Nicoletta Maraschio Presidente dell’ Presidente Giuria Premio Galileo 2014

L’italiano al tempo presente ncoparare il fior din farina (la buona lingtua) dalla crusrca, secon- oQuesta domanda tocca un punto fondamentale. In Italia, :i do il modello di lingua già promulgato dal Bembo (1525) e in questo momento, i contrasti per quanto riguarda la ca- ripresi poi dallo stesso Salviati che prevedeva il primato del pacità d’uso della lingua italiana sono troppi e troppo pro- volgare fiorentino, modellato sugli autori del Trecento. La fondi. Proprio negli scorsi giorni si sono tenute a Firenze le prima adunanza in cui si cominciò a parlare di leggi e statu- finali delle Olimpiadi di italiano, con circa 60 giovani pro- ti dell’Accademia avvenne il 25 gennaio 1583, ma la cerimo- venienti da tutta Italia che hanno superato le selezioni e si nia inaugurale dell’Accademia si svolse due anni dopo, il 25 sono impegnati ad affrontare prove non semplici di gram- marzo del 1585. Nicoletta Maraschio, docente di Storia matica e di comprensione del testo. Ragazzi eccellenti, che della Lingua Italiana all'Università di Firenze, è Presidente hanno dimostrato un’ottima competenza linguistica. Dal- dell’Accademia dal 2008. Quest’anno è presidente della l’altro lato, i dati OCSE Pisa e altri rilevamenti ci parlano di Giuria del premio letterario Galileo per la divulgazione gravi e diffuse difficoltà tra i giovani (ma non solo) nella scientifica che si tiene a Padova, e prendendo spunto da comprensione e nell’uso dell’italiano. Ci sono quindi fortis- questo suo incarico, con un qualche ‘timore reverenziale’ simi squilibri, ed è sotto gli occhi di tutti la tendenza a lin- per la sua indiscussa autorevolezza nell’ambito della lingua guaggio fortemente stereotipato e semplificato. E questo è italiana, abbiamo avuto il piacere di intervistarla. un sintomo e insieme un rischio molto forte di impoveri- mento culturale. Credo che la scuola possa svolgere un Una coincidenza casuale unisce due compleanni illus- ruolo fondamentale proprio nel campo dell’educazione lin- tri, Galileo e Shakespeare, entrambi nati nel 1564, guistica. Viviamo in una società estremamente complessa come dire scienza e letteratura. Il linguaggio della e articolata, pensare che la comunicazione possa essere scienza può divenire comprensibile a molti e il Premio semplice e banale è un’illusione e un errore. Attraverso Galileo può favorire la divulgazione scientifica, oppure un’educazione linguistica che paragoni presente e passato scienza e lettere sono oggi poco conciliabili tra loro? o realtà culturali e linguistiche diverse tra loro, la scuola Personalmente credo che il Premio Galileo aiuti molto la può fare davvero moltissimo. divulgazione scientifica. Come presidente della giuria, alla quale partecipano scienziati di grande valore, ho avuto L’Accademia della Crusca, più che un cenacolo di orto- L’Accademia della Crusca, che ha sede modo di conoscere meglio e apprezzare questa importante dossi difensori della purezza linguistica, sembra un lu- a Firenze nella Villa medicea di Castello, è il più importante iniziativa. Abbiamo dibattuto a lungo su molti libri, valu- ogo aperto al dibattito senza preconcetti aprioristici centro di ricerca scientifica dedicato allo studio e alla pro- tando anche le scelte linguistiche e comunicative adottate verso il nuovo. L’Accademia è aperta da tempo al con- mozione dell’italiano: si propone in particolare l’obiettivo di da diversi autori, prima di scegliere la cinquina. Galileo è fronto con i cambiamenti del linguaggio, e vedere nel fare acquisire e diffondere nella società italiana, special- stato un grande scienziato e un grande scrittore, non pos- sito web uno spazio dedicato ai neologismi fa sorrid- mente nella scuola, e all’estero, la conoscenza storica della siamo dimenticarlo! E la coincidenza tra i due compleanni ere e riflettere. Quale tra tutte le parole ‘nuove’ quella lingua nazionale e la coscienza critica della sua evoluzione è senz’altro una coincidenza fortunata. In questi mesi mi è che secondo lei proprio non potrà mai trovare dignità? attuale nel quadro degli scambi interlinguistici del mondo capitato di conoscere alcuni insegnanti che hanno presen- Non saprei indicare un termine. Come sappiamo, entrano contemporaneo. I primordi dell’Accademia della Crusca ri- tato nelle classi i libri selezionati. Mi hanno testimoniato nell’uso quotidiano moltissime parole, che in alcuni casi salgono al decennio 1570-1580 e alle riunioni di un gruppo un grande interesse. Ritengo molto positivo il fatto che vengono ‘formate’ mettendo assieme i diversi mattoncini di amici che si dettero il nome di “brigata dei crusconi”. siano i ragazzi delle scuole a scegliere il libro vincitore di cui la lingua dispone, altre volte vengono prese da lin- partecipando così attivamente al concorso. Alcuni di que- gue straniere, oggi soprattutto dall’angloamericano. È l’u- di Fabio Marzari sti libri hanno un linguaggio più difficile, penso a L’ordine so che poi ne determina il successo. Noi cerchiamo di os- del mondo di Vincenzo Barone, in cui oltre alla lingua, an- servare quello che accade, ma risulta molto difficile fare Già con la scelta di questo nome manifestarono la volontà che i fenomeni che si descrivono possono risultare com- pronostici sulla fortuna di un certo neologismo. Il ruolo di di differenziarsi dalle pedanterie dell’Accademia fiorentina, plicati, altri invece sono più semplici. Abbiamo cercato di ‘osservatorio’ credo sia molto importante. L’Accademia, alle quali contrapponevano le cruscate, cioè discorsi giocosi scegliere una rosa di libri differenti, non solo per i temi af- infatti, oltre che attraverso diversi progetti di ricerca (un e conversazioni di poca importanza, anche se da subito frontati, ma anche per le scelte linguistiche e comunicati- Vocabolario dantesco, un Osservatorio degli italianismi vennero tenute in grande considerazione le opere, specie in ve. Sappiamo che in Italia la divulgazione scientifica non è nel mondo, un grande Vocabolario otto-novecentesco) e volgare, di vari autori. I fondatori della Crusca furono: Gio- sviluppata come quella di altri paesi, penso soprattutto al- altre iniziative, svolge una significativa attività di consu- van Battista Deti, il Sollo; Anton Francesco Grazzini, il Lasca; la tradizione anglosassone, ma la quantità e qualità dei li- lenza attraverso il periodico «La Crusca per voi» e tramite Bernardo Canigiani, il Gramolato; Bernardo Zanchini, il Ma- bri che quest’anno sono entrati in concorso dimostrano il sito web. Questo momento di dialogo tra chi svolge la cerato; Bastiano de’ Rossi, l’Inferigno, cui si aggiunse nel- che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. propria attività di ricerca all’ interno all’Accademia e chi si l’ottobre 1582 Lionardo Salviati, l’Infarinato, che dette la rivolge a noi dall’esterno è vitale per l’Accademia stessa. spinta decisiva verso la trasformazione degli intenti dell’Ac- Come si evolve il linguaggio? Siamo destinati in- Attraverso questo canale noi possiamo monitorare le cademia e indicò il ruolo normativo che da quel momento evitabilmente a soccombere a favore di una povertà paure e le ansie degli italiani circa un certo termine o un in poi avrebbe assunto. Lo stesso Salviati dette nuovo signi- lessicale oppure ci sono margini di miglioramento? La certo fenomeno sul cui utilizzo ci sono incertezze e cerca- ficato al nome di Crusca, fissando l’uso della simbologia re- scuola ha fatto e sta facendo abbastanza per combat- re di rispondere in base ai risultati aggiornati delle ricer- lativa alla farina e attribuendo all’Accademia lo scopo di se- tere questa deriva? che storiche o strutturali sulla lingua oggi a disposizione. I media e il linguaggio. Come sta la lingua italiana alcune commedie goldoniane, ma un cacofonico :e The of today nel 2014, stretta tra anglicismi, spesso del tutto fuori scimmiottamento di un tertium genus a mezzo tra un Accademia della Crusca is the most important re- luogo, e congiuntivi azzoppati? pessimo italiano e una parvenza di una lingua vera e search centre on the Italian language; Nicoletta Mara- In questo caso il discorso riguarda due aspetti fondamentali, propria. Che destino potranno avere i dialetti? schio presides the Accademia since 2008 and in this year quello del lessico e quello della sintassi. Di anglicismi ne arri- Non sarei così pessimista. Naturalmente dall’Unità in poi è 2014 she will also be president of jury of the Galileo Award for the popularization of science. vano molti, in certi casi utilizzati per moda o snobismo, sen- cambiato l’italiano e di conseguenza sono cambiati anche i za valutare l’esistenza di un termine italiano corrispondente. dialetti. Il processo di italianizzazione ha fatto sì che i dialetti The Galileo Award Questo aspetto lo considero in un certo senso superficiale, venissero affiancati da un italiano regionale. Tutti noi parlia- Personally, I believe Premio Galileo to consistently help the credo che il vero problema sia la mancanza di una consape- mo un italiano regionale più o meno accentuato. Vivo da più efforts of science journalism. We have been debating for some time on the shortlist: some books are more challenging for volezza linguistica diffusa. A essere troppo debole è la con- di quarant’anni anni a Firenze, ma sono nata a Pavia e nella the average reader; some others make a point of rendering vinzione che la nostra lingua rappresenti un bene culturale pronuncia ad esempio delle vocali il mio italiano regionale si concepts as easy as can be. We know Italy is behind in this re- fondamentale da salvaguardare, avendo in se stessa la storia riconosce benissimo. Come ha detto tanti anni fa un impor- spect when compared to, say, the English-speaking world, but del nostro Paese e rappresentando il tramite tra noi e le altre tante linguista veneto, Giovan Battista Pellegrini, possiamo we also believe we are taking steps in the right direction. culture. L’italiano ha grandi potenzialità. Obiettivo dell’Acca- vedere in Italia la convivenza di almeno quattro entità: un How does language evolve? Is our lexicon expanding demia è appunto ‘curare la lingua’, non ‘difenderla’, termine dialetto locale, un dialetto regionale, un italiano regionale e or shrinking? How does schooling fare? che personalmente non gradisco molto. In alcuni casi gli an- un italiano standard che corrisponde sostanzialmente a Sadly, Italy’s situation today is patchy at best. But a few glicismi sono piuttosto degli internazionalismi che sarebbe quello della scrittura. Questo continuum è molto interessan- days ago, the finals of the Italian Olympics took place and dannoso evitare; io stessa naturalmente dico “computer”, la te da studiare, soprattutto nella sua grande dinamicità. the 60 finalists proved to be excellent students with a high degree of competency. On the other hand, OCSE da- scelta francese di “ordinateur” può suonare inutilmente na- ta and other surveys show an imbalance of the use of Ita- zionalista. In altri casi, tuttavia, i troppi anglicismi, penso al Dove si parla oggi il miglior italiano e quanto inter- lian throughout the country: above all a tendency to use a linguaggio dell’economia e della finanza, bloccano la com- esse c’è da parte degli stranieri verso la nostra lingua? limited array of expressions and stereotypes. I believe the prensione dei testi. Compito dei giornalisti dovrebbe essere L’italiano è ancora la quarta lingua più studiata al mondo, role of school will be crucial to fight these trends as we li- ve in an extremely complex, articulated society and com- proprio quello di una divulgazione ‘alta’, attraverso glosse cosa che ci fa piacere e ci colpisce moltissimo. La nostra lin- munication just cannot be simple or banal. che spieghino il termine straniero, quando non sia possibile gua per lo più non viene studiata per motivi utilitaristici, se o utile trovare un corrispettivo italiano. In caso contrario, la non in alcuni territori dell’Africa settentrionale o dell’ex-Ju- Accademia della Crusca does not look conservative at lingua perde di trasparenza e partecipazione. Inoltre credo goslavia, per motivi di lavoro. La grande richiesta di italiano è all, rather, it seems to be very open to the evolution of language as seen on the media and the web. All in sia molto importante, nel nostro Paese, non solo alzare la orientata soprattutto alla possibilità di avere uno strumento all, how is Italian doing in 2014? competenza dell’italiano, ma anche approfondire la cono- in grado di conoscere al meglio la nostra cultura, il nostro We try to observe how words are used, how language or- scenza e l’uso di più lingue straniere. Su questo punto siamo modo di vivere. Inoltre le nostre comunità all’estero sono ganizes itself, predicting the success of any given word is fortemente in ritardo rispetto ad altri Paesi europei, proprio numerosissime e questo naturalmente incide fortemente in far from easy. Anglicisms are common, though at times per la mancanza di una consapevolezza che ci faccia consi- tal senso, i giovani delle seconde e terze generazioni voglio- used only as a form of snobbery or laziness – not reali- zing an Italian proper word already exists. I think this su- derare la lingua come strumento fondamentale per il dialogo no recuperare la lingua italiana della loro famiglia. Qui a Fi- perficiality is the aspect we should be working on, the e la conoscenza culturale reciproca. Anche su questo la renze ci sono numerose scuole in cui gli studenti possono lack of a linguistic awareness, the conviction that safe- scuola deve fare molto. Ma quando all’Università si pro- imparare l’italiano, anche molte università straniere hanno guarding our language means safeguarding the history of grammano corsi magistrali esclusivamente in inglese, ne può qui una propria sede, la stessa cosa accade sia a che a our country and the bridge to other cultures. Naturally, venire un danno grandissimo non solo a livello di divulgazio- Perugia. Ma altre città italiane non sono da meno. Penso competency in foreign languages must be a goal for Italy, who is dragging behind other countries for the same rea- ne e ricerca scientifica, ma anche per la vitalità stessa della proprio a Venezia, dove è molto apprezzata l’attività per l’in- son: people are not aware how powerful an instrument nostra lingua, visto che proprio in ambito scientifico l’italia- segnamento dell’italiano all’estero di Paolo Balboni o, a Pa- language is for the mutual comprehension of cultures. no si è maggiormente arricchito nel corso del ‘900 e deve dova il master di Maria Pia Lo Duca. Anni fa è stata fatta The Crusca believes having English as the sole language continuare ad arricchirsi. Non si può rinunciare all’alta for- un’indagine da una linguista, Nora Galli de’ Paratesi, che in- for the internationalization of our education system is mazione in italiano! L’Accademia della Crusca considera un dividuava l’italiano migliore a Milano perché più aperto al wrong – we do believe in multi-language education. errore pensare che il monolinguismo inglese possa essere il cambiamento e caratterizzato da una maggiore consapevo- Do Italians speak Italian? cardine dell’internazionalizzazione del nostro sistema educa- lezza linguistica. Oggi non esiste una capitale linguistica in Italian speakers are 95% of the Italian population; regio- tivo. Siamo a favore del multilinguismo e, in particolare, di Italia. In ogni caso ribadisco quello che ho già detto: le diffe- nal languages and dialects are far from dead. The number una valorizzazione della nostra lingua all’interno di un pano- renze culturali sono all’interno della società e si riflettono of people that can switch from dialect to standard Italian is higher than ever, a true bi-lingual upbringing. The vast rama multilingue. Per quanto riguarda l’uso del congiuntivo, nella lingua. Non parlo di pronuncia, ma della capacità di majority of Italian recognize Italian as their mother lan- si tratta di una questione molto dibattuta. C’è da considerare utilizzare la lingua italiana in maniera accurata e flessibile; in guage, though competency may be a problem here and una novità storica che si è verificata dagli anni ‘70 in poi, questo senso non è possibile fare distinzioni geografiche. that is where school must intervene: educating teachers so quando l’italiano è diventato lingua di tutti, scritta e parlata, that they can educate to better Italian. con una nuova dinamica che si è andata a creare tra oralità Fa molto piacere riscontrare nelle sue parole quell’at- Are dialects disappearing? It seems some strata of e scrittura. Parlando, noi tendiamo a semplificare e quindi a tenzione al dinamismo linguistico che traspare fin population can speak neither good Italian nor any re- utilizzare frasi coordinate e piuttosto l’indicativo che il con- dalle pagine del sito web dell’Accademia, organismo gular form of regional language giuntivo. Ma il congiuntivo è un modo verbale essenziale per che si dimostra attento al cambiamento e alla val- I wouldn’t be so negative. Naturally, since Italy had been esprimere il dubbio, la possibilità, l’irrealtà. È una ricchezza unified, Italian changed and so did dialects. The situation orizzazione del patrimonio linguistico. we witness now is that of a continuum among at least della nostra lingua, perché rinunciarci? È importante rendersi È proprio a questa valorizzazione che dobbiamo tendere four steps: the local dialect, the regional, broader form of conto di come lo scritto e il parlato rappresentino registri di- tutti, concentrando il nostro impegno in quest’ottica. Vi- dialect, a regional form of Italian, and a standard form of versi, regolandosi di conseguenza. sto il rapporto strettissimo tra lingua e cultura, credo che Italian, which is mainly a written form. Such continuum impegnarci tutti nella stessa direzione rappresenti l’unica is an extremely interesting matter of study, especially its great dynamism. Mediamente in Italia quale livello di italiano viene soluzione possibile. parlato? How strong is the interest for the Italian language Oggi in Italia gli italofoni superano il 95%, ma i dialetti so- Abbiamo motivo di essere ottimisti o sarà solo un abroad? no tutt’altro che morti. Sono aumentate le persone che ri- vezzo parlare un italiano forbito? Italian is still the fourth most studied foreign language in the world, which is of interest. Except for a few areas, escono ad alternare e padroneggiare dialetto e italiano, Potremo essere ottimisti quando la centralità del nostro few people learn Italian in a utilitarian spirit. The large dando luogo a un multilinguismo interno che si confronta patrimonio linguistico sarà avvertita da ogni singolo bam- demand of Italian is due to many being interested in bet- con quello che supera i nostri confini. Oltre il 95% degli ita- bino, ragazzo o adulto del nostro Paese. E non si tratta di ter understanding our culture. Italian communities abroad liani riconosce l’italiano come propria lingua materna, ma è italiano forbito, ma di un italiano medio alto come garan- are several and that is certainly a factor, second- and la capacità d’uso a presentare dei forti squilibri, ed è proprio zia di piena cittadinanza. Se invece si continuasse a consi- third-generation Italians looking for a better command of the language of their ancestors. Here in , Italian lì che bisogna intervenire attraverso la scuola e formando derare la lingua come un oggetto intercambiabile, un language schools abound and so do in Siena, Perugia, and gli insegnanti per un educazione linguistica adeguata, an- semplice strumento comunicativo e non un bene culturale there is a number of good schools in as well. che nelle scuole superiori, attenta alla lingua italiana, alla (oltre che uno strumento di pensiero), la nostra visione sa- sua storia, alle sue strutture e non solo alla letteratura. rebbe per forza di cose ‘completamente pessimistica’. How can be positive about its future, though? We will be positive as soon as the centrality of our linguistic «Premio Letterario Galileo – Cerimonia di premiazione» heritage will be perceived as such by all Italians, whatever I dialetti e la loro scomparsa progressiva; noi siamo a 9 maggio Centro Culturale Altinate San Gaetano-Padova their age. If we keep seeing language as interchangeable our Venezia, dove il dialetto non è più il dolce suono di Info www.facebook.com/premio.galileo.padova opinion cannot be anywhere close to positive. Tr. Andrea Falco