L'osservatore Romano
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Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n. 649004 Copia €1,00 Copia arretrata €2,00 L’OSSERVATORE ROMANO GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Unicuique suum Non praevalebunt Anno CLIII n. 262 (46.506) Città del Vaticano venerdì 15 novembre 2013 . Papa Francesco al Quirinale in visita al presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano Concordia per il bene di tutti Vorrei bussare alla porta di ogni abitante del Paese dove si trovano le radici della mia famiglia Attingendo al suo «ricco patrimonio» di valori civili e Essenzialità spirituali l’Italia è chiamata oggi a «trovare la creatività e la concordia necessarie al suo armonioso sviluppo» per e amicizia «promuovere il bene comune e la dignità di ogni perso- na». È l’augurio espresso da Papa Francesco al presiden- Diverse sono le chiavi di lettura te della Repubblica italiana Giorgio Napolitano giovedì della visita di Papa Francesco al mattina, 14 novembre, in occasione della visita ufficiale presidente della Repubblica italia- al Quirinale, per ricambiare quella compiuta lo scorso 8 na Giorgio Napolitano nel palaz- giugno dal capo dello Stato in Vaticano. zo del Quirinale, ma due parole Sesto Pontefice — dopo Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo possono riassumerne il significato: VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI — a salire al Colle amicizia ed essenzialità. Tratti che in visita a capi di Stato italiani, Papa Francesco ha volu- hanno colpito nello svolgimento to subito sottolineare come la sua visita confermi «l’ec- dell’incontro e sono riconoscibili cellente stato delle reciproche relazioni» e manifesti «un nei discorsi pronunciati, ma che segno di amicizia» nei confronti del presidente Napoli- più in generale segnano oggi i tano. «Vorrei idealmente bussare — ha confidato — alla rapporti e le preoccupazioni co- porta di ogni abitante di questo Paese, dove si trovano muni tra i due colli più alti di Ro- le radici della mia famiglia terrena, e offrire a tutti la pa- ma. rola risanatrice e sempre nuova del Vangelo». L’amicizia è senza dubbio la Nel suo discorso il vescovo di Roma ha ripercorso i prima dimensione di questo nuo- momenti salienti delle relazioni tra Stato e Chiesa, in vo incontro tra Napolitano, il pre- particolare l’inserimento nella Costituzione dei Patti late- sidente per la prima volta rieletto ranensi e il successivo accordo di revisione, che costitui- nella storia della Repubblica, e scono «il solido quadro di riferimento normativo per Francesco, vescovo di Roma per uno sviluppo sereno dei rapporti». In questa prospetti- la prima volta preso «quasi alla fi- va, numerose sono, a giudizio del Pontefice, «le questio- ne del mondo», ma con radici in- ni di fronte alle quali le nostre preoccupazioni sono co- discutibilmente italiane. Se infatti muni e le risposte possono essere convergenti»: a comin- Napolitano ha parlato di vicinan- ciare dalla crisi economica, che «tra gli effetti più dolo- za e di affetto «ben al di là del rosi ha quello di una insufficiente disponibilità di lavo- tessuto dei rapporti tra la Chiesa e ro». Da qui l’invito a «moltiplicare gli sforzi per alle- lo Stato in Italia», il Pontefice gli viarne le conseguenze e per cogliere e irrobustire ogni ha fatto eco sottolineando il «se- segno di ripresa». Del resto, «il compito primario che gno di amicizia» rappresentato spetta alla Chiesa è quello di testimoniare la misericor- dalla sua visita. dia di Dio e di incoraggiare generose risposte di solida- Già più volte, in questi primi rietà per aprire a un futuro di speranza», favorendo mesi del pontificato, il presidente «l’impegno per la costruzione di un ordine sociale e ci- Napolitano ha mostrato verso Pa- vile più umano e più giusto». Il Papa non ha mancato pa Francesco un’attenzione che ol- poi di riaffermare la centralità della famiglia e ha chiesto trepassa persino «l’eccellente stato il contributo di tutti per il suo sostegno e la sua valoriz- delle reciproche relazioni», grazie zazione. anche all’amicizia manifestata dal Caratterizzata da un protocollo più semplice ed essen- capo dello Stato nei confronti di ziale, la visita è durata poco meno di due ore. Lo scam- Benedetto XVI. E a lui ha rivolto bio ufficiale di discorsi è stato preceduto da colloqui pri- con delicatezza il pensiero il suo vati, svoltisi in un clima di grande cordialità. Al termine successore, che non manca occa- il Santo Padre ha anche incontrato i dipendenti del Qui- sione per ricordarlo con autentico rinale e i familiari — con numerosi bambini e giovani affetto, mentre Napolitano ha vo- presenti — rivolgendo loro un breve discorso incentrato luto richiamarne il messaggio per sull’importanza della famiglia. i centocinquant’anni dell’unità ita- liana. PAGINE 7 E 8 Il quadro è quello di rapporti istituzionali appunto eccellenti, costruiti nel tempo dopo la fine del potere temporale, un esito drammatico ma che in un memo- rabile discorso tenuto non a caso Decine di migliaia di persone riparate oltre frontiera A Tacloban mancano cibo e acqua potabile alla vigilia del concilio il cardinale Montini descrisse come provvi- denziale. Rapporti che sono poi Lotta contro il tempo nelle Filippine maturati nel corso del Novecento Fuga dalle violenze dalla Conciliazione all’inserimento nella Costituzione dei Patti latera- nel nord-est della Nigeria MANILA, 14. A sei giorni dal pas- della Difesa, Voltaire Gazmin, ha La portaerei americana George nensi, e dall’accordo di revisione saggio del tifone Haiyan sono cen- ammesso le difficoltà incontrate, Washington è intanto giunta nelle del Concordato alla «quotidiana tinaia di migliaia le persone che re- anche per questo motivo, dalle Filippine per partecipare alla mis- collaborazione al servizio della NI A M E Y, 14. Decine di migliaia di ci- coordinamento degli interventi uma- stano senza acqua potabile e cibo. squadre di soccorritori. Il Governo sione umanitaria. La nave, ha detto persona umana» ricordata da Pa- vili degli Stati del Borno, dello Yobe nitari, almeno 37.000 persone — in Le squadre di soccorso presenti a ha comunque respinto le critiche ri- il suo comandante ammiraglio pa Francesco. e dell’Adamawa, nel nord-est della parte nigerini da tempo residenti in Tacloban, la capitale della provincia guardanti la lentezza dei soccorsi e Mark Montgomery, «si posizionerà Proprio questa è l’altra dimen- Nigeria, hanno varcato il confine Nigeria, ma anche cittadini dei tre di Leyte, quella maggiormente col- al largo della costa est dell’isola di sione dell’incontro tra il capo del- ha assicurato che oggi tutte le aree con il Niger per sottrarsi alle violen- Stati teatro delle violenze — hanno pita dalla tempesta, cercano di farsi Samar, per provvedere al supporto lo Stato e il Pontefice, che indica interessate verranno raggiunte. ze di Boko Haram, il gruppo fonda- cercato riparo nella regione frontalie- largo tra le macerie, scavando nel di emergenza e logistico, oltre che a una strada comune: quella dell’es- Nel Paese «la distruzione è al di mentalista islamico responsabile da ra nigerina di Diffa. L’Ocha ha spe- fango per recuperare i corpi di rifornimenti di acqua e medicine». senzialità, rispecchiata dalla so- là di ogni immaginazione, abbiamo quattro anni di attacchi e attentati cificato che si stanno inviando aiuti quanti hanno perso la vita nel disa- brietà e da alcune novità nello bisogno di tutto». Questo dramma- che hanno causato migliaia di morti. alimentari, ma ha sottolineato che stro. Le strade di Tacloban, distrut- tico appello è stato lanciato ieri da svolgimento della visita, come l’in- Nei tre Stati è in vigore da sei mesi l’afflusso di profughi sta mettendo a contro di Papa Francesco con le ta al 90 per cento, sono state solo monsignor Precioso D. Cantillas, lo stato d’assedio ed è in atto un’of- rischio le già scarse riserve di una re- in parte ripulite dai detriti e dalle vescovo di Maasin nell’isola di Le- famiglie dei dipendenti del Quiri- fensiva dell’esercito appunto contro gione alle prese con la più grave ca- macerie per accelerare l’accesso di yte. «La Caritas filippina — ha det- nale. Per oltrepassare «l’orizzonte Boko Haram. restia registrata da decenni. Un anno soccorritori per la distribuzione di to il presule in un’intervista alla Ra- di un rapporto tra istituzioni», ha Secondo quanto riferito ieri fa, nella zona ci furono saccheggi di OSTRE aiuti, e per stroncare ipotetici foco- dio Vaticana — sta inviando prodot- N sottolineato il presidente Napoli- dall’Ocha, l’ufficio dell’Onu per il magazzini di stoccaggio di cereali. tano in un discorso dai toni alti e lai di epidemie. Solo il 20 per cento ti alimentari, acqua, beni di confor- INFORMAZIONI autentici. dei 220.000 abitanti riesce però al to attraverso i centri sociali delle momento a ricevere i soccorsi in diocesi. Ma, purtroppo, ci sono Ancora una volta colpisce la In data 14 novembre, il Santo sintonia tra i due colli romani modo continuo. Quasi 11 milioni di delle zone con cui non abbiamo an- nell’attenzione alla realtà italiana e persone sono state colpite dal tifo- cora nessun contatto». E sulla se- Padre ha accettato la rinuncia internazionale, ma ancor più im- ne, con un numero di sfollati stima- poltura delle tante vittime il vesco- al governo pastorale della pressiona, «nella distinzione dei ti in quasi 700.000 unità: le agenzie vo ha raccontato che «molti corpi Diocesi di Nanterre (Francia), rispettivi ruoli e ambiti d’azione», delle Nazioni Unite hanno richiesto sono stati seppelliti in fosse comu- presentata da Sua Eccellenza l’invito comune a un’attenzione rifornimenti urgenti di cibo, acqua ni». Il tifone non ha ovviamente ri- Reverendissima Monsignor per la persona umana, credenti e potabile e medicine. sparmiato le chiese e la cattedrale Gérard Daucourt, in confor- non credenti insieme.