Discorso Astrologico Per L'anno Bisestile 1684. Dell'astrologo Reale
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D I S C O R `S O ASTROLOGlCO TER‘L’ANNO BISESTILE M.DC.LXXXIV. Dell’Aſtrologo Reale di Bard Ci oè D E L P A R M E N A L’ AR ATORE DE’ CIELI. D E D I C A T O All’ E ”clienti/ſimo S igu ore D. PAOLO SlGNORE DELLA FAMIGLIA .DI SANGRO, PRÌNCIPE Dl SANSEVERO, Duca di Torremaggiore , Marcheſe di Cz ſtelnuouo, e Barone delle Terre di Ca ſtelfranco, e (Z‘M'aluecchio,18a:.- / ‘ ,-ñ-«ç ñ I ,_ . I/T' u @XA-L ~ …. , 3)_ ‘ r - VÙTOÌONMX_ r IN NAPOH, Per Gio.- Franc. Paci 1684~ r @a ”fica-”za gig’ :Superiori . á L `_ u uo ECC. SIGNORE . SCE alla luce del Mon--~ - - do il Diſcorſo delle.-d Stelle ſaprei dell’ Annö 1 6 84- da Pellegrino , che hà di portarſi in molti paeſi: A me non è parſo farlo and-ar ſolo , e ſpro uiſto , per eſſerli facile il finiſkro incontro . ò degli Ariflärchi 10-" quaci , ò dei Cini-ci mordenti : Hò adocchiato il glorioflflìmo Perſonaggio diV.E. nel quale.: vi è l’inuitto nome di Paolo, o l’Eroico Cognome di Sangro A' ſorto l’ombra protettrice di tale., Eccellcntiffimo inneſto lo faccio ‘ comparire per eſſere dall’vnocol brando difeſo , e col valore ac compagnato dall’altro , e ſetua.; queſto quaſi nuouo teſchio dì Meduſa ad inſaffire ammutolitii Momi moderni. Queſta opere:: @W , WUOTECA B10 MAP-*>3- fl 77 z … , .f a ‘ - ra eſſendo dell’Aſtroiogo Reale di Bari. , .detto il Paxmena Ara-‘ è core de’Cieli, mio Zio, per ogni .capo è douuta à gl’imparegiabili meriti di-V.E. perl’infinità del le grazie diſpenſare così al ſudeti t0› come à rural,1 noſtra Caſa . Dourei (come ècommune vſan— za) entrare nelle lodi del Suo protonobile Caſata; mà chi mi darebbe il filo per vſcire da sì lucido , ma intricato laberinro? Il dire che il Suo Sangue {lanci . dalle cinture delle Porpore , u Corone Imperiali l’ origine., è poco al ſuo meriçm, ſe Berardo Obnepote di CarloMsgnſhDuca de Marſi, fù de’ Voſtri incliti A— uoli lucido Orizonte . Paleſaru quei ſette Porporari, quali nel Cattolico Cielo di Roma erano il ſettenario. dei Pianeci,e frà gli altri, vnoqual Sole hoggi è lu minoſo nel faſto de Santi, è vna ha** - - gocciola al Mare de ſuoipreggi. N6 parlo” he dalla voſtra lchiat. ta n’vſcironol‘Marti non finéi,_ del—l’Armi 7 ſe l’iſleſſo valore nu reſtòìiſtupidiro. Tralaſcio che da lei ſi vidde verificata quella iper bole de Poeti, ſei voſtri Proro ` parenti per la loro pietà in piog gia d’oro'ſanramenre cafcarono non ſu’l ſeno dibanae‘q‘ual Gio. ue , ma gioueuoli nei Chioſtri di Benedetto nel Monte Caſino colla ‘prerioſità de i' doni. Roſalia- la Santa, che nel' Ceppo di San- gro f’ù -tralcio del Cielo non fà chiudere le labra à chi che_ ſiL-z henche di Demoffene hau'eſſe' la lingua è In fine Pill‘. Monſignor D. Antoni-o de Sangro ,Veſcouo di Troia-,l’ldea degli Eecleſiaſti ci Paſtori ,rinuoua da quell’anz, tica. l’ince-ndiicolla ſua rem-arm fa Carità-e ſnai-queſti qual Feni ee nella ſingolarità delle Vlflù,fà A 3 ,VW voiar la Pama per l’Vniuerſo à decantare de ſuoi encomi i pea pi. Fò punto alla corrente d’vna penna animata-più dalla cogni tione de ſuoi meriti,che dail’ob~ bligarione , ò dall’aff‘erto per nö incorrere ònciia caccia di appaſ ſionato, ò di aſcimiaro adularo re- Prego intanto V.E.ad illumi nare convn ſguardo il nero di queſti inchioſtri i che l’afficuro z non {àranno ingrate le Stelle ri— mirarlaconorcimcinfiucnzc dai, Cielo ,dal quale l’'auguro . e li prego il colmo-delle felicità y e Le bacio con profondiſſima in chino ri'ueizcntemenre con- ogni ofl,èquig douuço le mani. Bari 112291,, ueccmhtc ..16.83 ‘ ſom-B, g. " Î ' :d , 51' míìifl- U* obligatifi; sèr‘uitqſre. t'. .- . Onofrio TÎOÌIMÒ EC— ' ECCELLENTISS. SIGNORE Ì Io: Franceſco Paci Stampato redi Libri in queſta Fedeliſ ſima Città , humilmente eſpone à V. E. comedefidera ſtampare vn—. libretto intitolato Diſcorſo .Affro— logico dell’Anno Bifeflile 1684. del ’Parmenu l’uzmtorede’ Cieli. Per ca n~ to ſupplica V. E. rcflarſeruira di commettere la reuiſione di quello à chi lc aggrada,e lo riceuerà à gra cia vc Deus, 6m.. V. I. D. Franciſcus Nicodcmus vi d‘eat, öun ſcripcis ref-erat.. Cattillo- Reg; Galà Reg., Il). Marchio Criſpaní ' non intcrfuic. .El-‘CEE’, Eccellemiflimo Signore . 1L Diſcorſo Aſtrologico dell’An‘ no Biſcſtilc 1684.. del Parme na, noncontencndo coſe in pregiu dizio della Real Giuriſdizionemon ripugna darſi alle ſtampe, ſc così parcràà V. E. di cui mi dichiaro. Adì zo. Nouembre 1683. Vm-iliflîmo Ser-uo Franceſco Nicodemo .. Imprimarur , verùm in publica rione ſeruetur Regia Pragma tica.. - — '. - . Carrilko Reg; Calì- Reg, Soria Reg. lacca Reg. P15. DlS‘CORSO GENERAÎE Sopra ſalute l’Anno 1684. di noſtra ‘' , L Padre de’Tempi giunto ſarai il di 19- dell’augente Marzo nel primo punto del celeſte Lanige ‘ ` ro , ch’gyportarà in quel punto anco l’ introito dell’Anno Aſtronomico 1684. ſu’l momento, chei Profeſſori delle Stelle oſſeruono le hore 3-minuti 7. dal me— riggio , cheſono l’iſteſſe del tocco dell‘ho— re 2.1. minuti 7 delli communi noſtri Ori uoli, al qual momento hauendo con ogni fedeltà rationalmente eretta la celeſte ſigu— :a ſopra l’elauatione di gradi 41- dell: mia nobiliffima Città di Bari , ne ſegue , aggiu ſtaro però al calcolo del gran reſhurarore della Aíìronomica facoltà Licone Biahe_., Daneſe , la ſeguente dclineatione di Cielo.; çi laſcia vedere nella vaga linea del noſtro Finitore Orizontale gradi ai, minuti 47. di Lione, caſa del Sole,c ſua propria tripli çiti,e nel mczo Cielo gradi r9. minuti 14. del Toro, caſa di Venere , eſaltatione della Luna, e mutuo termine di Gioue , ſtando Saturno accoſto al tramezzo orientale per , li gradi 1.8. m,y\- del medeſimo Leone , ſe gno di proprio ſuo detrimento , al qualu , anco s‘aggiongie il pregiudicio della retro gradatione , riceuendo il quaſi partile , per la velocità di Matte, triangulare aſpetto ,il quale afficme con Venere nella nona (lode: ' A s cate: lo earemorea’del Cielo per li grado-del Mon rone di Friſo , Rarn-a diurna del medeſimo Marte , 8: eſaleamento del Sole , che nell’ - erraua delle s ſere dimorando , ſeco lui paſ ſegzia ne’ naturali limiti di Gioue, il quale retrogrado nel moto per li gra 1;. m.”- di Vergine-dall’Angolo dell‘Aurora di platicz triplieita` mira la Luna, che varcara la linea verticale , nel ſegno di Toro ſi pompa del ſuo moto per li gra-6 [n.39. del medeſimo, ed oſpitando Mercurio nella ilanza dc’ Pe ſci ,ſi fanno di mutuo conſenzo rccerri,che per la ſtanza poffiede riſguarda di rrigo— nomerrica occhiata il Capo del Drago , U l‘Oroſcopo lunare, quali {ra di loro di qua draro ſigirio ſi mirano . A queſta noſtra figura d’ingreſſo , ſara ſe guira la ſinode de‘gran luminari il di l s‘. nelle hore r7.m-15. Pomeridiane , che ſ0 uo dcll’horologialiho.u. mi”. della ve niente notre , al qual momento appare nel. noſtro Orizonte il quinto grado con minu— ri 4;. de’Peſci, nel mezo Cielogr.l7.m 9. di Sagittario, eſſendo Saturno nella cuſpide della ſeſta , anco retrogrado nel ſegno di Leone , di trino alla ſdella di Venere, e di cocco alla ſeconda del Cielo, ſoura della", quale dimora la ſtella di Marte , e queflL.. nc* proprij termini , e nel decanato del So le, il quale affieme con la Reina -de` lumi, Mercurio , e della parte di Fortuna dentro dell’Angolo Orientale vengono oſpitati da Gioue , che dimora nella linea dell’ occidë re, ſoura di tutti illrgiale . La Poſtuenriouale à queſto zrand’inrroi ' to j t t to , che doppoil di 3e- del medeſimo Mar— zo ſuccede, à hore rf, mi- zo. dal mezo giorno , che ſono hot-9- mi-4. della nortu ſeguente, moſtrando l’Aſcendcnte gr.11. m4: . d’Acquario ,il mezo Cielo gr-a. m. 37. di Sagittario, ritrouandoſi Saturno nel l’Occidente , rettogrado anco di moto per il Leone , ſegno di ſuo detrimento , poco diſcoſto da Gioue , che aneo nel medeſimo cardine intercetto con la Vergine ſi ritroua , oppoſto à Mercurio vicino al cuore dell’Oññ ricnte, di mutua recettione 5 ed in ſeſtilu alla ſtella di Venere , che cadente dal me delimo cardine , in ſuo proprio paralello , ed in trino di Gioue dimora , come in qua drato alla parte di Fortuna, la quale nel tocco Occidentale , e nel domicilio ſolare ſa pompa: da doue di partfl triangolo lo ſguarda, Facendo egli dimora nella ſeconda delle sfere per la caſa di Marte , e dr‘ame. trale alla Luna, che hauendoſi traſportata nell'anarctica maggiore perla ſtanza di Ve nere , iui fà moſtra del pieno ſuo tondo di lume ñ , Gici, al mio ſolito , delineate le ne figu re, daremo ſecondo la dottrina di Tolomeo, Alchindo, Origano, con altri degni profeſ— ſori dell’Arte , ed eſaminate ciaſrhedunañr di queſte, perintrodurci all’elettione del denominatore dell’Anno; e prima la Figu ra della Preuentiua congiuntionhGiouU in riguardo della illigialità , ne riporta il dominio per il domicilio del luogo dell’O— rrente ,doueſi ritrouanoi luminari, con formedel’nezo Cielo , e vicino alla cuſpi A 6 de _JA-.1_— I: de del Finitore Occidentale ,adherendo ad vn famoſo Proſeſiore mio Familiare. Secondo ,la Figura della Reuolutionu radicale dell’ ingreſſo del Sole nel punto dell’Ariete, per ladelineatione ſatrane , ne moſtra , che il Prencipe de’Pianeti ne ſia.., il direttore, potendoſeli anco aſſociare la Rella di Marte , come quella, che ſtà in—.