<<

Febbraio 2010 Anno XXVII - N. 2

Affinati Kertész Ammaniti Lerner Baricco Magri Bontempelli Marx Bosco McCarthy Cardano Mori Dal Bozzolo Nabokov Fagden Geary Pedullà Goodwin Schneider

LIBRO DEL MESE: la Storia, i Figli L'Italia, autobiografia SENZA popolo La voce di LEOPARDI e la parola Magistrati, leoni SOTTO il trono

www.lindiceonline.com

V£NSItE D'IMFORMAZlONiE • POSTE TAliANE

BIBLIOTECA N. 2 Editoria Museo Il teatro 25 anni, un appello della memoria nel libro ue parole di ringraziamento voghamo de- gno culturale, oggi più che mai di alto significa- di Mariolina Bertini di Girolamo de Miranda Ddicare ai soci nuovi e anziani che hanno to politico che non occorre ribadire ai nostri let- consentito un inizio brillante del rifinanzia- tori. Anche la nascita dell'"Indice della Scuola", mento, essenziale per il futuro della nostra rivi- con tutto l'entusiasmo che ha suscitato grazie al on questa autobiografia in- mmergersi tra libelli dimen- sta. Nessuno le interpreti, queste parole, come lavoro della sua redazione milanese, esprime la Ctellettuale di uno storico del- Iticati: è quello che ha fatto un segnale di disimpegno perché l'obiettivo nostra convinzione che la libera ricerca della ve- la letteratura, che è anche uno Monica Brindicci (Libri in sce- che ci siamo dati, 100.000 euro di moneta fre- rità, cultura ed istruzione costituiscano il cuore dei più acuti osservatori della na. Editoria e teatro a Napoli sca, è ancora lontano. I 24.000 euro pervenuti dei problemi di democrazia e di giustizia socia- condizione attuale della cultura nel secolo XVII, pp. 462, € 25, sono meno di un quarto del cammino che con- le, oggi particolarmente acuti. umanistica, arriva al quinto volu- Dante & Descartes, Napoli sentirà il rilancio della nostra impresa (pubbli- me la collana "Per Passione", di- 2009), allo scopo di proporre Tuttavia, obblighi di legge, ma anche l'ambizio- cheremo via via il dettaglio, compatibilmente retta da Sergio Reyes. È una col- un ampio squarcio delle opere ne di consolidare l'impresa con un minimo di at- lana il cui formato minuscolo ce- da palcoscenico, sondando i con le regole della privacy: chi non volesse fi- tività promozionale, ci impongono di ricorrere al- la un'ambizione di grande respi- gusti della Napoli barocca. Il gurare con il proprio nome accompagni la sot- l'unica risorsa compatibile con la nostra indipen- ro: quella di creare uno spazio in catalogo è composto da trecen- toscrizione con uno pseudonimo). Per coloro a denza: i nostri lettori. Tutti i lettori, anche coloro cui chi ha vissuto con passione totredici schede, la cui ricchez- cui fosse sfuggito il nostro appello, ripeto quan- che ci leggono soltanto in biblioteca perché non un'attività intellettuale ne rievo- za sovrasta quella di tanti cata- to già detto nel numero di dicembre. possono permettersi di comprare la rivista, se non chi, per condividerli, i momenti loghi attualmente in rete. Nel sporadicamente, in edicola. Per non rinunciare decisivi. Dopo Margherita Hack, corso della lettura o della con- "L'Indice" ha venticinque anni, una gran agli studenti e alle persone prive di introiti stabili di cui abbiamo ascoltato la voce sultazione, la capitale del vice- bella età in cui tutto o quasi è ancora possibile. come soci, abbiamo deciso di mantenere la quo- inconfondibile in Dal sistema so- regno spagnolo rifulge con i Per questo abbiamo deciso di festeggiare il ta associativa minima al livello precedente di 25 lare ai confini dell'Universo suoi teatri brulicanti di nobili e compleanno proponendo a lettori e sostenitori euro. Chi avesse invece la possibilità di contribui- (2009), è la volta di Giulio Ferro- delinquenti, colpisce per la di diventare soci della nostra cooperativa, ove re in maniera più significativa (con 1.000 euro o ni. I primi due capitoli della sua commistione di sacro e profa- non lo fossero già, e a coloro che lo sono di più) diventando di fatto azionista della nostra im- rievocazione (La passion predo- no, raffinatezze e volgarità. Nel contribuire al rifinanziamento e, quindi, al ri- presa culturale, speriamo che prenda in seria con- minante. Perché la letteratura, pp. primo saggio l'autrice si soffer- lancio della nostra impresa. Il migliore dei mo- siderazione questa scommessa. 109, € 10,90, Liguori, Napoli ma sulla definizione di genere, di per festeggiare il raggiungimento di un or- 2009) hanno il fascino di una sor- sulle differenze tra commedia, GIAN GIACOMO MIGONE ta di museo della memoria, ana- dramma musicale e melodram- mai ragguardevole traguardo. PRESIDENTE DE "L'INDICE SCARL." logo a quello che immagina ma, sul background degli autori Esattamente come i venticinquenni di oggi, la Orhan Pamuk nel suo romanzo e sul rapporto tra centro e peri- rivista conduce un'esistenza emozionante anche più recente: riportano in vita con feria come su quello tra nord e per le condizioni di precarietà economica in cui Se vuoi diventare nuovo socio o rifinanziare la no- grande efficacia l'Italia povera e sud nell'Italia d'antico regime. versa. Gli abbonamenti crescono lentamente ma stra cooperativa, il meccanismo è molto semplice. La quota minima è di 25 euro. ancora sconvolta dalla guerra, in La parte più originale del volu- inesorabilmente, soprattutto tra le scuole (anche cui l'apprendistato alla lettura me è senza dubbio il secondo (e grazie al sostegno prezioso di alcune Fondazio- Le modalità di pagamento sono: il semplice invio di passava per le strofette del "Cor- ultimo) saggio d'introduzione ni) e le biblioteche italiane ed estere, l'impegno un assegno non trasferibile, intestato a "L'Indice riere dei Piccoli" e per le dida- al catalogo, nel quale Brindicci scarl", in via Madama Cristina 16, 10125 Torino; la della redazione e dei nostri preziosi collaborato- carta di credito comunicando i dati necessari (nume- scalie delle melodrammatiche co- si immerge con autorevolezza ri non viene meno. Ci siamo tutti reciprocamen- ro, data di scadenza della medesima e nome e recapi- pertine della "Domenica del nella struttura delle edizioni te grati, ne sono certo, come si conviene a to telefonico del titolare) via mail (abbonamenti@lin- Corriere", per i pochi testi reli- teatrali. un'impresa comune. Non sono questi tempi che dice.net) o telefonicamente allo 011-6693934; il boni- giosi illustrati presenti in ogni ca- Ci s'interroga così sulla fatica consentano di mollare, pur nelle traversie eco- fico bancario a favore de L'Indice scarl presso Unicre- sa e per l'autorità indiscussa del (e la validità) di contenere un nomiche generali che si riflettono sui più picco- dit Banca (IT 13 P 02008 01048 000002158762); il Novissimo Melzi, il dizionario evento teatrale nelle pagine di li, quali noi siamo. Abbiamo spiegato in edito- versamento su c/c postale n. 37827102 intestato a enciclopedico che con il suo sa- un libro, sul ruolo dell'autore, riali precedenti la scelta di un rinnovato impe- "L'Indice dei Libri del Mese". pere in pillole risolveva ogni in molteplici casi traduttore e dubbio e colmava ogni lacuna. critico d'altri testi, sulla fun- Fondamentale è per Ferroni, co- zione delle "premesse" che di essere letti - darete anche a duzione alla psicoanalisi-, Mosè e me per tutti i suoi coetanei, l'in- suppliscono sovente alla lati- Appunti noi la possibilità e il piacere di il monoteismo) i nuovi "GTE", contro con la vecchia "Bur", che tanza degli autori. Tra la fine farlo - avrete la reale possibilità "Grandi Tascabili Economici" offriva per poche lire, negli anni del XVI secolo e gli albori del di Federico Novaro di piacerci, di venir contattati nuova serie (13,5 x 22 cm) da cinquanta e sessanta, una ricca XVIII, è posta in risalto nelle dalla redazione, di diventare un Newton Compton, collana che scelta di classici antichi e moder- stampe la progressiva semplifi- orniamo a occuparci di Ita- nostro autore". Ragionevole so- riassume e rilancia il lungo e ni. E anche grazie a quei volu- cazione degli elementi parate- Tlie (casa editrice di recentis- luzione forse utopica nello slan- spesso pionieristico lavoro sulle metti grigi che matura in lui la vi- stuali; in ogni edizione, di peso simo esordio, rinascita sotto cio, diverte per il collocarsi al edizioni economiche che ha reso sione che ancora gli appartiene, e costante è poi il "prologo", nuove spoglie della Pequod, cfr. crocevia fra il contemporaneo negli anni disponibili al pubbli- che ama contrapporre all'attuale spesso vera e propria "scatola "L'Indice", 2009, n. 12) per se- gusto della comunità, nell'aspi- co italiano titoli e autori a un banalizzazione informatica; la vi- nera", per capire i motivi ispi- gnalarne il sistema insieme in- razione a riconoscersi mutual- prezzo imbattibile, e che ha con- sione di una letteratura "in grado ratori di uno spettacolo e della novativo, ironico e nostalgico mente, e l'antica pratica delle tribuito forse più di altre sigle al- di prendere di petto il mondo, di relativa pubblicazione. Infine, con cui affronta il capitolo ma- raccolte punti, o di quelle che lo scardinamento dell'aura di ri- rifiutare ogni subalternità verso per mostrare alcune "note di noscritti inviati. Sta diventando con nome onesto si chiamavano verenza di cui l'editoria nove- l'avvolgente universo della co- regia" coeve, elementi guida quasi statutario che in Italia sia- prove d'acquisto. centesca faticava a liberarsi (an- municazione, di farsi carico fino per la comprensione dell'inte- no le case editrici indipendenti a Fanucci, la casa editrice che che, certo, attraverso grafiche in fondo della difficoltà e insieme ro catalogo teatrale, Brindicci fare da scout, accollandosi l'e- forse di più in Italia abbia lavo- spesso meno che mediocri, tra- della necessità di annodare il pre- ricorda gli scritti teorici di San- norme lavoro di screening della rato sull'idea di genere (per duzioni talvolta discutibili), sente al passato, pur nella piena severino, Pannelli della Sala e massa di manoscritti che giun- esplorarla, per scardi- e realizzando l'operazio- percezione della loro distanza "• Perrucci. • gono nelle redazioni. Al sottrar- narla) e sul mercato de- ne meno snob che mai maria.bertiniSunipr.it girolamo.demiranda® gmail.com si via via più radicale delle gran- gli young adult (e che ha sigla di cultura abbia ef- di case editrici ha risposto la na- appena concluso, con fettuato in Italia, diven- scita di agenzie che offrono una M. Bertini insegna letteratura francese G. Miranda Tutti i racconti 1964- tando così la più grande fra all'Università di Parma è insegnante serie svariata di servizi e si pon- 1981 la pubblicazione Q le case indipendenti (all'ini- gono come interfaccia fra chi delle opere complete di zio degli anni novanta l'e- aspira alla pubblicazione e gli Philip K. Dick), apre dizione a mille lire della accidiosi moloch editoriali. Tut- una finestra sull'edi- Divina Commedia ven- A causa di un pro- tavia, il canale romantico e un toria on-demand, rendendo di- dette un milione di copie). Ora, blema tecnico dei po' sprovveduto dell'invio alla sponibili titoli non più ristampa- con quasi novanta milioni di co- fornitori, "L'Indice" cieca del manoscritto resiste e, ti da tempo; si comincia con il pie vendute alle spalle, e con la se certo rappresenta un'oppor- primo volume di La saga di Elric grafica pulita ed efficace di Ric- di questo mese è tunità, è considerato un costo di Melniboné di Micheal Moor- cardo Falcinelli le edizioni eco- stampato su una molto elevato. Italie, non vuole coc: 15-20 giorni per ricevere il nomiche e le tascabili conflui- carta inusuale. Si disperdere la forza di Pequod, libro, stesso prezzo di copertina, scono nei nuovi "GTE", acco- tratta di un disagio che fu anche quella di proporre identico alla stampa originale, gliendo riedizioni (riviste e ag- nomi inediti, né vuole soccom- possibilità di fare stampare una temporaneo, desti- giornate) e nuovi titoli. Dopo bere alla mole costosa dei mano- dedica a piacere. Freud (che, scaduti i diritti, sta nato però a protrar- scritti, e quindi sul sito invita gli Già presente nell'ammirevole invadendo le librerie italiane, e si anche per i prossi- aspiranti ad almeno leggere i te- e sinora inimitata "I Mammut" le edicole) sono disponibili La mi due numeri di sti già pubblicati, per non sba- con un volume dedicato alle cripta dei cappuccini, La marcia gliare il tiro: "Ritagliando il cou- marzo e aprile. Ce opere fra il 1886 e il 1921, di Radetzky e La leggenda del pon che trovate nell'ultima pa- santo bevitore di Joseph Roth, ne scusiamo con i Freud ha inaugurato (con L'in- gina di ogni libro Italie, invian- terpretazione dei sogni-, L'Io e storico autore Adelphi, anch'es- lettori. dolo insieme al vostro dattilo- l'Es / Inibizione, sintomo, ango- so dai diritti scaduti, segue Totò: scritto, avrete la reale possibilità scia-, Il disagio della civiltà-, Intro- 'A Livella. • IN. 2 SommariO EDITORIA MEDIOEVO ARTE 2 25 anni, un appello, di Gian Giacomo Migone 20 PATRICK J. GEARY II mito delle nazioni, di Antonio Brusa 32 PAUL WERNER Museo S P A, di Nicola Prinetti Appunti, di Federico Novaro Babele: Evoluzione, di Bruno Bongiovanni SILVIA DELL'ORSO Musei e territorio Il teatro nel libro, di Girolamo de Miranda e MASSIMO MONTELLA Valore e valorizzazione Museo della memoria, di Mariolina Bertini GUERRA del patrimonio culturale storico, di Sara Abram ENRICO MARIA DAL POZZOLO Giorgione, 21 GASTONE BRECCIA (A CURA DI) L'arte della guerra, VILLAGGIO GLOBALE di Fabio Mini di Edoardo Villata 4 da Buenos Aires, Berlino, Parigi e Londra ANTHONY PAGDEN Mondi in guerra, di Massimo Vallerani MUSICA 34 COSTANTINO NIGRA Canti popolari del Piemonte, SEGNALI NARRATORI ITALIANI di Fausto Amodei 5 La lunga battaglia di Beppino Englaro, di Ignazio Marino FABRIZIO DELLA SETA (A CURA DI) Breve lessico 22 ALESSANDRO BARICCO Emmaus, di Giangiacomo Amoretti musicale, di Liana Pùschel 6 Una scelta di studi leopardiani, di Enzo Rega NICCOLÒ AMMANITI Che la festa cominci, di Elisa Tonani 7 Le carceri italiane, di Stefano Anastasia DANIELE GARBUGLIA Musica leggera, di Vincenzo Aiello DANZA 8 Una ricca stagione letteraria: il minimalismo, 23 GABRIELE PEDULLÀ LO spagnolo senza sforzo, 35 MARK FRANKO Danza come testo, di Susanne Franco di Francesco Guglieri di Domenico Scarpa FLAVIA PAPPACENA La danza classica, 9 Alla ricerca della perfetta evasione, di Valentino Cecchetti ERALDO AFFINATI Berlin, di Giorgio Kurschinski di Maria Grazia Porcelli STEFANO MANFERLOTTI (A CURA DI) MARIO ANDREA RIGONI Dall'altra parte, di Raoul Bruni ALESSANDRO PONTREMOLI (A CURA DI) La retorica dell'Eros, di Carmen Concilio Sara Acquarone, di Annamaria Corea 10 Mirabolanti libri tridimensionali, di Sara Marconi CLASSICI MONTAGNA 11 Dieci Progetti per il Grand Paris, di Angelo Sampieri 24 L'opera di Girolamo Cardano, di Sabrina Stroppa 36 CHRISTIAN ARNOLDI Tristi montagne, 12 La letteratura nello , di Paola Brusasco MASSIMO BONTEMPELLI La vita intensa, di Federico Corrado di Beatrice Manetti DANIELE GORRET ED ENRICO MARTINET LIBRO DEL MESE 25 ISABELLA TEOTOCHI ALBRIZZI Vita di Vittoria Aosta città necessaria, di Alessandra Ottenga 13 BENEDETTA TOBAGI Come mi batte forte il tuo cuore, Colonna, di Luisa Ricaldone LUCIANO BOLZONI Abitare molto in alto, di Roberto Dini di Andrea Casalegno e Barbara Armani EDMOND E JULES DE GONCOURT journal, di Carlo Lauro La doppia vita a Rimbaud, UADERNI PRIMO PIANO di Federico Novaro 37 Camminar guardando, 8, di Mattia Patti 14 GUIDO CRAINZ Autobiografia di una repubblica, 38 Effetto film: Il riccio di Mona Acache, di Camilla Valletti di Donald Sassoon e Francesco Tuccari BIOGRAFIE ARMANDO MASSARENTI (A CURA DI) 27 OLIVIER PHILIPPONART E PATRICK LIENHARDT Stramaledettamente logico, di Roberto Danese GIORNALISMO La vita di Irene Némirovsky, di Luca Scarlini 15 GAD LERNER Scintille, di Giuseppe Cassini IMRE KERTÉSZ Dossier K., di Celestina Fanella SCHEDE e Vittorio Coletti LETTERATURE 39 AUTOAIUTO di Monica Bardi, Umberto Pichierri, DIRITTO 28 ROBERT SCHNEIDER L'apocalisse, di Marina Ghedini Camilla Valletti e Stefano divari 16 LUCIANO VIOLANTE Magistrati, di Livio Pepino ALBERTO TORRES BLANDINA II club dei desideri impossibili, di Danilo Manera 40 PSICOLOGIA PASQUALE BENEDUCE Altri codici, di Giuseppe Barone di Marianna Boso, Paola Lorusso, Valentina Martinelli, CORMAC MCCARTHY Suttree, di Chiara Lombardi Pierluigi Politi e Francesco Barale

STORIA 29 ABDULAH SIDRAN Romanzo balcanico, 41 INFANZIA/RAGAZZI di Ljiljana Banjanin di Sara Marconi e Fernando Rotondo 17 ANTONIO TRAMPUS Storia del costituzionalismo ALEKSANDR A. BOGDANOV La stella rossa, italiano nell'età dei Lumi, di Dino Carpanetto 42 LETTERATURE di Daniela Steila JoÌE PIRJEVIC Foibe, di Roberto Barzanti di Teresa Prudente, Federico Jahier, Anna Zizola, VLADIMIR NABOKOV Romanzi, di Nadia Caprioglio ALCEO RIOSA Adriatico irredento, di Marco Gervasoni Donatella Sasso e Danilo Manera 43 STORIOGRAFIA di Bruno Bongiovanni e Rinaldo Rinaldi

44 INTERNAZIONALE di Daniele Rocca, Danilo Breschi, Maurizio Griffo e Giovanni Borgognone

19 KARL MARX Quaderni antropologici, 45 TEORIA POLITICA ENRIQUE DUSSEL L'ultimo Marx, di Giovanni Borgognone, Danilo Breschi CARLO CAFIERO Compendio del Capitale 31 ANNE CAZOR E CHRISTINE LIÉNARD e Federico Trocini Manuale di cucina molecolare, di Aldo Fasolo e KARL MARX II capitalismo e la crisi, 46 COMUNICAZIONE di Bruno Bongiovanni BRIAN GOODWIN Dovuto alla natura, di Enzo Ferrara di Matteo Lo Presti e me

Abbiamo imparato a risparmiare, ora impariamo a produrre e a pretendere 12 FEBBRAIO 2010 SMUfC': energia pulita. GIORNATA DEL RISPARMIO ENERGETICO wmm 1 Caterpillar invita tutti a portare in piazza la propria testimonianza illuminata.

A Roma presso i Mercati di Traiano dalle 17 e in tutte le m'tlJcimlr* città d'Italia. dimeno WWW.CATERPILLAR.RAI.IT N.2 2 da BUENOS AIRES mensioni da romanzo breve, The Hum- bling non promette al lettore le gioie del- Francesca Ambrogetti la grande narrativa realista del Roth di American Pastoral, I Married a Commu- Interessante iniziativa della rivista cul- nist o The Human Stain-, ma in Simon turale del quotidiano "Garin" di Buenos Axler si cercherà invano anche la malin- Aires. La pubblicazione ha convocato conica profondità di everyman o l'auto- ben sessanta autori per un sondaggio sul distruttività sconvolgente e a tratti ripu- libro argentino del primo decennio del gnante di Mikey Sabbath. The Hum- secolo. Vasto il ventaglio di opinioni e bling, meno riuscito di tanti precedenti tantissimi i titoli. Tra i più votati i roman- romanzi di Roth, è il suo trentesimo li- zi di alcuni autori affermati e di altri qua- bro. Come accogliere il trentesimo libro si sconosciuti. Il maggior numero di con- di uno scrittore a cui dobbiamo alcuni sensi è andato a Cumplearios di Cesar Ai- tra i capolavori assoluti della letteratura ra, forse il più prolifico ed eclettico tra gli pubblicata negli ultimi cinquant'anni? scrittori argentini attuali. Il libro del de- Con severità o con indulgenza? In una cennio, nel quale Aira fa un bilancio per- video-intervista concessa a Tina Brown sonale e letterario, è stato scritto in occa- per "The Beast Bar" (reperibile su sione dei cinquant'anni dell'autore. "Mi www.thedailybeast.com/blogs-and-sto- sono accorto di non avere più vent'anni, ries/2009-10-21/philip-roth- di non essere più giovane... e intanto il unbound/full/), Roth ha dichiarato che, mondo è cambiato, mentre pensavo ad al- quando finisce un libro, per prima cosa tro" fa affermare Aira al personaggio che pensa a cosa scriverà dopo: "Credo di rappresenta un po' se stesso. Al secondo VILLAGGIO GLOBALE scrivere e pubblicare così tanto perché posto La grande, romanzo postumo di non sopporto l'idea di vivere senza un li- Juan José Saer, altro autore che ha segna- glese sulla letteratura tedesca. Intorno al- menti, secchi e buttati lì senza un reale bro su cui lavorare. Non credo di avere to la letteratura argentina tra la fine del la rivista sono nati una serie di letture, un legame tra loro che permetta di renderli questa o quest'altra cosa da dire o questa secolo scorso e l'inizio di quello attuale. premio letterario e un "laboratorio". Mo- comprensibili, ma una vera e propria storia da raccontare, ma so che finché vi- Tra i prescelti anche El ultimo lector di derato dagli autori della rivista ma aperto cronaca della letteratura, giorno per vo voglio essere occupato con il proces- Ricardo Piglia, un affascinante romanzo a tutti, si tiene settimanalmente a Mitte e giorno, con i rimandi necessari e le infor- so della scrittura". Lo scrittore che ha che sembra un saggio, in cui il lettore è il dà la possibilità a chiunque di esporre i mazioni di base che permettono di avere saputo raccontare meravigliosamente la protagonista e si parla di personaggi lette- propri testi a critiche e commenti. I fasci- subito un'idea del contesto nel quale ci fatica e la poesia di tanti mestieri - svi- rari lettori quali Don Chisciotte, Philip coli gialli di "Salbader" continuano a muoviamo. Certo, sia chiaro: non sosti- scerare i polli, cucire i guanti, incastona- Marlowe e Anna Karenina. L'autore con- uscire ancora oggi a scadenza semestrale; tuisce alcuna enciclopedia e tanto meno re i diamanti, riparare gli orologi, i me- sidera la lettura in questi casi come una a essere interessanti però sono soprattut- la ricerca degli studiosi. E soltanto uno stieri ben fatti su cui si regge un'intera dipendenza, uno strumento di fuga e di to sono i numeri degli anni novanta, quel- strumento in grado di dare informazioni middle class, se non un'intera nazione - evasione, e cerca di capire lo sguardo e i li che riemergono dai mercatini di libri o che possono essere, a seconda dei casi, ci consegna una grande lezione sul vola- pensieri dei personaggi mentre leggono. dai cassetti degli appartamenti del Prenz- soddisfacenti risposte a una curiosità op- tile mestiere dello scrittore: fatto, come Gli scrittori interpellati non hanno scelto lauer Berg. La rivista esiste dal 1989 e ha pure punto di partenza per andare a stu- tutti i mestieri, anche di fatica e devozio- solo opere di autori noti. Molti hanno se- compiuto il percorso inverso rispetto a diare un determinato argomento. L'au- ne al lavoro. Spero allora che gli amanti gnalato romanzi di scrittori giovani - "lauter niemand": è nata infatti dalle let- tore del sito è lo storico Pascal Fouché, di Roth accolgano The Humbling con in- Alan Pauls, Irene Gruss o Felix Bruzzone ture di prosa e poesia. Si trattava di una specialista della storia editoriale francese dulgenza. Mi auguro che del romanzo - che si stanno affermando in questi ulti- serie di fogli spillati che raccoglievano i degli anni trenta e quaranta, e autore di conservino qualche scena splendida (Si- mi anni. Nel campo della saggistica la testi letti ad alta voce nei caffè e sui pic- importanti volumi sul tema. La metodo- mon e Sybil che dipingono durante la maggioranza ha votato Borges di Adolfo coli palcoscenici letterari della Berlino logia, che l'autore spiega nel sito, è frutto sessione di arte-terapia nell'ospedale psi- Bioy Casares. Mille pagine di diari scritti appena riunificata. L' understatement si di un lavoro decennale. E si configura co- chiatrico; Simon che veste Pegeen di abi- per oltre cinquant'anni dall'autore sulla evinceva già dal formato stretto e lungo me una sorta di cantiere aperto, nel quale ti Prada in una boutique di Soho; Simon sua amicizia con Jorge Luis Borges, un ca- ("comodo per il bagno", si dice in uno ognuno può inviare all'autore le proprie che spia l'opossum dentro la grotta di polavoro che descrive la vita letteraria ar- degli editoriali), dalla grafica semplicissi- suggestioni o indicazioni per integrare la neve che l'animale si è costruito per an- gentina del secolo scorso e rende omaggio ma e dalla distribuzione non proprio ca- cronologia. Insomma, uno strumento dare a morire) e siano grati al suo autore al grande scrittore. pillare (era reperibile in sei posti, tutte li- prezioso, utile e anche divertente, che sa- per aver continuato ad alimentare il fuo- brerie o caffè tra Kreuzberg e la ex Berli- rebbe auspicabile diventasse un esempio co della letteratura. no est). In realtà "Salbader" è stata un ot- da seguire anche in altri paesi. timo strumento di osmosi tra i vari palco- da BERLINO scenici letterari degli anni novanta, "Dr. Irene Fantappiè Seltsams Fruhschoppen", "Die Surfpoe- Le immagini ten" o "Chaussee der Enthusiasten", al- da LONDRA Le immagini di questo numero sono Che diano spazio a scrittori emergenti, cuni dei quali sono spariti, mentre altri Simona Corso tratte da La breve vita dell'ebrea Felice che anticipino testi inediti degli autori più hanno resistito o hanno semplicemente Schragenheim, di Erica Fischer, fotogra- noti o che facciano da specchio al mondo traslocato in internet. A settantasei anni, e a meno di un an- fie di Christel Becker-Rau, pp. 297, delle letture nei teatri e nei caffè, le riviste no di distanza dal suo ultimo romanzo, € 32, Beit, Trieste 2009 di Berlino sono ottime foto istantanee Philip Roth dà alle stampe The Hum- della nuova letteratura tedesca. Dal 2001 bling (Jonathan Cape, 2009). Dopo la "BELLAtriste" seleziona e pubblica testi di da PARIGI meditazione, compiuta in Indignation, A p. 6, Binz, isola di Riigen, 1925. poesia, narrativa e saggistica di giovani Marco Filoni sulla forza e la fragilità dell'innocenza e A p. 7, In primo piano Irene e Felice. autori. La veste grafica è originale e di- la sua vulnerabilità sotto i colpi della stu- versa da numero a numero; il titolo è un Si chiama Chronologie de l'édition pidità e della violenza degli adulti, lo A p. 10, Erna Schragenheim con il fra- gioco di parole con Belletristik, termine franqaise de 1900 à nos jours (www.edi- scrittore americano torna a esplorare il tello Walter Karewski e la moglie che però in tedesco non ha la sfumatura tionfrancaise.com), ed è uno dei siti più grande tema di molti suoi romanzi, da Alexandra. peggiorativa del corrispondente italiano. utili e interessanti che si possano trovare Sabbath's Theater a Everyman: la vec- A p. 12, Felice e Olga (nome fittizio, Sebbene edita a Hildesheim, la rivista è in rete dedicati alla letteratura francese. chiaia, o piuttosto quella fase della vita N.d.A.) con il fox terrier Fips nel Riesen- da sempre attenta alla scena letteraria di Farà la gioia degli studiosi, ma non solo. in cui l'energia - fisica, creativa, spiri- gehirge, 1940. Berlino. È rimasto storico il numero 17 Appassionati e semplici curiosi potranno tuale - comincia a colare giù, goccia a dell'inverno 2007, che ha raccolto le nuo- trovarvi spunti per passare ore e ore a goccia, dal tubo irreparabilmente rotto A p. 14, Fice insieme alla madre e a ve voci della poesia berlinese, contribuen- spulciare aneddoti e curiosità. Del tipo: del nostro corpo. Simon Axler, l'ex atto- un'amica. do a far conoscere questi autori e a costi- perché ci fu una grandissima polemica re di successo dal fisico strepitoso e dal A p. 15,1 coniugi Kappler, genitori di tuire una koiné letteraria: ci sono testi di durante l'assegnazione del premio Bal- fascino irresistibile, che da Falstaff a Lilly, con i figli Lilly e Bob nel 1919. Daniel Falb, Steffen Popp, Monika zac nel 1922? E per quale motivo nel Vanya a Peer Gynt non ha mai sbagliato Rinck, Anja Utler, Ron Winkler, Jan Wa- 1943, con la creazione del premio della un colpo, è ora al tramonto. "He'd lost A p. 16, Lilly con un gruppo di amiche. gner, tutti nati negli anni settanta, accan- Plèiade (che sarà poi assegnato nel 1944) his magic". La salvezza, ma anche la con- A p. 20, Felice, Lilly e la sua amica to a poeti nati nel decennio precedente la giuria viene duramente attaccata dal danna, come sempre nei romanzi di Kathe Hermann, una Nazisse (temine come Ulrike Draesner, Lutz Seiler e Ulf regime di Vichy e accusata di voler rico- Roth, verrà dalle donne: prima Sybil, la spregiativo per indicare le donne che si at- Stolterfoht. L'ultimo numero (25, inver- stituire una sorta di premio Balzac? O fragile compagna di reparto nell'ospeda- tenevano agli schemi previsti dall'ideolo- no 2009) offre una scelta interessante di ancora, più banalmente: quando Sartre le psichiatrico in cui viene brevemente gia nazista) vicino alla quale Felice si sen- prose di giovani autori oltre ad alcuni sag- ha rifiutato il Nobel? In che anno Camus ricoverato prima Simon, e poi Pegeen te tutt'altro che a proprio agio. gi e interviste. Anche la rivista berlinese ha avuto l'incidente stradale, mentre Myke, quarantenne, lesbica, allo sbara- "lauter niemand", fondata nel 1996, pub- viaggiava insieme a Michel Gallimard, fi- glio. L'incontro tra Simon e Pegeen è un A p. 21, Lilly con Lotti Tiede. blica autori nuovi; il nome è un riferi- glio di Raymond, che costerà la vita a en- incontro molto rothiano tra anime dera- A p. 27, Arrivo a Theresienstadt. mento al racconto di Kafka La gita in trambi? il sito dispone di un ottimo mo- gliate, disertate dall'amore e dalla voglia montagna. Ha un'ottima diffusione e in tore di ricerca interno, che permette di di vivere. La relazione tra i due, che per A p. 34, I genitori di Lilly, Giinther occasione dell'anniversario decennale ha trovare occorrenze anche incrociate. E il un po' ridona a entrambi vita, forza ed Wust e Lilly con il figlio Bernd, 1937. raddoppiato se stessa con un'edizione in- risultato è ottimo per questo genere di energia, alla lunga non funziona e finisce A p. 37, Erna Karewski, futura moglie glese, "no man's land", trasformatasi poi servizio: non soltanto una semplice cro- con l'accelerare lo schianto che sembra- di Albert Schragenheim. in uno spazio online di discussione in in- nologia nel senso di una serie di avveni- va avere scongiurato. Con disegno e di- L'INDICE ,

••DEI LIBRI DEL MESEBH La lunga battaglia di Beppino Englaro La malattia non è mai un vessillo di Ignazio Marino

uella di Eluana è storia tra le storie della vita e della morte, sulla lecita o ille- sabili sono state rivolte al capo dello sta- Qche compongono la narrazione del cita invadenza dello stato nei privatissi- to per non aver firmato un decreto legge mondo. Eppure la dimensione tragica mi, ultimi momenti dell'esistenza, sulla palesemente incostituzionale; il dibattito della sua esistenza e quella epica della missione della politica e su quella di un sulla legge per il testamento biologico è missione di Beppino nel "liberarla" - co- cittadino qualunque sì, ma struttural- stato travolto e reimpostato con altre me opportunamente afferma - non ci mente incapace di accettare soluzioni condizioni e velocità, fino all'approva- consentono di rivolgere a questa vicenda approntate nelle "zone grigie" descritte zione di una legge, nell'aula di Palazzo lo sguardo della testimonianza. Ci co- e auspicate, tempo fa, da un noto e sti- Madama, liberticida e goffamente anti- stringono a prendere parte, ci coinvolgo- mato politologo. scientifica. Il principio dell'autodetermi- no in una scelta di campo per la libertà e Il Partito democratico emerge, con nazione dell'individuo è stato calpestato, la legalità, ha vita senza limiti (La morte chiarezza e verità, come bloccato da un il paese è stato deriso dal mondo scienti- di Eluana in uno Stato di diritto, pp. 193, confronto interno incapace di sintesi, in fico, politico e intellettuale internaziona- € 17, Rizzoli, Milano 2009) è un inno a campo (in panchina?) con una "posizio- le, per l'approccio emotivo e ideologico questi due elementi del sentire e dell'agi- ne prevalente", teso già allora fino alla imposto a quello che, capziosamente, ve- re democratico, ma è allo stesso tempo rottura sulle questioni bioetiche, poi tra niva definito lo scontro tra "il partito un racconto intimo e profondo che Bep- le principali ragioni di divisione addotte della morte" e "il partito della vita". pino Englaro si e ci concede, parlando da alcuni, all'indomani dell'elezione di Nella grave e deliberata confusione di per una volta anche di sé e usando nella Pierluigi Bersani alla segreteria. poteri, nella colpevole immaturità del scrittura la lucidità e il rigore metodolo- Il ritratto del paese affiora nel libro co- confronto e nella troppa e opportunisti- gico che tutte le persone di buona onestà me colorato di tinte forti e disarmoni- camente dilagante disonestà intellettua- intellettuale gli riconoscono. che, assurdamente diviso in un osceno le, si staglia Beppino Englaro. In questo La prima domanda che ci si pone, tifo da stadio, dentro e fuori le aule par- racconto è sinceramente inconsapevole prendendo in mano questo libro, è pro- lamentari. Beppino ricorda dolorosa- il ritratto che emerge: di alto valore mo- prio perché Beppino abbia voluto vince- mente, ma sempre nitidamente, quei rale, con chiara determinazione e conce- re la sua riservatezza, mettendo a nudo giorni convulsi delle leggine ad perso- zione della libertà, rafforzato - ma non l'uomo, oltre che il padre. Si arriva in nam, quando la persona per (ma direi indurito - dal patrimonio di sofferenza fondo, pagina dopo pagina, e accumulato in questi infiniti si comprende che la missione diciassette anni. Beppino En- di libertà non è finita con la vi- glaro è un eroe civile dei no- ta di sua figlia e che il raccon- stri tempi e nonostante molte to può permettere a tanti di volte parole taglienti come raggiungere e comprendere fi- spade lo abbiano ferito, al- nalmente quell'integrità, quel trettante volte lui ha preferito rispetto reciproco, quell'amo- tacere, mostrando rara di- re, che hanno segnato tutta la gnità. "Chi è questo Beppino storia della famiglia Englaro. Englaro - si domandava la Diventa quasi naturale, quin- stampa di mezzo mondo - di, condividere il percorso di che spacca le istituzioni, squa- chi scelse di "lottare affinché derna la politica italiana, ne la libertà di cura fosse un valo- mostra le debolezze e le di- re collettivo" e che oggi gira il pendenze?". paese con la sua associazione La vita senza limiti costrin- "Per Eluana", incontrando ge tutti a una riflessione, com- migliaia di giovani e spiegan- presa la classe medica. "La do che no, così non si può e malattia non è mai un vessillo, non si deve vivere e così non si se non per chi non la prova e può e non si deve morire. intende strumentalizzarla" In questa narrazione si conosce e rico- contro) la quale il governo e la sua mag- scrive Englaro. Ci si deve porre in ascol- Ignazio Marino nosce Eluana, la sua energia indomita, la gioranza legiferava era una donna che to e troppe volte noi medici dimenti- La lunga battaglia sua passione per la vita libera, ma emerge semplicemente attendeva da diciassette chiamo questo farmaco miracoloso, per con chiarezza anche chi è Beppino Engla- anni di riprendere il suo naturale per- il paziente e per la sua famiglia. La storia di Beppino Englaro ro. corso verso la morte, interrotto da un ot- di Eluana, con i freddi automatismi dei Sono diciassette anni di non-tempo, di tuso e sordo utilizzo delle tecnologie che protocolli di rianimazione e poi il silen- Enzo Rega tempo sospeso, passati da Beppino in una scienza instancabilmente creatrice zio e la solitudine dei genitori che im- Una scelta di studi leopardiani una forzata solitudine (la moglie Saturna mette al servizio della persona. Englaro ploravano - inascoltati - "fermatevi!", si è ammalata di cancro e di dolore, con ricorda quel tempo, quando il presiden- non possono lasciare che il dibattito, ora la morte della figlia), anni vissuti nella te del consiglio, forse tradito dalle im- che i riflettori sono spenti, si consumi so- Stefano Anastasia violenta crudeltà dell'indifferenza prima magini disponibili e certamente mal con- lo nella Commissione affari sociali e poi Le carceri italiane e nel violento cinismo di certa militanza sigliato, parlava di una donna "in grado in aula alla Camera dei deputati. poi. di alimentarsi e persino di avere un fi- Beppino Englaro, in questo libro, offre Francesco Guglieri La vita senza limiti, scritto insieme alla glio". Dichiarazioni gravi e bizzarre, che non una soluzione, ma una prospettiva. ottima giornalista del Tgl Adriana Pan- inoltre tradiscono la visione del corpo di Non ha risposte, ma domande come La ricca stagione nitteri, è un libro solido e intenso che una donna come mero contenitore fatto quella che incredibilmente si pone in letteraria del minimalismo racconta, a partire dalla telefonata ulti- di e per la carne. In quel contesto in cui conclusione di questo lavoro: sono stato ma del dottor Amato De Monte, il 9 feb- tutto era irragionevole, il giorno prima un buon padre? Rispondono i fatti, con Valentino Cecchetti braio 2009, 0 cammino di questo padre della morte di una donna di quarant'an- il cammino di legalità di un cittadino con la figlia amatissima. La mano in ni, devastata dai farmaci e dalla malattia, consapevole e la sua coerenza nel con- Alla ricerca quella di Eluana e negli occhi tre chiare ho incontrato Beppino. Nel libro com- trastare leggi contro le evidenze scientifi- della perfetta evasione parole: non ti abbandonerò. pare il ricordo di quel dialogo, nel quale che e le libertà individuali. Anche questi "Eluana non era morta. Eluana non era gli consigliavo di permettere al mondo di sono insegnamenti per i figli. Anche se Sara Marconi viva". Beppino Englaro tira una riga, do- vedere Eluana - sarebbe bastata una so- non ci sono più. po l'incidente del 18 gennaio 1992: va in la foto - per zittire l'ignoranza e la catti- In ultimo, la lettura di questo libro, av- Il meraviglioso mondo pensione, si immerge nelle carte e studia veria che si accanivano su loro due, in vincente e struggente, offre una pace, con dei pop-up come si può vivere e morire in uno stato egual misura. Beppino non volle e forse la sua narrazione anch'essa limpida e li- di diritto. Conduce fino in fondo e vince ha avuto ragione lui a non compromette- neare, che induce al silenzio e al rispetto, Angelo Sampieri la sua battaglia, contribuendo così a resti- re questo legame di puro amore, alimen- ma anche al dovere della consapevolezza. tuire dignità e speranza ai tanti cittadini tando il tritacarne mediatico dentro al E la visione della dolcezza e della sempli- Dieci progetti che, prostrati dalla diffusa illegalità che quale erano entrambi finiti. cità di una famiglia imperfetta, e quindi per il Grand Paris permea la nostra società, non ravvedono Parole come "eutanasia" e "assassi- sana, in un mondo libero. • squarci di integrità nell'Italia di oggi. nio" sono state cinicamente pronunciate [email protected] E questa la storia di un padre, ma an- la sera della morte di Eluana, il 9 feb- Paola Brusasco che di un popolo e di un paese che si in- braio, da figure di alta responsabilità po- X. Marino La letteratura nello Sri Lanka terrogano sul bene e il male, sul senso litica e morale; offese e accuse irrespon- è chirurgo e senatore del PD IDEI LIBRI DEL MESE|

L Una scelta di studi leopardiani La voce contro la parola scritta di Enzo Rega

6 6 T eopardi si lamenta, ha motivo di lamentar- antica alla scienza moderna produce la scompar- vita sia più bella della morte", e per questo biso- I J si, ma con ciò non rappresenta il perfetto sa dei colori del mondo che solo l'immaginazio- gna far sì che la vita sia più viva (e il Leopardi di tipo del nichilista", scriveva, con lapidaria incisi- ne e l'illusione dei sensi permettono di percepi- Savoca è meno lontano dal cristianesimo di vità, Nietzsche parlando di Leopardi, del quale ap- re. Un sapere che ha prodotto il nuovo tipo del quanto comunemente si creda). La vita più viva prezzava gli scritti in prosa e ne sottolineava lo filosofo sociale, spinto da esigenze utilitaristiche. è quella del poeta che dispiega la propria inte- spessore fOosofico che lo conduceva oltre il pessi- Leopardi si muove invece nell'ottica della riorità e che, in solitudine, guarda con distacco mismo schopenhaueriano. Anticipava così letture "virtù" come "libertà degli antichi", contrappo- alle cose del mondo, al quale contrappone la ca- odierne. sta alla "libertà dei moderni", che in quanto "li- pacità di "sognare". Troviamo ribadito il benefi- Francesco D'Intino muove il suo Limmagine bertà privata" si lega alla produzione di ricchez- cio della poesia rispetto alla filosofia: la filosofia della voce. Leopardi, Platone e il libro morale za e alle politiche statali espansionistiche, e per- "vera e perfetta" è quella che dice "che non bi- (pp. 261, € 23, Marsilio, Venezia 2009) intorno ciò convivente (e connivente) con l'assolutismo. sogna filosofare" (Dialogo di Timandro e di alle Operette morali e alla sfida che Leopardi af- Per Leopardi è insufficiente la sola filosofia so- Eleandro). fronta per ridare a un testo scritto la forza della ciale; egli mira a collocare, con una "metafisica Massimo Natale, in II canto delle idee (pp. 169, letteratura prescritturale. Chiave di lettura è l'L- materialistica" (Antimo Negri), l'individuo nel € 16, Marsilio, Venezia 2009), ricorda come Leo logio degli uccelli, al centro delle Operette. Ame- sistema della natura in quanto entità bio-psicolo- Spitzer parlasse per il recanatese di Gedankely- lio, filosofo (neo-platonico), viene distolto dalla gica. Nello Zibaldone Bova rintraccia una conce- rik, cioè di "poesia del pensiero". E come Cassi- lettura dal volo degli uccelli, che, contro la rigi- zione evolutiva che non fa leva su una presunta rer diceva di Hòlderlin, Leopardi è capace di dità di ogni filosofia che pretenda di cogliere una "perfettibilità" del vivente e dell'essere umano, "tenere insieme" sguardo poetico e sguardo filo- verità definitiva, riporta, con le proprie aeree ca- ma piuttosto su una "conformabilità" maggiore sofico. Qui si gioca di nuovo il rapporto tra Leo- ratteristiche, all'antica civiltà greca preplatonica. negli umani che negli altri animali: la civiltà si pardi e Platone, quel rapporto centrale nelle Una civiltà nella quale nietzscheanamente, e leo- sviluppa per caso e senza finalismo, in una cicli- Operette, e cruciale anche nell'opera in versi. pardianamente, esisteva ancora Natale precisa come il Simpo- un forte rapporto con la natura sio platonico stia alle spalle sia e con la corporeità (anche se il di Alla sua donna che del Pen- materialismo di Leopardi è al- siero dominante. Ciò che passa tro rispetto al meccanicismo del dialogo platonico in questi della propria epoca). L'allonta- componimenti è la consapevo- namento dalla corporeità si è lezza che Amore è potente. Ma accompagnato alla riscoperta Leopardi accoglie complessi- della scrittura, che da un lato vamente l'aggettivazione pla- ha cristallizzato il pensiero, dal- tonica per l'amore, fino al l'altro ha immobilizzato il cor- " dominatori' che ricorda l'e- po nell'atto della scrittura e ghemon del testo greco: si ve- della lettura. Con la forza del- da poi la tirata di Diotima nel l'immaginazione, Leopardi Simposio su "amore filosofo" sventaglia altre possibilità a se (amore "è forte, protervo, ca- stesso, che ha passato tanti anni parbio, terribile cacciatore, sui libri, e prospetta l'ingenua tessitore di insidie, desideroso felicità degli uccelli: l'illusione di comprendere, scaltro, tutta della poesia contro la ragione la vita filosofo, terribile incan- della filosofia. La voce contro tatore"; 203d-e). D'altro can- la parola scritta. Ma non riu- to, il modo in cui l'Agatone scendo a scendere nell'agone platonico conclude 0 proprio civile per la propria timidezza e discorso, con un invito ad ad- per la propria microfonia, la dolcire il proprio pensiero se- scarsa potenza della voce (co- guendo il canto degli inni, me Isocrate), Leopardi accetta di scrivere contro cità che vede un continuo trasformismo nell'in- sembra fatto proprio da Leopardi che rovescia la scrittura, o di portare nella scrittura il movi- dissolubile intreccio fra civiltà e corruzione, ra- Platone inverandolo. mento della voce; per questo, i modelli del libro zionalità e barbarie. A II pensiero dominante è dedicata un'analisi nel- morale in prosa di Leopardi vengono da altri ter- La "filosofia vera e perfetta" delle Operette mo- la prospettiva biografica da Raffaele Urarro, in Gia- ritori: la poesia lirica (e per lui anche quella epica rali è uno dei capitoli del libro di Giuseppe Sa- como Leopardi. Le donne, gli amori (pp. 375, € 35, di Omero è tale), l'oratoria e il teatro. Così Leo- voca, Leopardi. Profilo e studi (pp. 310, € 34, Ol- Olschki, Firenze 2008). Nel rapporto di Leopardi pardi ripropone un incontro tra poesia e filosofia schki, Firenze 2009), che, sottolineato il gioco con le donne vengono al pettine molti nodi della o una "mezza filosofia", contro Platone, o inve- dell'ironia e il dichiarato modello lucianeo, ne sua opera, tra chiusure e aperture. Di città in città rando Platone: il paradosso di scrivere contro la indica il carattere di opera aperta, anche per il (Roma, Bologna, Firenze, Pisa, Napoli), Leopardi scrittura si fa esso stesso stile proprio nell'Elogio, continuo accrescimento e la ricostruzione inces- insegue il suo sogno di gloria, ma anche il corona- laddove l'excursus sul tema del riso appare fuori sante della struttura. Questo fa sì che, al di là mento di un amore sentimentale e fisico: e siano le luogo, e invece ci dà l'idea di questa scrittura "a dello stesso giudizio di Leopardi che vedeva una donne Geltrude Cassi Lazzari, con la quale, ancora caso". In II Parini ovvero della gloria, troviamo forte unità, si possa invece indicare più che altro a Recanati, il diciannovenne poeta scopriva il fasci- poi pagine di sociologia della letteratura, nelle un'unità dello sguardo. Savoca, pur segnalando no della donna; o Teresa Fattorini, la figlia del coc- quali si teorizza l'efficacia anche in campo mora- gli aspetti pessimistici, che vanno dalla presenza chiere che sarà immortalata come Silvia (la quale, le dei libri poetici. Come nel Prologo in teatro del di un mondo colto al momento della scomparsa pur restando concretamente la giovane destinata a Faust di Goethe, Leopardi riflette sul mondo del di tutti gli individui e alla considerazione per la morte prematura, diventa però nell'idealizzazione suo tempo, ripiegato sulle apparenze, e sul ruolo quale il non vivere è meglio del vivere, sottolinea un archetipo universale); o Teresa Carniani Mal- e dello scrittore (per Goethe era l'impresario tea- come poi nel Dialogo di un Fisico e di un Metafi- vezzi, affascinante "donna di molto spirito e di co trale), nella società moderna, in una triangolazio- sico entrambi finiscano per concordare "che la molta cultura"; o le Tommasini, con le quali si in- ne tra denaro, scrittura, pubblico. treccia un ininterrotto rapporto epistolare; o Tere- Anna Clara Bova, in Al di qua dell'infinito. La sa Lucignani, bella ventiduenne conosciuta a Pisa; O "teoria dell'uomo" di Giacomo Leopardi (pp. 142, I libri o infine l'enigmatica Fanny Targioni Tozzetti, alla quale è dedicato il ciclo di Aspasia. Rapporti inten- € 17,30, Carocci, Roma 2009), evidenzia subito Francesco D'Intino, L'immagine della voce. l'impopolarità delle Operette in un'epoca tesa al Leopardi, Platone e il libro morale, pp. 261, € 23, si la cui meta fu sempre negata. Quella di Leopar- C3 progresso esteriore. Ma quella di Leopardi è una Marsilio, Venezia 2009 di, è, detto con le sue stesse parole, "una donna che filosofia vera, per quanto dolorosa, la filosofia di non si trova", e che dunque si inventa in un "altro- Anna Clara Bova, Al di qua dell'infinito. La uno spirito toccato dal vizio àeWabscence. Nel ve" immaginario nel quale sognare e vivere Ecco "teoria dell'uomo" di Giacomo Leopardi, pp. 142, l'illusione che nella sua declinazione poetica addol- Dialogo di un Fisico e di un Metafisico si precisa € 17,30, Carocci, Roma 2009 il senso dell'ultrafilosofia di Leopardi nella di- cisce l'esistenza. Quella donna che non c'è in terra, stinzione tra empirismo e metafisica come visio- Giuseppe Savoca, Leopardi. Profilo e studi, pp. Leopardi (sono parole del poeta) la cerca nelle idee ne di una totalità organica e vitale: laddove pro- 310, € 34, Olschki, Firenze 2009 di Platone, o sulla luna, o su qualche altro pianeta: prio l'empirismo doveva aprire paradossalmente Massimo Natale, Il canto delle idee, pp. 169, ma, all'infuori di lui, conclude, nessuno farebbe l'a- £ la strada all'idealismo, che avrebbe (ri)svalutato € 16, Marsilio, Venezia 2009 more con il cannocchiale. • la corporeità e riproposto la frattura tra pensiero Raffaele Urarro, Giacomo Leopardi. Le donne, enzo.rega®libero.it e poesia. Come nella Storia del genere umano, gli amori, pp. 375, € 35, Olschki, Firenze 2009 GQ che apre le Operette, il passaggio dalla sapienza E. Rega è insegnante e critico letterario L'INDICE 7

••DEI LIBRI DEL MESE^I ' Dietro le sbarre: professionalità, pregiudizi, umori Se il popolo chiede galera ad ogni costo di Stefano Anastasia

una cruda sequenza di immagini è stata affi- nalistico, scritta a quattro mani dalla direttrice leggi, otto anni dopo la sua inaugurazione conti- Adata, per qualche settimana, una rinnovata at- del carcere di Milano-Bollate (Castellano) e da nua a essere considerato il risultato di un progetto tenzione pubblica alla "pena" del carcere: all'inizio una giornalista con una ricchissima esperienza e "sperimentale" di "trattamento avanzato". il corpo martoriato di Stefano Cucchi sul tavolo competenza in materia di giustizia (Stasio); il ter- La testimonianza individuale che la direttrice dell'obitorio che lo ha ospitato per i primi rilievi zo, infine, è una testimonianza, resa al termine di del carcere di Bollate cela discretamente nel rac- autoptici; poi, come in un flashback, quelle foto di tredici anni di servizio da un magistrato di sor- conto oggettivato delle carceri italiane e della sua famiglia, con Stefano sorridente, il cui ritaglio cam- veglianza che ha deciso di congedarsi dall'ordine "umanità cancellata" esplode invece nel libro di peggia ancora oggi negli aggiornamenti della vicen- giudiziario per rifugiarsi nei più tranquilli lidi Marcheselli. Farsa e tragedia nella giustizia pena- da giudiziaria; infine, il trait d'union nelle foto se- dell'università italiana. le italiana vi sono viste da un fondo di bottiglia, gnaletiche scattate all'ingresso del carcere romano De Vito ricostruisce minuziosamente la storia quello abitato dall'autore per tredici anni di espe- di Regina Coeli, nelle quali il sorriso non ancora del carcere nell'Italia repubblicana, partendo dal rienza professionale. La macchina da presa è in spento è offuscato dai lividi sul volto e dietro le lascito delle carceri dell'Italia occupata dai nazi- soggettiva e racconta il carcere e il funzionamen- orecchie. Tutto un muro costruito intorno a quello fascisti per arrivare (quasi) ai giorni nostri. Come to del sistema giudiziario a partire da quanto gli è del carcere è stato come d'incanto perforato, ren- nota Guido Neppi Modona nella prefazione al capitato di vedere e di conoscere in un tribunale dendo immediatamente visibile la violenza di una volume, la sua è una prospettiva di ricerca origi- di sorveglianza, dove si decide delle istanze dei pena smisurata e illegittima. Il mirabile artificio il- nale, svolta "dalla parte dei detenuti", assumen- detenuti e del loro trattamento; dove gli è tocca- luministico della dolcezza della pena detentiva (e do cioè i detenuti (le loro lettere, le loro memo- to di fare il magistrato e di condividere con i suoi finanche della sua riservatezza) deflagra sotto la rie e testimonianze) come principale fonte docu- utenti quel disvalore che la magistratura come la pressione di immagini che ne svelano impudica- mentaria della storia dell'istituzione penitenzia- società riservano inesorabilmente a chi abbia a mente la violenza possibile e costringe, anche chi ria. Vista dal punto di osservazione della sogget- che fare con il carcere. Come gli dicevano amici e non avrebbe voluto, a sapere in cosa consista il car- tività dei detenuti, inevitabilmente la ricostruzio- colleghi a Palazzo di giustizia, quando ebbe scel- cere, come funzioni, se serva e to - per sole ragioni di vici- a che cosa. nanza alla famiglia - un uffi- Sia chiaro: solo una picco- cio di sorveglianza: "Certo lissima minoranza delle deci- che in sorveglianza... ". ne di migliaia di persone che Rimedi, se ce ne sono, sono ogni anno varcano la porta di già nelle leggi, sembrano dire, un istituto penitenziario ne pur con accenti diversi, Ca- esce come Stefano Cucchi. stellano e Stasio da una parte, Ma ciò non toghe che, in Marcheselli dall'altra. Baste- quella vicenda, vi sia una rebbe avere mezzi e volontà rità del carcere. Al per applicarle. Eppure così triste contabilità delle morti non si fa, e il nostro sistema dietro le sbarre (di cui va da- penitenziario sembra correre to atto a "Ristretti orizzonti", ansioso verso il collasso, or- un centro di documentazione mai schiacciato da un tasso di e di informazione nato tra i sovraffollamento eguagliato detenuti della Casa di reclu- solo da Cipro tra i quaranta- sione di Padova e che ci ag- sette stati del Consiglio d'Eu- giorna quotidianamente dello ropa. Le leggi, dunque, non stillicidio di decessi che vi ac- bastano. E, forse, non baste- cadono), la verità del carcere rebbero neppure le risorse (se che emerge da questo come ci fossero). Del resto, lo scor- da casi analoghi è un fatto che so anno un puntiglioso colle- chiunque ne abbia frequenta- gio giudicante in California to uno sa bene, e cioè che la ha intimato al governatore privazione della libertà perso- Schwarzenegger di ridurre di nale può essere più o meno meritata, ma è sempre ne storica assume una movenza sinuosa, nella un terzo la popolazione detenuta in tre anni, visto una forma di violenza, che affida pericolosamente quale al carcere pacificato della ricostruzione e che in galera non ci stanno più e considerato che il corpo e la vita di migliaia di persone - per di più del boom economico seguono gli anni turbolenti le casse dello stato, che non sarebbero in grado di etichettate come deviami o criminali - alla cura di delle rivolte e della politicizzazione della popola- garantire una sistemazione dignitosa ai suoi cento- altre, alla loro professionalità come ai loro pregiu- zione detenuta, per finire all'afasia del carcere cinquantamila detenuti, trarrebbero invece qual- dizi e ai loro umori. contemporaneo, bulimico fagocitatore di anime che giovamento da una riconversione delle pene Per questo il carcere andrebbe preso con le pin- perse e di irregolarità sociali, con la prevalenza minori in misure alternative al carcere. Invece di ze: per contenere la sua necessità nelle possibilità di consumatori di sostanze stupefacenti, di soffe- inseguire faraonici e inconcludenti progetti di co- che esso sia rispettoso della dignità umana, anche renti psichici e di immigrati privi di permesso di struzione di nuove carceri, un discorso simile po- dell'autore del più spregevole dei delitti. In fondo soggiorno. Impareggiabile l'immagine finale, di trebbe essere fatto per l'Italia e per molti altri pae- è questo, e solo questo, che giustifica il terribile molti beneficiari dell'ultimo indulto, che escono si che ne condividono i problemi. Ma non viene potere di punire: la distanza che esso riesce a dar- dal carcere con un sacco da immondizia condo- fatto. si dalla violenza del delitto e da quella speculare miniale riempito alla meglio con le loro cose, Il problema, allora, è che - come si dice - il della vendetta privata. pronto a essere buttato nel primo cassonetto, per "pesce puzza dalla testa", e cioè (secondo le più Del carcere in Italia, delle sue promesse, della tornare nell'anonimato e nella clandestinità. recenti teorie della sovranità in voga nel nostro sua realtà, delle sue prospettive, ci parlano - da paese) dal popolo, che chiede (generalmente e angoli visuali complementari e con stili narrativi iritti e castighi racconta le speranze deluse del universalmente assecondato) galera a ogni piè diversi - tre bei libri pubblicati negli ultimi me- Dcarcere della Costituzione e della riforma. Lo sospinto. Poi, certo, ci sono gli imprenditori po- si, ignari delle cronache più recenti, ma che pos- fa mostrando continuamente in parallelo il carcere litici della paura, quelli che ci marciano e metto- • IO sono essere consigliati a un pubblico di non ad- come è e il carcere come potrebbe essere. Il prolo- no da parte gruzzoletti elettorali rispondendo, k detti ai lavori che voglia cercare tracce di rispo- go dice tutto: "Abbiamo fatto la rivoluzione e non anticipando o addirittura formulando quelle sta agli angosciosi interrogativi posti da quelle ce ne siamo accorti". La rivoluzione sarebbe quel- "domande popolari". Ma il problema è che quel- immagini scabrose filtrate dai fascicoli burocrati- la della finalità rieducativa della pena e del divieto la domanda di carcere e pena ha così gran corso O ci riservati alla morte accidentale di un detenuto. di trattamenti contrari al senso di umanità, quella nelle vene della nostra società, incapace di gesti- k Si tratta di Camosci e girachiavi. Storia del carce- della riforma penitenziaria del 1975 e della sua ri- re conflitti inter-individuali e sofferenze sociali re in Italia (pp. XXXVIII-216, € 18, Laterza, visitazione di undici anni dopo (la famigerata "leg- senza far ricorso al rituale dell'individuazione e Roma-Bari 2009) di Christian G. De Vito, di Di- ge Gozzini"), quella del nuovo regolamento peni- del capro espiatorio. O ritti e castighi. Storie di umanità cancellata in car- tenziario e delle regole penitenziarie europee: un Capita così che la macchina della reclusione, cere (pp. 292, € 15, il Saggiatore, Milano 2009) complesso (e, tutto sommato, coerente) apparato chiamata a lavorare oltre le proprie capacità, di di Lucia Castellano e Donatella Stasio, e di Ma- normativo che dovrebbe limitare al minimo indi- tanto in tanto ci restituisca la peggiore immagine • o gistrati dietro le sbarre. Farsa e tragedia nella giu- spensabile la sofferenza della pena detentiva, per di sé, per esempio, nelle forme di un giovane cor- stizia penale italiana (pp. 227, € 16, Melampo, proiettarla integralmente nella sua dimensione po martoriato e abbandonato fino alla morte. • Milano 2009) di Alberto Marcheselli. Il primo è prospettica, di occasione per il recupero della de- Stefano. anastasiagf astwebnet. it e un saggio storico, scritto da un giovane studioso vianza e, per ciò stesso, di produzione di sicurezza. che ha fatto del carcere anche un luogo di impe- Ma così non è, e allora il carcere di Bollate, dove, gno civile; il secondo è una inchiesta in stile gior- né più né meno, si applicano la Costituzione e le S. Anastasia è ricercatore di filosofìa e sociologia del diritto all'Università di Perugia CO Che cosa è stata la stagione minimalista sta — lasciando così che il lettore creasse un legame emotivo con il personaggio solo attraverso le sue azioni - ma, con l'aggiunta di poche righe, sottolinea L'età dell'oro un legame, quello tra grassezza e potenza sessuale, che nella versione originale si perdeva. Fatto sta che Francesco Guglieri Carver accettò sempre gli interventi di Lish, vuoi per debolezza ("rifuggiva dai conflitti perché lo spinge- vano a bere" dirà anni dopo Tess Gallagher, la moglie e mai vi capitasse tra le mani un vecchio numero vo trovò, inutile dirlo, un'Italia molto diversa da di Carver, che mal sopportava gli interventi dell'edi- Sdel "New Yorker", per l'esattezza quello del 27 quella sognata: tanto povera e poco sviluppata quan- tor), vuoi perché ne riconosceva l'efficacia e il contri- giugno 1994, trovereste un interessante portfolio fo- to indifferente alla propria storia e avida, invece, di buto che sapevano dare alla riuscita dei racconti. tografico: Richard Avedon ha fatto riunire un picco- quella modernità da cui l'americano scappava. In Tensioni sociali che si riverberano nel privato, come lo ma folto gruppo di scrittori che, per un motivo o L'età dell'oro, non senza una buona dose di consape- scosse concentriche di cui è difficile individuare l'epi- per l'altro, sono legati alle pagine di Eustace Tilley vole autoironia, racconta di uno sceneggiatore di sit- centro, sono le faglie su cui si muovono - disorienta- (si chiama così il dandy che osserva la farfalla attra- com che si allontana dalla mediocrità del suo am- ti e un po' storditi - anche i giovani personaggi di Ge- verso il monocolo, simbolo da sempre del giornale) biente per rifugiarsi in una Toscana più immaginaria lide scene d'inverno di Ann Beattie, altra scrittrice de- per una serie di ritratti montati in modo da dare l'ef- che reale (con castelli spagnoli, avamposti saraceni cisamente trascurata da noi. Gelide scene è il suo ro- fetto di un'unica ininterrotta sequenza - quasi una sull'Appennino e vasi greci in riva al mare...) per la manzo di esordio (uscì nel 1976), quando Beattie ave- genealogia. C'è un giovane Michael Chabon a brac- classica immersione nella primitiva età aurea, nel- va all'attivo solo un racconto sul "New Yorker". cetto di William Maxwell, Alice Munto a fianco di l'ancestrale originario, nell'agognata "natura". Con il Charles, trentenne impiegato statale, passa le sue Ann Beattie, Updike, Gallant e una dozzina di altri risultato di trovare degli indigeni più interessanti al- giornate in uno stato semicatatonico nel ricordo os- autori che al "New Yorker" devono qualcosa. Inuti- le sue storielle televisive che alla loro tradizione. sessivo del grande amore, Laura, con cui è stato un le ricordare qui il ruolo che il settimanale ha rivesti- Al di là del classicissimo tema del "viaggio in Ita- po' di tempo prima che lei decidesse di tornare dal to per la narrativa statunitense dal 1925, anno della lia", in questi racconti c'è anche qualcosa che è tipi- marito. Accanto a lui i suoi amici, altrettanto disillusi sua fondazione, a oggi: i suoi fiction editor sono stati co di Cheever: un senso di sradicamento e un conse- e bloccati in lavori al di sotto delle loro possibilità. degli autentici "guardiani delia soglia", in grado con guente desiderio di confondersi in un nuovo am- Nei pochi giorni in cui è ambientata la vicenda non un loro giudizio di far passare un esordiente sul tap- biente. Da qui il tema del "doppio malvagio" o della succede molto, più che altro i personaggi parlano, peto rosso del bel mondo letterario o di influenzare maschera ipocrita che camuffa chissà quale nefan- parlano, parlano, ma ne escono dialoghi brillanti, con i loro interventi un'intera stagione della short dezza, della facciata rispettabile dietro cui si nascon- spesso divertenti, ironici. Il protagonista rimpiange e story in lingua inglese. Un'influenza riconoscibile de il male e il peccato, che danno a questi racconti un sogna la sua Laura, così come rimpiange e sogna gli non tanto in una qualche continuità tematica o poe- retrogusto quasi neogotico. E da qui anche l'angoscia anni sessanta, la mitica estate contrapposta al gelido tica, quanto, piuttosto, nell'attenzione alla qualità di essere scoperti, smascherati per ciò che non si è: ad inverno dei settanta. Charles assomiglia così a un della scrittura, una tensione che nasce dalla consa- esempio rispettabili borghesi e mariti devoti - una Holden sopravvissuto a se stesso e disilluso, depres- pevolezza di approdare a ciò che di più simile a un'i- so, aggressivo, a volte addirittura rabbioso. Beattie fa stituzione (allo stesso tempo elitaria e di larga diffu- I libri quello che ogni generazione di scrittori americani ha sione) ci sia tra le riviste americane. fatto e continua ciclicamente a fare: racconta la sua Tra i grandi del "New Yorker" c'è anche uno de- Ann Beattie, Gelide scene d'inverno, ed. orig. personale generazione perduta. E lo fa risalendo a gli scrittori presenti nella foto di Avedon: William 1976, trad. dall'inglese di Martina Testa, pp. uno dei testi fondativi del mito: per quanto "in mino- Maxwell fu editor della narrativa dal 1936 al 1975. 414, € 13,50, minimum fax, Roma 2009. re", e traslate in un ambiente poco più che proletario, Per quanto in Italia sia poco conosciuto (il suo Raymond Carver, Vuoi star zitta, per favore?, ci sono le stesse atmosfere romanticamente disperate, unico romanzo tradotto, finora, era Ciao a domani, ed. orig. 1976, trad. dall'inglese di Riccardo da beautiful loser, e la stessa corrosiva destrutturazio- Bompiani, 1988 e poi Marsilio, 1998; cfr. "L'Indi- Duranti, pp. 242, € 17, Einaudi, Torino 2009. ne del mito americano che sono nel Grande Gatsby. ce", 1998, n. 9), Maxwell è stato (e tutt'ora viene John Cheever, Racconti italiani, trad. dall'in- Altra autrice poco conosciuta in Italia (due rac- considerato, a dieci anni dalla morte) una specie di glese di Leonardo Giovanni Luccone, pp. 94, colte pubblicate da Serra e Riva negli anni novanta), monumento. La stima di cui godeva come scritto- € 14, Fandango, Roma 2009. altra scrittrice di racconti (e anche qui molti sono re non gli veniva dall'essere stato l'editor di Singer, Amy Hempel, Ragioni per vivere, ed. orig. usciti sul "New Yorker"), altro nome legato a Car- Nabokov, Salinger, Mary McCarthy, Mavis Gal- 2007, trad. dall'inglese di Silvia Pareschi, pp. ver, al minimalismo, ma soprattutto a Gordon Lish, lant, Shirley Hazzard o dei "tre John" O'Hara, 378, € 20, Mondadori, Milano 2009. di cui è stata allieva quando lui ha iniziato a inse- Updike e Cheever: al contrario, era il suo ricono- William Maxwell, Come un volo di rondini, ed. gnare alla Columbia, Amy Hempel ha raccolto in sciuto talento di scrittore che gli conferiva l'auto- orig. 1937, trad. dall'inglese di Giovanna Scoc- Ragioni per vivere le sue quattro raccolte preceden- rità di intervenire nei racconti altrui. cherà, pp. 222, € 9,80, Rizzoli, Milano 2009. ti, in quella che è di fatto la sua opera omnia. Il me- Come un volo di rondini è il romanzo che nel 1937 ro dato volumetrico basta a rendere l'idea: una pro- gli fece guadagnare i primi riconoscimenti. Raccon- paura che il Cheever bisessuale e alcolizzato cono- duzione narrativa di vent'anni concentrata in meno to delicato - e a tratti un po' stucchevole - della sceva bene. L'alcool fu una costante anche nella vita di quattrocento pagine che sono il precipitato di morte di una giovane madre per l'influenza spagno- di Raymond Carver di cui Einaudi prosegue la ri- una scrittura tersa, tesa, a tratti contratta. Come se la del 1918, narrato a turno dai tre "uomini di casa". pubblicazione delle opere. Qualche mese fa è uscito la lezione carveriana - ma forse ancora di più quel- Ampiamente basato sull'esperienza autobiografica Principianti, ovvero Di cosa parliamo quando parlia- la di Lish - fosse portata alle estreme e radicali con- di Maxwell, che perse la madre nelle medesime cir- mo d'amore senza i discussi interventi dell'editor, seguenze. I racconti sono attraversati da una tensio- costanze quando lui era piccolo (un'ombra che tor- Gordon Lish. Ora è il turno della prima raccolta ne che non è esagerato definire mistica, scossi dalla na spesso nei suoi romanzi): trauma originario che pubblicata da Carver nel 1976, Vuoi star zitta, per fa- loro algida compiutezza dalla ricerca di un'ineffabi- pure appare costantemente eluso, come se la scrittu- vore? che riappare nella sua forma tradizionale (quin- le rivelazione, per lo più mancata. Non c'è pratica- ra potesse in qualche modo risarcire e lenire la per- di ancora con gli interventi di Lish), ma in una tra- mente pagina che non abbia a che fare con la mor- dita. C'è un che di rassicurante, di lutto elaborato, di duzione rivista rispetto a quella di minimum fax. Li- te, la mortalità, la malattia, la perdita: alla fine l'ef- memoria recuperata che silenzia il dolore: il conflit- sh ai tempi lavorava come editor per la narrativa di fetto è di ammirazione per una tecnica sopraffina e to, tanto individuale quanto collettivo, sopravvive un altro magazine dalla lunga tradizione letteraria, perfettamente padroneggiata capace di dare "vita" solo in qualche tensione sotterranea, in qualche si- "Esquire", dove fece pubblicare autori come DeLil- a pagine di grande forza, dall'altra rischia di manca- lenzio sospetto, rimane ai margini, tenuto sottotrac- lo, Mary Robison, Richard Ford e appunto Carver. re il bersaglio dando l'impressione dell'esercizio un cia di una scrittura stilisticamente controllatissima e Tra quest'ultimo e Lish, che nell'ambiente chiamava- po' sterile e a cui manca l'ironia che attraversa le pa- capace di notevoli raffinatezze. no "Capitan Fiction", i rapporti erano anche umana- gine migliori di Carver. Una scrittura altrettanto controllata ma in cui i mente molto stretti, per quanto mai facili. Quando La rilettura oggi di questi testi permette una ri- conflitti non vengono trascesi - anzi, sono l'autenti- Lish abbandona il posto all'"Esquire", Carver gli considerazione più lucida di ciò che è stato il mini- co motore della narrazione - è quella di un autore su scriverà: "Il solo sapere che tu eri lì, seduto alla tua malismo. Lungi dall'essere una giustificazione per cui Maxwell ha lavorato e di cui era amico: John scrivania, era per me un buon motivo per mettersi a parlare di "storie minime", come spesso è stato tra- Cheever ha pubblicato, dal 1931 fino a un anno pri- scrivere. Tu, amico mio, eri la mia idea di lettore idea- visato, non può neanche essere ridotto a una que- ma della morte (avvenuta nel 1982), centoventuno le, sempre lo sei stato e sempre lo sarai". stione unicamente formale (la reticenza, l'elisione, racconti sul "New Yorker", arrivando nei periodi più l'asciuttezza) o a un'invenzione di Lish. Letture si- prolifici a fame uscire molti nello stesso anno. Da uanto pesante fosse stato il suo editing su Car- mili si lasciano scappare quello che è forse la di- questa sua vasta produzione (a cui vanno aggiunti, Qver venne fuori solo alcuni anni dopo la morte mensione più importante di Carver e soci (almeno ovviamente, quelli pubblicati in altre riviste, "Esqui- dell'autore, quando giornalisti e curiosi ebbero ac- dei migliori): quella simbolica, quando non allegori- re" soprattutto, e in antologie) Fandango seleziona cesso alle carte dell'archivio. Gli interventi non solo ca, diracconti che sono prima di tutto apologhi mo- ora una scelta dei suoi Racconti italiani in uno smil- erano notevoli come quantità - ci sono alcuni rac- rali. L vero, per dire, che Carver e Hempel sono zo libretto. Per quanto non siano i migliori racconti conti tagliati anche del settanta per cento - ma erano uniti da Lish: ma ancora di più, e Cheever prima di di Cheever, lo stesso permettono al lettore di farsi significativi per la qualità e la profondità con cui an- loro, sono uniti da Hawthorne, Questo per quanto un'idea dei temi e della scrittura di quello che veniva davano a incidere sulla resa finale del racconto, lo sti- riguarda la critica. Volendo invece una definizione definito il "Cechov suburbano". Gli sfondi di questi le, la "voce" dell'autore. Più difficile dire se questi ta- più poetica di ciò che è stato il minimalismo, forse racconti, però, non sono le tipiche aree residenziali gli intaccassero in qualche modo l'integrità dello la più bella è in Gelide scene di inverno, quando uno teatro d'elezione di quelli più celebri, ma l'Italia, pae- scrittore o, piuttosto, non contribuissero a far emer- dei personaggi racconta questo aneddoto: "Mio fi- se in cui lo scrittore americano si trasferì con grandi gere le potenzialità che altrimenti sarebbero rimaste glio conosce un ragazzo che ha avuto mal di gola aspettative nel 1956. La speranza, con questo viag- inesplose. In Grasso, ad esempio, il racconto che apre per due mesi di fila. Alla fine lo strizzacervelli gli ha gio, era quella di riuscire a penetrare una cultura che, Vuoi star zitta, non solo Lish consigliò a Carver di detto che la gola gli faceva male perché la contraeva benché estranea, Cheever sentiva vicina. Al suo arri- usare il presente e tagliare i pensieri della protagoni- deliberatamente per evitare di urlare". • RINDICDEI LIBRI DEL MESE IHFI 9 7 La regina del chick Ut italiano Alla ricerca della perfetta evasione di Valentino Cecchetti

egli anni novanta, prima dei "Millelire" e dei viaggia sulle oltre 350.000 copie. Ha pubblicato N"libri jeans" a prezzo stracciato, nel circuito con Newton Compton cinque romanzi, la trilogia I libri di Federica Bosco del supereconomico dominavano i profili smilzi di Monica - Mi piaci da morire (2005), L'amore Mi piaci da morire (2005), pp. 187, € 8,90, degli Harmony e dei Blue Moon. Libretti che allo- non fa per me (2006), Lamore mi perseguita Newton Compton, Roma 2008. ra sembravano solo una "pura, orribile moda" (Li- (2007) - Cercasi amore disperatamente (2007), Sos L'amore non fa per me (2007), pp. 232, € 4,90, dia Ravera), ma senza i quali sarebbe difficile im- amore (2009) e due manuali di self helping senti- Newton Compton, Roma 2010. maginare i trionfi di oggi e il ritorno di una figura mentale, 101 modi per riconoscere il tuo principe L'amore mi perseguita, pp. 256, € 9,90, New- chimerica, la scrittrice rosa famosa e remunerata, azzurro (senza dover baciare tutti i rospi) (2007), ton Compton, Roma 2008. alla Helene Fielding e alla Sophie Kinsella, che an- 101 modi per dimenticare il tuo ex (e trovarne su- Cercasi amore disperatamente, pp. 256, € 4,90, che in Italia fa le stesse tirature dei vecchi paper- bito un altro) (2009). Con un blog personale (fe- Newton Compton, Roma 2009. back da edicola. Anche il chick Ut italiano ha un dericabosco.com) e il glamour dell'ex giramondo Sos amore, pp. 377, € 14,90, Newton Comp- numero imponente di lettrici di età tra i sedici e i (vegetariana e insegnante di yoga, prima di scri- ton, Roma 2009. trentacinque anni. Fino a poco tempo fa c'era un vere romanzi e sceneggiature, ha fatto fino ai 101 modi per riconoscere il tuo principe azzur- festival, il Glamourosa di Manola Dettori e Simona trent'anni l'animatrice al Club Med), è spesso in- ro (senza dover baciare tutti i rospi), pp. 256, Villa (erede dello storico Gabicce), ma attualmen- tervistata sui giornali, alla radio e in tv, ma è po- € 8,90, Newton Compton, Roma 2007. te il nuovo rosa è affiancato soprattutto da una ri- co recensita. 101 modi per dimenticare il tuo ex (e trovarne gogliosa blogsfera (chicklitplanet.blogspot.com di Grande successo hanno avuto le storie di Moni- subito un altro), pp. 272, € 12,90, Newton Francesca Mazzuccato). Vale la pena ricordare che ca. I diritti dei primi romanzi sono stati acquistati Compton, Roma 2009. uno dei primi successi del new pink, Voglio un da una casa di produzione, la Leone, dopo il Book mondo rosa shokking di Rossella Canevari e Virgi- Bridge Film di Torino del 2005, e Carlo Vanzina nia Fiume (ventimila copie nel 2007) viene dal web voleva farne un film, anche se il progetto è sfuma- rica perché sogna di fare la scrittrice, come Salin- (quoterosashoccking.com). Così come il romanzo to. In effetti le storie e la scrittura di Federica Bo- ger. Divide l'appartamento con una cantante di co- Love.com (2007) di Patrizia Violi nasce dal selfpu- sco si esprimono con naturalezza nella lingua del lore, esperta di astrologia, e un gay che vorrebbe blishing di Lulu.com. Gli editori principali sono cinema e della televisione, per la continuità espli- adottare un bambino. Dopo un amore sfortunato Salani, Sperling & Kupfer, Newton Compton, le cita che collega il chick Ut a serie famose, come Sex con il bellissimo David, Monica conosce Edgar e autrici di punta Alessandra Appiano, Raffaella Be- and the City, Desperate Housewives, Treatements. va a vivere con lui a Culross, in Scozia (L'amore dini, Alessia Di Giovanni, Stefania Bertola. Monica ha trent'anni e vive a New York (Mi piaci non fa per me). Ma la convivenza con Edgar è dif- Una campionessa di vendite è Federica Bosco, da morire). È single e lavora per due zitelle in un ficile. Il paese è sperduto nella brughiera e Edgar che ha esordito con Mi piaci da morire (2005) e negozio di stoffe. Dall'Italia si è trasferita in Ame- ha una madre impossibile. A Culross Monica lavo- ra nel giornale locale e scrive un servizio su Paris Hilton, sconosciuta agli abitanti del paese. È Paris Hilton in persona a trascinare via da Culross Mo- I modelli della passione nica e a trovarle un lavoro a "Vanity Fair". Il ritor- no a New York è problematico (L'amore mi perse- LA RETORICA DELL'EROS. FIGURE DEL DISCORSO AMOROSO NELLA LETTERATURA EUROPEA MODERNA, a cu- guita). L'ambiente della redazione è troppo com- ra di Stefano Manferlotti, pp. 231, €23,40, Carocci, Roma, 2009 petitivo. Monica finisce a lavorare in un fast food dove, incinta, trova alla fine un insperato equili- ra i paradigmi dell'amore in Occidente, questo ricco volume di saggi propone un ampio e origina- brio personale e sentimentale. Tle ventaglio critico sulle rappresentazioni dell'eros in letteratura quale segno dell'atmosfera cultu- La fruibilità cinetelevisiva dei romanzi di Federi- rale di un dato momento storico, intessendo talvolta un serrato dialogo con modelli e miti della classi- ca Bosco funziona non solo per le trame, ma per cità e offrendo un variegato tessuto di prospettive metodologiche. Se l'eros induce cambiamenti e me- l'umorismo pop e per i "toni leggeri" da "Treno di tamorfosi nel soggetto, in quanto espressione del desiderio e della passione carnale, esso viene rappre- panna dei giorni nostri" (Sergio Pent). Anche se sentato da Shakespeare, in varie occasioni come dimostra Angela Leonardi, attraverso metafore zoo- prevale un iperrealismo da cartoon, che dà ai toni morfiche, la più cruda delle quali colpisce Otello e Desdemona nelle parole di Iago che fa di loro due di Federica Bosco un suono "cannibale", ma in un bestie disumanizzate. Al Simposio di Platone si rifà invece il saggio dedicato all'eros tra due uomini, ca- pace di generare una "gravidanza spirituale" che si traduce cioè in creazione artistica, oltre che in "un "mondo di favola" e senza nessun desiderio di épa- modello etico-relazionale alternativo alla morale sessuale di stampo giudaico-cristiano". Esempi di que- ter le lecteur. Con la formula di moda del "One- sta rappresentazione si trovano secondo lo studioso Michele Stanco in Shakespeare, come in Oscar Hundred-One", Federica Bosco ha scritto due Wilde e in Forster. Nella poesia di John Donne, l'eros pur declinato in tutte le sue possibili forme, as- non-frivoli (almeno nelle intenzioni) manuali di sume un carattere peculiare quando si traduce in desiderio del nulla, vale a dire dell'assenza e dell'as- sopravvivenza sentimentale. È un modo per rifarsi sente, un'amante, una donna ideale e idealizzata, immagine che Silvia Bigliazzi riconduce saldamente al- a una funzione base del chick Ut anglo-americano la filosofia neoplatonica. Angelo Righetti esamina un'altro tipo di assenza nella produzione poetica di (il Manuale di caccia e pesca per ragazze di Melissa Robert Browning. In un percorso che va dall'emulazione di modelli romantici ai più originali e maturi Bank). Più in generale, la pedagogia mascherata è monologhi drammatici in cui l'assenza e la distanza della donna diviene oggetto del discorso amoroso. una costante del rosa, a suo tempo strumento di Il romanzo vittoriano offre invece modelli sorprendenti nei personaggi di Ruth, protagonista dell'o- formazione delle ragazze di buona famiglia. In monimo romanzo di Elizabeth Gaskell e Hetty, nel romanzo Adam Lede di George Eliot. Seppure rap- questo il chick Ut si avvicina alla "piccola posta" e presentanti della classica tipologia della donna sedotta e abbandonata, le due figure femminili diventa- alle "Confidenze a Liala", oltre che a certi roman- no secondo la lettura di Maria Teresa Chialant "agenti" del proprio destino, attraverso la consapevo- zi anni cinquanta, come L'estate dei bisbigli di Bru- lezza della propria seduttività, che le aiuta a ribaltare la propria situazione di vittime predestinate. Ma nella Gasperini. Questo ne impoverisce la produt- l'eroina più eversiva rimane Katherine Earnshaw di Cime tempestose, attraverso cui si cerca di legitti- tività narrativa (il rosa, come il giallo, vive di in- mare l'eros nei confronti di due uomini. Altro modello di donna fortemente sovversivo nella propria treccio e di happy end) e ne spiega gli esiti mum lit espressione dell'eros è la protagonista de La Lupa di Verga così come inquietante è la protagonista del (il rosa delle mamme) e da saga minore, alla "pic- racconto Tentazione!. Il saggio del comparatista Francesco De Cristofaro inquadra il racconto nel con- cole donne crescono". testo del verismo italiano e del naturalismo francese scavando tra le pieghe del testo per mostrare come Anche il percorso di Federica Bosco è emblema- alcuni espedienti stilistici s'incrocino con la mitografia di una certa declinazione della "donna fatale" e tico e la scrittrice ha finito per cercarsi un ruolo da con la cultura misogina contadina e non solo per cui l'eros torna ad assumere connotazioni bestiali. ironica "love guru" alla Guia Soncini, con più "co- mandamenti" - "non ti impasticcare", "non anda- l saggio su Thomas Hardy, poi, mette in evidenza come l'autore adotti un punto di vista voyeuristico re da un cartomante", "non svuotare la carta di per scrutare le donne e attraverso di esse il tema del desiderio, della passione, delle varie espressioni del- I credito", "non rifarti" - e con un perbenismo che l'eros (anche lesbico) in una ricostruzione dei fatti che assume però nella narrazione a posteriori valore CO estetico e, come sottolinea Francesco Marroni, rompe con i tradizionali tabù vittoriani. Lo sguardo è im- le fa intimare di "non darla al primo appuntamen- portante anche nelle narrazioni di D.H. Lawrence che Simonetta De Filippis vede intrise di metafore flo- to" in una forma quasi solenne: "Prima toccherai il O reali che traducono la sensualità del desiderio del corpo, ma soprattutto legge le pur esplicite quanto "sfu- fondo del tuo dolore e prima risalirai e sarai una k mate" e variegate scene erotiche presenti nelle prose di Lawrence come un progetto etico di fusione con donna nuova (...). Dipende tutto da te, più af- l'altro e con il mondo oltre che come dinamica tensione tra Eros e Thanatos. Nel passaggio al moderni- fronterai il dolore in maniera diretta e più rapida- smo con Forster la traduzione dell'eros in fisicità, anche omosessuale, come ben vede Annamaria Lamar- mente lo farai a pezzi e lo sconfiggerai". D'altra ra, trova nuove rappresentazioni, come la malattia (nel racconto Dr Woolacott) quale espressione della parte la "semiotica del decoro" è la chiave del suc- mancanza di amore o incapacità di esprimere e riconoscere il desiderio. Per contro, il ricorso al mito clas- cesso del nuovo rosa. La "funzione afrodisiaca" è sico costituisce l'altra matrice modernista del discorso amoroso. Non da ultimo, Stefano Manferlotti affi- solo una strategia discorsiva (l'invito all'eros, non da all'analisi dell'opera teatrale di Sarah Kane la graffiarne espressività di un erotismo dei tempi post-mo- l'eros). A contare di più è sempre la ricerca della derni, che con i modi del teatro aggressivo e destabilizzante, mettendo in scena e in parola l'estetica del perfetta evasione. • e brutto, in realtà vorrebbe recuperare un discorso amoroso carico di significato relazionale e invece "co- Valentino.cecchettidtin.it e stretto ad estrinsecarsi come nevrosi, sadismo, lesioni e come cultura della sopraffazione". tuo

CARMEN CONCILIO V. Cecchetti è dottore di ricerca in teoria e pratiche della comunicazione all'Università di Arezzo co IDEI LIBRI DELMESE| io

Incursioni ragionate nella vasta offerta di libri pop-up Dentro a piccoli mondi di carta di Sara Marconi

^ ' ì^ ìuesto è l'anno dei pop-up", dicono tutte le segnato il passaggio a una dimensione più ludica e sto della storia appare la nave di Uncino - al giusto •• ,t 'libraie con le quali parlo. E in effetti in li- dunque a una diffusione maggiore, più popolare. posto rispetto all'isola - che bombarda il lettore con breria in questo momento ci sono decine di nuovi Sempre Panini pubblica un libro che si fa erede di una palla di cannone. Impressionante. titoli, molti dei quali notevoli. Ma sarebbe più giu- questa tradizione raccogliendo una quarantina di il- Come si sarà capito ci sono molti modi diversi in sto dire che è qualche anno che il fenomeno cresce, lusioni ottiche {Guardaguarda, di Àngels Navarro e cui le immagini possono "pop up" ("saltare su": il sostenuto dal drastico abbattimento dei costi di Sonsoles Llorens, ed. orig. 2008, trad. dallo spagno- nome è stato usato per la prima volta dall'editore produzione: i nuovi libri pop-up sono quasi tutti lo di Antonella Vincenzi, pp. 46, € 25, Modena newyorkese Blue Ribbon negli anni trenta); quelli di prodotti in Oriente, a prezzi estremamente conve- 2009) e che - anche se non è propriamente un pop- Sabuda sono i pop-up più complessi, quelli cioè in nienti. E quindi proliferano. In ogni categoria, per up - utilizza la cartotecnica (tra cui alcune figure re- cui vengono incollati e aggiunti elementi (magari non ogni pubblico, con ogni tipo di contenuto: ci sono se tridimensionali) per illudere e confondere la vista. solo cartacei: ci possono essere piccoli pezzi di stoffa libri che sfruttano la tridimensionalità con funzioni Guardaguarda è un libro spagnolo, ma la mag- o filo o plastica o perline) ai piani di sfondo; altri so- didattiche e altri che ne fanno una semplice que- gior parte dei pop-up nasce nel mondo anglosas- no molto più basici, essendo realizzati semplicemen- stione estetica; libri che ripropongono classici del- sone; in Italia non abbiamo una vera tradizione di te tagliando e piegando il cartoncino su cui è stam- l'infanzia e libri che inventano storie e mondi com- pop-up, e le eccezioni sono da segnalare. Ne se- pata l'immagine. Ovviamente i libri per i bambini pletamente nuovi; ci sono libri per piccolissimi, per gnalo due: la prima è una sorta di bignami giocoso più piccoli tendono a essere di questo secondo tipo. più grandi e per adulti. Insomma: in una libreria su sei città con, per ciascuna, una doppia pagina Ne è un esempio tipico II bosco delle meraviglie per ragazzi si trovano pop-up quasi in ogni sezione. con un pop-up di un monumento rappresentativo pubblicato da Dami (Veronica Pellegrini e Tony C'è per esempio una casa editrice romana, La più diverse tasche e taschine da cui tirar fuori Wolf, Il bosco delle meraviglie, pp. 24, € 12,90, Fi- Nuova Frontiera Junior, che ha in catalogo pop-up mappe, menù, foto, biglietti della metropolitana, renze 2009): le storie del bosco di Tony Wolf - i di intercultura (su popoli, cibi, religioni, città, banconote e musei (Valentina Zagaglia, Le più bel- suoi ben noti gnomi e animalini, le sue fate, i suoi mezzi, nelle diverse parti del mondo) e sul bulli- le città del mondo, pp. 12, € 27, Mondadori, Mila- folletti, i suoi draghi - si sollevano dalla pagina ad smo, ma anche storie di streghe pa- apertura di libro, pur restando sem- sticcione e animali sonori. E che uti- pre illustrazioni tradizionali, senza ef- lizza il pop-up per dare vita a una se- fetti "ingegneristici". rie di giochi tridimensionali sulla fai- I Ma ai bambini più piccoli sono dedi- sariga del gioco dell'oca: l'ultimo cati anche tutti quei pop-up con i qua- uscito, II grande gioco dei draghi (Gi- li si può giocare, in una gamma che si ni Wade, ed. orig. 2008, trad. dall'in- allontana sempre più dalla forma-li- glese di Marta Corsi, pp. 10, € 19,95, bro. Ci sono i libri-teatrino, come il bel Roma 2009), racconta del drago di Riccioli d'oro di Marion Billet (ed. orig. San Giorgio e dell'Idra di Ercole, del- 2009, trad. dal francese di Cristina Sca- l'azteco Quetzalcoatl e del drago ci- labrini, pp. 8, € 22, Rizzoli, Milano nese; e a ciascuno dedica un gioco, 2009), con quattro ambienti in cui i con pedine, trabocchetti e - natural- quattro personaggi possono muoversi, mente - un grande mostro tridimen- decine di alette da aprire e diversi ma- sionale. Ma soprattutto è da segnalare teriali da toccare, che è però ancora un la sua nuova collana "Classici pop- libro; e ci sono prodotti come la casa up", il cui primo titolo (seguirà Han- delle bambole di Ape Junior (Erica-Ja- sel e Gretel) è Cappuccetto rosso ne Waters, La magica casa delle bambo- (Louise Rowe, ed. orig. 2009, trad. le, ed. orig. 2008, trad. dall'inglese di dall'inglese di Marta Corsi, pp. 10, Silvia Arzola, pp. 16, € 24,90, Milano € 16, Roma 2009): una versione raffi- 2009) che in realtà non sono affatto li- natissima sui toni dell'ocra, con un bri pop-up, semplicemente uniscono bosco fatto di grandi foglie autunnali, una casetta no 2009); progetto di una ventiseienne illustratrice nella stessa scatola un libro che racconta una storia e piena di rose rampicanti e un cacciatore malinco- romana, è divertente e piacerà sicuramente molto un gioco di carta tridimensionale (in questo caso la nico, quasi dispiaciuto di dover sbatacchiare il po- ai bambini, le uniche pecche essendo l'uso assolu- storia racconta di una casa delle bambole i cui per- vero lupo (il quale non viene ucciso ma, anzi, fug- tamente casuale delle virgole - ma questo ahimè è sonaggi si animano e la scatola contiene proprio ge via inseguito perfino dalla nonna rediviva). Giu- ormai un male diffuso - e la scelta assai parziale quella casa e quei personaggi, in modo che alla let- sto omaggio alla storia del pop-up, dato che quel- delle città "più belle del mondo": Londra, Parigi, trice sembrerà di entrare a far parte del libro stesso).

• lo che viene comunemente considerato il primo li- Mosca, Barcellona, Roma, New York. Insomma, si toma al punto di partenza: il mondo IO bro tridimensionale per bambini è proprio un Cap- La seconda è più curiosa e per certi versi tipica dei pop-up è tutt'altro che omogeneo, contiene qua- puccetto rosso pubblicato nel 1864 da Dean & Son, dell'Italia: uno dei maggiori collezionisti di pop-up si di tutto. E a quanto pare conterrà cose sempre più Q editore inglese specializzato in "toy books". al mondo è italiano, fa il cassiere di banca a Forlì e strane, se è vero che il Massachusetts Institute of Te- Così come questo Cappuccetto rosso di Rowe "per diletto" ha fondato nel 1992 un "Centro per la chnology ha appena finanziato un progetto per rea- e non è detto che piaccia a tutti i bambini (drogati promozione dell'editoria pop-up" ed è diventato lui lizzare pop-up in grado di illuminarsi, di brillare, di • oIO dai colori disneyani), ma è quasi certo che piaccia stesso paper-engineer (si dice così). Per diletto ma muoversi e persino di cantare, grazie a speciali di- co moltissimo agli adulti, ci sono diversi altri pop-up con risultati tutt'altro che dilettantistici, dato che, spositivi elettronici (hlt.media.mit.edu/popables). che paiono fatti più per un pubblico di genitori tra gli altri, ha progettato un pop-up con l'illustrato- Probabilmente, infatti, si può concludere che il e che non per un pubblico di figli. re Richard Scarry e nel 2001 ha ricevuto a Sestri Le- requisito base di un buon pop-up è quello di sa- Il capofila è Carter, con la sua serie pubblicata vante il Premio Andersen. Si chiama Massimo Mis- per stupire (e si può ragionevolmente dire che è da Franco Cosimo Panini. David A. Carter è un ar- siroli e gira le scuole mostrando a bambini inse- per questo che più invecchia il lettore più sono tista americano super-specializzato in pop-up (ne gnanti e genitori come si costruiscono i libri pop-up. necessarie invenzioni e architetture ardite): apro • IO ha realizzati più di cinquanta, di cui una trentina la pagina ed ecco, salta fuori qualcosa che pro- "tì circa sugli scarafaggi: scarafaggi natalizi, affettuosi, na specie di guru locale, a quanto dicono gli prio non mi aspettavo, o che per qualche ragione • IO musicali, brillanti...); in Italia Panini ha scelto co- Uappassionati, ovvero un cugino di campagna mi emoziona; e vorrei chiudere con un libro che k raggiosamente di pubblicare i suoi quattro titoli dei due guru per eccellenza, gli americani Robert Sa- rientra in questa seconda categoria, o che perlo- HO meno bambineschi e più belli: ...e un Punto Rosso buda e Matthew Reinhart. Che - oltre ad avere l'in- meno fa quest'effetto alle bambine degli anni set- (2004), 2 Blu (2006), 600 Punti Neri (2007) e ora 1 discutibile merito di pubblicare con assoluta natura- tanta come me: Mondadori ripubblica in versio- • IO Quadro Giallo (ed. orig. 2009, trad. dall'inglese di lezza sul loro sito ufficiale (di libri per bambini, be- ne pop-up la storia del piccolo bruco maisazio di Antonella Vincenzi, pp. 20, € 25, Modena 2009). ninteso) la notizia del loro fidanzamento - sono ef- Eric Carle {Il piccolo bruco maisazio. Il libro pop- In 1 Quadro Giallo a ogni apertura di pagina si vie- fettivamente incredibilmente bravi. In Italia sono up, ed. orig. 1989, trad. dall'inglese di Glauco Ar- • o ne stupiti da una vera e propria macchina inge- pubblicati da diverse case editrici; ultimamente è neri, pp. 14, € 27, Milano 2009), che oggi com- gneristica, una scultura fatta di carta di filo di rete uscito da Rizzoli un Peter Pan di Sabuda (J. M. Bar- pie quarant'anni; chi è cresciuto mettendo le dita di trasparenze e di movimenti, alberi marziani vi- rie e Robert Sabuda, Peter Pan, ed. orig. 2008, trad. dentro i buchi lasciati dall'ingordissimo bruco branti, festoni intrecciati tra loro, bandiere piroet- dall'inglese di Giulio Lupieri, pp. 5, € 29, Milano non può non emozionarsi vedendolo strisciare in tanti; e in ogni pagina bisogna trovare (ed è ben 2009) che concentra in cinque pagine più di venti in- cerca di cibo con tipico movimento bruchesco o • IO l-o nascosto) un quadrato giallo. Dichiaratamente "un venzioni di ingegneria della carta, tanto da costrin- trovandosi davanti un gigantesco bozzolo da cui pop-up per bambini grandi e piccoli", ovvero mol- gere anche un adulto ad aprire e chiudere il libro più esce - nell'ultima pagina - la farfalla più colorata to per grandi e poco per piccoli. volte per vedere se davvero tutta quella roba riesce a e sberluccicante possibile. Poca ingegneria, ma Del resto i pop-up nascono per gli adulti, come ritornare al suo posto una volta squadernatasi. Non vale la pena. • SjO strumenti didattici per illustrare teorie e ricerche in solo, per esempio, compare l'isola che non c'è con sara_marconi®europe.mccann.com campo scientifico: nel Trecento l'anatomia, nel Cin- tanto di montagne, alberi e laghetto delle sirene; ma CO quecento l'astronomia, e poi a lungo l'ottica, che ha aprendo un piccolo libro-nel-libro che contiene il te- S. Marconi è scrittrice N. 2 IDEI LIBRI DEL MESE | 11

Dieci progetti per il Grand Paris Una metropoli malleabile ed elastica di Angelo Sampieri

C4T^aites nous rèver!". Il 17 settembre 2007, Francois Jullien e il supporto del Mit, Bernardo Sec- per una grande riconciliazione con un sapere e con IT quattro mesi dopo l'elezione alla presiden- chi e Paola Vigano con L'European Master in Urba- tecniche proprie di una tradizione della quale si ri- za della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy an- nism e la consulenza di Alan Berger. Questi soltanto propone il vocabolario, gli strumenti, i materiali, la nuncia così la consultazione internazionale sull'av- alcuni degli studiosi e delle istituzioni coinvolti entro tensione a riconfigurare ciò che è urbano a partire da venire della metropoli parigina. Invocando una vi- l'operazione che il 29 aprile 2009 ha esposto i risul- modelli di città consolidati. Grand Paris è una me- sione da sogno, capace da un lato di saldare la pro- tati raggiunti presso la Cité de l'architecture & du tropoli territoriale multipolare, costellata di micro e pria attività presidenziale al futuro di un nuovo patrimoine all'interno della mostra Le Grand Paris de macro centralità che tendono altrove a densificarsi Grand Paris, comprensiva della capitale e dell'Ile l'agglomération parisienne. A partire da qui, numero- entro nuclei e diramazioni, a rarefarsi fino all'isotro- de France, dall'altro di sciogliere, attraverso il ri- se le pubblicazioni, le conferenze, i dibattiti e le le- pia. Grand Paris è fatta di materiali tradizionali: par- corso a una prefigurazione spaziale, la contesa po- zioni pubbliche dei progettisti. Grande l'attenzione chi, giardini e foreste, orti urbani e parchi agricoli, litica che nel frattempo si stava consumando tra da parte dei media e generosa la partecipazione pub- grandi e piccoli attraversamenti, corridoi, circuiti e due differenti prospettive, quella socialista di Paris blica. Dovuta peraltro. Non solo per gli esiti rag- circonvallazioni, mega-architetture e pavillonaire, Métropole, promossa dal sindaco Bertrand Dela- giunti dalle prefigurazioni, ma ancor più per l'occa- interscambi ed edifici-mondo, architetture naturali e noe, favorevole a una confederazione metropolita- sione straordinaria per fare il punto su prospettive di superfetazioni di ogni tipo. A Grand Paris si inter- na di dipartimenti entro un organismo ampio e so- progetto spesso ritenute ininfluenti e marginali entro viene come di consueto, sui bordi, le frange, le spi- lidale di governance, e quella governativa, tesa ad un dibattito extra-disciplinare, adesso inaspettata- ne, i segmenti portanti, attraverso maglie, trame, gri- agevolare accorpamenti tra dipartimenti e al con- mente al centro di un interesse pubblico fuori tem- glie, infiltrazioni, stratificazioni, patchwork, metissa- tempo rafforzare il ruolo della capitale. po, tanto da sollecitare una domanda circa 0 modo ge, rizomi, ibridazioni e sovrapposizioni. Materiali Questo per dire che l'operazione Grand Paris na- in cui si toma a prefigurare il futuro attraverso ipo- con cui si è lavorato lungo tutto il Novecento torna- sce molto prima di due anni fa, che porta con sé nu- tesi elaborate in un passato ormai non così recente. no pratici e funzionali. Si tratta per lo più di artico- merosi problemi irrisolti, e che molto probabilmente E possibile rintracciare qualche tratto comune nei larli in modo nuovo, comporli e scomporli, esten- non potrà questa volta risolverli entro la tradizione dieci progetti per la Grand Paris, nonostante la si- derli, contrarli, di operare integrazioni, rimodella- francese delle grandi e inedite riconfigurazioni urba- gnificativa reciproca distanza. Ad esempio, il recu- zioni, correzioni, completamenti, in modo tale che ne, alla maniera di quella del barone Haussmann un pero di temi ampiamente praticati durante gli ultimi ogni parte possa ritrovare equilibrio e funzionamen- secolo e mezzo fa, o delle villes nouvelles di Paul De- decenni. Quasi una messa a punto, una sistematizza- to nell'insieme. Nulla escluso. Qualsiasi incongruen- louvrier a metà del secolo scorso. Tanto meno, però, zione di principi, programmi e soluzioni, raramente za e discordanza può essere recuperata e riciclata en- merita di esaurirsi in quella visione fantastica che ordinati in modo così congruente, fino a dare l'im- tro un nuovo regime d'attività virtuoso e sostenibile. Sarkozy auspicava e che rende la realtà peraltro im- pressione che l'inerzia di alcuni modelli consenta E così che, malleabile ed elastica, anche Grand Paris praticabile. Sono difatti molti i vincoli che limitano scarse aperture a ipotesi meno frequentate. In tal opera la propria riconciliazione, con la natura, l'am- finzioni e invenzioni, e che la consultazione assume senso, Grand Paris appare prima di tutto occasione biente, l'estetica, la produzione, la mobilità, l'abita- come presupposti concreti. Basti pensare al proble- re. Mentre i programmi di lavoro e le prospettive di ma della riforma dei confini e delle competenze (e a progetto mitigano le rigidità delle origini, recupe- rando principi e obiettivi entro un deposito meno uno Schema direttore della Regione dell'Ile de Fran- I libri ce, lo Sdrif, avviato dal 2004), alla flessione economi- selettivo e più attento alle tante ragioni con cui, ca in corso, alla crisi energetica e al ridimensiona- SULL'EVENTO: après-Kyoto, è bene essere in accordo. mento delle condizioni di sviluppo poste dal proto- Le Grand Pari(s). Consultation internationale A Grand Paris, come altrove, il dopo Kyoto ha un collo di Kyoto (che per la Francia prevede, entro il sur l'avenir de la métropole parisienne, numero peso. Che qui, a partire da una consultazione che 2050, la riduzione di tre quarti delle emissioni dei gas speciale della rivista "Amc", pp. 258, € 29, Le espunge l'antagonismo, ridisegna sull'ambiente mo- serra), all'inadeguatezza e all'insufficienza dell'offer- Moniteur, Paris 2009 (catalogo della mostra Le delli dissimili e apparentemente inerti. Fino a pro- ta abitativa, dei servizi, delle infrastrutture. Si tratta Grand Paris de l'agglomération parisienne, Cité de durre un panorama omogeneo e disteso in luogo di di uno sfondo complesso e articolato che, per quan- l'architecture & du patrimoine, Parigi, 29 aprile - angolazioni molteplici e confliggenti. Entro questa to indicativo di cambiamenti radicali e stimolante ri- 22 novembre 2009). riconfigurazione, progettare Grand Paris significa spetto a innovazioni importanti, necessita di risposte Le grand Pari(s), dossier monografico della rivi- mettere a punto un funzionamento che lavora all'u- aderenti alle condizioni e di soluzioni puntuali e con- sta "Urbanisme", n. 368, settembre-ottobre 2009, nisono e in modo sostenibile. Agevolando fluidità, crete, così come nelle prefigurazioni presentate il 19 € 18. porosità, leggerezza, elasticità. Contrastando setto- febbraio 2009 (nove mesi dopo l'inizio dei lavori) dai Michèle Leloup e Marion Bertone, Le Grand rialità e individualismi. Favorendo alleanze, asso- team selezionati. Non visioni fantastiche, ma risposte Paris. Le coulisses de la consultation, pp. 226, nanze, accorpamenti di diversità, immersioni nella € 21,50, Archibooks, Paris 2009. ragionevoli e misurate capaci di riposizionare al cen- natura attraverso le quali ripensare pratiche e luoghi tro di un'attenzione pubblica il pensiero sulla città. Une petite synthèse du Grand Pari(s) de l'ag- glomération parisienne, a cura di Apur, prefaz. di dell'abitare. Per riscoprire così la comunità attorno Dieci i gruppi di lavoro impegnati a riconfigurare Bertrand Delanoe, pp. 138, € 18, Apur, Paris 2009. a una fonte energetica ad emissioni zero, la solida- la metropoli parigina e a farla funzionare come una rietà entro un alloggio collettivo che produce e non Métropole du XXIe siècle de l'après-Kyoto. Una A PARTIRE DALL'EVENTO: consuma, una dimensione pubblica nei pressi di un città-territorio (o città-natura/paesaggio/mondo a Jacques Barozzi, Promenades dans le grand Pa- orto urbano, lungo un corso d'acqua prima conta- seconda delle diverse inclinazioni), energeticamente ris, pp. 272, € 19, Parigramme, Paris 2009. minato e adesso balneabile, un'identità territoriale sostenibile, economicamente virtuosa, socialmente Jocelyne Bernard, Un fleuve et ses ponts. La Sei- entro un capitale simbolico il cui valore si misura in solidale. Macchina, sistema, o organismo, come ne de Paris à Bougival, pp. 224, € 23, Alan Sut- emissioni di C02. spesso richiamato, ecologico, aperto e dinamico, ge- ton, Paris 2009. Non esattamente gli esiti che le molte prospetti- neratore di ricchezza e lavoro, attrattivo e ospitale. Robert Muchembled, Hervé Bennezon e Ma- ve di progetto per la città degli ultimi decenni sem- Prodotto di un'operazione impegnativa, cui è richie- ris-Josée Michel, Histoire du Grand Paris de la bravano sostenere. Ecco allora che non tutto ap- sto realismo, concretezza, ma anche esemplarità. Co- Renaissance à la Révolution, pp. 416, € 22, Per- pare più come prima, che le inerzie denunciano me esemplare vuole essere la consultazione, non un rin, Paris 2009. una loro evoluzione, che si mostra evidente 0 prez- concorso di idee, ma un laboratorio multidisciplina- SULLE PREFIGURAZIONI ELABORATE DALLE SINGO- zo della riconciliazione. Abitare Grand Paris sem- e re dove far convergere alcune delle posizioni più LE EQUIPE: bra cosa meno complessa di come era stato imma- CJ rappresentative della cultura del progetto per la città ginato l'abitare contemporaneo in anni recenti. La • O Finn Geipel, Giulia Andi, Equipe Lin, Grand SO degli ultimi trent'anni. Così che, accanto a nomi di Paris/Métropole Douce. Hypothèses sur le paysage città meno pervasa da quelle razionalità individua- architetti e urbanisti di fama consolidata, troviamo post-Kyoto, pp. 192, € 19, Editions Beauchesne, li, imprendibili e non aggregabili che fino a qual- • cioo filosofi, geografi, artisti, ingegneri, studiosi di scien- Paris 2009. che anno fa erano lette come il tessuto più fine e ze sociali, economia, ambiente, geografia, storia. Le Grand Paris est un roman, a cura di Hélène più prezioso, il sistema di relazioni mobili che fa- e Ognuno con le proprie scuole di riferimento, uni- Bleskine, pp. 144, € 15, Les éditions de La Vil- ceva saltare modelli e raggruppamenti sociali rigi- versità, istituti e laboratori di ricerca, raggruppati lette, Paris 2009 (per l'equipe di Roland Castro). di, che enfatizzava l'importanza della dimensione e entro team sufficientemente rappresentativi di tradi- Antoine Grumbach & Associés, Seine Métro- privata, intima, particolare, che rendeva la città un zioni progettuali non cumulabili. pole. Paris Rouen Le Havre. Le diagnostic pro- territorio di differenze. E la differenza un valore Sei i francesi: Roland Castro con la Scuola di Ar- spectif de l'agglomération parisienne, pp. 192, € anche quando non biologica. Tutto questo in o chitettura di Paris-La Villette, Antoine Grumbach 19, Archibooks, Paris 2009. Grand Paris rimane implicito, avvolto entro dispo- con l'Ipraus di Paris Belleville, Christian de Port- sizioni ambientali che articolano le pratiche, coor- zamparc e il Laboratoire Creteil di Paris XII, Jean I SITI: dinano i comportamenti e riconfigurano gli spazi. è www.legran dparis. culture. gouv.fr Nouvel con le consulenze di Michel Desvigne, Da- In modo non così lontano da quel razionalismo • isa www.mon-grandparis.fr funzionalista moderno che, a guardar bene, per- O niel Buren, Anne Laacaton e Jean-Philippe Vassal, www.parismetropole.fr Yves Lion con l'Università di Marne-la-Vallèe, Dja- mane ancora come l'unico grande altro con cui www.associationgrandparis.fr continuare a tentare una vera riconciliazione. • mel Klouche e il gruppo Auc. Quattro gli stranieri: blogs.senat.fr/grandparis £ Richard Rogers con la School of Economics parisbanlieue.blog.lemonde.fr [email protected] tao e il gruppo Arup, Winy Maas dello studio Mvrdv, planningforparis.blogspot.com Finn Geipel e Giulia Andi con la consulenza di A. Sampieri insegna critica del progetto per la città al Politecnico di Torino co affidata a un narratore esterno, che ripercorre le Cosa si scrive nello Sri Lanka vicende del caso Hamilton e quelle familiari degli Obeysekere sullo sfondo del fallimento delle spe- Aria di famiglia ranze per il futuro del paese dopo l'indipendenza. La sensazione che sia sfuggito qualcosa a poco a di Paola Brusasco poco si concretizza e, benché il mistero rimanga piuttosto nebuloso, si intuisce che Sam ha fatto il gioco di qualcun altro e che i successi seguiti alla ello Sri Lanka si parla quasi solo in occasione Tigri, si ammala di cancro e raggiunge la sorella in soluzione del caso in realtà gli hanno impedito di Ddi episodi pardcolarmente cruenti della guer- Canada per morire. Yalini si fa depositaria delle accedere a posizioni più ambite: "il nostro Sher- ra civile che da quasi trent'anni dilania il paese, co- storie di famiglia, prima quelle dei genitori e poi, lock Holmes" si rivela quindi un'etichetta ridutti- me nella tarda primavera del 2009, quando l'eser- con l'arrivo dello zio, di una dimensione più este- va, un esempio di come un uomo possa vedere cito ha sconfitto le Tigri tamil, il movimento di li- sa e politica, che acquista una valenza extra-terri- ogni dettaglio con perfetta chiarezza e tuttavia berazione che rivendica la creazione di uno stato toriale in momenti simbolicamente cruciali: la fraintendere il quadro generale. L'epilogo, una let- indipendente nel nord-est del paese. Non se ne morte di Kumaran, il cui "funerale è stato quasi un tera dell'ex sovrintendente di polizia diventato parla molto anche perché la diaspora srilankese si affare di stato, dello stato tamil che esiste qui, un'i- scrittore al figlio ormai adulto di Sam, contiene ri- è indirizzata verso Inghilterra, Stati Uniti e soprat- sola lontana dall'isola che tutti noi ricordiamo. velazioni sul caso Hamilton e sul padre intrecciate tutto Canada e Australia, dove tamil e burgher Persino io ricordo quella nazione. Per causa sua. a riflessioni metanarrative. Rendendo onore a una hanno dato origine a comunità tuttora collegate al- Perché sono stata allevata in una casa che non può tradizione che ha prodotto capolavori del giallo e la madrepatria in senso sia affettivo sia politico. È dimenticarla. In cui mi hanno insegnato una lingua della ghost story, de Kretser ha scritto un romanzo tuttavia interessante considerare quanto un'isola e un codice che raccontano di una guerra non di- raffinato che, pur senza tematizzarla, mostra la dif- così piccola contribuisca al panorama letterario, chiarata", e il matrimonio della cugina con un ra- ficoltà di ricostruire un'identità dopo decenni di gazzo attivo nella raccolta fondi per Dal volume delle poesie di Michael Ondaatje, le Tigri, messo a repentaglio da un Manoscritto, traduzione di Laura Noulian, Gar- non meglio identificato gruppo che zanti 1999, pp. 155, € 18 fa esplodere il tempio scelto per la cerimonia. La struttura un po' mec- L'ultima parola singalese che persi canica del testo e l'insistenza sul ma- fu vatura. trimonio come filo conduttore pos- La parola che significa acqua. sono talvolta infastidire il lettore, ma Acqua della foresta. L'acqua di un bacio. si avverte l'onestà della ricerca e una Le lacrime che piansi per la mia tata Rosalin sorta di nostalgia per una cultura me- Il giorno in cui lasciai diata dalla distanza. la prima casa della mia vita. Una compiaciuta consapevolezza Più lacrime per lei che per qualsiasi altra del proprio valore e della solidità di Che scomparve di nuovo dai miei occhi quanto appreso dagli inglesi caratte- quest'anno, nel ricordo di lei, rizza invece Stanley Alban Marriott una quasi-madre perduta in quegli anni Obeysekere, avvocato discendente di di sete d'amore. un ricco mudaliyar (Michelle de Nessuna foto di lei, più nessun incontro Kretser, Il caso Hamilton, Neri Poz- Da quando compii undici anni, za, 2006). Nato nel 1902 a Ceylon, non so neanche dove sia la sua tomba. "un'isola sospesa nel bel mezzo della dorata rotta commerciale tra Est e Chi abbandonò chi? ora mi domando. Ovest - un utile gingillo con cui han- no giocherellato e di cui si sono im- che negli ultimi anni si è arricchito di testi di Mi- possessati a turno portoghesi, olan- chael Ondaatje, , Shyam Sel- desi e inglesi", viene ribattezzato vadurai e, più di recente, di Vasugi Ganesha- Sam dalla madre, per la quale "Stan- nanthan e Michelle de Kretser. ley era un nome adatto a un fattori- Conflitto etnico e migrazione sono i temi princi- no" e "Obey di nome, Obey di fatto" pali di Ganeshananthan in Amori e foglie di tè (in inglese "ubbidire") dal rivale Jaya (Garzanti, 2008) che, malgrado il titolo orientaliz- che, propugnatore di un radicalismo zante e il costante riferimento al matrimonio, com- buddista e nazionalista che spingerà binato o d'amore, si articola come una ricerca di la nazione verso la guerra civile, ne radici, origini, cultura. "Nacqui nelle prime ore individua la perenne ricerca di ap- del mattino, in un giorno di fine luglio. E mentre provazione, alludendo inoltre al benestante ante- colonizzazione e lo fa con uno sguardo che ricorda io entravo nel mio nuovo mondo, il vecchio mon- nato, una di quelle "persone ideali a coadiuvare talvolta Aria di famiglia di Ondaatje, seppure con do dei miei genitori veniva distrutto". Yalini nasce l'amministrazione coloniale." Appassionato di un tono meno scanzonato e con al centro una fa- negli Stati Uniti da due giovani che, dopo gli stu- gialli, Sam pare risolvere brillantemente il mistero miglia singalese anziché burgher. di, decidono di fermarsi in un paese che permetta che circonda la morte del piantatore bianco Ha- L'ultimo romanzo di Michelle de Kretser, Il cane loro di avere una vita normale, una coppia tamil milton, diventando "il nostro Sherlock Holmes" scomparso tra le foglie (Neri Pozza, 2009) è am- unita in un matrimonio d'amore e quindi ribelle al- nei titoli di giornali nazionali e internazionali. In- bientato in Australia e, pur trattando di "rimasugli la tradizione delle unioni combinate dalle famiglie. terrompendo la narrazione, una nota dell'autore dell' impero", è un'opera postmoderna più che po- Con un espediente narrativo usato da Salman Ru- segnala che queste pagine in prima persona sono stcoloniale, dove il simulacro, il frammento e l'in- shdie nei Figli della mezzanotte (Mondadori, 2003) state rinvenute alla morte di Sam. Segue una parte tertestualità hanno ruoli fondamentali. La cornice e da in La spartizione del cuore (Ne- narrativa è una settimana che Tom Loxley, profes- ri Pozza, 2003), la nascita della narratrice coincide sore anglo-indiano di letteratura in procinto di ter- I libri con un momento tragico e cruciale nella storia del minare un saggio su Henry James, dedica alla ri- conflitto in Sri Lanka, il "luglio nero" del 1983, Michael Ondaatje: cerca del suo cane scomparso durante una passeg- quando in seguito all'uccisione di tredici soldati Nella pelle del leone, trad. di Marco Papi, Garzan- giata nella foresta intorno a una casa prestatagli dell'esercito singalese, a Colombo, Kandy e altre ti 1990 dall' amica pittrice Nelly Zhang. Ogni fase della ri- città, la folla (munita di liste elettorali per facilita- Il paziente ignlese, trad. di Marco Papi, Garzanti 1993 cerca mette in luce azioni e pensieri di Tom sulla re l'identificazione) assaltò le abitazioni dei tamil Aria di famiglia, trad. di Giovanni Pitino, Garzan- sua infanzia, la migrazione in Australia, la cornu- dando alle fiamme cose e persone senza che le for- ti 2000 copia dell'Occidente, il matrimonio fallito, l'attra- ze dell'ordine intervenissero. In pochi giorni circa Buddy Bolden Blues, trad. di Riccardo Duranti, zione per Nelly, il legame con la madre, il cui de- tremila tamil furono uccisi e, benché molti fossero Garzanti 2001 cadimento fisico richiede un nuovo tipo di rap- stati ospitati da vicini di casa singalesi, la consape- Manoscritto, trad. di Laura Noulian, Garzanti 1999 porto. Poi, tributo a James, c'è il marito di Nelly volezza di vivere in un paese apertamente ostile Lo spettro di Anil, trad. di Riccardo Duranti, Gar- scomparso misteriosamente, le cose e persone viste diede il via a un massiccio flusso diasporico e zanti 2000 che si rivelano essere altro, gli oggetti buttati nella rafforzò enormemente le Tigri che, con un proprio Le opere complete di Billy the Kid, trad di Ottavio spazzatura che Nelly recupera e rianima nella sua esercito, centri di addestramento, finanziamenti Fatica, Garzanti 2002 arte. Malgrado una punta di insofferenza per il dall' estero, una notevole retorica nazionalista non- Divisadero, trad Barbara Bagliano, Garzanti 2008 continuo rimando a rivelazioni future che rende il ché un sistema coercitivo e punitivo verso gli stes- Romesh Gunesekera: romanzo elusivo e un po' troppo astuto, la notevo- si tamil moderati, presero a combattere aperta- Barriera di coralli, trad. di Vincenzo Vergiani, Fel- le stratificazione dei temi, cui si aggiunge l'enfasi mente il governo centrale. trinelli 1997 sulla fisicità, il rapporto tra umano e animale, la Se Selvadurai (Funny Boy, Il Saggiatore, 2000) La luna del pesce monaco, trad. di Vincenzo Ver- funzione dell'arte, mette in luce grande capacità ripercorre quegli eventi attraverso lo sguardo di un giani, Feltrinelli 1994 narrativa e sensibilità al dibattito culturale. • ragazzino scampato al massacro e fuggito in Cana- Shyam Selvadurai: [email protected] da con la famiglia, per Yalini la storia si materializ- Oltre al qui citato Funny Boy, I giardini di Ceylon, za nella persona dello zio materno, Kumaran, che Saggiatore 1999, trad di Erica Mannucci P. Brusasco è dottore di ricerca in anglistica dopo anni di clandestinità votata alla causa delle e traduttrice letteraria Libro del mese il dottore dopo che mi portarono con la moglie e il figlio a Cusano Per noi via. Nessuna risposta. Ogni bam- Milanino. Qui Walter supera le Un'alternativa concreta e praticabile bina di tre anni avrebbe pensato: prime grandi difficoltà, poiché di Andrea Casalegno l'ho lasciato morire, è colpa mia. non è facile passare da un piccolo di Barbara Armarti Tutto quel caos, quella gente, ma paese dove tutti si conoscono, e alter Tobagi, inviato del nessuno mi parla più". Molti anni dove lui è il beniamino di tutti, al- Benedetta Tobagi tanta. Più che l'analisi storica del W"Corriere della sera", dove dopo sua madre le dice: "Avevi l'hinterland di una metropoli. So- fenomeno brigatista, che richia- COME MI BATTE FORTE era entrato nel novembre 1976 visto tutto. Non sapevo cosa dirti. spinto da un desiderio di conosce- ma ipotesi già note, o la ricostru- venendo dal "Corriere d'informa- Dovevi aver capito". re e di emergere che lo rende pre- IL TUO CUORE zione del quadro sociale che fa zione", nasce a San Brizio, un pic- Sì, aveva capito. Ma per molti cocemente maturo e straordina- STORIA DI MIO PADRE da sfondo all'emergere del terro- colo paese nei dintorni di Spole- lunghi anni ha vissuto nel silenzio riamente acuto nell'osservazione e pp. 302, € 19 rismo, l'originalità del libro risie- to, il 18 marzo 1947 e viene assas- e nel vuoto di un'assenza che né nell'interpretazione della realtà, Einaudi, Torino 2009 de, dal punto di vista storico, sinato a Milano, a pochi passi da sua madre né suo fratello poteva- Walter diventa cronista sportivo nell'averci ricordato l'esistenza casa, il 28 maggio 1980. L'ultima no riempire. La fede della madre, fin dagli anni di università. Ma le di una cultura, incarnata da persona a vederlo vivo, a parte la che vede nell'amatissimo marito, prime prove risalgono agli anni li- l libro di Benedetta Toba- Walter Tobagi, innovatrice e moglie e i figli, è il collega Massi- morto a 33 anni, una sorta di no- ceali sul celebre periodico "La riformista, nello svelamento di mo Fini, che lo riaccompagna a Igi è un'opera densa, intes- vello Cristo, non può aiutarla. Le Zanzara" del Parini, il liceo classi- suta da una scrittura limpida un'alternativa concreta e prati- casa in macchina la sera prece- sue risposte ("Prega il Signore, ti co più illustre e impegnativo di cabile all'uso della violenza co- dente. "Tu hai paura?" gli chiede darà la forza", "Hai dentro di te Milano. Il cammino amorosamen- e acuminata che utilizza una pluralità di registri stilistici. me strumento di confronto, e di Walter. E aggiunge: "Non ho in- un grande dolore, ma io so che sa- te ricostruito e raccontato da Be- rinnovamento, politico e sociale. tenzione di farmi ammazzare per rai ricompensata") non possono nedetta di successo in successo lo Non è una memoria, perchè Altro motivo di interesse è la de- quelli là". "Quelli" sono i padro- aiutarla. Benedetta si aiuterà da sé conduce in pochi anni ai vertici l'autrice non può, per ragio- nuncia, documenti alla mano, ni del "Corriere", compro- ni anagrafiche, ricordare gli del grado di penetrazione di un messi (ma allora non si sa- eventi, pubblici e privati, che han- più definito progetto insurrezio- peva ancora) con la loggia L'Indice puntato no preceduto la morte del padre. nale nelle anse della società civi- massonica Propaganda 2 Non è un saggio propriamente le, dentro i movimenti e nelle dell'infame golpista Licio storico, perchè il testo si svilup- fabbriche. Una penetrazione ac- Gelli. Invece si farà uccide- Terrorismo pa come un lungo racconto che compagnata da una latente ac- re poche ore dopo. Non per intreccia, senza filtri, dolore pri- condiscendenza verso forme vio- loro ma per noi. Andrea Casalegno, Miguel Gotor, Gian Giacomo Migone, Benedetta Tobagi vato e passione civile, ricostru- lente di protesta politica, da una È il secondo giornalista zione storica e riflessione politi- diffusa miopia, dei media e dei trucidato da estremisti di si- Nella discussione politica sul terrorismo, schiacciante è stato il ruolo della generazione che ha ca (i numerosi documenti, rac- partiti, di fronte alle prime avvi- nistra ma, a differenza di partecipato (da protagonista o da spettatore) alle vicende sanguinose di quegli anni: si è attivato colti e analizzati con metodo saglie del terrorismo. di conseguenza un uso possessivo della memoria e una continua autorappresentazione di quelli Carlo Casalegno, vice diret- che si sentono depositari delle verità di un periodo storico violento e non ancora risolto. mancano, ad esempio, di un ap- La novità di questa lettura si tore de "La Stampa" di To- I figli delle vittime hanno una percezione completamente diversa delle responsabilità parato di note e di rinvii biblio- evince chiaramente se diamo rino, colpito a morte nel- degli assassini e del ruolo delle istituzioni: Benedetta Tobagi ha trovato il distacco grafici dei quali sentiamo la ca- uno sguardo alla produzione l'androne di corso Re Um- del ricercatore e, anche se fortemente e appassionatamente implicata, è riuscita a passare dalla memoria intima alla ricostruzione storica della vicenda renza). Il libro, d'altra parte, sca- storiografica sugli anni di piom- berto 54 dalle Brigate Ros- di un padre amato e sconosciuto. turisce dall'esigenza, personale e bo. La riflessione sugli anni set- se, la più pericolosa delle privatissima, di elaborare il do- tanta risente, anche sul versante formazioni terroristiche del Ne discutono, a partire dal libro di Benedetta Tobagi, lore della perdita, di colmare storiografico, di un "uso posses- "Come mi batte forte il tuo cuore" (Einaudi), un giornalista, due storici e 1 autrice. partito armato, viene colpi- l'assenza resitituendo al padre - sivo" della memoria proprio di to alla nuca da alcuni ven- eroe disincarnato di un' evocata una generazione che, avendo ac- tenni della buona borghesia [INDICE SS guerra al terrorismo - l'identità cesso alla dimensione pubblica BBOEI UBRI DELMESE^H milanese i quali, "fondato" che si cela dietro i rituali e le cor- della parola, mette in scena la un cialtronesco gruppusco- Un mercoledì da lettori tine protettive del ricordo fami- propria rappresentazione. La lo denominato Brigata 28 Fnac via Roma 56 - Torino liare, ricostruendo la comples- violenza è in certo senso banaliz- marzo (è la data dell'ucci- mercoledì 10 febbraio 2010, ore 18 sità della vicenda personale e in- zata, ricondotta a una mera di- sione, da parte dei carabi- tellettuale dell'uomo Tobagi. Per informazioni: 011.6693934 - [email protected] sfunzione del sistema, collocata nieri del generale Dalla A ben guardare, con occhi resi sullo sfondo di una svolta re- Chiesa, del gruppo di fuoco limpidi dalla distanza, temporale pressiva dello stato, di una crisi genovese delle Br). Uccidono un scrivendo questo magnifico libro, della professione giornalistica e e generazionale, la de-umanizza- sociale e istituzionale senza uomo di punta del giornalismo frutto di anni di ricerche in ogni del sindacato. Ma la sua passione zione delle vittime, operata dai sbocco, rinunciando, di fatto, a italiano, presidente della Lombar- direzione. È al tempo stesso la ri- civile si esprime anche nella ricer- terroristi nelle selezione dei loro ricercarne le radici profonde, in- da, il sindacato di categoria dei costruzione a tutto tondo della vi- ca, concentrata sulla storia dei sin- bersagli di morte, trova un singo- terne alla società e alla cultura giornalisti, per darsi importanza e ta e della figura del padre che le è dacad nel secondo dopoguerra. lare riflesso nell'appiattimento ri- politica italiana. Il discorso pub- candidarsi all'ammissione in una stato strappato (in questo senso, lo Alle radici di quei successi, fino al tuale delle commemorazioni uffi- blico sul terrorismo si è dunque formazione armata più seria. fa rivivere) e il romanzo di forma- tragico epilogo imposto dalla per- ciali. I media e perfino le istituzio- costruito sulle omissioni, le Quei miserabili, siano maledet- zione della sua giovinezza. Ma non versità di uomini che non potre- ni, intervenute tardivamente a bi- asimmetrie e le ambivalenze del- ti in etemo da tutti gli uomini di è un libro scritto per sé, è scritto mo mai perdonare, ci sono gli af- lanciare le asimmetrie della me- la memoria. Una modalità che buona volontà, erano stati educa- per noi. L'autentico Walter Toba- fetti. D padre, primo maestro, "lo moria pubblica, hanno prodotto ha reso impervia la costruzione ti all'assassinio da Corrado Alun- gi, al di là di ogni deformazione e prende per mano e lo coinvolge - come sottolinea l'autrice nelle di una storia condivisa lasciando ni, fuoruscito dalle Br in nome di semplificazione, ci fa rivivere o co- nella vita della piccola comunità" pagine iniziali del libro - immagi- scoperte ferite mai rimarginate e un'interpretazione più movi- noscere per la prima volta una di San Brizio. Gli amici di liceo, di ni stilizzate delle vittime sottraen- scavando ulteriori divisioni. mentista della lotta armata. Gli parte essenziale della nostra storia. famiglie ben più facoltose della do alle persone uccise l'umana assassini saranno presto catturati Avevo anch'io 33 anni quando sua, lo amano, lo rispettano e lo complessità che è sempre, neces- a detto però che il passag- e condannati; ma collaboreranno mio padre Carlo Casalegno, 60 trattano alla pari o addirittura con sariamente, individuale e specifi- Vgio dalla memoria alla sto- e usciranno presto dal carcere. Il anni, venne assassinato. Conobbi la deferenza che meritano il suo ca. Analogamente (malgrado l'i- ria implica una presa di distan- giorno della sentenza di primo Walter Tobagi durante un'intervi- impegno e la sua passione intellet- pertrofia memorialistica di matri- za, emotiva, temporale e intelle- tuale. La moglie, i figli, la suocera grado il loro avvocato difensore sta apparsa sul "Corriere" il 25 ce brigatista, che ha nutrito, nel- tuale, dal passato e dalla storia lo adorano, perché se lo merita. ha l'improntitudine di regalare ai aprile 1980, ma sapevo assai poco l'ultimo decennio, il discorso personale di chi scrive. Benedetta non tace gli aspetd ne- giurati Antiche come le montagne, di lui e nulla della sua vita familia- pubblico sugli "anni di piombo"), Qualunque inciampo in tale l'antologia di Gandhi edita dal- re, che è parte essenziale della vita gativi, primo fra tutti un impegno rimangono oscuri i moventi e i passaggio apre il fianco a mistifi- l'Unesco che nel 1963 mi rivelò la di ognuno. Dunque non lo cono- nel lavoro che lo sottrae troppo a percorsi di coloro che scelsero la cazioni e letture fuorviami. Com- grandezza del Mahatma; tanto scevo. Adesso, letto due volte lungo alla famiglia. "Devi trovare lotta armata e di coloro che, den- che poi mi procurai e lessi più questo libro, posso dire di cono- almeno dieci minuti al giorno per tro i movimenti, altrettanto luci- pito essenziale della ricerca stori- volte l'edizione originale Ali Men scerlo; e ho scoperto che molti fili noi!" gli intima Stella, che avreb- damente la rifiutarono. D volume, ca è invece quello di emanciparsi Are Brothers. Walter Tobagi la- mi legano a quest'uomo sorriden- be voluto che lasciasse il giornali- tuttavia, non è una semplice bio- dalla memoria al fine di produrre scia una moglie, Maristella, e due te e generoso. Per dime uno solo, smo per dedicarsi alla carriera ac- grafia, ma un'indagine paziente, una visione il più possibile com- figli, Luca di sette anni e Benedet- del tutto privato, sono umbro an- cademica. Ma Benedetta sa che documentata e dolorosamente lu- prensiva delle dinamiche di lun- ta di tre. Luca è a scuola, alla fine ch'io poiché fisicamente e moral- suo padre, socialista riformista cida sul lavoro di Walter Tobagi, go periodo e dei conflitti che at- delle lezioni viene portato a casa mente sono un Salvatorelli come i (ma da quando è giornalista non sulla storia degli anni settanta, traversarono gli anni settanta, te- della madre di un compagno e sa- miei nonni, lo storico Luigi e sua iscritto al partito) e cattolico pra- sulla torsione violenta dei "movi- nendo conto di tutti i soggetti che prà della morte del padre nel po- moglie Gina, entrambi di Mar- ticante che "vive la fede come menti" e l'avanzare del terrori- vi presero parte, dei carnefici e meriggio (sapeva che suo padre sciano, una piccola città fra Peru- bussola, non come rifugio", è smo, sulla responsabilità delle isti- delle vittime. Il libro di Tobagi ri- rischiava la vita perché aveva gia e Todi. Quante volte siamo an- giornalista e testimone del suo tuzioni, della stampa e dei partiti sponde a questa necessità, insie- ascoltato per caso una telefonata dati a Spoleto dalla nostra casa di tempo fino in fondo all'anima. di fronte al dilagare della violen- me storica e politica, di riparare di minacce). Benedetta e la madre famiglia! Attraverso la ricerca di Non per nulla Ferruccio De Bor- za, sulle distorsioni della memoria le asimmetrie del ricordo, ma è vedono Walter disteso sul selciato Benedetta "parole e pensieri ri- toli, tornato alla direzione del esuli' uso pubblico della storia. leggibile esso stesso come una in una pozza di sangue. Benedet- prendono vita". Riappare un "Corriere", le disse pochi mesi fa: fonte, ricca di spunti analitici, per ta ripete più volte: "Mamma, bambino trapiantato a Milano nel "Tuo padre sarebbe certamente Il merito fondamentale del li- la costruzione di una storia anco- papà ha il sangue, chiamiamo il 1955, perché il padre Ulderico, diventato un giovanissimo diret- bro è quello di guardare la storia ra da scrivere, e come tale deve dottore, così lo pulisce e lui guari- calzolaio, vuole assicurare all'uni- tore del Corriere della sera ". • dalla parte delle vittime offren- essere decifrato e analizzato. • sce". "Ho visto e sentito ogni co- co figlio migliori opportunità di do, con il giudizio postumo di armani.barbara@ evi.eu sa - continua Benedetta - Ho studio e di lavoro. Invalido di [email protected] chi, negli anni del terrorismo, era solo un bambino, un'inter- continuato a chiedere di chiamare guerra, farà il ferroviere e vivrà B. Armani svolge attività di ricerca presso A. Casalegno è giornalista pretazione inedita degli anni set- il dipartimento di storia dell'Università di Pisa 2 L'INDICE Primo••DEI LIBR I DEL pianoMESEBH vennero post-comunisti (e an- La presunta anomalia italiana che i neo-fascisti abbracciaro- Nell'Italia di oggi il racconto del suo passato no il post-ismo). Finalmente il di Donald Sassoon bipartitismo divenne possibile. di Francesco Tuccari E infatti ci fu un avvicenda- Guido Crainz Questi concittadini sono sem- mento. l libro di Guido Crainz non si governare. E che produsse quindi pre più disincantati dalla poli- Ma è subentrata un'altra Ipropone di narrare ancora una trasformazioni profonde e sotter- AUTOBIOGRAFIA tica (anche se, come rileva anomalia. I vincitori della di- volta, e per di più in modo assai ranee del tessuto sociale e morale DI UNA REPUBBLICA Crainz, malgrado il declino di sfatta del sistema della De non stilizzato, la storia dell'Italia re- del paese (valori dispersi, regole LE RADICI questi ultimi decenni, si vota sono stati i riformisti socialde- pubblicana. Il suo specifico obiet- calpestate, rapporti imbarbariti, DELL'ITALIA ATTUALE molto e, comunque, permette- mocratici alla svedese o un tivo è piuttosto quello di com- consumismo, trionfo di uno sfre- pp. 241, € 16,50, temi di aggiungere, si vota fronte di socialdemocratici prendere - come recita il sottoti- nato "modello acquisitivo") che molto di più che negli altri riformisti contrapposti a onesti tolo del volume - le "radici dell'I- la stessa stagione dei "movimen- Donzelli, Roma 2009 paesi, sopratutto nei paesi e normali conservatori, ma un talia attuale", vale a dire di quel- ti" non fu davvero in grado scalfi- "modello" del mondo anglo- nuovo gruppo dirigente costi- l'Italia che ha preso forma tra il re (cap. VI). È al termine di que- l libro bello e angosciante sassone). E i commentatori so- tuito da uno strano personag- principio degli anni Novanta e i sto ventennio, pur segnato da im- Idi Crainz si apre con una no disincantati dagli italiani. gio, l'attuale primo ministro, nostri giorni. La sua tesi di fondo, portanti ma fallimentari slanci serie di domande sul "proble- Si tratta di un vero e proprio che è davvero anomalo in per vari aspetti in controtendenza riformatori, che si è celebrato, se- ma italiano": che cos'è l'Italia? coro di "patrioti" (nel senso mi- quanto non si trova un suo rispetto alle retoriche di una pre- condo l'autore, il "funerale della Chi sono gli italiani? Perché gliore della parola) che hanno corrispettivo in nessun paese sunta discontinuità tra Prima e Repubblica". Da allora, attraver- l'Italia non è un paese norma- sofferto e che soffrono più che europeo: è alla testa di un par- Seconda Repubblica, è che "nel- so "i lunghi anni Ottanta" - gli le? Ciò che si dà per scontato mai per la cosiddetta "anoma- tito che gli appartiene comple- l'Italia di oggi vi sia anche il 'rac- anni decisivi di un incancreni- è che il paese attraversa una lia" italiana. tamente in quanto lo finanzia conto' del suo passato". E che mento generale, del trionfo del profonda crisi di identità che, Ma i problemi e le categorie (cosa mai vista in Europa o in dunque in essa - non può sfuggi- privato, della crisi della politica, di una corruzione diffusa e di una pure avendo le sue origini in che vengono esaminati in questa Nord America); è alleato con re qui il riferimento alla celebre un altro partito anche questo formula gobettiana - sia in qual- spietata offensiva mafiosa (cap. tempi relativamente lontani, ha vera e propria antologia critica un po' anomalo, quello guida- che modo contenuta "l'autobio- VII) - sono state poste in modo la sua causa, secondo l'autore, vengono raramente esaminati in to da Bossi (solo "un po'", grafia di una repubblica". irreversibile le premesse del negli anni ottanta, quando falli- chiave analitica o comparativa. Partiamo dal concetto di anoma- avendo questo degli equivalen- Tre argomenti essenziali e "crollo" dei primi anni Novanta rono sia l'esperimento comuni- ti in altri paesi, anche se rara- (cap. Vili) e da ultimo dell'Italia sta (sovietico), sia quello dell'as- lia (ci sono altri problemi che, strettamente correlati danno so- tradizionalmente, vengono com- mente arrivano al governo: stanza a questa tesi più generale. di oggi (cap. IX). se Craxi-Andreotti-Forlani, tra- mentati, quali la questione della l'Austria Felix è tra queste ec- Il primo è che le radici dell'Ita- In questi lunghi anni Ottanta volti poi da Tangentopoli e dal- continuità e quella della rivolu- cezioni), e con un partito che, lia attuale non possono essere - è il terzo e per certi aspetti più l'ascesa di Berlusconi. Crainz zione mancata, ma nello spazio a originariamente, era spiegate con l'idea (pur interessante argomento del libro definisce il suo libro "autobio- disposizione conviene soffer- l'unico a essere espli- non priva di buone ra- - non soltanto la classe politica grafia", ma un'autobiografia è il marci sull'anomalia). Una cosa è citamente bandito gioni) di una "anoma- (il Palazzo), ma gli stessi italiani, testo scritto dal protagonista. Le anomala se è diversa dalla nor- dalla Costituzione. lia" italiana di lungo o sono diventati profondamente e voci che popolano questo libro, ma. La critica non po- anche solo di medio forse definitivamente diversi da invece, sono quelle di una schie- teva più rivolgersi periodo. A giudizio di come erano (o quanto meno po- ra di commentatori, giornalisti e a quale sarebbe la norma? verso i partiti, o la Crainz, infatti, le tesi di tevano essere) prima di allora. studiosi (una parte importante M partitocrazia, o i co- chi ha voluto indivi- Ed è proprio in questa profonda dell'intellighenzia italiana) che La Gran Bretagna? La munisti, o gli ameri- duare già nel XVIII- mutazione antropologica - un hanno commentato, in maniera Francia? La Germania? O gli cani. Né poteva esse- XIX secolo, o addirit- vero e proprio enigma per quegli molto critica, le vicissitudini del Stati Uniti? Ognuno di questi re rivolta esclusiva- tura alla fine del Cin- intellettuali che non riescono an- paese dagli anni cinquanta in paesi si considera, nel bene e mente contro Berlu- quecento, i vizi pubbli- cora a spiegarsi l'Italia di Berlu- poi. Non manca nessuno: da Er- nel male, anomalo. I francesi di- sconi, il quale, dopo- ci e privati del carattere sconi - che stanno le "radici del- nesto Galli della Loggia a Clau- scutono dell 'exception franqaise, tutto, veniva regolarmente e del costume degli italiani sono l'Italia attuale". dio Magris, da Michele Salvati a gli americani dell'American ex- eletto. La critica doveva inve- semplicemente "ingannevoli" Ezio Mauro, da Eugenio Scalfari ceptionalism e del Manifest De- stire anche gli elettori e cioè il (cap. II). Gli stessi sviluppi della na sola e breve osservazione a Massimo Riva e molti altri per- stiny, i tedeschi della loro Som popolo italiano. La cosa, in storia nazionale durante il fasci- Uper concludere. Il libro di sonaggi chiave, quasi tutti, ma derweg. In quanto agli inglesi, la realtà, non è del tutto nuova. smo (cap. Ili), nei primi difficilis- Crainz è per molti aspetti assai non tutti (ad esempio Indro loro storiografia tradizionale Tra le centinaia di citazioni simi anni della Repubblica (cap. persuasivo. Risponde in modo as- Montanelli e Sergio Romano), autocelebrativa riteneva il siste- puntualmente riportate da IV) e poi in quelli della ricostru- sai chiaro, ancorché naturalmen- provenienti da un'area politica ma parlamentare britannico es- Crainz, ne troviamo molte che zione e della guerra fredda (cap. te discutibile, alle sue premesse. che si potrebbe definire laico-so- sere lo zenit dello sviluppo poli- riconoscono che il problema V) hanno sì lasciato pesanti (e E ci fa capire meglio le radici cialista o, per dirla all'america- tico, anomalo perchè superiore. non è solo quello del ceto poli- senz'altro anomale) eredità, senza profonde delle molteplici "ano- na, "liberal" (o come usava dire Per gli intelletuali italiani, natu- tico. Tra i veggenti c'è Eugenio però predeterminare il destino malie" dell'Italia in cui viviamo un mio amico italiano, quelli che ralmente, l'anomalia italiana è Scalfari, il quale, nel lontano dell'Italia di oggi. In un quadro (che non sono solo le anomalie di pure essendo molto intelligenti sempre negativa. 1987, davanti al fenomeno te- dominato da molte ombre ma an- un sistema politico che continua perdono sempre). Per di più non è sempre la levisivo di Celentano scriveva: che da molte luci significative. a non dare buona prova di sé). Ci stessa. Dipende dal periodo nel Piuttosto che un'autobiogra- "Celentano farà scuola. Il passaggio cruciale che spiega dice invece molto poco, forse quale ci si trova. Una volta, pri- fia, questo testo mi sembra es- l'Italia attuale - questo il secondo troppo poco, su quanto e in che ma di Tangentopoli, l'anomalia sere una biografia scritta a più a messo in moto un mec- argomento - si è piuttosto consu- misura l'Italia attuale abbia a sua consisteva nel fatto che non c'e- canismo, ha reso visibile mato tra gli anni Sessanta e Set- volta reso ancor più inestirpabili voci da chi è stato, è, e, pur- ra ricambio politico. L'opposi- H troppo, sembra destinato a ri- il fascino ipnotico della televi- tanta, nel ventennio iniziato con il quelle radici. Ma questo è zione (comunista) non riusciva o sione, ha dimostrato che una miracolo economico e terminato senz'altro l'argomento di un altro manere deluso dalla condizione non poteva diventare governo. dell'Italia. massa cospicua di italiani è con l'assassinio di Moro. Proprio libro. Che vorremo però, prima o Per alcuni la colpa era dei comu- inerme, disponibile alla sugge- in quegli anni, infatti, prese avvio poi, poter leggere. • nisti stessi, rei di essere comuni- stione di un guru attrezzato un tumultuoso processo di mo- grandi assenti di questa "au- sti, per altri era degli altri partiti francesco.tuccari®unito.it Itobiografia" sono invece gli per la bisogna, stufa e arcistufa dernizzazione che la classe politi- che si erano accordati (la famosa dei farisei di sempre e dei se- ca nel suo insieme, secondo italiani, quelli che amano Ber- conventio, il latino donava gravi- F. Tuccari insegna storia delle dottrine lusconi, o che votano per la polcri imbiancati. Qualcuno Crainz, non seppe in alcun modo politiche all'Università di Torino tai alla teoria) per escludere prima o poi perfezionerà l'e- Lega, o che vanno in chiesa l'opposizione (mentre negli altri tutte le domeniche e che pen- sperienza, la volgerà a un fine paesi, come si sa, dopo un po' i mirato e politico". Ed è ancora sano che la televisione sia me- vincitori si fanno da parte per ravigliosa e che non leggono Scalfari che, un quarto di seco- amore del fair play). Per altri an- lo fa, annunciava, dopo lo H ira* mai i giornali. La voce di que- cora la colpa era degli americani sto popolo non si sente molto: scandalo Fiumicino, la morte (o dei servizi segreti) che si op- della Repubblica democratica qualche sondaggio, qualche ponevano all'avvento dei comu- nota sulla corruzione, sul feno- "fondata sulla volontà popola- nisti in Italia (ma non in Francia, -A- meno mafioso e sull'evasione re, della quale non resta ormai vedi il primo governo Mitter- che la carcassa inerte, divorata fiscale, qualche dato Censis e rand). Insomma il bipartitismo, qualche accenno sui grandi da piccoli roditori e da grandi in Italia, era imperfetto (come se avvoltoi". cambiamenti causati dalle tra- il bipartitismo sia la norma). sformazioni economiche di Alla fine, poi, questo sistema Purtroppo è molto più sempli- questi ultimi cinquanta anni. non è stato distrutto da piani ce cambiare i partiti che cambia- Ma il fulcro del libro è costi- segreti, trame americane o co- re gli elettori, come ironicamen- tuito dalle citazioni di com- muniste e neanche da una nor- te scriveva Brecht nella sua fa- mentatori (oltre seicento note male rivolta elettorale, ma in mosa poesia Die Lósung (La so- a piè pagina in un testo lungo modo imprevedibile, come suc- luzione). E sugli italiani si sa, a un po' più di duecento pagine) cede di solito. Con Tangento- me sembra, ancora relativamen- che si lamentano del fatto che i poli si arrivò a una rottura. Il te poco. • loro concittadini vivono in un regime democristiano fu defe- paese privo di regole e per nestrato, assieme con i suoi D. Sassoon insegna storia europea comparata giunta consapevole di ciò. partiti alleati. I comunisti di- presso il Queen Mary College di Londra N. 2 15 Giornalismo Un'autobiografia che usa la memoria come sostanza per attivare una modalità nuova di rilettura dei grandi nodi storici. Le que- stioni del Medio Oriente rilette con taglio intimo, poetico e quasi da romanzo. Tanti traslochi per tornare a una perduta identità.

trova la casa della famiglia ma- scivolosa associazione d'idee. Fra impostigli dalla sua amicizia con Madre Libano tema, rimasta fortunosamente il- il massacro di Sabra e Chatila e la lo scrittore e lesa nel centro storico colpito Aktion analoga che inaugurò lo con Manuela Dviri, pacifista ita- di Giuseppe Cassini dal fuoco incrociato della guerra sterminio dei 13.000 ebrei di io-israeliana. Accomunati dal de- civile. La ripercorre stanza per Boryslaw intercorre un periodo stino di aver perso entrambi un Gad Lerner Le radici dell'autore sono du- stanza e poi, nutrito di commo- molto breve". figlio in azioni di guerra in Liba- plici, est-europee da parte di pa- SCINTILLE zione, va fino all'Ospedale ame- Solo così trova la forza di pro- no, hanno pregato Gad di recarsi dre e mediorientali da parte di ricano a cercare il suo certificato seguire verso sud, là dove spera - nei luoghi dove sono caduti Uri e UNA STORIA madre. Deve quindi risalire en- di nascita: senza successo. Allora sotto scorta dei "caschi blu" ita- Yoni, deporvi una pietra e racco- DI ANIME VAGABONDE trambe le radici, se vuol tentare si consola frequentando per liani - di spaziare con lo sguardo glierne un'altra da consegnare al- pp. 221, € 15, di "ricomporre le scintille". E qualche giorno la tout Beyrouth, fino alla terra d'Israele. Sono pa- le famiglie. L'amico Gad fa di Feltrinelli, Milano 2009 comincia dal ramo paterno, la crema intellettuale, agiata e gine emozionanti, come è emo- più: sceso nei punti esatti dove askenazita dell'Est. politicante di un "Paese reso eb- Per tre volte percorre i luoghi bro dalla sua vitalità disperata e traslochi riservano sempre dove prosperarono le più folte co- prorompente". Iqualche sorpresa. Nel 2000, munità ebraiche del mondo, da Ma il suo non è semplicemente spostando l'Ambasciata italia- Vilnius (la "Gerusalemme del il nostos, il ritomo di un'anima na in Libano da un lugubre Nord") giù giù fino a Boryslaw (la vagabonda: è anche un viaggio edificio-fortezza (ereditato dai "sciagurata Boryslaw"), borgo denso di motivazioni politiche. tempi della guerra civile) a un minerario sperduto tra i Carpazi Da militante leale ai valori della elegante palazzo nel cuore dove ritrova le case dei nonni pa- sinistra accetta di guardare in fac- della Beirut risorta, dovetti far terni. Ma lungo quel cia tutte le realtà, anche meridiano ritrova an- T pulizia dell'archivio. Fu lì che ri- GAD le più sgradevoli per un trovai per caso il certificato di che lo scempio della LERNER ebreo. Come i campi nascita di Gad Lerner: Beirut, 7 Shoah - lager, cimiteri maledetti di Sabra e dicembre 1954. Ne feci una co- e più spesso fosse co- Chatila, fusi ora con la pia per consegnargliela, a sor- muni - tutto malcelato periferia sud di Beirut presa, alla prima occasione di un tra foreste e praterie in un intrico di stradine mio ritorno in Italia. Ma quando baltiche, polacche, bie- SCINTILLE Una «tona di animo vagabondo senza identità. Ci va incrociai Gad a una conferenza a lorusse, ucraine. "Ho non una ma tre volte, zionante per chiunque - ebreo o sono caduti i due giovani, si co- Roma, non avevo il documento letto un'infinità di par- per essere ben sicuro di non - abbia percorso la strada pre il capo e recita il Kaddish, l'o- con me. Glielo spedii per posta: ticolari macabri sulle poter scrivere queste lungo il tortuoso confine israelo- razione funebre ebraica che ha non giunse mai a destinazione, secrezioni di questi sot- due frasi terribili e co- r. libanese, dal mare fino ai 2.800 imparacchiato a leggere, laico im- complici le Poste italiane. toboschi impregnati, raggiose: "La sorte ha metri del Monte Hermon. Io che penitente com'è. dove la terra delle fosse continua- voluto mi recassi al cospetto del- ho ripetuto quel tragitto almeno È dunque un libro intenso e vi- Che sia stato questo smarri- va a muoversi per giorni e a spri- le fosse comuni di Chatila pochi dieci volte ne conservo una me- vace, che affastella a volte detta- mento ad acuire in lui il desiderio gionare vapori". giorni dopo aver deposto una moria visiva zeppa di fotogrammi gli di poco conto tra pagine illu- di rintracciare i luoghi natali del- Con altrettanta trepidazione pietra in ricordo dei miei familia- mozzafiato. Sotto protezione dei minanti. Al di là del "bisogno di la sua famiglia? Mi piace pensar- ("perché il Libano è mia ma- ri nella foresta sopra Boryslaw, e militari italiani, l'autore compie attraversare confini proibiti per lo, anche se è un'ipotesi peregri- dre") parte per Beirut, dove ri- non sono riuscito a evitare una anche due semplici riti funebri guardare dall'altra parte i luoghi na. La verità emerge dal suo li- della sua vita", l'autore depone bro, intenso e vivace, appena edi- un omaggio alle perdute "virtù to da Feltrinelli: Scintille. Una del cosmopolitismo levantino". storia di anime vagabonde. Chi "In meno di cent'anni le città- siano queste anime lo spiega fin Tante infelicità mosaico del Mediterraneo hanno dalle prime pagine. Sono "le ani- cambiato volto: a furia di tra- me strappate troppo bruscamen- di Vittorio Coletti pianti, esodi, genocidi, pulizie et- te ai corpi - scrive rifacendosi al- niche, la loro poliedrica ricchez- la Qabbalah. - Quando la sepa- za ha finito per essere schiacciata razione dal corpo avviene in cir- e scintille del titolo sono quelle che spriz- interpretare il presente, che "giova", per citare dall'innaturale omogeneità cul- costanze ingiuste o dolorose, non zano le anime dei defunti prese nel gilgul, Montale. turale che le immiserisce". E lo sempre le anime raggiungono L nella mischia di instabilità e frenesia che fa Per cui il viaggio verso gli antenati è lo stesso stesso vale per quell'Europa a ca- l'aldilà. Vere e proprie battaglie si bussare alle porte dei vivi gli spiriti dei morti di che porta un sasso rituale sul luogo della morte vallo del meridiano che scende scatenano talvolta sulla terra, morte dolorosa o ingiusta. Ecco allora Lerner dei giovani figli degli amici israeliani (tra cui i dal Baltico fino al Mar Nero, dando luogo a inseguimenti e aprire la porta al suo passato nella struggente Grossman) caduti nella più recente guerra com- passando dal distretto di Leopo- scontri". Quelle anime errano in autobiografia della sua famiglia, scritta corag- battuta da Israele nel Libano del sud; il ritorno li, dove i vecchi Lerner sono sta- un dantesco movimento rotato- giosamente anche a costo di ferire qualcuno in medioriente avviene sotto le insegne dell'Onu ti sudditi austroungarici, poi po- rio, chiamato gilgul in ebraico dei protagonisti ancora vivi di questa tipica e dei carabinieri italiani che oggi difendono la lacchi, sovietici e infine ucraini. (stessa radice di Galùth, ossia la storia di ebrei del XX secolo, e fare posto, dare fragile tregua tra Libano e Israele; lo sguardo "Il gioco dei passaporti ha per- diaspora millenaria del popolo tenero soccorso a questi spiriti inquieti e per- collega passato e presente in un nesso di ango- duto la sua leggerezza quando su ebraico). Resta però la speranza - duti. Non è però uno sterile culto dei morti, scia e di voglia di riscatto del futuro dagli incu- di essi ha iniziato a gravare il pe- assicura un cabalista del Cinque- come intelligentemente teme l'autore, imma- bi che gli stanno alle spalle. Davvero una forma so dei nazionalismi" scrive l'au- cento - di "ricomporre le scintil- linconito di fronte all'esaltazione degli uccisi in originale, poetica e giornalistica, di autobiogra- tore. In effetti - aggiungo io - ri- le custodite nell'anima di una guerra nel Libano degli Hezbollah. I morti qui fia. La ricerca nel passato non è né nostalgica, né cordi e cimeli della mia famiglia persona". Ecco chiarito il titolo sono carne dei vivi, restano nell'irrequietezza, vendicativa, ma riflessiva e lirica. In essa le do- genovese narrano di una bisnon- del libro. A dirla tutta, l'autore nella perenne incompiutezza, nell'ansia di fu- mande sui lutti ebraici del Novecento si interse- na nata a Odessa con cognome aveva scelto come titolo proprio turo di una storia famigliare che affonda le sue cano con quelle dei nuovi dolori, subiti ma an- italiano, cittadinanza inglese e re- Gilgul, finché il suo amico Carlo radici in Galizia e in Turchia, si incrocia in Pa- che, spesso, inflitti alle altre popolazioni, come a ligione ortodossa. Fino alla Feltrinelli l'ha convinto a optare lestina, in Siria e in Libano, continua in Israele Sabra e Shatila. Lerner sa che la violenza del se- Grande guerra mio bisnonno at- per un meno criptico Scintille. e in Italia. colo appena finito ha sconfitto le voci di pace e traversava l'Europa in treno e il Una storia di anime vagabonde. Lerner ha cercato, in alcuni viaggi compiuti smorzato il coraggio di cercarla, sia tra gli arabi Mediterraneo su velieri commer- Confessa Gad Lerner di essere dopo il 2000, di ritrovare i luoghi in cui sareb- che tra gli ebrei, e vede il nesso tra la crisi di un ciali di famiglia senza tante for- lui stesso "coscritto fra le anime bero potuti vivere o più probabilmente morire arabismo moderno e laico e quella di un sociali- malità; bastava talvolta un bi- in etemo gilgul, nostalgiche di lui, suo padre, la cui famiglia proviene da Bory- smo pacifico in Israele. L'infelicità araba è an- glietto da visita. corpi e luoghi cui non faranno slaw in Ucraina, amara terra, per gli ebrei, di che quella ebraica. In tempi di leghismo quella che mai ritomo". Perciò, alla soglia morte e fosse comuni naziste, e sua madre, cre- Gad Lerner ci racconta mi pare dei cinquantacinque anni parte Libro vibrante di affetti e tagliente nei giudi- sciuta a Beirut, in un Libano felice o vissuto co- zi, dolce e severo, Scintille ha pagine di commo- una storia da meditare. E a forza alla ricerca delle sue identità per- me tale, elegante e tollerante, ma ora anch'esso di meditare mi sono chiesto: se è dute, forse sospinto anche dal co- zione intensa, in cui i ricordi familiari si mesco- preda della dannazione autodistruttrice, che ha lano con quelli di una collettività intera e di una vero che anche le città hanno cente ricordo di aver vissuto in colpito, dopo il 1948, il mondo mediorientale. un'anima e che le anime di Leo- Italia ben trent'anni quale apoli- grande cultura (come quando il ritorno nelle Una scrittura di rara eleganza, con solo minime terre del padre si fa anche un percorso attraver- poli, Vilnius, Odessa, Aleppo, de prima di ottenere il passapor- sbavature, seleziona e riordina, con un montag- Beirut, Alessandria furono sepa- to della Repubblica. Proprio così, so libri e disegni del grande Bruno Schulz), per gio intelligente e quasi romanzesco, i ricordi dei cui le carte continuamente dispiegate per trova- rate dal loro "corpo" in modo in- tre decenni senza cittadinanza viaggi di Gad, moglie e figli alla ricerca dei segni giusto e doloroso, non staranno perché "il soprannominato Ler- re le strade perdute si mescolano con quelle dei di un passato che è fitto di lutti e dolori inenar- romanzi, in un nesso straordinario di documen- ora vagabondando per "ricom- ner Gad risulta militare nei ran- rabili. Un libro della memoria, ma non una me- porre le scintille" e ritrovare la lo- ghi di Lotta Continua" (immagi- tazione e invenzione, di dato e di pensato, di moria "abiezione che funghisce su sé", ma una cronaca e storia. Forse uno dei libri migliori del- ro vera, fulgida identità? • no fosse più o meno questa la di- memoria attiva, che combatte per modificare, citura in uso allora). Un episodio la letteratura italiana di questi anni. giuseppe_cassini@ f astwebnet. it di mala burocrazia, antesignano del leghismo odierno. G. Cassini è stato ambasciatore d'Italia a Beirut Diritto giustificano - agli occhi dei citta- Leoni sotto il trono? dini che chiedono giustizia - il L'aula è uno spazio teatrale disinteresse della politica per il di Livio Pepino funzionamento della macchina di Giuseppe Barone giudiziaria, benevolmente giusti- Luciano Violante non privo di concessioni a luoghi ficato, nel libro, con l'afferma- Pasquale Beneduce del teatro (dai tragici greci agli comuni per gli ultimi decenni zione che "nessun potere è di- amati contemporanei Corneille e MAGISTRATI (dove prevalgono, al contrario, le sponibile a riconoscere a un al- ALTRI CODICI Racine), D'Aguesseau ci fornisce pp. 192, € 10, passioni e i pregiudizi del politi- tro i mezzi per funzionare me- SENTIMENTI AL LAVORO un ritratto del magistrato che co- Einaudi, Torino 2009 co che questa stagione ha vissuto glio se non sono chiari i presup- NEI GALATEI FORENSI niuga le caratteristiche del sacer- con intensità e spirito di parte). posti e i confini della sua azio- pp. 130+561, €28, dote a quelle dell'uomo di spetta- Accade così di imbattersi in pas- ne". La discussione sul punto è colo. Viene, dunque, riproposta Rubbettino, Soneria Mannelli 2009 uciano Violante è colto e saggi sorprendenti che viziano, aperta ed è auspicabile che de- un'idea del diritto che si richiama Llucido, ed è un esperto di inevitabilmente, il ragionamento colli ma - ritomo al punto ini- alla sua primigenia dimensione istituzioni e di giustizia, certo e le relative conclusioni. Qualche ziale - occorre individuarne i 'indagine che da alcuni sacrale. Una concezione tutt'altro uno dei più avveduti tra i poli- flash per tutti: l'attribuzione a un confini. Quel che non funziona L anni Pasquale Beneduce che arcaica se si considerano, per tici in servizio permanente ef- "attivismo giudiziario" cui "l'o- sono comportamenti di singoli o ha avviato sul rapporto tra ar- esempio, le pagine dell 'Elogio dei fettivo che si occupano del set- pinione pubblica conservatrice di gruppi (nella politica e nella te e diritto lo ha condotto a ci- giudici scritto da un avvocato di tore. Per questo il suo Magi- assisteva sbigottita" della crescita magistratura), culture e prassi mentarsi con un tema solo in Piero Calamandrei, opportuna- strati è, in qualche misura, un delle indagini "sulle morti sul la- non rispettose della trasparenza apparenza marginale e specia- mente evocate da Beneduce, do- evento: chiarificatore e, insieme, voro, considerate non più 'infor- (da un lato) e delle garanzie (dal- listico: i discorsi sul ruolo del ve il giurista fiorentino mette in preoccupante. È - non inganni tuni', ma frutto di una specifica l'altro), diffuse insensibilità al- giudice e dell'avvocato pro- luce le "parentele strette" tra ceri- organizzazione del lavoro"; la la- l'interesse pubblico o è il model- nunciati da Henri-Frangois moniale liturgico e rito giudizia- 10 stile sobrio della prima parte - pidaria affermazione che, per le lo costituzionale di riferimento, D'Aguesseau tra il 1693 e il 1715, rio, giungendo a dire della magi- un vero e proprio pamphlet, uno nomine dei dirigenti degli uffici fondato sul policentrismo istitu- riproposti ora nell'ampia appen- stratura che "non è un ramo del- scritto da polemista, privo dello giudiziari, "Magistratura demo- zionale e sul bilanciamento tra i dice del volume in una bella ri- la burocrazia ma un ordine reli- spessore di precedenti lavori che cratica sostiene che debba preva- poteri? Violante dà la sua rispo- stampa anastatica della prima edi- gioso". pure ne avevano anticipato alcu- lere in ogni caso l'anzianità nelle sta. Ne richiamo un punto, rela- zione italiana dell'opera, compar- Altrettanto profondi sono i ni passaggi (mi riferisco, in parti- funzioni", valida, forse, all'epoca tivo alla questione del pubblico sa a Venezia, per le cure di Giu- rapporti tra giustizia e teatro: co- colare, al saggio I cittadini, la leg- in cui Violante era magistrato, ministero: "Le scelte fondamen- seppe Andrea Zuliani Salodiano, me un bravo attore, il giurista (lo ge e il giudice che apriva, undici ma superata da oltre vent'anni; la tali di politica criminale (quali in un anno cruciale della storia aveva già osservato Aristotele anni fa, il volume 14 degli Anna- ripetitiva asserzione (forse me- reati perseguire e quali lasciare europea, il 1789. Benché nati co- nel III libro della Retorica) deve li della "Storia d'Italia" di Einau- diata dall'esperienza delle nomi- impuniti) che nella maggioranza me "prose d'occasione", i testi eccellere nell'arte oratoria e sa- di, dedicato a Legge, ne di prefetti, questori dei paesi è, direttamente o indi- non ci offrono un insieme fram- per modulare la voce, controlla- dritto, giustizia). Il l.iHtfuitn Ve .lini. e alti funzionali statali) rettamente, nelle mani del Go- mentario, ma - come tessere di un re la gestualità, governare la mi- Magistrali messaggio, diretto ed che "chi non apparten- verno, in Italia è nelle mani dei mosaico - compongono un dise- mica facciale. Il luogo stesso in esplicito, è sintetizzato ga a una corrente o magistrati. (...) L'obbligatorietà gno omogeneo e dai margini defi- cui la giustizia è amministrata, con efficacia sin dalla non sia protetto da un dell'azione penale è una ipocri- niti: un vasto trattato sull'ammini- l'aula di tribunale, è uno spazio • I |OtBltri AWHIU rwn« fami. llU partito difficilmente sia costituzionale, resa necessa- copertina, che riporta k-opl MMto il troia», MxiMA.t l'ran- strazione della giustizia, un sugge- teatrale: con un proscenio e una rk Brw«-M in stivo galateo che descrive e pre- platea, parti chiaramente asse- ihlliuk'aik'ufflvisti. Il trono ulul o richi rilevanti", per di co ministero". Inutile dire che è il cinquecentesco Fran- tcriidilA'fwrilMiii. Ifami ma* scrive quale comportamento sia gnate e persino abiti di scena. tiiloiiiiki una nrt.i iki^miminh' a più suffragata dal ri- requiem del sistema costituziona- cis Bacon secondo cui v.1. r«» sul tròno SA. nuà «nlbln obbligato a osservare (e quale im- Non è casuale che i massimi latita "N'IIIIM i*iUuzW»(i(tk' JHIÒ chiamo del conflitto le, in cui - a differenza che nel- "i giudici devono esse- uuratiiuv il rauHiuiigitiMnito «1» •>•• magine sia tenuto a offrire) chi at- commediografi italiano e france- •'<(uiliitrio ih-in>> Mi» ». insorto sulla nomina di l'assetto previgente, nel quale re leoni, ma leoni sotto tende a questa delicata funzione se, Goldoni e Molière, avessero un primo presidente l'ordine giudiziario era una sem- civile. E ciò non solo nell'adempi- alle spalle robusti studi giuridici. 11 trono", a cui segue il della Corte di Cassa- plice articolazione della pubblica commento che "il rap- mento dei propri doveri, ma an- zione in cui oggetto del conten- amministrazione - i magistrati che nel tempo della vita privata. on la religione e con il teatro porto fra politica e giustizia resta dere non era una "questione cor- hanno, ciascuno singolarmente difficile ancora oggi. Il trono am- C rentizia" ma una "questione mo- considerato, la pienezza del pote- classico, l'arte di amministra- bisce a schiacciare i leoni. I leoni Funzionario pubblico probo e rale". Non sorprende, in questo re giudiziario che discende non re la giustizia condivide anche manifestano una certa propen- competente chiamato a ricoprire contesto, la conclusione - tanto da una delega del "sovrano", ma un'altra caratteristica: l'intento sione a sedersi sul trono. Solo le cariche più prestigiose (procu- sbrigativa quanto tranchante - da regole prefissate dalla legge. ratore generale, consigliere di pedagogico. La pubblica rappre- una solida, laica coscienza istitu- che non saremmo arrivati alla sentazione del delitto, del crimi- zionale può garantire il raggiun- Stato, guardasigilli), tra i massimi crisi attuale "se alcuni settori del- a risposta di Violante è chia- giuristi francesi, precursore del ne più efferato (che - per ragioni gimento di un equilibrio demo- la magistratura non avessero ce- a tutti evidenti - nel processo, co- cratico". È la tesi, da tempo cara Lra e di ciò va dato atto al li- moderno processo di codificazio- duto alla tentazione di trasfor- bro. Resta il dubbio sull'atteg- ne, D'Aguesseau è consapevole di me nella tragedia greca, non vie- a Violante (e a molti editorialisti marsi in una sorta di protettora- ne mostrato) non è mai gratuita, di eterogenea estrazione), della giamento al riguardo dell'oppo- non prendere la parola a titolo to della Repubblica", tesi che ri- sizione (la cui componente personale. La fama e il rispetto non è tesa a eccitare gli animi, ma "pari responsabilità" di politici e calca una nota e risalente analisi quantitativamente più rilevante che lo circondano gli consentono risponde a una precisa finalità ca- magistrati nella produzione della di Angelo Panebianco sulla ma- "non ha ancora affrontato - per - primus interpares - di parlare in tartica: la punizione del reo, il ri- attuale instabilità politica, per il gistratura come "burocrazia usare le parole dello stesso Vio- nome e per conto di un gruppo stabilimento dell'ordine violato, cui superamento occorre un guardiana" che "tiene sotto il tal- scelto e coeso. Non a caso l'auto- la riaffermazione erga omnes del- nuovo modello costituzionale lone le classi politiche democra- lante - il nodo del rapporto tra politica e giustizia"). Nella spe- re predilige l'uso della prima per- la supremazia del diritto. che ridisegni i rapporti tra le isti- ticamente elette" (Seconda repub- sona plurale: "Noi sappiam pur Malgrado le molteplici affinità tuzioni e i reciproci ruoli. Per blica e magistratura. Lo squilibrio ranza che essa non cada nel tra- nello dell'attuale pensiero unico troppo qual è la disgrazia de' tra giustizia e rappresentazione questo, a ben guardare, il titolo tra ipoteri, "Corriere della Sera", teatrale, l'andamento del proces- secondo cui la crisi in atto è cri- tempi...". È un intero ceto che, del volume è riduttivo: si parte 21 marzo 1994). so, più che al dipanarsi della tra- si della Costituzione e non inve- per mezzo del suo più illustre dai magistrati, ma il bersaglio è la ma di un dramma sembra rinvia- Certo, Violante ha ragione ce, come sarebbe tempo di com- rappresentante, marca i confini Costituzione del 1948. quando sostiene che la magistra- del proprio territorio e accresce re a una forma narrativa ancora prendere, delle forze politico- più andca: l'epica. Fino a una fase iolante, del resto, non lo na- tura non può "sottrarsi a una se- culturali e dei partiti che l'hanno la consapevolezza del ruolo che sconde, definendo "esigen- ria discussione sui confini delle gli compete, e si autorappresenta piuttosto avanzata del suo svolgi- V voluta e sostenuta. • mento, infatti, il processo si svi- za reale" la costruzione di "un sue attribuzioni e sui suoi rap- liviopepino®libero.it sottoponendosi con orgoglio a nuovo ordine del Paese, anche di porti con gli altri poteri dello ferree regole di comportamento. luppa in modo frammentario, carattere costituzionale", affer- Stato", anche se i ritardi della Fine intellettuale, profondo co- non disdegnando le ripetizioni; i L. Pepino è magistrato membro del Consiglio materiali non vengono offerti se- mando che "oggi il tema domi- magistratura al riguardo non superiore della Magistratura noscitore delle Scritture e cultore nante dell'agenda politica non è condo una preordinata sequenza più l'attuazione della Costituzio- ma per accumulazione. D compi- ne, bensì la sua riforma" e rim- to dell'avvocato, e ancor più del piangendo il progetto varato nel giudice, è tuttavia simile a quello 1998 dalla Commissione bicame- del drammaturgo o del romanzie- rale "attorno al quale si sarebbe re: dare ordine a ciò che è confu- potuto costruire un confronto so, eliminare quanto risulterebbe produttivo" dato che quel testo superfluo, ricomporre teleologi- "aveva il merito di superare la li- camente il materiale e, soprattut- nea della pura resistenza per una to, "inventare" - attraverso l'ap- ridiscussione del rapporto tra po- plicazione delle norme - un fina- litica e magistratura". le. Il procedimento giudiziario rinnova così al nostro sguardo A questa conclusione Violante una delle mutazioni decisive della perviene dopo un vivace affresco storia della cultura: il passaggio delle trasformazioni della magi- dalla narrazione epica a quella stratura nel nostro paese: pun- drammaturgica. • tuale per il periodo che va dal- giusbarone®gmail.com l'Unità fino agli sessanta (dove prevalgono la distanza e lo scru- G. Barone è saggista polo dello storico), affrettato e e critico letterario N. 2 17 Storia peculiarità, l'originalità, la cari- Pensiero riformatore ca innovativa insita nel pensiero Atti esecrandi riottosi alle disamine? dei Lumi e nella coeva cultura pratiche rivoluzionarie delle riforme. Ciò spiega la pre- di Roberto Barzanti messa teorica, che tale mi sem- di Dino Carpanetto bra essere il primo capitolo, con Joze Pirjevic tria sia stata, se non coperta dal episodi che chiariscono quanto cui si distingue tra costituzioni silenzio ufficiale imposto dai go- siano improprie visioni manichee naturali, che altro non sarebbe- FOIBE verni, relegata negli angoli mala- o versioni a senso unico. Antonio Trampus ro che le costituzioni non scrit- pp. 315, €32, mente esplorati o ignorati. Ma il discorso, nonostante il te ma cionondimeno operanti Einaudi, Torino 2009 È giusto che si tenti ora di far circostanziato dossier, resta in STORIA come strumenti per limitare e piena luce. Il volume di Pirjevic, più punti aperto. Quasi che lo DEL COSTITUZIONALISMO controllare la sovranità, e costi- che raccoglie anche saggi di Bajc, sgomento suscitato da un'ine- ITALIANO NELL'ETÀ tuzioni artificiali, ossia redatte, a vicenda delle foibe (ter- Dukovski, Franzinetti e Troha, ri- narrabile mattanza rendesse ina- DEI LUMI approvate e fatte valere come mine dialettale friulano cercatori attivi perlopiù nell'Uni- deguati gli strumenti della filolo- tavola dei diritti, delle garanzie, L pp. 335, €25, dal latino fovea, fossa), voragi- versità del Litorale (Koper/Capo- gia storica. E le ombre di quel- dei limiti e dell'estensione dei distria) o a Lubiana e comunque l'immane carneficina impedisse- Laterza, Roma-Bari 2009 ni naturali tipiche della geolo- poteri. Le prime appartengono gia carsica che sprofondano in specialisti dei rapporti italo-slove- ro per sempre di discernere nel alla lunga storia degli stati euro- inghiottitoi tragicamente noti ni, è frutto di ampi scavi archivi- buio e raccontare con conse- 1 termine costituzionalismo pei, dei rapporti tra ceti e so- per esser stati usati soprattutto stici, non tutti a dire il quenzialità. Pirjevic in I raccoglie un'ampia varietà vrani, dell'esercizio della giusti- tra il '43 e il '45 come fosse co- vero fortunati. Non è apertura ribadisce la di teorie, di pratiche di gover- zia e dell'amministrazione; le muni di vittime di eccidi politici, stata fruttuosa, ad sintesi che propose in no, di modelli istituzionali che seconde chiamano in causa l'ef- è stata riportata alla ribalta da esempio, la spedizione una lettera pubblicata fetto esplosivo esercitato dal rinviano alla forma dello stato dibattiti che spesso hanno evita- a Mosca, né quella nel 1984, dove ricor- potere costituente con le sue il- e ai sistemi con cui esso regola to di inquadrare il fenomeno presso il Volksbund dava la ferocia che il limitate facoltà, come diceva il suo rapporto con la società. nella catena di violenze di cui fu- Deutsche Kriegsgra- regime fascista aveva l'abate Sieyès, che gli derivano berfursorge, mentre adottato contro gli La grande rilevanza che tali rono teatro i territori di Venezia dall'essere un atto fondativo degli archivi sloveni e sloveni, "razza inferio- Giulia, Istria, Dalmazia a partire questioni hanno assunto in tut- esercitato per volontà del popo- italiani e delle persona- re e barbara": "Consi- dalle lacerazioni prodotte dalla to il corso della storia del pen- lo espressa attraverso la rappre- lità che li reggono - in derati da questa pro- siero politico moderno europeo sentanza. Trampus intende mo- prima guerra mondiale e dal di- primo piano Galliano spettiva gli orrori del e americano è fuori discussione, strare l'esistenza e l'originalità segno di forzata italianizzazione Fogar - l'autore può '45 possono essere, pur se una vera e propria rifles- del costituzionalismo illumini- promosso dal fascismo per finire vantare un'impareggiabile cono- forse, se non scusati, almeno col- sione storiografica sul costitu- stico, che mette radici nei diver- in frange della guerriglia parti- scenza diretta. Malgrado la pa- locati nella loro dimensione sto- zionalismo è soprat- si ambienti della poli- giana capeggiata da Tito. Nella dronanza del tema e la volontà di JE rica: esecrandi atti di vendetta tutto novecentesca. In tica e della cultura e letteratura più recente non sono tratteggiare un quadro esente da provocati da altrettanto esecran- anni recenti sono poi affronta temi nodali mancati contributi di storici (da polemiche e tendenziosità, lo di odi e pregiudizi razziali". state le discussioni in un'ottica di rifor- Guido Crainz a Giampaolo Val- scritto portante del volume (Foi- Giudizio amaro che dice tutto e sulla revisione della m me ritenendo possibi- devit, da Anna Vinci a Raoul Pu- be: quali verità?) ha una struttura- niente. E non dissolve l'impac- costituzione avutesi in le che una buona e po) che hanno perseguito una ri- zione più intonata ad una minu- cio che persiste nell'accostarsi a Italia e sulla costitu- —Stori a ili saggia amministrazio- cerca che già aveva al suo attivo ziosa rassegna dello status quae- forme di violenza fuori dimen- de) uKUtuMonuiismo ne possa esaurirne le pagine importanti, restate però stionis che ad una sistematica ri- sione, riottose a ogni pur fredda zione europea a pro- italiano rteHetà durre una ragguarde- (W Limi istanze culturali. Ne in ombra o riservate a pochi ad- cognizione fattuale. Pirjevic evita e documentata disamina. • vole moltiplicazione deriva una rilettura detti ai lavori. E non è difficile la disputa sulla conta dei cadave- [email protected] di indagini. Esiste un del secondo Settecen- rendersi conto perché la scabro- ri (ammonta a 5000 il totale degli costituzionalismo, per to che esplora temi sa componente foibe del dram- uccisi? E quanti di questi furono idhtm Ijif'^J familiari a chi si è for- ma vissuto da cittadini senza pa- R. Barzanti è studioso di storia così dire, degli antichi infoibati?) e mette bene in luce e politica contemporanea e uno dei moderni. Questo af- mato sulle ricerche di Franco fiora con la formazione delle Venturi, di Furio Diaz e di tut- nuove realtà politiche dell'Eu- ta la stagione storiografica laica ropa del Cinquecento, per poi del dopoguerra. estendersi nel Seicento sulla La rivoluzione della Corsica Nelle carte francesi la mitezza asburgica spinta della rivoluzione inglese di Pasquale Paoli, le riforme e il e della nascita delle Province progetto costituzionale nella di Marco Gervasoni Unite, e conoscere una feconda Toscana di Pietro Leopoldo, i ripresa su basi teoriche del tut- dibattiti nel Piemonte massoni- to rinnovate al tempo dell'Illu- co di tardo Settecento, il ruolo Alceo Riosa come l'irredentismo italiano amava dipingerla, e minismo, sino a confrontarsi della fisiocrazia, la discussione per contro un ridimensionamento della portata con l'esperienza inedita della sul concetto di repubblica nelle ADRIATICO IRREDENTO dello stesso irredentismo negli anni a cavallo tra costituzione scritta che le rivo- sue diverse accezioni (regime di ITALIANI E SLAVI SOTTO LA LENTE FRANCESE Otto e Novecento. Studioso del socialismo italia- luzioni americana e francese of- governo o sistema di stato o at- (1793-1918) no, Riosa non dimentica infatti che in quegli an- friranno ai teorici del costitu- titudine alla libertà e alla virtù pp. 274, €23, Guida, Napoli 2009 ni, tra le rivendicazioni irredentistiche e il domi- zionalismo. possibile anche in stati monar- nio di Vienna, vi era una terza proposta, direm- Sul costituzionalismo nell'età chici): questi stessi temi riap- mo impropriamente "federalistica", di cui si face- dei Lumi il libro di Trampus re- paiono sotto nuove angolature, > interesse per l'irredentismo e per le "ter- vano portatori i socialdemocratici austriaci (e a ca un autentico apporto di nuo- esplorati con l'attenzione a co- L re adriatiche", a cominciare da Trieste, è un alto livello teorico gli austromarxisti) e i più ve conoscenze cucite sul filo dei gliere un contributo teorico di sempre stato centrale nella storiografia italia- autorevoli socialisti italiani, come Leonida Bisso- problemi generali. lunga prospettiva. In particola- na e più in generale nell'opinione pubblica lati: da qui le pagine dedicate al convegno socia- re, il capitolo sulla Corsica ha colta, anche durante la repubblica, quando lista italo-austriaco di Trieste (1905). a subito detto che l'autore una forza argomentativa esem- 0 sentimento nazionale si è alquanto affievolito. La fonte principale si cui Riosa lavora è del tut- Vprende le distanze, anzi si plare e avvincente. Ma il libro L'abbattimento del Muro di Berlino prima e la fi- to originale: sono le carte diplomatiche del con- mostra apertamente critico ver- va oltre la periodizzazione clas- ne della Jugoslavia poi non potevano perciò che solato francese di stanza a Trieste. Un'intuizione so l'idea sino a qualche tempo fa sica dell'Illuminismo e si chiude riaprire il dossier. Questo volume si ferma ben fecondissima, perché permette allo storico di predominante nella riflessione con un cenno ai rivoluzionari prima, certo, ma è partecipe di questo clima: in porsi da un punto di vista europeo scegliendo del 1821, nell'intento di saldare storiografica, ossia che siano sta- cui buona parte degli storici italiani, anche quan- una posizione altra rispetto a quella degli archivi una tradizione illuminista con te le rivoluzioni settecentesche a do si sono occupati di ferite ancora aperte (le foi- italiani o austriaci. La lente francese non è, ovvia- produrre la frattura autentica tra quella democratica, patriottica be), sono riusciti a raccontare e a interpretare con e nazionale dell'Ottocento. Co- mente, neutra; e non può che essere così, essendo il costituzionalismo premoderno equilibrio, lungimiranza, capacità di riconoscere attivata da una potenza che, soprattutto nella Bel- (d'antico regime) e quello mo- sì facendo attraversa il tempo ragioni e torti degli italiani (e ovviamente degli delle rivoluzioni, di fatto cer- le Epoque, cercava di indebolire la Germania con derno. In altre parole, che la co- slavi) senza riaccendere tentazioni nazionalisti- una diplomazia parallela verso l'Austria e ancor stituzione formale conquistata cando di discernere modelli co- che, pure assai presenti in una parte della storio- stituzionali alternativi a quelli più verso l'Italia, per le quali Trieste occupava un con lo strappo rivoluzionario ab- grafia ancora fino agli anni cinquanta. ruolo centrale. bia marcato la vera discontinuità adottati dalla Francia rivoluzio- Non a caso il volume menziona esplicitamente Si respira leggendo queste pagine l'aria dello teorica. naria, come nel caso di un pre- sunto costituzionalismo anglo- nel sottotitolo gli italiani e gli slavi. E infatti, quel- Chabod della Storia della politica estera italiana, un Trampus adotta un'altra pro- la raccontata da Riosa, una storia di Trieste e del- modello troppo in fretta abbandonato dalla storio- spettiva che si riallaccia alle po- mediterraneo, dai tratti ancora non del tutto convincenti. Così le terre adriatiche in cui i due "popoli" sembra- grafia italiana, dove storia diplomatica, politica e sizioni assunte da chi rivendica vano convivere, certo con momenti di scontro e culturale si fondevano in un intreccio originale an- una originale autonomia del come risulta una sfida aperta ri- prendere la dimensione utopica di incomprensione, ben narrati dall'autore, ma che rispetto alle altre tradizioni di studio europee. pensiero politico e giuridico del che non si avvicinavano neanche lontanamente E si respira, nella narrazione del periodo prece- tardo Settecento rispetto alla dell'Illuminismo italiano, pre- sente nell'opera di Franco Ven- agli episodi di violenza e vendetta che caratteriz- dente lo scoppio della Grande guerra, un'atmosfe- cultura rivoluzionaria, rileggen- zarono dagli anni venti in poi quell'area. In ciò è ra di armonia mitteleuropea (quasi alla Joseph do il controverso tema del nes- turi. • [email protected] implicito un giudizio equanime sulla dominazio- Roth) che sarebbe stata spazzata via da lì a poco so tra Illuminismo e Rivoluzio- ne asburgica, che non risultava così oppressiva dall'avvento della violenza e del totalitarismo. ne francese, o se vogliamo tra riforme e rivoluzione, con lo D. Carpanetto insegna storia moderna sguardo rivolto a sottolineare le all'Università di Torino Storia riconoscere l'altissima statura legittimazione reciproca dei due al più presto la parentesi - que- Con rigore e passione di dirigente politico di Togliat- maggiori contendenti, per aprire sta la tesi di Magri -, il Pei radi- ti, e la fondamentale coerenza poi la via a una competizione ba- calmente rinnovato sì, ma senza di Aldo Agosti del suo disegno strategico: an- sata sull'alternanza. Ma si critica, estirpare le sue radici e cancella- che se è rigoroso e puntuale nel- e duramente, il modo in cui si re la sua tradizione, avrebbe po- Lucio Magri esperienza, questa, di cui ora l'indicare i passaggi in cui quel- cercò di tradurlo in atto, e so- tuto arrivare in ben diverse con- con apprezzabile distacco critico la linea strategica avrebbe potu- prattutto la scelta perdente, fatta dizioni all'appuntamento fatale IL SARTO DI ULM non sottovaluta, ma nemmeno to essere applicata con più co- all'indomani delle elezioni del del 1989-1991, e la stessa crisi UNA POSSIBILE STORIA DEL PCI esagera, l'importanza. Nel parti- raggio, conseguendo risultati 1976, dell'"unità nazionale": che della prima repubblica avrebbe pp. 454, €21, to, ormai trasformatosi, rientrerà più significativi: per esempio attribuiva al Pei le responsabilità assunto un segno assai diverso. Il Saggiatore, Milano 2009 solo nel 1985, per uscire di nuo- nei governi di unità nazionale di una politica inefficace e impo- vo dopo la scissione del 1991. del 1944-1947, soprattutto con polare, ma non quelle del gover- a tesi è suggestiva, e anche Magri, dunque, avrebbe potuto una politica economica più au- no, e lo privava di qualsiasi possi- L ono passati ormai otto an- anche darci un altro libro di me- dace e un contrasto più efficace bilità concreta di incidere sulla si- argomentata con considera- Sni da quando Vittorio Foa morie, che sarebbe di sicuro in- alla ricostruzione della conti- tuazione. Per contro, sostiene zioni tutt'altro che banali, nes- si tormentava per il "silenzio teresse, come si vede da qualche nuità dello stato e dei suoi ap- Magri, c'è stato un "secondo Ber- suna delle quali può essere fa- dei comunisti" di fronte alla parca anticipazione contenuta in parati. Morto Togliatti, però, il linguer", molto migliore del pri- cilmente liquidata. Ma forse è frana che aveva travolto la lo- questo volume. partito gli appare perdere slan- mo, che vide lontano e poteva una tesi che punta troppo sulla ro storia e il loro il loro parti- Ma il suo è prima di tutto un cio, chiudersi in dibattito inter- salvare il Pei. possibile risposta di attori so- to e che sembrava far scom- gran bel libro di storia, in cui ri- no vivace, ma alla fine sterile, È il Berlinguer che, persuasosi ciali che si stavano trasforman- parire la loro stessa identità. gore e passione sono felicemente perché risolto attraverso eccessi definitivamente alla fine del do in profondità e che non era- Se coniando quella espressione 0 fusi come raramente accade di di mediazione diplomatica. 1979 del fallimento della linea no più di tanto ricettivi rispetto vecchio padre nobile della sini- vedere. La storia è quella del fin lì seguita, va ai cancelli di Mi- alla proposta del segretario del stra italiana voleva tentare una Pei, inquadrata con equilibrio osì esso arriva con ritardo rafiori a sostenere la lotta ope- Pei, e prescinde un po' sbrigati- provocazione e lanciare una sfi- nella storia del comunismo come Cad alcuni appuntamenti de- raia contro i licenziamenti decisi vamente dagli attori politici che da, ebbene, bisogna dire che la fenomeno mondiale del XX se- cisivi: l'esplosione della conte- dalla Fiat, accetta lo scontro sul- occupavano la scena dell'Italia provocazione ha avuto successo colo. Un fenomeno storicamente stazione studentesca nel '68 e le la scala mobile e sui missili di di allora: con i loro difetti anche e la sfida è stata raccolta. L'afa- esaurito in questa sua connota- lotte operaie dell'autunno cal- Comiso, e cerca di aprire il Pei ai gravi, ma con il peso di una ren- sia dei comunisti è finita. Foa zione: su questo mi pare che an- do, delle quali - Magri lo rico- movimenti, teorizza la percorri- dita politica che non rendeva oggi non potrebbe più dire che che Magri non abbia dubbi. Ma nosce - riuscì comunque a com- bilità di una "terza via" diversa facile un'uscita a sinistra dalla "il loro passato è cancellato nel- un fenomeno non riducibile a prendere alcuni elementi e, par- da quella del "socialismo reale" crisi. Tentarla, per il Pei, sareb- la memoria". Su questo passato mera "illusione" travolta dal fal- ticolarmente nel secondo caso, e della socialdemocrazia e, a ri- be forse stato possibile, ma in negli ultimi anni si so- limento del "socialismo reale", ad assorbirli in un processo fati- schio di decretarne l'isolamento una prospettiva che assai di ra- no moltiplicati i libri: né alla galleria di or- coso di aggiornamento, ma che politico, rivendica la "diversità" do una forza politica in carne e Barca ha pubblicato il rori dittatoriali e di non fu capace di capitalizzare del Pei da tutti gli altri partiti, ossa accetta: quella di lavorare suo diario, Rossanda, miseria morale e ma- veramente sul piano politico. moralmente degenerati e ridotti per una generazione futura. Napolitano, Macaluso, teriale cui si ha ora la Le critiche forse più severe ri- ormai al rango di organizzazioni Una generazione, però, che, en- Cossutta, Ingrao, tendenza a risolverlo. guardano la fase del compromes- di puro potere e di clientela. Se trata a sua volta in scena, di una Chiarante (per non ci- E stato un movimento so storico. Dell'impianto strategi- Berlinguer non fosse morto pre- bussola che orienti la sinistra tare che i dirigenti più collettivo che ha ri- co di questa idea del "primo Ber- maturamente nel pieno della lot- sente oggi fortemente la man- canza. • noti) hanno scritto - guardato la vita di mi- linguer" si ammette che aveva ta per affermare questa svolta, e [email protected] con registri molto di- lioni di persone e che una propria giustificazione, per- soprattutto se buona parte del gruppo dirigente comunista non versi - le loro memo- ha assunto con gli an- ché tentava di sbloccare un siste- A. Agosti insegna storia contemporanea rie. Ed è andata avanti ni un carattere sem- ma politico chiuso attraverso una si fosse preoccupata di chiudere all'Università di Torino di pari passo la ricerca pre più differenziato e storica: su Togliatti, su Amendo- meno unitario; in Ita- la, su Longo, soprattutto su Ber- lia, in particolare, è stato una linguer. realtà che ha dimostrato una straordinaria capacità di radica- Quando Engels si fìngeva arcivescovo In questa abbondante fioritu- mento nella società nazionale ra di memorie e studi, il libro di per almeno un trentennio e più. di Maurizio Griffo Lucio Magri si presenta con ca- Per raccontare questa storia, e ratteristiche particolari. Magri è imprimerle, malgrado l'onesto anche lui un testimone d'ecce- riconoscimento delle sconfitte, il Salvo Mastellone storiografica scelta da Mastellone ci riporta alla zione della storia del Pei, anche sigillo della speranza, Magri ha lezione di Adolfo Omodeo che intitolò una sua se iscritto effettivamente al piar- scelto di dare al libro il titolo di LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA sintesi di storia europea tra Sette e Ottocento tito lo è stato soltanto per dodici un celebre apologo di Brecht, IN EUROPA L'età del Risorgimento italiano. anni. Vi era entrato nel 1958, la- evocato da Ingrao quando Cic- CARLYLE, HARNEY, MILL, MAZZINI, SCHAPPER Questo nuovo lavoro si inserisce nella scia dei sciandosi alle spalle, assieme a chetto nel novembre 1989 volle ADDRESSES, APPEALS, MANIFESTOS (1836-1855) suoi precedenti (Mazzini scrittore politico in in- Chiarante, l'esperienza della gio- dissociare il Pei dal comunismo. pp. 273, €25, Olschki, Firenze 2009 glese, 2004; Mazzini e Linton, 2007) ma segna, al ventù democristiana a Bergamo, Il sarto di Ulm era un artigiano tempo stesso, una significativa novità. Se prima e dopo aver respirato l'atmosfe- che, nel 1592, si persuase di aver l'attenzione era concentrata su Mazzini, pur in- ra culturale che circolava intor- inventato un apparecchio con astellone è un mazziniano di lunga fe- dagato nella molteplicità delle sue relazioni, in no a uomini come Giuseppe cui un essere umano poteva vo- Mdeltà, basti pensare ai due volumi su questo caso il fuoco dell'analisi è volto a rico- Dossetti e soprattutto, più tardi, lare. Invitato malignamente dal Mazzini e la "Giovane Italia", pubblicati nel- struire l'articolazione del dibattito politico tra il come Franco Rodano, figura ati- vescovo della sua città a provar- l'oramai lontano 1960. Da oltre un decennio, 1836 ed il 1855, concentrandosi su documenti e pica di cattolico, ascoltato consi- ne l'efficacia, si lanciò nel vuoto dopo aver arato fruttuosamente tanti ambiti testi particolarmente significativi. In tale angola- gliere prima di Togliatti e poi di dal piano più alto del palazzo e della storia del pensiero politico, lo studioso na- zione analitica il patriota genovese non è più il Berlinguer. A Botteghe Oscure morì schiacciato sul selciato. Ep- poletano è tornato agli studi mazziniani, ma da protagonista principale, ma è una delle voci pre- però non restò molto a lungo: pure, poco più di tre secoli do- una prospettiva diversa. L'obiettivo è quello di senti in un quadro assai variegato. Il punto di emarginato dopo l'XI Congresso po, l'essere umano sarebbe stato ricostruire il contributo dell'esule italiano alla partenza è offerto dalla pubblicazione, nel 1836, del 1966 insieme alle figure di capace di volare. Come a dire discussione politica europea. Un dibattito che della prima parte della Democrazia in America di punta della corrente ingraiana che 0 comunismo del XX secolo non è solo teorico, ma si svolge nel cuore della Tocqueville in traduzione inglese. Poi l'analisi si (se tale si può definire quella si è schiantato al suolo, ma che il lotta politica. Allargamento del suffragio, indi- dipana in varie direzioni, sempre però facendo molto informale aggregazione di futuro dell'ideale comunista non pendenza e libertà per i popoli oppressi dalla perno su di un'opera significativa del dibattito persone e di idee che fu la "sini- è segnato. Il libro, però, lascia dominazione straniera, emergenza della questio- politico del tempo. Si passano così in rassegna il stra" del Pei), sarebbe stato ad- poco spazio ai voli nei cieli del- ne operaia. Sono questi i temi che si affacciano manifesto cartista, La condizione della classe ope- dirittura radiato nel 1970 (insie- l'utopia. E un libro di storia, nu- e che rimbalzano nei giornali, nei pamphlet e nei raia di Inghilterra di Engels, il Manifesto del par- me a Rossanda, Natoli, Pintor e trito di fatti, di dati, di analisi manifesti politici che si pubblicano nella Londra tito comunista, i Principi di economia politica di altri) per aver fondato e perso- molto concrete. Un libro docu- di metà Ottocento. Mill. In questo panorama la novità più interes- nalmente diretto il "Manifesto": mentarissimo, puntuale nella Partita nel 1997 con una nuova edizione dei sante è costituita dalla pubblicazione di un nu- confutazione di errori di fatto o Pensieri sulla democrazia in Europa, pubblicati cleo di articoli usciti nel 1850 su "The Red Re- di slittamenti cronologici diven- originariamente in inglese fra il 1846 e il 1847, publican", firmati con lo pseudonimo di Le nostre e-mail tati troppo spesso senso comune Howard Morton. Articoli da attribuire, come storiografico, ma al tempo stesso l'indagine mastelloniana si è man mano estesa, situando le posizioni mazziniane all'interno di argomenta convincentemente Mastellone, a direttore@lindice. 191 .it straordinariamente capace di ca- Friedrich Engels. Il nome non fu scelto a caso. pire e spiegare anche le ragioni uno scambio di vedute che coinvolge cartisti in- [email protected] glesi, esuli polacchi, tedeschi e, dopo il 1849, an- Morton, arcivescovo di Canterbury all'epoca di delle scelte non condivise, e di Enrico VII, distingueva i fedeli tra riches e fru- [email protected] fare ricorso, senza abiure né au- che francesi. Per quanto non rivolte a studiare direttamente il moto risorgimentale, tali ricer- gals. Una dicotomia che, per il futuro teorico del toflagellazioni, a una robusta do- materialismo dialettico, anticipava il nocciolo [email protected] che ricollocano naturalmente la lotta per l'indi- se di autocritica. politico della teoria marxiana, la divisione della [email protected] pendenza e l'unità italiane nel più ampio quadro società in due classi. Per quattrocento pagine l'a- europeo. Sotto questo profilo, l'impostazione [email protected] nalisi scorre lucidissima, serra- [email protected] ta, ed è in più punti largamente condivisibile. Magri non esita a 2 R INDICLIBRI DEL MESEBEB Marx neo fine. In una lettera del no- pi, antisviluppi, controsviluppi. di consanguineità e di affinità nel- Decifrare gli sviluppi delle società umane vembre del 1877 alla rivista russa Nel 1877, ad ogni modo, Marx la famiglia, autore del capolavoro "Otecestvennye Zapiski" Marx aveva dato inizio a una nuova re- assoluto The Ancient Society di Bruno Bongiovanni sconfessò infatti l'inevitabilità dazione del libro II del Capitale. (1877), che Marx aveva ricevuto dello sviluppo capitalistico e ag- Nel 1878 scrisse a Daniel'son che in dono dall'etnografo russo Ko- Karl Marx consapevolezza della cangiante giunse che il cosiddetto Occiden- la stampa sarebbe stata pronta valevskij. Marx trascrive e com- varietà dei propri esiti teorici, va- te non era il modello obbligato verso la fine del 1879. Nulla di menta l'americano, non ne appro- QUADERNI rietà che il "marxismo", anzi i dello sviluppo economico. tutto ciò avvenne. Nel 1879 lo va l'intero itinerario intellettuale, ANTROPOLOGICI "marxismi" (ve ne sono stati tan- Il Capitale, del resto, aveva avu- stesso Marx dichiarò che il volu- ma comprende in quali profon- APPUNTI DA L. H. MORGAN ti), hanno tentato, con modalità to inopinatamente più successo me non sarebbe stato pubblicato dità occorre discendere per deci- E DA H. S. MAINE tutte antifilologiche, di contrasta- di vendite nell'arcaica Russia che prima dell'osservazione dello svi- frare non lo sviluppo, ma gli svi- luppo (e della conclusione!) della luppi, non della società, ma delle presentai di Luigi Capogrossi Colognesi, re, al fine di tener compatto l'ine- in tutti i paesi più sviluppati. Il sistente monolito e di sfuggire al- fatto è che in Russia risultava at- crisi industriale in Inghilterra. Era società umane. Mi sembra che si postfaz. di Alfonso M. Iacono, le temute, e in realtà ricchissime, traente soprattutto ai liberali oc- in realtà la critica dell'economia possa dire - occorre essere audaci pp. 314, € 15, e feconde, contraddizioni. cidentalisti, che vi individuavano politica che non aveva più tragitti - che l'oggi non notissimo Mor- Unicopli, Milano 2009 Nei suoi ultimi anni, appunto l'inevitabilità certi da compiere. In- gan conti nel pensiero d'altra parte, com'è no- del modernizzatore ca- tanto, Engels aveva da- di Marx, o avrebbe po- Enrique Dussel to, e non per il peggio- pitalismo e non del di- to vita al primo testo si- tuto contare, ben più rare della salute, Marx, sapprovato socialismo. stematico del "marxi- di Hegel. E la stessa co- L'ULTIMO MARX che pure doveva al pri- Marx, con una folgo- smo" (non ancora defi- sa sono disposto ad af- a cura di Luca Basso mo volume del Capita- rante e quasi profetica nito così), pubblicando fermare per Ricardo, e Massimiliano Tomba, le (1867) gran parte QUADERNI ANTROPOLOGICI intuizione, riteneva, nel 1878 l'eccellente e per Mill, per Thierry, \pftui di L II. Morgui rdiilAMline per Darwin. In Mor- pp. 286, €28, della notorietà, prose- pur studiando in que- tuttavia già ultrascola- stico Anti-Dùhring. gan non vi è del resto manifestolibri, Roma 2009 guì con poco convinta sto periodo le comuni intermittenza, e prati- rurali, che in Russia si Marx, che pure aiutò in solo la famiglia, ma an- che la proprietà, la v camente arrestò, l'in- sarebbero trovate serie un paio di occasioni l'a- mico, andava però in gens, il governo. E bene ormai prenderne at- compiuto lavoro sulla difficoltà nell'effettua- critica dell'economia re la trasformazione ca- un'altra direzione. Marx lo legge e annota Eto. Non sono esistiti, sul non per comprendere ciò che è piano teorico, un "giovane polidca, che doveva comprendere pitalistica, così come la trasfor- L'etnologia divenne così, per mazione socialista. Il che si è primitivo o antico, ma per coglie- Marx", un "maturo Marx" e gli altri volumi del Capitale. Al l'ultimo Marx, un punto di par- giovane Kautsky, che arrivò a puntualmente verificato, e si veri- tenza per comprendere un mon- re i modi di stare assieme non del- un "vecchio Marx". Sono tut- Londra con il cuore verosimil- fica, nella Russia presovietico-za- do che era sorto differenziato e l'individuo, ma degli individui. te affannose creazioni postu- mente in tumulto, e disse al mae- rista, sovietico-staliniana e post- che differenziato continuava a L'ancora non nato "marxi- me del "marxismo" (cfr. "L'In- stro che i rivoluzionari tedeschi sovietico-putiniana. essere. Incredibilmente, questo smo" era però già, e rapida- dice", 2003, n. 7-8), un'inven- attendevano con ansia di leggere Il noto scambio epistolare del aspetto, così importante per mente, in agguato. Nel 1884, zione monoliticizzante, quest'ul- per intero l'opus magnum, Marx 1881 tra Marx e Vera Zasulic, chiarire il progressivo silenzio in un anno dopo la morte di tima, dei seguaci - "the so-called rispose seccamente che prima oc- pur avendo già anni prima Marx fatto di critica dell'economia po- Marx, sulla base di questi Marxists" (Engels 1889) - cui correva averlo finito. Il fatto è che pensato che la rivoluzione potes- litica, è stato trascurato sino a estremi appunti, Engels ebbe a Marx si era, nell'ultima fase della lo stesso Marx, pur non rinnegan- se cominciare (ma non finire) a che, nel 1972, presso l'editore scrivere, rendendo scolastica la vita (quando il termine compar- do il suo grandioso lavoro passa- Est, non gli fece cambiare idea. Van Gorcum di Assen (in Olan- coppia Marx-Morgan, le Origi- ve), sottratto, negando, in Fran- to, sempre meno credeva all'unili- E il mondo sempre più gli com- da), l'eccelso antropologo ed et- ni della famiglia, della proprietà cia e a Londra, di essere appunto neare e concreto sviluppo sociale parì, mentre la morte si avvicina- nologo socialista americano privata e dello Stato. Anche in "marxista". E non per un'esibi- ed economico di tutte le parti del va, come non unico, ma compo- Lawrence Krader (1919-1998) questo caso il complesso pen- zionistica modestia, ma per la mondo verso un unico e omoge- sto di più realtà e di più svilup- ebbe a pubblicare, con il titolo siero di Marx doveva essere The Ethnological Notebooks of monoliticizzato. E lo fu. Karl Marx, dopo averne discusso a lungo negli anni tra il 1947 e 0 ra sappiamo che il tragitto 1953 con Karl Korsch, gli inedi- Osarebbe stato diverso. Ma Capitalismo anarchico e sovvertitore ti quaderni B 146 e B 150, depo- non è tardi. D'altra parte, che la sitati ad Amsterdam, degli pista fosse diversa lo apprendia- estratti e degli scritti marxiani. mo ormai anche quando leggia- In Italia, escluso qualche marxo- Carlo Cafiero munista, e tedesco-americano, Johann Most. mo libri che vogliono dimostrare Seguì, nel 1879, in italiano, il compendio di logo ipererudito, e non disturba- l'opposto, come L'ultimo Marx COMPENDIO DEL CAPITALE Carlo Cafiero (anch'egli anarchico comunista), to dal pregiudizio di trovarsi di- di Dussel. Non si capisce in que- nanzi a mere opere di studio, il pp. 189, € 12, edizioni dell'asino, Roma 2009 che aveva letto Das Kapital in francese e che in sto pur buon testo perché la criti- francese ebbe una breve e amichevole corri- libro restò quasi sconosciuto. ca dell'economia politica, mal- spondenza con Marx. Ne furono pubblicati al- Sembrava avere poco a che fare grado avesse dato la prova di Karl Marx tri, persino in serbo, ma anche in inglese. Il più con il "marxismo". contenere analisi geniali, si sia ar- IL CAPITALISMO E LA CRISI celebre divenne forse, nel 1883, quello france- Ora che quest'ultimo si è final- restata. I mondi, tra loro contem- mente dissolto, e che Marx dun- a cura di Vladimiro Giacché, se a opera di Gabriel Deville. Il più chiaro re- poranei, dovevano, questo è 0 stò tuttavia, e resta, quello di Cafiero, varie vol- que ancora timidamente sta di punto, senza abbandonare il so- pp. 174, € 15, DeriveApprodi, Roma 2009 te ripubblicato sino agli anni settanta del XX conseguenza risorgendo, viene cialismo, anzi rafforzandolo, es- secolo. Importante è ora questa riedizione a meritoriamente e positivamente sere affrontati con un cultural- as Kapital, uscito in prima edizione ad cura di Carlo De Maria. E non può non colpi- pubblicata (con un lavoro eccel- mente libertario approccio multi- DAmburgo nel 1867, è l'opera certo più re che i primi a volere diffondere l'incompreso lente), dopo essere stata "pro- lineare. • celebre di Marx (dopo il Manifesto del 1848), Das Kapital, con la traduzione o il compendio messa" in anni lontani da qual- bruno.bori®liberto.it ma è anche quella che con più difficoltà "popolare", furono i socialisti libertari-rivolu- che grande editore, la parte più Marx riuscì a farsi comprendere dai suoi zionari, avversari del socialismo "autoritario" importante del quaderno B 146, B. Bongiovanni insegna storia contemporanea primi lettori. La prima edizione eb- di stato, Bakunin, Most e appunto quello più folto e più significati- all'Università di Torino be una tiratura di sole mille copie e Cafiero. vo: Quaderni antropologici di appena una parte di esse fu vendu- Le crisi economiche esistevano co- Marx. Avrei però preferito che ta. Si intromise quasi subito per una munque allora come adesso e meno nel titolo si fosse mantenuto l'ag- traduzione russa Bakunin, ma il suo facilmente, dato il frequente assen- gettivo di Krader "ethnological" lavoro fu interrotto dall'avvicina- Compenùioìtei Capitale teismo della cosa pubblica, erano (etnologici) invece che "antropo- mento alle inefficaci e sospette con- controllabili. Era del resto il capitali- logici". Per ragioni opposte a Un giornale giure insurrezionalistiche di Ne- smo sovvertitore a essere anarchico, quelle evidenziate dai curatori. che aiuta a scegliere caev. Nonostante questo, nel 1872 esattamente come gli anarchici rivo- "Etnologici" suggerisce la plura- Per abbonarsi (marzo), uscì un'edizione in lingua luzionari. Assai utile è dunque il vo- lità polifinalizzata delle etnie e lume curato da Giacché, che per la dei popoli, appunto 0 tema degli Tariffe (11 numeri corrisponderti a russa con una tiratura (3000 copie) tutti i mesi, tranne agosto): Italia: e con un numero di copie vendute prima volta accorpa gli scritti di anni 1881 e 1882, allorché Marx lavorò ai quaderni B 146 e B 150, €55,00. Europa e Mediterraneo: €75,00. decisamente superiori rispetto all'e- Marx sulla crisi: ed ecco allora la Altri paesi extraeuropei: €100,00. laddove "antropologici" sembra, dizione tedesca. Pochi mesi dopo (agosto) fu speculazione, il contrasto tra produzione e con- Gli abbonamenti vengono messi in più marxisticamente che marxia- la volta della prima dispensa della traduzione sumo, tra profitto e bisogni, tra valore d'uso e corso a partire dal mese successivo a namente, suggerire l'unicità evo- quello in cui perviene l'ordine. francese a opera di Joseph Roy, che si avvalse valore di scambio, il credito, la moneta, l'inter- ruzione del processo di produzione, la caduta luzionistica e omogenea dell'in- Si consiglia il versamento sul conto della revisione dello stesso Marx. Pochissimi, tera specie umana. Ciò a cui corrente postale n. 37827102 intestato soprattutto in ambito socialista e proletario, tendenziale del saggio di profitto. Tutte cose a LTndice dei libri del mese - Via Ma- che con esiti talora fallimentari si è cercato di te- Marx, ammesso che ci avesse mai erano però in grado di comprendere un testo creduto, non credeva più. dama Cristina 16 - 10125 Torino, op- che dovette attendere gli anni ottanta, al di là nere sotto controllo. Tutte cose che provocano pure l'uso della carta di credito (comu- delle riedizioni in tedesco, per essere tradotto ancora drammi sociali. Gli anarchici rivoluzio- Protagonista degli estratti dal B nicandone il numero per e-mail, via fax 0 per telefono). in inglese e (parzialmente) in italiano. nari sono praticamente scomparsi. Il capitali- 146 è l'etnologo e antropologo smo anarchico no. americano Lewis Henry Morgan 1 numeri arretrati costano € 10,00 ca- Fu così la volta dei "facilitanti" compendi. dauno. Cominciò nel 1873, in tedesco, l'anarchico co- (B.B.) (1818-1881), tecnico delle ferro- vie, sodale degli indiani d'Ameri- Ufficio abbonamenti: tel. 011-6689823 (orario 9-13), fax 011-6699082, ca e in particolare degli irochesi, abbonamenti®lindice.net studioso dei sistemi, e degli stadi, N. 2 20 Medioevo corda il tentativo di Le Pen di non si assimilavano. Per altro sari immaginari dimostrano, da Europa senza invenzioni storiche chiamare a raccolta i francesi de verso si deve ammettere che secoli, una forza e una capacità souche, quelli che, a suo dire, questo approccio "antiidentita- di diffusione così penetrante che di Antonio Brusa avrebbero conservato inalterati i rio" non è affatto riservato alla sconsigliano qualsiasi atteggia- loro caratteri identitari attraverso storiografia liberal: lo dimostra mento di sufficienza. Occorrono Patrick J. Geary casione, a cambiare cultura, reli- quindici secoli. Noi, all'uscita ita- la sua piena accettazione da par- nuove strategie di convincimen- gione e status, esattamente come liana del libro, invitiamo a segui- te di Edward Luttwak, nella sua to, forse quelle "mosse del caval- IL MITO DELLE NAZIONI moltissimi Romani. Sappiamo re il vasto dibattito sull'essenza recente ricostruzione della stra- lo", esemplate dalla storia esoti- LE ORIGINI MEDIEVALI dunque che i Longobardi furo- dell'identità francese, che con tegia militare bizantina. Non ci ca degli Zulu, richiamata da DELL'EUROPA no, in realtà, un'eterogenea sprezzo sovrano delle acquisizio- sono, dunque, buoni o cattivi, Geary, per rendere un po' più ed. orig. 2001, trad. dall'inglese combinazione di genti germani- ni storiche è stato lanciato da ma storie vere e storie false. Il digeribile l'idea che le nostre ra- di Gian Carlo Brioschi, che, gotiche e turco-mongole; Eric Besson, per parte sua testi- punto è che questa battaglia di dici europee sono invenzioni. che nella base militare di Attila mone personale di profonde mu- pp. 196, € 18,70 verità, oggi, è anche di democra- Occorre che gli storici riprenda- si parlava unno come latino o tazioni, essendo nato in Marocco, zia. Non può essere confinata no, come sostiene Sergi, a essere Carocci, Roma 2009 greco; che - a partire dal secolo ex ministro dell'Eco- testimoni di verità, e V - ci voleva un occhio molto nomia nel governo so- che insegnino ai loro he c'entrano gli Zulu con ben allenato per distinguere, ai cialista, attuale mini- concittadini che l'etno- Ci Longobardi dalle lunghe Campi Catalaunici o durante la stro dell'Emigrazione, genesi non è un proces- trecce? E gli Nguni australi guerra greco-gotica, gli eserciti Integrazione e Identità so puntuale, che avven- con i nobili Franchi? Il Mito imperiali da quelli barbarici. nazionale (www.deba- ne nel passato una vol- delle nazioni, il libro che Pa- Scopriamo che i meccanismi tidentitenationale.fr). ta per tutte, ma è un'o- trick J. Geary ha dedicato ai dell'invenzione della tradizione Questo libro non pera continuamente in secoli cruciali della fusione fra erano ben conosciuti anche nel- mette in gioco l'oppo- corso. "I popoli sono il Romani e Barbari, ci informa l'antichità, quando produssero sizione fra il buoni- prodotto della storia, che non si tratta dell'ennesima entità immaginarie come i Ger- smo interculturale non gli atomi che la provocazione mediatica, ma di mani, i Celti, i Reti, i Goti. Lo della sinistra e il reali- compongono", conclu- un serissimo problema, al tempo storico moderno analizza in con- smo severo della de- de Geary. Il suo è un stesso storiografico e politico. Per troluce il loro processo di forma- stra. Geary non tace punto d'arrivo della ri- ricostruirne le tracce, il medievi- zione (in genere presso i confini dei Romani trucidati cerca storica che pone sta americano ci invita a risalire al dell'impero); la loro penetrazio- dai Visigoti e dei Van- l'Europa, e noi, di secolo XIX, quando un missiona- ne nell'impero organizzata, il dali di Stilicone, mas- fronte a un dilemma rio cristiano, volendo dotare i più delle volte, in accordo con sacrati dai Romani; o degli ebrei nelle aule universitarie, dal mo- reale: recidere questa sua etno- "negri" sudafricani di quarti di Roma o Bisanzio; le politiche di Spagna che, convertiti o no, mento che queste storie, in que- genesi millenaria, cristallizzan- nobiltà - a suo giudizio indispen- successive, che le élites barbare furono indistintamente ridotti sto momento della nostra vita, dola intorno alle sue immagina- sabili per guardare negli occhi i sollecitarono per favorire - una in schiavitù da Ervig, romano vengono usate per prendere de- rie radici, oppure lasciarle un fu- dominatori bianchi - mise insie- volta dentro l'impero - i proces- fuggito da Bisanzio, diventato re cisioni politiche, sul destino del- turo, con le nascite, le inclusioni me pezzi di storia, leggende, rac- si di identitarizzazione e di sepa- visigoto e improvviso difensore la nostra nazione e sul patto co- e le trasformazioni, perché sono razione delle loro genti dalla po- conti orali e inventò l'eroica ge- della purezza identitaria ispano- stituente dei cittadini europei. queste che l'hanno creata così polazione romana. come la conosciamo (e forse nealogia dell'etnia Zulu. Imitava, cristiana. Né sorvola sui Bur- Ma un conto è combattere nei gundi, annichiliti dalla doppia amiamo). • per quanto su piccola scala e con Le fonti che ci raccontano convegni scientifici, con le armi quelle vicende - questo è un pressione di Franchi e Germani, mezzi artigianali, quel poderoso degli argomenti, delle prove e, brusagmundusonline.it portato metodologico fonda- o sulla incredibile vicenda degli processo che, incominciato al perché no?, dell'ironia che disar- mentale della scuola di Vienna Slavi, pacifici contadini, quanto tempo della riscossa tedesca con- ma; un conto è la battaglia nella A. Brusa insegna didattica della storia - non sono la testimonianza di ferrei sterminatori di genti che società, dove le invenzioni, i pas- all'Università di Bari ed è direttore di "Mundus" tro Napoleone, condusse storici, quella storia, quanto piuttosto personaggi di cultura e politici furono lo strumento attraverso europei a inventare le radici delle il quale quei popoli vennero loro nazioni. forgiati. Proprio come nell'Ot- Quelle radici furono rintrac- tocento, furono mobilitati intel- Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica ciate fra i secoli V e VIII, nel pe- lettuali di primo piano, come riodo buio per antonomasia del- Cassiodoro, e scrittori di suc- la storia europea. Ma - "meno si cesso, come Iordanes. A loro si voluzione, s. /. Proviene dai latini evolutio classe a un'altra, ma in seguito, per conseguire sa, più si inventa", come spiega deve quel modello narrativo Eed evolvere. Il verbo genera anche, con il l'obiettivo programmatico e storico finalistica- Giuseppe Sergi nella sua prefa- dalla fortuna immensa, la vulga- suo participio passato, evolutus, un termine che, mente previsto, si rende necessario un più len- zione - appunto in quel torno di ta che ritroviamo ancora nei all'interno delle lingue moderne, assume il signi- to processo che trasforma definitivamente - tempo fu collocato il matrimo- manuali di tutta Europa: le pri- ficato di "superiore". Chi è "evoluto", infatti, questo sì - lo stato delle cose. La rivoluzione nio fra la civiltà romana e le et- me tribù di un certo popolo si non si è limitato a effettuare un semplice svilup- cristiana, la rivoluzione islamica, la rivoluzione nie barbariche, dal quale si fece- muovono dalla Svezia meridio- po, ma ha superato, rispetto agli altri simili, fasi scientifica e la rivoluzione industriale, per la lo- ro nascere le nazioni europee. nale, inesausta produttrice di che gli hanno permesso di raggiungere uno sta- ro intrinseca lunga durata, sono state, pur non popoli; trovano le loro prime dio che consente di rendere oltrepassatrice la facendo a meno talora della violenza, più evo- ueste ottenevano la loro battaglie sulle coste baltiche; sua condizione. L'evoluzione, infatti, implica o luzioni che rivoluzioni, vale a dire processi cer- Qunicità proprio da quella anno dopo anno si spostano semplicemente un comune movimento con tan- to graduali, anche se intensi e irreversibili. In doppia parentela: da una parte verso il Centro Europa o verso to di successione progressiva di fatti ed eventi Italia il termine è stato usato nell'Ottocento dal la civiltà, dall'altra la fierezza e Sud; infine, temute e illustrate (persino da parte di terrestri truppe militari), o post-illuminista Cattaneo e dall'onnipositivista l'omogeneità etniche. Geary so- per le tante vittorie, sfondano i uno svolgimento che consente di evolvere "ob- Ardigò. stiene che oggi - mentre tornano confini imperiali. Un esodo bi- bligatoriamente" verso un fine determinato e Ma sul terreno delle scienze naturali ha avuto prepotentemente alla ribalta i te- blico, riscritto laicamente nella anche predeterminato (questo significa in fran- precocemente a che fare con la selezione natu- mi del rapporto con gli altri, del- etnogenesi europea, in cui Ala- cese nel 1536 évolution), o, ancora, un altro e rale, con la lotta per la vita, con l'adattamento le radici e delle identità - è vita- rico e Alboino svolgono 0 ruolo ineliminabile tipo di svolgimento che può deter- dei viventi all'ambiente, con il mutamento degli le riconsiderare quel periodo, dei Mosè nazionali. minare (a seconda dell'ambiente e delle delibe- organi. E progressivamente, in virtù di questo per consentire a tutti di ragiona- In quel fluido universo tar- razioni) un tragitto storico che procede verso debordante significato - già sotterraneamente re su fatti certi, e sulla base di doantico, messo finalmente in una direzione o un'altra, purché diversa da apparso nel francese Lamarck (1744-1829) che questi prendere le proprie deci- chiaro dagli storici, anche le iden- quella di origine, o, infine, un ultimo movimen- aveva emancipato la biologia dal creazionismo sioni. A nostra disposizione ab- tità e le appartenenze furono mo- to (naturale, morale, religioso, sociale, politico, -, lo stesso termine è stato utilizzato in Inghil- biamo nuovi strumenti di lettu- bili. La storia dei Franchi è esem- economico) che conduce a una meta, o comun- terra dal geologo Lyell (1832), dal filosofo Spen- ra, messi a punto principalmente plare. I seguaci di Clodoveo era- que a una tappa ontologicamente o fisicamente, cer (1852) e dal naturalista Darwin (1859). Nel dalla scuola di Vienna (Reinhard no molto diversi dai Franchi, o anche civilmente, superiore, e dunque più 1869, grazie a Thomas Huxley, è stata la volta Wenskus, Herwig Wolfram, sconfitti due secoli prima dagli "evoluta" sempre rispetto a quella di origine. delVevolutionism, e nel 1878, grazie a Jean Ro- Walter Pohl), e ben praticati an- eserciti imperiali; così come non L'evoluzione non è neppure estranea, nel les- stand, del francese évolutìonnisme. Tutto ciò ha che in Italia (Stefano Gasparri, erano comparabili con i sudditi avuto un carattere "teorico-liberatorio", ma non Claudio Azzara, Giuseppe Sergi sico, allo stesso moto di rotazione o "rivoluzio- di Carlo Magno di tre secoli do- ne" celeste, il che implica invece non un "pro- è mancato il "darwinismo sociale", che, antici- e tanti altri) che, combinando po e, a maggior ragione, con i pando il razzismo novecentesco, ha esaltato la criticamente le risorse della nar- gresso", ma un perenne ritorno al punto di francesi del Rinascimento, per partenza. Prevale comunque il gradualismo "selezione dei più adatti". Né è mancata, nel ratologia, dell'archeologia e del- quanto questi vantassero orgo- 1907, la Évolution créatrice di Bergson, che ha l'antropologia, ci permettono di della vita sociale (che comprende il riformi- gliosamente i loro quarti di no- smo), gradualismo che conduce verso forme di individuato nell'evoluzione, da un punto di vista ricavare dalle fonti quello che biltà barbarica. Il tempo crea del- insieme ebraico e cristiano, una creazione conti- l'Ottocento non seppe vedere. vita più complesse e più perfette. Persino dopo le discontinuità paradossali, che ogni rivoluzione politica e/o sociale deve ini- nua. Per Croce era invece una mutazione gra- A fare le spese della nuova ri- fanno un popolo straniero a se ziare un'evoluzione, che è la vera sostanza del duale. Per gli antropologi lo sviluppo di un'u- costruzione sono i popoli barba- stesso, e ogni volta lo rendono ir- cosiddetto "perfettismo" rivoluzionario. La ri- manità che parte da basi eguali. La proliferazio- rici che tutti conosciamo, uniti riconoscibile, rispetto al suo pas- voluzione prevede infatti la subitanea conqui- ne semantica ha così comportato diverse conce- dai vincoli etnici, dalle comuni sato. E una realtà storica, ma du- sta della democrazia (nel Manifesto di Marx ed zioni della natura e della società. origini e dalla feroce cultura rissima da accettare. Anche in Engels), o anche il passaggio del potere da una identitaria. Scopriamo che con- questo, la Francia conserva la sua BRUNO BONGIOVANNI sistevano in aggregazioni flut- esemplarità. Geary, che scrive al tuanti, composite, pronte, all'oc- principio del nuovo millennio, ri- 2 L'INDICF MDFGuerraI LIBRI DEL MESE B La guerra distruttiva è la fine della politica primato dell'intelligenza sulla mette in evidenza la connessio- dello stato, dalla preservazione forza bruta. Egli segna 0 pas- ne profonda tra Est e Ovest delle risorse, dal rispetto del saggio della guerra dalla rissa passando per e non ignorando nemico e della legge. "Come si di Fabio Mini alla scienza sociale. Sun Tzu di- ciò che sta in mezzo. Assieme rende forte l'esercito? Renden- ce cose non molto diverse dai agli ovvi imperi cinese e roma- do la nazione prospera" diceva- L'ARTE DELLA GUERRA che se ciò fosse, sarebbe un mo- condottieri greci e da molti ro- no, parla di India, di mondo no gli antichi cinesi. E ancora: DA SUN Tzu A CLAUSEWITZ tivo in più di apprezzamento, mani, persiani, arabi e dai no- musulmano, di Persia, di impe- "Il generale che persegue la vit- a cura di Gastone Breccia visto che nulla come la guerra stri strateghi bizantini, medie- ro ottomano. Anche l'ambito toria a tutti i costi porterà la na- può insegnare a capire la vita, la vali e perfino moderni. Oggi della musicologia sembra aver zione alla rovina". "Negli asse- ili. di Antonio Riello, storia del potere, la politica e molti lo citano per fingere di influenzato la composizione del di, come nelle malattie è meglio pp. CUX-794, €85, l'umanità. ispirarsi al suo pensiero con la libro. I classici scelti e quelli il digiuno della spada", diceva Einaudi, Torino 2009 Di meriti, Breccia ne ha gua- guerra tecnologica e inutilmen- descritti o soltanto citati nelle Cesare. "Quando sarete nella dagnati tanti con questa opera. te dispendiosa, ma in realtà lo note hanno brani e ritmi diver- terra dello scellerato non rove- La sua introduzione e le sue an- contraddicono. Clausewitz è si. Il tema di base è lo stesso, sciate i suoi altari, non uccidete l volume ha una veste im- notazioni, per dimensione, ap- diverso dai suoi stessi con- donne e bambini, liberate i Iportante, in cofanetto, ed è profondimento e vivacità intel- temporanei e razionalizza la prigionieri", diceva l'Arte dei una raccolta di scritti classici lettuale, costituiscono un altro contiguità di interessi tra poli- Marescialli. sulla guerra, tuttavia non è una vero trattato che si affianca a tica e strategia militare. Tutti La sinfonia di Breccia com- semplice compilazione di trat- quelli storici e che li spiega, li quelli che lo hanno citato per prende brani insoliti e stupen- tati militari e, finalmente, non ordina e li collega. La particola- fare tutte le moderne guerre di, come quello di Flavio Ar- è il solito manuale che elargi- rità più interessante del libro di distruzione hanno finto di dano che, descrivendo il di- sce consigli su come vincere le sta proprio nel nesso culturale seguire il suo pensiero per spositivo del suo esercito di guerre o battere la e professionale del suo curato- perseguire i propri interessi. Cappadocia contro gli Alani (I competizione nei re. La profonda cono- Da Sun tzu a Clausewitz ci secolo), enumera e distingue mercati finanziari o in scenza della storia bi- sono due continenti, due cul- le provenienze dei soldati dan- quello dei frigoriferi zantina consente a ture, due filosofie e vari siste- do un'immagine perfetta della (invariabilmente som- Breccia di costruire mi imperiali di differenza. Ma complessità e dell'organizza- ministrati da chi ha quel percorso ideale fra questi estremi geografici e zione dell'impero romano in perduto, è fallito o fra Oriente e Occi- culturali ci sono infinite altre battaglia. Arcieri di Petra, ca- vuole truffare). Non è dente che per secoli culture, altri imperi, altre valieri iberici di stanza sulle era stato ritenuto az- neppure il nostalgico umanità che hanno fatto la Alpi, Iturei dal libano, Cire- L'ARTE DELLA GUERRA zardato o impossibile. memoriale di un ge- W AW VU A CLAUSEWITZ guerra basandosi sugli stessi naici della libia, Italici, fanti Da Sun Tzu a Clau- principi e che li hanno modi- del Bosforo, Numidi, lancieri nerale in pensione. Il sewitz ci sono duemi- curatore della raccol- ficati o adattati a seconda del- della Colchide, giavellottisti di CMKXh la anni di differenza ta, Gastone Breccia, le esigenze e degli strumenti a Rhizion, Apuli, Armeni. Mai temporale e poche disposizione. Gastone Breccia nessun altro impero ha saputo insegna storia bizantina alla Fa- coincidenze concettuali. Ma da coltà di Musicologia di Cremo- non fa il classico ponte fra far combattere popolazioni Sun Tzu a Maurice de Saxe ci Oriente e Occidente, perché na, sede staccata dell'Università così diverse come un sol uomo sono gli stessi anni e molte ana- in realtà non si può passare da di Pavia. Quindi appare impro- e secondo la specialità e la logie. Sun Tzu è il primo espo- un punto all'altro del globo babile che Breccia sia stato in- ma le melodie cambiano, tal- predisposizione migliore di cia- nente di una folta schiera di culturale pensando che in mez- volta impercettibilmente e tal- scuna. Ci sono poi i brani bi- dotto a questo impegno dalla teorici della guerra fra stati, zo ci siano soltanto buio, bar- necessità di fornire un libro di volta drasticamente, grazie alla zantini, per nulla affetti da bi- dell'economia delle forze, della barie o ignoranza. Il sentiero di zantinismo, di Maurizio e Ni- testo per i suoi studenti. Ma an- scelta di autori sconosciuti alla preservazione delle risorse, del Breccia si trasforma in rete e gran parte del pubblico e perfi- ceforo II Foca, quelli arabi di al no dei militari. Ci si ritrovano Andalusi, e quelli di De Balsac, concetti che sembrano fraseggi Smythe, de Guibert, Lloyd e al- ripetitivi e intuizioni nuove che tri sulle varie forme della guerra rimangono sempre tali perché tradizionale. Breccia non inclu- Estrapolazioni di ideologie vaganti mai applicate. Da Sun Tzu a de tutti i più famosi trattati sul- Clausewitz si stabilisce il pri- la guerra. Non vuole fare un'en- di Massimo Vallerani mato delle informazioni, del- ciclopedia, ma tracciare un per- l'intelligence, dello spionaggio. corso. La strategia si mescola e Anthony Pagden mente nell'ultimo decennio, con il tentativo, che confonde con gli stratagemmi nella sua compilation non l'autore condanna, di esportare con la forza la de- che hanno la stessa radice e la tralascia il saggio sulla guer- MONDI IN GUERRA E mocrazia in paesi che non l'hanno mai conosciuta stessa importanza, ma non sem- ra d'insurrezione in Italia scritto 2500 ANNI DI CONFLITTO e mai ricercata. Tuttavia le radici culturali di que- pre hanno avuto lo stesso ran- da Carlo Bianco di Saint Jorioz TRA ORIENTE E OCCIDENTE sto conflitto sono rintracciate da Pagden in un'a- go. Da Sun tzu e Sun Bin la nel 1830. E forse è proprio que- ed. orig. 2008, trad. dall'inglese di Giuliana Scudder, storica e atemporale incapacità dell'Oriente di ac- guerra è un affare serio dello st'ultimo a svolgere la funzione stato: è la politica, come ripeto- pp. 612, €28, Laterza, Roma-Bari 2009 cettare il governo liberale e i "valori dell'Occiden- di una messa da requiem per l'in- te": prima per colpa dei persiani, sordi ai richiami no tutti i grandi strateghi fino a telligenza, l'umanità e la raziona- degli ateniesi a cambiare regime, poi per colpa Machiavelli e, dopo Clau- lità della guerra. Il saggio incen- nthony Pagden è un brillante professo- dell'islam, una dottrina che non distingue fra po- sewitz, tanti altri fino a Cari diario sulla guerra di bande di Are di "scienza politica e storia" presso la litica e religione, fra stato e sacerdozio, e impone Schmitt. Bianco è un reperto storico del Ucla (Los Angeles). Esperto di imperi e di una forma di soggezione dell'individuo a Dio, da Questa coincidenza viene in- nostro Risorgimento. Bianco non postcolonialismo, si è cimentato questa volta tempo assente (?) in Occidente. terrotta da Clausewitz, che si inventa la guerriglia, ma esplicita con il grande tema del conflitto fra Oriente E chiaro che categorie così generiche sono ir- arrovella sui cento significati e giustifica tutti i mezzi che oggi e Occidente. All'origine di questo corposo libro ci rintracciabili nella realtà storica e anche i lunghi della guerra e che passa alla definiamo terroristi. Differenzia sono due impressioni personali: la prima è un'os- capitoli sulla storia antica, costruiti apparente- storia per un aforisma che forse l'insurrezione popolare contro servazione della consorte, la classicista francese mente sulle fonti, sono in realtà delle estrapola- è un'alterazione involontaria un oppressore dalla guerra fra re Giulia Sissa, che vedendo sul giornale la foto di un zioni non contestualizzate di ideologie vaganti, del pensiero. La guerra come e re, fra tiranno e tiranno e fra re- gruppo di iraniani prostrati in preghiera, osservò: ora dei greci, ora dei romani, ora di Maometto "prosecuzione della politica pubbliche consolidate, e non esi- "Che ironia, era proprio questa abitudine di pro- (il capitolo forse più debole di tutto il libro). È con altri mezzi" tende a giusti- ta a ribadire che nella guerra strarsi che più indignava i greci nei confronti de- un modo di procedere tipico di un certo am- ficare i mezzi in relazione ai fi- d'insurrezione non c'è quartiere, gli antichi persiani"; la seconda, più personale, è il biente di scienza politica che usa la storia come ni politici. Ed è un disastro. Il tutte le leggi e i costumi di guer- ricordo ritoccante per l'autore delle rovine del- un enorme serbatoio di fatti da riordinare se- continuum tra politica e guerra ra cessano di essere validi e per- l'antica capitale armena di Van, distrutta dai tur- condo schemi geo-politici prefabbricati. In diversificato solo dai mezzi fino i prigionieri vanno trucidati. chi nel 1894: "Lì ho capito la ferocia del conflitto realtà questi scienziati politici (e Pagden fra lo- porta alla priorità politica della Dopo di questo, Clausewitz e etnico e ho potuto vedere l'enorme divario che ro) non sono interessati alla storia, né all'Orien- distruzione rispetto alla conser- tutti coloro che hanno condotto ancora oppone Oriente e Occidente". È vero che te e neanche alle società musulmane: a loro im- vazione delle risorse, comprese guerre di massacro in suo nome, la retorica dell'introduzione a volte prende la ma- porta inquadrare il sistema delle relazioni Ovest- quelle del nemico. Quella di appaiono obsoleti. Mentre risul- no, ma in questo caso i due passi riescono a illu- Est in grandi affreschi cronologici che legittimi- Clausewitz è la conseguenza lo- tano coerenti tutti quelli che og- minare bene le caratteristiche di fondo del libro: no le ideologie "orientaliste" come prodotto del- gica di un processo mentale gi adottano gli stessi criteri per l'anacronismo e la tendenza a ipostatizzare un Oc- la storia. Anni luce dai più recenti studi storico- inedito, ignorato e perfino con- combattere le guerre del terrore, cidente irreale, da sempre democratico e rispetto- antropologici sulle società antiche, ma anche da- trastato da tutti i trattati di del contro-terrore, le guerre d'in- so della legge, contro un Oriente altrettanto im- gli scritti ormai classici sui "rapporti con l'altro", guerra precedenti, e profonda- surrezione e quelle di contro-in- maginario di dominazioni tiranniche e di religioni che qualche influenza sugli storici l'hanno pure mente sbagliato. In realtà la surrezione. Le guerre che i più sanguinarie. Solo a prezzo di queste astrazioni si avuta, da Said a Todorov, da Amselle a Goody. guerra che si pone il fine politi- grandi e potenti eserciti del mon- poteva ricostruire un "conflitto di 2500 anni" che Forse da una lettura di questi testi Pagden co della distruzione è la fine do uniti o sparpagliati faticano a inizia dall'antica Grecia per arrivare all'Iraq di avrebbe imparato che le "ironie della storia" della politica. La coincidenza combattere e non riescono a vin- Bush. Un conflitto che per Pagden, bisogna dirlo, non esistono e che un "persiano prostrato" è tra politica e guerra significa cere. • è stato più volte cercato dall'Occidente, special- un'altra cosa da un "musulmano in preghiera". invece che anche l'uso della forza deve rispettare gli interes- [email protected] si politici e questi non possono essere diversi dalla salvaguardia F. Mini è generale, saggista, già Capo di Stato Maggiore Comando Nato Sud Europa Narratori italiani scino torbido e ambiguo di An- che viene prima o dopo (in ogni Sorriso Dal bene dre, una ragazza oscuramente le- Reality caso che sta al di fuori) l'elabora- gata a un passato segnato dalla zione di strumenti logico-razio- al male tragedia, agisce come una forza show nali con cui mediare le leggi so- rifugio magnetica sui quattro adole- ciali, la morale, l'etica. E uno sguardo disumanizzato, animale, di Giangiacomo Amoretti scenti, che sempre più inquieti di Elisa Tonani di Vincenzo Aiello riconoscono in lei una sorta di decentrato (in quanto guarda la alterità assoluta rispetto ai valori realtà secondo un'ottica rove- Alessandro Baricco e alle consuetudini del loro am- Niccolò Ammaniti sciata, invertita, carnevalesca, Daniele Garbuglia biente. Del tutto disinibita e medievale), proprio dell'indivi- MUSICA LEGGERA EMMAUS spregiudicata, Andre organizza CHE LA FESTA COMINCI duo che agisce sulla base di pul- pp. 139, € 13, uno spettacolo musicale con pp. 328, €18, sioni istintuali, preda di reazioni pp. 128, € 15, Feltrinelli, Milano 2009 Bobby e subito dopo ha un rap- Einaudi, Forino 2009 primarie (che lo rendono inno- Casagrande, Bellinzona 2009 porto sessuale con Luca e con il cente anche quando si macchia narratore. Il gruppo viene di- di crimini efferati). Questa con- 'episodio di Emmaus, cui sgregandosi; gli ideali religiosi i colloca ancora una volta dizione a metà tra umano e be- l grigio, la polvere, scandi- L rimanda il titolo dell'ulti- che ne erano alla base sembrano Sal di là del bene e del male, stiale è del resto incarnata - an- Iscono la narrazione vivida di mo romanzo di Baricco, è uno evaporare rapidamente. C'è oltre il confine tra fantastico e che in maniera letterale - in alcu- immagini e particolari forti di dei più ambigui di tutto il Van- un'accelerazione appena avverti- verosimile, nel solco dell'uni- ni personaggi di Che la festa co- questo secondo romanzo del gelo. Cristo appare fisicamente bile nello sviluppo della vicenda: ca trasgressione ancora possi- minci, a cominciare dagli atleti quarantaduenne marchigiano russi fuggiti, durante le Qlimpia- ad alcuni discepoli, i quali tut- e si passa d'un tratto dall'idillio bile, l'ultimo romanzo di Nic- Daniele Garbuglia, che ritorna di romane del 1995, dal comuni- tavia non lo riconoscono, poi- alla tragedia, dal sogno all'incu- colò Ammaniti. Con il consue- dopo il suo ultimo Home che bo. Il padre di Andre muore in to (e molto cinematografico) smo sovietico e rifugiatisi - come ci aveva già stupito, per una lin- ché lo credono morto: la sua spettrali e grasse scimmie-Tar- un incidente, Luca si uccide, montaggio parallelo alternato si gua attenta ai moti segreti dell'a- presenza, per loro assolutamente zan, feroci e tenere - sugli alberi persuaso che la ragazza aspetti avvicendano due storie: da un nimo. Un ragazzo è apprendista impensabile, è percepita come della giungla di Villa Ada; per ar- un non esserci, come un'assenza. un figlio da lui, Bobby precipita lato quella di una patetica setta in una falegnameria gestita dal nella spirale della droga. rivare, nel finale, all'ultima meta- Ma quando alfine essi capiscono di satanisti falliti, autobattezzati- morfosi del satanismo, la cui bar- cinquantenne Claudio, ma è ai che si tratta proprio di Lui, Cri- Quasi a confermare che il bene si le Belve di Abaddon, di cui re- primi passi. Vive solo con la ma- si è rovesciato in modo irrimedia- barie si placa e al contempo si le- sto è già di nuovo scomparso dai stano solo quattro elementi su- gittima in un ritorno allo stato di dre e ha la scarpa da ginnastica loro occhi. Come se la visibilità bile nel male, il sacro nel profa- perstiti, e in particolare del loro destra con un buco. Il suo telefo- no, anche 0 giovane più accesa- natura: una vicenda che cessa di equivalesse, in profondo, a un leader, Saverio detto Mantos, in sembrare una gratuita trovata nino non è caldo di messaggi e ha non poter vedere; e viceversa mente e forse fanaticamente reli- cerca di un riscatto della propria un vuoto dentro che gli è esploso gioso del gruppo, Il Santo, viene grottesca nel momento in cui la l'assenza fisica a un nullità mediante un improvviso, come l'airbag rotto coinvolto nell'omicidio si pensa come metafo- più alto, più reale ve- sacrificio umano o un ra della regressione a nell'incidente stradale che lo ha di un travestitole fini- qualsiasi gesto di inau- privato del padre. Le sue giorna- dere. Sono gli elemen- sce in prigione. È certo cui è condannata un dita violenza che li te - quando la notte smette i suoi ti di una - chiamiamo- il punto culminante di po' tutta l'umanità, porti alla ribalta can- incubi - sono ritmate dal lavoro la così - teologia, o re- ALESSANDRO una deriva tragica che che Ammaniti offre al cellando l'onta di co- ligiosità, del parados- BARICCO pare non più arrestar- lettore perché vi si in falegnameria, da esercizi ginni- so, quale di fatto è EMMAUS le. Ma è anche il mo- stituire "una realtà in- specchi. ci in una palestra improvvisata, quella che, implicita- mento della svolta, significante nel duro La mancanza di dif- che si è allestita in un casotto vi- mente e in modo qua- perché a poco a poco panorama del satani- ferenze (una coinci- cino casa, e da frequenti soste sul si inavvertibile, gover- un nuovo modo di smo italiano"; dall'al- dentia oppositorum in luogo dell'incidente: dopo un na la narrazione di Ba- guardare, una nuova tro la storia del noto cui dal male può veni- curva a gomito con un improvvi- ricco, mai così vicino, consapevolezza, sia scrittore Fabrizio Ci- re la più grande dol- sa voltata a sinistra, con la stri- come qui, a una pro- pure confusa, sembra ba, amato soprattutto cezza e dal bene il più sciata e il buco nell'albero. Il pa- blematica di tipo mistico-religio- farsi luce nel narratore. Ricordia- dal pubblico femminile per il grande danno) è anche ciò che fa dre era il suono del rasoio elettri- so. E in effetti la vicenda, sia pu- mo il paradosso di Emmaus: fin- suo aspetto da "bello e danna- sì che non ci siano né redenzione co che la mattina spegneva i suoi re senza mai dar luogo a repenti- ché Cristo c'è davvero ed è pie- to", che vive della rendita degli né speranza per i personaggi e incubi, una mano che odorava di ni colpi di scena o a bruschi ca- namente visibile, non è veduto; incassi del suo romanzo best sel- per il loro destino. Pasolini di- arance, una visione serale di co- povolgimenti, sembra svolgersi non appena è scomparso ed è già ler La fossa dei leoni. Senza che chiarava di aborrire la speranza, miche di Stanlio e Ollio. Solitario tutta sotto il segno di una radi- ormai troppo tardi, viene ricono- le due vicende arrivino mai al- cancro che paralizza e rende im- come lui, ma essenziale alla sua cale ambiguità: a cominciare dal sciuto. Allo stesso modo II Santo l'incontro/scontro diretto, esse potenti; nei romanzi di Ammani- vita che riempiva di scherzi. Ora senso stesso di questa sorta di si rivela proprio, in certo modo, convergono - trascinandosi die- ti c'è una liberatoria morte della bisogna crescere, ma non si tro- racconto di formazione, che può un "santo", agli occhi del narra- tro una pletora di personaggi se- speranza e di ogni ripiegamento vano più le radici perché i due essere letto vuoi come la lenta tore, solo quando è in prigione, condari e comparse - nel conte- consolatorio. E non sembri un'e- non si erano aspettati. E bisogna fuoriuscita da una sfera religiosa accusato di omicidio: un "santo", nitore totalizzante che è la festa resia questo accostamento di un crescere in maniera istantanea, chiusa e soffocante, in direzione o se vogliamo un sapiente, una (da cui il titolo del romanzo) di intellettuale "impegnato" con come è una morte improvvisa in di una realtà più aperta, benché sorta di guru, poiché ci viene det- Sasà Chiatti, un imprenditore uno scrittore che, pur così lonta- un incidente stradale. lacerata da atroci contraddizio- to che ormai egli ha acquisito la immobiliare campano che ha ac- no dall'impegno, ha però anche ni, vuoi come la dolorosa sco- certezza - fra mistica e nietz- quistato Villa Ada dal comune ottenuto il risultato di fare de- ii aiuterà il ragazzo a ritrova- perta, al contrario, di un cristia- schiana - che noi "siamo tutto" e di Roma per trasformarla in un nuncia sociale o almeno satira di Ge quel sorriso rifugio? Forse nesimo "altro", più profondo e che questa "è la nostra bellezza"; megalomane mirabolante e sur- costume (come in una sorta di la ragazza che vede al bar con le più vero. che non vi è orrore nella vita, reale zoo safari. novello Satyricon). cuffiette e che gli fa dimenticare quindi, e che anche la tragedia ha Accanto alle innegabili doti tutti i pensieri, anche quelli pesan- a voce narrante è quella di un senso più alto. uttavia, il nocciolo, lo zocco- narrative, Ammaniti ha mostrato ti come macigni? Alla fine la sor- Lun adolescente della media Non solo, ma un rovesciamen- Tlo duro della tecnica di Am- di saper dire fino in fondo la presa, più da giallo, sull'identità borghesia, che insieme a tre ami- to analogo e simmetrico si mani- maniti va al di là del plot, pur av- congiuntura in cui viviamo: e del possibile assassino involonta- ci - Luca, Bobby e II Santo - vi- festa anche, alla fine della narra- vincente. C'è un'ossessione per- non nel solito senso retorico di rio, che guidava quel furgone ve la propria fede cristiana senza zione, con il personaggio di An- sistente che fa tendere all'unità, una damnatio del tempo presen- bianco che ha causato l'incidente compromessi e senza riserve, dre. Se II Santo, insieme ai suoi un basso continuo che ritma tut- te. Perché in lui c'è l'amore del- mortale del padre. L'anamnesi nei con l'impegno caparbio di una amici, si era mosso, per così dire, te le tappe del percorso narrativo l'autore per le sue creature lette- ricordi familiari e sociali è finita. dura e rigorosa militanza. I quat- dal "bene" al "male", la ragazza di questo scrittore - da Branchie rarie, c'è una vicinanza con l'i- La strada della sua vita cambia, tro frequentano la parrocchia, sembra fare un cammino inver- a Che la festa cominci- senza che pocrita fratello lettore che so- "arriva lunga, dritta, fino alla cur- suonano in chiesa, si obbligano so, dal "male" al "bene": nell'ul- nulla di quello che era vivo al spende il giudizio, c'è la spietata va secca che gira all'improvviso". ad andare regolarmente in ospe- tima scena del romanzo la tro- principio si sia consumato, si sia tenerezza di chi torna da un La linea d'ombra è doppiata. • dale ad aiutare i malati più gravi: viamo seduta in chiesa, dove an- impoverito strada facendo. Resta viaggio nel sottosuolo per porta- vincenzoaiello?libero.it si chiudono testardamente come che il narratore ha fatto ritorno. la stessa cruda violenza di una re alla luce le ombre di una in un mondo a parte, distoglien- E non è senza significato che in parola che testimonia e restitui- realtà malata. V. Aiello è giornalista do gli occhi da tutto ciò che ne è ultimo proprio II Santo si riveli il sce realtà umane, sociali, psicolo- Alla festa del mafioso palazzi- fuori. Ma non possono non sa- padre della bambina di Andre: giche borderline o anche oltre il naro - come a una nuova cena di pere e non pensare di continuo, quasi che in questo connubio fra confine; resta la stessa capacità di Trimalcione - siamo tutti invita- sia pure confusamente, che ai sacro e profano si manifestasse non indulgere in pietismi, ripie- ti: ci andremo lusingati come i margini della loro esistenza c'è la verità profonda - quella "na- gamenti nostalgici, residui cre- vip o riluttanti e indolenti come un'altra realtà: un mondo privo scosta unità degli estremi" - che puscolari nel senso vieto del ter- lo scrittore Fabrizio Ciba, ma in di certezze religiose e di valori la tradizione cattolica - secondo mine. La trasgressione non sta qualche modo ci andremo; anzi morali, segnato dal disordine, il narratore - da sempre ritrova nell'ospitare mimeticamente - ci siamo già. Siamo anche noi dalla violenza e dal sesso. nell'immagine contraddittoria e nei dialoghi - una lingua impo- dove ha saputo portarci l'arte in- I quattro ne sono impauriti, paradossale della Madonna, in- verita, infarcita di disfemismi e cantatoria di Ammaniti, oltre il VENTANNI IN CD-ROM ma anche - è inutile dirlo - affa- sieme vergine e madre. • tópoi del gergo giovanile, ma nel confine tra reality e show, siamo L'Indice 1984-2004 scinati. E quando questo mondo giangiacomo.amoretti? porsi oltre il confine che separa i già tutti nel reality show. • estraneo si materializza, proprio lettere.unige.it giusti dagli ingiusti, i pazzi dai elisa.tonanì?unige.it Per acquistarlo: accanto a loro, in un volto e in normali, i buoni dai cattivi, e nel- tel. 011.6689823 la capacità di farci guardare la un corpo femminile, le difese dei E. Tonani è dottore di ricerca in storia [email protected] G. Amoretti è ricercatore di italianistica realtà con lo sguardo primitivo ragazzi iniziano a cedere. Il fa- all'Università di Genova della lingua italiana all'Università di Genova N. 2 Narratori italiani toria di Stevenson, "Morte al società (cfr. La città dei ragazzi Lo scambio nervo ottico!". In sette del 2008), è nipote di un parti- Fantasmi Il penultimo racconto del suo giano comunista ucciso dai nazi- e il disguido libro, Ritiro bagagli, ci parla di giornate fascisti e di una donna sfuggita di Raoul Bruni una coppia senza figli che, prima per un soffio alla deportazione di Domenico Scarpa per caso poi sistematicamente, si di Giorgio Kurschinski ad Auschwitz. Riflettendo sul Mario Andrea Rigoni mette in viaggio con una valigia fatto di essere nato solo grazie a anonima da scambiare con la va- questa fortunata circostanza nel- DALL'ALTRA PARTE Gabriele Pedullà ligia esattamente identica di Eraldo Affinati la vita di sua madre, ha avvertito RACCONTI qualcun altro. Esplorare, indovi- la necessità di confrontarsi con il postfaz. di Ruggero Guarini, LO SPAGNOLO BERLIN nare le vite altrui estraendo og- paese che ha in prima persona pp. 136, € 10, SENZA SFORZO getti imprevisti da un involucro pp. 280, €17, causato le violenze della seconda Aragno, Torino 2009 pp. 187, € 14, opaco (fra le cose più belle di Rizzoli, Milano 2009 guerra mondiale, cercando di Einaudi, Torino 2009 questo libro c'è la generosità con capire perchè si siano prodotte. la quale Pedullà riversa dettagli In Campo del sangue, insieme al- dodici avvincenti racconti concreti nelle sue storie) è il loro 6

12 VENERDÌ' FEBBRAIO 1 LUNEDI' MARZO BUON

ore 18.00 ore 21.00 COMPLEANNO Presentazione del libro NONPROFIT. Per produrre è necessario fare profitti? FABRIZIO! La stanza del dialogo. Riflessioni sul ciclo della vita Intervengono Gian Paolo Barbetta e Gianfranco Marocchi (Edizioni Casagranae) Modera Gilberto Turati Di Silvia Vegetti Finzi Negli ultimi anni il "terzo settore" ha acquisito in Italia un Dialoga con l'autrice Vera Schiavazzi peso sempre più rilevante. Nel nostro Paese, sono oltre Viviamo in quella che è stata definita la "società degli 220 mila le organizzazioni attive negli ambiti e nelle forme giovedì 18 febbraio ore 21.30 individui", una comunità dove non si è mai isolati ma più svariate. De André, ricordi e racconti dai tour sempre soli. Eppure abbiamo l'impressione che nes- MASSIMO BUBOLA QUARTET suno ci ascolti, ci sentiamo parte di una folla anonima Il concerto si snoda in un percorso trentennale di dove ciascuno procede per la sua strada senza guar- scrittura del musicista e poeta veronese, a comin- dare chi gli sta vicino. 9 MARTEDÌ' MARZO ciare dalle grandi canzoni scritte a quattro mani con Fabrizio De André, suo scopritore, di cui rimane il ore 18.30 più importante collaboratore di sempre, con 21 LEGGE &... 15 LUNEDI' FEBBRAIO brani composti e condivisi con il grande genovese. Associazione Italiana Diritto e Letteratura Con Massimo Bubola (voce e chitarre), ore 18.00 Il nuovo ciclo di incontri Legge &... vuole sviluppare Enrico Mantovani (chitarre elettriche, acustiche, INCONTRO CON ARMANDO MASSARENTI il collegamento interdisciplinare tra i linguaggi narra- mandolino, dobro e cori), Alessandro Formenti In occasione della pubblicazione del libro tivi (letteratura, musica, teatro, cinema e new-media) (Basso elettrico) e Erika Àrdemagni Il filosofo tascabile. Dai presocratici a Wittgenstein e il linguaggio giuridico. (seconde voci e cori) 44 ritratti per una storia del pensiero in miniatura Inaugurazione Legge & Teatro (Guanda) Amleto, la sovranità e la politica Con l'autore intervengono Maurizio Ferraris Con Pier Giuseppe Monateri e Carlo Galli venerdì 19 febbraio ore 21.30 e Gianni Vattimo Un progetto del Circolo dei Lettori BUON COMPLEANNO FABRIZIO! Pensate da uomini saggi, ma parlate come la gente A cura di Pier Giuseppe Monateri De André, ricordi e racconti dai tour comune" diceva Aristotele. La filosofia, la saggezza, In collaborazione con l'AIDEL Piccola Orchestra Apocrifa di Giorgio Cordini non sono solo per i filosofi, ma per tutti, perché tutti Per questo ricordo ai Fabrizio De André, Giorgio ci poniamo le stesse domande. Di che cosa è fatto il Cordini e Mario Arcari, due dei musicisti che lo mondo? Perché le cose cambiano? hanno accompagnato dal vivo per diverse tournée, hanno selezionato una parte del repertorio de La ore 21.00 Buona Novella e una parte dei brani di Storia di un LA PAROLA ALL'ECONOMIA impiegato, il concept album definito da molti il suo Etica degli affari. ItAlieni vero manifesto politico. C'è compatibilità fra etica e fare impresa? Come siamo diventati extraterrestri Con: Giorgio Cordini (chitarra e bouzouki), I più recenti avvenimenti dell'economia globale hanno Mario Arcari (fiati), Alessandro Adami (voce) nuovamente sottolineato il bisogno di una responsa- ItAlieni è un ciclo di incontri tra narratori e saggisti e Enrico Mantovani (chitarra) bilità di tipo sociale anche da parte delle imprese. Tut- mirato alla decifrazione del presente italiano, una Con il patrocinio della Fondazione De André Onlus tavia non è facile definire la relazione tra la funzione serie di conversazioni di alto profilo che siano un ten- economica di fare profitto e la funzione sociale. Intervengono Lorenzo Sacconi ed Eligio Resta tativo di ricominciare a distinguere, in questa babele, Modera Massimiliano Piacenza (Facoltà di Economia le forme più solide alle quali affidarci. Incontri che val- dell'Università di Torino) gano da bussole e da segnavia.

Un progetto a cura de II Circolo dei Lettori 16 MARTEDÌ' FEBBRAIO e di Giorgio Vasta Evento Speciale! Una tappa dell'acclamato tributo a Fabrizio De André ore 21.00 mercoledì 17 febbraio ore 18.00 a cura dell'Accademia dei Folli, quasi una tradizione TORINO FRA LE RIGHE - DAI LIBRI ALLA REALTÀ MODI DI GIUSTIZIA per il Circolo dei Lettori: TORINO E L'INURBAZIONE Gustavo Zagrebelsky dialoga con Claudio Magris Dalla cultura contadina dei Sanssóssi di Augusto Introduce Ernesto Franco sabato 20 febbraio ore 21.00 Monti e di Conta le stelle se puoi di Elena Loewen- Come è fatto il diritto, come opera l'artefice delle BUON COMPLEANNO FABRIZIO! thal, attraverso le migrazioni dal sud Italia e sud del leggi, come giudica la Corte costituzionale? In occa- ATTENTI AL GORILLA! - Omaggio a Fabrizio De André Concerto con mondo, fino alla Straniera di Younis Tawfik. sione dell'uscita di Intorno alla legge (Einaudi) di Gu- Carlo Roncaglia (voce e chitarra), Enrico De Lotto (contrabbasso), Le diverse tessere che nel tempo hanno composto e stavo Zagrebelsky, l'editore offre una preziosa conver- compongono il mosaico urbano torinese. Giò Di Masi (percussioni), sazione su una delle questioni che sono a fonda- Intervengono Luciano Allegra (storico), Elena Riccardo Foa (flauto) e Vincenzo Novelli (chitarre) mento del presente italiano. Loewentnal (scrittrice) e Younis Tawfik (scrittore) Arrangiamenti di Enrico De Lotto L'incontro e realizzato grazie all'editore Introducono e moderano Laura Mollea e Luca Terzolo Einaudi Presso la Sala Conceria di Chieri (TO), Legge Chiara Bongiovanni via Palazzo di Città, 10. A cura del Premio Italo Calvino lunedì 22 febbraio ore 21.00 UNITÀ NAZIONALE Per ogni spettacolo "Buon compleanno Fabrizio" 25 GIOVEDÌ' FEBBRAIO Giorgio Ruffolo dialoga con Massimo L. Salvadori l'ingresso a pagamento € 10,00 e Gianni Oliva Lo spettacolo del 20 febbraio a Chieri è a ingresso ore 21.00 Modera Nerio Nesi gratuito. IL CAPITOLO SCOMPARSO DI PETROLIO L'unità nazionale del nostro paese è sempre stata Letture e riflessioni su 'Petrolio" di Pier Paolo Pasolini, malsicura, minacciata, mai veramente attuata. La tesi su Enrico Mattei ed Eugenio Cefis contenuta nell'ultimo saggio di Giorgio Ruffolo, Un Info e biglietteria: 011/4326827 Qualcuno sostiene che Pasolini è stato ucciso perché paese troppo lungo (Giulio Einaudi editore), ricon- Biglietti on-line: www.circololettori.it ha scritto Petrolio. Un capitolo di Petrolio non è mai duce la ragione delle fratture dell'identità nazionale L'acquisto del biglietto da diritto a una degustazione stato ritrovato. direttamente alla "lunghezza" della Penisola. gratuita della Birra SPOON RIVER, la birra artigianale Con Gabriele Vacis ai Chieri.

Con il contributo di COMPAGNIA I: www.circololettori.it di San Paolo i^nBBH N. 2 Biografie chiudere i propri affari positiva- Dispersa tra Parigi e Berlino mente, prima che tutto precipiti, I ninnoli di Budapest nella fuga verso la Finlandia. di Luca Scarlini Da là a sedici anni, "età da cui di Celestina Fanella in Russia si viene considerata Olivier Philipponart dre, che a tutti gli effetti vive per donna", l'autrice giunge in Fran- Imre Kertész verifica - per citare ancora l'azzardo, nel commercio come cia e in quel momento abbandona Freud - "un ritorno di tenerez- e Patrick Lienhardt DOSSIER K. nel gioco e ha con sé a casa una 0 nome Irina, per Iréne, dichia- za", nutrita dall'ansia di cercare LA VITA DI IRÈNE roulette portata dal casino, per rando la sua volontà di divenire ed. orig. 2008, trad. dall'ungherese il significato di ciò che si nascon- NÉMIROVSKY esercitarsi alla sua passione mag- francese, adottando senz'altro l'i- di Marinella D'Alessandro, de dietro le cose che accadono. Meno tenebroso appare il rap- ed. orig. 2008, trad. dal francese giore, anche se ha tratti di buon dioma del paese nella sua carriera pp. 192, € 16, cuore e aiuta parenti e amici in di scrittrice, che inizierà già pun- Feltrinelli, Milano 2009 porto con la madre, una vera epi- di Gabriella Cillario, difficoltà. tando la lente su un mondo che curea che non manifestava alcun pp. 514, €23, L'autrice fa parte di quella va- ben conosce, quello dei nuovi ric- interesse per la questione ebraica, Adelphi, Milano 2009 riopinta corte di emigrés russi che chi di Biarritz. Un mondo che mre Kertész è nato il 9 no- e in questo "non si lasciava di- si dispersero tra Parigi (dove c'e- racconta all'inizio in commediole Ivembre, la data della Notte sturbare più di tanto da qualche rène Némirovsky è uno dei rano oltre tremila taxi russi, il fi- che comincia a scrivere nel 1921, dei cristalli, del 1938, e quella antisemita". La religione, intesa come devozione spirituale e inte- editoriali degli ultimi glio di Lev Tolstoj dirigeva un co- che hanno come personaggio le della caduta del Muro di Ber- Icasi riorità, non la coinvolgeva affat- anni nel mondo, e la sua risco- ro da music hall ed Elsa Triolet due giovinette scapestrate Nono- lino, nel 1989. "Imre Kertész to, tanto che, verso la fine degli perta, dopo una serie di prece- infilava perle) e Berlino (dove che e Louloute, con cui compare - scrive Samuel Tastel - porta Vladimir Nabokov dava lezioni di per la prima volta sulle pagine di dentro di sé queste due date". anni trenta, si convertì "forse a denti appuntamenti mancati quella luterana di cui, una volta del tutto o in parte, è giunta inglese e mangiava tè e biscotti ri- una rivista, lo scollacciato "Fanta- Ma ciò che è importante per sio", nell'agosto 1921. Da qui si scoperto che non sarebbe servita infine compiutamente con il vedendo le sue opere insieme alla l'autore di Essere senza destino è stabilisce il meccanismo che la a difenderla dai guai, si dimen- recupero e la pubblicazione di preziosa moglie Vera). Negli anni inventare la realtà, entrare in un porterà al successo: l'invio di un ticò". Dopo la separazione dal Suite franqaise, strepitosa sequen- ottanta era assurta a rango di clas- "singolare mondo sovrano dove sico di questo mondo disperso in manoscritto anonimo e la sorpre- può accadere di tutto", quel marito si risposò e andò ad abita- za narrativa in tempo di disastro sa di vedere un signorina di buo- re in un piccolo appartamento di cui si annuncia oggi una ver- riferimento al mondo francese pezzo di mondo che segue le leg- na famiglia rivelarsi autrice di un gi dell'arte. che si affacciava sul giardino del sione cinematografica, opera ver- Nina Berberova, che rivela non pochi punti di contatto, con tutte testo decisamente irto e polemi- ristorante Nardai, uno dei tanti gata fino a poco prima della de- le differenze del caso (in primo co. Così sarà il destino di David Da un'"intervista in profon- luoghi proustiani della Budapest portazione (come i disegni di Vi- luogo ideologiche), in specie per Golder, in cui quello stesso am- dità", rilasciata all'amico Zoltàn di Kertész: "Diversi decenni do- ta o teatro? di Charlotte Salo- uno sguardo acuto, lucido, talvol- biente viene rappresentato in mo- Hafner, nasce il Dossier K. Con- po, quando la Nona sinfonia di mon) e romanzescamente per ta spiacevole, che si evidenzia in do iperbolico, terribile, testo in- siderare la propria vita "materia Mahler esercitò un'influenza così tanti anni tenuta come opere come Le feste di viato a Grasset, "il Diaghilev degli prima" della costruzione narrati- straordinaria sulla mia vita, la pri- reliquia, preziosa e di- Billancourt e l'ormai editori", nel 1929, sotto il nome va non significa, per Kertész, ma parte, nel punto in cui il mo- sperata, dalle fighe, classica autobiografia II di comodo di "Epstein". aderire al genere definito "ro- tivo nostalgico (...) si solleva a un giungendo infine alla corsivo è mio. Da quel momento la scrittura manzo autobiografico", bensì li- tratto al suono di un unico violi- divulgazione nel 2004. Le ricerche dei due sarà l'evento della vita di Iréne berarsi dai complessi e dalle co- no, mi faceva sempre venire in mente la musica zigana del risto- In Italia l'autrice era autori iniziano nella Némirovsky, con tutti i corollari strizioni. Perché se l'autobiogra- rante Nardai". giunta per la prima vol- città di nascita di Iréne mondani, piacevoli e spiacevoli, fia ricorda, la finzione crea. Il ta con Davide Golder Némirovsky, Kiev, pri- tra molte voci positive e alcuni dialogo con Hafner si svolge in- (Carabba) nel 1932, mo luogo d'origine del- detrattori, che giudicano la sua torno a eventi biografici legati 44 Tntermittenze del cuore", le sull'onda del successo la Russia medievale, lingua troppo aspra per far ben alla genesi dei romanzi, e l'unico ichiamerebbe Proust, sono d'oltralpe e nel 1934 RA VITA DI che viene raccontato figurare una giovane donna, che strumento per decifrare la realtà i tanti luoghi di Budapest che IRÈNE XEMIKOYSKV Genio aveva presenta- per la sua natura flo- di lì a poco si sposerà e avrà due è la fantasia, il distacco, l'ironia, sorgono inattesi: l'appartamento to L'affare Curilof. Do- reale, nell'esplosione fighe. Molte critiche giunsero pesino il cinismo. di via Baross, di cui ricorda uno "stupido orologio (...) accocco- po la morte, la fama restava evi- delle piante che fioriscono all'ar- proprio dal mondo ebraico, che In Kaddisb per un bambino lato in cima alla vetrina stracol- dentemente abbastanza salda da rivo della primavera. L'infanzia si irritò al personaggio dell'affa- non nato aveva scritto cose terri- scorre in una sequenza di lunghi rista, indicando in modo esplici- bili sul padre: "Auschwitz (...) ma di ninnoli di porcellana"; il determinare, per i tipi della Elios, negozio di legname del padre, in la presentazione nel 1947 di II vi- soggiorni in Francia, di monda- to nelle pagine più aspre una se- aveva le sembianze del padre, sì, nità e di sempre maggiore estra- rie di vieti clichè antisemiti (e le parole 'padre' e 'Auschwitz' via Koszoru, descritto accurata- no della solitudine, opera tra le mente in Essere senza destino-, la più esplicitamente autobiografi- niamento dai genitori, visti nella non poco fu il risentimento an- producevano dentro di me la lente della memoria come creatu- che tra le persone vicine). stessa eco". Nel dialogo, chiari- via del Corso, sulla quale spun- che. Poi da noi molti anni di oblio tava, ogni domenica, l'uomo che e due isolate riproposte: David re ridicole e sempre alla ricerca sce: si tratta del personaggio di un romanzo in cui tutto è porta- portava al guinzaglio cinque o Golder da Feltrinelli nel 1992 e il affannosa di qualcosa. Il padre a quel momento inizia una to all'estremo, "l'arte non è altro sei mastini perfettamente identi- meraviglioso racconto Un bambi- Leonid aveva ottenuto con l'inge- D gno e la spregiudicatezza di usci- storia che è destinata a ripe- che esagerazione, deformazio- ci tra loro. Ricordi drammatici no prodigio da Giuntina nel 1995, re dal ghetto della zona di resi- tersi negli anni, come ben dimo- ne". La concezione di Freud, sparsi di aneddoti, che servono confermando l'attenzione della denza, ristretto territorio in cui la strano alcune contestazioni sui evidentemente, gli permette di di appoggio alla struttura della casa editrice fiorentina per le voci politica zarista teneva confinata la giornali americani in occasione considerare la questione anche finzione letteraria. Ne è un più interessanti del mondo ebrai- comunità ebraica e tutta la sua dell'arrivo della bella mostra rea- da un altro punto di vista: "Uno esempio la descrizione del cam- co novecentesco. esistenza scorse nel tentativo di lizzata all'Imec parigino negli spa- porta sempre rancore nei con- po di calcio di Birkenau, inserita nel Diario dalla galera-, o la figu- entre Adelphi propone tut- porre una barriera sempre più ef- zi del Museum of Jewish Heritage. fronti dei propri genitori (...) ra del giovane frequentatore dei te le sue opere, fa giungere ficace contro quel passato sgradi- Il libro di Philipponat e Lien- perché anche se è vero che lo M concerti che si tenevano alla Ze- ora in libreria la corposa biografia to e da dimenticare. Il luogo da hardt ricostruisce con felice piglio hanno messo al mondo, al tem- neakadémia, presente in La ban- di Olivier Philipponart e Patrick cui proveniva era infatti vicino al- narrativo molti momenti di un'e- po stesso, tuttavia, lo hanno diera inglese-, e ancora, il ritratto Lienhardt (nella efficace traduzio- la Moldavanka, quartiere-ghetto, sistenza contrastata, ma sempre messo alla mercé della morte". del "compagno" Marci Fazekas, ne di Gabriella Cillario), che rico- di cui Isaak Babe'l ha cantato l'e- vissuta nella convinzione espressa Al destino di morte si lega a riconoscibile nel personaggio di struisce con precisione un destino popea nei Racconti di Odessa, in modo chiarissimo in un'intervi- doppio filo un'altra questione Fiasco, che legge poesie sotto complesso, utilizzando anche una mentre i pogrom erano ancora sta alle "Nouvelles Littéraires": che reca in sé un significato mi- una gigantesca carta geografica serie di documenti giunti solo da una realtà. La biografia ricostrui- "Ho scritto sempre molto, non sterioso e complesso: l'ebraismo. sce bene le ansie del primo tempo potrei non scrivere". • "Non sono in grado di dire se si della Corea. poco all'attenzione, che permetto- lucascarlini?tin.it no di ricostruire le stesure delle rivoluzionario e l'affannoso movi- sentisse in colpa per aver tra- opere maggiori. Gli intrecci fami- mento del genitore, che cerca di L. Scartini è traduttore E smesso quella sua eredità che a biografia si amalgama con liari emergono, come già dalla let- stava diventando sempre più in- grandi temi storico-esisten- tura delle opere della scrittrice, fausta, in parole povere: per aver ziali. L'universalità dell'Olocau- come figura di una rappresenta- procreato un bambino ebreo in sto: in Diario della galera aveva zione del mondo, come teatro di questo mondo inospitale (...) scritto che "Auschwitz è il trau- uno scontro senza esclusione di Non esisteva nulla che io potessi ma più grande dell'umanità sin colpi tra sensibilità incompatibili, accettare (...) potevo tutt'al più dai tempi della croce". Arte e in una scrittura che spesso prende sentirmi scontento a causa del dittatura: alla frase di Adorno dal diario la materia che poi darà mio ebraismo, potevo brontola- "scrivere poesie dopo Auschwitz corpo alla narrazione. La madre re tra me e me, oppure fantasti- è una barbarie", Kertész rispon- care su qualche situazione meno che l'autrice descrive come una de: "l'arte ritiene sempre che la disgustosa". Il "No!" iniziale di "incantevole bambola" le dà ben vita sia una festa". Smarrimento Kaddisb è la risposta che il pro- poco affetto, affidando il compito e nostalgie nella terra della falce all'amata balia Zézelle. La signora tagonista dà a Oblàth, dottore in scienze spirituali, che gli aveva e martello: dopo la caduta del vive per essere guardata e quasi muro, ci si domanda "se nel so- sfrutta l'asma della figlia per recar- chiesto se avesse un figlio. E il "no!" alla paternità e alla re- pravvissuto alle dittature sia ri- si in località salutari dotate di for- masta ancora la forza per accet- te vita mondana; le parole con cui sponsabilità di mettere al mondo altri sopravvissuti alla catastrofe. tare la libertà". • la figlia ne parla potrebbero essere celestinafanella?tiscali. it quelle, tremende, che compaiono Ma quando il padre scompare e in II ballo, regesto di un duello al- non costituisce più una "minac- cia" nei confronti del figlio, si C. Fanella è lettrice di lingua romena l'ultimo sangue. Lo stesso fa il pa- all'Università di Udine Letterature Questo "operatore ecologico" L'organo di Bach Spazzino filosofo si occupa, più che delle cartacce Avventura senza meta lasciate in giro, di un'ecologia im- di Marina Ghedini di Danilo Manera materiale: tener viva la curiosità di di Chiara Lombardi passeggeri e compagni di lavoro. Robert Schneider Alberto Torres Blandina Per questo spezza volentieri il rac- Cormac McCarthy quasi patologica, brulicante e conto, lascia a mezzo la storia e la inarrestabile. Ma è un'avventu- L'APOCALISSE IL CLUB DEI DESIDERI riprende più avanti. D libro è così SUTTREE ra che non segue alcun fine, al- cuna meta; perché non c'è nul- ed. orig. 2007, trad. dal tedesco IMPOSSIBILI giocato sugli sviluppi a sorpresa, ed. orig. 1979, trad. dall'inglese con una propensione per lo di Maurizia Balmelli, la da conquistare o da riscatta- di Francesco Porzio, ed. orig. 2009, trad. dallo spagnolo re. Da una parte, allora, il mo- strampalato, sebbene Salvador as- pp. 560, €23, pp. 287, €17,50, di Silvia Sichel, vimento tende a rivolgersi su se sicuri di non amare la fantascien- Einaudi, Torino 2009 Neri Pozza, Vicenza 2009 pp. 185, € 15, za, bensì "le storie di persone nor- stesso e a imbrigliarsi sempre Guanda, Milano 2009 mali e comuni". Alla fine va in in quello spazio limitato, e, dall'altra, il paesaggio, nei suoi I autore ritorna alla musi- pensione e l'epilogo è esplicita- C 4 I ccoci arrivati in un mente dedicato alle forme e ai ri- aspetti visivi e simbolici, supe- ca, oggetto della sua for- alvador Fuensanta, spazzi- fi -(/mondo dentro il mon- L verberi della finzione. La direzio- ra sempre di significati il per- mazione universitaria e del no vedovo alle ultime setti- do. In queste lande straniere, S ne dell'aeroporto si rivolge infatti queste foibe e sodaglie inter- sonaggio. suo primo acclamato roman- mane di lavoro, è un tipo gio- all'agenzia "Perfiles", specializza- stiziali che i giusti vedono dal- Eppure, attori in questo rac- zo, ma sembra aver trovato un viale che infonde fiducia, un ta nel far impersonare da attori le auto e dai treni, un'altra vi- capricciante palcoscenico, gli registro meno cupo, alleggeri- po' filosofo un po' giullare, strambi figuri in cui si imbatte maestro dell'arte di attaccar persone con il profilo perfetto per ta sogna. Deformi o neri o fol- to dall'ironia. Anche qui il risolvere una situazione negativa. Suttree non sono privi di tratti bottone e regalare storie a pun- li, fuggiaschi di ogni risma, protagonista, Jakób Kemper, In questo caso, non c'è nulla di significativi, anche se raramen- tate, sempre fingendo noncu- stranieri in ogni contrada". Ci- è un outsider e un perdente, com- conflittuale: si tratta solo di non to dalle prime, bellissime pagi- te assumono un vero rilievo: ad ranza, come per distrarsi in una positore e direttore d'orchestra privare lo scalo di una presenza ne di quello che in italiano ci esempio il "topo di campagna" pausa e socializzare un po'. Siamo mancato, organista e insegnante che migliora il clima di affiata- arriva come l'ultimo romanzo Gene Harrogate che, rilasciato autodidatta in una cittadina del- in un'antica e nobile dimensione mento e svaga i clienti, i quali han- di Cormac McCarthy (pubbli- dopo la condanna per avere ru- l'ex Rdt. Naumburg. L'organo del narrare, dalle Mille e una notte no sentito parlare del saggio con cato però esattamente trent'an- bato e letteralmente violentato che Jakob suona, in San Vence- a Boccaccio e Chaucer, ma qui la la ramazza e vogliono conoscerlo. ni fa in America dopo una ge- delle angurie, medita di fare cornice non è l'alcova del sultano, slao, è stato collaudato da Johann Così, dopo un'accurata selezio- stazione di altri vent'anni), nel- fortuna scavando tunnel sotter- la villa lontana dalla peste o il per- Sebastian Bach, e deve essere ora ne psicoattitudinale, Marcelo Cal- l'efficace traduzione di Mauri- ranei per trovare le camere corso dei pellegrini. Qui siamo in sottoposto a un accurato restau- vo sostituisce questa "attrazione zia Balmelli. blindate che custodiscono le ro. Jakob si scontra con il presi- un luogo di passaggio per eccel- gratuita" dell'aeroporto. Salvador ricchezze cittadine; oppure le dente della società bachiana, un lenza: le sale d'attesa di un aero- gli insegna quel peculiare mestiere Prima che cominci due donne con cui il barone universitario spocchioso, porto. Spazio di soste forzose mi- di cantastorie per tre giorni, poi il vero e proprio ro- protagonista ha una e va a trovare il "suo" organo per surate da annunci e orari, spazio di sale per la prima volta su un ae- manzo, siamo già tra- breve relazione, l'ultima volta alla vigilia di Natale contiguità casuali tra gente con- reo, in compagnia dell'edicolante scinati dentro quel Wanda e la prostituta del 1992, insieme al piccolo fra- centrata sul proprio viaggio o an- signora Juana, da lui timidamente paesaggio che è sem- Joyce, in fondo dota- tellastro. Dentro l'enorme organo noiata, ma anche spazio di parole, corteggiata, diretto a Roma in va- pre parte fondamen- te di un'umanità che il bambino trova un manoscritto lette o scambiate. canza. Approfittando del turno- tale delle opere dello intenerisce. Gli altri autografo di Johann Sebastian ver, gli sceneggiatori dell'agenzia scrittore (si pensi a La hanno i nomi bizzarri di Ulysses e J-Bone, Bach del 1746, l'Apocalisse di San Salvador, spiritello buono, "Perfiles" hanno ritoccato le no- strada, Einaudi, Giovanni. Questa potrebbe esse- velle: alcune sono state eliminate 2008), e che qui consi- Oceanfrog, Bucket, Eriempie quel tempo di fron- Hoghead, Blind Ri- re per Kemper l'occasione sem- tiera, con storie costantemente ri- perché non facevano abbastanza ste di una perifericità pre sognata per uscire dall'anoni- presa, altre, giudicate maschiliste, tragicamente ridon- chard, e si mischiano maneggiate, dov'è difficile dire a cenciaioli e pesci- mato della sua vita meschina, ma quanto rimane dell'aneddoto vero sono state rese politicamente cor- dante e nauseabonda lo studio delle 168 pagine dell'o- rette dalla commissione per le pa- nel suo intrico di squallore, di- vendoli, pastori di capre e muc- iniziale, tratto spesso da vicende che, pescatori di molluschi e di- ratorio riserva una drammatica carpite alle porte d'imbarco oppu- ri opportunità. Questa capriola fi- sordine, macerie e rifiuti. Un sorpresa: lo spartito sembra in nale autoironica è anche una pro- paesaggio nuovo e sconcertan- sperati di varia origine, tutti ac- re osservando i suoi bislacchi col- comunati dal desiderio di stare grado di evocare il passato, il ri- leghi (come l'addetto alla sicurez- fessione di spontaneità nella fin- te, innanzitutto perché popola- mosso e perfino il futuro. zione: in mezzo a tanto artifìcio, to di metamorfosi e contamina- a galla e di soddisfare i propri za che ogni tanto compra il quoti- bisogni materiali, viziosi per in- diano di Francoforte anche se non qualcuno ha una dote umana e zioni mostruose tra esseri uma- È una satira pungente quanto ni, animali e oggetti ("Un mon- sensatezza o per necessità, ma- spassosa del mondo della musi- sa il tedesco, perché è stato fidan- quasi carnale per l'affabulazione. Il titolo originale del libro, "Cose do al di là di ogni immaginazio- lati, ubriaconi e giocatori. Uniti ca: 0 fatuo organista e direttore zato con una ragazza di là e pensa che non accadrebbero mai a ne, malevolo e tattile e dissocia- senza sapere neanche bene da d'orchestra di fama mondiale la che prima o poi la vedrà nella pa- Tokio", è un ulteriore ammicco a to, lampadine bruciate come che cosa, tutti quanti dialogano cui ambizione è dirigere la Pas- gina degli spettacoli, dato che vo- (a volte in maniera un po' ripe- leva fare l'attrice). tale paradosso, non solo per la do- opalescenti polpi cimati color sione secondo Giovanni in meno se di verve mediterranea necessa- teschio ballonzolanti sul pelo titiva) senza virgolette, travolti di un'ora e quaranta minuti, i Con arguzia e compassione, più dal racconto. Sono pezzi del qualche affondo meditativo, l'ad- ria, ma perché, come ci è stato dell'acqua e occhi spettrali di boriosi musicologi che si rifiuta- chiarito, il Giappone non esiste: è combustibile e qua e là forme paesaggio, appunto, rifiuti e re- no di riconoscere un manoscrit- detto alle pulizie snocciola segre- litti a loro volta, simboli di una tucci e tragediole, tra assurdo e fia- un trucco pubblicitario. maleodoranti di feti umani in- to autografo di Bach quando ce cagliati e gonfi come uccelli- violenza e di una malattia che l'hanno sotto il naso. ba, comica e spavento, con un piz- hanno poche speranze di riscat- zico di The Truman Show e a volte lberto Torres Blandina, nato ni"); e, poi, perché tutto ciò che la città ha rimosso, accan- to, di liberazione o di "guari- a eccezione uno studioso il sapore fanfaronesco della leggen- Aa Valencia nel 1976, ha vinto gione". da metropolitana. Un ipersensibile con questo romanzo il Premio Las tonato, materialmente e simbo- Fgiapponese, che rimane così licamente rifiutato, riemerge sconvolto dall'Apocalisse da vendicatore di torti che fugge in In- Dos Orillas (tra i cui promotori c'è qui come relitto, maceria sco- ppure, la poesia e l'umanità scongiurare Jakob di distrugger- dia verso un'impraticabile utopia. l'editore italiano Guanda), bandito moda e allucinante in cui la - sempre rivendicata pur at- la, perché "fa precipitare il cuo- Un codice a segni per scambi di dal Salone del libro iberoamerica- E città stessa (e questo è uno de- traverso la sua negazione - filtra- re in un abisso senza fondo (...) sesso anonimi e superveloci nei ba- no di Gijón, nel 2007, ma il ro- gli aspetti più interessanti del no anche in questo mondo senza Chi può sopportare il proprio gni. Una straniera colpita in volo manzo è poi uscito solo nel 2009, romanzo), suo malgrado, si ri- luce, che è un po' inferno e un giudizio universale?". E allora da amnesia cui viene ricostruito un insieme a quello successivo ("Bam- specchia e deve rispecchiarsi. po' allucinazione (non a caso il ecco che Kemper rimette la par- passato. Un club costosissimo che bini che cospargono un gatto di Ed è proprio "il mondo occi- protagonista alla fine si ammala titura nel vano dei mantici del- permette di realizzare qualsiasi ca- benzina", non tradotto in italiano). dentale" a comparire sulla sce- di febbri tifoidi e soffre di alluci- l'organo. L'epilogo è un diver- priccio, sempre che non interferi- L'autore si è così doppiamente se- na quando si alza "il sipario", nazioni); illumina e stupisce co- tente pezzo di bravura in cui Ba- sca con quello che gli altri vogliono gnalato come una voce emblemati- per rappresentare in queste pe- me gli occhi delle mucche che ch, vecchio e malato, si reca a per noi. Un sito internet dove si ca dell'ultimissima generazione riferie Io spettacolo grottesco svegliano Suttree nelle prime ore Naumburg per collaudare l'or- scambiano favori eccessivi, oltre spagnola, anche per la poliedricità di se stesso. del giorno, "una dozzina di oc- gano in compagnia del suo futu- ogni limite. La notizia confidenzia- del suo talento: è infatti autore di chi incandescenti", "soltanto oc- ro genero e brontola e si lamen- le che il Giappone non esiste, è un teatro, insegnante di letteratura e Ci troviamo nell'orrido cir- chi", collocati a un'altezza diver- ta e lo tormenta in continuazio- marchio inventato dai cinesi dap- cantante del gruppo Ninamala, condario di Knoxville, dove vi- sa, "misteriosi nani amaurotici i ne, finché questi fa cadere la prima per smerciare tecnologia, che propone un rock-punk malan- ve il pescatore di pesci gatto cui globi oculari vagavano nel- borsa con la "musica dell'infer- poi anche cucina e cultura (i capo- drino, acustico e jazzistico, ma con Cornelius "Buddy" Suttree, le l'oscurità, all'amazzone sopra no" all'interno dell'organo. lavori letterari giapponesi li scrive ruvide infiltrazioni latine, tra tango cui avventure - e, con esse, le e bolero, e si può ascoltare in in- un'altalena (...). Mucche, con- Per i musicofili L'Apocalisse è un pennivendolo della provincia frequenti bevute e i miseri, ternet (www.myspace.com/nina- cluse. Sono mucche. Spense la una vera delizia, ma il libro offre spagnola). Alla barista attuale, Sal- malsani pasti - si svolgono tut- malamala). Torres Blandina parte torcia e tornò a distendersi. anche altri elementi interessanti: la vador racconta della coppia dei ex te tra le rive del Tennesse e la con un piglio scanzonato, ma non Adesso ne sentiva l'odore, dolci difficile interazione intertedesca baristi, stritolati da un congegno città in cui talvolta egli appro- superficiale. Senza prendersi trop- fragranze d'erba e latte nel vento pochi anni dopo la riunificazione, amoroso che li vedeva impersona- da. Come nei romanzi tradizio- po sul serio, ma mostrando di sa- freddo da monte. L'aria umida i complessi rapporti del protago- re la notte il sogno erotico dell'al- nali, in Dickens e nelì'Huckle- per leggere, scrivere e comporre. era satura di ogni genere di pro- nista con il padre, con le donne e tro e tenersi a distanza di giorno, berry Finn a cui è stato parago- Molto più di una promessa. • fumi". • con il mondo in generale. • finché la cecità li spinge a organiz- nato, l'avventura è infatti al zare una cena a quattro, alla quale centro dell'intreccio, ed è fatta [email protected] [email protected] [email protected] si recano ovviamente solo in due, scaturire dall'incontro del pro- non potendo sdoppiarsi anche lì, e tagonista con altri personaggi, D. Manera insegna letteratura spagnola C. Lombardi è ricercatrice in letterature M. Ghedini insegna letteratura tedesca il castello di carte crolla nel nulla. e da un'idea di movimento comparate all'Università di Torino all'Università Statale di Milano contemporanea all'Università di Milano N. 2 29 Letterature settanta, fino alla morte violen- X Cittadino ta della Jugoslavia collettiva, al- Sul pianeta rosso Alla ricerca della felicità le moderne guerre balcaniche di Ljiljana Banjanin della fine del Novecento, con di Daniela Steila di Nadia Caprioglio l'assedio di Sarajevo, causa di Abdulah Sidran rotture definitive, dolorose ma Aleksandr A. Bogdanov Vladimir Nabokov sua famiglia, nel suo ambiente inevitabili, e la creazione di mi- e persino nel mondo degli ROMANZO BALCANICO crostati etnicamente puri che LA STELLA ROSSA ROMANZI umani, ma, come il futuro IL CINEMA, IL TEATRO, proprio per questa purezza im- L'INGEGNERE MENNI VOL.1 Humbert di Lolita, capace di LA POESIA, LA STORIA pediscono un respiro culturale a cura di Giovanni Mastroianni, a cura di Brian Boyd, un amore "alla vecchia manie- a cura di Piero Del Giudice, più ampio. pp. 431, €20, trad. dal russo di Gianroberto ra", che non fa parte della sua difesa, anzi rappresenta la radi- pp. 926, €37, L'originalità di Romanzo bal- Abramo, Catanzaro 2009 Scarda, Ugo Tessitore canico rivela una coraggiosa ce della sua debolezza. Luuin e , Aliberti, Roma 2009 scelta dei testi, senza pregiudi- appartiene al novero dei perso- zi. Ne sono testimonianza quel- oto agli storici come uno pp. 770, € 65, naggi che creano continuamen- bdulah Sidran (n. 1944), li nel capitolo Un sistema sata- Ndei massimi rappresen- Adelphi, Milano 2009 te nuovi mondi per conto pro- Aartista poliedrico, noto ai nico, dedicato al campo di pri- tanti del movimento rivoluzio- prio, salvo poi perdersi nel- lettori italiani come poeta e gionia a Goli Otok (Isola Nu- nario russo, alternativamente l'immagine che essi stessi han- drammaturgo {La bara di Sa- da), una pagina tabù, a lungo amico e antagonista di Lenin, nni trenta: nelle pensioni no creato: è pazzo a pensare al rajevo, 1995, 1996, 1997; A rimasta nel buio delle coscienze e agli studiosi della teoria si- Aberlinesi vivono molti mondo come a un gioco di Zvornik ho lasciato il mio cuo- e dei ricordi collettivi della Ju- stemica come un precursore, immigrati russi. In stanze fred- scacchi, a parte il fatto che il re, 2005; Il cieco canta alla sua goslavia di Tito. I testi curati e Bogdanov fu anche romanzie- de e umide, immaginando va- mondo in questo romanzo è un città, 2006; Poesie scelte, 2009), ben impostati di Jose Pirjevec, re e poeta. Sono qui tradotti in sti spazi di steppe dietro i tuli- gioco di scacchi. ma anche come sceneggiatore Giuseppe Di Paola, o di perso- modo assai aderente al testo pani bluastri della carta da pa- La difesa di Luzin allude in di alcuni film di Emir Kusturi- nalità politiche della Jugoslavia originale i suoi due romanzi rati, fabbricano i loro sogni e qualche modo al più ricco in- ca (Ti ricordi di Dolly Bell?, comunista come Vladimir De- utopistici, ambientati su Marte, attendono che il tempo passi. treccio di II dono, il capolavoro Papà in viaggio d'affari), di dijer e Milovan Djilas, rappre- sede di un civiltà la cui avanza- Un giovane svende il surplus in lingua russa di Nabokov grande successo in Italia, offre sentano una chiave che facilita tissima tecnologia viene gestita della sua istruzione elitaria e, pubblicato nel 1937. Il prota- ai lettori italiani un ponderoso l'orientamento nei meandri del secondo un rigoroso collettivi- mentre aspetta il ritorno del gonista è un giovane poeta rus- volume progettato e curato da tempo e degli avvenimenti sto- smo. padre, coltiva una vocazione so dell'emigrazione, Fédor Go- Piero Del Giudice, presentato rici racchiusi nel "romanzo". letteraria che, forse, gli darà la dunov-Cerdyncev, autore di in forma di romanzo, diviso in Di ottimo livello sono i contri- Il primo romanzo, pubblica- gloria e la felicità. Un altro fa una raccolta di poesie dedicate sette capitoli ricon- buti di Danilo Kis e Aleksandar to nel 1908, è la narrazione au- degli scacchi l'osses- all'infanzia e al ricordo, che si ducibili a uno schema Tisma, due tra i mag- tobiografica di un rivoluziona- sione della sua vita, sta dedicando a due tentativi contrappo- tradizionale: La prima giori rappresentanti rio che viene avvicinato da un che lo porterà a girare della letteratura jugo- sti di opere in prosa: Jugoslavia. Il regno marziano venuto sulla Terra il mondo sbaraglian- slava del Novecento, una sul padre, avven- Trino, Tetralogia, Re- per stabilire un contatto con do gli avversari. Il po- sistenza. Nascita di scelti accuratamente l'umanità nella sua avanguardia turoso esploratore per la loro forte op- vero Smurov, invece, scomparso in Asia, una nazione, Puori dal più attiva e consapevole. Com'è esiste solo per ciò che Cominform. Goli posizione critica nei nella tradizione del romanzo l'altra sul padre del- confronti di totalitari- "si riflette in altri cer- l'intelligencija russa, Otok, Un paese nor- utopistico, il protagonista viene velli". male. Gli anni Settan- smi di qualsiasi tipo. condotto a vivere per un po' sul il radicale Cernysev- ta, L'assedio. Fine In questo modo le vo- "pianeta rosso" e a visitare Nelle pensioni ber- skij, autore del ro- della Jugoslavia, Lo ci del passato si me- scuole, fabbriche, laboratori linesi questi immigrati manzo Che fare? su- spazio jugoslavo. Tut- scolano con quelle scientifici. Qui però la descri- nostalgici, murati nel- gli "uomini nuovi" tavia, il contenuto si scosta da del presente, rappre- zione della società "socialista" la loro solitudine, gio- condannati e depor- un qualsiasi tipo di un "inqua- sentate da Dubravka Ugresic, marziana si intreccia con le vi- cano a credere nell'avvenire, tati in Siberia. Filtrato dalla dialettica di queste due biogra- dramento" forzato. Romanzo Vladimir Arsenijevic, Miljenko cende personali del visitatore senza illusioni. In Vladimir Na- Jergovic, e le loro memorie fie, dalla contrapposizione tra balcanico potrebbe essere defi- terrestre, quasi in un romanzo bokov, la nostalgia è un prisma "confiscate", il loro sentirsi de- arte e ideologia, il "che fare?" nito come un labirinto che por- di formazione: egli fatica ad che al paese natale, la Russia, gli "zombi moderni" o "X-cit- di Fèdor ha una risposta sem- ta in varie direzioni di lettura adattarsi al diverso modo di vi- dona la sua anima, i suoi colori, (storia, quotidianità, letteratu- tadini di un X-stato" diventano l'unicità dei suoi odori. Ma non plice: "Vivere, leggere, pensa- dei simboli di una realtà nuova, vere e di intendere la vita, si in- re; lavorare allo sviluppo di se ra, film); un mosaico (di testi namora, si ammala, arriva a uc- è forse il caso di rinunciare alla letterari in versi e in prosa, di alle prese con patrie nuove, con nostalgia? stessi per raggiungere lo scopo identità nuove e con nuovi spa- cidere. della vita: la felicità". La felicità testi storici, di interviste, sche- Si ritrova quindi sulla Terra, A qualsiasi patria tranne de, fotografie); un'opera po- zi letterari post-jugoslavi. viene dal dono della lingua rus- dove riprende l'impegno rivo- "quella che è dentro di me, at- lifonica, scritta a più mani, cia- Romanzo balcanico, frutto del sa, della poesia, dell'incanto luzionario, matura la sua rifles- taccata come argentea sabbia di della vita e alla fine del libro scuna delle quali contribuisce lavoro collettivo di ogni singolo mare alla suola delle scarpe"? alla realizzazione dell'insieme. sione sull'esperienza vissuta, Fèdor la raggiunge, sognando autore, guidato dal curatore e viene ferito in uno scontro e in- Un giorno, staccandosi dalle lo- ispirato dalla vitalità poetica di di scrivere il romanzo che ha fine, secondo la testimonianza ro carte, dalla loro scacchiera, appena terminato. Prima di tutto, però, questo è Abdulah Sidran, può essere con- dell'amico medico che lo ha in dalle loro ossessioni, questi un romanzo di famiglia che il siderato come un complesso cura, "sparisce" per tornare su personaggi guarderanno fuori Se 11 dono nasce sotto gli au- lettore può seguire attraverso le esperimento di cinema, di storia, Marte con l'amata. dalla finestra e vedranno l'au- spici di Puskin, il poeta che sof- di letteratura e di quotidianità friva per non poter lasciare la parole/il testo o attraverso le Il secondo romanzo, del tunno russo. dei Balcani del Novecento. • Russia, L'occhio (1930) ha una immagini (fotografie, documen- 1913, finge di essere la tradu- 1jiljana.banjamin?unito.it dimensione dostoevskijana nel ti, pagine di giornali) e che nar- zione dalla lingua marziana, a 'è una concordanza reale ra l'esperienza personale del suo voyeurismo che porta il opera del protagonista della C tra le tappe della vita del- poeta, la storia dei suoi zii, del lo scrittore e gli ambienti mes- protagonista a diventare spetta- L. Banjanin insegna lingua e letteratura Stella rossa, della narrazione padre. Sono storie dolorose del- serbo-croata all'Università di Torino si in scena nelle sue opere: il tore di se stesso, convinto della delle vicende all'origine della la seconda guerra mondiale e piccolo mondo degli emigrati natura spettrale della sua esi- della Resistenza partigiana, del- società marziana, incentrate russi in Occidente, i circoli stenza. Dal momento in cui le deportazioni e delle morti sulla gigantesca impresa della berlinesi della parentesi repub- Smurov, il protagonista, pensa violente che hanno segnato realizzazione dei canali. Si in- blicana di Weimar, prima degli di essere morto suicida, vive in molte altre famiglie jugoslave, LMSKE dagano così i rapporti tra élite affreschi dei college e dei mo- un inferno di specchi, finché le non solo quella di Sidran e dei Un giornale tecnica e classe operaia, il ruolo tel americani. immagini gemelle non si fondo- Sidran, ma anche dei Vesovic, che aiuta a scegliere dello stato nell'economia, i rap- Nell'attesa di ritrovare questi no in una. Ciò nonostante si porti personali tra i grandi pro- scopre felice: ha capito che dei Dizdarevic, dei Marek e di Per abbonarsi ultimi nel secondo tomo, cui molti altri meno visibili. Ed è al- tagonisti della scena politica. seguiranno le opere critiche e "l'unica felicità sta nell'osserva- tresì una storia personale, quel- Tariffe (11 numeri corrispondenti a Completa il volume la traduzio- autobiografiche, godiamoci il re, spiare, sorvegliare", con- la del poeta Sidran, ricostruita tutti i mesi, tranne agosto): Italia: € ne di una poesia del 1920 ispi- primo tomo dei Romanzi, pub- templare se stessi e non essere attraverso le interviste e le con- 55,00. Europa e Mediterraneo: €75,00. rata a un "marziano rimasto blicato da Adelphi a cura di altro che un grande occhio fis- Altri paesi extraeuropei: €100,00. sulla terra" in seguito a un gua- so. La felicità, inseguita con la versazioni sincere e spontanee Gli abbonamenti vengono messi in Brian Boyd, uno dei maggiori con Del Giudice, che incorni- corso a partire dal mese successivo a sto dell'astronave, che si con- studiosi di Nabokov. L'elegan- leggerezza di una farfalla, è un ciano e accompagnano i versi e quello in cui perviene l'ordine. clude con un auspicio alla fu- te volume raccoglie tre opere tema che ricorre spesso nelle gli scritti, le sceneggiature dei Si consiglia il versamento sul conto sione delle due stirpi, terrestre giovanili dalle cui pagine affio- opere di Nabokov. Sorpren- suoi film e dei pezzi teatrali, corrente postale n. 37827102 intestato e marziana, in vista della co- rano già personaggi straordina- dente è il fatto che venga da raccolti assieme alle fotografie e a L'Indice dei libri del mese - Via Ma- struzione di "mondi nuovi". Si riamente ricettivi, solitari, indi- uno scrittore considerato il dama Cristina 16 - 10125 Torino, op- segnala infine la nota del cura- prototipo dell'artista esiliato, alle immagini. Il risultato si può pure l'uso della carta di credito (co- menticabili, e riflessioni che si definire una ricostruzione com- municandone il numero per e-mail, tore, in cui si tracciano le gran- addentrano nel labirinto dei ri- che a quel tempo ha da poco plessa, autentica e coinvolgente, via fax o per telefono). di linee della vita dell'autore, a cordi, nutrite di riferimenti al- perduto la patria, la propria ricca di particolari inediti e dif- I numeri arretrati costano € 10,00 ca- sua volta davvero "un altro ro- la cultura letteraria russa. La Fortuna e il padre. • ficilmente recuperabili altrove, dauno. manzo". • prima è La difesa di Luzin nadia.caprioglio?unito.it dell'ambiente culturale, sociale Ufficio abbonamenti: tel. 011-6689823 daniela.steila?unito.it (1930), il cui protagonista è e politico sarajevese e jugoslavo, (orario 9-13). fax 011-6699082, uno dei geniali maniaci creati a partire dagli anni sessanta e abbonamenti?lindice.net D. Steila insegna storia della filosofìa N. Caprioglio insegna lingua e letteratura all'Università di Torino da Nabokov, fuori luogo nella russa all'Università di Torino Filosofia La ragionevolezza del nostro dovere di fare Settarismo e occasioni mancate di Luigi C aranti di Guido Bonino

modellando la regola fonda- Massimo Mori Tra le ragioni che vengono invocate per spie- mentale della convivenza delle Paolo Tripodi gare tale sfortuna vi è una ripetuta tendenza da LA PACE E LA RAGIONE varie libertà individuali sulla DIMENTICARE WITTGENSTEIN parte dei critici di Wittgenstein a travisare la sua KANT E LE RELAZIONI regola suprema della morale, UNA VICENDA DELLA FILOSOFIA ANALITICA filosofia, scambiandola con altre concezioni, INTERNAZIONALI: DIRITTO, non si cura "delle conseguenze spesso vicine ma non del tutto equivalenti: un fisiche che ne derivano, qua- pp. 450, €32, Il Mulino, Bologna 2009 POLITICA, STORIA esempio è quello della distinzione wittgensteinia- lunque esse siano". La secon- pp. 290, €24, na tra concettuale ed empirico, che viene travolta da, invece, è "dottrina del dirit- imenticare Wittgenstein è un tipo di li- dalla critica di Quine alla distinzione tra analitico il Mulino, Bologna 2009 to messa in pratica (ausùbende bro che si vorrebbe poter leggere più e sintetico, rivolta però originariamente contro Rechtslehre)" e qui le condizio- D spesso. Non è facile, infatti, trovare coniuga- un altro obiettivo. Una ragione per certi aspetti ni concrete in cui l'individuo, e a pace e la ragione è un li- te una sicura competenza nell'analisi di que- speculare è costituita dall'incapacità da parte dei ancor più il politico, si trova ad bro importante su una stioni anche piuttosto tecniche della tradizio- seguaci più fedeli di Wittgenstein di intavolare un L agire contano eccome. In parti- parte del pensiero kantiano - ne filosofica analitica e una adeguata sensibilità dialogo proficuo con altre posizioni filosofiche. colare, argomenta Mori, il co- la teoria della pace - che da storica: un connubio in questo caso riuscito. Un certo settarismo e la gelosa custodia dell'orto- mando della ragione pura pra- circa un quarto di secolo at- dossia hanno impedito sviluppi che avrebbero tica di realizzare il fine della La storia che viene raccontata è quella della trae l'attenzione non solo di fi- potuto essere fruttuosi. Per un motivo o per l'al- pace perpetua può e deve esse- sfortuna di Wittgenstein nella filosofia dominan- losofi e storici delle idee, ma tro, dunque, la storia della ricezione della filoso- re, non mitigato nella sua ob- te nel mondo angloamericano (soprattutto ameri- di un numero crescente di stu- fia di Wittgenstein sembra essere una sequenza di bligatorietà, ma adattato alla cano), del processo di graduale caduta nell'oblio diosi delle relazioni internazio- occasioni mancate. Anche a questo proposito si complessità che il "politico a cui la sua filosofia - eccetto che per singoli nali, scienziati e teorici politici. potrebbe discutere a lungo se l'uno o l'altro degli morale" si trova di volta in vol- aperqus - sarebbe andata incontro. Il condiziona- A questo interesse non ha con- episodi ricostruiti da Tripodi sia più o meno im- ta di fronte. Il problema della le è in questo caso d'obbligo, in quanto molti po- tribuito solo, come giustamente portante, se alcuni siano stati dimenticati, altri so- grande politica comincia qui ed trebbero non essere d'accordo su questo giudizio ricorda l'autore, il bicentenario pravvalutati. Ma si tratterebbe di un gioco non è un compito molto distante complessivo, e ritenere che la filosofia di Witt- di Per la pace perpetua, ma an- particolarmente utile di fronte alla grande ric- dall'applicare meccanicamente genstein sia stata, al contrario, una delle più in- che la nascita e la diffusione in- chezza di materiali che viene offerta al lettore. le regole che la morale suggeri- fluenti nel corso del XX secolo (e qualcuno ag- terdisciplinare del progetto di sce. Si tratta piuttosto di adot- giungerebbe: purtroppo). Ma non credo che que- Nel complesso il libro, grazie alla sua imposta- ricerca che va sotto il nome di tare quelle decisioni che avvici- sto sia il punto fondamentale: valutazioni di ca- zione narrativa, attenta anche ad aspetti spesso tra- "teoria della pace democrati- nino il più possibile il reale al- rattere così generale sono sempre aperte a conte- scurati di storia "estema" della filosofia, risulta al- ca", a cui pure il libro offre l'ideale. Un'applicazione di stazioni di ogni genere, e dipendono in gran par- tamente leggibile, anche se qua e là si rischia di es- spunti di riflessione importanti. principi morali cieca alle con- te dalle proprie convinzioni riguardo a come la sere sopraffatti dalla mole di informazioni e dal- E la capacità di parlare non so- seguenze non è segno di purez- storia sarebbe dovuta andare: a seconda delle l'impossibilità di approfondire la trattazione di tut- lo a specialisti di Kant, ma an- za dell'animo del politico, ma convinzioni, il ruolo effettivo di Wittgenstein può ti gli argomenti toccati. Non è improprio collocare che a quanti usano la filosofia di sciatteria o, peggio, di mora- sembrare (troppo) grande o (troppo) piccolo. Il questo libro a fianco di Wittgenstein's Place in critica per il loro lavoro scienti- lismo politico. Il problema mo- punto è invece che il presupposto della sfortuna Twentieth-Century Analytic Philosophy di P.M.S. fico, è forse il merito più grande rale della politica, insomma, di Wittgenstein diventa lo spunto per esaminare Hacker (Blackwell, 1996), di cui costituisce per di questo saggio. comincia quando questa ha da un punto di vista unitario le vicende intricate molti riguardi una continuazione, priva però dei ri- ben chiara la sua autonomia, di più di mezzo secolo di filosofia. svolti più fastidiosamente ideologici e "partigiani". 'autore ci offre una "dop- laddove semplicemente non si L pia contestualizzazione" dà se, in buona o in cattiva fe- della teoria kantiana della pace. de, si crede che la politica sia Da una parte, si ricostruisce il non solo subordinata alla mo- contesto della filosofia pratica rale, ma identica a essa. diritto di resistenza contro il ti- stitutivo da un lato, e dall'altro alla violenza. Nella storia c'è so- di Kant, con particolare riferi- Da questo punto di vista il te- ranno più crudele. una visione volontaristica, in- lo scritto che tanto la stasi, o ad- mento alla filosofia del diritto, ma della prudenza politica, e Strettamente legato al tema centrata sul dovere morale di dirittura il regresso, quanto il della politica e della storia, tre quello connesso delle leges per- dell'autonomia della politica è produrre un fine non scontato e progresso sono possibili, e che ambiti chiaramente (e opportu- missivae, viene trattato da Mori anche il secondo tema erme- inevitabile come sembrava pro- sta a noi sciogliere il nodo. Per namente) distinti. Dall'altra, per mostrare come l'opzione neutico che del saggio di Mori mettere la prima prospettiva, fondare la ragionevolezza del Per la pace perpetua viene inse- riformista e, secondo alcuni, ec- vogliamo segnalare: il rapporto sembra attraversare tutti gli nostro dovere di fare quanto rito nel solco dei precedenti cessivamente conservatrice, pre- da lui ben ricostruito tra pro- scritti kantiani sulla storia, da possiamo per la pace perpetua progetti con analoga finalità (si diletta da Kant come mezzo per getto di pace perpetua, giudizio Idea di una storia universale dal basta questo. pensi al lavoro di Saint Pierre e progredire verso il fine fissato politico e visione del progresso punto di vista cosmopolitico A squilibrare un poco questa Rousseau) e letto sullo sfondo dalla ragione pura, derivi da una storico. Quanto il libro affronti (1784) al tardo Conflitto delle parità a favore del partito degli della tradizione del giusnatura- forma di realismo politico che con coraggio il problema del facoltà (1798). E Mori mostra in ottimisti, a dare un "segno sto- lismo, ossia della scuola di quei nulla ha a che fare con il cedi- coesistere, all'interno del pen- modo molto interessante come rico" che la nostra speranza e i "tristi consolatori" (Grozio, mento all'esistente. La negazio- siero pacifista kantiano, di tesi il secondo elemento tenda, con nostri sforzi siano sensati oltre Pufendorf, Vattel) che Kant ne del diritto di resistenza e la che sembrano (o sono) tra loro il passare del tempo, a rimuove- che doverosi c'è "solo" la disin- tratta appunto con ancor più netta con- inconciliabili oppure che sem- re il primo, più pericolosamen- teressata e universale, o meglio, sarcasmo, ma da cui è danna delle trasfor- brano (o sono) inconciliabili te vicino al dogmatismo, senza universale quando disinteressa- innegabilmente in- mazioni violente dello con gli assunti fondamentali però mai scalzarlo del tutto. ta, simpatia degli individui nei fluenzato. Questo stato (dal punto di vi- della filosofia trascendentale confronti dei piccoli o grandi sforzo di contestua- sta della teoria costi- può misurarsi bene proprio in l punto di arrivo di questa dia- trionfi della giustizia. Come lizzazione consente a tuzionale, se non da relazione alla parte del pensiero Ilettica, la posizione sulla storia successe a Kant alla notizia di Mori di far risaltare quello delle filosofia kantiano in cui la difficoltà di con la quale forse sarebbe giusto un popolo che oltre il Reno con chiarezza l'origi- della storia) derivano tale coesistenza appare più evi- ricordare Kant, sembra essere conquistava la sua libertà, la be- nalità del progetto dall'esigenza di pre- dente: la filosofia della storia. quella per cui non ci è data alcu- nevola approvazione dello spet- kantiano - ciò che al- servare quel poco di Di fronte alla tanto famosa na garanzia della pace perpetua tatore disinteressato nei con- cuni hanno definito diritto che anche una quanto contestata affermazione che possa prescindere dai nostri fronti della giustizia ci confer- "rivoluzione coperni- costituzione imperfet- kantiana del darsi di una garan- sforzi. Al più, quello che possia- ma che l'individuo non è affatto cana della teoria della ta assicura, esigenza zia della pace perpetua, ossia di mo vedere nella natura, quello condannato al sovvertimento pace" - e di illuminarne aspetti che si combina con la consape- meccanismi naturali, se non che possiamo leggere nella storia del diritto che è la guerra. E la ancora piuttosto oscuri e con- volezza che le trasformazioni provvidenzialistici, che dovreb- che si è svolta fino a ora sono so- coscienza umana, la sua libertà troversi. per essere durature non devono bero assicurare il successo dei lo indicazioni che lasciano la e dignità, e il tributo che essa Tra le virtù ermeneutiche del superare i gradi di maturazione nostri sforzi di raggiungere una partita tra ottimisti e pessimisti non può non assegnare allo libro due meritano particolare storica di un popolo o della spe- pace duratura e stabile, Mori sul progresso in sostanziale pa- "spettacolo" del suo affermarsi, attenzione. Innanzi tutto, la di- cie umana intera. Aver chiarito avverte che tale prospettiva rità. Osserviamo una crescita qui e ora, a costituire tanto la stinzione tra ambito del diritto come in Kant diritto e morale "non scade nella ideologica della consapevolezza umana su- base del nostro dovere di lavo- (pubblico) e ambito politico siano distinti dalla politica, e co- (dogmatica) apologia di un pro- gli orrori della guerra, sulla sua rare per la pace, ciò che ci ob- permette a Mori di gettare luce me quest'ultima goda di una sua gresso affidato ad una forza so- quasi sistematica inutilità, ac- bliga moralmente a fare quel su un problema particolar- autonomia, permette a Mori di vrapersonale" solo a condizione compagnata da un continuo ri- che possiamo perché si affermi, mente ostico per gli interpreti, leggere da un punto di vista che poggi su una visione del cadere da parte della stessa uma- quanto quel poco che ci giusti- vale a dire la posizione di Kant nuovo l'apparente contraddizio- processo storico che "lasci in- nità nella deriva bellicista. Pos- fica a credere nella sua realizza- intorno alla specificità dell'agi- ne tra un Kant ammiratore dei tatta la responsabilità morale siamo quindi trovare nella storia bilità. • contemporanei avvenimenti ol- dell'individuo." La dialettica solo la smentita di quanti riten- re politico. Scrive Mori: "Seb- [email protected] bene siano in stretta connessio- trereno (il pensatore "rivoluzio- tra una visione prowidenziale- gono il genere umano incapace ne, diritto e politica non hanno nario" esaltato dalla storiografia escatologica che sembra basarsi di apprendere, unilateralmente marxista) e il Kant che nega il su qualche forma di sapere co- L. Caratili insegna filosofìa politica la stessa funzione". Il primo, malvagio, strutturalmente prono all'Università di Catania Scienze della partecipazione e andrebbe- delle cellule che, interagendo con ro svelate tutte le relazioni che ci l'ambiente, sviluppano forme legano al mondo naturale, ab- biologiche efficienti ed estetica- bandonando il principio carte- mente apprezzabili. Inoltre, l'ac- Crostare l'arrosto siano che separa l'osservato dal- costamento dei concetti di gene e l'osservatore. La dimensione in- organismo a entità di tipo fisico e di Aldo Fasolo tuitiva della conoscenza va riva- la riduzione dell'intelligenza a lutata e le descrizioni del mondo potenziale ingegneristico insito devono rappresentare insieme nei processi biologici appaiono Anne Cazor e Christine Liénard maggior spicco è Davide Cassi, del Dipartimento concetti astratti e concreti. come forzature. D problema è di fisica dell'Università di Parma, che nel 2003 as- MANUALE DI CUCINA MOLECOLARE Infatti, nella parte centrale che la razionalità scientifica non sieme al cuoco Ettore Bocchia ha redatto il "Ma- (Un'evoluzione dotata di signifi- ha ancora offerto risposte davve- ed. orig. 2008, trad. dal francese di Giorgio Peraldini, nifesto della Cucina Molecolare Italiana", che cato, cap. 4, e La vita della forma ro convincenti per le domande pp. 159, €28, Bibliotheca Culinaria, Lodi 2009 tende a preservare i sapori tradizionali italiani. e la forma della vita, cap. 5), il poste da Goodwin sulla crisi del Di base, la gastronomia molecolare è una disci- suo testo propone una declina- rapporto fra individuo umano e plina che studia in modo scientifico le trasforma- natura. iete gastronomi curiosi? Amate i libri pie- zione della biologia secondo il zioni che avvengono negli alimenti durante la lo- canone delle scienze esatte. A Sni di spazi, lusso patinato, belle foto quasi ro preparazione. Ha quindi fra i suoi obiettivi astratte (di Julien Attard)? Volete "scon/coin- Goodwin interessa una prospet- a soluzione non è in un mag- quello di traghettare la cucina da un approccio tiva della natura di stampo mate- volgere" i vostri ospiti con "Caoua, Foie gras Lgior rigore scientifico: le pro- empirico verso una vera e propria scienza, tesa a matico: leggi, principi, organiz- poste finora abbozzate sono in- alla Chantilly, crema di sanguinaccio agli sca- verificare le conoscenze culinarie tradizionali, a zazione, regolarità delle forme soddisfacenti anche perché non logni" e leccornie simili? Il Manuale di cucina espandere le ricette e gli strumenti della cucina. viventi, ma non basate solo su colgono il cuore del problema, molecolare, e di sottesa gastronomia molecolare, In ambito applicativo, i principi propugnati dalla costanti fisiche. In biologia, nota non si tratta di questioni solo tec- sottotitola 20 tecniche per comprendere, 40 ricet- gastronomia molecolare hanno portato all'inven- l'autore, abbiamo anche variabi- niche o scientifiche. Va ricorda- te per provare. Ma che cos'è questa "gastrono- zione e sperimentazione di nuove modalità di li fisiologiche periodiche: la tem- to, piuttosto, che le rappresenta- mia molecolare"? preparazione, cottura, abbinamento e presenta- peratura corporea, il battito car- zioni convenzionali della scienza Il termine, modellato negli anni ottanta sulla zione dei cibi, quali il congelamento attraverso diaco, le fasi della respirazione, svolgono anche una funzione di trionfante biologia molecolare, ha come esponen- l'azoto liquido, la generazione di caramello dallo la distribuzione delle sostanze sostegno al mito della modernità te più noto Hervé This, fisico e gastronomo, che zucchero, l'uso del vuoto spinto per la prepara- nel sangue. La biologia, insom- e del progresso tecnologico, no- opera presso il Collège de France di Parigi ed è zione di mousse e meringhe, l'impiego di gelatine, ma, come regola dei cicli di ordi- tando appena, spesso con fasti- autore di vari libri tradotti anche in italiano (I se- 10 studio delle reazioni chimico-fisiche coinvolte namento emergenti dai sistemi dio, che l'evidenza, invece, con- greti della pentola, Jaka Book, 1997; Pentole e nella crostatura degli arrosti, e così via. Queste ri- complessi, invece che come ana- traddice abitudini inveterate di provette, I saggi del Gambero Rosso, 2003). Par- cerche, che implicano approfondimenti raffinati lisi storico-evoluzionista di quel pensiero e ragionamento. tendo da una prospettiva di novello Brillant-Sa- sulla neurobiologia del gusto e dell'olfatto, hanno che è accaduto per adattamento Le metafore di Goodwin sono varin, oggi i suoi studi sono rivolti alla struttura certamente grande rilevanza per la cucina, non e selezione. E l'idea dello strut- a rigore insostenibili, ma sugge- dei cibi (Building a Meal: From Molecular Gastro- solo nelle fasi preparatorie, ma anche in termini turalismo, secondo cui le dina- stive e rafforzate da una visione nomy to Culinary Constructivism, Columbia Uni- di conservazione e sicurezza degli alimenti. Meno miche che regolano la forma e dinamica della natura e dei suoi versity Press, 2009). Molti cuochi celebri hanno affascinanti rimangono le estremizzazioni culina- l'ordine della materia guidano cicli. L'ipotesi dell'autore è che usato tecniche della gastronomia molecolare, an- rie tese essenzialmente allo "stupore", in un mon- anche lo sviluppo degli esseri vi- la vita sia un particolare stato che se spesso con fini differenti: esemplare è il ca- do che lo stupore ha perso. Ho pensato più volte venti: un identico principio si organizzato di sistemi, il suo so del grande catalano Ferran Adria i Acosta, che di provare, ad esempio, il "Chorizo al sidro, sfere esprime nei cristalli, nel flusso problema è individuare quali re- si considera un "decostruttivista", votato a gene- di chorizo, sidro grezzo", ma per ora mi limito al- dei liquidi e nelle dimensioni gole si applicano all'organizza- rare contrasti inattesi di aroma, temperatura, tes- lo stupore, al proibito, all'impossibile di un menu delle forme organiche. Sotto zione del vivente. situra del cibo, all'insegna di "niente è quel che come quelli elencati, ad esempio, in A tavola con questa prospettiva, le "infinite Loriginalità di questa propo- sembra", con l'idea di provocare, sorprendere e 11 tartufo di Giovanna Ruo Berchera (Araba Feni- forme bellissime" della natura sta sta nell'includere entro il do- rendere piacevole il pasto. In Italia lo studioso di ce, 2006). A ciascuno il suo stupore. osservata da Darwin non sareb- minio scientifico nozioni che af- bero il risultato degli adattamen- feriscono alle qualità, inclusi gli ti imposti dall'ambiente e dalla affetti umani e le emozioni. Nel- selezione, ma espressioni della la monotonia culturale che do- moltitudine dei percorsi evoluti- mina il nostro immaginario, per vi intrinseci negli organismi. L'e- esempio, la competizione è esal- Infinite forme bellissime voluzione diventa una danza, ce- tata come strumento di selezio- lebrativa solo dell'inarrestabile ne vantaggiosa e progressista. di Enzo Ferrara creatività del vivente, priva di fi- Ma, nel gran conflitto della na- nalità. Se c'è una direzione è per tura, gli organismi sopravvissuti Brian Goodwin gno della natura, scoprendoci ca genera dubbi sulle intenzioni l'esplorazione di nuove forme e non sono in assoluto superiori a alienati come individui e come reali dello spirito scientifico con- spazi; noi stessi, per essere parte- quelli estinti. Goodwin avrebbe DOVUTO ALLA NATURA società, incapaci di coniugare, temporaneo. Come scienziato, cipi della natura, dovremmo ri- suggerito che la soluzione non è RIFLESSIONI SULLA COMPLESSITÀ nel terzo millennio, i concetti di egli illustra il proprio percorso conoscere e accettare il nostro in un modo nuovo di affrontare BIOLOGICA E CULTURALE sviluppo umano e tecnologico. formativo, dalle prestigiose uni- ruolo nella sua complessa trama. la lotta, con strumenti più po- tenti, né nell'essere "migliori ed. orig. 2002, trad. dall'inglese Sulla visione quantitativa del versità anglosassoni allo Schu- Nella prospettiva scientifica mondo, il biologo e matematico macher College (istituto interna- tradizionale, il pensiero di di": si tratta, soprattutto, di tro- di Elisa Biagini, canadese Brian Goodwin, scom- zionale di ricerca sulla sostenibi- Goodwin si offre a critiche vare il luogo e il modo in cui pp. 236, € 17,50, parso nel luglio 2009, ha sempre lità, Devon, Inghilterra) fino allo profonde: egli usa il concetto di riuscire a essere se stessi. • Aboca, Città di Castello (Pg) 2009 sostenuto una prospettiva piut- sviluppo di un'interpretazione "significato" per la ricerca delle ferrara?inrim.it tosto critica. Inseren- della scienza capace di soluzioni evolutive e concepisce

a più di quattro secoli, dosi in una corrente di superare le visioni la duplicazione del Dna come de- E. Ferrara è chimico ricercatore presso l'Istituto BAUNOOOOWIN dopo che Galileo speri- pensiero che vede le meccanicistiche e ri- codifica di informazioni da parte Nazionale di Ricerca Metrologica di Torino D tecnologie moderne duzioniste. mentò il movimento dei cilin- Dovuto alla Natura dri sui piani inclinati, la velo- come profondamente Abbiamo comincia- cità dei corpi in caduta libera problematiche, Good- to a disincantare la na- Belfaéor e il moto di rivoluzione delle win reputava l'uma- tura dopo il Rinasci- 385 nità intera coinvolta in lune di Giove, nelle scienze mento, afferma Good- Irrequieta intelligenza, un miracolo di puntualità un progetto storica- occidentali predomina indi- win, arrogandoci la Grazia Cherchi mente e culturalmente consapevolezza, l'in- scussa l'ipotesi che le sole consi- Il rettore di Lovanio. Lettera al Presidente della Repubblica fallimentare. La sua telligenza e la libertà derazioni valide sul mondo siano ultima pubblicazione, d'arbitrio, mentre il Tradurre i classici italiani per la scuola ? Michele Loporcaro basate su quantità misurabili. Da Dovuto alla natura, mondo è stato pro- Giovanni Morelli Barry Lyndon e il cinema del Settecento allora abbiamo imparato ad ap- parte dall'elenco dei preoccu- gressivamente concepito come • plicare le conoscenze quantitati- panti esiti delle scelte tecnocrati- un sistema meccanico. I nostri La marcia di Radetzky Maurizio Bertolotti ve per sfruttare sempre più in- che (perdita di biodiversità, mu- interventi tecnologici, fuori Mario Isnenghi Fra le Carte del «Corriere della sera» tensamente le risorse del pianeta tazioni climatiche, depaupera- equilibrio, ci portano adesso a Aratri che divengono • spade Amo Mayer - oltre che per imporci gli uni mento culturale e linguistico, osservare crisi irriducibili in Aldo Buzzi in un ritratto di Giulio Ungaretti sugli altri grazie al potere econo- impoverimento alimentare, alie- campo ambientale, nelle relazio- Alfredo Stussi Ortografia e consolazione in Leon Battista Alberti mico o militare da esse conferi- nazione urbana ecc.) e arriva a ni di comunità, nell'habitat, fino to. Contemporaneamente, ab- confutare la visione della natura alla modifica del clima del pia- Fascicolo 384 biamo cercato di separare il più come entità inerte sulla quale si neta. Per Goodwin, tutto ciò Due forme del discorso poetico leopardiano Pier Vincenzo Mengaido possibile noi, genere umano, dai può agire indisturbati. Come scaturisce dall'artificiosa distin- Giovanni Palombarini Bandiere d'estate destini fisici e biologici del mon- educatore, Goodwin ricostrui- zione fra cultura e natura, fra il do naturale che pure, continua- sce il percorso intellettuale del- dominio sulle quantità e l'inca- mente, osserviamo e misuriamo. l'Occidente moderno, da Carte- pacità di valorizzazione delle sio e Bacone fino alla biologia qualità. Per sanare questa sepa- Nei paesi ricchi traiamo enormi Rassegna di varia umanità dirotta via Cario Ferdinando Russo benefici materiali da questa scel- evoluzionista e alla teoria della ratezza, l'enfasi nel rapporto con QUOTE ABBONAMENTO 2010 INVARIATE complessità, osservando che la Sei fascicoli di 772 pagine. Euro 491» Estero Euro 86,00 ta, ma subiamo anche le conse- la natura andrebbe spostata dal Casa editrice Feo S. Olschki, 50100 Firenze guenze dell'isolamento dal re- direzione intrapresa dalla tecni- problema del controllo a quello N. 2 32 Arte Il codice del non-profìt di Nicola Prinetti Busti terribilmente cacciati di scuro Paul Werner contano, al suo interno, non so- no più quelle di coloro che pos- di Edoardo Villata MUSEO S.P.A siedono la migliore conoscenza LA GLOBALIZZAZIONE degli oggetti, delle collezioni e DELLA CULTURA della loro storia, bensì quelle Enrico Maria Dal Pozzolo stre conoscenze, lo avvicina con progressivi ac- degli architetti allestitori, dei cerchiamenti. Naturalmente non si può riassu- ed. orig. 2006, trad. dall'inglese GIORGIONE mere il percorso di Giorgione, come viene re- di Ximena Rodriguez, manager, degli economisti: così si spiega, sottolinea Werner, la pp. 384, € 135, Motta, Milano 2009 stituito da Dal Pozzolo, in poche righe; vorrei pp. 78, € 12, scarsa qualità scientifica di solo sottolineare alcune cose, come l'accogli- joban & Levi, Milano 2009 molti cataloghi pubblicati dal mento della cronologia sul 1500, già avanzata oche operazioni sono difficili come scri- da Ballarin e talvolta messa in dubbio, per la Guggenheim negli anni di vere una monografia su Zorzi da Castel- Krens. P pala di Castelfranco, commissionata da Tuzio l piccolo libro di Paul Wer- franco detto Giorgione, che sia insieme Costanzo, non senza la lontana supervisione Werner non si limita a denun- Iner, pubblicato nella colla- scientificamente agguerrita, ma destinata alla del cardinale Domenico Grimani: o la conclu- ciare l'ambiente in cui si è tro- na "Arte/Economia" dell'edi- lettura anche di un pubblico non specialista. sione, che mi pare del tutto convincente, aper- vato a lavorare, ma affronta, tore Johan & Levi, non è sem- Ci troviamo infatti dinanzi all'opera di un pitto- ta su una fase in qualche modo contraddittoria con occhio disincantato e con plicemente un testo di econo- re veneziano attivo a cavallo tra fine XVI e ini- ma pronta a nuove esplosioni, aperta addirittu- gli strumenti della critica mia della cultura. In primo zio XVII secolo, nato forse nel 1478 e morto ra al parallelo con Michelangelo (forse il possi- marxista, altri temi cruciali, co- luogo, l'autore non è un eco- certamente nel 1510, di cui possediamo pochi bile contatto tra i due andrebbe approfondito) me il ruolo del museo e delle al- nomista, bensì un artista e uno dipinti certamente autografi, pochissimi docu- "sul fronte della forzatura - se non della scar- tre istituzioni dell'arte nel defi- studioso d'arte contemporanea; menti d'archivio, eppure accompagnato nella dinatura - del classicismo allora imperante tra nire e rinforzare le divisioni tra in secondo luogo, le sue rifles- Venezia, Firenze e Roma": quasi che le succes- le classi sociali. Qualora si aves- storiografia anche più antica dalla consapevolez- sioni non si sviluppano all'inter- sive vicende romane di un probabile "creato" sero dubbi sull'applicabilità za di aver rappresentato un punto di svolta nel- no dell'economia della cultura, di Zorzi come Sebastiano del Piombo suggeri- della sua analisi alla situazione l'arte lagunare e non solo. A questo si aggiunga bensì intorno a questo campo di scano davvero quale direzione avrebbe preso la europea e italiana, si potrebbe la scivolosità della cronologia anche per i quadri studi e di azione, con l'intenzio- pittura di Giorgione se non fosse intervenuta la menzionare la fulminante defi- ammessi da tutti gli studiosi e l'insuperabile am- ne di svelarne le contraddizioni morte. È anche molto plausibile l'idea del con- nizione che egli dà del "non- biguità iconografica della maggior parte delle e le ipocrisie. tatto con Leonardo, non solo nel 1500 ma an- profit", un settore al quale si fa sue invenzioni visive. che, e più, nel 1506: più ancora della Gioconda, spesso affidamento Eppure si può dire subito che questo libro Werner trae dalla un'opera come il San Giovanni Battista del anche nel vecchio raggiunge pienamente l'obiettivo, grazie non propria esperienza di Louvre dialoga con i mezzi busti "terribilmen- continente: "Non- solo a una competenza agita in profondità, che collaboratore, di con- te cacciati di scuro" di Giorgione, secondo un profit è una parola in permette dense sintesi senza l'appesantimento ferenziere e di guida Museo S.p. legame già avvertito con precisione da Vasari codice per designare di inutili sfoggi di erudizione (che pure, lo si del museo Gug- nel 1550, ma che potrebbe essere stato non so- l'accumulazione tra- avverte bene, c'è ed è molto sorvegliata), e a un genheim di New lo unidirezionale. York gli esempi con- mite il valore d'uso al apparato iconografico di grande impatto ma creti per le sue tesi; servizio delle forme che - cosa non irrilevante da segnalare in un li- Ultima nota, la prudenza dell'autore nell'ese- esse oltrepassano tradizionali di accu- bro "di lusso" - si muove sempre su una logica gesi iconologica, che già tante voci ha accumu- però il caso specifico, mulazione". In altri dialettica e non meramente esornativa; ma gra- lato: e basta il resoconto, inevitabilmente ironi- dato che l'internazio- termini, un ente senza zie anche a una "regia" narrativa che non af- co pur nella sua freddezza, delle passate inter- nalizzazione di quel scopo di lucro, come fronta subito di petto l'oggetto principale dello pretazioni della Tempesta oggi alle Gallerie del- museo guidata da una fondazione, può studio, ma, giustamente dato lo stato delle no- l'Accademia di Venezia. Thomas Krens, direttore della generare un guadagno; soltan- fondazione Guggenheim dal to, lo fa in modo indiretto. Non 1988 al 2008, sembra rappre- vi sarebbe nulla di condannabi- sentare ancora oggi un modello le nell'esercizio di un'attività lu- per numerosi musei europei. crativa da parte di un museo, se delle attenzioni di storici e storici (come la progettazione del Siste- L'autore dedica diverse pagine questa attività non dovesse ba- Giusta tutela dell'arte, antropologi e studiosi ma museale dell'Umbria). A par- a dimostrare che l'ideale del go- sarsi proprio sull'occultamento del paesaggio, che sulla base di tire dalla constatazione che dimento "disinteressato" del- di quella finalità o sulla nega- di Sara Abram una solida riforma metodologica "presupposto ovviamente irri- l'arte, propugnato a parole da zione della ragion d'essere del ne avevano fatto il cardine di una nunciabile è la sopravvivenza di quasi tutti gli attori del mondo museo. Infatti, l'autorevolezza Silvia Dell'Orso serie di proposte per una politica lungo periodo del capitale stori- del museo si fonda sulla sua in- dei beni culturali. L'autrice, di cui co", l'autore sviscera i concetti dell'arte, nasconde concreti in- MUSEI E TERRITORIO teressi economici: ad esempio, dipendenza. Se esso è in grado ricordiamo il libro-inchiesta di di valore e valorizzazione, do- UNA SCOMMESSA ITALIANA dato che i mecenati di un mu- di attribuire valore agli oggetti qualche anno fa (Altro che musei. manda e offerta, tracciandone seo sono spesso anche collezio- che transitano nelle sue sale pp 196, €22, La questione dei beni culturali in una sorta di documentata bio- nonché ai marchi dei suoi spon- nisti, le mostre organizzate da Mondadori Electa, Milano 2009 Italia, Laterza, 2002), anche in grafia in ambito nazionale e mo- sor, emanando su di loro l'aura un museo possono avere conse- questo caso non si addentra in tivando la necessità che siano di dell'arte e della cultura, ciò av- guenze assai interessanti sulle un'indagine di carattere storico, i riferimento per chi si occupa viene perché le scelte dei diret- Massimo Montella quotazioni delle opere da loro cui estremi sono però ripercorsi della gestione dei beni culturali. tori non sono orientate al gua- VALORE E VALORIZZAZIONE da Andrea Emiliani, Daniele Jalla possedute in privato. dagno, bensì alla divulgazione DEL PATRIMONIO e Pietro Clemente nelle lunghe in- l libro è destinato agli "azien- della conoscenza. Se il visitatore terviste che concludono il volume. ebbene Werner avanzi que- CULTURALE STORICO Idalisti", là dove principi e stra- Ssta osservazione relativa- sospettasse che un oggetto non La reciprocità di patrimonio e ter- tegie di marketing sono finalmen- mente ai musei statunitensi, sot- si trova esposto per il suo valo- pp. 184, €22, ritorio, come dimostrano i recenti te calati nello specifico del nostro toposti a consigli d'amministra- re storico, didattico o "esteti- Mondadori Electa, Milano 2009 casi ripercorsi da Dell'Orso, in patrimonio storico e messi a con- zione autonomi, si può credere co", ma affinché il proprietario realtà urbane complesse così co- fronto con il valore culturale, co- che il carattere pubblico della o lo sponsor possano moltipli- I tema della gestione dei be- me in piccoli centri, continua a sì come ai professionisti di forma- maggior parte dei musei euro- care il valore economico del lo- ni culturali secondo una qualificare la missione di molti zione umanistica, cui si chiede di ro investimento, il museo per- I pei non li metta del tutto al ri- prospettiva italiana acquista musei, che recuperano prospetti- sgombrare la mente da pregiudi- derebbe la sua autorevolezza, paro da simili conflitti (o "ac- con questi volumi due contri- ve di sviluppo e sostenibilità in zi e di entrare seriamente e senza trasformandosi in una vetrina grado di conciliare identità stori- cordi") d'interesse. buti significativi: pur muoven- preclusioni nel merito delle sfide commerciale. che e sfide future. Le soluzioni or- Thomas Krens, sostiene Wer- do da situazioni di fatto (l'esi- poste dal mercato. Il testo si reg- ner, avrebbe giocato a carte Non sempre il guadagno è ne- ganizzative adottate seguono le ge su una struttura logica e linea- genza di guardare all'organiz- declinazioni del caso, dall'im- scoperte sul tavolo economico- mico della cultura, né la maggior zazione dei musei secondo ot- re, densa e al contempo chiara, culturale, facendo esplicita- parte dei musei agisce secondo pronta ecomuseale alla versione nell'ottica di un invito rivolto a tiche di sistema e di pianificazio- mente del suo museo il luogo interessate logiche commerciali; diffusa, dalla messa in rete o siste- tutte le categorie perché sia intra- dove accrescere il valore di og- ma dato che oggi, in tutta Euro- ne e la necessità di affrontare con ma alla sperimentazione di formu- preso un benefico cammino di getti ben inseriti nei circuiti pa, le amministrazioni pubbli- franchezza il tema della valorizza- le innovative di tutela e valorizza- innovazione del sistema di valo- commerciali; un caso paradig- che tendono ad assegnare alla zione del patrimonio storico arti- zione che affidano una "responsa- rizzazione. Ai molti storici del- matico è quello della mostra cultura una semplicistica funzio- stico), entrambe si smarcano sen- bilità territoriale" al museo. l'arte direttori di museo, oggi "Giorgio Armani", allestita nel ne economica, è bene chiedersi, sibilmente dalla formula dell'in- Sul piano della valorizzazione messi alle strette da tagli di bilan- 2000 a New York e l'anno suc- anche con l'aiuto di Paul Wer- stant book e tentano piuttosto un mancava nella letteratura italia- cio e da politiche di gestione cessivo a Bilbao. Krens - scrive ner, quali siano le premesse e le approccio sistematico. na una trattazione organica: im- troppo spesso condotte sul filo Werner - "portava la menzo- ragioni di tali scelte politiche, Nel primo caso Silvia Dell'Orso pegno cui assolve Massimo della semplificazione, il libro di gna alla luce del sole, svelando quali i rischi e, perché no, quali i argomenta la specificità italiana Montella, economista da tempo Montella potrà fornire un'ottima la vera faccia del disinteresse" veri beneficiari. • del legame tra opere e luoghi pre- interessato alla gestione dei beni attrezzatura. • artistico. Quando la funzione [email protected] sentando un'ampia casistica di culturali, con riflessioni (Musei e s.abramgsns.it principale del museo diventa la istituti nati a partire dagli anni set- beni culturali. Verso un modello produzione di un valore econo- N. Prinetti è dottore di ricerca in storia tanta. All'epoca la relazione tra di governance, Mondadori Elec- mico, le professionalità che S. Abram è dottoranda in storia dell'arte e critica d'arte musei e territorio era al centro ta, 2003) e interventi sul campo presso la Scuola Normale Superiore di Pisa 2 L'INDICF

DEI LIBRI DEL MESE

lowfood propone è un nuovo spazio non scriviamo recensioni su commissio- iffusa in oltre 30 mila copie, la rivista Sin collaborazione con la rivista di ne. Siamo però molto contenti di ospitare Dnon si trova nelle edicole, ma giunge sei Slow Food: ogni mese ospiteremo sull'In- sulle nostre pagine le loro proposte: la lo- volte l'anno nelle buche delle lettere dei soci dice una segnalazione scritta per noi dal- ro rivista costituisce un luogo di cultura italiani di Slow Food. Dalla grafica estrema- la loro redazione e pubblicizzeremo una poco conosciuto ai non soci, ma merite- mente curata, si occupa prevalentemente di pubblicazione edita dalla loro casa editri- vole di attenzione. cibo e cultura, con ampio spazio dedicato ai ce. Specularmente noi saremo ospitati su presìdi, alle comunità del cibo di Terra Ma- ogni numero della loro rivista con una ru- dre, ai luoghi-icona del buon vivere, ai viag- brica L'Indice segnala curata per noi da gi sostenibili, alle inchieste sui grandi temi Sara Marconi. L'intero progetto sarà se- dell'alimentare e dell'agricoltura, alle intervi- guito passo passo dal nostro sito www.lin- ste e testimonianze importanti (da Michael diceordine.com con una pagina dedicata. Pollan a Marie-Monique Robin). Come noi Naturalmente la pubblicità delle pubbli- pubblica recensioni e racconti d'autore ac- cazioni da loro curate in questo spazio è compagnati dalle matite di una nutrita équi- da considerarsi informazione promozio- pe di illustratori. La rivista è online: editore. nale in quanto, per politica editoriale, Slow Food® slowfood.it/editore/ita/slowfood.lasso. •

r- .... • il O «4H ORMtUHWKMi ..'.'IL te

AA.VV., LA DEA BOTTIGLIA. RACCONTI DI ASSETATI E BEVITORI, Luca Colombo, Antonio Onorati, DIRITTI AL CIBO! AGRICOLTURA a cura di Giovanni Ruffa, illustrazioni di Igor Kopelnitsky, tradu- SAPIENS E GOVERNANCE ALIMENTARE, con contributi di Paul Ni- zioni di Elena Giovanelli, Fanny Meroni e Davide Panzieri., pp. cholson, Ihrahma Coulibaly, Sarojeni V. Rengam, Maryam Rahma- 210, € 13,50, Slow Food Editore, Bra 2008 nian, Brian O'Riordan, Saul Vicente Vàsquez, Sandra Ratjen, Sofia Monsalve e Flavio Valente, pp. 270, € 24, Jaca Book, Milano, 2009

ibro emblematico del rapporto tra ciò che si beve e il luogo n miliardo. Sono queste le prime parole di Diritti al cibo!, Lin cui si vive, tra storie di bevande e storie di culture, tra il U che di questa cifra evidenzia il ricorrere, come si trattasse di gesto di portare alla bocca il bicchiere e i gesti di chi sta intorno, un numero magico: un miliardo di affamati e uno di obesi, un mi- La dea bottiglia è una selezione di interventi usciti negli anni sul- liardo abbondante di produttori di cibo e uno abbondante di et- le riviste di Slow Food: racconti di Michele Serra e Alessandro tari di terre arabili, un miliardo di cereali destinati all'alimenta- Baricco ma anche di leggende del wine-writing come Hugh John- zione umana e uno, invece, di quelli che nutrono il bestiame e i son, di giornalisti e di sommelier (di ognuno una brevissima no- serbatoi delle macchine. E una cifra che impone una riflessione - ta spiega il perché e il percome). e delle soluzioni - sulle paradossali contraddizioni del sistema I racconti sono brevi, spesso autobiografici; ci sono contadini alimentare contemporaneo. "Contraddizioni" che parlano, fra che comprano casse e casse di acque minerali perché lo scambio l'altro, di un diritto, quello al cibo, negato a molti, non tanto per- e la solidarietà sono il collante del loro mondo (mentre i primi ché sia il cibo a mancare, quanto perché non dispongono dei inurbati risicano sugli ordini); ci sono bevitori di coca-cola, non- mezzi per accedervi. ne e zie intenditrici di vigneti e di etichette, bevande-simbolo di Gli autori pongono al centro dell'attenzione il principio del- paesi o di epoche, acque limacciose e vini da due soldi, adole- la sovranità alimentare - affermato per la prima volta nel 1996, scenti ingenui impegnati in meticolosi tour enologici e severi mea nel Forum delle Ong e delle organizzazioni sociali svoltosi a Ro- culpa degli esperti. ma, parallelamente al Vertice mondiale dell'alimentazione or- La costanza nella lotta per la biodiversità - concetto-cardine ganizzato dalla Fao - come appartenente a tutti: produttori e per Slow Food - abitua evidentemente al gusto per la polifonia: consumatori, mondo urbano e rurale, Nord e Sud del mondo. il libro è un mosaico di voci diverse che insieme riescono otti- E, facendolo, esaminano le politiche attuate a diversi livelli in mamente a dipingere l'attività del bere, attività che può essere tema di agricoltura e alimentazione, una questione quanto mai specchio di solitudini ma anche - sovente - di piacevole condi- attuale dopo la crisi di inizio 2008, che non è un semplice epi- visione. sodio congiunturale, ma "un serio sintomo di una patologia Tra le voci prevalgono quelle che parlano di vini (il libro è sud- strutturale e diffusa". La cura non sta negli incrementi di resa, diviso in tre sezioni - analcolici, alcolici e superalcolici - ma la negli Ogm spesso invocati come una panacea, né nell'imposi- parte centrale è lunga il doppio delle altre due messe insieme) e zione di una nuova rivoluzione verde alle comunità rurali, do- l'ambiente è spesso piemontese, con un po' di Francia e ritagli tandole di pacchetti tecnologici iper-avanzati. La cura non sta del resto del mondo sparsi qua e là; l'impressione finale è quella nel demandare le decisioni al Wto e ai sostenitori del mercato di aver - sì - sguazzato in tini damigiane bottiglioni e bottigline di globale e del libero commercio, in un contesto completamente ogni colore e di ogni qualità ma soprattutto di aver curiosato in deregolamentato. E neppure nel filantro-capitalismo - si fa ri- famiglie case casolari, aver partecipato a matrimoni e iniziazioni, ferimento alle fondazioni Gates, Rockfeller, Syngenta o Clin- spiato confessioni, ascoltato quel tipo di storie che gli amici si ton, per intenderci - del cui altruismo disinteressato bisogna raccontano e ri-raccontano la sera, dopo cena. quanto meno dubitare. La cura l'ha delineata Ibrahima Couli- Del resto questo è il ventunesimo titolo di una collana - asSaggi bay, presidente del Coordinamento nazionale delle comunità - che si propone di portare in primo piano quello che sta intorno contadine del Mali, durante la conferenza straordinaria Fao, del al cibo (e al vino): la personalità dei grandi cuochi e la storia delle novembre 2008. Le sue parole, che riportiamo, sono la chiusa osterie e delle botteghe; gli intrecci tra cinema e vino, tra cucina ed di un saggio importante, che una volta di più insegna a guarda- economie, tra i luoghi in cui si produce e quelli in cui si consuma. re il cibo come un diritto e non come una merce. "È fonda- In altre parole di riempire gli interstizi tra ci- mentale un cambio di direzione per la stes- bo e cibo (tra vino e vino) di vita vissuta, di LUCA COLOMBO ANTONIO ONORATI sa stabilità del mondo; i piccoli produttori quotidianità, esperienze piccole, incontri. E DIRITTI AL CIBO! di alimenti sono al cuore di soluzioni che dunque queste trenta storie liquide possono hanno la possibilità di funzionare. Solo essere lette complessivamente come un'on- quando tali piccoli produttori avranno ac- divaga e febee descrizione del concetto di cesso ai mezzi di produzione, ma anche e "comunità del cibo" (del vino) tanto caro a soprattutto ai mercati locali protetti dal Slow Food, di quella rete fatta - come scrive dumping e dagli effetti perversi dell'aiuto Petrini in un suo libro di qualche anno fa alimentare, a dei prezzi remunerativi e a (Buono, pulito e giusto, Einaudi 2005) - "di dei redditi che permettano loro di condur- re un'esistenza degna, vedremo l'accesso uomini e donne, di saperi, di mezzi, di am- Agnenllura sapiens bienti, di relazioni". e governancr alimentare di tutti all'alimentazione". SARA MARCONI SILVIA CERIANI Musica Centro di dialetto- Il cantore come autore logia ed etnologia di Bellinzona, dal- di Fausto Amodei l'archivio del Cen- tro di cultura po- Costantino Nigra le rispettive aree e citate, ma sen- polare "G. Ferra- za riportarne i testi per esteso; e ro" di Alessandria CANTI POPOLARI queste trenta varianti sono con- ^JHH) IMr curato da Franco DEL PIEMONTE frontate fra loro a tutti i possibili ^^^^^^^vi^KttfÉÉùlisf wk TI Castelli all'Archi- a cura di Franco Castelli, livelli: a quello della storia narra- vio di etnografia e Emilio ]ona e Alberto Lovatto, ta nel suo complesso, a quello storia sociale della pp. 879, con 2 ed audio, €95, dei singoli particolari contenuti- Regione Lombar- Einaudi, Torino 2009 stici in cui la storia può essere dia curato da Bru- scorporata, con tecnica palese- • -"Ni no Pianta, più alcu- mente strutturalistica, a quello ni archivi privati, on quest'opera i curatori della prosodia e della metrica im- come quello di Ccompletano un'impegna- piegate, con ricco corredo di no- Maurizio Martinot- tiva trilogia editoriale all'inse- tazioni storiche, geografiche ed ti e di Cesare Ber- gna del canto popolare, inizia- etnologiche. Valga, sempre ad •f . , V mani, per citarne ta con Senti le rane che canta- esempio, il caso di un'altra can- WfifiBE^ alcuni. Si tratta in- no (Donzelli, 2005; cfr. "L'In- zone: Un'eroina, dove analogo somma del fior fio- dice", 2005, n. 12), dedicato trattamento e analisi sono riser- • i» ' «T? ffifef. ^HB V re degli operatori e alle canzoni e ai vissuti della vati a un testo "base" raccolto a . - r kiJB9 ricercatori sul cam- risaia, e proseguita con Lanzo Torinese, accompagnato po della cultura Le ciminiere non fanno da cinque varianti in letterario nelle vicende, nei per- della registrazione originaria da orale degli ultimi cinquant'anni. più fumo (Donzelli, dialetto piemontese, sonaggi e nelle localizzazioni. cui il brano è stato tratto. Dal confronto implicito, o espli- 2008; cfr. "L'Indice", sette varianti raccolte Naturalmente i curatori non Un accurato indice delle fonti cito, tra tutto il materiale lettera- 2009, n. 1), riferito a in altre regioni italia- hanno potuto riportare sui due sonore da cui i brani sono stati rio e musicale raccolto dallo canti e memorie degli ne, sei varianti fran- ed gli interi canti reperiti sul estratti completa la documenta- stesso Nigra, e quello raccolto e operai torinesi. Que- cesi, più varianti spa- campo, per ovvie ragioni di spa- zione musicale. In tal modo si dà riproposto dai curatori del libro, sto terzo tassello, che gnole, portoghesi, zio. Hanno dovuto quasi sempre ai lettori parziale accesso ad ar- emerge una delle caratteristiche originariamente sareb- slave, magiare, tede- mantenere solo alcune strofe ini- chivi sonori tra i più svariati: da base della cultura orale: la sua be dovuto uscire nel COSTANTINO NIGRA sche, scandinave, an- ziali di ballate registrate dal vivo, quello del Centro etnologico ca- sostanziale "inafferrabilità" che CANTI POPOLARI 2007, a celebrazione DEL PIEMONTE glo-scozzesi, olande- in origine lunghe a volte decine navesano (Cec) di Bajo Dora di- deriva dal fatto che ogni ripro- del centesimo anniver- si-fiamminghe, a di- di strofe. Di ogni brano inciso sui retto da Amerigo Vigliermo, alla posta di un testo o di una melo- sario della morte di mostrazione di quan- ed, ordinato secondo la stessa raccolta Carpitella-Lomax del- dia è condizionata in un modo o Nigra, costituisce ben più di una to Nigra sapesse ab- numerazione adottata da Nigra, l'archivio di etnomusicologia nell'altro dalla situazione socia- ristampa dell'edizione Einaudi bracciare, partendo da una sin- in un'appendice apposita sono dell'Accademia nazionale di le, geografica e storica del "can- del 1957, e intende ribadire con gola canzone dialettale piemon- riportati, oltre la traduzione in Santa Cecilia di Roma, dagli ar- tore", che ne diventa non solo nuovi argomenti l'importanza tese, il folklore di tutta Europa. lingua, luogo e data della regi- chivi di Emilio Jona e Sergio Li- l'esecutore, ma l'autore. • cruciale dell'autore e della sua Uno dei principali pregi di strazione, nome e dati di chi can- berovici depositati presso il faustoamodei®libero.it opera nel campo della ricerca questa riedizione è quello di aver ta, autore della registrazione, du- Centro regionale etnografico lin- folklorica in generale, in partico- posto rimedio a una delle princi- rata del brano, confrontata con guistico (Crei) di Rivoli alla rac- F. Amodei lare nell'ambito della ballata epi- pali carenze dell'opera di Nigra: la durata e il numero di strofe colta di Roberto Leydi presso il è architetto e cantautore co-lirica. la scarsità di documentazione musicale. Infatti delle centocin- La prefazione dell'antropologo quantatre canzoni narrative trat- Alberto Maria Cirese (non a caso tate da Nigra (assieme agli altri vincitore del Premio Costantino canti e strambotti sopra citati) Indurre il lettore alla lentezza Nigra assegnatogli nel 2001 alla solo sedici furono corredate di carriera) pone in evidenza come qualche battuta musicale su pen- di Liana Puschel l'attività di ricercatore di Nigra tagramma, riportante semplice- sia stata costante lungo tutto l'ar- mente una melodia monodica, co della sua vita, nonostante il senza alcun accenno al tipo di BREVE LESSICO MUSICALE hanno contribuito a rendere il vocabolario ma- prevalente impegno nel campo emissione vocale, all'uso di a cura di Fabrizio della Seta neggevole e coeso. della diplomazia e della politica eventuale accompagnamento Un'altra caratteristica è la presenza diffusa di (da studente aveva preso parte strumentale e a quegli elementi pp. 128, € 14,50, Carocci, Roma 2009 cenni alla storia della musica. All'interno delle alla guerra d'indipendenza del che valessero a documentare in definizioni è riservato uno spazio consistente alla 1848 riportandone anche una fe- modo esauriente un canto e non descrizione della fortuna e dei mutamenti di una rita), e soprattutto sottolinea e il- solo una poesia. Chiaramente ai forma, di un genere o di un'idea. In poche righe, lustra il fatto che la materia dei tempi in cui operava Nigra, Il Breve lessico musicale, con la leggerezza ad esempio, è illustrata la storia del "Minuetto" suoi studi, di carattere originaria- mancando strumenti di registra- delle sue 128 pagine, è a suo modo un vo- nei suoi momenti essenziali: da danza di corte nel mente regionale, si fa oggetto di zione dal vivo, l'unico modo per cabolario da viaggio. Il piccolo volume, es- Settecento a rievocazione del passato nelle com- riflessione, di problematica, di "fissare" una melodia era tra- senziale e sistematico, può risultare utile a posizioni novecentesche. Un simile orientamento metodo, a livello decisamente eu- scriverla su pentagramma, dopo chi muove i primi passi nei sentieri delle di- coinvolge anche la descrizione di concetti esteti- ropeo. Il materiale che Nigra stu- averla memorizzata. Ma è anche scipline musicologiche. Può anche essere un ci, come quello di "Musica assoluta"; in questa dia è un corpus di centocinquan- vero che, da parte degli studi sul buon compagno di letture e di ascolti per il pub- definizione si trova anche una considerazione su- tatre canzoni narrative, accompa- mondo popolare italiano, anche blico che segue attivamente musica di ogni tipo, gli studi di "Semantica della musica" e in parti- gnate da un ricco apparato di va- dopo l'arrivo dei primi strumen- non solo classica; un pubblico che aspiri ad ap- colare sulla teoria dei "Topoi", voci a cui il letto- rianti, riscontri comparativi ita- ti di registrazione del suono, si è propriarsi di un vocabolario più adeguato con re è rimandato. L'inclusione della parola "To- liani ed europei, analisi e com- quasi sempre privilegiato l'a- cui esprimere osservazioni e impressioni e che pos", la quale fa riferimento a un approccio rela- menti filologici e storici. A que- spetto filologico-letterario. voglia coltivare la propria curiosità, cogliendo i tivamente recente dell'analisi musicale, è una del- sto va aggiunta una serie rilevan- Va a merito dei curatori di numerosi spunti offerti dal libro. le spie che dimostrano la grande attenzione per lo te di "orazioni e giaculatorie reli- questa riedizione avere raccolto Il volume è stato ideato principalmente per gli stato attuale delle ricerche. giose", di "cantilene, rime infan- universitari che, senza una precedente formazio- e registrato su due ed un esau- Come nel caso di "Musica assoluta" e nono- tili e giochi" di strambotti e di riente repertorio musicale, atti- ne specifica, intendano inserire nei propri curri- stornelli. cula materie musicali. Uno strumento per l'uni- stante la brevità, le voci spesso riescono ad apri- nente alle canzoni narrative rac- re vie di studio e di ricerca molto vaste: basta il Per dare un'idea dell'accura- colte da Nigra, selezionato e pre- versità nato nell'università, poiché il progetto e la realizzazione si devono a un gruppo di stu- riferimento ad altri termini o la menzione di tezza e vastità del lavoro di Ni- sentato secondo i più aggiornati compositori e teorici per schiudere le porte alla gra, si consideri la trattazione criteri della ricerca etnomusico- denti del Dottorato di ricerca in musicologia dell'Università di Pavia (sede di Cremona), curiosità, per mostrare che molti problemi sono che egli fa della canzone narrati- logica. Di 86 delle 153 ballate irrisolti e che la discussione è viva e aperta. La va Il moro Saracino: il testo "ba- raccolte dall'autore essi hanno coordinato da Fabrizio della Seta. Il Lessico racchiude una scelta ristretta ma scommessa sul connubio concisione, chiarezza e se", raccolto a Cintano nel Cana- saputo dare conto non solo e non larghezza di vedute non è sempre vincente: in vese, è accompagnato da sei va- tanto di alcune linee melodiche molto ponderata di voci riguardanti termini e concetti dell'universo musicale in generale. Al- qualche caso un lettore alle prime armi potrà rianti, raccolte in altre località adottate per cantare questi testi trovare alcune definizioni un po' criptiche. (in questo campo non esiste Ur- cuni ambiti sono stati consapevolmente omessi, piemontesi, da Torino all'astigia- Un altro pregio di questo breve lavoro è quel- text), ma anche dei diversi possi- come quello degli strumenti musicali, altri rap- no, al monregalese, all'albese. Di lo di indurre il lettore alla lentezza, di costrin- bili caratteri del canto: se tonale presentati in modo molto limitato, come nel ca- tutte queste varianti è riportato il gerlo a riflettere su ogni parola usata nella defi- o modale, se eseguito da maschi so della musica vocale; per colmare tali lacune si testo integrale. Ma l'analisi si nizione. Il Lessico può essere una guida per chi o da femmine, da solisti o da co- prevede la pubblicazione di altri tre brevi volu- estende a ben sedici varianti di si inoltra con entusiasmo e con cautela nel mon- ri, con o senza accompagnamen- mi dedicati rispettivamente al teatro musicale, origine catalana, a cinque varian- do musicale: non turisti frettolosi e sbalorditi, to strumentale; oltreché delle all'etnomusicologia e agli strumenti. Queste ti d'origine occitanica, a una va- ma viaggiatori attenti e impegnati. riante di origine francese e a una modifiche che le melodie hanno esclusioni e una fitta rete di rimandi tra le voci di origine bretone, tutte quante registrato nel tempo e di quelle tratte da pubblicazioni edite nel- che hanno segnato anche il testo 2 L'INDICE • ••DEI LIBRI delmese|h

un immediatDanzao e ovvio anteceden- Decostruire il balletto di corte te del balletto classico, e lo ripro- Un modello politico ed estetico pone a una mutata sensibilità sto- di Susanne Franco rica postmoderna come il precur- di Maria Grazia Porcelli sore, semmai, dell'autonomia e Mark Franko guente decostruzione, a partire dell'autoriflessività tipiche della Flavia Pappacena ca entro un ambito geografico dallo studio ravvicinato del ballet- danza moderna dei primi del No- tradizionalmente considerato DANZA COME TESTO to di corte, delle storie tradiziona- vecento. LA DANZA CLASSICA come punto di riferimento ogni IDEOLOGIE DEL CORPO BAROCCO li della danza. La datazione della Alla base di questa rivoluzione LE ORIGINI volta che si intraprenda uno stu- pp. 252, €28,30, danza barocca è la prima mossa epistemologica c'è una diversa pp. XI-209, € 19, dio della danza classica. Quella che subito si segnala in- L'Epos, Palermo 2009 per passare a una definizione più concezione di cosa costituisca una Laterza, Roma-Bari 2009 ampia e problematica di "baroc- fonte per lo studio storico della vece come originale e interessante v co" in riferimento a questa prati- danza, e non solo barocca. Le ri- è la scelta di risalire alle origini del stato recentemente pub- ca sociale. In generale le ricostru- costruzioni pratiche e la storiogra- a danza classica ha una da- suo linguaggio ricostruendo due Eblicato in traduzione ita- zioni pratiche riguardano coreo- fia tradizionale si sono basate prin- Lta di nascita precisa e un linee di sviluppo che si affiancano liana uno dei capisaldi degli grafie create dopo la fondazione cipalmente sullo studio incrociato padre nobilissimo. Fu Luigi e si intrecciano. Da un lato la con- studi di danza a livello inter- dell'Académie Royale de Danse di notazioni cinetografiche, libret- XIV, appassionato ed esperto tinuità della tradizione accademi- nazionale, che mantiene intat- da parte di Luigi XIV (1661), per ti, materiali iconografici, costumi e ballerino, a fondare a Parigi, ca, che assume valore di codice con le opere di Lully, dall'altro la ta la sua forza dirompente an- estendersi fino alla metà del Set- così via. Il documento a cui nel 1661, l'Académie Royale continuità con la tradizione della che a distanza di sedici anni tecento. Franko, invece, guarda Franko attribuisce nuova valenza de Danse. Per il giovane re, la anche al periodo precedente, alli- è piuttosto il corpo del danzatore, danza è una disciplina insosti- danza di sala, piacere condiviso dall'edizione inglese origina- da ballerini appartenenti alle clas- le. D volume nasce dalla pratica neando la cronologia della danza letto come un testo e inteso come tuibile per abituare il corpo a proiezione della soggettività nobi- si sociali elevate. L'ampio spazio del suo autore, Mark Franko, in barocca a quella della letteratura compiere con elasticità ed ele- e della storia culturale francesi. le e regale nella messa in scena dei dedicato allo sviluppo settecente- veste di danzatore e coreografo, e ganza ogni tipo di esercizio, tan- Ingloba, cioè, anche il periodo conflitti politici di quella società. sco della danza evidenzia l'impor- dall'insoddisfazione dello stesso to mondano quanto militare. In- che la storia dell'arte definisce segna infatti sia quel controllo di tanza assunta da tale disciplina ar- in veste di spettatore, per le rico- manierista e avvia il suo discorso sé che permea tanto l'etica dei tistica nell'insieme delle arti legate struzioni di danze barocche pro- a questa prospettiva la danza da quello che è riconosciuto come barocca è presentata come moralisti classici che la rigida al teatro. Come accadde anche liferate negli anni ottanta del se- D il primo esempio significativo di un teatro di tensioni ideologiche e etichetta praticata nei saloni di negli altri ambiti spettacolari, il colo scorso. Metodologia della ri- balletto di corte, il Balet comique non come l'emblema della società Versailles, sia la precisione mate- Settecento rimescola tutte le carte cerca storica e pratica scenica so- de la Royne (1581). I generi su cui cortese. Sulla scia di Hai Foster, matica del gesto nella pratica del e si distacca dalla tradizione di no dunque interrelate per com- punta la sua lente d'ingrandimen- Franko mira a stabilire un dialogo duello sui campi di battaglia. È. corte, modello declinante, per prendere e (ri)costruire l'evento to sono la danza geometrica, il tra forme e periodi sulla base di inoltre l'unica attività fisica per- compiacere un pubblico più vario storico. L'orizzonte teorico che balletto burlesco e la comédie- stile, vocabolario e teoria, e non messa alle donne, l'arte che, in- e dai gusti più compositi. ha reso possibile il delinearsi di ballet di Molière. In questo modo sulla sola "storia". Propone così di sieme a quella della conversazio- questa impostazione pone in pri- ridisegna i confini del balletto di sostituire la tendenza a vedere il ne, le mette in condizione di bals publics, inaugurati al tem- mo piano la dimensione soggetti- corte, individuando all'interno di vecchio nel nuovo, tipica delle ri- partecipare al gioco della galan- I po della Reggenza e divenuti va dello studioso, l'esplicitazione questa forma spettacolare una no- costruzioni che mirano a evocare teria mondana. Soprattutto, la un appuntamento fisso per i pari- del suo modus operandi e la per- tevole varietà sia nelle realizzazio- ciò che del passato non esiste più danza è parte essenziale dello gini, introducono nella danza cezione della qualità performati- ni sceniche sia nei portati ideolo- con i mezzi di ciò che esiste oggi, spettacolo di corte, cui attribui- nuove forme, più libere e artico- va del fare storia. gici e politici. Non da ultimo, con l'atteggiamento contrario, ve- sce dinamismo, fantasia, possibi- late, ispirate ai balli popolari. I te- L'architrave su cui si regge la Franko mette in discussione la dere il nuovo nel vecchio per sot- lità di variare all'infinito le risor- mi comici, quelli folklorici, esoti- narrazione storica è l'attacco ai rappresentazione che le storie tra- tolineare la radicale storicità degli se della scena teatrale. Con il ci e fiabeschi, connaturati allo sti- fondamenti del canone e la conse- dizionali ne hanno fatto come di antichi spettacoli. • grande Luigi, la danza si emanci- le francese, hanno le loro prime pa dal ruolo subalterno di orna- occorrenze proprio in quel secolo mento della scena e inizia a par- e lo caratterizzeranno fino alla fi- lare con un proprio autonomo ne dell'Ottocento. linguaggio. Il volume di Flavia L'Illuminismo sovverte il lin- Tersicore e le altre Pappacena prende le mosse dal guaggio della danza così come fa balletto francese secentesco per con tutte le altre discipline teatra- indicare subito come, fin dalla li: alla rigorosa geometria del clas- di Annamaria Corea sua nascita, esso rispecchi un sicismo i coreografi contrappon- modello politico ed estetico, gono la libertà espressiva, le linee Più che essere una monografia interamente quello sotteso al regno del Re curve, l'effusione sentimentale, SARAACQUARONE Sole: ordine, razionalità, disegni predilette dall'estetica settecente- UNA COREOGRAFA MODERNA IN ITALIA dedicata all'artista, il corposo volume affianca saggi che delineano la figura e il sostrato cultu- geometrici, decoro, rimandano sca, il culto della grazia e il valore a cura di Alessandro Pontremoli rale di Sara Acquarone (Vittoria Doglio, Va- all'ideale classicheggiante che dell'espressività cari a Diderot. Un voleva fare di Parigi la nuova giustissimo rilievo viene assegnato pp. 183, € 16, Utet Università, Novara 2009 lentina Petrosino, Giulia Martinetto) o che ne definiscono la personalità attraverso 0 con- Atene. L'Académie fissa inoltre alla riforma di Jean-George No- fronto con coreografi come Alwin Nikolais in un codice le posture e i movi- verre, teorico e coreografo nel 'iniziativa torinese promossa dal Centro (Francesca Pedroni, Claudia Allasia) ad altri menti del corpo nell'atto della quale, a distanza di due secoli un L regionale universitario per la danza che invece mettono in luce il contesto artistico- danza. Termini destinati a di- filosofo della danza, Maurice "Bella Hutter", in collaborazione con Tori- culturale coevo di paesi europei quali la Fran- ventare l'abc del suo linguaggio, Béjart, ha indicato il padre della nodanza e il Balletto dell'Esperia e con il pa- cia (Mattia Scarpulla), le due Germanie (Su- come aplomb, en dehors, attitu- danza moderna. Il capitolo dedi- trocinio della Regione Piemonte, che vedeva sanne Franco), la Spagna (Beatriz Martinez del de, lo stesso chorégraphie, sono cato alla figura di Noverre costi- stati coniati dai maìtres à danser protagonista Sara Acquarone con un convegno Fresno), il Belgio (Chiara Castellazzi). Comple- tuisce in sé un importante contri- secenteschi. L'autrice rende e con lo spettacolo Sara, Signora dell'Avanguar- tano il libro le utili indicazioni di Paola Grassi buto italiano allo studio di questa Reverdini sulla biblioteca di Sara Acquarone puntualmente conto della ricca fondamentale figura della storia dia nel marzo 2008, si conclude con la pubbli- trattatistica prodotta in materia. cazione di questo volume che ne raccoglie gli in- conservata nel fondo a suo nome nella biblio- della danza, ma non solo. Viene terventi all'interno della collana "Tracce di Ter- teca Andrea della Corte di Torino, una detta- infatti puntualmente sottolineata nel volume l'importanza che l'arte sicore". gliata cronologia artistica di Alessandro Pon- Il prestigio del fondatore del- tremoli, fotografie e testimonianze di alcuni l'Académie fa di Parigi, a partire coreutica assume nella formazione Coetanea della più nota Giannina Censi, la dell'attore: il Settecento anticipa coreografa e pedagoga Sara Acquarone (1914- suoi allievi. dalla fine del Seicento (e tale re- sterà fino a una parte preponde- quella commistione fra danza e re- 2005) è figura assai interessante della danza del citazione che sarà costitutiva delle nostro paese, dove tuttavia non è ancora molto alle parole di Fernanda Unia, in particola- rante dell'Ottocento), il punto di riferimento della danza euro- avanguardie novecentesche. conosciuta. La modernità di questa artista ri- re, viene fuori il tentativo di analizzare l'o- D pea. Segno inconfondibile del- siede nella concezione dello spettacolo come pera coreografica della maestra, aspetto questo Al bel volume di Pappacena va l'egemonia francese nel campo il merito di ricostruire con chia- progetto di collaborazione fra arti diverse e nel meno esplorato; attraverso i vari saggi emergono della danza fu la diffusione delle rezza e competenza il percorso sentire e dare voce a una corporeità tutta nuo- comunque i dati biografici, la formazione eclet- scuole e delle accademie che na- compiuto dalla disciplina della va, espressione di un'identità femminile che si tica dell'artista e, in un modo forse un po' es- senziale, i principi coreografici e le linee del suo scevano o da coreografi francesi danza dall'intrattenimento di fa soggetto, come ben sottolinea il curatore ingaggiati dai teatri di corte, o da corte fino a una piena autonomia nell'introduzione. metodo, l'assoluta importanza data alla musica come musa ispiratrice nel processo creativo, la coreografi che alla scuola france- linguistica ed estetica. Ma, più in Cresciuta nell'ambiente stimolante della se si erano formati, come Giam- generale, questo studio consente scuola di Bella Hutter, dove ha imparato a la- vena innovativa nell'utilizzo di musiche elettro- niche e nella collaborazione con artisti e sceno- battista Dufort a Napoli, Gaeta- di integrare il quadro della vita vorare su una ricerca che parte dall'interio- no Grossatesta a Venezia, altri teatrale sei e settecentesca con rità, con una vasta cultura e un diploma al grafi d'eccezione, elementi che confermano l'a- pertura della coreografa alla sperimentazione. ancora a Stoccarda, a Berlino, a l'apporto essenziale della storia e conservatorio, negli anni cinquanta Sara Ac- Londra. Persino in Italia, dove della teoria di una disciplina arti- quarone dava vita al Gruppo di Danza di To- Basterà qui ricordare le composizioni musicali di Edgard Varèse per le sue coreografie più co- già esisteva una tradizione auto- stica strettamente e attivamente rino, sottotitolato Complesso da Camera, e al noma sia nella tecnica coreutica collegata ai fenomeni spettacolari suo Teatro di Movimento, per lo più astratto, nosciute, Arcano (1958), Dialogo (1960) e Dyna- misme Ensembliste (1962), quest'ultimo con le che nella creazione di balletti, si nel loro complesso. • antinarrativo, ma non per questo meno emo- impose lo stile francese. Non scenografie del pittore Franco Assetto. m. g. porcelli?lettere.uniba.it zionale e drammatico. sorprende quindi la scelta di Pappacena di concentrare la sua M.G. Porcelli insegna storia del teatro francese ampia e documentatissima ricer- all'Università di Bari N. 2 36 Montagna Desiderio/interesse di Federico Corrado Boule de neige Christian Arnoldi viltà industriale e quella tradi- zionale legata più che altro al di Roberto Dini TRISTI MONTAGNE mito di Heidi. Introdurre que- GUIDA AI MALESSERI ALPINI sto riferimento mitologico mondo ideale che ci è negato dalla città. L'imma- pp. 288, € 16,50, esprime bene il fatto che que- Luciano Bolzoni st'idea di purezza, bontà, tran- gine della tanto citata houle de neige non è altro Priuli & Verlucca, Scamagno 2009 ABITARE MOLTO IN ALTO che il "sogno del territorio su se stesso", la sola quillità e sicurezza, libertà e av- LE ALPI E L'ARCHITETTURA ventura veicolata attraverso rappresentazione condivisa del paesaggio alpino che tutti abbiamo in mente e di cui tutti ci sentia- ollie e drammi di coloro l'immagine stessa della monta- pp. 208, € 14,50, Priuli & Verlucca, Scarmagno 2009 gna, e alla quale l'autore riman- mo parte. Sulle Alpi gli effetti della jolisation ci Fche vivono nelle Alpi sono parlano del profondo bisogno di un mondo pitto- l'oggetto dell'analisi di questo da come elemento di disorienta- olte parole si sono già spese sull'ar- mento per gli abitanti, è qualco- resco da usare come rifugio. Nell'affannosa ricerca testo di Christian Arnoldi. Mchitettura e le Alpi. Una riflessione di un altrove le carte si mischiano, l'autentico è di L'autore propone anzitutto sa che ci viene proposto fin dai sul tema è interessante quando diventa oc- primi anni di vita e, in tal senso, volta in volta manipolato, dal repertorio della tra- una ricca e puntuale cronaca casione per ragionare sulle opportunità di dizione si attinge con assoluta libertà e si riattua- di fatti tragici che sfociano in trova facile radicamento in cia- vita alternative a quelle della città e della scuno di noi. Quanto però sia lizzano i ritmi e i valori del passato, idealizzato o suicidi, omicidi, situazioni di pianura urbanizzata, sulle possibilità abitative desiderio/interesse di chi vive meno. È da qui che è necessario ripartire. dipendenza da alcool e droghe, diversificate che la montagna è in grado di offri- nelle metropoli continuare a Come lo sono state per la modernità, le Alpi che riguardano singoli individui, re. È interessante quando l'architettura alpina possono tornare a essere un laboratorio in cui - famiglie o addirittura più nuclei credere in questo mito oppure quanto sia desiderio/interesse viene utilizzata come strumento per saggiare ed a partire proprio dalle grandi contraddizioni del familiari e che hanno luogo in esplorare più in generale le grandi sfide che po- nostro tempo - possiamo cominciare a immagi- quelle stesse montagne definite e di chi vive in montagna far per- durare questo mito, è una do- ne la cultura dell'abitare del XXI secolo. nare percorsi di vita e di edificazione più artico- rappresentate come il paradiso In questo senso allora, come giustamente ci tie- lati e più "intelligenti". In primis dando vita a dello sci, dell'escursionismo, del manda aperta. Comunque, è in questa distan- ne a specificare l'autore, Abitare molto in alto non modelli insediativi più complessi, in cui le iden- relax e della tranquillità, del wel- è solo un libro di architettura, e non potrebbe es- tità locali possano realizzarsi secondo modelli di Iness e del divertimento. za tra le due diverse realtà della montagna, e delle Alpi in parti- serlo. Trattare in modo autoreferenziale l'architet- integrazione tra forme dell'insediamento e pra- Fin dall'inizio, dunque, nel te- colare, che si generano i proble- tura che è cresciuta tra i monti sarebbe infatti un'o- tiche dell'abitare, e non più solo attraverso logi- sto l'autore mette in luce l'evi- mi descritti da Arnoldi: un'inter- perazione poco corretta che non darebbe conto che a-topiche di crescita mascherate da stilemi dente contrasto tra la mittenza esistenziale dei profondi legami che tengono assieme ciò che pseudo-tradizionali o ancora guardando all'ar- chitettura come parte di una filiera produttiva montagna così come unti ISTIAti AKXULOi tra il fuori stagione siamo e ciò che costruiamo, l'idea che abbiamo della montagna e le pratiche dell'abitare. Parlare di che tra i monti cresce e si sviluppa. viene vissuta e perce- TRISTI delle tristi montagne e architettura alpina è dunque per Bolzoni parlare Se le pratiche dell'abitare la montagna costitui- pita dai suoi stessi abi- MONTAGNE i periodi di grande af- tanti, ovvero luogo di M'-LLLFT M MAH VI VI U I1VI flusso turistico, in cui necessariamente anche di altro: degli sguardi che scono un'alternativa all'obsolescenza dei modi e tradizioni antiche, di • • si alternano rispèt, si- hanno di volta in volta reinventato questo territo- degli stili di vita urbani, allora lo studio del terri- un'identità forte, di lenzio, solitudine, ra- rio, delle diverse culture che convivono sulle mon- torio alpino permette di esplorare la contempo- grandi e repentine tra- LI refazione sociale, chiu- tagne, delle identità di chi sulle alpi vive e lavora e raneità molto di più di quanto non ci aspettiamo. sformazioni (dovute in sura delle strutture ri- di chi vi trascorre solo il fine settimana. C'è di più. Se gli stessi valori del passato sono stati ricaricati gran parte al passaggio cettive e atteggiamenti H paesaggio edificato alpino, più che altrove, non di significato, nell'architettura ma non solo, allo- da un'economia essen- che si conformano agli è solo lo specchio del nostro modo di vivere, ma ra questi diventano un riferimento più che mai at- u tuale se guardati non con la nostalgia della tradi- zialmente di sussisten- stili di vita urbani por- soprattutto la trasposizione dei nostri sogni, la ne- za a un'economia del tati dai turisti. cessità di ricreare tra le montagne il nostro piccolo zione, ma con la dirompenza dell'avanguardia. turismo), di marginalità demo- Il testo di Arnoldi ha l'indub- grafica, di grandi distanze fisi- bio merito di portare all'atten- che, e la montagna così come zione del pubblico un tema dif- viene rappresentata per essere ficile e per certi versi sconvol- venduta a uso e consumo dei tu- genti. Il suo lavoro acquista co-sociale e geopolitica), "vive og- risti. Una rappresentazione, que- però un significato ancora più Tra presente e futuro gi la sua età di crisi", vittima di st'ultima, che l'autore fa risalire forte se inserito in un quadro di una "maledizione che le impedi- a un lungo processo di invenzio- riflessione sulla montagna, e sul- di Alessandra Ottenga sce di coordinare passato presen- ne della montagna che è iniziato le Alpi nello specifico, che tiene te e futuro in un seguito dotato di attorno alla seconda metà del conto della necessità di superare Daniele Gorret e nella grammatura della carta, senso". Martinet, per contro, ci XVII secolo e ha avuto nel tem- la dicotomia urbano-rurale. Di- ed Enrico Martinet bello da sfogliare e da conservare. mostra un'istantanea sbiadita, po diverse fasi, legate rispettiva- cotomia che, da un lato, si sta Sulla copertina il titolo è accompa- "con i bordi bianchi seghettati", AOSTA CITTÀ NECESSARIA mente all'interesse scientifico, traducendo già nei fatti in un'in- gnato da La cité des promesses di raffigurante un pezzo di un Cielo all'alpinismo e al turismo. tegrazione dell'urbanità con l'al- pp. 85, € 12, Alberto Savinio, pittore e letterato di mezzo riflesso in una pozzan- L'autore, richiamando il pen- pinità (si pensi ai centri di Tren- che nel 1948 ha raccontato Aosta ghera: un racconto a metà strada to, Bolzano, Innsbruck, Greno- Liaison, Courmayeur 2009 siero durkheimiano, sottolinea in diversi articoli apparsi per il tra il nostalgico e il disincantato, ble, Gap, per citarne alcuni), come l'invenzione non abbia "Corriere della Sera" nella rubrica in cui l'autore e il suo alter ego dall'altro lato, si può esaurire se 'è un giovane fotografo "Finestra in Val d'Aosta". Il pic- sembrano invitarci a recuperare nulla a che fare con la finzione, si abbandonano vecchi e falsi ma essa stessa produca realtà. E C italiano, Andrea Botto, colo libro ha una copertina evoca- un passato autentico e a guardare stereotipi sugli abitanti della che seguo con particolare in- tiva di grandi temi, messi a nudo di nuovo "in alto". così che, attraverso un succeder- montagna. Gli abitanti delle Al- si di immagini e di simboli, che teresse perché è capace di far da un abbinamento riuscito di pi non differiscono sostanzial- sguardi, capaci di indagare una prima hanno fatto delle monta- emergere quello che ritengo ome le fotografie dei grandi mente dal resto della società ur- complessa sovrapposizione di gne un luogo orribile e di diffici- sia uno dei "caratteri" più Cmaestri, la lettura di questo banizzata per reddito, livelli di strati storici ed emotivi. le accesso, poi un luogo di natu- coinvolgenti della fotografia, libro ci lascia con una sensazione istruzione, abitudini di vita, si- ovvero l'essere strumento pri- Si parte dal rapporto intimo ed di sospensione. Le "immagini" di ralità sublime e infine il luogo stemi di valori e aspirazioni. vilegiato di analisi e riflessione entusiasta di Savinio con la città Gorret e di Martinet ci restitui- per eccellenza dell'idillio rurale, Tuttavia essi soffrono ancor og- la montagna è stata inventata. sulle cose. Per Botto la fotografia, costruita in mezzo alle montagne: scono una città in forte crisi di gi di alcune limitazioni, come Aosta è la "città-madre che sta nel identità e sollevano più di un quelle relative all'accesso a mol- in particolare quella di paesaggio, u queste immagini, sostiene rappresenta "una sezione, uno mezzo", capoluogo da cui si dira- dubbio sul "perché" Aosta debba l'autore, è stato svolto un la- ti servizi, al minor numero di mano le valli laterali della regione essere considerata (davvero) una S opportunità di interazione so- spaccato in un preciso punto del- voro di selezione e di organizza- la storia, in grado di mettere a nu- e "grembo" a cui i valdostani so- città necessaria. Al contempo, zione che definisce due immagi- ciale culturale derivante dal re- no tutti intimamente legati. Dallo Aosta rappresenta per gli autori e lativo isolamento e dalla bassa do le stratificazioni di un territo- nari separati e distinti della rio"; i suoi paesaggi mostrano i spunto storico di Savinio, presen- per i lettori uno spunto per riflet- montagna: quello paradisiaco, densità demografica e, in gene- za costante ma un po' disincanta- tere sul nostro presente, su un re, dalla difficoltà di fruire local- luoghi non solo per quello che utilizzato per costruire l'attuale sono, bensì per quello che po- ta, segue la riflessione più attuale mondo contemporaneo anch'esso iconografia alpina, e quello de- mente dell'"effetto città". In di due scrittori autoctoni e con- in crisi, dove i modelli della quan- questo senso, bisogna risponde- trebbero o avrebbero potuto es- moniaco, riferibile soprattutto al sere, sia in positivo che in negati- temporanei, Daniele Gorret ed tità e dell'omologazione si sono re alle esigenze di socialità, di dimostrati incapaci di garantire passato. vo; le sue immagini non esprimo Enrico Martinet, i quali, attraver- aggregazione, di supporto e di so percorsi nettamente distinti, re- un futuro sostenibile per le gene- Il contrasto rilevato inizial- certezze, sollevano dubbi. mente assume così sempre più incontro, di formazione anche stituiscono la loro immagine di razioni future. Un libro, quindi, forza nel corso del testo, anche altamente qualificata in area al- Da questo punto di vista, Aosta Aosta, più socio-antropologica la che pone dubbi seri e che scuote, pina non diversamente dagli al- attraverso l'analisi condotta in città necessaria ha tutte le caratteri- prima, più visionario-letteraria la come un'eco proveniente da un tri territori attraverso la creazio- alcuni territori specifici del stiche di un'immagine interessante seconda. Il saggio di Gorret, La "altrove"; un libro per tutti colo- Trentino, la Val di Sole, di Non, ne di adeguati spazi di welfare nostalgia è necessaria, sembra un ro che si sentono in cerca di una opportunamente pianificati. • e ben riuscita, a partire dalla sua di Fiemme e di Fassa. Attraver- "cornice": la Liaison, piccolo edi- reportage fotografico; diretto, og- ragione necessaria per guardare so questa analisi, l'autore giun- federìco.corradogdislivelli.eu tore valdostano ai piedi del Monte gettivo, non lascia troppo spazio in alto, e "non arrendersi". • ge a definire una duplice realtà Bianco, ci invita a "sentire" tra le all'interpretazione dei fatti: Aosta, dopo aver subito tre "mutazioni della montagna: quella urbana F. Corrado lavora mani un prodotto di qualità, ricer- A. Ottenga è presidente dell'Associazione legata all'adeguamento della ci- per l'Associazione Dislivelli cato nella sua fattura "artigianale" genetiche" (urbanistica, economi- culturale Moutain Photo Festival 2 RBOEINDII LIBRI DEL ME5E|CFB

Camminar guardando, 8 di Mattia Patti

l suo esordio in qualità di direttore d'union che lega insieme le opere espo- oggetti. È il caso, ad esempio, delle Com- Adella Galleria d'Arte Moderna ste è costituito da una vaga componente posizioni iridescenti di Giacomo Balla, (Gam) di Torino, Danilo Eccher ha vo- fantastica e, insieme, dall'uso insistito, se un gruppo compatto di carte riferibili al luto subito lasciare il segno. Il primo at- non esclusivo, di colori primari. La luce 1912, tra le prime pionieristiche formu- to della sua nuova gestione, infatti, è sta- intensa riflessa dall'enorme pannello fio- lazioni d'arte astratta in Italia. Attorno ta una radicale e inaspettata revisione rito, elemento centrale del lavoro di De all'astrazione si viene così a creare un pe- dell'allestimento della collezione perma- Maria, finisce con il mangiarsi tutto ricoloso equivoco: sottolineando l'aspet- nente. Abbandonato senza indugi il tra- quanto si trova nei paraggi. Come una to seriale e modulare che informa il lavo- dizionale ordinamento cronologico, le balena vorace esso per prima cosa divo- ro di molti artisti non figurativi, infatti, opere della Gam sono state raccolte at- ra un "pesciolino" appeso sulla stessa l'arte astratta viene indicata come vero e torno a quattro temi, quattro "etichette" parete, appena un palmo più avanti: la proprio genere, con il risultato di impa- tanto larghe e capaci da contenere opere piccola Marina di Òsvaldo Licini, che è stare in una sola, indistinta entità espe- anche molto diverse tra loro: "veduta", giocata su pochi colori puri e su un fra- rienze profondamente diverse tra loro. A "genere", "infanzia", "specularità". gile equilibrio di semplici forme geome- seguito di tale semplificazione è inspie- L'organizzazione tematica dei musei triche. Altrove il tema della veduta rie- gabilmente considerata tra le opere d'arte moderna non è certo una novità merge con forza. Il confronto - di per sé astratte una natura morta di Picasso, che assoluta; una delle prime e più significa- arditissimo - tra Castelfusano di Alfredo invece fin dal titolo - Cucina - denuncia tive sperimentazioni in questo campo ri- D'Andrade e la grande Roma (il muro) il suo forte e concreto legame con la sale al 2000, quando Nicholas Serata, in- di Cy Twombly, più che testimoniare una realtà. L'unica motivazione che può so- caricato di dare forma alla Tate Mo- stenere tale forzatura è il desiderio dem di Londra, scelse di articolare il di includere entro la cornice temati- nuovo museo in sezioni tematiche ca opere che per definizione non (quattro, anche in quella circostan- possono essere ordinate secondo cri- za). In un piccolo libro (Experience teri iconografici, ma che pure costi- or interpretation. The dilemma of tuiscono tasselli irrinunciabili della museums of modem art, Thames & collezione della Gam. In casi come Hudson, 2000; edito in Italia da questo sarebbe stato preferibile di- Kappa nel 2002), Serata cercò di menticare una volta per tutte la sto- spiegare i motivi della propria scelta, gtff ' . mÈSSSfè* riografia e cavalcare la pur periglio- sottolineando come l'allestimento te- sa strada del cortocircuito tra opere matico non vincoli in alcun modo il completamente diverse. visitatore, lasciando alla sensibilità e Laddove questo coraggio non è Hp: 7. ff ylH agli interessi di ciascuno l'interpreta- mancato agli ordinatori della Gam zione delle opere esposte, che sono è nella sezione dedicata all'infanzia. affiancate le une alle altre non sulla Gli esiti del lavoro svolto in questa base di una precisa connessione sto- parte del museo sono talora scon- rica, ma di rapporti formali e, so- volgenti: basti pensare all'impossi- prattutto, iconografici. Il vantaggio bile dialogo che è stato proposto tra principale di un'organizzazione per le sculture di Medardo Rosso e i tu- temi sarebbe quello di equilibrare i multuosi dipinti del gruppo Cobra ruoli del curatore e del visitatore, e di Pinot Gallizio. Il silenzio al cui permettendo anche a quest'ultimo - interno soltanto la sensibilissima e non più solo al primo, come comu- materia dello scultore torinese può nemente accade - di giocare attra- vibrare è negato con violenza dal verso la propria esperienza una par- clamore dei dipinti che corrono te attiva all'interno del museo. L'e- lungo le pareti. sempio della Tate Modem è stato se- L'ultima delle quattro sezioni - inti- guito ben presto da altre istituzioni, tolata specularità - ricorda in manie- europee e non, finendo in certi casi ra diretta l'allestimento di un'esposi- per coinvolgere opere precedenti l'Otto- condivisa sensibilità per la materia pitto- zione temporanea e forse per questo mo- cento e il Novecento (è quanto avvenu- rica (come denunciano le tabelle di sala), tivo ha una coesione maggiore al suo in- to, ad esempio, allo Statens Museum for ci ricorda invece che la nozione di me- temo. Il tema è declinato nei suoi diversi Kunst di Copenaghen). moria sta da sempre al cuore della pittu- aspetti, da quello più prevedibile dell'au- Muovendosi all'interno di questa li- ra di paesaggio. toritratto fino al capitolo dedicato alla nea, Danilo Eccher ha in un sol colpo A chiudere questa parte è una delle morte, che si sviluppa in due sale partico- stravolto i consolidati equilibri della più discusse soluzioni dell'intero allesti- larmente dense, animate da lavori distan- Gam, suscitando dure reazioni tra gli ad- mento, la sala che vede affrontato Aprile ti l'uno dall'altro, ma tutt'altro che incon- detti ai lavori, ma riuscendo a convince- di Antonio Fontanesi a un igloo di Ma- ciliabili. La Religione di Innocenzo Spi- re, se non addirittura a entusiasmare, lar- rio Merz. E proprio in casi come questo, nazzi (degli ultimi anni del Settecento) ga parte del pubblico. Le quattro aree però, che l'ordinamento per temi per- trova in questo contesto inaspettate con- tematiche - l'una indipendente dall'altra mette di creare un cortocircuito partico- sonanze con la recente opera dello sculto- - si snodano attraverso il primo e il se- larmente interessante tra esperienze lon- re inglese Antony Gormley. condo piano della struttura progettata tanissime: il quadro e l'installazione La Gam, grazie all'intervento di Dani- negli anni cinquanta da Carlo Bassi e stanno infatti a segnare i poli estremi lo Eccher, ha insomma imboccato una Goffredo Boschetti. La sezione dedicata della riflessione sul rapporto tra umano strada nuova, alla quale il visitatore no- alla veduta è forse la più semplice da at- e natura, tema che accompagna la ricer- strano non è ancora abituato. In un mo- traversare, la più convenzionale, nono- ca artistica fin dall'età romantica e che è mento di grandi difficoltà per i musei stante alcuni accostamenti davvero stato oggetto di privilegiata trattazione italiani, e segnatamente per quelli di arte spiazzanti. L'avvio, affidato ai piccoli di- dagli esponenti dell'Arte Povera. moderna e contemporanea, questa scelta pinti di De Gubernatis, è quasi didasca- coraggiosa potrebbe portare risultati si- lico e lascia intendere fin dal primo a sezione dedicata al genere è più gnificativi, avvicinando il pubblico, an- Mattia Patti istante come la pittura del XIX secolo Lsfuggente e confusa. Il termine è sta- che quello meno educato, alla produzio- non sia scomparsa nel nuovo allestimen- to infatti assunto in termini (per così di- ne artistica dei nostri giorni, che è spes- Camminar guardando, 8 to, ma continui viceversa a giocare una re) molto generici, e non sempre è facile so sbrigativamente messa da parte. Starà parte fondamentale. Ben presto, però, ci riconoscere gli slittamenti di senso che ai curatori del museo far sì che l'effetto si accorge che l'ordinamento tematico hanno determinato l'allestimento. Dopo shock che connota il nuovo allestimento per sua natura non può essere sempre la prima sala dedicata al ritratto (il più non sia effimero e riesca invece ad ali- Camilla Valletti chiaro e lineare: il primo shock arriva in- antico tra i generi artistici), sono infatti mentare in maniera profonda la curiosità fatti poco oltre, nella sala dominata da raccolte opere che presentano al loro in- intellettuale delle persone. B una grande installazione di Nicola De Effetto film: terno la ripetizione di elementi formali; [email protected] Maria (Regno dei fiori musicale. Univer- ripetizione, in certi casi, dovuta alla na- lì riccio so senza bombe). Qui il tema della vedu- tura di studio preparatorio, di prima M. Patti è dottore di ricerca in storia dell'arte ta scompare inspiegabilmente e 0 trait di Mona Achache sperimentazione che caratterizza questi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa N. 2 IDEI LIBRI DEL MESE| 38

Il gatto di Tolstoj di Camilla Valletti

II riccio di Mona Achache, con Josiane Balsasko, Garance Le Guillermic,Togo Igawa, Francia 2009

iace o non piace? È fedele o ha tradito lo spiri- zione del cambiamento di carattere tipografico che vasta biblioteca). Accorgimenti estetici che poco o Pto del romanzo? Più raffinato o meno colto? È nel romanzo differenziava il diario della ragazzina nulla aggiungono all'andamento di un film spo- un'operazione che nasce sull'onda del successo ot- dal borbottio della portinaia, unifica il racconto gliato, fin troppo, di quelle osservazioni puntute e tenuto dal testo o piuttosto è una dichiarazione semplificandone la struttura. ironiche che hanno determinato il successo del ro- d'amore nei confronti del fortunato titolo di Mu- Nonostante questo sforzo, il film appare conge- manzo. riel Barbery? Un film commerciale, un film che ag- lato, molto poco credibile e quasi sempre muto. Lasciando da parte i confronti, appare abbastan- giunge in levare rispetto all'opera scritta, un film Paloma si riserva quasi tutta la scena rispetto a za evidente la volontà della regista di usare l'ossa- ispirato, un film troppo schematico? Insomma, in- qualche rara battuta di Renée che, francamente, tura del romanzo per fame un film di personaggi, torno alla versione cinematografica di Ineleganza non sembra mai schiudersi e liberarsi della sua vo- di caratteri come era stato il fortunatissimo II favo- del riccio, nelle sale con il titolo II riccio, si è scate- lontaria scorza di riccio, ma semplicemente fare un loso mondo di Amélie di Jean Pierre Jennout del nato uno pseudodibattito senza alcun peso da un passo definitivo verso la morte. Brava è senz'altro 2002, senza però riuscire a costruire una moda, uno punto di vista critico, ma assai seguito grazie a l'attrice Josiane Balsasko, che ha alle spalle una stile, come era successo per Amélie. D'altronde il quella patina di intellettualità per tutti che si por- carriera di tutto rispetto con registi come Polanski, romanzo, da un punto di vista dell'intreccio, era tava dietro il libro di Barbery. Leconte e Tèschiné. Non abbastanza brava, però, inesistente. Qualche invito a cena, due chiacchiere Come il romanzo, il film, girato dalla assoluta per vincere con la sua personalità le griglie strettis- al fondo di una scala, tante tante citazioni, pensieri esordiente Mona Achache (autrice anche della con- sime imposte dalla regista. Inoltre, per non lascia- sparpagliati e una forte volontà pedagogica. testata sceneggiatura), fonda le sue speranze di suc- re nulla d'intentato, la Paloma è anche finissima Non si spiega allora l'attesa, il chiasso promozio- cesso sull'illusoria convinzione di raccontare una disegnatrice di graffiti murali che ogni giorno pun- nale e la polemica che ne è seguita. Sia per volontà storia universale, alla portata di tutti, sull'inconte- tualizzano un piccolo avvenimento (come i titoli dell'autrice (la Barbery stessa si è espressa contro stabile valore della lettura. Una versione moderna e dei capitoli del romanzo), ed esperta band crafter questa riduzione cinematografica), sia da parte de- ipercolta della fiaba di Cenerentola che, come tutti (il film quasi si chiude con un grazioso pop up co- gli spettatori che si sono sentiti defraudati del loro sanno, è l'archetipo del grande sogno, tutto femmi- struito dalle mani di Paloma che rappresenta romanzo. Ed è questo il punto che tocca una que- nile, dell'amore corrisposto che sa guardare oltre Renée intenta a leggere un libro, alle spalle la sua stione ulteriore: lo strapotere assunto dal lettore alle apparenze. La Cenerentola por- alla ricerca di uno statuto che lo af- tinaia del palazzo aristocratico di franchi dall'opinione del recensore. Rue Grenelle 7, oltre a essere buona Oltre la disciplina Come se l'opera non avesse bisogno e umana - ecco la grande intuizione di altra chiave se non quella del gu- di Barbery -, è una lettrice accanita, STRAMALEDETTAMENTE LOGICO. ESERCIZI DI FILOSOFIA SU PELLICOLA, a cura di Ar- sto di chi la guarda, di chi la legge, un'autodidatta che, nel cuore segre- mando Massarenti, pp. 138, € 15, Laterza, Roma-Bari 2009 di chi la fruisce. Non solo, dunque, to della sua loge, conserva una ster- assistiamo alla morte del critico, ma minata biblioteca di alta qualità. l rapporto tra filosofia e cinema non è un tema nuovissimo, basti pensare a Benjamin o pure a quella del recensore. Il libro Renée Michel, infatti, non si conten- IDeleuze, tuttavia, Stramaledettamente logico. Esercizi di filosofia su pellicola è un libro è un oggetto che entra direttamente ta della grande stagione del romanzo per certi versi sorprendente, che raccoglie quattro saggi (di Achille C. Varzi, Roberto Ca- in contatto con il suo lettore, come ottocentesco, ma è in grado di de- sati, Nicla Vassallo e Claudia Bianchi) dedicati ad altrettanti film (cinematograficamente dimostra la straordinaria - e perni- crittare i più ostici saggi di Husserl e non sempre memorabili), analizzati dal punto di vista metafisico, epistemologico o della ciosa - diffusione del network Ano- decodificare i film di Ozu, il grande filosofia del linguaggio; completano il tutto una breve prefazione e una densa postfazio- bii (il cui miglior "prodotto" è stato regista del Novecento giapponese ne, illuminante per definire la strategia generale del progetto, dello stesso Massarenti. di recente raccolto in un librone da conosciuto soprattutto grazie alla La specificità dell'opera cinematografica diventa qui uno strumento per affrontare al- Rizzoli): questa la sorte toccata a mediazione di Wim Wenders. cuni problemi filosofici del nostro tempo, funzionando esattamente come le grandi crea- L'eleganza del riccio, eletto da quella Il romanzo, lo sanno i bene i letto- zioni della letteratura mitologica antica o come gli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola: comunità di eccezionali lettori "mi- attraverso l'organizzazione di un percorso narrativo esteticamente marcato, il film ci rap- ri italiani che lo hanno amato indi- glior libro del secolo"... Dunque presenta situazioni impossibili o paradossali, utili però ad approfondire la nostra perce- pendentemente dalle sue intrinseche non c'è da stupirsi se adesso si ergo- zione di problemi centrali, quali il complesso rapporto tra le dimensioni del tempo, le no in difesa della lettera che il film qualità, ha ben poco di narrativo. Il qualità della conoscenza o la pragmatica della comunicazione. I quattro filosofi che svi- flusso di coscienza della portinaia scerano la saga di Terminator, Ricomincio da capo, Matrix e Oltre il giardino offrono un avrebbe tradito. Renée si alterna con quello della do- viaggio imperdibile attraverso il cinema come chiave per affrontare in modo diverso e as- In definitiva, la folle evoluzione dicenne Paloma: quello che accade e sai efficace concetti e pensieri che da secoli impegnano i filosofi. avvenuta dopo la pubblicazione di «ti anche la morte in finale della prota- un romanzo ha forse poco a che fa- gonista è raccontato dal filtro delle prima vista potrebbe sembrare un uso strumentale e deviato del cinema, la cui este- re con il rapporto, fin troppo inda- o due voci. Nel film, invece, nel tenta- Atica e i cui valori parrebbero posti in secondo piano; invece sono proprio l'estetica e gato, tra cinema e letteratura. Lon- Ho tivo di dare vita a una storia che è in il linguaggio cinematografico a essere gratificati da questo libro, che riesce a trasmettere in tana è la sostanza delle polemiche HO verità un apologo, i fatti si susseguo- modo chiaro e immediato come il percorso e l'organizzazione del tessuto immaginativo (in nate intomo, per fare un esempio no come se fossero osservati da un senso etimologico) del film possano rispecchiare o implicare anche complesse e profonde tra gli infiniti possibili, alla trasposi- terzo occhio, quello, ahimè, della te- strutture di pensiero: "La riflessione che scaturisce dal poter vedere coi nostri occhi ciò che zione di grandi romanzi al cinema. «Sì. lecamera di Paloma. La ragazzina, accadrebbe se il mondo fosse diverso rispetto a com'è, è un esercizio filosoficoch e può tal- Pensiamo a quando nel 1956 King insopportabile creatura vestita dalle volta superare in utilità la speculazione teorica sui mondi possibili" (Massarenti). Vidor osò mettere in scena Guerra e Kl intramontabili magliette rigate della A livello più generale questo libro ci conferma quanto il cinema stia diventando sempre pace: le polemiche furono accese co- Petit Bateau (tanto che ogni scena di più un'arte ultradiscipilinare, capace di interessare legittimamente studiosi di diversa me mai prima d'allora. Oggi assi- sembra un spot del marchio), regi- estrazione (e spesso con ottimi risultati), senza però smarrire la propria specificità e unicità: stiamo a un simile sollevamento, £ stra gli umori della casa. I pranzi, le resta il rischio di considerare il cinema un po' troppo come uno "strumento" per capire o peccato che la Natasha interpretata scenate, le nevrosi della madre, le ri- indagare altre cose e troppo poco in sé come una delle forme di espressione e di comuni- da Audrey Hepburn sia rimasta ben QJ gidità del padre, le cattiverie della cazione più importanti del nostro tempo. Credo però che si possa scampare il pericolo leg- ferma nella memoria di tutti gli sorella più grande. Poi, via via, gendo attentamente libri come questo, dove l'analisi "decentrante" del film non sfugge mai spettatori. Di fronte a questo Riccio al rispetto per la sua autonomia artistica: il passo decisivo sarebbe quello di far sempre più affonda con un nuovo calore nella in due tempi, che non a caso evoca e vita di Renée, accarezzandone i di- intensamente precedere ogni approccio eterogeneo da una profonda riflessione sugli aspet- ti tecnico-linguistici che costituiscono la retorica della narrazione su pellicola. a più riprese proprio Tolstoj, si por- a fetti e la superficiale modestia. La ta a casa poco più di un nome dato ROBERTO DANESE trovata della telecamera, in sostitu- al gatto, Lev. • , LINDICF ' ••DEI LIBRI DEL MESEBH

mer Institute in Cognitive Neuroscience del- Michele Trasi, Andrea Zabielio, GUERRILLA GAR- Autoaiuto l'Università Santa Barbara della California. DENING, pp. 159, € 13,50, Kowalski, Milano, 2009 Questo libro può considerarsi l'arrivo e il Simone Perotti, ADESSO BASTA, pp. 191, € 14, compendio delle sue ricerche, già esposte Il guerrilla gardening è una forma di attivismo Chiarelettere, Milano 2009 in una ventina di libri precedenti. Le sue ri- spontaneo nato in ambito urbano nelle grandi cerche hanno avuto come oggetto la base metropoli, prime fra tutte New York all'inizio de- Dopo aver fatto il manager per diciannove biologica della psicologia e della socialità gli anni 70, come appropriazione di spazi ur- anni, l'autore di questo manuale per "lascia- dell'essere umano nelle relazioni interperso- bani dimenticati per farvi crescere piante e pra- re il lavoro e cambiare vita" ha scelto di de- nali, che è "quel che ci rende unici" rispetto ticarvi il giardinaggio. In seguito questo tipo di dicarsi quasi esclusivamente a scrivere e a agli altri esseri viventi. L'autore analizza pratica si è diffusa un po' in tutto il mondo uti- navigare. Il punto di svolta avviene, racconta scientificamente i cambiamenti che ci hanno lizzando il web come veicolo comunicativo e Perotti, quando qualche membro dell'eserci- portato a essere non solo esseri che sento- mezzo di organizzazione spontanea. Negli an- to di schiavi a cui apparteniamo apre gli oc- no, ma che pensano e pensano non solo a ni il movimento ha mutato connotazione: non chi e vede: "Vede che così non va, che le ore sé ma su di sé, agli altri esseri umani, ma so- sono più tanto la pratica del giardinaggio in sé nel traffico sono alienanti, che la schiavitù prattutto a cosa pensano gli altri. La scienza o il risultato degli interventi ad essere centrali, del lavoro è un ricatto insop- quanto le modalità d'azione portabile, vede che i senti- laboriosamente codificate e la menti e le relazioni sono suggestiva dimensione di schiacciate in un angolo lon- clandestinità costruita intorno tano, vede che l'acquisto dei a questi "blitz". Il "Manuale di beni è solo un produttore di giardinaggio e resistenza bisogni ulteriori, che nessun contro il degrado urbano" si ri- bene ulteriore potrà soddisfa- volge a persone che non han- re, che necessiterà però nuo- no mai preso una pianta in vo lavoro, nuovi compromessi mano: il primo e secondo ca- per essere ancora possibile. pitolo cercano di persuadere Vede soprattutto che non c'è il lettore, il terzo offre basi di alcun guardiano, alcuna ca- giardinaggio rudimentali e il mionetta di militari che ti spa- quarto fornisce istruzioni e ra se esci dal gruppo, e che modalità per preparare e met- non ci siamo accorti di qual- tere a punto "le spedizioni". cosa di clamoroso: le regole Gli autori si servono di un lin- che ci rendono schiavi ci im- guaggio bellico vagamente pediscono di constatare la divertito per introdurre il letto- re a queste azioni di giardi- nostra schiavitù, ma le abbia- disegni di Franco Matticchio mo accettate noi, nessuno ce naggio giudicate estrema- le ha imposte a forza". Trovare l'energia per è un'analisi cosciente (nel libro c'è un capi- mente rischiose, sovversive ed eccitanti: "[...] cambiare le regole significa innanzitutto, per tolo sulla coscienza) di quello che percepia- segretezza, sudore, audacia, [...] scappare co- Perotti, comprendere bene un meccanismo mo, rispetto a modalità meno rigorose di me banditi [...] si agisce senza chiedere il per- produttivo che per alimentarsi divora anche analisi come nelle mitologie, nelle leggende messo alle autorità [...] giardinaggio d'assalto le vite di persone intelligenti e colte; la sua è metropolitane ecc. Gazzaniga non "crede", [...] la guerrilla agisce per lo più nella notte [...] una critica al mondo del lavoro e all'assuefa- "sa" che anche l'amore, la solidarietà e in indossate vestiti scuri [.,.] il palo deve restare zione ad esso dal punto di vista di un indivi- genere le emozioni e i sentimenti, le arti, le sempre vicino al mezzo di trasporto [...] par- duo che ha deciso di disintossicarsi: uno dei religioni si basano su meccanismi biologici cheggiate l'auto[...] in modo che, in caso di fu- punti forti del testo è una sorta di questiona- selezionati nei millenni, nei milioni di anni ga, possiate abbandonarla sul posto senza rio, in cui si elenca la pesante restrizione del- della nostra storia. Quel che ci rende unici è che venga identificata come il vostro mezzo uf- le libertà individuali a cui siamo tutti sogget- essenzialmente il nostro cervello, con i suoi ficiale [...]", e cosi via. L'adrenalinica carica ti, con scarsa consapevolezza e una buona cento miliardi di neuroni, ognuno dei quali eversiva che anima la preparazione e l'orga- dose di rassegnazione all'esistente. Il pro- ha migliaia di connessioni con gii altri, a lo- nizzazione delle "spedizioni" non trova forza blema centrale è che né la politica né la ro volta organizzate in moduli, alcuni innati nell'ideazione delle realizzazioni. I giardinieri in scuola educano al sogno della libertà e, al altri acquisiti, che regolano inconsciamente realtà compiono i loro interventi in modo assai contrario, ogni sogno viene considerato ir- il nostro modo di pensare e di agire. Gazza- tradizionale sia dal punto di vista delle tecniche realizzabile. Eppure, come spiega Perotti, il niga si rende conto che tutto questo è cosi orticole utilizzate, sia per la scelte delle piante, lavoro produce malessere e incapacità di "fantastico", che c'è anche chi non può ac- perlopiù floricole provenienti da vivaio. Bisogna usare con piacere e soddisfazione il proprio cettarne una spiegazione fisica attraverso inoltre ricordare che questi spazi dimenticati, tempo. E allora occorre mettere in atto alcu- neuroni, sinapsi, neurotrasmettitori, moduli; invece che luoghi di degrado, possono essere ne strategie di cambiamento che si potreb- e dice: "Andiamo avanti senza di loro". Gli anche considerati come luoghi privilegiati per bero ricondurre, in generale, al concetto più addetti ai lavori troveranno qui sistematizza- accogliere la biodiversità. In ambienti forte- volte richiamato di downshifting: si tratta di to quello che già sanno, ma anche nuovi ar- mente antropizzati come quelli urbani queste rallentare, di cambiare marcia, di giungere a gomenti prima non presi in considerazione, "dimenticanze" permettono alle piante di ripro- una volontaria e consapevole riduzione del gli altri lettori troveranno il libro di facile e dursi e diffondersi naturalmente senza control- lavoro e del salario per riconquistare il senso gradevole lettura, perché è non solo rigoro- lo dell'uomo funzionando cosi da riserva biolo- di una vita perduta. Lavoro faticoso, sicura- so, ma chiaro, semplice e alle volte anche gica in città, come teorizzato nel manifesto del mente, e che richiede una maggiore vigilan- spiritoso. Tiers-Paysage di Gilles Clément che conside- rebbe tali interventi come dannosi. za sulle proprie scelte e sui propri comporta- UMBERTO PICHIERRI menti, ma anche sui bisogni reali e su quelli STEFANO OLIVARI indotti. La pars construens del ragionamento di Perotti ci sembra più ardua, più difficile da estendere ai molti casi umani: non tutti pos- Autoaiuto Clio Zammateo, CLIO MAKE UP, pp. 253, € 11,50, sono uscire con stile (e una lauta liquidazio- Rizzoli, Milano 2009 Avinash K. Dixit, Barry J. Nalebuff, L'ARTE DEL- ne) da una vita da manager e il fondo dell'in- LA STRATEGIA, trad. dall'inglese di Francesco Zago, ferno può anche essere, invece di un ufficio Un manuale di trucco, corredato con imma- ed. orig. 2008, pp. 525, €22,00, Corbaccio, Milano milanese, un cali center o una fabbrica sen- Psicologia gini esemplificative, che ha già raggiunto la 2010. za impianti di sicurezza. Ma, come spiega quarta edizione da quando è uscito per la pri- Perotti al fondo del suo libro, sulle orme di ma volta nell'agosto dell'anno scorso. Nato Difficoltà a prendere decisioni in qualsivo- Latouche, "la creazione di iniziative locali de- dal blog dell'autrice, è uno strumento molto glia campo della nostra vita? In affari, in amo- mocratiche è sicuramente più realistica di Infanzia/Ragazzi chiaro che aiuta donne giovani e meno giova- re o in famiglia? Questo corposissimo manua- quell di un mondo globale democratico". Da ni ad usare il make up in modo accorto, sen- le, dotato di immagini e di equazioni, sembra una critica convincente come quella di Pe- za strafare. Partendo dal tipo di pelle, l'autrice voler affrontare in modo definitivo, e soprattut- rotti, sia pure nei suoi tratti ancora fortemen- mette in guardia contro gli effetti dannoso di to scientifico (ovvero servendosi della teoria te elitari, si può comunque partire per qual- Letterature certi cosmetici: vanno scelti rispettando età, dei giochi) quella che è una delle debolezze che nuovo esperimento di decrescita serena, tipologia e contesto. Inoltre, tra una cornice più diffuse tra gli esseri umani: la capacità di sul fronte allargato di un necessario movi- rosa e svelti figurini anni Venti, la Zammateo convincere e di convincersi di aver ragione. mento di liberazione. Storiografia svela piccoli ma importanti segreti per valoriz- Scritto da due professori che insegnano a MONICA BARDI zare il nostro look. A chi ha meno esperienza, Princeton e a Yale, il testo insegna come indi- l'efficacia dell'illuminante per correggere l'u- viduare le mosse del nostro antagonista, o del niformità della texture del fondotinta sembrerà nostro amico, in modo da potere coordinare Internazionale una vera scoperta. Come i colori dell'ombret- anche il nostro comportamento e ottenere Michael S. Gazzaniga, HUMAN. QUEL CHE CI REN- to e il modo di stendere la matita per gli occhi. successo. Attraverso una moltitudini di casi Completano il volume, i consigli rivolti alle possibili, i due professori disegnano una rosa DE UNICI, ed. orig. 2008, trad. dall'inglese di Laura Sparaci, pp. 569, €36, Raffaello Cortina, Milano adolescenti e alla donne mature. I testi sono di azioni/reazioni che non lasciano adito a Teoria politica 2009 scritti con molta ironia, e autoironia, senza di- spazi bianchi, a vuoti difficilmente interpreta- menticare elementi importanti quali la fretta e bili. Un attacco serrato all'ineluttabilità delle il portafoglio. conseguenze del caso. Michael S. Gazzaniga è direttore del Sage Comunicazione Center for the study of the Mind e del Sum- CAMILLA VALLETTI (C.V.) 2 L'INDICE

' ••DEI LIBRI DELUESEB

Gianfranco Buffardi, BIOETICA QUOTIDIANA scenica e di rafforzare il diritto dei pa- tura a volte difficile. Se il pregio del volume nuove tecnologie che si ritiene possano •WS IN PSICHIATRIA. DALLE DICHIARAZIONI UIVER- zienti ad essere sempre gli indiscussi è la valorizzazione della relazione interper- avere un impatto negativo e potenzial- SALI ALLE STORIE SINGOLARI, pp. 192, € 23, protagonisti del proprio lavoro. sonale e dello stile di comunicazione, oltre mente pericoloso sull'ambiente circostan- FrancoAngeli, Milano 2009 MARIANNA BOSO che la relativizzazione delle varie terapie, il te. Le considerazioni conclusive sul "con- testo ha il suo limite principale nell'assolu- dizionamento alla paura" e sulla possibi- Il libro di Buffardi, psichiatra e psicote- tizzare le proprie considerazioni a discapi- lità di "educare al rischio" così come sul rapeuta, nasce certamente da dubbi, ri- to dell'idea di multifattorialità e comples- ruolo dei mass media offrono ulteriori, in- o flessioni e consapevolezze profonde. Jay Haley, STRATEGHI DEL POTERE, ed. orig. sità. teressanti spunti di riflessione. • Ki L'autore ha una lunga frequentazione con 1986, trad. dall'inglese di Adelino Bortoluzzi, PAOLA LORUSSO VALENTINA MARTINELLI la malattia mentale, per via della profes- Carmelo Miola e Andrea Mosconi, pp. 175, sione del padre, anch'egli psichiatra, e € 16, Raffaello Cortina, Milano 2009 OH della malattia di un affezionato congiunto. Questo rende ragione dell'intenso coin- A poco più di due anni dalla morte del Lucia Savadori e Rino Rumiati, RISCHIARE. COCAINA. CONSUMO, PSICOPATOLOGIA, TRAT- volgimento emotivo, al quale si affianca suo autore, Cortina propone l'edizione ita- QUANDO SÌ E QUANDO NO NELLA VITA DI TAMENTO, a cura di Paolo Rigliano ed Ema- una visione fortemente antropocentrica, liana di The power tactics of Jesus Christ OGNI GIORNO, pp. 139, €8,80, il Mulino, Bo- nuele Bignamini, pp. 350, €28, Raffaello Cor- tipicamente jaspersiana, con cui è affron- and other essays, scritto nel 1969 e ripub- logna 2009 tina, Milano 2009 tato il tema della bioetica in psichiatria. blicato con alcuni aggiornamenti nel 1986. Una psichiatria etica non può che collo- Jay Haley, uno dei fondatori della terapia Un titolo conciso e accattivante per un Ampio e soddisfacente trattato, frutto care, infatti, sempre e comunque, al cen- familiare e della scuola di Palo Alto, si in- piccolo saggio che affronta lucidamente dell'integrazione tra diversi esperti italiani, tro del proprio operato l'individuo nella terroga sulle tattiche di potere che si na- un'attività che accompagna in grado va- delle conoscenze relative alla sostanza il co sua condizione di ma- scondono nelle trame riabile l'esperienza umana. Gli autori, ini- cui uso "ubiquitario, massiccio e trasver- lato. Oggetti della psi- della psicoterapia. Egli zialmente, sottolineano alcuni dei punti sale" è ormai senza rivali nei panorama chiatria sono la perso- identifica tre modelli: lo comuni alle differenti definizioni del con- delie molecole psicotrope. È un testo par- na, il suo ambiente e psicoanalista, Gesù cetto di "rischio": la possibilità di perdere ticolare, perché prescinde dai pure impor- le sue relazioni, in ter- Cristo e lo schizofreni- qualcosa o subire un danno; l'importanza tanti aspetti economici, organizzativi e cri- mini biswangeriani de- co, accomunati dall'a- attribuita dal soggetto alla perdita e la di- minali della produzione e del commercio finiti rispettivamente vere creato strategie mensione di incertezza associata a tale della droga, per dedicarsi a quelli di uso, come eigenwelt, comunicative per "con- evento. I primi modelli volti a individuare abuso e dipendenza connessi alla perso- umwelte mitwelt. Il te- trollare" la relazione. una condotta razionale nelle scelte dagli nalità dei consumatore, in ogni sua decli- sto è rivolto agli psi- Lo psicoanaiista utiliz- esiti incerti risalgono alla prima metà del nazione psicopatologica. Preso atto della chiatri di "trincea", a zerebbe una serie di XVIII secolo, prima a opera di matematici diffusione del fenomeno nei suoi aspetti chi si trova ad affron- stratagemmi per man- e in seguito di economisti. Proprio in am- simbolici, nei falsi miti che vi sono collega- tare stigma e discrimi- tenere il paziente in po- bito economico si colloca l'originale "teo- ti, nelle aspettative che è in grado di su- nazione, sperimentan- sizione di inferiorità, in- ria del prospetto" elaborata da due psico- scitare, gli autori si interrogano sui pre- do quotidianamente i coraggiandolo, al con- logi, Kanheman e Tversky, nel 1979, se- supposti neurobiologici e farmacologici limiti, propri e della so- tempo, a sperare di condo la quale gli individui tendono ad at- della dipendenza da cocaina. La ricca cietà, nei confronti poter diventare supe- tribuire un peso significativamente supe- esperienza clinica maturata sul campo della patologia menta- riore. Gesù, grande or- riore alle perdite subite rispetto ai guada- consente loro di formulare una serie di ipo- le. Dopo una prima sezione in cui viene ganizzatore e leader, colpiva ii potere dan- gni di pari entità. Infatti, l'importo della tesi relative al "successo" di questa polve- trattato in termini storici e un po' generali do organizzazione ai poveri e agli indifesi, perdita o del guadagno non viene valuta- re bianca, simbolo della nostra società de- il tema della bioetica in psichiatria, si affermando di non volere il cambiamento, to in termini assoluti, ma nel contesto di siderante, che viene interpretata in relazio- passa alla parte più viva della trattazione. ma incoraggiandolo nei fatti. Lo schizofre- una cornice di riferimento. Tale teoria, de- ne a una serie di istanze del singolo, come Casi clinici complessi, spesso tragici ed nico avrebbe invece il potere di influenza- scritta graficamente dalla "funzione di va- del gruppo: aumento della domanda so- estremi, mettono in luce i grandi problemi re i conflitti e di tenere insieme la sua fami- lore", potrebbe spiegare, ad esempio, al- ciale di eccitazione, necessità di amplifi- della cura, affrontando alcune complesse glia, la quale presenta imprescindibili pe- cuni comportamenti rischiosi e apparen- cazione delle emozioni, errori di identifica- problematiche della psichiatria, quali culiarità che nascondono "un bisogno pa- temente irrazionali osservati nei giocatori zioni, di impazienza, culto della vertigine e equità di cura, qualità della vita, emargi- rossistico e costante di confusione". L'au- d'azzardo. Da questi primi riferimenti teo- dell'effimero. L'ultima parte del testo illu- nazione sociale, adesione alle terapie. tore evidenzia la molteplicità delle teorie rici, gli autori muovono a esplorare gli in- stra in dettaglio il doppio versante dell'in- Vengono successivamente affrontate le psicoterapiche e la vaghezza dei risultati (il numerevoli fattori connessi al comporta- tervento terapeutico: quello farmacologico importanti, talvolta inconciliabili, dicoto- 50-60 per cento dei pazienti in lista d'atte- mento degli individui di fronte alle scelte: accanto a quello cognitivo-comportamen- mie tra efficacia terapeutica ed effetti col- sa guarirebbe prima di iniziare la terapia), le caratteristiche di personalità, l'impor- tale; se le premesse descritte più sopra laterali, fra diritto alla privacy e necessità suggerendo ironicamente accorgimenti tanza del fattore motivazionale nell'assun- sono corrette, riesce facile comprendere di coinvolgere la sfera relazionale del ma- volti ad aumentare la percentuale di falli- zione di responsabilità da parte di sog- come l'approccio terapeutico discenda di- lato, fra libertà di cura e trattamenti sani- menti. Cosi pure indica una serie di consi- getti che scelgono professioni rischiose, rettamente dall'ipotesi costruita a monte, tari obbligatori. In sintesi, molti dubbi e gli volti a "pianificare un matrimonio infeli- le principali distorsioni cognitive che pos- quella di una struttura comune soggiacen- poche certezze. L'autore è tuttavia fidu- ce". Critica con severità la psichiatria bio- sono influenzare un'obiettiva valutazione, te alla triade uso, abuso e dipendenza nei cioso, come emerge dalla metafora tea- logica e l'organizzazione degli ospedali come l'illusione di controllo, gli atteggia- confronti della sostanza. In conclusione, trale posta a conclusione del volume. Do- psichiatrici; stessa sorte riserva alla psi- menti impliciti, l'effetto "Nimby", l'acroni- un testo utile, che pur aspirando a un uso mande e riflessioni continue permettono coanalisi. L'originalità dello stile, amaro, mo inglese ("Not in my backyard", non nei pratico, di fatto viene a costituire una sor- allo psichiatra di allargare, nel tempo, i ironico, paradossale come quello della psi- mio cortile) per la tenace opposizione ta di "interpretazione della cocaina" nella propri orizzonti nel palcoscenico della coterapia stessa, e l'accostamento di capi- espressa frequentemente da gruppi di in- società contemporanea. cura, di sostenere la propria presenza toli scritti in epoche diverse rendono la let- dividui alla proposta di insediamento di PIERLUIGI POLITI

Carlo Alessandro Landini, Lo SGUARDO ASSENTE. ARTE sul suo uso generico e troppo estensivo, che finisce con il taforica dell' autismo. Legittima, certo; ma, allora, come E AUTISMO: IL CASO SAVINIO, pp. 200, € 20, FrancoAn- confonderne caratteristiche e confini, sia rispetto a condi- ricordava Fiatano, "chi ha aperto una metafora per favore geli, Milano 2009 zioni psicopatologiche assai diverse che a una generica biz- si ricordi di chiuderla". zarria; in generale sul modo in cui l'autore affronta lo sto- Eppure, proprio alla fine del saggio, affrontando il tema Davvero possiamo interpretare alcune caratteristiche rico problema del rapporto fra arte e psicopatologia. Ma, della melanconia e soffermandosi sulla celebre Melencho- dell'arte di Savinio come espressione di una sìndrome di da appassionato di Savinio, perplessità innanzi tutto su lia I di Diirer, Landini per un attimo sfiora una chiave as- Gerstmann, con neglect visuo-spaziale e lesione del giro un'operazione che per ogni caratteristica di questo raffi- sai più adatta del pastiche neuro-psicopatologico a inten- angolare sinistro? Altre invece come perdita psicotica, for- nato artista polivalente sembra poter indicare un equiva- dere l'inquietudine non solo di Savinio, ma, assieme a lui, se schizofrenica, dell'attitudine astratta, con "decostruzio- lente neuro-psico-patologico. C'è peraltro davvero ben po- diparte delle avanguardie del Novecento. Quell'inquietu- ne massiccia dei percetti"? E altre ancora come effetti co di autistico (in senso stretto) nell'ironia intenzionale, dine ironica, quella permeabilità identitaria, quel continuo proiettivi di una paranoia? O come equivalenti di paralo- nel programmatico sberleffo, nel rovesciamento volonta- interrogarsi sull'invisibile, sull'ombra, sul doppio, sulla di- gismi, feticismo, parafilia, letteralità psicopatologica, per- rio delle prospettive, che questo giocoliere del "mal de ri- mensione del sogno, del mito, ma anche del perturbante e dite di coerenza centrale, marasma neuronale con scarsa re", questo "funambolo tra le rovine", ma anche tra le del mostruoso, cui qualsiasi immagine richiama, pone lo organizzazione sinestesica dei flussi percettivi, deficit di iperboli del senso, che è stato Savinio ha in continuazione spettatore di fronte, alla questione stessa della "malinconia "decision making" e di chaining intenzionale da difetto praticato. Certo nell'autismo, come in ogni altra condi- dell'immagine", così mirabilmente rappresentata da Dii- delle funzioni esecutive, o di alessitimia o deficit di em- zione psicopatologica, possiamo trovare tutti gli ingre- rer: il suo essere il luogo di un senso che continuamente la patia da ridotta funzionalità dei neuroni specchio? E quel- dienti dell'umano, riorganizzati in proporzioni ed equili- eccede, di una presa sul mondo che è messa in scacco nel l'in terrògarsi continuo di Savinio sui "contorni" delle co- bri diversi; così come, d'altronde, l'arte continuamente ci momento stesso in cui si realizza. Warburg e Benjamin se, sui loro margini misteriosi, sull'invisibile sotteso al vi- costringe a riorganizzare e ricreare le prospettive sul mon- hanno indicato come la figura di Diirer, nella sua concen- sibile, da cui emergono sogno, mito, simbolo, è davvero do da angolature impreviste, utilizzando e mettendo in trazione assorta, che contrasta con il proliferare di oggetti utilmente riconducibile al concetto di "allucinazione ne- luce a sua volta tutti gli ingredienti della nostra vita psi- disparati su cui è china, sembra riflettere proprio sul mi- gativa"? chica. Dunque tantissimi incroci sono possibili. Ma la psi- stero del suo legame con le cose, sulla malinconia radicata Questo caleidoscopico e piacevole saggio, ricco di sug- copatologia è la psicopatologia e l'arte è l'arte. E, come nella necessità stessa della rappresentazione, sul continuo gestioni, che oscilla tra molteplici campi del sapere, tutti l'autore stesso opportunamente ricorda nell'introduzione, sottrarsi del significato all'immagine. attraversati a rapidi tocchi, suscita in realtà più di una per- "l'esercizio della cautela" sarebbe d'obbligo, in questa ma- Ma tutto ciò con il giro angolare o con quello fusiforme, plessità. Da studioso dell'autismo, perplessità sulla nozio- teria. A meno di non utilizzare, malgrado l'apparato di ci- forse, c'entra assai poco. ne di "autismo" con cui l'autore implicitamente lavora, tazioni scientifiche che viene schierato, una idea assai me- FRANCESCO BARALE 2 L'INDICE

MDEI LIBRI OELMESE|B

lagnosi, che non tacciono mai, non ti Jean Davies Okimoto, WLNSTON. LA BATTA- "Kiss" di omosessualità, in "C'è poco da allontanare dalla lettura del libro i ma- ascoltano, mettono a posto la tua stan- GLIA DI UN ORSO POLARE CONTRO IL RISCAL- ridere" di una famiglia sempre alla ricer- schietti, cui pure farebbe tanto bene. Il N za, ti portano in Wacanza... (tutti nella DAMENTO GLOBALE, ili. di Jeremiah Tram- ca di un letto, di un pasto e di un lavoro libro è dedicato ad Ayaan Hirsi Ali, so- N meli, ed. orig. 2007, trad. dall'inglese di Sara per il padre disoccupato. Sembrerebbe- mala, infibulata a cinque anni, ora depu- nostra infanzia abbiamo accarezzato al- Ragusa, pp. 32, € 7,50, Terre di mezzo, Mila- ro letture impegnative, ma il dono di Wil- tata in Olanda e combattente per la li- meno una volta questo sogno). Si può no 2009 son è appunto quello di saper trattare te- bertà delle donne. Da undici anni scegliere tra genitori avventurieri, mi difficili con estrema leggerezza. Que- FERNANDO ROTONDO confortevoli e coccolosi, solitari, beipro- sto Mamma sitter - librino agile, pubbli- getti, triiisti, usaegetta, avviluppati e 9 "Terre di mezzo" è prima di tutto un soffocanti, fifoni, assenti, vicinivicini, giornale di strada, nato a Milano nel cato nella collana degli "Scriccioli" ben- ecc., con tutta una vasta gamma di ac- 1994, scritto da giornalisti professionisti ché sia in brossura - non fa eccezione: cessori (pussavia, comodosa, (esagera- e distribuito nelle piazze e in strada da Susie, quasi nove anni, vive con la mam- Henning Mankell, IL RAGAZZO CHE VOLEVA tore, mammambrello, casaforte, casiso- venditori di origine senegalese. Il gior- ma e la sorellina, perché "papà non si fa ARRIVARE AI CONFINI DEL MONDO, ed. orig. la, casombra, dovesono, dovevado, q nale si sta trasformando in questi giorni vedere spesso, di questi tempi". La ma- 1998, trad. dallo svedese di Laura Cangemi, • o noncipigli, ristofrigo, telepoltrona, astuc- in magazine (più di 50 pagine dedicate dre per mantenere la famiglia babysitte- pp. 251, € 16,50, Rizzoli, Milano 2009 ciospedale...). Basta compilare il buono N all'informazione e alle scelte alternative ra alcuni figli di amiche, e Susie la aiuta d'ordine con consegna "nel giro di qua- - turismo consapevole, software libero, quando può, in un'apparente complicità Mankell, giallista di grande successo ran tottore". I vecchi avranno sistema- design sostenibile - con un'attenzione "da amiche" (il ritornello della madre è: e direttore di un teatro in Mozambico, zione adeguata nel Residence Lussore- particolare a scritture, eventi, teatro, ci- "Noi ragazze ci sosteniamo a vicenda, ha scritto anche libri per ragazzi, tra cui gale (equivalente alle nema, musica), ma soprattutto intorno al vero?"). Fino a quando non si ammala di Il segreto del fuoco e nostre pensioni Villa giornale sono nate in questi anni molte banale influenza, costringendo la figlia (Fabbri, 2002), storia Azzurra e Anni Belli). I altre iniziative, che a loro volta hanno maggiore e le altre tre madri a sostituirla di una bambina africa- ragazzi si divertiranno prodotto rami e rametti di quella che è per alcuni giorni nella cura di quattro es- na che perde le gam- a sfogliare, grazie an- ormai una vasta pianta e che compren- sermi scatenati. Trascinati da ciascuna be su una mina, ma che alle divertenti illu- de la fiera nazionale del consumo critico madre (la manager, la poliziotta e la ne- riesce a costruirsi un t strazioni dal tratto fu- e degli stili di vita sostenibili ("Fa' la co- goziante) nei rispettivi posti di lavoro, i futuro con una mac- mettistico, infantile e sa giusta!"), un gruppo che si occupa di bambini riescono a distruggere quasi china da cucire, anche grottesco, a leggiuc- consulenza e organizzazione di eventi tutto e a fare amicizia con quasi tutti: ele- se non potrà più balla- chiare qua e là, a sal- sostenibili, un'associazione che con in- mento, questo, vagamente favolistico, re (ovvero l'Africa tra tare di modello in mo- contri, feste, convegni promuove la cul- ma divertente e sdrammatizzante. Le illu- disperazione e spe- o dello fino a trovare tura della convivenza e degli stili di vita strazioni sono di Nick Sharratt, il cui in- ranza). Nell'ultimo ca- CO quello più confacente alternativi e, per l'appunto, Terre di mez- confondibile tratto lineare e rassicurante pitolo della quadrilo- ai loro sogni e bisogni. zo editore. Un editore, perciò, con un'o- accompagna da sempre Wilson, i suoi li- gia, Joel ha quindici Papà e mamme ap- rigine unica, che fa dello "sguardo alter- bri e i suoi fan (le sue fan). anni, ha terminato le prezzeranno (o abboz- nativo sulla società" il suo filtro e la sua (S.M.) scuole e sta attraver- zeranno), ridacchie- cifra. E che oggi pubblica questo libret- sando con passi incer- ranno, se sono intelli- to per bambini dedicato ai rischi del sur- ti e dubbiosi la sottile genti si guarderanno riscaldamento globale, libretto premiato linea d'ombra dell'a- allo specchio. Da otto anni (e poi per tut- con il Green Earth Book Award nel 2008. Silvana De Mari, IL GATTO DAGLI OCCHI D'O- dolescenza. Le atmosfere nordiche ri- ti i genitori). Il pregio di Winston è di non essere sol- RO, pp. 207, € 14, Fanucci, Roma 2009 cordano Bergman, Vacanze all'isola dei tanto un libro "giusto" ma anche un libro gabbiani di Lindgren, Casa di bambola (F.R.) "bello": l'autrice è una sessantenne Il racconto si dipana su due piani, tra di Ibsen, la Scania del commissario americana pluripremiata come scrittrice realtà e fiaba, cronaca e storia, con un du- Wallander. Silenzi, dialoghi scarni, rimu- per ragazzi; i disegni sono di un giovane plice filo conduttore, un gatto magico, che ginio di pensieri, gesti minimi. Joel, che originario dell'Ala- compare e scompare vive con il padre ex marinaio, decide di Alain Serres, COME INSEGNARE A MAMMA E ska che ha illustrato come quello di Alice andare a Stoccolma per conoscere la PAPÀ AD AMARE I LIBRI PER BAMBINI, ili. di diversi altri libri; in e i cui occhi scintil- madre che se ne è andata da casa Bruno Heitz, ed. orig. 2008, trad. dal france- altre parole, è scritto lano d'oro, e una quando lui era piccolo perché non se la se di Gabriella Armando e Yves Legai, pp. e illustrato da pro- cagnolina di razza sentiva più di vivere in un paese minu- 59, € 12,50, Nuove Edizioni Romane, Roma fessionisti e non da che si chiama Favo- scolo e freddo. Ovvero, la faccia triste 2009 dilettanti pieni di la e porta la vicen- della Svezia. Poi si imbarcherà su una buoni sentimenti, e da, spesso triste e nave sognando di vedere l'Africa, i ma- Oltre a deliziare i piccoli, questo albet- questo fa visibil- drammatica, a un ri del Sud, Pitcairn Island, dove si rifu- to stimola un paio di riflessioni. Anzitutto mente la differenza. lieto fine appunto da giarono gli ammutinati del Bounty. Ve- c'è da chiedersi se il moltiplicarsi di libri La storia quasi non favola. Leila, ragaz- drà le ragazze in vetrina di Amsterdam, che parlano di libri (come protagonisti o c'è: un orso polare zina che vive in una arriverà in Liberia e poi a diciotto anni argomento centrale) sia un segno che che rifà il verso a baracca vicino alle toccherà Pitcairn. Quando il padre muo- questi artefatti cartacei sono ormai una Winston Churchill paludi con una re, torna al paese per far scrivere come specie in via di estinzione, come i dino- mobilita la sua tribù mamma che pulisce necrologio sul giornale: "Partito per il sauri o i Sioux che scagliano le ultime di orsi con parole di le scale in nero, ap- confine del mondo". "L'infanzia era fini- frecce a Little Big Home contro le giac- fuoco, ma viene co- proda da una scuo- ta. Joel aveva cominciato il suo lungo che blu degli e-book. In secondo luogo, stretto a spegnere l'amato sigaro per la elementare frequentata da zingari, ru- viaggio verso il futuro": un viaggio che l'albo è un perfetto manuale di educazio- dare il buon esempio; ma proprio per meni, albanesi e africani in una scuola non ha confini certi a cui si possa arri- ne alla lettura: come conferma anche 1*1— questo, per la sua leggerezza e imme- media dove viene guardata come spaz- vare, ma solo una stella lontana che non stat, un bambino ha maggiori probabilità diatezza, è un ottimo modo per raccon- zatura dagli insegnanti e dalla maggio- si può raggiungere, ma che comunque di diventare lettore se i genitori gli leggo- tare a bambini e bambine che impe- ranza dei compagni. Non da tutti, però. indica una direzione. Non è una bana- no fiabe e storie, se i piccoli vedono i gnarsi a migliorare il mondo può essere Con Fiamma, Stefano e altri due fa una lità dire che è un libro (ben scritto) di grandi leggere, se in casa c'è una biblio- divertente, importante e (almeno qui lo ricerca su Fialloweeen che porta a stu- viaggio, soprattutto interiore, e di forma- teca di almeno duecento volumi. Serres e è) utile. Oltre che naturalmente per spie- diare il fenomeno delle streghe e poi la zione, con un ritmo lento ma inesorabile Heitz - difficile separare i meriti: la chia- gare che cos'è il surriscaldamento glo- tragica pratica dell'infibulazione, di cui è come il procedere dall'adolescenza rezza del linguaggio, la brillantezza di si- bale e quali sono i suoi rischi. vittima Maryam, amica etiope di Leila. verso l'età adulta. Da dodici anni. tuazioni e trovate, il tratto pulito dei dise- gni, senza ambizioni onirico-simboliche SARA MARCONI Sulla famiglia della sventurata bimba si (F.R.) abbatte "come un uragano" la mamma d'autore - rovesciano ironicamente la di Fiamma, medico ginecologo, nella "pedagogia della lettura", perché ora so- quale non è difficile riconoscere l'autri- no i bambini a insegnare che leggere è ce, per il carattere battagliero e per la bello (partendo da una verità: bambini, Jacqueline Wilson, MAMMA SITTER, ili. di Nick Claude Ponti, CATALOGO DEI GENITORI PER I ragazzi e adolescenti leggono più degli Sharratt, trad. dall'inglese di Dida Paggi, pp. 77, professione di chirurgo esercitata come BAMBINI CHE VOGLIONO CAMBIARLI, ed. orig. adulti). Il libretto, tra l'altro, è giocato non €9,80, Nord-Sud, Milano 2009 volontaria anche in Etiopia. Il gatto è il 2008, trad. dal francese di Pierre Lepori, tramite tra il presente di Leila e il passa- pp. 48, € 25,80, Babalibri, Milano 2009 solo su humour e paradosso, ma anche to dei nonni di Fiamma, inseguiti dai te- sulla durezza della realtà: "Se i tuoi geni- Jacqueline Wilson è di quelle scrittrici deschi e salvatisi seguendo appunto un tori si scandalizzano quando vedono che ha i fan. Stuoli di fan, in verità. Ses- Sicuramente Francesca Archinto, di- gatto nei sotterranei del vecchio tribuna- comparire in un libro un animale con la santenne inglese, occhialini e capelli rettrice editoriale di Babalibri, avrà avu- le dell'Inquisizione, ora sede della scuo- cacca in testa... digli che tu hai visto ben corti quasi bianchi, ha vinto una tale to qualche dubbio prima di pubblicare la. E la cagnolina? Si perde e viene tro- di peggio a Via della Verità. Hai visto un quantità di premi da non poterli citare questo Catalogo. In effetti, molti modelli vata e accudita amorevolmente da Leila; uomo che dormiva vicino a un cassonet- tutti e ha scritto una tale quantità di libri di genitori offerti gratis in cambio di il proprietario è un veterinario che si in- to". (L'editrice ha anche pubblicato la ri- da doverli divìdere - sul suo sito - per ar- quelli originali ricordano, in forma mac- namora e sposa la mamma di Leila, che cerca di Carla Ida Salviati Una battaglia gomenti o macro aree. E il fatto che due chiettistica, le tipologie elaborate dagli da grande diventerà medico. Ceneren- per la scuola. Armando Armando e il bol- di queste sezioni si chiamino "Famiglia e psicologi con linguaggio immaginifico tola delle paludi ha incontrato la fata ma- lettino "Servizio informazioni AVIO": sarà altri problemi" e "Gli alti e i bassi della vi- ma efficace: famiglie-elicottero (ultra- drina. De Mari racconta di una mutilazio- "fonte indispensabile per la storia della ta" dice già molto sulle ragioni del suo protettive), mamme-palude (che inghiot- ne sessuale "atroce perché tocca la car- scuola" aveva preconizzato trent'anni fa successo. Per dare un'idea a un neofita: tono i figli), papà-ombra (evanescenti), ne più segreta, quella da cui nasceran- lo stesso Armando, eccentrico, anti- nel ciclo di Tracy la protagonista è una famigliastre (allargate). Il Catalogo, di no l'amore e la vita": potrebbe essere conformista, grande editore di libri di bambina che vive in un orfanotrofio e non grande formato (39 x 27 cm), offre 35 detto con maggior forza di verità e insie- scuola, pedagogia, didattica). Da quattro riesce a farsi adottare da nessuno; nei li- modelli per tutti gusti ed esigenze di me delicatezza? Il limite forse inevitabile anni. bri della serie "Girls" si parla di sesso e bambini stufi di padri e madri pesanti, è che una protagonista femminile possa di anoressia, di bullismo e di bugie; in appiccicosi, avari, rompiscatole, noiosi, (F.R.) 42

Peter Ho Davis, LA RAGAZZA GALLESE, ed. mente assorbire dal ristretto contesto in se hanno la "testa di morto". Come il la- hate you...sort of oppure Am I a honky, £ orig. 2007, trad. dall'inglese di Simona Gara- cui vive (nella sua ostinazione a parlare voro per sedici ore al giorno senza pau- Jimmy? (Honky è un epiteto dispregiati- velli, pp. 335, € 20, Bollati Boringhieri, Tori- inglese piuttosto che gallese), il tormen- Ho se. Come la fame che abbatte tutti gli vo per dire "bianco"). no 2009 to di Rotheram per le sue origini miste scrupoli e non si ferma davanti a nulla. ANNA ZIZOLA ebreo-tedesche e, infine, it tentativo di Neanche davanti a brandelli di carne e L'esordio al romanzo di Ho Davis, comunicazione (mal visto dai compagni) lessa che non assomigliano alla polpa scrittore con origini miste gallesi e cine- di Karsten che, imprigionato nel campo di nessun animale. Poi la liberazione e il si, giunge dopo la sua chiara afferma- costruito nel piccolo villaggio gallese di ritorno miracoloso in Italia. L'autore ci Adam Mansbach, LA FINE DEGLI EBREI, ed. HO zione come autore di racconti con due Esther, riesce a entrare in contatto con svela il modo per far sgorgare la linfa orig. 2008, trad. dall'inglese di Francesco Paci- HO pluripremiate raccolte, The Ugliest Hou- la ragazza grazie alla sua conoscenza della sopravvivenza anche quando le fico, pp. 419, € 16,50, minimum fax, Roma se in the World (1997) ed EquaI Love dell'inglese, sviluppano un silenzioso cose perdono di senso. Anzi, soprattut- 2009 (2000), e l'inclusione, nel 2003, da parte dialogo costante fra i tre personaggi, re- to in quei momenti. Lodovico Barbiano dell'autorevole rivista "Granta", nella li- so efficace dal talento di Ho Davis nel di Belgioioso, mancato nel 2004 a no- Tre storie, tre registri narrativi, che sta dei "venti migliori giovani autori in- coniugare svolgimento avvincente della vantacinque anni, aveva deciso di ter- partono da lontano per unirsi come in glesi". Tali felici premesse trovano pieno trama e accuratezza formale, con un at- minare il racconto di quell'esperienza una sonata jazz, costituiscono la trama sviluppo in questa prima prova roman- tento lavoro sui diversi registri espressi- proprio perché le generazioni di tutte le del primo romanzo tradotto in italiano zesca, in cui Ho Davis mette a frutto la vi dei personaggi e con una narrazione astronavi future non potessero dimenti- del giovane scrittore, poeta e musicista sua lunga esperienza di scrittore di rac- al presente che trasferisce nel romanzo care. Lui non aveva dimenticato. statunitense Adam Mansbach. Il titolo conti, riflessa qui nell'impianto narrativo il senso di immediatezza proprio della FEDERICO JAHIER non è minaccioso, si tratta di una battu- strutturato sull'incrocio di storie diverse, forma breve. ta detta dal nonno al giovane nipote, O e, al tempo stesso, non teme il confron- TERESA PRUDENTE che gli racconta abitudini poco ortodos- to con l'orizzonte più ampio e compatto se per i festeggiamenti di un bar mitz- co richiesto dalla forma romanzo. L'autore Romain Gary, CANE BIANCO, ed. orig. Chien vah. La prima storia è quella di Tristan sceglie anzi di fare interagire la sua nar- Blanc, Editions Gallimard, ed. orig. 1970, Brodsky che vive a New York, Bronx, ne- razione con un preciso contesto storico, Lodovico Barbiano di Belgioioso, NOTTE, pp. 238, € 12,50, Neri Pozza, Milano 2009 gli anni trenta in una famiglia che sem- quello delle battute conclusive della se- NEBBIA, pp. 124, € 14, Hoepli, Milano 2009 bra sia stata trascinata da uno shtetl eu- conda guerra mondiale, e con la spet- Il fallito riaddestramento di un cane ropeo verso il Nuovo mondo con il suo trale presenza di un inquietante prota- Nel romanzo di fantascienza Orfani razzista è un'allegoria perfetta per af- carico intatto, denso di tradizioni culina- gonista di tali vicende, l'ex vice Fuhrer del cielo, Robert Heinlein narra di frontare l'intricato connubio di conflitti e rie, linguistiche e religiose. Tristan, il cui del Terzo Reich un"'astronave ge- ingiustizie in atto durante la rivolta dei nome non deriva da uno svarione cultu- Rudolf Hess, qua- nerazionale" che neri in America degli anni sessanta. rale dei genitori, ma dall'omaggio a un si a voler far più parte per un lun- Batka non è stato soprannominato cane bisnonno materno, vive immerso nel rit- chiaramente risal- go viaggio nello bianco per il colore del suo pelo, ma per mo della cultura afro-americana e desi- tare i singoli desti- spazio. I discen- il suo odio assassino nei confronti delle dera diventare scrittore. Come in una ni narrati attraver- denti dell'equi- persone di colore. Gary e la moglie Jean storia hollywoodiana con happy and ga- so il loro confronto paggio originale, Seberg tenteranno di guarirlo, ma, pro- rantito, lo diventa abbastanza agevol- con lo sfondo "im- in particolare la prio come accadrà al popolo america- mente, non senza sensi di colpa e di personale" della terza generazio- no, il risultato non sarà quello sperato inadeguatezza. Nina, invece, vive dal- storia. L'abilità ne, nata da geni- poiché perseguito tramite la violenza. l'altra parte del mondo, nella grigia Pra- maggiore di Ho tori a loro volta Scevro da scontate apologie di valori ga degli anni ottanta. È appena una ra- Davis è infatti nati sull'astrona- battuti e ribattuti quali uguaglianza, li- gazzina impaurita dalie delazioni e dalla quella di scom- ve, perderà me- bertà e democrazia, il romanzo raccon- presenza delle spie, quando il padre se porre e umanizza- moria delle pro- ta tante storie di ostilità e razzismo di- ne va negli Stati Uniti a preparare una re i noti avveni- prie origini e dello stricate tra il mondo delle celebrità di nuova vita per lei e la madre. Come da menti del 1944, scopo della mis- Los Angeles e i sobborghi parigini. L'au- copione romanzesco, non dà più segni mantenendo ben sione. Allo stesso tore osserva la situazione da prospettive di vita e le abbandona a un destino di fermo il focus del modo le genera- diverse. Pur rimanendo schierato con i reciproci malumori e tensioni. È Nina a racconto sui punti zioni che nascono "buoni", approfitta della sua posizione decidere di compiere il balzo verso l'A- di vista, i senti- oggi sull'astrona- per individuare, nel sottobosco delle merica nel momento in cui si imbatte in menti, lo scorrere ve Europa sono fi- azioni più rilevanti contro l'intolleranza un'orchestra jazz, che la prende al suo delle vite dei tre glie di genitori razziale, atteggiamenti discutibili e con- seguito dopo il tour praghese. Tris, infi- protagonisti: la diciassettenne Esther e i che non hanno vissuto la guerra e i troproducenti. Le associazioni che suc- ne, in arte RISK, graffitaro e dj, nipote in- suoi turbamenti personali e familiari, l'e- campi di sterminio. Sono generazioni chiano soldi ai divi di Hollywood senza quieto e creativo di Tristan, diventa in un breo tedesco Rotheram che, incaricato che potrebbero dimenticare. Libri come poi farne il giusto utilizzo e i divi che do- sol colpo giornalista e compagno di Ni- di smascherare la presunta amnesia con Notte, nebbia contribuiscono a impedi- nano cifre ingenti per farsi pubblicità. na. Il ritmo incalzante e coinvolgente, cui Hess si difende dalle accuse, appa- re che ciò accada. L'autore, arrestato il Jean Seberg, sinceramente impegnata valorizzato dalla traduzione di France- re sovrastato da un tormento interiore 21 marzo 1944 a Milano per attività an- nella difesa dei diritti umani della gente sco Pacifico, fa trapelare la formazione che lo rende debole di fronte all'impene- tifasciste, finisce a San Vittore, Fossoli, di colore, dovrà rassegnarsi all'ingratitu- musicale dell'autore; l'ironia costante è trabilità del capo tedesco, e infine il pri- Mauthausen e Gusen. Operazione an- dine e al mero sfruttamento della sua quella tipica del mondo ebraico, che gioniero di guerra tedesco Karsten, an- nientamento. Nacht und nebei, notte e ricchezza e della sua celebrità da parte viene letto alternativamente come desti- nientato dalla vergogna per essersi arre- nebbia in tutte le sue declinazioni. Co- di molte organizzazioni. L'atteggiamen- no e scelta, minaccia e occasione di li- so al nemico. L'incrocio delle tre storie si me le attese di ore dopo la doccia, nudi to critico di Gary, stilisticamente, è reso bertà. Peccato che il tutto risulti in defi- realizza soprattutto grazie al sottile lega- in mezzo alla neve. Come gli ami di fer- nella maniera più efficace, attraverso un nitiva solo una saga familiare di gente me che unisce i tre protagonisti nella lo- ro conficcati nel mento per appendere i registro ironico e pungente. La traduzio- creativa e un po' folle, in cui i personag- ro comune, e variamente modulata, me- prigionieri. Come le piaghe che si sal- ne riporta parte del testo in inglese per gi sembrano costruiti per far combacia- ditazione sui concetti di identità, dislo- dano a quelle dei compagni di cuccetta trasmettere più chiaramente possibile il re i momenti della trama, più che per cazione e, tema caro all'autore, etnia: il in infermeria. Come i morenti che scru- sarcasmo attraverso certe peculiarità esprimere caratteri e umane vicende. rifiuto di Esther di lasciarsi completa- tano l'espressione del vicino per capire del linguaggio colloquiale. Yes ma'am, I DONATELLA SASSO

Mario Delgado Aparain, LA BALLATA DI JOHNNY SOSA, quilini con l'accusa di avere idee traviate, deportano le no, e Mario Benedetti) conobbero le ed. orig. 1987, trad. dallo spagnolo di llide Carmignani, maestre e perseguitano il venditore di hot dog Silvera persecuzioni, l'esilio, il carcere o il silenzio. Molti anche pp. 128, € 13, Guanda, Milano 2009 per via del megastereo giapponese con cui capta le onde detenzioni inumane e tortura, come raccontano Mauri- corte proibite. rio Rosencof ed Eleuterio Fernàndez Huidobro in Me- Non si scorda facilmente il nero Johnny, protagonista Il nuovo ordine comprende anche il progetto di rispe- morie dal calabozo. 13 anni sottoterra (Iacobelli, di questo veloce e ben ritmato romanzo. Vive in una dire le zoccole in Brasile, offrendo all'ugola d'oro di 2009). Mario Delgado Aparain, nato a Florida nel 1949, sperduta cittadina dell'Uruguay dove, insensibile al Johnny ben altro pubblico: rieducato da un esperto, il girava la provincia come giornalista, incontrando i per- tango, rockeggia il sabato nel bordello locale, per la nero canterà in spagnolo verace innocui boleros, sorri- sonaggi dei suoi solidi racconti e romanzi. Di lui Guan- commozione di donnine e avventori, in un inglese stor- dendo come si conviene nei festival televisivi. A tal fi- da ha già pubblicato Una storia dell'umanità (1999) e I piato e languidamente biascicato dalle sue gengive gio- ne, il dentista del reggimento gli modella una dentiera peggiori racconti dei fratelli Grimm (2005), quest'ulti- vani, eppure già del tutto sdentate, o meglio "pelate co- smagliante. Johnny dapprima accetta, per far contenta mo scritto in tandem con Luis Sepùlveda, che firma qui me le ginocchia di un buon cattolico". Fasciato di nero l'amata Dina la Bionda, poi però non regge alla pro- un'affettuosa premessa alla benvenuta riedizione (era lucido, con tanto di stivaletti e catena d'argento falso, spettiva di diventare un "vitello a due teste", un feno- già uscito per Anabasi nel 1994) dal primo eccellente ro- percuote la sua Black Diamond o un bongo e nessuno meno da baraccone del regime, e ripiomba nel caro po- manzo, una modesta e ironica ballata sulla lealtà e la di- gli resiste. stribolo, ormai prossimo alla chiusura, per eseguire il gnità. Poi arrivano i guai, in scarpe chiodate. Il primo se- più viscerale dei suoi blues. Braccato dagli sgherri, gli Oltre a Johnny, se la svigna anche il salricriaio Silvera, gnale che qualcosa di strano sta accadendo è l'interrom- lascia chitarra e dentiera e fugge per i campi, conceden- che girerà l'America del Sud raccontando le mille storie di persi del programma radiofonico preferito di Johnny: la dosi infine un ampio sorriso scuro alla faccia di chi vo- oppressione e resistenza con un teatrino di burattini fatti biografia a puntate del cantante elvisiano Lou Brakley. leva cambiargli connotati e repertorio. di zucche. Due gran bei tipi che non sono eroi, ma non ce I militari golpisti non si limitano a zittire l'emittente, Durante la dittatura militare, quasi tutti gli scrittori la fanno proprio a chinare la testa. ma occupano anche le case migliori cacciandone gli in- uruguayani (cominciando dai più noti: Eduardo Galea- DANILO MANERA 2 L'INDICE ' DEI LIBRI DEL MESE^B

DALL'ORIGINE DEI LUMI ALLA RIVOLUZIONE. feralmente la testa, coglie, delie riforme, (1786) agli anni successivi alla realizza- lo sguardo dietro le quinte del Nobel. SCRITTI IN ONORE DI LUCIANO GUERCI E GIU- barlumi di necessità. Vi è qui la "legge di zione, come mezzo ferroviario, della loco- L'autore esamina la personalità e il famo- 8 SEPPE RICUPERATI, coord. di Donatella Bala- Tocqueville". Gli stati dispotici, se bracca- motiva (1825). È molto probabile, come so testamento del fondatore, quindi i rap- ni, Dino Carpanetto e Marina Roggero, no il cambiamento riformatore, si autodi- suggerisce Tagliaferri, che il termine "ri- porti istituzionali del premio con l'Acca- pp. 678, € 85, Storia e Letteratura, Roma 2009 struggono. voluzione industriale" sia stato fatto pro- demia svedese, studiando poi le candi- s (B.B.) prio da Toynbee sr. più grazie alla lettura dature italiane per la letteratura e le pro- I volumi dedicati a studiosi illustri, che di John Stuart Mill (che lo usò nel 1848) cedure dei riconoscimenti effettivamente abbandonano l'insegnamento, percorro- che di La situazione della classe operaia attribuiti: da Carducci a Deledda, da Pi- no talora, nei saggi che li compongono, in Inghilterra di Engels (1845) o del Capi- randello a Quasimodo. I premi successivi 9 • IO un tragitto non unitario, ma accademico- FRANCIA E RUSSIA ALLO SPECCHIO. CULTURA, tale di Marx (1867), scritti e autori che a Montale e Fo sono presentati in forma memorialistico e minuziosamente erudito. POLITICA E STORIOGRAFIA (1789-1917), a cura Toynbee sr. verosimilmente conosceva. sintetica proprio perché la pubblicazione k Non è fortunatamente il caso di questo vo- di Cristina Cassina e Antonello Venturi, La "rivoluzione" diventa così un fenomeno degli atti ufficiali e dei verbali si arresta, O lume, ricco da una parte di molte voci, pp. 211, €20, Ets, Pisa 2009 di media-lunga durata e non solo, come per il momento, al 1950. L'autore, tutta- so che si esprimono in più lingue, e dotato, negli sconvolgimenti politici, di breve du- via, non rinuncia a esprimere le proprie ri- GQ dall'altra parte, pur trattando un secolo (il Due rivoluzioni con destini diversi e pur rata (1688-1789-1848), In Toynbee sr., serve nei confronti della candidatura di XVIII) con innumerevoli volti, di una fisio- spesso accostati, ivi comprese le rivalità comunque, il fenomeno è emancipato Fo come attore e uomo di teatro, quasi nomia eccezionalmente compatta. Que- politiche tra girondini e giacobini da una dall'individualismo così come dal colletti- che la commissione svedese "abbia volu- sto volume, insomma, è un vero libro. Non parte e tra menscevichi e bolscevichi dal- vismo. Ha a che fare con il liberalismo li- to dare all'Italia il ruolo, che, a suo giudi- mancano la religione (questione ebraica l'altra: due culture che si sono sentite for- beral, con il cristianesimo anglicano e con zio, le compete, non già quello della pa- compresa), la letteratura (alimentata da temente attratte: due storiografie che han- processi che sembrano anticipare il Wel- tria di maestri del pensiero, della poesia salotti e intrattenimenti vari), l'identità ita- no studiato ciascuna l'altro impero (o l'altra fare. Nasce un progresso solidaristico e della prosa ma quello invece della terra liana come premessa di una ancora mal- repubblica) non solo per descrivere, ma che si pone in alternativa al capitalismo natale di bravi e geniali attori, di uomini di o anche per apprendere: due sistemi politici predatorio. palcoscenico e di spettacolo, la terra di certa questione nazionale, i libri (con l'e- 0Q ditoria) e la lettura, i circoli dei colti, gli lontani e pur non alieni dal confronto (la ri- (B.B.) Totò". È precisamente questo tono ag- epistolari, le relazioni internazionali, la na- volta dei decabristi) e dal contrasto (Na- gressivo a rendere affascinante il saggio, scita degli studi storici moderni, il diritto, i poleone e la campagna di Russia), ma an- nella misura in cui la sua difesa dell'Italia linguaggi, l'autonomizzarsi della questio- che dalla alleanza anti-imperi centrali e e della letteratura, di fronte a quella che ne femminile, la scienza e la tecnica, la antitedesca (la Terza Repubblica e Ales- LA SCUOLA DI ECONOMIA DI TORINO. CO-PRO- l'autore definisce l'incompetenza e la fre- medicina, l'economia e il commercio, l'ab- sandro Ili-Nicola II prima, De Gaulle e Sta- TAGONISTI ED EPIGONI, a cura di Roberto quente errata valutazione degli esperti bacinante apparizione dell'America indi- lin dopo). In questo volume si comincia Marchionatti, pp. 482, € 49, Olschki, Firenze svedesi, è un'appassionata polemica in pendente, la Russia arcaica e dall'altra con la tentazione russa infiltratasi in un 2009 nome della cultura. Perciò le pagine più parte del continente l'Inghilterra protoin- controrivoluzionario come Joseph de Mai- Francesco Forte, L'ECONOMIA LIBERALE DI riuscite del libro sono quelle sul mancato dustriale, i miti politici (primo tra tutti quel- stre, diventato a San Pietroburgo nel 1802 LUIGI EINAUDI. SAGGI, pp. 367, €41, Ol- riconoscimento a Benedetto Croce e su lo di Napoleone) e infine, in un breve ed plenipotenziario di casa Savoia. Perso- schki, Firenze 2009 analoghi episodi di "grossolanità e ingiu- eccellente saggio di Michel Vovelle, la Ri- naggio interessantissimo, ma, nato a stizia", ma anche quelle che illustrano il voluzione francese, apogeo delle rivolu- Chambéry nel 1753 e morto a Torino nel Fu duro lo spostamento della capitale peso delle considerazioni politiche e del- zioni atlantiche. Manca forse qualche pa- 1821, era savoiardo, non francese: scrive- del nuovo Regno d'Italia da Torino a Fi- le pressioni diplomatiche nell'assegna- gina sulla tratta degli schiavi, giunta al va in francese. Più centrato è il gran bel renze. Costò anche un alto numero di zione del premio. Tanto che, pur nel suo culmine e, del pari, all'inizio del declino. saggio di Regina Pozzi su Astolphe de Cu- morti negli scontri di strada. Ma il fatto di- eccesso spesso nazionalistico, lo studio Resta però inevitabilmente integro il pro- stine (1790-1857), venne per Torino diventa una fedele testimonianza del suo blema irrisolto, e forse insolubile, dell'in- reazionario irridu- anche un vantag- titolo: storia "critica" del premio Nobel. superabile opera di Franco Venturi, mae- cibile, ma diventa- gio, tanto che già RINALDO RINALDI stro di quasi tutti - se non di tutti - gli au- to celebre soprat- nel 1880 Vittorio tori del libro. Perché, dopo un secolo di tutto per il suo re- Bersezio ebbe a slanci, anche culturali, verso le riforme, è soconto del viag- scrivere che Tori- stata necessaria - da Boston a Parigi e a gio in Russia nel no era diventata LA STORIA NEGATA. IL REVISIONISMO E IL SUO Napoli - la rivoluzione? 1839, viaggio in la città "che lavo- USO POLITICO, a cura di Angelo Del Boca, BRUNO BONGIOVANNI cui fu disgustato ra e che pensa". pp. 383, €20, Neri Pozza, Vicenza 2009 dal reazionarismo Emigrato l'appa- asiatico della Rus- rato burocratico, Con il termine "revisionismo" la rubrica sia, tanto da veni- erano rimasti il "Babele" ha dato inizio ai suoi tragitti se- Marco Minerbi, LA CULTURA POLITICA NEL- re letto-annotato processo di indu- mantici (cfr. "L'Indice", 1998, n. 8). Ed è L'ETÀ DEI LUMI. DA ROUSSEAU A SISMONDI, a da Marx. Non strializzazione e risultato evidente che il termine, rubato cura di Rolando Minuti, pp. 357, € 48, Storia mancano poi, a lo sviluppo della non molto prima da una pubblicistica pa- e Letteratura, Roma 2009 opera di altri studiosi (come De Francesco cultura e dell'editoria. La storiografia, in ranegazionista, si avvaleva di una vicen- e Cinnella), Aulard, storico tra i massimi particolare per quel che riguarda il secolo da lunga che solo per una ultraminorita- Per Minerbi (1936-2005) la traiettoria della Rivoluzione francese, che giudica il 1880-1980, non ha potuto non tenerne ria parte - teoricamente infondata - ave- storica che dall'età dei Lumi conduce sino 1917, e Tarle, eccelso studioso sovietico conto. L'Italia, al di là delle cento e più ca- va a che fare con una recente pseudo- alla Rivoluzione francese non è un percor- della Francia rivoluzionaria e di Napoleo- pitali artistiche, ha avuto una centrale ca- storiografia. La quale, per quel che ri- so enigmatico che unisce un punto d'arri- ne. E infine la critica letteraria, la fortuna di pitale politico-amministrativo-religiosa guarda alcuni non numerosi prodotti, vo e un punto di partenza tra loro inassi- Dostoevskij in Francia, quella di Tocque- (Roma), una iperattivistica capitale "mora- sembra ora, con il sostegno spettacolari- milabili. Tale traiettoria ha una logica e co- ville in Russia, il giudizio russo sul caso le"-commerciale-europea (Milano), una stico dei media, avere da una trentina stituisce, per la maggior parte degli stori- Dreyfus. Un libro plurimo e ineludibile, periferica capitale industriale-intellettuale- d'anni inghiottito in toto il revisionismo. E ci, un fatto storiografico consolidato. Non dunque. Con una serie di studi utilissimi in multiregionale (Torino). Non ci si deve con questo ha a che fare il libro curato è un problema storiografico da scanda- Italia. dunque stupire se quest'ultima ha avuto da Del Boca, un libro indubbiamente gliare senza sosta, come la giudicano in- (B.B.) una formidabile scuola di economia, lega- molto bello, anche per il solidissimo pe- vece coloro che sono comprensibilmente ta - non si dimentichi però la "dura fatica" so dei suoi autori, ma sedotto dalle ten- assediati dalla non lineare natura del tra- della statistica e delle teorie relative al la- tazioni del maligno e strutturato in modo gitto. In questo volume, che raccoglie voro operaio - a un multiforme liberali- da dare eccessiva importanza al pateti- saggi scritti tra il 1965 e il 1998 (con in Teodoro Tagliaferri, COMUNITÀ E LIBERTÀ smo-liberismo mai disgiunto dalla sociolo- camente claudicante revisionismo storio- mezzo dunque il tumultuoso bicentenario NELL'EPOCA DELL'INDUSTRIA. STORIA, POLITI- gia, dal diritto e soprattutto dalla politica. grafico, che sempre è pochissimo "revi- della Rivoluzione), sono i protagonisti cul- CA, RELIGIONE NEL PENSIERO DI ARNOLD Nel libro sulla scuola di economia non sionista" e per nulla, o quasi, storiografi- manca nulla. E non manca nessuno. Nep- co. Energica comunque è l'introduzione turali di un'epoca intera che emergono e TOYNBEE (1852-1883), pp. 169, €25, Storia e che ci aiutano, peraltro mai annientando i Letteratura, Roma 2009 pure i non-economisti Mosca e Ruffini. di Del Boca, con l'analisi della diffusa nostri dubbi, a capire. Ed ecco allora Di- Neppure Croce. Neppure gli antifascisti soggezione dinanzi al certo fondamenta- militanti Carlo Rosselli ed Ernesto Rossi. le De Felice (talora ingiuriato, talora derot, Galiani e la polemica sulla fisiocra- L'espressione "rivoluzione industriale", Al centro vi è naturalmente Luigi Einaudi. osannato, di rado valutato, come gli altri zia, Quesnay e i presupposti dell'analisi usata già negli anni venti dell'Ottocento in Protagonista, oltre che di tutta la vicenda storici, per quello che è). E poi arrivano economica ancora della fisiocrazia (all'ori- analogia con il termine "Rivoluzione fran- italiana, del volume di Forte. E simbolo, le irriconciliate memorie dell'unificazione gine, come su un altro versante Smith, cese", è stata citata nel 1837 da Adolphe con il suo liberalismo economico onni- (isnenghi), il colonialismo (Labanca), il dell'economia politica moderna), Rous- Blanqui, fratello del rivoluzionario Augu- comprensivo, non solo di una città che la- regime ventennale (Tranfaglia), la guerra seau politico con le questioni della divi- ste. Solo nei 1884, grazie ad Arnold Toyn- vora e che pensa, ma di un'Italia intera fascista (Rochat), il Vaticano (Ceci), sione del lavoro connesse alla società ci- bee, zio paterno deceduto a soli trentuno che lavora e che pensa. Mussolini (Franzinelli), la Shoah (Collotti), vile, Condorcet (vero eroe-vittima emerso anni del filosofo delia storia Arnold Jo- il Pei (Agosti), la Resistenza e la Costitu- nel bicentenario dei 1989) e il formidabile seph Toynbee (vissuto molto a lungo, (B.B.) zione (De Luna e d'Orsi). Tutti sapidi quadro storico dei progressi dello spirito 1889-1975), fu però storiograficamente saggi, ma (credo inconsapevolmente) umano, Sismondi, presente con un testo consacrata con la pubblicazione postuma non alieni, a loro volta, da una polemica inedito, e il tormento delle costituzioni dei delle Lectures on the Industriai Revolution soggezione nei confronti del cosiddetto popoli liberi. Non è inoltre assente la sto- of the Eighteenth Century in England, te- Enrico Tiozzo, LA LETTERATURA ITALIANA E riografia contemporanea, e veramente revisionismo storiografico, che andrebbe sto ristrutturato dagli allievi Ashley e Bol- IL PREMIO NOBEL. STORIA CRITICA E DOCU- penetranti sono alcune pagine su Furet e abbandonato al suo antistoriografico de- ton King e scaturito da un corso. Nel qua- MENTI, pp. 355, € 34, Olschki, Firenze 2009 stino. Proprio non felice è poi il termine ta sua "critica" (le virgolette sono di Mi- le non è compreso solo il Settecento, ma nerbi) della Rivoluzione, il fatto è che tra i "rovescismo", adottato da Angelo d'Orsi. l'intero cambiamento avvenuto nell'eco- Questa ricerca, "interamente basata su Lumi e ta Rivoluzione c'è una monarchia La superfetazione del "revisionismo" se- nomia inglese dal 1760 al 1840, vale a di- materiale svedese e sui documenti inedi- assoluta che non può essere riformata manticamente basta e avanza. re dal periodo che precede la messa a ti conservati nell'archivio dell'Accademia neppure se e quando il re, perdendo let- punto e il brevetto del telaio meccanico di Svezia", offre un'occasione per gettare (B.B.) N. 2 IDEI LIBRI DEL MESE 44

MIGRAZIONI, Paola Corti Matteo a cura di e lontani dall'iperattivismo di Tony Blair ("il mussoliniano, definito appunto un "bol- talvolta si rischia persino di penalizzare Sanfilippo, pp. 803, €95, Einaudi, Torino 2009 crociato più zelante dai tempi di Gladsto- scevismo imperfetto". Le affinità fra co- l'intervistato. In questo caso, l'esito non ne"), forse anche per aver messo la sordi- munismo e nazismo non riguardano le ri- pare del tutto convincente, nonostante La vulgata giornalistica tende a sempli- na ai "personal summits", cui raramente si spettive mete finali. In un caso il sogno l'impegno dell'intervistatore. Nelle sue ri- ficare il fenomeno migratorio, presentan- sono dovuti frutti duraturi, sembri esibire e della società senza classi, nell'altro quel- sposte, Nolte appare a più riprese elusi- dolo vuoi come un dramma individuale più che mai la "forza di plasmare la sto- lo di un mondo diviso fra signori e schia- vo e sbrigativo, a seconda dei casi. Ta- o (dal punto di vista dei migranti), vuoi co- ria". * Kà vi. Tuttavia, su un altro e più essenziale lora si intuisce che si tratta della legitti- me un "problema" collettivo (dal punto di (D.R.) piano, "le Weltanschauungen di Lenin e ma reticenza di chi ha alle spalle tanto N vista dei paesi ospitanti). Ma l'analisi va Hitler erano molto simili: in esse il mondo studio e tanta esperienza vissuta da sa- approfondita e spinta ben al di là dell'/i/c C3 era concepito come un pantano morale pere ormai che ogni previsione sul futu- et nunc. A dover essere ricostruiti sono in- che doveva essere disinfestato attraver- ro è spesso il contrario della saggezza; e fatti complessi percorsi storici e culturali, Isaiah Berlin, A GONFIE VELE. LETTERE 1928- so una rivoluzione sradicante". In sostan- talaltra il lettore ha come la sensazione k. come accade, con un esito globale di al- 1946, a cura di Henry Hardy, trad. dall'inglese za due movimenti gnostici di massa ani- di trovarsi di fronte a indifferenza o di- tissimo livello, in questo ventiquattresimo di Flavio Cuniberto, € 30, pp. 380, Adelphi, mati da una pulsione millenaristica volta sinteresse, che è poi il rovescio della HO Annate della Storia d'Italia Einaudi. Nell'in- Milano 2009 al sovvertimento totale della società. Nel medaglia che la saggezza del vecchio trodurne i trentanove studi, i curatori spie- £ delineare questa comune propensione porta con sé. A salvare comunque que- gano che il fenomeno migratorio, sotto il Ecco l'ennesimo volume postumo di Pellicani sottolinea, con citazioni, come il sta intervista intervengono affermazioni profilo temporale, va ricostruito sulla sca- Berlin. L'edizione italiana, abbreviata ri- linguaggio di Hitler e di Lenin sia pieno fulminanti come queste: "L'uomo senza la del lungo periodo; sotto quello spazia- spetto a quella inglese, costituisce un'o- di "espressioni prese a prestito dalla pa- limiti non è più uomo"; "Se si vuole di- le, lo si dovrà quindi esaminare in un'otti- pera a sé, un epistolario (mentre l'origi- rassitologia", per cui il mondo era infe- struggere la particolarità si distrugge ca prismatica e plane- nale è molto di più). O stato di parassiti e insetti nocivi "che do- anche l'umanità". Frasi che sintetizzano taria, per le sue origini meglio ancora: un'an- vevano essere eliminati attraverso una bene il pensiero noltiano, espressione sociali, economiche, tologia di lettere sele- lotta sterminatrice". Dall'insieme dell'ar- tra le più interessanti e controverse di politiche, come per le zionate con un preci- gomentazione filtra poi un giudizio di una cultura europea di destra, orfana variegate conseguen- O so scopo editoriale e continuità nell'esperienza bolscevica, dei concetti su cui si era costruita fino ze a vasto o corto rag- "scientifico". Si inten- per cui la vocazione totalitaria era già alla deflagrazione della prima guerra co gio. Gli autori dei con- de infatti mostrare il presente in Lenin e non si manifestò solo mondiale. Nolte ha cercato di ricostruir- tributi, da Giovanni lato più intimo e "uma- con l'avvento di Stalin. la dopo la doppia tragedia bellica culmi- Pizzorusso a Franco no" di colui che pro- MAURIZIO GRIFFO nata nell'orrore di Auschwitz. Lo ha fatto Ramella, affrontano babilmente è, assie- anche mettendo a nudo l'insostenibile perciò aspetti molte- me a Popper, il teori- etica delle intenzioni applicata alle ideo- plici, quali l'esilio poli- co liberale oggi più logie totalitarie. Ed è qui che io storico tico, la religione, noto. Questa antolo- Reba Som, LA NASCITA DELL'INDIA MODER- tedesco ha rotto le convenzioni accade- L'ideologia della fami- gia riesce a offrire una NA. GANDHI, BOSE, NEHRU, ed. orig. 2004, miche consolidatesi negli anni settanta: glia", la visione del fa- lettura perfettamente trad. dall'inglese di Mario Prayer, pp. 287, vedi l'affermazione circa un nesso cau- scismo e la sua ere- complementare alla €22, Castelvecchi, Roma 2009 sale tra il primo bolscevismo 1917-1918 dità, facendo scorrere bella biografia scritta e il nazismo. Della propria nazionalità sotto la lente dell'anali- nel 1998 da Michael Da decenni la storiografia sul naziona- Nolte palesa subito un senso di apparte- si gli elementi più di- Ignatieff. Non con- lismo indiano, tanto sul versante anglo- nenza, di orgoglio e di rimpianto che for- sparati, i quali, oltre a traddice, ma aggiun- sassone quanto su quello asiatico, con- se, più di ogni altra cosa, lo espone a farci scoprire dati sorprendenti, come l'in- ge. Ci svela il lato in ombra della perso- testa l'idea di un moto indipendentista le- critiche e proscrizioni. sediamento di rom e sinti in Italia fin dal nalità di Berlin, la cui natura è sì cosmo- gato ad alcune personalità eminenti, cer- 1422, chiariscono la dinamica delle reti (D.B.) polita, ma anche anglicizzata. Special- cando di fissare le ragioni di ordine strut- associazionistiche nelle catene migrato- mente se si pensa alla Londra e all'In- turale (economiche, sociali, geopoliti- rie, fra gli italiani all'estero come fra gli im- ghilterra di Oxford e Cambridge fra anni che) che portarono alla fine della domi- migrati di oggi nel nostro paese. Reti re- venti e quaranta. Dalle lettere scritte a nazione britannica nel subcontinente e sponsabili della "maturazione" dei flussi, GUERRE VECCHIE, GUERRE NUOVE. COMPREN- parenti e amici sin da quando era nem- alla nascita della repubblica. Tuttavia, ossia del loro stabilizzarsi in seno a deter- DERE I CONFLITTI ARMATI CONTEMPORANEI, a meno ventenne trova conferma il ritratto resta il fatto che il partito del congresso minate realtà territoriali: al centro del volu- cura di Nicola Labanca, pp. 216, € 21, Bruno di un Berlin uomo brillante, dai modi af- espresse non solo alcuni leader di gran- me campeggia la significativa immagine Mondadori, Milano 2009 fabili e dotato di humour in abbondanza. de statura etica e politica, ma una classe dell 'anchorman cinese di un notiziario di La sua cultura viene spesso usata per in- dirigente in grado di gestire con succes- Come e quanto sono cambiate ie guer- "TV Prato", che offre anche notiziari in ara- tavolare, anche tramite lettera, vere e so prima la lotta di liberazione e poi la re nell'era post-bipolare? Nicola Labanca bo, e albanese. proprie conversazioni, dove non la mali- fondazione di un regime politico demo- mostra come vi siano basi argomentative zia non manca. Traspare anche una DANIELE ROCCA cratico. Questo libro si propone di rac- assai deboli per separare nettamente grande capacità di introspezione, intelli- contare quella stagione appunto attra- Guerra fredda e post-bipolarismo da que- gentemente controllata e arginata per verso lo spettro analitico dei suoi leader sto punto di vista. Al centro del dibattito evitare il rischio di quella paralisi malin- eponimi. A Gandhi e a Nehru, più noti al non vi può che essere il fortunato lavoro di conica tanto frequente in spiriti, come il David Reynolds, SUMMIT. I SEI INCONTRI CHE pubblico europeo, l'autrice affianca il Mary Kaldor New and Old Wars (1999), suo, di grande cultura filosofica e lettera- HANNO SEGNATO IL VENTESIMO SECOLO, ed. leader bengalese Subhas Chandra Bo- così come il precedente volume dello sto- ria. Preferisce perciò dedicarsi all'analisi orig. 2007, trad. dall'inglese di Francesco lago, se. In questa scelta pesa il fatto che Re- rico israeliano Martin van Creveld The delle psicologie altrui. Da consigliare a pp. 573, € 26, Corbaccio, Milano 2009 ba Som sia anch'essa originaria del Ben- Transformation of War (1991), di minore qualsiasi studioso o studente di letteratu- gala, ma conta soprattutto il desiderio di diffusione pubblica, ma assai noto agli ra comparata le lettere in cui scandaglia Fu Winston Churchill a utilizzare con ac- rivalutare una figura controversa. In di- specialisti. Labanca mette in luce, tutta- con poche righe pregi e difetti della pa- cezione politica il termine "summit", in un saccordo con una tattica politica che gli via, come le guerre "post-nazionali", o co- gina di Henry James rispetto a quella di discorso tenuto a Edimburgo nel febbraio sembrava troppo cauta, Bose entra in munque le si voglia chiamare, non siano Tolstoj o di Proust. Con la guerra e gli in- del 1950. Questo, sebbene la parola fos- aperto conflitto con Gandhi già tra il affatto "nuove": già nell'epoca bipolare, carichi ufficiali che assumerà al servizio se relativamente in voga nel gergo gior- 1938 ed il 1939. Tuttavia, è solo all'inizio infatti, le guerre di decolonizzazione, le degli Alleati, la storia entra prepotente- nalistico e alpinistico, alla fine degli anni della seconda guerra mondiale che le lo- guerre di guerriglia e ie guerre civili non mente nel carteggio, anche se il tragico quaranta, quando erano riprese le spedi- ro strade divergono irrimediabilmente. In furono più "guerre tra Stati" ma "guerre è sempre trattenuto da una saggia ironia. zioni sull'Everest. Docente a Cambridge, quella fase l'attitudine gandhiana verso dentro gli Stati". Il conflitto in Vietnam, in Reynolds cerca in un volume ricco e bril- DANILO BRESCHI gli inglesi pare a Bose inutilmente atten- realtà, fu contemporaneamente "guerra lante - avvalendosi dei verbali originali, dista; perciò si schiera con le forze del- asimmetrica" (gli Stati Uniti contro la guer- oltre che di un apparato iconografico ben l'Asse sperando che appoggino la causa riglia nordvietnamita), "guerra civile" (tra scelto - di illustrare i sei summit più cele- indiana in chiave antibritannica. A tal fine vietcong e governativi del sud), "guerra bri della storia contemporanea (i primi in Luciano Pellicani, LENIN E HITLER. I DUE soggiorna a lungo in Germania, poi tenta locale internazionalizzata" (per ii coinvol- realtà risalirebbero alla diplomazia babilo- VOLTI DEL TOTALITARISMO, pp. 138, € 16, di organizzare un esercito con l'aiuto del gimento di Cina, Urss e Usa) e "guerra di nese): Monaco 1938, Yalta 1945, Vienna Rubbettino, Soveria Mannelli (Cz) 2009 Giappone. Letto in questa chiave, il libro, liberazione nazionale" (contro l'invasore 1961, Mosca 1972, Camp David 1978 e per quanto attraversato da un empito americano, nell'interpretazione nordviet- Ginevra 1985. Si parla di "plenary sum- Con questo nuovo libro Pellicani torna giustificativo che influenza non positiva- namita). I testi antologici proposti da La- mits", di "personal summits" (i summit a sul tema del totalitarismo. E lo fa con co- mente l'esposizione, è utile a far intende- banca mostrano assai bene la ricca arti- due) e di "progressive summits" (che fon- scienza dei termini del problema. L'ac- re la natura plurale, se non composita, colazione del dibattito sulla guerra in età dono gli incontri a due con quelli plenari, costamento tra Lenin e Hitler mostra che, del nazionalismo indiano. post-bipolare: dalie riflessioni di Kaldor presentandosi quali parti di una serie). a suo avviso, la nozione di totalitarismo si (M.G.) (che nel tempo si sono modificate) a quel- Ogni summit prevede, a sua volta, tre di- può applicare a una fenomenologia stori- le sulla cosiddetta "rivoluzione negli affari verse fasi: la sua preparazione, la nego- ca di cui si conoscono solo due esempi, militari" (Rma), che consisterebbe nell'ac- ziazione che vi è sottesa e l'applicazione mentre ne resta escluso il fascismo ita- cresciuta rilevanza degli armamenti "intel- delle istanze ai colloqui. L'autore, che giu- liano. Questo è confermato anche dal- Ernst Nolte, STORIA, EUROPA E MODERNITÀ, ligenti" e nell'intolleranza per le perdite e dica quello appena conclusosi come "il l'organizzazione interna del volume, che a cura di Luigi Iannone, pp. 75, € 8,50, Le Let- per i danni collaterali. Anche a questo secolo dei summit", procede con enco- si articola in quattro saggi. Il primo, che tere, Firenze 2009 proposito, però, osserva il curatore, le fa- miabile meticolosità, tratteggiando una reca lo stesso titolo del libro, analizza le si della Guerra fredda non furono certo vera e propria storia di minuti, impreziosi- affinità e le differenze tra i due regimi. Da tempo si assiste all'uscita di libri- "pre-tecnologiche": informatica e telema- ta, in quanto "dramma umano" (così è vi- Seguono due saggi monografici nei qua- intervista con cui si cerca di tirare un bi- tica iniziarono a diffondersi nei grandi si- sto ciascun summit), da una vasta aned- li l'attenzione si concentra rispettivamen- lancio della vita e delle opera di Nolte. stemi d'arma già negli anni settanta, e non dotica. Viene osservato come l'attuale re- te sul caso russo e su quello tedesco. L'intervista è però un genere difficile e solo dopo il 1989. te diplomatica, alimentata in tempi non Chiude un intervento dedicato al regime non sempre il risultato è soddisfacente, GIOVANNI BORGOGNONE N. 2 |DEI LIBRI DEL MESE| 45

Aldo Giannuli, L'ABUSO PUBBLICO DELLA coerente. L'introduzione di Altini assolve mento di alleanza. Sarebbe potuto finire do una massa di spunti critici, non sor- STORIA. COME E PERCHÉ IL POTERE POLITICO egregiamente al compito di riparare il re- tutto nel cimitero delle illusioni ribellistico-ri- prende tuttavia che tale opera abbia sino- ra riscosso scarso successo: ciò che infat- o FALSIFICA IL PASSATO, pp. 364, € 18,50, Guan- cente danno procurato dai media e ci re- voluzionarie e invece da quell'incontro oc- • io da, Milano 2009 stituisce la grandezza del pensiero straus- casionale scaturì un'ibridazione politica e ti costituisce il suo limite, e contribuisce a SO siano nella sua integrità. Sin dagli anni culturale che consentì a Mussolini, fra l'al- renderla datata, è proprio l'ossessione po- • o Il volume di Aldo Giannuli prende le venti il filosofo ebreo-tedesco mostrò di tro, di accreditarsi presso parte degli am- lemica, segnatamente anti-socialista, che o mosse dall'espressione "uso pubblico del- aver compreso perfettamente quanto la ri- bienti artistici dell'avanguardia attivi in Italia la contraddistingue. o la storia", introdotta da Habermas per di- flessione storica sia un "mezzo" necessa- fra anni dieci e venti. Eppure, all'inizio, au- FEDERICO TROCINI stinguere il lavoro scientifico dello storico rio "per il superamento delle aporie della tunno 1918, Marinetti nutriva perplessità: dal dibattito pubblico, con un significato modernità". Non solo: assorbì e rielaborò "Sento il reazionario che nasce in questo sfumato e non cosi negativo come quello in modo originale il nucleo politico del ri- violento temperamento agitato pieno di au- odierno. Su tali basi Giannuli propone op- sveglio teologico, ebraico e cristiano, che toritarismi napoleonici e di nascente di- Michael Walzer, PENSARE POLITICAMENTE. • o portunamente la distinzione tra "uso pub- cercava nel primo dopoguerra una rispo- sprezzo aristocratico per le masse". SAGGI TEORICI, ed. orig. 2007, trad. dall'ingle- k sta alla sfida che l'Illuminismo aveva por- (D.B.) se di Fabio Galimberti, pp. 310, €24, Laterza, blico della storia", inteso come "trattazione O storica da parte di giornali e tv, arte, lette- tato alle religioni nei corso degli ultimi due Roma-Bari 2009 ratura, scuoia, musei, toponomastica, mo- secoli. Le promesse illuministe erano sta- numentalistica", e "abuso", ovvero "ricorso te deluse, come dimostrava agli esordi del Obiettivo del volume è di offrire un qua- £ surrettizio a essa", per fini politici. Gii "abu- Novecento la questione ebraica fra eman- Ludwig von Mises, TEORIA E STORIA, ed. orig. dro generale del pensiero politico di Wal- si", come è noto, non sono mancati nei di- cipazione e assimilazione. Il giovanile, 1957, trad. dall'inglese di Lorenzo Maggi, zer, dal quale emergono i caratteri essen- battiti italiani sul fascismo: l'autore rico- breve, sionismo politico di Strass lo con- pp. 405, €19, Rubbettino, Soveria Mannelli ziali della sua versione del "liberalismo". In struisce le coordinate fondamentali del dusse nel cuore delle contraddizioni della (Cz) 2009 quest'ottica è utile l'introduzione di David "canone gramsciano-azionista", segnalan- democrazia liberale, al cui interno la di- Miller, che ripercorre punto per punto i te- do asprezze e forzature della successiva scriminazione legale può essere superata, Accanto ai più noti Teoria della moneta mi principali dei saggi dell'autore. Walzer, "revisione" defeliciana, ma riconoscendo ma non quella sociale. Questa può essere e dei mezzi di circolazione del 1912, So- come è noto, privilegia una riflessione di ti- nel contempo l'importanza di una discus- rimossa solo tramite amputazioni di iden- cialismo del 1922 e L'azione umana del po teorico, pur non mancando nei suoi o sione che ha conferito legittimità storiogra- tità delle sotto-comunità ivi operanti. Da 1949, quest'opera sarebbe, secondo Da- scritti espliciti riferimenti alle grandi que- CO fica alle tesi sull'effettivo consenso ottenu- qui Strauss iniziò la propria impresa teori- rio Antiseri, che ha curato la presentazio- stioni "concrete" contemporanee, dall'im- to dal fascismo, sul suo modello di moder- ca, ardita ed eccentrica. E disponiamo ne, un vero capolavoro, soprattutto per- migrazione al terrorismo. Complessiva- nizzazione e soprattutto sulla Resistenza oggi di un testo tanto denso quanto age- ché, richiamandosi alla "disputa sul meto- mente, ne risulta un impianto concettuale come "guerra civile". Un'altra questione vole da essere ottimo punto di partenza do" che ha segnato gran parte del Nove- che ricalca i canoni fondamentali del pen- centrale a proposito di "usi" e "abusi" del- per far conoscere in Italia il vero Strauss. cento, espone le premesse metodologiche siero Uberai americano: l'autore stesso la storia non poteva che essere rappre- DANILO BRESCHI alla base della riflessione di Mises (1881- parla di un liberalismo "che trascolora in sentata dalla Shoah. Il punto di partenza 1973). Segnata dal clima politico degli an- socialdemocrazia". Sul piano puramente nella ricostruzione di Giannuli, prima di ni cinquanta, tale opera, suddivisa in quat- teorico Walzer, sia pure con personalizza- passare alle degenerazioni revisionistiche tro sezioni dedicate alla discussione intor- zioni terminologiche e innesti comunitari- e negazionistiche, è Norimberga, che de- Francesco Perfetti, FUTURISMO E POLITICA, no ai giudizi di valore, alla critica del de- stici, riformula il principio liberale classico termino, a suo avviso, una sorta di "tribu- pp. 15, € 9,50, Le Lettere, Firenze 2009 terminismo e del materialismo, ai problemi della "separazione" tra sfere differenti che nalizzazione della storia". Discutibile, epistemologici della si controbilanciano re- però, la sua affermazione secondo cui in Il 20 febbraio 1909 usciva sul quotidiano storia e infine a una ri- ciprocamente. È però quella sede emerse, come "fattispecie pe- parigino "Le Figaro" l'articolo-manifesto in flessione di carattere significativo il fatto che nale sino ad allora sconosciuta", il "geno- cui Filippo Tommaso Marinetti enunciava i più generale sul corso egli si opponga invece cidio". In realtà nel 1945-46 nessuno do- capisaldi del movimento artistico che fon- della storia, costituisce "all'idea di conferire ai vette rispondere di tale accusa: i massacri dava anche con quell'intervento giornalisti- un attacco nei confron- diritti un ruolo fonda- nazisti furono infatti perseguiti come "cri- co d'oltralpe. Ma l'arte era solo il mezzo per ti del materialismo mentale": prima dei di- mine contro l'umanità", senza che la di- esprimere un più generale "atteggiamento marxista, di cui, con lu- ritti dei cittadini, infatti, struzione degli ebrei venisse posta in pri- verso la vita, un modo di essere e di porsi cidità e rigore logico, vi deve essere, a suo mo piano. nei confronti della società e della civiltà tra- demolisce i principali avviso, il "diritto di ave- re uno Stato". Il liberali- GIOVANNI BORGOGNONE dizionali". Così scrive Perfetti in questo dogmi. Le osservazioni saggio che, nella prima parte, esamina il dell'autore, talora dav- smo di Walzer difende rapporto tra futurismo e fascismo attraver- vero brillanti, sono in- pertanto le funzioni so la figura di Marinetti e le vicende, pub- fatti rivolte a contrap- dello stato, seguendo una prospettiva inter- Carlo Altini, INTRODUZIONE A LEO STRAUSS, bliche e private che lo legarono a Mussoli- porre, sulla scia degli pp. 200, € 12, Laterza, Roma-Bari 2009 ni. I rapporti tra i due personaggi non furo- insegnamenti di Smith pretativa che ha tra i no sempre lineari, come pure non lo furono e Ricardo, i principi del suoi pilastri autori co- liberalismo classico a me Dewey e Rawls. Ne Su Leo Strauss occorre fare chiarezza. tra i rispettivi movimenti da questi fondati e quelle che, a suo pare- discende, in ultima E non solo perché il suo nome è stato get- guidati. Ma le tensioni nacquero dal per- re, risultano le falsifica- analisi, una chiara tato in pasto alla polemica dal giornalismo manere nel futurismo di quell'esigenza ri- zioni del socialismo. Privo di una teoria del adesione al punto di vista liberal, evidente pressappochista, ma sedicente colto, in voluzionaria, o meglio sovversiva e antitra- valore, fondato su una traballante filosofia anche nelle riflessioni dell'autore sulla perenne ricerca di copertura "scientifica" dizionalista, che i fasci di combattimento della storia anziché su una sua attenta questione dell'immigrazione. Egli propone al gossip. È soprattutto necessario illumi- avevano progressivamente abbandonato analisi, contraddittorio sia nelle sue pre- infatti, contrapponendolo al modello delia narne la reale natura del pensiero perché nella misura in cui da marginale movimen- messe filosofiche sia nelle sue conclusioni cultura maggioritaria dello stato-nazione, il si rischia altrimenti di perdere un classico. to antisistema si andavano trasformando in logiche, il socialismo marxista rivelerebbe "multiculturalismo" realizzato nella società Con il neoconservatorismo americano partito dominante dell'intero sistema politi- perciò un carattere ascientifico, al pari di americana e basato su uno "Stato neutra- Strauss ha poco da spartire: si tratta di ap- co nazionale. Sul terreno instabile ed effer- quelle concezioni religiose che, avendo a le", tollerante verso tutti e autonomo nei propriazione indebita o di legittima ripresa vescente del primo dopoguerra, esteti d'a- che fare con giudizi di valore razionalmen- suoi obiettivi, "versione democratica della di singoli frammenti da un pensiero vice- vanguardia e sovversivi in cerca di nuove te non discutibili, si basano sulla fede e burocrazia imperiale". versa multiforme, le cui idee stanno dentro collocazioni politiche avevano potuto tro- sulla persecuzione delle eresie. Pur offren- un reticolato difficilmente penetrabile, ma vare uno spazio di condivisione e un mo- (G.B.)

Sergio Amato, ARISTOCRAZIA POLITICO-CULTURALE E delegittimazione dei partiti parlamentari, della democra- su Kautsky e Bernstein. Qui, ricostruendo il controverso CLASSE DOMINANTE NEL PENSIERO TEDESCO (1871- zia rappresentativa nonché della classe politica di forma- e talora apparentemente contraddittorio itinerario di 11918), pp. 309, €27, Olschki, Firenze 2009 zione parlamentare e, dall'altro, nella celebrazione della Kautsky attraverso la sua riflessione intorno ai compiti, superiorità, sia giuridico-istituzionale sia etico-politica, alla fisionomia e alla strutturazione interna del "partito Sviluppando tematiche che erano già state al centro di del modello prussiano-tedesco, cioè di quella "via peculia- militante di classe a vocazione dominante", Amato evi- suoi precedenti lavori, l'autore offre un contributo allo re" fondata sul primato dell'amministrazione monarchica, denzia i punti di contatto con numerosi altri autori del- studio del paradigma elitistico, mettendo a fuoco la rifles- per definizione apartitica. Il merito maggiore della pano- l'epoca - socialdemocratici e non, come, per esempio, sione che si sviluppò in Germania, tra la fondazione del ramica concettuale effettuata consiste nell'evidenziare co- Michels, Mosca e Gumplouiicz - e infine si concentra Reich bismarckiano e la fine della prima guerra mondia- me tale paradigma, fortemente orientato in senso anti-de- sulla polemica tra Kautsky e Berstein in merito ai rap- le, intorno al problema della "classe dominante" (herr- mocratico e ampiamente condiviso dai dotti tedeschi di fi- porti del partito operaio con il sindacato, con il parla- schende Klasse). L'analisi ripercorre, in due sezioni, una ne Ottocento, sia stato tuttavia declinato secondo due di- mentarismo e infine con la stessa democrazia, sottoli- parte delle interpretazioni e delle polemiche che si svilup- verse prospettive - nel caso di Treitschke, alla luce dello neando l'esistenza di almeno due diverse concezioni del parono tra le fila del campo liberale da un lato e del cam- storicismo, e, nel caso di Schmoller, alla luce della tradi- rapporto tra dominati e dominanti. Nel complesso, sia po socialdemocratico dall'altro. zione moderatamente social-riformatrice - che rimanda- pure affrontando temi non del tutto nuovi, l'autore offre Nella prima, dimostrando come il ruolo dei dotti nella vano a loro volta a due diverse concezioni dello stato, del- senza dubbio un contributo rilevante alla comprensione vita politica e culturale del Kaiserreich non possa essere la prassi governativa nonché a una diversa configurazione e all' approfondimento della genesi del paradigma eliti- liquidato con la nozione implicitamente polemica di del nesso tra stato, società e classe dominante. stico, su cui si veda, curato dallo stesso Amato, Classe "mandarinismo", usata nel 1969 da Fritz Ringer, l'autore Nella seconda sezione, seguendo la medesima logica, dominante, classe politica ed élites negli scrittori poli- mette a fuoco, a partire dalla polemica tra Treitschke e l'autore passa al campo politico opposto, cioè all'analisi tici dell'Ottocento e del Novecento (voi. I, Centro Edi- Schmoller e dall'esame di alcuni testi significativi, un co- dell'elaborazione teorica che contraddistinse il movi- toriale Toscano, 2008). mune paradigma elitistico, consistente, da un lato, nella mento socialista tedesco, concentrandosi in particolare (F.T.) i

N. 2 IDEI LIBRI DEL MESE 46

Barbara Spinelli, UNA PAROLA HA DETTO parata - il suono, e l'immagine - quan- Enrico Caniglia, LA NOTIZIA. COME SI RAC- DIREZIONE Dio, DUE NE HO UDITE. LO SPLENDORE DELLE to, invece, nella considerazione com- CONTA IL MONDO IN CUI VIVIAMO, pp. 194, Mimmo Cdndito (direttore) e VERITÀ, pp. 86, € 8, Laterza, Roma 2009 plementare e integrata dei due piani € 19, Laterza, Bari-Roma 2009 Marioiina Bertini (vicedirettore) estetici. Bettetini è uno degli studiosi Aldo Fasoio (vicedirettore) Dopo la vittoria di Berlusconi alle ele- più acuti dei sistemi mediali, con una L'assunto di questo testo è l'applicazione direttore?lindice.191. it zioni della primavera del 2008, Barbara qualità scientifica d'intervento che da delle forme e delle strutture della etnometo- REDAZIONE o Spinelli, una lunga tradizione di impe- decenni ha fissato un impianto erme- dologia nello studio e nell'analisi dei pro- Monica Bardi, Daniela Innocenti, Elide La gno culturale alle spalle, aveva preferito neutico caratterizzato da una forte aper- cessi della comunicazione. Il progetto co- Rosa, Tiziana Magone, Giuliana Olivero, abbandonare per qualche tempo le sue tura multidisciplinare, non soltanto nel- struisce una struttura interpretativa sicura- Camilla Valletti riflessioni settimanali sul quotidiano "La l'esercizio di uno sviluppo delle teorie mente interessante e con ampi risvolti di ori- redazione?lindice.com Stampa", intese a scandagliare i labirin- delle scienze della comunicazione, ma ginalità sociologica; verrebbe però da dire ufficiostampa?lindice.net o COMITATO EDITORIALE ti della politica italiana, per dedicarsi ai intervenendo su un piano pragmatico a che ciò che va segnalato subito al lettore grandi temi della politica estera. Da farsi, egli stesso, sceneggiatore e regi- potenziale è una esortazione a liberarsi di Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, Elisabetta e Bartuli, Gian Luigi Beccaria, Cristina Bian- 3 qualche mese, con un impegno e un fer- sta di produzioni cine/televisive (in que- quanto viene esposto nell'introduzione, do- chetti, Bruno Bongiovanni, Guido Bonino, vore ostinato, è tornata al- ve con uno spirito ingiustifi- Eliana Bouchard, Loris Campetti, Enrico Ca- le più gravi tematiche che catamente iconoclasta Ca- O sielnuovo, Guido Casteinuovo, Alberto Cava- attanagliano la vita politi- niglia taglia di brutto i "ricer- glion, Anna Chiarloni, Sergio Chiarioni, Ma- O ca del nostro tormentato catori convenzionali", in rina Colonna, Alberto Conte, Sara Cortellaz- paese. La firma di un do- pratica tutti coloro che non zo, Piero Cresto-Dina, Lidia De Federicis, cumento insieme a Mi- applicano a questi studi il Piero de Gennaro, Giuseppe Dematteis, Mi- chela Marzano e Nadia suo stesso metodo di lavo- chela di Macco, Giovanni Filoramo, Delia Urbinati in difesa delle ro. Quella che l'autore defi- Erigessi, Anna Elisabetta Galeotti, Gian donne maltrattate dal ma- nisce "la visione ingenua" Franco Gianotti, Claudio Gorlier, Davide Lo- visolo, Giorgio Luzzi, Danilo Manera, Diego schilismo oltraggioso di d'un approccio che qui, per Marconi, Franco Marenco, Walter Meliga, Berlusconi ("Quest'uomo convenzione, possiamo de- Gian Giacomo Migone, Anna Nadotti, Alber- offende noi donne e la finire tradizionale è, in o to Papuzzi, Cesare Piandola, Telmo Pievani, t/2 democrazia: fermiamo- realtà, un ambito che nelle Pierluigi Politi, Luca Rastello, Tullio Regge, lo"), interventi a convegni facoltà di scienze della co- Marco Revelli, Alberto Rizzuti, Gianni Ron- internazionali, ma soprat- municazione è stato già dolino, Franco Rositi, Lino Sau, Domenico tutto la pubblicazione di ampiamente abbandonato, Scarpa, Giuseppe Sergi, Stefania Stafutti, questo impegnativo e dif- grazie anche all'applicazio- Ferdinando Taviani, Mario Tozzi, Gian Luigi ficile volume. Libro ne- ne delle metodologie pro- Vaccarino, Maurizio Vaudagna, Anna Via- cessario medicinale alle prie della sociologia; e il cava, Paolo Vineis, Gustavo Zagrebelsky troppe arroganze cultura- "senso comune" viene or- SITO li che lacerano le istituzio- mai diffusamente interpre- www.lindiceonline.com a cura di Carola Casagrande ni. Viene disegnato nei te- tato proprio nelle forme e Federico Feroldi sto un raro percorso intellettuale, sulla sto volume conduce un'analisi anche su complesse che egli stesso pratica e solleci- EDITRICE scia degli insegnamenti di Gustavo Za- ta ad applicare. Messe da parte queste pa- un lavoro suo e di Gino Negri, La fine L'Indice Scarl grebelsky, che nel suo volume Contro del mondo. Ministoria della musica in un gine, il lavoro di Caniglia si distende poi con Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del l'etica della verità (Laterza, 2008), citan- tempo, per la Rai, nel 1969). il risultato una struttura propositiva di limpida chiarez- 17/10/1984 do le stesse parole del salmo 52 spiega- di questo suo testo è di forte suggestio- za, utilizzando con la qualità migliore della PRESIDENTE va, nelle righe iniziali, il proprio intento di ne, perché traccia linee di studio che si sociologia i materiali che i massmedia offro- Gian Giacomo Migone voler favorire contro l'etica della verità muovono su livelli d'analisi ancora am- no nel loro costrutto quotidiano; il risultato è CONSIGLIERE un'etica del dubbio. Spinelli, con un im- piamente inesplorati anche se basati su un contributo molto interessante, utile non Gian Luigi Vaccarino pianto profondo e sintetico, propone, in- un assunto che ormai le scienze della solo all'approfondimento del dibattito teori- COMITATO DI GESTIONE sieme a un'attenzione rigorosa verso la comunicazione hanno decisamente co in sede scientifica, ma anche allo stesso Federico Feroldi, Daniela Innocenti, lettura contemporanea dei testi politici, adottato, che fra testo e ricettore si attui mondo del giornalismo, in una fase nella Gian Giacomo Migone, Stefano Schwarz da Aristotele a Kant a Stuart Mill, una for- un intenso interscambio, per cui il "let- quale la sua crisi di identità gli impone una DIRETTORE RESPONSABILE te novità nello scenario della cultura reli- tore-spettatore" è in realtà un "quasi- riconsiderazione generale del proprio ruolo Sara Cortellazzo giosa del nostro paese. E cioè dalle più coautore". e della propria stessa natura. REDAZIONE certe originalità del pensiero liberale me me via Madama Cristina 16, vuole proporre una visione del religioso 10125 Torino come struttura costitutiva della coscien- tel. 011-6693934, fax 6699082 za: struttura utile per conoscere e difen- UFFICIO ABBONAMENTI dere un rapporto personale con Dio (da tel. 011-6689823 (orario 9-13). Ubaldo Ladini, LA VITA ECCENTRICA. SOG- Marco Orioles, FALCHI E COLOMBE. LEZIONI abbonamenti? lindice. net Kierekegaard a Barth a Jasper a Hei- GETTI E SAPERI NEL MONDO DELLA RETE, pre- DI GIORNALISMO AMERICANO DALLA GUERRA degger e senza dimenticare Leopardi) e UFFICIO PUBBLICITÀ faz. di Pietro Barcellona, pp. 192, € 16, Deda- IN IRAQ, pp. 322, € 22, Rubbettino, Soneria Stefano Schwarz - 338/7510984 per tutelare il valore del cercare perso- lo, Bari 2009 Mannelli (Cz) 2009 [email protected] nale tra le regole democratiche e ii ri- PUBBLICITÀ CASE EDITRICI spetto delle leggi, che neanche san Frutto di una ricerca condotta presso Il materiale d'intervento sono le informa- Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, 20141 Paolo, nella famosa Epistola ai Romani, il Dipartimento di filosofia dell'Università zioni e i commenti pubblicati dai columni- Milano voleva fosse trascurato. Ma una lettura tel. 02-89515424, fax 89515565 di Firenze, questo studio si propone di sts dei due più autorevoli quotidiani degli non soprannaturalistica delle scritture www.argentovivo.it analizzare le connotazioni "nuove" che il Stati Uniti, il "New York Times" e il "Wa- può essere accettata da santa madre argentovivo? argentovivo.it rilievo - ormai egemone - della Rete nel- shington Post"; l'ambito dell'intervento è la chiesa? Tutto il volume è intriso di forti DISTRIBUZIONE la nostra società va dettando ai compor- lunga fase di tensione politica che, dopo argomenti intellettuali contro le arrogan- So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bettola 18, tamenti individuali e collettivi e alla stes- l'attentato alle Twin Towers, ha progressi- 20092 Cinisello (Mi) ze assolutistiche e autoritarie dell'indivi- sa nostra identità. Il valore provocatorio vamente montato l'intervento angloameri- tel. 02-660301 duo di potere, spaziando dalle profon- che assume la scelta polisemica dell'ag- cano nell'Iraq di Saddam Hussein. Muo- Joo Distribuzione, via Argelati 35, 20143 dità teologico-filosofiche all'attualità ci- gettivo del titolo fa dunque riferimento vendo all'interno di questo spazio di ricer- Milano nematografica, ma avendo come riferi- non certo a una stravaganza del vissuto ca e di studio, Orioles, sociologo presso tel. 02-8375671 mento il faticoso cammino dell'ascoltare quotidiano, ma, piuttosto, alla frattura- l'Università di Udine, costruisce un'articola- VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA sempre, come metodo, le "verità" degli la fotocomposizione, zione del legame sociale che sempre ta struttura interpretativa delle forme e dei altri. Anche perché, se poi l'esistente in- via San Pio V 15, 10125 Torino più i nuovi linguaggi e le forme nuove contenuti del dibattito pubblico che ha pre- vece che dall'Uno promana dal Nulla, STAMPA della comunicazione impongono al tem- ceduto e accompagnato la decisione del- inutile avere impazienze di dominio, Medigraf S.p.A. - Stab. di Roma - So.Gra.Ro. po di vita della condizione umana. Ladi- l'amministrazione Bush, di attaccare Bagh- considerato che anche il potere soffre di (via Pettinengo 39, 00159 Roma) il 28 gen- ni parte dall'assunto di un'integrazione dad per i suoi "legami con al-Qaeda" e per mortalità. naio 2010 ormai quasi inestricabile tra "i processi "il possesso di armi di distruzione di mas- RITRATTI MATTEO LO PRESTI dell'apprendimento e le dinamiche pro- sa". Il risultato è certamente un'apprezza- Tullio Pericoli duttive" proprie dell'economia capitali- bile anamnesi dei segmenti informativi che DISEGNI sta, in quella dimensione nella quale or- nel tempo decidono la formazione della Franco Matticchio mai si vanno smarrendo la qualità e l'au- consapevolezza (o, all'opposto, la manipo- EFFETTO FILM Gianfranco Bettetini, IL TIMPANO DELL'OC- tenticità del rapporto tra comunicazione lazione) dell'opinione pubblica, in una fatti- a cura di Sara Cortellazzo e Gianni Rondoli- e realtà, e le ragioni dell'efficienza e del- CHIO, pp. 138, € 20, Bompiani, Milano 2009 specie poi - come quella della preparazio- no con la collaborazione la funzionalità sistemica sostituiscono le ne e del lancio d'una guerra - che coinvol- di Dario Tornasi ragioni della razionalità non strettamente MENTE LOCALE Il titolo di questo interessante, e origi- ge su piani molteplici, razionali ed emotivi, economicistica. Sostenuto da un impian- a cura di Elide La Rosa e Giuseppe Sergi nale, studio sugli audiovisivi non dise- ogni parcella della società; ma è anche, e to di riferimento teorico (da Marx a De- L'Indice usps # (008-884) is published gna una nuova anatomia dell'occhio soprattutto, una sofisticata ricostruzione leuze, da Baudrillard e Virilio a Castells, delle forme concrete e dei meccanismi monthly for € 100 by L'Indice Scarl, Via umano ma, provocatoriamente e però Madama Cristina 16, 10125 Torino, Italy. Gorz e Rodotà), in cui filosofia e sociolo- complessi che nel tempo della information anche simbolicamente, traccia il per- Distributed in the US by: Speedimpex USA, gia della comunicazione si offrono com- technology dettano il ruolo che il giornali- corso che la ricerca e l'elaborazione Inc. 35-02 48th Avenue - Long Island City, plementarità di percorsi critici, Ladini teorica di Bettetini si propongono di se- smo pretende di assegnarsi in un contesto NY 11101-2421. Periodicals postage paid denuncia la "de-realizzazione" del mon- guire: un'analisi degli effetti visivi e acu- nel quale la politica è chiamata a risponde- at UC, NY11101-2421. do come punto di rottura dell'integrità Postmaster: send address changes io: stici prodotti dal testo filmico (o televisi- re drammaticamente ai proprio compito di del sapere. difesa dell'interesse nazionale". L'indice S.p.a. do Speedimpex -35-02 48th vo) sullo spettatore, e però non nella di- Avenue - Long Island City, NY 11101-2421 mensione di una loro osservazione se- me I---.-—--A--. -'I IN. Z ^^^ ^ / BMi •• Bill»! ••HI imwmBB^ DEI LIBRI DEL MESE •• T//77/ / 7/7o// J/ questo numerO

FFINATI, ERALDO - Berlin - Rizzoli - p. 23 ARBUGLIA, DANIELE - Musica leggera - Casagrande - AGDEN, ANTHONY - Mondi in guerra - Laterza - p. 21 AALTINI, CARLO - Introduzione a Leo Strauss - Later- Gp. 22 PPAPPACENA, FLAVIA - La danza classica. Le origini - za - p. 45 GARY, ROMAIN - Cane Bianco - Neri Pozza - p. 42 Laterza - p. 35 AMATO, SERGIO - Aristocrazia politico-culturale e classe GAZZANIGA, MICHAEL S. - Human. Quel che ci rende uni- PEDULLÀ, GABRIELE - Lo spagnolo senza sforzo - Einau- dominante nel pensiero tedesco - Olschki - p. 45 ci - Raffaello Cortina - p. 39 di - p. 23 AMMANITI, NICCOLÒ - Che la festa cominci - Einaudi - p. 22 GEARY, PATRICK J. - Il mito delle nazioni - Carocci - p. 20 PELLICANI, LUCIANO - Lenin e Hitler. I due volti del tota- ARNOLDI, CHRISTIAN - Tristi montagne. Guida ai males- GIANNULI, ALDO - L'abuso pubblico della storia - Guan- litarismo - Rubbettino - p. 44 seri alpini - Priuli & Verlucca - p. 36 da - p. 45 PERFETTI, FRANCESCO - Futurismo e politica - Le Lettere - GONCOURT, EDMOND DE / GONCOURT, JULES DE - Journal. p. 45 Memorie di vita letteraria - Aragno - p. 25 PEROTTI, SIMONE - Adesso basta - Chiarelettere - p. 39 GOODWIN, BRIAN - Dovuto alla natura - Aboca - p. 31 PHILIPPONART, OLIVIER / LIENHARDT, PATRICK - La vita di GORRET, DANIELE / MARTINET, ENRICO - Aosta città ne- Irene Némirovsky - Adelphi - p. 27 ALANI, DONATELLA / CARPANETTO, DINO / ROGGERO, cessaria - Liaison - p. 36 PIRJEVIC, JOZE - Foibe - Einaudi - p. 17 BMARINA (COORD. DI) - Dall'origine dei lumi alla ri- PONTI, CLAUDE - Catalogo dei genitori per i bambini che voluzione - Storia e Letteratura - p. 43 vogliono cambiarli - Babalibri - p. 41 BARBIANO DI BELGIOIOSO, LODOVICO - Notte, nebbia - PONTREMOLI, ALESSANDRO (A CURA DI) - Sara Acquarone. Hoepli - p. 42 Una coreografo moderna in Italia - Utet Università - p. 35 BARICCO, ALESSANDRO - Emmaus - Feltrinelli - p. 22 ALEY, JAY - Strateghi del potere - Raffaello Cortina - BENEDUCE, PASQUALE - Altri codici. Sentimenti al lavoro Hp. 40 nei galatei forensi - Rubbettino - p. 16 Ho DAVIS, PETER - La ragazza gallese - Bollati Borin- BERLIN, ISAIAH - A gonfie vele. Lettere 1928-1946 - ghieri - p. 42 Adelphi - p. 44 EYNOLDS, DAVID - Summit. I sei incontri che hanno BETTETINI, GIANFRANCO - Il timpano dell'occhio - Bom- Rsegnato il ventesimo secolo - Corbaccio - p. 44 piani - p. 46 RIGLIANO, PAOLO / BIGNAMINI, EMANUELE (A CURA DI) - BOGDANOV, ALEKSANDR A.-La stella rossa - Abramo - p. 29 Cocaina. Consumo, psicopatologia, trattamento - Raf- BOLZONI, LUCIANO - Abitare molto in alto - Priuli & Ver- ERTÉSZ, IMRE - Dossier K. - Feltrinelli - p. 27 faello Cortina - p. 40 lucca - p. 36 K RIGONI, MARIO ANDREA - Dall'altra parte - Aragno - p. 23 BONTEMPELLI, MASSIMO - La vita intensa - Isbn - p. 24 RIOSA, ALCEO - Adriatico irredento. Italiani e slavi sotto BOVA, ANNA CLARA - Al di qua dell' infinito. La "teoria la lente francese - Guida - p. 17 dell'uomo" di Giacomo Leopardi - Carocci - p. 6 BRECCIA, GASTONE (A CURA DI) - L'arte della guerra da Sun Tzu a Clausewitz - Einaudi - p. 21 ABANCA, NICOLA (A CURA DI) - Guerre vecchie, guerre BRINDICCI, MONICA - Libri in scena. Editoria e teatro a Lnuove - Bruno Mondadori - p. 44 Napoli nel secolo XVII - Dante & Descartes - p. 2 LADINI, UBALDO - La vita eccentrica. Soggetti e saperi AVADORI, LUCIA / RUMIATE RINO - Rischiare. Quando BUFFARDI, GIANFRANCO - Bioetica quotidiana in psichia- nel mondo della Rete - Dedalo - p. 46 Ssì e quando no nella vita di ogni giorno - il Mulino - tria - FrancoAngeli - p. 40 LANDINI, CARLO ALESSANDRO - Lo sguardo assente - p. 40 FrancoAngeli - p. 40 SAVOCA, GIUSEPPE - Leopardi. Profilo e studi - Olschki - p. 6 LERNER, GAD - Scintille. Una storia di anime vagabonde - SCHNEIDER, ROBERT - L'apocalisse - Neri Pozza - p. 28 Feltrinelli - p. 15 SERRES, ALAIN - Come insegnare a mamma e papà ad amare i libri per bambini - Nuove Edizioni Romane - p. 41 AFIERO, CARLO - Compendio del capitale - Edizioni SIDRAN, ABDULAH - Romanzo balcanico - Aliberti - p. 29 Cdell'asino - p. 19 SOM, REBA - La nascita dell'India moderna - Castelvec- CANIGLIA, ENRICO - La notizia. Come si racconta il mon- chi - p. 44 do in cui viviamo - Laterza - p. 46 AGRI, LUCIO - Il sarto di Ulm. Una possibile storia SPINELLI, BARBARA - Una parola ha detto Dio, due ne ho CASSINA, CRISTINA / VENTURI, ANTONELLO (A CURA DI) - Mdel PCI - il Saggiatore - p. 18 udite - Laterza - p. 46 Francia e Russia allo specchio - Ets - p. 43 MANKELL, HENNING - Il ragazzo che voleva arrivare ai CASTELLANO, LUCIA / STASIO, DONATELLA - Diritti e ca- confini del mondo - Rizzoli - p. 41 stighi. Storie di umanità cancellata in carcere - il Sag- MANSBACH, ADAM - La fine degli ebrei - minimum fax - giatore - p. 7 p. 42 CAZOR, ANNE / LIÉNARD, CHRISTINE - Manuale di cucina MARCHESELLI, ALBERTO - Magistrati dietro le sbarre. AGLIAFERRI, TEODORO - Comunità e libertà nell'epo- molecolare - Bibliotheca Culinaria - p. 31 Farsa e tragedia nella giustizia penale italiana - Melam- Tca dell' industria - Storia e Letteratura - p. 43 CORTI, PAOLA / SANFILIPPO, MATTEO (A CURA DI) - Mi- po - p. 7 TEOTOCHI ALBRIZZI, ISABELLA - Vita di Vittoria Colonna - grazioni - Einaudi - p. 44 MARCHIONATTI, ROBERTO (A CURA DI) - La scuola di eco- petite plaisance - p. 25 CRAINZ, GUIDO - Autobiografia di una repubblica - Don- nomia di Torino - Olschki - p. 43 Tiozzo, ENRICO - La letteratura italiana e il premio No- zelli - p. 14 MARX, KARL - Il capitalismo e la crisi - DeriveApprodi - bel - Olschki - p. 43 p. 19 TOBAGI, BENEDETTA - Come mi batte forte il tuo cuore - MARX, KARL - Quaderni antropologici - Unicopli - Einaudi - p. 13 p. 19 TORRES BLANDINA, ALBERTO - Il club dei desideri impos- MASSARENTI, ARMANDO (A CURA DI) - Stramaledettamen- sibili - Guanda - p. 28 AL POZZOLO, ENRICO MARIA - Giorgione - Motta - te logico. Esercizi di filosofia su pellicola - Laterza - TRAMPUS, ANTONIO - Storia del costituzionalismo italia- Dp. 32 p. 38 no nell'età dei lumi - Laterza - p. 17 DE MARI, SILVANA - Il gatto dagli occhi d'oro - Fanucci - MASTELLONE, SALVO - La nascita della democrazìa in TRASI, MICHELE / ZABIELLO, ANDREA - Guerrilla garde- p. 41 Europa - Olschki - p. 18 ning - Kowalski - p. 39 DE VITO, CHRISTIAN G. - Camosci e girachiavi. Storia del MCCARTY, CORMAC - Suttree - Einaudi - p. 28 TRIPODI, PAOLO - Dimenticare Wittgenstein - il Mulino - carcere in Italia - Laterza - p. 7 MINERBI, MARCO - La cultura politica nell'età dei Lumi - p. 30 DEL BOCA, ANGELO (A CURA DI) - La storia negata - Ne- Storia e Letteratura - p. 43 ri Pozza - p. 43 MISES, LUDWIG VON - Teoria e storia - Rubbettino - DELGADO APARAIN, MARIO - La ballata di Johnny Sosa - p. 45 Guanda - p. 42 MONTELLA, MASSIMO - Valore e valorizzazione del patri- DELLA SETA, FABRIZIO (A CURA DI) - Breve lessico musi- monio culturale storico - Mondadori Electa - p. 32 RARRO, RAFFAELE - Giacomo Leopardi. Le donne, gli cale - Carocci - p. 34 MORI, MASSIMO - La pace e la ragione - il Mulino - U amori - Olschki - p. 6 DELL'ORSO, SILVIA - Musei e territorio - Mondadori p. 30 Electa - p. 32 D'INTINO, FRANCESCO - L'immagine della voce - Marsilio - P.6 DIXIT, AVINASH K. / NALEBUFF, BARRY J. - L'arte della IOLANTE, LUCIANO - Magistrati - Einaudi - p. 16 strategia - Corbaccio - p. 39 ABOKOV, VLADIMIR - Romanzi, Voli - Adelphi - p. 29 V DUSSEL, ENRIQUE - L'ultimo Marx - manifestolibri - p. 19 NNATALE, MASSIMO - Il canto delle idee - Marsilio - p.6 NIGRA, COSTANTINO - Canti popolari del Piemonte - Ei- naudi - p. 34 NOLTE, ERNST - Storia, Europa e modernità - Le Lettere - ALZER, MICHAEL - Pensare politicamente. Saggi NGLARO, BEPPINO - La vita senza limiti - Rizzoli - p. 5 p. 44 Wteorici - Laterza - p. 45 WERNER, PAUL - Museo S.pA. - Johan & Levi - p. 32 WHITE, EDMUND - La doppia vita di Rimbaud - Minimum Fax - p. 25 WILSON, JACQUELINE - Mamma sitter - Nord-Sud - p. 41 KIMOTO, JEAN DAVIES - Winston. La battaglia di un ERRONI, GIULIO - La passion predominante. Perché la Oorso polare contro il riscaldamento globale - Terre Fletteratura - Liguori - p. 2 di mezzo - p. 41 FORTE, FRANCESCO - L'economia liberale di Luigi Einau ORIOLES, MARCO - Falchi e colombe. Lezioni di gior- di. Saggi - Olschki - p. 43 nalismo americano dalla guerra in Iraq - Rubbettino - ' AMMATEO, CLIO - Clio make up - Rizzoli - p. 39 FRANKO, MARK - Danza come testo - L'Epos - p. 35 p. 46 Vuoi L'Indice gratis: Campagna abbonamenti 2010 Vuoi l'Indice gratis? Regala (o trova) due nuovi abbonamenti! Per grattarsi, il mignolo. Se ne regali uno a un amico Per sposarsi, l'anulare. il tuo abbonamento è scontato del 50% (€ 55,00 + 27,50) Per insultare, il medio. Per viaggiare, il pollice. Se acquisti un abbonamento e il CD (con le recensioni dall'ottobre 1984 al 2004) Per leggere, L'Indice. spendi € 60,00

m UN'OPERA UNICA, MONUMENTALE 23.826 NOMI DA NON DIMENTICARE. DOCUMENTI, RICERCHE, STUDI PER CAPIRE LE LOGICHE DELLA DEPORTAZIONE. IL LIBRO DEI DEPORTATI Ricerca del Dipartimento di Storia dell'Università di Torino diretta da Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia promossa da ANED - Associazione Nazionale Ex Deportati

IL LIBRO DEI Volume Primo (tre tomi) Volume Secondo IL LIBRO DEI DEPORTATI IL LIBRO DEI DEPORTATI DEPORTATI I deportati politici 1943-1945 Deportati, deportatori, Ricerca del Dipartimento di Storia tempi, luoghi T I dell'Università di Torino 23.826 nomi di deportati politici italiani, Ricerco da! Dipartimento di Storia diretta da con le date e i luoghi di nascita, di Una minuziosa descrizione del concreto dell'Università di Torino Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia diretto da arresto, di detenzione, di liberazione o di funzionamento della deportazione. At- promossa da Brunello Martelli e Nicola Trànfaglto ANED - Associazione Nazionale Ex Deportati morte. Ogni scheda riassume la tragedia traverso quindici saggi, affidati a specia- promosso da individuale delle decine di migliaia di ita- listi, si ricostruiscono modi, tempi e luoghi ANED - AstooozWjt^tìTOrxMie E* Oeporiati liani, uomini e donne, che furono depor- della deportazione nelle diverse regioni, bw rn I deportati politici tati per motivi politici nei Lager nazisti: dai sia quelle occupate, sia quelle che non Volume II 1943-1945 primi italiani destinati a Dachau o Mau- conobbero l'occupazione della Wehr- Deportati, deportatori, thausen, ai militanti antifascisti arrestati macht e la rinascita del fascismo ma ven- tempi, luoghi tra l'ottobre del 1943 e il marzo del nero lo stesso coinvolte, a dimostrazione 1944; dai partigiani e fiancheggiatori che la deportazione dall'Italia nei Kon- della Resistenza, ai rastrellati, dai respon- zentrationslager è un aspetto importante sabili di infrazioni sotto la RSI o nelle zone della storia di tutta la nazione. Con tre controllate dal Terzo Reich, ai detenuti per contributi sui principali Lager italiani: Fos- MURSIA reati comuni messi a disposizione dell'oc- soli di Carpi, Bolzano, e la triestina Risie- MURSIA cupante dal governo di Salò. ra di San Sabba. MURSIA