Progetto Integrato

“Sistema Locale Offerta Turistica Alto

Accordo esecutivo di attuazione

Allegato 1

Caratteristiche del PI

PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______

Area di riferimento Comuni di: , , , , , , , , , , , Macchiagodena, , , , , , , , S.Angelo del Pesco, S. Elena Sannita, ,

Partnership locale

2 PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______

1. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI 2. COMUNITA’ MONTANA “ALTO MOLISE” 3. COMUNITA’ MONTANA “SANNIO” 4. CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA DI ISERNIA 5. FEDERAZIONE REGIONALE COLTIVATORI DIRETTI DEL MOLISE 6. ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ISERNIA 7. ASSOCIAZIONE «MOLIS’E’» 8. ITALIA NOSTRA – SEZIONE DI ISERNIA 9. A.M.P.I. - ASSOCIAZIONE MOLISANA PICCOLE IMPRESE 10. A.C.E.M. - ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI EDILI E COMPLEMENTARI DEL MOLISE 11. ASSOCIAZIONE «CAVALIERI DEI TRATTURI GUIDE EQUESTRI AMBIENTALI» 12. ASSOCIAZIONE «CONFIDI MOLISE» 13. CONSORZIO « MADE IN » s..r.l. 14. CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI DEL MOLISE 15. UNIONE PROVINCIALE COMMERCIANTI «ALTO MOLISE» 16. LEGACOOP - LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE E MUTUE DEL MOLISE 17. CONFCOOPERATIVE MOLISE 18. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AGNONE 19. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BAGNOLI DEL TRIGNO 20. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BELMONTE DEL SANNIO 21. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CAPRACOTTA 22. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CAROVILLI 23. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CARPINONE 24. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASTEL DEL GIUDICE 25. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASTELVERRINO 26. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CHIAUCI 27. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CIVITANOVA DEL SANNIO 28. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PESCOPENNATARO 29. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIETRABBONDANTE 30. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI POGGIO SANNITA 31. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN PIETRO AVELLANA 32. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SANT’ANGELO DEL PESCO 33. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SANT’ELENA SANNITA 34. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SESSANO DEL MOLISE 35. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VASTOGIRARDI 36. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FROSOLONE 37. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MACCHIAGODENA 38. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PESCOLANCIANO 39. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RIONERO SANNITICO 40. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ROCCASICURA

3 PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______

Soggetto Responsabile

«ALTO MOLISE SVILUPPO » – Società Consortile a responsabilità limitata Via Giovanni Berta, s.n.c. c/o Amministrazione Provinciale di Isernia Telefono 0865 – 441213 FAX 0865 – 441334

4 PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______

Analisi SWOT Punti di forza L’analisi S.W.O.T. del POR Molise indica per la macro-area Alto – Molise aspetti vocazionali connessi, principalmente, alla disponibilità e allo stato delle risorse naturali e culturali, nonché alla diffusa presenza di produzioni agro- alimentari tipiche passibili di processi di valorizzazione anche attraverso una maggiore attenzione verso le strategie di commercializzazione e comunicazione d’area. Nella tabella qui di seguito riportata la presenza di una doppia “X” indica che il relativo punto di forza è specifico della macro area, mentre la singola “X” indica che il relativo punto di forza è tipico di tutta la regione.

ALTO PUNTI DI FORZA ASSI MOLISE risorse naturalistiche ed ambientali valorizzabili a fini XX turistici Risorse scarsa densità abitativa e scarso livello di urbanizzazione X assenza di aree dichiarate ad elevato rischio di crisi naturali X ambientale elevata qualità delle acque marine - patrimonio culturale vasto e diversificato, che comprende sia Risorse siti archeologici che centri minori dotati di ricco patrimonio XX culturali storico-culturale radicate tradizioni nel campo dell'artigianato artistico XX sviluppo in nuce di una rete di poli terziari in grado di supportare lo sviluppo produttivo locale (Università, Centro

Risorse per il Trasferimento Tecnologico alle Imprese, Parco umane Scientifico e Tecnologico) presenza di un segmento rilevante della FL con un livello di X scolarizzazione piuttosto elevato presenza di un'agricoltura ricca, ad alto valore aggiunto (soprattutto per ciò che riguarda le produzioni ortofrutticole, - Sistemi locali l'olio ed il vino), in grado di fornire un contributo fondamentale alla formazione del reddito locale. condizioni favorevoli allo sviluppo dei comparti della zootecnia da latte (bovino e bufalino) e delle coltivazioni XX orticole industriali. presenza di una gamma articolata di prodotti agricoli ed XX agroalimentari tipici, valorizzabili commercialmente presenza di risorse forestali valorizzabili per l'attivazione di XX una filiera locale dei prodotti del bosco condizioni favorevoli all'incremento della produzione ittica e

al rafforzamento di una filiera locale della pesca. presenza di un tessuto manifatturiero a forte specializzazione

nell'abbigliamento e ad elevata capacità esportativa. presenza di numerosi stabilimenti industriali a capitale extra -

locale aree attrezzate disponibili per nuovi insediamenti all'interno dei principali XX agglomerati industriali. buon livello di relazioni industriali X

5 PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______

diffuso clima di collaborazione instauratosi tra le parti sociali e gli attori istituzionali, sulla scia di alcune esperienze

positive di programmazione negoziata assenza di grandi agglomerati urbani X Città assenza di significativi fenomeni di disagio sociale X elevato livello di accessibilità che caratterizza alcune aree raggiungibili dall'esterno attraverso due importanti arterie Reti e nodi di autostradali servizio condizioni favorevoli allo sviluppo delle attività logistiche clima diffuso di legalità X

Punti di debolezza I principali punti di debolezza messi in evidenza dall’analisi SWOT del POR Molise sono rappresentati dalla mancanza di capacità di organizzare in maniera efficiente l’utilizzo delle notevoli risorse di tipo naturale e storico-culturale disponibili. Inoltre, esistono significanti problemi legati al dissesto idrogeologico ed alla sismicità del territorio. Dal punto di vista dei sistemi locali i problemi sono invece rappresentati dalla presenza di un tessuto imprenditoriale debole e di dimensioni ridotto, presente soprattutto nei settori maturi. Nella tabella qui di seguito riportata la presenza di una doppia “X” indica che il relativo punto di forza è specifico della macro area, mentre la singola “X” indica che il relativo punto di forza è tipico di tutta la regione.

PUNTI DI DEBOLEZZA ASSI PUNTI DI DEBOLEZZA POR MOLISE ALTO MOLISE diffuso stato di dissesto idrogeologico, che minaccia sia alcune grandi vie di X comunicazione, sia importanti centri urbani Risorse elevata porzione di territorio a medio o alto grado di sismicità X naturali superficie di territorio protetta molto bassa X assenza di impianti di termo distruzione dei RSU X percentuale bassissima di rifiuti raccolti e trattati in modo differenziato X scarsa presenza di realtà museali di rilievo, in grado di attrarre flussi turistici X consistenti assenza di manifestazioni o eventi culturali di richiamo sovra Risorse X locale/regionale culturali scarso utilizzo dei beni culturali, che non sono stati mai oggetto di X un'elevata fruizione scarsa dotazione di infrastrutture e servizi culturali X Risorse scarsa presenza di soggetti con adeguato spirito imprenditoriale e capacità X umane manageriali presenza di una quota significativa della forza lavoro con un livello di X scolarizzazione molto basso crescenti difficoltà sul piano occupazionale X stasi nella propensione della componente femminile ad entrare nel mercato X del lavoro crescenti difficoltà da parte della componente giovanile e di quella X femminile a trovare occupazione scarsa presenza di ricercatori X

6 PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______

riduzione della popolazione in conseguenza di saldi migratori e naturali XX negativi agricoltura con caratteri di forte ritardo: bassa incidenza della superficie agricola utilizzata, ridotta estensione dei seminativi, basso livello di X meccanizzazione, frammentazione fondiaria struttura aziendale agricola caratterizzata da dimensioni medie insufficienti, da ridotte capacità di accumulazione, da scarse capacità occupazionali e da X livelli medi di produttività della terra e del lavoro ridotti eccessiva specializzazione della struttura agricola regionale in comparti più esposti alle ripercussioni della concorrenza e delle politiche comunitarie di X sostegno Sistemi eccessivo invecchiamento della classe dei conduttori aziendali agricoli e locali conseguenti esigenze marcate di un diffuso ricambio generazionale X scarse ricadute sull'indotto locale prodotte dalla presenza degli stabilimenti X industriali a capitale extra-regionale il tessuto di PMI locali appare molto fragile, essendo caratterizzato da dimensioni medie molto ridotte, da un basso livello di innovazione, da una X limitata propensione all'export e da un'eccessiva concentrazione nelle attività a minor contenuto tecnologico scarso sviluppo del terziario di supporto all'attività produttiva X scarsa offerta di servizi finanziari e legati al credito e difficoltà nell'accesso X al credito Città modello insediativo fortemente disperso X scarso sviluppo dei servizi sociali e delle attività non profit X assenza di adeguati collegamenti sia stradali che ferroviari X assenza di infrastrutture aeroportuali X Reti e nodi livello di accessibilità rispetto alle principali direttrici di traffico nazionali XX di servizio molto basso utilizzo piuttosto ridotto dei servizi di TLC sia da parte delle imprese che da X parte della popolazione

Opportunità e rischi Così come già ampiamente ricordato all’interno del QCS, “il Mezzogiorno si trova di fronte a una grande opportunità: veicolare i segnali di vitalità economica e sociale verso un processo di convergenza capace di assicurare lo sviluppo. Se assistita da un adeguato processo di accumulazione, dalla valorizzazione delle risorse disponibili, da riforme nei mercati del lavoro, dei prodotti e dei servizi, dall’emersione di lavoro specializzato e delle riserve di produttività è in grado di innescare un rapido processo di crescita. Tale processo dipenderebbe dall’attrazione di nuove risorse, ma esistono già alcuni vantaggi localizzativi che potrebbero contribuire all’obiettivo di crescita. Questi vantaggi sono ad esempio connessi alla crescita dell’area del Mediterraneo, sulla crescente domanda di prodotti e risorse “vocazionali” dell’area: quali le produzioni tipiche e l’agro- industria, il turismo naturalistico-culturale connesso alla valorizzazione di identità locali e alla fruizione delle risorse e degli usi ricreativi e naturalistici, l’ispessimento dei circuiti nazionali e internazionali di produzione culturale, l’affermarsi di tendenze di consumo attente alla qualità delle produzioni”. In questo ambito il PI dell’Alto Molise sembra disporre delle migliori opportunità. Infatti, l’obiettivo del PI è quello di attuare strategie mirate di tutela e ripristino del patrimonio di risorse naturalistiche, ambientali, storiche e culturali attraverso progetti di qualità e secondo un approccio di tipo integrato. Questo tipo di

7 PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______azione costituisce una potenziale “leva” di sviluppo per l’Alto Molise che rappresenta una zona ad alta “vocazione” turistico-culturale. Se a ciò si aggiungono le opportunità rese disponibili dal più recente sviluppo delle tecnologie di comunicazione il processo virtuoso si amplifica. Richiedendo un’infrastrutturazione leggera, in grado di offrire ritorni di profittabilità tali da attrarre le risorse dell’investimento privato, e comunque realizzabile anche in contesti caratterizzati da una bassa dotazione iniziale di capitale, lo sviluppo di forme di produzione e scambio legate alla cosiddetta new economy potrebbero portare la zona dell’Alto Molise a colmare una parte importante del gap di crescita che lo caratterizza, agendo nella direzione dell’ispessimento dei collegamenti e delle integrazioni. Il maggiore rischio per la zona dell’Alto Molise è l’incapacità di conservare e attrarre nel circuito della propria economia le risorse mobili pregiate (capitali, risorse imprenditoriali, lavoro) necessarie per finanziare e sostenere il processo di convergenza, se l’assenza di interventi adeguati comporti un depauperamento delle risorse immobili e il superamento della “capacità di carico” ambientale.

Opportunità Rischi Ø Ampia disponibilità di capitale umano Ø Perdita di capacità di attrazione delle qualificato e attivazione di riserve di risorse mobili dello sviluppo produttività connesse anche alla crescita Ø Attrazione di iniziative produttive e di di nuovi bacini di lavoro risorse umane qualificate del Mezzogiorno Ø Attivazione di una politica degli verso aree a migliore disponibilità di investimenti pubblici per la economie esterne e di dotazioni terziarie valorizzazione delle risorse immobili Ø Depauperamento del capitale umano e Ø Sviluppo delle nuove tecnologie della pericolo di sfruttamento delle fasce più comunicazione per favorire la deboli commercializzazione e l’integrazione Ø Esclusione/marginalizzazione dai processi produttiva di spillover della conoscenza e della Ø Crescente domanda di risorse e prodotti tecnologia vocazionali dell’area Ø Perdita di competitività nei confronti dei Ø Ispessimento dei circuiti nazionali e paesi e delle aree a basso costo del lavoro e internazionali di produzione culturale di quelli più attivi sul versante della Ø Vantaggi localizzativi connessi alla valorizzazione dei circuiti turistici crescita dell’area del Mediterraneo Ø Rilancio del ruolo di sviluppo delle Amministrazioni locali connesso al processo di riforma; Ø Maggiore stabilità dei governi regionali indotta dalla riforma del sistema di elezione

8 PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______

L’idea forza del PI Il titolo adottato dal PI Alto-Molise è il seguente: “Realizzazione di un Sistema Locale di Offerta Turistica (S.L.O.T.) denominato “S.L.O.T. Parco dell’Alto Molise” orientato alla pianificazione dell’offerta turistica in funzione della valorizzazione delle risorse naturali, delle produzioni tipiche e della cultura locale”. L’idea-forza del PI Alto-Molise intende valorizzare i caratteri di omogeneità dell’area, frutto di un sistema economico e sociale che nel tempo si è sviluppato in funzione della natura montana del paesaggio, che, pur non essendo più conforme agli attuali stili di vita, conserva elementi di rintracciabilità facilmente percepibili da parte del visitatore esterno. La scelta di proporre la denominazione di S.L.O.T. “Parco dell’Alto Molise”, è funzionale alla necessità che, anche in assenza di una Legge istitutiva e della costituzione di un apposito Ente di Gestione, si attivino sul territorio delle logiche di gestione coordinata delle iniziative e delle risorse, funzionali ad un obiettivo di sviluppo che abbia quale fattore critico di successo la matrice ambientale. L’idea – Forza del PI Alto – Molise pone il modello di S.L.O.T. come punto di riferimento nella strategia di sviluppo locale dell’area finalizzata ad incentivare le forme di turismo compatibili con gli aspetti vocazionali del territorio agendo sulla domanda in un’ottica integrata. Lo S.L.O.T., inoltre, è parte integrante del titolo dell’idea – forza a testimonianza della volontà del partenariato di individuare modelli differenziati di offerta turistica che abbiano nei caratteri di omogeneità del territorio di riferimento i fattori di univocità che, opportunamente strutturati, dovranno garantire la possibilità di attivare strategie di marketing del territorio basate sulla matrice ambientale e di azioni strettamente dipendenti da tale matrice. L’applicazione del Modello di S.L.O.T. alla strategia di sviluppo locale del PI Alto Molise si traduce in: ü Approccio sistemico. L’integrazione si esplicita nei rapporti tra attività economica e territorio e nei rapporti tra le diverse attività che costituiscono lo S.L.O.T. con l’obiettivo di coinvolgere tutti gli operatori in un concetto integrato di offerta turistica debitamente differenziata alla luce della definizione dei target market. ü Approccio locale. Lo S.L.O.T. si caratterizza e si differenzia in funzione delle peculiarità dell’area che intende rappresentare in termini di offerta turistica. Nel caso specifico dell’Alto – Molise la natura montana del territorio rappresenta il fattore che più di tutti ha inciso sui modelli di vita economici e sociali fornendo testimonianze tutt’oggi rintracciabili che rappresentano fattori di rilevante interesse ai fini del processo di valorizzazione turistica dell’area. Sicuramente appartengono a tale categoria di fattori gli elementi della civiltà tratturale che sono facilmente rilevabili nell’intera area dell’Alto – Molise sotto diverse forme, naturalistiche, culturali ed economiche. ü Approccio integrato di offerta turistica. Tale approccio garantisce un approccio intersettoriale nell’ambito del quale gli elementi costituenti l’offerta turistica risultano dalla composizione di diversi sistemi di offerta interconnessi in modo tale da rispondere alle esigenze diversificate della domanda di riferimento. Il livello di integrazione definito può anche prescindere da interconnessioni dirette, dovendo tuttavia dimostrare una integrazione di tipo funzionale rispetto alla generale impostazione di risposta del sistema di offerta ai target market che rappresentano l’obiettivo prevalente dell’intera strategia di marketing del territorio.

9 PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______

Obiettivi generali Obiettivo cardine dello S.L.O.T. è quello di agire su due fronti che rappresentano ai fini della valorizzazione turistica dell’area veri e propri fattori di rottura rispetto al passato. Da un lato valorizzare le risorse immobili attraverso la riprogettazione del territorio e il recupero della progettualità in essere in un’ottica gestionale e manageriale, dall’altro attivare investimenti imprenditoriali e formativi che abbiano la capacità di differenziare l’offerta turistica dell’area in termini di ricettività e servizi ricreativi individuando una strategia d’azione che ponga le basi per una competitività d’area prima ancora che per una competitività d’impresa. L’obiettivo globale del PI è quello di aumentare il livello di reddito delle popolazioni locali in modo da ridurre il gap che attualmente esiste tra il reddito medio della macro area e il reddito del Mezzogiorno e del resto d’Italia. La strategia seguita per raggiungere tale obiettivo è quella di aumentare i flussi turistici dell’area e di generare maggiore visibilità dei prodotti locali all’esterno della macro area. In tal modo sarà possibile aumentare il numero di occupati ed a cascata questo dovrebbe permettere attraverso meccanismi di attivazione della domanda di tipo keynesiano un aumento del reddito dell’area.

10 PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______

Integrazione tra le misure del POR attivate e l’idea forza del PI Grado di Asse Misure Punti coerenza Abbastanza Misura 1.6 Forestazione – interventi privati 3 integrata Asse 1 Abbastanza Risorse Misura 1.6 Forestazione – interventi pubblici integrata 3 naturali Misura 1.7 Valorizzazione e conservazione di aree ad elevato Abbastanza 3 valore naturalistico integrata Misura 2.1 “Recupero e valorizzazione del patrimonio storico Abbastanza 3 – culturale e museale” integrata Misura 2.2.1 “Recupero a fini turistici del patrimonio di edilizia Abbastanza Asse 2 abitativa” – Interventi di ristrutturazione degli immobili integrata 3 Sistemi culturali Altamente Misura 2.2.2 Interventi di ripristino dell’arredo urbano integrata 6 Misura 2.3 “Sos tegno alla creazione di nuove imprese nel Abbastanza 3 campo dei servizi culturali e ambientali” integrata Misura 3.2 Inserimento e reinserimento nel mercato del Altamente lavoro di giovani ed adulti nella logica integrata 6 Misura 3.3 Inserimento e reinserimento nel MDL di uomini e Abbastanza 3 donne fuori del mercato del lavoro da più di sei o dodici mesi integrata Misura 3.4 Inserimento lavorativo e reinserimento di soggetti Abbastanza 3 Asse 3 a rischio di esclusione sociale integrata Formazione Misura 3.8 “Sviluppo della competitività delle imprese Abbastanza pubbliche e private con priorità alle PMI” integrata 3 Misura 3.9 “Sviluppo dell’imprenditorialità con priorità ai nuovi Mediamente 2 bacini di impiego” integrata Misura 3.11 Formazione integrata delle azioni del POR – Abbastanza 3 Rafforzamento degli interventi integrata Insufficientemente Misura 4.1. Sostegno e creazione di nuove imprese integrata 0 Misura 4.2.1 Aiuti agli investimenti delle imprese artigiane (de Abbastanza 3 minimis) integrata Misura 4.2.2 Aiuti agli investimenti delle piccole imprese Abbastanza 3 comm. Nei centri urbani degradati e zone urbane (de minimis) integrata

Misura 4.3 Marketing territoriale Non richiesta Non attivabile Asse 4 Abbastanza Sistemi Misura 4.4 Sostegno de minimis ai servizi reali delle PMI integrata 3 locali Misura 4.5.1 Infrastrutturazione e completamento delle aree Poco integrata 1 industriali (pubblico) Altamente Misura 4.6.1 Incentivi alle imprese turistiche integrata 6 Altamente Misura 4.7 Promozione del turismo e del “prodotto” Molise integrata 6 Misura 4.11 Miglioramento delle condizioni di trasformazione Mediamente 2 e commercializzazione dei prodotti agricoli integrata

11 PI “Sistema Locale dell’Offerta Turistica” Accordo esecutivo di attuazione Allegato 1 “Caratteristiche del PI” ______

Piano finanziario del PI

Asse Misure Spesa pubblica

Misura 1.6 Forestazione – interventi privati 490.386 Asse 1 Risorse naturali Misura 1.6 Forestazione – interventi pubblici 1.038.055 Misura 1.7 Valorizzazione e conservazione di aree ad elevato valore naturalistico 1.411.186 Misura 2.1 "Recupero e valorizzazione del patrimonio storico - museale" 1.462.500

Misura 2.2.1 "Recupero a fini turistici del patrimonio di edilizia abitativa" 330.532

Asse 2 Misura 2.2.2 Interventi di ripristino dell'arredo urbano 100.000 Sistemi culturali Misura 2.3 "Sostegno alla creazione di nuove imprese nel campo dei servizi culturali e ambientali" 373.990 Misura 3.2 Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di giovani ed adulti nella logica 335.437 Misura 3.3 Inserimento e reinserimento nel MDL di uomini e donne fuori del mercato del lavoro da più di sei o dodici mesi 167.719 Misura 3.4 Inserimento lavorativo e reinserimento di soggetti a rischio di esclusione sociale 214.055 Asse 3 Formazione Misura 3.8 "Sviluppo della competitività delle imprese pubbliche e private con priorità alle PMI" 96.325 Misura 3.9 "Sviluppo dell'imprenditorialità con priorità ai nuovi bacini di impiego" 80.271 Misura 3.11 Formazione integrata delle azioni del POR - Rafforzamento degli interventi 192.650

Misura 4.1. Sostegno e creazione di nuove imprese 0

Misura 4.2.1 Aiuti agli investimenti delle imprese artigiane (de minimis) 372.491 Misura 4.2.2 Aiuti agli investimenti delle piccole imprese comm. nei centri urbani degradati e zone urbane (de minimis) 159.639

Misura 4.3 Marketing territoriale Non attivabile

Asse 4 Misura 4.4 Sostegno de minimis ai servizi reali delle PMI 131.696 Sistemi locali Misura 4.5.1 Infrastrutturazione e completamento delle aree industriali (pubblico) 696.000

Misura 4.6.1 Incentivi alle imprese turistiche 984.307

Misura 4.7 Promozione del turismo e del "prodotto" Molise 103.291 Misura 4.11 Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli 194.925

TOTALE 8.935.472

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