisa). Operazione che fa di Chanel la realtà più attiva nella costruzione di una linea produttiva a controllo diretto. La griffe dei fratelli Wertheimer infatti nel corso de- gli ultimi tempi si è comprata il 100% della conceria spagnola Colomer, la francese Bodin-joyeaux, la maggioranza di Megisserie Richard, la startup finlandese della biochimica Sulapac, la produttrice ginevrina di mecca- nismi d’alta orologeria Kenissi e la minoranza di Montres journe. Come detto, il mercato della supply chain non è nuovo, basta guardare al passa- to: Giorgio Armani nel 1996 investiva su Simint, Prada nel 2001 rilevava il gruppo Genny (cedendo poi le etichette) così come Gucci entrava nella maggioranza di Caravel, mentre nel 2013 Lvmh, nell’operazione che la por- tava all’80% di Loro Piana, non solo conquistava un marchio prestigioso, ma anche e soprattutto il più importante know how produttivo nel mondo del cashmere. E allora ecco che tornando all’attualità, vedere Burberry e Furla acquistare i loro fornitori storici, rispettivamente CF&P di Scandicci (Fi) ed Effeuno di Tavernelle Val di Pesa (Fi), rientra in un percorso di nor- malità che non riguarda però solo i grandi gruppi: Marinella, per esempio, è entrata al 10% nel capitale del suo fornitore Adamley textiles, una delle più antiche stamperie artigianali britanniche. In tutto questo, a essere in- teressate alle piccole realtà delle produzioni alto di gamma, non sono solo le grandi etichette, ma anche i big player della filiera a monte. Non a caso Marzotto wool manufacturing recentemente ha rilevato il 25% di Schneider Australia e Schneider Nuova Zelanda, Vitale Barberis Canonico ha acquisi- to Drapers, cioè uno dei più antichi lanifici specializzati nella creazione di tessuti per l’abbigliamento maschile, il gruppo Reda ha compra- to Comero, storico lanificio a ciclo completo con sede a Gattinara (Vc) e, infine, Maroquinerie Thomas, gruppo francese attivo nel- la produzione di pelletteria di lusso è salito dal 35 al 100% del capitale di B&G (la partnership iniziale era stata avviata nel Road to 2016), l’azienda di borse con stabilimenti a Lastra a Signa MILANO FASHION (Firenze) e Cavriglia (Arezzo). Con il risultato di perdere GLOBAL parte del patrimonio delle piccole imprese artigiane italiane, SUMMIT 2019 ma salvando posti di lavoro e savoir faire. E le numerose scuo- le di mestiere che i grandi gruppi stanno aprendo al loro interno ne sono esempio. (riproduzione riservata) Fabio Gibellino II MF fashion martedì 16 luglio 2019 COSÌ I LUXURY STOCKS NELLE PIAZZE MONDIALI Dati in dollari Pvh Corp. 90,26 1,2 -39,1 Ovs 1,84 -1,6 -32,5 Hermes Intl 632,20 -2,0 17,7 Wolford 10,80 - -29,9 STATI UNITI Prezzo ieri Var.% % 12m Revlon Inc 20,64 1,7 19,0 Piquadro 2,51 -1,6 27,1 Kering 519,90 -0,4 5,6 Dati in dollari Hong Kong Abercrombie & Fitch 18,11 0,1 -28,0 Tapestry 30,48 0,5 -34,5 Safilo Group 0,91 1,2 -66,1 L’Oreal 250,50 -0,4 18,8 HONG KONG Prezzo ieri Var.% % 12m Amazon 2.005,56 -0,3 10,6 Tiffany & Co 93,88 -0,8 -29,0 Salvatore Ferragamo 20,86 -0,7 4,8 Lvmh 380,05 -1,0 28,4 Chow Tai Fook Jewellery10,76 -0,4 0,7 Avon Products 3,89 -0,1 167,9 Under Armour 27,36 0,2 27,3 Stefanel 0,11 - -27,6 Smcp Sa 15,66 0,5 -32,1 Esprit Holdings 1,42 - -34,3 Canada Goose 43,33 -1,1 -28,1 V.F. Corp 87,89 -1,1 10,1 Tod’s 41,38 -1,1 -22,7 Dati in pence Global Brands 0,65 - -43,2 Capri Holdings Ltd 36,73 0,7 -44,8 Vince Hldg 13,88 0,9 -26,3 Zucchi 0,02 - -12,7 REGNO UNITO Prezzo ieri Var.% % 12m L’Occitane 15,46 0,4 15,4 Coty 11,15 0,3 -21,7 Dati in euro Dati in euro Asos 2.737,00 4,7 -52,4 Prada 25,40 0,8 -29,1 Estee Lauder 187,95 0,6 33,8 ITALIA Prezzo ieri Var.% % 12m GERMANIA Prezzo ieri Var.% % 12m Burberry Grp 1.990,50 -0,7 -5,6 Samsonite 16,50 -0,1 -40,6 Farfetch 20,10 0,7 - Aeffe 1,82 -1,0 -31,0 Adidas-Salomon 278,60 0,8 48,4 Mulberry 267,00 -1,1 -57,7 Dati in corone danesi Fossil 11,15 -2,9 -56,3 Basicnet 4,57 -1,6 19,8 Hugo Boss 56,86 -0,2 -26,6 Dati in corone svedesi DANIMARCA Prezzo ieri Var.% % 12m Gap Inc 18,88 1,2 -35,8 Brunello Cucinelli 30,42 -4,3 -12,0 Puma 59,30 -1,5 23,5 SVEZIA Prezzo ieri Var.% % 12m Pandora 255,00 -2,7 -41,9 Guess 16,59 0,2 -22,7 Caleffi 1,41 2,6 -2,8 Zalando 41,94 0,2 -11,5 Hennes & Mauritz 169,50 -0,3 22,2 Dati in yen giapponesi Iconix Brand Grp 1,05 14,1 -83,2 Cover 50 9,65 - 1,4 Dati in euro Dati in franchi svizzeri GIAPPONE Prezzo ieri Var.% % 12m Kontoor Brands 33,09 -1,2 - Csp Int. Ind. Calze 0,61 - -36,0 SPAGNA Prezzo ieri Var.% % 12m Prezzo ieri Var.% % 12m L Brands 26,70 0,8 -15,8 Fope 7,60 -2,6 13,4 SVIZZERA Fast Retailing 69.810,00 - 32,6 Lululemon Athletica 186,97 -1,3 49,0 Geox 1,40 -1,1 -40,1 Inditex 27,59 0,6 -5,7 Richemont 82,02 -0,8 -2,5 Shiseido 8.226,00 - -7,7 Men`s Wearhouse 5,87 -3,8 -73,7 Giorgio Fedon 6,90 - -20,2 Dati in euro Swatch I 281,40 -0,3 -39,2 Dati in real brasiliani Nike Inc 89,42 0,3 15,6 Italia Independent 1,91 - -54,1 FRANCIA Prezzo ieri Var.% % 12m Dati in euro BRASILE Prezzo ieri Var.% % 12m Polo Ralph Lauren 111,54 -0,8 -12,6 Moncler 37,99 -1,3 -2,7 Essilorluxottica 117,95 -0,0 -4,5 AUSTRIA Prezzo ieri Var.% % 12m Alpargatas 21,51 -1,1 73,3 Borsa Stella McCartney si allea con Lvmh La designer entrerà a far parte del gruppo di Bernard Arnault, mantenendo la maggioranza della società e il suo ruolo creativo oltre a quello di ambassador della sostenibilità. Finalità dell’accordo, i cui dettagli saranno svelati a settembre, è dare una spinta allo sviluppo del business. Chiara Bottoni tella McCartney si allea con Lvmh. Ad annunciarlo è stato l’attenzione dimostrata da subito nei confronti della sostenibilità e dei il colosso del lusso francese capitanato da Bernard Arnault, temi etici». Il «nuovo capitolo» che si va ad aprire, come viene definito precisando che maggiori dettagli del deal saranno svelati a set- nella nota, vedrà Stella McCartney coinvolta in una specifica posizione Stembre. L’annuncio dell’operazione è arrivato a un anno e sulla sostenibilità come advisor a Bernard Arnault e come membro di mezzo dall’annuncio circa della chiusura amichevole del rapporto con una commissione esecutiva ad hoc. «Sin dall’annuncio della mia scelta il gruppo Kering, con il quale la stilista aveva una joint venture paritetica di assumere pieno controllo della società, numerosi sono stati i gruppi al 50% (vedere MFF del 29 marzo 2018). Nella nota diffusa alla stampa che si sono avvicinati chiedendo di entrare in partnership con me», ha viene inoltre sottolineato che l’obiettivo primario della partnership sarà aggiunto la stilista. «Nonostante questi approcci fossero interessanti, nes- sviluppare ulteriormente il marchio, lasciando alla designer il ruolo di suno ha potuto eguagliare la conversazione che ho avuto con Bernard guida creativa e ambassador, oltre a garantirle la maggioranza delle quote e Antoine Arnault. Mi ha profondamente colpita l’idea di poter acce- societarie. «Sono entusiasta di questa partnership con Stella», ha sotto- lerare il potenziale del brand entrando a far parte della famiglia Lvmh lineato Arnault, «è l’inizio di una bella storia insieme e siamo convinti mantendendo il controllo della società». La chiusura del deal è soggetta del potenziale a lungo termine del marchio. Un fattore discriminante è Sopra, Stella McCartney all’approvazione delle autorità competenti. (riproduzione riservata) Acquisizioni Strategie Les Copains ora a un PIETRO RUFFINI passo dalla cessione PUNTA ALL’ESTERO L’azienda Bvm, titolare del brand, sarebbe PER LANGOSTERIA in procinto di passare nelle mani di Alberto «L’espansione dovrebbe partire dall’Europa», Zambelli, proprietario di Heritage.