ssee

ANNO 33 papaee N. 1 DICEMBREo 2017 ostrGRATUITO Periodico di notizie locali del nostron Comune di a cura della Biblioteca Comunale M.G.Vida Piazza mons. Frosi, 3 - 26020 San Bassano (Cr) Autorizzazione del Tribunale di del 27.12.1985

1964 - Ritorno dalla caccia 2 • Dicembre 2017 paese nostro

1963 - Apertura di via Castel Manfredo.

la foto in copertina DI RITORNO DALLA CACCIA La fotografia, scattata nel cortile del “Leon d’Oro” il 6 settembre 1964, riprende un gruppo di appassionati cacciatori sanbassanesi, ritrovatisi alla fine di una mattinata di caccia a mostrare agli amici i trofei frutto della loro avventura. Si riconoscono da sinistra: Giuseppe Mainardi, Gio- vanni Capra, Dante Mainardi, Mario Dall’Amico, Guido Biffi, Pietro Dall’Amico, Mario Bertoli. “Nessuno potrà mai contaminare la purezza di quell’istinto primitivo perché dote spirituale di un amore profondo radicato nella dolcezza poetica del quale solo il cacciatore (con la lettera maiuscola), può sentirsi custode, degno dello slogan di S.Uberto protettore che: cacciatori si nasce come si nasce poeti.” Così avrebbe scritto il poeta dialettale Dante Mainardi (uno dei cacciatori della foto) nella sua composizione: “Un ricordo nello spirito di S.Uberto - La prima quaglia”. paese nostro Dicembre 2017 • 3 natale 2017 Gli auguri del Sindaco

Carissime e carissimi Sanbassanesi, L’augurio affettuoso di un lungo viag- da anni, in occasione del Natale, da questo gio di serenità ai 15 bambini che sono giornale, porgo a voi tutti i miei più cari nati nel 2017 perché Gesù custodisca la auguri che non vogliono essere ripetitivi e loro innocenza e dia loro la serenità per di circostanza. vivere in pienezza la loro vita in un mondo Mi piacerebbe cingervi in un grande ab- così difficile come quello di oggi. braccio in cui ognuno è e deve sentirsi Un augurio grande alle famiglie perché importante per sé, per la sua famiglia, per sia sempre riconosciuto il loro importante tutta la nostra comunità sambassanese e ruolo nella società. per l’umanità intera. Gli auguri più cari a chi ha già supera- Nel nostro paese vi è una fitta rete di affet- to l’età della maturità perché non venga ti, di stima, di consuetudine, di amicizie per meno la voglia di vivere e perché la sag- cui sappiamo su chi si può contare, anche, gezza degli anziani sia da tutti apprezzata vi assicuro, sul Sindaco e sull’Amministra- come un valore di riferimento. zione Comunale. Gli auguri più cari ai ragazzi che fre- Il 2017 è un anno speciale per la nostra quentano la scuola perché non insegua- comunità: Monsignor Frosi o come fa- no falsi maestri, ma riconoscano la grande miliarmente lo chiamiamo, Padre Lino, è opportunità formativa che questa istituzio- stato nominato “Servo di Dio”; il primo ne offre loro. passo per il lungo iter che lo porterà alla Ai giovani, che cercano un posto di lavo- Santità. ro, il mio più forte augurio perché il lavoro Personalmente ho di lui un ricordo dolcis- non sia un’inutile aspettativa, ma si con- simo, di una persona accogliente e buona. cretizzi in un’occupazione stabile che dia Certamente il bene che Egli ha compiuto in sicurezza per l’oggi e per il domani. terra amazzonica è la sua carta dì identità Auguri a chi ha ruoli di responsabilità alla Santità. perché le scelte siano sempre illuminate Noi Sambassanesi siamo fieri di S.E. Monsi- dai valori di solidarietà, di amore e di pace. gnor Frosi, che ha sempre manifestato un Buon Natale agli ospiti della Fondazio- particolare affetto per il nostro paese dove ne Vismara che sono anche nostri ospiti . tornava volentieri e dove vivono tuttora la Buon Natale alle associazioni che in sorella Maria e la sua famiglia. ogni ambito svolgono un servizio lodevole Che Padre Lino ci guardi da lassù con ed insostituibile. quella benevolenza che sempre ha manife- Un sentito augurio agli imprenditori stato nei nostri confronti e che i valori, che perché continuino nelle loro attività, con- hanno ispirato la sua missione, siano per sapevoli del valore sociale e civile del loro noi la luce che ci guida alla capanna. impegno. 4 • Dicembre 2017 paese nostro

Un caro augurio a tutti lavoratori: la stre gioie, la nostra vita. certezza di una occupazione sia la speran- Auguri ai nostri amici di Arceaux e di za per un futuro scevro di incognite e di Aquino, perché, pur lontani geografica- preoccupazioni. mente, manteniamo sempre viva la nostra Auguri e sincera vicinanza a coloro i amicizia. quali vivono momenti di dolore perché Con affetto sincero e fraterno, con stima e Gesù porti loro uno spiraglio di luce e dia gratitudine loro la forza di guardare avanti con fiducia. Affidiamoci quindi al piccolo Gesù che Buon Natale e Sereno Anno Nuovo! ci accoglie con le sue braccia aperte per dirgli: siamo qui con tutte le no- Cesira Bassanetti stre debolezze, i nostri affetti, le no- Sindaco

Fine anni ’50 - Nevicata in via Asperti paese nostro Dicembre 2017 • 5 Maria Mater Gratiae, Mater Misericordiae Religiosità e folclore dei Sanbassanesi verso la “Misericordia” di in occasione del 200º anniversario di pellegrinaggio

pia più volte, i responsabili religiosi e civili “Nel millecinquecento, & undeci anni della comunità non le credettero trattandola Al’undeci del bel fiorito maggio da pazza e visionaria. Ma nel cuore del popo- In domenica con celesti panni lo castelleonese il messaggio di Maria aveva Ad una vecchia mostrò il divin raggio già fatto breccia, e il giorno 14 maggio una Per levarci gl’insoportabil danni folla giubilante accompagnava la veggente Sol lagrime chiedendo per homaggio, alla vigna per la quarta apparizione. Su un Apparse di Dio La gran madre, e figlia altare improvvisato venne celebrata la messa. Lontan dal forte, e bel Castel’un miglia.” In tale occasione la Vergine dispensò grazie e miracoli agli infermi presenti affinchè tutti fi- L’11 maggio 1511, domenica, la Madonna ap- nalmente credessero. Nel 1513 si diede inizio parve, presso una vigna alle porte di Castelle- alla costruzione del Santuario terminato già one, alla vedova Domenica Zanenga. Le visio- nel 1516 ad eccezione della cupola completa- ni si ripeterono anche nei giorni successivi, 12, ta nel 1525. 13, e 14 maggio e il messaggio della Vergine Durante i giorni delle apparizioni, i fatti por- era sempre lo stesso: digiunare per tre giorni, tentosi successi si erano diffusi nei borghi li- pregare e costruire sul luogo una chiesa dedi- mitrofi, e non solo, anche nel lodigiano, nel cata a Santa Maria della Misericordia. I fatti cremasco e nel cremonese. Molti pellegrini ac- accaduti nei giorni delle apparizioni furono correvano alla vigna, luogo delle apparizioni, precisamente raccontati e testimoniati dagli implorando miracoli e grazie. Ho rintracciato storici dell’epoca affinchè nulla di ciò che suc- nel volume di Clemente Fiammeno “Historia cedeva andasse dimenticato. Erano anni tu- della Chiesa di Santa Maria della Misericor- multuosi e difficili; Maria aveva scelto questa dia”, stampato nel 1633, al cap. XXIIII “Varij parte della pianura per recare i suoi messaggi miracoli, e gratie di detta Madre di Dio” vi al mondo. Nel giro di pochi decenni era ap- sono raccontati alcuni fatti miracolosi che ri- parsa a Caravaggio (nel 1432), a Crema in San- guardarono persone di San Bassano. ta Maria della Croce (1490) e ora a Castelleo- “Gioanni Antonio figlio di Giacomo da ne. Malgrado le pesanti prove cui la Madonna S.Colombano diocese di Lodi, habitante in sottopose Domenica, rendendola muta e stor- San Bassano villa diocese di Cremona, già tre

“Paese Nostro” è anche on-line. Lo trovi sul sito ufficiale del Comune di San Bassano: www.comune.sanbassano.gov.it 6 • Dicembre 2017 paese nostro anni crepato talmente che li uscivano le bu- gio e si va solo a piedi e in pellegrinaggio. della visitò, pregò, fu sanato nel 1511, 4 Giu- Così quella domanda riassume tutta la devo- gno.” e poi ancora “Catterina figlia di Batti- zione e le tribolazioni che in questo costante sta Balzarino da Lodi habitante nella villa di e puntuale appuntamento annuo ci portano S.Bassano diocese di Cremona, moglie di Cri- al cospetto di Maria Madre di Misericordia. stofforo Stobbia sentendo a cadere la casa, Ma da quanto tempo il nostro popolo accorre disse o Madre di Misericordia di Castelleone in quel di Castelleone? Ebbene in quest’anno aiutami, & così cadette tutta la casa, & essa 2017 si potrebbe rintracciare il duecentesimo restò illesa totalmente, & ciò sapendo alcuni anniversario del nostro pellegrinare in quella soldati spagnoli ivi alloggiati li dissero che de- terra. La notizia è scritta nell’opera “Castel- votione havete, o donna, e lei rispose tengo leonea Sacra – 1799-1819” del parroco mons. gran devotione alla Madre di Misericordia di Alessandro Maria Pagani, il quale nel capitolo Castelleone, & ciò fu alli 9 Marzo del 1628, & “Processioni varie fra l’anno e per pubblici bi- essa di propria bocca mi narrò detto caso, & sogni e dalle vicine Parrocchie per divozione”, gratia piangendo d’allegrezza, & io feci, che descrive le modalità e tutto il complesso ceri- se ne pigliasse memoria.” moniale di svolgimento delle processioni che Ecco dunque i primissimi legami della nostra a diverso titolo, in occasione cioè “di siccità, Comunità Sanbassanese con la Madre di Mi- di piogge ostinate, di mortalità di bestiame, sericordia di Castelleone. Pellegrini e fedeli di malattie epidemiche, di guerre “…. com- del borgo di San Bassano accorsi subito, ap- piono i castelleonesi verso il loro santuario. Il pena accaduto il sacro prodigio sul luogo dei prelato si sofferma anche a citare i numerosi miracoli, con fede, in quanto anch’essi, come paesi del circondario che in momenti diversi dimostrano le testimonianze scritte, ascoltati del mese mariano, si apprestano a raggiunge- e guariti da Maria. Anche tutta la parrocchia, re processionalmente il santuario. legata da vincoli di vicinato a quella castelle- “Oltre le processioni….. quelle di varie vicine onese, accorreva, unitamente ad altri paesi Parrocchie, che per divozione vengono pro- viciniori, al sacro santuario in occasione della cessionalmente al Santuario, o in qualche fe- Pentecoste “Nella pentecoste con devotione/ sta precedente il dì 11 maggio, o nei giorni 12 Trigolo,Fiesco, Corte, e San Bassano, Gombet- o 13, o in qualche festa successiva. Fiesco, Tri- to e , & il Sabione (S.Maria dei Sab- golo, Corte Madama hanno questo costume, bioni?)/ Venner con Croci, e ogni nostro villa- ma vengono non costantemente ogni anno no,/Portossi qui il tuo corpo in processione,/ anche le Parrocchie di e di Cornale- Mostrossi ognun pentito, e bon Chistiano,/ Ci to, e nel 1817 quella eziandio di San Bassano benedì in piazza poi il Giesuita,/E ci promisse e di . pur perdono e vita.” Si può supporre che la tradizionale processio- Per un sanbassanese è sufficiente chiedere ne non sia sempre stata compiuta, vi sono sta- “vèet a la Madona?” (vai alla Madonna?), po- te in duecento anni di storia tante vicissitudini trebbe sembrare un improperio, ma non esi- che possono aver contrastato il nostro andare ste altra domanda: né quando, né dove, né in pellegrinaggio, guerre, pestilenze, ed altre come. La Madonna è solo quella della Miseri- varie traversie. Il nostro visitare la Madonna cordia di Castelleone, si va solo il primo mag- della Misericordia ha però sicuramente origini paese nostro Dicembre 2017 • 7

un pellegrinaggio dei primi decenni del ‘900. Poco o nulla è cambiato, anche l’affetto che la nostra gente nutre verso la Madre di Mise- ricordia sembra immutato. Dopo la messa dell’alba, verso le sette, la pro- cessione con qualsiasi tempo, annunciata dal suono festante delle campane, aperta dallo stendardo della madonna, usciva dalla chiesa e si incamminava verso Castelleone. Il parroco chiudeva il corteo, anche se parecchi uomini si accodavano ancora dopo. A volte il corteo era accompagnato dalla banda che con i suoi ottoni rendeva ancora più solenne l’avveni- mento. Alla fine di tutto seguivano i carri e le cariagge che portavano gli anziani che fa- ticavano a camminare e i bambini più piccoli nonchè le sporte e i fagotti con le cibarie delle varie famiglie. I fedeli in preghiera percorre- vano il ponte vecchio e via B. Vergine del Ro- sario. Al passaggio della processione davanti la chiesa di Basso Serio anche le campane di questo oratorio suonavano a festa. Fino alla Cà di Colza si recitava il rosario, si cantavano gli inni a Maria e si dicevano le litanie. Più molto lontane. In sostanza il Santuario appar- oltre fino all’arrivo a Corte Madama, le pre- tiene simbolicamente a tutto territorio e San ghiere lasciavano il posto alle chiacchere, tut- Bassano può di certo vantare questa apparte- to sommato era un pellegrinaggio, ma era an- nenza per motivi storici, affettivi, geografici e che una scampagnata, un momento di festa. religiosi. All’arrivo della processione, le campane della Nei due secoli trascorsi il nostro paese, per torre di Corte Madama suonavano a festa; per tradizione, andava al santuario il primo mar- quasi quarant’anni il parroco locale don Fran- tedì del mese di maggio. Non si conosce il cesco Terletti, sanbassanese, accoglieva con perché di tale data. Nel 1945, finita la guerra, gioia e con benedizione i suoi compaesani che fu ripristinata la festa civile del primo mag- passavano oranti, perché le preghiere erano gio, che era stata soppressa durante il regime riprese e continuavano fino alla fine dell’abi- fascista. Nel 1954 il parroco don Cisini comu- tato. Nell’ultimo tratto della frazione anche nicava dal pulpito ai fedeli sanbassanesi che, le campane della chiesetta di San Rocco face- l’anno dopo, 1955, il pellegrinaggio sarebbe va sentire i suoi rintocchi. Il percorso si sno- stato compiuto il primo di maggio, giorno fe- dava su strade sterrate, alcuni camminavano stivo e di miglior fruizione per la popolazione scalzi per penitenza. Ben presto si arrivava in Il rituale di “andare alla Madonna” conserva prossimità delle prime cascine di Castelleone. ancor oggi tutta la tradizione delle cose con- La sosta per dissetarsi e sistemarsi alla Cascina solidate. Inizia i giorni precedenti con la pre- Carolina era quasi d’obbligo. Intano la proces- parazione delle cibarie da portare al seguito, sione si ricompattava. Si arrivava ben presto che tradizionalmente erano uova sode, sala- nella via porticata della cittadina e mentre le me nostrano, vino e torta. Ecco il ricordo di campane della parrocchiale ci davano il ben- 8 • Dicembre 2017 paese nostro

Il momento più folcloristico era, alla fine della messa, quando sul prato davanti al santuario, sotto gli ombrosi tigli, dopo aver preso posto, ogni famiglia, con amici e parenti spesso ve- nuti anche da lontano, consumava un frugale pasto. ”L’è la féesta de la zèent, l’è la féesta de la sporta de tut chèl che i gh’à mis déent”. (Dan- te Mainardi – San Basaan e la so zèent a la Madona) Erano le cibarie portate sui carri e preparate i giorni addietro ed era il momento più bello della giornata, sotto lo sguardo materno di Maria. Un’ultima curiosità. Una delle più antiche stampe dell’immagine di Maria Madre di Mi- sericordia di Castelleone, risalente ai primi decenni dell’800 è opera di un incisore san- bassanese, tal Donato Marchesi . Questi nato a San Bassano nel 1777, dopo essersi laureato in medicina a Pavia ottenne l’incarico di me- dico condotto a Castelleone dove esercitò per oltre trent’anni dedicandosi seppur in modo dilettantistico, con passione anche all’arte dell’incisione. A lui si deve una immagine del simulacro della Vergine del Santuario di Ca- stelleone datata 1815. venuto si passava sotto l’arco del Voghera. Il viale che conduce diretto al Santuario fu “O AMOROSISSIMA NOSTRA AVVOCATA E aperto proprio nel 1817 e forse la processio- PROTETTRICE ACCOGLIETECI DUNQUE COME ne di San Bassano fu tra le prime a passare su DILETTI VOSTRI FIGLJ ALL’OMBRA PIETOSA questa nuova strada. DEL VOSTRO MANTO” È ancora mons. Pagani a raccontarci alcune fasi del pellegrinaggio “…ogni parrocchia ve- Maurizio Bonardi nendo vuole portare offerta di cera alla B.V. in candele che si collocano in mazzo sui gradi- ni dell’altare. Poi quel parroco canta la messa, Clemente Fiammeno: Historia della Chiesa di e da la benedizione al suo popolo: qualche Santa Maria della Misericordia – 1633 volta gli fa anche un breve discorso. La Par- Alessandro M. Pagani: Castelleonea Sacra – rocchia stessa paga gli inservienti alla funzio- 1799-1819 ne, organista, campanaro, ecc. Le torri della Claudio Zanardi: L’incisore Donato Marchesi Parrocchiale nostra, del Santuario, e d’altre chiese, presso le quali passano tali processio- Realizzato e stampato il 1° maggio 2017 in ni, al loro avvicinarsi e nel venire e nel torna- occasione del 200° anniversario del pellegri- re, suonano a festa e il popolo, che compone naggio sanbassanese al Santuario della Mise- la comitiva in processione canta le litanie.” ricordia di Castelleone. paese nostro Dicembre 2017 • 9 In ricordo dei Caduti della prima guerra mondiale

Scorrendo l’elenco dei militari sambassanesi ca- chen (Austria) per malattia. duti in guerra, sono presa da un profondo sco- Rozza Ottavio di Giuseppe e di Pagliari Maria ramento e da un’acre tristezza perché so che il nato a San Bassano il 6 gennaio 1896, celibe, numero di centinaia di migliaia di morti non è muratore, soldato 1° reggimento genio zappa- solo un dato a noi lontano, ma comprende an- tori, morto il 2 luglio 1917 nell’infermeria del che molti soldati del nostro paese con cognomi 236 reparto sommeggiato di sanità per ferite che tutti conosciamo, con la propria storia per- riportate in combattimento. sonale e famigliare. Rodini Carlo di Latino e di Bricchi Cecilia nato La guerra, come qualsiasi evento storico, non a San Bassano il 23 aprile 1882, coniugato con passa mai sopra di noi, ma si inserisce nella no- Ferri Oriele, 1 figlio, commerciante soldato 160 stra vita, nelle nostre viscere, nel nostro cuore e reggimento fanteria, disperso 27 ottobre 1917 nella nostra mente. nel ripiegamento al Piave in combattimento. Ma di quegli uomini non ricordiamo solo la tra- Ercole Carlo di Giuseppe e di Guarneri gedia; ci hanno lasciato un insegnamento di ab- Caterina nato a San Bassano il 16 ottobre 1886, negazione, di spirito di sacrificio e di lealtà, al sergente 65° reggimento fanteria, morto il 23 senso del dovere, valori che portano alla demo- agosto 1917 nell’ ambulanza chirurgica d’Armata crazia ed alla libertà. n. 6 per ferite riportate in combattimento, deco- A loro onore e gloria! rato di una medaglia d’argento al valor militare. La regione Friuli Venezia Giulia in collaborazio- Lorenzini Giuseppe di Antonio e di Bosi Gia- ne con il ministero della Difesa ha coniato, in comina nato a San Bassano il 20 dicembre 1897, occasione del centenario della 1° guerra mon- soldato 65 reggimento fanteria, deceduto il 12 diale per tutti i soldati caduti del conflitto, una dicembre 1918 nell’ospedale di Cremona per medaglia ricordo. broncopolmonite. Il 24 maggio una delegazione del Comune si è Platti Attilio di Luigi Giovanni e di Boiocchi recata a Tricesimo (UD) a ritirare la medaglia dei Maria Luigia nato a San Bassano il 26 giugno militari nati a San Bassano e deceduti durante la 1884, soldato 64 Battaglione Milizia Territoriale, 1° guerra mondiale. deceduto il 28 luglio 1915 a Lavenone per infor- Dei quarantaquattro caduti, solo di tredici sia- tunio per fatto di guerra. mo riusciti a risalire ai famigliari ai quali abbia- Rozza Ambrogio di Giuseppe e di Pagliari Ma- mo consegnato la medaglia ed un attestato con ria nato a San Bassano il 22 maggio 1897, solda- la foto del loro congiunto. to 65 reggimento fanteria deceduto il 22 agosto Boiocchi Libero di Andrea e di Bosio Maria 1915 nel settore di Tolmino per ferite riportate Maddalena nato a San Bassano il 19 gennaio in combattimento. 1887, caporale maggiore 20 Rgt artiglieria da Dordoni Ottorino di Luigi e Denti Maria nato campagna, deceduto il 6 agosto 1916 sul Medio a San Bassano il 28 ottobre 1893, soldato 60 reg- Isonzo per ferite riportate in combattimento. gimento fanteria, disperso il 7 novembre 1915 Brocca Angelo di Cirillo e di Bassani Angela sul Monte Col di Lana in combattimento. nato a San Bassano l’11 ottobre 1884, coniuga- Papa Giuseppe di Carlo e di Zanisi Angela nato to con Ghilardi Maria, 4 figli, contadino, solda- a San Bassano il 15 agosto 1896,celibe, soldato to 270 compagnia mitraglieri brigata Salerno, 210 reggimento fanteria, deceduto il 30 settem- morto il 24 giugno 1918 in prigionia a Keinnun- bre 1918 a San Bassano per malattia contratta 10 • Dicembre 2017 paese nostro in servizio. batt. bombardieri, ferito in combattimento il 24 Morari Antonio di Dario e di Barborini Ange- ottobre 1917, deceduto il 19 novembre 1917 in la nato a San Bassano l’11 agosto 1899, soldato prigionia a Luiz per tubercolosi, sepolto nel ci- 114 reggimento di fanteria, deceduto il 19 otto- mitero di Luiz. bre 1918 a Volpazzo nella sezione sanità n. 18 Maffezzoni Giuseppe di Luigi e di Brera Rosa per infortunio per fatto di guerra. Maria nato a San Bassano il 4 febbraio 1894, Frigoli Giovanni Battista di Angelo e Ber- soldato nel 43 reggimento fanteria, morto il 25 tagni Regina nato a San Bassano il 23 maggio maggio 1917 sul Monte Santo per ferite riporta- 1890, contadino, celibe, appuntato nella 160 A te in combattimento.

Per non dimenticare

Per la ricorrenza del 25 Aprile 2017, sono sta- venne preso prigioniero dai soldati nazisti e ti insigniti delle medaglie d’onore, conferite deportato nello Stalag III C nel borgo di Alt dal Presidente della Repubblica, cinque nostri Drewitz della città di Kustrin. Fu liberato e concittadini che hanno vissuto la tragica e do- rimpatriato nel settembre 1945. lorosa esperienza dei campi di concentramen- to o di lavoro forzato. FERABOLI PIETRO - Richiamato alle armi nel Credo sia emotivamente coinvolgente cono- 1943, fu assegnato al 23° settore della Guar- scere la loro storia: dia di Frontiera. Nel settembre dello stesso anno venne catturato dai militari tedeschi, BASSANETTI MODESTO - Nel maggio del 1940 deportato a Luckenwalde nello Stammlager fu inviato in forza al 32° Reggimento Artiglie- III A e poi nel campo IX C, dove rimase fino ria Autotrasportabile di Padova. Nel Settem- al gennaio 1945 quando venne liberato dalle bre del 1943 venne catturato dalle forze nazi- forze alleate. ste e deportato nello Stalag XVII B. Fu liberato dalle armate alleate nell’agosto del 1945. ZANI ANGELO - Fece la triste esperienza di un campo di lavoro coatto. DOVERA GIOVANNI - Inquadrato nel Reggi- mento Fanteria Motorizzata di Piacenza nel È stata conferita dal Prefetto di Cremona al 1942, fu fatto prigioniero dai nazisti e depor- Sig. Persico Gualtiero la “Medaglia della Li- tato nel campo di concentramento di Manto- berazione” coniata in occasione del 70° della va nel settembre del 1943 e successivamente liberazione . trasferito in quello di Pinerolo. Venne liberato dai soldati alleati nell’aprile del 1945. La nostra ricerca storica continua, altri docu- menti testimoniano che altri nostri concitta- DOVERA PIETRO ORESTE, conosciuto come dini sono stati catturati e inviati in campi di Amleto - Richiamato alle armi nel gennaio del concentramento. 1937, fu inviato in forza al 3° Centro Automo- bilistico di Piacenza. Nel settembre del 1943 Cesira Bassanetti paese nostro Dicembre 2017 • 11 Amo il mio lavoro e il mio paese Il mio paese è bellissimo

È iniziato un po’ per gioco, con un amico che un mentato, un salone che guarda al trend della pomeriggio come tanti, con il suo cellulare ha moda, ma nello stesso tempo accessibile a tutti registrato un video, nel mio salone e in un bat- e dove tutti possono essere accolti. E poi la re- ter d’occhio l’ha inviato alla redazione di DETTO gistrazione delle puntate negli studi della Rai di FATTO, il programma pomeridiano di RAIDUE. Milano: anche in questo caso le emozioni si in- Chiedevo “semplicemente” l’intervento nel mio trecciavano mettendo insieme i ricordi di quan- negozio di Renato Gervasi, un mentore nella do ero partita con il mio primo negozio con i mia professione, per capire cosa migliorare e ricordi più grandi delle tappe del mio lavoro e cosa eventualmente inserire di nuovo all’interno del mio salone. Anche la registrazione è andata, del mio salone. Non ci pensavo nemmeno più, il ma alla sera la stanchezza insieme alla soddisfa- tempo passava e non arrivava nessuna risposta. zione regnava sovrana per me non abituata ai Un giorno ho ricevuto la telefonata: la redazio- riflettori della TV, ma al massimo al caldo rassi- ne di DETTO FATTO aveva scelto il mio video. curante del casco che uso per il mio lavoro. È stato, però, un rincorrersi di emozioni contra- Avete visto la puntata … a voi i commenti … Io stanti: un pizzico di agitazione, un gran deside- sono soddisfatta. Non tanto e non solo per es- rio di provare l’avventura, un po’ di paura nel sere andata in onda su RAIDUE, sicuramente un sentirsi sempre inadeguati nonostante il percor- bel traguardo, ma soprattutto per aver portato so compiuto fin qui con le mie sole forze, una in una tv nazionale il “vostro” salone e il nostro grande voglia di migliorare e di non fermarmi bellissimo paese al quale, come sapete, sono mai … E Renato Gervasi con la redazione del molto affezionata. Ed ora? Questa professione programma è venuto nel mio salone. E’ stata è la mia vita e ringrazio ciascuno di voi perché una giornata lunghissima, ma veramente inte- se Linea Antonella ha continuamente il deside- ressante e motivante. Non solo abbiamo regi- rio di crescere e rinnovarsi è grazie all’affetto strato i contributi da mandare poi in onda in che mi dimostrate e alla fiducia che sempre ave- puntata, ma lui mi ha dato consigli utili per in- te in me!... Auguri di Buon Natale … serire qualche novità, senza snaturare il senso del mio salone per il quale Gervasi si è compli- Antonella Locatelli

TOMBOLATA della befana

Il Comitato Commercianti e Imprenditori con il patrocinio del Comune organizza per Domenica 7 gennaio 2018 alle ore 15,30 presso la palestra comunale una grande tombolata con ricchi premi! L’epifania tutte le feste si porta via! Trascorriamo insieme questo pomeriggio di divertimento e di festa! 12 • Dicembre 2017 paese nostro In ricordo di mons. Angelo Frosi per i sambassanesi padre Lino

Come già tutti sapete, Padre Lino verrà beati- come falegname, taglio e fienagione, raccolta ficato e la relativa causa di beatificazione avrà di funghi, noci e uva. Si adoperò anche come inizio con la cerimonia pubblica vescovile, du- insegnante di catechismo nei paesi vicini. rante la quale sarà proclamato “Servo di Dio”, A fine guerra frequentò il liceo a Parma e de- primo passaggio verso la santificazione. Tale scrivendo il caos che regnava in città nei pri- cerimonia avverrà nella Cattedrale di Abaetetu- missimi giorni dopo l’Armistizio, ai genitori ba, sua Diocesi Brasiliana, il giorno 8 dicembre raccontò questo simpatico episodio: “una mat- 2017, festa dell’Immacolata Concezione, patro- tina, mentre andavo a scuola incontrammo per na di quella Chiesa. strada una pattuglia di soldati americani dalla Quando il 28 giugno del 1995 appresi della sua pelle scura,cioè neri e come succedeva spesso, morte, nel mio intimo pensai : “ E’ morto un un ragazzino italiano chiese loro se avevano Santo”,non ha scritto libri o resoconti pubblici, del cioccolato da dargli. Quelli risposero: “noi ma in futuro farà scrivere e parlare tanto di sè”. dare a te cioccolato così dopo tu ingrassi e noi E così è stato e così è. te mangiare.” E’ possibile conoscere più in dettaglio tutta la Nei suoi scritti si notano spesso queste note di sua vita missionaria dalle lettere inviate alla Fa- buon umore, come quando descrive i quindici miglia dal 1936 al 1995, rese pubbliche nel mese giorni di viaggio sulla nave che lo portò da Na- di febbraio 2016. poli in America, con dieci giorni passati in At- Queste lettere sono la prova della sua bontà lantico fra tempeste ed uragani. Anche quella d’animo e di uno spirito cristiano fortemente ri- volta la sua nota di buon umore fu quella di volto verso il bene degli altri. In esse si avverte ringraziare tantissimo la mamma per quei “bric anche la sua grande felicità interiore ed esterio- vunt” che gli aveva portato, ed erano stati il suo re, nonché una dolce ironia filosofica nel riferire unico alimento durante quei terribili giorni. ciò che vede o che accade. Arrivato negli Stati Uniti descrive in modo me- In queste brevi note non è mia intenzione riper- ravigliato tutte le varie novità trovate: le stra- correre tutta la sua vita missionaria, ma semplice- de a doppia corsia divise da “un boschetto”; le mente riferire alcuni fatti simpatici da lui vissuti. reti ferroviarie che prima di arrivare nelle città Padre Lino sin dalle prime sue lettere alla fa- si interravano; i moderni marchingegni posti in miglia, descrive con semplicità ed amore tutti i stazione per distribuire prodotti alimentari e sentimenti che lo hanno spinto a desiderare la bevande. (“armadietti di vetro dove si infila una vita missionaria e, con gioia ed allegria, i suoi monetina ed esce un bicchiere non di vetro e studi e le vacanze estive ed invernali trascorse poi scende nel bicchiere un liquido che si ferma presso i vari luoghi di villeggiatura dei Seminari prima di traboccare”); uno specchio in casa di dove frequentava le scuole: Cremona, Parma e un amico che faceva vedere ciò che succedeva a Ravenna. distanza di più di 300 chilometri. (la cerimonia In questi luoghi ed in casolari alle volte fati- di insediamento del presidente Truman). scenti, con intonaci solo esterni e in inverno con Descrive il casolare della missione, composto da riscaldamento a base di stufa e camino, passò una stanza con soprastante fienile, messogli a le vacanze estive ed invernali dal 1936 al 1945. disposizione dal Vescovo di Boston, per lui ed In quei periodi egli narra con grande gioia e un suo compagno. Questo casolare si trovava in felicità di avere esercitato pratiche lavorative aperta campagna vicino, si fa per dire, al villag- paese nostro Dicembre 2017 • 13 gio di Holliston. fame da lupo”. Parlando di alcuni suoi servizi pastorali, riferisce Dalle sue lettere si scopre anche come ha fatto a ai genitori tutti i suoi simpatici incontri con gli realizzare tutte le opere ad Holliston, in meno di abitanti dei paesini e delle parrocchie visitati, vent’anni. Ciò gli è stato possibile per la grande abitati da immigranti italiani. Una volta in un Provvidenza Divina, aiutata da un’infinità di sue villaggio, confessando una vecchietta siciliana, peregrinazioni in cerca di aiuto presso amici, ad non capendo una sola parola di quello che di- organizzare feste e cene a scopo benefico. Egli ceva, ogni tanto le chiedeva se lui avesse capito scrive che molto spesso al ritorno serale da certe bene, ma quella rispondeva sempre, “ma no pa- giornate che lui stesso definisce di “questua” si dre” e così scrisse a sua mamma che forse doveva sentiva esausto e con le scarpe da risuolare. studiare anche il dialetto siciliano.! In quasi tutte Dopo vent’anni di questa vita missionaria labo- le sue lettere si ricordava di San Bassano e delle riosa e piena di sacrifici ma anche di successi, caratteristiche simpatiche di alcuni suoi abitanti nel mese di ottobre del 1967 gli viene comuni- come quando scriveva che il sagrestano di una cato dal Santo padre Paolo VI che deve lasciare parrocchia ortodossa, dove andava a celebrare la la sua missione americana e recarsi in Brasile, Santa Messa, rispondeva sempre cantando in la- con l’incarico di Amministratore Apostolico Dio- tino, ricordandogli il nostro sagrestano Botti o la cesano della città di Abaetetuba, dove poi il 1° zia Cecchina, quando cantavano le litanie. maggio 1970 ne diventerà anche Vescovo. Di questi simpatici riferimenti le sue lettere sono Il passaggio dalla missione Americana a quella piene e ciò dimostra la sua umiltà, cortesia ed Brasiliana, dal punto di vista climatico e am- affabilità che aveva sempre con ogni persona. bientale, per qualsiasi persona sarebbe stato Ai genitori riferiva spesso anche i vari problemi traumatico, ma non per Padre Lino, anzi Lui che doveva affrontare ed il suo totale affida- ringraziava Gesù di avergli finalmente affidato mento alla Provvidenza di Dio, che lo ha sempre una vera missione, come quella che aveva so- assistito. gnato ed invidiato al compaesano Padre Anto- In una lettera racconta e confida esclusivamen- nio Aliprandi quando partì per la Cina. te a sua mamma ciò che gli era capitato in un La Diocesi di Abaetetuba riguarda un territorio paesino nelle vicinanze di Los Angeles, dove era più ampio del Lazio e Campania, attraversato da stato a celebrare una Santa Messa. Mentre stava grandi e piccoli fiumi, con villaggi sparsi su una per ripartire gli si avvicinò una vecchietta che gli quarantina di isole, raggiungibili solo con bat- disse “Padre, Gesù mi ha detto di dirle che per telli e barche. Padre Lino, nei primi tempi dopo risolvere i suoi tre grossi problemi che la preoc- il suo arrivo scrive : “per visitare le famiglie che cupano deve fare cosi … e così “ e prosegue “ abitano quelle isole ci vogliono almeno due mesi sai mamma, ho fatto come mi aveva suggerito e ovunque si vede tanta povertà e miseria che ed ho risolto tutto in breve tempo, poi continua fa piangere il cuore. Lungo i fiumi sorgono pic- “ma allora Gesù esiste davvero e ci conosce tut- cole capanne costruite su pali per protezione ti uno per uno, anche se siamo diversi milioni”. dalle maree, abitate da famiglie numerose con (Avrebbe dovuto dire miliardi ma gli perdonia- parecchi bambini, se ne vedono cinque o sei ogni mo l’errore). finestra, senza contare quelli che sono dinanzi Con allegria parla anche ai suoi genitori di tutti alla porta o su piccole barchette, completamente i problemi che doveva affrontare giornalmente nudi o vestiti malamente con pochi stracci. Que- per il suo Seminario che stava sorgendo e che sta gente sente il richiamo di Dio ed è religio- dava ormai ospitalità a circa una quarantina di sa nell’animo, ma ha estremo bisogno di essere ragazzi. In una sua lettera in modo dolcemente istruita. Il clima è caldo e umido e durante le ceri- ironico dice: “sai mamma, penso che San Giu- monie si sente il sudore che cola e cola”. seppe abbia faticato meno di noi a mantenere Anche nelle numerose lettere scritte da Abaete- la sua famiglia, perché quella era composta da tuba, mai ha fatto mancare il suo ottimismo ed sole tre persone, ma la nostra è composta da umorismo, spesso collegando gli avvenimenti più di quaranta ragazzi che hanno sempre una con persone della sua famiglia o di San Bassano. 14 • Dicembre 2017 paese nostro

La Cattedrale di Abaetetuba dopo il restauro

In una di queste e relativamente ad una festa da dire che sin dai primi anni del suo vescova- svoltasi in piazza della Cattedrale: ” in piazza è to in Abaetetuba si impegnò tantissimo per mi- arrivato un camion con sopra un uomo con al- gliorare la vita civile e religiosa della sua gente. toparlante che gridava: ecco Giovanni Battista; In quegli anni, con il contributo dei suoi amici questa sera gli tagliamo la testa. Venite, venite americani, di noi sambassanesi e delle Caritas a vedere la sua testa rotolare sul palco. Io subito diocesane di Cremona e Brescia riuscì ad aprire ho pensato alla buona zia Gin, che avrebbe det- nuove scuole elementari,( istruendo preventiva- to tutta impensierita: “ma signur che roba.”Una mente delle maestre analfabete); fece costruire volta racconta che essendo arrivato un po’ in ri- un nuovo fabbricato adibito a pronto soccorso, tardo in Cattedrale trovò la sua poltrona di ve- gestito dalla Diocesi; fece restaurare la chiesa scovo occupata da una mamma che allattava il Cattedrale ed il piazzale antistante; riuscì a do- suo bambino. Scrisse: “ ti immagini una scena tare ogni parrocchia di una chiesetta o di una del genere in Cattedrale a Cremona?”. E rela- Cappella. Costante fu anche il suo impegno per tivamente alle processioni che duravano due alleviare i problemi abitativi della sua gente, o tre ore con i fedeli che camminavano ad an- mediante la costruzione di un nuovo villaggio damento sparso, con canti e sparo continuo di alla periferia della città, composto da un centi- mortaretti, scrisse: “ti immagini Don Sandro”?. naio di nuove casette unifamiliari e da un cen- Belli sono anche i suoi racconti di quando va in tro sociale di accoglienza. visita ai suoi diocesani, i suoi viaggi su barche e Nei burrascosi anni 80/90 provvidenziali furono vaporetti che duravano anche diversi giorni o i suoi interventi per placare l’odio seminato da della sua capanna in mezzo alla foresta con un propaganda politica contraria alla religione, che serpente in soffitta a scopo antitopi. Idem nel voleva stravolgere tutto quanto si era fatto sino sottotetto della Cattedrale. ad allora di buono e positivo verso i più poveri. Tralasciando queste simpatiche digressioni c’è Organizzò alcuni pellegrinaggi rurali diocesani, paese nostro Dicembre 2017 • 15 come segno di appoggio ed incoraggiamento ai contadini ed agricoltori. Si recò presso il governo Brasiliano per far re- vocare l’arresto di tre padri missionari ed alcuni parrocchiani, ordinato dal tribunale militare su istigazione dei latifondisti. Andrebbero poi più dettagliatamente ricorda- ti tutti i suoi impegni presi come presidente dei Vescovi Brasiliani e del Sud-America; i suoi viaggi presso i popoli indigeni del Messico e sulle Ande; i suoi viaggi in Europa e persino in Sud-Africa. È evidente che questi suoi gravosissimi impegni, col tempo causarono anche danni fisici, come quelli alla spina dorsale che lo costrinsero al ri- covero forzato di una quarantina di giorni pres- so l’Ospedale Maggiore di Parma ed altri mali minori, curati nei vari ospedali Brasiliani. A proposito dell’Ospedale di Parma voglio rac- contarvi questo esplicativo episodio che molto evidenzia l’umiltà e la bontà d’animo di Padre Lino. Durante il suo ricovero, un giorno andai con mia moglie a trovarlo. Era in una stanza con altri due pazienti che mi confidarono: “se tutti 1941 - La famigrlia Frosi Alfredo i preti fossero così, anch’io andrei in Chiesa”. Io risposi : il vostro compagno di stanza è vesco- cente amazzonico, andarono a piedi a riceverla vo di una città in Brasile, e quello in risposta: “ e la accompagnarono in Cattedrale. Dopo l’ar- impossibile, non è vero” i vescovi non stanno in rivo in Cattedrale, venne celebrata una Messa, stanza con la gente comune. finita la quale ebbe inizio una veglia funebre che durò tutta notte. Al mattino seguente il Ai primi di maggio del 1995, nonostante si sen- piazzale della Cattedrale non poteva contenere tisse poco bene, volle partecipare alla Conferen- l’immensa folla che non si stancava di rendere za dei Vescovi Brasiliani a S.Paolo. omaggio al suo Pastore con canti, poesie, episo- Durante la Santa Messa si sentì male e fu ac- di della sua vita. Dopo alcune ore la salma, sem- compagnato in Ospedale, dove gli venne dia- pre accompagnata da quella eccezionale folla, gnosticato un grave infarto. Dopo alcuni giorni venne portata al cimitero accanto a quella del di ricovero fu ospitato in una casa missionaria Padre Nario Lanciotti. della città nella speranza di un miglioramento Dopo dieci anni si procedette alla sua riesuma- ma, tutto peggiorò e verso mezzogiorno del 28 zione ( la salma era ancora intatta ) ed alla ri- giugno morì. Negli ultimi giorni ebbe il soste- sepoltura in una nuova cappella costruita adia- gno morale della sorella Maria, partita dall’Ita- cente alla Cattedrale. lia non appena venuta a conoscenza della gra- Gianluigi Ventura vità dei fatti. Quando ad Abaetetuba si sparse la notizia del- la sua grave malattia, ogni giorno in Cattedrale Nei primi mesi del 2018, il Postulatore che sta raccogliendo si riunivano tutti i parrocchiani per chiedere A notizie in merito alla causa di beatificazione di Padre Lino, Gesù e alla Madonna la grazia di guarigione. sarà a San Bassano per conoscere, dalla viva voce di quanti Il giorno dell’arrivo della sua salma all’aeropor- lo hanno conosciuto, nuovi fatti della vita e delle opere di to, distante dalla città più di cinque chilometri, mons. Frosi. Tutti coloro che possono avere qualcosa da migliaia e miglia di persone, sotto un sole co- raccontare sono invitati a contattare Francesca Ventura. 16 • Dicembre 2017 paese nostro

El Disnaa De San Martén

Domenica 26 Novembre, nella sala Capelli in L’avanzo netto del pranzo di San Martino è piazza Mons. Frosi, alle 12,30, si è realizzata stato di euro 710. una iniziativa che può sembrare banale, ma che I quadri si possono anche “adottare” per il re- invece è legata alla cura e conservazione della stauro. Infatti , l’iniziativa del Ballo del Sabato nostra storia locale. sera nella palestra scolastica ha già finanziato il Per l’occasione, l’Associazione culturale El Ma- restauro di un quadro mettendo a disposizione dunén in collaborazione con il Comune, ha or- euro 3.000. ganizzato il “pranzo de San Martén“ con un Un privato ha fatto altrettanto finanziando il menù appropriato e in linea con la nostra tra- restauro di un secondo quadro. dizione culinaria, costituito da Ravioi en broot, Il restauro delle quattro tele verrà realizzato pulenta e cudéghin cun la léntégia, ‘na nuus de dalla Scuola di Botticino (BS) a partire dal pros- grana cun la mustarda, turti nustrani e ‘l cafè a simo anno scolastico e ammonterà a circa euro euro 18. Vén e aqua a pagamént. Così recitava il 12.000. menù della locandina. Per El disnaa de San Martén lo staff era costitui- I partecipanti hanno potuto apprezzare la bon- to dalla capocuoca Ada, aiutata da Lina, Aaron, tà del cibo e dell’ottimo servizio prestato per Carlo, Laura e Rocco. questo evento. Un ringraziamento va a Giovanni Girelli che ci El disnaa de San Martén che in italiano vuol dire presta sempre la stufa del ristorante. il pranzo di San Martino riprende il filo rosso Il trasporto con la messa in sicurezza è stato fat- che lega altre due serate fatte circa due anni to, come sempre, da Damiano. fa, in luglio e settembre, nel cortile delle scuole Ringraziamo anche la ditta Lameri per la mo- elementari e realizzate per raccogliere i fondi starda Vergani e i cinque cesti della lotteria e necessari al finanziamento del restauro delle Jimmy Compagnoni per gli squisiti formaggi quattro tele seicentesche che raccontano la vita della Latteria di . di Santa Teresa d’Avila. Un pranzo ben fatto per una nobile causa. Ecco perché questo pranzo era importante per Il prossimo appuntamento sarà alla fine di Gen- la nostra storia locale che si può conoscere e naio e precisamente Domenica 28 Gennaio 2018 conservare anche attraverso l’arte . L’Associa- sempre alle ore 12,30 per zione culturale El Madunén è nata proprio per “El disnaa de San Basàn“ con un nuovo menù. proporre iniziative per salvare quanto rimane Non mancate. della nostra cultura e del nostro passato per me- glio vivere il presente. Alla fine del pranzo sono state illustrate alcu- ne foto che testimoniano lo stato di degrado di Il Ballo del Sabato sera queste tele bisognose di un restauro che non dà sempre buoni frutti. può più essere procrastinato. Facendo un po’ di cronistoria, con la risottata In occasione della Santa Lucia erano rimasti euro 50, la cena con brasato e po- ha donato ai bimbi della scuola lenta ha visto un avanzo di euro 480 che ci sono dell’infanzia le caramelle ed serviti per costituire legalmente l’Associazione alcuni giochi sportivi. Grazie. culturale El Madunén. paese nostro Dicembre 2017 • 17

Palio delle Contrade

22 Agosto-5 Settembre 2017, è il periodo in cui Come vedete molto equilibrio. E le polemi- si è svolta la seconda edizione della rinata mani- che??? festazione del PALIO DELLE CONTRADE. Qualche polemica e sfottò sicuramente ci sono Quest’anno nel progettare l’avvenimento noi state, ma questo è il bello del Palio, guai se tut- organizzatori avevamo un po’ di timore nel ri- to funzionasse alla perfezione, non ci sarebbe presentare il Palio visto il successo dello scorso da discutere per un po’ di tempo. anno, temevamo che la cosa potesse rivelarsi ri- Io ho sempre sostenuto che chi fa dello sport ha petitiva e perciò poco coinvolgente…… invece come scopo quello di vincere, altrimenti non è è stato, permettetemi di dirlo, un TRIONFO. sport, sono le strade che si percorrono per arri- Il paese ha accolto l’iniziativa con entusiasmo e vare alla vittoria che fanno la differenza. Cerca- fin dai primi giorni di Agosto nell’allestimento re di migliorarsi sempre di più, dare il massimo degli addobbi della propria contrada si è notato delle proprie capacità senza accampare scuse, una maggiore preparazione rispetto al passato. essere onesti e rispettosi con gli avversari, ac- Le coreografie in ogni via erano più ricercate e cettare la sconfitta come parte integrante del sicuramente di maggior effetto. Ogni ingresso gioco. Questa è la strada maestra da seguire e nei vari rioni era segnalato con striscioni di va- mi sembra che tutte le nostre contrade hanno rio genere e già qui si può dire che era partito gareggiato seguendo i dettami sopra indicati. il palio. Qual’ è la strada sbagliata? Non rispettare le re- La serata inaugurale con la sfilata, prima del- gole, non fare autocritica dando sempre la col- le singole contrade, poi tutti assieme per la via pa agli altri (arbitro che...... , compagno che...... , principale del paese ha raccolto moltissima gen- allenatore che...... etc.). te ed anche qui le coreografia sono state spetta- Riflettete su queste semplici opinioni pensando colari dimostrando che dietro c’è stata una pre- a come si sono svolte le gare del nostro Palio e parazione pensata che non ha lasciato niente al capirete il successo che esso ha avuto. San Bas- caso pur di meravigliare. sano, in questa edizione, ha dimostrato la sua Poi sono partite le gare e come è andata lo sa- maturità. pete- Ha vinto per il secondo anno consecutivo Un doveroso ultimo omaggio fa fatto al Comu- CAMPO ma ha dovuto sudare le proverbiali set- ne per i fuochi d’artificio che hanno chiuso la te camicie perché SERIO,ROMA,ASPERTI si sono manifestazione. rivelate più competitive rispetto alla scorsa edi- Sono stati, a detta di tutti i presenti, di una bel- zione. Nove sono state le gare e questi, per gli lezza che raramente si riscontra in manifestazio- amanti della statistica sono stati i risultati: ni anche più importanti che si svolgono in altri 3 vittorie per CAMPO paesi. Chiudo questo breve scritto ringraziando gli organizzatori, i partecipanti ai giochi ed an- Calcetto-Bechvolley-Ballo che i semplici spettatori che hanno reso questa 2 vittorie per SERIO edizione del palio delle contrade 2017 indimen- Freccette-Calciobalilla ticabile. Non ho fatto volutamente nomi perché 2 vittorie per ROMA questo è stato il Palio di tutto il nostro paese: Tiro alla fune- Scopa SAN BASSANO. 2 vittorie per ASPERTI Briscola-Basket Walter Cadenazzi 18 • Dicembre 2017 paese nostro Noi c’eravamo

Una settimana come tante, intensamente piena tezione Civile Roma. Richiesta di 2 squadre spe- d’impegni: attività di taglio legna in area indu- cializzate in idraulica emergenziale agli Autieri striale, sfalcio erba in area 2 Ponti, al Barbarossa sambassanesi. Le 2 squadre dovranno muover- e campo sportivo di San Bassano. Servizi sicu- si entro le 5 del mattino del giorno successivo rezza per la ditta Pioneer per tutto il nord Italia ed accreditarsi, con tutto ciò che può aspirare di cui l’ultima a Camisano proprio la domenica acqua torbida e fangosa alle ore 8,00 presso il mattina 10 settembre 2017. centro sportivo di Livorno. Mai avremmo pensato di dover essere catapul- Ancora una volta eravamo chiamati a dare il no- tati nuovamente in un’emergenza. stro contributo di volontari. Gli abitanti erano E pensare che avevamo appena finito di manu- alle prese di una nuova estenuante prova: una tenzionare tutte le attrezzature rientrate dal devastante alluvione causa di forti e continuati- Campo tendato di Avendita (Cascia), dove i vo- ve precipitazioni. lontari della Colonna Mobile Nazionale dell’ As- Eravamo chiamati a supportare le forze e risorse sociazione Nazionale Autieri d’Italia chiamata locali per dare una più incisiva risposta alle mol- a fornire servizi e fornire pasti dal 9 novembre teplici chiamate di soccorso. 2016 al 25 gennaio 2017 giornata nella quale Due squadre partirono quel lunedì mattina da abbiamo smontato le ns. tende e rimosso la cu- San Bassano dalla sede operativa degli Autie- cina. Che emozione vedere divenire realtà una ri sambassanesi: 1 composta da 4 volontari del mia idea divenuta proposta al Presidente prima Gruppo A.n.a.i e 1 composta da N. 4 volontari e al Consiglio Nazionale degli Autieri in segui- del Gruppo Lo Sparviere-A.n.a.i. Crema. to. Un’idea che nacque nel giugno 2012 quan- Destinati dalla segreteria nel paese di Stagno do impegnato nell’ennesima emergenza con la abbiamo svolto al meglio delle ns. professiona- Colonna Mobile della Provincia di Cremona nel lità tutte le mansioni richieste dalle varie situa- campo tendato Regione Lombardia, nel Comu- zioni: vuotare dall’acqua con motopompe ed ne di San Giacomo delle Segnate Mn, capii che il elettropompe cortili e scantinati a pulire locali. cuore e l’impegno profuso da volontario ha un Giorni che, pur sentendo forte il peso dovuto valore aggiunto anche nella gestione di un’e- alla lontananza dalle ns. famiglie, ci sentivamo mergenza dove può e deve fare la differenza. orgogliosi di essere lì, di essere un punto di rife- Professionalità e preparazione dovranno e sa- rimento per la popolazione e le altre realtà vo- ranno parte integrante col sistema “emoziona- lontaristiche che operavano nella zona, di poter le” di ogni singolo “protagonista” nel suo do- essere utili. nare il suo tempo per aiutare. Gli orari erano estenuanti. Una Colonna con una struttura di comando snel- Il primo giorno siamo riusciti ad andare a let- la, composta è gestita integralmente da volon- to dopo le 23 dalle 4 del mattino che eravamo tari formati professionalmente in ogni singola svegli. funzione e capaci di gestire un campo, dal mon- Tutti i giorni a seguire le cose non cambiarono: taggio del campo, alla gestione di una segrete- sveglia presto e termine operazioni al soprag- ria/centro comando, comunicazione e gestione giungere del buio. servizi come la cucina. Si dormiva e mangiava nella struttura del pa- Ore 22,30 di domenica 10 settembre 2017 arri- lazzetto di Livorno tutti insieme come un’unica va via cellulare la chiamata del ns. Responsabile Famiglia ognuno con i propri colori ma uniti da Nazionale per la Protezione gen. Silvio Sebbio un unico impegno: AIUTARE l’attivazione emanata dal Dipartimento di Pro- Giuseppe Papa paese nostro Dicembre 2017 • 19 Anche noi, figli di profughi

La Storia si ripete, è come una ruota che gira ed del Serio. La tradizione, forse, più della storia inevitabilmente ritorna. Ma a volte l’Uomo non racconta che il nostro villaggio si chiamasse “Vi- ricorda….. cus Seriosus” (Villaggio del Serio). Qui vennero Nella travagliata vicenda delle lotte tra i comuni rifocillati, trovarono solidarietà e benevolenza lombardi, nei primi secoli dell’anno mille, le cit- da una popolazione povera e contadina e non tà di Lodi e di Milano furono acerrime nemiche, lasciarono più la nostra terra, portando nel con- tanto che il 24 maggio 1111 i soldati meneghini tempo il culto per il loro Santo Patrono Bassia- assalirono l’antica Laus Pompeia. La città di San no, il quale divenne nei secoli protettore della Bassiano venne distrutta, le case rase al suolo nostra comunità al punto da prenderne il nome. con il divieto di ricostruirle e tutta la sua popola- La loro integrazione fu tale che diedero origine zione fu dispersa. Molti lodigiani per scampare alla stirpe sanbassanese che nei secoli di padre alla violenza e alla morte, fuggirono riversando- in figlio è arrivata fino ai giorni nostri. si nelle campagne circostanti e trovando rifugio Il paragone con la situazione dei migranti che presso i piccoli borghi lungo la valle dell’Adda approdano con i loro barconi sulle nostre coste (ne dà testimonianza lo storico lodigiano Otto- è lampante. Il confronto è superfluo, spesso il ne Morena testimone oculare). Scapparono per finale è tragicamente diverso. Quella che era via d’acqua con le barche o seguendo gli antichi stata l’accoglienza spontanea e solidale dei no- percorsi delle strade romane ancora utilizzate stri avi, oggi si è trasformata in diffidenza e mal per i commerci. Fu un esodo biblico. Molti di sopportazione verso queste persone arrivate questi fuggiaschi, seguendo con le loro barche nelle medesime condizioni nei nostri paesi. L’ac- il corso dell’Adda, approdarono sulle sponde di coglienza, l’integrazione e la condivisione non Pizzighettone e da li si dispersero nei paesi vi- sono più i valori che spinsero i nostri antenati cini arrivando anche a San Bassano. Erano pro- ad accettare quegli stranieri, oggi sostituiti da fughi e scappavano dagli orrori della guerra, interessi, interessi NON valori ! dalla distruzione della loro città, dalle sevizie e Eccoci dimentichi delle nostre più nobili origini, dalle uccisioni cui erano stati oggetti da parte la globalità della società attuale basata esclusi- dei soldati milanesi. Furono accolti dai primiti- vamente sugli interessi economici ha provocato vi abitanti che già insediavano le nostre terre, i un forte ribaltamento di valori che l’uomo 2.0 quali erano coloni romani che avevano fondato non ritrova più tra le sue peculiarità. piccoli villaggi nell’”ager cremonensis” e vive- vano di agricoltura e di commerci lungo il corso Maurizio Bonardi

Didascalia al retro di copertina RAFFAELLO - Madonna con Bambino e San Giovannino.

Disegno a matita nera e gessetto su carta giallina facente parte della collezione degli Uffizi. Rubato nel 1944 dal Reparto dei paracadutisti tedeschi Fallschirm-Jeager, dal deposito di Barberino del Mugello. Capolavoro sottratto al patrimonio artistico italiano durante la Secon- da Guerra Mondiale, ancora da recuperare e di cui si sono perse le tracce. 20 • Dicembre 2017 paese nostro Quasi un secolo Cronache familiari di un ragazzo del ’20

Renato Cocchetti, sanbassanese di nascita e egli abbia sempre milanese di adozione, racconta, in un piccolo portato nel cuore volume, la storia della sua lunga vita da quan- il suo paese na- do nel lontano 1920 vide la luce in una stanza tale tanto da fre- del “palass”, palazzo Rizzini, nella centrale Via quentarlo spesso, Roma. Egli narra della vita familiare nei primi da investirvi parte anni dell’infanzia fino alla svolta decisiva in cui, del suo patrimo- all’età di 13 anni, lasciò il paese natale per rag- nio, da ricordare giungere in bicicletta Milano ove la grande città molte persone sarebbe diventata la sua nuova “patria”. della sua infanzia. Una vita intraprendente, quella del Sig. Re- Molti complimen- nato, piena di fatti e di avvenimenti accaduti ti al Sig. Renato come dice lo stesso autore attraverso il passa- per il suo “lavoro re di “quasi un secolo”, quello del novecento, editoriale”, dal toccato dalla guerra, ma anche dal boom eco- quale certamente nomico e dal benessere. I fatti nello specifico li traspare l’affetto per la sua famiglia, ma anche scoprirà il lettore leggendo le righe dello scritto per tutte le cose che è stato capace di fare nella di Cocchetti sua lunga vita. Un augurio anche, affinchè per “La fortuna aiuta gli audaci” recita un vecchio tanti anni ancora possa godere dell’affetto dei adagio e forse nulla di meglio accompagna la suoi cari e delle soddisfazioni che la vita gli ha vita intraprendente dell’autore. riservato. Quello che inorgoglisce è che, malgrado tutte le fortune economiche accadute al Sig. Cocchetti, Maurizio Bonardi

1927/28 Classe elementare maschile Renato Cocchetti è il bambino con la maglia a righe paese nostro Dicembre 2017 • 21 El curs de dialèt

Sté primaéra, èn dèi méés de Mars, Pril e Mac, èl véc, en qual gioch che sé faa èn dè ‘ièri dèli ca- Comune èl gà mis èn péé e fàt èn curs del dialèt sini e anche ‘n qual grant èl s’è slanciaat a mèt parlaat a San Basaan. per iscrit li sò imprésion èn dialèt. Pusè che ‘n curs, iéra dèli ciciaradi e l’èra desti- Luigina Caagnola la gà scrit cuma l’éra “l’èra naat ai nòst fiulèt che iè mia bun dé parlaa èn de Durdon” quant l’éra ‘na fiulèta, Andreina e dialèt. Zina li gh’à parlaat dei giooch e dei sò ricordi Ai fiulèt, gum tacat i grant che vuria sfugiaa li dè quant iéra picénini e Mirella la gà ricurdàat so cumpétènsi èn so tanti ròbi de ‘na òlta. l’uratori de li suori. Li critichi ala nòstra buna uluntà iè riadi subèt I grant, ogni tant, i ghé bagnaa ‘l naas ala da parte dei prufesur èn materia, ma num, sé maèstra Cesira che l’éra utada da Rocco pusè sum mia scuragiaat e sum riat ala fén dèli déés che altèr per tegn d’oc, al dòpu disnaa, i fiulèt o dudès lesiòn cun la bèla sudisfasiòn de ighé che iéra sempèr èn pòò scapadùur. stigaat èn poo de curiosità riguardo a ‘n fato Comunque, èl curs l’è finit bèn e n’dèla séra- che ‘l garès de is normale èn dèn paés picénén da finale tuti chei che gà partecipat, grant e cume ‘l nost parlaa èn dialèt. picénén i gà pudit presentaa e recitaa chèl che i Sèt o òt grant ala séra del merculdè e so per ghéra èmparat. so des fiulet, prima dé sèna al venerdé, i gh’à L’an che én gò ‘l presentimènt che ‘l farum amò, partecipat uléntéra al curs pèr ènparaa ‘na qual anche se gariì fàt fadiga a léc chèl articul chi. filastrocca de ‘na òlta, en qual pruèrbi dei nost Rocco Brocca

NUOVI LIBRI IN BIBLIOTECA

Ken Follett LA COLONNA DI FUOCO Wilbur Smith IL GIORNO DELLA TIGRE Marco Buticchi LA LUCE DELL’IMPERO Corina Bomann IL FIORE D’INVERNO Glenn Cooper IL DEBITO Fabio Volo QUANDO TUTTO INIZIA Sveva Casati Modignani FESTA DI FAMIGLIA Alessandro D’Avenia OGNI STORIA È UNA STORIA Marcello Simoni L’ABBAZIA DEI CENTO INGANNI D’AMORE Massimo Carlotto BLUES PER CUORI FUORILEGGE Isabel Allende OLTRE L’INVERNO Giorgio Faletti L’ULTIMO GIORNO DI SOLE Chiara Gamberale LA ZONA CIECA Antonio Fusco LE VITE PARALLELE Dan Brown ORIGIN Clara Sanchez LA FORZA IMPREVEDIBILE Clive Cussler IN MARE APERTO DELLE PAROLE Alessia Gazzola ARABESQUE “I libri pesano tanto: Danielle Steel DONI PREZIOSI eppure, chi se ne ciba e Cristina Caboni LA RILEGATRICE DI STORIE PERDUTE se li mette in corpo, vive tra le nuvole” Elena Moretti QUASI A CASA Luigi Pirandello 22 • Dicembre 2017 paese nostro Gruppo Ciclistico San Bassano

Sembra ieri, ma il nostro Gruppo è nato nel state fatte. Oggi da ex adolescenti possiamo 1956, esattamente 61 anni fa. Durante una fe- parlare di tanti avvenimenti sportivi che hanno sticciola in casa (allora si chiamava festina) noi fatto fare una bella figura al nostro paese. adolescenti discutemmo su cosa organizzare Citare tutte le tappe della nostra attività è dif- per rendere un po’ viva l’attività giovanile. ficile: ci siamo affermati in campo provinciale, A capo della nostra “combriccola”, c’era l’amico regionale e nazionale. Adesso ci siamo distinti Antonio Chiodo che disse pressappoco così “per anche in campo europeo e mondiale. I nostri non annoiarci dobbiamo organizzare qualcosa campioni pur vestendo la maglia di sodalizi più nel campo dello sport e nel campo della ricrea- importanti si dichiarano orgogliosi di essere zione”. Si decise allora di costituire un’associa- sambassanesi. zione sportiva affiliata al CSI (Centro Sportivo A loro va tutto il nostro ringraziamento ed il no- Italiano) e per divertirci un po’ l’organizzazione stro incoraggiamento. Noi ne siamo molto lu- del carnevale con la sfilata dei carri mascherati. singati perché pur peccando di un po’ di immo- Il carnevale di Febbraio andò benissimo e la destia riteniamo che c’è anche un merito nostro gara ciclistica in occasione della sagra andò an- nell’aver creato una buona tradizione sportiva. cora meglio. Era nato così il Gruppo Ciclistico San Bassano. In 61 anni quante belle cose sono Ernesto Sacchelli

Marta Cavalli – Dal 2013 è sempre salita sul podio con- quistando eccezionali risultati sia in corse individuali che a squadre. Citiamo solo l’ultimo traguardo raggiunto un mese fa a Santiago del Cile: 4ª prova di coppa del mondo Cristian Ghidini ha vinto la maglia di campione provinciale professionista: argento inseguimento a squadre e bronzo strada categoria junior corsa madison paese nostro Dicembre 2017 • 23

Federica Venturelli parteciperà il 7 gennaio p.v. ai campionati italiani di Ciclocross in programma a Roma. Gareggerà nella categoria donne esordienti primo anno.

Luca Milani - JKS CONTINENTAL CUP 2017 in Hasselt – Belgio –Campionati Europei di Karate dove Luca ha fatto incetta di risultati. 24 • Dicembre 2017 paese nostro Ponyadi 2017

Grandi soddisfazioni e grandi risultati alle le categorie dagli 8 ai 14 anni. PONYADI 2017 ad Arezzo ( 29/08-02/09) per I primi risultati del dressage “PROVA PRIMI i giovanissimi redini lunghe. Alla cerimonia PASSI” CON LA VITTORA DI Greta Bignamini d’apertura, si sono presentati ben 6 binomi PATENTE A. lombardi che nella mattinata già avevano Nella seconda e terza giornata la prova svolto la loro prima prova di Dressage con coni…. PERCORSO NETTO CHE PERMETTE pony altezza garrese sopra cm 117. A Greta, trainata dal suo ADORABILE-INSE- Quest’anno le Ponyadi attacchi vedevano la PARABILE compagno di gare e allenamento partecipazione di 6 regioni: Toscana, Vene- “PRINCIPINO” ( Trotter di nove anni), di ag- to, Puglia, Lazio, Piemonte oltre la Lombar- giudicarsi il podio sia per le prove individua- dia e ben 31 partecipanti tra ragazzi di tutte li che nella gare a squadre. paese nostro Dicembre 2017 • 25 La Festa della Virgo Fidelis a San Bassano

Il 26 novembre u.s. l’Associazione Nazionale Ca- In risposta il Presidente dell’ANC Pizzighettone rabinieri, sez. di Pizzighettone, ha festeggiato a Stefano Subitoni ha affermato : “Alla Beneme- San Bassano la Virgo Fidelis patrona dell’Arma. rita ci accomunano gli stessi valori che l’Arma “La presenza dei Carabinieri dà sicurezza ai cit- tramanda da oltre duecento anni : attraversa tadini. Siamo qui per esprimere il grazie della eventi, incontri e iniziative cerchiamo di por- nostra comunità e del territorio per il loro im- tare un’informazione culturale e storica alle pegno a favore di tutti. Il valore della fedeltà comunità e in particolare ai giovani che sono il provata in oltre due secoli di storia ha generato Nostro futuro. Per noi la Virgo Fidelis è un’oc- nel popolo italiano un atteggiamento di fiducia casione per raggiungere tutte le comunità che nei confronti dell’Arma. Apprezziamo questa la nostra sezione riunisce: quest’anno abbiamo dedizione e fedeltà quotidiana dei Carabinieri “ scelto San Bassano che ci ha ospitati già in aprile sono state le parole di saluto del Sindaco Sig.ra per un doppio appuntamento importante du- Cesira Bassanetti. rante il quale sono state coinvolte le scuole “. 26 • Dicembre 2017 paese nostro

SERVIZI COMUNALI ANAGRAFE E STATO CIVILE GIORNI E ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO POPOLAZIONE AL 30.11.2017 maschi 1.044 COMUNE DI SAN BASSANO femmine 1.121 Piazza Comune, 5 Tot. N. 2.165 Tel. 0374/373163 - 373566 digitare: 1 per servizi demografici e segreteria Tot. Famiglie N. 851 2 per ufficio tecnico di cui stranieri maschi 152 - femmine 125 3 per ufficio ragioneria e tributi Tot. N. 277 4 per ufficio assistente sociale (Popolazione al 30.11.2016: 5 per ufficio protocollo, servizi cimiteriali e attività culturali Tot. N. 2.173 - di cui stranieri 277) fax 0374/373234 - 0374/371819 e-mail: [email protected] MATRIMONI DAL 01.01.2017 AL 30.11.2017 sito web: www.comune.sanbassano.gov.it (sia civili che religiosi) SINDACO Celebrati in San Bassano n. 6 ed in altri Comuni n. 8 Martedì dalle 15.00 alle 17.00 (nell’anno 2016 N. 5) giovedì e sabato dalle 10.00 alle 12.00 o su appuntamento DECEDUTI DAL 01.01.2017 AL 30.11.2017 TOT. N. 78 UFFICI DEMOGRAFICI E SEGRETERIA (piano terra) int.1 (nell’anno 2016 tot. N. 116) [email protected] [email protected] Di San Bassano: tot. 31 (compresi i residenti ospiti [email protected] della Fondazione Vismara) (maschi 11 - femmine 20). Dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 Di altri paesi (deceduti in Istituto Vismara): tot. 47 Martedì dalle 10.00 alle 17.00 Sabato dalle 10.00 alle 12.30 NATI DAL 01.01.2017 AL 30.11.2017 N. 15 UFFICIO TECNICO (piano ammezzato) int. 2 (nell’anno 2016 tot. N. 19 maschi 10 - 9 femmine) Fax 0374/371819 N. 8 MASCHI N. 7 FEMMINE Martedì e venerdì dalle 10.00 alle 12,30 - RAUL IONUT - BALKARAN UFFICIO PROTOCOLLO E SERVIZI CIMITERIALI - JODIA - AAYUSH (piano ammezzato) int. 5 Fax 0374/371819 - DIEGO - PIETRO Dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,30 - ASSIL - MYRIAM - GIOIA - CELESTE ASSISTENTE SOCIALE (piano terra) Martedì dalle 14.00 alle 17.00 - MIRIANA ELISABETTA - NOEMI Venerdì dalle 10.00 alle 13.00 - SEBASTIAN - GURSAHIB POLIZIA LOCALE (ufficio Piazza Comune, 1) HANNO OTTENUTO LA CITTADINANZA Tel. 0374/371818 ITALIANA N. 27 CITTADINI STRANIERI BIBLIOTECA COMUNALE M.G.Vida P.zza mons. Frosi 3 - Tel. 0374/372073 Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 17.30 Martedì dalle 20.30 alle 22.00 (esclusi gennaio e febb.) CIMITERO Estivo: tutti i giorni dalle 7.30 alle 20.00 REDAZIONE: Invernale: tutti i giorni dalle 7.30 alle 18.00 Biblioteca Comunale M.G. Vida PIAZZOLA RIFIUTI Piazza Mons. Frosi, 3 - San Bassano Estivo: giovedì dalle 15.00 alle 18.00 Tel. 0374/372073 - 373566 int. 5 sabato dalle 9.00 alle 12.00 Fax 0374/373234 - 371819 Invernale: giovedì dalle 14.00 alle 17.00 e-mail: [email protected] sabato dalle 9.00 alle 12.00 sito web: www.comune.sanbassano.gov.it RACCOLTA RIFIUTI PORTA A PORTA DIRETTORE RESPONSABILE: Mola Erminio SEGRETARIO DI REDAZIONE: Bonardi Maurizio RACCOLTA UMIDO Martedì e Venerdì dalle ore 7,00 Edizioni Fantigrafica, Cremona RACCOLTA SECCO Stampato nel dicembre 2017 Martedì dalle 7.00 Tiratura 800 copie - distribuzione gratuita MULTIRACCOLTA (carta, vetro, plastica e lattine) Grazie a tutti coloro che hanno collaborato Venerdì dalle ore 7,00 alla realizzazione di questa edizione MERCATO (Piazza Kennedy e Via Locatelli) Sabato dalle 8.00 alle 12.00 paese nostro Dicembre 2017 • 27

Festa Patronale di San Bassiano Vescovo PATRONO DELLA COMUNITÀ CIVILE 19 gennaio 2018 venerdì 19 gennaio 2018 Ore 20,30. Solenne celebrazione nella nostra chiesa parrocchia- le a cui parteciperanno le autorità civili con le insegne comunali e tutte le Associazioni di Volontariato. Offerta della cera da parte del Sindaco.

Domenica 21 gennaio 2018 Ore 15,00. Presso la palestra comunale premiazione dei cittadi- ni benemeriti e degli studenti che si sono distinti nell’anno sco- lastico 2016/17. Saluto di benvenuto ai nuovi nati e consegna della bandiera italiana e della Costituzione ai neodiciottenni.

IL SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI PORTA A PORTA DURANTE LE FESTIVITÀ NATALIZIE 2017/18 Martedì 26 dicembre festività di Santo Stefano: il servizio porta a porta per la raccolta dell’umido e del secco SI SVOLGERÀ REGOLARMENTE Giovedì 28 dicembre: regolare apertura della piazzola ecologica Venerdi 29 dicembre: il servizio porta a porta per la raccolta dell’umido e multiraccolta si svolgerà regolarmente Sabato 30 dicembre: regolare apertura della piazzola ecologica Martedì 2 gennaio: il servizio porta a porta per la raccolta dell’umido e del secco si svolgerà regolarmente Giovedì 4 gennaio: regolare apertura della piazzola ecologica Venerdì 5 gennaio: il servizio porta a porta per la raccolta dell’umido e multiraccolta si svolgerà regolarmente Sabato 6 gennaio festività dell’Epifania: la piazzola ecologica RIMARRÀ CHIUSA

SERVIZI ANNO 2018 Martedì 1 maggio Festa del Lavoro servizio porta a porta SOSPESO Martedì 25 dicembre Natale servizio porta a porta SOSPESO RAFFAELLO – Madonna con bambino e San Giovannino

AA tuttitutti ii SanbassanesiSanbassanesi ii migliorimigliori auguriauguri perper unun felicefelice NataleNatale ee buonbuon annoanno nuovonuovo