numero 1 aprile 2009

Sot dal Tôr - 33041 Aiello del (Ud) Italia - e-mail: [email protected] Supplemento al n. 14 di «Voce Isontina» - Dir. Resp. MAURO UNGARO

aiello ai suoi emigrati

Fusione avallata da un referendum: su 561 voti 459 sì NATO IL DI CAMPOLONGO- Col 1.o gennaio 2009 la sede del municipio a Campolongo

di Giulio Tavian

Il primo gennaio 2009 si è compiuta la storica fusione tra Buna le amministrazioni di Campo- longo al Torre e di Tapogliano in un unico comune chiamato Pasca . Que- sta è stata la tappa finale di un lungo iter burocratico che aveva a duc’ ! trovato nel referendum consulti- vo del 25 novembre 2007 il suo momento più importante. Infat- ti, attraverso il voto elettronico a valore legale, usato per la prima volta in regione, è stato chiesto alla popolazione un giudizio in merito: 561 votanti (pari al 51,85% di 1.082 aventi diritto) Serrande abbassate, ha chiuso il municipio di Tapogliano. si sono espressi con 459 pareri contare su maggiori risorse a cato di e poi di Vene- favorevoli contro 78 contrari. sua disposizione. zia. Infatti, nel 1521 Tapogliano In tal modo, con il 31 dicembre Questa unione va a coronare passava definitivamente all’Au- 2008, sono decaduti gli organi un lungo ed intenso periodo di stria facendo di Campolongo È Pasca elettivi e sono stati nominati un collaborazione fra i due paesi, una piccola penisola veneta, commissario straordinario (Lui- distanti fra loro solo una man- orgogliosamente protesa nel gi Morsut, ex-sindaco di Tapo- ciata di chilometri. Per secoli mare austriaco e spesso intenta Sperìn ta bontâ gliano) e un vicecommissario essi hanno intrecciato la loro a difendere i propri confini. In di Nuesti Signôr (Giovanni Cumin, ex-sindaco storia, a cominciare dalla fon- questa direzione è sicuramente di Campolongo al Torre) che dazione della villa romana di importante il patto di confine che, gestiranno provvisoriamente Cavenzano (prima citazione: siglato nel 1649, anno in cui cu la sô Resureziòn il comune fino alle elezioni di 1081) e del guado di Tapoglia- le comunità di Campolongo e quest’anno, quando verrà eletto no sul Torre (prima citazione: Tapogliano si trovarono presso il mont il primo sindaco del nuovo co- 1256), quando l’antico letto del il Torre per piantare un rovere mune. Questo atto non è privo torrente, separando i due abitati, come testimonianza di reci- al diventi plui bon, di precedenti storici, poiché già poneva il primo nell’orbita ter- proco rispetto. Piccoli e grandi lontan in passato i regimi austriaco e ritoriale di Aiello, poi di Visco, avvenimenti, a volte anche lut- fascista avevano tentato di agi- mentre il secondo in quella di tuosi, cederanno sempre il pas- da ogni sorta di velen, re in tal senso. Senza dubbio il Romans d’Isonzo. Col mutare so all’aiuto reciproco e ad una par vivi motivo principale che oggi ha del suo corso, probabilmente nel tollerante forma di convivenza: portato a tale soluzione va in- 589 d.C., si liberò una discreta baratti, scambi di merci, prestiti in santa pâs dividuato nell’alleggerimento porzione di territorio sul quale, di denaro con la comunità ebrai- del carico finanziario, alquanto dopo qualche secolo, ebbe ori- ca di Tapogliano, punteggiano i e armonia gravoso per le passate ammini- gine Campolongo (prima cita- documenti. Le piccole comunità sot un cîl seren. strazioni. La presente gestione, zione: 1249?) dal toponimo me- gravitavano ovviamente attorno oltre a dare ossigeno alle casse dievale di origine romanza. La ai degani che le amministrava- del nuovo comune e ad elimina- strada comune dei tre villaggi no ed avevano la religione come Maria Lirussi ved. De Crignis re doppioni di spesa, va a tutto era destinata a dividersi dopo il Trelli, Canal d’Incaroio-Carnia vantaggio del cittadino che può lungo cammino sotto il patriar- segue a pag. 2

 Sot dal Tôr forte collante. La fondazione di di, l’alleanza tra Campolongo e nuove chiese, su cappelle pree- Tapogliano, non solo ha radici sistenti, miravano a rinnovare il storiche ben salde ma era già patrimonio spirituale e artistico stata celebrata, anche se in for- delle due comunità senza can- ma diversa dall’attuale. La col- cellarne il passato: San Mar- laborazione fra i due comuni, in tino (1690) e Santa Marghe- questi ultimi anni, parla ancora rita (1765) a Tapogliano; San una volta di condivisione che si Giorgio (1734) a Campolongo, concretizza nella presenza sul Santa Maria Assunta (1781) a territorio dello stesso parroco, Cavenzano e San Leonardo a nell’organizzazione di eventi Persereano (XVI secolo). Con culturali e manifestazioni ri- la caduta della Serenissima, creative, oltre alla stessa asso- nel 1797, Campolongo passò ciazione sportiva. all’Austria, al Regno d’Italia e La sede municipale di Campolongo. Il neonato comune, insom- ancora all’Austria fino ad esse- ma, si afferma, in modo discre- re «redenta», con Tapogliano, corpamento, sotto San Vito al si mirò ad unire, sotto Aiello, i to, quale esempio per le piccole dalle truppe italiane nel 1915. Torre, dei paesi di Campolongo, paesi di Joannis, Campolongo, realtà locali che dovranno in Questa fusione, come già Tapogliano e Visco. La contro- Tapogliano e San Vito al Torre. breve accorparsi, al fine di eli- anticipato, era stata tentata dal- proposta, rilanciata nel 1927 da Di fatto, dal 1929 e fino al 1947, minare inutili sprechi burocrati- l’Austria e dal regime fascista. Campolongo e caduta nel vuoto, fu la sola Tapogliano a divenire ci e mirando a valorizzare sem- Nel 1925 la provincia di , fu quella di unirsi solo a Tapo- frazione di Campolongo. pre più le proprie risorse umane infatti, aveva proposto un ac- gliano. L’anno seguente, invece, Come abbiamo visto, quin- e paesaggistiche.

Il Comune di Aiello continua a pie- tà, e la scelta si è rivelata azzeccata no regime in tutte quelle che sono vista il grandissimo afflusso di ap- le sue attività DAL COMUNE passionati che hanno partecipato.

Comune l’impresa che ha fatto i lavori e La serata sulle problematiche legate Sant’Agnese I primi mesi del nuovo anno vedono contro il progettista, proprio per tu- al conflitto israelo-palestinese e alle Anche quest’anno è trascorsa la Fe- ripartire tutte le attività del Comu- telare l’abitato di Joannis. Ulteriori sue implicazioni soprattutto sulla sta di Sant’Agnese, patrona di Joan- ne, a cominciare da quelle istituzio- provvedimenti sono ora prossimi popolazione della martoriata città nis. L’Amministrazione ha come nali. In particolare grande rilevanza ad essere presi. di Gaza, presentata dalla Biblioteca sempre fatto il massimo a supportare è stata data alla stesura (per la qua- Comunale, e la serata di presenta- il Comitato Iniziative Locali nell’en- le desideriamo esprimere in questa Scuole zione del primo volume di «Ad nesima riuscita di questa bellissima sede il nostro ringraziamento agli Sabato 21 marzo, al mattino, il co- Agellum», quaderno della Com- occasione di incontro invernale. La uffici comunali per l’ottimo lavoro mune di Aiello è stato visitato da missione Comunale di Storia. Que- partecipazione è stata molto buona svolto) e all’approvazione del bi- oltre 50 studenti stranieri prove- ste serate hanno richiamato, dimo- come sempre, grazie soprattutto ai lancio comunale previsionale per il nienti da licei di Germania, Norve- strando ancora una volta l’interesse concittadini di Joannis che hanno 2009, il cui pareggio si assesta su gia e Ungheria, tramite il program- dei concittadini (e non solo) per le addobbato il paese e i portoni alla Euro 6.554.758 (congrua parte del ma di scambio Comenius, con il attività culturali del nostro paese, perfezione come ogni anno. bilancio comunale è dato dall’atti- liceo «Le Filandiere» di San Vito al un numero davvero grandissimo di vità della Casa di Riposo). Tagliamento. Ad accoglierli vi era persone, perfino oltre le aspettative. Protezione civile Pur rimanendo uno dei pochissimi l’intera giunta, l’ing. Rodolfo Ma- Altra serata davvero speciale è stata In relazione al tema della Prote- comuni della Regione a non appli- lacrea, il prof. Carlo Bressan e il la serata dedicata al re dell’artico, zione Civile, il gruppo comunale care l’addizionale IRPEF, anche presidente del circolo Navarca Au- dal titolo «Sulle tracce dell’orso di Aiello, sempre più rafforzato da quest’anno l’Amministrazione si relio Pantanali. I ragazzi, dopo aver bianco», nella quale è stato presen- nuovi volontari, si rende fonda- vede costretta a ritoccare la TARSU visitato la sede comunale ed aver tato un bellissimo documentario mentale in numerosissime occasio- del 5 per cento a fronte di analogo ricevuto guide e mappe del nostro prodotto dal Cineclub di Lignano. ni. Per la prima volta, quest’anno, aumento applicato dal C S R, ciò comune, hanno potuto prima visi- Recentemente, poi, l’Amministra- grazie alla collaborazione con il nonostante la copertura della spesa tare il cortile delle meridiane, poi zione ha dato il proprio contributo gruppo volontari Terra Nobis che si ferma al 97 per cento, mentre le assistere al funzionamento delle anche alla realizzazione di due inte- l’ha contattata, la Protezione Civi- entrate del 2008 hanno coperto il eccezionali macchine solari ora cu- ressantissimi corsi: il «Corso di fo- le Comunale (assieme ai colleghi 94 per cento del costo del servizio. stodite in via temporanea presso la tografia digitale e fotoritocco», cu- di Ruda) ha partecipato anche alle Ferme rimangono le aliquote ICI. sala civica comunale del villaggio rato dal Circolo fotografico Palma- operazioni di pulizia del reciso Nel dettaglio, si rileva che l’ICI per Outlet. La mattinata soleggiata ha rino assieme a Biblioteca e Circolo successive allo sfalcio del biotopo le seconde case rimane invariata reso la visita molto gradita e adatta Navarca, e il «Corso di utilizzo del Groi, domenica 22 marzo. Già nel al 7 per mille, mentre è del 6,5 per al tipo di contesto. Visite di questo computer per adulti», organizzato periodo precedente il gruppo si è mille l’aliquota sui terreni agricoli. tipo sono sempre più numerose vi- assieme all’Istituto Comprensivo adoperato per la sistemazione di Quella sulle attività del terziario e sto il grande interesse suscitato sia nella nuova aula di informatica del- alcune piante pericolose in località del commercio è ferma al 6 per mil- dall’aspetto tecnico-scientifico che le scuole secondarie di Aiello. Novacco, e approfittando della cosa le. L’abolizione dell’ICI sulla prima artistico della misurazione del tem- Vogliamo sottolineare anche il ha anche provveduto alla potatura casa, ha comportato minori introiti po con il sole. grande onore fattoci dal gruppo degli alberi del viale di accesso dal alla casse comunali per circa 7000 musicale IBreviDiverbi e dal grup- lato Strassoldo. L’Amministrazio- euro, cifra non rilevante ma rivela- Cultura po teatrale «La Scuelute», che, in ne, anche a nome dei concittadini, trice di una politica che non premia Relativamente alle attività cultura- collaborazione con Biblioteca e desidera congratularsi ancora una certo gli enti locali. li, l’Amministrazione si è ancora Comune, hanno portato in sala ci- volta con tutti i volontari che non L’Amministrazione, ben conscia una volta distinta grazie alla sue vica, il 21 marzo scorso, uno bellis- mancano mai di dare il loro aiuto in di aver avuto purtroppo numerosi commissioni, quella della Biblio- simo spettacolo incentrato sulla fi- ogni occasione, dalle semplici atti- problemi con la piazza di Joannis, teca Comunale e quella di Storia. gura del grande Fabrizio De Andrè, vità locali alle emergenze più serie desidera certamente scusarsi con Vogliamo ricordare brevemente le intitolato «Signora Libertà». Siamo (basti pensare alle oltre 130 attività tutti i concittadini per i disagi arre- due principali serate degli ultimi stati tutti onorati dal fatto che un svolte negli ultimi 2 anni e mezzo). cati, ma anche far sapere che è stata tempi, alle quali in questo numero tale spettacolo abbia avuto la sua intrapresa un’azione legale contro sono dedicati due articoli specifici. prima proprio nella nostra comuni- L’Amministrazione Comunale

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in Breve RIPRESA LA PRODUZIONE DI FORMAGGIO A JOAnnis Bilancio comunale 2009 Il 23 febbraio u.s. presso la sala civica, la maggioranza del consiglio comunale ha approvato con l’astensione di tutta la minoranza il bilancio di previsione per il 2009, che pareggia a circa 6.550.000 Euro. La rela- zione del sindaco Renato Nuovo ha toccato alcuni punti essenziali del bilancio, menzionando come «strategica» l’Unione con San Vito. Nuo- vo non ha mancato di fare un encomio alla locale Pro Loco per l’opera svolta nell’organizzazione di molte manifestazioni paesane. Sul fatto dei lavori pubblici in programma vi sono quelli per circa 200 mila Euro per la sistemazione di via Nievo e poi quelli già finanziati per la messa in sicurezza della scuola elementare e materna, senza non dimenticare gli 80.000 Euro per il restauro della Cappella della Madonna di Collo- redo, i cui lavori dovrebbero partire nel 2009. Nota negativa invece per quanto riguarda la società Ajarnet in quanto si trova in difficoltà e ciò è dovuto anche al fatto che poco dopo l’avvio della società la Telecom ha attivato la propria linea di Adsl in diretta concorrenza ad Ajarnet che doveva appunto sopperire a questa mancanza nel territorio. La seduta è poi proseguita con alcune interrogazioni da parte della mi- Lo stabilimento di Joannis negli anni Trenta. noranza, espresse da Roberto Festa ed in particolare a riguardo dal rapi- Dopo tredici anni di pausa è ripresa ne dei figli Gabriele come casaro, do degrado subito dalla pavimentazione della nuova piazza di Joannis. la produzione di formaggio a Joan- Alessandra in amministrazione, la nis. moglie Nives e la nuora Romana Completamento municipio La storica azienda SILA (acronimo nel punto vendita, si è deciso di Sono in corso presso la sede comunale i lavori per la realizzazione del per Società Industria Latte Alimen- tentare di nuovo l’avventura. Sono quarto ed ultimo lotto per la conclusione del nuovo municipio in parte tare) ha ripreso infatti la produzio- stati completamente ristrutturati i già inaugurato pochi anni fa. ne di propri formaggi che era stata locali, rinnovati gli impianti e ac- I lavori sono finanziati da un contributo regionale di circa 400.000 interrotta nel 1996. quistate moderne e costosissime Euro da parte dell’assessorato alla cultura. Nella ex-Casa del Balilla Fondata nel 1935 da Angelo Bertoni attrezzature in linea con le esigenti firmata dall’architetto Midena, i restauri progettati dall’architetto udi- sulle ceneri della precedente coope- regole attuali; la macchina per la nese Grandinetti prevedono ora la realizzazione nella ex-palestra della rativa, si era ben presto affermata pastorizzazione del latte riprodotta biblioteca comprensiva di sala lettura ed una sala da 99 posti adibita come una realtà industriale di tutto ne è un esempio. Per il momento principalmente a ruolo di sala consiliare, ove troveranno posto anche rispetto. La foto riprodotta, risalen- si è iniziato con la produzione di le preziose macchine solari realizzate, nell’ambito di un progetto Inter- te agli anni Trenta, dà un’idea della un tipo «latteria» che ha incontra- reg, dall’Istituto Tecnico Malignani in collaborazione con uno di Nuova vitalità dell’azienda. Dal numero di to subito il favore del pubblico in Gorizia. telefono riportato sull’insegna, il nu- virtù del prezzo interessante e della mero 3, si può dedurre come fosse qualità dovuta anche al fatto che L’acqua a Santa Lucia all’avanguardia nel dotarsi di questo usa esclusivamente latte friulano, il Il trascorso inverno è stato in alcuni periodi particolarmente generoso moderno strumento di comunicazio- che non è poco in tempi di dubbia d’acqua, con piogge prolungate per varii giorni. Si è quindi verificato ne. Impiegava decine di lavoratori e origine delle materie prime. Segui- un innalzamento delle risorgive che ha causato anche alcuni problemi la raccolta di latte si spingeva dai ranno mano a mano tutti gli altri alla rete fognaria, infatti nella Moravizza e in piazza a Joannis per al- comuni limitrofi fino ad Aquileia, prodotti tradizionali (latte, burro, cuni giorni dai chiusini sgorgava acqua lungo la strada. D’altro canto è Fossalon, San Giorgio di Nogaro, panna, ricotta, mozzarella, strac- ricomparsa in abbondanza anche l’acqua nella cappella di Santa Lucia, Muzzana e Carlino. Oltre al latte chino, mascarpone, etc). presso la Centa a Joannis, ove il pavimento si compone di uno spec- produceva la gamma quasi comple- Si è perfino ottenuta l’autorizza- chio d’acqua di risorgiva, però negli ultimi decenni prolungatamente ta dei più comuni formaggi. zione a iniziare la produzione del a secco. Nel 1971 l’azienda era stata defi- «Montasio», uno dei pochi formag- nitivamente rilevata da Giampaolo gi friulani che si possono fregiare Basso, da Crauglio, che vi era en- del riconoscimento DOP che quin- trato anni prima in qualità di auti- di impone ai produttori il rispetto di sta. La Sila si era ormai conquistata un disciplinare rigorosissimo. Ciò Lauree la sua nicchia di mercato, anche in è una prova della serietà con cui è un periodo di affermazione della stata affrontata questa sfida. ELEONORA BIGNULIN grande distribuzione alimenta- In tempi in cui si sente parlare solo il giorno 20 dicembre 2008 re, come sinonimo di genuinità e di aziende che chiudono e di altre ha conseguito la laurea magistrale qualità. Innumerevoli ad esempio che faticano a restare a galla non in Genomica Funzionale presso la le pizzerie che usavano esclusiva- c’è che da fare una montagna, anzi Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali mente mozzarella Sila. una cagliata di auguri, a chi ha il dell’Università degli Studi di Nel 1996 Giampaolo aveva deciso coraggio di intraprendere iniziative che per lui era arrivato il momento come questa. FABRIZIO FONZAR ha conseguito la laurea quinquennale di vivere altre esperienze e tornare Marcello Bruggianesi in Economia aziendale presso la alle sue radici e alla antica passio- Facoltà di Economia ne, l’agricoltura. L’azienda si era dell’Università degli Studi di Udine quindi trasformata in deposito di discutendo una tesi sui «Costi della sicurezza e cultura della prodotti finiti del Consorzio Latte- sicurezza - Un tentativo di analisi tra le aziende della Provincia rie Friulane di Campoformido che di Udine» d’altra parte continuava a produr- re e commercializzare latte con lo dott.ssa SILVIA MALACREA storico marchio Sila ben accetto e il giorno 8 dicembre 2008 ricercato dalla clientela. ha conseguito il diploma di Di recente però il vecchio tarlo del- Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt la produzione casearia si è rifatto Il nuovo impianto di pastorizza- presso l’Istituto Gestalt di Firenze sentire e grazie alla collaborazio- zione.

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BANCA POPOLARE DI VICENZA: DAL 1956 AD AIELLO Il direttore Tempo racconta l’attività della filiale

Sul suo territorio il comune di gnano, Grado, Gradisca, Cormòns, Aiello ospita ben quattro istituti di nonché Palmanova e San Vito al credito per storia ed indirizzo di- Torre. In quest’ultimo subentram- versi. Si riscontra la storica BCC di mo nel 1972 alla locale Cassa Ru- Fiumicello e Aiello, ossia la Cassa rale ed Artigiana. Rurale ed Artigiana che fu fondata dalla volontà di don Carlo Stacul Ad Aiello quant’è il personale nel 1903; la Banca Popolare di Vi- impiegato? Vi sono aiellesi? cenza; l’Ufficio delle Poste Italiane Attualmente oltre a me in filiale e l’ultimo insediatosi, un piccolo sono coadiuvato da altre tre perso- sportello della Antonveneta presso ne, che provengono da Ruda, Pri- La sede della Banca in piazza ad Aiello. l’Outlet di Joannis. Siamo andati a vano e Gonars. Se oggi nessuno di conosce le peculiarità e caratteristi- noi è aiellese, possiamo dire che in ha stanziato ulteriori due miliardi quale il contenimento dei costi, che di uno di questi istituti, la Ban- passato di paesani che hanno pre- e mezzo di Euro per finanziare le condizioni favorevoli per mutui e ca Popolare di Vicenza che anche stato servizio in banca ve ne sono aziende e le famiglie. Riteniamo finanziamenti, carte internazionali, se sotto diversa insegna è da poco stati e tra i varii voglio ricordare inoltre essenziale la fiducia per utilizzo gratuito dei canali remoti più di cinquant’anni che opera in Giustino Bisiach che fu tra i primi ridurre al minimo le ripercussioni come l’internet banking e servizi paese, essendo presente dal 1956 negli anni Cinquanta. della crisi finanziaria sull’econo- extrabancari aggiuntivi. con uno sportello dell’allora Banca mia reale. Popolare Cooperativa Udinese. Ci può sintetizzare che cosa può Mentre per le imprese? La prima sede fu ubicata in offrire la Banca Popolare di Vi- Ai lettori forse interesserà quello Per l’importanza che l’imprese principio in un locale della via per cenza ad Aiello vista anche la che potete offrire ai nuclei fami- hanno nell’economia locale, esse Joannis, per poi trasferirsi in piaz- particolare situazione economica liari. sono al centro della nostra attività, za dopo la costruzione del nuovo che stiamo vivendo? Per le famiglie l’istituto ha lanciato a conferma della vocazione della complesso residenziale ove ancor Sì; debbo dire che noi siamo un dei conti correnti innovativi, deno- Banca ad essere, come dice il suo oggi ha sede e dalla fine degli anni istituto liquido, solido e ben patri- minati «Semprepiù» - Rendimen- slogan, «al servizio del territorio». Novanta porta l’insegna odierna a monializzato, quindi continueremo to, Risparmio, Famiglia e Online Nello specifico, nel 2009 sarà lan- seguito di fusioni d’istituto. a sostenere fortemente sia le azien- 24 su 24 - un’offerta completa di ciato un nuovo sistema d’offerta La filiale di Aiello è diretta da de che le famiglie. La crescita dei quattro differenti conti in grado di che andrà a soddisfare in modo Flavio Tempo di Martignacco, ma nostri impieghi nel 2008 (+10 %) coprire le necessità di tutta la clien- specifico le esigenze peculiari del- originario di Santa Maria la Longa dimostra che siamo rimasti a fian- tela: giovani, famiglie, professio- le piccole e medie imprese e dello che è in servizio ad Aiello dal 2001 co sia degli imprenditori che dei nisti, piccole e medie imprese. Per «small business», universo estre- e direttore da due anni. privati, fornendo loro il supporto i giovani, inoltre, abbiamo ideato mamente variegato in termini di di cui hanno bisogno. Per il 2009 il conto Feel Free, in grado di ri- comportamenti e bisogni. Direttore, qual è la presenza del il Consiglio di Amministrazione spondere alle loro esigenze reali vostro istituto nel territorio, so- Un’ultima domanda: com’è Aiel- prattutto a livello locale? lo dal suo particolare punto di La nostra è una banca popolare, vista? con un forte radicamento nei terri- Debbo dire che frequentando Aiel- tori - oggi disponiamo di oltre 430 lo da circa otto anni lo trovo una sportelli nel Nord Italia, e circa Il direttore realtà piacevole e dal ruolo che 650 sul territorio nazionale - e con rivesto spero di contribuire essen- un’attività prettamente di banca Flavio Tempo: do d’aiuto per la nostra clientela commerciale attenta a sostenere le ricercando inoltre di sviluppare un famiglie e le imprese. Nella provin- «una banca proficuo rapporto con Aiello per cia di Udine siamo presenti con 38 essere una banca al servizio del- filiali di cui alcune ormai storiche al servizio l’economia reale che non fa man- situate nel nostro territorio. Oltre care i finanziamenti al territorio in ad Aiello siamo presenti a Cervi- del territorio». cui opera.

Ogni ricorrenza, anniversario trascorso in sua compagnia diveni- diventano occasioni di riflessione, «NON VI LASCERÒ SOLI» va lezione di vita, racconto d’uma- di bilanci, con uno sguardo al pas- Ricordo di don Silvano: un uomo ricco d’umanità nità, esperienza di fede, presenza sato, un’occhiata al presente e tanti divina. interrogativi sul futuro. uomini, prima di tutto però come fi- Un grande uomo, non perfetto, Ad ogni pastore dobbiamo gra- Si riflette sulle persone che ti gli. Ripenso alla sua giovialità, alla non privo di debolezze e limiti, ric- titudine, per aver lasciato una spe- stanno accanto, a quelle che hai co- sua semplicità, alla grande prepara- co come pochi di un’umanità d’al- ciale traccia nella nostra comunità nosciuto lungo il cammino percor- zione, alla fede pura e profonda; lo tri tempi. Lo ricordo profondo e parrocchiale; la ricchezza dell’ag- so, a quel che sei ed a ciò che hai rivedo in quei giorni in Romania, lieve, determinato e lucido, dirrom- gregazione sociale, l’insegnamento raggiunto. E poi ci sono loro, i tuoi lo smarrimento di fronte alla sof- pente e riguardoso, determinante e all’unione fraterna, lo stimolo al- «angeli» che dimorano nel tuo cuo- ferenza di tanta infanzia defraudata rispettoso; ostinato ed accogliente; l’elevazione culturale, la passione re, ma che sono altrove, che non ci dei suoi diritti; ricordo la tristezza disponibile e simpatico; schietto e per la fede vissuta. lasciano mai soli, che in modo di- e l’amarezza davanti alla pochezza sincero, diretto ed amorevole; umi- Ed anche la gioia dell’amici- verso ci sono, sempre. umana; rammento la sua gioia vera le e tenero. zia vera in Cristo, che con te don E mi ritrovo a pensare a don di vivere ed assaporare pienamene Le sue passioni più grandi: Silvano non ha ancora smesso di Silvano, a quel parroco «paterno», l’esistenza; lo rivivo nel momento l’essere umano e la musica; la sua albergare nel cuore mio e di molti che ci ha per troppo poco tempo della malattia, pronto a donarsi, no- vera debolezza: la buona tavola. aiellesi. «allevati» come parrocchiani, come nostante il dolore e la fragilità. Con questi ingredienti il tempo E.C.

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Guardando al passato, in • n. 1 furgone per servizio sani- una fase di bilancio doveroso tario per missioni in Ecuador; giungi alla conclusione del- amici del mondo • ed ultimo non ultimo, il «chio- l’impegno triennale che ci ha «un decennio e più, ancora in crescita» sco» enogastronomico presente visti coinvolti nel Progetto fi- annualmente dal 1995 all’ulti- nanziario della CEE, ci siamo ma edizione della Fiera di San resi conto che «ne è passata di Carlo. acqua sotto i ponti». Non ce Quel che più ci ha impressio- n’eravamo proprio accorti del- nati è stato constatare la miria- l’ammontare di progetti ideati, de di persone che sono gravitate discussi, realizzati e presentati intorno alla nostra Associazio- al pubblico locale e forestiero, ne Amici del Mondo, che han- che si sono susseguiti dal 1995 no interagito, che hanno soste- ad oggi. «Dall’incontro» fra la nuto, accompagnato, lavorato famiglia Cantarin e Padre Josè e soprattutto supportato in ogni Vinci, «al viaggio» in Mozam- occasione di festa e di cultura. bico, è cambiata la vita di mol- Del resto, nulla avremmo mai te persone, di una fetta di paese potuto realizzare senza l’affetto direttamente ed indirettamente e la generosità di quanti hanno coinvolta in tutti i nostri pro- aderito ai nostri inviti, di coloro getti. che han trasformato in realtà il Ripercorrendo le tappe riaf- Spettacolo brasiliano organizzato dagli Amici del Mondo. nostro sogno di un mondo mi- fiorano alla mente, così alla rin- gliore. Forti di quest’esperienze fusa: ché quelli spettacolo/educativi Romans d’Isonzo, Cervignano, proseguiamo il cammino, verso • le 12 realizzazioni fra mostre offerti in occasione della Festa Monfalcone, in occasione di fie- nuovi obiettivi, in altre forme, fotografiche e percorsi di cono- di San Nicolò, della Festa delle re e congressi; con modalità aggiornate e più scenza su svariati temi, acqua, Meridiane e della Fiera di San • realizzata 1 falegnameria e consone allo spirito odierno ed infanzia, donne, carceri, im- Carlo; centri sanitari di primo soccor- all’assetto attuale del gruppo, migrazione, debito mondiale, • la pubblicazione dei risultati so in Mozambico, 3 pozzi in formato da persone con storie realizzati in proprio od in colla- del lavoro svolto nelle scuole nel Brasile, la cisterna d’acqua, 1 ed età davvero eterogenee, ma borazione con altre Associazio- 2007; centro di Socialità Parrocchiale prima d’ogni cosa da amici ni/Enti/Organismi; • i 3 spettacoli: folkloristico sempre in Brasile; che desiderano da sempre che • i 6 laboratori ludico/didatti- brasiliano, teatrale e musicale/ • il sostegno alla scuola in Mo- «L’uomo sia posto al centro ci realizzati annualmente nelle poetico; zambico, la sponsorizzazione dell’universo. L’universo del scuole di Aiello, Tapogliano, • le 7 conferenze nel corso degli della cooperativa sartoriale – a me interessa – ». Ruda, a tema e tenuti dalla pro- anni a tema specifico; femminile in Brasile e della fessionista Suomi Vinzi, non- • i punti informativi a Gorizia, casa famiglia di Cordovado; Enza Caselotto

PADRE VINCI IN VISITA IN PAESE L’ultimo incontro dieci anni orsono

Il legame che unisce tutti i trovato nello spirito e nel cuore componenti dell’Associazione di Josè, una vivacità e una totale «Amici del Mondo», ma anche sintonia di vedute. molti singoli aiellesi alla figura In tutti questi anni ci è dav- di Padre Josè Vinci, è forte e vero sembrato che uno di noi dura ormai da quindici anni. fosse partito per il Mozambico Il suo imminente arrivo in prima e poi per il Brasile e aves- mezzo a noi, subito dopo Pa- se impegnato tutte le sue forze squa, crea emozioni, aspettati- per perseguire a pieno i desideri A destra, Padre Vinci in un villaggio della propria missione. ve e curiosità. È infatti da circa e gli obiettivi della nostra asso- dieci anni che Padre Vinci non ciazione. femminile. C’è la grande ed im- la persona diversa da noi, che ci fa visita, ed esattamente set- Nei vari progetti portati portante intuizione che lo stare parla una lingua difficile, che ha te anni fa che, alcuni di noi per avanti da Josè c’è prima di tutto insieme, il creare luoghi atti alla una cultura differente e che per problemi di salute, dovettero ri- un grande amore, una dedizione socializzazione e all’incontro, questo riesce ad arricchirci e ad nunciare ad un viaggio in Brasi- estrema per l’essere umano. C’è sia il fulcro da cui scaturisce una allargare le nostre vedute. le per andarlo a trovare, a pochi la volontà di non negare le basi società sana che pensa all’altro Siamo certi che la sua pre- giorni dalla data di partenza! della cultura, dell’alfabetizza- e che si mette continuamente in senza ad Aiello sarà uno stimolo Il lavoro che la nostra as- zione, dell’assistenza sanitaria, discussione. importante per ognuno di noi e sociazione ha portato avanti in ad alcuno. C’è la grande gioia Ed ecco che l’arrivo di Josè che l’ascolto della sua esperien- tutti questi anni e che, grazie nel vedere donne sole e sen- fra noi non è solo rivedere un za di vita porrà nuovi desideri e alla generosità dei molti che ci za futuro, mettersi di nuovo in caro amico e godere della sua nuovi obiettivi alla nostra asso- hanno fedelmente sostenuto, ha gioco ed impegnarsi in progetti calorosa compagnia, ma è un ri- ciazione. portato molti frutti concreti, ha di lavoro in cooperative tutte al scoprire la bellezza che c’è nel- Marianna Amoruso

 Sot dal Tôr Ricordo di due personaggi della nostra comunità TONI «MINA» e CARMELA: DUE BIDELLI «D’ALTRI TEMPI» Antonio Ponton sopranno- veniva preparato la domenica in minato Toni «Mina» nacque modo tale che il lunedì mattino ad Aiello nel 1907. Dopo va- fosse tutto pronto. rie vicissitudini che lo videro Quando poi si trattava di prima prigioniero in campo di rappezzare qualche banco o concentramento in Germania, qualche sedia, ci pensava Toni, poi come cuoco a servizio degli sfruttando le sue doti di fale- inglesi presso i locali dell’ex- gname. Enal, nel dopoguerra venne Tanti maestri accompagna- assunto come portinaio nel pa- rono nel corso degli anni il lavo- stificio Mulinaris a Cervignano. ro prezioso di Toni e Carmela; In quegli anni, la moglie Car- il maestro Bressan, il maestro mela Cantarin anch’essa nativa Gabas con la maestra Maria, la di Aiello, venne assunta come maestra Pierina e la maestra Egi bidella nella scuola elementare e poi ancora il maestro Ettore succedendo a Olga Flebus. Va Tramontini, Stovani, etc. ricordato che negli anni Cin- Con gli alunni i nostri bi- quanta e Sessanta ad Aiello era delli erano si severi, ma molto attiva la scuola di avviamento comprensivi e pazienti; quando agrario, molto frequentata an- come punizione il maestro de- che da giovani di San Vito, Ta- cideva di farti uscire dall’au- pogliano e Campolongo. Quan- la, a causa della vergogna era Carmela attorniata da alcuni alunni (si riconoscono tra gli altri do successivamente la scuola di spontaneo nascondersi sotto ai Claudio Peloi, Anna Maria Grion, Valdi Previt, Albina Vrech). avviamento diventa scuola me- cappotti appesi. In tale maniera dia statale, Toni «Mina» ven- era impossibile riuscire a sfug- ne assunto come bidello nella gire al controllo di Toni il quale scuola medesima. Il Comune notate le gambe che uscivano trasforma allora in abitazione il da sotto, con maestria ti faceva magazzino degli attrezzi posto uscire dal nascondiglio e si fa- sul retro della scuola elementa- ceva da tramite per il ritorno in re e così Toni e Carmela ci si classe. trasferirono dai locali dell’ex- Raggiunta la meritata pen- Enal dove abitavano. Lavora- sione gli anziani bidelli si tra- rono insieme e diventarono così sferirono nell’abitazione di via per tutti gli allievi un punto di Genova Cavalleria. La loro casa riferimento. Collaborando in- all’interno della scuola venne sieme nella pulizia delle aule, al abbattuta per esigenza di am- Antonio Ponton (Toni Mina) e Carmela Cantarin. lavaggio dei pavimenti in legno pliamento della scuola stessa, e soprattutto all’accensione del- rito: di buon ora Toni faceva il le stufe durante la mattinata. cancellando da un lato un pez- le stufe contribuirono a mante- carico di legna alle varie stufe in Carmela aveva invece il zo di storia della scuola ma non nere un buon clima nella scuo- modo che alle 8.00 le aule fos- compito quasi settimanale di cancellando il ricordo di questi la, agevolando lo studio di noi sero già ben calde; spettava poi riempire con l’inchiostro tutti bidelli «d’altri tempi». alunni. L’accensione delle otto al capoclasse (e questo era un i calamai dei banchi compreso stufe in terracotta era quasi un onore) il compito di alimentare quello del maestro. L’inchiostro Ezio Paviot

LE SCUOLE IN NUMERI Elegante, moderno, accattivante, sintetico, preciso: così si presenta il calendario 2009 della scuola pri- In tutto sono 204 i minori maria di Aiello. Nei primi mesi dell’anno scolastico, iscritti nei varii gradi della scuola dell’obbligo: in quel- nell’ambito dei progetto regionale «Storia del Friuli la dell’infanzia sono 41, nel- Venezia Giulia» ciascuna classe si è documentata la primaria 88 e nelle me- sulle vicende che nei secoli hanno fatto, di tante die 75. A questi si devono persone ed etnia diverse, i friulani d’oggi. Gli alunni aggiungere i 20 minori che hanno studiato, ripensato e poi illustrato le cono- frequentano la scuola d’in- scenze acquisite in disegni collettivi, in sintetiche fanzia «Fratelli De Senibus» ma puntuali didascalie o brevi note, curiosità, leg- di Joannis. gende locali. Ne è uscito un calendario da conser- Non tutti gli scolari sono aiellesi (alcuni degli iscrit- vare a ricordo delle fatiche scolastiche, che sotto la ti sono stranieri); parecchi guida dì competenti insegnanti sono diventate pia- giungono dai paesi limitrofi, cevoli e gratificanti lavori, conoscenze consolidate, così come numerosi alunni amore per il territorio ed il paese. locali frequentano le scuole R.P. dei dintorni.

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LA BIBLIOTECA DIALOGHI SULLA VITA A GAZA APRE ALLE SCUOLE Interventi ed immagini alla serata in sala civica

Per il secondo anno conse- piccoli al mondo dei libri e del- cutivo la Biblioteca di Aiello le biblioteche, hanno coinvolto ha aderito al progetto «Abitanti tutti gli alunni della scuola pri- di Storie» accogliendo nei suoi maria di Aiello e i grandi della locali, tra dicembre e febbraio, scuola materna, nonché i bam- tanti piccoli lettori. bini della «Fondazione de Seni- Il progetto, organizzato nel- bus» di Joannis. l’ambito del sistema bibliote- Per i più piccoli è stato pro- cario Basso Friuli, di cui la no- posto il percorso narrativo «Fa- stra biblioteca fa parte insieme vole a telefono - Dedicato a ad altre nove biblioteche del Gianni Rodari», tutto incentrato circondario, è stato realizzato sulla vita e le opere di Gianni grazie al contributo della legge Rodari. Gli alunni delle classi regionale 25/2006. quarta e quinta, invece, sono sta- Tutte le attività sono state ti coinvolti sul tema del sogno e svolte con la partecipazione de- della realizzazione di sé con il gli operatori della piccola socie- laboratorio «Solo se sognato», tà Damatrà di Udine. ispirato al celebre racconto di I percorsi-laboratori di lettu- Richard Bach «Il gabbiano» Jo- ra, volti a promuovere la cultura nathan Livingston. Un momento della serata. dell’ascolto e della narrazione e Giovedì 12 febbraio 2009 zione dei main-stream media. con lo scopo di avvicinare i più Silvia Delle Vedove si è tenuta presso la Sala Civi- Attraverso le testimonianze dei ca di Aiello la serata dal titolo protagonisti, è emerso come nu- «GAZA: oltre la cronaca di guer- merosi siano i tentativi di con- ra, quali vie di pace?». L’incon- vivenza nati e sviluppati in seno tro ha riscontrato forte interesse alla Società Civile di entrambe da parte della cittadinanza e ha le parti in conflitto; si è posto visto affluire persone da tutte le altresì l’accento sulla necessità province della nostra regione, di conoscere l’Altr@, l’Altr@ in rappresentanza di numerose che sta dall’altro lato del muro, associazioni che si occupano di l’Altr@ che - prima che soldato solidarietà e promozione dei di- o terrorista - è Persona, l’Altr@ ritti umani. I protagonisti della che subisce gli effetti devastanti serata sono stati don Nandino della violenza e paga in termi- Capovilla, referente della Cam- ni di perdita di vite, violazioni pagna dell’Associazione Pax dei Diritti Umani, lesione della Christi «Non Muri ma Ponti»; propria dignità. Solo la cono- Betta Tusset, co-autrice insie- scenza dell’Altr@ può aiutare Un momento dell’attività con i bambini della scuola materna De me a don Nandino dei libri «Nei a de-costruire i reciproci pre- Senibus di Joannis. sandali degli ultimi» e «Bocche giudizi: è un processo tutt’altro scucite»; Mahmoud Al-Arawi, che semplice o di breve dura- palestinese di Gaza, e Priel Ko- ta, che necessita di riconferme LE TESTIMONIANZE RACCOLTE DAI BAMBINI renfeld, israeliano, universitari quotidiane. Ad ostacolarlo vi Bene ha fatto l’insegnante (le lasagne «su li paladis»), ma partecipanti al progetti di «Stu- sono elementi quali la paura Maria Luisa Scremin a far fis- le spiegazioni acritiche di fatti dentato Internazionale di Pace» della perdita della propria iden- sare sulla carta dai propri alun- strani («l’erba secchina» causa promosso dalla Caritas Dio- tità, l’esacerbarsi del conflitto, ni le ultime testimonianze di di smemoratezza) o la fiducia cesana di Udine. I drammatici barriere illegali fisicamente una vita lontana pochi decenni nell’acqua lustrale attinta nella avvenimenti di dicembre e gen- non sormontabili (muri, check- come tempo, ma remotissima cappella di Santa Lucia a salva- naio scorsi nella Striscia di Gaza point…), il ruolo molto spesso come percezione per le giovani guardia della vista o di operoso hanno rappresentato il punto di fazioso dei main-stream media. generazioni. ozio invernale (la costruzione partenza per una riflessione ed Tuttavia, il crescente impegno Gli scolari della IV e V della del presepe ancor oggi esposto un confronto sulle prospettive della Società Civile israeliana scuola primaria di Aiello hanno durante l’Avvento nella parroc- di pace in Israele e Palestina. e palestinese nello sperimen- così raccolto e fissato con - di chiale di Joannis). Con l’aiuto di Betta e Nandino tare forme di Peace-Building segni e scritti friulani (a fronte Il materiale così raccolto è abbiamo cercato di comprende- alimenta la speranza che, con- la traduzione italiana) i sempre stato esposto a Joannis, assie- re un po’ meglio la concretez- testualmente al rispetto delle più esigui ricordi di alcuni an- me al calendario fatto da tutti za della situazione di conflitto Risoluzioni del Diritto Interna- ziani di Joannis e dintorni, parte gli alunni del plesso, per la fe- in Terra Santa, anche partendo zionale, i due popoli possano, dei quali trascritta dal prof. Max sta di Santa Agnese: momento dal presupposto che, purtroppo, in un futuro non troppo lontano, De Pelka. importante per far capire che l’informazione sulla quale ba- coesistere pacificamente. Ci sono non solo momenti un tempo non c’era differenza siamo le nostre considerazioni, di letizia popolare di una ci- tra sapere e credere e quanto si viene spesso falsata da interessi Olivia Zaina e viltà agricola ormai scomparsa credeva era vero. che manipolano la comunica- Valentina Bressan

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1954 il coro Per la gentile disponibilità di Eligio Pontel, riproduciamo quest’immagine fotografica che ritrae il coro aiellese «Vittore Veneziani» nell’ormai lontano 1954, diretto dal compaesano maestro Orlando «vittore Dipiazza. Si riconoscono in piedi da sinistra: Bruno Bearzot, Augusto Dose, Nelso Marmetta, Sergio Buldrin, veneziani» Silvano Vrech, Firmino Vrech, Berto Plusic, Orlando Dipiazza, Silvano Salvador, Duilio Vrech, Livio Bearzot, Zoilo Pontel, Enzo Bignulin, Armando Pinchiarul, Silvano Buiat. Accosciati da sinistra: Attilio Vrech, Silvano Vrech, Lidio Perusin, Attilio Boaro, Domenico Tropigna, di aiello. Valentino Franco, Maurizio Michelin, Bruno Brandolin.

LI’ AGANIS Di dulà vegnino li’ peraulis?

Una volta li’ feminis a lavin, argel lardo lardellus (l) lardo dopo ’sena, ta stala a guciâ, articioc carciofo artichaut (fr) carciofo a cusî e tra un pont e un altri bausia bugia bausî (g) frode si la contavin. Al era al ultin criura freddo intenso criòs (gr) freddo fossigna fiocina fuscina (l) fiocina da l’an… e son vignudis, par frambua lampone framboise (fr) lampone ciapalis li’ aganis. gala fiocco gala (fr) festa, sfoggio Gi an dit: - Là veso i seglos grispa piega krišpa (sl) piega che vin di emplâ la cialderia gioldi cibarsi gaudere (l) rallegrarsi da lissiaria? (orevin fâ bolî gustâ pranzare gustare (l) assaporare duti li’ feminis!) patàf schiaffo patasso (gr) schiaffo Li’ feminis gi an dati un ’sei. placât epigrafe plakat (t) manifesto plera imbuto plerès (gr) spiovente Li’ aganis an scomensât a saìn strutto sagina (l) nutrimento pompâ par emplâ al ’sei, salustri chiarore temporaneo sub lustrare (l) rischiarare ma… pompa e pompa al scaia scheggia skalia (lg) guscio ’sei no si emplava mai. Bat sclap fenditura schlappen (t) penzolare miesagnot e li’ aganis devin sclop colpo violento schlappe (t) percossa s’ciampâ e li’ feminis lâ su a sglinghinâ tintinnare hringilon (lg) scampanellare durmî. Si invîn su pal pujûl, sina rotaia schiene (t) stecca smir morchia schmier (t) grasso là cal era un on a spietâ la fe- socia ceppo souche (fr) ceppo mina. soreâl canne secche di mais sorghum (l) sagginale - Feminis - gi an sberlati, stombli manico della frusta stimulus (l) pungolo s’ciampant, li’ aganis - bon ras’cia parte di grappolo rastje (sl) pollone di chel che vês un arbul cun ufièl rapa lessata offa (l) boccone vo! Se no vedevis, se che us tociava! a cura di Rachele Pitton LEGENDA: (fonte: Emilia Ioan-Buiat) fr = francese, g = germanico, gr = greco, l = latino, lg = longobardo, sl = sloveno, t = tedesco

Sot dal Tôr  DALMAZIA DALMAZIA, UNA PEDALATA DI RIGATTI Professore ad Aiello, Emilio Rigatti racconta un viaggio sentimentale

«Oh, coss che me piasessi ’sto ista essere Mate, una persona che in ’ndar a far un viagio là in Dalma- realtà non trovo in questo viaggio zia per le isole e dopo fin zò a Du- perché; quando arrivo a casa sua, a brovnik». «Ragusa, Ragusa, se disi! Lesina-Hvar, mi dicono che è stato Ara che me se missia za el stomigo; sepolto due giorni prima. Una bel- cio, no stemo mica parlando per la botta. Ma racconto com’era, il zakaj desso!». Ecco, mi ci ritrovo vecchio Mate, col suo spirito ecu- anch’io, nel mentre scherzosamen- menico e pacifico nel mezzo della te provoco una mia collega slovena guerra fratricida. L’altra è Ivan Po- al giusto utilizzo dei toponimi, nei cek, un pacifista montenegrino che panni della zia Nora. Questa era ama i confini e le differenze, sen- solita correggere e rimproverare tendole come una ricchezza e un il proprio nipote con un «Insepià, ventaglio di possibilità di scambi. se disi…», qualora egli avesse pro- E non come una minaccia, come nunziato un nome croato in luogo una linea oltre la quale il diverso di quello italiano. E il nipote poco sta in agguato. Percezione tristis- ligio al giusto uso della propria lin- sima e diffusissima, che relega chi gua era Emilio Rigatti. Ma il dub- prova questi sentimenti poco fra- bio che sorge è se anche Rigatti, terni nel CPT dell’ignoranza. Campanile a Perasto, nelle Bocche di Cattaro. come la mia collega, si divertisse poi a sbagliare e a perseverare con mancanza di coraggio di prendersi La Brazza in italiano. Con Vanja e Come ti trovi a insegnare ad l’uso slavo dei nomi per innesca- e seguire le orme del professore- Vanja, con Zapovjednik…ma sto Aiello? Come sono gli allievi aiel- re la solita tiritera che almeno nel scrittore. riscrivendo il libro oralmente. Poi lesi, racconti loro dei tuoi viaggi? mio caso, continuava poi nel coin- chi lo compra? E loro si incuriosiscono a questo volgimento dei presenti in intrica- Dall’abate Fortis a Hermann stile di vita? te discussioni. Ma sono certo che, Bahr, molti sono coloro che han- Un viaggio sentimentale il tuo, Andiamo per ordine. Benissimo. come noi due sapevamo di aver a no trascritto le proprie impressio- una Dalmazia conosciuta oral- Col paese ho vecchi legami di af- cuore quelle città e quelle sponde ni di viaggio in quella terra stretta mente sin da piccolo, a chi il fetto, a scuola si respira un’aria indipendentemente dalla lingua, e lunga che è la Dalmazia, nel tuo merito di questa trasmissione di sana di famiglia che è sempre più anche Rigatti e la zia Nora amano caso, come è nato il viaggio? conoscenze e sentimenti!? difficile trovare. Mi avevano- an ed hanno amato la Dalmazia. In Dalmazia in bici ci sono anda- Questa presenza la devo special- nunciato una classe turbolenta - il Si tratta infatti di un «viaggio sen- to molte volte, negli ultimi otto mente ad alcune persone: le zie che è vero - ma poi ho scoperto timentale da Trieste alle Bocche di anni, ma quello che racconto è Nore - sono due -, i Luxardo e i che i ragazzi sono molto simpatici Cattaro» quello raccontato da Emi- solo uno dei viaggi che ho fat- Talpo e mio nonno Marco Rigatti e io ci sto a mio agio. Ti dico solo lio Rigatti in un agile volume usci- to ed è stato speciale per diverse che, con una certa parsimonia, mi che erano anni che non riprovavo a to a febbraio per i tipi della edici- ragioni. Ho ritrovato degli amici faceva gocciolare di tanto in tanto spiegare Dante, Ariosto e Parini, e cloeditore. Emilio Rigatti vive a montenegrini che non vedevo da dei ricordi di gioventù. Mi figuravo qui ci sono riuscito e senza nessu- San Nicolò di Ruda e nella piega di quasi trent’anni, ed è stato un im- le mura e le calli di Zara con una na fatica. Dosi per piccoli, ovvia- copertina leggiamo che «è nato a provviso tornare indietro e sentire tale forza che, quando mio padre mente, qualche manciata di versi, Gorizia nel 1954 e lavora come in- il sapore agrodolce del tempo che mi ci portò a sette anni, ero convin- giusto perché ne sentano il profu- segnante alla scuola media di Aiel- passa. Dopo tutto quello che c’è to di saperla girare come se avessi mo. Ma altrove è impossibile, se lo, in Friuli. Usa la bici all’88%, la stato in Jugoslavia, con l’obbliga- una specie di GPS affettivo in qual- non con l’«alimentazione forza- macchina all’8%, i piedi al 4%». torio «ex» davanti, non sapevo se che parte della centralina cerebrale. ta»... che non è il miglior modo Beh, sapere che gli alunni aiellesi li avrei trovati, e tutti. E invece sì, E in effetti quest’illusione aveva un per far innamorare della letteratura abbiano come professore una per- c’erano, con le loro «sobe» (stan- che di reale: «ero» a Zara, quindi e della poesia. Se racconto le mie sona così speciale, è sicuramente ze) in affitto e con qualche anno non c’era possibilità di perdersi. In esperienze? Gli faccio «‘na capa interessante. in più sul groppone. Beba, per cui ogni punto della città ero nelle pa- tanta», poveri ragazzi. Ma in com- Il libro è un susseguirsi di pagine avevo preso una leggera cotta il- role dei parenti e delle zie. Ecco: la penso li porto fuori in bici e alla scritte con semplicità: un pulito lis temporibus e con cui andavo a trasmissione del ricordo è stata più fine dell’anno faremo un’uscita di resoconto di un viaggio sulle due vendere verdure al mercato di Sveti matrilineare che patrilineare, come tre o quattro giorni. Un viaggio ruote a pedali ricco di aneddoti e Stefan, è diventata un medico che l’ebraismo. Vai a capire… vero, senza macchine a seguito, racconti di spicciole esperienze gira in mercedes, uno status sym- con le borse e le carte geografiche. che conducono il lettore in viaggio bol dal Montenegro all’Albania. Il viaggio si arricchisce quotidia- Più tutte le esplorazioni su Google oltre che nelle terre di Dalmazia Poi è stato un viaggio in cui ho fat- namente di incontri, quali quelli Earth. Per capire come muoverci anche nella vita di Rigatti, le cui to degli incontri molto belli, spe- più significativi? sulla terra terrestre, quella vera, origini affondano tra le calli di cialmente a Bol, nell’isola di Brač, Ti faccio due nomi: uno potrebbe che esiste anche fuori dallo scher- Zara. mo del computer e al di là delle re- Per chi conosce il Rigatti scrittore cinzioni delle autostrade, i moder- riscontrerà lo stile di alcune scor- ni giardini zoologici per umani... se opere che hanno preso il via da Curiosi del prof forasquara? Più «La strada per Istambul» e al ter- che per la bici, credo siano incu- mine del libro avrà già il desidero riositi dal fatto che non ho la tv e di avere tra le mani il racconto del che mi importa meno che nulla del viaggio (ventilato nel testo) nella calcio, delle Ferrari e dei gipponi. Dalmazia interna, ove le terre si Non ho ancora avuto il coraggio di possono chiamare con più sicurez- dire loro che quando gioca l’Italia za già Balcani. Per i suoi lettori, ai mondiali io esco in bici perché Rigatti è forse visto alla stregua non c’è traffico. Ma il prossimo di un inviato speciale che osserva, anno, che sono più grandicelli, for- si diverte, vive i luoghi visitati e se glielo rivelo. chi legge, conosce, s’immedesi- ma e maledice l’impossibilità o la Panorama di Spalato. Giacomo Pantanali

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Si è svolta venerdì 6 marzo con la montagna avanzando a colpi 2009 presso la Sala Civica di Aiello LA VIA DELLA MONTAGNA di piccozza nella spessa corazza di una serata dedicata alla montagna, ghiaccio e neve fino a raggiungere organizzata dal Circolo Culturale la sommità del diedro Cozzolino. Navarca in collaborazione con la Dalle stupende immagini ma sezione C.A.I. di Cervignano. soprattutto dal racconto fatto da Numerosi appassionati di mon- Goretta si evince il suo avvicina- tagna ma non solo, hanno gremito mento alla montagna, giorno dopo la sala per assistere alla proiezio- giorno, passo dopo passo fino a ne e alla presentazione del libro diventare anch’essa una vera don- di Goretta Traverso «La via della na di montagna e anche la prima montagna». L’autrice originaria donna italiana a toccare la vetta di del veronese vanta un notevole un Ottomila, il Gasherbrum II, ma passato di viaggi ed esperienze soprattutto a diventare la forza spi- alpinistiche; per dieci anni ha con- rituale che accompagnava suo ma- diviso con il marito, lo scalatore rito appiglio dopo appiglio in tutte vicentino Renato Casarotto, figura le sue grandi imprese. di primo piano dell’alpinismo in- Consiglio a tutti quelli che ama- ternazionale degli anni Settanta e no la montagna di leggere questo Ottanta, numerose spedizioni nel- libro perché le parole di Goretta ti le maggiori catene montuose del raggiungono nel profondo del cuo- mondo. Goretta insieme a Renato cosa significhi raggiungere una ma anche nelle nostre montagne e re e di cogliere quel «silenzio» che sono stati compagni di grandi im- vetta, un punto, una meta che poi precisamente nelle Giulie, monta- c’è fra l’immensità delle montagne prese, ricche di emozioni e di «at- fanno parte delle «varie mete» che gne fra il fiabesco e l’infernale. In che «ci fa percepire la grandezza timi indescrivibili» come il suo fil- ognuno di noi si prefigge di rag- queste pagine si assapora la storia del nostro cammino terreno, chi mato ci ha raccontato. Immagini, giungere nella propria vita. I vari alpinistica della solitaria inverna- veramente siamo e che non può suoni e parole che ti prendono il capitoli del libro spaziano fra im- le di Renato Casarotto al Piccolo essere spiegato a parole». Grazie cuore e chi in montagna ci è sta- prese compiute nel Karakorum, Mangart di Coritenza, quando lottò Goretta. to o ci va ancora, capisce meglio nelle Ande, in Himalaya, in Alaska, per dodici giorni a stretto contatto Elisabetta Bordignon anniversari

VISITA IN INGHILTERRA 60 ANNI DI MATRIMONIO Nostro nipote Andrea, figlio di Flavia Andrian, in regalo per il nostro Nel mese di novembre 2008 Luigia Nonino e Silvano Decorte hanno compleanno, ci ha portato a Farnam (Inghilterra) a fare visita a Te- festeggiato il 60.o anniversario di matrimonio assieme ai familiari: resa e Percy Bartlet ed al loro figlio Paolo e la nuora Marilyn e noi il figlio Enio, la moglie Alda, la nipote Michela con il marito David e per riconoscenza pubblichiamo la foto ricordo fatta per l’occasione Simone ed il nipote Andrea. Quest’ultimo è stato festeggiato per la della nostra visita. laurea triennale in Ingegneria Informatica conseguita qualche mese Loretta, Otello e il nipote Andrea prima all’Università di Bologna.

NOZZE D’ORO PER DALIA ED ARMANDO PINCHIARUL

Il 24 gennaio 2009 Dalia Pe- rusin e Armando Pinchiarul hanno celebrato le Nozze d’Oro con una Santa Messa officiata da don Federico Basso nel San- tuario di Barbana. Cinquant’anni di vita assieme: unione e sacrifici, preoccupa- zioni e sorrisi, gioie e dolori, salute e malattia, non sono sempre stati semplici. Ma il vostro Amore e la vostra For- za vi hanno tenuti uniti fino a festeggiare assieme alla vostra EMILIA SDRIGOTTI famiglia questo stupendo tra- I nipoti Elisabetta e Marianna, Luca e Daniel fanno corona alla non- guardo d’amore. Che il vostro na Emilia Sdrigotti ved. Zonta che lietamente ha festeggiato le sue cammino sia ancora lungo, col- novantuno primavere. mo di gioia e di serenità.

Sot dal Tôr 11 PRESENTATO «AD AGELLUM» Primo volume dei Quaderni della Commissione di Storia

Il 13 febbraio 2009 è stato pre- nel tempo, è indubbiamente utile e questo primo numero si trovano La chiesa di San Nicolò ed il suo sentato nella Sala Civica il primo giovevole. L’iniziativa è stata so- articoli di studiosi che non fanno restauro. Chiudono le recensioni e numero di «Ad Agellum», Quader- stenuta con vigore dall’assessore parte della Commissione, ma han- segnalazioni a cura di Stefano Peri- ni della Commissione Comunale alla cultura Tommaso Pinat e resa no con competenza e professionali- ni ed un ricordo di Iginio Frisoni di di Storia, relatore il dott. Cristia- possibile concretamente da un con- tà lavorato sul territorio e solo essi Gianluca Comar. no Tiussi, archeologo, docente al- tributo della Fondazione Cassa di possono quindi presentare in ma- E il titolo? Anch’esso merita l’Università di Trieste, che ha pure Risparmio di Udine e Pordenone, niera esaustiva tali contributi. qualche spiegazione. Perché «Ad collaborato a questo numero. rafforzato dall’intervento del Co- Il sommario del primo numero, Agellum»? Perché questa espres- Il quaderno nasce all’interno mune di Aiello. dopo le presentazioni dell’asses- sione potrebbe forse essere l’origine della Commissione Comunale di L’intento è divulgativo, non ri- sore Tommaso Pinat e del coordi- del nome friulano di Aiello = Daèl, Storia come strumento per far cono- gidamente specialistico, volendo natore della Commissione Stefano con un percorso fonetico in cui i due scere, attraverso la pubblicazione, i il quaderno, non rinunciando però Perini, comprende studi che copro- termini si sarebbero fusi insieme. E risultati di ricerche storiche riguar- ad essere rigoroso nel metodo e no due millenni di storia locale: l’espressione, a sua volta, potrebbe danti il territorio del nostro Comu- nell’analisi, presentarsi, per quan- Maurilio Tramontini, Il sito archeo- essere collegata alla presenza in ne. Studi sedimentati nel tempo da to possibile, chiaro e interessante, logico del Pizzat di Novacco; Mau- loco di una «mutatio», una stazione lunghe ricerche «sul campo» (è il senza indulgere alla curiosità ed al rilioTramontini, Un mattone scritto per il cambio dei cavalli su un im- caso di dirlo per le prospezioni ar- colore locale. nella villa romana dei «Prati» di portante via che da Aquileia portava cheologiche) o ultimamente nati da Accanto alla parola, l’imma- Aiello; Alfredo Furlan, Le epigrafi verso Nord, a Forum Iulii. ritrovamenti documentari. In ogni gine e non perché «anche l’occhio romane di Aiello e Joannis; Ange- Ma, anche laddove tale ipotesi caso ritenuti interessanti per cono- vuole la sua parte», ma per il fatto la Borzacconi-Cristiano Tiussi, La rimanesse tale o non fosse sosteni- scere meglio la nostra storia, il che che un’immagine è anch’essa un necropoli della Centa di Joannis; bile, comunque questo «ad Agel- può essere semplicemente piacevo- documento, che alle volte può dir- Bruno Micali, Joannis e Mazzillis lum» è un’espressione latina che le per il lettore, ma pure modo per ci molto (magari più della parola nei documenti del notaio Maffeo da un lato riporta il nome del nostro approfondire il proprio senso di ap- scritta) o farci comprendere una si- d’Aquileia (1321-32); Stefano Pe- paese dall’altro sta ad indicare lo partenenza e rafforzare una coscien- tuazione (alle volte meglio di tante rini, Pascolo da Giovaniz ovvero stare presso, l’essere vicino e quin- za storica, utile per fare e costruire spiegazioni). Per questo motivo si rapine sull’Ausa nel secolo XVII; di bene evidenzia sia l’interesse ancora lo sviluppo delle nostre co- dà un giusto spazio (e qualità) alle Stefano Perini, La confraternia di precipuo per i paesi del Comune sia munità. Senza solide fondamenta, illustrazioni , sia che ritraggono re- San Giuseppe a Joannis e il pane il fatto che la pubblicazione si apre si sa, gli edifici non stanno in piedi perti usciti dalla terra sia che mo- per il popolo; Gianluca Tramontini, al territorio contermine e non può o hanno spesso dei problemi. strino persone,oggetti od evidenze Aiello e l’archeologia, omaggio a non farlo: la storia e la natura non Già su questi temi era stato architettoniche che meritano di es- Giuseppe Ponton; Gianluca Comar, si fermano certo ad un confine trac- pubblicato, ma certo la ricerca pro- sere valorizzate. Senza dimenticare Due secoli fa ad Aiello. Case, terre- ciato sulla carta. I grandi problemi segue e nuove tematiche, generali la foto d’epoca. ni e proprietari all’inizio dell’800; investono le comunità locali, i pro- o particolari che siano, emergono: Naturalmente «Ad Agellum» Stefano Perini, Non solo Midena blemi locali non si risolvono solo avere uno strumento agile, divulga- vuole anche essere aperto ad ogni - Un altro progetto per la «Casa del nell’ambito paesano. tivo, che si spera possa riproporsi collaborazione possibile e già su Balilla» di Aiello; Giuliano Buset, Stefano Perini

Dopo un «anno sabbatico» (che Considerata l’importanza di av- ci siamo dovuti concedere, a malin- AFDS: BAMBINI SI NASCE... DONATORI SI DIVENTA! vicinare le nuove generazioni alla cuore, ma di comune accordo con solidarietà sociale e di farle sentire il dirigente scolastico dell’Istituto classi uscenti della «Achille Venier» attività svolte dal consiglio diretti- parte attiva all’interno della vita del Comprensivo «Destra Torre» e con ed hanno proseguito, in un momento vo per coordinare i nostri volontari, paese, ringraziamo quanti si sono la segreteria provinciale dell’AFDS successivo, illustrando l’argomento si è fatto ricorso alla proiezione di premurati per consentirci di metter di Udine, per evitare di proporre ai alle classi terza, quarta e quinta del- una serie di diapositive realizzate a punto questa mattinata di propa- ragazzini interventi troppo ravvici- la scuola primaria «don G. Bosco». al computer, complete di immagi- ganda e confidiamo nella possibi- nati o ripetitivi) e superate anche Per rivoluzionare ulteriormente le ni, domande, approfondimenti e lità di confrontarci con i ragazzini alcune vicissitudini che ci hanno un consuete modalità adottate per la fotografie in cui molti alunni hanno dell’Istituto Comprensivo «Destra po’ spiazzati in fase organizzativa... pubblicizzazione del dono, anche il potuto facilmente riconoscere volti Torre» anche in futuro. ce l’abbiamo fatta! solito cartone animato su Pinchi, la a loro ben noti. Al termine della pre- Per concludere, invito tutti Voi, Nella mattinata di mercoledì 25 gocciolina (carino sì, ma piuttosto sentazione sono stati distribuiti utili lettori di Sot dal Tôr, a partecipare marzo ci siamo incontrati nuova- annoso) è stato rimpiazzato, così, omaggi al brioso uditorio e si è la- alle varie manifestazioni che ab- mente con gli alunni delle scuole per rendere più concreta la spiega- sciato ampio spazio per un dibattito biamo in serbo per i mesi a venire e che sorgono sul nostro territorio zione relativa alla composizione del che ha dato abbondanti frutti, specie per le quali già fervono i preparati- comunale ed, affiancati dal sig. Ni- sangue, si è optato per delle gros- tra i più piccoli, i quali, animati da vi. E, da ultimo, senza che gli altri cola Carlesso, relatore ed oramai se simpatiche maschere, dipinte sorprendente curiosità, hanno sapu- collaboratori nutrano risentimento ospite fisso della nostra comunità a tempera e raffiguranti globuli e to inondare di quesiti l’esperto dele- nei miei confronti, vorrei ringra- in occasione di questa particolare piastrine, mentre, per introdurre le gato della sede centrale udinese. ziare, a titolo strettamente perso- iniziativa, abbiamo guidato il gio- nale, l’assiduo Renzo (sempre di- vane pubblico alla scoperta del san- sposto ad accorrere in mio aiuto), gue umano e delle finalità principa- ed un «grazie speciale» vada anche li della locale sezione AFDS. a Silvia, Elisabetta e Gloria, che Abbandonando un po’ la forma- recentemente hanno avuto la cor- lità che ha contraddistinto le visite tesia di assecondarmi e che spero, nelle passate edizioni, per coinvol- in fondo, possano essersi divertite gere maggiormente bambini e ra- perché, vinta l’emozione dei pri- gazzi, questa volta abbiamo invaso mi istanti in aula, si sono alternate le aule con un piccolo manipolo di con entusiasmo nell’esposizione consigliere le quali, indossando abiti ed hanno fatto un ottimo lavoro, dalle tinte appariscenti (per evocare lasciando piacevolmente colpito i diversi elementi che costituiscono il nostro ospite ed ottenendo con- la parte corpuscolare del sangue), senso anche tra i membri del corpo hanno dato avvio alla campagna di insegnanti! sensibilizzazione intrattenendo le Alberta Tiberio

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Piccola posta: i lettori ci scrivono…

Austria-ungheria, (o si sentono in parte e in modo di- friulano ed identità verso) friulani. Alcuni regimi hanno provato a fare coincidere l’identità Leggiamo, nell’ultimo numero collettiva con quella individuale: per di Sot dal Tôr, la lunga intervista esempio lo hanno fatto il fascismo, il di Giacomo Pantanali a monsignor nazismo, il totalitarismo comunista. Ruggero Dipiazza. All’interno di Nessuna democrazia si è spinta fino una conversazione interessante sono a questo punto. inserite alcune considerazioni (che Per tutto ciò ripetiamo che rim- rimbalzano tra domanda e risposta) piangere l’Impero e l’Europa delle cariche di nostalgia per il vecchio patrie, in anni di montanti autono- Impero austroungarico. I passaggi mismi, di pericolosi ritorni di culture sono molto brevi, in un contesto in etnicistiche può essere molto peri- cui centrali sono altre questioni. Ci coloso. Noi pensiamo che qui non sembrano però punti importanti, che serve affatto l’Austria-Ungheria, ma non si chiudono solo nell’ambito di più Italia e più Europa. un giudizio storico, ma che hanno a Lorenzo Nuovo che fare con l’idea che abbiamo del Tommaso Pinat presente e del futuro della nostra re- Cartolina di Aiello austriaca. Roberto Rodaro gione. Noi crediamo che la questione hanno parlato e scritto d’Austria rim- posizioni o esclusioni, ma libertà e non debba essere sottovalutata, e su piangono la casa delle grandi e pic- opportunità. Fa piacere che l’intervista rivolta a questi temi siamo interessati ad un cole patrie e confondono il modello Veniamo, a titolo esemplificativo, mons. Dipiazza abbia suscitato in al- confronto con monsignor Dipiazza e asburgico, preliberale e imperiale con alla questione del friulano, più senti- cuni lettori riflessioni; anche se que- con Giacomo Pantanali. Siamo con- l’Europa, la civiltà e la democrazia. ta nei nostri comuni. Non c’è tutela ste prendono spunto da alcuni passi vinti che si possa essere d’accordo Chi rimpiange l’Impero prefigura un né civiltà se si teorizza l’omogeneità secondari rispetto al testo, il quale si su alcuni punti di fondo. nuovo assetto postnazionale fondato linguistica di un’area e vi si impone proponeva d’offrire uno spaccato del- Nostalgie nei confronti dell’Im- sulla separazione etnica del «divide il censimento etnico, vale a dire se la l’opera e vita di Monsignore. pero sono fuori luogo per ragioni et impera»; desidera la populistica Regione pretende una dichiarazione Personalmente non condivido la visio- che davamo per assodate. L’Austria- Europa delle comunità e delle seces- pubblica di identità perché il cittadino ne eccessivamente negativa e decon- Ungheria è stata un regno dinastico: sioni e rifiuta l’Europa dei cittadini. abbia accesso al diritto alla diversità: testualizzata dalla situazione europea noi abbiamo imparato ad amare la Sceglie l’Europa dei popoli e dice no cioè se le famiglie (non solo quelle dell’epoca di quello che la letteratura democrazia. L’Austria-Ungheria è all’Europa dei diritti individuali, del miste o «foreste») sono chiamate a e la memoria storica collettiva «au- stata un Impero che, dopo i tentativi pluralismo e della cittadinanza. Vuo- dichiararsi non-friulane per esercita- striaca» ha descritto essere un Paese attuati nel Settecento, ha perso la sfi- le l’Europa di piccole e grandi patrie re il diritto di non fare le ore di friu- «moderatamente moderno» avente un da dello sviluppo e della modernizza- che, al loro interno, assimilano e ridu- lano o di farle solo in parte. La tutela buon governo ed esempio di civiltà. zione e, per il prevalere dei suoi ceti cono i diritti alla diversità, e ripudia delle identità linguistiche non può La lettera mette poi in relazione l’at- più reazionari, è rimasto ancorato ad l’Europa che integra. partire da provvedimenti protezio- tualità (leggi regionali) e la situazione un passato illiberale; un Impero che, Negli ultimi anni la cultura neoa- nistici che sanno di slogan. Ci sono austro-ungarica in modo forse appros- dalla fine dell’Ottocento, si è peri- sburgica della separazione etnica, altri percorsi da intraprendere, e de- simativo. Non sarebbe più opportuno colosamente legato alle vicende del- della artificiale definizione di comu- vono partire da una sensibilizzazione relazionare il caso del friulano nelle l’Impero germanico. Un Impero che nità etnolinguistiche si è fatta strada culturale che porti spontaneamente scuole con l’organizzazione scola- non ha saputo reagire alla guerra delle in modo preoccupante anche nelle verso la conservazione dell’identità stica austro-ungarica? Quest’ultima patrie, per secoli unificate nella figura istituzioni, in due provvedimenti del- etnica e/o linguistica, senza usare il garantì e sviluppò l’apprendimento dell’Imperatore e dal collante della la precedente Giunta Regionale che paradigma nazionalista «essere dei e lo studio delle lingue presenti nei Chiesa cattolica. Un Impero che non lasciano trasparire una visione defor- nostri vuol dire non essere dei loro». suoi territori e a tal proposito merita ha ascoltato la lezione dell’illumismo, mata e retrograda di questi territori: A proposito di identità. Si fa ri- ricordare che fu l’on. Giuseppe Bugat- del laicismo e dei diritti fondamentali. alludiamo al decreto legge elettora- ferimento, all’interno dell’intervista, to di origini aiellesi tra i più vivi so- Insomma, una società predemocratica le del giugno del 2007 che prevede all’identità nazionale tutelata dal re- stenitori alla Camera di Vienna della e organizzata per etnie, fortemente un premio al partito etnico sloveno; gime imperiale. Si presuppone, cioè, legge, finalmente approvata nel 1913, gerarchizzata e bloccata. ci riferiamo, infine, al decreto legge che esista una identità italiana esclu- per l’istituzione dell’Università di lin- Esiste la nostalgia benigna del per la tutela della lingua friulana del siva, una identità friulana esclusiva, gua italiana a Trieste, da avviarsi nel «si stava meglio quando si stava novembre dello stesso anno, testo ac- una identità slovena esclusiva. Sap- 1915. Il progetto fu poi bloccato dalla peggio», ed è forse questo il senso compagnato dalla pesante limitazio- piamo invece che l’identità è sogget- guerra dichiarata da quell’Italia che dei riferimenti all’Austria-Ungheria ne dei diritti individuali inserita nel tiva, costruita dagli individui nel tem- dopo la «redenzione» - da chi, poi? - contenuti nell’intervista. Noi credia- meccanismo del silenzio-assenso. po e che l’identità nazionale è sempre chiuse le scuole non italiane e decine mo però sia doveroso fare attenzione Si teorizza, cioè, per la nostra area, plurale. Tutte le società hanno «zone di migliaia di austriaci di lingua te- quando si evocano i fantasmi del- l’esistenza di comunità separate (slo- grigie» quanto alla dichiarazione di desca dovettero andarsene. l’Impero, perché negli ultimi anni ha veni, friulani) e al proprio interno identità: vivono in Italia cittadini che Ad un cieco passatismo prediligo preso corpo un’altra nostalgia, que- omogenee, e si manda al macero il non si sentono (o si sentono in parte un’Europa più politica, plurale, in- sta, invece, estremamente pericolosa. valore repubblicano di cittadinanza, o in modo diverso) italiani, vivono tegrante ed accogliente. Molti di quelli che negli ultimi anni per il quale, invece, non esistono im- in Friuli cittadini che non si sentono G.P.

NUOVA PIAZZA DI JOANNIS NUOVA PISTA CICLABILE

Nel dicembre 2005 Discutibili i modi di recensendo l’inaugura- realizzazione della zione della nuova piaz- nuova pista ciclabile za di Joannis, scriveva- che affianca la via mo che «crea qualche per Joannis da via da perplessità la scelta di Barcis sino all’ingres- posare eleganti lastre so della frazione. in pietra anche sulla Non ancora aperta carreggiata». A soli tre al pubblico ha susci- anni di distanza i nostri tato parecchie per- dubbi si sono rivelati plessità tra gli aiellesi fondati in quanto la parte di piazza sulla quale corre la strada in particolare per alcune scelte a riguardo della dimensione, degli presenta decine di lastre spaccate che si spostano e saltano col inusuali ed antiestetici parapetti e della limitazione all’uso della passaggio degli automezzi. Risultato: rattoppi in asfalto, buchi in pesa di Joannis. Infatti i carri agricoli per utilizzarla a causa di un mezzo alla strada e malumori tra la popolazione che auspica una cordolo sono obbligati ad una manovra di inversione nel mezzo di rapida soluzione. un incrocio in curva.

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impegno per capo verde

Operosi, ma modesti, i mem- zate dal prof. Mauro Tomasin; bri dell’associazione ONLUS incoraggiare le squadre di calcio «Friuli per Capo Verde» conti- fornendo loro divise e materiale nuano a mantenere gli impegni sportivo. che si erano assunti nel corso de- Per quest’anno l’obiettivo del- gli anni durante i loro più o meno l’associazione è particolarmente lunghi soggiorni a San Vincente, ambizioso: trasformare l’orto in una delle nove isole dell’arcipe- collaborazione con l’I.P.S.I.A. di lago capoverdiano. Pordenone in «Scuola di agricol- Da una decina di anni a grup- tura di base» per la formazione petti, guidati dal presidente Da- agraria dei giovani locali, che po- rio Andrian, essi volano a Capo tranno non solo fare pratica, ma Verde ed ogni anno propongono, anche fornire verdura fresca ed realizzano o completano qualche abbondante agli scolari. attività: ecco così nascere l’or- Come mezzo di educazione e to, con impianto di irrigazione a comunicazione contro i gravi pro- goccia, per fornire di verdura la blemi sociali si sta organizzando mensa scolastica (se ne prendono per il primo maggio una marato- Tra i dirigenti sportivi e piccoli atleti il vicepresidente Mauro Amo- cura Renzo Pin e Mario Venturi- na internazionale che percorrerà ruso (alla sua destra il presidente dei «Pulcini», alla sua sinistra il ni); sorge la stazione meteorolo- l’intera isola di Sant Vicente. presidente della scuola di San Pedro); all’estrema destra della foto gica e la sala computer organiz- Rachele Pitton il presidente di «Friuli per Capo Verde», Dario Andrian.

È di bronzo la medaglia che Il sindaco Renato Nuovo e Caterina Plet ha conquistato nel l’assessore allo sport dott. Tom- primo campionato mondiale Caterina vince il bronzo a Sestiere maso Pinat si sono complimenta- INAS-FID. La ragazza friulana ti con Caterina Plet, membro atti- è riuscita nell’impresa di salire lo sci si è fatta notare dai dirigenti larmente scoscesa. Il coraggio e la vo della FAI Sport, associazione sul podio, essendo arrivata subito della Nazionale C.I.P. (Comitato preparazione fisica hanno premiato sportiva per disabili fondata nel dopo le fortissime atlete austra- Italiano Paraolimpico) che l’han- Caterina Plet che si è guadagnata 1995, il cui simbolo è una tartaru- liana e giapponese, nella pista del no convocata per far parte degli la medaglia di bronzo, consegnata- ga con i pattini a rotelle, un paio Kandahar, dove nel 2006 si sono sportivi chiamati a disputare il le a Pragelato dal signor Bolzanini, di sci sullo scudo, gli occhialini e disputate le olimpiadi invernali. primo campionato del mondo di il presidente C.I.P. una cuffia da nuoto in testa. La pista non è delle più sem- sci alpino INAS-FID. Festeggiata al ritorno da amici Alla festosa cerimonia era- plici, anzi, ha due ripidi muri che Così nella seconda settimana e parenti, è stata accolta dal suo no presenti Giorgio Zanmarchi, mettono a dura prova gli atleti, di gennaio la giovane Caterina, so- paese con un allegro striscione presidente della FAI Sport re- ma alla fine, dopo quasi 1.500 stenuta dall’affetto e dall’entusia- beneaugurante e molte bandiere gionale, che ha illustrato finalità metri di discesa, il grande risul- smo dei genitori, si è recata a Se- olimpiche. e traguardi dell’associazione, e tato. Caterina Plet, 26 anni, non stiere (Torino) per disputare il 15 Livio Nonis parecchi atleti friulani detentori è nuova a simili imprese; è da gennaio la gara di sci alpino. Una * * * di titoli nazionali o mondiali in sempre una sportiva, la disciplina quarantina di atleti giunti da Rus- Anche l’amministrazione co- diverse discipline sportive, oltre in cui dà il meglio di se è lo sci, sia, Australia, Giappone, Svezia e munale ha voluto premiare la va- a tanti genitori, amici ed aiellesi anche se è stata campionessa ita- Repubblica Ceca e gli otto italia- lente atleta con una targa-ricordo, commossi. liana e regionale nel nuoto (la sua ni (di cui quattro friulani) si sono presente il Consiglio Comunale Alla brava Caterina Plet un specialità il dorso 25 metri). Nel- dati battaglia su una pista partico- al completo. plauso anche da Sot dal Tôr.

MATRIMONIO… CONTINUA IL BUON ALLAGATO MOMENTO DELLA SPA Continua il momento magico Akabli, il rientro alla grande Mi è parsa cosa sim- dell’Aiello Calcio. La stagione del bomber Giuseppe Buiat, il patica ricordare il in corso sta riservando notevoli grande impegno dimostrato dai matrimonio di mio soddisfazioni alla gloriosa SPA, senatori Rudy Pontel, Massimi- zio Danilo Pelos, tanto che il sospirato salto di ca- liano Tomasinsig e Sandro Pinat soprattutto per l’inu- tegoria ormai sembra possibile. e comunque di tutta la truppa al suale spettacolo - La classifica generale, a cinque completo, le premesse per il sal- rappresentato in que- giornate dal termine del cam- to di categoria per la squadra di st’immagine - che si pionato, vede l’Aiello ben sal- mister Marini ci sono tutte. è ritrovato la mattina damente posizionato in seconda Si spera solo che gli ulti- del matrimonio sulla posizione alle spalle dell’ormai mi impegni di campionato non porta di casa a Per- irraggiungibile Muglia. Questa producano sorprese (infortuni teole. Un lago d’ac- situazione, se mantenuta fino o sconfitte impreviste) in modo qua su tutto il cortile, alla fine, permetterà alla nostra di arrivare ai play off di maggio squadra di disputare i play off, pronti a giocarsela alla pari con da attraversare alla praticamente uno spareggio per le altre squadre per la conquista meno peggio per l’accesso nella categoria supe- della sospirata promozione. raggiungere Fiumicello. Lì lo aspettava la sposa Gabriella San- riore. Con il recupero degli in- drin. Era il 22 maggio 1971! fortunati Alberto Paviot e Adil Ezio Paviot Luciano Pelos

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MOVIMENTO DEMOGRAFICO 2008 A Pasche

È aumentata di 14 unità cui 3 maschi all’estero. femmine) distribuita in 940 ’L è un grant avent la popolazione aiellese (16 Il movimento naturale re- famiglie, per una media di 2,3 maschi in più e 2 femmine in gistra 15 nascite (11 maschi membri per nucleo familiare. di prejere e di passion meno): tutto merito delle per- e 4 femmine) a fronte di 37 Nelle tabelle sottostanti ri- sone che hanno deciso di sta- morti (15 maschi e 22 femmi- portiamo anche la situazione par ricuardâ chei momens bilirsi nel nostro Comune. ne): il saldo è quindi negativo registratasi nel corso del 2008 le vie Crucis dal Signôr Gli immigrati sono stati per ben 22 unità (4 maschi e nei Comuni limitrofi, e notia- ben 90 (44 maschi e 46 fem- 18 femmine). mo che solamente il Comune che par no ’l è muart in Crôs, mine) di cui 6 provenienti Al 31 dicembre 2008 la po- di Tapogliano ha avuto un al à urût dâ un esempli dall’estero. Gli emigrati 54 polazione ammontava a 2.231 calo, seppur minimo di popo- (24 maschi, 30 femmine) di unità (1.070 maschi e 1.161 lazione. par amasi e perdonâ.

AIELLO VISCO SAN VITO E visasi di chel vecio M F MF M F MF M F MF cal è bessôl tal fogolâr Popolazione residente al 1.1.2008 1.054 1.163 2.217 379 413 792 671 686 1.357 cui pinsîrs di un timp passât Nati vivi 11 4 15 1 8 9 11 1 12 al à dome le pipe in bocie Morti 15 22 37 4 10 14 7 7 14 Differenza tra nati e morti -4 -18 -22 -3 -2 -5 4 -6 -2 le corone in te mâns Iscritti 44 46 90 18 16 34 25 16 41 e nol sa che rive Pasche. Cancellati 24 30 54 11 17 28 19 13 32 Differenza tra iscritti e cancellati 20 16 36 7 -1 6 6 3 9 Cumò pai zovins son di pês; Incremento o decremento 16 -2 14 4 -3 1 10 -3 7 ma di chel vecio Popolazione residente al 31.12.2008 1.070 1.161 2.231 383 410 793 681 683 1.364 tu âs vût le vite, TAPOGLIANO CAMPOLONGO RUDA ti à amât, rispietât, M F MF M F MF M F MF Popolazione residente al 1.1.2008 223 228 451 370 385 755 1.454 1.516 2.970 ti à ninzulât sui zenoi Nati vivi 3 0 3 2 1 3 13 7 20 alore di pês tu eris tu. Morti 4 3 7 4 9 13 18 19 37 Al dì di Pasche Differenza tra nati e morti -1 -3 -4 -2 -8 -10 -5 -12 -17 tegnilu in compagnie Iscritti 7 7 14 15 19 34 70 68 138 parce cuant che nol sarà plui Cancellati 9 4 13 7 13 20 43 44 87 Differenza tra iscritti e cancellati -2 3 1 8 6 14 27 24 51 a ti displasarà. Incremento o decremento -3 0 -3 6 -2 4 22 12 34 Elda Sdrigotti Popolazione residente al 31.12.2008 220 228 448 376 383 759 1.476 1.528 3.004

LA LUNGA VITA DI nascita e la morte della figlioletta DOLORES MALACREA Clara. Cessa la guerra; per Dolores Corot pa nona Dolores la serenità e la speranza mai perdu- te si inverano nel figlio Carlo, nella Vissuda in uera, ta strenta da to man sigura Fu lunga la vita di Dolores Mala- famiglia, nelle nipoti. Il tempo, sep- tu sês muarta in pâs, ta cjaminadis a Grau in ta crea ved. Bressan (quasi 98 anni), pur così lungo, è finito; l’olio nella segnata come ogni persona da pro- lucerna brucia sempre più lentamen­ distudada planc planc seris d’instât fondi dolori, da traversie impensa- te ed il 12 gennaio serenamente Do­ bili, ma anche da gioie quotidiane lores muore lasciando di sé grato come una cjandela ven a cjatami se tu podis, di date sempre per scontate e dovute ricordo in quanti la conobbero. consumada tant in tant per il fatto stesso di vivere. Rachele Pitton cussì sintarai di gnof in bocja Bimba visse felice sgambettando che bruza fin su ’l ultin, nel negozio di commestibili che si cun eleganza e dignitât. al savôr antic affacciava sulla piazza del paese fin­ da to mignestra di fasûi. ché la rotta di Caporetto dette inizio ’L undis di zenâr. alla profuganza a Montecatini dove Tu âs sielsût una biela data Grassis di dut e mandi i suoi genitori allacciarono frater- nonuta na amicizia che ancora perdura la dì dai grancj con i loro discendenti con profughi ti mandi una bussada monfalconesi. Al ritorno in Aiello no sarai lì a saludati; ricominciò a vendere nel negozio, mi cjati di che altra banda no varessi podût fâ senza di riacquistando serenità e speranza te. nel futuro. dal mont, Si sposò con il maestro Ulderico Bressan ed ecco ancora la guerra ma tu vivarâs cun me par Ti uli tant ben, spietata il marito al fronte, poi pri­ Dolores Malacrea col marito simpri Anita gioniero negli Stati Uniti d’Ame- Ulderico Bressan negli anni da l’Australia, rica e la gioia subito spenta per la Settanta. ta storia di fruta al 11 di zenâr dal 2009

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Ricordiamoli

PINO DOSE GABRIELLA DOSE RIVALDA VRECH in NICOLINA SIMEON in CORALIA (RINA) BATTAUZ 25.10.1921 / 24.09.1997 18.12.1953 / 28.04.1984 MICALI VRECH ved. MALACREA 30.08.1931 / 18.02.1993 29.04.1910 / 5.02.2008 22.10.1918 / 4.3.2009 Sono ricordati con affetto dalla moglie Bruno Micali la ricorda è ricordata da Bruno Micali e La ricordano con rimpianto la e madre Renata e dalla sorella e figlia Nicoletta. caramente. la famiglia Claudio Vrech. figlia Franca ed il genero Aldo.

ESTER FORT Ester Fort ved. Vrech il 9 febbraio scorso ha compiuto 83 anni in ospedale. Aveva alzato le saracinesche del suo bar e servito i suoi abituali mattinieri clienti fino al 30 novembre scorso. Ma il 1.o dicembre scorso un brutto mal di schiena l’aveva immobilizzata e, inaspettatamente, dopo un breve ricovero in ospedale, si è spenta il 14 febbraio scorso. Con dolore noi figli e nipoti percepiamo fisicamente il vuoto lascia- toci e ci manca il suo sostegno, la sua voce, la sua presenza anche se sarà con noi «Dentro di noi» per sempre. Grazie Sot dal Tôr vogliamo ricordarla a quanti la conobbero, la stimarono e le vollero bene. DOMENICO (GHETTO) ALICE DUDINE MISANO CORINNA TONEL in MASCARO 14.04.1923 / 15.04.2006 23.02.2003 / 23.02.2009 1.4.2007 / 1.04.2009

Nel terzo anniversario della Son sîs ains che Alice a je Ciao, tua scomparsa ti ricordiamo muarta, ma je simpri tal me sta arrivando la Pasqua, ci hai lasciato da due anni sempre con affetto. I figli, la cûr. ma è la terza che passiamo senza di te. moglie, le nuore e i nipoti. Al to on, Stelio Attraverso le righe di Sot dal Tôr ti esprimiamo ancora una volta tutto il nostro affetto, il legame • forte che ci unisce a te anche dopo il tuo trapasso, mamma, † sempre con noi, sempre con te MARCELLO SANTINA BORDIGNON Nicoletta, Enza, Marina, Alessandro MACUGLIA 12.3.2008 / 2.3.2009 ETELCA TOMASIN La classe 1934 ricorda con Betti ricorda con affetto la Ci è giunta la notizia che il 24 settembre 2008 dopo una malattia di alcuni mesi, è morta a Limana affetto e rimpianto il zia Santina ad un anno dalla (Belluno) Etelca Tomasin. coetaneo recentemente scomparsa. Nostra affezionata lettrice, diceva di aspettare con trepidazione l’arrivo di Sot dal Tôr, che la faceva scomparso. sentire un po’ vicino a casa ed era solita riferire dei fatti e delle notizie aiellesi alle amiche più strette; • che però, di Aiello, conoscevano solo i suoi racconti. Ricordo di Giovanni Bertolini Fu tra i collaboratori a Sot dal Tôr

Ho avuto il piacere di conosce- Aiello, nella Moravizza, e riprese e ricordo bene come, la domenica, rimasto con la gamba rigida. re Giovanni Bertolini in Sudafrica a lavorare alla Snia di Torviscosa. dopo la Santa Messa celebrata nel- Per me, in quei tempi, fare un ad Umkomaas. Nel 1960 ritornò ad Umkomaas la nuova chiesa da mons. Umberto giro in Lambretta era come oggi Nel 1956 Giovanni venne in e riprese il lavoro alla Saiccor. In Ceselin, sacerdote di Sedegliano, fare un giro in Ferrari e Giovanni Sudafrica con la Snia di Torviscosa seguitò si ammalò e venne ricove- Bertolini mi diceva in friulano: - mi rendeva così ogni domenica fe- per lavorare come fabbro meccani- rato all’ospedale di Durban dove Paolo, setu pront che ti parti a fâ un lice. co nella nuova fabbrica di cellulosa venne operato. Dimesso dall’ospe- ’sîr cu la Lambretta? Da adulto ho capito quanto che la Saiccor costruiva ad Umko- dale venne ospitato da una fami- Iniziava così un giro di due chi- Giovanni riusciva a essermi vicino maas. glia friulana dove rimase per circa lometri attraverso il villaggio con psicologicamente e ad aiutarmi se Giovanni abitava in una delle venti mesi. La loro casa era situata sosta per il gelato al negozio di Ar- mi sentivo diverso e messo da parte abitazioni prese in affitto ad Umko- in Del Bianco Street al n.o 6 ed io turo Bozzone. perché ero invalido agli arti inferio- maas dagli operai friulani celibi o abitavo nella stessa via al n.o 10 a Bertolini aveva portato in Su- ri a causa della poliomielite. non accompagnati dalla famiglia. circa 60 metri di distanza. Questa dafrica la sua Lambretta da 150 cc. Giovanni è morto ad Aiello il 9 Terminata la costruzione della via era stata dedicata ad un tecnico via mare con la motonave Europa. aprile 1972 ed io sono rientrato da fabbrica ed avviata la produzio- friulano, Ego Del Bianco, dopo la La Lambretta era stata leggermen- Umkomaas il 19 agosto dello stes- ne di cellulosa, Giovanni decise sua scomparsa in seguito ad un in- te modificata davanti poiché Gio- so anno; il destino ha voluto che di ritornare in Italia. Ritornò così cidente sul lavoro. vanni, in seguito ad un infortunio non ci potessimo incontrare più. ad abitare con la sua famiglia ad In quel periodo io avevo 13 anni sul lavoro avvenuto nel 1949, era Paolo Taverna Turisan

16 Sot dal Tôr •• Nati ••

EMANUELE GEOTTI LUCA MACOR I compiaciuti genitori Stefano e Francesca e le sorelle Michela e Roberta Il 16 ottobre 2008 è nato Luca Macor accolto con grande gioia dai genitori hanno festeggiato con gioia il battesimo di Emanuele nato il 6 ottobre Alessia e Claudio, dai nonni Anita e Giuseppe Bearzot, dai nonni paterni 2008. Emanuele è entrato a far parte della schiera dei cristiani il 22 feb- Valerio e Lucia Macor di Moruzzo. Un saluto e tanti bacetti dai cugini sici- braio. È qui ritratto, dopo l’importante rito con i familiari, il padrino e liani Gaetano, Miriam e Debora, dagli zii Daniela e Giuseppe, Riccardo ed nonno Giorgio Ponton e la madrina Valentina Bressan. Eva. Un saluto ed un grazie agli amici di Sot dal Tôr da Anita e Giuseppe. OFFERTE Milena in ricordo della mamma e dei in memroia dei cari genitori defunti: Botta da Torino, 10; G.B., 10; Valenti- Boscarol da Terzo, 20; in ricordo di nonni, 10; Aleandro Snidero, 10; Angilina e Gildo e del cognato e mari- no Bertoz in ricordo di Silvana Turco, Lino, Fiorella, Elisabetta e Rina, 30; Sclaunich, 5; fam. Marcuzzi, 5; Elena, to Albano Russi, 25; la felice Emilia 20; fam. Danilo Parise, 20; Aldo Vio- perché dietro un grande uomo c’è Sara e Rudi in memoria dei nonni e Zonta, 15; Rosina Mauro in ricordo di la, 5; fam. Feresin in memoria di Ren- sempre una grande donna, ricordano barba Ugo, 10; E.C. in memoria dei Francesco, 10; Maria Avian ved. Ra- zo, lo ricordano con affetto la moglie, gli zii Aldo e Speranza, Francesca propri morti, 10, Carla, 10; Erica e Ga- nut, 20; Denise ed Andrea Cimenti, i figli, il genero, la nuora e i nipoti, 20; Saonit, 25; un caro ricordo a tutti i no- briele Pez, 10; Giorgio, 10; Gianni 15; Remo Di Justo, 20; Ines Aiza, 10; Silvana Avian e figli ricordano Ugo, stri cari che da lassù ci guardano, Mucchiut, 10; Valentino Sclauzero, Edo e Marisa Gregorat, 10; Malia, 20; Nives ricorda Egidio, 15; Aurora Francesca Saonit con Veronica, 25; 20; Liliana Scarel a ricordo dei cari Franco, Romanna, Carlo, 15; Diego per il calendario, 10; Imparato, 10; Marina Geotti da Pompei, 50; Argia defunti, 5; Angelo Nardini, 15, Edy Aiza, 10; S.C.R. per il calendario, 30; Anita Gobbo Banchiera per i suoi ge- Passero, 25; Ines Boz per la mamma Lovisetto e Samuel Buset, 50; fam Romilda e Luciano per il calendario nitori, 5; Remo Portelli ricordano i Anna, 10; Maria Boz per la mamma e Malacrea - Bianco, 7,50; fam. Geotti, 2009, 15; Stelio Blanch, 20; Valter suoi genitori, 5; Odilio Masutto per il il marito Olivo, 10; Giorgio Avian per 15; fam. Grion, 20; nelll’anniversario Buldrin da Pieris ringrazia per il ca- marito Natale, 5; Rachele Tizian Me- i suoi cari, 30; Renzo Comar, 10; Ni- dellamorte di Attilio Gregorat, è ricor- lendario, 20; fam. Rudi Malacrea, 40; notti in ricordo dei genitori, 20; mon- coletta e Italo Comar, 10; Ercole dato caramente dalla moglie Lucilla, Livia Novi-Ussai in memoria del papà signor Ennio Tuni in ricordo dei fami- Avian, 10; Livio Bearz, 20; Mara, Ele- 10; Lodovina Vrech in memoria del Pino e della mamma Teresa, 50; fam. liari, 10; Dina e Mario Cossar ricorda- na e Francesca Pletti, 30; Elvi Furlan marito Cesare Franz, 10; fam. Adal- Paolo Petiziol da Cervignano, 25; per no il figlio Dario, 10; Lino Zorat ricor- in ricordo dei suoi cari, 15; ricordando berto Bosco, 10; fam. Armando Cidin il 60.o anniversario di matrimonio di da i genitori, 10; Luciano Bernardis e Mariucci Vrech, Maria Feresin, 20; in per i suoi cari defunti, 10; Ederina ri- Luigia e Silvano Decorte, la fam., 25; Bice in ricordo dei defunti, 15; Bruna memoria della cara mamma Corinna, corda l’amica Macuglia di Castions fam. Alcide Decorte Tolloi da Cervi- Comar in memoria del marito Angelo, 40; Lucilla in memoria della sorella delle Mura, 5; nell’anniversario della gnano, 25; Eugenio e Rosanna Vrech 10; Gianfranco Olivo per onorare la Elsa e dei cari defunti, 5; Elda Sdri- morte della mamma Santa (31 dicem- con i familiari, 50; Felice Zucchiatti, memoria della madre Rina, 10; Franca gotti in memoria dei suoi cari defunti, bre 1980), Teresuta la ricorda cara- 20; Lina ed Alma Vrech, in memoria Degenhardt in ricordo dei suoi genito- 10; Nella Macuglia, 10; fam. Tiberio mente, 10; fam. Gozza, 10; per i suoi dei genitori Giuditta e Luigi e per il ri, 40; Teresa Dose, 10; fam. Mauro da Strassoldo, 10; Loredana e Rosan- defunti, Milia e Tullio, 5; Rico e Maria calendario, 20; Enza Mian, 10; Mario Pitton, Roberto e Romana a ricordo na in memoria della mamma, 20; da Dorigo, 5; i nipoti Valeria e Riccardo e Brandolin in ricordo dei propri genito- dei loro cari defunti Enzo, Coraglia e Cervignano Angela ricorda il marito la pronipote Micol per ricordare la ri e di tutti i propri cari defunti, 15; Giuseppe, 50; fam. Martinis, 5; fam. Cesare Avian, 20; Marisa Bergamin cara nonna Carmela, 15, L.P., 10; Z.E., Bruna e Franco Dose, 10; Cesira Bearz Zorzet, 5 fam. Miani, 5; fam. Passa- ricorda caramente il marito Ervino 20; fam. Carlo Vrech, 15; fam. Lucia- ricorda caramente tutti i defunti della gnoli, 5; fam. Rot, 10; fam. Virgolini, Fritsch, 10; Franca Zamparini ricorda no Buiat, 10; Anna e Simona, 10; Nor- fam. Bearz a due anni dalla morte del 10; in ricordo del quarto anniversario il papà e i nonni, 20; Ervina Buiat, 10; man Venturini, 10; fam. Bordignon, caro marito Luigi, 20;Gastone Visin- della morte di Ettore Cerlienco, la mo- Ezelino Fontana, 20; Graziella Avian, 15; Novella Bearzot, 10; fam. Marco tin in memoria dei propri cari, 10; glie, 30; Ada e Alberta, 10; Giorgio e 10; fam. Grion in ricordo della mam- Pinat, 15; Ennio Pez, 20; Amelia Bais Bruno Micali e fam. Claudio Vrech Valeria Cantarin per i loro genitori, ma Gina, 50; Susi Perusin e Andrea, a ricordo dei suoi cari, 10; Loretta ricordano Nicolina Simeon in Vrech, 15; in memoria di Zoilo Pontel, la fa- 10; Mafalda Pilot in ricordo del marito Fantin in memoria dei suoi cari, 10; in 20; Bruno Micali ricorda caramente miglia, 20; Adele Pontel, 10; Livia Walter, 30; Giorgia e Gastone Visentin memoria di Dolores Malacrea ved. Rivalda Vrech in Micali, 20; nel caro Plet per ricordare i suoi genitori, 20; per i propri defunti, 10; Rosina e Bru- Bressan, 100; Valeria e Nivio Giaiot in ricordo di Livio Piani la sua famiglia, Franco Fonzar, 10; Flavia Colaut ri- no Feresin, 20; Valentina Gandin ri- memoria dei genitori Ettore e Fides, 50; in ricordo di mio marito Benito corda sempre i suoi genitori, 10; Otto- corda i suoi cari defunti, 10; Gianna 20, Gemma da Crauglio, 15; Roberta Gobbo, Caterina Maria Pellegrini, 50; ne e fam. Avian, 20; Silvana Macuglia, Musuruana ricorda i suoi cari, 10; Ma- Zonch, 20; in memoria del nostro caro Eugea e Sergia per i familiari defunti, 5; Luisa Baggio, 10; Clara luca, 10; ria Fantin ricorda i suoi cari defunti, Mauro Stafuzza, papà, mamma, 10; Paola Plet, 30; fam. Gusto Zoff, Gioconda Geotti ricorda i suoi cari, 10; in memoria della santola Ester, Gianluca, Luisa, Antonella e Fabrizio, 20; Manuela Bais per il calendario, 10; Olindo Nadalutti, 10; fam. Rum- Rosalba Passaro, 15; Venerino Furla- 10; Micaela, 10; Odilia ed Anisio Plet, 40; fam. Francesco Feresin, 20; fam. miel, 5; B.A., 15; Graziano Perusin, netto, 20; la figlia Alfreda Fontana ri- 32; fam. Mario Marini, 20; Massimi- Angelo Parisi, 10; fam. Leonida Ci- 20; fam. Trombetta, 25; Bianca Ce- corda la mamma Amabile, 40; da Trie- liano Tomasinsig, 20; Irene Paviot, 10; menti, 50; fam. Gino Magrino, 15; scutti, 15; Antonio Bignulin, 20; Ro- ste Noemi e Silvano Dipiazza ricorda- Silvia Donda, 30; Vinicio Luca, 10; fam. Emilio Tiberio e fam. Angelo Ti- berto R.A. Patritti da Londra, 10; in no con immutato affetto la cara figlia Rina Plet in memoria dei propri cari, berio, 20; fam. Giuseppe Palazzo, 10; ricordo di Maria Avian, 5; la famiglia Luisa, 50; nel 25.o e 12.o anniversario 10; Erica Maiori, 20; Franco Fonzar e fam. Ado Vrech, 20; fam. Valeriano Baldassi in ricordo di Alberto, 20; Au- della scomparsa di Gabriella e Pino fam., 20; fam. Rino Fort, 25; Bruna Buiat, 10; Moreno Aiza in memoria relia per i defunti, 20; Dario Tramonti- Dose, li ricordano caramente la mam- Vrech da Trieste in memoria del mari- dei nonni, 10; Dario Delle Vedove, 10; ni, 40; Giulio, Silvio e Alberto per ri- ma e moglie Renata e la sorella e figlia to Renato, 10; Ginevra Fort assieme a Umberto Carlin, 10; Silvano Dionisio, cordare il papà e i nonni, 30; Ennia e Nicoletta, 50; Franca Malacrea, 20; mamma Roberta e papà Giorgio, 20; 15; Alfio Pinzan, 20; Armando Musu- Cinzia Salvador in memoria del papà Ester e Valerio Colussi sono ricordati Adriana Miceu, 20, Franca Michelini ruana, 5; Volveno Giaiot, 5; Marzia ed Luigi, 20; Tonino Pertossi e famiglia, caramente da Giovanni, Franca e Li- e fam., 20; Maurizio e Bruna Micheli- Alessandro, 10; Maria Giaiot, 5; Rai- 20; O.N., 10; Carmen Musian, 10; via, 50; Chetti Ciani da Trieste ricorda ni, 20; in occasione della prima Santa mondo Avian, 10; in ricordo di Sofia Luigi Diana in ricordo dei cari defun- tutti i suoi defunti, 10; Edo ed Argia Comunione di Alessia Magrino, i ge- Plet, Giovanni Rampolla, 50; Livio ti, 50; Anita e Giuseppe Bearzot, 20; Deluisa da Trieste ricordano tutti i nitori Katia e Mauro e la sorella Anna- Avian di via Antonini - Campolongo Jolanda Mesce, 10; Ivano Sclauzero, loro defunti, 30; Elisabetta Bordignon maria, 20; Maria ed Argia Cragnolin in ricordo dei genitori, 20; Riccardo 10; Mario Brandolin, 15; Giuseppe a ricordo della zia Santina, 50. Stampa Graphy - Mariano del Friuli (GO)