di TURI

ATTI DEL CONSIGLIO COMUNALE

Seduta del 21 Ottobre 2013

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

INDICE

PUNTO N°1 PAG. 3 ALLARGAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DELLA SS.172 DEI TRULLI. DISCUSSIONE.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 2

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

VERBALE DI DISCUSSIONE RELATIVO AL PUNTO N. 1 POSTO ALL’ORDINE DEL GIORNO DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE TENUTASI IL GIORNO 21 OTTOBRE 2013 ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N. 43/2013, AVENTE PER OGGETTO: ALLARGAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DELLA SS.172 DEI TRULLI. DISCUSSIONE.

SINDACO: Per ricordare il percorso, era un Consiglio nel quale si era cercato di dare il massimo di partecipazione invitando tutti quelli che per ruoli diversi, ma per responsabilità uguali potessero portarci delle informazioni più precise, eventualmente anche rassicurazioni su questo problema. Sono presenti questa sera, ma si aspettano i Sindaci di , , , anche autorità del governo regionale perché l'interlocuzione è soprattutto con loro nella persona dell'Assessore Regionale ai lavori pubblici ingegnere Giannini, del Presidente della commissione lavori pubblici della Regione, dottore Pentassuglia, il Consigliere Regionale Boccardi, e il Consigliere Regionale Losappio. Quando arriveranno altri ospiti ben volentieri li saluteremo sperando che apportino un contributo importante, almeno all'individuazione di un percorso che possa almeno non soltanto chiarirci ma farci risolvere, o tentare di risolvere questa problematica che è molto sentita, non soltanto in sede di consiglio da addetto ai lavori. Nella precedente conferenza dei capigruppo... l'impostazione che abbiamo deciso a livello di conferenza di capigruppo e che era stata richiesta dal gruppo Impegno per Turi che aveva con forza richiesto la necessità di questo incontro, abbiamo dato volentieri la disponibilità che ci fosse questa relazione, diciamo così preparatoria, che sarà affidata all'ingegnere Mercieri, Presidente del gruppo di Impegno per Turi, e sulla quale poi, sperando che ci siano dei brevi interventi, immaginando che si tratta di una relazione di dati, di numeri e eventualmente di posizioni propositive dell'opposizione e della maggioranza, dopo di ché abbiamo anche individuato che alla fine di questa relazione ci siano gli interventi da parte degli ospiti regionali e eventualmente anche dei Sindaci dei territori viciniori. Possiamo cominciare? Prego ingegnere Mercieri. Sì, mi chiede il segretario di formalizzare. Facciamo l'appello. SEGRETARIO GENERALE:

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 3

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

Appello nominale. SINDACO: Prego. CONSIGLIERE MERCIERI: Gentili ospiti buonasera. Intanto vi ringraziamo tutti per la vostra partecipazione, sinceramente avremmo desiderato un'adesione un pochino più ampia di quella che si sta svolgendo, avendo noi invitato anche tutti i parlamentari, oltre i Presidenti delle tre Province interessate insieme ai Sindaci, compreso il nostro, perché credo che sia giunto il momento di fare una seria riflessione riguardo a questo argomento che, come ben sapete, è ormai molto tempo che sta andando avanti, senza che al momento si sia giunti a una conclusione concreta. Quindi grazie per la vostra presenza, speriamo di non avere tolto tempo a voi che potevate dedicarvi ad altro, ma credo che anche voi condividiate l'urgenza di affrontare questo argomento. “Del resto, nessuno di noi credo possa considerare quest’incontro come un extra lavoro, come un fastidio da sopportare, come un atto che se si fa è meglio. Sono sicuro che ciascuno di noi ha scelto liberamente di fare politica pensando sin dall’inizio di avere consapevolezza del significato concreto del termine o, come spesso succede, strada facendo acquisendone ulteriori elementi di consapevolezza che, sempre liberamente sceglie di accettare o, caso contrario, con senso di responsabilità decidere di non accettare, tirandone le giuste e doverose conseguenze. Sappiamo tutti che la politica è passione, la politica è servizio, la politica è impegno sopra ogni altra cosa, la politica è rendere conto anche e soprattutto ai cittadini del proprio operato. Fatta questa doverosa premessa, entro direttamente nel tema del giorno. E lo faccio attraverso la lettura di un articolo pubblicato su un settimanale locale di Putignano il 5 Settembre 2011. L’autore è Tonio Coladonato, Presidente dell’associazione Vivilastrada, nota per il suo impegno educativo nei confronti degli automobilisti e di denuncia e conseguente proposta in merito ai problemi da risolvere in materia di sicurezza stradale. Ebbene il Sig. Tonio Coladonato il 5 Settembre 2011 scriveva: Putignano (Ba) - <

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 4

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

In quell'incontro mostrai in video i reportage di numerosissimi incidenti stradali che funestavano quella statale, allestendo contestualmente una mostra fotografica sullo stesso tema. I presenti apparvero scossi dalle immagini molto forti che proposi, ma fu una scelta volontaria: il solo udire le grida dei feriti intrappolati nelle lamiere nelle auto accartocciate, vigili del fuoco e operatori sanitari del 118 che senza sosta tagliavano ed estraevano i corpi quei feriti o morti, fu sconvolgente. Fu un "pugno nello stomaco". I presenti, scioccati, e alla fine della proiezione elevarono un grido unanime: basta, basta! Con queste stragi! Registrai il momento in cui quelle parole furono pronunciate e dissi: sulle strade non ci sono "morti di sinistra né morti di destra"; dovete impegnarvi insieme a mettere in sicurezza questa arteria importante che collega la provincia di con quella di Taranto e Brindisi. A distanza di 1825 giorni (5anni) - e stiamo parlando del 5 settembre del 2011, adesso ne sono passati molti di più ancora, io che mi occupo di sicurezza stradale - continuava il Coladonato - sono stato molto attento e non ho visto un bel niente della tanto famosa frase: "messa in sicurezza". Le uniche cose realizzate, che a quel convegno non erano segnate sulla carta, la nascita di due stazioni di servizio, nonché alcune decine di metri di guard rail "nuovo", ma non a norma; furono asfaltati alcuni tratti con bitume drenante, implementata la segnaletica orizzontale e verticale. Per il resto, dal 2006 ad oggi, solo noia politica. Ripeto, dal quel convegno svoltosi alla Lum ad oggi ci sono stati circa 22 morti e oltre alcune centinaia di feriti. Per questo, ardua sentenza… Si spera che venga data almeno Giustizia ai parenti e familiari delle vittime che su questa strada statale hanno perso la vita. Spero ancora, che la lista non si allunghi ancora di più, altrimenti i prossimi morti e feriti voi politici li terrete sulla coscienza. Il 2009 - è bene ricordare - furono raccolte oltre 15.000 firme dal comitato con a capo il Dott. Nicola De Grisantis che sempre si è battuto e continua a farlo affiancato da varie associazioni per la sicurezza stradale e vittime della strada, ma la "Battaglia" è ancora dura, concludeva il Coladonato, ci sono tanti "ostacoli" e "buche" di burocrazia…. Questo il 5 settembre del 2011. A questo punto se mi consentite, e per dare corpo alla proposta e alla richiesta che alla fine proporrò a questa assemblea, vorrei fare una piccola cronistoria per questa vicenda. Credo che ciò non aggiungerà nulla a quanto poi voi non sappiate, e tanto meno alla pretesa di essere esaustivi, là ci sono dei punti significativi che conviene elencare.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 5

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

Scorrendo quindi velocemente i passi salienti della vicenda, solo per completezza ed onestà nei confronti delle forze positive che all’epoca hanno agito, vorrei partire dal 1990, anno in cui, per una serie di circostanze, certamente evitabili se solo si fosse adottato un atteggiamento più attento e responsabile da parte degli amministratori dell’epoca ; bastava solo la ratifica da parte del consiglio comunale, cosa che non fu fatta, si perse una grossa opportunità di utilizzare un finanziamento già stanziato, in grado di assicurare la messa in sicurezza completa dei tratti a maggiore pericolosità della Casamassima-Turi Ma veniamo ad epoche più recenti : Marzo 2007. Nel marzo del 2007 il Ministro delle Infrastrutture On. Di Pietro destinò 50 milioni di euro per la messa in sicurezza del tratto di strada da Casamassima fino a Putignano Il 6 Marzo 2009. Il 6 marzo 2009, a distanza quindi di due anni, con una delibera CIPE, il Governo ha destinato ad altre finalità le somme stanziate nel corso della precedente legislatura (ponte sullo stretto di Messina) 23 Marzo 2012. Quindi a distanza di due anni ancora, citando un articolo apparso su Bari Today City News, Statale 172 dei Trulli, 20 milioni di euro per l'ammodernamento I fondi stanziati oggi dal Comitato interministeriale per lo Sviluppo economico saranno utilizzati per il rifacimento del tratto Casamassima-Turi-Putignano. L'assessore alla Mobilità Minervini:" Presto altri interventi con i fondi regionali" Sto parlando del 23 marzo 2012. 2 giorni dopo la Gazzetta del Mezzogiorno online Venti milioni per la statale dei Trulli ROMA - Venti milioni di euro, all’interno del piano Sud, per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della statale 172, una delle strade della morte, nel tratto tra Casamassima e Putignano. Il finanziamento è stato deliberato dal Cipe, ma il risultato finale si deve al lavoro di sinergia tra esponenti di partiti politici di estrazione diversa e schieramenti contrapposti. È lo stesso assessore regionale ai Lavori pubblici, Fabiano Amati, a riconoscerlo: «La vicenda complessa della strada 172 - dice - ha i risvolti di una buona pratica, anche dal punto di vista metodologico grazie ad un team istituzionale nazionale e regionale, composto da esponenti politici di culture diverse, messi assieme dalla caparbietà di due colleghi consiglieri regionali, - che sono qui presenti - Donato Pentassuglia del Pd e Michele Boccardi del Pdl, che sull'argomento hanno oggettivamente fatto

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 6

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale ben più di quanto sarebbe stato esigibile». Queste sono le parole dell'Assessore Fabiano Amati. "È una buona notizia - commentano il capogruppo Pd, Antonio Decaro, e il consigliere regionale, ex assessore regionale ai Trasporti, Mario Loizzo - anche se il finanziamento è ancora insufficiente (servono infatti altri 30 milioni di euro) a completare l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’intero tracciato. Attualmente - precisano i due - si potrà procedere solo per il primo lotto, quello relativo al tratto Casamassima-Turi. Adesso – rilevano i consiglieri – bisogna portare al prossimo Cipe l’approvazione del progetto preliminare che è la condizione necessaria per trasformare l’impegno programmatico in posta finanziaria certa. Affinchè questo avvenga in tempi rapidi - sottolineano - ci siamo già adoperati per il rilascio, da parte dell’assessorato regionale all’Urbanistica, del parere sul vincolo paesaggistico, in modo da avere tutte le autorizzazioni necessarie per il progetto preliminare". Infine, ecco il commento di uno dei protagonisti della vicenda che ha portato alla sblocco di questa prima tranche di finanziamento, l’onorevole Antonio Distaso, il quale ricopre anche il ruolo di coordinatore provinciale e vice-coordinatore regionale pugliese del Popolo delle Libertà: «Il governo oggi ha assunto formalmente l’impegno ad avviare concretamente un’opera importante sia per lo sviluppo del nostro territorio sia per la sicurezza dei cittadini, che abbraccia tre province: Bari, Brindisi e Taranto. Quello di oggi (ieri, ndr) - aggiunge Distaso - è il risultato di un intenso impegno politico e istituzionale che ha visto lavorare all’unisono consiglieri regionali e parlamentari del Pdl e del Pd insieme agli uffici della regione Puglia e del ministero delle Infrastrutture con l'obiettivo di dare una risposta concreta alle esigenze del nostro territorio». Questo il 24 marzo 2012. Peccato che il 31 Maggio 2013 con delibera cipe del 31 maggio 2013 sono stati sottratti dal fondo per la messa in sicurezza della S.S. 172 dei trulli (sud- est barese) 10 milioni di euro e destinati alla realizzazione della TAV. 18 Giugno 2013. Ricordo una delle interpellanze fatte dagli Onorevole De Caro, Cassano, Ginefra, Grassi, Ventricelli al Ministero delle Infrastrutture dove riprendono tutte queste cose, e infine chiedono di sapere: "quali iniziative immediate ed urgenti si intendano porre in essere al fine di rendere disponibili le risorse finanziarie necessarie almeno alla realizzazione di un primo stralcio funzionale; quali

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 7

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale prospettive temporali siano previste per addivenire al completo ammodernamento della Statale 172 “dei Trulli”, tratto Casamassima –Putignano –Alberobello al fine di elevare il livello di sicurezza dell’infrastruttura. Il 20 Luglio 2013 – La Gazzetta del mezzogiorno on-line scriveva: Statale Trulli bloccata niente soldi per allargare perché manca un parere. 20 luglio 2013. Quindi è storia abbastanza recente. BARI - Ad accorgersene, dice, a metà giugno, erano stati alcuni parlamentari pugliesi guidati da Antonio Decaro. Che in una interrogazione bi-partisan al ministro Maurizio Lupi chiesero come mai il Cipe, a fine maggio, avesse spostato dal 2014 al 2016 «parte dei finanziamenti stanziati» per allargare un pezzo della statale 172, quello da Casamassima a Putignano. La statale dei Trulli periodicamente diventa argomento di polemica politica: stavolta perché, come ha denunciato Annalisa Pannarale (Sel) parlando di «scippo», i circa 10 milioni tolti alla strada pugliese sono stati destinati a un pezzo della Tav Torino-Lione Ieri l’assessore regionale Gianni Giannini ha chiesto agli uffici una ricognizione sullo stato delle procedure: se ne saprà qualcosa lunedì. Di certo c’è che il progetto dell’opera (circa 15 km di strada tra lo svincolo della statale 100 e Putignano) non è ancora stato approvato dal Cipe. E che - a fronte di un costo previsto di 65 milioni - nel marzo 2012 era stata disposta soltanto l’«assegnazione programmatica» di 9 milioni, soldi che sarebbero diventati definitivi all’approvazione del progetto. Ma nell’ottobre successivo, prendendo atto della mancata approvazione, il Cipe ha spostato i 9 milioni al 2014. Quella della statale dei Trulli è una classica storia di lavori pubblici, in cui pesa il combinato disposto tra mancanza di fondi e lentezza burocratica. «Ma il rinvio della disponibilità di cassa - dice il consigliere regionale Donato Pentassuglia (Pd), che con il collega Michele Boccardi (Pdl) ha seguito passo passo questa storia - è un pessimo segnale, perché mette in discussione l’importanza strategica dell’opera». Il progetto preliminare, predisposto dall’Anas nel 2008, non è ancora stato approvato dal Cipe, che dunque - come è prassi in questi casi - ha destinato la «cassa» ad altri interventi già pronti a partire. Perché il progetto preliminare non va avanti? Perché manca l’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza, che avrebbe dovuto esprimersi 6 mesi fa: la Regione aveva dato parere positivo ad agosto 2010. Ma quella delibera di giunta, insieme ad un’altra serie di pareri, è stata consegnata al ministero delle Infrastrutture un anno fa da Boccardi e Pentassuglia: si è infatti

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 8

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale scoperto che la Regione l’aveva inviata all’indirizzo sbagliato. Da allora, però, si è bloccato tutto. Bene, questa è storia molto recente. Il 18 di settembre 2013. Il comune di Turi convoca un consiglio comunale monotematico sulla 172, al quale invita i sindaci degli altri 8 comuni interessati, i presidenti delle relative tre Province e tutti i parlamentari eletti in Puglia. Tale consiglio si doveva svolgere il 30 Settembre 2013, spostato poi ad oggi per sopraggiunte priorità da parte dei parlamentari in seguito alle note vicende politiche accadute in quel periodo, risparmio ogni commento a questo proposito.. Ebbene, mentre ci si preparava per il consiglio comunale del 30 settembre, il 25 di settembre, il Consigliere regionale Michele Boccardi, rilascia le dichiarazioni, quella che ho qui è fatta su Puglia Oggi, dove dice che l'Onorevole Rocco Girlanda ha confermato il finanziamento di 12 milioni di euro che erano stati messi a rischio dai diversi tagli operati da disposizioni normative, e ha evitato che le risorse fossero destinate ad altri interventi del centro nord". A questo punto, continua, è necessario avviare un'’istruttoria congiunta con la Regione Puglia, per verificare la possibilità di ulteriori finanziamenti, e con l’Anas, per individuare la migliore soluzione tecnica progettuale”……. Insomma come il gambero no? Prima si fanno tre passi avanti, poi si fa un passo indietro, poi si fa un mezzo passo avanti. Credo che il quadro, spero sintetico, tracciato renda conto veramente della grande perdita di tempo e soprattutto della scarsissima sensibilità e conseguente scarsissima dedizione con la quale i politici e dirigenti, fatta la dovuta eccezione per qualcuno che ha mostrato qualche interesse maggiore rispetto ad altri, hanno affrontato questo problema. Ne tantomeno la vicenda può essere annoverata tra gli esempi positivi di un corretto approccio metodologico, considerati i vistosi scollamenti esistenti tra Regione, Sovrintendenza, CIPE, Ministeri e chi più ne ha più ne metta. Si perché, quello che oggi stiamo celebrando è un vero e proprio fallimento di cui dobbiamo prendere atto. Nessuno poteva non sapere della pericolosità di questa strada. Nessuno poteva assumere atteggiamenti demagogici nei confronti di questa vicenda. Nessuno poteva esimersi dal collaborare e dal prodigarsi in modo politicamente trasversale, se non altro perché quella strada la percorro tutti siano essi di destra che di sinistra. E sono sicuro che chiunque di noi e di Voi, avrebbe voluto e vuole attivarsi e prodigarsi per la

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 9

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale risoluzione rapida del problema. Ma evidentemente non è bastata e non basta la buona intenzione, non è bastato il tentativo, non è bastata una strenua resistenza verso coloro che hanno deciso, in barba alla rischiosità di questa strada, in barba ai tanti morti che ci sono stati, in barba all’urgenza dell’intervento, non curanti del fatto che altre vittime potevano ulteriormente aggiungersi alle precedenti, in barba al rispetto del nostro territorio, che voi rappresentate, quindi in barba anche a voi stessi, di stornare i fondi stanziati verso opere ritenute prioritarie. E qui apriamo un altro capitolo. Chi decide la priorità delle opere ? Sulla base di quali criteri? E’ prioritaria la TAV, che, tra parentesi, non si sa ancora se sarà mai completata e la cui utilità ancora non si riesce a capire, rispetto al rischio che ogni giorno corrono tutti coloro che utilizzano la statale della Morte!? E’ prioritario il ponte sullo stretto di Messina, che non si è fatto e chi sa se farà mai, rispetto alla 172? Se ci avessero detto che i fondi sarebbero stati dirottati per il terremoto dell’Abruzzo o per la bonifica di un’area particolarmente inquinata, o altre urgenze di questo genere, avremmo anche potuto capirlo. Invece tutto ciò che è successo lo riteniamo assolutamente inaccettabile! Non possiamo pensare e rassegnarci all’idea che noi siamo figli di un Dio minore, come si dice, non potete, credo nemmeno Voi, rassegnarvi all’idea che non riusciate a far valere il vostro ruolo di rappresentati del nostro territorio, soprattutto quando non riuscite a risolvere, non problemi secondari, non problemi dettati dal campanilismo, ma problemi SERI, che peraltro interessano tutti, anche coloro che non vivono nel nostro territorio ma che un giorno o l’altro possono attraversare quella strada. Ed è per queste ragioni che eravamo sul punto di avviare un’azione eclatante, forte al punto da far arrivare l’eco a livello nazionale, visto che purtroppo oggi, ancor più di prima , viene ascoltato chi più alza la voce e più genera disagi. Ma abbiamo ancora una volta creduto di utilizzare, fino all’ultimo briciolo di pazienza, il percorso del comportamento civile e della ragione, ed è per questo che abbiamo voluto quest’incontro con tutti voi. Questa non è e non deve essere considerata una parata di volti noti, bensì un incontro di

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 10

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale lavoro con chi può e deve portare in porto la questione in breve tempo. Per concludere, quindi, vorremmo esplicitare cosa ci aspettiamo oggi da quest’incontro. Vorremmo che proponeste voi un percorso operativo che da ora in avanti bisognerà attuare in modo da rendere possibile in brevissimo tempo, sottolineato 3 volte, lo stanziamento effettivo dei fondi sufficienti per la realizzazione completa dell’opera di messa in sicurezza del tratto ritenuto più pericoloso, se non altro, cioè quello che collega Casamassima, Turi e Putignano, con una azione determinata per la rimozione di qualunque ostacolo possa frapporsi, senza se e senza ma, senza rimpallo di responsabilità tra enti, uffici e ministeri. Vorrei solo ribadire che quello di oggi, non può essere considerato un normale punto di ripartenza, una sorta di momento zero dal quale far partire il cronometro, ma deve essere l’inizio dello scatto finale in prossimità del traguardo. Per fare un parallelo col gioco del calcio, direi che la velocità e la determinazione necessaria per risolvere la questione devono essere le stesse che servirebbero per vincere una partita di calcio quando, dopo aver ormai giocato i 90 minuti regolamentari, dopo aver giocato anche i tempi supplementari, restano da giocare solo pochi minuti di recupero. Grazie. SINDACO: Una precisazione alle cose che ha detto Mercieri. Non è assolutamente vero, considerando che non è stato Mercieri, capisco che ci siano delle farneticazioni sui giornali, di persone che rispetto, e visto che è stato fatto cenno, guarda caso solo al 90, io chiarisco, promettendo che parlerò con la stampa per evitare liti di cortile che secondo me non hanno nessuna veridicità, e sono mistificanti e farneticanti, che la delibera dell'amministrazione Resta, a quella si rivolgeva, ha avuto il progetto che non era il progetto della 172 ma era solo allargamento per 4 chilometri. Lei ha detto che era il progetto della 172, è stato inesatto, no era 4 chilometri. Ma lasciamo, farò subito, perché non voglio parlare di questo, ci sono cose molto più importanti. Secondo, il progetto è andato in commissione, è andato in giunta. E questo progetto ai sensi dell'articolo 32 della legge 142 dell’ 8 /6 /90 non aveva nessuna necessità di ratifica consigliare. Né nel dispositivo che ho qui di questo comune che sembra stato chissà che cosa, gestito chissà nell'epoca dell'ora e nella quale non si trovano documenti di nessun tipo, ai quali stiamo cercando noi di risolvere per l'ordine e per il bene dei cittadini, questa delibera è stata regolarmente e legittimamente approvata dal Coreco nei tempi previsti, ed è stata inviata all'ANAS.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 11

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

Chi ha scritto quelle farneticazioni e mistificazioni da azzeccagarbugli e basta, che dovrebbero pensare a che cosa è stato l'ospedale, a che cosa è stato il mattatoio, a che cosa è stato l'asilo nido di via Mola, a che cosa è stato il cinema Zaccheo, dovrebbe pensare e riflettere sui danni che ha procurato a questa comunità, deve preoccuparsi molto meno di quello che abbiamo fatto quell'anno, quando fra l'altro questa delibera inviata all'ANAS, che in quell'anno aveva solo un monte di progetti che non sono stati realizzati nemmeno uno. Secondo, quella persona non era il lattaio di Iacovazzi, vicino a Iacovazzi, era il capogruppo di quella maggioranza. E bene avrebbe fatto, se avesse pensato che noi stessimo sbagliando, o omettendo o inadempiendo qualche atto, ad intervenire. Evidentemente era, come sempre in quel periodo, a chi l'ha visto. E chiudo la polemica. Prego, i capigruppo. CONSIGLIERE TATEO: Grazie. Buonasera, e un benvenuto ai gentili ospiti, all'Assessore Giannini, a tutti i Consiglieri regionali, ai Sindaci di Putignano e Alberobello. Io credo che questo è un argomento che non deve assolutamente... non può e non deve assolutamente avere una connotazione politica, perché di fronte a un argomento del genere la politica non deve assolutamente dividersi. Io sono convinto, dopo avere ascoltato l'excursus del collega Mercieri, che condivido in larga parte il contenuto della stessa relazione, di quello che ha detto tranne qualche, escluso questo di cui ha già chiarito il Sindaco, ci sono due piccole dimenticanze, omissioni riferite a un aspetto, ritengo fondamentalmente, perché non si è fatto riferimento a un accordo di programma fatto dalla Regione Puglia all'Anas, il 21 novembre del 2003, dove venivano stanziati i 35 milioni 537, 35 milioni di euro con finanziamento a carico dell'ANAS, non si è fatto riferimento all'impegno che è stato profuso, e qui devo dare atto non c'è assolutamente nessun colore politico perché nel corso degli ultimi decenni tutti i parlamentari che si sono succeduti e ricordo, e questo voglio dire credo che sia ancora molto più credibile che lo dica io che sto dalla parte opposta, voglio ricordare l'impegno che ha profuso per lunghi anni l'Onorevole Servodio, che era il parlamentare di riferimento del collegio 289 che si impegnò a fondo. Vorrei ricordare che oltre agli impegni presi dal Ministero Di Pietro, ci fu anche un impegno preciso con una sua visita a Bari del Ministro Nesi, dei Comunisti Italiani, credo che fosse rappresentante dei Comunisti italiani di rifondazione comunista. Questo per dire, e questo per affermare che l'impegno da parte di tutti gli uomini politici rappresentanti delle istituzioni c'è stato.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 12

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

Ovviamente il risultato non è avvenuto, non c'è stato nemmeno quello, e questo ovviamente ora è arrivato il tempo di porre fine a questo genere di polemica, a noi non devono interessare le polemiche. Noi vogliamo i fatti, vogliamo i fatti, e questa sera per la prima volta il Consigliere Mercieri faceva riferimento a qualche iniziativa eclatante. Io sono stato uno di quelli che con molto coraggio in passato, e l'ho detto pubblicamente anche nelle passate settimane che mi sarebbe piaciuto fare iniziative eclatanti perché evidentemente in alcuni momenti bisogna, nel nostro paese intendo come paese, nella nostra nazione Italia bisogna urlare per farsi ascoltare. Però abbiamo preferito, come il Consigliere Mercieri e come tutti quanti noi, essere presenti qui con toni civili, cercando di confrontarci e soprattutto utilizzando al meglio l'autorevolezza di chi rappresenta le istituzioni in questo momento. Noi questa sera abbiamo l'onore, come consiglio comunale, di avere qui a Turi una serie di parlamentari, abbiamo l'autorevole presenza dell'Assessore regionale ai lavori pubblici Giannini, il Presidente della commissione lavori pubblici, e i Consiglieri regionali di entrambi gli schieramenti. Quindi dobbiamo veramente utilizzare al meglio questo tipo di possibilità. Io l'unica cosa che chiedo a tutti i presenti questa sera, vogliamo definire, e su questo sono assolutamente d'accordo con il Consigliere Mercieri, una sorta di cronoprogramma, e vogliamo fare sentire alle istituzioni nazionali, perché non dimentichiamo che nel corso di questo mese c'è stato un impegno da parte dei parlamentari del territorio, eletti in Puglia, di entrambi gli schieramenti, è stato ricordato la interpellanza fatta dall'Onorevole Distaso, e anche la risposta del sottosegretario De Angelis. Bisogna ricordare anche l'altrettanta interpellanza parlamentare fatta in senato da altri senatori, D'Ambrosio Lettieri etc., e anche quella fatta dai parlamentari del partito democratico. Quindi in questo momento non ci sono più alibi. Ora l'unica cosa, e magari qualcuno penserà che come al solito Tateo vuole polemizzare, mi interessava estrapolare, cassare dall'intero contenuto della relazione di Mercieri il riferimento alla TAV e al ponte di Messina che non centrano assolutamente nulla. Noi vogliamo trattare l'ammodernamento e l'ampliamento e la soluzione del problema 172 dei Trulli, è una delle priorità, ci rendiamo conto che sul territorio nazionale ci sono altrettante priorità che provocano purtroppo morti, le ha provocate fino a questo momento la 172 dei trulli, noi dobbiamo ragionare con i fatti. Sicuramente qualche, è stato fatto notare da articoli di stampa ci sarà stata qualche dimenticanza, non so se ci saranno state le responsabilità, e francamente a me, a noi, al gruppo che rappresento, al gruppo Leali per Turi non interessa.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 13

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

A noi interessa portare a casa i fatti. E quindi chiediamo a tutti gli interlocutori che sono qui presenti questa sera di dare certezze, non solo a noi che rappresentiamo in questo momento la popolazione turese, e ci sono anche presenti i Sindaci di Putignano e Alberobello, ma soprattutto dare risposte alla popolazione. Grazie. CONSIGLIERE CATALANO: Grazie ai parlamentari intervenuti, grazie all'Assessore Regionale, grazie ai Consiglieri regionali, ai Sindaci, colleghi Consiglieri. Sindaco, io questo mio breve intervento è in modo esplicito rivolto verso di lei, e verso gli autorevoli ospiti di questo. Credo che, ma non lo credo io, sono i cittadini che sono stanchi dei comizi, delle parate, delle serate come queste. Che è giusto, è giusto farle, però di questi incontri a mia memoria a Turi ce ne sono stati tanti, in cui si è parlato sempre della 172. E credo che i cittadini sono davvero esausti di continuare a discutere, di continuare ad avere il balletto della tecnologia, il balletto delle dichiarazioni e contro dichiarazioni. Penso che i cittadini vogliono atti concreti. Atti concreti in due direzioni signor Sindaco. Quelli che sono mancati, e che sono mancati in primis quella coesione territoriale, nel suo discorso di replica all'ingegnere Mercieri è emerso proprio questo, è emerso che negli anni probabilmente è mancata quella coesione territoriale, cosa che non si è verificata in altri territori. Basti pensare al tratto - Taranto, dove un ammodernamento, una messa in sicurezza è stata fatta. Nel nostro territorio probabilmente, la mancanza di coesione delle parti politiche, e forse anche devo dire la mancanza, diciamo di intervento deciso da parte di chi ci rappresenta ci ha penalizzato. E questo io chiedo a voi, chiedo un intervento deciso, non più chiacchiere, ma oltre al cronoprogramma vorrei sapere anche dove si prendono le risorse. Perché anche io domani mattina posso comprare il Colosseo, posso dire di comprare il Colosseo, ma non ho i soldi per comprarlo. Prima cosa. Seconda cosa, caro Antonio Tateo, quando si parla di TAV, o Ponte sullo stretto non sono concetti avulsi da questa discussione. Perché l'altra sinergia che tutti quanti noi dobbiamo mettere in atto, a prescindere le parti politiche, è quello che o interveniamo, ma in generale in questo paese, a facilitare tutto un percorso di potenziare quelle piccole opere che servono a migliorare la viabilità per i pendolari, a migliorare la sicurezza dei nostri centri storici che sono ormai in preda ai crolli, a migliorare l’assetto del territorio, invece di favorire quelle grandi opere. Perché quello che avviene per la nostra 172 non è avulso da quella, dallo scippo, dallo sperpero che si sta manifestando,

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 14

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale venendo al discorso della TAV, al discorso del ponte sullo stretto. Anzi! È proprio la causa, è proprio l'utilizzo come priorità di queste grandi opere che a dire la verità non servono a nessuno, penalizzano quelle che sono le piccole opere del nostro territorio e penalizzano i pendolari, penalizzano gli studenti. Questo io chiedo a voi. Altrimenti staremo qui a fare la nostra bella parata, qualcuno applaudirà, ci rivedremo forse tra qualche anno, dove ai venti minuti della bella relazione dell'Ingegnere Mercieri quella relazione diventerà di 40 minuti, qualcun altro porterà questo nastrino nero, aumenteranno un po' le fotografie di Coladonato e saremo tutti al punto di partenza. Grazie. CONSIGLIERE BIRARDI: Non si può che essere d'accordo con quello che i colleghi capigruppo hanno testé affermato nei loro interventi. Comunque io sono un medico, nel ‘95 di persona ho partecipato ad assistere a un intervento, allora non esisteva il 118, e proprio sulla strada Turi-Casamassima ci furono 5 morti in corrispondenza di un dosso. Da quel momento è subentrata in me questa voglia di sensibilizzare un po' il discorso, ne abbiamo parlato spesso in vari incontri, però effettivamente, come hanno detto gli altri interlocutori, non c'è stato mai niente di fattivo, di operativo, di pratico, di costruttivo. E si è soltanto parlato. Poi evidentemente non siamo troppo forti, perché manca la coesione territoriale, e in definitiva si finisce che poi altri hanno la prevalenza, il sopravvento, e questo discorso finisce per essere soltanto un discorso sulla carta. Non si è mai andati oltre. Io la cosa che mi aspetto è che i nostri rappresentanti del territorio, a prescindere dalla appartenenza politica che onestamente finisci per lasciare il posto a niente, qui si tratta di fare gli interessi di tutti quanti. E quindi la cosa che chiedo a voi altri che siete presenti qui questa sera, che vi attiviate in maniera sensibile, cioè per fare sì che non si finisca per essere soltanto un discorso di territorio, ma che riguarda tutti quanti in maniera tale che naturalmente si arrivi a qualcosa di serio, di definitivo, non dico che ci debbano essere le grandi cose, ma almeno mettere in sicurezza questa opera che è importante. Grazie. SINDACO: Dopo questa prima fase, credo che si possa passare alla fase in cui ci sono le interlocuzioni, finalmente, di quelli che hanno titolo a decidere. Io avevo, mi è dispiaciuto prima interrompere il discorso generale per un fatto particolare, ma devo dire che condivido in gran parte l'intervento di Mercieri. Io porrei anche un altro problema all'ordine del giorno, se mi consentite, anche se ha poca attinenza con la Regione ma ha attinenza con la A.S.L., come faceva riferimento Birardi. Ne

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 15

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale abbiamo parlato in sede a Putignano, anche la necessità di una diversa dislocazione e percorso e utilizzo del 118. Interverrò su questo dopo perché ci sono non soltanto problemi relativi, non di Turi, problemi relativi alla strada, ma anche problemi relativi al target del percorso. Anche perché questa proposta l'ho fatta come Assessore Provinciale, al comitato di sicurezza provinciale che sta andando avanti. È necessario che ci vuole anche il beneplacito della governance della sanità regionale. Bene, credo che a questo punto debba intervenire il Presidente della commissione, prima Boccardi, il Consigliere regionale Boccardi, poi il Presidente della commissione dei lavori pubblici della Regione. Prego Boccardi. Poi naturalmente se ci sono altri interventi, sarò ben lieto di passare la parola. CONSIGLIERE BOCCARDI: Buonasera a tutti. Grazie Sindaco, ringrazio tutto il consiglio comunale, la giunta, ma soprattutto ringrazio il Consigliere Mercieri per avere chiaramente proposto questo consiglio, che io ritengo, e sono d'accordo con il Consigliere Catalano, ma con tutti voi, non debba essere assolutamente una parata di personalità di Consiglieri regionali e parlamentari per fare in modo che anche oggi sia un altro momento inutile, ma deve essere un momento importante, viste le autorevoli presenze, per chiaramente mettere un punto importante sulla questione 172 che ritengo ormai, e quindi io non andrò a entrare nel merito di altre opere. Io ritengo dobbiamo oggi parlare esclusivamente di questa strada, della percorribilità che noi tutti cittadini, che possiamo essere di Casamassima, Turi, Putignano, Alberobello o Locorotondo, diventa come tutti voi sapete una strada strategica per la percorrenza specialmente nei mesi estivi, perché ricordo che il collega, e tutti quanti voi sapete, tutta l'Italia, ha una zona chiaramente che ormai è venuta ai primi piani del turismo italiano e mondiale che è la Valle d'Itria. Quindi diciamo questo deve essere, secondo il mio parere, il compito nostro oggi. Io ringrazio, permettetemi l'avete già fatto, però i colleghi del consiglio regionale Losappio, capogruppo di SEL, ringrazio il Presidente Pentassuglia, ringrazio l'Assessore Giannini, ringrazio l'Onorevole Antonio Distaso, i Sindaci presenti: De Miccolis di Putignano e Longo di Alberobello. Io ritengo che tutti gli altri parlamentari coinvolti, specialmente alcuni, avrebbero voluto partecipare a questo consiglio, però purtroppo non hanno potuto. Però non fa niente. Abbiamo qui tutte le persone che possono oggi veramente mettere un punto' sulla questione. Prima di fare una valutazione personale, io volevo precisare, e la relazione dettagliata che il

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 16

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

Consigliere Mercieri ha letto di qualche milione di euro, ma non importa questo. Che volevo riprendere la situazione, ma brevissimamente 5 minuti se me lo permettete, da due anni fa. Perché io voglio ricordare a tutta l'assise, al consiglio comunale qui presente, che, me lo ricordo ancora, 29 aprile 2011, in un viaggio mio istituzionale a Roma, e in una visita al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, chiedendo lumi sullo stato dell'arte della 172, chiaramente viene fuori che la localizzazione urbanistica proprio del tratto interessato di cui ne stiamo parlando, Casamassima - Turi - Putignano, non era stata ancora notificata a Roma. Quindi preso atto di questa cosa, io immediatamente qui, sicuramente successivamente il suo intervento ve ne potrà dare conferma, informo il Presidente della commissione Donato Pentassuglia, e da là inizia un percorso comune, e voglio sottolineare l'importanza del percorso comune, perché nei vari interventi è stato sì affermato, ma io ritengo che il percorso che è stato, io ora non so precedentemente, ma da questa data, dal 29 aprile 2011 in poi, il percorso comune che è stato realizzato da me e dal Presidente Pentassuglia, ma lo tengo a confermare e a dire, perché l'altro passaggio che chiaramente lei non ha citato, ma perché magari non poteva sapere, c'è stato un ordine del giorno approvato in consiglio regionale all'unanimità da tutti i capigruppo presenti in consiglio, che era a nome mio e del collega Pentassuglia, che chiaramente si metteva da quel momento in poi, si metteva un punto per fare in modo che l'istanza sulla 172 diventasse ancora più concreta, e che quindi quei rapporti, quelle fratture, chiamiamole così, istituzionali tra ministero e regione potevano colmarsi. Ora il punto è questo. L'altra data importante da sottolineare in questo percorso che ci ha visti protagonisti nel comune intento di realizzare questa annosa questione, lo dobbiamo riportare al momento in cui il CIPE, vista l'entità dell'importo per l'intera messa in sicurezza della 172 di 49 milioni di euro circa, Casamassima - Turi - Putignano, decide di fare un'opera di stralcio. E quindi determina una somma di 20 milioni di euro per la Casamassima Turi, e dice testualmente, ora la voglio chiaramente citare per evitare errori, 9 milioni e 450 mila euro dalle risorse del fondo Matteoli, e il resto circa 10 milioni di euro dal fondo revoche. Cioè dalle opere che chiaramente rimangono incompiute. Ecco qui, secondo me, da questo punto noi dobbiamo partire, data di questa delibera CIPE, 29 marzo del 2012. Allora se noi partiamo da questo punto, in cui praticamente il CIPE dice questo, dopo di ché noi ci rechiamo in delegazione con il Presidente Pentassuglia, al Ministero parliamo con il dirigente in carica e altri suoi funzionari, in cui ci confermano tutto ciò. Passa un anno, e il 31 maggio del 2013, come il Consigliere Catalano e il Consigliere Mercieri citavano, si riunisce di nuovo il CIPE,

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 17

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale non per questa annosa questione. E volevo solo chiarire, ma senza fare nessun tipo di, anzi demagogia, vengono stralciati, ma non eliminati, spostati, chiamiamolo così, dal 2014 al 2016, 8 milioni di euro dai 9 milioni, mi corregga Assessore, per la TAV, ma perché vengono stralciati? Perché ci dice il CIPE, mentre la Tav era un'opera immediatamente cantierizzabile, la 172 non aveva ancora questo presupposto. E questo per una, proprio per chiarire insomma. Che succede? Avendo, come dice lei, preso notizia dell'accaduto, ci riattiviamo, e dopo una serie di interrogazioni sempre Bipartisan, dell'Onorevole Antonio Distaso, dell'Onorevole Ginefra prima al sottosegretario De Angelis, ma poi successivamente avendo chiaramente colto che il sottosegretario alle infrastrutture però con delega al CIPE era Rocco Girlanda, perché il CIPE era il fulcro della situazione, ci rechiamo insieme, e il Presidente Pentassuglia era assente per, c'era il consiglio regionale, ci rechiamo io e l'Onorevole Distaso il 25 luglio del 2013 e rappresentiamo la questione. E lì, in quell'occasione prende un impegno formale a fare in modo di metterci nella condizione, dice testuali parole Rocco Girlanda, e dice alla ultimazione i primi di agosto del decreto del fare, provvederemo alla ricognizione delle opere incompiute e in questo momento riprenderemo chiaramente quello che è stato tolto. E ci diamo appuntamento ai primi di ottobre, ai 90 giorni di scadenza del decreto del FARE. Il 25 settembre, e veniamo chiaramente ai giorni d'oggi, c'è la convocazione del sottosegretario Girlanda, ci rechiamo nuovamente, e lì rispetto alla presa d'atto che era stata realizzata il 25, e quindi una promessa di luglio del 25 luglio, a settembre invece, e ci sono gli atti perché c'è un comunicato del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Rocco Girlanda si impegna a rifinanziare e a anticipare questi 8 milioni di euro, e dice testualmente: - in collaborazione poi con la Regione ci impegneremo a trovare gli altri fondi necessari per realizzazione, per la messa in sicurezza di questa opera -. Ora, è chiaro che io per natura, per chi mi conosce non sono abituato a promettere o dire cose che chiaramente non so. Qui siamo, Assessore regionale, il Presidente della commissione, i consiglieri regionali, i parlamentari, ora a mettere nelle condizioni nei prossimi giorni il sottosegretario a dirimere questo vulnus. Perché avendo ora tutte le carte presenti, il CIPE possa finalmente finanziare questa opera, riportare nel 2014 in maniera ufficiale gli 8 milioni di euro, e poi metterci nella condizione di cercare altri fondi nella perequazione delle opere incompiute per raggiungere i 20 milioni di euro per almeno realizzare la prima tratta Casamassima Turi. Ecco questo è il passaggio che si è realizzato.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 18

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

Ora, giustamente Mercieri diceva bisogna dare di più, però non lo decreterei un fallimento. Perché fino adesso tutte le persone che sono sedute a questo tavolo, per le proprie competenze e per le proprie possibilità, si sono messe nella condizione, si sono date da fare affinché chiaramente tutto ciò possa essere concluso e concluso in maniera benevola, sicuramente, ce lo auguriamo tutti. Ora serve da parte nostra, e oggi approfittando di questo consiglio comunale, ma credo che comunque lo diranno anche l'Assessore e il Presidente, magari ci si metta nella condizione tutti quanti insieme, magari attraverso un ordine del giorno, un documento, che possa sostenere ancora di più l'azione nostra verso chiaramente chi lì deve determinare. Quindi questo è il riassunto di quello che questi due anni hanno caratterizzato l'azione politica, ma veramente Bipartisan di tutta una compagine regionale, e qua lo volevo sottolineare, nessuno in assoluto, lo posso dire con certezza, ha posto ostacoli o ha posto con mezzucci su appartenenze politiche affinché questo non potesse accadere. Tutti quanti si sono dati per la loro competenza da fare affinché si potesse realizzare il meglio. Ora dobbiamo chiaramente concretizzare in maniera definitiva, e ci auguriamo che, e qui credo che l'Onorevole Antonio Distaso che aveva una riunione importante per un'altra annosa questione regionale, è venuto qui a rimarcare, come rappresentante delle istituzioni romane, la vicinanza chiaramente a un territorio che chiaramente chiede con forza la ormai risoluzione di questa opera che è inutile negarlo, non solo ogni anno, e ne sono testimone oculare in quanto percorro tutti i giorni questa strada, semina vittime, ma soprattutto è un'arteria importante per lo sviluppo turistico che questa regione chiaramente deve avere in questa area importante del sud- est barese. Grazie. SINDACO: Prego Presidente. CONSIGLIERE REGIONALE PENTASSUGLIA (PD) – PRESIDENTE COMMISSIONE V REGIONE PUGLIA (Ambiente – Assetto ed utilizzazione del territorio): Intanto vi ringrazio per l'invito, e saluto il consiglio comunale di Turi per questo consiglio che ha voluto celebrare e che non è sicuramente una passerella. Forse, se posso chiedere una cosa molto umilmente, il fatto di moderare la terminologia, e cercare di andare al merito. Perché lo dico per la passione che ho messo dal primo momento, nel 2005 sono arrivato in regione, e da ottobre 2005, cioè 4 mesi dopo, io non ero, non avevo fatto mai politica, mi sono interessato della 172, perché ad ottobre 2005 c'era soltanto l'accordo sottoscritto dall'allora Presidente Vendola, Presidente della

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 19

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

Regione, nel 2003 dall'allora Presidente Fitto. Guardate più che rimarcare le date, perché io poi potrei lasciarvi tutto il lavoro che noi abbiamo fatto a partire da ottobre 2005, fino al 2008 dove la sede del comune di Alberobello è diventata la sede degli incontri istituzionali che ha dato il via a un pressing sull'ANAS, e l'assessorato regionale ai lavori pubblici, con i vari Assessori che si sono susseguiti, c'è tutta la documentazione, arrivando poi alle delibere dei consigli comunali relativamente al tracciato del progetto Putignano - Turi - Casamassima, alla velocizzazione delle rotatorie per la messa in sicurezza degli incroci più pericolosi, numero 5 rotatorie tra cui diciamo quella di Turi è ancora in corso, e ancora l'altro giorno con il collega Boccardi abbiamo chiamato Marzi per capire quale è questa strutturazione arrivando da Putignano di questa rotatoria che non si finisce mai. Al di là della tecnica di costruzione, pure contestata da noi di queste piste che sembrano piattaforme aeroportuali, però le norme del codice del strada sono quelle, che pure abbiamo osservato, al di là di questo, quindi, abbiamo lavorato seriamente perché nel 2009 si è arrivati alle delibere dei consigli comunali, e nel 2010, io personalmente ho avuto la fortuna di avere Boccardi come collega ma perché si interessava di questa parte di territorio perché per me diventava di supporto. E lo dico perché magari se quel documento vuole diventare un ordine del giorno del consiglio, vanno fatte delle rettifiche che mi auguro, diciamo nella bontà dell'approccio, vengano fatte per chiamare i problemi come mio solito con nome e cognome. Perché si continua a mistificare la realtà, a seconda gli interlocutori, i soggetti che si approcciano. Perché noi siamo stati al Comune di Alberobello additati come chiacchieroni perché l'allora Ministro mandò una nota che era pronto a finanziare ma mancava il progetto. Il progetto è stato consegnato, il progetto mancava di un solo parere, la localizzazione paesaggistica, avuta, noi ci siamo insediati ad aprile 2010, ad agosto 2010 è la data della giunta regionale, delibera di giunta regionale, non per errore di indirizzo ma per mero errore di notifica, cioè non è stata notifica a agosto, ma è stata notificata a marzo dell'anno successivo, ho le date, ho i protocolli, dopo che Boccardi era andato a Roma e gli avevano detto questo prima problema, che era un problema in quel momento perché non c'era la notifica dell'atto. Quando siamo tornati a discuterne a nell'assessorato ai lavori pubblici, dove si sono fatti dei tavoli periodici, e ci sono tutti i verbali di chi ha partecipato e che cosa ha detto soprattutto, abbiamo potuto verificare che ciclicamente alla notizia del Ministro lo stesso veniva smentito dalla sua struttura. Perché il fatto concreto non era più il parere, il fatto concreto è che non sono state mai appostate le risorse necessarie a fare partire l'opera. Tanto è vero che questa opera veniva stralciata

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 20

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale dall'accordo del piano sud, parlo di luglio 2011, 27 luglio, sottoscritto da Vendola e Fitto allora Ministro in questa fase sui fondi FAS, quindi il piano per il sud, perché nella nota questo progetto andava finanziato al CIPE come legge-obiettivo, e non come piano sud. Quindi mi permetto di dirlo perché noi da qui, come territorio, dobbiamo chiedere conto. Perché questo è l'unico asse di collegamento tra Ionio e Adriatico. E i lavori finalmente che si sono sbloccati alla 100, che hanno visto il nostro interessamento perché anche quella è una strada di area importante, meritano una cronologia di date e di interventi tali da non fare parlare chi non deve parlare. Perché noi siamo stati additati come coloro i quali lì al Ministero facevano i progettisti. Noi da Consiglieri regionali, conoscendo passo per passo l'opera, abbiamo soltanto richiamato la gradualità non solo dell'intervento, ma soprattutto di quello che era avvenuto tra il rilascio del parere VIA, avvenuto a novembre dell'anno prima, e la localizzazione urbanistica data dall'Assessorato all'urbanistica della Regione Puglia rispetto all'opera. Noi abbiamo parlato di questo. Abbiamo aspettato, a parte le rotatorie, i pareri delle amministrazioni comunali perché riguardavano il tracciato e le varie opzioni che nel frattempo avevamo visto. Quindi siamo arrivati alla considerazione che il CIPE non ha mai deliberato di fatto, se non con questa questione richiamata adesso, si entra con 20 milioni a marzo 2011, si esce con 9 milioni, ma i 9 milioni vanno appostati su un progetto preliminare che si approva, quindi va approvato il progetto, e su una dotazione che consente all'ANAS di dare seguito alla progettazione effettiva, non al preliminare. Perché in questa fase tutto quello che è apparso anche sulla stampa, e c'è rispetto, io non amo coloro i quali, io ho pure firmato la petizione. Perché c'è chi è venuto a Locorotondo, quindi Comune della Provincia di Bari, a raccogliere le firme. Io non solo ho dato una mano, ho firmato anche. Perché il senso civico non va perso per strada, non è che uno è Consigliere regionale e non è più cittadino. È prima cittadino e poi Consigliere regionale. Però c'è bisogno anche di rispettare le istituzioni e quindi di parlare anche con una terminologia diversa, perché è vero che vanno richiamate le responsabilità, ma tutto quello che stava su carta era carta straccia. Perché se prendiamo l'accordo del 2003, fino al 2012 parla di numeri che sono totalmente diversi da quelle che poi sono state le poste finanziarie messe in campo e di fatto sui diversi tronchi. Tra l'altro hanno parlato di 172 impropriamente e improvvidamente molti soggetti che non hanno saputo distinguere la Putignano Turi Casamassima, dalla Putignano-Locorotondo che non ha bisogno di nulla, se non la sistemazione di due rotatorie, visto che Alberobello si è preso in gestione, e ha fatto bene, se no lì

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 21

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale rimaneva il tratto Cimitero, Ponte Ferrovie Sud- est, e poi la quarta corsia Orimini, dall'incrocio Crispiano-, direzione Taranto Martina Franca fino a Martina Franca e la Martina Franca- Locorotondo, dove ci siamo impattati con gli altri uffici. Quelli che non si sono presentati alla conferenza dei servizi, ma venendo in ritardo e con una foto di Google hanno determinato due P, una macchia che non consentiva la sistemazione di un incrocio dove ci sono i morti. E quando un giornalista scrive che noi siamo insensibili, è una vergogna per il senso civico di chi pensa di poter assumere il ruolo del paladino del nulla. Lo dico qui in un'assise importante di un consiglio comunale. Perché noi non possiamo consentire che la politica del fare e del lavoro possa essere denigrata, un giorno da un capo di gabinetto, l'altro giorno da un dirigente che arriva con un'ora di ritardo, e con la sua saccenza e supponenza, senza carte, parla della 172 perché ha confuso la quarta corsia Orimini con la Putignano-Casamassima, facendo ancora più confusione, leggendo le carte ultime del parere di tre giorni fa sulla 172 dir, che è tutt'altra cosa che significa Locorotondo Fasano, innesto alla 16. Lo dico perché noi abbiamo un ruolo, tra l'altro eletto dai cittadini, e però ci dobbiamo dare il senso delle istituzioni e dobbiamo fare anche un salto in avanti. Io ho modificato l'intervento perché richiamare tutte le date, che posso mettere a disposizione, serve a poco. Perché sicuramente l'excursus va bene. Adesso bisogna fissare un aspetto. Sono state fatte le interrogazioni parlamentari, e ci sono state delle risposte. Ci sono stati gli incontri. Io purtroppo, in 8 anni, non ho fatto mai un'assenza, spero fino a fine mandato di non farle per un fatto di rispetto verso chi mi ha votato. Quel giorno, non è che non volevo andare con il collega Boccardi, c'era consiglio regionale, c'era anche un provvedimento per il quale dovevo relazionare io in consiglio come Presidente della commissione. Ora però si tratta di seguire fino in fondo la questione, e dare anche un termine entro il quale avere risposte precise. Perché noi non ci possiamo più permettere di continuare a parlare A) di progetto, perché il progetto c'è e le amministrazioni si sono espresse. E se non vediamo il progetto definitivo per andare all'esecutivo appaltabile, i problemi sono sempre tanti e a volte insormontabili, perché c'è sempre la proprietà privata che ti frappone un problema, c'è sempre un sovrappasso, un sottopasso, c'è sempre una intersezione che ti deve dare questo o l'altro problema. C'è anche un aspetto di natura paesaggistica, e noi che stiamo lavorando sul PPTR un attenzionamento al territorio perché lavoriamo anche in un contesto dove io, che ci passo non tutti i giorni perché scendo dalla 16, ma quando ci passo, almeno due volte alla settimana, qui le colture intensive e il

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 22

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale sistema negli ultimi 15 anni che costeggia queste strade è cambiato ulteriormente. Non è solo la benzina che ho sentito richiamare che pure deve osservare delle norme di ingresso e di uscita, il problema non è solo la benzina, il problema non è solo la benzina che si è costruita sulla Putignano Alberobello, subito dopo quella rotatoria che si è fatta. Il problema vero è non rimpallare le responsabilità. Perché il rimpallo non giova a nessuno. Qui serve che il CIPE definisca definitivamente e metta una parola fine sul progetto e sui primi soldi. Anche perché noi siamo coscienti che soldi non ce ne sono, ma non ci devono prendere in giro. Perché abbiamo fatto tutta l'azione propedeutica a ché un progetto in un rigo di carta sia diventato progetto e abbia avuto tutti i pareri, che non è cosa di poco conto, visto che proprio su questo tratto i beni culturali avevano chiesto un ulteriore approfondimento che è costato 4 pagine di intervento, proprio per dire che uno conosce le carte, i fatti. Allora c'è bisogno di serietà, perché se poi dobbiamo drenare i soldi qua per darli a Mose e finire a Venezia, e poi alla TAV, e poi questo, e poi quest'altro, è un atteggiamento che non condividiamo e non è condivisibile perché parliamo di opere e sistema che stanno nel nostro piano regionale dei trasporti, tra l'altro, tra l'altro nella legislatura precedente votato alla unanimità dalle forze politiche. Quindi non è che dobbiamo pensare chi è favorevole e chi è contrario, siamo così favorevoli che abbiamo fatto tutti i passaggi. Stiamo aspettando soltanto che ci dicano da dove prendere le risorse, e senza rimandare alla Regione, lo dico poi interverrà l'Assessore Giannini, no, no. Lo dico, no va bene. Io diciamo, scusate la franchezza e il pragmatismo. Ma sono diciamo stanco di questo continuo rimpallo. È bene dire non ci sono i soldi rinviamo e non continuare a dire adesso trattiamo con la Regione. Lo dico perché? Noi nel piano-sud abbiamo sentito le province, io so che cosa ha messo la Provincia di Bari, quella di Brindisi, di Lecce e di Taranto, ma stiamo parlando del piano sud che non centra niente con questa cosa. Legge obiettivo? Bene amici cari, a me non interessa se la lettera l'allora Ministro Mattioli l'ha fatta per provocare la Regione, o provocarla sul dare una risposta. Abbiamo dato tutte le risposte, in termini progettuali e di parere. L'ANAS non può anticipare alcuna opera progettuale oggi se non ha lo stanziamento delle risorse necessarie. Non a caso noi abbiamo chiuso dicendo: - bene, ci rendiamo conto di questo, dateci le risorse propedeutiche a fare il progetto, perché i soldi, avuto il progetto, avremo anche un quadro economico più completo, più serio e definito, per evitare che i famosi numeri, perché anche dalla deputazione parlamentare ho sentito parlare di 50 milioni, ho letto non sentito, ho letto 50 milioni di

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 23

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale euro, dai 50 milioni di euro abbiamo due schede diverse, ma parlavamo di due progetti diversi. Con tutto il rispetto di chi ha seguito le questioni. Noi abbiamo bisogno di unire le forze, perché questo provvedimento è, mi auguro perché io ho visto il servizio a Telenorba, l'Onorevole Distaso con il collega Boccardi uscivano dal Ministero, furono intervistati tramite la deputazione parlamentare proprio per evitare che nessuno si senta scavalcato, offeso, che ci sia veramente una forte coscienza del territorio, noi si possa essere ricevuti con il documento per mettere una parola fine. Perché nessuno più pensi che la responsabilità stia in capo a un altro. Qui stiamo soltanto aspettando la definizione dal CIPE sul progetto e sulla quota di risorse che mette a disposizione. Questo è quello che mi sento di dire. Per evitare di entrare nei tecnicismi, nelle date o negli articoli del giorno che a giugno 2012 io Boccardi e tanti altri abbiamo fatto, ma ci sono gli estremi, ci sono gli atti ufficiali. Se c'è da costruire in termini di date e di lavoro il problema non esiste. Vi possiamo dare pure il lavoro fatto in commissione con le audizioni dell'ANAS, oltre ai verbali. Il lavoro è stato fatto, vi prego evitiamo, se ha ragione che per tanti anni non è stato fatto nulla, però non facciamo sempre di tutta l'erba un fascio. Facciamo anche in modo di dire che in 5 anni abbiamo prodotto di fatto il progetto che consente di fare l'opera. Adesso qualcuno ci risponda per la sua competenza, evitando il rimpallo, e così noi saremo pure più precisi, evitando anche guerre di campanile. Perché in questi ultimi giorni, parlando di nuovo della Putignano - Turi - Casamassima abbiamo iniziato la guerra tra poveri. Perché Martina Franca è stata approvata e Putignano - Turi - Casamassima non è stata approvata? Io ho spiegato prima, una è la legge obiettivo e viaggiava già per conto suo, l'altra è andata nel piano-sud perché aveva una fase progettuale avanzata, non a caso rivista, revisionata e con tutti i pareri, tranne la sovraintendenza che non si era presentata che poi abbiamo recuperato. Chiusa a febbraio del 2000... Nel senso?... Non lo dico io, sta negli atti, basta leggere gli atti. No, no è sempre 172... Certo. Io penso di averla chiarita perché una è legge obiettivo e l'altra è piano sud, cioè distinguiamo. Perché negativo, perché usa la terminologia di parere negativo, mi faccia capire?... (Intervento fuori microfono). SINDACO RESTA: Presidente vuole chiarire per i cittadini se c'è un progetto preliminare o no, chi lo deve fare e quale è il costo.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 24

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

PRESIDENTE PENTASSUGLIA: Non penso di essere stato infelice, però ripeto. Due fonti di finanziamento diversi, piano-sud con i FAS, bene. Il progetto Putignano - Turi - Casamassima, fatto dall'ANAS, il preliminare con i pareri dei vari comuni, poi il Sindaco di Putignano vi dirà la data nel quale si è stato, qui stiamo a Turi penso che qui le conosciate, io dico Putignano - Alberobello, il progetto è stato inviato al CIPE, il CIPE ha lamentato l'assenza dei pareri, non ha mai specificato quando c'è stato il parere della localizzazione urbanistica dato con delibera di giunta regionale di agosto 2010 che è stato notificato a febbraio 2011. Vi lascio le carte. Questa cosa è venuta fuori dopo l'interessamento. Ma al di là di questo, il progetto sta lì, e ha: 1) da avere il parere dal CIPE, 2) la relativa copertura finanziaria, che era stata chiarita per un certo importo, poi era stata ridotta, anche quel marzo 2012, basta vedere il verbale, entra con una dotazione di 20 milioni, poi per una serie di motivi la delibera parla di 9 milioni e mezzo. Al di là di questo, quello che noi chiediamo tutti, perché alla fine io mi sento preso in giro per il lavoro che abbiamo prodotto, perché nell'immaginario collettivo quello dei cittadini, noi è come se non avessimo fatto nulla. Quello che traspare a persone che non leggono le carte, mi permetto di dire, perché continuare a fare di tutta l'erba un fascio, noi non andremo da nessuna parte, saremo i signori del sud che fanno fare i padroni agli altri. Rispetto la sua idea, ma non si dispiaccia, i fatti stanno nelle carte, lei può avere, lei come tanti altri cittadini, poi bisogna vedere come arrivano le notizie. Perché se ancora facciamo gli errori fra legge-obiettivo e piano-sud vuol dire che qualcuno non solo non si è letto le carte, non ha seguito nulla. E continua ad articolare artatamente azioni contro una politica del fare. Qui serve una presa di coscienza generale. Io sarò il primo, insieme a tutti i colleghi, a fare squadra perché non ci sia il rimpallo. Perché noi abbiamo destinato progetti, soldi e tempo per dire che questa è un'opera sistema. Dopo di ché, chi di competenza, ripeto il CIPE, ci deve dare la risposta ufficiale, in che termini e in che modo. SINDACO RESTA: Ci deve dare l'approvazione e le risorse. PRESIDENTE PENTASSUGLIA: Benissimo. SINDACO RESTA: Bene. Losappio. CONSIGLIERE REGIONALE LOSAPPIO MICHELE (Sinistra, Ecologia e Libertà):

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 25

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

Noi faremo ovviamente il possibile e ci sono dei colleghi che si sono dedicati, come anche alcuni parlamentari, con molta costanza a questo problema. Però lo vorrei un pochino inquadrare. Allora il vostro tronco Casamassima-Putignano, al momento ha 9 milioni di finanziamento, dei quali 8 milioni al 2016. La variante di Putignano, e Putignano-Alberobello: (costo stimato 156 milioni) finanziamento zero. La quarta corsia sull'Orimini superiore, la variante all'abitato di Martina Franca finanziata solo, dico io solo, per i 2 terzi. Cioè a fronte di 70 milioni, il costo stimato, c'è un finanziamento per 50 milioni... Poi, la Statale 172 da Fasano a Laureto, questa è l'unica finanziata con 15 milioni certi perché sono di fonte regionale. Ora io vi domando, secondo voi questa situazione così precaria, è solo su questa strada? O concerne e riguarda il sistema viario della Puglia? E riguarda solo il sistema viario della Puglia, o quello di tutto il paese? Perché a questa domanda, la mia conclusione è che l'intero paese si trova in questa situazione, comprese le zone del nord. E quindi servirebbe un'unica grande opera, e cioè il riassetto dell'intera rete stradale con la manutenzione, la riorganizzazione, la messa in sicurezza dei vari tronchi, dei vari pezzi, e questo consentirebbe all'Italia e anche alle diverse aree territoriali, ivi compreso le imprese, i lavoratori che ci devono lavorare etc. etc., di uscire da una situazione di precarietà del proprio assetto. Invece passa un'altra idea delle grandi opere, che sono quelle che hanno un fulcro in un pezzo di territorio, può essere a sud con il ponte, a nord con la galleria, non cambia. E su quello bisogna concentrare tutta la potenza di fuoco finanziaria, progettuale etc. etc., perché se risolvi uno di questi nodi, di queste strozzature, hai dato al paese quell'elemento di sviluppo di cui ha bisogno. Sono due impostazioni programmatiche diverse. Non parlo di impostazioni politiche, eh! Perché sono anche abbastanza trasversali, dico due modi di concepire la crescita del nostro paese diversi, due programmi diversi. Allora noi dobbiamo sapere che stiamo lavorando, alcuni con maggiore decisione, va riconosciuto in questo contesto. Aggiungo anche che per complicarci la vita, siccome i finanziamenti di cui lo Stato può disporre per tutti i motivi europei etc. etc., hanno un tetto e un limite, siccome la coperta è sempre corta da una parte o dall'altra, la fonte principale che dovrebbe andare a finanziare queste grandi opere, o come lo intendo io, o come lo intende qualcun altro insomma questi interventi cioè i fondi CIPE e FAS, vengono poi o sterilizzati, come è stato fatto in attesa del piano per il sud per tre o quattro anni, o utilizzati impropriamente per far fronte ad altre emergenze nazionali. Perché non è che quei fondi che spettano al mezzogiorno, in particolare i FAS, ce li hanno lasciati lì fino a quando con i nostri ritardi, con le nostre difficoltà, con le nostre

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 26

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale contraddizioni non siamo riusciti a presentare i progetti. Volete un esempio? Con i fondi FAS che spettano alla Puglia, alla Campania, alla Calabria, sono state pagate le multe relative alle quote latte degli allevatori del nord. Quindi dentro questo ragionamento bisogna considerare anche questo. Allora questo è il quadro di insieme, dopo di ché siccome i cittadini dicono: - vogliamo i fatti - allora i fatti possono essere, per quanto riguarda il nostro problema, qui soltanto due che riepilogava benissimo con la dote da sintesi, il Sindaco nella sua interlocuzione finale, primo andare all'approvazione del progetto da parte del CIPE, che significa, approvandolo, tirare fuori i finanziamenti. E secondo, recuperare ai 9 milioni, aggiungere ai 9 milioni quanto più è possibile, almeno per arrivare a quei 20 che erano stati indicati che poi ci sono stati stralciati. Su questo, ovviamente, faremo tutti quanti, nei vari livelli, quello che sarà possibile con spirito fraterno, cercando di fare lobby noi meridionali come altri hanno fatto al nord. SINDACO RESTA: Grazie. L'Onorevole Distaso credo che voleva intervenire. ON.LE ANTONIO DI STASO (PDL): Ringrazio e saluto il Sindaco, il Vice Sindaco, l'intero consiglio comunale che ringrazio per il cortese invito che ho accettato con piacere, perché credo che l'occasione di confronto tra enti locali, rappresentanti dell'ente territoriale sia di maggioranza che di opposizione del governo regionale e il livello parlamentale sia un'occasione importante per fare il punto della situazione di questi ultimi anni, e a questo proposito chiedo anche scusa per il mio ritardo, che non mi ha consentito di seguire tutti gli interventi dei Consiglieri fino adesso. Aggiungerò poco perché ho ascoltato con attenzione gli interventi dei Consiglieri regionali, in particolare i Consiglieri Boccardi e Pentassuglia sono stati puntuali nella ricostruzione, il Consigliere Losappio alla fine ha detto la parte da me condivisa che bisogna fare squadra e lobby, perché è un dato, e incomincerei da questo, inconfutabile e invece inappuntabile è che la coperta è indubbiamente corta, in ogni caso, sia per il momento particolare economico finanziario del paese, ma sia perché oggettivamente è così. Sgombriamo il campo da un altro equivoco. Anche per me non c'è in questo un rimpallo di responsabilità, ma una ricchezza di sinergia, il perno principale delle fonti di finanziamento sta nei fondi del CIPE e dei FAS, la regia deve essere quella del CIPE, non a caso siamo andati non appena è stata individuata nel sottosegretario Girlanda la delega al CIPE, siamo andati direttamente dal titolare della delega con il Consigliere Regionale Boccardi.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 27

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

È chiaro che c'è un impegno per un primo pezzo che ci interessa e riguarda, a scanso di equivoci, la parte che riguarda appunto Putignano, Turi, Casamassima, ma io credo che noi abbiamo iniziato un lavoro che deve proseguire per step, per vari passaggi, e che ci deve vedere impegnati, questo è il segnale che dobbiamo dare nei confronti delle situazioni governative, che tra l'altro non so neanche se ci vedono, tranne se sulla stessa barca. Presentarci insieme, Regione e quindi intendo anche il governo regionale con i parlamentari, dicendo che su queste questioni non c'è assolutamente nessuna contrapposizione, soprattutto non c'è voglia di primazia, o di primeggiare dal punto di vista?? Si primeggiare nel momento in cui avremo cominciato a realizzare l'opera, e allora tutti quanti potremo appuntarci un pezzettino di visibilità, ma è veramente poca cosa rispetto alla intenzione sostanziale della realizzazione di un'opera importante. Guardate, io ritengo che in Puglia abbiamo due priorità, e poi dirà l'Assessore Giannini se lo condivide, per quanto riguarda la rete ferroviaria, l'alta velocità e l'alta capacità da un'altra parte Bari - Napoli, e per quanto riguarda la rete stradale, questa della strada statale 172, perché, come si diceva, non ci sono soltanto le considerazioni fatte in ordine alle vittime e ai problemi che poi la mancata realizzazione della strada a quattro corsie comporta, ma c'è anche un interesse questo sì, della Puglia intera, a collegare il resto d'Italia con un polo di attrazione turistica di notevole importanza. Ecco perché, ripeto, la richiesta che io rivolgo nei confronti della Regione non è di una abdicazione di responsabilità da parte del potere centrale, che tra l'altro non è da me rappresentato, noi parlamentari abbiamo compiti, doveri e diritti di sindacato ispettivo, di interpellanza, di interrogazione, di pungolo dell'azione governativa, e questo non lo faremo mancare in qualsiasi sede, commissione, aula, ma soprattutto in quello che per me più conta negli incontri operativi dove si vedono poche persone, soprattutto con cognizione di causa mi pare che il discorso fatto questa sera abbia, diciamo dai nostri rappresentanti, chi ha cognizione di causa dei fatti e degli atti compiuti, e si mettano appunto i vari step, i vari passaggi per arrivare a una determinata posizione. Allora che cosa è il problema? Non era in effetti capotico fare riferimento ad altre opere che ci sono molte lontane dal punto di vista logistico, non perché ci sia, questo almeno per chi vi parla, questa idea che una volta che si assicurano anche a mezzogiorno, non solo al nord del paese grandi opere sia risolto in qualche modo un problema infrastrutturale del mezzogiorno. Per noi le opere infrastrutturali che contano, e lo ribadisco in questa seduta, non sono quelle di grande visibilità, sono quelle di grande utilità, come quella di cui stiamo parlando. Ecco perché il nostro impegno non può che essere

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 28

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale assolutamente strutturale e sinergico, ed ecco perché noi dobbiamo ritornare, io questa volta veramente invito a individuare una data del consiglio regionale, e l'Assessore magari tutti insieme, dal sottosegretario competente, e mettere appunto quelle che sono le risorse. Dobbiamo chiaramente fare una guerra, una battaglia. C'è un'altra parte di Italia, un'altra parte che tira verso altre esigenze. Quando la coperta è corta, è così. Però non dobbiamo mettere in dubbio, credo, mi auguro che l'impegno delle istituzioni regionali, parlamentari qui rappresentati, perché nessuno fa l'amico del giaguaro anche perché nella contrapposizione fra Italia nord e sud secondo me non dovrebbe esistere. Ci sono state sicuramente delle storture, degli errori, e su questo non ci piove. Ma oggi io ritengo che la parte, ribadisco la parte principale la debba compiere lo Stato attraverso i fondi dei CIPE, i fondi FAS, ma ritengo anche che la Regione proprio anche in virtù di quel piano trasporti di cui faceva riferimento il Consigliere Pentassuglia, non debba sottrarsi all'azione sinergica. Quindi da parte mia in questi temi non verrà mai un motivo di polemica, o di contrapposizione. Mi interessa portare a casa il risultato, poi chi di noi sarà più bravo magari si appunterà le medaglie sul petto. Io credo, detto concretamente, che sia una strada fatta di atti e di fatti, non di chiacchiere. Naturalmente il territorio si aspetta tutto nel volgere di breve tempo, come è naturale che sia. Ma sono opere che certamente non hanno in sé la possibilità di essere esaudite e compiute in pochissimo tempo. L'importante che all'accavallarsi anche delle legislature, io la scorsa legislatura ho presentato una azione comune insieme ai parlamentari Vico e Ginefra, questa legislatura l'ho portata avanti con il parlamentare Ginefra, non essendo stato rieletto il collega Vico, ci interessa portare a casa risultati per il territorio. Lo dico alla Regione che qui è presente. Quindi il motivo della mia presenza questa sera serve a ribadire direttamente e visivamente il fatto che da parte mia c'è la volontà di lavorare davvero come sola squadra, non con un rimpallo sterile di responsabilità, ma con una sinergia costruttiva che ci porti a avere una canalizzazione di interventi, laddove ancora non esistono in maniera puntuale, nel più breve tempo possibile. Quello che, e chiudo su questo, il Sottosegretario Girlanda ha assunto nei confronti del collega, dell'amico Boccardi, e di chi vi parla, è un impegno ufficiale e tradotto in un comunicato ufficiale che io conservo, del Ministero delle Infrastrutture. Quindi non siamo andati dal sottosegretario in gita di piacere, i progetti incompiuti alla fine della ricognizione che compie annualmente il Ministero sono decine, su questi c'è la priorità garantita dal sottosegretario preposto, a stanziare questi 9 milioni per il tratto stradale di cui parlavo poc'anzi.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 29

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

Questi sono i fatti. Non credo che insieme agli enti territoriali, agli enti locali dovremmo rendere conto dei vari messaggi successivi, siamo impegnati quotidianamente e credo lo saremo nei prossimi giorni, perché adesso credo che sia proprio la fase, e questo incontro serviva a fare il punto sullo stato dei fatti, per muoverci in sinergia soprattutto parlamentari pugliesi e ente regione nei confronti del Ministero di riferimento. Grazie. SINDACO RESTA: Grazie Onorevole, credo che i Sindaci vogliano esprimere una breve riflessione. Cominciamo dal Sindaco De Miccolis di Putignano SINDACO DI PUTIGNANO - GIANVINCENZO ANGELINI DE MICCOLIS: Ringrazio per l'invito e ovviamente un saluto particolare all'intero consiglio comunale a cominciare dal Sindaco, oltre che ai presenti Consiglieri regionali, Assessore, e l'Onorevole Distaso. Noi chiaramente siamo accomunati dal medesimo destino di essere l'ultima ruota del carro, dico noi enti locali, e di essere il primo interfaccia però con, da un lato il senso di impotenza e dall'altro la gravità dell'incontrare i cittadini che vengono purtroppo di volta in volta toccati da esperienza gravissime di dolore assoluto. E quindi accomunati dalla comprensibile accusa di non fare niente. Quest'anno, purtroppo, sulla strada statale 172 nel tratto con Alberobello, ci sono stati tre incidenti mortali. Tutti e tre di giovanissime persone, proprio giovanissime. E la cosa non lascia indifferente nessuno, accumula solo senso di impotenza su senso di impotenza, con la gravità anche della responsabilità. Allora io comprendo benissimo l'esternazione del cittadino che mi sta di fronte, che dice: - ma parliamo e parliamo e di fatto non si conclude nulla. E è la sensazione che provo io quando mi rivolgo alle istituzioni superiori che sono quelle deputate ad assumere le decisioni in questo caso. Un dato di fatto però è certo, io sono Sindaco da 9 anni e rotti mesi, e di incontri sulla 172 ne abbiamo fatti tanti, noi abbiamo approvato il progetto e ci sembrava di avere raggiunto una meta, il progetto preliminare, e poi ahimè questa meta non è tale, probabilmente è soltanto un piccolo gradino in una scala irta e lunghissima. Ma è necessario assolutamente lavorare su tutti i fronti, quelli istituzionali sicuramente, insieme a quelli della sensibilizzazione. Il lavoro fatto dal collega, dal Sindaco di Turi De Grisantis sulla sensibilizzazione, ricordo dalle, su vari fronti è stato assolutamente encomiabile, ma è necessario continuarlo. Le iniziative di divulgazione, chiamiamole così, o per accendere i riflettori sono utili per essere di supporto sia alle istituzioni regionali che a quelle parlamentari, perché non si possano, nessuno possa rivendicare i tanti morti che ahimè sono

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 30

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale le prime vittime della strada 172. Allora noi sappiamo che un ordine del giorno, una delibera di approvazione di un ordine del giorno può essere considerata poca cosa dai funzionari, dai vari funzionari, ai vari livelli, e però poi comunque costituiscono un documento al quale rifarsi, e di volta in volta con l'energia o la maleducazione che risponde a quella dell'interlocutore, lo dico perché mi sono trovato costretto ad assumere questa stessa energia, parlando, per esempio, mi viene in mente un funzionario ministeriale, per sbattere in faccia qualche cosa che esprima non la voce del singolo, il Sindaco interlocutore, ma di una intera collettività, o di gruppi di collettività. Allora, non so se voi avete già preparato un ordine del giorno da approvare in questa sede, ma sono sicuro che lo possiamo approvare seppure con consigli comunali celebrati nelle rispettive sedi, ma un ordine del giorno unico che possiamo poi produrre e come dire anche gridare a Roma nella sede ministeriale, sapendo quello che vale. Non è certamente quella la fonte di finanziamento, ma quanto meno sarà un'ennesima voce che si aggiunge alle precedenti. Io ricordo di averne già fatto con certezza uno di ordine del giorno. Lo stesso, io dico, io ricordo uno, può essere pure che, e dico lo possiamo fare in modo identico, approvato nelle diverse sedi, Turi Casamassima, Turi - Putignano - Alberobello e così via. Allora non credo che si possa dire che siamo distratti perché questo aggiunge dolore su dolore, però siamo certamente consapevoli di dover continuare a lottare e il lavoro deve necessariamente continuare bipartisan con il coinvolgimento di tutti i parlamentari del territorio, indipendentemente dagli schieramenti, o indipendentemente dalle provenienze. Grazie. SINDACO RESTA: Il Sindaco di Alberobello. SINDACO COMUNE DI ALBEROBELLO - MICHELE MARIA LONGO: Buonasera alla città di Turi, buonasera a tutto il consiglio comunale, a tutti i Consiglieri regionali, all'Onorevole Distaso. Io questa sera andrò a porgere le condoglianze a una famiglia che ha perso un figlio ad Alberobello, 23 anni a Gorgofreddo. Sono stato a Locorotondo a porgere le condoglianze a una famiglia straziata, dall'inesperienza dei soliti ragazzi, che vi morirono una madre e un figlio, e un padre e un altro figlio ne sono usciti malconci. Con Tonio Coladonato insieme al Sindaco di Locorotondo, con il quale, volentieri, per dare un ordine alle nostre comunità, ho concesso al comandante della Polizia Municipale di Alberobello di andare a dirigere anche quella di Locorotondo perché loro da 8 anni non ne avevano alcuno, e penso che sia stata cosa buona, è stata molto apprezzata dalla comunità, e i risultati si stanno vedendo.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 31

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale

Denota la nostra sensibilità verso questa problematica. Io questa sera esco rassicurato da questo consiglio comunale di cui ringrazio Onofrio e ringrazio tutte le autorevoli presenze perché penso che tutti i cittadini, e come ha detto bene Gianvincenzo noi siamo l'espressione primaria delle esigenze dei cittadini quando tutte le mattine apriamo i nostri comuni e apriamo alle lamentele, alle necessità dei cittadini, noi siamo cittadini prestati alla politica. Li riceviamo e dobbiamo cercare delle soluzioni. Ma io questa sera me ne vado completamente soddisfatto, perché avere avuto ancora una volta conferma che Michele Boccardi e Donato Pentassuglia conoscono fino alle minime virgole tutto l'iter, che Michele Losappio e l'Assessore Giannini altrettanto hanno dissipato qualsiasi dubbio circa l'impossibilità umana di vedere questo problema con campanilismi inutili, e questo consesso consigliare è stato di supporto a questo. Conoscere ancora una volta la sensibilità dell'Onorevole Distaso presente qui, io conoscevo tutti i suoi impegni cittadini, non pensavo di vederlo, mi rassicura. Una cosa però voglio dire come cittadino tra i cittadini, noi nel nostro piccolo dobbiamo fare qualcosa, perché non è costruttivo solamente lamentarsi e lamentare i ritardi. Nel frattempo se quel ragazzo è morto ieri, se quella famiglia è stata straziata a Locorotondo, se quei 3 morti di cui parlava solo nell'ultimo anno nella 172 , il tratto che dovrebbe essere il più tranquillo a Putignano e Alberobello, vuol dire che c'è qualche altra cosa che dobbiamo verificare, e lo dobbiamo verificare nelle nostre famiglie. Io ho pregato, nella serata in cui abbiamo fatto vivere la strada a Alberobello con il Sindaco Scatigna di , ho pregato con cordiale fermezza tutte le famiglie di non affidare più delle macchine eccessivamente potenti ai nostri ragazzi perché noi abbiamo fatto la nostra buona scuola guida sulle 500, oggi si affida troppo facilmente a dei figli diciottenni, ventenni, ventiduenni, nonostante le norme restrittive del codice della strada, macchine strapotenti che poi in una curva appena appena viscida, in un momento di eccessiva velocità accusano questi lutti in famiglia. Quindi io da cittadino mi appello a tutti i cittadini, perché in attesa paziente ma costruttiva di quello che i nostri rappresentanti stanno facendo nel nostro interesse, noi dobbiamo cominciare a darci una educazione migliore da trasferire ai nostri figli perché il problema non sono solamente le strade, è anche la nostra educazione nella circolazione stradale. Perché i morti certe volte succedono persino nei paesi, e questo mi sembra assurdo. Quindi io vi ringrazio, a breve siamo a disposizione come consiglio comunale di Alberobello per fare approvare un ordine del giorno comunitario, per fare vedere che ci sono 9, 10 consigli comunali che vogliono questo, assolutamente. Ma nel frattempo ogni giorno ricordiamoci che siamo cittadini e che le cose buone

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 32

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale partono dal basso, assolutamente. Grazie. SINDACO COMUNEDI CASAMASSIMA – DOMENICO BIRARDI: Sì, grazie, io devo chiedere scusa del mio ritardo, ero a un'inaugurazione dell'Unitre a Casamassima non potevo mancare. Però un ringraziamento a te Onofrio, Sindaco di Turi, che ci ha dato la possibilità di riparlare di nuovo della statale, che hanno detto la statale della morte. È ormai un dato oggettivo. “Il sole 24 ore”, circa un paio di anni fa aveva fatto uno studio proprio sulle statali più pericolose di Italia, e la statale 172 era proprio la seconda in termini di morti e di feriti. Quindi ormai è un dato oggettivo, è inutile pure discuterne, il problema è serio, esiste e almeno per quanto riguarda il mio Comune proprio ora se ne stava parlando, prima di andare via dall'UNITRE dicevano proprio che tutte, quasi tutte le famiglie di Casamassima sono state colpite da incidenti o morti su quella strada. E quindi un po' però la delusione c'è, per chi fa politica da un po' di anni come me un po' scoraggiati eravamo, è bene dircele tutte queste cose, perché mi ricordo già da tanti anni qualche Ministro disse che aveva trovato i soldi per finanziare l'opera, dopo di ché questi soldi non c'erano più, poi sono ritornati, poi sono stati levati, sono stati stralciati. Obiettivamente è una situazione che ha dato fastidio a tanti di noi che pensavamo che questa risoluzione era lì alle porte, poi non si è riusciti a definirla. Però oggi stare qui tanti Sindaci, stare qui le istituzioni, Onorevoli che ci rappresentano, e rappresentano degnamente il nostro territorio perché questa non è una battaglia di colore è una battaglia di vita e che quindi dobbiamo tutti quanti insieme, a prescindere dal colore, batterci perché è un problema serio. Quindi ringrazio tutte quante le persone che stanno qui al tavolo e anche il comune di Turi che ci ha dato questa possibilità di riproporre questo problema che dobbiamo risolvere a tutti i costi. Il comune di Casamassima è a disposizione per tutte quelle iniziative che si riterrà opportuno fare. Noi abbiamo già un ordine del giorno approvato, eventualmente io proporrei di vederci tra Sindaci, di farne uno comune, e poi portarlo in consiglio comunale tutti quanti. In modo che fa giungere forte questa voce, aggiornando i dati dei morti che ci sono stati, in modo che si possa dire che grazie a questo incontro questa sera, grazie al comune di Turi, e a questo incontro, il problema che da anni si discute oggi può essere risolto, grazie veramente a tutti. SINDACO RESTA: Un attimo solo scusate. È un problema di organizzazione dei lavori, tutto qui. Nessuno vuole togliere la parola. Io direi una cosa che noi dobbiamo chiudere i lavori, sì scusate. Non è per

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 33

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale strozzare il dibattito, però una considerazione, non un comizio, vi prego, perché dobbiamo approfittare della presenza dei nostri autorevoli ospiti, per dare atteggiamenti propositivi, perché noi non abbiamo ancora concluso nulla. Abbiamo fatto la storia, anche andando addirittura ad anni scorsi, seppure in maniera irregolare di tutta questa storia, ora dobbiamo assumere atteggiamenti propositivi, e chi è venuto qui a rappresentare le istituzioni deciderà, deve farci capire quale è il percorso. E questa è la mission di questa riunione, perché se ci diamo addosso non risolviamo niente. Abbiamo apprezzato lo stato dell'arte della situazione, ci sono stati dei chiarimenti, per esempio il fatto della legge obiettivo rispetto al piano sud, che ha creato qualche problema come il carissimo Presidente della commissione ricorderà nell'agosto del 2000, no? Si ricorda bene quell'intervento di Mattioli, le mie critiche, tutto il resto. Chiarita questa parte, ma erano critiche di cittadino non critiche al lavoro e all'impegno che Boccardi e Pentassuglia stavano mettendo in opera. Chiarito questo, dobbiamo capire come si va avanti perché, scusate, io non voglio essere, non voglio turbare la serenità del Sindaco e degli amici, però credo che io non sono assolutamente rassicurato, perché l’on.le Distaso involontariamente ha parlato della Napoli-Bari, be' proprio la Napoli-Bari, noi abbiamo sentito in questi giorni, non so se perché Emiliano si lamenta, è stato procrastinato di ben due anni e quindi non credo che questo ci lasci, se la Napoli Bari ha problemi, figuriamoci il nostro territorio. Detto questo, però una considerazione mi è stata chiesta da, dopo di ché lasciamo le conclusioni all'Assessore Giannini, perché noi dobbiamo avere delle rassicurazioni sui percorsi, capire cosa fare. Credo che fare ordini del giorno può essere importante, ma credo che qui il discorso, il rapporto, la conclusione del rapporto debba essere lasciato a quelli che hanno titoli e ruoli per farlo. E qui ci sono tutti, ci sono i parlamentari che possono interessarci di più, sperando che questo governo continui a operare la sua opera, perché se cade il governo abbiamo perso anche l'interlocuzione che si è trovata, parlo del governo centrale. Ci sono, la Regione sembra che abbia fatto il suo compito, adesso lo sentiremo meglio dall'Assessore Giannini, quindi ha concluso, quindi tutta la storia si sposta a livelli decisionali romani. Bene, credo che invece di fare ordini del giorno sensibilizziamo tutti quelli che questa sera sono venuti a andare insieme a Distaso che c'è già stato, Boccardi che continua l'opera da tempo, nei livelli e nelle stanze dove si decidono i destini di queste cose, tutti insieme. Almeno i Sindaci, e prima di tutto andiamo a vedere di persona e cerchiamo di farci dare gli impegni di persona dai nostri rappresentanti che abbiamo votato, anzi che sono stati nominati; dopodiché credo che di lì capiremo nell'interlocuzione regionale, parlamentare, con quelli

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 34

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale che hanno delega al CIPE, e quelli che decidono i finanziamenti, come cominciare il percorso e di verificare se ci sono anche altre risorse. Se usciamo con l'ordine del giorno, beh sentite ne abbiamo fatti tanti. Tu, Sindaco di Casamassima, ne hai fatto un altro ordine del giorno, l'hai mandato da me, io l'ho visto, lo mando da te. Ma questo, questo apparato delle veline credo che debba finire. Andiamo in luogo, e eventualmente come diceva qualcuno all'inizio si fanno delle manifestazioni o, come diceva anche Tateo, delle azioni eclatanti. Questo credo debba essere il senso. Detto questo, e lasciandomi un minuto anche, e mi fa piacere che c'è il rappresentante della… Tonio Coladonato credo che sia, al quale io chiederò qualcosa che non riguarda la struttura delle strade, ma è un problema di prevenzione sul piano medico, di organizzazione del soccorso di emergenza. E parlerò in termini concreti di due situazioni che sono successe a Turi, perché le ho vissute personalmente, non come Sindaco. Intanto due considerazioni brevi: dobbiamo sentire anche i nostri rappresentanti che cosa ci propongono e quale è il percorso che vogliono seguire per dare almeno un tentativo utile a sistemare questa questione, se no continuiamo a parlarci o a fare riunioni fra i nostri parlamentari, gli uomini pubblici, gli uomini importanti, faremo solo parate, come ha detto qualcuno, ma non risolveremo niente. Prego. ... Bene. Genchi voleva dire una cosa? Ho visto il dito alzato. Una considerazione breve Genchi... Va bene, allora quale è, andiamo alla conclusione però. Scusate, cerchiamo di essere propositivi, è un problema del 2005... . Dai dati delle campagne... Bene. Grazie, Assessore Giannini conclude. ASSESSORE REGIONALE GIOVANNI GIANNINI (Infrastrutture e Mobilità, Lavori Pubblici - Reti e Infrastrutture per la mobilità, Lavori Pubblici): Più che conclusioni, io vorrei partecipare alla discussione. Intanto grazie per l'opportunità, ci sono stati spunti di rilievo, molto stimolanti ma una parte della discussione io credo può essere rinviata in altra, ad altra occasione come quella approcciata dal Consigliere Losappio. Io ho consegnato al Sindaco prima di cominciare la riunione, una scheda riepilogativa dello stato dell'arte. E credo sia opportuno scorrerla velocissimamente perché continuo a pensare che non ci sia ancora la consapevolezza di dove siamo, di fronte a che cosa siamo. Il 29 marzo del 2012 il CIPE si riunisce e, a fronte di una proposta di finanziamento dell'opera in oggetto per 20 milioni, delibera la messa a disposizione in via programmatica della somma di 9 milioni. Ci dobbiamo intendere, la somma, l'assegnazione in via breve, l'assegnazione in via

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 35

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale programmatica significa che non c'è la disponibilità materiale delle risorse. E lo sblocco delle risorse viene subordinato alla approvazione del progetto preliminare. Per completare il quadro e per farvi capire il caos nel quale ci si muove, va anche detto, no Onorevole, che con delibera dell’ 8 marzo 2013 il CIPE dice che tutte le opere finanziate con i FAS debbono vedere gli atti giuridicamente vincolanti, sottoscritti entro il 31 dicembre 2013, cioè le opere debbono essere aggiudicate entro la data del 31 dicembre 2013. Quindi mentre il 29 marzo dell'anno precedente assegna la somma sia pure in via programmatica di 9 milioni per la realizzazione di questa opera, con un atto di un anno successivo dice che quelle somme se non vengono utilizzate entro il 31 dicembre del 2013 si perdono. Questo è il quadro in cui ci stiamo muovendo. Che cosa succede nel frattempo? Nel frattempo succede che qualcuno si muove, abbiamo sentito chi, e sono d'accordo sul fatto che qui non stiamo discutendo di un'iniziativa di carattere politico, ma stiamo parlando di tutela e salvaguardia del diritto alla sicurezza e alla mobilità, qualcuno si muove e allora il CIPE, sempre il CIPE, con una delibera di dicembre 2012, decide di assegnare gli 11 milioni che non erano stati assegnati con la delibera del 29 marzo del 2012. Ma questa delibera di dicembre non viene pubblicata. E allora ci troviamo in una condizione nella quale l'unica somma che viene assegnata è quella di 9 milioni. Ancora, a maggio del 2013, sempre il famigerato comitato di cui sopra, si riunisce e stabilisce che siccome c'è una necessità di 8 milioni per il cantiere della TAV, fa slittare di 8 milioni il finanziamento per Casamassima-Putignano conservandone un solo milione per il 2013, e gli altri 8 li fa slittare al 2016. È evidente che siete incazzati, siamo incazzati pure noi. Allora il gioco non può essere, io devo, mi dispiace ingegnere ma devo sottolineare quello che ha detto Pentassuglia. Qui se continuiamo nel gioco che la politica è inaffidabile e sporca e i cittadini sono vittime di questa politica inaffidabile, non ci schiodiamo. Questa sera stiamo qui per vedere insieme quale è la maniera migliore per fare pressione e per arrivare al risultato nella consapevolezza, l'ho vista un pochettino scoraggiata prima, nella consapevolezza che non ci sono risultati immediati che si possono realizzare, cioè non si apre il cantiere domani, perché altrimenti staremmo a prendervi in giro. Che cosa possiamo fare? E stringo. Secondo me in questo non sono d'accordo con il Sindaco, l'ordine del giorno dei 4 consigli comunali dei comuni interessati, serve a notificare a chi di dovere che quelle comunità sono unanimemente d'accordo nel rivendicare il loro diritto alla realizzazione di quell'opera, e danno

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 36

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale maggiore sostegno sia ai rappresentanti parlamentari che ai rappresentanti delle istituzioni inferiori. La regione non ha granché da fare, se non mettersi affianco degli altri per ottenere il risultato, perché quello che doveva fare l'ha fatto, la strada è una strada di competenza statale, che rientra nelle competenze del governo, dello stato. La Regione non ha da mettere risorse per realizzare quella strada: primo perché non ne ha, secondo perché ha i limiti del patto di stabilità, e terzo, perché non è giusto che ogni volta che si parli, di una iniziativa da prendere nel mezzogiorno di Italia, succede un disguido. Ha fatto bene il Sindaco a richiamare il discorso dell'alta capacità Bari - Napoli. La Corte dei Conti ha scoperto che non c'era la copertura finanziaria, e che il CIPE aveva mandato le carte senza garantire la copertura finanziaria per la realizzazione di quell'opera. Certo che io sono d'accordo con te quando sostieni che l'alta capacità Bari Napoli è fondamentale per collegare il tirreno all'adriatico, così come è fondamentale, calibriamo le richieste. Adesso la velocizzazione della dorsale adriatica con la eliminazione del collo di bottiglia tra Lesina e Termoli e poi magari in prospettiva si vede quello che si può fare. Perché ce le dobbiamo dire sinceramente queste cose, l'alta velocità sulla dorsale adriatica è di difficile realizzazione, quasi impossibile, ci vogliono oltre 30 miliardi di euro, ci vuole lo spostamento della linea. Perché quando arrivi nel marche, nella zona meridionale delle marche, lì trovi una densità di popolazione tale che ti impedisce il passaggio del treno a 300 chilometri all'allora. E quindi dobbiamo ragionare con i piedi per terra. Il raddoppio serve a velocizzare, serve a collegare il sud al nord, serve a velocizzare il trasporto delle persone e delle merci, e completa con l'alta capacità Bari Napoli il collegamento delle zone del sud Italia a quelle del nord e all'Europa. Allora, dicevo, secondo me, in sintesi, noi facciamo questi 4 ordini del giorno, e fissaci l'appuntamento Distaso, fissaci l'appuntamento perché il sottosegretario Girlanda, e non lo dico polemicamente, lo dico perché lo deve fare, deve mantenere fede all'impegno assunto, deve tirare fuori i 12 miliardi, dove li deve andare a prendere lo vediamo insieme, sicuramente non può dire poi vediamo con la Regione che cosa facciamo. Ci sono 9 milioni che possono essere ancora sbloccati perché si sta discutendo, tu lo sai, sulla proroga del termine del 31 dicembre 2013, il Ministro Trigilia ha dato parere favorevole alla proroga, quindi è possibile sbloccare quei 9 milioni, poi più i 12 sono 21, cominciamo a far fare la seconda fase del progetto, e forse cominciamo anche a vedere così all'orizzonte la possibilità che si cominci a cantierizzare l'opera, poi insieme vedremo dove andare a recuperare il resto delle risorse

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 37

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale necessarie, non lo so, può darsi che nella prossima programmazione dei FERS, dei finanziamenti europei, ci sia la possibilità di candidare un progetto che allora sarà maturo per il finanziamento e darà alle comunità interessate finalmente la possibilità di dire che c'è voluto tanto ma alla fine ce l'abbiamo fatta.

Applauso.

SINDACO: Bene, credo che allora prendiamo ben volentieri l'espressione della sensibilità del nostro Assessore in ordine a fare un ordine del giorno… Devi intervenire? CONSIGLIERE TATEO: Volevo … al limite di non fare il testo questa sera e approvarlo questa sera. ASSESSORE GIANNINI: No, perché abbiamo bisogno dei dati. CONSIGLIERE TATEO: Esatto, esatto. Allora ci diamo un tempo noi abbiamo il 30, ovviamente se siamo d'accordo tutti quanti, ci diamo un tempo e prepariamo il testo... Esatto, esatto. E sì. Assolutamente, no, no di fatto... Infatti... Stavo facendo, fatemi dire, fatemi dire, infatti. Allora facciamo, prepariamo un testo condiviso con gli altri 4 comuni, noi come Turi lo approviamo nel consiglio del 30, tanto ce l'abbiamo, in maniera tale che l'Onorevole Distaso, con il Consigliere Boccardi etc. si possa prendere appuntamento in maniera tale che vadano con il sostegno anche dei 4 ordini del giorno, o con i Sindaci. SINDACO RESTA: Anche con i Sindaci. CONSIGLIERE TATEO: Esatto... Li mandiamo tutti insieme con l'Ordine del giorno. SINDACO RESTA: Intanto li prepariamo. Bene. Io una sola cosa, se permettete, mi permetto di dire due minuti, anche se non è un problema che riguarda la Regione, almeno per quanto riguarda le competenze, lo dico al rappresentante della sicurezza sulla strada, ma lo dico anche all'Istituzione, lo dico ai Sindaci, con i

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 38

Comune di Turi – Atti del Consiglio Comunale quali poi avremo una interlocuzione su questo fatto, la strutturazione del 118, del soccorso emergenza, per quella strada, come per altre strade, ma per quella strada in particolare, è fallimentare. percorsi di arrivo dei malati, poi ti darò i dati, i percorsi di una persona che ha avuto due incidenti su quella strada, e la seconda volta non gli è andata bene, fanno sì che questa persona arrivasse in una sede idonea al trattamento dopo 4 ore e mezza la prima volta, è gli è andata bene, e dopo 4 ore e mezza la seconda volta, e gli è andata male. L'ospedale di Putignano, mi dispiace che non ci sta il Sindaco, e l'ho già detto, non è in condizioni, naturalmente non per proprie incapacità dei medici che oggi soffrono questa situazione in riguardo a quell'evento sono stati inquisiti ben 9 medici, tra infermieri e medici, probabilmente un problema di organizzazione non per loro colpe. L'ospedale di Putignano al quale si dirigono i 118 che prendono malati su quella strada non è attrezzata per i traumatismi per la strada. Noi abbiamo vicino a Putignano, dove tra l'altro è stata portata una persona, dove vengono portate dopo che fanno il giro prima passando, giustamente per un problema burocratico, verso l'ospedale di Putignano, bene si dovrebbe cambiare e creare degli spoke, ma anche dei centri in cui il malato venga presentato e visitato subito, in maniera da non perdere tempo. Putignano non ha queste situazioni. Ad avere valutato questa… questo auspicio che è una cosa sulla quale bisogna lavorare. Perché se no io non sono spaventato solo dei problemi della strada che deve essere allargata. Sono spaventato di qualsiasi incidente. Gli incidenti sono successi anche con le rotatorie, ne abbiamo un esempio a Turi, non hanno la possibilità, come diceva, l'Assessore Giannini, di essere tutelati dal punto di vista della garanzia e della sicurezza. Su quella strada non è un problema solo di strutturazione, ma è un problema di pronto intervento. Bisogna ripensare il soccorso e le emergenze. Ne abbiamo parlato con Colasanto, è d'accordo, il problema sono i campanili. Sulla salute non soltanto le ideologie, le politiche non si devono scontrare ma nemmeno i campanili. Ringrazio i nostri ospiti, hanno, secondo me, affrontato molto bene con estrema serenità, non tenendo assolutamente conto delle divisioni. E noi saremo pronti a quello che segnalava l'Assessore Giannini per sperare che tutto si concluda a breve e nella migliore delle ipotesi. Grazie e grazie al pubblico.

Seduta del 2 1 Ottobre 2013 - P a g i n a 39