00 Mediterr Saggi

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

00 Mediterr Saggi UNA COLLEZIONE D’ECCELLENZA UNA COLLEZIONE D’ECCELLENZA Il patrimonio artistico della Fondazione Cariplo a cura di Giovanna Ginex Domenico Sedini In copertina Nessuna parte di questo libro può essere Angelo Morbelli, Battello riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma sul Lago Maggiore, 1915, particolare o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione Design scritta dei proprietari dei diritti Marcello Francone e dell’editore. Progetto grafico © 2013 Fondazione Cariplo Luigi Fiore © 2013 Skira editore, Milano © Filippo De Pisis, Mario Sironi Redazione by SIAE 2013 Emanuela Belloni Tutti i diritti riservati Silvia Carmignani Seconda edizione Impaginazione Paola Pellegatta Finito di stampare nel mese di dicembre 2013 Fotografie a cura di Skira, Ginevra-Milano Archivio Fondazione Cariplo, Milano Printed in Italy Mauro Ranzani Sandro Roberto Scarioni www.skira.net Per la valorizzazione della propria raccolta d’arte – che Diversi e complementari sono i linguaggi adottati, con si compone di 767 dipinti, 116 sculture, 51 oggetti e l’obiettivo di contribuire ad avvicinare un più ampio arredi, a cui si aggiungono i palazzi storici Melzi d’Eril pubblico al mondo dell’arte, accrescere la sensibilità e Confalonieri – Fondazione Cariplo ha elaborato un nei confronti del comune patrimonio culturale, attivare insieme di proposte culturali meglio conosciute come iniziative collaterali di studio, didattica, ricerca e progetto Artgate. incoraggiare la promozione di future espressioni Il presente volume, anche in questa edizione rinnovata, artistiche e intellettuali. si inserisce nella logica di divulgazione culturale Affermava Lev Nikolaeviˇc Tolstoj: “L’arte è l’attività adottata. Offre una lettura critica originale, suggerendo umana il cui fine è la trasmissione ad altri dei più eletti al lettore un percorso trasversale a epoche, stili e e migliori sentimenti a cui gli uomini abbiano saputo autori: una traccia ricca di stimoli storici e visivi con assurgere”. I sentimenti, dunque, sono in grado di accostamenti di forte suggestione, pur rimanendo perpetuarsi nel tempo attraverso le forme artistiche aderente alle ragioni della storia delle arti. Il percorso e architettoniche che sono giunte fino a noi. E sono non è legato a criteri puramente cronologici, ma il valore più importante che possiamo trasmettere ancorato a “tematismi” che rendono possibile a chi verrà dopo di noi. Dobbiamo caricarci di questa racchiudere all’interno di una cornice unitaria responsabilità, con un vantaggio: che oggi i metodi l’eccellenza della raccolta di Fondazione Cariplo. e gli strumenti per rendere possibile tutto ciò sono Oltre ai percorsi d’arte, in una sezione dedicata sono molto più evoluti ed efficaci di un tempo. descritte le diverse attività in cui si articola il progetto Artgate, quali l’allestimento di un sito dedicato (www.artgate-cariplo.it), l’esposizione permanente del nucleo ottocentesco presso lo spazio espositivo delle Gallerie d’Italia - Piazza Scala, a Milano, i prestiti di opere d’arte a prestigiose mostre in Italia e all’estero, la partecipazione ad altri eventi culturali in collaborazione con varie istituzioni culturali e le attività didattiche rivolte alle scuole (progetto Giuseppe Guzzetti didattico ArtL@b). Presidente della Fondazione Cariplo SOMMARIO 11 Il patrimonio artistico della Fondazione Cariplo. Una collezione d’eccellenza Giovanna Ginex e Domenico Sedini 127 Palazzo Melzi d’Eril, sede della Fondazione Cariplo 135 Palazzo Confalonieri, Centro Congressi Appendice a cura di Lucia Molino 142 L’universo di Artgate 144 Alle Gallerie d’Italia Piazza Scala: da Canova al Novecento 146 ArtL@b: i giovani incontrano l’arte 148 La Collezione viaggia nel mondo 150 Share Your Knowledge: arte e creatività condivise 152 Le R’accolte delle altre fondazioni 154 Catalogo delle opere Giovanna Ginex IL PATRIMONIO ARTISTICO DELLA FONDAZIONE CARIPLO. Domenico Sedini UNA COLLEZIONE D’ECCELLENZA iversi sono i fattori che hanno contribuito, istituto bancario confluito in Cariplo nel 1991 e dal nel tempo, a formare e costituire la collezio- Lascito Marcenaro, l’importante collezione che la sto- D ne d’arte di Fondazione Cariplo: in partico- rica dell’arte genovese Caterina Marcenaro affidò a lare, ricostruendo le vicende collegate alle acquisizio- Cariplo nel 1975. Negli anni tra il 1991 e il 1998, con ni delle singole opere, emerge di fatto, almeno sino a il processo di separazione tra la Banca e la Fondazione, tempi molto vicini a noi, l’assenza di un progetto uni- le opere passarono di proprietà a quest’ultima assieme tario, tipico invece delle “gallerie” costruite secondo ad altri due edifici siti a Milano, Palazzo Melzi d’Eril, gli orientamenti del collezionista privato. Ne conse- ovvero la sede di Fondazione in via Manin, e il Palazzo gue che, come avviene comunemente per le collezioni Confalonieri, attuale sede del Centro Congressi bancarie, a un primo approccio essa appaia un con- Cariplo, in via Romagnosi. glomerato di raccolte diverse per epoche, gusti e qua- Lo studio approfondito delle opere ha consentito ora lità: fra tutte spiccano i raggruppamenti di opere di prendere una sempre maggiore confidenza con le dell’Ottocento, lombardo in primo luogo, e del raccolte e di riconoscerne una struttura intima, quasi Novecento storico, spesso frutto di acquisizioni ope- celata allo sguardo superficiale, che ha permesso di fa- rate dalla Cassa di Risparmio delle Provincie re affiorare dalla penombra un numero notevole di Lombarde fin dai primi anni del terzo decennio del opere significative: in particolare, al di là dei capolavo- Novecento, mediante acquisti diretti nel corso delle ri dell’Ottocento già noti, un gruppo di dipinti ricon- frequenti manifestazioni espositive di arte contempo- ducibili a importanti artisti italiani fra Seicento e ranea, oppure nel secondo dopoguerra fino agli anni Settecento. Le risultanze delle ricerche storico-artisti- ottanta del secolo scorso. Altri nuclei di notevole con- che sono confluite nelle schede scientifiche ospitate sistenza sono costituiti dai dipinti provenienti da IBI, nel sito Artgate www.artgate-cariplo.it, di libera con- 11 sultazione. Per evitare inutili ripetizioni e per non an- alcun dubbio a Roma da questo artista. Forse, si era sta- noiare il paziente lettore con una sequela sterile di no- bilito nell’Urbe o Adriano l’aveva portato con sé da mi e date, abbiamo preferito far confluire in questo vo- uno dei suoi viaggi. La scultura è d’una finezza estrema: lume suggestioni e sottili linee di congiunzione che le- i pampini di una vite incorniciano di teneri arabeschi gano tra loro opere apparentemente lontane, sia per quel viso giovane, malinconicamente chino; non si può epoca sia per soggetto. Ne è scaturito un percorso che fare a meno di pensare alle vendemmie d’una breve esi- si è rivelato in corso d’opera, come da una matassa ag- stenza, all’atmosfera opulenta d’una sera d’autunno. grovigliata che lentamente si dipana, facendo emerge- L’opera reca le tracce degli anni trascorsi in una canti- re collegamenti nuovi e arditi, ma mai banali, scontati na durante l’ultima guerra: il candore del marmo è mo- o peggio ancora azzardati, fra antico e moderno. mentaneamente scomparso sotto le macchie di terra; tre dita della mano sinistra sono state spezzate. Così Eredità e suggestioni dall’arte classica soffrono gli dei per la follia degli uomini”. Nei Taccuini di appunti pubblicati nel 1953 in appen- Nel 1958 Yourcenar aggiunse queste parole: “Le dice al suo romanzo Memorie di Adriano, Marguerite righe qui sopra sono state pubblicate la prima volta sei Yourcenar annota le principali raffigurazioni di anni fa; nel frattempo il bassorilievo di Antoniano è Antinoo, il giovane bitinio amato dall’imperatore, e da stato acquistato da un banchiere romano, Arturo profonda conoscitrice della produzione artistica del Osio, un personaggio singolare che avrebbe interessa- periodo adrianeo osserva che “tra tutte queste immagi- to Stendhal o Balzac [...]. Dietro il consiglio di esper- ni le più belle sono due, le meno conosciute e le sole ti, il nuovo possessore del bassorilievo di Antoniano che rivelano il nome di uno scultore: una è il bassori- l’ha sottoposto a una pulitura delicata da parte d’una lievo firmato da Antoniano di Afrodisia, che fu trovato mano abile. Una frizione lenta e leggera fatta con la una cinquantina d’anni fa in un terreno appartenente a punta delle dita ha liberato il marmo dalla ruggine, un istituto agronomico, ‘I Fondi Rustici’, e attualmen- dalle macchie di muffa e ha reso alla pietra la sua te- te si trova nella sala del consiglio di amministrazione. nue lucentezza di alabastro e di avorio”. Dato che nessuna guida di Roma ne segnala l’esistenza Dalla collezione di Arturo Osio, raffinato colle- e la città è stracolma di statue, i turisti la ignorano. zionista di antichità e banchiere – nel 1927 fondatore L’opera di Antoniano è stata intagliata in un marmo ita- e direttore generale (fino al 1942) della Banca liano e dunque fu certamente eseguita in Italia, senza Nazionale del Lavoro e della Cooperazione (Banca 12 1. Antonianos di Afrodisia, Antinoo 2. Antonio Canova, La Giustizia, nelle sembianze del dio Silvano, 1784 - 1792 130 - 138 d.C. 13 3. Achille Funi, La Gloria, 1940 14 4. Achille Funi, Minerva, 1940 15 5. Antonio Canova, Offerta del peplo a Pallade, 1784 - 1795 (particolare a seguire) 16 Nazionale del Lavoro dal 1929) – l’opera ha seguito di Roma Abbondio Rezzonico – ora conservati in col- un percorso che la accomuna a molti altri capolavori lezione, il
Recommended publications
  • Schedatura Dei Cataloghi Delle Mostre E Dei Cataloghi Attinenti
    Schedatura dei cataloghi delle mostre e dei cataloghi attinenti Nell’archivio della Permanente sono custoditi i cataloghi delle mostre organizzate presso il Palazzo dell’Ente dalla sua nascita a oggi. I cataloghi sono ordinati cronologicamente rispetto alle date di svolgimento delle mostre e la loro schedatura inizia con l’Esposizione Nazionale di Milano del 1881. Le informazioni tra parentesi quadra riguardano i dati non presenti in catalogo e desunti dalla documentazione custodita in archivio. I cataloghi attinenti l’attività dell’Ente, segnalati nelle note, sono quelli relativi a mostre spostate da altre sedi espositive alla Permanente senza che nelle pagine della pubblicazione risultino notizie riguardanti lo spostamento. Questa serie comprende anche a) le pubblicazioni relative a mostre realizzate alla Permanente ma diverse dai veri e propri cataloghi delle mostre stesse quali, ad esempio, pubblicazioni monografiche sugli autori esposti o album ricordo; b) cataloghi riguardanti mostre della raccolta d’arte del Museo della Permanente o mostre collettive dei soci della Permanente organizzate fuori sede; c) pubblicazioni realizzate con il contributo della segreteria della Permanente; d) pubblicazioni inerenti l’Ente. 1881 Esposizione Nazionale in Milano nel 1881. Belle Arti, catalogo ufficiale illustrato, Milano, [Palazzo del Senato, 1 maggio – 31 luglio 1881], Milano, Sonzogno editore, 1881. Catalogo ufficiale della esposizione, Nazionale del 1881 in Milano. Belle Arti, catalogo ufficiale, Milano, [Palazzo del Senato, 1 maggio – 31 luglio 1881], Milano, Sonzogno, 1881. Album ricordo dell’Esposizione Nazionale. Milano 1881, Mostra artistica, libro ricordo della mostra, Milano, [Palazzo del Senato, 1 maggio – 31 luglio 1881], Milano, Fratelli Treves Editori, 1881 Note: Catalogo attinente. Ricordi dell’Esposizione Nazionale del 1881.
    [Show full text]
  • Numero6 Picello.Pdf
    Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica numero 5 - 03 luglio 2012 Direttore responsabile: Giovanni La Barbera Direttore scientifico: Simonetta La Barbera Comitato Scientifico: Claire Barbillon, Franco Bernabei, Silvia Bordini, Claudia Cieri Via, Rosanna Cioffi, Maria Concetta Di Natale, Antonio Iacobini, César García Álvarez, Simonetta La Barbera, Donata Levi, François-René Martin, Emilio J. Morais Vallejo, Sophie Mouquin, Giuseppe Pucci, Massimiliano Rossi, Alessandro Rovetta, Gianni Carlo Sciolla, Philippe Sénéchal, Giuliana Tomasella. Redazione: Carmelo Bajamonte, Francesco Paolo Campione, Roberta Cinà, Nicoletta Di Bella, Roberta Priori, Roberta Santoro. Progetto grafico, editing ed elaborazione delle immagini: Nicoletta Di Bella e Roberta Priori. Università degli Studi di Palermo ISSN: 2038-6133 - DOI: 10.4413/RIVISTA Facoltà di Lettere e Filosofia Copyright © 2010 teCLa – Tribunale di Palermo – Autorizzazione n. 23 Dipartimento di Studi culturali del 06-10-2010 http://www.unipa.it/tecla Società Italiana di Storia della Critica d’Arte __________________________________________________________ © 2010 Università degli Studi di Palermo Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica numero 5 - 03 luglio 2012 4 Simonetta La Barbera L’ ‘apparire’ dell’opera d’arte 14 Diana Malignaggi Antiporte e frontespizi incisi in Sicilia dal Barocco al Neoclassico 30 Roberta Cinà «Sono ito come il cane dietro la traccia»: Paolo Giudice e la connoisseurship a Palermo nella prima metà dell’ Ottocento 40 Ivan Arlotta Charlot: eroe surrealista 58 Roberto Lai La faticosa affermazione del colore nel cinema Proprietà artistica e letteraria riservata all’Editore a norma della Legge 22 aprile 1941, n. 663. Gli articoli pubblicati impegnano unicamente la responsabilità degli autori. 74 Raffaella Picello La proprietà letteraria è riservata alla rivista.
    [Show full text]
  • Spazi Espositivi Delle Mostre 2019 / 2020 Exhibition Spaces 2019 / 2020
    Mostre Exhibitions 2019 - 2020 SPAZI ESPOSITIVI DELLE MOSTRE 2019 / 2020 EXHIBITION SPACES 2019 / 2020 Acquario Civico GAM Palazzo Morando via Gadio, 2 via Palestro, 16 via Sant’Andrea, 6 Biblioteca Sormani MUDEC Palazzo Reale corso di Porta Vittoria, 6 via Tortona, 56 piazza Duomo, 12 Casa Museo Boschi Di Stefano Museo Archeologico Studio Museo via Giorgio Jan 15 corso Magenta, 15 Francesco Messina Casa della Memoria Museo del Novecento via San Sisto, 4 via Federico Confalonieri, 14 piazza Duomo, 8 Castello Sforzesco PAC piazza Castello via Palestro, 14 powered by MUSEO ARCHEOLOGICO Fino al 8.9.2019 Il viaggio della chimera Gli Etruschi a Milano tra archeologia e collezionismo a cura di Giulio Paolucci e Anna Provenzali In collaborazione con Fondazione Luigi Rovati e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano L’esposizione richiama l’attenzione sul legame tra la The exhibition deals with the link existing between Milan città di Milano e gli Etruschi, a partire dal nucleo più and the Etruscans, from the more ancient Archeological antico delle Raccolte Archeologiche milanesi formatesi Collections assembled between the 1800s and the early tra l’Ottocento e i primi del Novecento, passando dalla 1900s, to the great Etruscan exhibition held in Palazzo grande mostra sugli Etruschi svoltasi a Palazzo Reale Reale in 1995, and finally to the scientific contribution nel 1955, per poi giungere al contributo scientifico of digs conducted by Fondazione Lerici and other degli scavi della Fondazione Lerici (i cui rinvenimenti Italian Universities, now leading to the opening of the confluirono in parte al Comune di Milano) e dagli scavi Fondazione Rovati Etruscan Museum.
    [Show full text]
  • Schedatura Dei Cataloghi Delle Mostre E Dei Cataloghi Attinenti
    Schedatura dei cataloghi delle mostre e dei cataloghi attinenti Nell’archivio della Permanente sono custoditi i cataloghi delle mostre organizzate presso il Palazzo dell’Ente dalla sua nascita a oggi. I cataloghi sono ordinati cronologicamente rispetto alle date di svolgimento delle mostre e la loro schedatura inizia con l’Esposizione Nazionale di Milano del 1881. Le informazioni tra parentesi quadra riguardano i dati non presenti in catalogo e desunti dalla documentazione custodita in archivio. I cataloghi attinenti l’attività dell’Ente, segnalati nelle note, sono quelli relativi a mostre spostate da altre sedi espositive alla Permanente senza che nelle pagine della pubblicazione risultino notizie riguardanti lo spostamento. Questa serie comprende anche a) le pubblicazioni relative a mostre realizzate alla Permanente ma diverse dai veri e propri cataloghi delle mostre stesse quali, ad esempio, pubblicazioni monografiche sugli autori esposti o album ricordo; b) cataloghi riguardanti mostre della raccolta d’arte del Museo della Permanente o mostre collettive dei soci della Permanente organizzate fuori sede; c) pubblicazioni realizzate con il contributo della segreteria della Permanente; d) pubblicazioni inerenti l’Ente. 1881 Esposizione Nazionale in Milano nel 1881. Belle Arti, catalogo ufficiale illustrato, Milano, [Palazzo del Senato, 1 maggio – 31 luglio 1881], Milano, Sonzogno editore, 1881. Catalogo ufficiale della esposizione, Nazionale del 1881 in Milano. Belle Arti, catalogo ufficiale, Milano, [Palazzo del Senato, 1 maggio – 31 luglio 1881], Milano, Sonzogno, 1881. Album ricordo dell’Esposizione Nazionale. Milano 1881, Mostra artistica, libro ricordo della mostra, Milano, [Palazzo del Senato, 1 maggio – 31 luglio 1881], Milano, Fratelli Treves Editori, 1881 Note: Catalogo attinente. Ricordi dell’Esposizione Nazionale del 1881.
    [Show full text]
  • Bonzagni Pittore
    ARDLDO IONZAGNI · -.IlK'.~ ' """ Dl DENIO ·'P... ~. _... .., AROLDO BONZAGNI DICENTO a Elva Bonzagni AROLDO BONZAGNI DICENTO Catalogo generale a cura di Fausto Gozzi Realizzazione editoriale Federico Morra Editore Spa, Milano introduzione di Rossana Bossaglia © 2006 Comune di Cento testi di Proprieta artistica e letteraria riservata Elena Bastelli, Fausto Gozzi, Erica Manservisi, per tutti i Paesi. Ogni riproduzione, anche parziale, e vietata. Barbara Passarini, Marco Pellizzola, Vittorio Sgarbi, Valeria Tassinari Deroga a quanto sopra potd. essere fatta secondo le seguenti modalita di legge: Fo!ocopic per tt so p~rma l e dcJ lenore p os~ ono esscr -ffertuarc nei lirniti dd 15% di ciascun volume dicrro p:t)lm ncn.w nll n 'JJ\E clcl comp nso prcvi~to dttll 'nrt. 68. COI,'lllll 3, 4, ~ c6. !din lllg!\ 22 t111rilc J9.1J n. 633. L l ' rpmdud~ni per 11 " <ii(fcrcnrc da quc!lo pC!nionu lc P•~ t mnno lii'VCIIIrc sulo n segu Ill di ~ pccifi 1 uwr ?.~a~iom: •i l.tsci:llu dull'cdiwrc. Federico Motta Editore Comune di Ccnto Con il patrocinio di firl(l/went~ il Cntalogo! Un pas.re-partout per Ia /ruizion e degli spnzi c del patrimonio a.rtistico della Galleria d'Jlrte Modema: c:cco lo scopo di un catalogo cha l'tlccoglie tulle le opere inserite ACCAOEMIAOI BELL€ AATI 0 1BA<:nfl Mll.l.f'fU nel!tl ricctl colle:t.ion centese a dispwizione di tutti i visitatori interessalz all' arte modema e conlemporanea. Provincia di Perrara Accademia Associazione Amici f.:tll'tt! hn ·igni/iCtllO ·e possiede ui.ribi/itii.
    [Show full text]
  • Women Futurists and Parole in Libertà 1914-1924
    Between Word and Image: Women Futurists and Parole in Libertà 1914-1924 By Janaya Sandra Lasker-Ferretti A dissertation submitted in partial satisfaction of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in Italian Studies in the Graduate Division of the University of California, Berkeley Committee in charge: Professor Barbara Spackman, Chair Professor Albert R. Ascoli Professor Harsha Ram Professor Alessia Ricciardi Spring 2012 Between Word and Image: Women Futurists and Parole in Libertà 1914-1924 © 2012 by Janaya Sandra Lasker-Ferretti Abstract Between Word and Image: Women Futurists and Parole in Libertà 1914-1924 by Janaya Sandra Lasker-Ferretti Doctor of Philosophy in Italian Studies University of California, Berkeley Professor Barbara Spackman, Chair After F.T. Marinetti, the leader of futurism, theorized parole in libertà (or “words-in- freedom”) in his manifestoes, numerous futurists participated in this verbo-visual practice. Although paroliberismo was a characteristic form of expression that dominated futurist poetics preceding, during, and after World War I, little scholarly work has been done on the “words-in- freedom” authored by women and how they might differ from those created by their male counterparts. Women, outcast as they were by futurism both in theory and often in practice, participated nevertheless in the avant-garde movement known for announcing its “disdain for women” in its “Founding Manifesto” of 1909. This dissertation takes an interdisciplinary approach to analyzing the position of the female futurist and her mixed-media contributions during the years in which paroliberismo was carried out in futurist circles. I examine rare and under-studied verbo-visual works done by women between 1914 and 1924.
    [Show full text]
  • Umberto Boccioni (1882 - 1916)
    UMBERTO BOCCIONI (1882 - 1916). GENIO E MEMORIA Milano, Palazzo Reale 23 marzo_10 luglio 2016 a cura di Francesca Rossi con Agostino Contò una mostra promossa dal Comune di Milano all’interno del palinsesto “Ritorni al futuro” un progetto di Castello Sforzesco, Museo del Novecento e Palazzo Reale Sotto l’alto patronato un progetto realizzato con un’iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana Sommario Comunicato stampa Scheda tecnica 2 Scheda catalogo Colophon Testi istituzionali Saggio curatori Cronologia Scheda Civico Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco di Milano Scheda Museo del Novecento Regesto delle opere Selezione immagini per la stampa Proposte didattiche Visite guidate Comunicato stampa Nella ricorrenza del primo centenario della morte di Umberto Boccioni (1882-1916), il Comune di Milano celebra l’artista con una mostra che ne evidenzia, alla luce anche di documenti inediti, il percorso artistico e la levatura internazionale con particolare riguardo per la sua attività milanese, presentando circa 280 opere tra disegni, dipinti, sculture, 3 incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e documenti. Frutto di un progetto di ricerca curato dal Gabinetto dei Disegni della Soprintendenza del Castello Sforzesco, ‘Umberto Boccioni (1882 - 1916). Genio e Memoria’ è una mostra promossa da Comune di Milano-Cultura, prodotta e organizzata da Castello Sforzesco, Museo del Novecento e Palazzo Reale con la casa editrice Electa. L’iniziativa fa parte del programma di Ritorni al futuro, il palinsesto culturale pensato per la primavera 2016 dal Comune di Milano che propone oltre cento appuntamenti tra mostre, concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e incontri, con l’obiettivo di portare al centro della riflessione pubblica l’idea di futuro che abbiamo oggi confrontandola con quelle che hanno abitato il pensiero creativo in altre stagioni della storia.
    [Show full text]
  • L'intelligenza Non Ha Sesso. Adriana Bisi Fabbri E La Rete Delle Arti (1900-1918)
    COMUNICATO STAMPA MUSEO DEL NOVECENTO PIAZZA DUOMO 8, MILANO Aperta dal 3 dicembre, la mostra anticipa il palinsesto culturale 2020 dedicato a “I Talenti delle donne” L’INTELLIGENZA NON HA SESSO. ADRIANA BISI FABBRI E LA RETE DELLE ARTI (1900-1918) A cura di Giovanna Ginex e Danka Giacon Museo del Novecento Piazza del Duomo 8 - Milano dal 3 dicembre 2019 all’8 marzo 2020 Press Preview martedì 3 dicembre ore 12,30 Sala Fontana Milano, 3 dicembre 2019 – Il Museo del Novecento dal 3 dicembre 2019 all’8 marzo 2020 propone al pubblico la mostra L’intelligenza non ha sesso. Adriana Bisi Fabbri e la rete delle arti (1900-1918), a cura di Giovanna Ginex e Danka Giacon. La mostra è il risultato dell’attività scientifica che il Museo del Novecento dedica alla produzione delle sue esposizioni. Frutto di due anni di ricerche, il riordino del Fondo archivistico Bisi Crotti, di proprietà del Museo, ha reso possibile rileggere l’attività arti- stica e la vicenda biografica diAdriana Bisi Fabbri (Ferrara, 1881 - Travedona Monate, 1918), pittrice e caricaturista, e del marito Giannetto Bisi (Ferrara, 1881 - Verona, 1919), giornalista e letterato. Partendo dallo studio delle fonti archivistiche, si è inteso dunque tracciare e far riscoprire la fitta rete e il vivace clima artistico-letterario del primo ven- tennio del XX secolo, dalle Avanguardie a esperienze coeve fra cui Nuove Tendenze, in un’ottica di riscoperta completa e approfondita di quei cruciali decenni. L’esposizione, promossa dal Comune di Milano | Cultura, anticipa con la sua apertura il palinsesto “I talenti delle donne”, promosso e coordinato dall’Assessorato alla Cultura, che durante tutto il 2020 proporrà iniziative multidisciplinari - dalle arti visive alle varie forme di spettacolo dal vivo, dalle lettere ai media, dalla moda alle scienze - dedicate alle donne protagoniste nella cultura e nel pensiero creativo.
    [Show full text]
  • Figura 1. Gino Rossi, Ritratto Della Moglie Bice Levi Minzi. 1907 Ca
    Figura 1. Gino Rossi, Ritratto della moglie Bice Levi Minzi. 1907 ca. Olio su tela, 35,5 × 25,5 cm. Treviso, collezione privata Gli artisti di Ca’ Pesaro L’Esposizione d’arte del 1913 a cura di Nico Stringa e Stefania Portinari Bice Levi Minzi (Bice Rossi Minzi) e l’Esposizione Internazionale Femminile di Torino del 1913 Vittorio Pajusco Abstract In the exhibition at Ca’ Pesaro Palace in 1913 there were only tree female artists: Adriana Bisi Fabbri, Alis Levi and Elisabetta Scopinich Trefurth. Among these there wasn’t Bice Levi Minzi (1885-1947), wife of the painter Gino Rossi. Even though she considered herself not an occasional painter, Bice Levi Minzi never exhibited in the halls of the Opera Bevilacqua La Masa. Instead, she took part in some exhibitions of international importance (especially in the two-year period 1912- 1913) like the 1912 Salon d’Automne in Paris and the 1913 International Women’s Exhibition in Turin. Sommario 1 Bice Levi Minzi e la presenza femminile alle prime mostre di Ca’ Pesaro – 2 L’Esposizione Internazionale Femminile di Torino del 1913. Keywords Bice Levi Minzi. Bice Rossi Minzi. Gino Rossi. Gender studies. Women exhibitions. 1 Bice Levi Minzi e la presenza femminile alle prime mostre di Ca’ Pesaro Occuparsi della presenza femminile alle mostre dell’Opera Bevilacqua La Masa a Ca’ Pesaro è un compito piuttosto frustrante. Gli eventi, nati dal mecenatismo di una nobildonna di fine Ottocento,1 hanno accolto, dal 1908 al 1913, solo 13 artiste a fronte di più di un centinaio di colleghi maschi. Questo piccolo drappello di donne, inoltre, viene ricordato ra- ramente nella successiva storiografia sulle mostre.2 Nelle nove rassegne espositive organizzate nelle sale del mezzanino del palazzo sul Canal Grande si sono avvicendate di certo delle meteore nel mondo dell’arte contemporanea, ma alcune figure hanno avuto, al contrario, un note- vole successo di vendite e di critica non solo a Venezia.
    [Show full text]
  • Novo LIVRETO BOCCIONI EN
    BOCCIONI Continuity in Space MUSEU DE ARTE CONTEMPORÂNEA da Universidade de São Paulo Ana Magalhães e Rosalind Mckever (eds.) MAC USP 2018 1 2 Carlos Roberto Ferreira Brandão Director MAC USP The exhibition Boccioni: Continuity in Space illustrates the Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo way of working. It is based on a multidisciplinary and unpublished research developed by curators Ana Magalhães (MAC USP) and Rosalind McKever (Victoria & Albert Museum, London), who investigated the historical, aesthetic and technical aspects of Umberto Boccioni’s (1882-1916) artistic production, in collaboration with national and foreign institutions: abroad, with the support of the Municipality of Milan and Museo Del Novecento; in the city of São Paulo, in partnership with FAB LAB Livre SP; at the University of São Paulo, in partnership with Institute of Physics and Polytechnic School; in the Museum sphere, with contribution of teams such as Collection (Cataloging, Conservation and Mounting), Research, Planning and Projects (Publishing, Design and Production); along with the necessary support of Administrative and Operational service. In the present exhibition, the audience may experience the output of academic research through a visual path that allows it to follow the making and diffusion of Unique Forms of Continuity in Space – seminal work of international relevance on MAC USP collection. The sculpture marks the beginning of Italian futurism in the early 20th century and influences the course of later modern art. In this way, the museum shares the material study of a work of its collection, in the interface between research and curatorship. The International Conference Boccioni’s Dilemma: In Search of his Sculptural Oeuvre, which poses a central reflection on MAC USP sculptures, object of the exhibition and intense research, enriches the exhibition and follows its developments.
    [Show full text]
  • Roy Lichtenstein Edition a Cura Di Gianni Mercurio
    Mostre Exhibitions 2019 - 2020 SPAZI ESPOSITIVI DELLE MOSTRE 2019 / 2020 EXHIBITION SPACES 2019 / 2020 Acquario Civico GAM Palazzo Morando via Gadio, 2 via Palestro, 16 via Sant’Andrea, 6 Biblioteca Sormani MUDEC Palazzo Reale corso di Porta Vittoria, 6 via Tortona, 56 piazza Duomo, 12 Casa Museo Boschi Di Stefano Museo Archeologico Studio Museo via Giorgio Jan 15 corso Magenta, 15 Francesco Messina Casa della Memoria Museo del Novecento via San Sisto, 4 via Federico Confalonieri, 14 piazza Duomo, 8 Castello Sforzesco PAC piazza Castello via Palestro, 14 powered by MUSEO ARCHEOLOGICO Fino al 8.9.2019 Il viaggio della chimera Gli Etruschi a Milano tra archeologia e collezionismo a cura di Giulio Paolucci e Anna Provenzali In collaborazione con Fondazione Luigi Rovati e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano L’esposizione richiama l’attenzione sul legame tra la The exhibition deals with the link existing between Milan città di Milano e gli Etruschi, a partire dal nucleo più and the Etruscans, from the more ancient Archeological antico delle Raccolte Archeologiche milanesi formatesi Collections assembled between the 1800s and the early tra l’Ottocento e i primi del Novecento, passando dalla 1900s, to the great Etruscan exhibition held in Palazzo grande mostra sugli Etruschi svoltasi a Palazzo Reale Reale in 1995, and finally to the scientific contribution nel 1955, per poi giungere al contributo scientifico of digs conducted by Fondazione Lerici and other degli scavi della Fondazione Lerici (i cui rinvenimenti Italian Universities, now leading to the opening of the confluirono in parte al Comune di Milano) e dagli scavi Fondazione Rovati Etruscan Museum.
    [Show full text]
  • 00 Mediterr Saggi
    A COLLECTION OF CULTURAL EXCELLENCE A COLLECTION OF CULTURAL EXCELLENCE The Artistic Heritage of the Fondazione Cariplo edited by Giovanna Ginex Domenico Sedini Cover First published in Italy in 2009 Angelo Morbelli, Battello by Skira Editore S.p.A. sul Lago Maggiore, 1915, detail Palazzo Casati Stampa via Torino 61 Art Director 20123 Milano Marcello Francone Italy www.skira.net Design Luigi Fiore © 2014 Fondazione Cariplo © 2014 Skira editore, Milano Editing © Filippo De Pisis, Mario Sironi by SIAE Maria Conconi 2014 Elisabet Lovagnini All rights reserved under international Layout copyright conventions. Paola Pellegatta No part of this book may be reproduced Translations or utilized in any form or by any means, Emily Ligniti electronic or mechanical, including Alta Price photocopying, recording, or any information storage and retrieval system, Photographs without permission in writing from the Fondazione Cariplo Archives, Milan publisher. Mauro Ranzani Sandro Roberto Scarioni Printed and bound in Italy. Second edition In order to enhance its own art collection—which is educational activities aimed at schools (ArtL@b composed of 767 paintings, 116 sculptures, 51 objects learning project). and furnishings, in addition to the historical palazzos The communicative means adopted are diverse and Melzi d’Eril and Confalonieri—the Fondazione Cariplo complementary, with the goal of helping to bring a has elaborated an entire program of cultural proposals, vaster audience closer to the world of art, to raise better known as the Artgate project. sensibility and awareness on our shared cultural This publication, in its revised edition, is part of a heritage, to activate secondary initiatives such as program aimed at spreading culture.
    [Show full text]