Istituto Comprensivo “Destra Torre”di Aiello del Via Manzoni n° 1 * 33041 * () * Tel. 0431/99160 – Cod. Fisc.: 81001360304 Fax: n° 0431/974721 * E-mail: [email protected] * PEC : [email protected] - COD. MIUR: UDIC821005

1 INDICE PAGINA

INTRODUZIONE: 4 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ED ORDINAMENTO 4 INDIRIZZI GENERALI PER L’ELABORAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E REDAZIONE DEL TESTO DEL P.O.F. 4 ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE 5

PARTE PRIMA: IMPIANTO CURRICOLARE ED ORGANIZZATIVO IL CURRICOLO OBBLIGATORIO NELLE SCUOLE DEI TRE SETTORI 6 TABELLA DI RIPARTIZIONE DEL MONTE ORE ANNUALE PER L’INSEGNAMENTO DELLE DIFFERENTI DISCIPLINE DEL CURRICOLO SCOLASTICO NELLA SCUOLA PRIMARIA 7 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORARI DELLE ATTIVITA’ CURRICOLARI OBBLIGATORIE NELLE DUE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO 9 L’ORARIO ANNUALE PERSONALIZZATO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° 9 REGIME DI PERSONALIZZAZZIONE DEI PERCORSI DI STUDIO 10 I PROGETTI DI RADICALE DIFFERENZIAZIONE 11 GLI ORARI DELLE 10 SCUOLE DELL’ISTITUTO 16 LA LINGUA FRIULANA A SCUOLA 17 LA TENDENZA VERSO LA COSTRUZIONE SUL TERRITORIO DI UN SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO LA SCUOLA INTEGRATA 21 L’OFFERTA EXTRACURRICOLARE PROGETTO RECUPERO 22 FONDO SPECIALE EUROPEO 22 FONDO STRUTTURALE EUROPEO PON 23 I SERVIZI ATTIVATI IN COOPERAZIONE CON LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI PLESSI SCOLASTICI DI AIELLO DEL FRIULI 25 DI CAMPOLONGO 27 IL COMUNE DI RUDA 29 PLESSI DI SAN VITO AL TORRE 31 IL SERVIZIO SOCIO-EDUCATIVO ED IL SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE. LA TUTELA DEL DIRITTO ALL’INTEGRAZIONE E ALL’ISTRUZIONE DI ALUNNI E STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI E PORTATORI DI DSA INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI 34 GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA 34 I PROTOCOLLI ISTITUTO-AMBITO SOCIO-ASSISTENZIALE-AZIENDA DEI SERVIZI SANITARI 35 GLI INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI: EDUCAZIONE AL BENESSERE E ALLA SALUTE 36 PROGETTO LATINO 38 SPORTELLO DI ASCOLTO 38 LA DISPERSIONE SCOLASTICA E L’ORIENTAMENTO 39 PREVENZIONE ALLA DISPERSIONE-SCUOLA DELL’INFANZIA 40 PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA: PROGETTO GIOVANI 42 AREA DELL’ORIENTAMENTO 42 LA PARTECIPAZIONE A RETI DI SCUOLE 43 I PROGETTI REGIONALI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 44

2 PROGETTO CLIL 45 SETTORE BICIBUS 47 INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI L’IDENTITA’ D’ISTITUTO 50 I SERVIZI E LE ATTIVITA’ PROMOSSI IN FAVORE DI ALUNNI E STUDENTI STRANIERI, PARTICOLARMENTE PROVENIENTI DA PAESI EXTRACOMUNITARI 57

PARTE SECONDA: L’ISTITUTO E LE SUE ARTICOLAZIONI INTERNE ORGANIGRAMMA 58 ISTITUZIONE SCOLASTICA TERRITORIALE IL PERSONALE DOCENTE 59 IL PERSONALE COLLABORATORE A.T.A 61 LE NOSTRE SCUOLE, LA LORO ORGANIZZAZIONE E LA FISIONOMIA PROGETTUALE SCUOLA DELL’INFANZIA “B. STRINGHER” – AIELLO DEL FRIULI 62 SCUOLA DELL’INFANZIA “GIANNI RODARI” - RUDA 63 SCUOLA DELL’INFANZIA – SAN VITO A L TORRE 65 SCUOLA DELL’INFANZIA - TAPOGLIANO 66 SCUOLA PRIMARIA “DON GIOVANNI BOSCO” AIELLO DEL FRIULI 67 SCUOLA PRIMARIA “G. MARCOTTI” – CAMPOLONGO AL TORRE 70 SCUOLA PRIMARIA “PADRE DAVID MARIA TUROLDO” - RUDA 72 SCUOLA PRIMARIA “UGO FOSCOLO” – SAN VITO AL TORRE 73 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ACHILLE VENIER” AIELLO DEL FRIULI 75 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “CECILIA. DEGANUTTI” - RUDA 76 IL CALENDARIO SCOLASTICO E IL SUO ADATTAMENTO 78 LE ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO DOC. E LE COMMISSIONI INTRACOLLEGIALI 78 IL CONSIGLIO D’ISTITUTO 78 COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI 80 ORGANO DI GARANZIA PER L’ESAME DEI RICORSI AVVERSO I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI INFLITTI ALLE STUDENTESSE ED AGLI STUDENTI 81 IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI 81 RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA 81 IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA 81 IL RESPONSABILE DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED IL SERVIZIO DI SICUREZZA 81 TIROCINIO: I RAPPORTI CON L’UNIVERSITA’ 81

PARTE TERZA: ASPETTI CONNESSI CON LA VALUTAZIONE DIDATTICA E DI SISTEMA CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEGLI APPRENDIMENTI DI ALUNNI E STUDENTI 82 VALUTAZIONE DI SISTEMA E AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO 82 PARTE QUARTA: PIANO DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO 84

APPENDICE 1: CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO E DEL COMPORTAMENTO 84

APPENDICE 2: PIANO DELLE USCITE 104

INTRODUZIONE

3

La necessità di riformare il sistema scolastico nasce dalla consapevolezza dei continui mutamenti e trasformazioni che attraversano la società contemporanea. Risulta evidente che, al cambiare del contesto, un’agenzia che in esso operi ha il dovere di adeguarsi ai cambiamenti rendendosi il più rispondente possibile alle nuove richieste emergenti e questo vale in modo particolare per la scuola. Il sistema formativo dovrà attivarsi per riorganizzare finalità, contenuti, compiti allo scopo di “formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale ” rendendo ciascuno “ capace di affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali “. La scuola è chiamata a: Realizzare PERCORSI FORMATIVI sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti “valorizzando le abilità e gli interessi di ciascuno; Garantire il successo scolastico a tutti; Stimolare il piacere di apprendere in un clima sereno e fiducioso, favorendo lo “STAR BENE A SCUOLA “; Educare a valori universali per l’individuo e la società; Valutare e valutarsi nel rispetto di capacità, conquiste e impegno personale. La scuola deve INSEGNARE ad APPRENDERE attraverso opportune strategie quali: costruzione di un’alleanza educativa con i genitori, apertura al territorio, concezione di scuola come comunità educante in cui sperimentare le prime forme di educazione alla cittadinanza. La scuola ha un altro compito ben più elevato che è quello di INSEGNARE ad ESSERE. Essere persona unica ed irripetibile, essere coscienti di sé, dei propri limiti e delle proprie possibilità, essere cittadini italiani ma anche del mondo, essere partecipi dell’umanità intera. Il nostro Istituto ha aderito a questi impegni, riconoscendosi nelle istanze pedagogico – filosofiche ispiratrici delle Indicazioni nazionali per il curricolo ed elaborando una progettazione educativa ad esse rispondenti.

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ED ORDINAMENTO

Il presente documento offre gli indirizzi generali di ordine pedagogico – educativo - didattico cui i docenti dell’istituto hanno voluto fare riferimento al momento di progettare i percorsi formativi per il presente anno scolastico rispondendo all’invito a praticare la sperimentazione delle indicazioni nazionali per il curricolo.

INDIRIZZI GENERALI PER L’ELABORAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E REDAZIONE DEL TESTO DEL P.O.F.

Il Piano dell'Offerta Formativa e' il documento fondamentale della scuola attraverso cui ogni istituzione scolastica esplicita in sintesi il proprio Progetto e le scelte educative, le attività e le iniziative extracurricolari, i programmi curricolari; la struttura organizzativa ed il sistema di gestione amministrativo-contabile in una parola, il P.O.F. esprime l'identità culturale dell'Istituzione scolastica. E' un documento dinamico e viene aggiornato e rettificato secondo le esigenze ed i cambiamenti dell'Istituto. (Art.3 DPR 275/99 Regolamento in materia di autonomia). Il P.O.F. è in realtà la Costituzione della Scuola autonoma attraverso cui ogni istituzione scolastica rende visibili i suoi scopi

4 e le sue finalità: agli allievi, alle famiglie, all'intera comunità locale ed agli insegnanti per orientare il loro lavoro nella quotidianità didattica, per ritrovare ogni giorno il senso pedagogico della loro attività.

ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE

Dell’Istituto Comprensivo di Aiello del Friuli fanno parte i capoluoghi e le frazioni dei Comuni di Ruda, Aiello del Friuli, San Vito al Torre, Campolongo - Tapogliano. Questi territori e queste comunità appaiono sufficientemente omogenei per caratteristiche ambientali, economiche e socio – storico - culturali.

CONTESTO ECONOMICO

Le attività economiche presenti sul territorio appartengono sia al settore primario che al secondario che al terziario.

CONTESTO SOCIALE – CULTURALE

Per quanto riguarda gli aspetti più strettamente sociali, il contesto ambientale, in cui le scuole dell’Istituto operano, è stato negli anni caratterizzato da famiglie in cui entrambi i genitori erano occupati e si avvalevano frequentemente del supporto educativo - assistenziale dei nonni; negli ultimi tempi la crisi globale ha modificato tale assetto. Si riscontra l‘integrazione comunitaria di individui o nuclei familiari provenienti dall’ estero. In tutti i Comuni gli Enti locali realizzano e curano l’efficienza dei servizi pubblici, inoltre tutelano la pacifica convivenza democratica dei loro cittadini. Le amministrazioni comunali collaborano con differenziate modalità di intervento, in base alle priorità individuate, al funzionamento dei diversi plessi scolastici: Le risorse strutturali risultano, nel complesso, idonee, con edifici adeguati ed altri che presentano alcuni aspetti di criticità; I servizi scolastici essenziali (trasporti, sussidi e materiali, assistenza) vengono normalmente erogati; Le strutture e i servizi sportivi sono distribuiti in modo sostanzialmente omogeneo nel bacino di utenza dell’Istituto; I servizi di documentazione e consultazione vengono garantiti agli utenti dalle biblioteche comunali.

Un’altra importante funzione di stimolo educativo con aggregazione sociale, oltre che religiosa, viene svolta dalle varie parrocchie locali che convogliano risorse e mettono a disposizione strutture ed animatori del tempo libero, con iniziative rivolte in particolare ai ragazzi e ai giovani. Sono presenti ed attive sul territorio molteplici associazioni sportive, culturali, musicali e di volontariato che coinvolgono le comunità locali e i diversi plessi scolastici in iniziative di promozione sociale e culturale.

PARTE PRIMA: IMPIANTO CURRICOLARE ED ORGANIZZATIVO

5

IL CURRICOLO OBBLIGATORIO NELLE SCUOLE DEI TRE SETTORI

Il Curricolo obbligatorio relativo ai 3 settori formativi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado è definito tuttora nelle Indicazioni nazionali emanate mediante DM 31 luglio 2007. E’ in via di pubblicazione il Regolamento previsto dall’ Art. 1, c. 4 del DPR 20 marzo 2009, n° 89 recante “Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 ”, secondo il quale: << Nel corso del triennio scolastico 2009/2010-2011/2012, l'eventuale revisione delle Indicazioni nazionali, di cui al comma 3, da adottarsi mediante regolamento ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e' effettuata, sulla base degli esiti di apposito monitoraggio sulle attivita' poste in essere dalle istituzioni scolastiche, affidato all'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica (ANSAS) e all'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI )>> .

In data 4 settembre 2012 è stato pubblicato il documento definitivo recante la revisione di cui sopra, e successivamente è stato adottato il Decreto 16 novembre 2012, n. 254 Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, a norma dell'articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, pubblicato nella GU n.30 del 5-2-2013 ed entrato in vigore il 20/02/2013.

Le discipline e le attivita' costituenti la quota nazionale dei curricoli, come definite dall’art. 8, c. 1 lett. c) del dPR 8 marzo 1999, n° 275 “ Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 ”, che istituisce l’autonomia di progettazione curricolare delle singole istituzioni scolastiche, sono le seguenti:

Scuola dell’infanzia

Il sé e l'altro

Il corpo in movimento

Linguaggi, creatività ed espressione

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

Scuola primaria

IRC

6 italiano inglese storia geografia matematica scienze tecnologia musica arte e immagine scienze motorie e sportive

Scuola secondaria di I grado

IRC italiano inglese seconda lingua comunitaria storia geografia matematica scienze tecnologia musica arte e immagine scienze motorie e sportive 7

In adempimento a quanto previsto dall’art. 8, c. 2 del citato dPR 275/99, ossia << Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'offerta formativa il curricolo obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare, a norma del comma 1, la quota definita a livello nazionale con la quota loro riservata che comprende le discipline e le attivita' da esse liberamente scelte >>, il Consiglio d’Istituto ha deliberato nell’adunanza del 28 giugno 2013 quanto segue:

TABELLA DI RIPARTIZIONE DEL MONTE ORE ANNUALE PER L’INSEGNAMENTO DELLE DIFFERENTI DISCIPLINE DEL CURRICOLO SCOLASTICO NELLA SCUOLA PRIMARIA

Orario funzionamento su 29 ore settimanali

ITA MAT STO- SCI L2 TECNO MUSIC ARTE EDUC IRC GEO L A E IMM AZ Cittad FISICA cost Cl. 297 264 99 66 33 33 33 33 33 66 prima e 264 66 seconda

ITA MAT STO- SCI L2 TECNO MUSIC ARTE EDUC IRC GEO L A E IMM AZ Cit/ cost FISICA Cl. terza 231 231 132 66 99 33 33 33 33 66 quarta e quinta Orario funzionamento su 27 ore settimanali

ITA MAT STO- SCI L2 TECNO MUSIC ARTE EDUC IRC GEO L A E IMM AZ Cittad FISICA cost Cl. 297 231 99 33 33 33 33 33 33 66 prima e 264 66 seconda

8

ITA MAT STO- SCI L2 TECNO MUSIC ARTE EDUC IRC GEO LOGIA A E IMM AZ Cittad FISICA cost Cl. terza 231 231 99 33 99 33 33 33 33 33 quarta e quinta

Nel corso delle adunanze del Collegio Docenti –sezione scuola primaria- del 6 settembre 2012, 3 settembre 2013, 2 settembre 2014 e 2 settembre 2015 si è convenuto di presentare la Tabella di ripartizione nella modalità del monte ore annuale per legittimare definitivamente per tutti i plessi e per ogni team docente l’esercizio dei moduli di flessibilità introdotti dall’autonomia didattica conferita alle istituzioni scolastiche 1. Ciò significa concretamente che ciascun team docente possiede discrezionalità sufficiente per articolare i tempi di insegnamento di ciascuna disciplina non più in ottica settimanale, bensì annuale . Di conseguenza l’insegnamento di una determinata disciplina o ambito disciplinare potrà essere realizzato con intensificazione in un determinato periodo dell’anno scolastico, con compensazione in altri periodi dell’anno in cui risulterà prevalente l’insegnamento di discipline per le quali ha avuto luogo in precedenza una sorta di contrazione delle ore di attività didattica. Tale impostazione favorisce massimamente la corresponsabilità tra docenti e accorda massima libertà al singolo insegnante che, nell’ambito delle discipline assegnate dal Dirigente Scolastico, è così posto in grado di evitare frazionamenti eccessivi nella didattica settimanale, essendo accordata, attraverso l’adozione della Tabella, una maggiore flessibilità nel calcolo delle ore di insegnamento di ciascuna disciplina, fatto salvo il monte ore annuale . A scanso di equivoci nell’interpretazione della risultanza finale del calcolo del monte ore annuale, esso, come qui rappresentato, deve ritenersi comprensivo anche di momenti liberi quali la ricreazione o la partecipazione ad eventi ed iniziative organizzate in orario curricolare che costituiscono attività didattica sotto ogni profilo, sia giuridico - formale che sostanziale. Inoltre, con riguardo al computo aritmetico delle ore destinata a ciascuna disciplina, deve tenersi conto della diversità nella costituzione dei teams docenti all’interno dell’Istituto ed anche all’interno di un medesimo plesso, specie con riferimento alle articolazioni dell’orario settimanale, che può essere favorevole o meno per una serie di motivazioni sulle quali sarebbe troppo complesso in questa sede offrire giustificazioni (basti pensare alla presenza od assenza di docenti che prestano servizio in più plessi dell’Istituto o addirittura a scavalco fra Istituti diversi ecc….)

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ORARI DELLE ATTIVITA’ CURRICOLARI OBBLIGATORIE NELLE DUE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 marzo 2009, n. 89 Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (09G0099) ( GU n. 162 del15-7-2009 ) testo in vigore dal: 16/07/2009 Il quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di primo grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio è così determinato:

9 Settimanale / annuale ======Italiano, Storia, Geografia | 9 | 297 ------Attivita' di approfondimento in materie | | Letterarie | 1 | 33 ------Matematica e scienze | 6 | 198 ------Tecnologia | 2 | 66 ------Inglese | 3 | 99 ------Seconda lingua comunitaria | 2 | 66 ------Arte e immagine | 2 | 66 ------Scienze motorie e sportive | 2 | 66 ------Musica | 2 | 66 ------Religione cattolica | 1 | 33

L’ORARIO ANNUALE PERSONALIZZATO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Il Collegio Docenti nelle adunanze di settembre 2015, ai sensi dell’art. 11 comma 1 del D.lgs. 19/02/2004, n.59, ha deliberato l’orario annuale personalizzato individuato in 743 ore di attività formativa. Al di sotto di tale soglia ha luogo l’invalidazione dell’anno scolastico, ad eccezione dei casi per i quali si sia ottenuta una deroga come stabilito nei criteri di valutazione adottati dal C.D. plenario nell’adunanza del 09/09/2013. L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare Storico - geografica.

Orari delle attività curricolari

In ottemperanza alla normativa vigente, e con riferimento alle scelte delle famiglie, tutte le classi delle Secondarie di primo grado dell’Istituto funzionano a tempo normale (30 ore).

Approfondimento

A partire dall’anno scolastico 2012/2013 il Collegio Docenti ha deliberato di utilizzare in tutte le classi della secondaria l’ora dell’attività di approfondimento per potenziare l’insegnamento della geografia.

REGIME DI PERSONALIZZAZZIONE DEI PERCORSI DI STUDIO

La personalizzazione dei percorsi di studio è stata introdotta per il primo ciclo d’istruzione dal D. Lgs 19 febbraio 2004, n° 59 recante “ Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione, a norma dell'articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53 ” e per il secondo ciclo dal D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 recante “ Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma 10 dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53 ” ed è da tempo entrata a regime in tutte le classi del primo ciclo d’istruzione, estendendosi peraltro, nel corrente a.s., sino alle classi quarte degli istituti d’istruzione del secondo ciclo, siano essi licei, tecnici o professionali. Le fonti di riferimento, a livello di legislazione nazionale, sono le seguenti, ben sapendo che la logica della personalizzazione degli apprendimenti deriva direttamente dalle politiche inerenti all’istruzione generatesi in seno all’Unione Europea:

Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola secondaria di II grado art. 8, c. 1 del D. Lgs. art. 11, c. 2 del D. Lgs. art. 13, c. 1 del D. Lgs. 19.2.2004, n° 59 19.2.2004, n° 59 17.10.2005, n° 226

Il lungo itinerario intercorso tra l’entrata in vigore del suddetto D. Lgs. 59/2004 e la data odierna è stato costellato da numerosi tentativi di codificazione di cosa debba contenere un Piano di studio personalizzato . Nel corso dell’a.s. 2012/13 i singoli Consigli di classe nella scuola secondaria e ciascun Team docente nella scuola primaria hanno elaborato Piani per adeguare la programmazione standardizzata alle caratteristiche soggettive dell’alunno e dello studente, ben prima dell’adozione della Direttiva 27.12.2012 e successivamente della Circolare ministeriale n° 8 del 6.3.2013 recante Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative inerente agli alunni/studenti portatori di Bisogni Educativi Speciali. Da quella data vengono attuate all’interno dell’Istituto tre differenti modalità di realizzazione della personalizzazione, che confluiscono nell’adozione dei tre differenti tipologie di Piano in favore del/della singolo/a:

Piano Educativo Individualizzato : riguarda gli alunni/studenti disabili ed è attivato in base alla legge 5 febbraio 1992, n. 104 recante Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate e al Decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994 recante "Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie locali in materia di alunni portatori di handicap".

Piano Didattico Personalizzato : riguarda gli alunni/studenti portatori di uno o più disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) e/o colpiti da disturbi evolutivi specifici o da ADHD Attention deficit hyperactivity disorder ; la fonte di riferimento è la legge 8 ottobre 2010, n. 170 recante Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e la previsione dell’obbligatorietà del Piano è stabilita nell’art. 5 del DM 12 luglio 2011 recante Disposizioni attuative della Legge 8 ottobre 2010, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico : tale Piano deve recare obbligatoriamente l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate .

Piano di Studio Personalizzato : si formula in favore degli studenti e degli alunni con difficoltà di apprendimento per motivazioni che non hanno condotto autonomamente ad una certificazione. La casistica è troppo estesa per essere in questa sede richiamata: si faccia riferimento a quanto previsto dalla già citata CM 6.3.2013, n° 8. Il Piano può prevedere riduzione di contenuti e obiettivi in una o più discipline del curricolo scolastico, ma la relativa individuazione è rimessa alla competenza esclusiva del Consiglio di classe e del Team docente. E’ importante sottolineare, in ottica di chiarezza nei riguardi dell’utenza, che il PEI per gli alunni e studenti disabili implica una forma di condivisione con la famiglia anche dei contenuti del Piano. Per quanto riguarda le altre due fattispecie del Piano didattico personalizzato e del Piano di studio personalizzato, i genitori sono convocati dai docenti per l’illustrazione di quanto programmato, delle misure adottate ecc… ma è tassativamente esclusa qualsivoglia incursione dei genitori nella materia altamente specialistica delle scelte di merito compiute dal Consiglio di classe e dal Team docente.

11

I PROGETTI DI RADICALE DIFFERENZIAZIONE DELL’OFFERTA DIDATTICA

Si tratta di uno dei più significativi mutamenti introdotti all’interno della scuola secondaria di I grado. Per studenti ripetenti, pluriripetenti e in grave difficoltà di apprendimento vengono approvati non solo Piani personalizzati, ma addirittura Progetti personalizzati che prevedono un mutamento radicale di carattere curricolare, ciò sulla base di quanto prescritto dalle Indicazioni Nazionali recepite nel Decreto 16 novembre 2012, n. 254 Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, a norma dell'articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89.

PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI

Con riguardo agli studenti in difficoltà di apprendimento, sempre nel corso dei consigli di classe del mese di ottobre, e nei casi dubbi di novembre, si farà luogo ad approvazione del Piano di studio personalizzato secondo il modello già adottato nell’a.s. 2012/13. In particolare il Dirigente Scolastico rappresenta a tutti i docenti del settore formativo l’esigenza e l’obbligo di dare piena attuazione, nell’ambito delle discipline di rispettiva competenza, ed anche collegialmente in sede di progettazione di competenza del Consiglio di classe, a quanto prescritto dal DM 16 novembre 2012, n. 254 Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, a norma dell'articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 :

CULTURA SCUOLA PERSONA - La scuola nel nuovo scenario • Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono piu' adeguate. Al contrario, la scuola e' chiamata a realizzare percorsi formativi sempre piu' rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalita' di ognuno. Una scuola di tutti e di ciascuno • La scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce; a tal fine attiva risorse e iniziative mirate anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del territorio. La programmazione e gli interventi sui singoli studenti in difficoltà andranno calibrati sistematicamente in base ai suddetti principi con il fine prevalente del raggiungimento del successo formativo , anche prevedendo semplificazioni e riduzioni delle proposte didattiche in una o più discipline (in termini di obiettivi e contenuti, oltre ad una forte differenziazione metodologica ), e comunque partendo sempre dalla valorizzazione delle competenze pregresse e del curricolo nascosto (implicito) , enfatizzando, se necessario, le acquisizioni presenti in studentesse e studenti da ricondursi ai campi dell’ educazione non formale e informale , da intendersi secondo le rispettive concettualizzazioni pedagogiche.

12 CULTURA SCUOLA PERSONA – La scuola nel nuovo scenario • La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione e' una grande opportunita' e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale, non riconducibile a un semplice aumento dei mezzi implicati nell'apprendimento. La scuola non ha piu' il monopolio delle informazioni e dei modi di apprendere. • Le discipline e le vaste aree di cerniera tra le discipline sono tutte accessibili ed esplorate in mille forme attraverso risorse in continua evoluzione. Sono chiamati in causa l'organizzazione della memoria, la presenza simultanea di molti e diversi codici, la compresenza di procedure logiche e analogiche, la relazione immediata tra progettazione, operativita’, controllo, tra fruizione e produzione. Per quanto concerne la posizione di studentesse e studenti per i quali, nel corso dell’ottennio del 1^ ciclo d’istruzione sia stata già formalizzata una ripetenza, con conseguente ritardo, l’impegno del personale docente e dell’Ufficio di Presidenza dovrà essere massimo per impedire che si rinnovi l’esito di fallimento formativo. In tali casi si potrà far luogo senza esitazione ad una differenziazione dell’offerta didattica a livello disciplinare (competenza del singolo docente) e, se del caso, anche trasversale (competenza del Consiglio di classe), senza doversi limitare alla riduzione degli obiettivi standardizzati: in tal caso la valutazione dovrà essere coerente con la differenziazione effettivamente realizzata e, per quanto concerne studentesse e studenti di classe terza, dovrà essere oggetto di studio preventivo da parte dei docenti la ricaduta che tale fenomeno dovrà avere nella formulazione delle tracce delle 4 prove scritte dell’Esame di Stato (essendo solo la 5^ una prova standardizzata). L’Ufficio dirigenziale ha già illustrato, nel corso delle adunanze collegiali del mese di settembre, l’orientamento assunto in base alla normativa nazionale e sovranazionale, con particolare riguardo agli atti emessi dal Parlamento Europeo e dal Consiglio UE, esplicitando che gli obiettivi fissati dalle istituzioni comunitarie in materia di istruzione costituiscono parametri di riferimento (benchmark) che non possono e non devono rimanere del tutto scollegati con ciò che accade concretamente nella vita della scuola. Le presenti disposizioni, vincolanti per il personale, sono impartite in base all’art. 25, cc. 2 e 3 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n° 165 in ordine alle attribuzioni legislativamente individuate della dirigenza scolastica. La nozione di successo formativo e l’esigenza di garantire a studentesse e studenti un’uscita dal circuito del 1^ ciclo d’istruzione senza ritardi eccessivi ha indotto l’Ufficio dirigenziale a proporre ai Consigli di classe l’adozione di Progetti di radicale differenziazione dell’offerta didattica che contemplano al loro interno anche la possibilità dell’alternanza scuola-lavoro. Tali progetti hanno un fondamento giuridico di legittimità molto consistente e, per superare eventuali obiezioni di lettori distratti o poco competenti nell’analisi delle fonti del diritto comunitario sulla materia dell’istruzione, e delle relative conseguenze, si riporta di seguito estratto del modello di progetto personalizzato, al fine di illustrare a tutti, utenza inclusa, l’origine di quanto sta accadendo all’interno dell’Istituto:

Il Consiglio di classe

VISTO l’art. 165 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea; VISTA la comunicazione della commissione EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, COM(2010) 2020 def., e segnatamente l’Allegato 1 in cui fra gli obiettivi principali è ricompreso il seguente: ridurre il tasso di abbandono scolastico al 10% rispetto all'attuale 15% e portare la quota della popolazione di età compresa tra 30 e 34 anni in possesso di un diploma universitario dal 31% ad almeno il 40%;

13 VISTE le Conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione («ET 2020») (2009/C 119/02), con particolare riferimento al benchmark n°4 2; VISTA la RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 28 giugno 2011 sulle politiche di riduzione dell'abbandono scolastico (2011/C 191/01), e in particolare il punto 2.1 relativo alle politiche di prevenzione 3; VISTO l’art. 3, c. 3 del D.L. 1 settembre 2008, n. 137 recante Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita' convertito mediante legge 30 ottobre 2008, n° 169, a tenore del quale <>; VISTO l’art. 3 del dPR 22 giugno 2009, n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, secondo cui << L'ammissione o la non ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio conclusivo dell'anno scolastico, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, e' deliberata secondo le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge>>; VISTO l’art. 11 del D. Lgs. 19 febbraio 2004, n° 19 recante Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione, a norma dell'articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53; VISTO l’art. 5 del dPR 20 marzo 2009, n° 89 recante Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; Visto l’art. 2, c. 1 del D. Lgs. 15 aprile 2005, n. 76 recante Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53 a tenore del quale << Il diritto-dovere ha inizio con l'iscrizione alla prima

2 4) Abbandono prematuro di istruzione e formazione Quale contributo per assicurare che un numero massimo di discenti completi la propria istruzione e formazione: — Entro il 2020, la percentuale di giovani che abbandonano prematuramente l'istruzione e la formazione dovrebbe essere inferiore al 10 %.

3 2.1. Le POLITICHE DI PREVENZIONE sono volte a ridurre il rischio di abbandono scolastico prima che i problemi sorgano. Sono misure intese a ottimizzare l'offerta di istruzione e formazione per migliorare le prospettive di successo scolastico ed eliminare gli ostacoli che vi si frappongono. Hanno come obiettivo quello di porre solide basi che permettano agli scolari di sviluppare il loro potenziale e di integrarsi nella scuola. Le politiche di prevenzione potrebbero comprendere vari fattori: 1) poter fruire di un'istruzione e di un'assistenza di alta qualità fin dalla prima infanzia è fondamentale per tutti e soprattutto per gli scolari che provengono da ambienti svantaggiati, compresi i migranti e i Rom. Favorisce il benessere fisico, lo sviluppo sociale e psichico, l'acquisizione di competenze cognitive linguistiche e di base. L'offerta educativa deve essere di alta qualità, di costo ragionevole, assicurata da personale adeguato e accessibile alle famiglie provenienti da ambienti svantaggiati; le politiche di prevenzione prendono in considerazione l'organizzazione dei sistemi di istruzione e formazione, le risorse che vi sono destinate, la disponibilità, la permeabilità e la flessibilità dei percorsi formativi […] 6) accrescere la flessibilità e la permeabilità dei percorsi formativi (ad esempio modularizzando i corsi o alternando scuola e lavoro) è particolarmente utile per gli studenti con scarso rendimento scolastico e può indurli a proseguire uno studio o una formazione che meglio si adatta alle loro esigenze e alle loro capacità. Consente inoltre di affrontare cause di abbandono specifiche di ciascun sesso, come l'ingresso precoce nel mercato del lavoro o le gravidanze delle adolescenti. Inoltre, le misure che limitano le ripetenze sostituendole con un sostegno individuale flessibile sono correlate a un minore abbandono scolastico; […] 8) il rafforzamento del nesso tra i sistemi di istruzione e formazione e il settore lavorativo, al fine di porre in evidenza i benefici derivanti dal completamento dell'istruzione in termini di possibilità di lavoro future. Ciò potrebbe realizzarsi attraverso tirocini o un maggiore coinvolgimento dei datori di lavoro negli istituti d'istruzione.

14 classe della scuola primaria, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, fatta salva la possibilita' di frequenza della scuola dell'infanzia di cui al medesimo decreto legislativo >>; Visto l’'art. 1, commi 622 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziar a 2007) in materia di riformulazione dell’ampiezza dell’obbligo scolastico, secondo il quale << L'istruzione impartita per almeno dieci anni e' obbligatoria ed e' finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di eta'. L'eta' per l'accesso al lavoro e' conseguentemente elevata da quindici a sedici anni. Resta fermo il regime di gratuita' ai sensi degli articoli 28, comma 1, e 30, comma 2, secondo periodo, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. L'adempimento dell'obbligo di istruzione deve consentire, una volta conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo, l'acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricula relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore, sulla base di un apposito regolamento adottato, n. 400. Nel rispetto degli obiettivi di apprendimento generali e specifici previsti dai predetti curricula, possono essere concordati tra il Ministero della pubblica istruzione e le singole regioni percorsi e progetti che, fatta salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche, siano in grado di prevenire e contrastare la dispersione e di favorire il successo nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione. Le strutture formative che concorrono alla realizzazione dei predetti percorsi e progetti devono essere inserite in un apposito elenco predisposto con decreto del Ministro della pubblica istruzione. Il predetto decreto è redatto sulla base di criteri predefiniti con decreto del Ministro della pubblica istruzione, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Sono fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, in conformità ai rispettivi statuti e alle relative norme di attuazione, nonché' alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. L'innalzamento dell'obbligo di istruzione decorre dall'anno scolastico 2007/2008 >>; Visto il DM 22 agosto 2007, n. 139 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; VISTO quanto prescritto dal DM 16 novembre 2012, n. 254 Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, a norma dell'articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 e segnatamente:

CULTURA SCUOLA PERSONA - La scuola nel nuovo scenario • Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono più adeguate. Al contrario, la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre piu' rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalita' di ognuno. Una scuola di tutti e di ciascuno • La scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce; a tal fine attiva risorse e iniziative mirate anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del territorio. VISTA la Direttiva del Dirigente Scolastico prot. n° 0005410/C27 del 2 ottobre 2013 recante Personalizzazione radicale dei percorsi di studio di studentesse/studenti ripetenti e pluriripetenti – piani di studio personalizzati; ATTESA l’esigenza di porre condizioni atte a garantire a studentesse e studenti il conseguimento del successo formativo, come imposto dall’art. 1 c. 2 del dPR 8 marzo 1999, n. 275 Regolamento recante

15 norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59

DELIBERA

 all’unanimità

 a maggioranza

Nell’adunanza del l’adozione del seguente Progetto di radicale differenziazione dell’offerta didattica in favore dello studente/della studentessa

Il mutamento introdotto è davvero radicale, poiché contempla, fra gli altri, l’istituto dell’alternanza scuola-lavoro che, come noto, non è contemplato dall’ordinamento della scuola secondaria di I grado. La progettualità che ne discende apre scenari a tratti inesplorati, almeno per quanto riguarda la realtà territoriale del settore formativo. Va da sé che la principale preoccupazione del Dirigente Scolastico, nell’atto in cui redige le presenti considerazioni, risiede nell’assenza di copertura finanziaria della progettualità afferente all’alternanza scuola-lavoro: pur in presenza di un elemento così innovativo, che ha coinvolto tutti i Consigli di classe e non è rimasta un’idea isolata del titolare dell’Ufficio dirigenziale, la carenza di risorse è e rimane davvero un ostacolo formidabile per l’attuazione di progettualità che, atteso il clima di condivisione che si è generato, certamente potrebbero contribuire in modo determinante a garantire il tanto declamato successo scolastico e formativo al quale hanno pieno diritto anche studentesse e studenti in ritardo: essi hanno consolidato un rapporto di forte distacco emotivo dalla realtà scolastica tradizionale ed hanno necessità di percorsi differenziati sotto il profilo curricolare anche in prospettiva di rimotivazione di un’appartenenza che non si esaurisce in un obbligo la cui trasgressione è sanzionata dalla legge penale.

ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA - A. S. 2015/2016 Presenza Tempo scuola Preaccoglienza insegnanti (contratto) Settim Ore Persona Plesso Giornalieri Dalle Alle Dalle Alle Dalle Alle anale sett. le Infanzia San Antim./ Corto 40 8.00 16.00 Comune 7.30 7.55 7.55 8.00 Vito Pomer. Infanzia Antim./ Corto 40 8.00 16.00 Comune 7.45 7.55 7.55 8.00 Ruda Pomer. Infanzia Antim. / Corto 40 7.50 15.50 Comune 7.45 7.55 7.55 8.00 Tapogliano Pomer. Infanzia Antim./ Corto 40 7.50 15.50 7.45 7.50 Aiello Pomer. 13.08 tutti i Antimeridiano Primaria giorni e fino Corto 27 / 8,20 Auser 7,40 8,15 8,15 8,20 Campolongo alle 15,30 Pomeridiano (lun. merc)

16 Lunedì 12,45 (tutti i Primaria San 27 Lungo - Antimeridiano 8,15 giorni) Comune 7,50 8,10 8,10 8,15 Vito sabato 13,00 (lun. Assoc. Antimeridiano Primaria merc. ven.) Genitori Corto 27 / 8,30 7,30 8,25 8,25 8,30 Aiello 16,00 (mart.). Don Pomeridiano 16.30 (giov.) Bosco 13,00 (lun. Antimeridiano Primaria merc. giov.) Corto 27 / 8,00 Comune 7,30 7.55 7.55 8,00 Ruda 14,00 – 16.00 Pomeridiano ( mart.) Secondaria Lunedì Lungo 30 Antimeridiano 8.00 13.00 7.55 8.00 Aiello -sabato Secondaria Lunedì Volonta Lungo 30 Antimeridiano 8.00 13.00 7.45 7.55 7.55 8.00 Perteole -sabato ri Auser

GLI ORARI DELLE 10 SCUOLE DELL’ISTITUTO

DELIBERA N° 16 Il Consiglio d’Istituto adotta all’unanimità il seguente orario delle lezioni per l’a.s 2014/2015:

Scuola Orario antimeridiano Orario pomeridiano

Secondaria I gr. Perteole 8.00-13.00 lun. - sab. Secondaria I gr. Aiello 8.00-13.00 lun. - sab.

Primaria Aiello Lun, merc. e ven. 8.30-13.00 mart., 8.30-16.00; giov. 8.30-16.30 Primaria Campolongo mart. gio. e ven. 08.20-13.08 lun., merc.8.20-13.08 / 14.00-15.30 Primaria Ruda 8.00-13.00 lun.-ven. mart. 14.00-16.00 Primaria S. Vito al Torre 8.15-12.45 lun. - sab.

Infanzia Aiello 7.50-15.50 lun.-ven. Infanzia Ruda 8.00-16.00 lun.-ven. Infanzia S. Vito al Torre 8.00-16.00 lun.-ven. Infanzia Tapogliano 7.50-15.50 lun.-ven.

LA LINGUA FRIULANA A SCUOLA

REFERENTE PROF. DARIO CHIALCHIA ANNO SCOLASTICO 2015/2016

LE ATTIVITA’ DI FRIULANO IN BASE ALLA L.R. 18 DICEMBRE 2007, N° 29 E AL D P Reg 204 2011

L’insegnamento della lingua e della cultura friulana nei tre ordini di scuola è regolato dalla legge statale 482/99 ed e finalizzato a: 1. utilizzare la lingua minoritaria, accanto a quella italiana, come strumento di insegnamento o per lo svolgimento di attività educative;

17 2. conoscere, approfondire e valorizzare aspetti particolari della storia e della cultura locale; 3. acquisire competenze linguistico-comunicative insieme con le altre lingue del curricolo per una motivata attività di comprensione e produzione orale e scritta in più situazioni (feste, canti, ricerche, studio, teatro ecc.). Il metodo per svolgere tali attività è distinto, in base all’art. 4 della legge 482/99, in: comma a - insegnamento nella lingua friulana : uso della lingua friulana accanto a quella italiana per lo svolgimento di attività educative (scuola dell’infanzia) o come strumento di insegnamento (primaria e secondaria). Tale uso veicolare viene realizzato per l’intero gruppo classe e non riguarda le opzioni formulate dalle famiglie. comma b/e – insegnamento della lingua friulana : per gli alunni le cui famiglie hanno comunicato all’istituzione scolastica l’intenzione di avvalersi di tale insegnamento della lingua minoritaria Com’è noto, con l’anno scolastico 2012/2013 ha preso avvio l’insegnamento della lingua friulana nelle scuole dell’infanzia e primarie site nei Comuni delimitati e in attuazione delle richieste delle famiglie. Il sistema previsto dalla legge L.R. 29/07 continuerà anche per l’anno scolastico 2013/14. L’attività trova la sua principale regolazione, oltre che nelle disposizioni statali relative all’autonomia scolastica e al funzionamento degli organi collegiali, in alcune disposizioni regionali e precisamente: - Regolamento recante disposizioni per l’insegnamento della lingua friulana nel territorio della Regione in attuazione di quanto previsto dal capo III (Interventi nel settore dell’istruzione) della legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29 (Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana), approvato con decreto del Presidente della Regione n. 0204/Pres. del 23 agosto 2011 e pubblicato sul BUR n. 36 del 07.09.2011; - Piano applicativo di sistema per l’insegnamento della lingua friulana, ai sensi del Capo III art. 14 comma 2 della legge regionale n. 29/2007 e del Capo II del Regolamento recante disposizioni per l’insegnamento della lingua friulana nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1034 dell’8 giugno 2012. Il Collegio Docenti decide di attivare l’insegnamento in tutte le sezioni dell’infanzia e in tutte le classi della primaria, sulla base delle domande fatte dai genitori all’atto dell’iscrizione, per un monte ore di non meno di 30 ore annuali per sezione/classe/gruppo. La scansione curricolare per livelli di scuola e per competenze è prevista dal POF con le seguenti regole e gradualità: Regola della flessibilità oraria: l’insegnamento è svolto nei vari plessi dagli insegnanti dell’Istituto iscritti all’albo regionale e da quelli che hanno le competenze e i requisiti per il prossimo bando di iscrizione. La programmazione oraria e dei contenuti viene decisa mensilmente nell’ambito dei consigli di interclasse e di sezione tenendo conto delle indicazioni generali del piano e del POF Regola della trasversalità per progetti comuni: l’insegnamento è svolto in tutte le classi con programmazioni comuni finalizzate ad attività e a progetti che la scuola realizza sul territorio con la partecipazione dei genitori, delle amministrazioni e delle associazioni storico-culturali locali in determinate occasioni e festività dell’anno scolastico. Nella scuola dell’infanzia il bambino verrà aiutato ad adoperare la lingua in situazioni molto semplici, legate alla vita di ogni giorno ma soprattutto al gioco e alla festa acquisendo competenze linguistiche sui nomi e sulle parole. Imparerà a salutare, a presentarsi, a chiedere qualcosa, a raccontare un piccolo avvenimento di casa. Imparerà ad ascoltare un testo semplice, una filastrocca, a ricordarla, ripeterla con espressione. Nella scuola primaria il ragazzo verrà guidato ad adoperare con maggior padronanza la lingua orale il situazioni comunicative diverse ma legate alle esperienze scolastiche e della vita quotidiana. A scuola acquisirà competenze di comprensione di testi scritti sulle leggende e tradizioni popolari, sulla storia e geografia del Friuli e del territorio. Nella produzione scritta sarà guidato nell’elaborazione di semplici e brevi testi di dialogo, di domanda e ringraziamento, di osservazione e descrizione di persone, ambienti ed esperienze e nella preparazione di piccole ricerche. Nella scuola secondaria di primo grado il ragazzo acquisirà maggiori capacità di comprensione orale della lingua in situazioni più elaborate: l’informazione radio televisiva, i 18 vari generi della musica friulana, il teatro, il documentario, il film. Si curerà l’uso veicolare del friulano nello svolgimento di percorsi strutturati di informatica nella scuola di Aiello attraverso il finanziamento del bando regionale con la legge 03/02 e percorsi di “musiche par furlan” nella scuola di Ruda/Perteole attraverso il finanziamento del bando biennale nazionale con la legge 482/99. Nella produzione orale si cercherà di migliorare le competenze comunicative di ogni giorno e quelle procedurali per organizzare una ricerca scolastica o per lavorare in laboratori specifici. Si cercherà di organizzare attività laboratoriali di ricerca letteraria, storica e naturalistica, possibilmente all’interno di un insegnamento plurilingue, con moduli semplificati di CLIL. La scansione dei contenuti e la suddivisione oraria nelle singole scuole può essere così distribuita: 40% del monte ore per la preparazione di attività comuni e trasversali in lingua friulana: festa di natale, carnevale, recita di fine anno (indicativamente 12 ore annuali) 30% del monte ore per la realizzazione di progetti comuni e trasversali in lingua friulana (musica, teatro, tradizioni, mestieri, giochi (indicativamente 8 ore annuali) 20% del monte ore per l’apprendimento veicolare dei contenuti curricolari per campi di esperienze o disciplinari (letteratura, storia, informatica, geografia, attività motoria, antropologia, etnografia, archeologia) (indicativamente 6 ore annuali) 10% del monte ore l’apprendimento plurilinguistico con il metodo CLIL (Inglese-friulano, tedesco-friulano) su contenuti della comunicazione orale (saluto, presentazione, domande e risposte semplici) (indicativamente 4 ore annuali) La valutazione degli allievi è effettuata dai docenti sulla base degli obiettivi di apprendimento definiti e programmati al fine del raggiungimento dei traguardi formativi.

La Scuola dell’Infanzia

I traguardi formativi della scuola dell’infanzia sono riferiti allo sviluppo della competenza linguistica di espressione e di comunicazione, attraverso l’utilizzo della/e lingua/e nelle diverse attività e nei diversi stimoli provenienti dall’ambiente di apprendimento. L’uso della lingua si lega soprattutto al racconto, all’ascolto, alla comprensione della narrazione e delle storie. La competenza si sviluppa nel riconoscimento e nella sperimentazione della pluralità linguistica e nella consapevolezza della propria lingua madre.

INDICATORE DISCIPLINARE: ASCOLTARE TRAGUARDI DI COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L’alunno: -Cogliere le differenze tra lingua -comprende i punti essenziali di italiana, lingua friulana e altre lingue messaggi -Essere consapevoli della propria su argomenti familiari lingua madre -Ascoltare e comprendere semplici -Sperimenta la pluralità linguistica messaggi legati al vissuto -Comprendere brevi narrazioni supportate da gesti e/o immagini

INDICATORE DISCIPLINARE: PARLARE TRAGUARDI DI COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L’alunno: -Utilizzare semplici formule per - Comunica con uno o più interlocutori presentarsi e salutare in contesti familiari -Denominare luoghi, oggetti, persone.. -Comprende i punti chiave di una -Memorizzare e ripetere semplici conversazione ed esprime le proprie filastrocche, canti, giochi linguistici idee -Leggere immagini, descrivere 19 situazioni, interagire con l’insegnante e i compagni nei giochi di gruppo

La Scuola Primaria

I traguardi formativi della scuola primaria sono riferiti alla padronanza degli alfabeti di base e allo sviluppo delle competenze di comprensione, lettura e produzione di testi, nonché di riflessione linguistica. La presenza del contesto plurilingue sviluppa la consapevolezza di un uso funzionale della lingua in cui i vari linguaggi si integrano nella comunicazione e nella rappresentazione delle conoscenze. La lingua nativa e le altre lingue sono trasversali allo sviluppo delle competenze interculturali e di cittadinanza

INDICATORE DISCIPLINARE: ASCOLTARE TRAGUARDI DI COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L’alunno: -Ascoltare e comprendere espressioni e -comprende i punti essenziali di messaggi comunicazioni che riguardano il sé, gli amici, la chiari su argomenti familiari che affronta a scuola, la famiglia scuola e nel tempo libero -Seguire le istruzioni e rispondere con azioni a quanto richiesto -Ascoltare e comprendere testi narrativi e informativi

INDICATORE DISCIPLINARE: PARLARE TRAGUARDI DI COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L’alunno: -Riformulare frasi ed espressioni pronunciate da - Descrive avvenimenti personali e familiari adulti e pari -Recitare e cantare canzoni, filastrocche, poesie.. -Rispondere a domande e comunicare in maniera dapprima essenziale e poi via via più elaborata -Raccontare una storia attraverso brevi didascalie -Sostenere una conversazione con brevi enunciati -Acquisire correttezza nell’articolazione dei suoni peculiari del friulano (cj-gj)

INDICATORE DISCIPLINARE: LEGGERE TRAGUARDI DI COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L’alunno: -Leggere e comprendere parole, espressioni, - comprende gli elementi essenziali dei istruzioni messaggi -Acquisire correttezza nella lettura dei grafemi che corrispondono ai suoni peculiari del friulano -Leggere e comprendere enunciati e testi inerenti agli argomenti trattati -Leggere a prima vista semplici testi

20 cogliendone globalmente il contenuto Acquisire crescente fluidità nella lettura

INDICATORE DISCIPLINARE: SCRIVERE TRAGUARDI DI COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L’alunno: -Scrivere il nome di oggetti, persone, animali. -Produce brevi testi semplici e coerenti -Scrivere frasi/brevi testi che nascano da contesti conosciuti -Scrivere frasi/brevi testi per comunicare visuti personali, situazioni reali -Scrivere brevi testi narrativi -Acquisire correttezza nella scrittura di suoni peculiari del friulano: palatali, vocali lunghe, formazione del plurale, uso dei pronomi atoni nella coniugazione dei verbi -Riconoscere ed analizzare le più importanti categorie e funzioni grammaticali

Scuole in rete per il Bando Nazionale

Progetto “ Frache chi – frache li ” con la rete Claps per le attività previste dal bando nazionale della Legge 482/99, biennio 2014/16: creazione di materiali e di giochi interattivi da inserire nel blog di rete. Il contributo concesso finanzierà il progetto di “Musiche par furlan” nella scuola media di Ruda/Perteole. La rete è formata dagli Istituti Comprensivi di Gonars (capofila), Destra Torre di Aiello, di Pavia di Udine, di Premariacco, don L. Milani di . Le finalità e gli obiettivi sono quelli previsti dal bando nazionale e dalle leggi sull’insegnamento della lingua friulana a scuola.

LA TENDENZA VERSO LA COSTRUZIONE SUL TERRITORIO DI UN SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO:

LA SCUOLA INTEGRATA La Scuola Integrata è un progetto didattico educativo che, ispirandosi alla Convenzione internazionale sui diritti dell’Infanzia, L.n. 176 del 27.05.1991, sulle disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza e sulla L. n. 285 del 28.08.1997 vede coinvolti l’Istituto Comprensivo, il Comune e le Associazioni sul territorio. Nel nostro Istituto, la Scuola Integrata, vede coinvolti i plessi di Aiello, Campolongo e Ruda e si pone le seguenti finalità: Arricchire ed innovare l’offerta formativa Offrire pari opportunità a tutti gli alunni Prevenire situazioni di disagio e contribuire al successo formativo Accrescere le competenze degli alunni Valorizzare le competenze e le risorse del territorio Promuovere e sostenere la collaborazione dei genitori e delle associazioni Sviluppare la socialità e la partecipazione alla vita della comunità L’Istituto comprensivo svolge il ruolo di coordinamento generale. Il Comune collabora alla gestione, le associazioni e gli esperti esterni intervengono per singoli progetti, I genitori e i loro rappresentanti partecipano sulla base della programmazione annuale Nel protocollo d’intesa sono definite le aree d’intervento in generale, che si propongono di arricchire i 21 curricoli scolastici e tengono conto degli indirizzi ministeriali in materia di conoscenze e competenze da acquisire nel percorso formativo degli alunni. Nelle aree di intervento sono definite attività a seconda dell’età. 1. Area della promozione, della prevenzione, sostegno e raccordo 2. Area artistica 4. Area musicale 5. Area della socialità 6. Area sportiva 7. Area dei laboratori espressivi pomeridiani 8. Area della comunità 9. Progetto genitori Annualmente i singoli plessi, previa verifica delle collaborazioni e delle risorse disponibili, predispongono un programma in cui vengono dettagliate le attività previste, tenendo conto delle esperienze pregresse e delle priorità emerse nelle diverse occasioni di confronto e verifica. Gli insegnanti e gli operatori esterni impegnati documentano quanto è stato svolto con gli strumenti più idonei al percorso sviluppato. La scuola, pertanto, si apre alle famiglie e al territorio facendo perno su ciò che fornisce l’Autonomia scolastica che, prima di essere un insieme di norme, è un modo di concepire il rapporto della scuola con le comunità di appartenenza sia locali che nazionali.

L’OFFERTA EXTRACURRICOLARE

PROGETTO RECUPERO L’Istituto Comprensivo realizza progetti di recupero disciplinare (in matematica, italiano e lingue straniere). I progetti di recupero si effettuano nei diversi plessi scolastici, secondo le modalità previste (docenti interni) e nei tempi stabiliti (secondo quadrimestre). Nella Scuola Primaria gli interventi vengono svolti in compresenza, durante l’orario curricolare. Gli allievi lavorano quindi in piccolo gruppo di livello.

Nella Scuola secondaria l’intervento si svolge in orario pomeridiano extra-curricolare. Si utilizzano i seguenti strumenti e metodologie operative: Lezione frontale e interattiva Libri di testo Fotocopie Lavagna Lim Giochi di ruolo Brain-storming

Il progetto di Recupero, oltre all’obbiettivo mirato del recupero disciplinare, è importante a livello di autostima e ri-motivazione. Si attua infatti un percorso di riflessione sul metodo di studio, in forma sia diretta sia indiretta a seconda di casi. Lo scopo principale dell’attività è quello di far comprendere agli allievi l’importanza di concentrarsi sulle procedure del compito piuttosto che sul risultato finale. 22 Percorsi di questo tipo sono fondamentali, per far sentire la Scuola presente nelle difficoltà supportando i soggetti più deboli, infatti tutti i fondi percepiti dalla suddivisione operata dalla contrattazione decentrata discendente dall’art.9 del vigente CCNL di comparto, vengono devoluti in forma esclusiva per attività di recupero di alunni stranieri, in situazione di disagio e a rischio emarginazione scolastica

FONDO SPECIALE EUROPEO

La Scuola Secondaria, orami da cinque anni, aderisce ai Progetti finanziati dai Fondi speciali Europei, attivando percorsi pomeridiani per i ragazzi delle classi terze e per ragazzi che abbiano compiuto il quindicesimo anno di età. Tali percorsi si collocano all’interno del “Programma specifico 10 e si effettuano attraverso laboratori esperienziali e di rimotivazione, e riguardano in particolare l’Apprendimento e l’Abilità. Si vuole in tal modo garantire la possibilità agli studenti di riflettere e migliorare il proprio metodo di studio, potenziando l’apprendimento diretto e le competenze trasversali. Il fine è proprio quello di migliorare il rapporto studente-scuola, attraverso una nuova consapevolezza delle proprie risorse e del modo in cui impiegarle. Le strategie apprese devono essere interiorizzate al punto da essere spese anche nei contesti extra-scolastici. Il progetto quindi ha una profonda valenza, verte al controllo metacognitivo e punta a far maturare una maggiore responsabilità dedicata al proprio apprendimento.

FONDI STRUTTURALI EUROPEI: PON (Programma Operativo Nazionale)

In relazione all’Avviso pubblico del MIUR del 13/07/2015 prot.n. AOODGEFID/9035 rivolto alle Istituzioni Scolastiche Statali, avente per oggetto i Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 finalizzato alla realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN l’ Istituto ha aderito all’Avviso in oggetto e ha presentato la candidatura per i Fondi Strutturali Europei con il progetto “Rete WiFi e didattica” approvato dal Collegio Docenti in data 02/09/2015 e dal Consiglio d’Istituto in data 23/09/2015. Si tratta di una opportunità che viene data al nostro Istituto Scolastico per migliorare dal punto di vista dell’infrastruttura di rete e servizi ad essa legati. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti. Questo progetto prevede la realizzazione della copertura di rete WiFi in otto plessi dell’Istituto. Metterà a disposizione dei docenti e degli alunni una infrastruttura di rete di nuova generazione controllata centralmente. La sicurezza degli accessi verrà filtrata e controllata da un sistema di Firewall finalizzato a filtrare la tipologia di utenti e ad evitare usi impropri. La struttura hardware sarà

23 costituita da un cablaggio strutturato per alimentare i diversi Access Point. La rete permetterà l’uso di strumenti didattici basati su internet e cloud e la distribuzione delle risorse informatiche dell’Istituto.

AMBIENTI DIGITALI PER LA DIDATTICA In relazione all’avviso pubblico del MIUR del 15/10/2015 prot.n. AOODGEFID/0012810_15 rivolto alle Istituzioni Scolastiche Statali, avente per oggetto i Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 finalizzato alla realizzazione di ambienti digitali per la didattica, l’Istituto ha aderito all’Avviso in oggetto e ha presentato la candidatura per i Fondi Strutturali Europei con il progetto “Ambienti digitali per la didattica e la comunicazione” approvato dal Collegio Docenti in data 26/11/2015 e dal Consiglio d’Istituto in data 26/11/2015 per i seguenti moduli: laboratori mobili , aule “aumentate” dalla tecnologia e postazioni informatiche e per l’accesso dell’utenza e del personale ai dati e ai servizi digitali della scuola. Il nostro Istituto è formato da 10 plessi scolastici disseminati in ben sei comuni e/o frazioni. L’attuale strumentazione tecnologica per una didattica interattiva digitale è piuttosto scarsa: basti pensare che delle 42 classi/sezioni solamente otto sono fornite della LIM. Inesistente la tecnologia mobile nei plessi dell’infanzia e della primaria, al minimo del necessario nei plessi della secondaria. Pertanto abbiamo scelto di elaborare un progetto basato sulla funzionalità flessibile, sulla mobilità e adattabilità di gestione e sulla disseminazione attiva della strumentazione prevista nei due moduli. Abbiamo perciò deciso di privilegiare una equa distribuzione e condivisione delle risorse funzionale all’attività didattica di tutti i docenti, sacrificando il desiderio di concentrare la strumentazione a pochi plessi, magari con risultati di efficienza didattica più alti. Con questo progetto la scuola vuole dunque offrire a tutti plessi dell’istituto gli strumenti fondamentali per gestire al meglio le attività didattiche digitali e per incentivare una didattica interattiva e multimediale. Il progetto consente all’Istituto di ripensare agli spazi e alla dotazione tecnologica della scuola al di là degli schemi tradizionali, sfruttando la tecnologia mobile e wireless per una didattica collaborativa e multimediale. Gli spazi diventeranno più flessibili e le attrezzature tecnologiche più mobili per essere utilizzate in aula, in laboratorio o in ambienti comuni, con la possibilità di rimodulare gli spazi in coerenza con l’attività didattica prescelta, che può essere rivolta non solo agli studenti, ma anche ai docenti, al personale della scuola e ai genitori. Il progetto si propone inoltre di favorire e promuovere l’utilizzo di alcune soluzioni web 2.0, dei servizi in cloud della scuola, di accedere ai contenuti didattici certificati disponibili in rete, di condividere esperienze e materiali, di inviare e ricevere comunicazioni ed informazioni puntuali e localizzate.

24

I SERVIZI ATTIVATI IN COOPERAZIONE CON LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI

PLESSI SCOLASTICI DI AIELLO DEL FRIULI

SERVIZI SCOLASTICI

Sono gli interventi posti in essere dall’Amministrazione Comunale, da essa direttamente organizzati ed erogati alle scuole e agli utenti. In questa area alcuni interventi sono previsti dalle normative in capo ai Comuni, altri sono discrezionali. I servizi predisposti sono i seguenti:

Servizi di trasporto scolastico Servizio mensa Servizio pre accoglienza

SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

Anche quest’anno, sentite le esigenze degli insegnanti dei vari plessi, l’Amministrazione Comunale intende sostenere e promuovere attività di carattere educativo – didattico per ampliare l’offerta formativa rivolta a tutti gli studenti. Continuerà la quarta fase del corso per Genitori tenuto dal dott. S. Zecchin dell’IRIPES (Istituto ricerche interventi in psicologia educativa e della socializzazione) di Pordenone. I temi riguarderanno l’educazione dei ragazzi nei vari contesti sociali.

- SCUOLA DELL’INFANZIA

Progetto di educazione percettivo – motoria dal titolo “Dal bambino di oggi al buon cittadino di domani” per rendere il bambino autonomo e libero nella sua crescita da novembre a giugno Progetto TIG (Teatro per le Nuove Generazioni) a cura del Teatro Stabile del FVG con spettacoli teatrali nelle scuole e laboratori per le insegnanti. Progetti sulla promozione della lettura, organizzati dal sistema bibliotecario del Basso Friuli, di cui la nostra Biblioteca fa parte. Sostegno al corso di nuoto presso la piscina comunale di Monfalcone

25

- SCUOLA PRIMARIA

Progetto TIG con due spettacoli teatrali per classe presso il teatro di Cervignano del Friuli, rivolti ai bambini dai 6 agli 11 anni. Il progetto coinvolge anche le famiglie con una serie di spettacoli organizzati la domenica pomeriggio anche a Cervignano Attività di avvicinamento alla lettura in collaborazione con la Biblioteca comunale. In particolare per la fascia 8 – 11 anni il progetto “Abitanti di storie” letture animate e incontri con un grande autore per bambini. Progetto per la prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e vandalismo (se verrà finanziato dalla Regione) Anche quest’anno scolastico, l’Associazione dei Genitori, nata e costituita a gennaio 2012, gestirà, con l’appoggio dell’Amministrazione Comunale, il progetto di SCUOLA INTEGRATA per la Scuola Primaria. Il progetto si svolge presso i locali della sede staccata di via Manzoni (Scuola Primaria) il lunedi’, il mercoledi’ e il venerdi’ dalle ore 13.00 alle ore 16.00. Saranno attivati i seguenti corsi: arte – inglese – musica; Inoltre anche quest’anno viene attivato il servizio di assistenza ai compiti. Le lezioni sono tenute da esperti qualificati in possesso di laurea o diploma. La Scuola Integrata vuole offrire un servizio ai genitori che lavorano ma al tempo stesso creare opportunità formative a tutti gli alunni e momenti di incontro e socializzazione in un luogo sicuro e protetto. L’Associazione, nei suddetti giorni, al termine delle attività, provvede alla pulizia dei locali utilizzati.

- SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Anche quest’anno si propone un corso integrativo di lingua tedesca per tutti i ragazzi che frequentano la Scuola Secondaria di Aiello, da attuarsi in orario pomeridiano, con un insegnante di madrelingua nel primo quadrimestre e in parte anche nel secondo. Progetto TIG con la partecipazione agli spettacoli teatrali programmati, Promozione alla lettura con incontri e progetti didattici con la Biblioteca comunale. Progetto per la prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e vandalismo (se verrà finanziato dalla Regione) Con deliberazione consiliare del 26.09.2013 è stato approvato il regolamento di istituzione del “CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI” del Comune di Aiello del Friuli. Continuerà l’attività del consiglio Comunale dei Ragazzi che rappresenta la collettività della fascia di età dal 9 ai 13 anni dei ragazzi frequentanti la Scuola Primaria e Secondaria di I° grado del Comune. Tra i vari obiettivi da perseguire, fondamentale è creare una solida rete relazionale tra i membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi e l’Amministrazione Comunale, le Scuole Primaria e Secondaria di I° grado, le famiglie, tutte le associazioni esistenti sul territorio per favorire momenti di incontro e crescita.

26

COMUNE DI

Figura 1 INFANZIA DI TAPOGLIANO

SERVIZI SCOLASTICI

Sono gli interventi posti in essere dall’Amministrazione Comunale, da essa direttamente organizzati ed erogati alle scuole e agli utenti. In questa area alcuni interventi sono previsti dalle normative in capo ai Comuni, altri sono discrezionali. I servizi predisposti sono i seguenti:

Servizi di trasporto scolastico Servizio mensa con sorveglianza a cura dell’Auser e dell’Associazione Genitorinsieme Servizio pre accoglienza a cura dell’Auser Servizio di post accoglienza (se richiesto) a cura dell’Associazione Genitorinsieme e Auser Servizio Piedibus

SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

- LABORATORIO IN ORARIO INTEGRATO SCUOLA PRIMARIA

L'esperienza della “Scuola Integrata “si basa sul riconoscimento della concreta e fattiva collaborazione della scuola con le Associazioni e le Famiglie degli alunni quali principali interlocutori e co- protagonisti delle scelte educative (come da Accordo di scuola Integrata 2014/16). Nei pomeriggi integrati sono attivi, in forte sinergia e complementarietà con il lavoro del team docente, i seguenti laboratori: Lingua inglese, archeologia, arte, storia e creatività, orto biologico, ceramica, attività motoria

L'Amministrazione di Campolongo Tapogliano sostiene i seguenti progetti: Teatro per le nuove generazioni TIG La Festa dell’albero in adesione al progetto “Scuola sostenibile” (in collaborazione con Legambiente, Corpo Forestale dello Stato, Fattoria didattica Primo Campo, associazione Genitorinsieme) Abitanti di Storie in collaborazione con la biblioteca comunale C.S.R. di San Giorgio per sensibilizzare i bambini al riciclo e a combattere lo spreco

27 Collaborazione con l’ANA per la Festa della Bandiera Collaborazione con la Parrocchia per la festa Aspettando il Natale Gemellaggio con la scuola di Montgiscard (Francia) con scambi postali e informatici

Fa parte dell'offerta formativa della scuola il servizio Piedibus che impegna la scuola, in primis, i genitori, che danno la loro disponibilità, l'amministrazione comunale e il Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria N 5 Bassa Friulana, con importanti obiettivi educativi centrati sulla salute, socializzazione, sicurezza e ambiente, da quest’anno si svolgerà in due giornate, martedì e venerdì. L’Amministrazione comunale riconosce ai momenti della mensa e della ricreazione pomeridiana un ruolo fondamentale nell’educazione e nella salute dei bambini e delle bambine promuovendo così la nascita dell’Accordo Educativo territoriale che coinvolge l’Istituzione scolastica, i genitori, i volontari e i bambini. Tale accordo vuole favorire un clima positivo di relazioni durante la mensa scolastica e garantisce alle famiglie un servizio qualificato, riconoscendo il ruolo principale dei genitori nell’educazione dei bambini, condividendo fra i soggetti interessati i valori da trasmettere nonché i comportamenti in modo che vi sia fiducia e coerenza fra tutte le persone coinvolte convinti che “Per educare un bambino ci vuole un villaggio.”

- LABORATORI SCUOLA DELL’INFANZIA

Nella scuola dell’infanzia hanno grande importanza i laboratori, spazi nei quali i bambini svolgono concretamente le varie attività, affinché s’impari con notevole facilità arrivando al sapere attraverso il fare. Già da diversi anni la scuola ha attivato molti laboratori sostenuti dall’ L'Amministrazione di Campolongo Tapogliano quali:

Crescere è un’arte, atelier creativo con esperto esterno Propedeutica musicale in collaborazione con l’associazione “Genitorinsieme” ed un esperto esterno Nati per leggere con la biblioteca comunale Aspettando il Natale TIG teatro per le nuove generazioni

28

COMUNE DI RUDA

 

SERVIZI SCOLASTICI

Sono gli interventi posti in essere dall’Amministrazione Comunale, da essa direttamente organizzati ed erogati alle scuole e agli utenti. In questa area alcuni interventi sono previsti dalle normative in capo ai Comuni, altri sono discrezionali. I servizi predisposti sono i seguenti:

Servizi di trasporto scolastico Servizio mensa Servizio pre accoglienza Servizio Pedibus

SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

- SERVIZIO EDUCATIVO POST SCOLASTICO

E’ un servizio a domanda individuale, a pagamento, che il Comune di Ruda organizza presso i locali della scuola Primaria per soddisfare le esigenze delle famiglie che hanno necessità di assicurare un’assistenza qualificata ai propri figli oltre il normale orario scolastico. Il servizio è attivo il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 13.00 alle 16.00, integrando i rientri obbligatori con una programmazione oraria settimanale uniforme. Gli alunni iscritti hanno la possibilità di usufruire della mensa e, seguiti da personale educativo della coop- socio educativa Itaca, di adempiere ai compiti domestici assegnati dalle insegnanti curricolari oltreché ad attività di studio e laboratoriali. Il servizio opera in un’ottica di collaborazione sinergica con i docenti del plesso della scuola Primaria e con le famiglie.

- SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ PREVISTE NEI P.O.F. DI PLESSO

Trattasi di attività condivise con i plessi che l’amministrazione comunale sostiene attraverso il supporto logistico, il coinvolgimento dell’associazionismo locale e la collaborazione sinergica con le agenzie culturali presenti sul territorio (Biblioteca comunale, Scuola di Musica).

29

Scuola dell’Infanzia :

Progetto Musica/Inglese in collaborazione con la Scuola di Musica di Ruda Progetto di Solidarietà: arriva San Nicolò! Progetto di educazione stradale in collaborazione con la polizia municipale Adesione ai progetti proposti dalla biblioteca comunale intitolati” Alla scoperta di Ruda” Progetto di “Letture Animate” in collaborazione con Biblioteca comunale e gruppo di lettori volontari “leggoland” Adesione ai progetti proposti dalla Biblioteca comunale intitolati “Alla scoperta di Ruda”

Scuola Primaria:

Progetto Musica in collaborazione con la scuola comunale di Musica Adesione ai progetti proposti dalla biblioteca comunale intitolati” Alla scoperta di Ruda”

Scuola Secondaria di 1°

Progetto “Conosci la Protezione Civile” il mondo del volontariato, le tematiche sulla sicurezza e della prevenzioni dei rischi spiegate ai ragazzi dalla locale squadra di PC Contributo per visita didattica al centro Fire &Safety School per formazione sulla sicurezza e visita alla aula sismica “Friuli, 6 maggio 1976”

Per tutti i plessi:

TIG-Teatro per le nuove generazioni , un'articolata attività dedicata agli allievi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Realizzata in collaborazione con Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale, TIG coinvolge 12 Comuni della Bassa friulana e la Provincia di Udine e accompagna ogni anno migliaia di studenti all’esperienza del teatro, sui palcoscenici udinesi e del Teatro Pasolini di Cervignano, ma anche con spettacoli e letture sceniche all’interno delle aule scolastiche.

30

UNIONE DEI COMUNI “AIELLO E SAN VITO” Plesso di San Vito al Torre

SCUOLA DELL’INFANZIA “MONS. PIETRO COCOLIN”

SERVIZI SCOLASTICI

Sono gli interventi posti in essere dall’Amministrazione Comunale, da essa direttamente organizzati ed erogati alle scuole e agli utenti. In questa area alcuni interventi sono previsti dalle normative in capo ai Comuni, altri sono discrezionali. I servizi predisposti sono i seguenti:

- Servizi di trasporto scolastico - Servizio mensa - Servizio pre e post accoglienza

SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

- PROGETTO SOSTENIAMO LA SCUOLA

Come ogni anno il Comune sostiene le attività della Scuola dell’Infanzia, siano queste indirizzate alla preparazione della recita per le feste del Santo Natale, del Carnevale e della grande Festa di Fine anno scolastico.

- PROGETTO CONTINUITA’

Come ogni anno il Comune in convenzione con l’Associazione delle Famiglie incaricherà una insegnante di fiducia per il progetto di continuità rivolto alla sezione dei “grandi” della Scuola dell’Infanzia per una adeguata preparazione all’inserimento nella Scuola Primaria. Questo progetto prevede lo svolgimento delle lezioni ogni sabato mattina dalle ore 9.30 alle ore 11.30 presso il plesso polifunzionale adiacente alla Scuola Primaria.

- PROGETTO PRIMAVERA

Da alcuni anni, presso la Scuola dell’Infanzia di San Vito al Torre, è stata attivata la sezione primavera “Carla Ceschi” rivolta ai bambini dai 24 ai 36 mesi. Per l’anno scolastico 2013-2014 il funzionamento

31 della sezione viene garantito dall’Associazione delle Famiglie in collaborazione con il Comune. Essa garantisce ai piccoli utenti momenti di convivialità, socializzazione, attività di gruppo, laboratori con l’ausilio di tappeti, specchi e giochi educativi che permettono ai piccoli di muoversi con libertà dando libero sfogo alla propria capacità creativa ed emotiva. I bambini vengono seguiti da due insegnanti, da un’assistente e da una coordinatrice pedagogica con incarico di supervisione. Per l’anno scolastico in corso è stata inserita una ulteriore figura ausiliaria.

LABORATORI DIDATTICI

La scuola dell’Infanzia di San Vito al Torre pur privilegiando in questi anni l’attività didattica propone anche alcuni laboratori didattici, tra i quali si segnalano:

Attività musicale con l’esperto di musica in collaborazione con l’amministrazione comunale, anche in preparazione alla festa di fine anno; Attività motoria a cura delle insegnanti; Attività di approccio alla lettura con la bibliotecaria e la cooperativa Damatrà Attività educativa all’alimentazione a cura delle insegnanti Attività teatrali

SCUOLA PRIMARIA “UGO FOSCOLO”. (In convenzione con il Comune di Visco)

SERVIZI SCOLASTICI

Sono gli interventi posti in essere dall’Amministrazione Comunale, da essa direttamente organizzati ed erogati alle scuole e agli utenti. In questa area alcuni interventi sono previsti dalle normative in capo ai Comuni, altri sono discrezionali. I servizi predisposti sono i seguenti:

Servizi di trasporto scolastico Servizio mensa Servizio pre e post accoglienza

SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

- PROGETTO EDUCATIVO DOPOSCUOLA

Il Progetto Educativo Doposcuola è chiamato “Insegno a Scuola - educo la famiglia”

32 Il pomeriggio, organizzato dall’Associazione familiare in convenzione con il Comune, si svolge il Doposcuola normale dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 17.00. L’attività di doposcuola, si basa su una esperienza consolidata e decennale sviluppata andando incontro alle esigenze degli alunni e delle loro famiglie. Durante il servizio di Doposcuola vengono svolti i compiti assegnati per casa dagli insegnanti di classe e vengono ripassate le lezioni del mattino, inoltre tale servizio garantisce lo svolgimento di ulteriori progetti con lo scopo aiutare gli studenti a rafforzare le proprie conoscenze e ad acquisire specifiche competenze. Il personale educativo impegnato in tale attività pomeridiana è in contatto periodico con i docenti di classe con i quali vengono concordati strategie e metodi. A richiesta dei genitori è attivo anche un servizio prolungato di doposcuola. Il Progetto Educativo Doposcuola (P.E.D.) viene svolto dal personale dell’Associazione delle Famiglie. E’ formato da sei insegnanti che coprono tutte le cinque classi della Scuola Primaria garantendo nel contempo lo svolgimento di tutti i progetti. Nel progetto è previsto il servizio mensa con le modalità della Scuola Primaria e con il medesimo personale.

- PROGETTO SOSTENIAMO LA SCUOLA

Il Comune sostiene le attività didattiche della Scuola Primaria, collabora all’organizzazione della grande Festa di fine Anno Scolastico.

- PROGETTO CONTINUITÀ PER LA CLASSE QUINTA

Come lo scorso anno scolastico, anche quest’anno il personale del doposcuola si dedicherà ad un progetto di continuità rivolto alla classe quinta in modo di fornire una adeguata preparazione all’inserimento degli alunni nella Scuola Secondaria di Primo grado.

PROGETTI E LABORATORI DIDATTICI

La scuola Primaria di San Vito al Torre pur privilegiando in questi anni l’attività didattica vera e propria, propone anche alcuni progetti e laboratori didattici, tra i quali si segnalano:

Il progetto” fare teatro” per la classe quinta, le altri classi partecipano con la parte musicale; Il progetto di “Abitanti di Storie” in collaborazione con la Biblioteca Comunale, il Servizio interbibliotecario del Basso Friuli, l’Amministrazione Comunale e l’associazione Damatrà; Il progetto “Donna impresa” con la Confartigianato per tutte le classi; L’iniziativa per la promozione del riciclo dei materiali e della raccolta differenziata; Il progetto “movimento 3S” per le classi prima e terza Il progetto intercultura per le classi prima e seconda “Pronti all’emergenza” in collaborazione con la Protezione civile e l’Associazione alpini per tutte le classi Diverse uscite e visite d’istruzione

33 IL SERVIZIO SOCIO-EDUCATIVO ED IL SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE. LA TUTELA DEL DIRITTO ALL’INTEGRAZIONE E ALL’ISTRUZIONE DI ALUNNI E STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI E PORTATORI DI DSA

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

La scuola si pone l’obiettivo di consentire a ciascun alunno di raggiungere il pieno sviluppo delle proprie potenzialità offrendo ogni possibile opportunità formativa. In questa ottica l’inserimento degli alunni in situazione di handicap è finalizzato alla piena integrazione di ognuno e a fornire condizioni favorevoli in risposta alle esigenze educative di ogni singolo partecipante come peraltro previsto dalla legge 104/92. Per gli alunni diversamente abili la scuola predispone una serie di interventi indispensabili per un’efficace processo educativo e di integrazione come: Raccogliere dati conoscitivi sugli alunni diversamente abili e su alunni con gravi situazioni di difficoltà per organizzare iniziative adeguate; Mantenere il raccordo tra i vari ordini di scuola per concordare progetti di accoglienza e continuità educativa didattica; Tenere collegamenti con le famiglie, con i medici specialistici, con gli operatori degli Enti locali, con le Associazioni assistenziali e con i Centri aggregativi del territorio (oratori, associazioni sportive); Elaborare il piano di incontri tra Scuola, Servizi socio-sanitari e Famiglia per la predisposizione del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) e per stabilire metodologie di intervento comuni condivise. Predisporre, con gli operatori dei Servizi territoriali, progetti per l’orientamento. Formulare proposte per l’assegnazione dei Docenti di sostegno alle classi, secondo le loro specifiche competenze Predisporre iniziative di accoglienza e continuità

Per favorire l’integrazione la scuola si avvale di insegnanti specializzati che, in collaborazione con tutti i docenti della classe, mettono in atto le strategie operative evidenziate nel Piano Educativo Individualizzato. Nell’istituto opera un Gruppo di Lavoro coordinato da un responsabile e formato dagli insegnanti di sostegno che si riuniscono periodicamente con lo scopo di organizzare e condividere le attività didattiche cercando di migliorare continuamente l’efficacia dell’intervento. Il responsabile raccoglie inoltre le segnalazioni riguardanti alunni in situazione di disagio che saranno inviati ai servizi competenti secondo il protocollo stabilito e condiviso con le altre Istituzioni Scolastiche mandamentali e con i Servizi Socio-assistenziali e Sanitari Territoriali.

L’Istituto è organizzato anche per coordinarsi con le sezioni della “Scuola in Ospedale” e per attivare eventuali progetti di “Istruzione domiciliare” per quegli alunni che dovessero trovarsi temporaneamente ospedalizzati o costretti a domicilio per motivi di carattere sanitario. Il personale docente ha partecipato ai seminari di preparazione per tali evenienze.

GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA (GLIS)

COMPOSIZIONE Il Gruppo di Lavoro per l’Integrazione Scolastica (GLIS) è composto dal Dirigente scolastico, dagli insegnanti con incarico di “funzione strumentale” integrazione alunni H, dai rappresentanti degli insegnanti dell’Istituto, dal rappresentante dell’ASS n 2 (operatore sanitario), dal rappresentante dei

34 servizi socio-assistenziali, e dai rappresentanti dei genitori. E’ istituzionale, è prevista cioè dalla legge 104/92.

COMPITI Il compito del GLIS è quello di partecipare alla programmazione generale relativa all’integrazione scolastica dei diversamente abili e di collaborare alle iniziative educative previste nel P.E.I., nonché di realizzare un’effettiva collaborazione tra i docenti appartenenti ai diversi ordini di scuola per permettere l’attuazione di una reale continuità educativa. Interventi: Analizzare la situazione complessiva nell’ambito delle singole sedi dell’Istituto relativa agli alunni in situazione di handicap. Raccogliere dati conoscitivi sugli alunni diversamente abili e su alunni con gravi situazioni di difficoltà; Stabilire la suddivisione del monte ore di sostegno per gli alunni presenti Analizzare le risorse dell’istituto scolastico per formulare i criteri/proposte di utilizzo Verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto Formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento dei docenti Proporre un piano di acquisti di materiale e sussidi didattici per l’attuazione dei PEI Valutare in corso d’anno ed al termine dello stesso l’andamento dell’integrazione scolastica Approvare i progetti di richiesta delle ore di sostegno per gli alunni certificati da inoltrare all’Ufficio Scolastico Provinciale

INCONTRI Il GLIS è presieduto dal Dirigente scolastico o da un suo delegato, la funzione di segretario verbalizzante è attribuita dal presidente ad un Docente. La convocazione del GLIS è disposta dal Dirigente mediante: - comunicazione interna per il personale Docente; - convocazione individuale per i rappresentanti esterni. Nella convocazione è riportato l’ordine del giorno. Il GLIS si riunisce ordinariamente all’inizio ed al termine dell’anno scolastico; la convocazione è obbligatoria anche quando è richiesta:

1. Dal Dirigente scolastico; 2. Dalla maggioranza dei Docenti specializzati di sostegno; 3. Dal Collegio dei Docenti, dal consiglio d’istituto o da un consiglio di classe/interclasse/intersezione; 4. Da un operatore socio-sanitario; 5. Dal rappresentante dei genitori.

I PROTOCOLLI ISTITUTO-AMBITO SOCIO-ASSISTENZIALE-AZIENDA DEI SERVIZI SANITARI PER TUTTE LE ESIGENZE DI ALUNNI E STUDENTI IN PARTICOLARI SITUAZIONI

L’Istituto comprensivo “Destra Torre” di Aiello del Friuli segue un Protocollo d’Intesa stabilito fra le Istituzioni scolastiche ed i Servizi Sociali e Socio-Sanitari afferenti all’Ambito Distrettuale e al Distretto Sanitario di Cervignano del Friuli per la presa in carico congiunta degli alunni in situazione di difficoltà. Il documento è stato redatto congiuntamente da:

35 -Ente Gestore del Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito 5.1 di Cervignano del Friuli -Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 Bassa Friulana -Istituto Comprensivo “Destra Torre” di Aiello del Friuli -Istituto Comprensivo di Cervignano del Friuli -Istituto Comprensivo di Aquileia -Istituto Comprensivo di Gonars -Istituto Comprensivo di Palmanova -ISIS “Malignani” di Cervignano del Friuli Il protocollo mira a garantire risposte coordinate e congruenti con i bisogni dei minori, con particolare riguardo alle situazioni di disabilità, di disagio psico-sociale, di abuso e maltrattamento. E’ costituito da n. 5 PROTOCOLLI OPERATIVI che definiscono concretamente forme, modi e contenuti della collaborazione tra le Istituzioni; questi sono suddivisi per tipologia di situazione: -disagio familiare o problematiche emotive, affettive, relazionali o scolastiche -provvedimenti o richieste di indagine da parte dell’Autorità Giudiziaria -abbandono, abuso, maltrattamento, grave trascuratezza -disabilità -disturbi dell’apprendimento Ogni protocollo prevede 3 fasi operative:

Rilevazione/ segnalazione Attivazione degli interventi Verifica Per ognuna di queste si definiscono: Azioni e tempi Strumenti/ documenti

Soggetti coinvolti

GLI INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI

EDUCAZIONE AL BENESSERE E ALLA SALUTE

Pur non essendoci più una funzione strumentale dedicata l’Istituto anche quest’anno garantisce e promuove i seguenti interventi a favore degli studenti:

Prevenzione degli incidenti stradali e primo soccorso

L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) classifica l’alcol fra le droghe. Come tutte le droghe anche l’alcol ha un potere psicoattivo (è in grado cioè di modificare il funzionamento del cervello), la sua assunzione protratta nel tempo induce assuefazione (per ottenere lo stesso effetto bisogna aumentare la dose) e può nel tempo instaurarsi un legame specifico che condiziona fortemente lo stile della vita della persona creando danni dal punto di vista fisico, psichico e relazionale. Gli incidenti stradali, prima causa di morte sotto i 40 anni, rappresentano un serio problema di sanità pubblica nel nostro Paese, si tratta soprattutto di persone giovani, in piena attività. I fattori causali più fortemente associati agli incidenti stradali sono correlati ai comportamenti dei conducenti, al loro mancato rispetto delle regole del codice della strada e, in particolare, a scorretti stili di vita, come eccesso di velocità, guida distratta e pericolosa, mancato rispetto della precedenza, della distanza di sicurezza, assunzione 36 di alcol e sostanze stupefacenti. Sui comportamenti influiscono due fattori principali: quelli sociali e quelli normativi. Tra i primi troviamo l’influenza sociale esercitata dagli amici, dalla famiglia e dal gruppo dei pari (o gruppo di coetanei), e ancora, dalla cultura legata all’uso dell’alcol e delle sostanze nonché dai fattori di tipo socioeconomico e dalle ideologie politiche e religiose. I fattori normativi riflettono invece i valori etici della persona che nei giovani non sono ancora interiorizzati in modo stabile. Uno degli obbiettivi base del progetto è i che giovani siano in grado di garantire un corretto Primo Soccorso e conoscano bene ciò che è opportuno non fare in caso di emergenza. Il progetto educativo si basa su un intervento divulgativo diretto a studenti di scuola media e ai loro genitori.

Liberi di scegliere e Alcol decidi tu

La prevenzione del tabagismo e dell’abuso di alcool, rappresenta una delle aree di azione del Programma “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari”, promosso dal Ministero della salute. La maggior parte dei programmi di prevenzione sul tabacco e sull’alcool in ambito scolastico sono diretti prevalentemente a ragazzi tra gli 11 e i 16 anni. L'obiettivo è quello di sviluppare la capacità di resistere alle pressioni sociali che spingono a fumare e a bere attraverso una corretta informazione e la partecipazione attiva degli studenti, come rinforzo al comportamento congruo, coinvolgendo anche la famiglia in un “contratto” e con interventi divulgativi. Una reale consapevolezza dei danni indotti dall’uso di alcol può contrastare il forte potere attrattivo che tale sostanza esercita soprattutto sui ragazzi. Il progetto è svolto con l’aiuto del dipartimento di promozione e prevenzione salute dell’Ass.

Educazione alimentare

Il progetto ha l’obiettivo di trasmettere agli studenti un messaggio di cultura e conoscenza dei prodotti alimentari che fornisca loro gli strumenti corretti per scegliere al momento del consumo, nell’interesse generale alla prevenzione delle malattie derivanti da stili di vita non corretti. In tale contesto è possibile favorire l’acquisizione, negli adolescenti, di conoscenze sui fattori di rischio per la salute, sulle pressioni negative del gruppo e su quelle sociali sviluppando così abilità per l’adozione di comportamenti salubri ed attivando specifici interventi di prevenzione.

Educazione alla salute – Promuovere correti stili di vita

La centralità degli stili di vita nel determinare lo stato di salute e il benessere dei giovani (e quindi anche la loro salute futura di persone adulte) è una delle importanti acquisizioni del moderno approccio alla promozione della salute. Questo progetto, svolto in collaborazione con esperti esterni, intende perciò diffondere la cultura della prevenzione per il raggiungimento della salute come benessere psico - fisico sia individuale che collettivo, alla luce di un più diffuso senso di solidarietà, divulgando la cultura di comportamenti corretti e responsabili e l’importanza di scelte consapevoli, basandosi anche su interventi divulgativi di associazioni come l’ASS, l’AVIS, l’ADO, il SerT, i Carabinieri e la Polizia Postale che svolgono la loro attività in accordo con le finalità formative dell’Istituto.

Educazione ambientale

Educare allo sviluppo sostenibile vuol dire discutere sui valori fondamentali della vita sulla Terra e sulla complessità dei fenomeni e delle relazioni, trattando temi che riguardano l’ambiente, l’economia e la società. Significa pure riflettere sul ruolo di ognuno di noi nella società e nell’ambiente in cui viviamo. In questa direzione e seguendo le linee guida emanate dal Ministero dell’Istruzione e dell’Ambiente s’inseriscono alcune iniziative scolastiche all’interno della nuova materia di “Cittadinanza e Costituzione” che analizzano vari temi da quello dell’acqua, ai cambiamenti climatici, all’analisi del ciclo di vita dei materiali, all’uso e/o risparmio delle risorse naturali e dell’energia 37 attraverso percorsi differenziati sviluppati in modo sinergico da più discipline anche attraverso la partecipazione a vari concorsi. Questi interventi si avvalgono anche della collaborazione da parte di enti quali Lega Ambiente, il NET, l’ARPA, LaREA che sostengono tali temi presso le scuole.

PROGETTO LATINO Il progetto latino ha come finalità la riflessione sulla comunicazione efficace e meditata. Si pone in particolare i seguenti obiettivi: Potenziare le competenze lessicali e grammaticali in lingua italiana attraverso lo studio del latino Riflettere sulle origini della lingua italiana Individuare delle funzioni logiche in latino sulla base della morfologia delle parole e del significato del contesto Riflettere sul significato dello studio del latino e sulle sue implicazioni sul presente Riflettere sulla grammatica italiana raffrontandola con quella latina Saper tradurre Piccole frasi dal latino all’italiano e viceversa

Il percorso si sviluppa durante il secondo quadrimestre in orario pomeridiano extra-curricolare, e la modalità seguita è quella laboratoriale. Si utilizza il materiale predisposto dalla docente, che opera attraverso lezioni interattive e attività di problem-solving. In questo modo gli allievi sono i veri protagonisti del processo di apprendimento, partecipando alle lezioni in modo critico ed attivo. Il corso ha durata biennale e coinvolge i ragazzi delle classi seconde e terze. Al termine del percorso la Scuola rilascia ai partecipanti un certificato di frequenza. Tale certificato viene rilasciato solo a chi frequenta almeno il 75% delle lezioni in programma.

SPORTELLO DI ASCOLTO

Lo Sportello di Ascolto è un servizio di promozione della salute intesa nel senso più ampio che ne dà l’Organizzazione Mondiale della Sanità: benessere fisico, psichico, socio –relazionale, con obiettivi di prevenzione del disagio e delle devianze. Lo Sportello di Ascolto si configura come un supporto finalizzato al miglioramento della consapevolezza di sé e della conoscenza degli altri. Non si delinea, quindi, come un servizio in cui si effettua “terapia” ma come un servizio che prevede una “consulenza” attraverso una serie di incontri sufficienti a focalizzare il problema, il tipo di intervento da programmare, le possibili soluzioni attuabili.

Si pone in particolare i seguenti obiettivi:

Prevenire il disagio individuale e scolastico; Individuare situazioni problematiche e programmare interventi adeguati; Promuovere la capacità dell’alunno di definire un problema e di individuare possibili strategie per affrontarlo; Promuovere lo “star bene” con se stessi e in relazione agli altri anche attraverso il miglioramento dell’autostima; Favorire il riconoscimento delle proprie emozioni e la capacità di verbalizzare i propri vissuti; Offrire uno spazio di ascolto in cui l’allievo si senta accolto, compreso e sostenuto. 38

Questo servizio viene attivato per la scuola primaria e la secondaria di 1° e prevede colloqui individuali per alunni, docenti e genitori in orario curricolare. Tali colloqui, attuati solo dopo l’autorizzazione delle famiglie, avranno carattere di consulenza e non di terapia e saranno gestiti in locali che garantiscano la massima riservatezza da personale qualificato e abilitato a questa attività. Si possono creare azioni sul gruppo classe qualora i docenti ne ravvisino il bisogno.

LA DISPERSIONE SCOLASTICA E L’ORIENTAMENTO PREMESSA

La dispersione è un fenomeno complesso è può essere definita come insieme di fattori che modificano il regolare svolgimento del percorso scolastico di uno studente. In ambito scolastico non si identifica semplicemente con l’abbandono, ma riunisce un insieme di cause (irregolarità nelle frequenze, ritardi, non ammissione all’anno successivo, ripetenze, interruzioni) che possono sfociare nell’uscita anticipata dei ragazzi dal sistema scolastico. Ad ogni modo, l’abbandono non è in grado da solo di spiegare l’intero fenomeno “dispersione scolastica”. Si prendano ad esempio tutti quegli studenti definiti “separati in casa” ( in school drop out ), che sebbene siano presenti in classe non sono motivati al raggiungimento dei titoli scolastici. E ancora quelli che solitamente vengono presentati come i “parcheggiati”: gli studenti che continuano a frequentare la scuola, ma senza essere sintonizzati con il sistema formativo, che percepiscono come poco importante per la loro vita. Non rinunciano alla scuola, giusto perché hanno una rete amicale estesa e non vedono alternative valide all’esterno. Quindi la dispersione scolastica non può essere limitata solo nel momento dell’allontanamento dalla scuola, bensì comprende tutti quegli atteggiamenti che denotano una disaffezione nell’apprendimento e un disimpegno emotivo della scuola stessa: da questa prospettiva la dispersione non si verifica con un vero e proprio abbandono scolastico, ma si identifica con il giovane che sebbene continui a frequentare la scuola, ha un basso rendimento seguito da una scarsa fiducia nelle proprie capacità. Punto di partenza imprescindibile, se si vuole riflettere in termini normativi sul contrasto alla dispersione scolastica, è senza dubbio l’art. 34 della Costituzione Italiana, che prevede l’obbligatorietà dell’istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni. Con riferimento alla normativa che si occupa in modo esplicito del contrasto al fenomeno della dispersione scolastica, il primo vero dispositivo legislativo che contempla misure in tal senso è contenuto nella legge 496/94. Nello specifico, la normativa istituisce presso il Ministero dell’Istruzione l’Osservatorio per la dispersione scolastica disponendo, dall’anno scolastico 1995/1996, l’utilizzazione annuale di personale direttivo e docente su una o più scuole tra loro coordinate che, sulla base di un piano provinciale, svolgono attività psico- pedagogiche e didattico-educative per la prevenzione della dispersione scolastica. In seguito, con i Decreti del Presidente della Repubblica (DPR) 567/96 e 156/99 vengono disciplinate le iniziative complementari e le attività integrative nelle istituzioni scolastiche. La legge 53/2003 (Riforma Moratti) all’art. 1 comma 3 prevede, nell’ambito del piano programmatico finanziario a sostegno della scuola, interventi volti a contrastare la dispersione scolastica e ad assicurare la realizzazione del diritto/dovere di istruzione e formazione. Ulteriori riferimenti normativi in merito al contrasto della dispersione scolastica possono essere rintracciati nella legge 296/2006 (Finanziaria 2007), che all’art. 1 comma 622 dispone “nel rispetto degli obiettivi di apprendimento generali e specifici previsti dai […] curricula, possono essere concordati tra il Ministero della Pubblica Istruzione e le singole regioni percorsi e progetti che, fatta salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche, siano in grado di prevenire e contrastare la dispersione e di favorire il successo nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione”. L’art. 1 comma 605 prevede ancora “l’adozione di interventi finalizzati alla prevenzione e al contrasto degli insuccessi scolastici attraverso la flessibilità e l’individualizzazione della didattica, anche al fine di ridurre il fenomeno delle ripetenze”. Tra i vari strumenti applicati per combattere efficacemente la dispersione scolastica, vanno sottolineati i percorsi integrati di istruzione e formazione professionale, attivati per la prima volta in base 39 all’accordo intervenuto nella Conferenza Unificata Stato-Regioni-Autonomie Locali del 19 giugno 2003. Tali strumenti hanno da subito rappresentato un valido deterrente all’abbandono scolastico in quanto sono stati concepiti per rafforzare una serie di azioni didattiche, metodologiche e organizzative volte a motivare l’apprendimento dello studente e a sostenerne i processi di scelta in ingresso, in itinere e in uscita dai percorsi formativi.

L’ISTITUTO E LA LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA

L’Istituto Destra Torre, adotta tutta una serie di strategie nell’ambito della Scuola Secondaria di I° al fine di contrastare in modo efficace la dispersione scolastica. In particolare, ogni docente, all’interno della propria attività didattica, utilizza una metodologia adeguata volta al recupero degli allievi in difficoltà ed alla loro rimotivazione. Ciò viene realizzato sia attraverso l’effettuazione dei PIANI PERSONALIZZATI, concordati in sede di Consiglio di Classe, sia attraverso attività mirate con semplificazione dei contenuti e personalizzazione delle valutazioni in sede di verifica (in riferimento ai criteri di valutazione adottati dall’Istituto). Quando i docenti individuano carenze o difficoltà negli allievi che necessitano di consulenza esperta, condividono tale esigenza con le famiglie, con l’equipe psicopedagogica e con gli educatori al fine della pianificazione di strategie atte a raggiungere l’obiettivo dello star bene a scuola. La scuola secondaria, a ridosso degli scrutini del primo quadrimestre offre inoltre attività di recupero disciplinare pomeridiano, in italiano, matematica, lingue straniere. L’Istituto aderisce al progetto PIPOL – Garanzia giovani – che prevede percorsi di rimotivazione allo studio e di orientamento formativo professionale per i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni. La scuola si attiva anche per orientare i ragazzi pluriripetenti verso percorsi formativi adeguati.

PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA - SCUOLA DELL’INFANZIA

Imparare a vivere insieme nel rispetto reciproco esige scienza e pazienza

“E’ difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi.” G. Rodari

Nei confronti del fenomeno della dispersione scolastica è possibile seguire due vie: agire sul sintomo, quando esso già si è manifestato, oppure prevenirne le cause, ancora prima che esse possano potenzialmente insorgere, per: Promuovere il benessere a scuola Promuovere il successo formativo e scolastico di tutti gli alunni Promuovere l'integrazione degli alunni diversamente abili Promuovere la crescita degli alunni in situazione di disagio, svantaggio sociale e di culture diverse Prevenire la dispersione scolastica e l'insuccesso scolastico Favorire la continuità tra i diversi ordini di scuola

La prevenzione della dispersione scolastica inizia dalla scuola dell'Infanzia.

40 La prevenzione delle difficoltà di apprendimento scolastico: un intervento integrato di valutazione, formazione e riabilitazione.

L’Istituto Comprensivo di Aiello del Friuli nel settore formativo dell’infanzia ha promosso un progetto di identificazione e prevenzione delle difficoltà di apprendimento scolastico (IPDA) che intende continuare anche per l’anno scolastico in corso. Ormai è ampio il riscontro dei bambini con disturbi specifici di apprendimento, tra cui i più frequenti risultano la dislessia (disturbo di apprendimento della lettura) e la disgrafia (disturbo di apprendimento della scrittura) che si presentano spesso in concomitanza e sono a volte accompagnate anche da disturbi del calcolo (discalculia). Questi sono bambini di intelligenza normale o superiore alla norma che non hanno mai mostrato problemi cognitivi, emotivi o comportamentali prima dell'inserimento alla scuola primaria. L’obiettivo è quello di ridurre, per quanto possibile, le differenze tra i bambini prima del loro ingresso nella scuola Primaria, agendo su abilità che sono considerate prerequisiti degli apprendimenti scolastici. Le difficoltà di apprendimento comportano insuccesso nella scuola dell’obbligo e spesso compromettono anche lo sviluppo della personalità (motivazione allo studio, autostima) e un adattamento sociale non equilibrato. È importante intervenire precocemente sulle carenze nello sviluppo delle funzioni cognitive che sottostanno agli apprendimenti di base perché le differenze si accentuano con il passare del tempo; se a cinque anni un bimbo presenta una carenza nello sviluppo di lieve entità a otto anni questa può mostrarsi più severa se non si sono attuati nel frattempo interventi compensatori. Un percorso che non si aggiunge, ma si integra, fa parte della programmazione di ogni insegnante della scuola dell'infanzia e che valorizza le sue competenze professionali. Strumento, il progetto, utile a fornire una fotografia della situazione dell'intero gruppo dei bambini di cinque anni, che aiuta ad evidenziare le competenze e le debolezze degli alunni. Prevenire eventuali difficoltà con azioni di recupero, intervenire in modo mirato per potenziare gli specifici prerequisiti risultati carenti, monitorare i progressi verificatesi nel corso dell'anno e segnalare eventuali ambiti che ancora necessitano di potenziamento agli insegnanti che accoglieranno questi bambini nella scuola primaria, rientra nella centralità del ruolo della scuola dell'infanzia. In questa stessa fase gli insegnanti vengono formati sull'importanza della valutazione delle abilità di base strettamente connesse ai processi dell'apprendimento e vengono loro contestualmente forniti degli strumenti operativi. Il programma consente di favorire la continuità didattica tra scuola dell’Infanzia e scuola Primaria: il questionario osservativo e la batteria individualizzata forniscono informazioni oggettive utili per creare una scheda dettagliata di presentazione dei bambini

PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PROGETTO GIOVANI(*)

Le Scuole Secondarie di I° aderiscono al PROGETTO GIOVANI, coordinato dalla dottoressa Francesca Petarin. Il progetto di Cittadinanza Attiva è gestito dalla cooperativa “Le macchine celibi” di Bologna in collaborazione con gli istituti comprensivi della Bassa Friulana di Aiello, Aquileia, Fiumicello, Cervignano e Gonars e con l'Ambito Distrettuale 5 e interessa i ragazzi di seconda. Il progetto é finanziato dalla regione Friuli-Venezia-Giulia, tratta il tema della Cittadinanza e sostiene il protagonismo culturale, propositivo ed organizzativo. Per questo anno scolastico si è scelto di organizzare attività che riguardano la gestione delle emozioni e dei conflitti anche attraverso l’utilizzo consapevole dei social network. In linea di massima si prevede di sviluppare il seguente percorso: Incontri in classe con attività proposte dagli operatori nel periodo tra febbraio e aprile 41 Laboratorio per la realizzazione di un prodotto finale da poter esporre/proporre anche al di fuori dal contesto scolastico Verifica all’inizio del prossimo anno scolastico degli effetti sulle relazioni all’interno della classe E’ anche prevista una serata dedicata ai genitori degli studenti coinvolti per la presentazione del progetto

AREA DELL’ORIENTAMENTO

PREMESSA L’orientamento è un processo formativo continuo, che inizia con le prime esperienze scolastiche quando le premesse indispensabili per la realizzazione della persona sono intatte sia a livello di potenzialità, sia a livello di originalità. La Scuola deve quindi accompagnare l’allievo nel percorso di acquisizione della coscienza delle proprie competenze necessarie ad affrontare scelte di vita scolastiche o quelle legate alla formazione professionale. Vanno quindi valorizzati la motivazione, le attitudini e gli interessi del singolo, al fine di favorire l’autoconsapevolezza di sé e quindi una corretta maturazione. Gli alunni devono infatti imparare a riflettere su sé stessi, scoprendo il proprio valore come persone e comprendendo di essere parte attiva del proprio processo di apprendimento. Le indicazioni nazionali, come presentate nelle “Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita” (C.M. n° 43, 15 aprile 2009), sottolineano proprio il passaggio da una prassi di orientamento di tipo quasi esclusivamente informativa e limitata ai momenti di transizione e decisione, ad un approccio olistico e formativo per cui l’orientamento investe il processo globale di crescita della persona, si estende lungo tutto l’arco della vita, è presente nel processo educativo sin dalla scuola primaria ed è trasversale a tutte le discipline. Tale impostazione rimanda a quella già contenuta nella Direttiva Ministeriale 6 agosto 1997, n. 487 che così recita: “L'orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado - costituisce parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo dalla scuola dell’infanzia. Esso si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile.” La referente per l’orientamento è la prof. Eliana Oblach.

ATTIVITA’ DELL’ISTITUTO:

I anno della Scuola Secondaria di I°

Letture mirate volte alla conoscenza di sé Strategie per il miglioramento della comunicazione interpersonale Percorsi inerenti alla riflessione sul rapporto con l’altro da sé, al fine di una corretta socializzazione

II anno della Scuola Secondaria di I °

Somministrazione di questionari per una prima analisi dei propri interessi e attitudini Interventi in classe degli esperti del centro territoriale per l’Orientamento di Cervignano, per lezioni significative sulla struttura e sugli indirizzi della Scuola Secondaria di II° Riflessioni guidate con i docenti di classe

42

III anno della Scuola Secondaria di I °

Riflessioni sui questionari somministrati online per rilevare interessi e attitudini Analisi del materiale divulgato dalle Scuola Secondarie di II ° Intervento dello psicologo dell’orientamento per i colloqui individuali, al fine di una scelta consapevole (tali colloqui sono aperti anche ai genitori dell’allievo, previa richiesta da parte degli stessi) Attività di stage in accordo con gli Istituti delle Scuola Secondaria di II° e con i centri di formazione professionale(*). Consegna nel mese di dicembre del Consiglio orientativo elaborato dal Consiglio di classe alle famiglie

(*) Si stipulerà un accordo tra referenti dei rispettivi Istituti per l’effettuazione dell’attività. Lo studente parteciperà alle attività proposte nella Scuola Secondaria di II° o nei Centri di formazione professionale e sarà giustificato per l’assenza nel proprio Istituto. Verrà accompagnato da un genitore o da chi da esso delegato e verrà prelevato dallo stesso, sotto sua responsabilità. La Scuola potrà inoltre progettare, se ci sarà un congruo numero di richieste, uscite didattiche mirate al fine di far conoscere in modo specifico le realtà di formazione sul territorio.

LA PARTECIPAZIONE A RETI DI SCUOLE

L’art. 7 del DPR 8 marzo 1999, n° 275 prevede che le scuole si costituiscano in rete per assolvere alla funzione di educazione ed istruzione ed anche per la fornitura di beni e servizi.

L’Istituto Comprensivo è capofila di una rete attivata in data 8 ottobre 2012, unitamente all’Istituto Comprensivo di Palmanova e all’Istituto Comprensivo di Cervignano, per l’attivazione della procedura di reclutamento del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. La procedura azionata nell’a.s. 2012/13 ha dato come esito l’individuazione del prof. Giuseppe Mattiussi quale RSPP di tutti e tre gli istituti, confermato anche per il corrente anno scolastico .

ACCORDI DI RETE 2014/2015 ELENCATI INDICANDO L’ISTITUTO CAPOFILA

IC AIELLO - Bando di finanziamento per la realizzazione delle attività didattiche di insegnamento delle lingue e culture delle minoranze linguistiche storiche - Bando reclutamento figura RSPP - Convenzione per l’adesione alla rete di scuole finalizzata al perseguimento del successo formativo e alla lotta alla dispersione scolastica

IC AQUILEIA - Attività didattiche destinate a promuovere l’educazione interculturale, l’apprendimento della lingua italiana quale seconda lingua, nonché le attività di mediazione linguistica e culturale e i progetti integrati scuola – territorio finalizzati all’accoglienza e al sostegno degli alunni stranieri e delle loro famiglie

43

IC MANZANO - Accordo di rete Comprensivi Digitali (condivisione di materiale con l’utilizzo di tecnologie didattiche.

I.C. PREMARIACCO: - Piano delle attività regionali relativo alle indicazioni nazionali per il curricolo e al regolamento di valutazione, d.p.r. 122/2009

I.C. GONARS - Progetto “Frache chi – frache li ” con la rete Claps per le attività previste dal bando nazionale della Legge 482/99. Creazione di materiali e di giochi interattivi da inserire nel blog di rete. I.C. GRADO - Accordo di rete per lo svolgimento di attività connesse all’utilizzo di tecnologie .

I PROGETTI REGIONALI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTO GENERALE DEL BANDO REGIONALE

Sviluppo delle competenze chiave europee e di cittadinanza, disciplinari e trasversali (imparare a imparare, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale)

AREE TEMATICHE:

Competenze chiave europee e di cittadinanza Dimensione del plurilingusmo Gestione delle classi eterogenee

Finalità e obiettivi:

Promozione del successo formativo di ciascuno come diritto all’apprendimento Sviluppo della progettualità delle scuole in dimensione laboratoriale

Implementazione delle competenze chiave per l’apprendimento permanente e le competenze di cittadinanza Promozione della conoscenza storica, antropologica e ambientale del Friuli Venezia Giulia

Favorire l'approccio multidisciplinare e multiculturale al sapere; Promuovere l'apprendimento di contenuti nelle diverse discipline mediante l'uso delle lingue comunitarie;

Offrire agli alunni gli strumenti per superare situazioni di conflitto creando relazioni interpersonali

Contenuti:

Comprensione e rappresentazione di messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di differente complessità, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)

44 Organizzazione dell’apprendimento, imparando a riconoscere il proprio stile cognitivo Contenuti specifici disciplinari Conoscenza delle regole della corretta convivenza civile (rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente, delle regole del codice della strada …) Esplorazione, osservazione e descrizione della realtà e delle trasformazioni sociali, storico- geografiche, antropologiche e ambientali Progettazione e condivisione di percorsi didattici di educazione al patrimonio naturale e culturale del Friuli Venezia Giulia

Risultati attesi:

Riflettere sul proprio stile di apprendimento; Migliorare il senso di autoefficacia, la motivazione e l'impegno; Imparare a rispettare il territorio e a leggerne i messaggi; Superare le difficoltà legate all'apprendimento linguistico formale e acquisire fiducia nelle proprie abilità comunicative; Migliorare l'autostima facendo emergere aspetti della personalità che non sempre hanno modo di esprimersi nelle attività scolastiche curricolari.

Documentazione, verifica e valutazione

Elaborati prodotti dagli allievi, anche come verifiche in itinere e finali Documentazione fotografica e/o video del percorso effettuato e del prodotto finale Valutazione dell’impegno, motivazione e interesse verso le attività proposte

Il seguente progetto si articolerà come di seguito evidenziato:

PROGETTO CLIL

Il CLIL ( Content and Language Integrated Learning ) indica l'insegnamento di una disciplina in lingua straniera veicolare.

Secondo gli ideatori il termine CLIL potrebbe anche rappresentare una piattaforma per un approccio metodologico innovativo ove la costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative si accompagnano contestualmente allo sviluppo ed acquisizione di conoscenze disciplinari. L'approccio CLIL o immersivo ha quindi il duplice obiettivo di prestare contemporaneamente attenzione sia alla disciplina che alla lingua target veicolare e non materna. Conseguire questo duplice obbiettivo richiede lo sviluppo di un approccio integrato di insegnamento e apprendimento con un'attenzione speciale al processo educativo più generale.

Il CLIL è basato sui principi metodologici stabiliti dalla ricerca sull’immersione linguistica e dell'insegnamento in lingua veicolare potenziando nello studente:

Fiducia in sé durante le fasi di approccio comunicativo, abilità e consapevolezza interculturale Spendibilità delle competenze linguistiche acquisite, specialmente durante le attività pratiche e della vita vita quotidiana Disponibilità alla mobilità nell'istruzione e nel lavoro 45 L'immersione in contesti d'apprendimento stimolanti ed innovativi Riconoscimento e validazione di competenze aggiuntive oltre a quelle comunicative nella lingua di immersione

In aggiunta all'internazionalizzazione, viene inoltre potenziato il confronto dei discenti con i nuovi media, curricoli e pratiche integrate.

Il progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) viene realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, previsto dal Bando per il finanziamento dell'attività d'insegnamento delle Lingue Straniere Comunitarie. L'iniziativa coinvolge sia le scuole secondarie di primo grado di Aiello e Perteole, che le scuole primarie di Aiello e San Vito e viene attuata con l'utilizzo di docenti interni in compresenza e le attività relative al progetto sono svolte in orario curricolare antimeridiano. Finalità del progetto CLIL è favorire l'integrazione curricolare e formare una conoscenza complessa e integrata del sapere. Gli obiettivi principali che vengono perseguiti sono: Apprendimento di contenuti disciplinari del curricolo scolastico utilizzando le lingue straniere comunitarie come lingue veicolari Sviluppo di competenze in L2 e L3 e di conoscenze e abilità nelle aree non linguistiche

Titolo del progetto di quest’anno: Smarteam

FINALITA’ ED OBIETTIVI

Favorire un approccio multidisciplinare e multiculturale al sapere. Promuovere l’apprendimento di contenuti relativi a diversi ambiti disciplinari utilizzando le lingue straniere comunitarie come veicolo di comunicazione Ampliare conoscenze e sviluppare abilità cognitive trasversali e competenze anche nelle aree non linguistiche Promuovere quindi un utilizzo più spontaneo delle LS privilegiando la fluidità piuttosto che l’accuratezza formale nella comunicazione Offrire agli alunni l’opportunità di superare eventuali difficoltà legate all’apprendimento linguistico formale e di acquisire fiducia nelle proprie abilità comunicative Soddisfare le richieste da parte degli alunni di continuare il percorso didattico-formativo intrapreso con queste modalità lo scorso anno scolastico e risultato altamente motivante

CONTENUTI Il team di docenti coinvolti nel progetto (inglese, tedesco, francese, geografia, letteratura, storia, arte, scienze, tecnologia, musica) pianificherà i percorsi didattico-formativi da attuare nella scuola secondaria di I grado di Aiello del Friuli e Perteole scegliendo le tematiche che più si prestano ad essere veicolate nelle LS e assecondando, ove possibile, gli interessi e le aspettative dei discenti.

OPZIONI METODOLOGICO-DIDATTICHE Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per motivare l’apprendimento si adotteranno le seguenti scelte metodologiche - didattiche:

Lavoro in compresenza di docenti LS e dei docenti delle altre discipline ed educazioni coinvolte nelle varie fasi del progetto 46 Attività pratiche di tipo laboratoriale Brain storming Cooperative learning Comunicazione non verbale Uso di supporti visivi e multimediali (LIM, video, …) Metodi interattivi Attività ludiche

DOCUMENTAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE

L’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze nelle aree disciplinari coinvolte nel processo formativo sarà rilevata sia in modo formale con verifiche di tipo oggettivo, elaborati grafici e testi multimediali, riprese video sia in modo informale (conversazioni, interventi spontanei, …) Alla fine del percorso si valuteranno gli esiti attraverso schede di autovalutazione e questionari di rilevazione della qualità e del gradimento. Elaborati grafici di varia tipologia, schede individuali, testi multimediali, riprese audio-video documenteranno il progetto.

SETTORE BICIBUS

Per il settore sviluppo competenze disciplinari e trasversali è previsto il progetto BICIBUS così programmato Scuole Secondarie di 1° di Aiello e di Ruda/Perteole Descrizione generale di argomento e contenuto PREMESSA Le uscite didattiche sono esperienza, studio, educazione civica, educazione alla mobilità e alla socialità responsabile, portare i ragazzi a toccare con mano la realtà, la sua bellezza e la sua bruttezza, paesaggi, arte, natura, persone; calarli in una visione problematica, scientifica, sperimentale e poetica; uscire dall'ottica della “gita” e metterli in quella dell'investigazione-azione, dell'esplorare il mondo dopo averlo studiato sui libri. La “paura del reale”, che la scuola maschera normalmente con il carico di responsabilità che dovrebbe assumersi, ha come conseguenza logica che chi schiva le responsabilità insegna a schivarle, se è vero che si impara anche per modelli e imitazione. Non tenendo conto che esse, prima o dopo, arrivano da sole senza che nessuno le chiami. La bicicletta è un mezzo che, se usato correttamente e civilmente, mette il cittadino-ragazzo “in situazione”: deve davvero comportarsi bene, rispettare le regole stradali e sociali, osservare ed essere prudente, apportare al gruppo un contributo di qualsiasi genere. E – fattore basico – imparare osservando la realtà. Caschi, luci, campanello, codice sono indirettamente – ma neanche tanto – educazione alla legalità, al rispetto, alla prudenza. La bici trasmette responsabilità e comportamenti sostenibili. Affianca alla virtualità imperante la fisicità, riscoprendo questa e valorizzando quella. È davvero ecologica: non a parole, ma nei fatti. Insegna che con un mezzo povero si possono raggiungere mete eccellenti. Trasmette entusiasmo nei ragazzi e aumenta in modo sensibile l'affettività nei confronti della scuola. Un monumento, un biotopo, un'azienda, un museo, raggiunti in bicicletta, cambiano la disposizione ad apprendere nei ragazzi, che da pacchi postali scarrozzati dagli scuolabus diventano protagonisti. Hanno, per cominciare, la responsabilità del mezzo e della sua efficienza, della loro forma fisica, dell'andare in modo sicuro per strada. Il timore iniziale (sembra incredibile, ma molti alla prima uscita dichiarano di “avere paura”) si trasforma rapidamente nella scoperta di una dimensione nuova, personale e di gruppo, in cui scattano immediatamente la molla della curiosità, del protagonismo buono, del conoscere le cose come divertimento e, non raramente, felicità. Lo abbiamo visto in moltissime occasioni. C'è una qualità poco misurabile in questa forma di didattica partecipativa e responsabile: le situazioni impreviste, il continuo “problem solving”, la stimolazione dei sensi e della capacità di osservazione 47 (che nei ragazzi è motivo di entusiasmo), l'attraversamento geografico reale dopo quello virtuale su Google Earth, producono degli effetti di “risveglio”, diversi in ognuno, che è difficile quantificare. Lo si percepisce però chiaramente in un gruppo dopo tre anni e cinquanta o più uscite: coesione, ironia, capacità di fare collegamenti e osservazioni, allegria misurata. Ci siamo chiesti allora se fosse possibile uscire dall'ambito di una sola classe ed estendere questa possibilità didattica a tutta la scuola, ragazzi e docenti, una scuola che già di suo offre agli alunni un menu di esperienze che non si trova in molti altri istituti. È una “formazione” anche per i professori: perché anche il docente, timoroso all'inizio, spesso sposa questa didattica dell'esperienza e si mette in una prospettiva di cambio. Abbiamo così pensato di aderire al progetto “Bicibus” per offrire a tutti i ragazzi e a tutti i docenti gli strumenti basici di questo “andare per il mondo”, in bici ma non solo. Per trasformare la bici in una “materia” si è pensato a due momenti: uno formativo e uno pratico. Quello formativo doveva vedere tutti i ragazzi e tutti i docenti partecipare a una trasmissione di “know how” dell'andare per strada in modo sicuro e corretto. Il casco, le luci, l'efficienza del mezzo (cose senza le quali non si è ammessi all'uscita). Ma anche le regole stradali, le precedenze, gli attraversamenti, la pioggia, le forature e i piccoli incidenti meccanici. Tutto ciò è stato fatto facendo ricorso a una sorta di manuale per il viaggiatore a pedali (sotto forma di file), alla proiezione di filmati didattici autoprodotti, alla prescrizione obbligatoria e “sine qua non” dell'equipaggiamento basici di sicurezza: prima di tutto il casco, poi i freni, la manutenzione del mezzo e varie ed eventuali. Al momento formativo è seguito quello pratico e sperimentale : un'uscita in bici che non è stata affatto una “gita”, ma un momento di apprendimento di contenuti: educazione stradale, archeologia e storia, conoscenza del territorio (che gli adulti il più delle volte non conoscono, abituati come sono ormai all'auto e all'autostrada), geografia, orienteering, lettura delle carte geografiche. I due momenti sono stati attuati (o sono in corso di attuazione) per tutte le classi dell'Istituto, nelle due scuole di Aiello e Ruda. Classi o età degli alunni: tutti gli alunni della scuola di tutte le classi, prime, seconde e terze. Discipline coinvolte: geografia, storia, tecnologia, lettere, educazione fisica, arte, lingua straniera. Obiettivi formativi: miglioramento del senso di responsabilità e dello spirito di gruppo, miglioramento della partecipazione e dell'attenzione, acquisizione della capacità di organizzarsi da soli, capacità di spostarsi in sicurezza sulla strada rispettando le regole del codice e mettendosi nelle condizioni di non essere pericolosi per sé e per gli altri. CONOSCENZE/ABILITÀ: geografiche (lettura della carta, orientamento, interpretazione del paesaggio): storiche (contenuti derivanti dalla visita e dall'interpretazione di siti archeologici, monumenti, aziende, biotopi etc.); artistiche (visita a “oggetti d'arte: chiese, affreschi, monumenti); tecniche (capacità di effettuare piccole riparazioni, nozioni basiche di primo soccorso) alimentari e produttive (visita e conoscenza di realtà produttive come stalle, aziende agricole e simili, educazione alimentare); fisiche (sondaggio e coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti). COMPETENZE: È necessario fare una premessa. Le competenze di performance e in corso d'opera, nel progetto intrapreso, ma anche nelle esperienze degli anni scorsi, si possono verificare: 1) in classe, sottoponendo gli alunni a delle verifiche (ex: cos'hanno capito gli alunni delle opere d'arte visitate e come sono in grado di fare collegamenti in modo autonomo e creativo). 2) in performance, osservando come i ragazzi sappiano non solo dare delle risposte, ma anche formulare domande e ipotesi, istituire collegamenti o produrre osservazioni originali, annotando sul registro di classe sotto forma di voti o commenti i successi in questo campo. Infatti l'uscita didattica mette il ragazzo nelle condizioni di applicare le sue competenze in contesti reali, affinandole e acquisendone delle altre. Si mira ad acquisire delle competenze dal punto di vista linguistico (linguaggi delle materie coinvolte), storiche (interpretazione e lettura dei monumenti, opere d'arte, aziende etc), scientifiche (lettura del paesaggio, formulazione d'ipotesi o verifica di argomenti studiati sulle evidenze geografiche). Non è secondario l'aspetto civico e stradale: cioè l'acquisizione di competenze relative alla mobilizzazione in sicurezza in diverse situazioni (urbane, extraurbane, attraversamenti stradali, risoluzione di piccoli conflitti con gli automobilisti etc.) 48

STRATEGIA E TECNICA DIDATTICA:

Articolazione del progetto :

- tempi: il progetto prevede un momento di formazione per classi parallele di circa tre ore (sei interventi nelle due scuole dell'Istituto); e quindi un'uscita di circa una mattinata (sei uscite). Il tutto in un arco di tempo compreso tra marzo e maggio. - fasi: prima fase di sei incontri per classi parallele; seconda fase di sei uscite con la stessa modalità - materiali: appunti, macchina fotografica, carte geografiche, geomappe, googlemaps, registratori, bicicletta, casco -elaborati prodotti: filmati di documentazione (uno già realizzato) -logistica: aule LIM delle due scuole -dotazione tecnologica: LIM, biciclette, caschi, pneumatici di ricambio etc. -materiali di riferimento: Sito della FIAB. La parte tecnica del libro “Se la scuola avesse le ruote” di Emilio Rigatti, Ediciclo Editore, che è stata utilizzata, dopo opportuni adattamenti, per il corso di formazione.

Scansione delle attività per l’anno scolastico 2015/16 Classi Prime Una lezione in classe sulla didattica della bicicletta (se la scuola avesse le ruote) Una esercitazione esterna per verificare le procedure di sicurezza e l’osservanza delle regole. Percorso comunale su piste ciclabili di 15/20Km – primavera: una mattinata per Aiello e una per Perteole Un’uscita di due giorni con visite naturalistiche: boschi planiziali e riserva e laguna di Marano Classi seconde Una lezione pratica con laboratorio-officina sulla bicicletta (manutenzione, riparazione, problem solving) Un percorso esterno tematico interdisciplinare: alimentazione, storia ed archeologia, ambiente naturale, trasformazione del paesaggio, architettura e arte) Percorso inter- comunale su piste ciclabili di 20/25 Km - primavera - una mattinata per Aiello e una per Perteole Classi terze Un percorso esterno tematico interdisciplinare: alimentazione, storia ed archeologia, ambiente naturale, trasformazione del paesaggio, architettura e arte) Percorso inter- comunale su piste ciclabili di 20/25 Km - primavera - una mattinata per Aiello e una per Perteole Progetto per la conoscenza storico-geografica del Friuli Venezia Giulia “Sotto il segno del Leone e dell’Aquila” che prevede uscite didattiche in bici nel territorio della regione Tutte le classi Aprile/maggio: una settimana oppure 5 sabato di “a scuola in bici” con la collaborazione della Protezione Civile, dei vigili urbani, dei genitori e degli insegnanti volontari. Organizzazione dei punti di raccolta nei vari paesi di provenienza e accompagnamento su percorsi ciclabili sicuri a scuola e ritorno. Ultimo sabato dell’anno scolastico: tradizionale pedalata di fine anno con percorsi differenziati per Aiello e Ruda/Perteole in collaborazione con Associazioni e Cooperative sociali locali, Protezione Civile, Amministrazioni Comunali, Croce Verde e genitori.

49

PROGETTO SPECIALE DEL BANDO REGIONALE

Approvato con Decreto del direttore centrale n.3427 del 05.06.2014

Il progetto intende attivare tutta una serie di interventi per combattere la dispersione scolastica, mettendo al centro dell’azione didattica l’allievo e lo studente. Essenziale sarà il confronto tra Istituti della rete al fine di migliorare e integrare i singoli interventi. Si valorizzeranno gli IPDA, attraverso il dialogo costante con le famiglie, per renderle partecipi al percorso di individuazione e recupero delle problematiche emerse. Si effettueranno attività laboratoriali di tipo disciplinare, ma anche percorsi volti alla rimotivazione e alla riflessione sulle difficoltà personali attraverso la predisposizione di sportelli d’ascolto, gestiti da personale esterno, oltre che attraverso azioni finanziate con i FSE (prototipo “Apprendimento e abilità”, rivolto agli studenti in difficoltà e centrato sull’analisi degli stili cognitivi e sull’importanza della metacognizione per rimotivare il discente). Si effettuerà inoltre la progettazione e il monitoraggio di itinerari, d’intesa con i servizi, in favore di alunni/studenti caratterizzati da profili di forte demotivazione all’apprendimento, da problematiche legate alla frequenza scolastica, da profili di compromessa autostima, in situazioni di svantaggio, disadattamento e deprivazione culturale e linguistica, anche con riferimento ad alunni / studenti stranieri o con difficoltà di integrazione scolastica. Si attiveranno nella fattispecie percorsi di alternanza scuola/lavoro per garantire la flessibilità e la permeabilità dei percorsi formativi, ciò anche al fine di mettere in evidenza i benefici derivanti dal completamento dell’istruzione in termini di possibilità future di lavoro .

INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI L’IDENTITA’ D’ISTITUTO

ATTIVITA’ DIDATTICHE TRASVERSALI

Educazione alla Promuovere comportamenti sani e corretti nelle varie Salute situazioni di vita

Progetti ed attività inerenti all’educazione alimentare ed alla cura del corpo Scuola dell’Infanzia Progetto di acquaticità Progetti di educazione motoria

Attività inerenti il Progetto salute in collaborazione con enti come ASS, Donatori Sangue ecc. Progetti di ed. motoria Merenda sana Scuola Primaria Educazione al consumo consapevole Iniziative per la prevenzione di alcune malattie

50 Liberi di scegliere e Attività di prevenzione delle dipendenze in collaborazione con l’A.S.S. Scuola Secondaria Progetto salute e corretti stili di vita Attività di Educazione alimentare Attività sportiva – Progetto Tennis e rugby Attività in collaborazione con ADO, AVIS ,ecc.

Promuovere lo sviluppo di una coscienza civile ed Educazione alla educare alla convivenza democratica legalità

Educazione alla sicurezza stradale Prevenzione incendio e rischio terremoto Scuola dell’Infanzia Progetto sui diritti del fanciullo

Educazione alla sicurezza stradale Scuola Primaria Prevenzione incendi e rischi terremoto Progetto piedibus

Sicurezza on line Scuola Secondaria Prevenzione incendi, rischi idrogeologici e rischi terremoto Educazione alla sicurezza stradale Progetto Bicibus Educazione Sviluppare le conoscenze e il rispetto dell’ambiente Ambientale

Attività relative all’educazione ambientale Scuola dell’Infanzia Progetti sul riciclo

Scuola Primaria Laboratori in collaborazione con la NET, Legambiente, Osmer, protezione civile

51

Laboratori utilizzo materiali riciclati Scuola Secondaria Progetto orto Efficienza energetica, consumo responsabile e sostenibilità

Sviluppare competenze specifiche in ambito musicale Musica Sviluppare la fantasia e la creatività

Progetti di educazione musicale (giochiamo con i suoni, Scuola dell’Infanzia con il ritmo, il corpo e la voce) Danze, concerti e spettacoli

Scuola Primaria Progetti di educazione musicale con esperti del territorio Spettacoli di fine anno

Scuola Secondaria Musica par furlan Spettacolo di fine anno

Avviare percorsi ed iniziative per integrare gli alunni Continuità / nei diversi ordini di scuola. Accoglienza Informare sull’offerta formativa della Regione Progettare e monitorare i percorsi di orientamento in uscita

Continuità sezione Primavera – scuola Infanzia Scuola dell’Infanzia Continuità Infanzia. Primaria Incontri tra insegnanti per passaggio informativo Giornate di “Scuola Aperta “

Continuità Infanzia – Primaria Scuola Primaria Continuità Primaria – Secondaria di Primo Grado Incontri tra insegnanti per passaggio informativo Giornate di “Scuola Aperta”

Attività mirate ad una scelta consapevole della scuola Secondaria Scuola Secondaria Interventi in collaborazione con il Servizio di 52 Orientamento di Cervignano Continuità primaria - secondaria Giornate di “Scuola Aperta”

Lingua Approccio ai nuovi linguaggi di comunicazione Approfondimento linguistico/ comunicativo

Progetti in lingua inglese in tutte le scuole dell’infanzia Scuola dell’infanzia Progetti lettura: Uscite in biblioteca con attività di prestito-libri e attività didattiche di animazione alla lettura

Theatrino in inglese Scuola Primaria Spettacolo di Natale e di fine anno Progetto lettura in collaborazione con le biblioteche del territorio

Scuola Secondaria Progetto CLIL Progetto Latino Progetti lettura

Promuovere il benessere scolastico e praticare la Prevenzione disagio prevenzione del disagio Affrontare le problematiche relative ai disturbi specifici dell’apprendimento

Progetto IPDA (Identificazione e prevenzione precoce Scuola dell’Infanzia delle difficoltà di apprendimento scolastico)

Corsi di recupero Scuola Primaria Predisposizione di Piani di Studio Personalizzati e Piani Didattici Personalizzati

Progetto Fondo Sociale Europeo Scuola Secondaria Predisposizione di Piani Didattici Personalizzati e di Piani di Studio Personalizzati Predisposizione di Progetti di radicale differenziazione dell’offerta formativa Progetto Recupero 53

Far nascere interesse per linguaggi e modalità Teatro espressive dell’area artistica sfruttando le opportunità offerte dal territorio

Scuola dell’Infanzia Visione di spettacoli teatrali in collaborazione con il CSS Laboratori di animazione teatrale

Laboratori teatrali in previsione dello spettacolo di fine Scuola Primaria anno (anche con genitori) Vis ione di spettacoli teatrali in collaborazione con il TIG e CSS

Scuola Secondaria Visone di spettacoli teatrali in collaborazione con il CSS Visione di spettacoli teatrali in lingua straniera

Intercultura Promuovere il confronto tra le diverse culture nella prospettiva di un reciproco arricchimento

Interventi di mediazione linguistica e culturale Scuola dell’Infanzia “Cittadinanza e multi cultura “(Interventi in collaborazione con biblioteca

Scuola Primaria Interventi di mediazione linguistica e culturale

Scuola Secondaria Interventi di mediazione culturale nelle classi in collaborazione con il Cesi

Acquisire competenze linguistico-comunicative ed Friulano utilizzare la lingua minoritaria Conoscere, approfondire e valorizzare aspetti particolari della storia e della cultura locale

54

Scuola dell’Infanzia Progetti in lingua friulana con attività di approccio linguistico nelle situazioni quotidiane del bambino

Scuola Primaria Progetti in lingua friulana legati alle attività curricolari e agli spettacoli programmati per l’anno

Scuola Secondaria Progetto Friulano: informatica par furlan e Musica par furlan Progetto Bicibus

Cittadinanza Attiva Favorire una partecipazione attiva alla vita sociale ed un reale esercizio dei diritti di cittadinanza

Progetti di cittadinanza attiva e attività inerenti i diritti dei Scuola dell’infanzia bambini

Attività di gemellaggio Scuola Primaria Attività di volontariato Attività con la BCC

Percorso di Cittadinanza attiva - Progetto giovani Scuola Secondaria Attività con le banche

55 I SERVIZI E LE ATTIVITA’ PROMOSSI IN FAVORE DI ALUNNI E STUDENTI STRANIERI, PARTICOLARMENTE PROVENIENTI DA PAESI EXTRACOMUNITARI

Il nostro Istituto Comprensivo si propone, tra le sue finalità, l'educazione interculturale intesa come promozione delle capacità di convivenza costruttiva in un tessuto sociale e culturale multiforme, come accettazione e rispetto del diverso, come riconoscimento della sua identità culturale, come quotidiana ricerca di dialogo di comprensione e di collaborazione, in una prospettiva di reciproco arricchimento. Agli allievi dei diversi settori formativi vengono proposti gli interventi di mediatori culturali provenienti da Paesi comunitari e non. Per gli studenti stranieri, per i quali si rileva un bisogno formativo, vengono attivati laboratori di lingua italiana come L2 per sostenerli nel loro percorso di apprendimento scolastico. Per i neo-arrivati non italofoni si prevede l'intervento di mediatori interculturali che facilitino il loro ingresso nella nuova realtà scolastica e territoriale. Gli obiettivi formativi delle diverse attività didattiche interculturali sono:

-Acquisire atteggiamenti e comportamenti che rifiutino la violenza e favoriscano i valori della pace e del rispetto umano -Conoscere e comprendere la propria cultura attraverso il confronto -Sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, dei propri valori e del fatto che questi siano influenzati dalla cultura di appartenenza -Sviluppare apertura e sensibilità verso le altre culture, riducendo l'etnocentrismo. Il nostro Istituto ha preso parte ad un accordo di rete tra Istituzioni scolastiche, per la realizzazione di attività didattiche destinate a promuovere l'educazione interculturale, l’educazione della lingua italiana quale seconda lingua nonché le attività di mediazione linguistica e culturale e i progetti integrati scuola-territorio finalizzati all'accoglienza ed al sostegno degli alunni stranieri e delle loro famiglie. A questo accordo di rete partecipano anche: L'Istituto comprensivo di Aquileia, l’Istituto Comprensivo di Cervignano del Friuli, l'Istituto comprensivo di Palmanova, l'Istituto Comprensivo di Gonars e l'ISIS Malignani di Cervignano del Friuli. L'ente capofila è l'Istituto Comprensivo di Aquileia.

Per i neo -arrivati è previsto un Protocollo di accoglienza il quale contiene principi, criteri ed indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri Definisce i compiti e i ruoli dei diversi operatori scolastici Delinea le modalità organizzative per l’accoglienza Propone modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana Promuove l’educazione interculturale Promuove il coinvolgimento delle famiglie Promuove la collaborazione con il territorio e gli altri enti preposti all’inserimento degli stranieri nell’ottica di un sistema formativo integrato Nel Protocollo di accoglienza vengono specificate le azioni che nell'Istituto debbono essere compiute nelle diverse aree di intervento: 1.Area amministrativa (iscrizione e documentazione) 2.Area comunicativo -relazionale (prima conoscenza attraverso la comunicazione scuola-famiglia) 3.area educativo didattica (accoglienza, assegnazione alla classe, valutazione, apprendimentoL2).

All’interno del nostro Istituto tali attività sono coordinate dalla prof. Fogar.

56 PARTE SECONDA: L’ISTITUTO E LE SUE ARTICOLAZIONI INTERNE

ORGANIGRAMMA

Dirigente Scolastico Reggente dott.Livio Bearzi

dott. ssa Barbara Tomba

1°Collaboratore 2°Collaboratore prof. Eliana Oblach Maestra Anna Maria Zampar

Referenti di settore: Per la scuola dell’infanzia: A. Mistoni Per la scuola primaria: A.M. Zampar Per la scuola sec. di I grado:E. Oblach

Scuola Second. 1° Scuola Second. 1° AIELLO RUDA Fiduciaria Fiduciaria L. Bruggianesi E. Aschettino

Scuola Infanzia Scuola Infanzia AIELLO RUDA Fiduciaria Fiduciaria A. Mistoni G. Paravano

Scuola Infanzia Scuola Infanzia S. VITO AL T. TAPOGLIANO Fiduciaria Fiduciaria Petrello, Ciancitto G. Urizzi

Scuola Primaria Scuola Primaria Scuola Primaria Scuola Primaria AIELLO CAMPOLONGO RUDA S. VITO AL T. Fiduciaria Fiduciaria Fiduciaria Fiduciaria Li Vigni Rita S. Chiappa Marengo, Bonettig E. Duranti G.Simeon Zamparini

Area Disagio FUNZIONI STRUMENTALI Area Web, Serravalle Friulano Simeon Chialchia Area Area POF Valutazione di sistema E. Aschettino Area Bruggianesi Rogani Area alunni orientamento stranieri ISTITUZIONEE. Oblach SCOLASTICA TERRITORIALE M. Fogar

57 IL PERSONALE DOCENTE ELENCO DOCENTI SCUOLA dell’INFANZIA – 2015/2016

M.a BASSO Paola M.a BONOMO Maria C. M.a CIANCITTO Irene A. M.a CORSI Gabriella M.a CORSI Serena M.a FANTIN Elisabeth M.a. FERIGUTTI Maria M.a LUCIOLI Sonia M.a MILOCCO Viviana M.a MISTONI Alessandra M.a MORSUT Lionella M.a NARDIN Raffaella M.a.PARAVANO Gabriella M.a PEDRAZZOLI Silvia M.a PETRELLO Michela M.a SECONDULFO Annunziata M.a. SIMONETTI Marta M.a TOMASIN Nara M.a URIZZI Gabriella M.a ZAMPAR Annamaria

ELENCO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA – 2015/2016

M.a BOLPET Caterina M.a BONETIG Maddalena M.a BORDIGNON Elisabetta M.a CEPELLOTTI Ivana M.o CETTUL Giovanni M.a CHIAPPA Silvana M.a CICIGOI Emanuela M.a CORSI Gabriella M.a DE GIORGIO Lucia M.a DI TOMMASO Cristiana M.a DOMINUTTI Marcella M.a DUCA Piera M.a DURANTI Elena M.o FONTANA Stefano M.a GODEAS Antonella M.a IASELLA Emma M.a LI VIGNI Rita M.a MARENGO Serenella

58 M.a. MOSSENTA Michela M.a PASSONI Roberta M.a RONCATO Mirna M.a SCAIELLA Anna M.a SCAREL Barbara M.a SCHIATTARELLA Giuseppina M.a SERRAVAL Monica M.a SIMEON Gabriella M.o. STALLONE Giovanni/ZAMPAR M.a. TELLINI Laura M.a. TIVAN Erta M.a. VISINTIN Eva M.a. ZAMPARINI Maristella M.a. ZANUTTO Chiara M.a ZURCO Arianna M.a.VIDOTTO Maria Rosa

ELENCO DOCENTI SCUOLA SECONDARIA. DI 1° – 2015/2016

Prof. ASCHETTINO Emma Prof. BARBARO Andrea Prof. BRUGGIANESI Lara Prof. BRUSSI Anna Prof. CHIALCHIA Dario Prof. CONZ Claudio Prof. D’ANTONIO Teresa Prof. DE CESCO Cristina Prof. FAINI Enrico Prof. FOGAR Marta Prof: FRANCHOMME Paola Prof. LEONETTI Gabriella Prof. LESTUZZI Nevio Prof. LOVISONI Raulle Prof. OBLACH Eliana Prof. PINAT Angela Prof. PUNTIN Andrea Prof. RIGATTI Emilio Prof. ROGANI Sara Prof. ROMANAZZI Rosanna Prof. SGAMBATI Massimo Prof. SPONGIA Sara Prof. SVERZUT Dario Prof. TURCO Erica Prof. VISINTINI Eva Prof. ZACCARON Lucia

IL PERSONALE COLLABORATORE A.T.A

59

Cancellieri Anna – DSGA Bignolin Grazia – As Am. Bratina Serena Fabrissin Nicoletta Gon Valeria Wilfling Fosca

Buiat Sandra – Coll. Scol. Caumo Sonia Conte Giovanni Cumin Graziana Dreosso Loredana Fabris Daria Fasulo Olga Gobbo Margherita Gobbo Nevia Lorenzon Sabrina Morsut Caterina Pirazzoli Isidoro Piva Katia Palma Bruno / Russo Mariarosaria Sandrin Cinzia Tolomio Fiorenza Venturini Rossella Zangirolami Franca

60

LE NOSTRE SCUOLE, LA LORO ORGANIZZAZIONE E LA FISIONOMIA PROGETTUALE

SCUOLA DELL’INFANZIA “B. STRINGHER” – AIELLO DEL FRIULI 0431998786 [email protected]

Superficie coperta mq 488 Numero aule 3 (superficie occupata mq 191) Servizi mq 44,5 Spazi ricreativi interni mq 76,84 Mensa mq 68,40 ( I pasti vengono preparati giornalmente dalla cuoca) Spazi ricreativi esterni mq 1720, di cui fruibili 750, dotati di castello, scivolo, altalena, giostrino, sabbionaia e tricicli. Accesso per portatori di handicap nell’ingresso posteriore .

Organizzazione oraria :

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 7.50 alle ore 15.50, proponendo gli apprendimenti in modo ludico a sezioni aperte e suddividendo i bambini per età omogenea durante le attività didattiche.

ATTIVITA’ E PROGETTI Le attività e i progetti di seguito riportati verranno attivati previa disponibilita’ del personale docente e dei fondi necessari alla loro realizzazione. ORARIO SEZ. PERIODO - DURATA ATTIVITÀ E PROGETTI SVOLGIMENTO Scolastico Extra Settembre Progetto Accoglienza Ottobre “Scoprire e stupirsi Le cose del passato” mi parlano di un mondo che non conosco! Ottobre - Maggio Progetto IPDA (identificazione precoce dei disturbi dell’apprendimento) Novembre Scopriamo l’arte antica del mosaico dei A/B romani ad Aquileia 23 Dicembre Progetto Natale “Un’attesa piena di emozioni” Tutto l’anno “Doniamo un sorriso” incontro e scambio fra generazioni casa di riposo locale Febbraio Nati per leggere Amare la lettura attraverso un gesto d’amore Febbraio – aprile La spinta di Archimede Scopriamo perché un corpo galleggia

61 Teatro Dicembre – aprile C.S.S. Teatro stabile F.V.G. Marzo – aprile “Non si butta via niente, l’arte del riciclare” Aprile Educazione Ambientale – Ambiente: conoscerlo, rispettarlo, viverlo, Riserva Naturale della Val Cavanata Da Marzo a Maggio Progetto Acquaticità Da Gennaio a Maggio Progetto: “Educazione Percettivo Motoria” Aprile / Maggio Progetto intercultura Maggio Progetto salute - Il paese del so le Da Maggio a Giugno Progetto Nel segno del tempo: “Il tempo scorre insieme alla luce del sole” Primi di Giugno Progetto “Pre-inserimento” Da Ottobre a Maggio Progetto friulano “La Pimpa : cjants, contjs,rimarjolis par furlan ”

Maggio Progetto “Continuità” con la scuola primaria 13 o 20 Giugno Progetto “Festa di fine anno” Tutto l’anno Progetto Inglese “Come on kids, let’s have fun with English!” Tutto l’anno Progetto orto sinergico

62

SCUOLA DELL’INFANZIA “GIANNI RODARI” - RUDA  043199441 [email protected]

Anno di costruzione dell’edificio: 1985 Superficie coperta: mq 690 Numero aule 4 Locali adibiti a servizi: mq 44,80 Servizi alunni: 12 (4 da mq. 11,20 ciascuno) Laboratori: mq. 150 Biblioteca: mq. 60 Mensa: mq.78,96 Spazi esterni dotati di attrezzature per il gioco, fisse (tunnel, scivoli, sabbionaie, castello, villa, “palestrina” con doppio scivolo) e attrezzature mobili.

Organizzazione oraria :

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 Dalle ore 10.00 alle 12.00 compresenze ogni giorno con attività specifiche per ogni campo d’esperienza con due insegnanti.

ATTIVITÀ E PROGETTI

LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DI SEGUITO RIPORTATI VERRANNO ATTIVATI PREVIA DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE E DEI FONDI NECESSARI ALLA LORO REALIZZAZIONE.

ORARIO

SEZ. PERIODO - SVOLGIMENTO ATTIVITÀ E PROGETTI DURATA Scolastico Extra Tutti Sett.-ott.-genn. Progetto Accoglienza Tutti Nov. – mar. – apr. Progetto Teatro Medi e Ottobre - maggio Speaking English grandi Tutti Novembre - aprile Progetto Musica Grandi Novembre – marzo Educazione stradale Ottobre – Grandi Progetto “cer-amica” dicembre Grandi Nov. – genn. –apr. Nati per leggere Piccoli Tre volte nell’anno “Amico burattino” Dic. – feb, - apr. - Tutti Progetto festa a scuola in sicurezza mag Tutti Da gennaio Attività di lingua friulana 63 Novembre - Tutti Progetto solidarietà per S.Nicolò dicembre Medi Aprile – maggio Educazione stradale Medi e Aprile Lezioni Concerto a scuola grandi Grandi Aprile Continuità con la scuola primaria Tutti Festa a scuola in sicurezza Nuovi Accoglienza-Prima visita nuovi iscritti e Giugno iscritti grandi

64

SCUOLA DELL’INFANZIA – SAN VITO A L TORRE  0432997251 [email protected]

Edificio strutturato su due piani; ultimo adeguamento: 2010. Superficie coperta mq 508,50 Numero aule 1 Mensa mq 68,25 Servizi mq 37,5 Spazi ricreativi interni mq 75,6 Spazi ricreativi esterni mq 1200, dotati di casetta, scivolo, tavolini e panchine in legno

Organizzazione oraria :

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 Organizzazione in sezioni miste con attività didattiche di intersezione per gruppi di età omogenea ed eterogenea

ATTIVITÀ E PROGETTI

LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DI SEGUITO RIPORTATI VERRANNO ATTIVATI PREVIA DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE E DEI FONDI NECESSARI ALLA LORO REALIZZAZIONE. ORARIO SEZ. PERIODO - DURATA ATTIVITÀ E PROGETTI SVOLGIMENTO Scolastico Extra Tutti Settembre e Gennaio Progetto “Accoglienza” Tutti Dicembre e Maggio Progetto “Festa di Natale” “Festa di fine anno” Grandi Da Ottobre a Maggio Progetto IPDA (identificazione precoce dei disturbi dell’apprendimento) Tutti Da Ottobre a Maggio Progetto “Lingua e cultura friulana” Tutti Da gennaio a Maggio Progetto “Teatrando” bambini a teatro Tutti Da Novembre a Maggio Progetto “Educazione musicale” con esperto esterno in collaborazione con L’Amministrazione Comunale Tutti Novembre e Maggio “Cittadinanza e multi cultura” (interv. in collab. con la Biblioteca per la sett. Dei “Diritti del fanciullo” con interventi di mediazione culturale Tutti Da Gennaio a Maggio Progetto “Lingua inglese” Medi-grandi Febbraio “Educazione ambientale” (interv.NET) Medi-grandi Marzo Progetto di avvicinamento alla lettura con uscite in Biblioteca Nuovi iscritti Gennaio e Giugno Progetto “Scuola aperta” (pre- accoglienza) 65 Grandi Maggio e Giugno Progetto “Continuità” Scuola Primaria

Tutti Maggio e giugno Progetto continuità sezione primavera Tutti Aprile / Maggio Educazione alla sicurezza: prova di evacuazione con partecip. Protezione Civile locale “Educazione stradale”

66

SCUOLA DELL’INFANZIA - TAPOGLIANO  0431999921 [email protected]

Edificio disposto su un piano, costruito nel 1978; nel 2003 sono stati realizzati gli adeguamenti degli impianti e l’ampliamento dell’aula didattica, ristrutturato nei mesi estivi del 2008 Superficie coperta mq Numero aule 1(superficie occupata mq) Servizi mq 40 Spazi ricreativi interni mq Mensa mq - cucina mq 20 Laboratorio multimediale mq 20 con due postazioni computer, televisore, videoregistratore, collegamento internet Spazi ricreativi esterni mq 3585, di cui fruibili 2500, dotati di altalene, giostrino, area giochi sabbia, scivoli e castelli. Accesso per portatori di handicap: la struttura è accessibile/visitabile con rampe, bagni a norma, spazi fruibili.

Organizzazione oraria :

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 7.50 alle ore 15.50

ATTIVITÀ E PROGETTI

LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DI SEGUITO RIPORTATI VERRANNO ATTIVATI PREVIA DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE E DEI FONDI NECESSARI ALLA LORO REALIZZAZIONE .

ORARIO SVOLGIMENTO

PERIODO - Scolastico Extra ATTIVITÀ E PROGETTI DURATA Progetto di musica finanziato Gennaio-giugno dall'Amministrazione Comunale con esperto esterno Progetto di di atelierismo creativo “Crescere è un’arte” con esperto Gennaio-giugno finanziato dall'Amministrazione Comunale Dicembre Laboratorio “Aspettando Natale” in 67 continuità con la scuola primaria, con la Parrocchia e l'Amministrazione Comunale di Campolongo-Tapogliano 2° Quadrimestre Progetto continuità con la scuola marzo primaria di Campolongo Progetto lettura con uscite in biblioteca Ottobre-maggio a Tapogliano Bambini a teatro e teatro a scuola in Novembre-maggio collaborazione con l'Amministrazione Comunale Gennaio - giugno Progetto friulano regionale Laboratorio di Natale con la Novembre-dicembre partecipazione dei genitori Progetto carnevale con la Gennaio-febbraio partecipazione dei genitori Maggio-giugno Progetto festa di fine anno Progetto IPDA (Identificazione e Ottobre - Maggio prevenzione delle difficoltà di apprendimento scolastico) Ottobre - maggio Progetto inglese Primi Passi in sicurezza con la Gennaio-Giugno collaborazione della protezione Civile

68

SCUOLA PRIMARIA “DON GIOVANNI BOSCO” - AIELLO DEL FRIULI  0431-99160 [email protected]

Il fabbricato è stato costruito nel 1911 e nel corso degli anni ha subito piccoli adeguamenti. L’anno scorso l’Amministrazione Comunale ha provveduto a collocare le porte tagliafuoco e costruire un’apertura nel soffitto per incanalare il fumo in caso di incendio. Al piano terra sono collocate due aule e una piccola aula docenti che funge anche da aula di sostegno (altri due vani sono attualmente adibiti ad uffici di Segreteria) . Al piano superiore sono collocate tre aule, il laboratorio di informatica ed un locale di servizio (archivio/fotocopiatrice). Gli spazi interni sono limitati e si riducono ai corridoi. La mensa è ospitata in due aule dell’edificio adiacente, usufruibile anche dalla Scuola Secondaria di I grado che occupa le altre due aule. La palestra comunale, situata vicino alla Scuola Primaria e alla Scuola Secondaria di I grado, viene utilizzata per l’attività motoria, sia durante le ore curricolari, sia nei pomeriggi di scuola integrata.

Superficie coperta mq 402,28 Numero aule 5 (superficie occupata mq 318) Servizi alunni mq 42,28 Laboratorio di informatica mq 22 Aula insegnanti – aula sostegno mq 19 Spazi esterni mq 1840, di cui fruibili mq 500 Accessibilità: rampa di accesso al piano terra, ingresso principale

Organizzazione oraria :

La scuola funziona dal lunedì al venerdì con le seguenti modalità: Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.00 Martedì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00 Giovedì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.30 È attivato il servizio di preaccoglienza dalle 7.40 alle 8.25 tutti i giorni (curato dall’Associazione Genitori). L’Associazione Genitori si occupa anche della sorveglianza mensa tutti i giorni dalle 13.00 alle 14.00.

ATTIVITÀ E PROGETTI

LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DI SEGUITO RIPORTATI VERRANNO ATTIVATI PREVIA DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE E DEI FONDI NECESSARI ALLA LORO REALIZZAZIONE .

ORARIO SVOLGIMENTO CLASSE/SEZ. PERIODO / ATTIVITÀ E PROGETTI Scolastico Extra DURATA Progetto regionale” Movimento Tutto l’anno 3S” finalizzato alla promozione Classi IV e V scolastico della salute nelle scuole attraverso lo sport

69 Attività formativa di ed. motoria in collaborazione con la società Classi I, II e III Marzo - Aprile sportiva di minibasket di Perteole (con torneo alla fine) Attività formativa di ed. motoria in collaborazione con la società Classi I, II e III Febbraio e Marzo sportiva di baseball di Cervignano (con torneo alla fine) Attività formativa di ed. motoria Classi I, II e III Marzo - Aprile in collaborazione con la società sportiva di rugby Progetto “Ragazzi...all 'Opera” in Classi III, IV e Da gennaio 2014 coolaborazione con L'Accademia V lirica Santa Croce” di Concorso creativo per la casa di Tutte Ottobre riposo Casa Mafalda Ottobre - Progetto “Terra Madre” sul tema Tutte Novembre- del rispetto dell’ambiente per lo Dicembre spettacolo di Natale Adesione all’iniziativa “Cancro, Tutte Gennaio io ti boccio” (vendita delle arance) Novembre - Progetto regionale informatica in Classi IV e V Maggio lingua friulana Progetto regionale di lingua Classi I e II Febbraio – Maggio friulana Progetto di ed. ambientale Classe I e V Marzo “Nontiscordardime” promossa da Legambiente Attività di lettura animata con la Tutte I e II quadrimestre collaborazione della biblioteca comunale Progetto “Abitanti di storie” in Tutte II quadrimestre collaborazione con il sistema bibliotecario del Basso Friuli Adesione al progetto TIG (teatro Da gennaio a per le nuove generazioni) con la Tutte marzo visione di 2 rappresentazioni per classe Prove di evacuazione Tutte Ottobre e maggio dall’edificio scolastico (antincendio e antisismica) Adesione all’iniziativa “Cancro, tutte 29/01/16 io ti boccio” (vendita delle arance) Adesione all’iniziativa AIL Tutte 11/03/16 (vendita delle uova pasquali) Laboratori di attività manuali per la preparazione di lavoretti Tutte 01/03/16 destinati alla Mostra Missionaria

70 Continuità tra i vari ordini di Classi I e V Maggio scuola (infanzia, primaria, secondaria di I grado) Progetto “Frutta nelle scuole”: distribuzione di frutta nelle classi Tutte Novembre/maggio in alternativa alla merenda portata da casa. Progetto di sviluppo della Dicembre 2015- Classe I competenza digitale, attraverso maggio 2016 l'uso dei tablet Progetto di educazione Classe I Tutto l'anno ambientale “Alla scoperta del Territorio”, con uscite didattiche

71

SCUOLA PRIMARIA “G. MARCOTTI” – CAMPOLONGO AL TORRE  0431999835 elcampolongo @libero .it

Al piano terra sono collocate la palestra, un’aula, due locali mensa e due servizi igienici; al secondo piano trovano spazio quattro aule, la sala insegnanti, un locale di servizio e due servizi igienici. Ogni aula è dotata di un computer. L’edificio è circondato da un ampio giardino ed è dotato di due ingressi, uno dei quali funge anche da uscita di emergenza.

Superficie coperta: mq 430

Numero aule 5 (superficie occupata mq. 266) Palestra: mq 80 Spazi esterni: mq 1900 Accessibilità (dispositivi per l’accesso e l’utilizzo da parte di portatori di handicap): ingresso agevolato e bagno al piano terra

Organizzazione oraria :

La scuola funziona dal lunedì al venerdì con le seguenti modalità: Lunedì e mercoledì dalle 8.20 alle 13.08 e dalle 14.00 alle 15.30 Martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.08

Sono attivati i seguenti servizi: Servizio di preaccoglienza dalle 7.40 alle 8.15 (gestito dall’AUSER) tutti i giorni

Assistenza e sorveglianza da parte dei genitori volontari durante la mensa e la successiva ricreazione (nei giorni di lunedì e mercoledì) dalle 13.08 alle 14.00.

ATTIVITÀ E PROGETTI

LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DI SEGUITO RIPORTATI VERRANNO ATTIVATI PREVIA DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE E DEI FONDI NECESSARI ALLA LORO REALIZZAZIONE.

ORARIO CLASSE/SEZ PERIODO - ATTIVITÀ E PROGETTI SVOLGIMENTO . DURATA Scolastico Extra Novembre- Tutte Progetto musica: Concerto di Natale Dicembre

72 Tutte Ottobre - Piedibus Giugno Tutte Ottobre – Progetto Ragazzi…all’opera!: messa in maggio scena della Cenerentola di Rossini presso il teatro di Palmanova I II e V Ottobre - Progetto 3S – educazione fisica Maggio Tutte Ottobre – Progetto pedibus Maggio Tutte Ottobre – Gemellaggio con il comune di Giugno Montgiscard Tutte Novembre Piantumazione di piante autoctone ad opera del comune di Campolongo e delle forestale I, II, III, IV Febbraio TIG: visione di rappresentazioni teatrali presso il teatro di Cervignano V Gennaio Continuità con la Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto II I Quadrimestre Interventi di mediatori linguistici I, IV Febbraio Percorsi di educazione ambientale in collaborazione con la NET I Marzo - aprile Continuità con la scuola dell’infanzia Tutte Febbraio - Progetto “Abitanti di storie” in Maggio collaborazione con la biblioteca comunale Tutte Aprile - Settimana Laboratorio teatrale alunni- Maggio genitori IV Aprile - Intervento della Protezione Civile in Maggio merito ai problemi legati al dissesto idrogeologico IV e V Aprile La scuola e il territorio visita all’ospedale di Palmanova II Primo Interventi dei mediatori linguistici quadrimestre IV e V II Progetto Internet sicuro: le nuove Quadrimestre tecnologie a scuola Tutte Giugno “Campolongo pedala”: biciclettata in territorio comunale

73

SCUOLA PRIMARIA “PADRE DAVID MARIA TUROLDO” - RUDA  0431998788 scuola -tasso @libero .it

Il fabbricato, inaugurato nell’ottobre del 1972, si sviluppa su due piani con cortili esterni. È dotato di tre ingressi che fungono anche da uscita di emergenza.

Superficie coperta mq 1372,74 Numero aule 12 (superficie occupata mq 432) Servizi alunni 6 Palestra mq 424.70 Mensa mq 100 Spazi esterni mq 1000, di cui fruibili mq 1000 Accessibilità: ingressi agevolati alla scuola e alla palestra, bagno nel piano ammezzato.

Organizzazione oraria :

La scuola funziona dal lunedì al venerdì con le seguenti modalità: Lunedì, mercoledì e giovedì dalle 8.00 alle 13.00 Martedì dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 14,00 alle 16.00

È attivato il servizio di preaccoglienza dalle 7.30 alle 7.55 tutti i giorni curato dall’Amministrazione Comunale. Il personale della Cooperativa socio educativa Itaca si occupa della sorveglianza mensa tutti i giorni dalle 13.00 alle 14.00 e del doposcuola tutti i giorni, eccetto il martedì, dalle 14.00 alle 16.00. E’ attivo il mercoledì mattina il servizio “Pedibus” (autobus che va a piedi con due adulti uno avanti e uno dietro) organizzato da un gruppo di genitori, con L’Amministrazione comunale, la scuola, l’ASS n5 di Palmanova, la Protezione Civile, i Volontari dell’Auser e il gruppo Marciatori Rudesi.

ATTIVITA’ E PROGETTI

LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DI SEGUITO RIPORTATI VERRANNO ATTIVATI PREVIA DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE E DEI FONDI NECESSARI ALLA LORO REALIZZAZIONE

ORARIO PERIODO – SVOLGI CLASSE/SEZ. DURATA PROGETTI MENTO Scolastico Extra Tutte Da Ottobre Noi e la musica: Natale Un’ora a settimana e fine anno

74 Tutte Tutto l’anno martedì Merenda sana

III, IV e V Tutto l’anno Movimento 3S I e II Ottobre - dicembre Sport (basket) Un’ora a settimana I e II Gennaio – marzo Sport (baseball) Tutte Da ottobre Pedibs Tutte Ottobre due incontri CONI giochi sportivi Tutte Uno spettacolo Teatro CSS Tutte Uno o due incontri Ed. ambientale con esperti durante alimentare, alla salute e l’anno scolastico sicurezza Tutte Un incontro Intercultura II quadrimestre Aiutiamoli a vivere Tutte II Quadrimestre Vivil Tutte Tutto l’anno Progetto Solidarietà Via di Natale, Villaggi SOS I, II, III Due o tre incontri o Conoscere il territorio uscite didattiche con la Biblioteca di durante tutto l’anno Ruda scolastico Tutte Un incontro “Crescere leggendo” II quad. IV e V Tre incontri per classe Laboratorio di ceramica di due ore secondo quadrimestre III, IV e V Un incontro tra aprile Laboratorio e maggio Archeologico I, V Un incontro Continuità Gennaio /Giugno

V II Quadrimestre Incontro in classe e visita ad una Banca

75

SCUOLA PRIMARIA “UGO FOSCOLO” – SAN VITO AL TORRE  0432997794 [email protected]

L’edificio scolastico è stato costruito agli inizi del Novecento ed è stato ristrutturato ed ampliato nel 1991. Attualmente si sviluppa su tre piani.

Superficie coperta: mq 330 Numero aule 6: mq. 268 Servizi alunni: mq. 84 Aula di psicomotricità: mq.96 Spazi ricreativi: mq. 150 Spazi esterni: mq 1175 (fruibili mq 800) Accessibilità (dispositivi per l’accesso e l’utilizzo da parte di portatori di handicap): rampa d’accesso alla sede principale cui si accede dall’ingresso, servizi per disabili al primo piano del corpo centrale ed un ascensore esterno che collega tutti i piani dell’edificio.

Organizzazione oraria :

La scuola funziona dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 12.45 Sevizio mensa e doposcuola dal lunedì al venerdì offerto dal Comune e dall’Associazione Genitori

ATTIVITÀ E PROGETTI

LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DI SEGUITO RIPORTATI VERRANNO ATTIVATI PREVIA DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE E DEI FONDI NECESSARI ALLA LORO REALIZZAZIONE.

ORARIO SVOLGIMENTO CLASSE/SEZ. PERIODO - ATTIVITÀ E PROGETTI Scolastico Extra DURATA Tutte Tutto l’anno Frutta nelle scuole ed, alimentare Classi I e III Ottobre / maggio Movimento 3S Progetto di ed. motoria Tutte Novembre/Dicembre Natale insieme I, II I quadrimestre Recuperiamo ed ambientale Tutte Febbraio Carnevale insieme

76 II, III, IV, V II quadrimestre Alla scoperta degli antichi mestieri V Aprile/maggio/giu. Fare teatro Progetto teatrale Cittadinanza e Costituzione V Secondo quadrimestre Progetto “Donna impresa” con la III e IV Secondo quad. Confartigianato II L’ora delle storie con la Da definire Biblioteca Tutte Il volontariato, educazione alla II quadrimestre cittadinanza Abitanti di storie Tutte II quadrimestre Attività di promozione alla lettura Tutte Educhiamo insieme, educazione Tutto l’anno alla cittadinanza II In bici, tecnologia, ed. stradale, II quadrimestre friulano con la protezione civile e i genitori I, V Continuità I e II quadrimestre

77

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ACHILLE VENIER” AIELLO DEL FRIULI  0431973511 [email protected]

La scuola secondari di primo grado di Aiello è costituita da due edifici, la sede e la palestra. La sede è stata costruita nel 1960, è situata su due piani. L’edificio è composto da: un ingresso, l’Ufficio di Presidenza, una sala professori, l’aula per il sostegno, 6 aule, servizi igienici, un laboratorio informatico e una biblioteca

Superficie coperta mq 937,58, Numero aule 6 (superficie occupata mq. 277,23) Servizi alunni n° 7, servizi docenti n° 2 Spazi ricreativi: mq 190 circa interni Palestra (costruita nel 1984) mq 250, Mensa mq 98,25 Biblioteca mq 9 Laboratorio di informatica mq 45 Spazi esterni mq 800 c/a Accessibilità: rampa d’accesso alla sede principale cui si accede dall’ingresso, servizi per disabili al piano terra della sede centrale.

Organizzazione oraria :

Il tempo scuola per le sei classi (sez. A e sez. B) della Scuola Secondaria di I° di Aiello è organizzato su 30 ore settimanali di lezione. La scuola è aperta dal lunedì al sabato. Le lezioni iniziano alle ore 8.00 e terminano alle ore 13.00.

ATTIVITÀ E PROGETTI

LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DI SEGUITO RIPORTATI VERRANNO ATTIVATI PREVIA DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE E DEI FONDI NECESSARI ALLA LORO REALIZZAZIONE

78 ORARIO SVOLGIMENTO PROGETTI Scolastico Extra CLIL: in inglese Informatica in friulano Bicibus e Storia del Friuli (Sviluppo Competenze Trasversali) Cittadinanza attiva Educazione alimentare Educazione alla salute Educazione ambientale FSE (Fondo Sociale Europeo) Progetto Latino Progetto Orto Progetto con Mediatori Culturali Progetto Recupero Progetto Teatro Progetto Tennis Progetto rugby Progetto informatica par furlan

79

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “CECILIA DEGANUTTI” - RUDA  0431999966 [email protected]

La Scuola Secondaria di Primo grado di Ruda è costituita da due edifici: la sede e la palestra. L’edificio, strutturato su due piani (piano rialzato e primo piano), è stato costruito negli anni ’20 come edificio di scuola elementare. È stato ristrutturato negli anni ‘70 e ampliato per accogliere la Scuola Media nel 1985. La palestra è stata ristrutturata nel 2014.

Superficie coperta mq 750 Numero 6 aule (6 classi) + aula di sostegno + aula LIM + aula insegnanti (superficie complessiva occupata mq 358) Uffici n° 2, servizi alunni n° 5, servizi docenti n° 2 Laboratorio musicale 81 mq Laboratorio di informatica 43 mq Aula audiovisivi 22 mq Aula magna mq 89 Biblioteca 68 mq Spazi esterni mq 1400 c/a, di cui fruibili mq 700 Palestra comunale annessa alla scuola

Organizzazione oraria

Il tempo scuola per le sei classi (sez. A e sez. B) della Scuola Secondaria di I° di Perteole è organizzato su 30 ore settimanali di lezione. La scuola è aperta dal lunedì al sabato. Le lezioni iniziano alle ore 8.00 e terminano alle ore 13.00.

ATTIVITÀ E PROGETTI

LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DI SEGUITO RIPORTATI VERRANNO ATTIVATI PREVIA DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE E DEI FONDI NECESSARI ALLA LORO REALIZZAZIONE

80 ORARIO SVOLGIMENTO PROGETTI Scolastico Extra CLIL: in inglese Musica in friulano Bicibus e Storia del Friuli (Sviluppo Competenze Trasversali) Cittadinanza attiva Educazione alimentare Educazione alla salute Educazione ambientale FSE (Fondo Sociale Europeo) Progetto Latino Progetto con Mediatori Culturali Progetto Recupero Progetto Teatro Progetto Telethon Progetto Meteo Progetto Tennis Progetto rugby Progetto musica par furlan

81

IL CALENDARIO SCOLASTICO E IL SUO ADATTAMENTO

Il Consiglio d’Istituto nella seduta del 07/07/2015 - uniformandosi alle indicazioni della Giunta Regionale e del Collegio Docenti – ha deliberato la sospensione delle attività didattiche nei giorni sotto indicati: Inizio delle lezioni: 14 settembre 2014 Termine delle lezioni: 11 giugno 2015 Termine delle attività educative nella Scuola dell'Infanzia: 30 giugno 2015

Calendario delle festività: Tutte le domeniche Dal 23 dicembre 2015 al 06 gennaio 2016 (vacanze natalizie – sospensione lezioni) Dal 08 febbraio 2016 al 10 febbraio 2016 (sospensione lezioni) Dal 24 marzo 2016 al 29 marzo 2016 (vacanze pasquali - sospensione lezioni) Il 25 aprile 2015 02 giugno 2015 Il giorno della festività del Santo Patrono

LE ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO DOCENTI E LE COMMISSIONI INTRACOLLEGIALI

Commissione friulano - Presidente Chialchia

Secondaria I gr. Perteole Barbaro Secondaria I gr. Aiello Chialchia

Primaria Ajello Tivan Primaria Campolongo Tellini Primaria Ruda Di Tommaso Primaria S. Vito al Torre Godead

Infanzia Aiello Fantin Infanzia Ruda Basso Infanzia S. Vito al Torre Petrello Infanzia Tapogliano Urizzi

82

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

Il C.d.I è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali della scuola. In esso sono rappresentate tutte le componenti dell’Istituto (docenti, genitori e personale non docente) con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della scuola. Nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni i componenti sono 19: 8 rappresentanti del personale docente 2 rappresentanti del personale A.T.A. 8 rappresentanti dei genitori

Il Dirigente Scolastico è membro di diritto del C.d.I. che secondo l’attuale normativa, è presieduto da un genitore e si rinnova con cadenza triennale tramite ELEZIONI. Mansioni, poteri e composizione del Consiglio d’ Istituto, sono indicati nel Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, che sopprime tutti i precedenti provvedimenti in materia (compreso il D.P.R. n. 416 1974).

Poteri decisionali

Il Consiglio d’ Istituto ha potere decisionale su: Il programma annuale e il conto consuntivo L’adozione del P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) L’acquisto e il rinnovo delle attrezzature scolastiche L’adattamento del calendario e dell’orario scolastico La programmazione delle attività di recupero, delle attività extrascolastiche e dei viaggi d’istruzione I criteri generali relativi alla formazione delle classi

Il C.d.I. inoltre può esprimere pareri sull’andamento generale della scuola. Il Consiglio d’Istituto, nella sua prima seduta, elegge fra i suoi membri la Giunta Esecutiva.

LA GIUNTA ESECUTIVA E’ un organo esecutivo e tra i suoi compiti vi è, ad esempio, quello di controllare la corretta applicazione delle delibere del C.d.I., predisporre il programma annuale e il conto consuntivo, preparare i lavori del Consiglio d’Istituto, proporre il programma delle attività finanziarie allegando un’apposita relazione e il parere di regolarità contabile del Collegio dei Revisori e predisporre il materiale necessario alla corretta informazione dei Consiglieri. La Giunta predispone l’O.d.G. del Consiglio tenendo conto delle proposte formulate dal Presidente, dai singoli Consiglieri, dai Consigli di Classe, di Intersezione, dal Collegio dei Docenti e dalle Assemblee dei genitori. La Giunta è composta da: Dirigente Scolastico (membro di diritto che la presiede) DSGA (Direttore Servizi Generali ed Amministrativi membro di diritto che svolge anche funzioni di segretario della Giunta) 2 genitori 1 docente 1 personale ATA

PRESIDENTE CONSIGLIO D’ISTITUTO: BERTOGNA MANUELA VICEPRSIDENTE: ZUGNAZ EFREM 83

DOCENTE SCUOLA BORDIGNON ELISABETTA PRIMARIA DOCENTE SCUOLA CHIAPPA SILVANA PRIMARIA DOCENTE SCUOLA PINAT ANGELA SECONDARIA DOCENTE SCUOLA DOMINUTTI MARCELLA PRIMARIA

GENITORE SCUOLA ANDREANI SABRINA PRIMARIA GENITORE SCUOLA BERRETTI SIMONA INFANZIA GENITORE SCUOLA BERTOGNA MANUELA SECONDARIA GENITORE SCUOLA CASTELLAN FRANCESCA SECONDARIA GENITORE SCUOLA GALLUCCI ARMANDO PRIMARIA GENITORE SCUOLA RONCATO MIRNA INFANZIA GENITORE SCUOLA SIMEON BARBARA INFANZIA GENITORE SCUOLA ZUGNAZ EFREM PRIMARIA

PERSONALE ATA CANCELLIERI ANNA PERSONALE ATA FABRIS DARIA

GIUNTA ESECUTIVA DIRIGENTE SCOLASTICO TOMBA BARBARA DSGA CANCELLIERI ANNA GENITORE CASTELLAN FRANCESCA GENITORE SIMEON BARBARA DOCENTE CHIAPPA SILVANA PERSONALE ATA FABRIS DARIA

84

COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI

Comitato di valutazione

Membri effettivi Sc. Sec. I gr. Primaria Infanzia

Membri supplenti

ORGANO DI GARANZIA PER L’ESAME DEI RICORSI AVVERSO I PROVVEDIMENTI

DISCIPLINARI INFLITTI ALLE STUDENTESSE ED AGLI STUDENTI

Organo di garanzia ex art. 5 del dPR 24.06.1998, n° 249

Componente genitori Membri effettivi Faria Fabris Mirna Roncato Manuela Bertogna Componente docenti

Emma Aschettino Bruggianesi Lara

Supplente Stefano Fontana

IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

L’Istituto Comprensivo di Aiello appartiene all’ambito n.A063 ed il Collegio dei Revisori Contabili è costituito da due membri: per il MIUR la dott.ssa Monica Nardella, per il MEF la dr. Marcella Manganozzi.

RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA

Anna Zampar, Paola Basso, Eliana Oblach

IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Prof.ssa Emma Aschettino

IL RESPONSABILE DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED IL SERVIZIO DI SICUREZZA

Prof. Giuseppe Mattiussi

85

TIROCINIO: I RAPPORTI CON L’UNIVERSITA’

Il protocollo che regola i rapporti con l'Università degli studi di Udine, Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, è depositata in segreteria e disciplina il progetto di tirocinio per gli ordini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria. Si prevede di formalizzare il rapporto con l’Università attraverso la progettazione di tirocini formativi attivi .

PARTE TERZA : ASPETTI CONNESSI CON LA VALUTAZIONE DIDATTICA E DI SISTEMA

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEGLI APPRENDIMENTI DI ALUNNI E STUDENTI

Adottati dal Collegio Docenti plenario nella seduta del 2 e 9 settembre 2013.

VALUTAZIONE DI SISTEMA E AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO

Il Collegio Docenti plenario, tenuto conto delle esigenze discendenti dalla nascita del Sistema nazionale di valutazione e degli adempimenti obbligatori derivanti dall’art. 6 4 del DPR 28 marzo 2013, n. 80 recante « Regolamento sul sistema 1 DPR 28 marzo 2013, n. 80 Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione Art. 6 Procedimento di valutazione

1. Ai fini dell'articolo 2 il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa, in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali stabilite dalla conferenza di cui all'articolo 2, comma 5, nelle seguenti fasi, ed è assicurato nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili in base al piano di riparto del Fondo di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, a decorrere dall'anno 2013: a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche:

Assegnate in sede di riparto del Fondo di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204. 3. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 51, comma 2, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, le istituzioni scolastiche sono soggette a periodiche rilevazioni nazionali sugli apprendimenti e sulle competenze degli studenti, predisposte e organizzate dall'Invalsi anche in raccordo alle analoghe iniziative internazionali. Tali rilevazioni sono effettuate su base censuaria nelle classi seconda e quinta della scuola primaria, prima e terza della scuola secondaria di primo grado, seconda e ultima della scuola secondaria di secondo grado e comunque entro il limite, a decorrere dall'anno 2013, dell'assegnazione finanziaria disposta a valere sul Fondo di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204. 4. Le azioni di cui al comma 1 sono dirette anche a evidenziare le aree di miglioramento organizzativo e gestionale delle istituzioni scolastiche direttamente riconducibili al dirigente scolastico, ai fini della valutazione dei risultati della sua azione dirigenziale, secondo quanto previsto dall'articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, e dal contratto collettivo nazionale di lavoro. 5. I piani di miglioramento, con i risultati conseguiti dalle singole istituzioni scolastiche, sono comunicati al direttore generale del competente Ufficio scolastico regionale, che ne tiene conto ai fini della individuazione degli obiettivi da assegnare al dirigente scolastico in sede di conferimento del successivo incarico e della valutazione di cui al comma 4.

86 1) analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall'Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola; 2) elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico, secondo un quadro di riferimento predisposto dall'Invalsi, e formulazione di un piano di miglioramento; b) valutazione esterna: 1) individuazione da parte dell'Invalsi delle situazioni da sottoporre a verifica, sulla base di indicatori di efficienza ed efficacia previamente definiti dall'Invalsi medesimo; 2) visite dei nuclei di cui al comma 2, secondo il programma e i protocolli di valutazione adottati dalla conferenza ai sensi dell'articolo 2, comma 5 ; 3) ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche dei piani di miglioramento in base agli esiti dell'analisi effettuata dai nuclei; c) azioni di miglioramento: 1) definizione e attuazione da parte delle istituzioni scolastiche degli interventi migliorativi anche con il supporto dell'Indire o attraverso la collaborazione con università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali. Tale collaborazione avviene nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili e senza determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; d) rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche: 1) pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza. 2. I nuclei di valutazione esterna sono costituiti da un dirigente tecnico del contingente ispettivo e da due esperti scelti dall'elenco di cui all'articolo 3, comma 1, lettera f). Al dirigente tecnico non spettano compensi, gettoni o indennità

Nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione », ha deliberato all’unanimità, nell’adunanza del 2 settembre 2014, il seguente piano in ordine alla valutazione di sistema per l’a.s. 2013/14, incaricando le docenti incaricate di Funzione Strumentale (proff. Bruggianesi e Rogani) di collaborare con l’Ufficio di Presidenza per la corrispondente realizzazione: • SNV 2014; • SNV 2015; • Autovalutazione d’Istituto: somministrazione questionari entro metà maggio e successiva elaborazione dati con pubblicazione esiti entro l’ultimo giorno di lezione 11.6.2015; • Rendicontazione sociale: incontro per pubblicazione e illustrazione di tutti i dati durante l’Esame di Stato e non più tardi del 20.6.2015; • Piano di miglioramento d’Istituto entro fine anno o altra data stabilita dalla Direttiva annuale del Ministro; • Valutazione esterna: in caso di selezione dell’Istituto.

Rapporto con le attività promosse dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo e formazione (I.N.VAL.S.I.) La somministrazione delle prove INVALSI agli studenti delle classi primarie (seconda e quinta) e delle classi secondarie di primo grado (terza) si effettuerà rispettando il seguente calendario: Mercoledì 04 maggio 2016: Prova preliminare di lettura per le classi II e prova di Italiano per le classi II e V Primaria Giovedì 05 maggio 2016: Prova di matematica per le classi II e V Primaria e Questionario studente per la classe V Primaria Venerdì 17 giugno 2016: Prova nazionale per le classi terze della scuola Secondaria 1° all’interno dell’esame di stato

87

PARTE QUARTA:

PIANO DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO

Il Collegio Docenti ha deliberato nel mese di settembre 2013 l’individuazione della priorità nell’acquisizione di competenze idonee all’uso della lavagna interattiva multimediale LIM con corrispondente destinazione dei fondi eventualmente disponibili. Verranno attivati in data da stabilire il corso base e il corso per preposti nell’ambito del corso obbligatorio sulla sicurezza. Le ulteriori azioni di formazione del personale non possono essere specificate in questa sede.

APPENDICE 1

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEGLI APPRENDIMENTI DI ALUNNI E STUDENTI E PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE – APPROVAZIONE DEL COLLEGIO DOCENTI PLENARIO NELL’ADUNANZA DEL 9 NOVEMBRE 2013

Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di Aiello del Friuli, nell’esercizio dell’autonomia didattica di cui all’art. 4, c. 4 del d.P.R. 8 marzo 1999, n° 275 da esecuzione a quanto previsto dall’art. 1, c. 5 del dPR 22 giugno 2009, n° 122, secondo cui << Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento . Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa >> adottando per la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e degli studenti, per l’Esame di Stato conclusivo del I ciclo d’istruzione e per la certificazione delle competenze i seguenti criteri.

1. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Per una valutazione formativa si tiene conto specificamente almeno dei seguenti indicatori:

1. Grado di osservanza delle regole di disciplina previste dalla regolamentazione approvata dal Consiglio d’Istituto; 2. Presenza di eventuali sanzioni disciplinari che abbiano comportato sospensione dalle lezioni (scuola primaria e secondaria di primo grado), allontanamento dalla scuola (per i soli studenti della scuola secondaria) o comunque frequenza di richiami di altro tipo; 3. Assiduità nella frequenza delle attività didattiche, laboratoriali e di recupero;

88 4. Relazionalità con compagni e con adulti (docenti, Dirigente Scolastico, collaboratori scolastici, esperti esterni, educatori, tirocinanti); 5. Rispetto delle attrezzature, degli ambienti, del patrimonio strumentale dell’Istituto e del materiale didattico proprio ed altrui; 6. Rispetto delle norme igieniche nell’utilizzo dei locali e dei servizi; 7. Atteggiamento cooperativo nei riguardi delle attività proposte; 8. Puntualità e rispetto dei tempi e degli impegni scolastici.

2. MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

L’accertamento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze di alunni e studenti e dei processi di apprendimento individuali potrà essere effettuato attraverso una molteplicità di strumenti di misurazione. Solo a titolo esemplificativo si citano: Prove strutturate o semi-strutturate (quesiti a risposta multipla, quesiti aperti con risposta univoca, items a completamento, a corrispondenza, vero e falso ecc…); Prove aperte (temi o domande con risposta non univoca…); Questionari; Prove grafiche; Prove pratiche, specie con riferimento a Tecnologia, Musica, Arte ed immagine, Scienze motorie e sportive; Relazioni individuali o di gruppo; Approfondimenti su particolari contenuti disciplinari individuali o di gruppo con o senza resoconto scritto e/o orale; Interrogazioni; Interventi spontanei, se pertinenti.

I criteri per la valutazione delle singole prove sono determinati dai singoli docenti o dai Consigli di classe/Team dei docenti. Anche l’attribuzione di punteggi e relativa corrispondenza di giudizi sono rimessi all’autonomia dei singoli docenti o del competente organo collegiale.

3. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione formativa e sommativa degli apprendimenti si fonderà principalmente sui seguenti indicatori: Esiti delle prove di verifica somministrate e delle prove grafiche e pratiche effettuate, oltre che delle interrogazioni; Progresso rispetto alla situazione di partenza; Processi di apprendimento attivati; Continuità dell’impegno profuso nello studio individuale e nell’approfondimento di particolari tematiche; Motivazione, interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo ed alle attività didattiche; Autonomia nell’esecuzione delle consegne; Autonomia nella gestione dei materiali; Grado di attenzione e concentrazione mantenuto nel corso delle attività didattiche; Pertinenza degli interventi spontanei ed efficacia di quelli guidati o richiesti; Eventuali ostacoli all’apprendimento che scaturiscono dalla condizione personale di alunni e studenti; Eventuali disabilità; Problematiche tipiche dell’età infantile o preadolescenziale

89

4. MISURE DA ADOTTARSI PER IL CONSEGUIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO E MODALITA’ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA.

A) Alunni e studenti che presentino difficoltà nei processi di apprendimento hanno diritto ad attività di recupero, al fine di conseguire il successo formativo. Tali attività sono programmate dai singoli docenti o dagli organi collegiali competenti nel quadro delle ordinarie attività di programmazione settimanale (sc. Primaria) o dei consigli di classe (scuola secondaria di primo grado). I docenti riportano rispettivamente nelle agende o nei registri personali le attività di recupero effettuate con i singoli, eventualmente anche inseriti in gruppi di alunni costituiti per livello ecc. Le attività di recupero in ogni caso sono predisposte nei limiti delle risorse umane e finanziarie di cui dispone l’Istituto. Delle attività intraprese in favore dei singoli, i docenti riferiscono ai rispettivi genitori in occasione dei ricevimenti individuali periodici. Eventualmente possono essere attivati i cd. sportelli didattici: singoli docenti che si dichiarino disponibili possono effettuare al di fuori dell’orario di lezione attività di recupero individualizzato o per gruppi ristretti di alunni/studenti, con retribuzione a carico del Fondo dell’Istituzione Scolastica in forma di attività aggiuntive d’insegnamento, previo accordo in sede di contrattazione integrativa d’Istituto. Si evidenzia che l’attivazione di tali modalità “straordinarie” di recupero è soggetta alle disponibilità personali e strumentali.

B) Nelle scuole secondarie di primo grado possono essere predisposte schede individuali di valutazione infraquadrimestrali, recanti informazioni sui processi di apprendimento e/o su ulteriori aspetti attinenti alla crescita educativa. Tali schede, approvate dai Consigli di classe, possono essere diversificate fra classi non parallele della stessa scuola e fra sedi, in relazione alle scelte discrezionali dei singoli Consigli adottanti. Esse sono consegnate alle famiglie degli studenti, eventualmente anche in occasione dei due ricevimenti generali che si tengono –di massima- nei mesi di dicembre ed aprile.

C) Ove con riferimento ad un alunno o studente si riscontri una situazione di profitto con voti inferiori a 6/10 in una o più discipline o anche di solo comportamento inadeguato, il Team docente od il Consiglio di classe in occasione delle riunioni periodiche possono deliberare che il Dirigente Scolastico trasmetta alla famiglia dell’interessato una lettera con la quale si mette al corrente della situazione di profitto non sufficiente e si invitano i genitori ad adottare opportune iniziative. Di norma tali lettere vengono approvate nella scuola secondaria di I grado durante le adunanze dei Consigli di classe. Nelle scuole primarie tale adempimento è realizzato nei mesi di ottobre/novembre e marzo/aprile in modo da garantire l’informazione scritta alle famiglie due volte l’anno oltre le scadenze quadrimestrali. Tali decisioni vengono assunte in sede di Team docente negli incontri di programmazione didattica che recano apposito verbale, ove sarà formalizzata l’iniziativa assunta.

D) Nelle scuole secondarie di I grado, su richiesta del Consiglio di classe, espressa anche per mezzo del Coordinatore quando se ne ravvisi la necessità nel corso dell’arco temporale intercorrente fra due adunanze consiliari, il Dirigente Scolastico può trasmettere una lettera di convocazione agli esercenti la potestà genitoriale su una studentessa o di uno studente che faccia registrare una situazione di persistente non sufficiente rendimento in più discipline, e/o per il quale si assista ad una situazione personale di pregiudizio, desunta da comportamenti soggettivi o dedotta da informazioni fornite al personale docente e ritenute meritevoli di accertamento nel quadro dei compiti di tutela facenti capo all’Istituto e segnatamente al Dirigente Scolastico/Legale Rappresentante. Una copia della convocazione va restituita debitamente sottoscritta dai genitori al Coordinatore del Consiglio di classe competente, al fine di superare eventuali tentativi di occultamento o di falsificazione delle firme. L’incontro è presieduto dal Dirigente Scolastico (o dal collaboratore appositamente delegato) ed ha luogo con la presenza del Coordinatore del Consiglio di classe e possibilmente anche di altri docenti. 90 Dopo aver illustrato la situazione della studentessa o dello studente, il Dirigente Scolastico, informati i genitori presenti su quali misure debbano essere attivate per ottenere un miglioramento e sentite le loro eventuali osservazioni, invita la studentessa/lo studente interessata/o a prendere parte al colloquio e illustra in modo chiaro e inequivocabile al discente e ai genitori le conseguenze del mancato cambiamento atteso nell’impegno e/o nelle condotte mantenute sino a quel momento. Dell’incontro si redige sommario verbale che va accluso al fascicolo dell’alunno e di cui copia va tenuta agli atti d’Istituto. Il Dirigente Scolastico può sempre liberamente convocare gli esercenti la potestà parentale per questioni attinenti la tutela del minore, anche in forma riservata con verbalizzazione da depositare agli atti riservati d’Istituto. Nelle scuole primarie tali convocazioni hanno carattere eccezionale e devono essere sempre presiedute dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore espressamente delegato.

4. Bis STANDARD DI PRESTAZIONE

Numero minimo di prove di accertamento della preparazione di alunni e studenti nella scuola primaria e secondaria di I grado

Scuola primaria

Predeterminati a partire dalla classe seconda – minimo delle prove di accertamento della preparazione per ciascun quadrimestre: Tutte le discipline con monte ore di 33 ore annuali: 2 prove per quadrimestre (scritto/orale/pratico); Tutte le discipline con monte ore di 66 ore annuali (inclusa IRC): 3 prove per quadrimestre (scritto/orale/pratico); Italiano e matematica: 5 prove scritte e 2 prove non scritte (scritto/orale/pratico) per quadrimestre; Inglese: classe seconda 3 prove per quadrimestre (scritto/orale/pratico); classi terza, quarta, quinta – monte ore annuale di 99 ore- 4 prove per quadrimestre (scritto/orale/pratico).

Scuola secondaria di I grado

Tutte le discipline con un monte ore annuale di 66 ore (tecnologia, musica, arte e immagine, educazione fisica) devono avere almeno tre valutazioni;

Seconde lingue comunitarie: due valutazioni per lo scritto e due per le prove orali; Matematica: almeno quattro valutazioni nelle prove scritte; Inglese: tre valutazioni per le prove scritte e una per l’orale; Italiano: cinque valutazioni per le prove scritte e almeno una prova orale. Rel. Catt. 2 verifiche scritte.

Tempi massimi di correzione degli elaborati scritti, comunque denominati

91

Sia nella Scuola Primaria che nella Scuola Secondaria di I grado:

I tempi massimi di correzione degli elaborati scritti sono corrispondenti a 15 giorni, salvo motivate eccezioni (come malattia del docente, passaggio tra titolare e supplente sul medesimo posto ecc…);

Il numero massimo di prove alle quali uno studente può essere sottoposto in un solo giorno di lezione è determinato in una prova scritta e una prova orale o due prove scritte per la Primaria. Solo per motivazioni eccezionali nella Secondaria si possono effettuare due compiti scritti in un giorno, rimanendo improcedibile in tal caso qualsiasi interrogazione.

5. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ED ESPERTI ESTERNI e ALTERNATIVA ALL’IRC.

Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno (art. 2, c. 5 del DPR 22 giugno 2009, n° 122).

6. ORA DI APPROFONDIMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Nella scuola secondaria di I grado il docente dell’ora e dell’attività di Approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie ( cfr . art. 5, c. 1 del DPR 20 marzo 2009, n° 89 recante “ Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 ”), se differente dal docente di lettere, concorre alla valutazione fornendo al docente titolare di lettere elementi utili per l’espressione del voto quadrimestrale e finale. Egli/ella non fa parte del Consiglio di classe e non partecipa alle attività di scrutinio intermedio e finale e alla Commissione dell’Esame di Stato.

7. SCALA DI VALUTAZIONE E SCHEDA QUADRIMESTRALE DI VALUTAZIONE

7.1.1 La valutazione del comportamento degli alunni di scuola primaria è espressa in forma di giudizio sintetico articolato negli indicatori ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, in corrispondenza dei quali vi sono livelli di riferimento individuati dalla seguente Tabella, strettamente aderente ai criteri di valutazione del comportamento di cui al § 1.

LIVELLO DI RIFERIMENTO VOTAZIONE CORRISPONDENTE

1. L'alunno conosce e rispetta le regole della convivenza democratica. 2. Non ha mai avuto richiami disciplinari. 3. Frequenta con regolarità le lezioni.

92 4. Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in modo costruttivo i compagni in difficoltà. 5/6. Ha ordine e cura del materiale proprio OTTIMO ed altrui; rispetta sempre l'ambiente scolastico. 7. Partecipa attivamente a tutte le attività proposte apportando il proprio contributo. 8. Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente e preciso rispettando i tempi.

1. L'alunno conosce e rispetta le regole della convivenza democratica. 2. Non ha mai avuto richiami disciplinari. 3. Frequenta con regolarità le lezioni. 4. Si rapporta con i compagni ed adulti correttamente, aiutando in modo spontaneo chi è in difficoltà. 5/6. Ha cura del materiale proprio ed altrui DISTINTO e rispetta l'ambiente. 7. Partecipa attivamente a tutte le attività proposte. 8. Porta a termine i lavori assegnati nel rispetto dei tempi.

1. L'alunno, in genere, conosce e rispetta le regole della convivenza democratica. 2. Non ha mai avuto richiami disciplinari ma talvolta sono state necessarie

annotazioni sul diario. 3. Frequenta regolarmente le lezioni. 4. Si rapporta con i compagni e adulti in modo corretto. BUONO 5/6. Ha cura discontinua del materiale proprio ed altrui; rispetta quasi sempre l'ambiente scolastico.

7. Partecipa positivamente alle diverse attività proposte. 8. Di norma porta a termine i lavori assegnati rispettando quasi sempre i tempi di esecuzione.

1. L'alunno conosce le regole della convivenza democratica ma non sempre le rispetta. 2. Riceve talvolta richiami disciplinari e/o annotazioni sul diario. 93 3. Frequenta regolarmente le lezioni. 4. Si rapporta con i compagni e adulti in modo non sempre corretto. 5/6. Ha una modesta cura del materiale proprio ed altrui; spesso non rispetta DISCRETO l'ambiente scolastico. 7. Partecipa in modo abbastanza pertinente alle attività proposte. 8. E' sufficientemente puntuale nel portare a termine i lavori anche se talvolta non rispetta i tempi di esecuzione. 1. L'alunno ha una conoscenza superficiale delle regole di convivenza democratica e non le rispetta. 2. Riceve spesso richiami disciplinari e annotazioni sul diario. 3. Frequenta regolarmente le lezioni. 4. Si rapporta con i compagni e adulti in modo poco corretto.

5/6. Ha una scarsa cura del materiale proprio ed altrui; è poco rispettoso SUFFICIENTE dell'ambiente scolastico. 7. Partecipa alle attività proposte ma in modo poco pertinente. 8. Spesso non porta a termine i lavori assegnati.

Per l’attribuzione del voto di comportamento è necessaria la deliberazione a maggioranza del Team docente : trattandosi dell’espressione della volontà di un Collegio amministrativo, non necessariamente il comportamento dell’alunno/a è fedelmente rispecchiato da tutti i parametri recepiti nei descrittori corrispondenti a ciascun giudizio.

7.1.2 La valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti di scuola secondaria è espressa mediante voto riportato nel quadro relativo alle discipline secondo la scala di valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del D.L. 1° settembre 2008, n° 137, convertito con modificazioni nella legge 30 ottobre 2008, n° 169: attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. E’ adottata la seguente Tabella per la valutazione del comportamento degli studenti di scuola secondaria, strettamente aderente ai criteri di valutazione del comportamento di cui al § 1.

LIVELLO DI RIFERIMENTO VOTAZIONE CORRISPONDENTE

94 1. Lo studente rispetta tutte le regole previste dal Regolamento interno. 2. Non ha mai ricevuto sanzioni disciplinari. 3. Frequenta con massima assiduità tutte le attività didattiche. 4. Si rapporta con compagni e adulti in modo corretto, aiutando 10/10 spontaneamente i compagni in difficoltà. 5/6. Rispetta la dotazione strumentale della scuola, il materiale scolastico proprio ed altrui e osserva responsabilmente le norme nell’utilizzo di locali e servizi. 7. Assume un atteggiamento propositivo e collabora con docenti e compagni in modo efficace. 8. E’ puntuale e preciso nell’esecuzione delle consegne e nel rispetto dei tempi della vita scolastica.

1. Lo studente rispetta le regole previste dal Regolamento interno. 2. Non ha mai ricevuto sanzioni disciplinari. 3. Frequenta con massima assiduità tutte le attività didattiche. 4. Si rapporta con compagni e adulti in modo corretto, prestando aiuto se richiesto. 9/10 5/6. Rispetta la dotazione strumentale della scuola, il materiale scolastico proprio ed altrui e osserva sempre le norme nell’utilizzo di locali e servizi. 7. Assume un atteggiamento cooperativo nei riguardi delle diverse attività proposte. 8. E’puntuale nell’esecuzione delle consegne e nel rispetto dei tempi della vita scolastica.

1. Lo studente in genere rispetta le regole previste dal Regolamento interno. 2. Non ha mai ricevuto sanzioni disciplinari oltre eventuali annotazioni sul registro o sul libretto personale. 8/10 3. Frequenta con regolarità le attività didattiche. 4. Si rapporta con compagni e adulti in modo generalmente corretto. 5/6. Rispetta la dotazione strumentale della scuola, il materiale scolastico proprio ed altrui e osserva le norme nell’utilizzo di locali e servizi. 7. Assume un atteggiamento abbastanza cooperativo nei riguardi delle diverse attività proposte. 8. E’ di norma puntuale nell’esecuzione delle consegne e nel rispetto dei tempi della vita scolastica.

1. Lo studente rispetta in modo alterno le regole previste dal Regolamento interno. 2. Non ha mai ricevuto sanzioni disciplinari oltre eventuali annotazioni sul registro o sul libretto personale. 3. Frequenta con sufficiente regolarità le attività didattiche. 7/10 4. Si rapporta con compagni e adulti in modo non sempre

95 corretto. 5/6. Rispetta di massima la dotazione strumentale della scuola ed il materiale scolastico proprio ed altrui osservando le norme nell’utilizzo di locali e servizi. 7. Assume un atteggiamento modestamente cooperativo nei riguardi delle diverse attività proposte. 8. E’ sufficientemente puntuale nell’esecuzione delle consegne e nel rispetto dei tempi della vita scolastica.

1. Lo studente rispetta poco le regole previste dal Regolamento interno. 2. Ha ricevuto da sanzioni disciplinari non gravi. 3. Frequenta in modo discontinuo le attività didattiche. 4. Si rapporta con compagni e adulti in modo poco corretto. 6/10 5/6. Non sempre rispetta la dotazione strumentale della scuola, il materiale scolastico proprio ed altrui e talvolta non osserva le norme nell’utilizzo di locali e servizi. 7. Assume talora un atteggiamento non cooperativo nei riguardi delle diverse attività proposte. 8. Spesso non è puntuale nell’esecuzione delle consegne e nel rispetto dei tempi della vita scolastica.

1. Lo studente di norma non rispetta le regole previste dal Regolamento interno. 2. Ha ricevuto più di una volta sanzioni disciplinari, comportanti almeno in un’occasione la sospensione dalle lezioni o l’allontanamento per un periodo complessivo non inferiore a 5 5/10 giorni. 3. Frequenta in modo estremamente discontinuo le attività didattiche. 4. Si rapporta con compagni e adulti di norma in modo non corretto. 5/6. Dimostra scarso rispetto per la dotazione strumentale della scuola, per il materiale scolastico proprio ed altrui e talvolta non osserva le norme sull’utilizzo di locali e servizi. 7. Assume un atteggiamento di norma oppositivo nei riguardi delle attività proposte. 8. Non è puntuale nell’esecuzione delle consegne e nel rispetto dei tempi della vita scolastica.

Lo studente volontariamente compie azioni od omissioni tali da 4/10 comportare danni fisici o psicologici a compagni od adulti, o atti di vandalismo di rilevante entità, e dopo l’esecuzione delle sanzioni disciplinari irrogate, non dimostra idonee forme di ravvedimento. Per l’attribuzione del voto di comportamento è necessaria la deliberazione a maggioranza del Consiglio di classe: trattandosi dell’espressione della volontà di un Collegio amministrativo, non necessariamente il comportamento della studentessa o dello studente è fedelmente rispecchiato da tutti i parametri recepiti nei descrittori corrispondenti a ciascun voto decimale

96

7.2 La valutazione di tutte le discipline del curricolo obbligatorio, opzionale e facoltativo è espressa secondo la scala di valutazione decimale introdotta mediante l’art. 3 del D.L. 1° settembre 2008, n° 137, convertito con modificazioni nella legge 30 ottobre 2008, n° 169. E’ adottata -con le relative clausole interpretative vincolanti- la seguente Tabella recante i criteri per la determinazione dei livelli raggiunti. Si precisa, a scanso di equivoci nei riguardi dell’utenza, che tale strumento non ha valore assoluto in quanto l’attribuzione del voto quadrimestrale non è dato dalla media aritmetica degli esiti delle prove di verifica, ma dalla valutazione complessiva di tutti i parametri puntualmente enunciati nel paragrafo n° 3 del presente testo. Lo scostamento dalla media aritmetica dei voti delle prove di accertamento della preparazione individuale è pertanto pienamente motivata -già in virtù dei presenti criteri- nelle operazioni di attribuzione del voto quadrimestrale e finale di ciascuna disciplina del curricolo scolastico. CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEI LIVELLI RAGGIUNTI

La presente Tabella potrà essere applicata solo ed esclusivamente alle prove di accertamento della preparazione somministrate per iscritto e per le quali risulti possibile la misurazione dei risultati in termini di risposte esatte.

PUNTEGGIO ALUNNO LIVELLO DI VOTAZIONE RAGGIUNGIMENTO CORRISPONDENTE DEGLI OBIETTIVI 100% DI RISPOSTE LO STUDENTE HA RAGGIUNTO GLI 10/10 OBIETTIVI CON UN ALTO LIVELLO DI ESATTE PADRONANZA, ANCHE CON RIGUARDO ALLA RIELABORAZIONE PERSONALE DA 91% A 99% DI LO STUDENTE HA RAGGIUNTO CON 9/10 PADRONANZA TUTTI GLI OBIETTIVI RISPOSTE ESATTE PREFISSATI E SA OPERARE EFFICACI COLLEGAMENTI DA 81% A 90% DI LO STUDENTE HA CONSEGUITO CON 8/10 SICUREZZA TUTTI GLI OBIETTIVI RISPOSTE ESATTE PREVENTIVATI DA 71% A 80% DI LO STUDENTE HA CONSEGUITO GLI 7/10 OBIETTIVI, MA IN MANIERA POCO RISPOSTE ESATTE APPROFONDITA DA 61% A 70% DI LO STUDENTE HA CONSEGUITO GLI 6/10 OBIETTIVI IN GRADO MINIMO- RISPOSTE ESATTE DA 51% A 60% DI LO STUDENTE DIMOSTRA DI 5/10 POSSEDERE UNA PREPARAZIONE RISPOSTE ESATTE LACUNOSA DA 41% A 50% DI SI REGISTRANO GRAVI LACUNE 4/10 NELLA PREPARAZIONE DELLO RISPOSTE ESATTE STUDENTE DA 11% A 40% DI L’APPRENDIMENTO HA AVUTO 3/10 LUOGO IN MODO EPISODICO E NON SI RISPOSTE ESATTE REGISTRANO ACQUISIZIONI DEGNE 2/10 DI RILIEVO 1/10 AL DI SOTTO DEL 10% DI NON VI SONO ELEMENTI PER INCLASSIFICABILE CLASSIFICARE LA PREPARAZIONE RISPOSTE ESATTE DELLO STUDENTE

Si precisa che la corrispondenza tra percentuali e voti è indicata nella presente Tabella in modo standard, ma ciascun docente, nell’espressione della libertà di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a seconda del livello di difficoltà della prova somministrata possiede piena autonomia nel far corrispondere alla sufficienza – 6/10 – non già il 60% ma il 70% delle risposte esatte in caso di una prova semplice oppure il 50% nel caso di una prova che considera più complessa. Tutte le decisioni in materia sono rimesse alla discrezionalità del singolo insegnante e la presente

97 Tabella ha valore vincolante solo per la corrispondenza tra voti e livello di raggiungimento degli obiettivi .

7.3 La valutazione è personalizzata con riguardo a ciascuna studentessa e ciascuno studente. Il docente ha come riferimento non obiettivi standardizzati ma il percorso definito nel piano personalizzato. L’individuazione per singole studentesse e singoli studenti di obiettivi minimi e di percorsi alternativi rispetto a quello seguito dalla classe è un’operazione discrezionale di competenza esclusiva del Consiglio di classe e del team docente ed anche del singolo docente.

7.4 La valutazione degli alunni e degli studenti certificati ai sensi della legge 4 febbraio 1992, n° 104 è totalmente personalizzata ed è compiuta in base alla normativa specifica ed ai criteri individuati dai singoli Consigli di classe o dal Team docente su proposta dell’insegnante/ degli insegnanti di sostegno che lavorano con gli alunni e studenti interessati.

7.5 La valutazione degli alunni e degli studenti portatori di un disturbo specifico di apprendimento è realizzata secondo quando previsto dall’art. 5 della legge 8 ottobre 2010, n° 170 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e dal DM 12 luglio 2011. La dispensa dalle prestazioni scritte in lingua straniera nel corso dell’anno scolastico e in sede di Esame di Stato è disciplinata in forma tassativa e inderogabile dall’art. 6 del DM 12 luglio 2011.

7.6 Per quanto riguarda la valutazione degli studenti stranieri si applica l’art. 1, c. 9 del dPR 22 giugno 2009, n° 122 secondo cui “ I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione ai sensi dell'articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani .”

7.7. La formulazione del giudizio sul livello globale di maturazione raggiunto ha luogo in sede di scrutinio quadrimestrale e finale in tutte le classi sia delle scuole primarie sia delle scuole secondarie di I grado, in modo da salvaguardare al massimo grado l’aspetto formativo della valutazione che, con l’espressione di soli voti decimali, potrebbe apparire compromesso. I parametri di riferimento da sottoporre a giudizio sono i seguenti:

Scuola primaria Scuola secondaria di I grado

Impegno Impegno

Attenzione Motivazione

Interesse Interesse

Partecipazione Partecipazione

Autonomia e metodo di lavoro Autonomia e metodo di lavoro

Socializzazione Socializzazione

98 Gestione del materiale ////

7.8 Con riguardo alla frequenza delle attività didattiche facoltative, l’Istituto rilascia un attestato di partecipazione alle sole studentesse e ai soli studenti che abbiano effettivamente partecipato almeno al 70% delle attività stesse. Il giudizio relativo alla Religione cattolica, insegnamento del quale chi intende avvalersi è tenuto ad esprimere apposita opzione, viene espresso in una “speciale nota” opportunamente distinta dalle discipline che costituiscono la quota nazionale obbligatoria del curricolo scolastico, come previsto dall’art. 309, c. 4 del D. Lgs. 16 aprile 1994, n° 297 secondo il quale << Per l'insegnamento della religione cattolica, in luogo di voti e di esami, viene redatta a cura del docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l'interesse con il quale l'alunno segue l'insegnamento e il profitto che ne ritrae >>. Similmente avviene per la valutazione dell’attività alternativa eventualmente prescelta in luogo della Religione cattolica. Il giudizio sintetico è approvato dal Consiglio di classe o dal Team docente e si esprime sulla base della scala di valutazione in vigore sino al 31.08.2008 per tutte le discipline del curricolo scolastico (ottimo, distinto, buono, sufficiente, non sufficiente). Le eventuali schede supplementari e la nota relativa alla Religione cattolica vengono consegnate alle famiglie di alunni e studenti contestualmente alla consegna della scheda quadrimestrale di valutazione. L’attività di friulano può essere valutata al termine dell’anno scolastico con una scheda supplementare la cui compilazione è di competenza dei docenti contitolari di classe.

8. ORGANO SCRUTINANTE

L’organo scrutinante delibera in composizione di “collegio perfetto”: si stabilisce pertanto che le sostituzioni dei docenti eventualmente assenti od impediti a partecipare allo scrutinio avrà luogo tenendo conto del principio di competenza nell’ambito disciplinare di riferimento e dell’esigenza di immediata reperibilità.

Per la scuola primaria potrà essere investito nell’ordine: 1. Un docente di altro team docente del medesimo plesso non impegnato in concomitante scrutinio; 2. Un docente di altro plesso dell’Istituto non impegnato in concomitante attività di scrutinio. 3. Per la scuola secondaria di primo grado potrà essere investito nell’ordine: 1. Un docente della medesima sede titolare sulla medesima classe di concorso dell’assente ma assegnato ad altra classe; 2. I docenti che coprono tutte le classi di una sede e/o in servizio a completamento su più sedi potranno essere sostituiti da qualunque docente dell’Istituto munito di abilitazione nella classe di concorso di titolarità. 3. Con riferimento alla scuola secondaria, ove i suesposti criteri non abbiano condotto all’individuazione di alcun docente in tempo ragionevole, il Dirigente Scolastico procede allo scorrimento delle graduatorie d’Istituto per il reclutamento di personale supplente.

Per la sostituzione di docenti assenti agli scrutini ed agli esami di licenza o ai soli esami di licenza, l’individuazione di docenti sostituti avverrà prioritariamente mediante la verifica delle disponibilità dei

99 docenti dei tre settori in servizio nell’Istituto forniti dei prescritti requisiti e solo in caso di mancata individuazione attraverso lo scorrimento delle graduatorie dei supplenti.

9. CRITERI PER LA NON AMMISSIONE DA UNA CLASSE ALLA SUCCESSIVA, DALLA SCUOLA PRIMARIA ALLA SECONDARIA DI I GRADO, ED ALL’ESAME DI STATO.

9.1 I docenti riuniti collegialmente e convocati come da calendario degli scrutini procedono in sede di scrutinio finale ad esaminare la situazione di ciascun alunno/studente secondo l’ordine alfabetico: i docenti delle singole discipline propongono il voto di competenza e l’organo collegiale (Team docente o Consiglio di classe) delibera sui singoli voti, motivando –se necessario in considerazione di un notevole discostamento dalla proposta- ove ritenga di non attenersi all’indicazione del proponente. 9.2 Eventuali sanzioni disciplinari subite dallo studente di scuola secondaria non possono influire sull’espressione del giudizio delle singole discipline, tuttavia posso essere irrogate sanzioni disciplinari, previa deliberazione del Consiglio d’Istituto, che comportino l’esclusione dallo scrutinio finale e dall’Esame di Stato, oltre all’allontanamento dello studente sino al termine delle lezioni. In tutti tali casi in cui la non ammissione è la risultante –sostanzialmente insuscettibile di modifiche in sede di scrutinio- di un procedimento disciplinare, la procedura da seguire è recepita nel Regolamento d’Istituto. 9.3 Similmente nelle scuole secondarie di I grado l’attribuzione di un voto di condotta inferiore a 6/10 comporta la non ammissione dello studente alla classe successiva o all’Esame di Stato, sulla base dei parametri definiti dall’art. 7 del DPR 22 giugno 2009, n° 122. In particolare l’attribuzione di un voto di comportamento inferiore a 6/10 può essere deliberata dal Consiglio di classe, a maggioranza, solo a carico di quelle studentesse e di quegli studenti ai quali siano state inflitte sanzioni di sospensione dalle lezioni o allontanamento dall’Istituto per periodi non inferiori a 5 giorni nel corso dell’anno, considerati anche a livello cumulativo come effetto di più procedimenti disciplinari.

9.4 L’ammissione alla scuola secondaria dalla classe quinta primaria avviene per scrutinio.

9.5 Nella scuola primaria i docenti di team competenti ad esprimere la valutazione finale di ciascun alunno procedono all’eventuale non ammissione del medesimo solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, con deliberazione adottata all’unanimità. Lo scrutinio è presieduto da uno dei docenti contitolari di classe, individuato d’intesa fra i docenti stessi, ed è individuato un segretario verbalizzante. Per unanimità si deve intendere consenso formale di tutti gli aventi titolo al voto, fatta salva la previsione dei cui all’art. 309 del T. U promulgato mediante D. Lgs. 16 aprile 1994, n° 297. La specifica motivazione deve essere recata da una dettagliata relazione che i docenti contitolari di classe redigono collegialmente, sottoscrivono e trasmettono al Dirigente Scolastico non oltre il 25 maggio dell’anno scolastico di riferimento. L’assenza del consenso di un solo docente contitolare determina l’illegittimità della eventuale non ammissione: pertanto nei casi in cui la suddetta relazione non giunga in Presidenza entro la data stabilita con le firme di tutti i docenti contitolari di classe, lo scrutinio non potrà in alcun modo determinare la non ammissione di un alunno o di un alunna alla classe successiva o al successivo grado d’istruzione. La relazione redatta dai docenti, oltre a descrivere le diverse aree di carenza della preparazione e/o del profilo di maturità dell’alunno/a, dovrà recare anche in forma sintetica le diverse forme di recupero attuate a livello disciplinare e il regime di personalizzazione del percorso di studio seguito.

9.6 Nella scuola secondaria di I grado, salvo il sopraggiungere di norme nazionali prevalenti di senso opposto, la non ammissione di uno studente alla classe successiva o all’Esame di Stato ha luogo per scrutinio sulla base di una deliberazione adottata dal Consiglio di classe a maggioranza. Il numero di voti di profitto non sufficienti non genera un automatismo nella determinazione della non ammissione, ma andranno valutati caso per caso i parametri per la valutazione degli apprendimenti, i voti delle singole discipline e il giudizio sul livello globale di maturazione raggiunto. Solo dopo l’esame della situazione complessiva dello studente il presidente indice la votazione per la eventuale non 100 ammissione (cfr. art. 3, c. 3 del D.L. 1° settembre 2008, n° 137 nel testo modificato in sede di conversione dalla legge 30 ottobre 2008, n° 169). Un voto di condotta inferiore a 6/10, che genera un effetto automatico di non ammissione, è attribuito mediante deliberazione adottata dal Consiglio di classe in sede di scrutinio a maggioranza.

9.7 La non ammissione alla classe successiva, al successivo grado d’istruzione e all’Esame di Stato è deliberata sulla base dei seguenti criteri: Presenza di almeno cinque voti inferiori a 6/10 in singole discipline del curricolo obbligatorio, con riferimento esclusivo alla scuola primaria; Livello globale di maturazione raggiunto; Valutazione –mediante formalizzazione- del profilo dello studente, sulla base dell’esame dei parametri relativi alla valutazione degli apprendimenti recati dal § 3 dei presenti criteri di valutazione; Voto di comportamento inferiore a 6/10 solo nella scuola secondaria di I grado.

Nel caso in cui l’organo deliberante si trovi in situazione di parità numerica fra docenti favorevoli e contrari all’ammissione dell’alunno, prevale il voto del Dirigente Scolastico o del collaboratore che questi ritenga di delegare alla presidenza dello scrutinio;

10. CRITERI ULTERIORI PER LE SOLE SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO

1. Nella scuola secondaria per l’ammissione alle classi seconde e terze lo studente deve aver raggiunto il quorum minimo dei ¾ di presenze rispetto al monte ore annuale di lezione: per l’anno in corso l’orario annuale personalizzato è stato individuato in 743 ore, senza distinzione tra discipline; tale dato sarà desunto dal registro di classe ove sono annotate quotidianamente presenze e assenze degli studenti e relative entrate ritardate ed uscite anticipate: in caso di discordanza dei dati presenti sul registro di classe rispetto ai registri dei singoli docenti, prevale il dato desumibile dal registro di classe. 2. Ove lo studente non raggiunga il quorum minimo previsto dalla legge e calcolato sulla base dei suesposti criteri, i docenti potranno in ogni caso ammettere l’alunno alla classe o al periodo didattico successivo in presenza di un profitto complessivamente positivo nonostante le assenze. In tal caso sarà necessaria una deliberazione adottata a maggioranza qualificata dei 2/3 dei docenti costituenti il Consiglio di classe . 3. Ciascun Consiglio di classe è in ogni caso autorizzato a stabilire deroghe motivate al quorum minimo stabilito dalla legge e ad acquisirne in corso d’anno le relative deliberazioni- per gli studenti che presentino particolari problematiche di carattere sanitario o personale/familiare. Il Consiglio di classe nel caso di motivazioni diverse da quelle attinenti lo stato di salute, assume le proprie decisioni, a maggioranza dei presenti, in modo ampiamente discrezionale ed insindacabile da parte delle famiglie degli studenti medesimi. 4. Per gli studenti assenti per lunghi periodi per motivi di salute il Consiglio di classe predisporrà, oltre alla deroga di cui sopra, interventi coordinati con i servizi territoriali ed i servizi specialistici, mentre il Dirigente Scolastico provvederà ad attivare i progetti di istruzione domiciliare previsti dall’ordinamento scolastico vigente, investendone tempestivamente il Collegio Docenti ed il Consiglio d’Istituto. 5. Tutte le deliberazioni inerenti a tali deroghe e a progetti specifici sono adottate direttamente dai competenti Consigli di classe, le cui deliberazioni il Collegio Docenti ritiene ratificate con la delibera mediante la quale si adottano i presenti criteri, salvo quelle inerenti all’istruzione domiciliare . 6. In ogni caso sarà cura del Consiglio di classe predisporre gli strumenti per effettuare tale calcolo complesso in tempi antecedenti rispetto alla data di scrutinio, ove in sede di pre- 101 scrutinio (consiglio di classe di maggio) si prospetti che uno studente possa incorrere nella non ammissione per carenza di frequenza

11. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Sono adottati i modelli regionali (U.S.R. F.-V.G.) di certificazione delle competenze sia con riguardo agli alunni delle classi quinte delle scuole primarie, sia con riferimento a studentesse e studenti delle classi terze delle scuole secondarie di I grado.

12. ESAME DI STATO

12.1 Articolazione delle prove scritte

Sono presenti cinque prove scritte: italiano, matematica, inglese, seconda lingua comunitaria, prova nazionale.

ITALIANO

La prova sarà somministrata secondo una delle seguenti forme fra loro alternative:

1) Tema personale con tipologia testuale a scelta fra racconto, diario o lettera; 2) Testo argomentativo-informativo riguardante argomenti di studio o attualità; 3) Relazione su argomenti di studio o attività significative svolte nell’arco del triennio.

MATEMATICA

Per quanto riguarda lo scritto di matematica questo comprenderà 4 quesiti:

1. Equazioni 2. Calcolo delle probabilità 3. Geometria analitica (figure sul piano cartesiano) 4. Geometria solida con elementi di scienze e disegno di tecnologia

LINGUE COMUNITARIE

La prova potrà avere una delle seguenti forme:

a) Lettera b) Dialogo c) Questionario relativo ad un testo scritto

Si ritiene opportuna la somministrazione di prove scritte per entrambe le lingue straniere in giornate differenziate per continuità con un percorso didattico pluriennale che ha previsto esercitazioni mirate all’acquisizione di competenze orali e scritte per entrambe le lingue sebbene con obiettivi e abilità in uscita non omogenei. Ciò consente inoltre di conferire pari dignità alle diverse discipline che seppur in modi diversi, hanno contribuito allo sviluppo integrale degli studenti.

102 La prova unificata potrebbe causare un’interferenza linguistica tra i due codici con implicazioni negative sulle performance degli studenti. Saranno svolte in tutte le classi terze secondarie di I grado due prove in giornate diverse per due lingue comunitarie.

SUCCESSIONE DELLE PROVE

E’ la seguente: Mercoledì15 giugno 2016 – italiano Giovedì 16 giugno 2016 – inglese Venerdì 17 giugno 2016 – prova nazionale Sabato 18 giugno 2016 – seconda lingua comunitaria Lunedì 20 giugno 2016 – matematica

12.2 Criteri relativi alle prove scritte predisposte dalla Commissione e al colloquio pluridisciplinare

LINGUA ITALIANA: indicatori operativi riferiti alle tre tracce ipotizzabili di prove scritte, rispetto ai quali verrà formulata la valutazione

Presentazione grafica (esclusivamente riferito al modello della lettera) Correttezza ortografica e sintattica Padronanza lessicale ed uso della lingua in relazione alla funzione del testo Organizzazione dell’esposizione esaustiva e pertinenza dei contenuti Capacità di rielaborazione personale

LINGUE COMUNITARIE indicatori operativi, rispetto ai quali verrà formulata la valutazione, riferiti a:

a) Lettera presentazione grafica (correttezza layout) pertinenza del contenuto rispetto alla traccia c orrettezza ortografica uso strutture scelte lessicali

b) Dialogo attinenza alla traccia esaustività del contenuto correttezza ortografica uso strutture scelte lessicali

c) Questionario relativo ad un testo scritto comprensione del testo coerenza ed esaustività del contenuto correttezza morfo-sintattica scelte lessicali rielaborazione personale 103

MATEMATICA

Indicatori operativi, rispetto ai quali verrà formulata la valutazione, riferiti ai quesiti come sopra descritti

presentazione formale dell’elaborato applicazione regole e procedimenti capacità di calcolo e di risoluzione dei problemi capacità di costruzione e di lettura di rappresentazioni grafiche capacità di sintesi, correttezza e esaustività del contenuto del quesito

1.3 Criteri relativi al colloquio pluridisciplinare

Le sottocommissioni applicheranno uniformemente i seguenti criteri per la conduzione del colloquio pluridisciplinare, tenuto conto che sulla base di essi è stato impostato il lavoro di preparazione in itinere di studentesse e studenti: a) accertamento prevalentemente sulle discipline che non sono oggetto di verifica scritta; b) partire da un argomento a scelta; c) accertamento su tutto il programma;

Tutti i criteri relativi alle prove scritte e al colloquio saranno applicati alla situazione dei singoli studenti, con particolare riguardo a coloro per i quali sia stato deliberato un Piano di studio personalizzato in corso d’anno. Tutti i criteri relativi alle prove scritte e al colloquio saranno applicati alla situazione dei singoli studenti, con particolare riguardo a coloro per i quali sia stato deliberato un Piano di studio personalizzato in corso d’anno.

12.4 Studenti portatori di DSA

Per studentesse e studenti colpiti da dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, o da una pluralità di tali disturbi, si attua quanto previsto dall’art. 10 del Regolamento promulgato mediante dPR 22 giugno 2009, n° 122 e dall’art. 5, c. 4 della legge 8 ottobre 2010, n. 170 recante << Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico >> (GU n. 244 del 18-10-2010 ) secondo cui << Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all'universita' nonche' gli esami universitari >>. In particolare per i suddetti studenti potranno essere concesse tempistiche di esecuzione delle prove scritte differenziate, a seconda delle effettive difficoltà incontrate nei compiti di apprendimento, e dovranno essere adottati opportuni strumenti compensativi e misure dispensative.

104 Gli studenti e le studentesse possono essere dispensati dalle prove scritte solo ed esclusivamente nelle modalità e forme contemplate dall’art. 6 del DM 12 luglio 2011. Sono necessari inderogabilmente i seguenti requisiti: Prescrizione della competente Autorità sanitaria; Richiesta dei genitori; Deliberazione adottata in itinere dal Consiglio di classe; Recepimento della delibera consiliare da parte della Commissione esaminatrice in sede di Preliminare. Per tali studenti il colloquio pluridisciplinare avrà una durata più lunga, in quanto l’accertamento della preparazione nelle due lingue comunitarie studiate avrà luogo solo in quella sede.

12.5 Attribuzione del giudizio d’idoneità

Il giudizio di idoneità si esprime attraverso un voto in decimi ed è il frutto della deliberazione del Consiglio di classe in sede di scrutinio finale della classe terza: vi concorrono tuttavia gli elementi tratti dall’intero percorso di permanenza nella scuola secondaria di I grado ( cfr . art. 3, c. 2 del DPR 22 giugno 2009, n° 122). Con riguardo a studentesse e studenti che abbiano ripetuto uno o più classi nel corso della scuola secondaria di I grado, si prenderanno in considerazione solo gli anni frequentati con esito positivo.

Con riguardo a casi di studentesse e studenti che abbiano frequentato parzialmente la scuola secondaria di I grado presso l’IC di Aiello del Friuli si procederà come segue: Non verranno presi in considerazione gli anni scolastici frequentati totalmente all’estero; Verranno presi in considerazione gli anni scolastici frequentati in Italia in scuole del circuito pubblico statale e paritario, ove le relative informazioni siano disponibili o comunque sopraggiungano – in forma di certezza amministrativa- entro la data del 31 maggio dell’anno relativo alla classe terza (scheda di valutazione in originale esibita dalla famiglia o attestazione del Dirigente Scolastico della scuola o delle scuole di provenienza). In assenza di tali informazioni le percentuali verranno riformulate ad insindacabile giudizio del Consiglio di classe, sulla base degli atti a disposizione.

Per ciascun anno scolastico del triennio è formulato un giudizio espresso in voto in decimi in sede di scrutinio finale, che sarà riportato dal Coordinatore di classe in apposita Tabella triennale , da allegare al verbale di scrutinio e da mantenere in copia presso gli atti di ciascuna scuola secondaria di I grado, in apposita cartella da custodire in armadio riservato della sala insegnanti. Quanto sopra al fine di garantire la possibilità, al termine di ciascun anno di corso, di accedere ai dati relativi alla situazione di ciascuna studentessa e ciascuno studente, relativamente al giudizio complessivo –espresso mediante voto in decimi- conseguito al termine di ciascun anno del triennio, aggiornando tali dati in sede di scrutinio finale al termine delle classi seconda e terza. Per pervenire al giudizio finale di studentesse e studenti di ciascun anno scolastico –espresso mediante voto in decimi- si formulerà il computo della media aritmetica dei voti di profitto delle differenti discipline del curricolo scolastico (il docente di IRC partecipa alla votazione finale ai sensi dell’art. 309 del T. U. promulgato mediante D. Lgs. 16.04.1994, n° 297, ma il giudizio di IRC non può rientrare nella media in quanto non è espresso mediante voti decimali). Nel caso in cui la media aritmetica non conduca alla determinazione di un voto in decimi intero, il Consiglio di classe procederà con l’attribuzione del voto immediatamente inferiore o superiore rispetto al risultato della media aritmetica sulla base della valutazione dei parametri che costituiscono i criteri di valutazione relativi al profitto:

105 Esiti delle prove di verifica somministrate e delle prove grafiche e pratiche effettuate, oltre che delle interrogazioni; Progresso rispetto alla situazione di partenza; Processi di apprendimento attivati; Continuità dell’impegno profuso nello studio individuale e nell’approfondimento di particolari tematiche; Motivazione, interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo ed alle attività didattiche; Autonomia nell’esecuzione delle consegne; Autonomia nella gestione dei materiali; Grado di attenzione e concentrazione mantenuto nel corso delle attività didattiche; Pertinenza degli interventi spontanei ed efficacia di quelli guidati o richiesti; Eventuali ostacoli all’apprendimento che scaturiscono dalla condizione personale di alunni e studenti; Eventuali disabilità; Problematiche tipiche dell’età infantile o preadolescenziale

Sulla base del voto in decimi intero ottenuto nel giudizio finale relativo alle classi 1^, 2^ e 3^ si procede alla determinazione del giudizio di idoneità all’Esame di Stato, rispettando il principio di maggior valorizzazione del percorso svolto in classe terza in preparazione dell’Esame medesimo rispetto all’itinerario seguito nelle classi prima e seconda, secondo la seguente scansione:

Classe 3^ Classe 2^ Classe 1^ 50% 25% 25%

Qualora dal computo così definito non scaturisca un voto intero, il Consiglio di classe ricorre per la relativa determinazione ai 12 parametri di valutazione del profitto sopra riportati.

12.6 Attribuzione del voto finale all’esame di stato

Fatta salva la competenza esclusiva della Commissione d’Esame nel determinare i criteri di valutazione, il Collegio Docenti plenario esprime la seguente proposta in merito alla determinazione del voto finale dell’Esame di Stato.

1. Sarà possibile esprimere solo uno dei seguenti voti: Positivi = 6, 7, 8, 9, 10. Negativo = non licenziato Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità (art. 3, c. 8 dPR 122/2009).

2. In relazione a quanto disposto dall’art. 3, c. 6 del Regolamento promulgato mediante DPR 22 giugno 2009, n° 122, << All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4, e il giudizio di idoneità di cui al comma 2. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 >>, il Collegio Docenti delibera che il voto finale dell’Esame di Stato debba essere determinato dalla media aritmetica dei seguenti voti in decimi: giudizio di idoneità, italiano, inglese, seconda lingua comunitaria, prova nazionale, matematica, colloquio pluridisciplinare. Qualora la media aritmetica non conduca all’individuazione di un voto in decimi intero, si procede con l’arrotondamento all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5, come previsto dall’art. 3, c. 6 del dPR 22 giugno 2009, n° 122.

106 Con riguardo agli studenti certificati ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n° 104, i criteri di valutazione saranno personalizzati. Inoltre la valutazione della prova nazionale, con riguardo a tali studenti, non potrà incidere in alcun modo nella determinazione del voto finale. Nell’attribuzione del voto dell’Esame di Stato la Commissione esaminatrice è tenuta ad attenersi a tali criteri di massima a prescindere dal consiglio orientativo espresso per la scelta da parte dello studente dell’indirizzo della scuola secondaria di secondo grado. Alla luce delle prove d’esame rientra nella facoltà della Commissione integrare tale giudizio orientativo.

3. Tutte le deliberazioni delle sottocommissioni vanno ratificate in sede di Commissione plenaria, inclusa quella relativa all’attribuzione della lode.

13. Efficacia dei criteri e loro validità e durata

I criteri di valutazione contenuti nel presente testo, elaborati da Commissioni istruttorie verticalizzate intracollegiali e dal Comitato ristretto per la definizione dei criteri dell’Esame di Stato nelle scuole secondarie di I grado, incaricato annualmente dal Collegio Docenti plenario, hanno validità per il corrente a.s.2014/2015 e per gli anni scolastici successivi, sino a loro eventuale modifica, e sono stati sottoposti al Consiglio d’Istituto per il loro recepimento all’interno del Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto, che contempla anche tutte le modifiche ed integrazioni eventualmente apportate in corso d’anno dal Collegio Docenti, ai sensi dell’art. 1, c. 5 del DPR 22 giugno 2009, n° 122.

107 APPENDICE 2

PIANO DELLE USCITE

ISTITUTO COMPRENSIVO AIELLO DEL FRIULI – SCUOLA dell’Infanzia di Aiello del Friuli PIANO VISITE GUIDATE /VIAGGI D’ISTRUZIONE 2015/2016 Sottoposto alla deliberazione del consiglio di interclasse del …….

N DATA DURAT NUMERO SEZIONE Sintetica LUOGO DI A ALUNNI descrizione di DESTINAZIONE FINALITA’- OBIETTIVO DELL’ USCITA riportato in modo chiaro e dettagliato nella richiesta di autorizzazione 1 Doniamo un 28 ottobre 2015 sorriso 11 novembr.2015 h 1.00 Cittadinanza 27 gennaio2016 17 42 A e B attiva: Casa Mafalda febbraio2016 dalle incontro e Aiello del Friuli 6 aprile 2016 10.30 scambio tra 11 maggio 2016 alle generazioni. 29 giugno 2016 11.30 Visita a persone anziane per condividere le loro storie di vita. Scoprire la dignità di ogni persona anche se in difficoltà!

2 h 2.00 Scopriamo 18 novembre 2015 dalle 35 A e B l’arte antica Basilica di 10.00 dei romani ad Aquileia alle Aquileia: 12.00 alla scoperta del mosaico.

3 Teatro in 3 dicembre 2015 h 1.00 35 classe Sala Consiliare 14 aprile 2016 dalle e A e B C.S.S. TIG Comune di Aiello 14.00 42 Teatro Stabile del Friuli alle FVG Teatro 15.00 per le nuove generazioni è il progetto di Didattica della visione 4 h 3:00 Educazione Riserva naturale 18 aprile 2016 42 A e B ambientale regionale della dalle Ambiente: Valle Cavanata 9.00 conoscerlo- alle rispettarlo- 12.00 viverlo.

5 - 4 marzo 2016 --11 marzo 2016 Acquaticità - 18 marzo 2016 h 3:00 Favorire la - 1 aprile 2016 conoscenza e - 8 aprile 2016 dalle 30/35 A e B l’adattamento Piscina comunale - 15 aprile 2016 9.00 del bambino di Monfalcone - 22 aprile 2016 alle ad un nuovo - 29 aprile 2016 12.00 ambiente: - 6 maggio 2016 la piscina. -13 maggio2016 Aiutare il bambino a vivere esperienze legate all’acqua 6 Continuità” h 3:00 con la scuola 15 Marzo dalle 13 Grandi primaria Teatro Pasolini di 9.00 Una bella Cervignano alle esperienza da 12.00 vivere assieme a teatro 7 Continuità” Maggio 2016 h 1.00 13 Grandi con la scuola Scuola Primaria dalle primaria di Aiello del 14.00 Sperimentare Friuli alle nuove realtà e 15.00 nuove esperienze scolastiche in un ambiente nuovo, con compagni più grandi

TUTTI I CAMPI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE COMPILATI NB: la richiesta di autorizzazione ad effettuare l’uscita dovrà essere corredata dal programma analitico del viaggio e da tutta la documentazione prevista

ISTITUTO COMPRENSIVO AIELLO DEL FRIULI – SCUOLA dell’Infanzia di Ruda PIANO VISITE GUIDATE /VIAGGI D’ISTRUZIONE 2015/2016 Sottoposto alla deliberazione del consiglio di interclasse del ……. Sintetica descrizione di LUOGO DI FINALITA'- DESTINAZIONE N DATA DURATA NUMERO ALUNNI CLASSE OBIETTIVO Il programma SEZIONE DELL'USCITA analitico riportato in modo dell'USCITA/VIA chiaro e dettagliato GGIO va nella richiesta di riportata nella autorizzazione richiesta di autorizzazione

24/09/15 17/11/15 23 Grand A 29/03/15 1h.45‘ ______Visita alla ______biblioteca Sviluppo della comunale 1 19/11/15 o B capacità di ascolto, La sezione A: (20/11/15) 1h.15‘ 9 Medi /10 Piccoli crescere il gusto della partenza ore ______lettura e scoprire il 9.45 rientro ore ______valore del libro 11.30 10/03/16 B

9Medi/16 Piccoli La sezione B: partenza ore 10.15 rientro ore 11.30

3/11/15 o 9 Medi/10 Piccoli B (6/11/15) Conoscere il territorio Passeggiata ______1h.15' ______circostante e esplorative nei 2 riconoscere e i dintorni 6/04/16 o 9 Medi/16 Piccoli B cambiamenti della scuola (8/04/16) ambientali. Partenza ore 10.15 rientro ore 11.30

Conoscere gli aspetti Visita al Presepe 3 12/01/16 1h.15' 23 Grandi A della realtà socio- Animato culturale del propio di Perteole territorio.Far Partenza ore conoscere altri 10.15 rientro ore ambienti, nuovi 11.30 materiali e tradizioni locali. 2/03/16 o Conoscere la realtà ed Visita alla (4/03/16) 3h 23 Grandi A il valore della Basilica di 4 presenza artistica con Aquileia tecniche Partenza ore diverse,percepire e 9.00 rientro ore rendersi partecipi alle 12.00 qualità espressive ed emotive.

Partecipazione alla Destinazione:Teat 5 16/03/16 2h 23 Grandi A rappresentazione ro Pasolini teatrale sviluppando Cervignano. capacità di Partenza ore adattamento in nuovi 10.00 rientro ore contesti. 12.00 TUTTI I CAMPI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE COMPILATI NB: la richiesta di autorizzazione ad effettuare l’uscita dovrà essere corredata dal programma analitico del viaggio e da tutta la documentazione prevista

ISTITUTO COMPRENSIVO AIELLO DEL FRIULI – SCUOLA dell’infanzia di San Vito PIANO VISITE GUIDATE /VIAGGI D’ISTRUZIONE 2015/2016 Sottoposto alla deliberazione del consiglio di interclasse del …….

N DATA DURATA NUMERO SEZIONE Sintetica LUOGO INSEGNANTI MEZZO DI ALUNNI descrizione di DI ACCOMPAGNATORI TRASPORTO FINALITA’- DESTIN (se a piedi OBIETTIVO AZIONE comunque DELL’ USCITA specificare) riportato in modo chiaro e dettagliato nella richiesta di autorizzazione 1 Progetto “ 22.03.2016 Di 28 Piccoli Teatrando” Teatro 2 Scuolabus mattina Medi Educare i comunal Milocco comunale Grandi bambini e di Corsi all’ascolto e Cormons avvicinamento al teatro 2 Progetto Maggio Di 20 Grandi biblioteca Bibliotec 2 Scuolabus mattina Medi Interpretazione a Da definire comunale delle immagini comunal Rielaborazione e di San verbale del Vito Al racconto Torre Educazione all’ascolto 3 Maggio Di 20 Grandi Progetto Bibliotec 2 Scuolabus mattina Medi biblioteca a Da definire comunale Interpretazioni comunal delle immagini e di San Rielaborazione Vito Al verbale del Torre racconto Educazione all’ascolto 4 Aprile/Maggio Di 11 Grandi Uscita didattica Marano 2 Scuolabus mattina riserva naturale lagunare Milocco comunale di Marano Corsi lagunare Conoscere e scoprire i diversi organismi che popolano questo straordinario ambiente 5 Maggio Di 20 Medi Uscita didattica Fattoria 2 Scuolabus mattina Piccoli in fattoria didattica Ciancitto comunale Conoscere gli Petrello animali della fattoria e i prodotti che si ricavano dagli animali stessi

6 Maggio Di 11 Grandi Progetto Scuola Milocco Scuolabus mattina continuità primaria Corsi comunale Prima di san conoscenza del Vito Al nuovo ambiente Torre scolastico

TUTTI I CAMPI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE COMPILATI NB: la richiesta di autorizzazione ad effettuare l’uscita dovrà essere corredata dal programma analitico del viaggio e da tutta la documentazione prevista ISTITUTO COMPRENSIVO AIELLO DEL FRIULI – SCUOLA dell’infanzia di CAMPOLONGO- TAPOGLIANO PIANO VISITE GUIDATE /VIAGGI D’ISTRUZIONE 2015/2016 Sottoposto alla deliberazione del consiglio di interclasse del …….

N DATA DURATA SEZIONE Sintetica LUOGO INSEGNANTI A descrizione di DI ACCOMPAGNATOR FINALITA’- DESTINA I OBIETTIVO ZIONE DELL’ USCITA riportato in modo chiaro e dettagliato nella richiesta di autorizzazione

1 A Biblioteca 2 1.30 Suscitar comunale 22 ottobre e l’interesse dei di 2015 bambini verso il Tapogliano libro. Stimolare il piacere verso la lettura. 229 ottobre 1.30 A/B Suscitare Biblioteca 2 2015 l’interesse dei comunale bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 319 1.30 A Suscitare 2 novembre l’interesse dei 2015 bambini verso il libro. Stimolare Biblioteca il piacere verso comunale la lettura. di Tapogliano

426 1.30 A/B Suscitare 2 novembre l’interesse dei 2015 bambini verso il libro. Stimolare Biblioteca il piacere verso comunale la lettura. di Tapogliano

510 1.30 A Suscitare Biblioteca 2 dicembre l’interesse dei comunale 2015 bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 616 1.30 A/B Vivere momenti Chiesa di 3 dicembre in continuità Campolon 2015 con la scuola go- primaria e con il Tapogliano territorio. 717 1.30 A/B Suscitare Biblioteca 2 dicembre l’interesse dei comunale 2015 bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 818 1.30 A/B Vivere momenti Chiesa di 3 dicembre in continuità Campolon 2015 con la scuola go- primaria e con il Tapogliano territorio. . 921 1.30 A Suscitar Biblioteca 2 gennaio e l’interesse dei comunale 2016 bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 1 28 1.30 A/B Suscitare Biblioteca 2 0 gennaio l’interesse dei comunale 2016 bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 1 Gennaio o 1.30 A/B Suscitare Biblioteca 2 1 febbraio l’interesse dei comunale 2016 bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 1 18 1.30 A Suscitare Biblioteca 2 2 febbraio l’interesse dei comunale 2016 bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 1 2.00 A Educare al Supermerc 3 3? Febbraio consumo ato COOP 2016 consapevole. Cervignan o del Friuli 1 1.30 A/B Suscitare Biblioteca 2 425 l’interesse dei comunale febbraio bambini verso il di 2016 libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 1 10 marzo 1.30 A Suscitare Biblioteca 2 5 2016 l’interesse dei comunale bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 1 11 o 12 1.30 A/B Accompagnare i Spettacolo 3 6 marzo bambini ad teatrale. 2016 incontrare l’arte Plesso nelle sue scolastico molteplici dell’Istitut espressioni. o. 1 15 o 16 2.00 A Cervignan 3 7 marzo Accompagnare i o del Friuli 2016 bambini ad Teatro incontrare l’arte Pasolini nelle sue molteplici espressioni. 1 ? Marzo 2.00 A Sviluppare il Scuola 2 8 2016 senso di primaria di cambiamento Campolon rispetto a go- persone e cose Tapogliano (Progetto . Continuità) 1 17 marzo 1.30 A/B Suscitare Biblioteca 2 9 2016 l’interesse dei comunale bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 2 ? Marzo o 3.00 A/B Avvicinare i Tipografia 3 0 aprile bambini alla litostamph lettura. a Realizzazione Pasian di di un libro Prato stampato.

2 7 aprile 1.30 A Suscitare Biblioteca 2 1 2016 l’interesse dei comunale bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 2 14 aprile 1.30 A/B Suscitare Biblioteca 2 2 2016 l’interesse dei comunale bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 2 5 maggio 1.30 A Suscitare Biblioteca 2 3 2016 l’interesse dei comunale bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 2 ? maggio 3.00 A/B Primi passi in 3 4 2016 sicurezza. Udine, sede del 118 2 ? maggio 3.00 A/B Gorizia, 3 5 2016 Primi passi in sede dei sicurezza. Vigili del fuoco 2 12 maggio 1.30 A/B Suscitare Biblioteca 2 6 2016 l’interesse dei comunale bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 2 25 maggio 1.30 A/B Vivere momenti Sala 3 7 2016 in continuità polifunzio con il territorio. nale a Campolon go. (prove festa di fine anno scolastico) 2 27 maggio 1.30 A/B Vivere momenti Sala 3 8 2016 in continuità polofunzio con il territorio. nale a Campolon go. (Festa di fine anno scolastico) 2 9 giugno 1.30 A Suscitare Biblioteca 2 9 2016 l’interesse dei comunale bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura. 3 16 giugno 1.30 A/B Suscitare Biblioteca 2 0 2016 l’interesse dei comunale bambini verso il di libro. Stimolare Tapogliano il piacere verso la lettura.

TUTTI I CAMPI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE COMPILATI NB: la richiesta di autorizzazione ad effettuare l’uscita dovrà essere corredata dal programma analitico del viaggio e da tutta la documentazione prevista ISTITUTO COMPRENSIVO AIELLO DEL FRIULI – SCUOLA PRIMARIA DI Aiello PIANO VISITE GUIDATE /VIAGGI D’ISTRUZIONE 2015/2016 Sottoposto alla deliberazione del consiglio di interclasse del …….

Sintetica descrizione di N DATA DURATA NU CLASSE FINALITA’- OBIETTIVO LUOGO DI INSEGNANTI M E DELL’ USCITA DESTINAZIONE ACCOMPAGNA ER SEZIONE riportato in modo chiaro e dettagliato Il programma TORI O nella richiesta di autorizzazione analitico AL dell’USCITA / VIAGGIO va riportata nella richiesta di autorizzazione 1 10/11/'15 8.30- 13.00 13 I- II Percorso all'interno del progetto di Lavariano (Ud), Tivan- Bolpet + ed. ambientale: giochiamo con le Az. Agricola “Al 15 pannocchie Buttasella” 2 26/01/'16 8.30- 13.00 13 I Percorso all'interno del progetto di Panificio di Tivan- Bolpet ed. ambientale: panificazione con le Aiello del Friuli formine 3 23/02/'16 2 ore 13 I- II- III Visione spettacolo teatrale Teatro Pasolini di Insegnanti di +1 Cervignano del turno 5+ Friuli 14 4 15/03/'16 2 ore 13 I- II Visione spettacolo teatrale Teatro Pasolini di Insegnanti di +1 Cervignano del turno 5 Friuli 5 22/03/'16 8.30- 13.00 13 I Percorso all'interno del progetto di Baldasseria Tivan- Bolpet ed. ambientale: la semina Media 6 26/04/'16 8.30- 13.00 13 I Percorso all'interno del progetto di Baldasseria Tivan- Bolpet ed. ambientale: preparazione dei sali Media da bagno con le erbe profumate 7 11/05/'16 8.30- 13.00 13 I- II Percorso all'interno del progetto di Villa Iachia, Tivan- Bolpet +1 ed. ambientale: percorso fiori e Ruda 5 insetti 8 Un sabato Aprile/ 8.30- 13.00 13 I- V Percorso all'interno del progetto di Scuola primaria Tivan- Bolpet- Li maggio +1 ed. ambientale: giornata di Aiello Vigni 8 Nontiscordardi me 9 31/05/'16 8.30- 13.00 13 I Percorso all'interno del progetto di Spessa di Tivan- Bolpet ed. ambientale:cardatura della lana Cividale, Borgo dei Sapori 10 15/10/'15 11.00- 12.50 13 I- II Concerto del Cedim: ascoltare suoni Palestra di Bolpet- Visintin +1 di strumenti musicali diversi e Gonars 5 musiche di diverso genere 11 Novembre '15 8.30- 13.00 14 III Percorsi laboratoriali di scienze, Università degli Visintin Mostra GEI Studi di Udine 12 Gennaio '16 8.30- 13.00 14 III Acquisizione della tecnica della Museo della Tivan scalfituradella pietra, periodo Laguna, Marano paleolitico Lagunare

13 19/01/'16 2 ore 14 III- IV Visione dello spettacolo: “Paladini Teatro Pasolini di Insegnanti di +1 di Francia” Cervignano turno 3 14 24/02/'16 2 ore 13 IV- V Visione dello spettacolo: “Alice” Teatro Pasolini di Insegnanti di + Cervignano turno 18 15 Aprile '16 8.30- 13.00 13 IV Visita alla Sinagoga: conoscenza Gorizia Fontana- della cultura, storia e religione Bordignon ebraica 16 20/01/'16 2 ore 18 V Visione dello spettacolo: “ Paladini Teatro Pasolini, Insegnanti di di Francia” Cervignano turno 17 Gennaio/febbraio 8.30- 13.00 18 V Visita al Palazzo regionale , insieme Trieste Bordignon '16 agli studenti della Scuola Secondaria di primo Grado, membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi 18 Aprile/maggio 8.30- 13.00 18 V Visita alla conoscenza storico- Aquileia Bordignon- '16 religiosa di Aquileia, nel periodo Fontana romano e paleocristiano 19 Giugno'16 8.30- 16.00 18 V Visita alla conoscenza della città di Venezia Bordignon- Venezia Cepellotti Li Vigni 20 Maggio'16 2 ore 14 III- IV- V Messa in scena dell'opera Teatro Pasolini, Bordignon- Li +1 “Cenerentola” di Rossini, come Cervignano Vigni- Cepellotti 3+ attività conclusiva del progetto 15 Ragazzi all'Opera, coadiuvati dall'Accademia Lirica Santa Croce di Trieste 21 13/10/'15 8.30- 16.00 13 I- II- III- Visita di inizio anno scolastico alla Flambro Li Vigni- +1 IV- V Fattoria Didattica “Magredi” Cepellotti_ 5+ Bordignon- 14 Tivan_ Bolpet- + Visintin- Fontana 13 +1 8 22 18/12/'15 2 ore 13 I- II- III- Prove generali dello spettacolo Palmanova Li Vigni- +1 IV- V natalizio presso il Teatro “Modena” Cepellotti_ 5+ Bordignon- 14 Tivan_ Bolpet- + Visintin- Fontana 13 +1 8

TUTTI I CAMPI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE COMPILATI NB: la richiesta di autorizzazione ad effettuare l’uscita dovrà essere corredata dal programma analitico del viaggio e da tutta la documentazione prevista ISTITUTO COMPRENSIVO AIELLO DEL FRIULI – SCUOLA PRIMARIA DI Ruda PIANO VISITE GUIDATE /VIAGGI D’ISTRUZIONE 2015/2016 Sottoposto alla deliberazione del consiglio di interclasse del …….

CLASSE Sintetica N DATA DURATA NU E descrizione di LUOGO DI INSEGNANTI ME SEZIONE FINALITA’- DESTINAZIONE ACCOMPAGNA RO OBIETTIVO Il programma TORI ALU DELL’ USCITA analitico riportato in modo dell’USCITA / chiaro e VIAGGIO va dettagliato nella riportata nella richiesta di richiesta di autorizzazione autorizzazione 1 88 tutte Partecipazione Chiesa di Ruda Tutti quelli in 14/9/15 9.00-10.00 incontro di servizio preghiera 2 23/9/15 9.00-11.00 19 II Visita alle Ruda Bonetig Cantine Rigonat Zamparini per la vendemmia 3 24/9/15 9.00-11.00 21 III Visita alle Ruda Marengo Politti Cantine Rigonat Mossenta per la vendemmia 4 7/10/15 8.30-13.00 99 Tutte Giornata dello Ruda Tutti i docenti in sport presso il servizio parco dell’Unità 5 15/10/15 10.00-11.00 99 Tutte Piantumazione Ruda Tutti i docenti in alberi parco servizio “Cros in plasa” 6 Ogni mercoledi dal 28 ottobre a Dalla prima ora 18 I Prove nella Scuola di Musica Insegnanti di dicembre e da marzo a giugno di lezione alla 19 II Scuola comunale adiacente alla musica quinta ora 21 III di musica scuola primaria (un’ora per 20 IV classe) 21 V

7 Fine novembre 9.30-10.30 21 III Visita agli uffici Comune di Ruda Marengo del Comune Mossenta

8 30 novembre o 9 dicembre 9.00-11.00 19 II Progetto Saciletto Zamparini biblioteca “ Bonetig Gialla o bianca polenta” 9 Dicembre Da definire 41 IV e V Visita alla Gradisca d'Isonzo Marengo Di Galleria Tommaso Spazzapan Mossenta 10 21/12/15 Da definire Tutti Tutte Prove spettacolo Chiesa Docenti in teatrale parrocchiale Ruda servizio

10 Fine gennaio Da definire 40 II e III Visita alla Gradisca d'Isonzo Politti Mossenta Galleria Bonetig Spazzapan 11 19 o 20 gennaio Da definire 20 IV Visione di uno Teatro Pasolini Marengo spettacolo Cervignano del Mossenta teatrale Friuli Gennaio 2016 (data da definire) Un’ora 21 V Favorire il Scuola Insegnanti di 12 (da definire) passaggio tra i Secondaria di quinta due ordini di Primo Grado scuola Perteole 23 o 24 febbraio Da definire 78 I, II, III, IV Visione di uno Teatro Pasolini Insegnanti di 13 spettacolo Cervignano del classe in servizio teatrale Friuli 15 o 16 marzo Da definire 37 I, II Visione di uno Teatro Pasolini Bonetig, Scarel, 14 spettacolo Cervignano del teatrale Friuli Marzo/apri Da definire 19+ II+II Campolongo Visita al museo Farra d'Isonzo Zamparini 15 le alun di Farra d'Isonzo Scarel e ni insegnanti Cam Campolongo polo ngo

16 marzo Da definire 18 I Visita in Ruda Scarel Vidotto Biblioteca a Ruda 17 aprile 8.00-13.00 41 III e IV Visita al Museo Trieste Marengo di Storia Naturale Zamparini Mossenta 18 Fine aprile Da definire 18+ I + sezione grandi della Scuola dell’Infanzia Villa Chiozza Scodovacca Scarel Vidotto + gran due ins. Scuola di dell’Infanzia infan - zia 19 Fine aprile Da definire 21 V Visita alla Banca Ruda Politti Roncato di Credito Cooperativo 20 9 maggio 8.00-13.00 21 III Visita e Sammardenchia Marengo laboratorio al Mossenta museo di Sammardenchia

21 12 maggio 8.00-13.00 21 V Analizzare fonti Aquileia Cettul Politti per conoscere la storia di Aquileia romana e cristiana Maggio data da definire 19 II Visita ad un Alture Zamparini 22 Due ore circa apicoltore Bonetig

38 I, II Torneo finale di Cervignano del Politti, Vidotto 23 Maggio data da definire Due ore circa baseball Friuli

21 V Visita a una città Venezia Bonetig Di 24 7 giugno Giornata intera storica Tommaso Roncato 25 Tutti gli 10/6/15 9.00-13.00 99 Tutte Messa e Ruda insegnanti in passeggiata servizio ecologica fino alle rive del Torre

TUTTI I CAMPI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE COMPILATI NB: la richiesta di autorizzazione ad effettuare l’uscita dovrà essere corredata dal programma analitico del viaggio e da tutta la documentazione prevista

ISTITUTO COMPRENSIVO AIELLO DEL FRIULI – SCUOLA PRIMARIA DI Campolongo PIANO VISITE GUIDATE /VIAGGI D’ISTRUZIONE 2015/2016 Sottoposto alla deliberazione del consiglio di interclasse del Sintetica N DATA DURATA NUMERO CLASSE descrizione di LUOGO DI INSEGNANTI MEZZO DI ALUNNI E FINALITA’- DESTINAZIONE ACCOMPAGNA TRASPORTO SEZIONE OBIETTIVO Il programma TORI (se a piedi DELL’ USCITA analitico comunque riportato in modo dell’USCITA / specificare) chiaro e VIAGGIO va dettagliato nella riportata nella richiesta di richiesta di autorizzazione autorizzazione

1Ottobre/08.30-12.30 30 III, IV Conoscenza del San Giovanni Serraval, Scuolabus Novembre territorio d’Antro, grotta Simeon, Cicigoi comunale

2 Novembre 08.30-12.30 31 II,III Trasformazione Trivignano Tellini, Cicigoi Scuolabus della materia Udinese, mulino comunale Moras

3 16.12.15 11.00 – 13.00 79 Tutte Prove di canto in Chiesa di Tutte le A piedi continuità con la Campolongo insegnanti in Scuola Tapogliano servizio dell’Infanzia 4 16.12.15 11.00 – 13.00 79 Tutte Prove di canto in Chiesa di Tutte le A piedi continuità con la Campolongo insegnanti in Scuola Tapogliano servizio dell’Infanzia

5 Gennaio 08.30-12.30 32 I, II Trasformazione Mortegliano, Serraval, Tellini Scuolabus della materia latteria di comunale Lavariano

6 Gennaio 9.00 – 10.00 17 V Progetto Scuola Media di Duca Scuolabus continuità Perteole comunale

7 Gennaio 9.00 – 10.00 17 V Progetto Scuola Media di Duca continuità Aiello 8 Gennaio 08.30-12.30 32 IV, V Conoscenza di Gorizia, Chiappa, Scuolabus culture diverse Sinagoga Simeon, Corsi comunale

9 23.02.16 08.30 – 12.30 32 I, II Assistere a una Teatro di Serraval, Scuolabus rappresentazione Cervignano Chiappa comunale teatrale Conoscere diversi mezzi espressivi

10 24.02.16 08.30 – 12.30 30 III, IV Assistere a una Teatro di Schiattarella, Scuolabus rappresentazione Cervignano Cicigoi, Simeon comunale teatrale Conoscere diversi mezzi espressivi

Secondo 08.30 – 12.30 32 IV, V Conoscenza degli Palmanova, Cicigoi, Simeon, Scuolabus 11 quadrimestre enti che operano Ospedale civile Iasella comunale sul territorio 12 Marzo/ 08.30 – 12.30 16 II Conoscenza del Farra d’Isonzo, Chiappa Scuolabus Aprile territorio Museo della comunale civiltà contadina

13 23 Marzo 08.30-10.30 16 I Continuità con la Scuola Serraval Scuolabus Scuola dell’Infanzia di comunale dell’Infanzia Tapogliano

14 Aprile/ Maggio 8.30 – 12.30 17 V Conoscenza degli Museo di Duca Scuolabus elementi che Aquileia comunale caratterizzano la civiltà romana 15 8.30 – 12.30 15 IV Conoscenza degli Museo Egizio di Tellini, Simeon Scuolabus Aprile/ elementi che Trieste comunale Maggio caratterizzano la civiltà egizia

16 Maggio 7.30 – 18.00 17 V Conoscenza di Venezia Duca, Iasella Treno una città d’arte

17 3 Giugno 8.30 – 18.00 79 Tutte Conoscenza del Sauris Tutte le Pullman territorio insegnanti in servizio

Conoscenza del Territorio Tutte le Bicicletta 18 10 Giugno 2015 10.00 – 13.08 79 Tutte territorio comunale insegnanti in Educazione servizio stradale 19 II quadrimestre Da definire 79 Tutte Progetto Biblioteca di Le insegnanti di Scuolabus Damatrà* Tapogliano italiano in comunale servizio

*Nel secondo quadrimestre sono previsti degli incontri con il Damatrà ma ancora non sono disponibili le date che verranno concordate in corso d’anno.

TUTTI I CAMPI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE COMPILATI NB: la richiesta di autorizzazione ad effettuare l’uscita dovrà essere corredata dal programma analitico del viaggio e da tutta la documentazione prevista

ISTITUTO COMPRENSIVO AIELLO DEL FRIULI – SCUOLA PRIMARIA DI San Vito

PIANO VISITE GUIDATE /VIAGGI D’ISTRUZIONE 2015/2016 Sottoposto alla deliberazione del consiglio di interclasse del …… Sintetica N DATA DURATA NU CLASSE descrizione di LUOGO DI INSEGNANTI ME E FINALITA’- DESTINAZIONE ACCOMPAGNA RO SEZIONE OBIETTIVO Il programma TORI AL DELL’ USCITA analitico riportato in modo dell’USCITA / chiaro e VIAGGIO va dettagliato nella riportata nella richiesta di richiesta di autorizzazione autorizzazione 1 Primav 2016 3 mattine 16 1^ Percorso di Fattoria Primo Zanutto, relazionalità e di campo di Aiello Vidotto,Rusin costruzione dell’identità

2 24/05/’16 mattinata 27 1^ 2^ Scoprire Grado Zanutto, Duranti l’ambiente del mare con esperienze nuove

3 /04/’16 mattinata 27 1^2^ Il linguaggio Gradisca, teatro Duranti,Zanutto teatrale 4 11/02/’16 mattinata 11 2^ Alla scoperta Gradisca, galleria Duranti, Rusin dell’arte: mostra Spazzapan e attività laboratoriale

5 Marzo 2016 9.00 – 15.00 11 2^ La casa Casa Cocel a Duranti, Zanutto contadina: la vita Fagagna e la tecnologia di una volta

6 Aprile 2016 mattinata 18 3^ Conoscere gli Ariis di Dominutti, abitanti del fiume Rivignano Godeas

7 Maggio 2016 mattinata 18 3^ Approfondire la Marano lagunare Li Vigni, preistoria Dominutti 8 marzo 2016 mattinata 18 3^ Le caratteristiche Cividale, Istituto Dominutti, delle piante agrario Godeas

9 1/10/’15 mattinata 26 4^ A B Percorso Cividale Zurco, Passoni “dall’uva al vino”

10 Fine ottobre 2015 mattinata 26 4^ A B Percorso Cividale Zurco, Passoni “dall’oliva all’olio”

11 Aprile 2016 mattinata 26 4^ A B La religione Gorizia Fontana, Passoni ebraica: la sinagoga 12 II quadr. mattinata 26 4^ A B Conoscenza della Trieste, museo Zurco, ins. civiltà egizia egizio sostegno

13 Maggio2016 mattinata 26 4^ A B Ragazzi Palmanova o Passoni, Zurco all’opera: Cervignano avvicinamento al mondo della lirica

14 Aprile 2016 mattinata 19 5^ Gli insediamenti Aquileia Godeas, romani sul nostro Dominutti territorio

15 Aprile 2016 mattinata 19 5^ La conoscenza San Pier d’Isonzo, Godeas, della civiltà museo Dominutti romana 16 Aprile 2016 mattinata 19 5^ Conoscere i Istituto Malignani Godeas, principi nutritivi di Cervignano Dominutti

17 Febbraio 2016 mattinata 19 5^ Sensibilizzazione COOP di Dominutti, De a temi ambientali Cervignano Giorgio

TUTTI I CAMPI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE COMPILATI NB: la richiesta di autorizzazione ad effettuare l’uscita dovrà essere corredata dal programma analitico del viaggio e da tutta la documentazione prevista ISTITUTO COMPRENSIVO DESTRATORRE – SCUOLA SECONDARIA DI Aiello del Friuli PIANO VISITE GUIDATE /VIAGGI D’ISTRUZIONE 2015/2016 Sottoposto alla deliberazione del consiglio di classe del …….

Sintetica N DATA DURATA NUMERO CLASSE descrizione di LUOGO DI INSEGNANTI ALUNNI E FINALITA’- DESTINAZIONE ACCOMPAGN SEZIONE OBIETTIVO Il programma ATORI DELL’ USCITA analitico riportato in modo dell’USCITA / chiaro e VIAGGIO va dettagliato nella riportata nella richiesta di richiesta di autorizzazione autorizzazione 1 Ottobre-giugno 5 uscite all’anno 20 2A Approfondiment Novacco fattoria Bruggianesi o scienze 2 20 e 21/10/15 Due dì 43 3A e B Scienze e Colli Euganei Fogar tecnologia Bruggianesi Leonetti 3 29/11/2015 Una mattinata Tutte le Tutto Aiello Teatro in lingua Teatro in francese D’Antonio e classi in sala civica insegnanti in alternate servizio 4 novembre mattinata 22 3A arte Villa Manin, Pinat mostra di Mirò 5 02/12/15 merc 8.30 / 12.30 43 3A e B Centrale Centrale Bruggianesi termoelettrica Monfalcone Rogani Leonetti 6 Inizio dicembre 1g Le prime di Aiello Storia, Cividale museo / scienze,Laborator orto / grotte / io alimentazione gubane 7 Tutto Aiello teatro Teatro uno spettacolo Cervignano e sala civica 8 19/01/16 mart 10.00/12.00 22 3A Laboratorio COOP Cervignano Aschettino sull’alcool Fogar 9 20 gennaio 1g 1B e 3B Aiello Storia, scienze Trieste, oasi Rogani, Miramare + Leonetti, Fogar immaginario 10 29/01/16 ven 10.30/12.30 22 3A Laboratorio COOP Cervignano Aschettino sull’alcool Rogani 11 Febbraio mattinata 2B 3A 1A Laboratorio scuola Rogani – Fogar martedì sull’alcool Aschettino - Fogar 12 Febbraio mattinata 2A 3B 1B Laboratorio scuola Turco – Rogani martedì sull’alcool Brussi – Aschettino Rogani 13 08/03/16 9.00/11.00 43 3A e B Approfondimenti Centrale Aschettino sulle energie Cervignano Fogar rinnovabili 14 2 aprile Aiello Terze Aiello Storia e Cippi Insegnanti in orienteering commemorativi servizio partigiani territorio Aiello Perteole 15 1 g, lunedì? 21 1 A Aiello Orienteering Bicibus/Orienteeri Sverzut ng 16 Aprile-maggio mattinata 21 o 41 1A e forse 1B Approfondiment Acquario di Ariis Bruggianesi o scienze 17 Maggio 2 gg 42 Prima A e B Scienze, storia, Bicibus/Marano Bruggianesi bicibus ,Visintini, Chialchia, Rogani 18 2A Visita ad un Uscita naturalistica mulino filiera dei cereali 19 Maggio Mezza giornata 1B scienze Campo lavanda Rogani Visintini bio 20 Fine aprile 2B 3B Aiello scienze Lago Cornino Rogani Leonetti

21 Maggio 2B Aiello scienze Valle Cavanata Rogani

24 04/05/16 Mattinata/giornat 43 3A 3B Storia, scienze e Centro Bruggianesi, a tecnologia sismologico Udine Rogani, Leonetti 25 06/05/16 11.00/12.00 43 3A e B Energie Mortesins centrale Aschettino rinnovabili Bruggianesi 26 Da stabilire Due giorni 25 (+ 27) 3B e forse 3A Storia e scienze Doberdò Chialchia Conz

TUTTI I CAMPI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE COMPILATI NB: la richiesta di autorizzazione ad effettuare l’uscita dovrà essere corredata dal programma analitico del viaggio e da tutta la documentazione prevista

ISTITUTO COMPRENSIVO AIELLO DEL FRIULI – SCUOLA SECONDARIA DI Perteole di Ruda

PIANO VISITE GUIDATE /VIAGGI D’ISTRUZIONE 2015/2016 Sottoposto alla deliberazione del consiglio di classe del ……. Sintetica N DATA DURATA NUMER CLASSE descrizione di LUOGO DI INSEGNANTI O E FINALITA’- DESTINAZIONE ACCOMPAGNA ALUNNI SEZIONE OBIETTIVO Il programma TORI DELL’ USCITA analitico riportato in modo dell’USCITA / chiaro e VIAGGIO va dettagliato nella riportata nella richiesta di richiesta di autorizzazione autorizzazione 1 11/11/15 merc Tutto il giorno 46 3A + B Approfondimenti Parco delle Aschettino, sulle energie energia Padova Barbaro, Puntin rinnovabili 2 20/11/15 mar Tutto il giorno 18 2C Arte e storia Portogruaro Rigatti, Zambito

3 25/11/15 mer 08.30 /12.30 46 3A + B Centrale Monfalcone Aschettino, termoelettrica Puntin, Barbaro 4 17/12/15 gio 8.15/11.30 17 2B Laboratorio Cervignano Zambito alimentazione I.S.I.S. 5 17/12/15 gio 8.15/11.30 18 2A Laboratorio Cervignano Aschettino alimentazione I.S.I.S. 6 17/12/15 gio 8.15/11.30 18 2C Laboratorio Cervignano Zambito alimentazione I.S.I.S. 7 12/12/15 sab 11.00/ 12.30 53 1A + B Visita ad una Crauglio Aschettino, falegnameria Barbaro, 8 15/12/15 mar Mattinata 46 3A + B Teatro Cervignano Docenti di lettere 9 19/12/15 sab Tutto il giorno 17 2C Arte e storia Udine Rigatti, Chialchia 10 16/01/16 sab 9.00/11.00 21 3A Laboratorio COOP Cervignano Aschettino o sull’alcool De Cesco 11 20/01/16 merc 9.00/11.00 25 3B Laboratorio COOP Cervignano Aschettino o sull’alcool Puntin 12 21/01/16 gio 9.00/12.00 26 1A Laboratorio COOP Cervignano Aschettino riciclo 13 Gennaio Tutto il dì 46 3A + B Risiera, grotta Trieste Barbaro, De gigante Cesco, Puntin 14 06/02/16 sab 9.00/12.00 27 1B Laboratorio sul COOP Cervignano Rigatti o riciclo Aschettino 15 11/02/16 9.00/12.30 53 1A + B Visita ad una San Giorgio o Aschettino, gio vetreria altrove Puntin, Barbaro 16 13/02/16 sab Tutto il dì 18 2C Museo Revoltella Trieste Rigatti Chialchia 17 17/02/16 mer Mattinata 52 2A + B + C Teatro Cervignano Docenti lettere

18 18/02/16 gio 9.00/12.30 18 2C Visita ad un Trivignano Aschettino mulino filiera dei cereali 19 24/02/16 merc 9.00/12.30 35 2A e 2B Visita ad un Trivignano Aschettino mulino filiera dei Zambito cereali 20 25/02/16 gio 8.30 /12.00 53 2A + B + C Visita alla filiera Torviscosa Aschettino, del latte Parmalat Oblach, Puntin 21 09/03/16 merc 8.30 /12.30 53 2A + B + C Visita ad un S.Giorgio Aschettino, birrificio filiera Conz ,Oblach, della birra Zamb Castello 22 Marzo Mattinata 46 3A + B Mostra d’arte Passariano Pinat

23 02/03/16 mer 9.00/12.30 53 2A B C Ikea concorso Aschettino Zambito Puntin 24 10/03/16 gio 10.00/12.00 46 3A + B Visita alla Cervignano Aschettino centrale a Barbaro combustione diretta 25 16/03/16 mer Tutto il giorno 18 2A Atre e storia Padova Aschettino Oblach 26 Marzo Tutto il giorno 53 1A e B Scienze e arte Trieste Barbaro,

27 21/03/16 lun Tutto il giorno 18 2C Arte e storia Venezia Rigatti, Aschettino 28 Marzo/apr Tutto il giorno 46 3A + B Mostra d’arte e Treviso Pinat città 29 23/03/16 mer Tutto il giorno 53 1A + B Museo, Cividale Aschettino, laboratorio di Barbaro, Puntin ceramica e di gubane 30 02/04/16 sab Tutto il giorno 53 1A + B Percorso storico Venezia Aschettino, artistico Barbaro, De Cesco, Sgambati 31 19/04/16 mart 09.00/13.00 46 3A + B Percorso trincee bicibus Chialchia Barb. Puntin 32 07/04/16 merc Tutto il giorno 36 2A + 2B Arte e storia Vicenza Aschettino, Oblach, Puntin 33 23/04/16 sab 9.00/13.00 46 3A + B Percorso con i Territorio Puntin Partigiani comunale Aschettino De Cesco 34 23/04/16 sab 9.00/13.00 53 1A + B Percorso bicibus Rigatti, Barbaro, archeologico Chialchia 35 26/04/16 mar 9.00/13.00 36 2A + B Percorso bicibus Chialchia alimenta Rigatti 36 27/04/16 mer 9.00/12.00 18 2C Lettura etichette COOP C Aschettino

37 28/04/16 gio 9.00/13.00 18 2C Percorso bicibus Chialchia alimenta Zambito 38 30/04/16 sab 9.00/12.00 35 2A 2B Lettura etichette COOP C Aschettino, Barbaro 39 Maggio Mattinata 53 2A + B + C Disegno dal vero Aquileia Pinat

40 02/05/16 lun Tutto il dì 18 2C Storia e arte Gorizia Rigatti, Chialchia 41 03 e 04/05/16 Due giorni 53 1A + B Percorso Marano Rigatti, naturalistico Chialchia, Sgambati, Barbaro 42 11/04/16 Mattinata/giornat 46 3A + B Centro Udine Aschettino a sismologico/mus Puntin Barbaro eo Tiere Motus 43 07/05/16 gio 10.00/12.00 46 3A + B Centrale a Mortesins Aschettino fermentazione Barbaro 44 09/05/16 lun Mattinata 36 2A + B Museo Udine Aschettino Oblach Pinat 45 18 e 19/05/16 Due giorni 25 3B Percorso storico Doberdò Puntin Chialchia e naturalistico Rigatti 46 Aprile/maggio Più giorni 36 3A + B Uscita Mantova o Ferrara Puntin, naturalistica o o Val Bruna Lovisoni, gita in città d’arte Barbaro

TUTTI I CAMPI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE COMPILATI NB: la richiesta di autorizzazione ad effettuare l’uscita dovrà essere corredata dal programma analitico del viaggio e da tutta la documentazione prevista