Ministero per i Beni e le Attività Culturali Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze

Viale degli Alfani, 78 50100 Firenze

Progetto di diagnostica per la mostra DA JACOPO DELLA QUERCIA A DONATELLO IL PRIMO RINASCIMENTO A

La collaborazione da parte dell’Opificio alla mostra “Da Jacopo della Quercia a Donatello ‐ Primo Rinascimento a Siena” si inserisce in modo più che perfetto nell’ambito delle ricerche sulle tecniche artistiche, che da tempo affiancano l’attività più propriamente operativa dell’Istituto.

Sono state effettuate indagini non invasive su un campione di opere che andranno in mostra (principalmente della Pinacoteca Nazionale di Siena), campione estremamente vasto e significativo sia dal punto di vista cronologico che da quello dell’autografia. Si tratta di tecniche di indagine tra le più diffuse nel campo del restauro e della conoscenza dei Beni Culturali, ma che si qualificano, in questo caso, per l’altissima definizione dei risultati (in particolare la Radiografia a lastra unica dell’OPD e la riflettografia InfraRossa ad alta risoluzione dello scanner di OPD e Istituto Nazionale di Ottica CNR di Firenze).

Il Settore Dipinti Mobili dell’Opificio delle Pietre Dure ha lavorato a questo progetto con passione e grande interesse. Marco Ciatti e Cecilia Frosinini (direttore e vice‐direttore) grazie alle comprovate esperienze nel campo della storia delle tecniche artistiche di Roberto Bellucci e Ciro Castelli, hanno lavorato di stretta intesa con la Pinacoteca di Siena (Annamaria Guiducci ed Elena Pinzauti) alle indagini a più di 30 opere (segue elenco), venendo così a costituire un catalogo parallelo a quello della mostra, dedicato alla tecnica di esecuzione delle botteghe senesi di primo .

Dopo il fondamentale volume Dipinti su tavola. La tecnica e la conservazione dei supporti (a cura di Ciro Castelli, Marco Ciatti e Andrea Santacesaria) del 2004, che prendeva in considerazione le tecniche di costruzione dei supporti di area fiorentina; e i contributi più brevi usciti in occasione delle mostre “Fra Carnevale. Un artista rinascimentale da Filippo Lippi a , del 2005” (a Milano e New York), “Crivelli a Brera” (attualmente in corso di svolgimento alla Pinacoteca di Brera di Milano), che hanno allargato il patrimonio di conoscenze alla costruzione dei Polittici d’altare di area marchigiana, l’occasione delle indagini radiografiche e tecniche alle opere della Pinacoteca Senese ha costituito per Ciro Castelli dell’OPD l’occasione per un’indagine su un campione significativo di costruzioni lignee di ambito senese. E’ ormai convinzione dimostrata da queste indagini che ogni area geografica italiana si qualificava per tecniche peculiari che si appoggiavano su un bagaglio di conoscenze tecnologiche e tradizionali caratterizzate da una forte ripetitività e permanenza, nei secoli, di pratiche costruttive, espedienti di lavoro, ma anche profonda e capillare conoscenza del legno come materia e dei suoi comportamenti fisici.

Le indagini riflettografiche, poi, erano fin dall’inizio di questo progetto, una speranza e una sfida al tempo stesso. A fronte, infatti, di numerose testimonianze storiche e letterarie relative alla grande bravura disegnativa della scuola senese, lo storico dell’arte moderno deve invece confrontarsi con la perdita pressoché totale del patrimonio grafico . Poter usufruire, quindi, di una tecnica di indagine come la riflettografia IR che consente di visualizzare il disegno sottostante gli strati pittorici (quello che con termine inglese ormai acclarato nel campo viene definito underdrawing), offriva la fondata speranza di riappropriarsi di un patrimonio di studio eccezionale e del tutto ignoto. Le speranze erano poi corroborate dalla recente esperienza di lavoro sull’artista senese Stefano di Giovanni detto il Sassetta: Roberto Bellucci e Cecilia Frosinini, infatti, nel monumentale volume curato dalla studiosa olandese Machtelt Israels per ‐ The Harvard Centre for Renaissance Studies, The Borgo San Sepolcro (2009), avevano ritrovato tramite la riflettografia IR un underdrawing estremamente interessante, ricco di spunti di studio ed approfondimenti, in particolare importante per approfondire l’ambito culturale dell’artista e le sue conoscenze di prospettiva geometrica, finora mai così chiare agli studiosi che se ne erano occupati.

La campagne diagnostiche effettuate hanno mantenuto le promesse, offrendo risultati di grande importanza. Un loro primo effetto si avrà nell’immediato, nelle schede di catalogo, poiché spesso il confronto con i dati tecnici ha permesso a molti degli studiosi che lavoravano alla mostra di rivedere o approfondire ipotesi storico‐artistiche sulle opere.

In seguito i dati diagnostici vedranno una loro sede di pubblicazione dedicata. E’ infatti in fase di realizzazione un volume (curato da OPD e Pinacoteca di Siena) nel quale, insieme ad un taglio didattico, volto al grande pubblico, che spieghi l’utilizzo e i meccanismi di interpretazione delle indagini, si cercherà una chiave di lettura e di interpretazione dei dati raccolti che possa evidenziare le caratteristiche tecniche delle botteghe senesi, sia di carpentieri che di pittori, alla ricerca di quel massimo comun denominatore che costituiva la koiné tecnica della Scuola Senese del primo Quattrocento.

Elenco opere indagate

Benedetto di Bindo, Andata al Calvario

Domenico di Bartolo, Madonna dell’Umiltà Assunta

Giovanni di Paolo, Dittico della Misericordia Predella del Polittico Branchini (già Fondi) Predella Polittico di San Galgano Polittico di Castelnuovo Berardenga Comunione della Maddalena Madonna dell’Umiltà San Giacomo Maggiore

Guidoccio Cozzarelli, Santa Caterina d’Alessandria con simboli Passione

Francesco di Giorgio Martini, Annunciazione

Maestro dell’Osservanza, Pala eponima predella dell’Osservanza predella di San Bartolomeo San Francesco che riceve le stimmate

Maestro di Sant’Ansano, Madonna dell’Umiltà

Matteo di Giovanni, Madonna col Bambini Madonna col Bambino e angeli

Neroccio di Bartolomeo Landi Madonna con Bambino

Paolo di Giovanni Fei Natività di Maria

Pietro di Domenico Ambrosi, Madonna col Bambino, S. Antonio e S. Girolamo , Annuncio ai Pastori Apparizione di Santa Caterina al papa; Madonna col Bambino e santi Madonna col Bambino e santi Bartolomeo e Lucia Polittico di Scrofiano Polittico dell’Assunta Polittico di Santa Bonda Polittico dei Gesuati San Francesco

Sassetta, due frammenti paesaggistici (città e marina) Frammenti del Polittico della Lana

Parma, Fondazione Magnani Rocca, Pietro di Domenico Ambrosi, Madonna dell’Umiltà (solo RX)