Qualestoria1 2018 Corretto.Pdf
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1 EUT EDIZIONI UNIVERSITÀ DI TRIESTE ISTITUTO REGIONALE PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA NEL FRIULI VENEZIA GIULIA QUALESTORIA Rivista di storia contemporanea 1 qs Anno XLVI, N.ro 1, Giugno 2018 EUT EDIZIONI UNIVERSITÀ DI TRIESTE «QUALESTORIA» 1 2018 Rivista di storia contemporanea Periodico semestrale Realizzata con il contributo della Comitato di redazione Gorazd Bajc, Francesca Bearzatto, Fulvia Benolich, Irene Bolzon, Tullia Catalan, Franco Cecotti, Katja Hrobat Virlo- get, Patrick Karlsen, Giulio Mellinato, Gloria Nemec, Lorenzo Nuovo, Raoul Pupo, Roberto Spazzali, Fabio Todero, Fabio Verardo, Gianluca Volpi Comitato scientifico Giuseppe Battelli, Marco Bellabarba, Massimo Bucarelli, Andrea Di Michele, Marco Dogo, Gabriele D’Ottavio, Paolo Ferrari, Aleksej Kalc, Giorgio Mezzalira, Marco Mondini, Luciano Monzali, Egon Pelikan, Giovanna Procacci, Silvia Salvatici, Nevenka Troha, Marta Verginella, Rolf Wörsdörfer Direttore Gloria Nemec Direttore responsabile Roberto Spazzali Vicedirettore scientifico Raoul Pupo Redazione Francesca Bearzatto Direzione, redazione e amministrazione Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia Salita di Gretta 38, 34136 Trieste telefono: 040.44004 fax: 0404528784 mail: [email protected] sito: http://www.irsml.eu/qualestoria/ «Qualestoria» è la rivista dell’Irsrec FVG, fondata nel 1973 come «Bollettino dell’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia». Ospita contributi di autori italiani e stranieri, promuovendo la pubblicazione di numeri monografici e miscellanei. La rivista propone tradizionalmente tematiche legate alla storia contemporanea dell’area alto-adriatica e delle zone di frontiera, rivolgendo particolare attenzione allo studio e alla storiografia dei paesi dell’Europa centro-orientale e balcanica. Le proposte di pubblicazione vanno inviate all’indirizzo e-mail della redazione. Saranno preventivamente valutate da esperti interni ed esterni al comitato di direzione. I saggi pubblicati nella sezione «Studi e ricerche» sono sottoposti in forma anonima a double-blind peer review. «Qualesto- ria» è attualmente presente nei seguenti indici: Bibliografia storica nazionale, Catalogo italiano dei periodici (Acnp), Essper, Gbv (Gemainsame Bibliotheksverbund), Google Scholar, Res. È inoltre inserita dall’Anvur nella lista delle riviste scientifiche ai fini dell’abilitazione scientifica nazionale. La rivista non si intende impegnata dalle interpretazioni e vedute espresse da articoli e note firmati. ISSN: 0393-6082 Registrazione del Tribunale di Trieste n. 455 del 23 febbraio 1978. Iscrizione al Roc n. 16557 del 29 giugno 2000. © 2018, Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia Abbonamento annuale: ordinario 30 €, sostenitore 60 €, estero 41,5 € Costo di un singolo numero: 15 €. Fascicoli arretrati: 15 € I versamenti vanno effettuati su C.c.p. 12692349 intestato a Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia BANCOPOSTA IT 48 H 07601 02200 000012692349 Unicredit IT 90 Z 02008 02230 000005469067 Tariffa regime libero/ Poste italiane S.p.A./ Spedizione in abbonamento postale 70%/ DCB Trieste Fotocomposizione e stampa: EUT Edizioni Università di Trieste Via E. Weiss, 21 – 34128 Trieste [email protected] http://eut.units.it https://www.facebook.com/EUTEdizioniUniversitaTrieste Copertina: Capodistria, monumento a Nazario Sauro realizzato dallo scultore Attilio Selva. SOMMARIO CONTENTS Studi e ricerche Studies and researches Marco Cuzzi La nuova Europa dei Fratelli: il 9 congresso massonico di Parigi (28- 30 giugno 1917) – The Brother’s New Europe: the masonic con- gress of Paris (28-30 June 1917) Lisa Masolini Irredentismo a Trieste, irredenti- 23 sti a Roma. Il caso dello scultore Attilio Selva – «Irredentismo» in Triest, «Irrendentisti» in Rome. The Event of Attilio Selva Sculptor Tommaso Chiarandini «Gli slavi cisalpini per l’Italia». 47 Guido Podrecca, il «Popo- lo d’Italia» e gli slavi del Sud (1917-1921) – «The cisalpine Slavs are for Italy». Guido Po- drecca, «Popolo d’Italia» and the South Slavs (1917-1921) Lorenzo Ielen Frontier incidents: il confron- 67 to tra alleati e jugoslavi lungo i confini della Venezia Giulia e del Territorio Libero di Trie- ste, 1945-1949 – «Frontier In- cidents»: the Allied-Yugoslav Confrontation along the Borders of Venezia Giulia and the Free Territory of Trieste, 1945-1949 Marco Abram Nazionalità, lingua e territorio 93 nel socialismo jugoslavo: il bi- linguismo a Fiume (1947-1955) – Nationality, language and ter- ritory in Yugoslav socialism: bi- lingualism in Rijeka (1947-1955) Documenti e problemi Documents and problems Fulvio Senardi L’Austria-Ungheria e la Serbia, 114 di George Macaulay Trevelyan Silva Bon L’organizzazione delle scuole 123 ebraiche. Valutazioni e valori (1938-1940) Federico Tenca Montini La Jugoslavia e la questione del 136 TLT dopo le elezioni italiane del 1953 Nevenka Troha La minoranza italiana nel distret- 143 to di Capodistria (Okraj Koper) dopo il memorandum di Londra Note critiche – recensioni Gianluca Volpi Il fascino discreto della duplice 166 monarchia. Rassegna bibliogra- fica sull’Impero degli Asburgo a un secolo dalla sua dissoluzione Aurelio Slataper L’arte sacra come strumento di 186 lotta politica Alessandro Cattunar Donne della Resistenza. Espe- 196 rienze e narrazioni tra Italia, Slovenia e Croazia Fabio Verardo Recensione a Antonio Grilli, 211 Tra fronda e collaborazione. Magistrati nell’Italia occupata (1943-1945) Luca G. Manenti Recensione a Alessandro Volpi, 216 Fare gli italiani, a loro insapu- ta. Musica e politica dal Risor- gimento al Sessantotto Luca G. Manenti Recensione a Fulvio Conti, Italia 219 immaginata. Sentimenti, memorie e politica fra Otto e Novecento Euro Ponte Recensione a Luca G. Manenti, 222 «Dove gli ammalati hanno tutti i benefici». Storia del Sanatorio Triestino dal 1897 ad oggi Gli autori di questo numero 225 9 Studi e ricerche Studies and researches La nuova Europa dei Fratelli: il congresso massonico di Parigi (28-30 giugno 1917)1 di Marco Cuzzi Abstract ‒ The Brother’s New Europe: the masonic congress of Paris (28-30 June 1917) The Freemasonries of the main powers of the Entente and of some neutral countries met in Paris in June 1917 to define the structure of the new Europe that would have sprung from the end of the war. Italian Freemasonry also took part in the meeting. During the meeting the birth of a «League of Nations» was established, a project that would reap- pear in Wilson’s Fourteen points. During the meeting there emerged contrasts between the Italian Masons and those of France and Serbia on the subject of the future borders of Italy. The French, allied with the Serbs, wanted Dalmatia and other lands to be attribut- ed to the future Yugoslavia. The suspicion, always denied, that the Italian delegation had accepted the proposal of the plebiscites (which would have favored the Slavic nation) sparked a series of controversies against Italian Freemasonry and showed how nation- alism was supplanting the ancient cosmopolitanism of the European Masonic families. Key words: Freemasonry, Firs World War, Society of Nations, Italy’s East Borders Parole chiave: Massoneria, Prima Guerra Mondiale, Società delle Nazioni, Confini orientali d’Italia Il 14-15 gennaio 1917 le due maggiori massonerie francesi (il Grand Orient e la Grande Loge) organizzarono un riservato incontro tra le principali Comunioni2 delle potenze dell’Intesa: quindi, oltre a quelle francesi, le Obbedienze di Belgio, Serbia, Portogallo e Italia, quest’ultima rappresentata dal gran maestro Ferrari, ac- compagnato dal gran segretario Berlenda e dal socialriformista Alberto Beneduce, Primo gran sorvegliante del Grande Oriente d’Italia (GOI)3 e consigliere delegato dell’Istituto nazionale delle assicurazioni4. Ancorché espressione di stati membri fondatori o associati all’Intesa, le massonerie russa e rumena erano assenti, dato la situazione in cui tali nazioni si trovavano (agli albori della rivoluzione la prima, occupata dagli austro-tedeschi la seconda); dal canto suo, la Gran loggia unita d’In- 1 Questo saggio è basato principalmente sulla monografia dello stesso autore intitolata Dal Risorgimento al Mondo Nuovo. La Massoneria italiana nella Prima guerra mondiale, Le Monnier, Firenze 2017, alla quale si rimanda per un quadro più generale. 2 Le famiglie massoniche nazionali (più correttamente definite Libere Muratorie o in modo desueto Società Latomistiche) possono essere indicate con i termini di Comunioni o Obbedienze. 3 Nato ufficialmente nel 1861 il Grande Oriente d’Italia era la principale Obbedienza massonica nazionale. Il Primo gran sorvegliante, insieme al Secondo gran sorvegliante, coadiuva il gran maestro nell’organizzazione interna. 4 M. Franzinelli, M. Magnani, Beneduce. Il finanziere di Mussolini, Mondadori, Milano 2009, p. 59. 10 Marco Cuzzi ghilterra5 aveva mandato come d’abitudine solo un indirizzo di saluto. Spiega Santi Fedele: Scopo della conferenza è tracciare le linee di un percorso comune che porti, all’indomani della sconfitta del militarismo tedesco, al trionfo delle idealità umanitarie e pacifiste della Libera muratoria universale e quindi all’instaura- zione in Europa e nel mondo di una pace duratura basata sul rispetto di tutte le nazioni grandi e piccole e sulla creazione di un organismo sopranazionale ca- pace di imporre l’osservanza del diritto internazionale e il ricorso obbligatorio